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View Full Version : fotovoltaico casalingo


pingalep
01-05-2012, 01:50
vorrei conferma di una cosa che si va dicendo, e cioè che i nuovi vontatori non permettono di scalare dalla bolletta i kw eventualmente immessi senza contratto di fornitura. con i vecchi contatori se mettevi energia in rete il contatore andava indietro, ovvio non ti davano dei soldi, ma ti scalavano dalla bolletta quanto prodotto. adesso non è più così? al di là del conto energia si può in qualche modo riattivare?

Dumah Brazorf
01-05-2012, 11:58
Stai parlando di vecchissimi contatori meccanici, ne erano usciti anche con un blocco per impedire la rotazione in senso contrario. I contatori elettronici delle utenze normali sono monodirezionali per cui se fai il furbo e immetti corrente in rete senza aver fatto un contratto con il gestore non solo non ti scala da quella prelevata ma solitamente ti viene conteggiata come consumata perchè il contatore non è in grado di distinguere il senso della corrente che lo attraversa. I contatori elettronici bidirezionali conteggiano separatamente e a seconda della fascia di consumo la corrente prelevata ed immessa.
Lo scalo della corrente immessa da quella consumata (prelevo 1kWh immetto 1kWh siamo pari) era una pratica commerciale in vigore fino alla fine del 2008, dal 2009 l'SSP (scambio sul posto) non funziona più così.

pingalep
01-05-2012, 20:27
ecco infatti, a me pareva infatti ma in fiera ti dicono le cose più disparate. ma qualche gestore alternativo te lo permette invece?

Dumah Brazorf
01-05-2012, 20:42
ecco infatti, a me pareva infatti ma in fiera ti dicono le cose più disparate. ma qualche gestore alternativo te lo permette invece?

No, lo scambio sul posto ed il conto energia sono gestite dal gse che è una società controllata dal ministero dell'economia. Fino al 2008 era il fornitore a scalarti direttamente dalla bolletta il corrispettivo per lo ssp, dal 2009 è il gse che ogni tanto ti manda un'assegno per l'energia che hai immesso, monetizzata secondo un calcolo non molto semplice ma in soldoni meno (giustamente c'è da dire...) di prima.
Poi c'è il conto energia (ce) per cui lo stato da tot centesimi di euro per kWh prodotto indipendentemente se lo consumi tu o lo immetti in rete.
Occhio però che questo sistema dura ancora poco, dal 2013 ce e ssp dovrebbero essere accorpati in una tariffa unica (tot centesimi per kWh prodotto e consumato e qualcosa in + se l'hai immesso) ma al momento non c'è ancora l'ufficialità.

Se qualcuno ancora oggi ti racconta la storiella del "do 1kWh prendo 1kWh e siamo pari" giragli alla larga perchè o è un truffatore o incompetente.

pingalep
02-05-2012, 10:56
dato che ti vedo molto competente ti propongo sto ragionamento e mi dici se è fattibile e magari conveniente sopra una certa scala.

una piccola comunità con una centrale a inseguimento, degli accumulatori a volani e un contratto di fornitura di base con distributore da decidere.
e i privati che possono prodursi più o meno corrente vedendosela scalare con prezzo uguale a quella fornita, o pagare con contratto adeguato(ma ovviamente non al prezzo della fornita).

gli investimenti pagati mediante sottoscrizione di privati, che beneficeranno degli utili, per evitare mutui.

c'è una scala, un numero di utenze per cui diventa economicamente fattibile la cosa? dico a livello di condominio, rione, quartiere.

grazie 1000!

Dumah Brazorf
02-05-2012, 11:06
L'accumulo coi volani? Hai idea di quanto costi?
Neanche le semplici batterie sono convenienti, figuriamoci i volani.

pingalep
02-05-2012, 11:18
non accumulo, diciamo un polmone di garanzia tra produzione e domanda, per evitare grossi casini. considera che comunque quello è un investimento, non un costo.

ma in effetti, quanto costa? io avevo letto di un investimento dello stato di new york, ma erano cifre e installati importanti.

Dumah Brazorf
02-05-2012, 11:26
Gli unici di cui ho sentito parlare erano roba da milioni.

!fazz
02-05-2012, 13:02
purtroppo le FES non sono ancora tecnologie sufficientemente mature per un utilizzo di massa come quello proposto da te, vengono utilizzate solo in un ristretto ambito applicativo dove all'accumulatore viene richiesta una elevatissima corrente di scarica (impossibile da ottenere con le normali batterie chimiche) ma non così elevata da richiedere obbligatoriamente una tecnologia ancora più di nicchia e ancora più costosa come gli smes