Redazione di Hardware Upg
13-09-2011, 13:33
Link alla notizia: http://www.gamemag.it/news/perche-syndicate-uno-sparatutto-in-prima-persona_38451.html
Starbreeze spiega il perché della scelta di passare al genere in prima persona con Syndicate.
Click sul link per visualizzare la notizia.
il problema è ormai anche nel formato in cui vengono proposte le cose, la gente è abituata agli FPS dunque si troverà a suo agio, se cambi la prospettiva in qualcuno può nascere qualche problema di adattamento e lo troverà meno immediato. bisogna tenere costo che oggi si vendono 10 milioni di copie dei pricipali sparatutto, un pubblico così vasto ai tempi non esisteva. e infatti ci si sbizzarriva un po' di più, anche se poi i titoli di successo facevano scuola e creavano un genere. è diventato un po' come nei film, se va il wester facciamo i western se vanno le sparatorie mettiamo le sparatorie, è che la gente vede quello che si aspetta e rimane delusa più difficilmente.
per non parlare poi degli sviluppatori, la maggior parte avrà già fatto esperienza con questo genere e potenzialmente può migliorare e far tesoro della sua conoscenza, mentre proporre una cosa alternativa o nuova è un bel rischio che i finanziatori non vogliono correre.
cristo1976
13-09-2011, 15:20
@mau.c
Mai analisi è stata più azzeccata ed esaustiva :)
E quoto la spiegazione di Neil McEwan nell'articolo, considerando appunto i tempi.
Acid Queen
14-09-2011, 00:29
era meglio un remake del primo sindycate con la grafica di commandos...maledettiii
era meglio un remake del primo sindycate con la grafica di commandos...maledettiii
hai nominato un'altra serie che a fine esistenza cercò di trasformarsi in FPS con scarsi successi mi pare... quelli erano tempi in cui il mercato PC era ancora quello di riferimento per molti sviluppatori e soprattutto per quel genere di titoli con quel gameplay. quei tempi non torneranno mai più probabilmente
Raghnar-The coWolf-
14-09-2011, 20:51
il problema è ormai anche nel formato in cui vengono proposte le cose, la gente è abituata agli FPS dunque si troverà a suo agio, se cambi la prospettiva in qualcuno può nascere qualche problema di adattamento e lo troverà meno immediato. bisogna tenere costo che oggi si vendono 10 milioni di copie dei pricipali sparatutto, un pubblico così vasto ai tempi non esisteva. e infatti ci si sbizzarriva un po' di più, anche se poi i titoli di successo facevano scuola e creavano un genere. è diventato un po' come nei film, se va il wester facciamo i western se vanno le sparatorie mettiamo le sparatorie, è che la gente vede quello che si aspetta e rimane delusa più difficilmente.
per non parlare poi degli sviluppatori, la maggior parte avrà già fatto esperienza con questo genere e potenzialmente può migliorare e far tesoro della sua conoscenza, mentre proporre una cosa alternativa o nuova è un bel rischio che i finanziatori non vogliono correre.
splendida analisi.
Soprattutto non puoi deludere il buisness, se l'investimento è corposo.
Tuttavia c'è anche una serie di sviluppatori che provano ad essere originali, anche se l'investimento è minimo, quindi se ti interessa il gameplay originale i giochi indy riescono ancora a esprimere fantasia.
Certo che Syndicate in singolo agente non si può sentire, avessero almeno fatto un coop mode o una modalità tattica (tipo Rainbow Six) almeno sarebbero stati adesi al background.
In Syndi un agente da solo era utile quando un carrello senza rotelle e adesso fai un one man vs an army?
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