View Full Version : Pirateria dilagante su Google: record di richieste di eliminazione link giornaliero
Redazione di Hardware Upg
21-08-2014, 14:31
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/web/pirateria-dilagante-su-google-record-di-richieste-di-eliminazione-link-giornaliero_53689.html
Per la prima volta nella storia Google è chiamata a fronteggiare la gestione di una media di un milione di richieste di eliminazione link pirata ogni giorno
Click sul link per visualizzare la notizia.
Ehm... perchè dovrebbero rimuovere i porno :mbe:
Eh, appunto... perché? Che ce ne facciamo poi di Internet? :mbe:
anche quelli sono pirata.
penso che le videocassette riviste e dvd non si vendano piu' quello che e' in rete per il 99,999999% e' rubato.
madnesshank
21-08-2014, 15:03
Non bisogna combattere la pirateria, bisogna abolire il copyright e ogni forma di proprietà intellettuale. Ciò che va rispettato non è lo sporco interesse economico di una multinazionale, ma il naturale e umano desiderio di condividere qualunque cosa, desiderio che si realizza attraverso Internet. Internet è il luogo sacro della comunicazione, non un mercato. Internet è il luogo dove qualunque contenuto, senza eccezioni, può e deve circolare liberamente ed essere accessibile a tutti.
Non bisogna combattere la pirateria, bisogna abolire il copyright e ogni forma di proprietà intellettuale. Ciò che va rispettato non è lo sporco interesse economico di una multinazionale, ma il naturale e umano desiderio di condividere qualunque cosa, desiderio che si realizza attraverso Internet. Internet è il luogo sacro della comunicazione, non un mercato. Internet è il luogo dove qualunque contenuto, senza eccezioni, può e deve circolare liberamente ed essere accessibile a tutti.
Guarda che siamo nel 2014. non nel '68...
Ma infatti: che c'hanno contro il porno? :eek:
Internet l'hanno inventato per questo!
Ma infatti: che c'hanno contro il porno? :eek:
Internet l'hanno inventato per questo!
Internet, VHS, BluRay, ecc...
Gaxel wrote:
> Internet, VHS, BluRay, ecc...
In realtà l'industria cinematografica del porno avrebbe preferito gli HD-DVD ai Blu-ray, per una questione di costi: il settore era già in forte contrazione, a causa di Internet.
Su Internet i soldi si fanno con le cam e gli accessi premium a siti di video ed incontri: la vendita diretta dei video è pressoché scomparsa.
P.S.
Per ora, su 9 commenti, 7 riguardano il passaggio sul porno.
In pratica, siamo rimasti quasi tutti gelati prima ancora d'aver finito la prima riga dell'articolo. XD
sidewinder
21-08-2014, 15:24
A vedere i commenti, e' la ennesima dimostrazione della regola 34 di internet...
robertogl
21-08-2014, 15:59
Non bisogna combattere la pirateria, bisogna abolire il copyright e ogni forma di proprietà intellettuale. Ciò che va rispettato non è lo sporco interesse economico di una multinazionale, ma il naturale e umano desiderio di condividere qualunque cosa, desiderio che si realizza attraverso Internet. Internet è il luogo sacro della comunicazione, non un mercato. Internet è il luogo dove qualunque contenuto, senza eccezioni, può e deve circolare liberamente ed essere accessibile a tutti.
Yes, poi lo dici tu agli autori dei tuoi videogiochi\film\serie\canzoni\software preferiti che ops, il copyright non esiste più, il loro contenuto vaga per la rete legalmente e gratis :read: Vedremo quante altre opere faranno :stordita: Bisogna rivedere le norme (alcune sono assurde) ma non eliminare totalmente il concetto. Tu sei libero di distribuire ciò che crei come ti pare, ovviamente, ma non puoi obbligare gli altri a fare come te.
Non bisogna combattere la pirateria, bisogna abolire il copyright e ogni forma di proprietà intellettuale. Ciò che va rispettato non è lo sporco interesse economico di una multinazionale, ma il naturale e umano desiderio di condividere qualunque cosa, desiderio che si realizza attraverso Internet. Internet è il luogo sacro della comunicazione, non un mercato. Internet è il luogo dove qualunque contenuto, senza eccezioni, può e deve circolare liberamente ed essere accessibile a tutti.
eccerto come no :asd:
Rivedere le norme, esatto. I fornitori di contenuti possono ad oggi cancellare anche le recensioni negative.
Vedasi a rigurdo la recente fdm di gigi d'agostino che ha fatto ritirare i video di una sua esibizione (non concerto) da YT perchè c'era poco pubblico. Ha fatto inoltre rimuovere un TG di una tv locale che riproponeva il servizio. Sempre nel nome della violazione di copyright. Il primo ok, è un tuo video e ci può stare, ma il secondo no.
A vedere i commenti, e' la ennesima dimostrazione della regola 34 di internet...
non sapevo ci fossere le nn regole di internet come quelle di gibbs :asd:
tigroneveloce
21-08-2014, 17:21
Non bisogna combattere la pirateria, bisogna abolire il copyright e ogni forma di proprietà intellettuale. Ciò che va rispettato non è lo sporco interesse economico di una multinazionale, ma il naturale e umano desiderio di condividere qualunque cosa, desiderio che si realizza attraverso Internet. Internet è il luogo sacro della comunicazione, non un mercato. Internet è il luogo dove qualunque contenuto, senza eccezioni, può e deve circolare liberamente ed essere accessibile a tutti.
Internet non è un "luogo sacro"... un luogo sacro è una chiesa, una moschea etc... Internet è una fogna!
Sotto questo punto di vista, Internet è come un qualsiasi negozio e non ho mai visto nessuno andare al supermercato a condividere la pasta invece di comprarla!
Un prodotto del lavoro di altre persone, se lo si vuole, SI PAGA!
Un servizio offerto da un professionista, se lo si vuole, SI PAGA!
the_poet
21-08-2014, 18:08
Io non capisco come in un forum dove la maggior parte degli utenti svolge un lavoro che ha, in varia misura, a che fare con l'informatica, si possa sentire gente che dice che tutto ciò che è digitale ed immateriale dovrebbe essere distribuito liberamente su Internet. Poi non lamentiamoci se il professionista informatico è trattato dalla gente comune alla stregua di un nerd quindicenne che dovrebbe lavorare aggratis o quasi.
Io non capisco come in un forum dove la maggior parte degli utenti svolge un lavoro che ha, in varia misura, a che fare con l'informatica, si possa sentire gente che dice che tutto ciò che è digitale ed immateriale dovrebbe essere distribuito liberamente su Internet. Poi non lamentiamoci se il professionista informatico è trattato dalla gente comune alla stregua di un nerd quindicenne che dovrebbe lavorare aggratis o quasi.
finchè si confonde il concetto di pirateria con quello di condivisione è giusto pensare così. se io ti pago 20€ un cd o 2€ a canzone (che comunque ritengo troppo alto) VOGLIO ed ESIGO di poterne fare quel che voglio perchè io ti ho pagato e ciò che ne faccio io non dovrebbe riguardarti. quando si vuole impedire ciò si arriva a questi casi, dove chi ha fatto i soldi ha il potere di imporre
demitri[ITA]
21-08-2014, 20:17
finchè si confonde il concetto di pirateria con quello di condivisione è giusto pensare così. se io ti pago 20€ un cd o 2€ a canzone (che comunque ritengo troppo alto) VOGLIO ed ESIGO di poterne fare quel che voglio perchè io ti ho pagato e ciò che ne faccio io non dovrebbe riguardarti. quando si vuole impedire ciò si arriva a questi casi, dove chi ha fatto i soldi ha il potere di imporre
Finalmente un commento intelligente, forse c'è ancora speranza :D
the_poet
21-08-2014, 20:28
finchè si confonde il concetto di pirateria con quello di condivisione è giusto pensare così. se io ti pago 20€ un cd o 2€ a canzone (che comunque ritengo troppo alto) VOGLIO ed ESIGO di poterne fare quel che voglio perchè io ti ho pagato e ciò che ne faccio io non dovrebbe riguardarti. quando si vuole impedire ciò si arriva a questi casi, dove chi ha fatto i soldi ha il potere di imporre
Tu sei libero di condividere quello che vuoi, a patto che l'autore sia d'accordo (c'è una montagna di software che è concepito per essere distribuito in questo modo). Quando si acquista un bene digitale, è come se si sottoscrivesse un contratto: ti impegni ad usarlo per fini personali senza distribuirne copie a terzi. La differenza coi beni materiali è che, non essendo duplicabili (almeno non con la stessa praticità di un'opera digitale), il problema della condivisione illegale non si pone. Quindi, se accetti di usare quel CD come fosse un bene fisico irriproducibile, allora sì, puoi farne quello che vuoi. Se invece non sono d'accordo con le "clausole" dell'autore, basta non comprarlo.
robertogl
21-08-2014, 20:29
finchè si confonde il concetto di pirateria con quello di condivisione è giusto pensare così. se io ti pago 20€ un cd o 2€ a canzone (che comunque ritengo troppo alto) VOGLIO ed ESIGO di poterne fare quel che voglio perchè io ti ho pagato e ciò che ne faccio io non dovrebbe riguardarti. quando si vuole impedire ciò si arriva a questi casi, dove chi ha fatto i soldi ha il potere di imporre
Sono d'accordo che i prezzi sono spesso esagerati, ma sei libero fino a che non danneggi l'autore stesso dell'opera. La pirateria è soltanto una faccia della condivisione, e quest'ultima è un insieme più ampio. Non tutto è condivisibile legalmente, come qualcuno sosteneva dovesse essere in un commento precedente. Se io ti vendo un cd a 20€ poi tu non puoi esigere di metterne online il contenuto e regalarlo a chi vuole, senza il mio consenso, e magari pretendere di essere nel giusto.
the_poet
21-08-2014, 20:36
Sono d'accordo, ma sei libero fino a che non danneggi l'autore stesso dell'opera. La pirateria è soltanto una faccia della condivisione, e quest'ultima è un insieme più ampio. Non tutto è condivisibile legalmente, come qualcuno sosteneva dovesse essere in un commento precedente. Se io ti vendo un cd a 20€ poi tu non puoi esigere di metterne online il contenuto e regalarlo a chi vuole, senza il mio consenso, e magari pretendere di essere nel giusto.
Appunto. L'illegalità non sta solo nel percepire denaro (fatto che ovviamente peggiora la situazione), ma anche semplicemente nel trattare un bene in un modo che l'autore reputa controproducente per sé stesso. Ripeto, io posso non essere d'accordo con il concetto di illegalità dell'autore ed a questo punto mi rivolgo altrove.
Appunto. L'illegalità non sta solo nel percepire denaro (fatto che ovviamente peggiora la situazione), ma anche semplicemente nel trattare un bene in un modo che l'autore reputa controproducente per sé stesso. Ripeto, io posso non essere d'accordo con il concetto di illegalità dell'autore ed a questo punto mi rivolgo altrove.
Sapete cos'è il copyright attualmente? Questo: se tutti gli sviluppatori della EA volessero distribuire qualche copia di FIFA agli amici, legalmente non potrebbero farlo. Eppure, tecnicamente, sono stati loro a crearlo, dovrebbero essere loro i detentori di tutti i diritti sul prodotto.
Il copyright va rivisto: così com'è adesso, è solo uno strumento nelle mani dei poteri forti (suvvia, chi ci campa su ste cose non sono tanto gli scrittori, ad esempio, ma gli editori), estendibile nel tempo, e, alla fine dei conti, limitante.
the_poet
21-08-2014, 20:51
Sapete cos'è il copyright attualmente? Questo: se tutti gli sviluppatori della EA volessero distribuire qualche copia di FIFA agli amici, legalmente non potrebbero farlo. Eppure, tecnicamente, sono stati loro a crearlo, dovrebbero essere loro i detentori di tutti i diritti sul prodotto.
Il copyright va rivisto: così com'è adesso, è solo uno strumento nelle mani dei poteri forti (suvvia, chi ci campa su ste cose non sono tanto gli scrittori, ad esempio, ma gli editori), estendibile nel tempo, e, alla fine dei conti, limitante.
Sono d'accordo, ma questo è un altro problema.
Sono d'accordo che i prezzi sono spesso esagerati, ma sei libero fino a che non danneggi l'autore stesso dell'opera. La pirateria è soltanto una faccia della condivisione, e quest'ultima è un insieme più ampio. Non tutto è condivisibile legalmente, come qualcuno sosteneva dovesse essere in un commento precedente. Se io ti vendo un cd a 20€ poi tu non puoi esigere di metterne online il contenuto e regalarlo a chi vuole, senza il mio consenso, e magari pretendere di essere nel giusto.
se ti vendo un libro cartaceo e ti dico tu non lo puoi leggere in pubblico, che fai? mi ridi in faccia penso, e dico giustamente.
dall'altra parte tu avresti ragione se non fosse che il contratto cosi come dovrebbe essere non dovrebbe darmi limiti, quello che tu intendi è più un affitto, come fa itunes sottoforma di contratto, ma in verità la tua collezzione musicale di itunes (mettendo per ipotesi che tu ce l'abbia) se la vuoi lasciare a qualcun'altro tipo tuo figlio, non puoi.
poi spiegami in che modo potrei danneggiare l'autore (parlando sempre per ipotesi ;) ) se io compro un suo cd versione superlimitata a 999€ e la metto sulla baia. con quale presunzione tu pensi (non tu ma chi difende l'artista in questione) di poter dire che ogni download effettuato dalla mia condivisione è un mancato guadagno?
come già detto da altri, sono d'accordo con i "tuoi" limiti che mi imponi ma mettilo bene in chiaro che ciò che compro non è REALMENTE mio ma solo un diritto di usufruirne per un determinato tempo (la mia vita tipo)
Sono d'accordo, ma questo è un altro problema.
Non proprio, sono due facce della stessa medaglia. Guarda caso, le grandi battaglie contro la "pirateria" chi le fanno? I singoli cantanti, o la SIAE? Gli scrittori, o le case editrici? E così via...
Tempo fa avevo letto di un tale che aveva scritto un libro, e l'aveva messo online gratuitamente. Evidentemente era un ottimo lavoro, visto che ha guadagnato qualche milione di dollari in donazioni.
tigroneveloce
21-08-2014, 21:15
spiegami in che modo potrei danneggiare l'autore (parlando sempre per ipotesi ;) ) se io compro un suo cd versione superlimitata a 999€ e la metto sulla baia. con quale presunzione tu pensi (non tu ma chi difende l'artista in questione) di poter dire che ogni download effettuato dalla mia condivisione è un mancato guadagno?
A parte che il paragone col libro è totalmente fuori dal mondo perché nessuno si metterebbe in piazza a leggere un libro intero e nessuno starebbe ad ascoltarlo... Scaricare un cd intero non ci vuole nulla.
Riguardo alla parte quotata, non prendiamoci in giro per favore: basta che gli impedisci UN solo mancato guadagno e gli hai fatto il danno. Poi tu magari la pensi diversamente; magari scarichi per occupare solo un po' di banda e poi cancelli... Come quelli che pescano solo per divertimento e poi ributtano i pesci in acqua...
the_poet
21-08-2014, 21:20
Non proprio, sono due facce della stessa medaglia. Guarda caso, le grandi battaglie contro la "pirateria" chi le fanno? I singoli cantanti, o la SIAE? Gli scrittori, o le case editrici? E così via...
Tempo fa avevo letto di un tale che aveva scritto un libro, e l'aveva messo online gratuitamente. Evidentemente era un ottimo lavoro, visto che ha guadagnato qualche milione di dollari in donazioni.
Sono d'accordo che siano due facce della stessa medaglia, ma, passami il linguaggio, mentre uno è un problema "lato server", l'altro è "lato client". Cioè, non metto in dubbio che gli autori abbiano dei problemi con le grosse case che si arricchiscono alle loro spalle. Ma in nessun caso sarà mai possibile o giustificabile per l'utente finale poter disporre di quel bene a proprio piacimento, se chi lo ha realizzato non è d'accordo.
the_poet
21-08-2014, 21:28
se ti vendo un libro cartaceo e ti dico tu non lo puoi leggere in pubblico, che fai? mi ridi in faccia penso, e dico giustamente.
Copiare un CD musicale equivale a fotocopiare un libro, non a leggerlo in pubblico.
Sono d'accordo che siano due facce della stessa medaglia, ma, passami il linguaggio, mentre uno è un problema "lato server", l'altro è "lato client". Cioè, non metto in dubbio che gli autori abbiano dei problemi con le grosse case che si arricchiscono alle loro spalle. Ma in nessun caso sarà mai possibile o giustificabile per l'utente finale poter disporre di quel bene a proprio piacimento, se chi lo ha realizzato non è d'accordo.
Se io compro un coltello, posso pure provare a tagliare una ringhiera: il produttore non mi pone alcun vincolo, perché il coltello, all'atto dell'ACQUISTO, diventa MIO.
Spiegami, ad esempio, perché non dovrei fotocopiare e dare in giro copie di "Guerra e Pace". Il suo autore è sotto terra da un bel po', non vedo che danno economico gli si possa arrecare.
tigroneveloce
21-08-2014, 21:42
Se io compro un coltello, posso pure provare a tagliare una ringhiera: il produttore non mi pone alcun vincolo, perché il coltello, all'atto dell'ACQUISTO, diventa MIO.
Spiegami, ad esempio, perché non dovrei fotocopiare e dare in giro copie di "Guerra e Pace". Il suo autore è sotto terra da un bel po', non vedo che danno economico gli si possa arrecare.
Puoi tagliare la ringhiera ma non puoi ammazzare una persona. Se compri un gallone di benzina lo puoi mettere in una macchina ma non puoi farlo esplodere...
Ci sono delle leggi e regolamenti da rispettare sai... Non è che uno è libero di fare quello che gli pare...
Riguardo al libro, danneggeresti chi detiene i diritti in quel momento.
Puoi tagliare la ringhiera ma non puoi ammazzare una persona. Se compri un gallone di benzina lo puoi mettere in una macchina ma non puoi farlo esplodere...
Ci sono delle leggi e regolamenti da rispettare sai... Non è che uno è libero di fare quello che gli pare...
Ma non è la legge sul copyright a dirmi che non posso ammazzare una persona: sono leggi contro l'omicidio! Al produttore del coltello, ripeto, non frega una mazza se lo uso per commettere un reato, tanto eventualmente verrò punito per quello.
Riguardo al libro, danneggeresti chi detiene i diritti in quel momento.
E chi se ne frega! L'autore è morto, è assurdo che ci sia gente che debba continuare a lucrare sui SUOI lavori SECOLI DOPO!
5 anni di copyright, e diritti interamente nelle mani degli autori, che potranno disporre come vorranno. Scommetti che a chi vive a scrocco sulle spalle altrui, questo tipo di riforma non piacerebbe?
Sapete cos'è il copyright attualmente? Questo: se tutti gli sviluppatori della EA volessero distribuire qualche copia di FIFA agli amici, legalmente non potrebbero farlo. Eppure, tecnicamente, sono stati loro a crearlo, dovrebbero essere loro i detentori di tutti i diritti sul prodotto.
Il copyright va rivisto: così com'è adesso, è solo uno strumento nelle mani dei poteri forti (suvvia, chi ci campa su ste cose non sono tanto gli scrittori, ad esempio, ma gli editori), estendibile nel tempo, e, alla fine dei conti, limitante.
Forse non consideri un "piccolo" particolare, che i sviluppatori EA hanno fatto un lavoro su commissione di EA, e sono da questa stipendiati, quindi ogni cosa che fanno è di proprietà di EA, non la loro... Se questo a loro non sta bene (ma gli sta bene, altrimenti se ne andrebbero ;) ), possono sempre lavorare in proprio, così possono godere appieno dei frutti del loro lavoro, nel bene e nel MALE ;)
Se tu recluti un architetto per fare un'opera a casa tua, lo paghi e vuoi che sia esclusiva, e poi lui (lo sviluppatore) la stessa opera la fa in altre 100 case, non ti girano un pochino? Non pensi forse "io ti ho pagato per avere l'esclusiva, anche se l'hai creata tu non eri autorizzato a divulgarla altrove?" ;)
A volte bisogna un attimo immedesimarsi in altre realtà, e non minimizzare problematiche ed aspetti che non sono i propri ;)
se ti vendo un libro cartaceo e ti dico tu non lo puoi leggere in pubblico, che fai? mi ridi in faccia penso, e dico giustamente.
...
Scusami se mi intrometto, tu prima hai scritto un'altra cosa, cioè che se compri una canzone sei libero di fare quello che vuoi :) ... Ed ora il discorso è diventato che se compri un libro non puoi leggerlo in pubblico? Sono due cose ben diverse :D
Lo stesso discorso sarebbe che compri un libro e puoi farne quello che vuoi... Perfetto! :)
Quindi, se tu scrivessi un libro, e lo mettessi in vendita, e poi venisse un tipo che dice "compro il libro e ne faccio quello che voglio", e ne fa 100.000 di copie e lo lancia per strada, e poi lo converte in PDF e lo fa scaricare gratuitamente a tutto il mondo, tu che hai scritto il libro e l'hai messo in vendita, scommetto non ti senti per niente danneggiato da questo, perchè colui che ha comprato la copia del tuo libro ne ha fatto appunto quello che voleva ;)
Se tu vivessi da quel libro e ci hai perso mesi o anni per farlo, non credo che saresti tanto d'accordo nel fatto che venga fotocopiato e diffuso gratuitamente mentre tu cerchi di venderlo ;)
E questo, sarai d'accordo, c'entra poco col "leggerlo in pubblico", il topic parla di pirateria, quindi duplicazione e vendita illegali, e risponde al tuo precedente post dove appunto scrivevi che se compri una canzone ne fai quello che vuoi, quindi tecnicamente diventa tua :)
Ne sei liberissimo, abbiamo il libero arbitrio, ma non puoi pretendere che sia giusto, legalmente e moralmente :) Imho
Ricordiamoci che quando "acquistiamo un programma", non stiamo acquistando un programma, ma una licenza d'uso, un contratto nel quale ci impegniamo ad utilizzare il programma nei modi previsti dalla licenza, e non a fare quello che vogliamo, quello compete al proprietario, e non siamo di certo noi ;)
Ma siamo in una società dove ho visto craccare i programmi freeware, e fotocopiare libri gratuiti (giuro :sofico: ), quindi non mi stupisco più di niente, il "fregare" (per non usare un'altra parola) è nel dna della nostra società, e nel nostro modo di pensare :)
PS non scrivo programmi, ma non infilo neanche la testa sotto la sabbia, "diamo a cesare quel che è di cesare", e riconosco il fatto che se ascolto musica, leggo libri, ed utilizzo programmi, è grazie a qualcuno che ha usato anima e corpo per farli, quindi se mi chiedono soldi per usarli ne hanno il diritto (come io ho il diritto di non usarli se pagarli non mi sta bene), e se li uso e non li pago (pirateria) non pretendo certo di aver ragione, ma so che sto facendo un illecito ;)
PPS Chiuderei la RIAA anche subito... Come la SIAE, tutelano i qualcosa, ma non certo i diritti degli artisti ma solo i LORO soldi che guadagnano senza fare niente, se non "offrire protezione"... Chi è che si fa pagare per offrire protezione? :D
Forse non consideri un "piccolo" particolare, che i sviluppatori EA hanno fatto un lavoro su commissione di EA, e sono da questa stipendiati, quindi ogni cosa che fanno è di proprietà di EA, non la loro... Se questo a loro non sta bene (ma gli sta bene, altrimenti se ne andrebbero ;) ), possono sempre lavorare in proprio, così possono godere appieno dei frutti del loro lavoro, nel bene e nel MALE ;)
Ci sono software house che fanno barche di soldi lasciando l'utente libero di copiare, modificare, ridistribuire il proprio prodotto (Red Hat? SuSe?). Il progetto GNU continua ad essere in piedi dal 1983, eppure qualsiasi pacchetto di tale progetto può essere scaricato gratis. Vuoi vedere che la gente onesta, ed è tanta, il buon lavoro lo premia (economicamente), anche se non è costretta a farlo?
Se tu recluti un architetto per fare un'opera a casa tua, lo paghi e vuoi che sia esclusiva, e poi lui (lo sviluppatore) la stessa opera la fa in altre 100 case, non ti girano un pochino? Non pensi forse "io ti ho pagato per avere l'esclusiva, anche se l'hai creata tu non eri autorizzato a divulgarla altrove?" ;)
Io l'architetto/ingegnere/geometra lo pago per fare quel lavoro. L'ha fatto? Benissimo, non vedo perché dovrebbe restare vincolato a vita a me.
Diverso è il discorso nel caso in cui lui sia d'accordo con me sulla questione "esclusiva".
Esempio: tu scrivi un bel libro, ma davvero bello, e lo metti online gratis, e ne vengono scaricate, diciamo, 20000 copie. La metà di quelle persone, è onesta, e ti fa delle donazioni per una media totale di 2 euro a copia: sono 40000€. Pensi che una casa editrice ti dia di più, se sei un pincopallino agli inizi?
Ma siamo in una società dove ho visto craccare i programmi freeware, e fotocopiare libri gratuiti (giuro :sofico: ), quindi non mi stupisco più di niente, il "fregare" (per non usare un'altra parola) è nel dna della nostra società, e nel nostro modo di pensare :)
PS non scrivo programmi, ma non infilo neanche la testa sotto la sabbia, "diamo a cesare quel che è di cesare", e riconosco il fatto che se ascolto musica, leggo libri, ed utilizzo programmi, è grazie a qualcuno che ha usato anima e corpo per farli, quindi se mi chiedono soldi per usarli ne hanno il diritto (come io ho il diritto di non usarli se pagarli non mi sta bene), e se li uso e non li pago (pirateria) non pretendo certo di aver ragione, ma so che sto facendo un illecito ;)
PPS Chiuderei la RIAA anche subito... Come la SIAE, tutelano i qualcosa, ma non certo i diritti degli artisti ma solo i LORO soldi che guadagnano senza fare niente, se non "offrire protezione"... Chi è che si fa pagare per offrire protezione? :D
La Mafia :-D
tigroneveloce
21-08-2014, 22:12
Ma non è la legge sul copyright a dirmi che non posso ammazzare una persona: sono leggi contro l'omicidio! Al produttore del coltello, ripeto, non frega una mazza se lo uso per commettere un reato, tanto eventualmente verrò punito per quello.
E chi se ne frega! L'autore è morto, è assurdo che ci sia gente che debba continuare a lucrare sui SUOI lavori SECOLI DOPO!
5 anni di copyright, e diritti interamente nelle mani degli autori, che potranno disporre come vorranno. Scommetti che a chi vive a scrocco sulle spalle altrui, questo tipo di riforma non piacerebbe?
Ma.......
Io non capisco questo "odio" contro le case editrici, discografiche ecc...
Sono aziende che offrono un servizio e per questo si fanno pagare.
Nessuno scrittore o cantante è obbligato a rivolgersi ad esse; si può autoprodurre o mettere le sue opere dove cappero gli pare ok?
Ora, siccome l'autore penso che voglia guadagnare dai suoi lavori (altrimenti di cosa vivrebbe?), ovviamente si rivolge alle suddette per promuoversi affidandosi a gente che fa quello di professione no? E che dispone delle risorse necessarie per divulgare efficacemente l'opera... No?
Se si trattiene una parte dei diritti come "parcella", a voi/noi, cosa interessa?
Chi dice che è "troppo": ma che ne sai? Avete una vaga idea di tutto il lavoro che sta dietro? Di quante persone ci lavorano e ci lavoreranno durante la "vita" dell'opera?
Ogni prodotto che abbiamo in casa fa un percorso simile... Tutta la catena tra il produttore e il consumatore! Oppure andiamo tutti in campagna a mungere le vacche per portarci a casa il latte?
Tutto è regolamentato!
Le leggi che regolamentano i coltelli non prevedono norme relative alla condivisione perché non si possono copiare; le leggi che regolamentano i contenuti digitali invece si, e mi pare ovvio.
Ma.......
Io non capisco questo "odio" contro le case editrici, discografiche ecc...
Sono aziende che offrono un servizio e per questo si fanno pagare.
Nessuno scrittore o cantante è obbligato a rivolgersi ad esse; si può autoprodurre o mettere le sue opere dove cappero gli pare ok?
Ora, siccome l'autore penso che voglia guadagnare dai suoi lavori (altrimenti di cosa vivrebbe?), ovviamente si rivolge alle suddette per promuoversi affidandosi a gente che fa quello di professione no? E che dispone delle risorse necessarie per divulgare efficacemente l'opera... No?
Se si trattiene una parte dei diritti come "parcella", a voi/noi, cosa interessa?
Chi dice che è "troppo": ma che ne sai? Avete una vaga idea di tutto il lavoro che sta dietro? Di quante persone ci lavorano e ci lavoreranno durante la "vita" dell'opera?
Ogni prodotto che abbiamo in casa fa un percorso simile... Tutta la catena tra il produttore e il consumatore! Oppure andiamo tutti in campagna a mungere le vacche per portarci a casa il latte?
Tutto è regolamentato!
Le leggi che regolamentano i coltelli non prevedono norme relative alla condivisione perché non si possono copiare; le leggi che regolamentano i contenuti digitali invece si, e mi pare ovvio.
Scusami eh, ma un conto è guadagnare giustamente per il lavoro che si fa, un conto è essere ingordi e guadagnare miliardi sulle spalle degli artisti e di tutto ciò che gli sta dietro (pubblicità, copyright, eventi, ecc). Di certo non guadagnano quel minimo che basta per pagare tutti i dipendenti che hanno :D
Comunque vogliono eliminare la pirateria: si diano da fare a rendere disponibili servizi legali e a basso prezzo di fruizione dei contenuti. La gente non è stupida e pagare 20 € per un cd audio/libro/dvd ecc è assurdo, quanto deve sborsare uno appassionato di musica o film? Una valanga di soldi solo per far ingrassare le major? Non credo proprio...
tigroneveloce
21-08-2014, 22:29
Scusami eh, ma un conto è guadagnare giustamente per il lavoro che si fa, un conto è essere ingordi e guadagnare miliardi sulle spalle degli artisti e di tutto ciò che gli sta dietro (pubblicità, copyright, eventi, ecc). Di certo non guadagnano quel minimo che basta per pagare tutti i dipendenti che hanno :D
Comunque vogliono eliminare la pirateria: si diano da fare a rendere disponibili servizi legali e a basso prezzo di fruizione dei contenuti. La gente non è stupida e pagare 20 € per un cd audio/libro/dvd ecc è assurdo, quanto deve sborsare uno appassionato di musica o film? Una valanga di soldi solo per far ingrassare le major? Non credo proprio...
Tu ovviamente hai tutti i libri contabili in mano per affermare queste cose... O parli per sentito dire?
Se non vuoi ingrassare le major, prenditi spotify.
Ah, da domani vai in giro in bicicletta perché se compri la benzina ingrassi lo stato e le compagnie petrolifere.
Scusami se mi intrometto, tu prima hai scritto un'altra cosa, cioè che se compri una canzone sei libero di fare quello che vuoi :) ... Ed ora il discorso è diventato che se compri un libro non puoi leggerlo in pubblico? Sono due cose ben diverse :D
Lo stesso discorso sarebbe che compri un libro e puoi farne quello che vuoi... Perfetto! :)
vogliamo attenerci solo al file musicale? benissimo, allora dimmi perchè in uno streaming web io non la posso ascoltare in sottofondo oppure se ho un bar non la posso mettere pubblicamente?
Quindi, se tu scrivessi un libro, e lo mettessi in vendita, e poi venisse un tipo che dice "compro il libro e ne faccio quello che voglio", e ne fa 100.000 di copie e lo lancia per strada, e poi lo converte in PDF e lo fa scaricare gratuitamente a tutto il mondo, tu che hai scritto il libro e l'hai messo in vendita, scommetto non ti senti per niente danneggiato da questo, perchè colui che ha comprato la copia del tuo libro ne ha fatto appunto quello che voleva ;)
tu vedi il bicchiere mezzo vuoto, anzi per 1 quarto vuoto, perchè se, nell'ipotesi da te citata io la mettessi in pratica io avrei sia molta pubblicità in più ma se so inoltre di aver scritto un libro bene e non tanto perchè sono "già famoso" allora le persone disposte a fare le donazioni aumentano eccome oppure lo comprano. è ovvio che se tu sei l'azienda che mi pubblica il libro e io sono michael jackson (evito persone vive va) e pubblico la mia quarta biografia non mi sta bene che chiunque la scarichi, ma questo perchè (nel subconscio) so di averlo fatto tanto per
Se tu vivessi da quel libro e ci hai perso mesi o anni per farlo, non credo che saresti tanto d'accordo nel fatto che venga fotocopiato e diffuso gratuitamente mentre tu cerchi di venderlo ;)
se come ho già detto avrei più lati negativi forse potrei esserne scontento o inc**ato ma non mi sognerei mai di pretendere per ogni download una copia venduta
E questo, sarai d'accordo, c'entra poco col "leggerlo in pubblico", il topic parla di pirateria, quindi duplicazione e vendita illegali, e risponde al tuo precedente post dove appunto scrivevi che se compri una canzone ne fai quello che vuoi, quindi tecnicamente diventa tua :)
Ne sei liberissimo, abbiamo il libero arbitrio, ma non puoi pretendere che sia giusto, legalmente e moralmente :) Imho
è questo il punto centrale del mio pensiero, sono assolutamente contro la pirateria, perchè è un furto a tutti gli effetti dato che manco il guadagno a chi lo ha pensato/creato visto che chi ha speso i soldi per quella versione pirata sul cd-r poteva benissimo averla originale. Le varie versione di adobe e della sua suite di programmi che costano migliaia di € lo consideri pirateria? dimmi se quei 3000 seed o 4000 leechers avrebbero comprato il software. molti non avranno manco aperto adove premiere una volta o non sanno manco come crackarlo e vuoi dirmi che sono pirati? :p
Ricordiamoci che quando "acquistiamo un programma", non stiamo acquistando un programma, ma una licenza d'uso, un contratto nel quale ci impegniamo ad utilizzare il programma nei modi previsti dalla licenza, e non a fare quello che vogliamo, quello compete al proprietario, e non siamo di certo noi ;)
è quello che secondo me è sbagliato , la forma del contratto che dovrebbe mettere in chiaro che è più una specie di abbonamento/affitto e non compravendita
PS non scrivo programmi, ma non infilo neanche la testa sotto la sabbia, "diamo a cesare quel che è di cesare", e riconosco il fatto che se ascolto musica, leggo libri, ed utilizzo programmi, è grazie a qualcuno che ha usato anima e corpo per farli, quindi se mi chiedono soldi per usarli ne hanno il diritto (come io ho il diritto di non usarli se pagarli non mi sta bene), e se li uso e non li pago (pirateria) non pretendo certo di aver ragione, ma so che sto facendo un illecito ;)
e qui però ricaschi di nuovo, se fai uso di pirateria saresti da denunciare , ma non penso sia questo il caso ;) tu magari l'hai fatto senza pensarci ma c'è chi ci gioca su queste cose, vai in un tribunale italiano e fai vedere quanti sono che scaricano e il giudice li prende per pirati quando loro non ne traggono guadagno
PPS Chiuderei la RIAA anche subito... Come la SIAE, tutelano i qualcosa, ma non certo i diritti degli artisti ma solo i LORO soldi che guadagnano senza fare niente, se non "offrire protezione"... Chi è che si fa pagare per offrire protezione? :D
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Ci sono software house che fanno barche di soldi lasciando l'utente libero di copiare, modificare, ridistribuire il proprio prodotto (Red Hat? SuSe?). Il progetto GNU continua ad essere in piedi dal 1983, eppure qualsiasi pacchetto di tale progetto può essere scaricato gratis. Vuoi vedere che la gente onesta, ed è tanta, il buon lavoro lo premia (economicamente), anche se non è costretta a farlo?
Io l'architetto/ingegnere/geometra lo pago per fare quel lavoro. L'ha fatto? Benissimo, non vedo perché dovrebbe restare vincolato a vita a me.
Diverso è il discorso nel caso in cui lui sia d'accordo con me sulla questione "esclusiva".
Esempio: tu scrivi un bel libro, ma davvero bello, e lo metti online gratis, e ne vengono scaricate, diciamo, 20000 copie. La metà di quelle persone, è onesta, e ti fa delle donazioni per una media totale di 2 euro a copia: sono 40000€. Pensi che una casa editrice ti dia di più, se sei un pincopallino agli inizi?
La Mafia :-D
Quoto tutto, parole sacrosante :)
Ma comunque se un qualcuno, poco "altruista", decide di farsi pagare per il suo lavoro, io (comune utente) non posso arrogarmi il diritto di decidere che lui sta sbagliando e pirato le sue opere, ma ho la libertà di non utilizzarle, come infatti personalmente faccio, uso sempre alternative gratis ai programmi a pagamento ;)
Ma se scelgo di usarla, devo farlo alle sue condizioni, non alle mie, che non ho voci in capitolo ma sono un semplice utente :)
Come dicevo, quasi sempre la gente si rivolge alla pirateria solo per il gusto della trasgressione... Da esperienze personali, se ci sono 10 programmi che fanno un lavoro, 9 gratuiti (ottimi) ed uno a pagamento, la gente utilizza quello a pagamento... craccato :D
Purtroppo sono associazioni mafiose legalizzate, che con la scusa di "tutelare" il copyright, ci lucrano sopra, alle spalle dei pesci piccoli... Ma la soluzione non è la pirateria, loro comunque sono i pesci grossi, e ci perdono quelli piccoli :(
vogliamo attenerci solo al file musicale? benissimo, allora dimmi perchè in uno streaming web io non la posso ascoltare in sottofondo oppure se ho un bar non la posso mettere pubblicamente?
Personalmente sono d'accordo con te (ed anche l'artista ne guadagna in diffusione), ma vallo a dire alla SIAE :rolleyes:
se come ho già detto avrei più lati negativi forse potrei esserne scontento o inc**ato ma non mi sognerei mai di pretendere per ogni download una copia venduta
è questo il punto centrale del mio pensiero, sono assolutamente contro la pirateria, perchè è un furto a tutti gli effetti dato che manco il guadagno a chi lo ha pensato/creato visto che chi ha speso i soldi per quella versione pirata sul cd-r poteva benissimo averla originale. Le varie versione di adobe e della sua suite di programmi che costano migliaia di € lo consideri pirateria? dimmi se quei 3000 seed o 4000 leechers avrebbero comprato il software. molti non avranno manco aperto adove premiere una volta o non sanno manco come crackarlo e vuoi dirmi che sono pirati? :p
Anche qui, pienamente d'accordo, ma tali signori credono che una copia scaricata sia una mancata vendita, ma evidentemente fumano roba tagliata male :sofico:
Ma infatti io non discutevo di questo, quanto del fatto che acquistare la licenza d'uso di un programma non ci da il diritto di agire come se fosse di nostra proprietà (rivendendolo, ad esempio) :)
è quello che secondo me è sbagliato , la forma del contratto che dovrebbe mettere in chiaro che è più una specie di abbonamento/affitto e non compravendita
Infatti per i programmi si parla di licenze d'uso (non licenza di poter fare quello che si vuole), e nei CD/DVD è scritto chiaramente che è vietata la duplicazione, vendita, e diffusione pubblica, quindi credo sia chiaro cosa si può e cosa non si può fare :)
e qui però ricaschi di nuovo, se fai uso di pirateria saresti da denunciare , ma non penso sia questo il caso ;) tu magari l'hai fatto senza pensarci ma c'è chi ci gioca su queste cose, vai in un tribunale italiano e fai vedere quanti sono che scaricano e il giudice li prende per pirati quando loro non ne traggono guadagno
Credo ti sia sfuggito il SE del mio discorso... Era un'ipotesi :D
Per dire che SE dovessi fare quell'azione, saprei bene che è un'illecito, ma non pretenderei certo di essere nel giusto e che tutto mi sia dovuto, come tanti personaggi di mia conoscenza (nella vita reale) credono ;)
Tu ovviamente hai tutti i libri contabili in mano per affermare queste cose... O parli per sentito dire?
Se non vuoi ingrassare le major, prenditi spotify.
Ah, da domani vai in giro in bicicletta perché se compri la benzina ingrassi lo stato e le compagnie petrolifere.
Be, non occorre avere i libri contabili in mano, basta vedere gli incassi che fanno i film o i soldi che prendono le case discografiche (che sono milionarie).
Spotify è ottimo, lo uso spesso.
Non tirare fuori adesso i paragoni con i beni primari come la benzina, li sei costretto a pagare perchè non hai alternative.
Se a te sta bene far ingrassare (che è diverso dal far guadagnare giustamente) le major prego, sborsa pure dai 20 € in su. Ma non venire a giustificarli dicendo che sono il prezzo giusto, perchè non lo sono. Se avessero sempre messo prezzi onesti ai prodotti, oggi non starebbero sempre a piangere per il discorso pirateria.
robertogl
21-08-2014, 22:48
se ti vendo un libro cartaceo e ti dico tu non lo puoi leggere in pubblico, che fai? mi ridi in faccia penso, e dico giustamente.
dall'altra parte tu avresti ragione se non fosse che il contratto cosi come dovrebbe essere non dovrebbe darmi limiti, quello che tu intendi è più un affitto, come fa itunes sottoforma di contratto, ma in verità la tua collezzione musicale di itunes (mettendo per ipotesi che tu ce l'abbia) se la vuoi lasciare a qualcun'altro tipo tuo figlio, non puoi.
poi spiegami in che modo potrei danneggiare l'autore (parlando sempre per ipotesi ;) ) se io compro un suo cd versione superlimitata a 999€ e la metto sulla baia. con quale presunzione tu pensi (non tu ma chi difende l'artista in questione) di poter dire che ogni download effettuato dalla mia condivisione è un mancato guadagno?
come già detto da altri, sono d'accordo con i "tuoi" limiti che mi imponi ma mettilo bene in chiaro che ciò che compro non è REALMENTE mio ma solo un diritto di usufruirne per un determinato tempo (la mia vita tipo)
Il tuo paragone non c'entra nulla: condividere un cd equivale a fotocopiare un libro e regalarlo a chi vuole in pubblico, mi sembra diverso. E quando ho detto che ogni copia corrisponde a un mancano guadagno? :)
Se io compro un coltello, posso pure provare a tagliare una ringhiera: il produttore non mi pone alcun vincolo, perché il coltello, all'atto dell'ACQUISTO, diventa MIO.
Spiegami, ad esempio, perché non dovrei fotocopiare e dare in giro copie di "Guerra e Pace". Il suo autore è sotto terra da un bel po', non vedo che danno economico gli si possa arrecare.
Che esempi sono? Al produttore del coltello mica rubi clienti (anche se fosse uno solo) tagliando una ringhiera.
Io ho detto che le norme vanno cambiate. Io parlo di materiale recente, se oggi esce un libro sarei felice se tu non lo regalassi in giro.
Sapete cos'è il copyright attualmente? Questo: se tutti gli sviluppatori della EA volessero distribuire qualche copia di FIFA agli amici, legalmente non potrebbero farlo. Eppure, tecnicamente, sono stati loro a crearlo, dovrebbero essere loro i detentori di tutti i diritti sul prodotto.
Il copyright va rivisto: così com'è adesso, è solo uno strumento nelle mani dei poteri forti (suvvia, chi ci campa su ste cose non sono tanto gli scrittori, ad esempio, ma gli editori), estendibile nel tempo, e, alla fine dei conti, limitante.
Ripeto, è quello che ho detto, basta leggere. Ho detto la stessa cosa nel primo post che ho scritto qui.
Comunque qui non si sta vedendo il succo del discorso. Voi siete contrari a:
a) 'Furti legalizzati, ovvero prezzi alti.
b) 'L'abuso di potere' che attuano alcune società, per guadagnare sfruttando le leggi sul copyright.
Ma queste cose non c'entrano nulla con questa discussione: queste cose vanno cambiate, non è il concetto del copyright ad essere sbagliato ;)
La pirateria, volenti o nolenti, fa parte del mondo digitale... non dimentichiamo comunque che tante aziende i soldi (e tanti) li fanno con il settore pro e non quello consumer.
Adobe, Microsoft (per citare due colossi informatici) non mi sembra che investano tanto nell'impedire la pirateria dei loro software ed anzi... Bill Gates la sdoganò pure dichiarando "meglio un Windows crakkato che un altro SO".
Quoto, anche se craccato, ed un qualcosa tolto alla concorrenza ;)
Ma i signori della SIAE, RIAA, credono che una canzone scaricata è una canzone non venduta, come se chi scarica 20 album al giorno, comprasse in alternativa 20 album al giorno :D ... Sono scienziati :rolleyes:
Ma mai come quelli che fanno pagare la tassa sulle memorie di massa (SIAE, guardacaso, che spinge la questione) presupponendo che verranno utilizzate per memorizzare contenuti protetti da copyright... Quindi, a questo punto, mettiamo in galera chi compra un coltello, perchè potrebbe usarlo per uccidere qualcuno, così ci portiamo avanti col lavoro... Il ragionamento non fa una piega :rolleyes:
robertogl
21-08-2014, 23:04
Quoto, anche se craccato, ed un qualcosa tolto alla concorrenza ;)
Ma i signori della SIAE, RIAA, credono che una canzone scaricata è una canzone non venduta, come se chi scarica 20 album al giorno, comprasse in alternativa 20 album al giorno :D ... Sono scienziati :rolleyes:
Ma mai come quelli che fanno pagare la tassa sulle memorie di massa (SIAE, guardacaso, che spinge la questione) presupponendo che verranno utilizzate per memorizzare contenuti protetti da copyright... Quindi, a questo punto, mettiamo in galera chi compra un coltello, perchè potrebbe usarlo per uccidere qualcuno, così ci portiamo avanti col lavoro... Il ragionamento non fa una piega :rolleyes:
Ecco, io su questo sono pienamente d'accordo, bisogna rivedere tutto questo processo che fa male sia agli utenti che alle aziende stesse ;)
the_poet
22-08-2014, 00:35
Se io compro un coltello, posso pure provare a tagliare una ringhiera: il produttore non mi pone alcun vincolo, perché il coltello, all'atto dell'ACQUISTO, diventa MIO.
Spiegami, ad esempio, perché non dovrei fotocopiare e dare in giro copie di "Guerra e Pace". Il suo autore è sotto terra da un bel po', non vedo che danno economico gli si possa arrecare.
Ma infatti quando compri un CD da 30 € il produttore non ti pone alcun vincolo sull'uso del supporto: sei liberissimo di graffiarlo con un chiodo o distruggerlo, quel pezzo di plastica è tuo e puoi farne ciò che vuoi. E' l'opera contenuta al suo interno che non ti appartiene e pertanto non può essere duplicata o condivisa.
Sono d'accordo con te sulle opere i cui autori sono morti da tempo, ma si tratta di casi limite: il 99% dei libri fotocopiati riguarda opere relativamente recenti ed i cui autori sono in vita (basti pensare ai testi universitari).
Ciao Tennic
I signori della SIAE & co. vivono in un mondo tutto loro (come i nostri politici).
mondo tutto loro mica tanto :p quando si tratta di importi tasse o "equi compensi" di tutte le tecnologie attuali si informano per bene, vedi ssd :read:
Sono d'accordo con te sulle opere i cui autori sono morti da tempo, ma si tratta di casi limite
:confused: che stai dicendo? consideri opere anche tutta la spazzatura di turno?
the_poet
22-08-2014, 00:46
:confused: che stai dicendo? consideri opere anche tutta la spazzatura di turno?
Che vuoi dire? I testi universitari, che costituiscono la maggior parte dei libri fotocopiati, sono spazzatura?
Che vuoi dire? I testi universitari, che costituiscono la maggior parte dei libri fotocopiati, sono spazzatura?
mi riferivo all'ambito musicale ;)
rockroll
22-08-2014, 03:58
Ed invece si è tramutato nella solita guerra tra chi ha il suo più o meno meschino interesse a difendere certe anacronistiche e spudorate rendite di posizione secolari e chi tale aberrazione non la tollera più ma pecca di abuso di reazione arrivando a girarsi la frittata come gli comoda per giustificare il prendersi tutto gratis come se fosse un diritto.
La situazione che ne deriva sono leggi (e ci vuol coraggio a chiamarle tali) assurde dettate dalle majors e regolarmente disattese dalla massima parte del mondo della rete, e conseguente inutilità di ogni forma di contrasto che possa efficacemente arginare il fenomeno della condivisione e distribuzione gratuita in rete, impropriamente chiamato "pirateria" ed in realtà consistente in mancato rispetto di termini di licenze d'uso più o meno vessatori, che come statistiche dimostrano va ad intaccare poi molto marginalmente gli esagerati lucri delle suddette majors (e badate bene, sto parlando di lucro delle majors, non di giusta retribuzione degli autori). -
Contrastare è impossibile, ammettono loro stessi, come opporsi con un secchiello ad un fiume in piena. Prova ne sia l'impossibilità fisca e tecnica per Google di far fronte a tutte le richieste di rimozione dei link scomodi avanzate a tappeto e spesso pretestuosamente da fior di majors e compari a vario titolo.
Ma dico, ci rendiamo conto dell'assurdo?
Un motore di ricerca deve fare il suo mestiere, restituire in modo oggettivo TUTTI i risultati di ricerca possibili, cribbio; e Google questo lo farebbe benissimo, tanto bene da far rabbrividire a morte chi quei risultati vorrebbe per sue personali pretese far sparire ... ma ci sono, quei bebedetti link, corrispondono a qualcosa che esiste, e se un motore di ricerca deve fare bene il suo lavoro DEVONO saltar fuori.
I filtri vanno benissimo, ovviamente se gestiti dall'utenza, per restringere e specializzare i risultati della scansione, ma devono appunto essere una feature voluta dall'utente, e non certo un'imposizione di comodo di potentati esterni che certi link non li gradiscono proprio.
La pretesa di rimozione per conto mio è assurda, ed a ben vedere neanche legale, se le leggi fossero leggi anzichè strumenti in questi casi asserviti ai potentati.
Le majors e chi con loro in combutta si sono fatte fare tutti gli strumenti "legali" (o meno) per dare la caccia alle streghe, ed allora la facciano pure sta crociata medioevale per mettere a rogo le streghe che immettono sul WEB o pescano dal WEB cose a loro sgradite, ma se poi tali cose sul WEB in qualche modo ci sono, è SACROSANTO che un motore di ricerca le tiri fuori, o caspita, se no che cavolo di motore sarebbe?
Sarebbe ceme pretendere di richiedere da parte di terzi ad una casa produttrice di videocamere di inserire sistemi di occultamenteo di insegne pubblicitarie, negozi, auto e quant'altro di non gradito che potrebbe Dio non voglia finire sotto l'occhio indiscreto dell'onestissimo obiettivo....
Se poi le ricerche accettiamo che siano fatte alla carlona, allora tamto vale usare Bingo o simili ... o no?
Come hanno fatto notare altri, siamo andati un po' fuori tema :-D
Il mio pensiero, espresso forse in maniera poco chiara, era che il problema della pirateria potrebbe essere drasticamente ridotto modificando in maniera pesante la legge sul copyright. Il problema nasce tutto dalle limitazioni che vengono imposte agli utenti; un po' come accadeva negli USA con il Proibizionismo: appena entrò in vigore, addirittura aumentò l'uso di alcool, per la gioia di Capone & friends.
Al di là dei casi limite di quelli che crackano pure WhatsApp, penso che la maggior parte degli utenti pagherebbe per il prodotto di cui ha usufruito (ripeto, sono in tanti a fare parecchi soldi con le donazioni).
Detto ciò, un motore di ricerca deve indicizzare dei siti, e restituirmi tutti quelli in cui posso trovare l'argomento della mia ricerca. E' assurdo che debbano filtrarli a monte, ma si sa, il mondo attualmente funiona in due modi diversi, a seconda di quanti soldi si abbiano a disposizione.
Il fatto è che la parola "porno" attira gente a commentare, poteva essere sostituita con altri termini quali film, musica, videogames e così via, parole però troppo abusate. Diciamo che "porno" in un articolo viene usata con minor frequenza e per questo attira gente nella discussione. Me incluso.
Il porno come qualsiasi prodotto video commerciale consta di attori, registi e tecnici pre-post (produzione, che avete capito) quindi persone che lavorano, a loro modo, che vengono quindi stipendiate e che poi pagano le tasse sopra.
Perchè quindi tante domande su cosa c'entri il porno con la pirateria? Piratare l'ultimo film di hollywood o l'ultimo porno commerciale che differenza fa? Nessuna appunto.
Diverso il porno non commerciale, dall'amatoriale all'illegale che appunto è regolamentato, anzi sanzionato, da praticamente qualsiasi Paese occidentale. Ma questo poco ha a che fare con la pirateria.
Hermes
al giorno d'oggi e con il movimento di mercato che c'è bastarebbe il copyright con una durata di 2-3 anni al massimo.
da quel momento il contenuto è stato ripagato e quindi Libero!!!
al giorno d'oggi e con il movimento di mercato che c'è bastarebbe il copyright con una durata di 2-3 anni al massimo.
da quel momento il contenuto è stato ripagato e quindi Libero!!!
E per i videogiochi che fanno la maggior parte degli incassi nei primi giorni di vendita riduciamo a 3 mesi al massimo ... vive la liberté!
Goofy Goober
22-08-2014, 10:22
Ma infatti quando compri un CD da 30 € il produttore non ti pone alcun vincolo sull'uso del supporto: sei liberissimo di graffiarlo con un chiodo o distruggerlo, quel pezzo di plastica è tuo e puoi farne ciò che vuoi. E' l'opera contenuta al suo interno che non ti appartiene e pertanto non può essere duplicata o condivisa.
Non ti appartiene l'opera, ma ti appartiene la licenza che hai pagato per usarla.
Se è stato deciso che la licenza d'uso è legata al CD dove sta scritta l'opera per cui hai pagato la licenza, in realtà TU non possiedi nessuna licenza d'uso, è il CD stesso che la "possiede", in quanto questa licenza andrà a morire con il cd stesso, qualunque cosa accada a quest'ultimo.
Se le licenze d'uso sono contratti, dovrebbero essere NOMINALI, e legati PER SEMPRE alla persona che ha pagato per avere tale licenza.
Altrimenti, queste licenze d'uso, sono a "scadenza", e questa cosa andrebbe specificata, visto che paghi "una tantum" per una licenza che sulla carta non ha scadenza, ma nella pratica "fisica" può scadere in qualunque momento.
E' lo stesso discorso del mercato dell'usato dei videogames per console, con la storia che danneggia le software house... Cosa si vera, ma finchè i videogiochi avranno una licenza d'uso che SEGUE fino alla morte il supporto su cui il software "esiste", allora non si potrà impedire la sua rivendita e nemmeno dire che è sbagliata/ingiusta/immorale.
Voglio condividere con voi un mio pensiero e fare un ragionamento. La Pirateria e il download illegale è un crimine? certo, è illegale. Esistono modi per sconfiggerla? Certo, svariati.
I ncampo videoludico:
Compri un gioco dove le riviste e i siti di informazione ti dicono che è un capolavoro imperdibile e invece fa schifo, o ha svariati problemi. Ho esperienze decennali in questo campo. Perchè? Perchè i giornali stessi vengono pagati sull'inserzione e quindi non è più una questione di trasparenza che ti fa dare un giudizio e obiettività, ma diventa una questione di parte.
Se ci fosse il modo in campo videoludico di far provare i lgioco nella sua interezza, una parte dei videogiocatori comprerebbe l'originale.
E quindi abbiamo beccato il primo scoglio e tolto per i giocatori che non vogliono prendere incu**ate.
Ora parliamo della parte economica, i giochi costano tantissimo con dei prezzi allucinanti, e non dite che il prezzo è perchè c'è la pirateria perchè non è vero, guardate i giochi della ps4 quanto costano, o pc.
Un costo immenso. Quindi la persona usa la pirateria magari sacrificando la parte multiplayer per giocare a quel gioco senza spendere 70.80 euro ogni volta.
Fate la matematica, se quella persona compra 10 giochi sono 700.00 euro.
Anche qui c'è un modo di risolvere, le case dovrebbero fare in modo di abbassare i prezzi. Trovo ridicolo e anche una presa di c.lo che un gioco comprato in digital su alcune piattaforme costi 5 € meno di una copia comprata in negozio.(parliamo di ultimi giochi) le compagnie su digital risparmiano moltissimi soldi, dalla confezione, alla masterizzazione, alla distribuzione e spese di spedizione. Se un gioco viene messo in vendita a un noto rivenditore di M***a W**rld, prima di lui è passato nelle mani di un altro rivenditore per poi finire alla casa madre. Le spese di trasporto e il margine di guadagno di ognuno non possono essere solamente 5 euro a prodotto. Inoltre, l'abolimento della SIA da un punto di vista burocratico e di copyright, renderebbe più snella e meno tassato il tutto, ricordo che è un 5%(se non di più) che ogni volta va in tasca a questo ente. quindi diminuiamo di altri 3-4 euro.. il risultato 10.00 poco meno in meno in 3 righe. Quindi esisterebbero anche altri modi per tagliare, che uno specialista può trovare.
Risolta in parte la parte economica, investire sul multiplayer, utilizzando server sicuri, è molto più facile che il giocatore acquisti una copia originale del gioco se vuole giocare con il multigiocatore, specialmente in giochi di ruolo, e giochi di sparatutto dove una persona se riceve il ban dopo 3 settimane, perde tutto e son ca*** amari.
La mia non è la medicina alla pirateria, ma è una riduzione notevole s applicata da tutti.
Per le Serie TV e film, io personalmente preferisco andare al Cinema, ma guardate il costo di un biglietto, esagerato e alle volte non è neanche ripagato da un film decente.
Guardate il costo del Blu Ray, o di un film normalissimo, anche qua stesso discorso di sopra.
Per le serie TV, questo discorso della Pirateria invece non lo capisco, sono Italiano e non posso vedermi una serie tv in lingua americana, mandata su un canale libero o anche via cavo. Quindi io dovrei aspettare, fino a che arriva in Italia e vedermela, magari con un doppiaggio di C*** o pagare in abbonamento sky/mediaset premium con la speranza che la trasmettano il prima possibile? Maddai.
Anche questo fenomeno è combattibile, se le case come quella americana il cui costo della pay per view o la cosiddetta via Cavo avesse un costo di 1.50 a puntata, con una buona struttura server e di scarico tramite internet in alta qualità. Molte persone la scaricherebbero e pagherebbero.
Pensate alla fascia di persone che colpisce, una serie tv xxxx in america la guardano 12 milioni di persone, i restanti che la vogliono guardare nel resto del mondo perchè magari sono appassionati per esempio sono altre 20 milioni di persone, perchè non mettere a pagamento a 1.50 questo servizio e rendere disponibili al download anche i paesi esteri, i nquesto caso sarebber o30 milioni di euro, di ricavo. E la casa che ha messo la serie tv, si sarebbe messa in tasca una quota giornaliera del via cavo.
Il problema è che in questo mondo delle multinazionali tutti sono avidi, tutti hanno il potere e nessuno vuole rinunciare a niente, ma la via del miglioramento ci sarebbe eccome..se ci sarebbe.
Tanto per farla breve, scusate.. dicono che il cinema è in crisi.. ma.. avete visto percaso quanto aveva Chiesto l'attore per fare Iron Man 3 ? Robert D Junior? Crisi.. avoglia..
mulini a vento pure qua vedo, con quale coraggio ci lamentiamo dei politici o le case produttrici che fanno di tutta l'erba un fascio quando persino su un forum informatico non si sa cosa sia la pirateria. allora siamo tutti hacker e via al bar :rolleyes:
Nikon985
22-08-2014, 15:52
Qui non si parla se la pirateria sia giusta o sbagliata, se si può combattere oppure no (che sinceramente non frega nulla a nessuno). L'articolo parla di recod di richieste per eliminare link pirata. Io penso che queste richieste dovrebbero partire in base ad una sentenza, non dal signor nessuno di turno che detiene i diritti di sua sorella.
Perciò il signor nessuno denuncia che invece di invitarti a comprare il dvd de so soru il sito X ti permette di scaricarlo illegalmente, se ha ragione sarà il giudice a richiedere l'oscuramento del sito e trasmettere la richiesta di takedown a google. Secondo me quel grafico torna ai livelli iniziali la settimana dopo.
Voglio condividere con voi un mio pensiero e fare un ragionamento. La Pirateria e il download illegale è un crimine? certo, è illegale. Esistono modi per sconfiggerla? Certo, svariati.
I ncampo videoludico:
Compri un gioco dove le riviste e i siti di informazione ti dicono che è un capolavoro imperdibile e invece fa schifo, o ha svariati problemi. Ho esperienze decennali in questo campo. Perchè? Perchè i giornali stessi vengono pagati sull'inserzione e quindi non è più una questione di trasparenza che ti fa dare un giudizio e obiettività, ma diventa una questione di parte.
Se ci fosse il modo in campo videoludico di far provare i lgioco nella sua interezza, una parte dei videogiocatori comprerebbe l'originale.
E quindi abbiamo beccato il primo scoglio e tolto per i giocatori che non vogliono prendere incu**ate.
Ora parliamo della parte economica, i giochi costano tantissimo con dei prezzi allucinanti, e non dite che il prezzo è perchè c'è la pirateria perchè non è vero, guardate i giochi della ps4 quanto costano, o pc.
Un costo immenso. Quindi la persona usa la pirateria magari sacrificando la parte multiplayer per giocare a quel gioco senza spendere 70.80 euro ogni volta.
Fate la matematica, se quella persona compra 10 giochi sono 700.00 euro.
Anche qui c'è un modo di risolvere, le case dovrebbero fare in modo di abbassare i prezzi. Trovo ridicolo e anche una presa di c.lo che un gioco comprato in digital su alcune piattaforme costi 5 € meno di una copia comprata in negozio.(parliamo di ultimi giochi) le compagnie su digital risparmiano moltissimi soldi, dalla confezione, alla masterizzazione, alla distribuzione e spese di spedizione. Se un gioco viene messo in vendita a un noto rivenditore di M***a W**rld, prima di lui è passato nelle mani di un altro rivenditore per poi finire alla casa madre. Le spese di trasporto e il margine di guadagno di ognuno non possono essere solamente 5 euro a prodotto. Inoltre, l'abolimento della SIA da un punto di vista burocratico e di copyright, renderebbe più snella e meno tassato il tutto, ricordo che è un 5%(se non di più) che ogni volta va in tasca a questo ente. quindi diminuiamo di altri 3-4 euro.. il risultato 10.00 poco meno in meno in 3 righe. Quindi esisterebbero anche altri modi per tagliare, che uno specialista può trovare.
Risolta in parte la parte economica, investire sul multiplayer, utilizzando server sicuri, è molto più facile che il giocatore acquisti una copia originale del gioco se vuole giocare con il multigiocatore, specialmente in giochi di ruolo, e giochi di sparatutto dove una persona se riceve il ban dopo 3 settimane, perde tutto e son ca*** amari.
La mia non è la medicina alla pirateria, ma è una riduzione notevole s applicata da tutti.
Per le Serie TV e film, io personalmente preferisco andare al Cinema, ma guardate il costo di un biglietto, esagerato e alle volte non è neanche ripagato da un film decente.
Guardate il costo del Blu Ray, o di un film normalissimo, anche qua stesso discorso di sopra.
Per le serie TV, questo discorso della Pirateria invece non lo capisco, sono Italiano e non posso vedermi una serie tv in lingua americana, mandata su un canale libero o anche via cavo. Quindi io dovrei aspettare, fino a che arriva in Italia e vedermela, magari con un doppiaggio di C*** o pagare in abbonamento sky/mediaset premium con la speranza che la trasmettano il prima possibile? Maddai.
Anche questo fenomeno è combattibile, se le case come quella americana il cui costo della pay per view o la cosiddetta via Cavo avesse un costo di 1.50 a puntata, con una buona struttura server e di scarico tramite internet in alta qualità. Molte persone la scaricherebbero e pagherebbero.
Pensate alla fascia di persone che colpisce, una serie tv xxxx in america la guardano 12 milioni di persone, i restanti che la vogliono guardare nel resto del mondo perchè magari sono appassionati per esempio sono altre 20 milioni di persone, perchè non mettere a pagamento a 1.50 questo servizio e rendere disponibili al download anche i paesi esteri, i nquesto caso sarebber o30 milioni di euro, di ricavo. E la casa che ha messo la serie tv, si sarebbe messa in tasca una quota giornaliera del via cavo.
Il problema è che in questo mondo delle multinazionali tutti sono avidi, tutti hanno il potere e nessuno vuole rinunciare a niente, ma la via del miglioramento ci sarebbe eccome..se ci sarebbe.
Tanto per farla breve, scusate.. dicono che il cinema è in crisi.. ma.. avete visto percaso quanto aveva Chiesto l'attore per fare Iron Man 3 ? Robert D Junior? Crisi.. avoglia..
Perfettamente d'accordo, vogliono risolvere la pirateria (o meglio il download via torrent)? Devono abbassare i prezzi, non è facendo gli ingordi che induci la gente a comprare. Basta guardare il successo di steam o siti di key (g2a, gog, humble bundle, ecc) per capire che se proponi il contenuto ad un prezzo minore la gente compra. La si che fai i milioni (perchè li fai lo stesso) con un prezzo onesto.
Per film e serie tv basta guardare il successo di netflix all'estero (che qui in Italia difficilmente arriverà, per colpa di Sky/Mediaset e anche della linea merdosa che abbiamo) per capire che anche quello è un ottimo modo di guadagnare usando un prezzo onesto. Chi vuole pagare 20 € o più per avere centinaia di canali spazzatura e film dell'anno precedente, non sempre disponibili? Ma dai, è assurdo!
La musica? C'è spotify che è ottimo, puoi ascoltare gratis tutte le canzoni che vuoi, con un po di pubblicità nel mezzo. Se le vuoi scaricare paghi un abbonamento e sei apposto (anche se 20 € al mese sono tantini, 10 € sarebbero il top). Altro che 20 € per ogni cd!
Non vogliono cambiare e continuare così a proporre prezzi assurdi? Bene, allora spero solo che il download torrent selvaggio aumenti a dismisura, chissà che si svegliano prima o poi, sennò amen mafiosi in meno al mondo. :D
Riguardo la notizia ritorno IT :stordita:, è davvero assurdo che le major dettino legge anche a google facendole rimuovere link scomodi. Speriamo che in futuro internet non diventi stile cina, con un gran firewall che scherma tutti i risultati brutti e cattivi dei "pirati".
mulini a vento pure qua vedo, con quale coraggio ci lamentiamo dei politici o le case produttrici che fanno di tutta l'erba un fascio quando persino su un forum informatico non si sa cosa sia la pirateria. allora siamo tutti hacker e via al bar :rolleyes:
Già, non a caso qua in Italia non ti possono fare niente se scarichi solo per te senza guadagnarci sopra. Non credo sia così però all'estero, la ci sono i fantomatici studi di avvocati che ti mandano la lettera se sgarri.
Già, non a caso qua in Italia non ti possono fare niente se scarichi solo per te senza guadagnarci sopra. Non credo sia così però all'estero, la ci sono i fantomatici studi di avvocati che ti mandano la lettera se sgarri.
il fatto è che in italia non si scarica abbastanza :O
Già, non a caso qua in Italia non ti possono fare niente se scarichi solo per te senza guadagnarci sopra. Non credo sia così però all'estero, la ci sono i fantomatici studi di avvocati che ti mandano la lettera se sgarri.
Sicuro?
Hermes
Sicuro?
Hermes
Eh si, di solito se la prendono con l'admin del sito dove hai scaricato il file, ma all'utente finale non succede nulla. Almeno fino ad oggi, è così.
Comunque la pirateria è solo per lucro, se tu scarichi per te e non lo rivendi non sei un pirata e non stai facendo pirateria, hai solo scaricato un file come un altro.
Eh si, di solito se la prendono con l'admin del sito dove hai scaricato il file, ma all'utente finale non succede nulla. Almeno fino ad oggi, è così.
Comunque la pirateria è solo per lucro, se tu scarichi per te e non lo rivendi non sei un pirata e non stai facendo pirateria, hai solo scaricato un file come un altro.
È la solita differenza tra teoria e pratica. In teoria sono previste sanzioni anche per chi scarica, poi in pratica ...
http://appuntilegali.blogspot.it/2012/01/scaricare-file-protetti-rimane-illegale.html
http://www.fattodiritto.it/il-bel-paese-dei-pirati-viaggio-tra-le-piaghe-e-le-pieghe-del-download/
Comunque, se scarichi il file, ovvero un'opera, e ne usufrisci poi illegalmente, senza versare un obolo, salvo profonda ignoranza e/o povertà (ma non so chi possa avere ampia banda a disposizione ed essere al tempo stesso profondamente povero), non sarai un pirata ma nemmeno un gran esempio da seguire ...
Eh si, di solito se la prendono con l'admin del sito dove hai scaricato il file, ma all'utente finale non succede nulla. Almeno fino ad oggi, è così.
Comunque la pirateria è solo per lucro, se tu scarichi per te e non lo rivendi non sei un pirata e non stai facendo pirateria, hai solo scaricato un file come un altro.
Non vorrei che sembrasse che ci scontrassimo nei vari articoli, non è così se dovessi pensarlo. http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm
Estrapolo e taglio per comodità, poi leggi nel link suindicato tutti i capoversi dei vari articoli:
Art. 171
Salvo quanto disposto dall'art. 171-bis e dall'articolo 171-ter è punito con la multa da euro 51 a euro 2.065 chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma
Art. 171-bis
1. Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da euro 2.582 a euro 15.493
Art. 171-ter
1. È punito, se il fatto è commesso per uso non personale, con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 2.582 a euro 15.493 chiunque a fini di lucro:
eccetera
Se non ti succede nulla è perchè probabilmente hanno cose più urgenti ed importanti da perseguire.
Hermes
È la solita differenza tra teoria e pratica. In teoria sono previste sanzioni anche per chi scarica, poi in pratica ...
http://appuntilegali.blogspot.it/2012/01/scaricare-file-protetti-rimane-illegale.html
http://www.fattodiritto.it/il-bel-paese-dei-pirati-viaggio-tra-le-piaghe-e-le-pieghe-del-download/
Comunque, se scarichi il file, ovvero un'opera, e ne usufrisci poi illegalmente, senza versare un obolo, salvo profonda ignoranza e/o povertà (ma non so chi possa avere ampia banda a disposizione ed essere al tempo stesso profondamente povero), non sarai un pirata ma nemmeno un gran esempio da seguire ...
Diciamo pure che se scarichi quando potresti tranquillamente comprare, sei una testa di caxxo...
Non vorrei che sembrasse che ci scontrassimo nei vari articoli, non è così se dovessi pensarlo. http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm
Estrapolo e taglio per comodità, poi leggi nel link suindicato tutti i capoversi dei vari articoli:
Se non ti succede nulla è perchè probabilmente hanno cose più urgenti ed importanti da perseguire.
Hermes
No no, tranquillo. Non ho mai pensato che ci stessimo scontrando, questo è un forum e la gente dovrebbe solo parlarsi civilmente e non scannarsi a vicenda. :)
Comunque è come ha detto estwald, in teoria tutti possono venir puniti se scaricano ma in realtà non gli succede niente (di solito). E poi sarebbe anche un po ridicolo spendere tempo, soldi e risorse nel perseguire uno che ha scaricato un film, con tutti gli altri problemi (ben più gravi) che abbiamo in Italia. Alla fine però tutti sono a rischio se scaricano.
Diciamo pure che se scarichi quando potresti tranquillamente comprare, sei una testa di caxxo...
Si hai ragione, anche se secondo me ci sono delle eccezioni:
ad esempio per videogiochi di 10-15 anni fa a me sembra assurdo che te li facciano pagare 10 o 20 €, i programmatori magari se li sono anche dimenticati e i ricavi per il loro lavoro li hanno già ampiamente presi. Insomma perchè dopo un tot di anni, non liberano l'opera dal diritto d'autore?
Altro esempio sono i film, quelli molto vecchi neanche li trovi nel formato legale (perchè non li producono più), e a quel punto l'unica soluzione è la pirateria per vederli. Oppure se uno vuole vedersi film e serie tv in lingua originale qui in Italia non può oppure deve pagare abbonamenti assurdi alle pay tv, per finanziare canali spazzatura che interessano solo a pochi. Anche qui ci vorrebbe una modernizzazione (es. netflix) che potrebbe portare alla estinzione (o alla grande riduzione) della pirateria.
Come hanno detto altri in questo topic è il diritto d'autore e il copyright che vanno rivisti e bisogna cercare di adottare nuove forme di fruizione legale di contenuti. Fare la caccia alla pirateria rimuovendo link è oneroso e anche un po inutile, togli 100 link/siti e 1000 ne vengono aggiunti.
Diciamo pure che se scarichi quando potresti tranquillamente comprare, sei una testa di caxxo...
Ho pensato fosse più elegante prenderla larga :asd:
Come hanno detto altri in questo topic è il diritto d'autore e il copyright che vanno rivisti e bisogna cercare di adottare nuove forme di fruizione legale di contenuti. Fare la caccia alla pirateria rimuovendo link è oneroso e anche un po inutile, togli 100 link/siti e 1000 ne vengono aggiunti.
Concordo sul fatto che le leggi che riguardano diritto d'autore e copyright vadano riviste ma se a livello istituzionale ormai si fa esclusivamente l'interesse dei pezzi grossi, nei forum come questo si eccede dalla parte opposta. Comunque non vedo cosa ci sia di particolarmente oneroso nel rimuovere quei link; il costo per rimuoverli non può essere significativamente superiore rispetto a quello sostenuto per indicizzarli.
homoinformatico
24-08-2014, 16:17
Eh si, di solito se la prendono con l'admin del sito dove hai scaricato il file, ma all'utente finale non succede nulla. Almeno fino ad oggi, è così.
Comunque la pirateria è solo per lucro, se tu scarichi per te e non lo rivendi non sei un pirata e non stai facendo pirateria, hai solo scaricato un file come un altro.
come ti hanno già detto non è esattamente così.
Se ne fai un uso economico è un problema di giudice penale. Uso economico è un termine abbastanza generico. Se si hanno dei ritorni economici indiretti è un uso economico. Craccare il kaspersky e farsi dare 20 euro (peggio ancora se in nero) per la rimozione di un virus è un esempio di "uso economico". Usare un sw di montaggio video pirata per mettere un video su youtube, fosse anche una cappellata in difesa della piccola bianca Sibert diventa, nello stesso momento in cui a farlo è uno youtuber che si fa pagare da Google in base alle visualizzazione un altro esempio di uso economico. E così tanti altri.
Non è un uso economico invece scaricarsi il pro Evolution per giocarci da solo, mentre lo diventa se ci si mette d'accordo con gli amici a farsi i tornei e a mettere in palio un premio in denaro (anche piccolo) o anche a dividersi le spese della luce. In sintesi qualunque cosa che muove soldi o fa risparmiare può essere considerata un uso economico.
Anche ammesso che si rientri nell'uso non economico (a spanne basta stare attenti a non provare a trarre vantaggi diversi dal fatto di non pagare il prodotto) si è comunque soggetti, per il solo fatto di aver duplicato il contenuto a una sanzione amministrativa, e (IMHO) a un'altra per il solo fatto di metterla in condivisione (inevitabile usando robe tipo torrent o mulo, evitabile scaricando per es da youtube con programmi appositi).
Roba da giudice amministrativo. In più debbono beccarti sul fatto e non è che ti possano sorvegliare così senza motivo senza commettere a loro volta reato.
Inoltre rimane il danno civile. Due ipotesi sono possibili: o il danno è considerato "contrattuale" (come se se per es mi dimentico di pagare alla cassa -intendo una dimenticanza vera- al supermercato, è un danno contrattuale sono tenuto al pagamento di quanto previsto nel contratto -infatti la cassiera mi richiama e pago il prezzo del prodotto) e quindi è dovuto il prezzo di quanto scaricato, o il danno è extracontrattuale e quindi devo prima verificare (danno emergente e lucro cessante) e poi pagarlo.
...
rimane comunque il fatto che la legge è parecchio squilibrata e non tutela per una ceppa l'acquirente. Inoltre avrei diritto di farne una copia, nel caso l'originale si rompa, ma i sistemi di protezione spesso me lo impediscono.
IMHO le Maior non si rendono conto che il futuro è nei piccoli guadagni singoli e nei grandi numeri (apple store e Google market insegnano, in tal senso) e che quindi prima o poi anche le regole finiranno per piegarsi a quanto vuole la maggioranza dei cittadini. Nel frattempo se un contenuto digitale costa troppo il vero danno che si può fare a chi lo produce è quello di non usarla. Nemmeno nella versione pirata. Se non è famosa nessun paparino la comprerà nemmeno nel cestone delle offerte al mediamondo al pargoletto che fa oggi i suoi 13 anni.
...
morale della favola: la pirateria è un "crimine" solo se se ne fa un uso economico. Altrimenti è come posteggiare in divieto di sosta.
cut--
morale della favola: la pirateria è un "crimine" solo se se ne fa un uso economico. Altrimenti è come posteggiare in divieto di sosta.
grande
Infatti se pirati solo per "risparmiare" soldi tuoi, non sei un criminale, ma ripeto, una testa di caxxo...
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