View Full Version : Terraformazione: si puo' rendere abitabile un pianeta?
jumpjack
11-08-2012, 13:33
questione a lungo dibattuta tra gli scienziati, recentemente riportata in auge alla vista dei desolati paesaggi marziani trasmessi dal nuovo rover Curiosity.
E' possibile terraformare un pianeta disabitato?
tecnicamente?
economicamente?
e... moralmente? se un pianeta e' abitato da organismi a noi ostili, e' giusto rendere il pianeta abitabile?
moralita' a parte, secondo me piu' che una questione di soldi, e' una questione di energia. se servono tanti soldi e' solo perche', al momento l'energia costa.
Per quanto può essere scontata la mia risposta,io sono sempre convinto
che per rendere abitabile un pianeta ci sia bisogno di acqua allo stato liquido sulla sua superficie.
L'acqua permette la sopravvivenza di microorganismi che con fotosintesi e/o altri processi chimici modificano l'ambiente circostante. La Terra nei suoi primordi aveva un atmosfera invivibile per qualsiasi essere vivente complesso,tranne che per quelli più semplici come le stromatoliti che con la fotosintesi rilasciavano ossigeno(anche se ci sono voluti miliardi di anni prima di rilasciare ossigeno nell'aria in quanto la grande presenza di ferro nelle acque primordiali veniva prodotta della rugine).
oltre all'acqua un altra componente fondamentale è il campo magnetico del pianeta:
assenza campo magnetico->Bombardamento di particelle radioattive sulla superficie + surriscaldamento globale->evaporazione acqua liquida.
jumpjack
11-08-2012, 19:23
Io sono piu per le cupole abitative, meglio terraformare pochi km2 alla volta che qualche milione.
The Pein
11-08-2012, 20:18
si può, manca solo la tecnologia per velocizzare il processo... ;)
Non ci vuole un genio a capire quali sono le fasi per il formarsi di vita indi basta seguire quelle e creare della macchine ad hoc per ogni step...
-kurgan-
11-08-2012, 20:45
l'argomento mi ha sempre interessato parecchio :)
la cosa curiosa, per me, è che la terraformazione di marte e di venere sono all'estremo opposto: nel primo bisognerebbe provocare effetto serra per scaldarlo al punto di riuscire ad avere acqua liquida; nel secondo invece l'esatto contrario, bisognerebbe iniziare trovando il modo di fermare quel terrificante effetto serra che l'ha trasformato in un forno.
-kurgan-
11-08-2012, 20:47
e... moralmente? se un pianeta e' abitato da organismi a noi ostili, e' giusto rendere il pianeta abitabile?
l'etica è fare ciò che è giusto per noi, non per un batterio ;)
*sasha ITALIA*
11-08-2012, 22:15
io sono più filosofico in merito..
se non si è formata la vita ci sarà un motivo no?
Si dice se non erro che Marte avesse dei mari, spariti col tempo.
Perchè mai dovremmo ricrearli anche potendo? Se sono evaporati ci sarà un motivo no?
Meglio guardare oltre oppure preservare la nostra cara e amata terra.
CioKKoBaMBuZzo
11-08-2012, 23:23
sasha non mi pare che sulla terra ci fossero grattacieli prima della comparsa dell'uomo, quindi non dovremmo costruirli?
piuttosto, ho letto in un libro (un po' datato a dir la verità, ha una ventina d'anni) che non esiste un modello matematico stabile di atmosfera. quasi tutti finiscono con un accumulo di ossigeno tale da provocare la combustione spontanea della vegetazione in circa 500 milioni di anni mi pare.
insomma, non basta mettere 3 organismi fotosintetici su un pianeta per renderlo abitabile, e dubito fortemente che al momento esista la tecnologia per farlo.
magari si potrebbero monitorare i parametri fondamentali e intervenire con aggiustamenti di volta in volta, ma stiamo parlando di un sistema caotico, non sono sicuro che questa sia una strada praticabile.
Doraneko
12-08-2012, 09:53
Meglio guardare oltre oppure preservare la nostra cara e amata terra.
Ecco, secondo me questo è il punto della situazione.
Siamo come dei bambini che hanno messo in disordine la propria cameretta talmente tanto che adesso non vogliono neanche più giocarci.
Adesso che la nostra stanza è incasinata, ne cerchiamo un'altra per fare casino anche là :D
Scherzi a parte, la Terra si sta dimostrando insufficiente ai nostri bisogni non per colpa sua, cioè non perchè non sia adatta ad ospitare la nostra specie, bensì perchè noi abbiamo svuluppato un modello sociale/di civiltà che è errato.
Con il nostro modo di fare è ovvio che un pianeta non ci basta!
Se non cambiamo avremo la selezione naturale che ci verrà a bussare alla porta di casa.
Terraformare Marte è talmente dispendioso di risorse che (come dicevo nell'atro thread) qualsiasi altra cosa sulla Terra diventa più conveniente.
Immaginate di dover mettere in pratica sulla Terra (cioè in condizioni favorevoli) i progetti che avete in mente per Marte!Anche qua sarebbe difficilissimo e dispendioso.
PhoEniX-VooDoo
12-08-2012, 10:39
in questo (http://guidatv.sky.it/guidatv/programma/mondoetendenze/scienza/marte-terra-promessa_153345.shtml) documentario viene trattato praticamente tutto, dagli aspetti tecnici a quelli etici.
Doraneko
12-08-2012, 10:54
Io sono piu per le cupole abitative, meglio terraformare pochi km2 alla volta che qualche milione.
Si ma anche qua i problemi logistici/ingegneristici che tireremo in ballo sarebbero immensi.
Come faresti a costruirle?Facciamo partire dalla Terra gli Space Shuttle pieni di putrelle e lastroni di vetro stratificato? :D
Se la produzione avvenisse in loco invece prima bisognerebbe sviluppare tutto il processo estrattivo delle materie prime, che è dispendiosissimo dal punto di vista energetico.Qua sulla Terra abbiamo enormi macchinari a gasolio per smuovere la terra, là non sono utilizzabili.Ne andrebbero progettati, costruiti e testati degli altri completamente nuovi.
Andrebbero anche trasportati là.
Andrebbero anche alimentati in qualche modo, non a gasolio ovviamente.
Come?Elettricamente credo sia l'unico modo.
Come produciamo la tantissima potenza elettrica che sarebbe richiesta?
Idroelettrico?Niente fiumi.
Solare?Improponibile.
Reattori nucleari?Come li raffreddiamo?Da dove prendiamo le decine di tonnellate di materiale fissile per farlo funzionare?
RTG?Improponibile.
Vabbè, passiamo alla trasformazione delle materie prime estratte, ad esempio i metalli.
Anche qua è un bel casino, non entriamo neanche nel merito.
La cosa che al momento più di tutte mi ricorda una cupola abitativa, forse erroneamente, è questa:
http://www.brent.gov.uk/icimres.nsf/images/IMG-1989/$file/wembleystadiumaerialphoto.jpg
Ebbene è un capolavoro d'ingegneria, è stato costruito utilizzando conoscenze accumulate in centinaia di anni di storia dell'ingegneria e con materiali e tecnologie d'avanguardia.
E' stata una sfida costruirlo qui sulla Terra, pur avendo tutto a portata di mano.
Non oso nenche pensare come sarebbe costruirlo su Marte!!
Oltre a ciò, quello di Londra non deve resistere a tempeste di sabbia da centinaia di km/h, non deve resistere alle radiazioni solari pericolose, non ci deve abitare nessuno per un lungo periodo, non deve evitare di decomprimersi quando magari viene colpito da un meteorite che non è stato fermato dall'atmosfera rarefatta, ecc...
Tra l'altro, penso che per le costruzioni di una certa importanza su Marte, andrebbe creata ad hoc una nuova branca di ingegneria, tipo "Ingegneria delle costruzioni marziane":D
Ma soprattutto.....chi paga? :read:
Insomma, la vita umana su Marte la vedo possibile solo per al massimo qualche decina di individui che stanno là a scopo di ricerca, ognuno finanziato dal proprio Paese.
Al momento, il modo più conveniente per vivere in massa su un altro pianeta penso sia uno solo.
Cioè bisognerebbe concentrare la ricerca solo sui mezzi di trasporto e di propulsione su lunghissime distanze.Bisognerebbe trovare un pianeta molto simile alla Terra, con il campo magnetico, una stella vicina, acqua liquida sulla superficie, un'atmosfera simile alla nostra, ecc...
Un pianeta con queste caratteristiche però avrà già delle forme di vita, purtroppo....per loro! :Perfido:
Si fa un bel lavoro di pulizia, si limita il più possibile la diversità biologica della zona in cui ci si vuol insediare e bon: abbiamo la nostra nuova casa.
Come ha detto -kurgan-, l'etica è fare ciò che è giusto per noi.
E' quello che fanno gli alieni dei film quando vengono sulla Terra.
Il lavoro più grosso da fare in un pianeta già abitato ma simile al nostro è probabilmente quello sul nostro sistema immunitario e su alcune differenze ambientali, tipo la differenza della composizione atmosferica e della luce per i nostri occhi, in modo da non danneggiarli.
Doraneko
12-08-2012, 11:05
in questo (http://guidatv.sky.it/guidatv/programma/mondoetendenze/scienza/marte-terra-promessa_153345.shtml) documentario viene trattato praticamente tutto, dagli aspetti tecnici a quelli etici.
Non ho Sky purtroppo! :fagiano:
Doraneko
13-08-2012, 00:02
Tra l'altro, leggetevi questo (http://it.wikipedia.org/wiki/Pale_Blue_Dot)! :)
momo-racing
13-08-2012, 02:24
E' possibile terraformare un pianeta disabitato?
in teoria si.
tecnicamente?
credo al momento sia più un argomento di fantascienza che di scienza.
economicamente?
allo stato attuale no. Ammesso anche di avere le conoscenze necessarie ci vorrebbe probabilmente una quantità di denaro nell'ordine di numerose volte il PIL del pianeta. Solamente spedire l'eventuale quantità di materiale nello spazio sarebbe proibitivo. La tecnologia stessa dei vettori, che di fatto è puramente chimica, è ancora troppo primitiva per poter essere sfruttata alla bisogna.
e... moralmente?
se si tratta di un pianeta senza alcuna forma di vita esistente non vedo che problemi morali dovrebbero insorgere. In realtà dei problemi morali ce ne sbattiamo già sulla terra, visto che cacciamo indigeni dalle foreste per sfruttarle e animali dai loro habitat per lo stesso motivo.
se un pianeta e' abitato da organismi a noi ostili, e' giusto rendere il pianeta abitabile?
trovi moralmente corretto cercare di uccidere i virus sulla terra? il vaccino antipolio è un risultato dell'ingegno umano oppure una sorta di genocidio su larga scala di cui vergognarsi?
moralita' a parte, secondo me piu' che una questione di soldi, e' una questione di energia. se servono tanti soldi e' solo perche', al momento l'energia costa.
le questioni sono tante. Facciamo già una fatica boia a spedire un robottino su marte, figurati la quantità di materiale necessaria per costruire anche solo una biosfera. Al momento i limiti sono pressoche tutti: non abbiamo le compentenze, le conoscenze, non abbiamo la tecnologia necessaria, ne i soldi ne la volontà, ne l'interesse, ne una giustificazione economica o utilitaristica. Insomma al momento sarebbe il più dispendioso esercizio di stile della storia dell'umanità.
PhoEniX-VooDoo
13-08-2012, 07:27
cmq nel documentario che ho linkato sopra, anche i più esaltati sulla questione alla fine ammettono che "oggi ne parliamo, ma non se ne fa nulla prima del 2100.. 2150 almeno"
*sasha ITALIA*
13-08-2012, 11:55
sasha non mi pare che sulla terra ci fossero grattacieli prima della comparsa dell'uomo, quindi non dovremmo costruirli?
ma i grattacieli sono un prodotto dell'uomo stesso, la terraformazione è una forzatura; se l'atmosfera di Marte è svanita e l'acqua è evaporata ci sarà un motivo, no?
Io avevo letto che secondo studi l'acqua su Marte era evaporata a causa di una probabile inclinazione subìta dal pianeta probabilmente a seguito di forte impatto.
Se in determinate condizioni l'acqua evapora che possibilità ha l'uomo di terraformare forzosamente un pianeta che di fatto non può ospitare la vita?
momo-racing
13-08-2012, 12:34
ma i grattacieli sono un prodotto dell'uomo stesso, la terraformazione è una forzatura; se l'atmosfera di Marte è svanita e l'acqua è evaporata ci sarà un motivo, no?
Io avevo letto che secondo studi l'acqua su Marte era evaporata a causa di una probabile inclinazione subìta dal pianeta probabilmente a seguito di forte impatto.
Se in determinate condizioni l'acqua evapora che possibilità ha l'uomo di terraformare forzosamente un pianeta che di fatto non può ospitare la vita?
non capisco se ne stai facendo una questione tecnologica o etica.
marchigiano
13-08-2012, 12:34
senza abbastanza gravità l'atmosfera sarebbe troppo rarefatta, inoltre bisogna tenere conto dell'irraggiamento solare, delle variazioni delle stagioni e del calore emesso dal pianeta stesso
insomma viene fuori un modello matematico esagerato... difficile fare previsioni precise.
poi in effetti servirebbe tanta di quell'energia che non so dove la si potrebbe trovare... magari invece di terraformare un gigante tipo saturno o marte si potrebbe iniziare da una piccola luna... chessò da LV-426 giusto per dire uno a caso :asd:
*sasha ITALIA*
13-08-2012, 12:40
non capisco se ne stai facendo una questione tecnologica o etica.
tecnologica...
sono ipotesi ma la natura stessa del pianeta con la sua scarsa gravità renderebbe quasi impossibile la creazione di un'atmosfera.. se c'era acqua ed è evaporata significherà qualcosa, no?
A parte che la terraformazione la vedo come fantascienza... terraformare un intero pianeta la vedo durissima, se poi si sceglie un pianeta morto...
jumpjack
13-08-2012, 13:39
Vista la difficoltà d reperimento dell'energia, forse e' + semplice terraformare venere, dove c'e' 'solo' da redirigerla e utilizzarla in modo opportuno. Lì probabilmente un rtg puo' funzionare... senza plutonio!
PhoEniX-VooDoo
13-08-2012, 13:48
io non sono un espero ma guardo tonnellate di documentari a riguardo ed una cosa che ho notato è che Venere è sempre scartato a priori perché troppo estremo..
da quello che mi sembra di capire, dopo marte l'interesse dei ricercatori è puntato verso Europa (che dovrebbe avere quasi certamente un immenso oceano sotto la superficie ghiacciata, quindi eventualmente vita sottomarina alimentata da fonti idrotermali) e l'altra luna di Giove, quella con i geyser .. mi sfigge il nome adesso..
edit: ecco, Encelado (Enceladus) dalla cui superfisce escono allegre fontanelle d'acqua
-kurgan-
13-08-2012, 17:14
se c'era acqua ed è evaporata significherà qualcosa, no?
La mancanza di campo magnetico ha portato con il tempo alla dispersione dell'atmosfera, di conseguenza il pianeta si è raffreddato e le radiazioni solari hanno fatto il resto (sterilizzando quanto rimaneva).
L'atmosfera in teoria si può ricreare ancora, provocando artificialmente un effetto serra sufficiente a riscaldare il pianeta.. quanto basta per avere acqua liquida all'equatore. Questo come primo passo naturalmente.
L'assenza di campo magnetico alla lunga farà disperdere ancora, senza intervento dell'uomo, una seconda volta l'atmosfera. Ma niente è eterno, neanche la nostra terra lo è.. e sarà inevitabile un giorno (MOLTO lontano) trasferirsi altrove.
certo, con le conoscenze attuali la questione è costosa e irrealizzabile.. si parla di una cosa che verrà iniziata forse tra qualche centinaio di anni.
-kurgan-
13-08-2012, 17:16
io non sono un espero ma guardo tonnellate di documentari a riguardo ed una cosa che ho notato è che Venere è sempre scartato a priori perché troppo estremo..
se si trovasse il modo di interrompere quell'effetto serra infernale e (di conseguenza) raffreddarlo, diventerebbe anche più interessante di marte. Purtroppo per ora riusciamo a malapena a mandarci delle sonde.
jumpjack
13-08-2012, 18:44
io non sono un espero ma guardo tonnellate di documentari a riguardo ed una cosa che ho notato è che Venere è sempre scartato a priori perché troppo estremo..
C'e' solo troppa energia in giro. Se si riuscisse a mandarci una macchina in grado di sfruttarla per costruire in loco qualcosa di utile...
Cavolo,non sappiamo un piffero di venete, mai un roverino... perche' non ci mandano un... batiscafo, vista la pressione? :-) pero bisogna trovare un modo per redirigere il troppo calore, impossibile trattenerlo per sempre!
da quello che mi sembra di capire, dopo marte l'interesse dei ricercatori è puntato verso Europa (che dovrebbe avere quasi certamente un immenso oceano sotto la superficie ghiacciata, quindi eventualmente vita sottomarina alimentata da fonti idrotermali) e l'altra luna di Giove, quella con i geyser .. mi sfigge il nome adesso..
edit: ecco, Encelado (Enceladus) dalla cui superfisce escono allegre fontanelle d'acqua[/QUOTE]
Doraneko
13-08-2012, 21:36
se si trovasse il modo di interrompere quell'effetto serra infernale e (di conseguenza) raffreddarlo, diventerebbe anche più interessante di marte. Purtroppo per ora riusciamo a malapena a mandarci delle sonde.
Non penso sia facile eh!!
La pressione atmosferica è quasi 100 volte quella terrestre e la temperatura è più di 400°C!!
Facciamo prima a farci un pianeta noi portando la terra nello spazio con lo Shuttle! :D
Tra l'altro neanche lui ha un campo magnetico sufficiente a proteggere il suolo anche nel caso si interrompesse l'effetto serra, oltre al fatto che piove acido solforico sulla superficie!
Il terreno penso che sia un qualcosa da inferno dantesco!
MaxFabio93
13-08-2012, 22:07
Non penso sia facile eh!!
La pressione atmosferica è quasi 100 volte quella terrestre e la temperatura è più di 400°C!!
Facciamo prima a farci un pianeta noi portando la terra nello spazio con lo Shuttle! :D
Tra l'altro neanche lui ha un campo magnetico sufficiente a proteggere il suolo anche nel caso si interrompesse l'effetto serra, oltre al fatto che piove acido solforico sulla superficie!
Il terreno penso che sia un qualcosa da inferno dantesco!
Infatti secondo me l'unica possibilità plausibile sarebbe Marte, è l'unico più simile alla terra e forse ha già avuto un'esperienza simile in passato :)
Doraneko
14-08-2012, 09:36
Infatti secondo me l'unica possibilità plausibile sarebbe Marte, è l'unico più simile alla terra e forse ha già avuto un'esperienza simile in passato :)
Eh, che sia più adatto di Venere è fuori discussione ma anche lui è decisamente inadatto ad ospitare la vita complessa.
Tra l'altro, come è già stato detto, i batteri potrebbero vivere ovunque, noi esseri umani invece siamo una specie piuttosto esigente per quanto riguarda l'ambiente dove vivere.
Su Marte il massimo che abbiamo la speranza di trovare è qualche batterio, se proprio ci dovesse andare benissimissimo!Se fosse stato un pianeta così tanto abitabile penso che uno dei nostri cari robottini avrebbe almeno intravisto qualche lucertola rossa o qualche insetto strano :D
MaxFabio93
14-08-2012, 10:33
Eh, che sia più adatto di Venere è fuori discussione ma anche lui è decisamente inadatto ad ospitare la vita complessa.
Tra l'altro, come è già stato detto, i batteri potrebbero vivere ovunque, noi esseri umani invece siamo una specie piuttosto esigente per quanto riguarda l'ambiente dove vivere.
Su Marte il massimo che abbiamo la speranza di trovare è qualche batterio, se proprio ci dovesse andare benissimissimo!Se fosse stato un pianeta così tanto abitabile penso che uno dei nostri cari robottini avrebbe almeno intravisto qualche lucertola rossa o qualche insetto strano :D
Infatti una bella terraformazione prima non guasterebbe :D
marchigiano
14-08-2012, 12:07
La mancanza di campo magnetico ha portato con il tempo alla dispersione dell'atmosfera
l'atmosfera dovrebbe essere trattenuta dalla gravità, il campo magnetico dovrebbe servire a proteggere la superfice dai raggi nocivi... o sbaglio?
l'atmosfera dovrebbe essere trattenuta dalla gravità, il campo magnetico dovrebbe servire a proteggere la superfice dai raggi nocivi... o sbaglio?
non sbagli.
-kurgan-
14-08-2012, 13:39
l'atmosfera dovrebbe essere trattenuta dalla gravità, il campo magnetico dovrebbe servire a proteggere la superfice dai raggi nocivi... o sbaglio?
non sbagli.
invece si ;)
http://gaianews.it/scienza-e-tecnologia/latmosfera-della-terra-protetta-dal-campo-magnetico-del-pianeta-18216.html
altro link più possibilista sull'argomento:
http://www.ditadifulmine.com/2011/03/la-terra-perde-atmosfera-quanto-marte-e.html
invece si ;)
http://gaianews.it/scienza-e-tecnologia/latmosfera-della-terra-protetta-dal-campo-magnetico-del-pianeta-18216.html
Io da quell'articolo, sempre che sia corretto, inferisco tutt'altro. Non soltanto nell'articolo si parla di una teoria tutta da confermare, e quindi solo in parte verificata, ma soprattutto si parla dell'effetto del vento solare sul solo ossigeno, che non è esattamente il costituente predominante dell'atmosfera.
Nessuno nega che il campo magnetico non contribuisca, ma andare a considerare un contributo minoritario trascurando completamente quello principale pare un tantino semplicistico.
PS.
Una fonte un tantino più accreditata tipo "Le scienze", oppure un articolo scientifico sull'argomento non c'è?
Grazie.
PPS.
Il secondo articolo che hai postato, ad una prima lettura, sembra smentire il primo.
-kurgan-
14-08-2012, 14:21
il secondo non lo smentisce affatto, ma è più possibilista.
altra fonte è il documentario di national geografic citato in questo stesso topic (ne ho sentito parlare lì). A quanto ne so è la teoria più accreditata al momento.
se sei curioso sull'argomento puoi anche tu cercare altre fonti :confused:
-kurgan-
14-08-2012, 14:34
ecco qui, anche se non si parla di marte:
http://www.lescienze.it/news/2010/03/08/news/un_antica_lotta_fra_sole_e_terra_per_la_nostra_atmosfera-556813/
e anche qui:
http://www.skylive.it/NotiziaAstronomica.aspx?NomeFile=campo_magnetico_vento_solare.txt
Doraneko
14-08-2012, 15:27
Nessuno nega che il campo magnetico non contribuisca, ma andare a considerare un contributo minoritario trascurando completamente quello principale pare un tantino semplicistico.
PS.
Una fonte un tantino più accreditata tipo "Le scienze", oppure un articolo scientifico sull'argomento non c'è?
Grazie.
Si, la Nasa stessa.
Qui (http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2001/ast31jan_1/) e http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2008/21nov_plasmoids/.
Danno quasi per certo che sia stato il vento solare ad aver tolto l'atmosfera a Marte, a causa della mancanza di un campo magnetico uniforme.
Qua specificano su quali possano essere state le modalità.
In 2 parole.
Sulla Terra il campo magnetico è uniforme, perciò le interazioni dirette e dannose si hanno solamente ai poli, dove tale campo è più debole.
Su Marte invece il campo magnetico non c'è, o meglio quel poco che c'è non è uniforme.Dicono che ci siano delle "cupole" (loro le chiamano "umbrella") dove il campo magnetico è maggiore perciò in tali zone l'atmosfera tende ad estendersi di più in altitudine rispetto alle altre zone.In queste zone di (più) alta atmosfera il pianeta è più soggetto alla perdita della stessa, proprio perchè il vento solare riesce meglio a "far presa" e a letteralmente strapparne via dei pezzi.Siccome è dato per certo che il campo magnetico su Marte manchi da almeno 4 miliardi di anni e che l'atmosfera persa da queste zone venga continuamente rimpiazzata da quella presente nel resto del pianeta, è molto probabile che la causa della mancanza di atmosfera su Marte sia da ricercarsi in questo fenomeno.
Praticamente queste numerose ("dozzine" dicono) "irregolarità magnetiche" fungono da ponte per l'atmosfera tra il suolo marziano e lo spazio, facendo si che l'atmosfera venga continuamente persa dal pianeta.
Doraneko
14-08-2012, 15:41
l'atmosfera dovrebbe essere trattenuta dalla gravità, il campo magnetico dovrebbe servire a proteggere la superfice dai raggi nocivi... o sbaglio?
Si e no :D
Ad esempio è l'ozono che ti protegge dai raggi ultravioletti...ed è grazie al campo magnetico che l'ozono è ancora lì e non è stato portato via dal vento solare.
In pratica è la gravità che fa si che i gas stiano vicini alla Terra ma è il campo magnetico che impedisce che ti vengano portati via.
il secondo non lo smentisce affatto, ma è più possibilista.
altra fonte è il documentario di national geografic citato in questo stesso topic (ne ho sentito parlare lì). A quanto ne so è la teoria più accreditata al momento.
se sei curioso sull'argomento puoi anche tu cercare altre fonti :confused:
nell'articolo all'indirizzo
http://www.ditadifulmine.com/2011/03/la-terra-perde-atmosfera-quanto-marte-e.html
io leggo:
E' stato recentemente scoperto che la Terra perde atmosfera ad un ritmo pari a quello di pianeti che non hanno campo magnetico (o ne sono provvisti, ma è molto debole), e che hanno già perso il loro guscio atmosferico da tempo.
[...]
"La mia opinione è che l'ipotesi dello scudo magnetico sia ancora priva di prove" dice Robert Strangeway, della University of California. "Non c'è niente nei dati attuali che possa giustificare l'ipotesi del campo magnetico".
[...]
"Il campo magnetico è un ostacolo per il vento solare, ma è anche un imbuto" dice Strangeway. Il comportamento che ha il vento solare quando entra in contatto con il nostro campo magnetico è differente da quello riscontrabile su Marte e Venere, ma la perdita di atmosfera è praticamente identica.
[...]
Ma la questione rimane ancora aperta, e il mistero sembra essere ben lontano dall'essere svelato. "Sono molto cauto" afferm Strangeway. "Non ne so abbastanza per dire quanto il nostro giovane sole possa aver interagito con il campo magnetico planetario".
Se queste affermazioni non smentiscono il fatto che sia il campo magnetico a preservare l'atmosfera, cosa vogliono dire?
-kurgan-
14-08-2012, 15:56
nell'articolo all'indirizzo
http://www.ditadifulmine.com/2011/03/la-terra-perde-atmosfera-quanto-marte-e.html
io leggo:
Se queste affermazioni non smentiscono il fatto che sia il campo magnetico a preservare l'atmosfera, cosa vogliono dire?
vuol dire che sei bravo a tagliare le fonti per tentare di avere ragione :asd: ma come vedi poco sopra la nasa stessa pare pensarla diversamente da te e dal signor Robert Strangeway, che ho riportato io (e non tu) per completezza di informazione.
Si, la Nasa stessa.
Qui (http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2001/ast31jan_1/) e http://science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2008/21nov_plasmoids/.
Danno quasi per certo che sia stato il vento solare ad aver tolto l'atmosfera a Marte, a causa della mancanza di un campo magnetico uniforme.
Qua specificano su quali possano essere state le modalità.
In 2 parole.
Sulla Terra il campo magnetico è uniforme, perciò le interazioni dirette e dannose si hanno solamente ai poli, dove tale campo è più debole.
Su Marte invece il campo magnetico non c'è, o meglio quel poco che c'è non è uniforme.Dicono che ci siano delle "cupole" (loro le chiamano "umbrella") dove il campo magnetico è maggiore perciò in tali zone l'atmosfera tende ad estendersi di più in altitudine rispetto alle altre zone.In queste zone di (più) alta atmosfera il pianeta è più soggetto alla perdita della stessa, proprio perchè il vento solare riesce meglio a "far presa" e a letteralmente strapparne via dei pezzi.Siccome è dato per certo che il campo magnetico su Marte manchi da almeno 4 miliardi di anni e che l'atmosfera persa da queste zone venga continuamente rimpiazzata da quella presente nel resto del pianeta, è molto probabile che la causa della mancanza di atmosfera su Marte sia da ricercarsi in questo fenomeno.
Praticamente queste numerose ("dozzine" dicono) "irregolarità magnetiche" fungono da ponte per l'atmosfera tra il suolo marziano e lo spazio, facendo si che l'atmosfera venga continuamente persa dal pianeta.
L'articolo, che pare abbastanza datato, parla di ipotesi e teorie, non di prove e certezze, tant'è che il resoconto sulla situazione si conclude con
"Personally, I think this mechanism is important," says Brain, "but MAVEN may yet prove me wrong."
In sostanza quello è un fenomeno, non l'unico, ne è detto che sia il più importante.
Come ho già detto io preferisco attenermi a quanto già dimostrato. Prima di dare per comprovata un'ipotesi attenderei delle prove certe. Se gli stessi ricercatori hanno seri dubbi in proposito, eviterei di passare una data teoria per assodata.
Buon ferragosto a tutti.
-kurgan-
14-08-2012, 15:58
Come ho già detto io preferisco attenermi a quanto già dimostrato.
cioè niente, in pratica.. a parte la teoria della relatività :D
buon ferragosto.
Doraneko
14-08-2012, 16:00
Infatti una bella terraformazione prima non guasterebbe :D
La terraformazione potremmo non essere noi capaci di effettuarla, potrebbe anche essere però che anche nel caso noi la effettuassimo essa non si mantenga da sè o noi non riusciamo a mantenerla.
In pratica, ciò che ha portato Marte ad essere così potrebbe riavere il sopravvento e far tornare le cose indietro allo stato di enorme deserto rosso.
Inoltre, un conto è terraformare nel senso di avere acqua liquida sulla superficie e di avere una temperatura più alta, un altro e di poter vivere su Marte come se fossimo sulla Terra.Un'altra cosa che penso a molti non venga in mente è che un umano nato e cresciuto su Marte (terraformato o meno) probabilmente non potrebbe mai tornare sulla Terra, visto che certe cose tipo le ossa, il cuore o i muscoli si danneggiano ad una gravità maggiore di quella d'origine.
Doraneko
14-08-2012, 16:18
L'articolo, che pare abbastanza datato, parla di ipotesi e teorie, non di prove e certezze, tant'è che il resoconto sulla situazione si conclude con
In sostanza quello è un fenomeno, non l'unico, ne è detto che sia il più importante.
Come ho già detto io preferisco attenermi a quanto già dimostrato. Prima di dare per comprovata un'ipotesi attenderei delle prove certe. Se gli stessi ricercatori hanno seri dubbi in proposito, eviterei di passare una data teoria per assodata.
Buon ferragosto a tutti.
Quella infatti è un'ipotesi (piuttosto accreditata) di come il vento solare possa aver portato via l'atmosfera a Marte.
Segni che l'acqua liquida sia stata in passato presente sulla superficie ce ne sono, la domanda è "perchè non c'è più?".
E' abbastanza scontato che la colpa sia da attribuirsi all'atmosfera, o meglio alla sua mancanza, perciò le ricerche saranno volte a scoprire cosa può aver privato il pianeta della sua atmosfera.
E' possibile che la gravità di Marte sia calata e il pianeta non sia più stato in grado di trattenere la sua atmosfera?Mi sembra improbabile.
E' possibile che il nucleo di Marte si sia spento, che il campo magnetico marziano sia scomparso e che con lui anche l'atmosfera se ne sia andata progressivamente?Mi sembra una spiegazione plausibile.
Comunque le ricerche continuano, perciò vedremo in futuro.
Buon ferragosto anche a te
Assenza di campo magnetico non implica impossibilita' di avere un'atmosfera.
Vedi Venere.
Doraneko
15-08-2012, 08:47
Assenza di campo magnetico non implica impossibilita' di avere un'atmosfera.
Vedi Venere.
Vero ;)
Venere però ha molta più massa di Marte e, per quel che si sa, l'erosione dell'atmosfera da parte del vento solare è solo di natura ionica (su Marte invece si pensa sia anche di natura "meccanica", perciò più consistente).Essendo un'erosione di tipo ionico riguarda solo i gas leggeri dell'alta atmosfera, perciò la sua CO2 non gliela tocca nessuno :D
zerothehero
22-08-2012, 21:05
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=terraforming%20venus%20quicky&source=web&cd=2&ved=0CDQQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.paulbirch.net%2FTerraformingVenusQuickly.pdf&ei=YTs1UJL-Aoj_4QSJ5YGoCg&usg=AFQjCNF3_J_FbQrKsQPv7STBDGLwWzEAtw
Chiaramente al momento un esercizio di pura fantasia, anche perchè economicamente non fattibile :D
Per Venere è un gran bel casino: bisognerebbe rimuovere praticamente tutta l'atmosfera, raffreddarlo, mettere uno schermo solare, introdurre idrogeno (non ce ne è a sufficienza) e ricreare in qualche modo un magnetismo...auguri..
zerothehero
22-08-2012, 21:16
Ecco, secondo me questo è il punto della situazione.
Siamo come dei bambini che hanno messo in disordine la propria cameretta talmente tanto che adesso non vogliono neanche più giocarci.
Adesso che la nostra stanza è incasinata, ne cerchiamo un'altra per fare casino anche là :D
Scherzi a parte, la Terra si sta dimostrando insufficiente ai nostri bisogni non per colpa sua, cioè non perchè non sia adatta ad ospitare la nostra specie, bensì perchè noi abbiamo svuluppato un modello sociale/di civiltà che è errato.
Con il nostro modo di fare è ovvio che un pianeta non ci basta!
Se non cambiamo avremo la selezione naturale che ci verrà a bussare alla porta di casa.
Terraformare Marte è talmente dispendioso di risorse che (come dicevo nell'atro thread) qualsiasi altra cosa sulla Terra diventa più conveniente.
Immaginate di dover mettere in pratica sulla Terra (cioè in condizioni favorevoli) i progetti che avete in mente per Marte!Anche qua sarebbe difficilissimo e dispendioso.
Mah...credo che una civiltà tecnologica avanzata prima o poi a meno di non estinguersi il proprio pianeta natale lo debba abbandonare..è inevitabile.
zerothehero
22-08-2012, 21:22
ma i grattacieli sono un prodotto dell'uomo stesso, la terraformazione è una forzatura; se l'atmosfera di Marte è svanita e l'acqua è evaporata ci sarà un motivo, no?
Io avevo letto che secondo studi l'acqua su Marte era evaporata a causa di una probabile inclinazione subìta dal pianeta probabilmente a seguito di forte impatto.
Se in determinate condizioni l'acqua evapora che possibilità ha l'uomo di terraformare forzosamente un pianeta che di fatto non può ospitare la vita?
Anche sulla Terra tra poco più di 1 mld di anni sparirà con tutta probabilità l'acqua allo stato liquido per via dell'evoluzione stellare della nostra nana gialla...qualora per un qualche miracolo ci dovessimo essere ancora sicuramente dovremmo trovare una soluzione.
MArte imho non sarà mai terraformabile come una seconda terra..è troppo piccolo, ha troppa poca massa.
MaxFabio93
22-08-2012, 22:38
Anche sulla Terra tra poco più di 1 mld di anni sparirà con tutta probabilità l'acqua allo stato liquido per via dell'evoluzione stellare della nostra nana gialla...qualora per un qualche miracolo ci dovessimo essere ancora sicuramente dovremmo trovare una soluzione.
MArte imho non sarà mai terraformabile come una seconda terra..è troppo piccolo, ha troppa poca massa.
Non sono un espertissimo ma secondo quello che ho sentito e imparato non centra se un pianeta è piccolo o grande per una terraformazione, l'ipotesi di questo processo a quanto mi ricordo fu studiato anche per la nostra luna che è molto più piccola di marte, i problemi sarebberò altri, la forza di gravità e la mancanza di atmosfera che farebbe passare i raggi ultravioletti senza schermarli :) Perchè la grandezza sarebbe un fattore negativo?
*sasha ITALIA*
22-08-2012, 22:52
Anche sulla Terra tra poco più di 1 mld di anni sparirà con tutta probabilità l'acqua allo stato liquido per via dell'evoluzione stellare della nostra nana gialla...qualora per un qualche miracolo ci dovessimo essere ancora sicuramente dovremmo trovare una soluzione.
MArte imho non sarà mai terraformabile come una seconda terra..è troppo piccolo, ha troppa poca massa.
ci saremo già estinti da milioni e milioni di anni...
zerothehero
22-08-2012, 23:34
Non sono un espertissimo ma secondo quello che ho sentito e imparato non centra se un pianeta è piccolo o grande per una terraformazione, l'ipotesi di questo processo a quanto mi ricordo fu studiato anche per la nostra luna che è molto più piccola di marte, i problemi sarebberò altri, la forza di gravità e la mancanza di atmosfera che farebbe passare i raggi ultravioletti senza schermarli :) Perchè la grandezza sarebbe un fattore negativo?
Marte a stento trattiene la CO2 (che è un gas piuttosto pesante), l'idrogeno è fuggito via praticamente tutto, avendo una massa che è appena l'11% di quella terrestre.
Un pianeta piccolo (nella fascia abitabile di stelle nane gialle o nane arancioni) non ha vulcani attivi, niente tettonica a zolle (nessun riciclaggio del carbonio), nessun campo magnetico (ulteriore fuga di idrogeno dall'atmosfera, tramite scissione dell'h20), atmosfera trascurabile a quella distanza da una nana gialla.
Legato a quest'argomento posto questo interessante sito:
http://phl.upr.edu/projects/habitable-exoplanets-catalog/methods
Marte è troppo estremo imho per ricavarne qualcosa di utile..probabilmente si potrebbe fare qualcosa solo con pianeti con ESI tra 0,80 e 1 (o magari se si è più selettivi 0,90).
Qui invece possibili pianeti "fixabili"
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_potential_habitable_exoplanets con un candidato non ancora confermato con ESI 0,93. (non ho capito però se orbita intorno ad una nana rossa o ad una nana arancione, male nel primo caso molto bene nel secondo caso)
Tra i confermati il più terraformabile è (non tenendo conto del piccolo particolare della distanza)
Gliese 581 g, col piccolo inconveniente che è bloccato dalle forze di marea come il nostro satellite terrestre.
MaxFabio93
23-08-2012, 05:02
Tra i confermati il più terraformabile è (non tenendo conto del piccolo particolare della distanza)
Gliese 581 g, col piccolo inconveniente che è bloccato dalle forze di marea come il nostro satellite terrestre.
Quando costruiranno una nave come l'enterprise potremmo fargli una visitina :D Beh...almento speriamo che nel 2029 arrivi il messaggio se c'è qualcuno sul pianeta :)
Doraneko
23-08-2012, 08:17
http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=terraforming%20venus%20quicky&source=web&cd=2&ved=0CDQQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.paulbirch.net%2FTerraformingVenusQuickly.pdf&ei=YTs1UJL-Aoj_4QSJ5YGoCg&usg=AFQjCNF3_J_FbQrKsQPv7STBDGLwWzEAtw
Chiaramente al momento un esercizio di pura fantasia, anche perchè economicamente non fattibile :D
Per Venere è un gran bel casino: bisognerebbe rimuovere praticamente tutta l'atmosfera, raffreddarlo, mettere uno schermo solare, introdurre idrogeno (non ce ne è a sufficienza) e ricreare in qualche modo un magnetismo...auguri..
Vedrò di darci una letta, anche se parlare di voler terraformare Venere solo perchè ha massa simile alla Terra mi pare un po' un sogno.Con tutto il rispetto per chi ha scritto quella roba.
Solo perchè la massa è SIMILE alla Terra non è sufficiente per far di Venere un buon candidato: non ha campo magnetico, la pressione superficiale è mostruosa, piove acido solforico, ci sono 300°C sulla superficie, ecc...
Mi sa che stiamo sognando troppo...e non solo con Venere:
-La Luna, è vicina ma totalmente inospitale, molto più di Marte, servono miliardi anche solo per portarci una lattina di Coca Cola ma...bisogna per forza farci qualcosa! :D
-Marte, è totalmente ed inequivocabilmente inadatto ad ospitare qualsiasi forma di vita a noi conosciuta...ma non è che abbia elementi pericolosi al punto da farci desistere già adesso, un po' come quelle donne che non te la danno ma siccome non ti dicono apertamente "Non rompermi i coglioni!Non te la do!Mi fai schifo!", uno continua a provarci spinto da una speranza infondata ma inestinguibile :D
-Europa, Ganimede, Encelado, ecc...c'è il ghiaccio in superficie e FORSE sotto a 2km di ghiaccio c'è dell'acqua liquida: praticamente è fatta, ci ho già prenotato un bungalow! :D
-Gliese 581 g: non siamo neanche sicuri al 100% che esista e supponiamo che esista dal risultato di un calcolo su dei dati rilevati!!Praticamente non è mai stato rilevato direttamente né da nessun telescopio nè da nient'altro...ma è quasi uguale alla Terra ed è nella fascia abitabile di quel sistema!!Forse c'è l'acqua e sicuramente c'è la vita! :D
A noi umani piace sognare...ed è il sognare che ci spinge a fare grandi cose, senza dubbio.Certe cose però sarebbe meglio, al momento, lasciarle perdere.La terraformazione di un corpo celeste su tutte.
Prima che avremo la possibilità di raggiungere un pianeta extrasolare o che avremo il 10% della tecnologia necessaria a terraformare un pianeta, è probabile che l'umanità venga decimata, se non proprio spazzata via, da un qualche evento naturale o da qualcosa che abbiamo combinato noi.
Insomma, prima di avere improbabili mire espansioniste io mi preoccuperei di tenermi stretto quell'unico pianeta che so di avere a disposizione.
Non dico di non spendere soldi nella ricerca spaziale, anzi, sono favorevole, dico solo che certi pensieri al momento sarebbe meglio non averli.
Doraneko
23-08-2012, 08:34
Mah...credo che una civiltà tecnologica avanzata prima o poi a meno di non estinguersi il proprio pianeta natale lo debba abbandonare..è inevitabile.
Se volessi metterti in difficoltà ti chiederei di sostenere questa tua teoria in qualche modo, non lo faccio però perchè tutto sommato sono d'accordo con te.
Il fatto è che "supponiamo" che nell'universo ci sia la vita anche altrove, che la vita posa essere complessa e che da ciò ne possano derivare delle altre civiltà, delle ultime 2 cose e in particolare dell'ultima, non abbiamo acluna prova.
Praticamente stiamo tentando di tracciare una retta con un punto solo, cioè il caso di noi terrestri: se è così qua lo sarà senz'altro anche altrove.Da qualche parte.Forse.
Noi terrestri, come penso una qualsiasi altra forma di vita coplessa/civiltà extraterrestre, siamo veramente piccoli se paragonati agli ordini di grandezza immensi non solo dell'universo, ma anche della nostra galassia o del sistema solare.
L'universo è bello grande, ok, la vita complessa però penso che sia piuttosto rara invece, e che si raggiunga il livello di "civiltà" dev'essere ancora più raro.
Detto questo, quante di queste civiltà riescono a rimanere integre, a sopravvivere a sè stesse, a cambiamenti del loro pianeta e ad eventi catastrofici al punto da progredire talmente tanto da poter interagire con gli ordini di grandezza immensi ai quali mi riferivo qui sopra?
Insomma, quella che hai detto tu molto probabilmente è la cosa giusta da fare, che qualcuno però ce la faccia a farla è tutta un'altra storia.
Doraneko
23-08-2012, 08:36
ci saremo già estinti da milioni e milioni di anni...
:tie:
:D
PhoEniX-VooDoo
23-08-2012, 12:22
Doraneko, dispensatore di sana dose di realtà :D :sofico:
cavolo ti farei parlare con un mio ex collega di lavoro il quale sostiene che sulla luna ci siano "cose strane" perché dopo esserci stati negli anni 70 nn siamo mai piu (ufficialmente) tornati, nonostante la scienza abbia fatto salti da gigante.
insisteva con l'esempio che l'uomo quando conquista qualcosa poi lo consolida (tipo la scalata all'Everest, da mai fatta ora è di routine e quasi per tutti).
assolutamente inutili i tentativi di spiegargli il concetto di cost-efficenza dei viaggi spaziali ecc. ecc. (senza contare il particolare periodo in cui avvenne lo sbarco sulla luna)
stavamo per litigare seriamente ed a quel punto, dato che eravamo in un ristorante gli ho dato ragione così è finita :D :D
cmq sono d'accordo con quello che dici, la curiosità ed i sogni cozzano davvero duramente contro la realtà del cosmo..
zerothehero
23-08-2012, 13:49
[doppio
zerothehero
23-08-2012, 13:51
Vedrò di darci una letta, anche se parlare di voler terraformare Venere solo perchè ha massa simile alla Terra mi pare un po' un sogno.Con tutto il rispetto per chi ha scritto quella roba.
Solo perchè la massa è SIMILE alla Terra non è sufficiente per far di Venere un buon candidato: non ha campo magnetico, la pressione superficiale è mostruosa, piove acido solforico, ci sono 300°C sulla superficie, ecc...
Mi sa che stiamo sognando troppo...e non solo con Venere:
-La Luna, è vicina ma totalmente inospitale, molto più di Marte, servono miliardi anche solo per portarci una lattina di Coca Cola ma...bisogna per forza farci qualcosa! :D
-Marte, è totalmente ed inequivocabilmente inadatto ad ospitare qualsiasi forma di vita a noi conosciuta...ma non è che abbia elementi pericolosi al punto da farci desistere già adesso, un po' come quelle donne che non te la danno ma siccome non ti dicono apertamente "Non rompermi i coglioni!Non te la do!Mi fai schifo!", uno continua a provarci spinto da una speranza infondata ma inestinguibile :D
-Europa, Ganimede, Encelado, ecc...c'è il ghiaccio in superficie e FORSE sotto a 2km di ghiaccio c'è dell'acqua liquida: praticamente è fatta, ci ho già prenotato un bungalow! :D
-Gliese 581 g: non siamo neanche sicuri al 100% che esista e supponiamo che esista dal risultato di un calcolo su dei dati rilevati!!Praticamente non è mai stato rilevato direttamente né da nessun telescopio nè da nient'altro...ma è quasi uguale alla Terra ed è nella fascia abitabile di quel sistema!!Forse c'è l'acqua e sicuramente c'è la vita! :D
A noi umani piace sognare...ed è il sognare che ci spinge a fare grandi cose, senza dubbio.Certe cose però sarebbe meglio, al momento, lasciarle perdere.La terraformazione di un corpo celeste su tutte.
Prima che avremo la possibilità di raggiungere un pianeta extrasolare o che avremo il 10% della tecnologia necessaria a terraformare un pianeta, è probabile che l'umanità venga decimata, se non proprio spazzata via, da un qualche evento naturale o da qualcosa che abbiamo combinato noi.
Insomma, prima di avere improbabili mire espansioniste io mi preoccuperei di tenermi stretto quell'unico pianeta che so di avere a disposizione.
Non dico di non spendere soldi nella ricerca spaziale, anzi, sono favorevole, dico solo che certi pensieri al momento sarebbe meglio non averli.
Infatti sia Marte che Venere sono troppo estremi, hanno un ESI ben sotto 0,80...mettendo tra parentesi il discorso distanze non sarebbero dei buoni candidati per la terraformazione.
Gliese 581g che al momento è il "più vicino" ad essere simile alla Terra tanto per dirne una è quasi sicuramente bloccato dalle forze mareali come la Luna , già questo lo escluderebbe da una possibile terraformazione.
E poi le nane rosse M sono terribili per via dei flare che sparano..
zerothehero
23-08-2012, 14:02
Se volessi metterti in difficoltà ti chiederei di sostenere questa tua teoria in qualche modo, non lo faccio però perchè tutto sommato sono d'accordo con te.
Il fatto è che "supponiamo" che nell'universo ci sia la vita anche altrove, che la vita posa essere complessa e che da ciò ne possano derivare delle altre civiltà, delle ultime 2 cose e in particolare dell'ultima, non abbiamo acluna prova.
Praticamente stiamo tentando di tracciare una retta con un punto solo, cioè il caso di noi terrestri: se è così qua lo sarà senz'altro anche altrove.Da qualche parte.Forse.
Noi terrestri, come penso una qualsiasi altra forma di vita coplessa/civiltà extraterrestre, siamo veramente piccoli se paragonati agli ordini di grandezza immensi non solo dell'universo, ma anche della nostra galassia o del sistema solare.
L'universo è bello grande, ok, la vita complessa però penso che sia piuttosto rara invece, e che si raggiunga il livello di "civiltà" dev'essere ancora più raro.
Detto questo, quante di queste civiltà riescono a rimanere integre, a sopravvivere a sè stesse, a cambiamenti del loro pianeta e ad eventi catastrofici al punto da progredire talmente tanto da poter interagire con gli ordini di grandezza immensi ai quali mi riferivo qui sopra?
Insomma, quella che hai detto tu molto probabilmente è la cosa giusta da fare, che qualcuno però ce la faccia a farla è tutta un'altra storia.
Il problema è che non abbiamo una stima della durata media di una civiltà tecnologica..se una civiltà tecnologica in media dura molto a lungo (cioè decine di mld di anni) dato che molto probabilmente iniziano su nane gialle o nane arancioni (le nane arancioni più di una trentina di mld di anni non restano in sequenza principale) devono andare da altre parti...il tutto cosa vuoi è altamente speculativo, non abbiamo granchè in mano su cui ragionare.
Doraneko
23-08-2012, 21:11
Doraneko, dispensatore di sana dose di realtà :D :sofico:
cavolo ti farei parlare con un mio ex collega di lavoro il quale sostiene che sulla luna ci siano "cose strane" perché dopo esserci stati negli anni 70 nn siamo mai piu (ufficialmente) tornati, nonostante la scienza abbia fatto salti da gigante.
Sulla Luna ci sono cose strane solo se hai preso troppo seriamente Transformers 3!! :D
insisteva con l'esempio che l'uomo quando conquista qualcosa poi lo consolida (tipo la scalata all'Everest, da mai fatta ora è di routine e quasi per tutti).
assolutamente inutili i tentativi di spiegargli il concetto di cost-efficenza dei viaggi spaziali ecc. ecc. (senza contare il particolare periodo in cui avvenne lo sbarco sulla luna)
stavamo per litigare seriamente ed a quel punto, dato che eravamo in un ristorante gli ho dato ragione così è finita :D :D
Come hai detto anche tu, erano tempi diversi.
Si è visto che sono bastate le tecnologie degli anni '60 e '70 per mandare l'uomo sulla Luna, il fatto è che benchè certe tecnologie si siano evolute, i costi non sono diminuiti, anz, potrebbero essere addiritura aumentati parecchio.Nel 1973 c'è stata una grossa crisi energetica, partita dal settore petrolifero.Negli anni '70 però è stato messo in discussione anche quello che si sapeva riguardo a TUTTE le materie prime, metalli, giacimenti vari, ecc...Prima di allora molte risorse venivano considerate semplicemente infinite e l'inquinamento globale inesistente!
Infatti vedi cosa è stato fatto prima di allora: boom del settore spaziale, esperimenti atomici a go go, ecc...
Nonostante ciò comunque era un periodo di forte crescita economica.
Prima potevi costruire distese di aerei e carri armati nell'eventualità che potessero servire, adesso invece non c'è neanche il carburante per i mezzi leggeri! :D
cmq sono d'accordo con quello che dici, la curiosità ed i sogni cozzano davvero duramente contro la realtà del cosmo..
Si, dalla nostra vita sulla Terra abbiamo preso delle abitudini che sono impraticabili altrove.
La Terra è la Terra, lo spazio è un'altra cosa.
Non è detto che posso andare in un posto solo per il semplice fatto che esista!
Come non è detto che possa viverci solo per il semplice fatto che posso andarci!
Doraneko
23-08-2012, 21:43
Il problema è che non abbiamo una stima della durata media di una civiltà tecnologica..se una civiltà tecnologica in media dura molto a lungo (cioè decine di mld di anni) dato che molto probabilmente iniziano su nane gialle o nane arancioni (le nane arancioni più di una trentina di mld di anni non restano in sequenza principale) devono andare da altre parti...il tutto cosa vuoi è altamente speculativo, non abbiamo granchè in mano su cui ragionare.
Infatti, sono solo speculazioni.
Il fatto è che se ci pensi già la vita complessa richiede la presenza di condizioni piuttosto rare e che devono anche durare parecchio, affinchè avvenga l'evoluzione in maniera adeguata, che una civiltà nasca e si sviluppi al punto da poter cambiare pianeta è ancora più difficile.
Vedila così:
Tra la comparsa della vita e una civiltà evoluta al punto da poter vivere in una altro pianeta c'è un percorso molto ma molto lungo.
In un percorso così lungo, il verificarsi di un incidente o il prendere una deviazione sbagliata, non sono possibiltà tanto remote secondo me.
Vedi anche il pianeta che dicevi tu, Gliese 581g.Tanto bello come dimensioni e posizione ma bloccato dalle forze mareali. (che poi è tutto da vedere, lo si pensava anche di Mercurio fino a poche decine d'anni fa, e che è un pianeta qua dietro l'angolo!)
zerothehero
23-08-2012, 22:23
Sto sito è una figata, poco da dire.
http://phl.upr.edu/_/rsrc/1297056890771/projects/earth-similarity-index-esi/plot1n.jpg
zerothehero
23-08-2012, 22:26
Infatti, sono solo speculazioni.
Il fatto è che se ci pensi già la vita complessa richiede la presenza di condizioni piuttosto rare e che devono anche durare parecchio, affinchè avvenga l'evoluzione in maniera adeguata, che una civiltà nasca e si sviluppi al punto da poter cambiare pianeta è ancora più difficile.
Vedila così:
Tra la comparsa della vita e una civiltà evoluta al punto da poter vivere in una altro pianeta c'è un percorso molto ma molto lungo.
In un percorso così lungo, il verificarsi di un incidente o il prendere una deviazione sbagliata, non sono possibiltà tanto remote secondo me.
Vedi anche il pianeta che dicevi tu, Gliese 581g.Tanto bello come dimensioni e posizione ma bloccato dalle forze mareali. (che poi è tutto da vedere, lo si pensava anche di Mercurio fino a poche decine d'anni fa, e che è un pianeta qua dietro l'angolo!)
Tu che hai pensato quando i primi pianeti scoperti da Kepler sono stati degli hot-jupiter
(cioè giganti gassosi migrati in orbite di pochi milioni di km), che teoricamente non avrebbero dovuto neanche essere posizionati così vicino rispetto alle loro rispettive stelle?
Cazzi acidi?
:p
PhoEniX-VooDoo
24-08-2012, 07:18
bloccato dalle forze mareali.
cosa vuol dire?
Doraneko
24-08-2012, 10:13
cosa vuol dire?
E' quando un pianeta/satellite offre sempre la stessa faccia alla stella/pianeta attorno al quale orbita, tipo la Luna con la Terra.
Nel caso di un satellite e un pianeta può anche andare, nel caso di un pianeta e una stella è un fatto che ha ripercussioni pesanti perchè una faccia del pianeta arriva magari a 3-400°C, l'altra invece arriva a -200°C.
Il pianeta risulta così inabitabile.
Tra l'altro, tanto per ripetere una cosa, l'esistenza di Gliese 581g non è ancora stata confermata, tantomento lo potrà essere questo fenomeno.
Doraneko
24-08-2012, 10:22
Tu che hai pensato quando i primi pianeti scoperti da Kepler sono stati degli hot-jupiter
(cioè giganti gassosi migrati in orbite di pochi milioni di km), che teoricamente non avrebbero dovuto neanche essere posizionati così vicino rispetto alle loro rispettive stelle?
Cazzi acidi?
:p
Non ricordo neanche quando ho saputo la notizia, non è che mi tenga particolarmente aggiornato.
Certo è che l'universo non può mica tutto funzionare come il nostro Sistema Solare!
Sembra più che altro strano che come si sono avvicinati la loro stella non se li sia anche mangiati! :D
Certo è che, per un motivo o per l'altro, non hanno nè lunga vita nè tantomeno facile!
PhoEniX-VooDoo
24-08-2012, 10:37
E' quando un pianeta/satellite offre sempre la stessa faccia alla stella/pianeta attorno al quale orbita, tipo la Luna con la Terra.
Nel caso di un satellite e un pianeta può anche andare, nel caso di un pianeta e una stella è un fatto che ha ripercussioni pesanti perchè una faccia del pianeta arriva magari a 3-400°C, l'altra invece arriva a -200°C.
Il pianeta risulta così inabitabile.
Tra l'altro, tanto per ripetere una cosa, l'esistenza di Gliese 581g non è ancora stata confermata, tantomento lo potrà essere questo fenomeno.
ahh ok, conoscevo il concetto ma non il nome :)
jumpjack
24-08-2012, 14:09
E' quando un pianeta/satellite offre sempre la stessa faccia alla stella/pianeta attorno al quale orbita, tipo la Luna con la Terra.
Nel caso di un satellite e un pianeta può anche andare, nel caso di un pianeta e una stella è un fatto che ha ripercussioni pesanti perchè una faccia del pianeta arriva magari a 3-400°C, l'altra invece arriva a -200°C.
Il pianeta risulta così inabitabile.
.
Al contrario, sarebbe piu' abitabile della terra! Senza stagioni, giorno e notte, in una fascia "equatoriale".
Probabilmente i suoi abitanti pensano che sarebbe impossibile la vita su pianeti non "bloccati" perche' troppo caotici e instabili! :cool:
Al contrario, sarebbe piu' abitabile della terra! Senza stagioni, giorno e notte, in una fascia "equatoriale".
Probabilmente i suoi abitanti pensano che sarebbe impossibile la vita su pianeti non "bloccati" perche' troppo caotici e instabili! :cool:
così a naso la zona esposta alla luce estremamente calda, la zona in ombra estremamente fredda, la zona intermedia percorsa da venti allucinanti per via dei moti convettivi dell'atmosfera.
per altro se il pianeta non ruota, mancando l'asse di rotazione, mancherebbero i poli, e quindi non ci sarebbe equatore...
a questo punto mi pare più ragionevole l'idea di usare le piante per riformare l'atmosfera marziana, e gli scarafaggi per innalzarne la temperatura...
:)
Doraneko
24-08-2012, 16:18
Al contrario, sarebbe piu' abitabile della terra! Senza stagioni, giorno e notte, in una fascia "equatoriale".
Probabilmente i suoi abitanti pensano che sarebbe impossibile la vita su pianeti non "bloccati" perche' troppo caotici e instabili! :cool:
Ti ha già risposto hibone! :D
Aggiungo solo che se la Terra fosse bloccata come Gliese 581 g, probabilmente avremmo il lato esposto con temperature sui 150°C e quello in ombra a -100°C!
Un pianeta perfetto ma inabitabile a causa della mancanza di rotazione!
Ti ha già risposto hibone! :D
Aggiungo solo che se la Terra fosse bloccata come Gliese 581 g, probabilmente avremmo il lato esposto con temperature sui 150°C e quello in ombra a -100°C!
Un pianeta perfetto ma inabitabile a causa della mancanza di rotazione!
Imho, il problema non è tanto la mancanza di rotazione per sè, quanto la mancanza degli effetti che da essa derivano.
Ad esempio un'illuminazione moderata di tutta la superficie potrebbe permettere di avere temperature mediamente compatibili con la vita e l'assenza di venti estremamente forti.
Tuttavia si avrebbero solo venti costanti in modulo direzione e verso, il che ostacolerebbe la formazione dei cicli meteorologici necessari a favorire i cicli biologici, ma non dovrebbe ostacolare la vita in se e per se. Almeno imho.
jumpjack
24-08-2012, 17:35
così a naso la zona esposta alla luce estremamente calda, la zona in ombra estremamente fredda, la zona intermedia percorsa da venti allucinanti per via dei moti convettivi dell'atmosfera.
per altro se il pianeta non ruota, mancando l'asse di rotazione, mancherebbero i poli, e quindi non ci sarebbe equatore...
a questo punto mi pare più ragionevole l'idea di usare le piante per riformare l'atmosfera marziana, e gli scarafaggi per innalzarne la temperatura...
:)
Ho messo l'equatore tra virgolette perchè scrivevo col cellulare e non mi andava di spiegare che in quel caso l'equatore sarebbe la circonferenza che passa per i poli ed è ortogonale alla stella. :stordita:
Non ci sarebbero grandi uragani secondo me, noi li abbiamo perchè la terra gira e "mischia" i moti convettivi, lì sarebbe tutto in perenne equilibrio stabile: perchè l'aria calda dovrebbe spostarsi verso la zona in ombra? :mbe:
Ovviamente al "polo caldo" avremmo centinaia di gradi sopra zero, al "polo freddo" avremmo centinaia di gradi sotto zero, e tra i due ci sarabbero infinite gradazioni (idealmente con 0 gradi all'equatore, forse).
Sarebbe un modo completamente nuovo di pensare la geografia ("polo caldo" e "polo freddo" invece che "polo nord" e "polo sud", "fascia primaverile" invece che "stagione primaverile", i concetti di "notte" e "giono" non esisterebbero, ecc.. ecc..).
Sarebbe interessantissimo poter scambiare quattro chiacchiere con una civiltà che vive da migliaia di anni in un posto del genere! :)
Chissà come sarebbe il loro calendario?
E i loro orologi?
Pero' ormai sto sconfinando nel topic di questo antico thread (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2247612&page=17) che è ora di rispolverare...
Non ci sarebbero grandi uragani secondo me, noi li abbiamo perchè la terra gira e "mischia" i moti convettivi, lì sarebbe tutto in perenne equilibrio stabile:
non ho parlato di uragani, ma di venti.
perchè l'aria calda dovrebbe spostarsi verso la zona in ombra? :mbe:
Per via del gradiente di densità tra aria fredda e calda. Nella zona in ombra l'aria è più densa e tende a compattarsi verso il suolo, lasciando vuota la regione sovrastante. Allo stesso modo l'aria fredda, proprio perché più densa, tenderebbe ad occupare la regione di superficie su cui si trova l'aria calda. In altri termini l'aria scaldandosi diventa meno densa sale di quota sospinta dalla massa fredda, e tende poi a rifluire al di sopra della zona fredda instaurando un ciclo detto moto convettivo.
Il fenomeno è simile a quello che può essere osservato in una lampada al plasma, ma date le dimensioni delle masse in gioco, l'intensità dei venti è tutt'altro che trascurabile.
Sarebbe un modo completamente nuovo di pensare la geografia ("polo caldo" e "polo freddo" invece che "polo nord" e "polo sud", "fascia primaverile" invece che "stagione primaverile", i concetti di "notte" e "giono" non esisterebbero, ecc.. ecc..).
Concettualmente equivale ad approssimare un cavallo ad una massa puntiforme per studiarne la legge del moto, e concludere che si muove di moto rettilineo uniforme. No grazie.
Sarebbe interessantissimo poter scambiare quattro chiacchiere con una civiltà che vive da migliaia di anni in un posto del genere! :)
Come abbiamo fatto con i popoli del centro america dici? :asd:
Io direi che è meglio lasciare le eventuali civiltà aliene dove stanno... Non si sa mai...
Pero' ormai sto sconfinando nel topic di questo antico thread (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2247612&page=17) che è ora di rispolverare...
Il crossposting però è vietato... :stordita:
premetto di non aver letto tutto il thread e forse sto per dire una cosa già ripetuta in precedenza se è così mi scuso.
Volevo porre in attenzione il fatto che noi diamo per scontato che la vita si possa sviluppare con facilità su un pianeta. Ma a mio avviso credo che i posti dove la vita è stastiticamente più facile da trovare sono i Satelliti, in particolare quelli attorno ai grandi giganti gassosi.
Un pianeta per poter ospitare la vita deve avere una massa adeguata, un campo magnetico forte in grado di respingere le radiazioni emesse dalla stella attorno alla quale orbita, e secondo recenti studi dovrebbe avere anche un satellite che gli orbita intorno di dimensioni piuttosto elevate in modo che possa aiutare il rimescolamento delle acque grazie alla sua attrazione gravitazionale dando origine quindi alle maree.
Detto questo statisticamente trovare un pianeta così è molto più difficile che trovare un grosso satellite attorno ad un gigante gassoso, che protegge il suo satellite con il suo immenso campo magnetico, crea moti mareali che permettono il rimescolamento delle acque (ovviamente il satellite dovrebbe essere non troppo vicino per evitare maree enormi) e un satellite di massa elevata avrebbe la capacità con la sua gravità di trattenere una atmosfera intorno ad esso.
Quindi mi chiedo se porprio dovessimo terraformare un luogo nell'universo non sarebbe meglio puntare su un grosso satellite?
Pindol
jumpjack
25-08-2012, 17:24
Quindi mi chiedo se porprio dovessimo terraformare un luogo nell'universo non sarebbe meglio puntare su un grosso satellite?
Pindol
sicuramente richiederebbe molta meno energia... però tratterrebbe molto più difficilmente l'atmosfera a causa della ridotta gravità.
sicuramente richiederebbe molta meno energia... però tratterrebbe molto più difficilmente l'atmosfera a causa della ridotta gravità.
certo per questo parlavo di satelliti rocciosi molto grandi, non credo sia impossibile trovare satelliti attorno a giganti gassosi di dimensioni paragonabili a quelle della terra, ovviamente dovrebbero essere alla giusta distanza altrimenti verrebbero disintegrati dall'enorme attrazione gravitazionale del pianeta.
Pindol
Doraneko
25-08-2012, 21:16
Imho, il problema non è tanto la mancanza di rotazione per sè, quanto la mancanza degli effetti che da essa derivano.
Come dire, la mancanza di cibo non è un problema, il problema è che dopo muori :D
Scherzi a parte:
Ad esempio un'illuminazione moderata di tutta la superficie potrebbe permettere di avere temperature mediamente compatibili con la vita e l'assenza di venti estremamente forti.
Tuttavia si avrebbero solo venti costanti in modulo direzione e verso, il che ostacolerebbe la formazione dei cicli meteorologici necessari a favorire i cicli biologici, ma non dovrebbe ostacolare la vita in se e per se. Almeno imho.
Penso anc'io che la mancanza di cicli non sia un problema visto che alla fine, date alcune condizioni di base favorevoli, la vita bene o male si addatta a tutto.Ci sarebbe al massimo una vita senza cicli basati sul diurno/notturno, bensì sul funzionamento fisiologico degli esseri viventi.
Qui sulla Terra il ciclo giorno/notte è una "legge superiore" alla quale tutti gli esseri viventi si sono adattati, su un pianeta bloccato invece penso che il ritmo potrebbe essere dato (ad esempio) da ciò che si trova alla base della catena alimentare: quando una pianta germoglia/fa i frutti/ecc... gli erbivori vanni a cibarsi, i carnivori fanno festa anche loro :D
L'ho detto un po' così, alla fine però non penso di aver detto una cavolata.
Doraneko
25-08-2012, 21:42
premetto di non aver letto tutto il thread e forse sto per dire una cosa già ripetuta in precedenza se è così mi scuso.
Volevo porre in attenzione il fatto che noi diamo per scontato che la vita si possa sviluppare con facilità su un pianeta. Ma a mio avviso credo che i posti dove la vita è stastiticamente più facile da trovare sono i Satelliti, in particolare quelli attorno ai grandi giganti gassosi.
Un pianeta per poter ospitare la vita deve avere una massa adeguata, un campo magnetico forte in grado di respingere le radiazioni emesse dalla stella attorno alla quale orbita, e secondo recenti studi dovrebbe avere anche un satellite che gli orbita intorno di dimensioni piuttosto elevate in modo che possa aiutare il rimescolamento delle acque grazie alla sua attrazione gravitazionale dando origine quindi alle maree.
Detto questo statisticamente trovare un pianeta così è molto più difficile che trovare un grosso satellite attorno ad un gigante gassoso, che protegge il suo satellite con il suo immenso campo magnetico, crea moti mareali che permettono il rimescolamento delle acque (ovviamente il satellite dovrebbe essere non troppo vicino per evitare maree enormi) e un satellite di massa elevata avrebbe la capacità con la sua gravità di trattenere una atmosfera intorno ad esso.
Quindi mi chiedo se porprio dovessimo terraformare un luogo nell'universo non sarebbe meglio puntare su un grosso satellite?
Pindol
Beh, Ganimede per esempio è molto interessante da questo punto di vista.
E' un satellite enorme (il 40% del diametro della Terra, Marte è poco più del 50) e soprattutto ha un potente campo magnetico proprio!Un campo magnetico probabilmente di origini simili a quelle terrestri.
L'atmosfera è sottilissima ma relativamente ricca di ossigeno!
Qui sulla Terra il ciclo giorno/notte è una "legge superiore" alla quale tutti gli esseri viventi si sono adattati, su un pianeta bloccato invece penso che il ritmo potrebbe essere dato (ad esempio) da ciò che si trova alla base della catena alimentare: quando una pianta germoglia/fa i frutti/ecc... gli erbivori vanni a cibarsi, i carnivori fanno festa anche loro :D
L'ho detto un po' così, alla fine però non penso di aver detto una cavolata.
anche sulla terra ci sono organismi che non si sono adattati al ciclo giorno/notte, basta considerare tutte le regioni dove la luce solare non filtra: profondità oceaniche, sistemi carsici etc..
Doraneko
27-08-2012, 09:55
anche sulla terra ci sono organismi che non si sono adattati al ciclo giorno/notte, basta considerare tutte le regioni dove la luce solare non filtra: profondità oceaniche, sistemi carsici etc..
Ok, la mia era una considerazione in linea di massima.
Nel senso che la possibilità c'è, che dopo ci siano esseri viventi (anche piuttosto complessi) che non ne usufruiscono è un altro discorso.
zerothehero
27-08-2012, 14:03
Non ricordo neanche quando ho saputo la notizia, non è che mi tenga particolarmente aggiornato.
Certo è che l'universo non può mica tutto funzionare come il nostro Sistema Solare!
Sembra più che altro strano che come si sono avvicinati la loro stella non se li sia anche mangiati! :D
Certo è che, per un motivo o per l'altro, non hanno nè lunga vita nè tantomeno facile!
Dagli tempo..per strappare via tutta l'atmosfera di un gigante gassoso ci vuole tempo. ^_^
Originariamente inviato da zerothehero Guarda i messaggi
Tu che hai pensato quando i primi pianeti scoperti da Kepler sono stati degli hot-jupiter
(cioè giganti gassosi migrati in orbite di pochi milioni di km), che teoricamente non avrebbero dovuto neanche essere posizionati così vicino rispetto alle loro rispettive stelle?
secondo alcune teorie i giganti gassosi vicino le stelle sarebbero la norma , si pensa che nettuno e urano fossero originariamente(3,5 miliardi di anni fa) in orbita vicino al sole ; la presenza di elio sul sole ,è un indizio della antica presenza di giganti gassosi , ma un effetto fionda ,causato dalle orbite di Giove e Saturno , li avrebbe lanciati all esterno ; questo spostamento avrebbe causato il bombardamento meteoritico che ha portato l acqua sulla terra .
ps un piccolo appunto , senza polemica , su chi vuole calcolare il tempo per formare una civiltà ....non cadete nel antropocentrismo
La storia di una civiltà aliena potrebbe essere anche molto diversa dalla nostra : potrebbe aver saltato un paio di estinzioni di massa e aver corso più velocemente di noi ,oppure ,eventuali alieni potrebbero avere una biologia che permetta loro di svilupparsi in condizioni diverse da quelle a noi ideali e quindi prima di noi .
riconosco però che ,l'obbiezione di doversi basare sull' unico esempio di vita conosciuta ,è altrettanto fondata .
Arckymede
18-10-2014, 11:21
Voglio fare anche io alcune considerazioni a proposito della possibilità di trasformare un pianeta inospitale in uno abitabile. Ovviamente per poter operare una trasformazione il pianeta deve avere delle caratteristiche di base che lo avvicinino il più possibile alla Terra. Altro fattore da non trascurare e la vicinanza alla Terra, a poco servirebbe un pianeta abitabile se si trovasse a una distanza dalle Terra improponibile con gli attuali mezzi di trasporto. Essendo io un cultore di romanzi di fantascienza, ne ho più di 2000, lessi un romanzo tempo fa in cui si ipotizzava la messa in orbita venusiana di una stazione spaziale in cui una equipe di biologi si industriava a creare microorganismi che meglio si adattassero alla atmosfera di Venere, in grado , in fasi successive , di apportarvi modifiche instaurando un percorso virtuoso verso un’atmosfera più adatta alle attività umane, non dico terrestre ma almeno similterrestre .
In sostanza venivano adattati dei batteri a poter vivere nella atmosfera di Venere e che potessero creare le condizioni per la sopravivenza di altro tipo di batteri che apportavano un'altra modifica in modo che, passo dopo passo, si arrivasse al risultato voluto. Nel romanzo si ipotizzava che il risultato venisse conseguito in un periodo di mille anni anziché di milioni di anni che ci sarebbero voluti in maniera naturale. Certo si trattava di fantasia dell’autore ma comunque presentava una soluzione così affascinante che se fosse realizzabile sarebbe meraviglioso, voi che ne pensate?
Voglio fare anche io alcune considerazioni a proposito della possibilità di trasformare un pianeta inospitale in uno abitabile. Ovviamente per poter operare una trasformazione il pianeta deve avere delle caratteristiche di base che lo avvicinino il più possibile alla Terra. Altro fattore da non trascurare e la vicinanza alla Terra, a poco servirebbe un pianeta abitabile se si trovasse a una distanza dalle Terra improponibile con gli attuali mezzi di trasporto. Essendo io un cultore di romanzi di fantascienza, ne ho più di 2000, lessi un romanzo tempo fa in cui si ipotizzava la messa in orbita venusiana di una stazione spaziale in cui una equipe di biologi si industriava a creare microorganismi che meglio si adattassero alla atmosfera di Venere, in grado , in fasi successive , di apportarvi modifiche instaurando un percorso virtuoso verso un’atmosfera più adatta alle attività umane, non dico terrestre ma almeno similterrestre .
In sostanza venivano adattati dei batteri a poter vivere nella atmosfera di Venere e che potessero creare le condizioni per la sopravivenza di altro tipo di batteri che apportavano un'altra modifica in modo che, passo dopo passo, si arrivasse al risultato voluto. Nel romanzo si ipotizzava che il risultato venisse conseguito in un periodo di mille anni anziché di milioni di anni che ci sarebbero voluti in maniera naturale. Certo si trattava di fantasia dell’autore ma comunque presentava una soluzione così affascinante che se fosse realizzabile sarebbe meraviglioso, voi che ne pensate?
Guarda,
non so di che autore parli, ma mi pare che l'idea di terraformare Venere in quel modo sia stata di Carl Sagan che ipotizzò proprio la cosa descritta nel romanzo. :)
Penso sia quasi impossibile
ReverendoMr.Manson
28-10-2014, 16:40
Si ma è inutile terraformare Venere anche fosse 1000 volte più facile di Marte dato che dobbiamo "scappare" dal Sole (ovviamente è un problema dei nostri pro-pro-pro^n nipoti:D)che diventerà sempre più grande e caldo. Magari con il trasformarsi in gigante rossa spunterà da sola la vita su Marte chi lo sa :sofico:
MaxFabio93
31-10-2014, 09:03
Insisteva con l'esempio che l'uomo quando conquista qualcosa poi lo consolida (tipo la scalata all'Everest, da mai fatta ora è di routine e quasi per tutti).
assolutamente inutili i tentativi di spiegargli il concetto di cost-efficenza dei viaggi spaziali ecc. ecc. (senza contare il particolare periodo in cui avvenne lo sbarco sulla luna)
Beh...non è detto può darsi che in futuro, anche non lontanissimo i viaggi spaziali siano molto meno costosi e fattibili tutti i giorni, adesso sembra strano ma non si sa mai...anche 50 anni fa il Computer era costoso, ingombrante e non performante come oggi ;)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.