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View Full Version : [C++] Dubbi su puntatori


sharkkk
17-10-2013, 13:17
scusate,

diciamo che sono alle prime armi con gli utilizzi dei puntatori e volevo sapere:

-a cosa serve dichiarare variabili void? Se non contengono nulla perchè dichiararle?
-*int i, int* i e int *i sono la stessa cosa?Se no cosa significano nei tre casi?
-usando const int *i significa che il valore assegnato ad i non cambiera pena errore del programma esatto?
-le librerie generalmente contengono i prototipi delle funzioni? se si allora gli header (es <stdio.h>) sono le librerie?
-perchè spesso noto variabili scritte come __variabile oppure aVariabile, _variabile, qual'e la differenza, cosa significano in questi casi?

grazie mille

vendettaaaaa
18-10-2013, 18:03
scusate,

diciamo che sono alle prime armi con gli utilizzi dei puntatori e volevo sapere:

-a cosa serve dichiarare variabili void? Se non contengono nulla perchè dichiararle?
-*int i, int* i e int *i sono la stessa cosa?Se no cosa significano nei tre casi?
-usando const int *i significa che il valore assegnato ad i non cambiera pena errore del programma esatto?
-le librerie generalmente contengono i prototipi delle funzioni? se si allora gli header (es <stdio.h>) sono le librerie?
-perchè spesso noto variabili scritte come __variabile oppure aVariabile, _variabile, qual'e la differenza, cosa significano in questi casi?

grazie mille
*int i non esiste. Non è sintatticamente corretto.
int* i e int *i hanno lo stesso effetto: i è un puntatore ad intero. Però int* i specifica che il tipo di i è "puntatore ad int", infatti il tipo di int* i è diverso dal tipo di int j, cioè non puoi assegnare i a j e viceversa. Quindi * è un modificatore di tipo. Perchè allora scrivere la stessa cosa in due modi? int* i sottolinea come il tipo della variabile i sia puntatore (quindi i è un puntatore), mentre int *i risalta il fatto che i sia un puntatore. Io preferisco la notazione int* i perchè int* è un tipo diverso da int, i programmatori C scrivono invece preferenzialmente int *i.

Le variabili scritte appendendo _ le trovi in genere nelle librerie: la pratica di appendere underscore serve a rendere meno leggibile il codice e a rendere meno probabile la collisione tra nomi di variabili. In genere sono nomi di variabili o di funzioni che trovi in librerie e namespace usati di frequente.

Non esistono variabili void. Esistono variabili void*, cioè puntatori a qualcosa. Puoi assegnare a void* un qualsiasi puntatore, dopo aver fatto il cast opportuno. Una variabile di tipo void* quindi è un "ricettore universale" di puntatori.

Cmq mi par di capire che sei alle prime armi. Lascia perdere void*, e se possibile anche gli altri puntatori, o, al contrario, giocaci parecchio così da capire bene come funzionano prima di arrischiarti ad utilizzarli!

Usando const int* i fai sì che il valore puntato da i (che è un puntatore ad intero) non possa essere modificato, pena la non compilazione del programma. Non parte neanche, e ciò è un bene perchè saprai di aver ciccato in fase di compilazione, non quando il programma dovesse arrivare ad eseguire quella riga di codice (e ciò potrebbe capitare 1 volta su 10000, causando subdoli bug, difficilissimi da trovare). Il puntatore i può però essere rediretto ad un altro intero.
int* const i invece dichiara un puntatore costante, che cioè potrà puntare sempre e solo a ciò che gli viene assegnato in fase di dichiarazione (che è quindi anche una definizione).
const int* const i unisce le due cose.

stdio.h e similari in effetti contengono le librerie. Certe librerie sono header only, altre hanno bisogno di relativi file sorgente (in forma di file .cpp o librerie già compilate, .lib o .dll).

vendettaaaaa
24-10-2013, 18:29
nota pero' che con la notazione int* non puoi mischiare dichiarazioni di interi e puntatori nella stessa riga dichiarazione, e questo puo' diventare scomodo quando hai a che fare con molte variabili.
Lo so, le poche volte che capita scrivo una variabile per riga. Ma ormai non scrivo più puntatori nudi, quindi non mi capita mai a dire il vero.
Ad ogni modo rimango fortemente convinto che int* i sia migliore, perchè cambia il tipo; inoltre *i già descrive la dereferenziazione, quindi preferisco non avere due semantiche diverse per la stessa notazione, ma usare due notazioni diverse.

WarDuck
24-10-2013, 22:15
nota pero' che con la notazione int* non puoi mischiare dichiarazioni di interi e puntatori nella stessa riga dichiarazione, e questo puo' diventare scomodo quando hai a che fare con molte variabili.

Meglio, ho sempre trovato il raggruppamento di variabili per tipo confusionario, ma sono gusti.