View Full Version : Vietato il fai da te per montare access point e router?
Redazione di Hardware Upg
25-11-2010, 16:32
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/vietato-il-fai-da-te-per-montare-access-point-e-router_34558.html
Un decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe vietare il fai da te per l'installazione di router o dispositivi simili. Sarà il Ministro per lo sviluppo a definire meglio alcuni aspetti entro 12 mesi
Click sul link per visualizzare la notizia.
comportamento illuminato? Da quei dinosauri della politica? naaaaaaaaaaaa.... :D
Ottimo!!! Sono assolutamente d'accordo con quanto proposto dal governo!!! Era ora che le reti informatiche fossero regolamentate... un po come i contrilli periodici alle caldaie... allo stesso modo bisogna regolamentare quella che oggigiorno è la connettivitià facendo impaurire tutti i signor "fai da te".
Quindi... BRAVI... BRAVI... BRAVI!!!! :D
Una sola domanda mi pongo... qualcuno mi sa dire quale sia l'ente a cui rivolgermi per iscrivermi al registro degli installatori autorizzati? XD
ditemi che non è vero.. :mbe: :doh: :muro:
biasiman
25-11-2010, 16:39
quindi se uno si arrangia rientra per definizione nel punto f) e quindi "si arrangia" appunto altrimenti, se non si arrangia, dovrà pagare un tecnico.... qundi cos'è cambiato? Ah già l'aver pagato qualche incompetente per fare l'nesimo decreto inutile
coschizza
25-11-2010, 16:41
ditemi che non è vero.. :mbe: :doh: :muro:
no non è vero solo che le testate giornalistiche riportano solo parte del test e non tutto
alla fine non cambia nulla il provvedimento è stato spinto dalle associazioni di categoria , quelle degli artigiani e pmi in primis, finora l'installazione non era regolamentata e quindi si è fatto questo provvedimento ma alla fine non cambia nulla per quello che ci riguarda.
keglevich
25-11-2010, 16:46
scusate ma qual'e' il rischio di un allacciamento non corretto? Se non controllo una caldaia muoio soffocato e va bene allora la faccio controllare ma se non attacco bene il router? O forse si intende un diverso tipo di allaccio, del tipo allaccio del contatore ecc?
gattaccio nero
25-11-2010, 16:47
lì si parla però di rete pubblica, la rete di cui si usufruisce in ambito domestico e lavorativo è pagata profumatamente ad aziende private
Darth Gabry
25-11-2010, 16:48
Quindi se io compro un NETGEAR o qualsiasi altro Router da sostituire a quel cesso di Alice Gate, devo chiamare un Buffone a installarlo e magari a configurare le mie porte di rete? Ma vadano al diavolo. Vengano a casa mia a dire che l'ho configurato a mano: prima gli faccio vedere lo scontrino di 3 anni fa, poi gli do un cazzotto e lo sbatto fuori a calci.
Ma per favore, leggete bene prima di scrivere cavolate (vale sia per chi ha commentato finora che per la redazione di hwu), qui si parla di "terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica", quindi vale per le connessioni wireless fornite gratuitamente nelle università, biblioteche ecc., e non per chi vuole collegarsi a un fornitore privato di servizi. Il fai da te non c'entra niente, o il titolo dell'articolo è volutamente fuorviante oppure chi ha redatto l'articolo non ha capito il senso della legge.
A prescindere dall'inutilità di una legge simile, vorrei capire oltre a inserire nuove norme di pura burocrazia medievale a cosa ..ZZO serve una roba del genere.
Io in 4 anni sono al 5^ allaccio linea/ADSL e con 3 gestori diversi ho sempre avuto da parte del provider tutti i servizi necessari per accedere alla rete. Da remoto vengono configurate utenza e parametri di banda e il modem/router che ti danno è quasi sempre un prodotto autoconfigurante e necessita solo di una password per la wifi. Alcuni gestori addirittura ti mandano il tecnico anche per collegarti il modem al computer e fanno qualche test. Ora mi chiedo che altro assurdo attestato serve secondo questi fenomeni di montecitorio??? Serve un pezzo di carta per attaccare il cavo di rete dal router al pc??? Già abbiamo i costi tra i piu' alti d'europa per le linee adsl adesso vogliono pure complicare una procedura ormai alla portata pure di un bambino di 10 anni???
Fanno bene gli studenti a tirargli le uova, questa generazione di vecchi incompetenti e farabutti sono anacronistici. Ridateci un paese MODERNO!!!!
io non vedo l'ora di votare, e ricordatevi tutte le belle cosine che ha fatto questo governo (compresa questa)
thebestiaXD
25-11-2010, 16:52
omg non prendete lo stesso granchio del giornalista di tom's hw!!!!! la legge verrà applicate alle installazioni pubbliche, non quelle private (come i nostri modem)
evitate per favore titoli così
mauishark
25-11-2010, 16:54
Ma stiamo scherzando?
Io configuro il mio hardware come mi pare e piace , da solo e come voglio.
Devo chiamare un tecnico abilitato anche per pulirmi il culo?
buziobello
25-11-2010, 16:54
Ma per favore, leggete bene prima di scrivere cavolate (vale sia per chi ha commentato finora che per la redazione di hwu), qui si parla di "terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica", quindi vale per le connessioni wireless fornite gratuitamente nelle università, biblioteche ecc., e non per chi vuole collegarsi a un fornitore privato di servizi. Il fai da te non c'entra niente, o il titolo dell'articolo è volutamente fuorviante oppure chi ha redatto l'articolo non ha capito il senso della legge.
Mi rivolgo ai due che hanno risposto dopo questo post, ma AVETE LETTO? Sta cosa riguarda solo l'allacciamento alla rete pubblica, quindi hot spot wi-fi forniti nelle università, luoghi pubblici etc.
Mi chiedo se sapete leggere oppure prendete la prima occasione buona per sparare a zero.
Collision
25-11-2010, 16:56
sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro
masticazzi... prendere sotto uno in macchina costa meno! :O
ma dai anche qua con ste notizie fake!
vi sembra che sanzioni da 15 a 150 mila auro siano applicabili al privato cittadino?
avete letto la direttiva europea?
anche qua news bomba solo per fare impression.
Fanno bene gli studenti a tirargli le uova, questa generazione di vecchi incompetenti e farabutti sono anacronistici. Ridateci un paese MODERNO!!!!
prima di dare dell' incompetente e farebutto io avrei minimo letto il testo originale e le varie direttive che lo ispirano, ci avrei ragionato ed avrei tratto le mie concluisioni, ops l'ho fatto stamattina visto che mi sembrava na notizia molto strana
Mr_Paulus
25-11-2010, 17:00
Ottimo!!! Sono assolutamente d'accordo con quanto proposto dal governo!!! Era ora che le reti informatiche fossero regolamentate... un po come i contrilli periodici alle caldaie... allo stesso modo bisogna regolamentare quella che oggigiorno è la connettivitià facendo impaurire tutti i signor "fai da te".
Quindi... BRAVI... BRAVI... BRAVI!!!! :D
Una sola domanda mi pongo... qualcuno mi sa dire quale sia l'ente a cui rivolgermi per iscrivermi al registro degli installatori autorizzati? XD
dimmi che stai scherzando :rolleyes:
qui si va ben oltre il senso del ridicolo con sto commento :rolleyes:
e se non ti prendono nell'albo degli autorizzati?sarai contento immagino di pagare un tecnico per montarti un router giusto?oppure cambierai idea? :rolleyes:
Ma per favore, leggete bene prima di scrivere cavolate (vale sia per chi ha commentato finora che per la redazione di hwu), qui si parla di "terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica", quindi vale per le connessioni wireless fornite gratuitamente nelle università, biblioteche ecc., e non per chi vuole collegarsi a un fornitore privato di servizi. Il fai da te non c'entra niente, o il titolo dell'articolo è volutamente fuorviante oppure chi ha redatto l'articolo non ha capito il senso della legge.
spero che sia così, dipende cosa intendono per rete pubblica, perchè anche il doppino che arriva a casa mia si allaccia alla rete pubblica.
Apprezzo il lavoro svolto dalla Testata, è il sito che frequento con più piacere, ma il servizio in oggetto è veramente "una patacca".
Eliminatelo! Grazie
Riccardo82
25-11-2010, 17:03
ma che diavolo di tecnico ci vuole a collegare 4 router?
afhaofhasofhaohfa
25-11-2010, 17:05
Peccato che queste sanzioni quasi quasi l'antitrust non le applichi neanche alle compagnie telefoniche... adesso le rischia uno che magari ha un bar e configura da solo un router wi-fi... altra berlusconata...
riuzasan
25-11-2010, 17:08
E' bello vedere il gregge di papi silvio arrampicarsi sugli specchi in una convulsione peggiore di quella di Belpietro-Bondi-Ghedini.
Mi rivolgo ai due che hanno risposto dopo questo post, ma AVETE LETTO? Sta cosa riguarda solo l'allacciamento alla rete pubblica, quindi hot spot wi-fi forniti nelle università, luoghi pubblici etc.
Mi chiedo se sapete leggere oppure prendete la prima occasione buona per sparare a zero.
Ok, ma è comunque una cosa senza senso. Cosa intendi per rete pubblica? Fino aprova contraria anche gli enti pubblici a lora volta si appoggiano a Telecom/Fastweb/ecc... ecc.. La rete magari fosse pubblica, purtroppo si paga ed è monopolio di telecom visto che gli atri operatori devono pagargli comunque l'allaccio per l'ultimo miglio e sono i famosi 14 euro al mese di costo fisso. Ora la mia domanda è questa, la legge cosa intende tutelare?
Secondo me nulla visto che per anni si è fatto a meno di ste str..ate, quindi questa roba è studiata per creare un mercato parallelo e creare l'ennesima categoria in un mercato dove ancora non si è lucrato abbastanza.
In pratica con questa cretinata cosa volgiono fare, evitare che se si rompe un router all'università un laureando in igegneria non puo' permettersi di sostituire il router di piano e ri-configurarlo? E c'era bisogno di mettersi a fare una legge per sta cosa con tutti i problemi che ci sono in italia?
Pensassero a cablare tutto il paese visto che siamo dietro la lituania come copertura ADLS!!!!!!!
p.s.
questi politici si preoccupanp che ci sia gente certificata per installare un router quando dentro montecitorio e nei comuni di tutta italia ci sono personaggi eletti e stipendiati dal popolo che non hanno neanche il diploma di scuola superiore, per non parlare delle fedine penali .... VERGOGNA!!!!
a parte che a quanto ho capito si parla di reti pubbliche, quindi la ADSL domestica non rientra nel discorso
l'articolo dice:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Qualora nel punto f vengano fatti ricadere anche i più semplici e comuni dispositivi di rete gli utenti potrebbero incorrere nell'ennesimo balzello da pagare a un installatore per effettuare un'operazione banale
direi che manca un bel NON nel secondo paragrafo
Tasslehoff
25-11-2010, 17:11
ma dai anche qua con ste notizie fake!
vi sembra che sanzioni da 15 a 150 mila auro siano applicabili al privato cittadino?
avete letto la direttiva europea?
anche qua news bomba solo per fare impression.Quoto, però a difesa della redazione c'è da dire che il decreto italiano fa acqua da tutte le parti, nel senso che è interpretabile in tutto e il contrario di tutto... :rolleyes:
La direttiva europea invece è molto più chiara e si capisce chiaramente che le connessioni private non c'entrano un fico secco.
Il succo della direttiva è: per portare a casa tua una connessione diretta ad un backbone pubblico ad oggi sei obbligato a passare da poche aziende (es Telecom, Vodafone, BT etc etc...), pagare le loro salatissime condizioni e utilizzare i dispositivi che vogliono loro; una volta recepita la direttiva europea anche questo aspetto dovrebbe essere liberalizzato, ponendo le condizioni affinchè si allarghi quello che ora è un ristretto numero di aziende che offre questo genere di servizi, e facendo in modo che le tariffe entrino in concorrenza.
Questo è il principio, che è giusto e sacrosanto e che non riguarda la connessione adsl dell'utente finale ne la connessione di un decoder di Sky o qualsiasi altra cosa a livello di utente finale.
Il guaio è che il decreto italiano non c'entra una mazza con la direttiva europea che dovrebbe recepire, cmq non sono toccate le connessioni per l'utente finale (scagioniamo quindi tutti i membri del nutrito clan del "tu che ti intendi di computer..." :asd: ) ma di fatto crea l'ennesima lobby/albo professionale inutile, che farà lievitare i costi e che anzichè liberalizzare finirà per ingessare ancora di più questo mercato :muro:
Come al solito nei palazzi che contano vale più la voce di una lobby (es artigiani) che i principi di liberalizzazione reale :doh:
afhaofhasofhaohfa
25-11-2010, 17:12
@ ringway
Fino a quando mediaset è intenzionata ad entrare a meno che non sia già entrata in telecom cosa ti aspetti?
lo stesso ministero che propone di pagare la tassa di possesso del televisore coattivamente tramite la bolletta elettrica, perché "se hai la corrente devi per forza avere il televisore" :rolleyes:
afhaofhasofhaohfa
25-11-2010, 17:14
lo stesso ministero che propone di pagare la tassa di possesso del televisore coattivamente tramite la bolletta elettrica, perché "se hai la corrente devi per forza avere il televisore" :rolleyes:
Caspita io ero rimasto al fatto che ci volesse un'antenna
ignatech
25-11-2010, 17:20
siamo un paese governato da persone che ci stanno rubando il futuro.
tribalspirit
25-11-2010, 17:21
per fortuna a dicembre vanno a casa e quindi sta ennesima boiata non farà in tempo ad andare in porto... speravo che dopo il blazello per la SIAE messo su hard disck e pennette fosse sufficiente.
Speriamo che veramente si tratti solo della configurazione di reti pubbliche, di danni al paese ne hanno gi fatti abbastanza...
siamo un paese governato da persone che ci stanno rubando il futuro.
Ti correggo. Siamo governati da persone che tra pochi anni finiranno alla casa di riposo, ma che ci dovrebbero già essere.
per fortuna a dicembre vanno a casa e quindi sta ennesima boiata non farà in tempo ad andare in porto... speravo che dopo il blazello per la SIAE messo su hard disck e pennette fosse sufficiente.
Speriamo che veramente si tratti solo della configurazione di reti pubbliche, di danni al paese ne hanno gi fatti abbastanza...
Purtroppo anche questa cosa la sanno in pochi. Su 1000 persone che vanno a comprarsi un ipod oun disco esterno forse in 10 sanno che su quell'acquisto ci stanno pagando una tassa ingiusta.
Ora sperano di fare qualche altro soldo inserendo queste assurde norme sulla certificazione di personale per installare router wifi ecc..., cosa che sicuramente andrà in carico ai gestori telefonici e alle varie società subappaltatrici che ovviamente gireranno la spesa all'utente finale, ossia tutti noi.
Comunque è vero, speriamo che sta gente se ne vada il prima possibile!!!
marcy1987
25-11-2010, 17:29
EDIT:
notizia da correggere
scherzi a parte, con tutti i problemi in cui riversa il nostro paese (univeristà? disoccupazione? corruzione? la lista è sterminata) questi pensano a 'ste c@zz@te :(
WillianG83
25-11-2010, 17:30
Questo post non è altro che la prova di quanta ignoranza trovi nei forum e di gente che cerca di passare per esperti del settore. Mamma mia leggere commenti del tipo la rete è mia e faccio quel che voglio è pura ignoranza visto che il tutto si riferisce alle rete pubbliche e giustamente essendo pubblico deve essere controllato da delle regole e normative. Ma l'ignoranza nel mondo regna!
volete un comportamento illuminato? mo vi do fuoco a voi e tutto il parlamento e camera annessa.. avoglia di illuminazione!!!
Makaveli7
25-11-2010, 17:34
Che paese di me*da l'Italia...fortuna che mi trasferisco in Germania tra un mese.
Andassero affan*ulo tutti, cominciando da Berlusconi e i lecca culo suoi e finendo con Inter, Milan, Juventus e tutti gli altri in fila, insieme agli imbecilli che li tifano a tutti i costi.
Questo post non è altro che la prova di quanta ignoranza trovi nei forum e di gente che cerca di passare per esperti del settore. Mamma mia leggere commenti del tipo la rete è mia e faccio quel che voglio è pura ignoranza visto che il tutto si riferisce alle rete pubbliche e giustamente essendo pubblico deve essere controllato da delle regole e normative. Ma l'ignoranza nel mondo regna!
Ci manca solo che con quello che costa una linea adsl in italia anche il privato debba pagare un tecnico "autorizzato" per farsi i cazzi propri su internet!!!
Ma che senso a voler regolamentare l'installatore di router???? Che cosa hanno paura che qualche malintenzionato possa attaccarsi agli access point e sniffare il traffico degli utenti ignari??? Hai mai visto un cittadino comune salire su un palo armato di router wifi e collegarlo alla rete pubblica nell'area di servizio o all'università?
Non prendiamoci per il c..lo dai, è la solita scusa per cercare di incassare qualche soldo in maniera subdola come fu la tassa sulla autoradio, sulle unità di memorizzazione, sul canone rai obbligatorio, ecc.. ecc...
finalmente fanno qualcosa : in giro ci sono troppi ciarlatani che installano reti senza manco sapere cosa fanno e si fanno passare per esperti del settore
cosi chi sa lavorare lavorera i ciarlatani pagheranno multe :P
a leggere i commenti, tra questo 3d e quello su GT5, grosse risate...per oggi può bastare.
Questo post non è altro che la prova di quanta ignoranza trovi nei forum e di gente che cerca di passare per esperti del settore. Mamma mia leggere commenti del tipo la rete è mia e faccio quel che voglio è pura ignoranza visto che il tutto si riferisce alle rete pubbliche e giustamente essendo pubblico deve essere controllato da delle regole e normative. Ma l'ignoranza nel mondo regna!
Non c'è niente da fare, continuano a commentare senza leggere, altro che ignoranza, hanno il filtro attivato: notizia contro Berlusca ON
Per quanto riguarda la rete di telecomunicazione per trasmissione dati è vero quello che è stato detto. D'altronde in Italia non esiste più una rete pubblica per questo tipo di trasmissione dati.
Ma leggendo il decreto:
le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica
ditemi come si distingue una radio/televisione da un router da questa descrizione (notare che sono compresi anche i dispositivi che ricevono soltanto).
E la "rete pubblica di telecomunicazione" include, secondo le mie conoscenze, anche l'infrastruttura per la trasmissione dei canali TV/radio, e le relative frequenze sì che sono di proprietà pubblica (date in concessione).
Mah... mai una volta che una legge sia scritta in modo chiaro e definitivo. Aspettiamo la seconda circolare esplicativa che chiarirà definitivamente la prima che intendeva chiarire gli intenti originali della legge.
dimmi che stai scherzando :rolleyes:
qui si va ben oltre il senso del ridicolo con sto commento :rolleyes:
e se non ti prendono nell'albo degli autorizzati?sarai contento immagino di pagare un tecnico per montarti un router giusto?oppure cambierai idea? :rolleyes:
:D :D :D
Ok! Allora... premetto che, pur non avendo letto per intero il decreto, penso anche io che questo voglia andare a toccare altre realtà. Faccio notare inoltre, se qualcuno non l'abbia già fatto, che questa cosa è uscita proprio in prossimita del pacchetto bondi che alleggeriva i controlli sulla gestione del wi-fi publico. Quindi, tenendo presente che NON parlo con cognizione di causa, mi accodo a chi sostiene che l'informazione sia riecheggiata fra le testate in maniera "incompleta".
Data questa premessa... è ovvio che con una mano scherzi. :D
... com'è altrettanto ovvio che sono un tecnico informatico ... e che se mai tutti i ragionamenti a mio avviso catastrofistici dovessero riverlarsi veri ... :D ... andrebbe VERAMENTE a pagare e a farsi iscrivere all'albo.
Ma non accadrà nulla di tutto ciò... :)
Sputafuoco Bill
25-11-2010, 17:52
Questa volta la redazione l'ha fatta grossa, sembra un tentativo di FLAME, chi lo sanziona ?
Nessuno con un pò di cervello può interpretare un'adempimento di una direttiva europea in questo modo, SVEGLIA !
Sputafuoco Bill
25-11-2010, 17:55
LEGGETEVI INTEGRALMENTE LA DIRETTIVA EUROPEA, E POI CHIEDETE SCUSA, STATE FACENDO UN CASINO PER NULLA PAVENTANDO CHISSA' QUALE MISFATTO !
LucaTortuga
25-11-2010, 18:00
Esatto, tutto sta nel definire cosa si intende per "rete pubblica".
E mi sa che, in questo caso, l'abbaglio è di chi sperava di liquidare la questione interpretando la suddetta espressione come riferita ai punti d'accesso alla rete istituiti presso strutture pubbliche (università, bilioteche, ecc..)
Leggetevi la direttiva europea di cui questo "decreto" vorrebbe essere il recepimento:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:162:0020:0026:IT:PDF
Purtroppo, non vi sono dubbi sul fatto che per "rete pubblica" s'intenda la comune rete telefonica, e per "terminale" qualunque dispositivo vi si colleghi, direttamente o indirettamente.
Dove casca l'asino? Su un fatto tanto evidente quanto allarmante: leggendo l'introduzione alla direttiva di cui sopra, vedrete che il senso della medesima è quello di favorire la concorrenza sul mercato, allargando la possibilità di libera scelta dell'apparecchiatura da parte dell'utente finale ed evitando che i gestori possano approfittare della propria posizione di vantaggio per imporre l'uso di determinati apparecchi a scapito di altri: in pratica, si obbligano i fornitori di servizi a pubblicare le specifiche delle connessioni offerte e gli si vieta di impedire l'allaccio ad apparecchi che siano conformi alle norme vigenti in tema di sicurezza, qualunque sia il produttore.
Da nessuna parte si fa menzione dell'affidamento esclusivo di installazione e manutenzione ad imprese certificate: cosa che, invece, compare misteriosamente nel decreto di recepimento italiano.
Come è possibile? Con un evidente (e, a mio parere, doloso) travisamento del seguente articolo:
Articolo 3
Gli Stati membri provvedono affinché gli operatori economici abbiano il diritto di importare, di commercializzare, di allacciare e di installare le apparecchiature terminali quali definite all'arti- colo 1 e di provvedere alla loro manutenzione.
Tuttavia essi hanno facoltà
a) per le apparecchiature delle stazioni terrestri per i collega- menti via satellite, di rifiutarne l'allacciamento alla rete pub- blica di telecomunicazioni o l'installazione quando le appa- recchiature non siano conformi alle pertinenti regolamenta- zioni tecniche comuni, adottate a norma della direttiva 1999/5/CE oppure, in assenza di tali regolamentazioni, quando tali apparecchiature non soddisfano i requisiti essen- ziali indicati nell'articolo 3 della suddetta direttiva; in assenza di regole tecniche comuni o di condizioni di regolamenta-
zione armonizzate, le norme nazionali devono essere pro- porzionate ai suddetti requisiti essenziali e devono essere notificate alla Commissione nell'osservanza delle disposizioni della direttiva 98/34/CE;
b) per le apparecchiature terminali, di rifiutarne l'allacciamento alla rete pubblica di telecomunicazioni quando tali apparec- chiature non rispondono alle pertinenti regolamentazio- ni tecniche comuni, adottate a norma della direttiva 1999/5/CE o, in assenza di tali regolamentazioni, non sod- disfino i requisiti essenziali stabiliti dall'articolo 3 di tale direttiva;
c) di esigere dagli operatori economici un'idonea qualificazione tecnica per l'allacciamento, l'installazione e la manutenzione di apparecchiature terminali, qualificazione accertata in base a criteri oggettivi non discriminatori e resi pubblici.
Il che non significa affatto imporre una riserva di installazione e manutenzione a favore delle imprese certificate (a scapito del comune cittadino), ma solo che gli Stati, volendo, potranno pretendere che chi offre questi servizi (in pratica, chi offre un modem/router in comodato insieme alla connessione) si doti della relativa certificazione.
Nel testo italiano, come per magia, la disposizione si trasforma in:
1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
Ora, con ogni probabilità questo non entrerà in vigore, o verrà modificato.
Ma siamo di fronte all'ennesimo tentativo di trasformare un provvedimento ineccepibile, nella solita ruffianata all'italiana (leggasi: inutile imposizione legislativa, totalmente avulsa dal contesto, inserita con il solo scopo di imporre l'ennesimo obolo al cittadino a favore di qualche impresa amica - vedi incentivi del digitale terrestre).
Se poi, nella definizione dei parametri di esclusione ai sensi della lettera f), ci si limiterà ad imporre quest'obolo a società ed imprese (lasciando indenne il privato), sarà comunque un'operazione davvero subdola e "mafiosa", capace di distorcere una direttiva fino a farne scaturire qualcosa di assolutamente opposto allo spirito originale.
E' VERRA' LA FINE DEL MONDO IN 80 GIORNI... o erano 40? hihiihihihi
redeagle
25-11-2010, 18:03
quello che mi fa ridere è che la redazione, ad un ora e mezza dalla news ridicola, non è ancora corsa ai ripari...
1) Gugol 2008/63/CE :)
2) http://documenti.camera.it/leg16/dossier/testi/TR0218A.htm
3) Tratto dal 2 :)
La direttiva 2008/63/CE detta norme in materia di concorrenza nei mercati della apparecchiature terminali di telecomunicazioni (telefoni e telefax), con particolare riferimento ai criteri di allacciamento all’interfaccia della rete pubblica di telecomunicazioni.
...
Sbaglierò ma secondo me il discorso è: vuoi collegare un fax alla linea telefonica? Ti basta infilare lo spinotto nella presa? ok fallo tu e siam tutti felici. Devi stendere 600 metri di cavi costuire una "centralina" grossa come una villetta a schiera che si connetta alla rete pubblica? Devi essere un operatore con una qualificazione tecnica e professionale stabilita dalla legge...
quello che mi fa ridere è che la redazione, ad un ora e mezza dalla news ridicola, non è ancora corsa ai ripari...
Ed hanno dimenticato pure di scrivere che dobbiamo pagare un tecnico ogni volta che accendiamo un telefono cellulare (per non parlare del cordless o di una semplice cornetta telefonica difettosa)
Perchè non hanno messo anche la foto del ministro competene o chesso di Di Pietro (Per par conditio)?
LucaTortuga
25-11-2010, 18:23
Il punto però è che ora i siti e i maggiori portali italiani ci stanno sguazzando sopra senza, in molti casi, nemmeno aver compreso la vicenda a fondo.
Sinceramente, dopo aver compreso a fondo la vicenda, mi pare addirittura peggio di prima.
Il problema non è tanto nel fatto che il comune cittadino possa trovarsi a doversi far certificare un router domestico dall'impresa abilitata: il problema è che siamo nelle mani di legislatori che prendono una direttiva mirata all'eliminazione di ingiuste posizioni di vantaggio sul mercato e riescono a cavarne, con un gioco di prestigio, l'imposizione legale di un servizio costoso e non necessario.
Allora è servito a qualcosa fare l'esame di stato in Ingegneria dell'Informazione... Potrò montare Router in giro a pagamento!!!!
Immagino ci sia qualche installatore, che vincera' qualche appalto, parente di qualche politico....mi gioco la casa....
Per me possono crepare. Cio che so fare io perfettamente non lo farò mai fare da un troglodita in tutina.
Spero si intenda solo la parte ISP<->Internet e non Casa<->ISP..
Mr_Paulus
25-11-2010, 18:37
Esatto, tutto sta nel definire cosa si intende per "rete pubblica".
E mi sa che, in questo caso, l'abbaglio è di chi sperava di liquidare la questione interpretando la suddetta espressione come riferita ai punti d'accesso alla rete istituiti presso strutture pubbliche (università, bilioteche, ecc..)
Leggetevi la direttiva europea di cui questo "decreto" vorrebbe essere il recepimento:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2008:162:0020:0026:IT:PDF
Purtroppo, non vi sono dubbi sul fatto che per "rete pubblica" s'intenda la comune rete telefonica, e per "terminale" qualunque dispositivo vi si colleghi, direttamente o indirettamente.
Dove casca l'asino? Su un fatto tanto evidente quanto allarmante: leggendo l'introduzione alla direttiva di cui sopra, vedrete che il senso della medesima è quello di favorire la concorrenza sul mercato, allargando la possibilità di libera scelta dell'apparecchiatura da parte dell'utente finale ed evitando che i gestori possano approfittare della propria posizione di vantaggio per imporre l'uso di determinati apparecchi a scapito di altri: in pratica, si obbligano i fornitori di servizi a pubblicare le specifiche delle connessioni offerte e gli si vieta di impedire l'allaccio ad apparecchi che siano conformi alle norme vigenti in tema di sicurezza, qualunque sia il produttore.
Da nessuna parte si fa menzione dell'affidamento esclusivo di installazione e manutenzione ad imprese certificate: cosa che, invece, compare misteriosamente nel decreto di recepimento italiano.
Come è possibile? Con un evidente (e, a mio parere, doloso) travisamento del seguente articolo:
Il che non significa affatto imporre una riserva di installazione e manutenzione a favore delle imprese certificate (a scapito del comune cittadino), ma solo che gli Stati, volendo, potranno pretendere che chi offre questi servizi (in pratica, chi offre un modem/router in comodato insieme alla connessione) si doti della relativa certificazione.
Nel testo italiano, come per magia, la disposizione si trasforma in:
Ora, con ogni probabilità questo non entrerà in vigore, o verrà modificato.
Ma siamo di fronte all'ennesimo tentativo di trasformare un provvedimento ineccepibile, nella solita ruffianata all'italiana (leggasi: inutile imposizione legislativa, totalmente avulsa dal contesto, inserita con il solo scopo di imporre l'ennesimo obolo al cittadino a favore di qualche impresa amica - vedi incentivi del digitale terrestre).
Se poi, nella definizione dei parametri di esclusione ai sensi della lettera f), ci si limiterà ad imporre quest'obolo a società ed imprese (lasciando indenne il privato), sarà comunque un'operazione davvero subdola e "mafiosa", capace di distorcere una direttiva fino a farne scaturire qualcosa di assolutamente opposto allo spirito originale.
Sinceramente, dopo aver compreso a fondo la vicenda, mi pare addirittura peggio di prima.
Il problema non è tanto nel fatto che il comune cittadino possa trovarsi a doversi far certificare un router domestico dall'impresa abilitata: il problema è che siamo nelle mani di legislatori che prendono una direttiva mirata all'eliminazione di ingiuste posizioni di vantaggio sul mercato e riescono a cavarne, con un gioco di prestigio, l'imposizione legale di un servizio costoso e non necessario.
* :rolleyes:
khraunchek
25-11-2010, 18:37
Mi chiedo, ma davvero una redazione di giornalisti seri incappa in superficialità del genere, in cui si scopiazza brutalmente una news trovata sul web, copiando chiaramente tutte le imprecisioni che contiene, e non svolgendo il suo ruolo, ovvero SPIEGARE agli utenti contenuto ed implicazioni della normativa? (per quanto sia prematuro, in ogni caso, visto che finchè non sarà elaborata dal ministero dello sviluppo economico saranno chiacchiere sul nulla)
Oppure il tutto è fatto apposta affinchè la gente s'indigni, cerchi altre informazioni, scriva commenti su commenti e il contatore delle visite salga alle stelle?
In entrambi i casi, è sconfortante da un sito quale Hardware Upgrade, che da sempre seguo e apprezzo... Spero che in futuro la redazione vorrà porre maggior attenzione, informarsi a fondo prima di scrivere, e soprattutto evitare titoli tanto sensazionalistici quanto vuoti.
LucaTortuga
25-11-2010, 18:50
Che la legge sia scritta con i piedi non v'è dubbio: non è la prima, né sarà l'ultima (tutt'altro, la nostra legislazione ne è piena, a maggior ragione ignorando l'attuazione).
In questo caso, dubito fortemente che si tratti di un "errore" dettato da pressapochismo (come invece avviene, hai ragione, in troppi altri casi).
ghiltanas
25-11-2010, 18:53
Andiamo per punti:
1) Se è veramente inerente ad ambiti pubblici, quindi nn domestici e privati, il titolo è quanto di + fuorviante ci possa essere. NN è ammissibile un titolo del genere, specie da una testata cosi specializzata e molto conosciuta.
2) La normativa italiana è + caotica di quella europea mi pare di capire: c'è da stupirsi? andiamo da un politico a caso e chiediamogli il significato di "wi-fi, ethernet, hot spot pubblico" ecc...forse 1 su 50 ha una vaga idea di cosa tu stia parlando :rolleyes:
3) Negli altri paesi in genere si va a votare chi si ritiene il candidato migliore, noi ci andiamo per scegliere il male minore, è possibile? :muro:
share_it
25-11-2010, 19:00
e io mi sono allacciato anche il gas in cucina, che si attacchino con ste certificazioni
Ignorando la news pubblicata dalla redazione che a parer mio è distorta e quindi ne chiederei una rielaborazione... e dopo essermi letto il testo del decreto, ciò che mi chiedo è:
I Wireless Providers (wisp) sono definiti come "rete pubblica di telecomunicazioni" quindi coninvolgendo nel decreto anche gli utenti privati che si allacciano ad esse(con eventuale deroga specificata dal punto F) ?
E per quanto riguarda gli hot-spot forniti da aziende private tipo alberghi ?
Non speriamo vanamente.... il legislatore per "rete pubblica" intende sicuramente quella a cui tutti noi siamo collegati. :doh: :doh:
Ci lavoro con queste cavolo di leggi (nel campo della pianificazione e dell'edilizia) ed è SEMPRE così... anche dopo aver emanato il decreto attuativo devono SEMPRE ricorrere ad un successivo regolamento-circolare perchè nessuno ci capisce un ca@@o :muro:
Gemini77
25-11-2010, 19:24
Se è inteso come società che eroga un servizio, non ci vedo nulla di male, in caso contrario, mi piacerebbe sapere come controllano se la rete wi-fi non è "certificata" visto che:
a) in casa mia non ci entrano
b) non sono tenuto a dichiarare che la mia rete è disponibile anche in Wi-Fi
c) non sono tenuto a dichiarare quel'è il mio SSID, visto che la mia rete non è disponibile in Wi-Fi :asd:
ergo:
Sig. Gemini77 lei ha un router wireless? no!
tanto in casa mia, non ci possono entrare.
LucaTortuga
25-11-2010, 19:39
tanto in casa mia, non ci possono entrare.
Nemmeno per verificare se possiedi un televisore.. ma questo non vuol dire che non pagare il canone sia lecito.
tanto in casa mia, non ci possono entrare.
Beh in realtà possono, solo è più lungo e costa dei soldi.
surfmast3r
25-11-2010, 19:45
hehe ma per caso la redazione è diventata faziosa? sembra una notizia per gettare fango sul governo e dar sfogo ai sinistroidi che per partito preso sparano a zero sensa leggere a dovere.
è giustissimo che le reti pubbliche vengono regolamentate e installate da personale competente. Ovviamente a casa vostra non cambierà nulla :muro:
ma poi possibile che per dare una notizia (anche se a dire il vero è un po fuorviante) subito si scatenano flame contro Berlusconi e addirittura c'è chi parla di votazioni?!
andrybaio84
25-11-2010, 20:07
E' solo un modo per complicare ulteriormente l'approccio alla tecnologico alle persone, cioè tu pensa se uno che compra un router invece di installarselo per i fatti suoi o farselo installare dal nipote supernerd, deve chiamare un tecnico autorizzato con licenza di attaccarti una presa elettrica, inserire 2 dati e spillarti chissà quanti soldi...questi sono fuori di testa!!!
Ma perchè invece di inventarsi ste cazzate non si inizia a potenziare la rete sia a quelle a pagamento che quelle free, visto che siamo tra gli ultimi paesi in Europa???
Sti politici bolliti, legiferano su cose di cui non conoscono nemmeno la forma, dove andremo a finire con sta gente!
sta gente non legifera su cose che non conosce. da 15 mila a 150 mila euro di multa, una sproporzione esagerata, ti danno di meno se frodi decine di migliaio di persone o tarocchi il bilancio aziendale...
Poi voglio vedere come li beccheranno questi "installatori pirata".. viene un controllo e ti chiedono la certificazione d'installazione di un router? anche se fosse aziendale o wan è ridicolo poiché completamente privo di ogni prova... più probabile che sia una di quelle leggi da usare come spada di Damocle, non verrà mai attivata per il 99% dei casi, ma per quelli che rompono les pelotas ecco un bel grimaldello pronto all'uso.
Satviolence
25-11-2010, 20:32
Mi pare che questo decreto legge sia stato letto nel modo sbagliato.
Io non sono molto informato in merito, però farei alcune osservazioni:
- si tratta di un decreto che attua una direttiva europea, quindi non darei la colpa ai nostri politici...
- non esistono solo gli utenti domestici: ci sono anche le reti delle industrie, dei grossi uffici, delle università. La legge è EVIDENTEMENTE fatta per tali ambiti, dove l'installazione delle "apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica" non è evidentemente una cosa banale come tirar fuori un router dalla scatola e collegarlo alla presa del telefono.
- la legge già prevede che un apparecchio semplice possa essere installato in modalità fai da te, quindi nessun problema per utenze domestiche.
- manca ancora il decreto attuativo.
Alla fine si tratta di un decreto analogo ad altri validi per l'impiantistica elettrica, termotecnica, idraulica, gas e via dicendo, quindi non ci vedo nulla di strano.
Ma sopratutto non facciamo confusione: il decreto dice che:
Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
Pier2204
25-11-2010, 20:41
Dai ragazzi su, almeno una volta che questo governo non fa una legge per le lobby varie, ma solo per il bene collettivo...se passi vicino a un router montato male e ti esplode in faccia?...succede...:D a proposito, come mai in ufficio è passato un anno fa un tecnico telecom a smontarmi il mio router Belking per installare l'alice senza chiedere neanche il permesso e senza preavviso??? non ero presente, ha detto alla segretaria che era obbligatorio, mi dispiace non essere stato li...qualche calcio in cul@ lo prendeva..naturalmente la bolletta è stata maggiorata per l'affitto dell'alice gate.:muro:
voglio vedere come fanno ad entrare in casa mia!!! ma che se ne vadano a cagare..mi pare ci siano problemi ben più importanti su cui soffermarsi e per cui vorrei che i mei soldi fossero spesi...altro che per studiare ste puttanate e poi, MI auguro che le associazioni dei commarcianti ed artigiani, gli unici che avrebbero reali guadagni, s'idignassero e appoggiassero il mio - nostro pensiero...
sto governo è proprio una burla...è stato approvato il wireless libero e poi fanno cavolate di sto calibro..ma va!
Satviolence
25-11-2010, 20:45
:p Ripeto:
non esistono solo gli utenti domestici: ci sono anche le reti delle industrie, dei grossi uffici, delle università.
La legge è EVIDENTEMENTE fatta per tali ambiti, dove l'installazione delle "apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica" non è evidentemente una cosa banale come tirar fuori un router dalla scatola e collegarlo alla presa del telefono.
Suvvia, guardate un po' oltre: non è un concetto difficile da capire :p .
Biffo_The_Cat
25-11-2010, 21:07
Alcune informazioni utili:
http://www.tibonline.it/files/Legge_109-91_disposizioni%20TLC.pdf
in particolare l'art. 1 comma 5 lettera d
e
http://www.comunicazioni.it/binary/min_comunicazioni/normativa/DM_314_1992_05_23.pdf
in particolare l'art. 5
Saluti
ho visto che molti utenti che si lamentano sono nuovi o hanno pochi post... probabilmente neanche leggono le 4 pagine di 3d di commenti ma fanno click su commenta e basta
quindi chiedo cortesemente alla redazione DI MODIFICARE LA NEWS e renderla più coerente alla realtà in modo di dar la possibilitàa ai pochi veramente interessati del settore di fare commenti sensati ed attinenti
come dice Satviolence oltre ai privati esistono tutti gli installatori che gia mettono gli hot-spot negli alberghi dove van i privati ... e per loro le cose potrebbero cambiare
andreamonguzzi
25-11-2010, 21:10
A quanto pare, purtroppo, in pochi hanno letto a fondo la proposta di legge...
Oggi esiste già un decreto (il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 23 maggio 1992, n. 314) che impone che le apparecchiature terminali collegate alla rete pubblica siano installate e gestite da personale qualificato. Anche oggi quindi, in teoria, nessuno potrebbe installare un modem ADSL a casa o in ufficio senza avvalersi dei servizi di qualche tecnico specializzato.
Il problema è che per poter essere inseriti nell'albo delle imprese con le autorizzazioni ministeriali necessarie un'azienda deve essere in possesso di requisiti PRIVI DI SENSO. Servono un certo numero di dipendenti, una certa dimensione di locali (uffici e magazzino), un certo numero di furgoni... Si, UN CERTO NUMERO DI FURGONI!
Spero che la proposta sia fatta per consentire ad aziende come la mia, con solo 1 furgone, di poter installare un centralino telefonico VoIP con 5 interni (operazione banale) in una azienda senza rischiare di dover pagare migliaia di euro di multa solo per avere qualche furgone in meno del necessario.
Spero che la proposta sia fatta per consentire di eseguire un lavoro professionale, ben fatto, emettere regolare fattura e pagare le tasse.
Spero che la proposta sia strutturata in modo tale che un utente sia libero di installarsi un router ADSL a casa o in ufficio ma che serva anche per tutelare il consumatore (azienda o privato che sia) che ad oggi spesso paga per l'erogazione di servizi scadenti e privi di professionalità grazie a coloro che, pur senza alcuna competenza in materia, si improvvisano "tuttofare" per cavalcare l'onda di un particolare momento.
Ricordiamoci infatti che molti di noi sono in grado di installare un router, ma la maggior parte dei cittadini non lo è e vorrebbe affidarsi a qualcuno di competente.
Oggi è competente chi ha tanti furgoni e la cosa fa pensare...
Fire-Dragon-DoL
25-11-2010, 21:24
Ma scusa io sono uno studente di informatica e "gioco" coi pc (e non intendo che gioco ai videogiochi) da non so quanti anni ormai... devo avere l'abilitazione per fare qualcosa del genere???
Satviolence
25-11-2010, 21:25
Oggi esiste già un decreto (il decreto del Ministro delle poste e delle telecomunicazioni 23 maggio 1992, n. 314) che impone che le apparecchiature terminali collegate alla rete pubblica siano installate e gestite da personale qualificato. Anche oggi quindi, in teoria, nessuno potrebbe installare un modem ADSL a casa o in ufficio senza avvalersi dei servizi di qualche tecnico specializzato.
Non è proprio così: leggi il link che con grande tempismo ha indicato l'ottimo Biffo_The_Cat
Alcune informazioni utili:
...
http://www.comunicazioni.it/binary/min_comunicazioni/normativa/DM_314_1992_05_23.pdf
in particolare l'art. 5
Saluti
Lo riporto qui per comodità e chiarezza:
"Gli abbonati possono provvedere direttamente all’installazione, al collaudo, all’allacciamento ed alla manutenzione di apparecchiature terminali omologate con capacità non superiore a due linee urbane, qualora l’allacciamento alla terminazione della rete pubblica richieda il solo inserimento della spina nel relativo punto terminale."
Questo è l'orientamento del legislatore nel campo delle impianti telefonici. Penso che varrà lo stesso anche per le "apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica".
Quindi direi che non ci saranno problemi per gli utenti casalinghi.
Progmatrix
25-11-2010, 21:28
....ditemi che non è vero... Oramai non sanno più dove spillare €
Anthony77
25-11-2010, 21:29
se parliamo di settore pubblico....beh avrebbero dovuto farlo da anni ma se parliamo del privato...mi auguro che stiano scherzando...perchè sta notizia non è neanche da 1 aprile.....
:p Ripeto:
non esistono solo gli utenti domestici: ci sono anche le reti delle industrie, dei grossi uffici, delle università.
La legge è EVIDENTEMENTE fatta per tali ambiti, dove l'installazione delle "apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica" non è evidentemente una cosa banale come tirar fuori un router dalla scatola e collegarlo alla presa del telefono.
Suvvia, guardate un po' oltre: non è un concetto difficile da capire :p .
Quindi in un'azienda di sviluppo software dove, metti, sono tutti ingegneri informatici, sarebbe giusto che s'iscrivessero ad un albo degli "installatori di router" per, toh, collegarsi ad internet? E la mia rete che pur essendo "domestica" ha un'infrastruttura (per necessità) praticamente quasi industriale dove la mettiamo?
E il baretto sotto casa che vuole offrire l'hotspot gratis? Dovrebbe pagare duemila euro sull'unghia per installare un router wireless? (senza contare i costi in software e apparecchiature aggiuntive che la nostra legislatura obsoleta prevede per gli hotspot pubblici)
Oltre al fatto che nel testo la definizione di "pubblico" è un po' sfuggevole.
fraussantin
25-11-2010, 21:44
in italia è proibito :
cambiare qualunque parte elettrica (anche una presa) sa soli;
cambiare un rubinetto da soli;
ripararsi una caldaia , da soli;
aggiustarsi un auto da soli;
toccare un qualunque pezzo di muro in casa da soli,
perfino fare il foro per l'areazione della cucina (il foro dietro il termosifone) , da soli.
tutto queste cose vanno fatte fare da tencici specializzati e vanno certificate.
GRAZIE A DIO IN ITALIA LE LEGGI NON VENGONO FATTE RISPETTARE, INFATTI MOLTE DI QUESTE COSE ME LE FACCIO DA ME.
perche poi il paradosso , e che un italiano DEVE campare con 1000 euro , perche per la legge , non si possono fare 2 lavori, non si possono fare straordinari in ecceso, non si possono fare neppure lavoretti il sabato e la domenica ( a patto di prendere la partita iva che COSTA),
ma andate via voi governatori del ........................................... non mi fate parlare.
L'ITALIA è nel baratro più profondo.
Sveglia popolo Italiano,stiamo spofondando questa volta.
FUORI la Gelmini e la Carfagna.SUBITO.
Satviolence
25-11-2010, 21:45
Quindi in un'azienda di sviluppo software dove, metti, sono tutti ingegneri informatici, sarebbe giusto che s'iscrivessero ad un albo degli "installatori di router" per, toh, collegarsi ad internet? E la mia rete che pur essendo "domestica" ha un'infrastruttura (per necessità) praticamente quasi industriale dove la mettiamo?
E il baretto sotto casa che vuole offrire l'hotspot gratis? Dovrebbe pagare duemila euro sull'unghia per installare un router wireless? (senza contare i costi in software e apparecchiature aggiuntive che la nostra legislatura obsoleta prevede per gli hotspot pubblici)
Oltre al fatto che nel testo la definizione di "pubblico" è un po' sfuggevole.
?
Non voglio mettermi a discutere, ma a nessuno interessa come è fatta la tua rete. Il punto critico è come la colleghi alla rete pubblica.
Se per ipotesi devi smontare il centralino della Telecom per collegarti direttamente con il tuo cavo in fibra ottica o cose del genere, devi avere l'abilitazione (e mi sembra giusto).
Se basta togliere dalla scatola il router e collegarlo con una presa alla linea telefonica nessuno ti chiederà mai niente.
Allo stesso modo il baretto sotto casa: se l'installazione è semplice il lavoro te lo fai da solo.
L'ITALIA è nel baratro più profondo.
Sveglia popolo Italiano,stiamo spofondando questa volta.
FUORI la Gelmini e la Carfagna.SUBITO.
Ma hai capito almeno qual'è il problema?
fraussantin
25-11-2010, 21:49
L'ITALIA è nel baratro più profondo.
Sveglia popolo Italiano,stiamo spofondando questa volta.
FUORI la Gelmini e la Carfagna.SUBITO.
non si potrebbe parlare di politica (almeno mi pare) , ma dato tutto quello che è successo spero che ci concedano una piccola eccezione)
QUOTO!!!!!!
?
Non voglio mettermi a discutere, ma a nessuno interessa come è fatta la tua rete. Il punto critico è come la colleghi alla rete pubblica.
Se per ipotesi devi smontare il centralino della Telecom per collegarti direttamente con il tuo cavo in fibra ottica o cose del genere, devi avere l'abilitazione (e mi sembra giusto).
Se basta togliere dalla scatola il router e collegarlo con una presa alla linea telefonica nessuno ti chiederà mai niente.
Allo stesso modo il baretto sotto casa: se l'installazione è semplice il lavoro te lo fai da solo.
Scusa, sono stupido, mi evidenzi dove starebbe scritto in modo inequivocabile tutto questo?
No, perchè pure io posso dire che Babbo Natale secondo questo DDL viene da Reggio Calabria e non dalla lapponia.
La famosa frase:
Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali ... che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
Può voler dire molte cose.
Satviolence
25-11-2010, 22:17
Scusa, sono stupido, mi evidenzi dove starebbe scritto in modo inequivocabile tutto questo?
No, è chiaro, basta leggere con attenzione :p .
tommyk750i
25-11-2010, 22:18
Ma poi chi contralla se io utente ho comprato un router Wi-Fi nella grande distribuzione e non l'ho fatto installare da un installatore?
al massimo lo si compra da paesi tipo francia germania che fanno spedizioni anche in italia e alla fine sarà la morte per le imprese che vendono in italia.
Raffaele_Megabyte
25-11-2010, 22:36
Ma poi chi contralla se io utente ho comprato un router Wi-Fi nella grande distribuzione e non l'ho fatto installare da un installatore?
al massimo lo si compra da paesi tipo francia germania che fanno spedizioni anche in italia e alla fine sarà la morte per le imprese che vendono in italia.
Come è stato già fatto notare, il problema di questa legge non dovrebbe riguardare i router per ambito domestico...
Nel caso però succedesse questo, ti rendi conto che potresti solo crearti la tua piccola rete casalinga e non potresti connetterla ad internet perché non è certificata? E anche comprando il router all'estero dopo chi te li dà i parametri per fare la connessione all'esterno, oltre i limiti imposti dalla tua/o casa/villetta/appartamento?
Chiami la signorina della segreteria del provider al telefono e quella ti dirà che da solo non puoi, e che le è vietato comunicarti i parametri e ti prenota l'appuntamento col tecnico per il giorno XYZ in cui dovrai farti trovare reperibile e sarà lui a montare tutto...
Voglia di liberalizzazione vienimi addosso... :muro: :stordita:
Sinceramente aspetto con ansia la mezzanotte del 31 Dicembre 2011, perché dal 1 Gennaio 2012 comincerà la pacchia... Perché ci sarà la deregulation in ambito Unione Europea.
Ci si potra fare le assicurazioni auto con qualsiasi assicuratore in abito CEE chiedere conti correnti e/o prestiti con qualsiasi banca CEE e aprirsi il conto ovunque anche dall'Italia e fare contratti telefonici, telefonia mobile e internet con qualsiasi gestore in qualsiasi paese dell'Unione. :Prrr:
Ne beneficeranno principalmente all'inizio coloro che abitano vicino alla frontiera con la Francia, perché gli basterà una telefonata per farsi stendere il cavo (o chiedere tramite France Telecom alla Telecom Italia l'allacciamento sulla rete francese) e pagare le tariffe francesi che sono 1000 volte meglio di quelle italiane...
Io che vivo a Napoli, e quindi sono lontano dalla frontiera, e non mi possono stendere il cavo fino a casa, non vedo l'ora di farmi un contratto con chiavetta Internet con le tariffe di France Telecom, British Telecom o Orange, pagando il giusto e senza i limiti di stupidissime 100, 200 o 300 ore al mese come limite, o con un limite massimo di 2 o 4 gigabyte di traffico per la navigazione mensile (oltre le quali paghi tariffe spropositate) come con le tariffe ladrocinio che praticano i gestori italiani... :sofico:
devo rispolverare il CCNA, magari ci faccio qualche soldo :sofico: :sofico:
...sono semplicemente ridicoli :muro:
spero, come ha scritto qualcuno, che semplicemente la notizia sia fuorviante e incompleta...
El_Mago_Peppins
25-11-2010, 22:48
l'ho sempre detto e pensato (e lo farò sempre) che l'italia è un paese di ME*DA, il peggiore del mondo (tra quelli "avanzati"), e ogni giorno giungono nuove prove di questo fatto...
è una questione generale di tutto il sistema proprio... un giorno, come dice anche mio padre, si arriverà a chiedere un'imposta anche solo per poter andare in bagno...
ma fatemi il piacere, piuttosto che continuare a vivere in questo paese di idioti preferisco trasferirmi e non tornare più...
:banned:
flip2007
25-11-2010, 22:50
Ma che S*******A GIGANTESCA!
in italia è proibito :
cambiare qualunque parte elettrica (anche una presa) sa soli;
cambiare un rubinetto da soli;
ripararsi una caldaia , da soli;
aggiustarsi un auto da soli;
toccare un qualunque pezzo di muro in casa da soli,
perfino fare il foro per l'areazione della cucina (il foro dietro il termosifone) , da soli.
ti chiedo in ordine pari passo a quello che affermi di poter fare in modo professionale:
Sai di preciso che tipo di presa devi usare il un ramo della linea elettrica (da quanti amperè, se protetta da fusibile, stagna e se sai riconoscere le sigle di certificazioni, che variano a seconda degli usi specifici)?
Compreso se il tipo di cavo regga il carico di destinazione al quale dovrà intendere?
Sai riconosce se il tubo al quale va collegato il rubinetto è ancora in buono stato (non esisto no solo rubinetti collegati a serpentine)? se il passo del raccordo è di tipo gas o idraulico? Se hai bisogno di un abbattiture di pressione a monte del tuo impianto?
Hai lo strumento necessario per misurare il grado di combustione di una caldaia, e quello per controllare eventuali fughe di gas?
Sai effettuare lo spurgo dell'impianto frenante? o regolare la giusta miscela comburente con o senza strumenti? O controllare se il ripartitore di frenata non sia bloccato (capita molto più spesso di quello che tu possa pensare?
Sai se stai aprendo un varco in un muro portante o divisorio? Se l'impermeabilizzante che stai usando è quello giusto, o l'altezza da terra e la dispanza minima di un interruttore o presa a muro da un impianto idrico?
Sai per certo la dimensione del diametro dei fori (non solo uno come affermi, ma due obbligatori e per ovvi motivi) in base alla cubatura della stanza ed all'apporto massimo di CO e gas libero in base all'impianto dal quale proteggersi in caso di malfunzionamento?
Dubito fortemente che sia per i privati la legge ma se così fosse per trovare uno che mi configuri il mio router avrei da cercare un pò in giro.
El_Mago_Peppins
25-11-2010, 23:21
piu che configurare deve solo venire a farti l'attestato, lo paghi e se ne va :sofico:
piu che configurare deve solo venire a farti l'attestato, lo paghi e se ne va :sofico:
Estica**i :D
Telefono che me la mandi via posta che fa prima :D
ti chiedo in ordine pari passo a quello che affermi di poter fare in modo professionale:
Sai di preciso che tipo di presa devi usare il un ramo della linea elettrica (da quanti amperè, se protetta da fusibile, stagna e se sai riconoscere le sigle di certificazioni, che variano a seconda degli usi specifici)?
Compreso se il tipo di cavo regga il carico di destinazione al quale dovrà intendere?
Sai riconosce se il tubo al quale va collegato il rubinetto è ancora in buono stato (non esisto no solo rubinetti collegati a serpentine)? se il passo del raccordo è di tipo gas o idraulico? Se hai bisogno di un abbattiture di pressione a monte del tuo impianto?
Hai lo strumento necessario per misurare il grado di combustione di una caldaia, e quello per controllare eventuali fughe di gas?
Sai effettuare lo spurgo dell'impianto frenante? o regolare la giusta miscela comburente con o senza strumenti? O controllare se il ripartitore di frenata non sia bloccato (capita molto più spesso di quello che tu possa pensare?
Sai se stai aprendo un varco in un muro portante o divisorio? Se l'impermeabilizzante che stai usando è quello giusto, o l'altezza da terra e la dispanza minima di un interruttore o presa a muro da un impianto idrico?
Sai per certo la dimensione del diametro dei fori (non solo uno come affermi, ma due obbligatori e per ovvi motivi) in base alla cubatura della stanza ed all'apporto massimo di CO e gas libero in base all'impianto dal quale proteggersi in caso di malfunzionamento?
plz stop fai ridere.
h4xor 1701
25-11-2010, 23:34
Ma per favore, leggete bene prima di scrivere cavolate (vale sia per chi ha commentato finora che per la redazione di hwu), qui si parla di "terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica", quindi vale per le connessioni wireless fornite gratuitamente nelle università, biblioteche ecc., e non per chi vuole collegarsi a un fornitore privato di servizi. Il fai da te non c'entra niente, o il titolo dell'articolo è volutamente fuorviante oppure chi ha redatto l'articolo non ha capito il senso della legge.
Spero davvero sia come dici tu, perchè sennò sarebbe veramente una cosa ASSURDA; cioè è inconcepibile come legge!!!!
plz stop fai ridere.
perchè tu hai le competenze tecniche o conoscenze da poter dire che sono pagliacciate quello che ho scritto?
Allora dimmi cosa ho scritto di sbagliato (dato che tu le conosci tutte quelle norme e leggi che ti impongono per la certificazione).
Oppure sei uno di quelli che si lamentano che le norme sulla sicurezza (che sono tutte quelle degli esempi proposti) sono ingiustificatamente rigide, e poi innegiano contro il parlamento quando crolla un edificio a causa di una fuga di gas ( i fori di areazione servono anche a prevenire questo) e conseguente esplosione per un foro o rubinetto (più propiamente chiavetta di chiusura) figlio del fai da te?
Se per caso dovesse passare un decreto legge del genere giuro su Dio che faccio una petizione e la faccio abrogare. ci bastano solo 500.000 firme per un referendum. E sarebbe una vittoria schiacciante.
perchè tu hai le competenze tecniche o conoscenze da poter dire che sono pagliacciate quello che ho scritto?
Allora dimmi cosa ho scritto di sbagliato (dato che tu le conosci tutte quelle norme e leggi che ti impongono per la certificazione).
Oppure sei uno di quelli che si lamentano che le norme sulla sicurezza (che sono tutte quelle degli esempi proposti) sono ingiustificatamente rigide, e poi innegiano contro il parlamento quando crolla un edificio a causa di una fuga di gas ( i fori di areazione servono anche a prevenire questo) e conseguente esplosione per un foro o rubinetto (più propiamente chiavetta di chiusura) figlio del fai da te?
Quelle cose che hai scritto a momenti non lo sa neanche chi fa il lavoro. :D
Comunque fraussantin quando diceva che faceva lui certe cose penso intenda che se il rubinetto perde non chiamo un tecnico. Me lo smonto io e vado a comprarmi le guarnizione nuove se son quelle. Le prese elettriche se vedo che comimcia a fare sfiammate la smonto e vado a comprarne una nuova e me la monto. Non penso che si faccia tutto l'impianto lui :)
CORROSIVO
25-11-2010, 23:53
in italia è proibito :
cambiare qualunque parte elettrica (anche una presa) sa soli;
cambiare un rubinetto da soli;
ripararsi una caldaia , da soli;
aggiustarsi un auto da soli;
toccare un qualunque pezzo di muro in casa da soli,
perfino fare il foro per l'areazione della cucina (il foro dietro il termosifone) , da soli.
tutto queste cose vanno fatte fare da tencici specializzati e vanno certificate.
GRAZIE A DIO IN ITALIA LE LEGGI NON VENGONO FATTE RISPETTARE, INFATTI MOLTE DI QUESTE COSE ME LE FACCIO DA ME.
perche poi il paradosso , e che un italiano DEVE campare con 1000 euro , perche per la legge , non si possono fare 2 lavori, non si possono fare straordinari in ecceso, non si possono fare neppure lavoretti il sabato e la domenica ( a patto di prendere la partita iva che COSTA),
ma andate via voi governatori del ........................................... non mi fate parlare.
Beh, se aggiungiamo anche questa novità della rete, io sono fuorilegge in tutti i settori!
Quelle cose che hai scritto a momenti non lo sa neanche chi fa il lavoro. :D
Comunque fraussantin quando diceva che faceva lui certe cose penso intenda che se il rubinetto perde non chiamo un tecnico. Me lo smonto io e vado a comprarmi le guarnizione nuove se son quelle. Le prese elettriche se vedo che comimcia a fare sfiammate la smonto e vado a comprarne una nuova e me la monto. Non penso che si faccia tutto l'impianto lui :)
si e magari continua a montare una 16A su dei cavi da 1mm o peggio.
e domani invece di bruciacchiarsi la presa prendono fuoco i cavi all'interno.
Che i tecnici che fanno gli impianti non sappiano quelle cose ho i miei dubbi, piuttosto si tengono abbondantemente alti con la sicurezza per non correre rischi e guadagnarci di più.
invece di rammentare dei colossi come telecom e fastweb che hanno migliaia di loro apparati che pur avendo una protezione attiva anche un bimbo di 5 anni può trovare visto che per generare le chiavi wep e wpa hanno avuto la brillante idea di usare mac address e nome ssid................?
Io penso che a loro non diranno NULLA.
Ottimo, più lavoro per noi Ing. delle TLC :D
si e magari continua a montare una 16A su dei cavi da 1mm o peggio.
e domani invece di bruciacchiarsi la presa prendono fuoco i cavi all'interno.
Che i tecnici che fanno gli impianti non sappiano quelle cose ho i miei dubbi, piuttosto si tengono abbondantemente alti con la sicurezza per non correre rischi e guadagnarci di più.
Ah beh. Se attacca la forza ad un cavetto del trenino elettrico uno se lo va anche a cercare :)
Ora su impianti elettrici veri e propri non ho esperienza diretta ma nel mondo dell'idraulica ho visto delle cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
Scarichi di 5-6 lavandini di fila e poi le doccie tutte attaccate ad un misero tubicino per lo scarico. Che bastavano i lavandini per far salire l'acqua dalle doccie perchè non bastava come portata(fatto notare a chi lo montava e la risposta è stata che il disegno è fatto così)
Water attaccati al acqua calda perchè non ci mettono un minimo di cervello a capire che il disegno era sbagliato e cose così insomma.
Non mi sorprenderebbe di vedere un impianto dove mettono cavi normali per attaccarci il forno.
Versalife
26-11-2010, 00:25
A me sembra limpido e cristallino che:
1 - La direttiva della commissione europea è stata "interpretata" in pochissime ma fondamentali parole che esprimono concetti differenti, come già detto da Tortuga ma non se lo sono cagato in molti visto che è più semplice unirsi al coro (da entrambe le parti)
2 - Fino a quando non entrerà in vigore questa norma, valgono le precedenti, ovvero il D.M. 23 maggio 1992, n. 314 e quindi si, possiamo ancora installarcele da sole ste scatolette. (solo il proprietario dell'abbonamento può farlo, non dimenticatelo :asd:)
3 - Viste le precedenti considerazioni, direi che stanno cercando un nuovo metodo per batter cassa.
4 - Il titolo e l'articolo scritto da Fabio Boneschi, e da altri nel web, non è distorto nè fazioso visto che:
ART. 2
1. Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
2. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo, il Ministro dello sviluppo economico, adotta, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, un decreto volto a disciplinare:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Tutto da stabilire e niente da dare per scontato.
P.S. oltre al fatto che devono spiegare cosa intendono per rete pubblica, pare ovvio.
AstonMartin
26-11-2010, 00:34
ti chiedo in ordine pari passo a quello che affermi di poter fare in modo professionale:
Sai di preciso che tipo di presa devi usare il un ramo della linea elettrica (da quanti amperè, se protetta da fusibile, stagna e se sai riconoscere le sigle di certificazioni, che variano a seconda degli usi specifici)?
Compreso se il tipo di cavo regga il carico di destinazione al quale dovrà intendere?
Sai riconosce se il tubo al quale va collegato il rubinetto è ancora in buono stato (non esisto no solo rubinetti collegati a serpentine)? se il passo del raccordo è di tipo gas o idraulico? Se hai bisogno di un abbattiture di pressione a monte del tuo impianto?
Hai lo strumento necessario per misurare il grado di combustione di una caldaia, e quello per controllare eventuali fughe di gas?
Sai effettuare lo spurgo dell'impianto frenante? o regolare la giusta miscela comburente con o senza strumenti? O controllare se il ripartitore di frenata non sia bloccato (capita molto più spesso di quello che tu possa pensare?
Sai se stai aprendo un varco in un muro portante o divisorio? Se l'impermeabilizzante che stai usando è quello giusto, o l'altezza da terra e la dispanza minima di un interruttore o presa a muro da un impianto idrico?
Sai per certo la dimensione del diametro dei fori (non solo uno come affermi, ma due obbligatori e per ovvi motivi) in base alla cubatura della stanza ed all'apporto massimo di CO e gas libero in base all'impianto dal quale proteggersi in caso di malfunzionamento?
Hai perfettamente ragione...
Allora io chiedo una legge per cui, noi artigiani metalmeccanici siamo gli unici abilitati a lavorare il metallo:
multe a chi acquista e usa punte, frese, lame di sega per metalli, trapani, seghe cacciaviti...senza l'abilitazione professionale.
Multe anche per chi tocca ferro per scaramanzia:D
marchigiano
26-11-2010, 00:36
che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica
mi sembra la classica notizia da repubblica o il fatto :D spiegata male, così i lettori schierati sono facilitati al commento negativo
qui poi erano tutti in letargo da quando sono stati chiusi i forum, si erano sfogati appena con google che traduceva male... quale migliore occasione di scrivere insulti contro XXX leggendo una notizia che non hanno capito come al solito, poi se viene spiegata male... :rolleyes:
non era più facile scrivere "se entra in vigore questa legge, chi vorrà aprire access point pubblici di grandi dimensioni dovrà far certificare la rete a un tecnico qualificato" fine della notizia
invece molti hanno capito che non si possono più comprare i router al supermercato e installarseli da soli a casa per la propria rete privata...
CORROSIVO
26-11-2010, 00:41
Comunque, se nella legge stabiliscono che come lavoratore dipendente e anche in cassa integrazione ho diritto ad una retribuzione minima di 3-4000 € al mese, sarò lieto di chiamare uno specialista del settore anche per lavare il pavimento a casa.
Anche un elettricista per accendere la tv, senza nessun problema, in ogni caso i 590 € mensili attuali credo mi rimarrebbero lo stesso in tasca.
El_Mago_Peppins
26-11-2010, 00:46
mi sembra la classica notizia da repubblica o il fatto :D spiegata male, così i lettori schierati sono facilitati al commento negativo
qui poi erano tutti in letargo da quando sono stati chiusi i forum, si erano sfogati appena con google che traduceva male... quale migliore occasione di scrivere insulti contro XXX leggendo una notizia che non hanno capito come al solito, poi se viene spiegata male... :rolleyes:
non era più facile scrivere "se entra in vigore questa legge, chi vorrà aprire access point pubblici di grandi dimensioni dovrà far certificare la rete a un tecnico qualificato" fine della notizia
invece molti hanno capito che non si possono più comprare i router al supermercato e installarseli da soli a casa per la propria rete privata...
ma guarda che la notizia non si riferisce solo agli access point:
Un decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe vietare il fai da te per l'installazione di router o dispositivi simili.
finchè no ne sapremo di piu può riferirsi sia a privati sia ad aziende...
fraussantin
26-11-2010, 00:55
ti chiedo in ordine pari passo a quello che affermi di poter fare in modo professionale:
Sai di preciso che tipo di presa devi usare il un ramo della linea elettrica (da quanti amperè, se protetta da fusibile, stagna e se sai riconoscere le sigle di certificazioni, che variano a seconda degli usi specifici)?
Compreso se il tipo di cavo regga il carico di destinazione al quale dovrà intendere?
Sai riconosce se il tubo al quale va collegato il rubinetto è ancora in buono stato (non esisto no solo rubinetti collegati a serpentine)? se il passo del raccordo è di tipo gas o idraulico? Se hai bisogno di un abbattiture di pressione a monte del tuo impianto?
Hai lo strumento necessario per misurare il grado di combustione di una caldaia, e quello per controllare eventuali fughe di gas?
Sai effettuare lo spurgo dell'impianto frenante? o regolare la giusta miscela comburente con o senza strumenti? O controllare se il ripartitore di frenata non sia bloccato (capita molto più spesso di quello che tu possa pensare?
Sai se stai aprendo un varco in un muro portante o divisorio? Se l'impermeabilizzante che stai usando è quello giusto, o l'altezza da terra e la dispanza minima di un interruttore o presa a muro da un impianto idrico?
Sai per certo la dimensione del diametro dei fori (non solo uno come affermi, ma due obbligatori e per ovvi motivi) in base alla cubatura della stanza ed all'apporto massimo di CO e gas libero in base all'impianto dal quale proteggersi in caso di malfunzionamento?
per quanto riguarda il ramo elettrico , so piu cose di quelle che mi hai chieste, e ti assicuro che non le ho imparare a scuola.(ps : cmq se devi cambiare una presa, basta che la ricompri uguale a quella che c'era :asd:, dai su un po d'impegno.)
per quanto riguarda i rubinetti anche un bambino indemente sa riconoscere un tubo marcio, e cmq non credere che i tecnici poi ci badino molto ( ps a casa mia nuova quasi tutti i rubinetti gocciolavano e gli scarichi pure perche l'indemente dell'idraulico non li aveva strinti.)
poi sai cosa mi ha detto quando mi ha aperto l'acqua per la prima volta ??? ora te la chiudo e poi verro a sistemarteli , UN CALCIO IN CULO SI é PRESO LUI E L'IMPRESARIO (metaforico ovvio) , e me li sono siatemati. (ps tra l'altro era un lavoro che io ci ho messo 1 ora, lui in 20 mn faceva tutto imho)
per quanto riguarda la caldaia , il controllo fumi lo faccio fare ovviamente al tecnico, ma stai tranquillo che se si ferma a gennaio , non aspeto i suoi comodi , ci provo da me (per ora non ne ho avuto di bisogno)
per tutte le info , basta informarsi , come fanno tutti i tecnici , che non nascono imparati.
ps aggiungo anche che il note me lo sistemo da me (soprattutto il SW e ti GARANTISCO CHE OTTENGO risultati migliori di un tecnico acer).
cmq non per questo sono un super eroe , ma basta un po di impegno e si supera TUTTE LE DIFFICOLTA.
Sai se stai aprendo un varco in un muro portante o divisorio?
QUESTO LO QUOTO A PARTE PERCHE MERITA RIFLESSIONE.
neppure un muratore unltra qualificato puo aprire un varco in un muro portante , senza l'appoggio\autorizzazzione di un geometra. o un ingengere che sia.(non so di preciso ).
io non mi riferivo a lavori di manutenzione obbligatoria, ma a tutte quelle piccole cose che in casa da secoli venivano fatte "in casa" e da qualceh anno sono state proibite. senza ragione.
ora anche il router (per tornare in topic) , ma ti pare che ci vuole un tecnico per montare un router!!!!!!!!! , guarda ora vado a laurearmi apposta e mi metto a montarli , suvvia.
marchigiano
26-11-2010, 00:57
http://www.governo.it/Governo/Provvedimenti/dettaglio.asp?d=60477&pg=1%2C2123%2C4684%2C7132%2C8109&pg_c=3
i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
quindi mi sembra chiaro che la legge vuole solo evitare che arrivi mcdonald o ikea che ti mette 100 antenne wifi senza nessun controllo sui disturbi radio ed emissioni RF...
MiKeLezZ
26-11-2010, 01:09
Mi sembra folle. A meno che non si parla degli ISP, che quindi devono affidare l'installazione di ATM e switch di rete a personale professionale (il che mi sembra giusto)... Ora però mi rido a vedere cosa sarà richiesto per esser ritenuto "personale professionale"...
fraussantin
26-11-2010, 01:18
Mi sembra folle. A meno che non si parla degli ISP, che quindi devono affidare l'installazione di ATM e switch di rete a personale professionale (il che mi sembra giusto)... Ora però mi rido a vedere cosa sarà richiesto per esser ritenuto "personale professionale"...
dai gli faranno prendere un patentino , come quello per poter usare il computer negli uffici:asd:
marchigiano
26-11-2010, 01:25
tra l'altro se ricordo bene, in germania si becca una multa se si ha in casa una rete privata aperta (cioè senza password)...
El_Mago_Peppins
26-11-2010, 01:33
tra l'altro se ricordo bene, in germania si becca una multa se si ha in casa una rete privata aperta (cioè senza password)...
e come fanno a sapere se hai la psw o no in una rete privata dove per utilizzarla devi configurare il router mettendo le chiavi di accesso e successivamente poi la password? Prima dovresti scoprire il codice wpa o comunque il codice d'accesso del router e poi dopo per connetterti dovresti autenticarti. Giusto?
Quindi come lo verificano senza sapere il codice d'identificazione del router?
e come fanno a sapere se hai la psw o no in una rete privata dove per utilizzarla devi configurare il router mettendo le chiavi di accesso e successivamente poi la password? Prima dovresti scoprire il codice wpa o comunque il codice d'accesso del router e poi dopo per connetterti dovresti autenticarti. Giusto?
Quindi come lo verificano senza sapere il codice d'identificazione del router?
Intendeva dire che ti multano se hai una rete wifi senza chiave wep o wpa, quindi dando la possibilità di connettersi al primo tizio che passa sotto casa.
El_Mago_Peppins
26-11-2010, 01:39
we Capozz, quanto tempo, ti ricordi di me?
cmq si avevo frainteso allora :O
ps. esistono router senza chiavi wpa/wep? non dovrebbero essere i modem...
fraussantin
26-11-2010, 01:40
ps. esistono router senza chiavi wpa/wep?
bha , basta andare in giro con il wi-fi acceso, che navigo meglio che a casa!!!!!
In Italia per rete pubblica si intende tutta la rete a fili e quelle wireless che vengono concesse in Licenza agli operatori come Telecom, Wind, Vodafone, Tre e Tim.
Così come all'epoca della Tassa sull'Omologazione dei primi Modem impedirono la diffusione degli stessi con enormi ritardi rispetto agli altri paesi Europei come Germania e Francia per es.
Questo tentativo di dare solo a pochi (immagino gli operatori Telefonici) il diritto di installare un Modem/Router farà rallentare di molto l'installazione degli stessi. Ovviamente tutto ricadrà sugli Appalti e Grandi Installazioni dove i Privati non inclusi in un fantomatico Albo non potranno più partecipare, con buona pace della Libera Concorrenza.
El_Mago_Peppins
26-11-2010, 01:44
bha , basta andare in giro con il wi-fi acceso, che navigo meglio che a casa!!!!!
nella configurazione di rete in modalità pubblica il codice non viene richiesto ecco perchè puoi connetterti, credo...
se la rete è privata, tramite router, ti chiederà il codice d'autenticazione e poi un'eventuale psw se presente; tramite modem invece ti chiederà direttamente la psw (se presente)
we Capozz, quanto tempo, ti ricordi di me?
cmq si avevo frainteso allora :O
ps. esistono router senza chiavi wpa/wep? non dovrebbero essere i modem...
Si certo che mi ricordo :D
Cmq certo, se non ce la metti i router o modem-router acquistati "aftermarket" non hanno la chiave attiva di default...passeggiando per Roma sai quanti deficienti becchi che lasciano la rete wireless aperta ? :D
El_Mago_Peppins
26-11-2010, 01:49
in virtà di questa nuova legge stavo pensando d'installarmi un'antenna wifi che mi cercasse in lontananza altre reti wireless dopo poi io potrei connettermici da casa...
esistono antenne potenti in grado di fare una cosa del genere? oppure non so potenziare il segnale del router in modo che invece di 20mt ti arriva a 1000 o anche oltre?
ovvio lo faccio ora cosi niente tecnico lol
Versalife
26-11-2010, 01:56
quindi mi sembra chiaro che la legge vuole solo evitare che arrivi mcdonald o ikea che ti mette 100 antenne wifi senza nessun controllo sui disturbi radio ed emissioni RF...
A me sembra chiaro che deve essere ancora stabilito chi deve fare cosa, c'è anche scritto (ovvio che non mi aspetto di dover chiamare un tecnico certificato per installare un router a casa mia ma manco in azienda se è per questo).
Sarebbe stato tutto più semplice se si fossero attenuti alla direttiva europea senza modificare alcunché. Cosa che è ancora possibile visto che è ancora tutto da vedere.
in virtà di questa nuova legge stavo pensando d'installarmi un'antenna wifi che mi cercasse in lontananza altre reti wireless dopo poi io potrei connettermici da casa...
esistono antenne potenti in grado di fare una cosa del genere? oppure non so potenziare il segnale del router in modo che invece di 20mt ti arriva a 1000 o anche oltre?
ovvio lo faccio ora cosi niente tecnico lol
Esistono degli extender, però ogni ripetitore che metti dimezza la banda (es: hai un wifi G 54 mbps, col ripetitore aumenti il raggio di copertura di qualche metro, ma la velocità sotto copertura del ripetitore scende a 27mbps ecc)
RobyOnWeb
26-11-2010, 02:09
E dai, non crederete davvero che un decreto simile possa essere applicato alle reti casalinghe, è evidente che si parla d'installazioni pubbliche. Anche considerando il fatto che stanno per "liberalizzare" il wifi.
E poi, anche fosse, c'è in giro gente che piglia la pensione d'invalidità per cecità totale, pur guidando l'automobile, credete che riuscirebbero a beccare uno che si allaccia un router da solo? :rolleyes:
"Ora la questione passa di competenza al Ministro dello sviluppo economico"
Ah, l'hanno nominato poi?
Oppure "ghe pensa lù"?! :O
Sputafuoco Bill
26-11-2010, 02:24
Un casino pazzesco per il nulla, una interpretazione fasulla, un decreto attuativo mai scritto (da fare entro un anno), e soprattutto il punto "f" che esclude gli apparecchi comuni, come i nostri.
Tra un anno non cambierà proprio niente, ma si sa che le convinzioni, più delle menzogne, sono nemiche pericolose della verità !
sintopatataelettronica
26-11-2010, 06:01
hehe ma per caso la redazione è diventata faziosa? sembra una notizia per gettare fango sul governo e dar sfogo ai sinistroidi che per partito preso sparano a zero sensa leggere a dovere.
è giustissimo che le reti pubbliche vengono regolamentate e installate da personale competente. Ovviamente a casa vostra non cambierà nulla :muro:
ma poi possibile che per dare una notizia (anche se a dire il vero è un po fuorviante) subito si scatenano flame contro Berlusconi e addirittura c'è chi parla di votazioni?!
Sai qual'è il motivo per cui la gente si altera un pò a leggere cose così ? Perchè Berlusconi è il primo in italia a non rispettare mai le regole e le norme!
Quindi è veramente fastidioso vedere il varo di leggi assurde ed inutili (in un momento critico in cui al paese servirebbe BEN ALTRO che l'istituzione del certificato di installatore rete Wi-Fi pubbliche) .. tanto poi chi ha soldi e potere può permettersi di non rispettarle.
gd350turbo
26-11-2010, 08:40
Bhè calcolando le reti aperte che trovo girando per le vie della mia città e semplicemente facendo uno scan delle reti wifi con il mio nokia 5800, direi che non sarebbe una cattiva idea...
Visto le numerose richieste di aiuto che mi pervengono in tal senso..
Come si fa da iscriversi ?
Non sanno piu' cosa inventarsi i politiciper spillare soldi alla povera gente.
Io ho sempre installato tutto da solo senza mai aver avuto un problema e ho fatto altrettanto con le persone che continuano a chiamarmi adesso per tutto quello che riguarda i pc.
A me quello che dicono i politici mi rimbalza proprio,oltretutto nemmeno vado a votare perche' per me i politi non hanno mai fatto nulla,poi ognuno fa quello che vuole!
Sto cercando di capire cosa devono fare le aziende per poter vantare il diritto poi di installare i suddetti impianti....un patentino come per la fonia? Ci vuole un laureato sbarbatello che metta la firma sui tuoi progetti?? Ti prego no........
Direi che la questione qui ruota intorno alla definizione di "interfaccia di rete pubblica".
Pigliando una definizione a caso ma autorevole, se non altro per le dimensioni della ditta in questione ed invero abbastanza ovvia:
Interfaccia privata. Un'interfaccia privata è una scheda di rete collegata fisicamente a una rete privata. La maggior parte delle reti private è configurata con un intervallo di indirizzi IP di rete privata. Analogamente, l'interfaccia privata è configurata con un indirizzo privato. Poiché in teoria una rete privata è costituita da utenti e computer conosciuti, è necessaria una minore protezione rispetto a quella richiesta per un'interfaccia pubblica. Per ulteriori informazioni, vedere indirizzi privati Internet.
Interfaccia pubblica. Un'interfaccia pubblica è una scheda di rete collegata fisicamente a una rete pubblica, ad esempio Internet. Questo tipo di interfaccia è configurato con un indirizzo IP pubblico. È possibile configurare un'interfaccia pubblica in modo che esegua la conversione di indirizzi di rete (NAT, Network Address Translation). Poiché in teoria un'interfaccia pubblica è accessibile a qualsiasi utente sulla rete pubblica, è necessaria una maggiore protezione rispetto a quella richiesta per un'interfaccia privata.
(fonte: Microsoft )
LA COSA NON MI PIACE.
OUTATIME
26-11-2010, 09:19
Strano che nessuno lo abbia ancora detto:
1) E' evidente che un router domestico non basta tirarlo fuori dalla scatola e collegarlo alla spina. Sfido chiunque a dimostrare il contrario.
2) E' ancora tutto da stabilire cosa si intenda con "accesso a reti pubbliche", visto che, fino a prova contraria, al mio router viene assegnato un IP denominato, non a caso "pubblico".
Io non starei così tranquillo, con frasi del tipo "tanto in casa mia non ci entrano".... ma sarei felicissimo di sbagliarmi....
EDIT: Ah... ecco qualcuno lo ha detto....
per quanto riguarda il ramo elettrico , so piu cose di quelle che mi hai chieste, e ti assicuro che non le ho imparare a scuola.(ps : cmq se devi cambiare una presa, basta che la ricompri uguale a quella che c'era :asd:, dai su un po d'impegno.)
per quanto riguarda i rubinetti anche un bambino indemente sa riconoscere un tubo marcio, e cmq non credere che i tecnici poi ci badino molto ( ps a casa mia nuova quasi tutti i rubinetti gocciolavano e gli scarichi pure perche l'indemente dell'idraulico non li aveva strinti.)
poi sai cosa mi ha detto quando mi ha aperto l'acqua per la prima volta ??? ora te la chiudo e poi verro a sistemarteli , UN CALCIO IN CULO SI é PRESO LUI E L'IMPRESARIO (metaforico ovvio) , e me li sono siatemati. (ps tra l'altro era un lavoro che io ci ho messo 1 ora, lui in 20 mn faceva tutto imho)
per quanto riguarda la caldaia , il controllo fumi lo faccio fare ovviamente al tecnico, ma stai tranquillo che se si ferma a gennaio , non aspeto i suoi comodi , ci provo da me (per ora non ne ho avuto di bisogno)
per tutte le info , basta informarsi , come fanno tutti i tecnici , che non nascono imparati.
ps aggiungo anche che il note me lo sistemo da me (soprattutto il SW e ti GARANTISCO CHE OTTENGO risultati migliori di un tecnico acer).
cmq non per questo sono un super eroe , ma basta un po di impegno e si supera TUTTE LE DIFFICOLTA.
QUESTO LO QUOTO A PARTE PERCHE MERITA RIFLESSIONE.
neppure un muratore unltra qualificato puo aprire un varco in un muro portante , senza l'appoggio\autorizzazzione di un geometra. o un ingengere che sia.(non so di preciso ).
io non mi riferivo a lavori di manutenzione obbligatoria, ma a tutte quelle piccole cose che in casa da secoli venivano fatte "in casa" e da qualceh anno sono state proibite. senza ragione.
ora anche il router (per tornare in topic) , ma ti pare che ci vuole un tecnico per montare un router!!!!!!!!! , guarda ora vado a laurearmi apposta e mi metto a montarli , suvvia.
Guarda, nella casa in campagna, praticamente, impianto elettrico (tutto, dal salvavita ai magneto-termici su ogni linea), impianto idraulico, finiture interne e tetto con relative grondaie di scolo le ho fatte io.
Un mio amico mi ha misurato con lo strumento la capacità dell'impianto di messa a terra da ogni presa e ramo dell'impianto (mi ha fatto aggiungere del sale grosso, 2 kg, sciolto in acqua per aumentare la conducibilità del paletto dello messa a terra, anche se era negli standard di legge), quindi credo di sapere di cosa stia parlando (sopratutto perchè prima di chiudere ogni cosa la facevo controllare ad amici esperti del singolo settore non fidandomi ciecamente delle mie competenza).
Ma allo stesso modo ho visto in case di amici prese protette da interruttore (quelle che si usano per gli scaldacqua e le lavatrici) collegate a fili da 1 mm di sezione.
Se io non gli avessi suggerito di chiamere un elettricista e farsi cambiare i fili di quella linea credi davvero che la sostituzione della sola presa a muro sarebbe stato un buon affare?
Tra la popolazione quelli che redono di saper fare piccoli lavoretti saranno il 30% della popolazione, quelli invece che li sanno fare davvero saranno il 5%.
Adesso ci preoccupiamo se per collegare in rputer in casa bisognerà pagare un tecnico.
Orbene al massimo i costruttori oltre che le varie certificazione alle quali sono gia obbligati di adempiere, dovranno certificare anche la configurazione (parametri di connessione e sicurezza rete), così finalmente tutti quei wi-fi liberi spariranno.
OUTATIME
26-11-2010, 09:44
Tra la popolazione quelli che redono di saper fare piccoli lavoretti saranno il 30% della popolazione, quelli invece che li sanno fare davvero saranno il 5%.
Allora a chi ci dobbiamo affidare? Agli installatori? A quelli che sono certificati e che ti dovrebbero fare un lavoro conforme "alla regola dell'arte"?
Suvvia..... ho appena acquistato casa..... per fare i lavori non serve una certificazione, serve buonsenso....
Allora a chi ci dobbiamo affidare? Agli installatori? A quelli che sono certificati e che ti dovrebbero fare un lavoro conforme "alla regola dell'arte"?
Suvvia..... ho appena acquistato casa..... per fare i lavori non serve una certificazione, serve buonsenso....
Ed il buon senso vuole che lavori di una certa complessità e che possono essere pericolosi per le persone o le cose vengano svolte da persone capaci.
OUTATIME
26-11-2010, 09:51
Ed il buon senso vuole che lavori di una certa complessità e che possono essere pericolosi per le persone o le cose vengano svolte da persone capaci.
Persone che capaci non lo sono..... il problema è questo.....
Una volta che assimili questo concetto, capirai anche l'assurdità della legge che si sta andando a discutere....
Ed il buon senso vuole che lavori di una certa complessità e che possono essere pericolosi per le persone o le cose vengano svolte da persone capaci.
Direi più persone preparate ad un determinato tipo di lavoro. Capace a farmi su una casa lo sono anch'io ma mi manca appunto la preparazione per farla come si deve. :)
Persone che capaci non lo sono..... il problema è questo.....
Una volta che assimili questo concetto, capirai anche l'assurdità della legge che si sta andando a discutere....
Direi più persone preparate ad un determinato tipo di lavoro. Capace a farmi su una casa lo sono anch'io ma mi manca appunto la preparazione per farla come si deve. :)
In Italia fino ad una decina di anni fa il trasporto di materiali pericolosi su strada non era del tutto regolamentato.
Fu istituito l'ADR per la preparazione dei conducenti.
Tutti quegli che fin'allora facevano quel lavoro (molti avanti con l'età e prossimi alla pensione) hanno fatto dei corsi (per la verità molto superficiali nei risultati).
Man mano che si va avanti gli esami dei fine corsi son diventati sempre più difficili favorendo il cambio generazionale con personale maggiormente preparato senza lasciare a casa i vecchi lavoratori (ma tutti si lamentavano che erano solo soldi buttita all'inizio).
La stessa cosa sta succedendo in tanti altri settori.
Rimane sempre il problema di riconoscere un bravo operatore da uno scadente (certamente se su due preventivi ci sono divverenze sostanziali mi deve venire lo scrupolo di controllare l'operato dei singoli per capire se i prezzi sono gonfiati per avere maggior introito o perchè si utilizzano tempi e/o materiali inidonei).
Anche trovare un bravo dottore è problematico (in alcuni casi), ma nemmeno possiamo pretendere che tutti quelli che credono (tipo o dentisti falsi) di poter fare quel lavoro possano farlo.
Tralasciando questo discorso (se si è più o meno bravi nel fai da te) non credo che un router gia collaudato (con tanto di certificazione) abbia bisogno di una seconda certificazione, al massimo si potrà imporre al produttore di attivare di default la protezione adeguata sul wi-fi e non lasciarla sprotetta come nella maggiorparte dei dispositivi.
ma loro riducono le tasse ai cittadini...però poi devi pagare un tecnico (che molto spesso ne sa meno di te: una volta uno di loro m'ha costretto ad usare il pc di mia sorella con win perchè dal mio con linux non sapeva dove mettere mano....) per configurare il router...
@ natalor:quindi per te è giusto che nelle università,biblioteche arrivi sempre il tecnico (sempre quello che forse ne sa meno di tutti) a configurare il tutto piuttosto che lasciarlo fare a qualcuno dell'università/biblioteca che sa come fare(che sicuramente c'è,dato che finora mi sembra funzionino tutte...)
che riguardi tutti gli utenti o solo per alcuni è(o meglio sarebbe visto che ancora non lo è) una legge del c**zo, degna di una classe dirigente che dimostra ancora una volta la sua totale estraneità alla modernità e la sua incredibile propensione alle bugie
Allora a chi ci dobbiamo affidare? Agli installatori? A quelli che sono certificati e che ti dovrebbero fare un lavoro conforme "alla regola dell'arte"?
c'è da considerare una cosa non da poco
se devi certificare il tuo impianto significa che devi attestare i lavori fatti, quindi ti serve la fattura.
da una parte ti fregano perché ti tocca commissionare il lavoro a una impresa, dall'altra costringono quest'ultima a pagare le tasse su quel lavoro.
la fregatura "spilla soldi" per noi privati non viene tanto dal router (non credo proprio riguardi le ADSL domestiche) quanto dalla certificazone energetica che è diventata obbligatoria per chi vuole vendere casa.
quello sì che è un furto legalizzato, perché ti tocca chiamare e pagare un architetto o non so che altra figura per stendere la relazione. il tutto per te è inutile, è solo un pezzo di carta
nel caso invece di impianti elettrici, della caldaia o dell'impianto idraulico l'idea non è sbagliata. rimangono fottuti quei pochi che sono capaci di farsi il lavoro da se o che hanno l'amico parente che viene a farli gratis, ma si toglie la possibilità di lavorare in nero se serve la certificazione. io credo che siano più quelli che fanno il nero di quelli che rimettono a posto l'impianto di casa (non parlo di cambiare una semplice presa di corrente...)
dal punto di vista dello stato è un guadagno doppio, da lavoro e fa emergere il nero. pertanto non mi stupisce che saltino fuori decreti del genere e per quanto riguarda la riduzione del nero ovviamente non può che farmi piacere
downloader
26-11-2010, 10:14
Ragazzi... è solo una norma di sicurezza per le persone in ambito pubblico e direi che è una cosa che avrebbero dovuto fare già tipo 15 anni fà
se si installano male cavi e cavetti in un posto pubblico si può far male qualcuno, va quindi fatto fare da qualcuno che è ufficialmente abilitato a farlo. Tutto qui.
EDIT: ok vedo che si sono spese già 10 pagine quasi sull'argomento... le ho saltate allegramente, vabbè :asd:
OUTATIME
26-11-2010, 10:16
Ragazzi... è solo una norma di sicurezza per le persone in ambito pubblico e direi che è una cosa che avrebbero dovuto fare già tipo 15 anni fà
se si installano male cavi e cavetti in un posto pubblico si può far male qualcuno, va quindi fatto fare da qualcuno che è ufficialmente abilitato a farlo. Tutto qui.
EDIT: ok vedo che si sono spese già 10 pagine quasi sull'argomento... le ho saltate allegramente, vabbè :asd:
Mi illumini sulla fonte della tua affermazione? Sai qualcosa che noi non sappiamo?
ma loro riducono le tasse ai cittadini...però poi devi pagare un tecnico (che molto spesso ne sa meno di te: una volta uno di loro m'ha costretto ad usare il pc di mia sorella con win perchè dal mio con linux non sapeva dove mettere mano....) per configurare il router...
Te lo ha configurato almeno il router?
Avresti potuto anche tu aprirgli però il browser all'indirizzo del router per farglielo configurare (hanno onterfaccia web e quindi è possibile configurarlo anche da un cell con wifi)
OUTATIME
26-11-2010, 10:22
c'è da considerare una cosa non da poco [cut]
No....
Un conto è la certificazione di un lavoro "alla regola dell'arte" e un conto è la certificazione per evitare il nero.
Se nel secondo caso, io privato cittadino, chiamo qualcuno e mi fa un lavoro "ad cazzum" ma questo mi sta bene, siamo tutti felici ed è giusto che tale lavoro venga fatturato. La cosa non mi sta più bene se viene mascherato per la necessità di avere un lavoro "alla regola dell'arte" e poi viene qualcuno a farmi un lavoro "ad cazzum".
Visto che comunque di lavoro "ad cazzum" si tratta, vorrei essere obbligato a rivolgermi a questi ciarlatani il meno possibile.....
downloader
26-11-2010, 10:27
Mi illumini sulla fonte della tua affermazione? Sai qualcosa che noi non sappiamo?
no è solo come ho interpretato ciò che ho letto, più probabile che tu abbia capito meglio di me
se voglio cambiare router a casa quindi devo farmi fare il lavoro e farlo certificare da qualcuno abilitato ?
OUTATIME
26-11-2010, 10:29
no è solo come ho interpretato ciò che ho letto, più probabile che tu abbia capito meglio di me
se voglio cambiare router a casa quindi devo farmi fare il lavoro e farlo certificare da qualcuno abilitato ?
Non si sa nulla....
Dipende cosa decideranno di includere in quel famoso paragrafo dei dispositivi di rete semplici....
Comunque per il momento siamo tutt'altro che al sicuro.....
Cosa vorrebbe dire che "è solo una norma di sicurezza per le persone in ambito pubblico "?
Interfaccia pubblica significa IP pubblico quindi qualsiasi connessione internet.
Preciso che la dirrettiva UE ha ricevuto questa interpretazione restrittiva solo in Italia ....
downloader
26-11-2010, 10:34
non so niente purtroppo :/
ma immagino che quello verrà poi usato per fare una differenza tra il cambiare il modem e rifare invece un allacciamento nelle mura per piazzare punti rete un po' ovunque...
cosa che in ambito privato non avrebbe molto senso... la casa è mia e sono capace la smonto e la rimonto come voglio
ma penso ad una azienda medio piccola che non si occupa di informatica e si improvvisa del mestiere, con cavi sparsi a terra ovunque con seria possibilità di inciampare (è successo davvero) o di ostacolare un eventuale fuga in caso di incendi. Credo imho vogliano solo mettere a norma tutto questo procedimento per evitare cose del genere. Boh stiamo a vedere.
Ma quelli della redazione che hanno combinato?
Che brutto potere quello dell' informazione.
Si puo' esprimere un concetto in un milione di modi. Questo mi sembra il piu' INUTILMENTE provocatorio possibile.
Mi spiace, ma questa volta non sono minimamente d'accordo con voi.
Ma vedi te se per installare una merda di router da 40€ devo essere certificato quando magari lo faccio di lavoro da una vita... Le solite norme anacronistiche fatte da chi sa a malapena di cosa si sta parlando...
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:19
Ma quelli della redazione che hanno combinato?
Che brutto potere quello dell' informazione.
Si puo' esprimere un concetto in un milione di modi. Questo mi sembra il piu' INUTILMENTE provocatorio possibile.
Mi spiace, ma questa volta non sono minimamente d'accordo con voi.
per te e per tutti gli altri
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
:read: :read:
no è solo come ho interpretato ciò che ho letto, più probabile che tu abbia capito meglio di me
se voglio cambiare router a casa quindi devo farmi fare il lavoro e farlo certificare da qualcuno abilitato ?
No!
Lol, no! si tratta di infrastrutture pubbliche, enti pubblici!
La tua casa, a meno che tu non viva a (chessoio) Montecitorio, non rientra in questa categoria.
La bottega dello zio Ernesto NON rientra in questa categoria,
Il Ristorante di Gianluca NON rientra in questa categoria,
Lo studio del Dott. Pernacchiotti NON rientra in questa categoria...
Devo continuare?
Ma e' tanto difficile evitare di scatenare flames?
Ossignur anche qua esce sta cosa... si parla di ENDPOINT! assoprovider ha il dente avvelenato solo perche' deve certificare un milione di tecnici a spese sue... in casa non cambia niente
per te e per tutti gli altri
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
:read: :read:
Per te e per tutti gli altri:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
:read: :read::read: :read::read: :read:
OUTATIME
26-11-2010, 11:26
No!
Lol, no! si tratta di infrastrutture pubbliche, enti pubblici!
Fonte?
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:26
Per te e per tutti gli altri:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
:read: :read::read: :read::read: :read:
ok ci metti la mano sul fuoco che verranno esclusi i router?
con quel comma si può dire niente e tutto,dipende dal decreto attuativo.
e in quel decreto, per quel che ne sappiamo noi, magari esentano solo i decoder del ddt :asd: :asd:
se permetti conoscendo questo governo delle lobby io la mia mano la tengo ben al sicuro.
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:27
No!
Lol, no! si tratta di infrastrutture pubbliche, enti pubblici!
La tua casa, a meno che tu non viva a (chessoio) Montecitorio, non rientra in questa categoria.
La bottega dello zio Ernesto NON rientra in questa categoria,
Il Ristorante di Gianluca NON rientra in questa categoria,
Lo studio del Dott. Pernacchiotti NON rientra in questa categoria...
Devo continuare?
Ma e' tanto difficile evitare di scatenare flames?
none, han sentito un avvocato e secondo lui la rete pubblica è quella che arriva a casa tua col doppino.
again:
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
:read: :read:
OUTATIME
26-11-2010, 11:28
Per te e per tutti gli altri:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Casi che devono ancora essere definiti....
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:31
Casi che devono ancora essere definiti....
eh ma l'ottimissssssssssssssssmo :asd:
OUTATIME
26-11-2010, 11:36
eh ma l'ottimissssssssssssssssmo :asd:
Gianni !!!
OUTATIME
26-11-2010, 11:46
eh ma l'ottimissssssssssssssssmo :asd:
Comunque consolati perchè nell'altro 3d, ci sono altre persone che stanno dicendo le stesse fesserie...
Premetto di non essermi letto tutto il decreto legislativo, ma io che ho una ditta che possediamo le lettere "A" (impianti elettrici media-alta tensione) e "B" (impianti elettronici e Bassa tensione tvcc sat etc..)
Ecco mi chiedevo se noi siamo, sempre se passa, abilitati o meno a istallare modem e router dato che già ne installiamo e configuriamo in grandi quantità.
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:48
Comunque consolati perchè nell'altro 3d, ci sono altre persone che stanno dicendo le stesse fesserie...
sisi vedo, e va beh si consoleranno quando ci sarà da pagare :asd:
OUTATIME
26-11-2010, 11:49
Premetto di non essermi letto tutto il decreto legislativo, ma io che ho una ditta che possediamo le lettere "A" (impianti elettrici media-alta tensione) e "B" (impianti elettronici e Bassa tensione tvcc sat etc..)
Ecco mi chiedevo se noi siamo, sempre se passa, abilitati o meno a istallare modem e router dato che già ne installiamo e configuriamo in grandi quantità.
Spero che almeno vi facciano fare un corso....
OUTATIME
26-11-2010, 11:50
sisi vedo, e va beh si consoleranno quando ci sarà da pagare :asd:
Ah, ma tanto in casa loro non entrano.... :O
ok, ho esagerato, ne prendo atto.
La mano sul fuoco purtroppo, abituati alle porcate DOC italiane, non posso mettercela.
Fonti autorevoli che hanno chiarito la situazione non ce ne sono ancora, perche', come giustamente dici tu, sara' il decreto attuativo a fugare ogni dubbio.
Da questo:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Deducevo che non sarebbero state toccate realta' private, ma il discorso prende un' altra piega se il termine pubblico e' riferito al servizio (la rete).
Non regge il discorso delle caldaie, per ovvi motivi, ma se davvero si dovesse concretizzare una situazione simile sarebbe a dir poco allucinante.
Spero che almeno vi facciano fare un corso....
..ma sicuramente!!! Corso istituito da una sola azienda concessionaria di proprietà del cugino dello zio del ministro X, ottenuto tramite appalto chiuso, della durata di 3 giorni al modico prezzo di 2500Euro a persona! :)
che tristezza, raga.. :( qui dobbiamo fare qualcosa, oppure gente come me intorno ai 25 anni ha il futuro segnato.. :|
Mr_Paulus
26-11-2010, 11:54
ok, ho esagerato, ne prendo atto.
La mano sul fuoco purtroppo, abituati alle porcate DOC italiane, non posso mettercela.
Fonti autorevoli che hanno chiarito la situazione non ce ne sono ancora, perche', come giustamente dici tu, sara' il decreto attuativo a fugare ogni dubbio.
Da questo:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Deducevo che non sarebbero state toccate realta' private, ma il discorso prende un' altra piega se il termine pubblico e' riferito al servizio (la rete).
Non regge il discorso delle caldaie, per ovvi motivi, ma se davvero si dovesse concretizzare una situazione simile sarebbe a dir poco allucinante.
;)
è proprio questo il punto, quel punto f può voler dire tutto e niente.
a questo punto speriamo che il decreto attuativo venga fatto da un governo serio :asd: (speranza semi-vana mi sa :cry: )
downloader
26-11-2010, 11:56
cmq... io sono per il locale pubblico per quanto riguarda quella dicitura :P
a parte questo, inutile dire qualsiasi cosa, quel pezzo di carta da solo non dice niente, ci vuole quel decreto attuativo
:sperem:
OUTATIME
26-11-2010, 11:56
ok, ho esagerato, ne prendo atto.
La mano sul fuoco purtroppo, abituati alle porcate DOC italiane, non posso mettercela.
Fonti autorevoli che hanno chiarito la situazione non ce ne sono ancora, perche', come giustamente dici tu, sara' il decreto attuativo a fugare ogni dubbio.
Da questo:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Deducevo che non sarebbero state toccate realta' private, ma il discorso prende un' altra piega se il termine pubblico e' riferito al servizio (la rete).
Non regge il discorso delle caldaie, per ovvi motivi, ma se davvero si dovesse concretizzare una situazione simile sarebbe a dir poco allucinante.
Non hai capito il succo....
Con "accesso a reti pubbliche" è sopra ogni dubbio il fatto che sono comprese anche le ADSL di casa (che danno accesso, appunto, alla rete pubblica). Negare o interpretare questo primo punto è un non voler accettare la realtà....
Per quanto riguarda il famoso caso F, sarà questo che ci potrà dare la speranza di sfuggire a questa legge.
downloader
26-11-2010, 11:59
Non hai capito il succo....
Con "accesso a reti pubbliche" è sopra ogni dubbio il fatto che sono comprese anche le ADSL di casa (che danno accesso, appunto, alla rete pubblica). Negare o interpretare questo primo punto è un non voler accettare la realtà....
Per quanto riguarda il famoso caso F, sarà questo che ci potrà dare la speranza di sfuggire a questa legge.
sicuro sia sopra ogni dubbio?? Io ne conservo ancora qualcuno, la trovo almeno ambigua sta dicitura
OUTATIME
26-11-2010, 11:59
cmq... io sono per il locale pubblico per quanto riguarda quella dicitura :P
a parte questo, inutile dire qualsiasi cosa, quel pezzo di carta da solo non dice niente, ci vuole quel decreto attuativo
:sperem:
E' la rete che è pubblica, non il locale....
Oh... italiano, eh...
Non hai capito il succo....
Con "accesso a reti pubbliche" è sopra ogni dubbio il fatto che sono comprese anche le ADSL di casa (che danno accesso, appunto, alla rete pubblica). Negare o interpretare questo primo punto è un non voler accettare la realtà....
Per quanto riguarda il famoso caso F, sarà questo che ci potrà dare la speranza di sfuggire a questa legge.
Credo sia ambigua, non credo sia certa al 100%.
Credo se ne possano dare interpretazioni differenti.
Rete pubblica=Internet?
Oppure Rete pubblica=Rete il cui accesso e' pubblico?
Non e' poi una cosi' sottile differenza.
Non riesco a trovare nulla che renda indiscutibilmente univoca questa interpretazione.
Secondo me resta lacunoso.
Mr_Paulus
26-11-2010, 12:04
cmq... io sono per il locale pubblico per quanto riguarda quella dicitura :P
a parte questo, inutile dire qualsiasi cosa, quel pezzo di carta da solo non dice niente, ci vuole quel decreto attuativo
:sperem:
il decreto attuativo serve solo a sapere se il nostro router è esente (il decoder ddt spero proprio che sia fuori discussione), il resto è tutto scritto qui.
E' la rete che è pubblica, non il locale....
o magari la modalita' d'accesso?
OUTATIME
26-11-2010, 12:08
o magari la modalita' d'accesso?
Avrebbero scritto "punti di accesso pubblici"....
il decreto attuativo serve solo a sapere se il nostro router è esente (il decoder ddt spero proprio che sia fuori discussione), il resto è tutto scritto qui.
Ma immagini cosa potrebbe voler dire?
Liste d'attesa chilometriche, tempi biblici...
Ci manca solo che renderanno indispensabile questa certificazione per poter erogare il servizio.
Gia' mi vedo un Infostrada, o un Telecom coi call center esplosivi.
Oddio siamo alla follia pura.
Speriamo che interpellino qualcuno con meno di 80 anni e con almeno la terza elementare, prima di passare all' attuativo.
Mr_Paulus
26-11-2010, 12:11
Ma immagini cosa potrebbe voler dire?
Liste d'attesa chilometriche, tempi biblici...
Ci manca solo che renderanno indispensabile questa certificazione per poter erogare il servizio.
Gia' mi vedo un Infostrada, o un Telecom coi call center esplosivi.
Oddio siamo alla follia pura.
Speriamo che interpellino qualcuno con meno di 80 anni e con almeno la terza elementare, prima di passare all' attuativo.
secondo me è una mossa per giustificare il costo di attivazione della linea da parte di telecom & co dato che devono mandarti il tecnico per forza.
vorrei proprio sabglaimi.
Avrebbero scritto "punti di accesso pubblici"....
eppure...
http://www.microsoft.com/italy/athome/security/privacy/wirelessnetwork.mspx
Qui sembra, pur parlando d'altro, fare una distinzione tra rete pubblica (ovvero che offre accesso a chiunque), e rete domestica.
Non credo che la seconda si riferisca puramente ad una intranet.
Spooky1988
26-11-2010, 12:13
L'ennesima C**Z*TA del governo per rubare soldi....povera italia!! -.-'
Mr_Paulus
26-11-2010, 12:15
eppure...
http://www.microsoft.com/italy/athome/security/privacy/wirelessnetwork.mspx
Qui sembra, pur parlando d'altro, fare una distinzione tra rete pubblica (ovvero che offre accesso a chiunque), e rete domestica.
Non credo che la seconda si riferisca puramente ad una intranet.
no per le intranet penso proprio che non ci saranno problemi.
il problema se ci sarà sarà configurare il router che attacca la intranet a internet.
almeno io ho capito così.
secondo me è una mossa per giustificare il costo di attivazione della linea da parte di telecom & co dato che devono mandarti il tecnico per forza.
vorrei proprio sabglaimi.
Si, beh...
Si sparerebbero pure sui piedi, perche' ad ogni guasto sarebbe necessaria una nuova certificazione (se tanto mi da tanto).
Ci sarebbero talmente tante richieste, da risultare ingestibili.
Da manipoli di esperti si passerebbe ad orde, ed infine alla quasi totalita' di persone con questa certificazione.
All' atto pratico ci si ritroverebbe come adesso, ma con questa manovra lo stato si assicurerebbe una bella fetta di guadagno.
Spero che vi sbagliate, lo spero di cuore!
no per le intranet penso proprio che non ci saranno problemi.
E vorrei vedere...
Ci manca pure!:stordita:
Mr_Paulus
26-11-2010, 12:18
Si, beh...
Si sparerebbero pure sui piedi, perche' ad ogni guasto sarebbe necessaria una nuova certificazione (se tanto mi da tanto).
Ci sarebbero talmente tante richieste, da risultare ingestibili.
Da manipoli di esperti si passerebbe ad orde, ed infine alla quasi totalita' di persone con questa certificazione.
All' atto pratico ci si ritroverebbe come adesso, ma con questa manovra lo stato si assicurerebbe una bella fetta di guadagno.
Spero che vi sbagliate, lo spero di cuore!
spero anch'io, ma d'altra parte abbiamo avuto dei bei esempi di legislazione idiota in questi anni, quindi tutto è possibile mi sa.
L'ennesima C**Z*TA del governo per rubare soldi....povera italia!! -.-'
Benvenuto...
Certo che come primo messaggio non c'e' male :D
OUTATIME
26-11-2010, 12:19
eppure...
http://www.microsoft.com/italy/athome/security/privacy/wirelessnetwork.mspx
Qui sembra, pur parlando d'altro, fare una distinzione tra rete pubblica (ovvero che offre accesso a chiunque), e rete domestica.
Non credo che la seconda si riferisca puramente ad una intranet.
Attento....
Li il temine "pubblico" si contrappone a "domestico" ma sempre nell'ambito delle wireless....
Cioè: wireless pubblica e wireless di casa tua. Ma sempre come soggetto wireless. Invece con "accesso alle rete pubblica" si identifica una cosa ben precisa.... in altre parole la definizione corretta di una wireless pubblica sarebbe "accesso alla rete pubblica mediante l'utilizzo di hot spot pubblici".
Attento....
Li il temine "pubblico" si contrappone a "domestico" ma sempre nell'ambito delle wireless....
Cioè: wireless pubblica e wireless di casa tua. Ma sempre come soggetto wireless. Invece con "accesso alle rete pubblica" si identifica una cosa ben precisa.... in altre parole la definizione corretta di una wireless pubblica sarebbe "accesso alla rete pubblica mediante l'utilizzo di hot spot pubblici".
Ho capito molto bene il tuo punto di vista (e sinceramente non fa una grinza).
A logica (concetto questo difficile da integrare in un contesto italiano), credo vogliano limitare i danni causati da reti ad accesso pubblico fatte coi piedi (totale assenza di log e simili... e ce ne sono, credimi).
Se fosse questa la chiave di interpretazione, mi troverei quasi d'accordo, anche solo per tagliare le zampe ai cani che si spacciano per esperti.
Purtroppo, stando alle tue argomentazioni (che ti ripeto essere piu' che valide), sto cominciando a chinarmi, per farmi trovare a 90° al momento giusto.
Spero, e ti ripeto, SPERO, che si diano una svegliata per non far diventare esecutivo questo abominio.
downloader
26-11-2010, 12:33
E' la rete che è pubblica, non il locale....
Oh... italiano, eh...
io diffido del loro, non hai capito :D
secondo me parlano di wifi pubblico e reti pubbliche intese di aperte al pubblico
oh non mi dite niente, ma ho sta sensazione xD
OUTATIME
26-11-2010, 12:36
Spero, e ti ripeto, SPERO, che si diano una svegliata per non far diventare esecutivo questo abominio.
Lo spero anch'io..... Il concetto di massima dovrebbe essere che bisogna affidarsi a qualcuno di esperto quando si rischia di fare dei danni agli altri.
Cioè ad esempio io non posso fare manutenzione alla caldaia o ai freni della macchina per ovvi motivi: rischio di fare male a qualcuno, ed e giusto che le cose stiano così.
Ma non capisco sinceramente cosa si voglia tutelare con questa legge.... Tanto più che un tra un hot spot pubblico e una rete wireless domestica sprotetta, differenze non ce ne sono, quindi a rigor di logica dovrebbero ricadere sotto la stessa legge....
OUTATIME
26-11-2010, 12:37
secondo me parlano di wifi pubblico e reti pubbliche intese di aperte al pubblico
Leggi sopra.
focuswrc
26-11-2010, 12:50
spero, ma chi sarebbe il deficiente che ha redatto questa legge/norma che lo ricopriamo di insulti?
Tanto più che un tra un hot spot pubblico e una rete wireless domestica sprotetta, differenze non ce ne sono
Oddio, non credo che non ci siano differenze.
Che poi la legge tuteli i cazzoni con Ap aperti e' un discorso a parte.
In un caso si commette un furto, in un altro no.
Sarebbe opportuno "costruire" una legge per sistemare questo problema (parlo degli ap privati senza protezione adeguata), non fare un processo alle intenzioni per la totalita' dei casi.
Sarebbe opportuno far ricadere sull' intestatario del contratto, eventuali noie legali derivanti dalla poca sicurezza del suo apparato di rete.
In questo modo si limiterebbe il fai da te, ma allo stesso modo si consentirebbe il libero arbitrio.
Lo sai fare e/o hai delle esigenze specifiche? Lo fai e ti assumi le tue responsabilità!
Se lo sai fare crei un apparato sicuro contro la quasi totalita' degli attacchi.
Non lo sai fare? Chiami un esperto, e ne paghi giustamente il lavoro, pur rimanendo tu il responsabile dell' impianto. Vuoi una certificazione (aka scarico di responsabilità)? Paghi di piu' per un esperto che ha la bacchetta magica, e dormi tranquillo.
Credi di saperlo fare? Ti assumi le responsabilità, e se fai una cazzata (o meglio qualcuno la fa per una tua mancanza), paghi.
La vedo cosi' semplice e lineare...
Si faccia piuttosto una campagna per sensibilizzare la gente sui rischi
OUTATIME
26-11-2010, 13:59
Sarebbe opportuno far ricadere sull' intestatario del contratto, eventuali noie legali derivanti dalla poca sicurezza del suo apparato di rete.
In questo modo si limiterebbe il fai da te, ma allo stesso modo si consentirebbe il libero arbitrio.
La cosa buffa è che è gia così.
Obbligare la gente a tutelarsi, è il tipico mammonismo del governo italiano (ti faccio la previdenza obbligatoria, ti faccio l'assicurazione RCA obbligatoria, ecc. ecc.) ma questo è un altro discorso....
La cosa buffa è che è gia così.
Obbligare la gente a tutelarsi, è il tipico mammonismo del governo italiano (ti faccio la previdenza obbligatoria, ti faccio l'assicurazione RCA obbligatoria, ecc. ecc.) ma questo è un altro discorso....
Perchè trovi ingiusto tutelare il cittadino con la previdenza obbligatoria?
Oppure colui che tu investi con la tua auto con la rca obbligatoria?
Perchè trovi ingiusto tutelare il cittadino con la previdenza obbligatoria?
Oppure colui che tu investi con la tua auto con la rca obbligatoria?
perchè ad esempio paghi tutta la vita un servizio del quale potrei non avvantaggiarti mai
OUTATIME
26-11-2010, 14:27
Perchè trovi ingiusto tutelare il cittadino con la previdenza obbligatoria?
Oppure colui che tu investi con la tua auto con la rca obbligatoria?
Più in generale trovo ingiusto che il governo decida per me.
Comunque erano solo esempi.... Diciamo che una persona dovrebbe essere libera di autodistruggersi......
Fabio Boneschi
26-11-2010, 15:17
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
La cosa buffa è che è gia così.
Mica tanto.
Se mi prometti di non chiedermi la fonte (perche' sarebbe uno sbattimento mettermi a cercare il caso specifico), ci sono state piu' di una volta situazioni in cui l'intestatario del contratto l'ha fatta franca (se in malafede),perche' e' stato dimostrato che sono state violate le protezioni (nulle o quasi) della sua utenza.
mah, speriamo bene
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
Chiedo scusa, allora, e mi unisco all'indignazione generale.
Speravo che si speculasse su una situazione talmente assurda per essere anche lontanamente immaginabile, e invece, come sempre, non c'e' limite allo schifo.
Speriamo che il fatidico punto "f" esoneri quantomeno le utenze domestiche.
Speriamo...
perchè ad esempio paghi tutta la vita un servizio del quale potrei non avvantaggiarti mai
Ma ti sembrano servizi la prevedenza e l'RCA?
Ma ti sembrano servizi la prevedenza e l'RCA?
Onestamente si.
La previdenza forse forse no (fatto sta che poi non devi lamentarti),ma la RCA sicuramente si.
Dovrebbe stare a te decidere se pagare annualmente qualcuno perchè "un giorno potrei averne bisogno" o decidere se metter da parte personalmente un tot e usarlo quel malaugurato giorno (ma nel frattempo non paghi nessuno a priori) o non fare niente di tutto ciò e rischiartela come un cretino.
Ma non dovrebbero obbligarti a pagare un qualcosa che potresti non usare mai.
Per quel che mi riguarda il discorso è applicabile anche alla sanità, sta a te dire "non mi servirà mai chi se ne frega", mettere personalmente un tot da parte o pagare mensilmente un'assicurazione sanitaria.
Ma sulla sanità possiamo anche dire che tutti paghiamo perchè così chi non può pagare ce l'ha comunque...mi sta bene.
Nel caso della RCA però no, non è così.
Ma stiamo andando terribilmente OT
perchè ad esempio paghi tutta la vita un servizio del quale potrei non avvantaggiarti mai
Anche la pensione funziona cosi', no?
Potresti non averne mai bisogno
Ma si, tiriamo in ballo anche la sanita' pubblica.
Su, non regge molto come discorso!
o decidere se metter da parte personalmente un tot e usarlo quel malaugurato giorno
in ItaGLIa??
Poi sono io Tonino Guerra!!! :D
Onestamente si.
La previdenza forse forse no (fatto sta che poi non devi lamentarti),ma la RCA sicuramente si.
Dovrebbe stare a te decidere se pagare annualmente qualcuno perchè "un giorno potrei averne bisogno" o decidere se metter da parte personalmente un tot e usarlo quel malaugurato giorno (ma nel frattempo non paghi nessuno a priori) o non fare niente di tutto ciò e rischiartela come un cretino.
Ma non dovrebbero obbligarti a pagare un qualcosa che potresti non usare mai.
Per quel che mi riguarda il discorso è applicabile anche alla sanità, sta a te dire "non mi servirà mai chi se ne frega", mettere personalmente un tot da parte o pagare mensilmente un'assicurazione sanitaria.
Ma sulla sanità possiamo anche dire che tutti paghiamo perchè così chi non può pagare ce l'ha comunque...mi sta bene.
Nel caso della RCA però no, non è così.
Ma stiamo andando terribilmente OT
Perchè in quanti hanno la possibilità di risarcire con un milione di euro (forse più forse meno) e continuare a pagare le spese mensilmente per supportare un bambino invalidato a seguito di un investimento, ma siamo realisti.
Anche la pensione funziona cosi', no?
Potresti non averne mai bisogno
Ma si, tiriamo in ballo anche la sanita' pubblica.
Su, non regge molto come discorso!
Per quel che mi riguarda potrebbe esserci solo la pensione integrativa che ognuno, se vuole, versa...altrimenti accantoni personalmente qualcosa
Ma anche per la pensione il discorso è quello della sanità, tutti pagano in modo che chi non può abbia comunque qualcosa...e potrebbe starmi bene (se non fosse che versi per una vita e poi ti danno 2 spicci...ma vabbè)
Per quel che mi riguarda potrebbe esserci solo la pensione integrativa che ognuno, se vuole, versa...altrimenti accantoni personalmente qualcosa
Ma anche per la pensione il discorso è quello della sanità, tutti pagano in modo che chi non può abbia comunque qualcosa...e potrebbe starmi bene (se non fosse che versi per una vita e poi ti danno 2 spicci...ma vabbè)
Rispondo in carta carbone con l'intervento di Ares17.
http://www.hwupgrade.it/news/periferiche/attuazione-della-direttiva-2008-63-ce-e-il-fai-date-con-i-router_34565.html
Gia, peccato che il doppino telefonico portato in casa non dovrebbe più essere pubblico, ma privato, e che a causa delle conturture della legislazione italiana vi è differenza nel definire rete pubblica e servizio pubblico.
Il primo presuppone il possesso da parte dello stato dell'oggetto fisico, il secondo invece no.
Ma dato che in Italia le leggi (tutte) sono interpretabili a seconda delle proprie opinioni, ci saranno sicuramente altri avvocati ad affermare il contrario.
Comunque le premesse perchè questa legge possa permettere o negare qualsiasi intervento in ambito domestico ci sono tutte.
OUTATIME
26-11-2010, 16:49
Mica tanto.
Se mi prometti di non chiedermi la fonte (perche' sarebbe uno sbattimento mettermi a cercare il caso specifico), ci sono state piu' di una volta situazioni in cui l'intestatario del contratto l'ha fatta franca (se in malafede),perche' e' stato dimostrato che sono state violate le protezioni (nulle o quasi) della sua utenza.
mah, speriamo bene
Il problema è proprio quello: dimostrare la violazione della protezione.
Questa tattica è diventata la prassi dei pedofili: lasciare sprotetta la wireless per avere l'appiglio che tu riferisci. Ultimamente i giudici stanno comunque cambiando rotta.
Gigi Web
26-11-2010, 18:31
quindi se uno si arrangia rientra per definizione nel punto f) e quindi "si arrangia" appunto altrimenti, se non si arrangia, dovrà pagare un tecnico.... qundi cos'è cambiato? Ah già l'aver pagato qualche incompetente per fare l'nesimo decreto inutile
E poi il fatto che, in teoria :rolleyes: , non puoi più farti installare il router dall'amico/parente/conoscente di turno... :mbe:, ma devi fartelo da solo... (come fosse possibile sapere se uno si è installato da solo il router piuttosto che averselo fatto installare da un amico... :doh: )
Va bhè... ce n'è di gente che non ha niente di meglio da fare... :(
E poi il fatto che, in teoria :rolleyes: , non puoi più farti installare il router dall'amico/parente/conoscente di turno... :mbe:, ma devi fartelo da solo... (come fosse possibile sapere se uno si è installato da solo il router piuttosto che averselo fatto installare da un amico... :doh: )
Va bhè... ce n'è di gente che non ha niente di meglio da fare... :(
gia'...
Il problema è proprio quello: dimostrare la violazione della protezione.
Questa tattica è diventata la prassi dei pedofili: lasciare sprotetta la wireless per avere l'appiglio che tu riferisci. Ultimamente i giudici stanno comunque cambiando rotta.
ecco appunto.
Secondo me sarebbe sufficiente essere piu' severi e basta.
La legge non ammette ignoranza? Il problema e' che ignoranti fanno le leggi.
Schernitore_Di_Paguri
26-11-2010, 19:05
E intanto fininvest viene indagata dopo il servizio di report, mentre la mafia dilaga al sud come al nord e napoli e invasa dai rifiuti. I mafiosi non pagano niente, anzi al massimo vengono pagati, mentre la politica fa queste genialate! Complimenti! La cosa che mi consola è che se il ministro avrà DODICI MESI di tempo per dire la sua...nel frattempo questo ennesimo governo buffonata governato da paglaicci e mafiosi sarà caduto e la cosa sarà caduta nel dimenticatorio prima che possa salire la prossima combriccola di luridi.
Mi sembra che molti facciano affidamento sull'ormai famoso punto "f" e sul decreto attuativo che dovrebbe specificarne il contenuto.
Non sarei così fiducioso.
Innanzitutto ciò significherebbe sperare che i buracrati (nostrani tra l'altro) correggano le stroture di una legge sbagliata.
Anche ammettendo che nel D.M. di attuazione si riesca a sfangarla rimarremmo in ogni caso in balia di semplici decisioni ministeriali/burocratiche che in qualsiasi momento potrebbero apportare modifiche ai provvedimenti attuativi.
In ogni caso anche ammettendo che ciò possa accadere non si vede francamente quale possa essere l'oggetto della norma se non i sistemi di casa/ufficio/azienda.
Come ho già detto ho paura che il punto "f" sia più berlusconiano di quanto una facile ironia potrebbe far pensare: i dispositivi semplici penso proprio che saranno quelli collegati con il digitale terrestre!
leoneazzurro
26-11-2010, 19:32
A prescindere dall'inutilità di una legge simile, vorrei capire oltre a inserire nuove norme di pura burocrazia medievale a cosa ..ZZO serve una roba del genere.
Io in 4 anni sono al 5^ allaccio linea/ADSL e con 3 gestori diversi ho sempre avuto da parte del provider tutti i servizi necessari per accedere alla rete. Da remoto vengono configurate utenza e parametri di banda e il modem/router che ti danno è quasi sempre un prodotto autoconfigurante e necessita solo di una password per la wifi. Alcuni gestori addirittura ti mandano il tecnico anche per collegarti il modem al computer e fanno qualche test. Ora mi chiedo che altro assurdo attestato serve secondo questi fenomeni di montecitorio??? Serve un pezzo di carta per attaccare il cavo di rete dal router al pc??? Già abbiamo i costi tra i piu' alti d'europa per le linee adsl adesso vogliono pure complicare una procedura ormai alla portata pure di un bambino di 10 anni???
Fanno bene gli studenti a tirargli le uova, questa generazione di vecchi incompetenti e farabutti sono anacronistici. Ridateci un paese MODERNO!!!!
Ok, ma è comunque una cosa senza senso. Cosa intendi per rete pubblica? Fino aprova contraria anche gli enti pubblici a lora volta si appoggiano a Telecom/Fastweb/ecc... ecc.. La rete magari fosse pubblica, purtroppo si paga ed è monopolio di telecom visto che gli atri operatori devono pagargli comunque l'allaccio per l'ultimo miglio e sono i famosi 14 euro al mese di costo fisso. Ora la mia domanda è questa, la legge cosa intende tutelare?
Secondo me nulla visto che per anni si è fatto a meno di ste str..ate, quindi questa roba è studiata per creare un mercato parallelo e creare l'ennesima categoria in un mercato dove ancora non si è lucrato abbastanza.
In pratica con questa cretinata cosa volgiono fare, evitare che se si rompe un router all'università un laureando in igegneria non puo' permettersi di sostituire il router di piano e ri-configurarlo? E c'era bisogno di mettersi a fare una legge per sta cosa con tutti i problemi che ci sono in italia?
Pensassero a cablare tutto il paese visto che siamo dietro la lituania come copertura ADLS!!!!!!!
p.s.
questi politici si preoccupanp che ci sia gente certificata per installare un router quando dentro montecitorio e nei comuni di tutta italia ci sono personaggi eletti e stipendiati dal popolo che non hanno neanche il diploma di scuola superiore, per non parlare delle fedine penali .... VERGOGNA!!!!
siamo un paese governato da persone che ci stanno rubando il futuro.
Questo post non è altro che la prova di quanta ignoranza trovi nei forum e di gente che cerca di passare per esperti del settore. Mamma mia leggere commenti del tipo la rete è mia e faccio quel che voglio è pura ignoranza visto che il tutto si riferisce alle rete pubbliche e giustamente essendo pubblico deve essere controllato da delle regole e normative. Ma l'ignoranza nel mondo regna!
volete un comportamento illuminato? mo vi do fuoco a voi e tutto il parlamento e camera annessa.. avoglia di illuminazione!!!
Che paese di me*da l'Italia...fortuna che mi trasferisco in Germania tra un mese.
Andassero affan*ulo tutti, cominciando da Berlusconi e i lecca culo suoi e finendo con Inter, Milan, Juventus e tutti gli altri in fila, insieme agli imbecilli che li tifano a tutti i costi.
Questa volta la redazione l'ha fatta grossa, sembra un tentativo di FLAME, chi lo sanziona ?
Nessuno con un pò di cervello può interpretare un'adempimento di una direttiva europea in questo modo, SVEGLIA !
LEGGETEVI INTEGRALMENTE LA DIRETTIVA EUROPEA, E POI CHIEDETE SCUSA, STATE FACENDO UN CASINO PER NULLA PAVENTANDO CHISSA' QUALE MISFATTO !
hehe ma per caso la redazione è diventata faziosa? sembra una notizia per gettare fango sul governo e dar sfogo ai sinistroidi che per partito preso sparano a zero sensa leggere a dovere.
è giustissimo che le reti pubbliche vengono regolamentate e installate da personale competente. Ovviamente a casa vostra non cambierà nulla :muro:
ma poi possibile che per dare una notizia (anche se a dire il vero è un po fuorviante) subito si scatenano flame contro Berlusconi e addirittura c'è chi parla di votazioni?!
L'ITALIA è nel baratro più profondo.
Sveglia popolo Italiano,stiamo spofondando questa volta.
FUORI la Gelmini e la Carfagna.SUBITO.
non si potrebbe parlare di politica (almeno mi pare) , ma dato tutto quello che è successo spero che ci concedano una piccola eccezione)
QUOTO!!!!!!
l'ho sempre detto e pensato (e lo farò sempre) che l'italia è un paese di ME*DA, il peggiore del mondo (tra quelli "avanzati"), e ogni giorno giungono nuove prove di questo fatto...
è una questione generale di tutto il sistema proprio... un giorno, come dice anche mio padre, si arriverà a chiedere un'imposta anche solo per poter andare in bagno...
ma fatemi il piacere, piuttosto che continuare a vivere in questo paese di idioti preferisco trasferirmi e non tornare più...
:banned:
mi sembra la classica notizia da repubblica o il fatto :D spiegata male, così i lettori schierati sono facilitati al commento negativo
qui poi erano tutti in letargo da quando sono stati chiusi i forum, si erano sfogati appena con google che traduceva male... quale migliore occasione di scrivere insulti contro XXX leggendo una notizia che non hanno capito come al solito, poi se viene spiegata male... :rolleyes:
non era più facile scrivere "se entra in vigore questa legge, chi vorrà aprire access point pubblici di grandi dimensioni dovrà far certificare la rete a un tecnico qualificato" fine della notizia
invece molti hanno capito che non si possono più comprare i router al supermercato e installarseli da soli a casa per la propria rete privata...
Sai qual'è il motivo per cui la gente si altera un pò a leggere cose così ? Perchè Berlusconi è il primo in italia a non rispettare mai le regole e le norme!
Quindi è veramente fastidioso vedere il varo di leggi assurde ed inutili (in un momento critico in cui al paese servirebbe BEN ALTRO che l'istituzione del certificato di installatore rete Wi-Fi pubbliche) .. tanto poi chi ha soldi e potere può permettersi di non rispettarle.
spero, ma chi sarebbe il deficiente che ha redatto questa legge/norma che lo ricopriamo di insulti?
E intanto fininvest viene indagata dopo il servizio di report, mentre la mafia dilaga al sud come al nord e napoli e invasa dai rifiuti. I mafiosi non pagano niente, anzi al massimo vengono pagati, mentre la politica fa queste genialate! Complimenti! La cosa che mi consola è che se il ministro avrà DODICI MESI di tempo per dire la sua...nel frattempo questo ennesimo governo buffonata governato da paglaicci e mafiosi sarà caduto e la cosa sarà caduta nel dimenticatorio prima che possa salire la prossima combriccola di luridi.
La discussione deve rimanere su toni civili e senza andare in OT politici fini a se stessi, o contenere insulti e simili.
In ragione di ció, gli autori dei messaggi quotati sono da considerarsi ammoniti a parte Schernitore di paguri (7 giorni) focuswrc (3 giorni) Makaveli7 (3 giorni) Neo81Na (5 giorni) ringway (3 giorni)
è permesso bestemmiare per esprimere la propria opinione???
questi fanno un passo avanti e 50 indietro. perchè invece non richiedono uno standard ai produttori di router? quale sarebbe il problema che il wifi non è criptato?
ormai siamo alla pazzia pura! questa classe di ammuffiti ricchi e storditi politici last minute, ormai credono di aver preso definitivamente il posto che competerebbe a Dio!! tra poco ci obbligheranno a seguire illuminate direttive per ogni cosa, dal modo in cui tenere in mano il pisello per fare pipì ( onde evitare masturbazioni involontarie !!! ), fino al modo per risparmiare aria respirando meno....!! ma facciano un favore al nostro paese: un bel suicidio di massa, pubblicamente, davanti alla tv a reti unificate!! e bastaaaaaaaaaaaaaaaa!!
¥ Brutus ¥
27-11-2010, 01:37
Il problema è proprio quello: dimostrare la violazione della protezione.
Questa tattica è diventata la prassi dei pedofili: lasciare sprotetta la wireless per avere l'appiglio che tu riferisci. Ultimamente i giudici stanno comunque cambiando rotta.
Purtroppo in Italia siamo troppo abituati a criticare senza prima ragionare; io parto sempre dal presupposto che se qualcuno fa qualcosa avrà qualche motivo!
Staremo a vedere come finisce la storia di questa legge, sicuramente potrebbe complicare le cose, ma se è per combattere la pedofilia e reati simili ben venga!!!
System Shock
27-11-2010, 10:02
A pensarci bene tutte le reti wifi non adeguatamente protette,possono essere usate per scopi illeciti,poi la colpa ricade quasi sempre su l'ingrano proprietario.
Ma fare dei router wifi o access point che funzionino solo con una protezione e password adeguata sarebbe cosi difficile ?
Edit:Non sarebbe meglio,permettere la vendita solo del tipo sopracitato ,rispetto a dover pagare un tecnico per fare una semplice impostazione ,poi magari il dispositivi si resetta e tutto il lavoro va in fumo ?
leoneazzurro
27-11-2010, 11:54
ormai siamo alla pazzia pura! questa classe di ammuffiti ricchi e storditi politici last minute, ormai credono di aver preso definitivamente il posto che competerebbe a Dio!! tra poco ci obbligheranno a seguire illuminate direttive per ogni cosa, dal modo in cui tenere in mano il pisello per fare pipì ( onde evitare masturbazioni involontarie !!! ), fino al modo per risparmiare aria respirando meno....!! ma facciano un favore al nostro paese: un bel suicidio di massa, pubblicamente, davanti alla tv a reti unificate!! e bastaaaaaaaaaaaaaaaa!!
Non ci siamo, c´era un mio richiamo poco sopra. 3 giorni.
Io ormai non mi meraviglio più di niente e sono seriamente preoccupato per il nostro futuro!
Come se in Italia non ci fosse niente di serio di cui preoccuparsi, si impegnano per tirar fuori ste stronzate di decreti, invece che lavorare per creare lavoro e per far crescere la comunità continuano ad ideare stratagemmi con il quale spillarci ancora più soldi.
Secondo me a loro va bene che le cose non cambino, così loro continuanoi a stare bene e nel frattempo ci tengono sottocontrollo.
Io ormai non mi meraviglio più di niente e sono seriamente preoccupato per il nostro futuro!
Come se in Italia non ci fosse niente di serio di cui preoccuparsi, si impegnano per tirar fuori ste stronzate di decreti, invece che lavorare per creare lavoro e per far crescere la comunità continuano ad ideare stratagemmi con il quale spillarci ancora più soldi.
Secondo me a loro va bene che le cose non cambino, così loro continuanoi a stare bene e nel frattempo ci tengono sottocontrollo.
Scusatemi per il doppio post e per il tono di protesta del loro contenuto, ho commentato rispondendo dalla news inviata alla mia mail in cui non aparivano tutti i post, quindi non l'avevo letto, se potete cancellateli,
grazie
hyperweb
27-11-2010, 23:01
Sapete cos'è stupido? Fare le certificazioni iso 9001 e simili che paghi un casino e non certificano un bel niente, inoltre vengono fatte da aziende private e non da enti pubblici. Per ora la mia azienda non ha fatto nessuna certificazione, speriamo che le cose cambino, non voglio spendere 10.000 per poter installare un router o uno switch!
Alla faccia della crisi, in un paese normale per essere certificati basterebbe un esame pubblico presso un ente pubblico che dovrebbe costare al massimo 300€.
Cosi faranno chiudere tutte le piccole aziende informatiche, che per certificarsi per tutte le certicazioni da 10.000 € l'una non riuscirebbero a sostenere il costo. Quindi vogliono far restare solo le grandi aziende.
asterisk
27-11-2010, 23:36
In questo paese anche per andare in bagno ci vuole l'iscrizione all'albo.
Io personalmente ho espresso la mia opinione al ministro Romani se altri vogliono farlo questo è il link
http://www.camera.it/
[email protected]&shadow_deputato=38510
Satviolence
28-11-2010, 02:51
Sapete cos'è stupido? Fare le certificazioni iso 9001 e simili che paghi un casino e non certificano un bel niente, inoltre vengono fatte da aziende private e non da enti pubblici.
Per ottenere queste registrazioni/certificazioni puoi agire in 2 modi:
- essere in regola sulla carta
- essere realmente in regola
Ovviamento nel primo caso le certificazioni, come tu dici, non certificano un bel niente, mentre nel secondo caso possono migliorare il modo in cui si lavora.
In termini economici la differenza tra i due modi è abbastanza ridotta, ma nel secondo caso i benefici prima o poi si fanno vedere.
Se la tua azienda ha un minimo di criterio nel portare avanti i lavori, non dovrebbe essere difficile certificarsi secodo la ISO 9001; in caso contrario spero di non avere mai a che fare con voi...
Alla faccia della crisi, in un paese normale per essere certificati basterebbe un esame pubblico presso un ente pubblico che dovrebbe costare al massimo 300€.
Per emettere un certificato, un ente, che sia pubblico o privato, deve effettuare una verifica, e con 300 € non riesci a verificare niente perché corrispondono più o meno a 5 ore di lavoro di un tecnico specializzato. Mi pare che sia una pretesa irragionevole.
Cosi faranno chiudere tutte le piccole aziende informatiche, che per certificarsi per tutte le certicazioni da 10.000 € l'una non riuscirebbero a sostenere il costo. Quindi vogliono far restare solo le grandi aziende.
Le certificazioni non sono un problema di costi: sono un problema di mentalità, di capacità e di volontà.
mettiamo caso che io abbia riutilizzato vecchi componenti pc per farmi una rete autogestita con schede di rete convertite ad access point usando linux...tutto ciò presuppone una certa dose di intelligenza e di indipendenza, caratteristiche che ad oggi dovrebbero essere incentivate e premiate...invece che fanno mi sanzionano?ma andate a morire gonfi
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