View Full Version : I consumatori sempre più verso il cloud storage
Redazione di Hardware Upg
26-06-2012, 10:04
Link alla notizia: http://www.businessmagazine.it/news/i-consumatori-sempre-piu-verso-il-cloud-storage_42777.html
Entro il 2016 un terzo circa dei contenuti digitali creati dagli utenti saranno conservati grazie a servizi di storage nel cloud
Click sul link per visualizzare la notizia.
A fronte di un evidente desiderio di condividere contenuti e di accedervi tramite molteplici dispositivi, i consumatori conserveranno circa un terzo dei propri contenuti digitali nel Cloud entro il 2016.
Ma anche no.
Le mie cose me le tengo sui miei dischi, me le gestisco e le controllo io e non ho il desiderio di condividerle.
Questa moda di questi ultimi tempi, di far sempre di tutta l'erba un fascio, proprio non la sopporto.
Il tuo è un caso singolo, quella è la tendenza generale, per lo meno per quanto previsto da Gartner.
La diffusione di dispositivi mobile e la sempre maggiore velocità delle reti wireless (vabbè, non qui in italia ^___^ ) sicuramente spinge verso l'utilizzo di questi servizi, che spesso sono gratuiti nelle loro forme di base.
Per quanto mi riguarda, non sostituiranno lo storage locale ancora per molto tempo (se mai lo faranno), ma sono comunque un servizio in più che offre i suoi vantaggi. Io per esempio apprezzo la possibilità di avere online una copia di backup dei miei documenti, così da essere ancora più protetto in caso di problemi ai computer.
Perseverance
26-06-2012, 10:34
"I consumatori" di cui menzionano sono perlopiù la gente che scatta raffiche di foto per pubblicarle sui socialnetwork. ZByte e ZByte di foto brutte e inutili. Questo è il cloud storage, ma a che server oltre alle foto\musica?
E' vero che "il sistema" sta spingendo verso l'utilizzo della rete per ogni comunicazione. Il passo è breve dal lettore mp3 con scheda SD al lettore mp3 con modulo per navigare in internet e accedere alla libreria musicale\foto in cloud.
Il cloud crea una dipendenza troppo marcata da internet e dalla rete.
Gli articoli traduceteli in itagliano per intero XD! :cry:
Il cloud storage crescerà con l'emergere del personal cloud, che di contro simplificherà il modello direct-to-cloud permettendo agli utenti di conservare direttamente nel cloud contenuti user-generated.
Ho un disco connesso al router wi-fi, a terra, nello stanzino.
Il perchè debba fare il backup dei miei contenuti personali in una "nuvola", e non in un disco a pochi metri di distanza, mi lascia perplesso... e, no, la possibilità di un incendio in casa che distrugga tutto, è piuttosto remota.
Onestamente, ad oggi non mi inspirano una gran fiducia in termini di sicurezza, meglio che foto, audio e documenti personali rimangano qui, e non vadano in una nuvola...
Il cloud storage crescerà con l'emergere del personal cloud, che di contro simplificherà il modello direct-to-cloud permettendo agli utenti di conservare direttamente nel cloud contenuti user-generated.
Questa parte non ha alcun senso logico in italiano, forse sarò io limitato.
Il vero freno al cloud storage sono le linee ADSL (e non parlo delle sole linee italiane), purtroppo quando va bene uno ha 1 mega di upload e per mettere i dati nel cloud ci metterebbe giorni e giorni.
BLACK-SHEEP77
26-06-2012, 11:20
dopo lo sputtanamento della vita personale nei social network adesso anche il cloud storage x i nostri file multimediali, questa è pazzia di massa:muro: io non metterò mai la mia vita personale e le mie cose su internet,:mad:
Ma anche no.
Le mie cose me le tengo sui miei dischi, me le gestisco e le controllo io e non ho il desiderio di condividerle.
Quoto! Meglio un hd a casa propria che affidare i propri dati a degli sconosciuti...e poi cosa succede se per qualche motivo salta tutto (vedi caso megaupload)? Inoltre come già detto le linee sono quelle che sono, e comunque anche una 100 mega sarà sempre più lenta di un hard disk esterno. E poi di solito lo spazio dato gratuitamente è spesso abbastanza limitato (di solito qualche gb), voglio vedere quanto costa noleggiare 2 tb di spazio...
Va comunque detto che in alcuni casi le soluzioni cloud possono essere molto comode (es. condividere dati con i colleghi, avere un'ulteriore copia di backup ecc...), ma il vero storage è un'altra cosa.
Il cloud lo vedo utile proprio per condividere contenuti con amici o conoscenti, quindi nel caso decidessi di farne uso, continuerei a tenere tutti i miei dati sul NAS e metterei nel cloud solo quelli che voglio condividere con qualcuno o che per qualche ragione possono tornarmi utili quando sono in giro. Sicuramente non metto in cloud le foto delle mie tante fidanzate in pose osè :ciapet: :D :Prrr:
Ho un disco connesso al router wi-fi, a terra, nello stanzino.
Il perchè debba fare il backup dei miei contenuti personali in una "nuvola", e non in un disco a pochi metri di distanza, mi lascia perplesso... e, no, la possibilità di un incendio in casa che distrugga tutto, è piuttosto remota.
Per il semplice motivo che i dati che una persona utilizza (per non parlare delle aziende), non li utilizza solo su un PC nella maggior parte dei casi e spesso e volentieti vorrà usufruirne anche sul tablet o sullo smartphone, per non parlare della console o della televisione.
Avere tutto centralizzato in rete, a patto di avere accesso a internet ovunque (io ad esempio l'ho più o meno ovunque), è di una comodità disumana... per hobby sviluppo qualcosina e utilizzo Live Mesh per tenere la cartella sincronizzata su Skydrive, se non l'avessi sarebbe un disastro, utilizzo almeno tre PC in tre locazioni diverse, e mi fa molto comodo avere tutte le cose (non solo sviluppo, diciamo anche documenti o bookmarsd) sempre aggiornarti e sincronizzati tra loro.
Di Musica, immagini,video, ecc... proprio non mi interessa e manco lo sfrutterei il cloud, ci vuole troppo spazio e troppa banda... per la musica poi ho lo Zune Pass quindi tecnicamente mi basta una connessione a internet per poter ascoltare quello che voglio, ma generalmente la sincronizzo semplicemente col cellulare (Nokia Lumia 800) che mi porto sempre dietro.
Onestamente, ad oggi non mi inspirano una gran fiducia in termini di sicurezza, meglio che foto, audio e documenti personali rimangano qui, e non vadano in una nuvola...
Questo è un altro discorso, chiaro che nei documenti o nei file che metti in cloud non ci deve essere roba che se la perdi o te la fregano è un disastro, quello non si sa mai.
Però, come backup, direi che è sempre più sicuro e comodo il cloud che un disco sotto casa... al massimo io utilizzerei comunque Live Mesh (senza usare il cloud) per sincronizzare con un computer di backup che accendere solo per quello, e solo quando ne ho la necessita.
Ma anche no.
Le mie cose me le tengo sui miei dischi, me le gestisco e le controllo io e non ho il desiderio di condividerle.
Questa moda di questi ultimi tempi, di far sempre di tutta l'erba un fascio, proprio non la sopporto.
Ma mica il cloud ti serve per condividerle... serve per averle sempre e comunque ovunque tu sia. Chiaro che non ci metti roba che non ti serve avere sul cellulare o su più computer differenti.
Il cloud lo vedo utile proprio per condividere contenuti con amici o conoscenti, quindi nel caso decidessi di farne uso, continuerei a tenere tutti i miei dati sul NAS e metterei nel cloud solo quelli che voglio condividere con qualcuno o che per qualche ragione possono tornarmi utili quando sono in giro. Sicuramente non metto in cloud le foto delle mie tante fidanzate in pose osè :ciapet: :D :Prrr:
Ma infatti il cloud serve per condividere e sincronizzare, mica come backup dei porno fatti in casa :asd:
più che altro, con le capacità attuali, il cloud è inutile!
150gb di foto
50gb di musica
film, vabè manco a parlarne.
cosa dovrei metterci in cloud? un file excel da condividere con mia sorella (google doc esiste da tempo) e una presentazione da portare in università (che poi la cara vecchia penna USB è imbattibile).
mi sembra più un'ostentazione di tecnologia che uno strumento di vera utilità..
mi sfuggirà qualcosa!
Infatti ti sfugge che non ti serve... io uso cloud da anni e non potrei farne a meno, ma non ci metto foto, musica o video.
Spectrum7glr
26-06-2012, 11:39
"I consumatori" di cui menzionano sono perlopiù la gente che scatta raffiche di foto per pubblicarle sui socialnetwork. ZByte e ZByte di foto brutte e inutili. Questo è il cloud storage, ma a che server oltre alle foto\musica?
a cosa serve?
ummm...magari non immediatamente ma in prospettiva sarà sicuramente possibile avere dei vantaggi tangibili spostando i dati sul cloud:
1)immagina di poterti loggare da ogni PC sulla terra ed avere i tuoi file sempre disponibili
2)immagina di fare una installazione ex novo di una macchina ed avere il tuo ambiente di lavoro immediatamente disponibile
3)immagina di non dover più provvedere al backup dei tuoi dati
4)immagina di avere spazio (virtualmente) infinito per tenere traccia delle versioni dei tuoi file e di poter risalire senza sforzo alla versione specifica di un file che avevi nel tal giorno
5)immagina di poter condividere al volo documenti con altre persone senza doverli spedire per mail
6)immagina di poter invitare più persone a lavorare su di uno stesso documento o su un gruppo di documenti usando un workspace sul cloud creato ad hoc
e questi sono asolo alcuni degli scenari possibili...tantissimo potrebbe essere fatto sul versante della fruizione dei contenuti multimediali regolarmente acquistati...e poi c'è il capitolo delle applicazioni che potresti "affittare" o della potenza di calcolo che potresti prendere a prestito...
insomma proprio solo musica e foto non direi :)
a cosa serve?
ummm...magari non immediatamente ma in prospettiva sarà sicuramente possibile avere dei vantaggi tangibili spostando i dati sul cloud:
1)immagina di poterti loggare da ogni PC sulla terra ed avere i tuoi file sempre disponibili
2)immagina di fare una installazione ex novo di una macchina ed avere il tuo ambiente di lavoro immediatamente disponibile
3)immagina di non dover più provvedere al backup dei tuoi dati
4)immagina di avere spazio (virtualmente) infinito per tenere traccia delle versioni dei tuoi file e di poter risalire senza sforzo alla versione specifica di un file che avevi nel tal giorno
5)immagina di poter condividere al volo documenti con altre persone senza doverli spedire per mail
6)immagina di poter invitare più persone a lavorare su di uno stesso documento o su un gruppo di documenti usando un workspace sul cloud creato ad hoc
e questi sono asolo alcuni degli scenari possibili...tantissimo potrebbe essere fatto sul versante della fruizione dei contenuti multimediali regolarmente acquistati...e poi c'è il capitolo delle applicazioni che potresti "affittare" o della potenza di calcolo che potresti prendere a prestito...
insomma proprio solo musica e foto non direi :)
Eh ma sai, il 99% dell'utenza PC/Mac/SmartPhone/Tablet/Console non fa altro che ascoltare musica, guardare film, farsi foto allo specchio e scrivere cazzate su Facebook :asd:
Tasslehoff
26-06-2012, 11:47
Il tuo è un caso singolo, quella è la tendenza generale, per lo meno per quanto previsto da Gartner. Quindi basandoci su quanto sperimentato in passato possiamo stare tranquilli, dato che queste società di analisi di solito non ci azzeccano mai e puntualmente ritrattano tutto con altrettanta enfasi :asd:
La diffusione di dispositivi mobile e la sempre maggiore velocità delle reti wireless (vabbè, non qui in italia ^___^ ) sicuramente spinge verso l'utilizzo di questi servizi, che spesso sono gratuiti nelle loro forme di base.
Per quanto mi riguarda, non sostituiranno lo storage locale ancora per molto tempo (se mai lo faranno), ma sono comunque un servizio in più che offre i suoi vantaggi. Io per esempio apprezzo la possibilità di avere online una copia di backup dei miei documenti, così da essere ancora più protetto in caso di problemi ai computer.Questo è lo scenario che vorrebbero farci credere, in realtà nei fatti le tendenze delle telco sono ben diverse.
Nell'immediato futuro le connessioni dati flat tenderanno a sparire (già ora i provider negli USA le stanno progressivamente eliminando, tendenza che sta per attecchire anche in Europa, in UK prima di tutto) per i costi e il traffico eccessivi.
Questo inevitabilmente farà a pugni con servizi cloud che generano traffico massivo (filesystem di rete e streaming video) e con il digital delivery.
E se questo è vero per le connessioni broadband e costo relativamente contenuto (rame) lo è sarà ancora di più per le connessioni mobile decisamente più costose.
a cosa serve?
ummm...magari non immediatamente ma in prospettiva sarà sicuramente possibile avere dei vantaggi tangibili spostando i dati sul cloud:
SNIP
e questi sono asolo alcuni degli scenari possibili...tantissimo potrebbe essere fatto sul versante della fruizione dei contenuti multimediali regolarmente acquistati...e poi c'è il capitolo delle applicazioni che potresti "affittare" o della potenza di calcolo che potresti prendere a prestito...
insomma proprio solo musica e foto non direi :)Lo scenario che prospetti non è sostenibile dal punto di vista dei costi, perlomeno non con le tecnologie attuali e sicuramente non con i servizi free.
A prescindere da questo ci sono gli innegabili problemi di affidabilità (zero costi, zero sla, zero responsabilità, zero affidabilità), senza contare il fatto che tutto questo è tutto fuorchè rivoluzionario, quello che descrivi già adesso si può fare con un sistema di condivisione documentale (che esistono da decenni) o un banalissimo repository webdav ;)
Quindi basandoci su quanto sperimentato in passato possiamo stare tranquilli, dato che queste società di analisi di solito non ci azzeccano mai e puntualmente ritrattano tutto con altrettanta enfasi :asd:
Questo è lo scenario che vorrebbero farci credere, in realtà nei fatti le tendenze delle telco sono ben diverse.
Nell'immediato futuro le connessioni dati flat tenderanno a sparire (già ora i provider negli USA le stanno progressivamente eliminando, tendenza che sta per attecchire anche in Europa, in UK prima di tutto) per i costi e il traffico eccessivi.
Questo inevitabilmente farà a pugni con servizi cloud che generano traffico massivo (filesystem di rete e streaming video) e con il digital delivery.
E se questo è vero per le connessioni broadband e costo relativamente contenuto (rame) lo è sarà ancora di più per le connessioni mobile decisamente più costose.
Se le eliminano vuol dire che non c'è richiesta... vai a dire ai Sud Coreani che gli tolgono l'adsl, piantano su un casino che i Nord Coreani scappano in Cina :asd:
Tasslehoff
26-06-2012, 12:03
Se le eliminano vuol dire che non c'è richiesta... vai a dire ai Sud Coreani che gli tolgono l'adsl, piantano su un casino che i Nord Coreani scappano in Cina :asd:Non c'è richiesta? Nel Paese che ha fatto chiudere Blockbuster grazie a Netflix? Nel Paese che sta sviluppando il gaming in streaming e dove il digital delivery ha superato i numeri della distribuzione tradizionale?
Non credo, eppure negli USA lo stanno facendo, è una realtà ed è inevitabile che succeda anche qui come nel resto del mondo, questo a meno che non intervengano fattori imprevedibili o sconvolgenti.
Eppure negli USA lo stanno facendo, è una realtà ed è inevitabile che succeda anche qui come nel resto del mondo, quesot a meno che non intervengano fattori imprevedibili o sconvolgenti.
Ripeto, se eliminano vuol dire che non c'è richiesta... negli USA poi vorrei sapere che stanno togliendo e dove, perché credo che sia il paese col maggiore digital divide sul pianeta, tipo che a Manhattan hanno tutti la 20mega, passi il ponte, arrivi in New Jersey e non c'è manco il telefono :asd:
Resta che se non sarà adsl sarà qualche tecnologia wireless, ma il cloud, il digital delivery e l'essere sempre connessi, sono il futuro.
Perseverance
26-06-2012, 12:07
...e questi sono asolo alcuni degli scenari possibili...tantissimo potrebbe essere fatto sul versante della fruizione dei contenuti multimediali regolarmente acquistati...e poi c'è il capitolo delle applicazioni che potresti "affittare" o della potenza di calcolo che potresti prendere a prestito...
insomma proprio solo musica e foto non direi :)
Si ma a quale prezzo e per quanto tempo? Xkè si dimentica sempre questo: ogni cosa ha un prezzo e il cloud ha i prezzi di gestione più alti in assoluto. Non serve il cloud per fare le cose che hai detto, xkè già oggi le fanno tutti senza cloud e in modo molto meno costoso e più sicuro.
Cmq io non sono nessuno e se loro vogliono spingere il cloud, bene o male lo faranno. Gli analisti fanno le previsioni; poi c'è tutta una schiera di "tecnici\psicologi\salesman" che deve farli rispettare! ;)
Si ma a quale prezzo e per quanto tempo? Xkè si dimentica sempre questo: ogni cosa ha un prezzo e il cloud ha i prezzi di gestione più alti in assoluto. Non serve il cloud per fare le cose che hai detto, xkè già oggi le fanno tutti senza cloud e in modo molto meno costoso e più sicuro.
Meno di 8 anni fa non esisteva Steam, quindi il gaming via digital delivery, non esisteva youtube, non esisteva iTunes, non esisteva il cloud, non esistevano Facebook o Twitter, non esisteva Grooveshark, non esisteva praticamente niente di quello che facciamo oggi con un PC e/o un cellulare connessi a internet... per inciso non esistevano nemmeno Xbox360, Kinect, Wii, PS3, il BluRay, l'iPhone, l'iPad, ecc...
Dove pensi che saremo tra 8 anni?
homoinformatico
26-06-2012, 12:37
i miei dati sono già sempre a disposizione.
In un ridicolo lettore di microsd usb attaccato al portachiavi.
NighTGhosT
26-06-2012, 12:50
La gioia dei giovani hackers insomma :asd:
Piu' roba stiviamo online......piu' dati sensibili in pericolo ci sono.
Se il web fosse blindato, non sarebbe un male..........ma siccome non lo e' affatto ed e' sotto agli occhi di tutti.......tanto bene non e'. :D
HIVE mind
26-06-2012, 12:53
E' interessante osservare come la media della necessità di spazio di storage per abitazione andrà a crescere dai 464 gigabyte registrati nel 2011 a 3,3 terabyte per il 2016.
e dunque? con una cifra molto modesta ti porti a casa ormai dischi da 2Tb... e 2+2 fa 4 cheè più di 3,3 :D :D
La gioia dei giovani hackers insomma :asd:
Piu' roba stiviamo online......piu' dati sensibili in pericolo ci sono.
Se il web fosse blindato, non sarebbe un male..........ma siccome non lo e' affatto ed e' sotto agli occhi di tutti.......tanto bene non e'. :D
Stai all'occhio che a breve saranno molto più sicuri i server Microsoft o Google di casa tua :asd:
Spectrum7glr
26-06-2012, 13:34
Si ma a quale prezzo e per quanto tempo? Xkè si dimentica sempre questo: ogni cosa ha un prezzo e il cloud ha i prezzi di gestione più alti in assoluto. Non serve il cloud per fare le cose che hai detto, xkè già oggi le fanno tutti senza cloud e in modo molto meno costoso e più sicuro.
Cmq io non sono nessuno e se loro vogliono spingere il cloud, bene o male lo faranno. Gli analisti fanno le previsioni; poi c'è tutta una schiera di "tecnici\psicologi\salesman" che deve farli rispettare! ;)
è ovvio che "free" non avrai nulla di tutto ciò e che qualcuno vorrà dei soldi per questi servizi (in forma diretta o indiretta)....ma io pagherei volentieri.
circa la convenienza io nn direi che è poco concorrenziale: sul cloud si scala molto più facilmente che in casa e non è difficile prevedere che si arriverà ad un punto in cui tra acquistare un disco nuovo ed abbonarsi ad un servizio sarà conveniente abbonarsi al servizio...già adesso in ambito aziendale si stanno accorgendo che molte cose costa meno averle delocalizzate in virtuale in una server farm che avere tutto in casa...che un sistemista costa di più di un abbonamento...si arriverà anche in ambito home a situazioni di questo tipo.
circa il fatto che le cose che ho detto "le fanno tutti già adesso" direi che non è vero per niente...le fa chi sa farle, la maggior parte delle persone non sa nemmeno da dove cominciare ma TUTTI ne capiscono l'utilità: se un SO proponesse una cosa del genere in maniera trasparente per l'utente finale dietro pagamento di un "fee" annuale o, perchè no, compreso nel prezzo d'acquisto stai tranquillo che sarebbe un deal-breaker.
circa la "maggiore sicurezza" di farlo in casa poi permettimi di obiettare: in casa per quanto ti sforzi onn avrai MAI lo stesso grado di sicurezza che un grosso vendor tipo Google, Amazon, MS etc etc può darti.
circa la possibilità poi di fare davvero tutto quello che ho detto in casa direi che non ci siamo proprio: tu riesci a rendere disponibile un set di documenti in maniera rapida per un gruppo di lavoro (di amici e/o colleghi) rimanendo su un server tutto tuo? riesci davvero a tenere traccia delle versioni dei tuoi file su tutti i tuoi PC?riesci a sincronizzare tutti i documenti tra tutti i tuoi pc e a portare avanti il lavoro che stai facendo indipendentemente dalla macchina in cui ti logghi? riesci ad avere tutti i tuoi file disponibili loggandoti sul PC di un tuo amico quando ne hai la necessità? riesci ad avere un ambiente di lavoro uguale a quello che avevi lasciato in maniera rapida non appena reinstalli il SO? magari fai delle cose che ci assomigliano, ma tutte non ci credo e anche se fosse non è roba alla portata di tutti...mentre in prospettiva quanto ho detto potrebbe essere disponibile davvero per tutti in maniera trasparente.
onestamente quando leggo che non ci si arriverà mai o che si può fare tutto in casa mi domando in cosa differisce questo approccio dal fatto che adesso già tutti noi (in ambito home) abbiamo la posta su server non nostri, o che chattiamo allegramente usando infrastrutture non nostre...è così difficile immaginare che questa cosa posa essere in futuro estesa anche ad altri servizi?
NighTGhosT
26-06-2012, 13:37
Stai all'occhio che a breve saranno molto più sicuri i server Microsoft o Google di casa tua :asd:
Non sono sicuri nemmeno i sistemi della NASA e del Pentagono.....dubito fortemente dunque :asd:
Ogni giorno si legge di dati sensibili rubati dai social networks.....gaming networks......forums.........e via discorrendo.
Piu' cloud = hacker's festival............per vari motivi......vuoi per sfida.....vuoi per danneggiare.....o vuoi per fare "indagini di mercato" illegali che vanno contro ogni principio di privacy esistente. :asd:
è ovvio che "free" non avrai nulla di tutto ciò e che qualcuno vorrà dei soldi per questi servizi (in forma diretta o indiretta)....ma io pagherei volentieri.
circa la convenienza io nn direi che è poco concorrenziale: sul cloud si scala molto più facilmente che in casa e non è difficile prevedere che si arriverà ad un punto in cui tra acquistare un disco nuovo ed abbonarsi ad un servizio sarà conveniente abbonarsi al servizio...già adesso in ambito aziendale si stanno accorgendo che molte cose costa meno averle delocalizzate in virtuale in una server farm che avere tutto in casa...che un sistemista costa di più di un abbonamento...si arriverà anche in ambito home a situazioni di questo tipo.
Zune Pass, 8€ al mese, oltre 20 milioni di canzoni (e saliranno a 30) disponibili in download su 3 dispositivi (2 PC e uno smart phone, 1 PC, un tablet e uno smartphone, ecc...) e in streaming attraverso un qualunque browser connesso a internet, ogni volta che si vuole. Diciamo che all'anno sono il costo di 9 album... direi che si risparmia.
circa il fatto che le cose che ho detto "le fanno tutti già adesso" direi che non è vero per niente...le fa chi sa farle, la maggior parte delle persone non sa nemmeno da dove cominciare ma TUTTI ne capiscono l'utilità: se un SO proponesse una cosa del genere in maniera trasparente per l'utente finale dietro pagamento di un "fee" annuale o, perchè no, compreso nel prezzo d'acquisto stai tranquillo che sarebbe un deal-breaker.
circa la "maggiore sicurezza" di farlo in casa poi permettimi di obiettare: in casa per quanto ti sforzi onn avrai MAI lo stesso grado di sicurezza che un grosso vendor tipo Google, Amazon, MS etc etc può darti.
circa la possibilità poi di fare davvero tutto quello che ho detto in casa direi che non ci siamo proprio: tu riesci a mettere disponibile un set di coumenti in maniera rapida per un gruppo di lavoro? riesci davvero a tenere traccia delle versioni dei tuoi file su tutti i tuoi PC? riesci ad avere tutti i tuoi file disponibili loggandoti sul PC di un tuo amico quando ne hai la necessità? riesci ad avere un ambiente di lavoro uguale a quello che avevi lasciato in maniera rapida non appena reinstalli il SO? magari fai delle cose che ci assomigliano, ma tutte non ci credo e anche se fosse non è roba alla portata di tutti...mentre in prospettiva quanto ho detto potrebbe essere disponibile davvero per tutti in maniera trasparente.
Quoto tutto.
Non sono sicuri nemmeno i sistemi della NASA e del Pentagono.....dubito fortemente dunque :asd:
Ogni giorno si legge di dati sensibili rubati dai social networks.....gaming networks......forums.........e via discorrendo.
Piu' cloud = hacker's festival............per vari motivi......vuoi per sfida.....vuoi per danneggiare.....o vuoi per fare "indagini di mercato" illegali che vanno contro ogni principio di privacy esistente. :asd:
Ma fai un po' come ti pare, a me han fottuto la carta di credito (legata al mio conto corrente, non postepay) dal PSN quando ci fu il mega casino... sai che ho fatto? Niente... ho continuato a vivere come prima, usato la carta normalmente e 'sti cazzi. Figurati se ora stavo a disattivarla, facendo tutta la pallosissima trafila, per il remotissimo rischio che qualcuno potesse usarla, qundo ho 60 giorni per annullare qualunque acquisto.
La comodità dle cloud è infinita, io sono anni (ben prima che sfondassero tutti i sistemi cloud) che sogno di avere qualunque documenti o file disponibile ovunque, su un server di qualcuno, che si preoccupa lui di farci i backup... fotte sega se qualcuno gli entra dentro e gli fotte la mia roba, quelli son problemi suoi... se succede i casi sono due: o mi rimborsa o passo ad altro, in ogni caso non gli conviene.
Poi, se voi mettete in sistemi cloud i vostri filmini porno e avete paura che ve li pubblichino, ok... quelli non li metterei nemmeno io, così come se fossi un'azienda ci starei ben attento a dove li vado a mettere.
In ogni caso, molto più sicuro un server Microsoft, Google, Apple che il tuo PC, se parliamo di hacker...
Spectrum7glr
26-06-2012, 13:48
Non sono sicuri nemmeno i sistemi della NASA e del Pentagono.....dubito fortemente dunque :asd:
Ogni giorno si legge di dati sensibili rubati dai social networks.....gaming networks......forums.........e via discorrendo.
Piu' cloud = hacker's festival............per vari motivi......vuoi per sfida.....vuoi per danneggiare.....o vuoi per fare "indagini di mercato" illegali che vanno contro ogni principio di privacy esistente. :asd:
perchè tu nopn hai mai acquistato online? non dai la tua carta di credito ad Amazon, ebay, paypal e chi più ne ha più ne metta? in qualche modo ti fidi di loro per pagare ma non per le tue foto? non hai la posta su gmail et similia? sono d'accordo che il metodo più sicuro del mondo sia tenere i soldi sotto il materasso, avere tutti i documenti in cassetta di sicurezza a zurigo e comunicare via carta cifrando tutto con alogritmi robustissimi ma di qui a dire che il mondo sul cloud è irrealizzabile per probemi di sicurezza/privacy ne passa...abbiamo tutti già rinucniato alla privacy rispetto al grosso della nostra vita per il semplice fatto di avere la mail su gmail o la carta di credito in N negozi (che se vogliono possono studiare le mie abitudini di consumo per dirne una)...quello che manca non è che la minima parte.
NighTGhosT
26-06-2012, 13:52
perchè tu nopn hai mai acquistato online? non dai la tua carta di credito ad Amazon, ebay, paypal e chi più ne ha più ne metta? in qualche modo ti fidi di loro per pagare ma non per le tue foto? sono d'accordo che il metodo più sicuro del mondo sia tenere i soldi sotto il materasso e avere tutti i documenti in cassetta di sicurezza a zurigo ma di qui a dire che il mondo sul cloud è irrealizzabile per probemi di sicurezza ne passa...
Un tempo non lo facevo con tanta leggerezza......praticamente avevo sempre l'estratto conto della carta di credito in mano per controllarlo.
Ora con Paypal che ti tutela e ti fa da tramite, sono decisamente piu' tranquillo.....anche perche' mi e' capitata qualche disavventura, alle quali loro hanno posto rimedio. :)
In compenso mi clonarono il bancomat per un pagobancomat..........MAI piu' usato il bancomat per i pagamenti. :asd:
LukeIlBello
26-06-2012, 14:19
a cosa serve?
ummm...magari non immediatamente ma in prospettiva sarà sicuramente possibile avere dei vantaggi tangibili spostando i dati sul cloud:
1)immagina di poterti loggare da ogni PC sulla terra ed avere i tuoi file sempre disponibili
2)immagina di fare una installazione ex novo di una macchina ed avere il tuo ambiente di lavoro immediatamente disponibile
3)immagina di non dover più provvedere al backup dei tuoi dati
4)immagina di avere spazio (virtualmente) infinito per tenere traccia delle versioni dei tuoi file e di poter risalire senza sforzo alla versione specifica di un file che avevi nel tal giorno
5)immagina di poter condividere al volo documenti con altre persone senza doverli spedire per mail
6)immagina di poter invitare più persone a lavorare su di uno stesso documento o su un gruppo di documenti usando un workspace sul cloud creato ad hoc
e questi sono asolo alcuni degli scenari possibili...tantissimo potrebbe essere fatto sul versante della fruizione dei contenuti multimediali regolarmente acquistati...e poi c'è il capitolo delle applicazioni che potresti "affittare" o della potenza di calcolo che potresti prendere a prestito...
insomma proprio solo musica e foto non direi :)
tutta robetta che ti prepari in 10 minuti con un server webdav, svn, <servizio del caso> ad hoc, inviti i tuoi amici su hamachi nella tua vpn e tutti lavorano e si sincronizzano..
devi partire ed hai bisogno dei tuoi documenti? usa la pennetta usb! :asd:
cloud, in sostanza, è servizio inutile per gente che fa cose inutili (cioè usare facebook e fare foto col cellulare) :read:
tutta robetta che ti prepari in 10 minuti con un server webdav, svn, <servizio del caso> ad hoc, inviti i tuoi amici su hamachi nella tua vpn e tutti lavorano e si sincronizzano..
devi partire ed hai bisogno dei tuoi documenti? usa la pennetta usb! :asd:
cloud, in sostanza, è servizio inutile per gente che fa cose inutili (cioè usare facebook e fare foto col cellulare) :read:
Quindi io che uso il cloud per avere tutto quello che sviluppo sincronizzato e backuppato e per appuntarmi tutti i siti che visito (per lavoro), appuntarmi note dal cellulare e rileggermele sul PC quando serve, e molto altro che non ha niente a che vedere con social network, foto o musica, dove sto? Nell'utilità, nell'inutilità o nel mezzo?
Fermo restando che quando hai mangiato, bevuto e ti sei svuotato, riposato e stai al caldo, tutto il resto è inutile...
NighTGhosT
26-06-2012, 14:30
Fermo restando che quando hai mangiato, bevuto e ti sei svuotato, riposato e stai al caldo (o al fresco come ora), tutto il resto è inutile...
Fixed :asd:
Pensavo di esser drastico ed estremista.....ma mi devo riconsiderare. :D
:asd:
Pensavo di esser drastico ed estremista.....ma mi devo riconsiderare. :D
Dimenticavo... ogni tanto un partner non guasta, ma dopo non hai veramente più voglia di fare un caxxo :asd:
Tasslehoff
26-06-2012, 14:38
è ovvio che "free" non avrai nulla di tutto ciò e che qualcuno vorrà dei soldi per questi servizi (in forma diretta o indiretta)....ma io pagherei volentieri.
circa la convenienza io nn direi che è poco concorrenziale: sul cloud si scala molto più facilmente che in casa e non è difficile prevedere che si arriverà ad un punto in cui tra acquistare un disco nuovo ed abbonarsi ad un servizio sarà conveniente abbonarsi al servizio...già adesso in ambito aziendale si stanno accorgendo che molte cose costa meno averle delocalizzate in virtuale in una server farm che avere tutto in casa...che un sistemista costa di più di un abbonamento...si arriverà anche in ambito home a situazioni di questo tipo.Perdonami ma già questo si è dimostrato essere un falso mito in ambito aziendale.
Dopo l'ubriacatura iniziale dove sembrava che si potesse delocalizzare qualsiasi servizio le aziende hanno fatto i loro bei conti e si sta verificando (tieni presente che è un processo che è già in atto ora, io ho verificato di persona diverse casistiche presso clienti) una inversione di rotta tornando ai classici servizi hostati in casa.
I servizi cloud hanno tutti una soglia di utenze (che varia a seconda dei servizi e di diversi fattori di costo) superata la quale questi servizi costano tanto, troppo per quello che offrono.
Dalla mia esperienza queste casistiche non sono affatto remote, insomma non occorre essere una multinazionale per superare questi limiti; basta pensare ad un servizio di newsletter, chi non ha o non vuole implementare il servizio sulla propria infrastruttura può rivolgersi a servizi cloud tipo E-circle o Contact Lab, peccato che bastino le utenze della newsletter di una piccola azienda a generare costi tali da giustificare e rendere conveniente l'acquisto di licenze proprie o sviluppo di software proprio, infrastruttura hardware e personale per la manutenzione.
I servizi veramente cloud (non un banale filesystem di rete eh :rolleyes: ) hanno un unico grande pregio, rendere accessibili alle piccolissime realtà strumenti che altrimenti non sarebbero utilizzabili (per costi, mancanza di requisiti e competenze).
Ma già passando da realtà piccolissime (2 o 3 persone per intenderci) a realtà piccole (una decina giusto per fare un esempio) le esigenze che generalmente si presentano sono tali da rendere la soluzione cloud estremamente costosa.
Prendi anche solo la posta, ci si riempie la bocca di Google Apps (tanto per citare un prodotto che fa furore, anche se in realtà come numeri se la sta giocando con IBM Lotus Live di cui nessuno parla, tantomeno questo sito che con IBM proprio non vuole avere nulla a che fare...) ma si trascura che per avere servizi simili, più personalizzabili (perchè di veramente personalizzabile in Google Apps non c'è NIENTE, c'è solo qualche stupida API per gestire l'autenticazione), più evoluti (perchè di fatto la webmail di Google non è niente di che, provare IBM iNotes 8.5 per credere) e in casa costa una cifra ridicola.
Un esempio, per la soluzione IBM (Lotus Domino for messaging) parliamo di 110 euro ad utente per sempre (attenzione, non all'anno...) con upgrade infiniti alle future versioni; a titolo di esempio Google Apps costa 40 euro/utente all'anno, già dal terzo anno non solo hai ammortizzato ma hai pure risparmiato rispetto alla soluzione Cloud, e a differenza dei prodotti di groupware MS (tanto per citare il competitor principale) puoi upgradare senza problemi fino alla release che verrà rilasciata alla fine del tempi...
Quello che voglio dire è che imho si dovrebbe un po' riconsiderare il fenomeno cloud in chiave un po' più realistica e un po' meno idilliaca.
circa il fatto che le cose che ho detto "le fanno tutti già adesso" direi che non è vero per niente...le fa chi sa farle, la maggior parte delle persone non sa nemmeno da dove cominciare ma TUTTI ne capiscono l'utilità: se un SO proponesse una cosa del genere in maniera trasparente per l'utente finale dietro pagamento di un "fee" annuale o, perchè no, compreso nel prezzo d'acquisto stai tranquillo che sarebbe un deal-breaker.Le competenze sono un fattore esterno, se non lo sai fare ti formi, oppure paghi chi le sa fare per te, non vedo dove stia il problema.
E' sempre e solo una questione di costi, il cui problema si riconduce a quanto dicevo sopra.
Riguardo a questo poi permettimi un appunto non prettamente tecnico ma di cultura generale.
Magari sarò io ad avere una visione romantica o idilliaca, però il farsi un servizio in casa e impegnarsi per questo implica un arricchimento nel know-how personale (o aziendale) che è forse uno dei fattori più importanti.
I software a consumo hanno impoverito culturalmente la platea degli utenti dei servizi informatici, questo ce lo dimostra l'esperienza.
Guarda quanta gente all'alba del boom IT si è formata facendo in proprio cose che allora non si potevano fare in altro modo, e poi ha fatto di questo la propria professione. E' stato un processo fondamentale nell'evoluzione di questo settore, processo che ora sta lentamente sparendo sostituito da orde di accademici che nella migliore delle ipotesi si limitano ad applicare quanto indicato nella manualistica in modo assolutamente becero, e che guardacaso hanno grossissime difficoltà nel problem solving (lo sperimento in gran parte dei colloqui che faccio per nuovo personale tecnico, stessa esperienza da parte di tanti altri colleghi in situzioni identiche), casualmente proprio l'ambito in cui occorre la maggiore flessibilità e apertura mentale possibile.
Mi rendo conto che queste possono apparire inutili paturnie mentali, però imho sono le poche cose che "alla fine del film" restano davvero :)
circa la "maggiore sicurezza" di farlo in casa poi permettimi di obiettare: in casa per quanto ti sforzi onn avrai MAI lo stesso grado di sicurezza che un grosso vendor tipo Google, Amazon, MS etc etc può darti.Beh questo non puoi dirlo a prescindere per due motivi:
non sai qual'è in realtà l'architettura che sta dietro quei servizi (all'utente non viene mostrato altro che una sterile brochure)
non puoi affermare a prescindere che l'infrastruttura che un'azienda implementa sia meno sicura.
Non serve essere una multinazionale per implementare un'architettura estremamente sicura, lo si può fare anche senza usare dispositivi o infrastrutture estremamente complesse o dai costi esorbitanti
A prescindere da questo poi c'è da tener presente che la sicurezza di una architettura deve essere proporzionale alla criticità delle applicazioni e dei servizi che ci girano sopra.
onestamente quando leggo che non ci si arriverà mai o che si può fare tutto in casa mi domando in cosa differisce questo approccio dal fatto che adesso già tutti noi (in ambito home) abbiamo la posta su server non nostri, o che chattiamo allegramente usando infrastrutture non nostre...è così difficile immaginare che questa cosa posa essere in futuro estesa anche ad altri servizi?Non è impossibile che ciò avvenga, però non si può nemmeno pensare che questo sarà una sorta di paradiso idilliaco, una sorta di "pace dei sensi".
Già ora abbiamo cominciato a scontrarci con i limiti di una architettura simile, vedi i casi delle aziende che stanno tornando ai servizi hostati in casa per i costi eccessivi del cloud, oppure degli utenti che hanno perso i loro dati sui filesystem di rete (es megaupload o altri piccoli che non fanno notizia).
Per come la vedo io questa è solo l'ennesima riproposizione della classica diatriba tra architetture centralizzate o decentralizzate che periodicamente si ripresenta.
E' un tira e molla che va avanti da quando esiste l'informatica e a fasi alterne si ripropongono le stesse logiche con interfacce diverse o in chiave diversa, ma alla fine si tratta sempre delle stesse logiche ciascuna con i suoi pro e i suoi contro.
A me non da fastidio che questo avvenga (perchè so benissimo che passato questo "giro di giostra" ritornerà in voga l'architettura inversa etc etc etc...), quello che mi da fastidio è l'interpretazione non corretta di questo fenomeno spacciando per non plus ultra della tecnologia delle cose che di fatto esistono da sempre, ma soprattutto mi da fastidio che i mezzi di comunicazione cavalchino l'onda senza nemmeno rendersi conto di tutto questo, di fatto facendo disinformazione :rolleyes:
L'ennesimo "messaggio promozionale" travestito da falsa interpretazione dei cunsumi. Basta saper leggere per capire la base sulla quale queste persone cercano di accaparrarsi le nostre informazioni.
Shalini Verma, principal research analyst per Gartner, commenta: "Storicamente i consumatori hanno conservato i contenuti sui propri PC, ma con l'ingresso nell'era post-PC i consumatori stanno utilizzando molteplici dispositivi connessi, la maggior parte dei quali sono provvisti di fotocamera. Questo sta portando ad un massiccio incremento di contenuto generato dall'utente che richiede di essere conservato. Con l'emergere del personal cloud, questo contenuto digitale così rapidamente in crescità sarà velocemente separato dai dispositivi connessi".
La massiccia adozione nel pubblico di smartphone e tablet provvisti di fotocamera consente agli utenti di scattare e registrare elevate quantità di foto e video
Quindi siccome i dispositivi in commercio oggi dispongono quasi tutti di fotocamere, entro il 2016 saremo tutti in preda ad una convulsa mania di scattare foto e filmini a tutto quel che si muove attorno a noi? Che idiozia.
Ma poi di quale era post PC sta parlando questo venditore di pop-corn? In relazione alla notizia sembrerebbe che prima potessimo scattare foto o fare filmini solo col pc o solo per conservarli in esso. Si direbbe anche che secondo Verma, ad usare il masterizzatore siamo rimasti solo io e lui.
E' interessante osservare come la media della necessità di spazio di storage per abitazione andrà a crescere dai 464 gigabyte registrati nel 2011 a 3,3 terabyte per il 2016.
:mbe: :sofico:
Devo correre da mia zia a dirle di prepararsi. Questa volta mi sa proprio che l'abbiamo presa in contropiede.
Nel corso della prima metà dell'anno la carenza degli hard disk dovuta alle alluvioni dello scorso autunno in Thailandia ha dato una spinta forte all'adozione di soluzioni cloud storage, portando ad un inusuale tasso di crescita complessivo tra il 2011 ed il 2012.
Feticisti della catastrofe. L'unica notizia verificata che si possa scrivere riguarda l'aumento del prezzo degli HD. Il resto riguarda la solita creazione di supposti dati presi incrociando le informazioni gonfiate dai social network, dove peraltro viene puntualmente pubblicata il 90% della spazzatura che potete riciclare sul web. Tutta roba che va bene conservarla proprio lì.
I consumatori avranno inzialmente la possibilità di provare i servizi di base che saranno offerti in forma gratuita dalle compagnie di online backup. Si tratta di servizi che potranno essere proposti anche come app su tablet, smartphone e smart-TV per via delle partnership tra gli OEM e le compagnie di online storage. I fornitori di servizi cloud invece incrementeranno le proprie offerte cloud storage, portando i consumatori ad conservare i dati nella nuvola come parte dell'esperienza personal cloud.
Lo storage on-premise resterà il principale deposito del contenuto digitale dei consumatori, ma Gartner prevede che il suo share andrà progressivamente calando dal 93% registrato nel 2011 al 64% del 2016, man mano che il modell direct-to-cloud diviene più a portata di mano per l'utenza mainstream. Il cloud storage crescerà in maniera molto solida durante questo periodo, grazie ai mercati del Nord America e dell'Europa Occidentale.
"Lo storage locale diventerà ancor più integrato con il networking domestico, presentando opportunità per i provider di storage locale di partnership con i provider di servizi di home networking e automazione. Il cloud storage crescerà con l'emergere del personal cloud, che di contro simplificherà il modello direct-to-cloud permettendo agli utenti di conservare direttamente nel cloud contenuti user-generated. Lo storage, diventando una parte integrante del personal cloud, diverrà sempre di più una commodity e per questo motivo le compagnie di online storage dovranno riconsiderare attentamente il loro approccio al mercato" ha concluso Verma.
Ecco, come al solito si tratta di vendere qualcosa. Solo che questi geni della lampadina sanno perfettamente che per venderti un servizio attualmente inutile, devono prima creare un'esigenza. Ed è in questa fase che la cosa si farà interessante. Sono curioso di vedere cosa si inventeranno. Ma anche no.
mah...
preferisco le memory card tanto il costo x gb...ormai è ridotto e vengono lette da quasi tutti i dispositivi...e ingobrano zero..
e non serve linea..
e solo io ho i miei dati...
Quindi siccome i dispositivi in commercio oggi dispongono quasi tutti di fotocamere, entro il 2016 saremo tutti in preda ad una convulsa mania di scattare foto e filmini a tutto quel che si muove attorno a noi? Che idiozia.
Ma sembra che siate fuori dal mondo (o non siade esseri umani :asd:).
Instagram lo conoscete? No perché ha milioni di utenti in tutto il mondo.
Ho amici che la sera escono con la macchina fotografica, da quando son nato (ed erano tanti anni fa) ad ogni occasione possibile si facevan le foto, una volta ci si trovava tutti a guardare le diapositive, dai su... se c'è proprio una cosa che l'uomo fa sempre e comunque in qualunque situazione è collezionare "ricordi".
Ma poi di quale era post PC sta parlando questo venditore di pop-corn? In relazione alla notizia sembrerebbe che prima potessimo scattare foto o fare filmini solo col pc o solo per conservarli in esso. Si direbbe anche che secondo Verma, ad usare il masterizzatore siamo rimasti solo io e lui.
Perché, al giorno d'oggi chi è che fa foto con un rullino e le porta a sviluppare, pochissimi. Se fai foto digitali è normale che le memorizzi e le modifichi sul computer, così come è normale che le condividi, data l'estrema facilità nel farlo.
:mbe: :sofico:
Devo correre da mia zia a dirle di prepararsi. Questa volta mi sa proprio che l'abbiamo presa in contropiede.
Bè, non saprei... sembra tanto, ma io ho un hd portatile da 320GB pieno, un SSD da 64GB quasi pieno e uno da 650GB che ne ha pochi liberi... diciamo che arrivo quasi al tera di roba (e solo perché molta della roba che ho acquistato online, la tengo online e la scarico solo se ne ho bisngno, se no ero al petabyte :asd:). Tutto questo solo su un PC e solo io, se contiamo che una famiglia è composta da almeno tre persone, e spesso in casa ci stanno più PC, le console, gli smartphone, ecc... fai presto ad arrivare ai 3.3TB. Senza considerare che se hai la canzone o la foto sul cloud, occupa solo il suo spazio e ne puoi usufruire (anche contemporaneamente) ovunque, se non ce l'hai cloud, o occupa spazio in ogni dispositivo, o non ne puoi usufruire contemporaneamente (cosa non fondamentale, ma in certe situaizoni può servire).
Ecco, come al solito si tratta di vendere qualcosa. Solo che questi geni della lampadina sanno perfettamente che per venderti un servizio attualmente inutile, devono prima creare un'esigenza. Ed è in questa fase che la cosa si farà interessante. Sono curioso di vedere cosa si inventeranno. Ma anche no.
Continuo a chiedermi perché la mia vita sia allora così più complicata, senza questo servizio inutile...
Tasslehoff
26-06-2012, 17:45
Instagram lo conoscete? No perché ha milioni di utenti in tutto il mondo.
Ho amici che la sera escono con la macchina fotografica, da quando son nato (ed erano tanti anni fa) ad ogni occasione possibile si facevan le foto, una volta ci si trovava tutti a guardare le diapositive, dai su... se c'è proprio una cosa che l'uomo fa sempre e comunque in qualunque situazione è collezionare "ricordi".Il fatto che un servizio abbia tanti iscritti non significa che abbia tanti utilizzatori.
I fake users ormai sono la maggioranza in ogni tipo di servizio, soprattutto per i più popolari e di moda :O
Mi spiace per i tuoi amici, a me non sembra tanto normale uscire di casa con la macchina fotografica :mbe:
Bè, non saprei... sembra tanto, ma io ho un hd portatile da 320GB pieno, un SSD da 64GB quasi pieno e uno da 650GB che ne ha pochi liberi... diciamo che arrivo quasi al tera di roba (e solo perché molta della roba che ho acquistato online, la tengo online e la scarico solo se ne ho bisngno, se no ero al petabyte :asd:). Tutto questo solo su un PC e solo io, se contiamo che una famiglia è composta da almeno tre persone, e spesso in casa ci stanno più PC, le console, gli smartphone, ecc... fai presto ad arrivare ai 3.3TB. Senza considerare che se hai la canzone o la foto sul cloud, occupa solo il suo spazio e ne puoi usufruire (anche contemporaneamente) ovunque, se non ce l'hai cloud, o occupa spazio in ogni dispositivo, o non ne puoi usufruire contemporaneamente (cosa non fondamentale, ma in certe situaizoni può servire).Quando capita di usufruirne contemporaneamente?
Questo è un esempio di necessità indotta.
Poi scusa ma il cloud secondo te risolverebbe le esigenze quantitative?
Come può un servizio di storage di rete essere più conveniente dello storage locale a parità di capacità? Non esiste, è illogico che un servizio complesso che coinvolge più componenti abbia un costo inferiore a una soltanto delle componenti che lo costituiscono, non ti pare?
Continuo a chiedermi perché la mia vita sia allora così più complicata, senza questo servizio inutile...Semplicemente ti sei convinto della sua necessità perchè non vuoi provare alternative più convenienti e razionali ;)
Il fatto che un servizio abbia tanti iscritti non significa che abbia tanti utilizzatori.
I fake users ormai sono la maggioranza in ogni tipo di servizio, soprattutto per i più popolari e di moda :O
Mi spiace per i tuoi amici, a me non sembra tanto normale uscire di casa con la macchina fotografica :mbe:
A me invece non sembra normale non voler fare foto quando si è in compagnia e rimanere ancorati a qualcosa di vecchio...
Quando capita di usufruirne contemporaneamente?
Questo è un esempio di necessità indotta.
Come ho scritto non ricordo dove, quando hai mangiato e bevuto, non hai nessun'altra necessita... tutto il resto è indotto. Io vivo per le comodità, mi scoccia anche solo cambiare il disco dal lettore, quindi se qualcosa me lo evita, ben venga... così sembra ragionare tutto il pianeta, tranne i soliti 2-3 dinosauri che rimpiangono i bei tempi andati
Poi scusa ma il cloud secondo te risolverebbe le esigenze quantitative?
Come può un servizio di storage di rete essere più conveniente dello storage locale a parità di capacità? Non esiste, è illogico che un servizio complesso che coinvolge più componenti abbia un costo inferiore a una soltanto delle componenti che lo costituiscono, non ti pare?
Non ho capito il discorso... io tutto quello che possiedo come software l'ho scaricato, non compro in scatola anni ormai... e la maggior parte di quello che compro, continua a stare in rete, a meno che non ne usufruisca. Questo mi daà due vantaggi immediati: non devo girare a comprare harddisk, dvd o cd (il lettore del mio PC ormai non lo apro da eoni) e ho tutto quello che mi serve, anche se non sono in casa mia, in poco tempo.
Semplicemente ti sei convinto della sua necessità perchè non vuoi provare alternative più convenienti e razionali ;)
Convenienti forse, se hai davvero bisogno di mettere in cloud gigabyte di roba, razionali mica tanto... non c'è niente di razionale nel preferire lo storage fisico al cloud, è la stessa differenza che c'è tra i contanti e la carta di credito, chi preferisce in contanti è perché è ancorato a un concetto antico è a paure infondate su presunti ladroni di denaro e privacy.
LukeIlBello
26-06-2012, 18:59
Convenienti forse, se hai davvero bisogno di mettere in cloud gigabyte di roba, razionali mica tanto... non c'è niente di razionale nel preferire lo storage fisico al cloud
allora domani ti monto uno specchietto dell'automobile con sensori mega pompati e visore a infrarossi..
non c'è niente di razionale nel preferire lo specchietto di vetro...
tranne una netta convenienza economica e il fatto di usare cose serie, collaudate e non inutili, alla resa dei conti ;)
Che i numeri siano in aumento è indubbio, essendo il cloud una quasi novità. Bisogna vedere nel lungo periodo come rimarrà il rapporto cloud-storage convenzionale (sd, penne usb etc.). Io sono scettico, preferisco avere tutti i miei dati a portata di mano. Troppa tecnologia in tempi troppo brevi :O
allora domani ti monto uno specchietto dell'automobile con sensori mega pompati e visore a infrarossi..
non c'è niente di razionale nel preferire lo specchietto di vetro...
tranne una netta convenienza economica e il fatto di usare cose serie, collaudate e non inutili, alla resa dei conti ;)
Per come uso io il cloud, è sicuramente serio come qualunque altra cosa è decisamente più economico, dato che non spendo nulla, mentre i supporti fisici dovrei comprarli e stare pure attento che non si rompano.
Poi oh, fate un po' quel cavolo che vi pare, se vi sentite più furbi a usare supporti fisici da portarvi sempre dietro, contenti voi.
freesailor
26-06-2012, 19:41
Per come la vedo io questa è solo l'ennesima riproposizione della classica diatriba tra architetture centralizzate o decentralizzate che periodicamente si ripresenta.
E' un tira e molla che va avanti da quando esiste l'informatica e a fasi alterne si ripropongono le stesse logiche con interfacce diverse o in chiave diversa, ma alla fine si tratta sempre delle stesse logiche ciascuna con i suoi pro e i suoi contro.
A me non da fastidio che questo avvenga (perchè so benissimo che passato questo "giro di giostra" ritornerà in voga l'architettura inversa etc etc etc...), quello che mi da fastidio è l'interpretazione non corretta di questo fenomeno spacciando per non plus ultra della tecnologia delle cose che di fatto esistono da sempre, ma soprattutto mi da fastidio che i mezzi di comunicazione cavalchino l'onda senza nemmeno rendersi conto di tutto questo, di fatto facendo disinformazione :rolleyes:
Quoto sostanzialmente tutto, queste conclusioni comprese.
In un momento di crisi economica dell'Occidente ho impressione che si stiano cercando (anche con forzature) dei modi per far ripartire il mercato dell'IT (o per evitare che entri in crisi come altri settori) e che il cloud sia semplicemente uno di questi modi (smartphone e soprattutto tablet sono altri modi possibili, questi rivolti più all'utenza non professionale).
Tanto più che il primo selling point del cloud per le aziende è sempre stato il risparmio (presunto, ed oggi c'è chi si fa molte meno illusioni su questo).
Dalla crisi dell'inizio degli anni '90 (quando perfino l'IBM rischiò di fallire) si uscì. in ambito di IT aziendale, con le mirabolanti promesse della Microsoft sulle meraviglie del client-server (ovviamente usando i server di MS ... ;) ).
Dieci anni dopo (e dopo che una generazione di informatici aveva fatto le notti sui server NT e a cercare di far funzionare affidabilmente ed in modo efficiente applicazioni spezzate in due, tre o n-tier) era ormai chiaro che il client-server aveva enormi limiti, ma per fortuna era arrivato il web e i thin-client ...
Forse fra dieci anni si guarderà al cloud come qualcosa che, venduto a suo tempo (ovvero ora) come il "Santo Graal", avrà più che altro avuto il merito di far lavorare un'altra generazione di informatici! :D
the_poet
26-06-2012, 20:44
Aldilà del discorso condivisione, utile o inutile a seconda delle esigenze di ciascuno (personalmente lo trovo molto utile), bisogna considerare che DropBox è uno strumento di backup ideale. Infatti è possibile ripristinare i file fino a 30 giorni dalla cancellazione. Stessa cosa per tutte le modifiche effettuate su un file negli ultimi 30 giorni.
Ma anche no.
Le mie cose me le tengo sui miei dischi, me le gestisco e le controllo io e non ho il desiderio di condividerle.
Questa moda di questi ultimi tempi, di far sempre di tutta l'erba un fascio, proprio non la sopporto.
condivido pienamente, non sento il bisogno di condividere tutto e poi sarebbe troppo rete dipendente, forse una domanda banalissima, se io ho una connessione a pagamento (tempo) che utilità ne traggo?
the_poet
27-06-2012, 07:13
se io ho una connessione a pagamento (tempo) che utilità ne traggo?
Servizi di questo tipo sono utilizzabili appieno su connessioni flat. Non hanno molto senso su connessioni a pagamento.
condivido pienamente, non sento il bisogno di condividere tutto e poi sarebbe troppo rete dipendente, forse una domanda banalissima, se io ho una connessione a pagamento (tempo) che utilità ne traggo?
Sei già dipendente dalla corrente elettrica e dal gas, senza muori... che ti frega di essere dipendente anche da una rete? Tanto la linea telefonica ce l'hai comunque, si tratta di spendere in un mese quello che spendi per una cena fuori (molto più inutile) o mezzo pieno di benzina (che puoi evitare di fare usando mezzi pubblici, se ragioniamo che le comodità sono il male).
Tasslehoff
27-06-2012, 11:07
Per come uso io il cloud, è sicuramente serio come qualunque altra cosa è decisamente più economico, dato che non spendo nulla, mentre i supporti fisici dovrei comprarli e stare pure attento che non si rompano.
Poi oh, fate un po' quel cavolo che vi pare, se vi sentite più furbi a usare supporti fisici da portarvi sempre dietro, contenti voi.No scusa, vediamo di fare i conti seriamente.
Per fornire il servizio da una parte (storage cloud) hai almeno 2 infrastrutture coinvolte:
- storage
- rete
Nel caso dello storage locale hai 1 infrastruttura coinvolta:
- storage
Mi spieghi come può costare meno?
Dropbox 50GB -> 0,5 USD/GB
Comunissimo hard disk da 500GB (WD Caviar Blue) --> 0,075 USD/GB
Parliamo di un ordine di grandezza di differenza eh, è abbastanza macroscopico... :stordita:
Vogliamo stare larghi e partire da zero per chi non ha nulla della banale infrastruttura che serve per crearsi in casa un servizio del genere?
Prendiamo un Atom N2800, totalmente passivo, assorbimenti ottimi (io col mio Epia da 11W sto benissimo, ma se dovessi farmi un server domestico oggi sceglierei questo), moderno e su architettura x86 quindi estremamente flessibile lato software; tra mainboard, ram, un alimentatore esterno e un case micro-itx + quel disco da 500 GB arriviamo sui 200 USD.
Con anche questa spesa arriviamo ad un costo pari a 0,4 USD/GB, con la differenza che l'atom si ammortizza, ti rimane nel tempo mentre lo storage puoi aumentarlo senza problemi.
Lo storage cloud che tu stai considerando è quello free, che non ha garanzie, di cui non sai nulla (come non sa nulla chiunque sta fuori del gruppo di lavoro delle società che offrono questo servizio), su cui non ci sono obblighi, non ci sono sla, in sostanza non c'è nulla...
Se si va a considerare invece il servizio di storage con un contratto, degli sla e dei livelli minimi di servizio da rispettare allora i prezzi sono quelli.
Ecco perchè il tuo esempio non è calzante imho
No scusa, vediamo di fare i conti seriamente.
Per fornire il servizio da una parte (storage cloud) hai almeno 2 infrastrutture coinvolte:
- storage
- rete
Nel caso dello storage locale hai 1 infrastruttura coinvolta:
- storage
Mi spieghi come può costare meno?
Dropbox 50GB -> 0,5 USD/GB
Comunissimo hard disk da 500GB (WD Caviar Blue) --> 0,075 USD/GB
Parliamo di un ordine di grandezza di differenza eh, è abbastanza macroscopico... :stordita:
Ma leggi prima di rispondere? Per come uso io il cloud, mi basta abbondantemente lo spazio che viene fornito gratuitamente, la rete ce l'ho già e la pago comunque, ergo risparmio soldi rispetto ad avere una chiavetta da portarmi sempre dietro.
E lo ripeto per la millesiam volta, non considero il cloud come un sistema di backup e non dovrebbe consideralo così nessun sano di mente, ma deve essere considerato come uno storage a cui accedere in qualunque momento da qualunque luogo e da chiunque ne abbia accesso... questo è il vantaggio, mica il backup...
Vogliamo stare larghi e partire da zero per chi non ha nulla della banale infrastruttura che serve per crearsi in casa un servizio del genere?
Prendiamo un Atom N2800, totalmente passivo, assorbimenti ottimi (io col mio Epia da 11W sto benissimo, ma se dovessi farmi un server domestico oggi sceglierei questo), moderno e su architettura x86 quindi estremamente flessibile lato software; tra mainboard, ram, un alimentatore esterno e un case micro-itx + quel disco da 500 GB arriviamo sui 200 USD.
Con anche questa spesa arriviamo ad un costo pari a 0,4 USD/GB, con la differenza che l'atom si ammortizza, ti rimane nel tempo mentre lo storage puoi aumentarlo senza problemi.
Lo storage cloud che tu stai considerando è quello free, che non ha garanzie, di cui non sai nulla (come non sa nulla chiunque sta fuori del gruppo di lavoro delle società che offrono questo servizio), su cui non ci sono obblighi, non ci sono sla, in sostanza non c'è nulla...
Se si va a considerare invece il servizio di storage con un contratto, degli sla e dei livelli minimi di servizio da rispettare allora i prezzi sono quelli.
Ecco perchè il tuo esempio non è calzante imho
Hai fatto un discorsone che non c'entra nulla e, soprattutto, che il 99.9% delle persone a cui magari potrebbe servire, non dice nulla, perché non sanno minimamente di quello di cui tu stia parlando... quindi, piuttosto che pagarsi qualcuno che glielo faccia e glielo manutenga, gli conviene usare un qualche sistema cloud ad abbonamento.
Tasslehoff
27-06-2012, 12:13
Ma leggi prima di rispondere? Per come uso io il cloud, mi basta abbondantemente lo spazio che viene fornito gratuitamente, la rete ce l'ho già e la pago comunque, ergo risparmio soldi rispetto ad avere una chiavetta da portarmi sempre dietro.
E lo ripeto per la millesiam volta, non considero il cloud come un sistema di backup e non dovrebbe consideralo così nessun sano di mente, ma deve essere considerato come uno storage a cui accedere in qualunque momento da qualunque luogo e da chiunque ne abbia accesso... questo è il vantaggio, mica il backup... E chi ha parlato di sistema di backup? Quella che ho descritto è una semplice architettura domestica per farsi un repository webdav che può sostituire in tutto e per tutto quegli pseudo-servizi di storage di rete.
E per tua informazione leggo (e pure attentamente) i post a cui rispondo, come ho già detto il tuo esempio non è assolutamente calzante perchè appunto si basa sulla versione free di questi servizi che non ha alcuna garanzia di utilizzo nemmeno occasionale.
Per quanto ne so io, ne sai tu, ne sa chiunque qui dentro il tuo blasonato storage cloud free in questo istante potrebbe sparire e tu non potresti farci nulla, non potresti nemmeno reclamare, figuriamoci chiedere un risarcimento per i tuoi dati persi o pretendere un ripristino del servizio.
Spero che questo ti sia chiaro, altrimenti ti auguro buona fortuna...
Hai fatto un discorsone che non c'entra nulla e, soprattutto, che il 99.9% delle persone a cui magari potrebbe servire, non dice nulla, perché non sanno minimamente di quello di cui tu stia parlando... quindi, piuttosto che pagarsi qualcuno che glielo faccia e glielo manutenga, gli conviene usare un qualche sistema cloud ad abbonamento.Se questo discorso non dice nulla a qualcuno che partecipa ad un forum tecnico... beh forse questa persona ha un tantino sbagliato forum.
In rete è pieno di board di utenti occasionali a cui non interessa approfondire argomenti tecnici o ampliare il loro know-how. :O
E chi ha parlato di sistema di backup? Quella che ho descritto è una semplice architettura domestica per farsi un repository webdav che può sostituire in tutto e per tutto quegli pseudo-servizi di storage di rete.
E per tua informazione leggo (e pure attentamente) i post a cui rispondo, come ho già detto il tuo esempio non è assolutamente calzante perchè appunto si basa sulla versione free di questi servizi che non ha alcuna garanzia di utilizzo nemmeno occasionale.
Per quanto ne so io, ne sai tu, ne sa chiunque qui dentro il tuo blasonato storage cloud free in questo istante potrebbe sparire e tu non potresti farci nulla, non potresti nemmeno reclamare, figuriamoci chiedere un risarcimento per i tuoi dati persi o pretendere un ripristino del servizio.
Spero che questo ti sia chiaro, altrimenti ti auguro buona fortuna...
Quando sparirà il free valuterò se mi conviene passare al pagamento o farmene uno in casa o smettere di usarlo... ma di certo non mi metto a fare qualcosa, finché c'è chi mi fornisce lo sesso servizio a gratis.
Se questo discorso non dice nulla a qualcuno che partecipa ad un forum tecnico... beh forse questa persona ha un tantino sbagliato forum.
In rete è pieno di board di utenti occasionali a cui non interessa approfondire argomenti tecnici o ampliare il loro know-how. :O
Parlo della gente che utilizza i servizi cloud, come iCloud, Skydrive o Google Drive... la stragrande maggiornaza è gente che non ha la minima idea di cosa sia un server... semplicemente, prendi il celullare, usa un app, salva, va a casa, accende il computer e si ritrova quello che ha salvato.
Questo è il motivo per cui esistono questi servizi cloud gratuiti... se poi uno ha bisogno di fare anche backup, e generalmente è un'azienda, paga oppure se lo fa fare in casa... ma la gente comune non è in grado.
the_poet
27-06-2012, 13:20
Per quanto ne so io, ne sai tu, ne sa chiunque qui dentro il tuo blasonato storage cloud free in questo istante potrebbe sparire e tu non potresti farci nulla, non potresti nemmeno reclamare, figuriamoci chiedere un risarcimento per i tuoi dati persi o pretendere un ripristino del servizio.
Spero che questo ti sia chiaro, altrimenti ti auguro buona fortuna...
Supponiamo che ti serva tenere online un un file (le cui copie di backup le tieni comunque su supporti locali, io faccio così) e che tu voglia tenere una copia sincronizzata sui tre principali servizi cloud gratuiti, cioé GDrive, SkyDrive e DropBox. Considerata l'affidabilità delle tre aziende nel corso degli anni, anche se ovviamente niente è immune da disservizi, mi sai dire qual è la probabilità che la copia del tuo file sia temporaneamente o permanentemente irreperibile su tutti e tre i servizi allo stesso tempo?
LukeIlBello
27-06-2012, 18:26
Supponiamo che ti serva tenere online un un file (le cui copie di backup le tieni comunque su supporti locali, io faccio così) e che tu voglia tenere una copia sincronizzata sui tre principali servizi cloud gratuiti, cioé GDrive, SkyDrive e DropBox. Considerata l'affidabilità delle tre aziende nel corso degli anni, anche se ovviamente niente è immune da disservizi, mi sai dire qual è la probabilità che la copia del tuo file sia temporaneamente o permanentemente irreperibile su tutti e tre i servizi allo stesso tempo?
la stessa per la quale mi cade il router dall'armadio e per 3 giorni non sono potuto accedere ad internet (episodio realmente accadutomi 6 mesi fa :eek: )
possibilità a cui rabbrividisco se solo ci penso, ma purtroppo mai troppo remote. ;)
the_poet
27-06-2012, 18:39
la stessa per la quale mi cade il router dall'armadio e per 3 giorni non sono potuto accedere ad internet (episodio realmente accadutomi 6 mesi fa :eek: )
possibilità a cui rabbrividisco se solo ci penso, ma purtroppo mai troppo remote. ;)
Ma io parlo di probabilità imputabile al suddetto servizio, non di incidente domestico, perché altrimenti la stessa cosa si potrebbe dire per il supporto di memoria su cui tieni il backup dei tuoi file. Senza considerare che, se ti si guasta il router, puoi sempre recuperare una copia dei tuoi file online, utilizzando la chiavetta o portandoti il notebook a casa di un amico, se ti si rompe il supporto di memoria allora puoi dire davvero addio a tutto quello che c'era dentro :D
LukeIlBello
27-06-2012, 18:46
Ma io parlo di probabilità imputabile al suddetto servizio, non di incidente domestico, perché altrimenti la stessa cosa si potrebbe dire per il supporto di memoria su cui tieni il backup dei tuoi file. Senza considerare che, se ti si guasta il router, puoi sempre recuperare una copia dei tuoi file online, utilizzando la chiavetta o portandoti il notebook a casa di un amico, se ti si rompe il supporto di memoria allora puoi dire davvero addio a tutto quello che c'era dentro :D
ma infatti il backup va sempre fatto, su questo siamo d'accordo, ecco però che la numerosità dei servizi cloud gratuiti (ma anche a pagamento) si schianta contro un'eventualità plausibile: manca internet.
ovviamente tengo backuppata la roba su 3 dischi meccanici diversi. e a casa mia :D
the_poet
27-06-2012, 18:55
ma infatti il backup va sempre fatto, su questo siamo d'accordo, ecco però che la numerosità dei servizi cloud gratuiti (ma anche a pagamento) si schianta contro un'eventualità plausibile: manca internet.
ovviamente tengo backuppata la roba su 3 dischi meccanici diversi. e a casa mia :D
Infatti non userei mai il cloud come servizio di backup. L'uso principale è appunto quello di avere sempre, da qualsiasi postazione, accesso ad una copia aggiornata del file. In teoria potresti portarti sempre dietro l'ultima versione del file su pendrive, ma quest'ultima prima o poi si potrebbe danneggiare (come mi è successo un paio di volte).
Tasslehoff
27-06-2012, 21:50
Supponiamo che ti serva tenere online un un file (le cui copie di backup le tieni comunque su supporti locali, io faccio così) e che tu voglia tenere una copia sincronizzata sui tre principali servizi cloud gratuiti, cioé GDrive, SkyDrive e DropBox. Considerata l'affidabilità delle tre aziende nel corso degli anni, anche se ovviamente niente è immune da disservizi, mi sai dire qual è la probabilità che la copia del tuo file sia temporaneamente o permanentemente irreperibile su tutti e tre i servizi allo stesso tempo?Bassa, anzi molto bassa.
Ma non capisco cosa c'entri la domanda con quello che di cui stavamo discutendo.
Capiamoci, se parliamo di backup ormai credo sia chiaro a tutti che usare questi servizi per una cosa del genere sia una follia per tanti motivi, primo fra tutti per il fatto che non c'è alcuna garanzia sul loro funzionamento, sui datacenter che li ospitano o su chissà quali diavolerie ci stanno dietro.
Se parliamo di storage temporaneo io non dico che questi servizi non funzionino, dico solo che sono cose banali che si possono fare con un'installazione di Apache su qualsiasi pc e che hanno un costo sproporzionato per quanto offrono rispetto al costo che avrebbe un servizio del genere implementato in casa.
Faccio presente che ho volutamente lasciato perdere ogni considerazione su privacy e garanzie in tal senso, problemi che nonostante per qualcuno siano remoti o insignificanti, con un'infrastruttura propria non si pongono nemmeno.
the_poet
27-06-2012, 22:49
Bassa, anzi molto bassa.
Ma non capisco cosa c'entri la domanda con quello che di cui stavamo discutendo.
Mi riferivo al post in cui dicevi che un servizio cloud gratuito potrebbe sparire di colpo facendoti perdere i tuoi file. Dicevo appunto che questo è vero, ma che il rischio di perdere la copia online del file causa di un problema del servizio si potrebbe ridurre drasticamente usando più servizi contemporaneamente.
Capiamoci, se parliamo di backup ormai credo sia chiaro a tutti che usare questi servizi per una cosa del genere sia una follia per tanti motivi, primo fra tutti per il fatto che non c'è alcuna garanzia sul loro funzionamento, sui datacenter che li ospitano o su chissà quali diavolerie ci stanno dietro.
Se parliamo di storage temporaneo io non dico che questi servizi non funzionino, dico solo che sono cose banali che si possono fare con un'installazione di Apache su qualsiasi pc e che hanno un costo sproporzionato per quanto offrono rispetto al costo che avrebbe un servizio del genere implementato in casa.
Sì, su questo sono d'accordo, nel senso che non userei mai un servizio cloud (anche a pagamento, in cui quindi mi spettano dei diritti) come unico sistema di backup, sarebbe da matti. Invece ciò che faccio è tenere nel mio spazio cloud (tutti e tre i servizi menzionati prima) una copia aggiuntiva dei file il cui backup ho in locale. In questo senso, il rischio di perdere un file è praticamente nullo, dato che ne hai più copie online ed offline. Sono d'accordo anche sul discorso del costo sproporzionato rispetto al server Apache, ma vorrei precisare che, a meno di avere esigenze particolari, questi servizi sono affidabili anche in versione free, specie se utilizzati assieme.
Faccio presente che ho volutamente lasciato perdere ogni considerazione su privacy e garanzie in tal senso, problemi che nonostante per qualcuno siano remoti o insignificanti, con un'infrastruttura propria non si pongono nemmeno.Anche questo è vero, ma dò per scontato che i file caricati su servizi di terze parti siano dati per i quali ci si può permettere di correre un minimo di rischio in tal senso. Come caso estremo, facevo prima l'esempio del file di testo contenente le credenziali d'accesso ai propri conti correnti online.
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