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Abbiamo avuto modo di intervistare David Brevik, uno degli autori di videogiochi più celebri di sempre grazie, soprattutto, al fatto di essere stato il principale responsabile dei due primi Diablo. David ci ha parlato del suo nuovo interessante progetto, Marvel Heroes, che considera come un successore spirituale di "Diablo", ma è stata l'occasione anche per tornare su alcuni temi "caldi", come il litigio con Jay Wilson, game director di Diablo III.

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Gamemag: How you can keep Marvel Heroes profitable from economic point of view and how you can continue to cover the costs of the server considering the free-to-play business model?

David Brevik: The decision to make Marvel Heroes a free to play game was made very early on and thus Marvel Heroes is not your typical F2P game. It was built as an F2P game from the beginning and thus there is no pay to win, level cap, "gateway" or any other way that previous games have tried to change over. The other and more important aspect is that we are creating a AAA product that we feel can compete with any MMO or any other Action RPG and making it F2P will only strengthen the reach of our game, we feel that the quality of our game will speak for itself and will make sense from an economic point of view.

Una risposta che è una non risposta la sua :).
Mi conforta la questione del non pay to win, ma ancora non capisco come possano sotenere spese e costi di gestione, perchè risposta non viene data in merito a seguito della domanda.
Ci sarà pubblicità in game?
Le microtransazioni vertiranno solo su aspetti estetici e quindi ininfluenti sul bilanciamento del gameplay? E' un modello che può realmente generare profitti?
Da fan di Diablo e Torchlight, non vedo l'ora, ma ho molti dubbi possa rivelarsi veramente non pay to win.

Wolverine usa Rage e Hulk Endurance? Spero vivamente il contrario O_o