View Full Version : Programmazione e sviluppi lavorativi
Buongiorno a tutti ,
mi avvicino dopo anni alla programmazione , diplomato nel 2006 come perito informatico , ho fatto altro fino ad adesso.
La programmazione è l'unica materia che sono riuscito a studiare in vita mia , pensavo di riprendere( ho fatto java , poco php , databale sql).
Ora nel 2010 con che linguaggio consigliate di riprendere?
Ho letto di Python e del buon vecchio java.
Io iniziere con il primo giusto per togliere un poco di ruggine..
avete qualche consiglio in particolare?
Intanto vi ringrazio
Andrea
ingframin
12-09-2010, 10:52
Java, Java e ancora Java, è l'unico linguaggio che ad oggi ti garantisce di riuscire a lavorare. Se proprio vuoi accostargli altro vedi C# e C++.
Python non è ancora molto "valido" per trovare lavoro, anche se il mercato dei pythonisti sta crescendo, quindi tienilo a mente ma focalizzati su Java, sulla programmazione web e su J2EE con annessi e connessi.
Java, Java e ancora Java, è l'unico linguaggio che ad oggi ti garantisce di riuscire a lavorare. Se proprio vuoi accostargli altro vedi C# e C++.
Python non è ancora molto "valido" per trovare lavoro, anche se il mercato dei pythonisti sta crescendo, quindi tienilo a mente ma focalizzati su Java, sulla programmazione web e su J2EE con annessi e connessi.
Non è detto.
Nella mia zona ci sono molte realtà che sfruttano Python.
Io andrei di C# e .NET sicuramente valido, ha un futuro deciso (Java 7 che fine ha fatto? Oracle che fine le farà fare? Io ho il terrore della risposta :|).
Inoltre con C# e .NET copri praticamente tutto: web, software, mobile ecc.
E ci sono molte, moltissime aziende in Italia che le usano.
Python è ottimo, ma lo studierei come formazione personale.
Poi non darmi ascolto, parli con uno che usa: PHP, Objective -C, Python e C# molto raramente, non sono affidabile :D :D
Java, Java e ancora Java, è l'unico linguaggio che ad oggi ti garantisce di riuscire a lavorare. Se proprio vuoi accostargli altro vedi C# e C++.
Python non è ancora molto "valido" per trovare lavoro, anche se il mercato dei pythonisti sta crescendo, quindi tienilo a mente ma focalizzati su Java, sulla programmazione web e su J2EE con annessi e connessi.
E' anche vero che un linguaggio più diffuso è un linguaggio con più concorrenza... e con stipendi più bassi.
Per esempio chi lavora con C++ ha un alto livello di specializzazione e può chiedere di più del Javista universitario, che io sappia.
E' anche vero che un linguaggio più diffuso è un linguaggio con più concorrenza... e con stipendi più bassi.
Per esempio chi lavora con C++ ha un alto livello di specializzazione e può chiedere di più del Javista universitario, che io sappia.
Ni, in Italia non ho mai notato questa 'diversificazione'.
Tu, programmatore Java, C#, C++ sei un semplice impiegato :P
Scherzi a parte sicuramente le certificazioni qualificano la figura professionale e permettono di chiedere qualche $ (pardon €) in più :)
Ni, in Italia non ho mai notato questa 'diversificazione'.
Tu, programmatore Java, C#, C++ sei un semplice impiegato :P
Scherzi a parte sicuramente le certificazioni qualificano la figura professionale e permettono di chiedere qualche $ (pardon €) in più :)
E' che visto il livello delle mansioni da svolgere in Italia, le specializzazioni non sono richieste... infatti non c'è posto migliore se vuoi trovare lavoro senza laurea :D
E' che visto il livello delle mansioni da svolgere in Italia, le specializzazioni non sono richieste... infatti non c'è posto migliore se vuoi trovare lavoro senza laurea :D
Anche qui ni, nel senso che sono d'accordo in parte.
Dipende sempre dai ruoli da ricoprire.
Io ho un lavoro in questo ambito senza laurea.
Non è detto che in futuro non avrò bisogno di questo titolo.
Sinceramente penso che conti molto di più l'esperienza.
Ho visto laureati in Informatica non saper eseguire calcoli in binario...
Anche qui ni, nel senso che sono d'accordo in parte.
Dipende sempre dai ruoli da ricoprire.
Io ho un lavoro in questo ambito senza laurea.
Non è detto che in futuro non avrò bisogno di questo titolo.
Sinceramente penso che conti molto di più l'esperienza.
Ho visto laureati in Informatica non saper eseguire calcoli in binario...
Penso anche io che l'esperienza sia importante, tuttavia la realtà è che pochi investono nei giovani neo-laureati.
Si pretendono già esperienze lavorative, che tuttavia un neo-laureato non può (per come funzionano le cose qui in Italia) avere.
D'altro canto si è fatta una politica (scellerata) per innalzare il numero di laureati a scapito della qualità della didattica, non è un caso se ora cercano di tornare al passato.
Sono un forte sostenitore del numero chiuso, perché le richieste di mercato sono note e non ha senso produrre un surplus di laureati per settore illudendoli che troveranno un posto di lavoro (per il solo fatto che siano laureati).
Penso anche io che l'esperienza sia importante, tuttavia la realtà è che pochi investono nei giovani neo-laureati.
Si pretendono già esperienze lavorative, che tuttavia un neo-laureato non può (per come funzionano le cose qui in Italia) avere.
D'altro canto si è fatta una politica (scellerata) per innalzare il numero di laureati a scapito della qualità della didattica, non è un caso se ora cercano di tornare al passato.
Sono un forte sostenitore del numero chiuso, perché le richieste di mercato sono note e non ha senso produrre un surplus di laureati per settore illudendoli che troveranno un posto di lavoro (per il solo fatto che siano laureati).
Come non quotarti in tutto ciò che hai scritto :)
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