View Full Version : Puglia: niente obiettori nei consultori
Niente obiettori nei consultori nella Puglia di Vendola, protesta l’ordine dei medici
La Puglia di Nichi Vendola accende il semaforo rosso ai dottori anti-aborto nei consultori pubblici, ma l’ordine dei medici si rivolta. I camici bianchi sono pronti ad un’azione contro la delibera della giunta approvata nel marzo scorso, la numero 735, su proposta degli assessori al Welfare, Elena Gentile e alla Sanità, Tommaso Fiore. Il 26 giugno i sei presidenti degli ordini provinciali decideranno in una riunione il da farsi per ’sabotare’ la svolta del governatore.
Nella riforma dei consultori targata Vendola c’è la volontà di agevolare l’applicazione della legge 194 e diminuire il tasso di aborti nella regione consentendo sempre la prescrizione dei contraccettivi: “Attualmente – si legge nel programma – nei consultori pugliesi sono in servizio il 79,9 per cento di medici obiettori; detta quota deve essere ridotta progressivamente, provvedendo a sostituire immediatamente i medici obiettori che impediscono l’applicazione della 194″.
Il presidente dell’Ordine dei medici di Bari, Paolo Livrea, è contro questa manovra: “Ritengo che non si possa introdurre in una delibera o in un bando pubblico un requisito che vada a ledere la libertà di religione e di coscienza. A mio avviso non c’è base giuridica. L’obiezione di coscienza va rispettata, è un’adesione etica e non può essere oggetto di discriminazione. Anzi, è uno strumento di garanzia. Detto questo, se la Regione ha la necessità di tutelare le donne e i loro diritti, e questa esigenza effettivamente esiste, deve individuare altre soluzioni”.
Anche i presidenti degli Ordini dei medici di Brindisi e della Bat, Emanuele Vinci e Benedetto Delvecchio, appoggiano la battaglia anti-delibera. “Quando si prepara un bando pubblico non si può introdurre una clausola di questo tipo. Dall’altra parte – sottolinea – la 194 stabilisce che le Asl debbano prevedere all’interno delle proprie strutture la presenza sia di professionisti obiettori che non obiettori. Fatta questa premessa, ribadisco che l’obiezione di coscienza è prevista dalle norme italiane e dal nostro codice deontologico. E’ un principio che non può essere calpestato”, incalza il dottor Vinci.
Fonte: blitz quotidiano (http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/niente-obiettori-consultori-puglia-vendola-protesta-medici-443092/)
Siete favorevoli o pensate che sia un'imposizione ingiusta?
La prima, per il sottoscritto. Una donna deve poter essere libera di fare la propria scelta senza trovarsi davanti qualcuno che vuole impedirglielo.
hakermatik
26-06-2010, 13:04
giustissimo.
Ci sono tanti altri mestieri. Allora se un testimone di geova si laurea in medicina che fa? Non fa trasfusioni perchè è contro la sua morale?
E aggiungo che un'animalista non andrebbe mai a lavorare in un mattatoio.
Questi medici possono benissimo cambiare mestiere.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
whistler
26-06-2010, 13:16
Bravo Nichi.
Favorevole, MA deve essere garantita corretta informazione.
Una mia amica è stata messa davanti all'aborto come unica soluzione. Il che è talebano tanto quanto quello che ti dice che abortire ti manderà all'inferno.
whistler
26-06-2010, 13:22
Favorevole, MA deve essere garantita corretta informazione.
Una mia amica è stata messa davanti all'aborto come unica soluzione. Il che è talebano tanto quanto quello che ti dice che abortire ti manderà all'inferno.
Ovvio :eek: purchè le soluzioni non c entrano nulla con la religione e lo spirito santo , che non danno da mangiare a un bambino.. e anche se comunque vuole abortire deve essere libera di farlo.
Capellone
26-06-2010, 13:29
quando io ho opposto l'obiezione di coscienza alla leva militare, ho fatto il servizio civile e non ho fatto il militare con un fucile-giocattolo.
Lo stesso deve valere per i medici: non vuoi prestare i sevizi dovuti (e garantiti per legge) al cittadino? fuori dalle balle, vai a fare il fiorista. La libertà di religione è rispettata.
giustissimo.
Ci sono tanti altri mestieri. Allora se un testimone di geova si laurea in medicina che fa? Non fa trasfusioni perchè è contro la sua morale?
E aggiungo che un'animalista non andrebbe mai a lavorare in un mattatoio.
Questi medici possono benissimo cambiare mestiere.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
Risposta PERFETTA.
Favorevole, MA deve essere garantita corretta informazione.
Una mia amica è stata messa davanti all'aborto come unica soluzione. Il che è talebano tanto quanto quello che ti dice che abortire ti manderà all'inferno.
Da chi? Era una situazione grave tipo o muore il bambino o la madre?
Altrimenti è grave si, per fortuna la tua amica ha il libero arbitrio e legalmente nessuno può "costringerla" ad abortire!
giustissimo.
Ci sono tanti altri mestieri. Allora se un testimone di geova si laurea in medicina che fa? Non fa trasfusioni perchè è contro la sua morale?
E aggiungo che un'animalista non andrebbe mai a lavorare in un mattatoio.
Questi medici possono benissimo cambiare mestiere.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
Poi molti medici non sarebbero obbiettori, ma lo diventano perchè nell'ospedale si crea una sorta di "mafia" di questi gruppi cattolici che spesso hanno molto potere (vedi in lombardia). Il risultato è che non fai carriera se non sei obbiettore.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
Quoto.
Vai Nichi siamo con te e contro questi pseudo-obiettori.
Kundalini
26-06-2010, 13:54
bha... io Nichi Vendola ce lo vedrei proprio bene come presidente del consiglio ha delle buone idee :)
whistler
26-06-2010, 13:55
bha... io Nichi Vendola ce lo vedrei proprio bene come presidente del consiglio ha delle buone idee :)
:)
Se un medico vuole obiettare non è obbligatorio lavorare nei consultori. Esistono le strutture private o altri ruoli sempre nel pubblico. La sua libertà mi pare tutelata.
Chissà se un pilota militare può rifutarsi di bombardare un villaggio afghano...
hakermatik
26-06-2010, 14:04
Se un medico vuole obbiettare non è obbligatorio lavorare nei consultori. Esistono le strutture private o altri ruoli sempre nel pubblico. La sua livertà mi pare tutelata.
Chissà se un pilota militare può rifutarsi di bombardare un villaggio afghano...
o almeno non fare il turno di notte al pronto soccorso ginecologico. O se proprio lo vuole fare, che si faccia affiancare da un non-obiettore.
Poi ci sarebbe da dire che ci sono anche farmacisti obiettori....quelli che ti fanno fare kilometri e kilometri per trovare una farmacia che vende pillole del giorno dopo...dopo che ti sei girato 4 ospedali per fartela prescrivere.
mattia.pascal
26-06-2010, 14:13
Finalmente una cosa sensata. Io addirittura non li assumerei proprio. Sono obiettori, vogliono fare i ginecologi per forza, si facciano assumere da una clinica privata gestita dalla Chiesa. O in alternativa che vengano pagati di meno. Cosi vediamo quanti sono quelli che rinunciano al 20 percento dello stipendio per la loro coscienza.
The Pein
26-06-2010, 14:30
bha... io Nichi Vendola ce lo vedrei proprio bene come presidente del consiglio ha delle buone idee :)
:)
Come si fa, a farlo candidare PDC????
C'è un modo???
whistler
26-06-2010, 14:34
Come si fa, a farlo candidare PDC????
C'è un modo???
:sperem: :sperem: :sperem: :sperem: :sperem:
mi pare corretto, vadano ad obiettare da altre parti dove certe decisioni non sono loro di peso
i chiesaroli le bestemmie a volte se le cercano, poi quando le sentono gridano alla persecuzione :D
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
“Ritengo che non si possa introdurre in una delibera o in un bando pubblico un requisito che vada a ledere la libertà di religione e di coscienza. A mio avviso non c’è base giuridica. L’obiezione di coscienza va rispettata, è un’adesione etica e non può essere oggetto di discriminazione. Anzi, è uno strumento di garanzia. Detto questo, se la Regione ha la necessità di tutelare le donne e i loro diritti, e questa esigenza effettivamente esiste, deve individuare altre soluzioni”.
Anche i presidenti degli Ordini dei medici di Brindisi e della Bat, Emanuele Vinci e Benedetto Delvecchio, appoggiano la battaglia anti-delibera. “Quando si prepara un bando pubblico non si può introdurre una clausola di questo tipo. Dall’altra parte – sottolinea – la 194 stabilisce che le Asl debbano prevedere all’interno delle proprie strutture la presenza sia di professionisti obiettori che non obiettori. Fatta questa premessa, ribadisco che l’obiezione di coscienza è prevista dalle norme italiane e dal nostro codice deontologico. E’ un principio che non può essere calpestato”, incalza il dottor Vinci.
Una donna deve poter essere libera di fare la propria scelta senza trovarsi davanti qualcuno che vuole impedirglielo.
* This!
Senza Fili
26-06-2010, 15:27
giustissimo.
Ci sono tanti altri mestieri. Allora se un testimone di geova si laurea in medicina che fa? Non fa trasfusioni perchè è contro la sua morale?
E aggiungo che un'animalista non andrebbe mai a lavorare in un mattatoio.
Questi medici possono benissimo cambiare mestiere.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
Quoto. Che cambino lavoro o specializzazione allora.
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
non c'è da essere d'accordo nemmeno dal metodo usato da sti chiesaroli i.e. infilarsi nei punti critici per poi fare obiezione
è una subdola rivendicazione dei propri diritti mirata a ledere quelli altrui
Gnubbolo
26-06-2010, 16:21
Nichi Vendola è il Pym Fortuyn italiano
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
La discriminazione è "solo" nel non poter lavorare nei consultori, mica gli impediscono di fare i ginecologici o addirittura i medici. Di discriminazioni del genere ce ne sono a bizzeffe, si chiama "scegliere le persone giuste per fare un determinato lavoro", solo che siccome qui di mezzo ci sono (presunte) scelte religiose sembra chissà cosa.
hakermatik
26-06-2010, 16:45
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
io non vedo nessuna discriminazione. Quando viene indetto un concorso per un posto di lavoro i pretendenti già sanno quali saranno i loro compiti, e se vincono si impegnano a portarli e termine firmando il contratto.
Se io voglio fare il commesso in un negozio di scarpe mando il curriculum e mi faccio assumere. Poi magari inizio a lavorare e mi rifiuto di vendere scarpe nike, perchè vengono prodotte dai bambini sfruttati e sottopagati. Ma che discorsi sono????
Tu hai mai visto un sistemista rifiutarsi di installare software closed-source sui server dell'azienda per cui lavora perchè va contro la sua "visione dell'informatica"?
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
Originariamente inviato da CUBIC84
“Ritengo che non si possa introdurre in una delibera o in un bando pubblico un requisito che vada a ledere la libertà di religione e di coscienza. A mio avviso non c’è base giuridica. L’obiezione di coscienza va rispettata, è un’adesione etica e non può essere oggetto di discriminazione. Anzi, è uno strumento di garanzia. Detto questo, se la Regione ha la necessità di tutelare le donne e i loro diritti, e questa esigenza effettivamente esiste, deve individuare altre soluzioni”.
Anche i presidenti degli Ordini dei medici di Brindisi e della Bat, Emanuele Vinci e Benedetto Delvecchio, appoggiano la battaglia anti-delibera. “Quando si prepara un bando pubblico non si può introdurre una clausola di questo tipo. Dall’altra parte – sottolinea – la 194 stabilisce che le Asl debbano prevedere all’interno delle proprie strutture la presenza sia di professionisti obiettori che non obiettori. Fatta questa premessa, ribadisco che l’obiezione di coscienza è prevista dalle norme italiane e dal nostro codice deontologico. E’ un principio che non può essere calpestato”, incalza il dottor Vinci.
Ma perche' scrivete ancora queste fesserie?
Come hanno gia' fatto notare, se il dottore fosse testimone di Geova e non permettesse dunque le trasfusioni? Cosa diresti allora?
Quello che fa fede e' la legge. Il medico che vuole praticare una certa professione, sa a caosa va incontro. Se il mestiere va contro la sua morale, puo' benissimo scegliere di non praticarla, mica lo hanno obbligato.
trallallero
26-06-2010, 17:51
Sbagliatissimo, mi spiace ma Niki mi ha deluso! tutti quei poveri dottori obiettori pugliesi che fanno adesso ? vanno tutti in Lombardia a cercare lavoro ? :mad:
hakermatik
26-06-2010, 17:53
Sbagliatissimo, mi spiace ma Niki mi ha deluso! tutti quei poveri dottori obiettori pugliesi che fanno adesso ? vanno tutti in Lombardia a cercare lavoro ? :mad:
no, andranno nelle strutture private, dove basta mettere mano alla saccoccia e l'aborto magicamente diventa una cosa facilissima da fare.
Da chi? Era una situazione grave tipo o muore il bambino o la madre?
Altrimenti è grave si, per fortuna la tua amica ha il libero arbitrio e legalmente nessuno può "costringerla" ad abortire!
Da una dottoressa del consultorio.
Comunque no, niente di niente, alla fine l'ha tenuta, avendo la fortuna di avere una famiglia che le ha permesso (economicamente e logistcamente) di continuare a studiare e un ragazzo che la ama (si sposeranno a breve:) ).
(adesso la bambina ha 4 anni, lui e lei ne avevano entrambi 18 all'epoca).
Mr_Paulus
26-06-2010, 18:21
bha... io Nichi Vendola ce lo vedrei proprio bene come presidente del consiglio ha delle buone idee :)
Quoto assolutamente!!:)
berserkdan78
26-06-2010, 18:21
Nichi Vendola è il Pym Fortuyn italiano
ma neanche per il pene!
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
Si regolamenta la profesione che si dovrà svolgere non l'etica del singolo.
buona idea ( se gliela faranno passare) visti i numeri
cmq nella delibera non c'è scritto che devono essere sostituiti i non obiettori con gli obiettori, ma di integrare la dotazione organica con 1 medico e 2 ostetriche non obliettori per ASL ( e 1+1 per i 7 'consultori' per i migranti)
ConteZero
26-06-2010, 19:13
Ho idea che in Puglia a Vendola gli faranno una statua.
PS: Riservato D'Alema "Non è con i colpi di testa ma col dialogo che bisogna risolvere i problemi di convivenza fra cattolici e laici".
trallallero
26-06-2010, 19:42
no, andranno nelle strutture private, dove basta mettere mano alla saccoccia e l'aborto magicamente diventa una cosa facilissima da fare.
Ma sai che me ne frega a me dei medici obiettori, volevo solo dare un motivo di discussione al 3d chè è un mortorio (siete tutti d'accordo).
Ma tanto non m'ha cagato/creduto nessuno :asd:
Ma sai che me ne frega a me dei medici obiettori, volevo solo dare un motivo di discussione al 3d chè è un mortorio (siete tutti d'accordo).
Ma tanto non m'ha cagato/creduto nessuno :asd:
Questa :asd:
Il tuo post era ironico e si capiva :asd:
mattia.pascal
26-06-2010, 19:49
Da una dottoressa del consultorio.
Comunque no, niente di niente, alla fine l'ha tenuta, avendo la fortuna di avere una famiglia che le ha permesso (economicamente e logistcamente) di continuare a studiare e un ragazzo che la ama (si sposeranno a breve:) ).
(adesso la bambina ha 4 anni, lui e lei ne avevano entrambi 18 all'epoca).
Ma quali sono le alternative.?Portare a termine la gravidanza e poi non riconoscere il bambino? Mi pare che sia solo questa l'alternativa. E siamo sicuri che lasci un segno meno doloroso di un' interruzione di gravidanza?
Ma quali sono le alternative.?Portare a termine la gravidanza e poi non riconoscere il bambino? Mi pare che sia solo questa l'alternativa.
Dare in adozione un bambino è sempre meglio che buttarlo in un cassonetto, ma questo è un altro discorso.
trallallero
26-06-2010, 19:59
Questa :asd:
Il tuo post era ironico e si capiva :asd:
Vabbè, c'ho provato :D
Ma immagino che resterà un 3d pacifico perchè la vedo dura essere contrari al Niki stavolta. Magari è illegale una decisione del genere (non so e non mi stupirei se lo fosse), ma è giusta.
ConteZero
26-06-2010, 20:02
Dare in adozione un bambino è sempre meglio che buttarlo in un cassonetto, ma questo è un altro discorso.
La stessa morale che direttamente ti addita come persona negativa per voler abortire ti indirettamente ti addita come indegna se non riconosci il figlio.
Il problema è nella testa della gente.
mattia.pascal
26-06-2010, 20:10
Dare in adozione un bambino è sempre meglio che buttarlo in un cassonetto, ma questo è un altro discorso.
Peccato che non stiamo parlando di bambini. E se sei convinto che il feto sia un bambino, allora esci di casa e battiti con tutte le tue forze affinche` questa legge immonda che depenalizza l'uccisione di bambini venga abrogata.
Siddhartha
26-06-2010, 20:10
non sono d'accordo: ogni volta che ci sono pesanti implicazioni etiche e morali (non per forza religiose), il professionista deve poter scegliere se obiettare o meno!!!
la soluzione è assicurare SEMPRE la presenza di un non-obiettore nella struttura o in alcuni ambulatori strategici, cosa che purtroppo, non avviene!!!
questo è il mio parere, da NON obiettore!!! :)
Peccato che non stiamo parlando di bambini
Tu parlavi di gravidanza portate a termine...
Portare a termine la gravidanza e poi non riconoscere il bambino?
mattia.pascal
26-06-2010, 20:21
non sono d'accordo: ogni volta che ci sono pesanti implicazioni etiche e morali (non per forza religiose), il professionista deve poter scegliere se obiettare o meno!!!
la soluzione è assicurare SEMPRE la presenza di un non-obiettore nella struttura o in alcuni ambulatori strategici, cosa che purtroppo, non avviene!!!
questo è il mio parere, da NON obiettore!!! :)
Liberissimo di farlo, ma lo stato e` liberissimo di non assumerlo o di applicargli una penalizzazione di tipo economico.
In uno stato di diritto deve essere tutelata la liberta` degli individui di non fare niente che vada contro la loro volonta`. STOP.
Siccome sono un liberale, quando si tratta di liberta` personali e diritti, sono convinto che e` meglio abbondare in queste cose, e quindi diamo ai medici la possibilita` di obiettare. Decurtiamo loro pero` una piccola percentuale dello stipendio, per far fronte ai disagi e alle maggiori spese che questo comporta.
mattia.pascal
26-06-2010, 20:23
Tu parlavi di gravidanza portate a termine...
Lascia perdere va...
Anzi spiegami allora che cosa volevi dire. Forse non ho capito.
berserkdan78
26-06-2010, 20:25
Dare in adozione un bambino è sempre meglio che buttarlo in un cassonetto, ma questo è un altro discorso.
un mucchio di cellule di neanche un mese non e' un bambino, e' un mucchio di cellule. nel mondo reale, non esiste "quel mucchio di cellule diventera' un bambino, quindi se le butti e' come uccidere un bambino"
ConteZero
26-06-2010, 20:27
non sono d'accordo: ogni volta che ci sono pesanti implicazioni etiche e morali (non per forza religiose), il professionista deve poter scegliere se obiettare o meno!!!
la soluzione è assicurare SEMPRE la presenza di un non-obiettore nella struttura o in alcuni ambulatori strategici, cosa che purtroppo, non avviene!!!
questo è il mio parere, da NON obiettore!!! :)
Ok, ma se in una struttura ci sono solo cinque medici e sono tutti obiettori allora il SSN ha il dovere di prenderne almeno uno e destinarlo altrove (magari a fare il medico di base, magari a fare la guardia medica) per liberare almeno un posto da destinare ad un non obiettore.
Se poi i cinque, tutti insieme, urlano "io ho il diritto di obiettare" ca**i loro, mica sono obbligati a lavorare per il SSN... o accettano le direttive dell'azienda (che possono tranquillamente prevedere trasferimenti e simili) o si licenziano.
berserkdan78
26-06-2010, 20:28
non sono d'accordo: ogni volta che ci sono pesanti implicazioni etiche e morali (non per forza religiose), il professionista deve poter scegliere se obiettare o meno!!!
la soluzione è assicurare SEMPRE la presenza di un non-obiettore nella struttura o in alcuni ambulatori strategici, cosa che purtroppo, non avviene!!!
questo è il mio parere, da NON obiettore!!! :)
sto cazzo. vieni pagato pèer svolgere un lavoro, ese non lo vuoi fare te ne vai.
esiste un produttore di armi che fa' obiezione di coscienza?
ma stiamo fuori?
Lascia perdere va...
Anzi spiegami allora che cosa volevi dire. Forse non ho capito.
Un'alternativa all'aborto può essere portare a termine la gravidanza e non riconoscere il bambino, quindi darlo in adozione. Era capitato in passato di sentire di qualche neonato buttato in un cassonetto. Che ne so, tipo questo
http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/10/Partorisce_casa_getta_figlio_nel_co_0_990310425.shtml
Per quello dicevo che dare in adozione un bimbo è meglio che buttarlo in un cassonetto...
ConteZero
26-06-2010, 20:34
Un'alternativa all'aborto può essere portare a termine la gravidanza e non riconoscere il bambino, quindi darlo in adozione. Era capitato in passato di sentire di qualche neonato buttato in un cassonetto. Che ne so, tipo questo
http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/10/Partorisce_casa_getta_figlio_nel_co_0_990310425.shtml
Per quello dicevo che dare in adozione un bimbo è meglio che buttarlo in un cassonetto...
Archivement unlocked: Morte sociale.
Archivement unlocked: Farsi ripudiare dalla famiglia.
Archivement unlocked: Perdere un anno della propria vita per portare a termine una gravidanza.
Archivement unlocked: Sensi di colpa per tutta la vita.
Ma quali sono le alternative.?Portare a termine la gravidanza e poi non riconoscere il bambino? Mi pare che sia solo questa l'alternativa. E siamo sicuri che lasci un segno meno doloroso di un' interruzione di gravidanza?
-Abortire
-darlo in adozione
-tenerlo e crescerlo.
O, ad oggi, non rimanere incinta, che i mezzi ci sono, e sono anche tanti.
ConteZero
26-06-2010, 21:24
-Abortire
-darlo in adozione
-tenerlo e crescerlo.
O, ad oggi, non rimanere incinta, che i mezzi ci sono, e sono anche tanti.
Guarda che se una ragazza rimane incinta e vuole abortire è perché uno dei mezzi ("che ci sono, e sono anche tanti") non ha funzionato.
E magari quando ha tentato di rimediare ha beccato la guardia medica obiettore che, estendendo oltre misura la 194, si è rifiutato di prescriverle la pillola del giorno dopo.
Forse IL mezzo di cui tanto parli moltiplicandolo all'infinito è la castità, che può anche funzionare, ma per carità... non è mica una gara "o sei virtuosa o bafangul tu e la tua progenie bastarda".
mattia.pascal
26-06-2010, 21:33
-Abortire
-darlo in adozione
-tenerlo e crescerlo.
O, ad oggi, non rimanere incinta, che i mezzi ci sono, e sono anche tanti.
Si ma non ho capito una cosa. Tu mi vuoi fare credere che la tua amica e` andata al consultorio e davanti alle sue perplessita`, del tipo " Sono incinta, non sono sicura se tenerlo o abortire" gli addetti le hanno detto " Ma che stai a pensare, abortisci e ti levi il pensiero".
Per carita` non mi stupisco piu` di niente, ma mi sembra molto improbabile.
ConteZero
26-06-2010, 21:36
Si ma non ho capito una cosa. Tu mi vuoi fare credere che la tua amica e` andata al consultorio e davanti alle sue perplessita`, del tipo " Sono incinta, non sono sicura se tenerlo o abortire" gli addetti le hanno detto " Ma che stai a pensare, abortisci e ti levi il pensiero".
Per carita` non mi stupisco piu` di niente, ma mi sembra molto improbabile.
E'il nichilismo culturale di una certa corrente di pensiero di sinistra, quell'ateismo strisciante e terzomondista intriso della cultura della morte e del mancato rispetto per la vita che porta a queste oscenità che oramai permeano ogni cosa, dal fatto che non esiste più la mezza stagione a Lippi che butta dentro Camoranesi anziché Quagliarella.
Se consideri questo alla luce dei pomodori cinesi che coldiretti denuncia sistematicamente, delle quote latte sballate e del bisogno di emendare la costituzione per parlare finalmente d'impresa laddove invece rigurgiti cattocomunisti hanno pensato bene d'infilare parole vacue e fumose che arrivano (orrore) a parlare di togliere i crocifissi dalle classi... beh, tutto ha un senso.
Face it. :read:
Ma se la mia religione mi vietasse di prescrivere farmaci e fare analisi ai pazienti, potrei diventare medico lo stesso? No, perché quasi quasi ci faccio un pensierino!
ConteZero
26-06-2010, 21:40
Ma se la mia religione mi vietasse di prescrivere farmaci e fare analisi ai pazienti, potrei diventare medico lo stesso? No, perché quasi quasi ci faccio un pensierino!
Gli omeopati esistono per questo :asd:
mattia.pascal
26-06-2010, 21:46
Ma se la mia religione mi vietasse di prescrivere farmaci e fare analisi ai pazienti, potrei diventare medico lo stesso? No, perché quasi quasi ci faccio un pensierino!
Ma perche` di che religione sei?:D
Ma se la mia religione mi vietasse di prescrivere farmaci e fare analisi ai pazienti, potrei diventare medico lo stesso? No, perché quasi quasi ci faccio un pensierino!
si vabbe e allora spero incomincino a proporsi non vedenti per fare i vigili.
ConteZero
26-06-2010, 21:58
si vabbe e allora spero incomincino a proporsi non vedenti per fare i vigili.
Intanto abbiamo i non-trombanti che ci spiegano cos'è giusto e sbagliato quando si parla di sesso. Siamo sulla buona strada.
Intanto abbiamo i non-trombanti che ci spiegano cos'è giusto e sbagliato quando si parla di sesso. Siamo sulla buona strada.
mmm vero :asd: e parlano di famiglia anche :asd: da divorziati
Intanto abbiamo i non-trombanti che ci spiegano cos'è giusto e sbagliato quando si parla di sesso. Siamo sulla buona strada.
*
Sarebbe da mettere pure questa in firma, ma sforo i limiti del regolamento... :asd:
superanima
26-06-2010, 22:20
Una donna deve poter essere libera di fare la propria scelta senza trovarsi davanti qualcuno che vuole impedirglielo.
In realtà la donna, ma anche il maschio, la propria scelta erano liberi di farla già prima. Vabbé.
Comunque è incredibile come Vendola, nel suo furore ideologico, sia stato capace di spazzare via un principio universalmente rispettato e vecchio di millenni: il Giuramento di Ippocrate e la libertà di coscienza del medico.
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
Stai parlando di CL?
ps. questo è il giuramento moderno (si sà mai che sei fermo al testo vecchio):
« Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:
di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento;
di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di curare ogni paziente con eguale scrupolo e impegno, prescindendo da etnia, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica e promuovendo l'eliminazione di ogni forma di discriminazione in campo sanitario;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona;
di astenermi da ogni accanimento diagnostico e terapeutico;
di promuovere l'alleanza terapeutica con il paziente fondata sulla fiducia e sulla reciproca informazione, nel rispetto e condivisione dei principi a cui si ispira l'arte medica;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana contro i quali, nel rispetto della vita e della persona, non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina;
di affidare la mia reputazione professionale esclusivamente alla mia competenza e alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di rispettare e facilitare il diritto alla libera scelta del medico;
di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente;
di osservare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione o in ragione del mio stato;
di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione.
»
Gnubbolo
26-06-2010, 22:27
ma neanche per il pene!
pim fortuyn grande estimatore di pasolini, gay dichiarato, difensore dei diritti civili, del diritto di parola.
che come pasolini, fu ucciso dall'ignoranza di persone da 2 lire che non si arrendono all'evidenza pur di difendere il loro potere basato sulla violenza e la prevaricazione.
loquendi libertatem custodiamus
hakermatik
26-06-2010, 22:31
In realtà la donna, ma anche il maschio, la propria scelta erano liberi di farla già prima. Vabbé.
Comunque è incredibile come Vendola, nel suo furore ideologico, sia stato capace di spazzare via un principio universalmente rispettato e vecchio di millenni: il Giuramento di Ippocrate e la libertà di coscienza del medico.
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
forse non hai capito.
In alcune situazioni capita che TUTTI i medici presenti nel pronto soccorso ginecologico siano obiettori di coscienza. Questo è sbagliatissimo, perchè la pillola del giorno dopo è stata approvata da MEDICI e quindi DEVE essere prescritta.
In sintesi, il giuramento di Ippocrate dice che il medico deve sempre fare il bene del paziente, non che deve rifiutarsi a prescindere da tutto di prescrivere la pillola del giorno dopo.
Se un organismo in alto ha deciso che la pillola del giorno dopo è un farmaco utilizzabile in italia, non vedo perchè un medico debba rifiutarsi di prescriverlo, non per preservare la salute del paziente, ma perchè la sua religione dice che è sbagliato.
E se domani io mi invento una religione che dice che prendere il paracetamolo (tachipirina) è peccato mortale? come la mettiamo? obietto anche io?
Come hanno già detto, chi decide di andare a fare l'operaio in una fabbrica di armi, poi non può dire "eh ma io non lavoro perchè sono un pacifista".
Vuoi lavorare nel Servizio Sanitario Nazionale?? SI?? bene...devi erogare tutti i servizi che le leggi vigenti prevedono, cercando sempre di preservare la salute del paziente.
Se non vuoi prescrivere la pillola del giorno dopo o non vuoi praticare l'aborto vai a San Giovanni Rotondo a lavorare alla Casa della Divina Provvidenza o in altre strutture non statali.
superanima
26-06-2010, 22:38
forse non hai capito.
Se tu che non hai capito. A me frega niente della pillola del giorno dopo, io sto parlando del fatto che con questa decisione la politica si è arrogata il potere di SELEZIONARE a priori i suoi medici. E dice espressamente che lo fa sulla base di principi che non hanno nulla a che fare con la competenza professionale, bensì su principi di coscienza che - universalmente e da sempre - sono stati riconosciti alla professione medica.
hakermatik
26-06-2010, 22:45
Se tu che non hai capito. A me frega niente della pillola del giorno dopo, io sto parlando del fatto che con questa decisione la politica si è arrogata il potere di SELEZIONARE a priori i suoi medici. E dice espressamente che lo fa sulla base di principi che non hanno nulla a che fare con la competenza professionale, bensì su principi di coscienza che - universalmente e da sempre - sono stati riconosciti alla professione medica.
no, secondo me sei tu a non aver capito.
Vendola dice solo che tutti i medici possono lavorare nel servizio sanitario nazionale, a patto che vengano prescritti ed erogati farmaci e prestazioni che sono perfettamente legali.
Forse a te non è mai capitato...ma io mi sono fatto 150 km in auto per trovare un pronto soccorso ginecologico con un medico disposto a prescrivere una pillola del giorno dopo e ho girato 5 (cinque) farmacie prima di trovare una che mi vendesse il farmaco.
Questo per me è un grosso problema....
Qualcuno (la commissione del farmaco) ha autorizzato la pillola??? SI??? bene...perchè deve esserci un uomo che si rifiuta di prescrivermela?? non perchè potrebbe farmi male, ma perchè il suo dio dice di non farlo?
E se un medico testimone di geova rifiuta di fare una trasfusione che potrebbe salvare la vita ad un tuo caro?? come la prenderesti?
Ma perche` di che religione sei?Che importanza ha? La mia religione in realtà dice proprio: vietato compiere tutte le azioni tipiche di un medico. Che dite, se mi propongo come medico obiettore vale?
Non è esattamente quello che fanno questi qua?
superanima
26-06-2010, 23:10
no, secondo me sei tu a non aver capito.
Vendola dice solo che tutti i medici possono lavorare nel servizio sanitario nazionale, a patto che vengano prescritti ed erogati farmaci e prestazioni che sono perfettamente legali.
Forse a te non è mai capitato...ma io mi sono fatto 150 km in auto per trovare un pronto soccorso ginecologico con un medico disposto a prescrivere una pillola del giorno dopo e ho girato 5 (cinque) farmacie prima di trovare una che mi vendesse il farmaco.
Questo per me è un grosso problema....
Qualcuno (la commissione del farmaco) ha autorizzato la pillola??? SI??? bene...perchè deve esserci un uomo che si rifiuta di prescrivermela?? non perchè potrebbe farmi male, ma perchè il suo dio dice di non farlo?
E se un medico testimone di geova rifiuta di fare una trasfusione che potrebbe salvare la vita ad un tuo caro?? come la prenderesti?
Il problema esiste, e tocca alla politica risolverlo. Ma il metodo scelto è profondamente sbagliato. E pericoloso.
Qui la politica ha sconfinato in ambienti non suoi. Non tocca alla politica SELEZIONARE i medici.
hakermatik
26-06-2010, 23:15
Il problema esiste, e tocca alla politica risolverlo. Ma il metodo scelto è profondamente sbagliato. E pericoloso.
Qui la politica ha sconfinato in ambienti non suoi. Non tocca alla politica SELEZIONARE i medici.
e quale sarebbe la soluzione secondo te?
hakermatik
26-06-2010, 23:19
Il problema esiste, e tocca alla politica risolverlo. Ma il metodo scelto è profondamente sbagliato. E pericoloso.
Qui la politica ha sconfinato in ambienti non suoi. Non tocca alla politica SELEZIONARE i medici.
posso risponderti dicendo che non tocca alle religioni dire se un farmaco è giusto o sbagliato. O se un determinata pratica terapeutica è giusta o sbagliata.
La politica in questo caso sta solo cercando di risolvere un problema. Chi è cattolica praticante poi sceglierà di non prendere la pillola del giorno dopo o di non abortire. Ma il medico deve sempre essere pronto a prescrivere tutti i farmaci autorizzati e ad erogare tutte le prestazioni autorizzate, naturalmente finchè non arrecano danno la paziente.
ConteZero
26-06-2010, 23:20
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
Quale potere politico ?
Si parla di amministrazione, chi è eletto svolge il suo lavoro di gestire le strutture e chi vi lavora.
Quanto al "selezionare" ed "insindacabile" si, chi è pagato è tenuto a svolgere i servizi che il datore di lavoro deve offrire. Altrimenti che lo paghi a fare ?
Tutti a parlare di efficienza sulla pelle degli altri... quando si parla di fatti però è lesa maestà dei medici :asd:
---
Poi qualcuno mi spiegherà perché oramai anche quando c'è da andare dal benzinaio si tira fuori la questione politica.
Un medico è un lavoratore dipendente stipendiato. Il suo datore di lavoro dice "tu sei trasferito da qui a là perché qui deve starci almeno un non obiettore", tu prendi e vai.
Se fosse stato un muratore ed il datore di lavoro gli avesse detto tu vai là perché ogni squadra ha bisogno di almeno un piastrellista e tu non sai piastrellare che succedeva ? rivolte dell'ordine dei muratori ? Cazzuola selvaggia ?
Non diciamo enormità... il datore di lavoro ha il diritto di ridisporre le risorse come crede... se ci sono troppi obiettori li può spostare altrove o disporre per altri incarichi.
Se un obiettore è "di troppo" e si ritrova a fare da medico generico o da segretario, fermo restando che il suo contratto ed il suo stipendio rimangono invariati, non ha nulla per cui protestare, al più può... dimettersi.
superanima
27-06-2010, 00:30
e quale sarebbe la soluzione secondo te?
Non so, non ho le informazioni né gli strumenti per saperlo.
posso risponderti dicendo che non tocca alle religioni dire se un farmaco è giusto o sbagliato. O se un determinata pratica terapeutica è giusta o sbagliata.
La politica in questo caso sta solo cercando di risolvere un problema. Chi è cattolica praticante poi sceglierà di non prendere la pillola del giorno dopo o di non abortire. Ma il medico deve sempre essere pronto a prescrivere tutti i farmaci autorizzati e ad erogare tutte le prestazioni autorizzate, naturalmente finchè non arrecano danno la paziente.
smettila di cercare di portare la questione sulla religione. Io sto ponendo il principio della libertà di coscienza. Mi auguro tu ne capisca la differenza.
superanima
27-06-2010, 00:33
Un medico è un lavoratore dipendente stipendiato. Il suo datore di lavoro dice...
Ah, è questo un medico per te? Capisco.
Quindi, poniamo il caso, che il datore di lavoro domani dica «tu medico da oggi non curi più i clandestini!" questo "stipendiato" dovrebbe solo obbedire.
No, è interessante questo principio. Davvero.
ConteZero
27-06-2010, 00:36
Ah, è questo un medico per te? Capisco.
Quindi, poniamo il caso, che il datore di lavoro domani dica «tu medico da oggi non curi più i clandestini!" questo "stipendiato" dovrebbe solo obbedire.
No, è interessante questo principio. Davvero.
Certo, non potrebbe più curare i clandestini NELL'ORARIO DI LAVORO (a spese del datore).
Altrimenti si licenzia (o lo licenziano per inadempienza contrattuale).
smettila di cercare di portare la questione sulla religione. Io sto ponendo il principio della libertà di coscienza. Mi auguro tu ne capisca la differenza.
la libertà di coscienza deve coniugarsi con l'applicazione delle leggi e l'esercizio della professione per quanto essa prevede.
Il medico è perfettamente libero di svolgere mansioni che non siano in contrasto con la sua libertà di coscienza. Mi pare molto semplice. Non può lavorare al consultorio o fare il turno al pronto soccorso? Faccia altro o vada nel privato e faccia quello che gli pare...
Ho come l'impressione che se si rifiutasse di fare un trasfusione le opinioni al riguardo sarebbero diverse e non per il pericolo di vita...
no ma poi sarebbe diverso. Tutti hanno diritto all'assistenza sanitaria. Lo stato deve offrire questo servizio a tutti, nella stessa maniera. E' inammissibile che chi vuole abortire venga ostacolato dall'obiezione di coscienza altrui, che francamente mi sembra molto, molto meno importante da tutelare rispetto al diritto alla salute, il quale ha anche un'utilità pubblica, non solo privata.
Una volta che lo stato ha garantito a tutti il diritto alla salute, si può pensare di garantire a tutti che il principio della libertà di coscienza venga rispettato, compatibilmente col mestiere che si svolge.
Infatti, secondo me, un medico obiettore è incompatibile col ruolo di medico, così come chi rifiuta la guerra è incompatibile col ruolo di soldato. Nessuno ti obbliga a diventare soldato, infatti. E nessuno ti obbliga a diventare medico. Se per ragioni personali non vuoi svolgere parte dei compiti propri di quel mestiere la soluzione è una, ne scegli un altro.
E' come se io fossi un cameriere e mi rifiutassi di servire carne in quanto vegetariano. Come minimo, e giustamente, mi sbatterebbero fuori!
Ma perche' scrivete ancora queste fesserie?
Come hanno gia' fatto notare, se il dottore fosse testimone di Geova e non permettesse dunque le trasfusioni? Cosa diresti allora?
E che vuoi fare, obbligarlo a farle? Le farà qualcun altro.
Comunque siamo su 2 piani nettamente diversi: da una parte per le proprie convinzioni viene salvata una vita, dall'altra viene messa in pericolo...
non sono d'accordo: ogni volta che ci sono pesanti implicazioni etiche e morali (non per forza religiose), il professionista deve poter scegliere se obiettare o meno!!!
la soluzione è assicurare SEMPRE la presenza di un non-obiettore nella struttura o in alcuni ambulatori strategici, cosa che purtroppo, non avviene!!!
questo è il mio parere, da NON obiettore!!! :)
Siamo perfettamente d'accordo
Archivement unlocked: Morte sociale.
Archivement unlocked: Farsi ripudiare dalla famiglia.
Archivement unlocked: Perdere un anno della propria vita per portare a termine una gravidanza.
Archivement unlocked: Sensi di colpa per tutta la vita.
Ah beh! Perchè, se invece abortisci, sensi di colpa per tutta la vita no?
E che vuoi fare, obbligarlo a farle? Le farà qualcun altro.
Comunque siamo su 2 piani nettamente diversi: da una parte per le proprie convinzioni viene salvata una vita, dall'altra viene messa in pericolo...
No infatti non vieni assunto per quel lavoro, nessuno ti obbliga.
Non viene salvata nessuna vita.
Ah, è questo un medico per te? Capisco.
Quindi, poniamo il caso, che il datore di lavoro domani dica «tu medico da oggi non curi più i clandestini!" questo "stipendiato" dovrebbe solo obbedire.
No, è interessante questo principio. Davvero.
Chissà come ti sarai scandalizzato quando hanno detto che i medici di base dovevano denunciare i clandestini... :rolleyes:
Comunque il vero scandalo era che nella maggior parte degli ospedali NON esistessero medici non obbiettori (per via della catto-mafia che non permette agli obbiettori di fare carriera), e per una donna far valere la propria scelta e il proprio diritto era molto molto molto difficile per colpa questi accorpamenti di potere e nepotismo basati su stupide ideologie e superstizioni.
come al solito vendola non ne sbaglia una
Siddhartha
27-06-2010, 03:31
Liberissimo di farlo, ma lo stato e` liberissimo di non assumerlo o di applicargli una penalizzazione di tipo economico.
In uno stato di diritto deve essere tutelata la liberta` degli individui di non fare niente che vada contro la loro volonta`. STOP.
Siccome sono un liberale, quando si tratta di liberta` personali e diritti, sono convinto che e` meglio abbondare in queste cose, e quindi diamo ai medici la possibilita` di obiettare. Decurtiamo loro pero` una piccola percentuale dello stipendio, per far fronte ai disagi e alle maggiori spese che questo comporta.
Ok, ma se in una struttura ci sono solo cinque medici e sono tutti obiettori allora il SSN ha il dovere di prenderne almeno uno e destinarlo altrove (magari a fare il medico di base, magari a fare la guardia medica) per liberare almeno un posto da destinare ad un non obiettore.
Se poi i cinque, tutti insieme, urlano "io ho il diritto di obiettare" ca**i loro, mica sono obbligati a lavorare per il SSN... o accettano le direttive dell'azienda (che possono tranquillamente prevedere trasferimenti e simili) o si licenziano.
sto cazzo. vieni pagato pèer svolgere un lavoro, ese non lo vuoi fare te ne vai.
esiste un produttore di armi che fa' obiezione di coscienza?
ma stiamo fuori?
sto cazzo, un corno!!! :)
la medicina mette continuamente e quotidinamente di fronte a problemi etici e morali (che di certo non si limitano alla pillola del giorno dopo o alla ru486 e non sono solo di matrice religiosa), in qualsiasi specialità: che facciammo allora? nessuno fa più il medico??? mettiamo dei cyborg senza sentimenti? credete che i problemi etici li abbiano solo i ginecologi??
e l'accanimento terapeutico??? e gli interventi palliativi??? e le sperimentazioni cliniche??? questi non sono problemi etici?? ah, si....mandiamo chi è contrario altrove; peccato che poi svuoteremmo l'ospedale!!! :)
il paziente va trattato secondo scienza e coscienza....e spesso queste due componenti fanno a cazzotti!!! per tale motivo, è IMPOSSIBILE eliminare l'obiezione (e gli obiettori) visto che il dubbio etico è insito in ogni atto medico!!! :)
la soluzione è assicurare la presenza contemporanea di due medici (obiettore e non-obiettore) in alcuni punti strategici! :)
In realtà la donna, ma anche il maschio, la propria scelta erano liberi di farla già prima. Vabbé.
Comunque è incredibile come Vendola, nel suo furore ideologico, sia stato capace di spazzare via un principio universalmente rispettato e vecchio di millenni: il Giuramento di Ippocrate e la libertà di coscienza del medico.
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
Scusa eh, ma essere sicuri che ci sia un (uno proprio, non tutti, leggi la delibera) medico non obbiettore per ogni asl non mi sembra una rivoluzione ma solo buon senso, anzi dovrebbero modificare proprio la 194 e specificarla per tuta l'italia sta cosa qua.
In ogni caso la pa limita la selezione del personale a cittadini non obbiettori per l'uso dell armi, per cui dal punto di vista legale mi sa che sta apposto
ConteZero
27-06-2010, 08:48
sto cazzo, un corno!!! :)
la medicina mette continuamente e quotidinamente di fronte a problemi etici e morali (che di certo non si limitano alla pillola del giorno dopo o alla ru486 e non sono solo di matrice religiosa), in qualsiasi specialità: che facciammo allora? nessuno fa più il medico??? mettiamo dei cyborg senza sentimenti? credete che i problemi etici li abbiano solo i ginecologi??
e l'accanimento terapeutico??? e gli interventi palliativi??? e le sperimentazioni cliniche??? questi non sono problemi etici?? ah, si....mandiamo chi è contrario altrove; peccato che poi svuoteremmo l'ospedale!!! :)
il paziente va trattato secondo scienza e coscienza....e spesso queste due componenti fanno a cazzotti!!! per tale motivo, è IMPOSSIBILE eliminare l'obiezione (e gli obiettori) visto che il dubbio etico è insito in ogni atto medico!!! :)
la soluzione è assicurare la presenza contemporanea di due medici (obiettore e non-obiettore) in alcuni punti strategici! :)
Qui non si parla di problemi etici e morali, si parla di servizi che il SSN deve garantire.
In Italia un medico può esercitare la sua professione ovunque... nel suo ambulatorio, in una clinica privata, in un posto di guardia medica ed in ospedale.
Quando un medico decide di lavorare come DIPENDENTE accetta di sottostare a quanto il suo datore di lavoro gli chiede di fare, altrimenti può fare il LIBERO PROFESSIONISTA in clinica.
Se il dipendente ha una crisi mistica e diventa obiettore la 194 gli da facoltà di non operare più aborti (aborti... la pillola del giorno dopo è comunque costretto a prescriverla all'abbisogna), ma il suo datore di lavoro, di conseguenza, ha il diritto di ricollocarlo altrove, anche in altra mansione.
Non è che se un chirurgo ha un incidente e si rompe un braccio deve rimanere PER FORZA a fare il chirurgo... si ricolloca altrove (a fare il medico generico o in un altro incarico "d'ufficio") in attesa che guarisca.
PS: Superanima è abbastanza furbo da sapere che spesso chi ricorre all'aborto è chi ha subito uno stupro o è vittima d'incidenti di percorso (tipo preservativo rotto), inutile spiegarglielo...
^TiGeRShArK^
27-06-2010, 09:04
E ti pareva che mancassero i soliti capaci di difendere gli ABOMINEVOLI medici "obiettori di coscienza" che ci sono oggi il cui credo è il DIO DENARO e che praticano l'aborto nelle strutture private in cui lavorano, dirottando i poveri cristi dal pubblico a lì.
Ma d'altronde non mi sarei aspettato nulla di diverso da certa gente.
Spero che un giorno tutto quello che stanno facendo per DEVASTARE l'italia con le loro convinzioni ABERRANTI gli si ritorca contro. :)
E ti pareva che mancassero i soliti capaci di difendere gli ABOMINEVOLI medici "obiettori di coscienza" che ci sono oggi il cui credo è il DIO DENARO e che praticano l'aborto nelle strutture private in cui lavorano, dirottando i poveri cristi dal pubblico a lì.
Ma d'altronde non mi sarei aspettato nulla di diverso da certa gente.
Spero che un giorno tutto quello che stanno facendo per DEVASTARE l'italia con le loro convinzioni ABERRANTI gli si ritorca contro. :)
Per la serie: facciamo di tutta l'erba un fascio...
ma poi esiste la possibilità di denunciarli o no?
giusto per sapere se, nel caso mi capitasse, devo fare tre numeri al cellulare o passare direttamente ad alzare le mani bestemmiando ad alta voce il loro dio peggio di germano mosconi
Guarda che se una ragazza rimane incinta e vuole abortire è perché uno dei mezzi ("che ci sono, e sono anche tanti") non ha funzionato.
E magari quando ha tentato di rimediare ha beccato la guardia medica obiettore che, estendendo oltre misura la 194, si è rifiutato di prescriverle la pillola del giorno dopo.
Forse IL mezzo di cui tanto parli moltiplicandolo all'infinito è la castità, che può anche funzionare, ma per carità... non è mica una gara "o sei virtuosa o bafangul tu e la tua progenie bastarda".
Sinceramente nel 2010 questo discorso non regge.
Tra la pillola, il preservativo, il cerotto, il diaframma, la spirale (questa sarebbe meglio usarla più in là) e via dicendo mi pare improbabile rimanere incinta.
Anche perchè, serietà vuole, che se si usa la pillola (a meno di una relazione stabile) si usi anche il preservativo.
(E sticazzi, se rimani incinta così, vai dal Vaticano, che fai una pippa a Maria in persona.)
Poi sinceramente, di gente rimasta incinta per un preservativo bucato ne conosco POCHISSIMA (se non nessuno).
Conosco più persone che ricorrono alla PDG (ma lì grazie a dio ci pensa madre natura, dopo due o tre volte) e alla conta dei giorni, che si cono rimaste inguaiate.
Molte meno con il preservativo rotto (anche perchè a meno di non prendere quelli che costano 1€, di solito hanno anche una modica quantità di spermicida) o per la pillola che fa cilecca (e in entrambi i casi sono più spesso errori di utilizzo che altro).
(poi ovvio, se ci si rimane, è SEMPRE colpa del preservativo che ha fatto cilecca, tanto come si fa a provare il contrario?)
L'astinenza la lascio ad altri, la vita e breve e mi diverto quando posso:D
Si ma non ho capito una cosa. Tu mi vuoi fare credere che la tua amica e` andata al consultorio e davanti alle sue perplessita`, del tipo " Sono incinta, non sono sicura se tenerlo o abortire" gli addetti le hanno detto " Ma che stai a pensare, abortisci e ti levi il pensiero".
Per carita` non mi stupisco piu` di niente, ma mi sembra molto improbabile.
E' andata lì dicendo: fra un mese faccio i 18, devo ancora diplomarmi, non ho un lavoro, la mia relazione non è stabile (anche se poi si è stabilizzata), che faccio?
Poi io non c'ero nello studio medico con lei, l'ho solo vista uscire in lacrime, e mi ha raccontato questo (con la poca lucidità che aveva).
Io personalmente avrei abortito, probabilmente dopo avrei avuto bisogno di 20 anni di psichiatra, ma non l'avrei tenuto.
Comunque la questione obiettori di coscienza è molto delicata.
Se esistono in tutto il mondo, e travalicano i confini della religione, probabilmente un motivo c'è.
Mia madre ha lavorato 20 anni in una struttura ospedaliera, per 10 nell'ufficio personale..
Ne ha visti tantissimi partire da non obiettori diventarlo dopo anni di attività.
Non tutti lo fanno per lucrarci sottobanco o per precetti religiosi, ce ne sono (molti) che lo diventano dopo anni di attività.
Credo che praticare gli aborti sia una delle pratiche mediche più difficili (a ragion veduta) ed è anche normale dopo un pochino cedere mentalmente.
Dovrebbe essere prevista una rotazione.
Credo che pochissimi siano in grado di reggere 10-20 anni di aborti....
ConteZero
27-06-2010, 10:56
Sinceramente nel 2010 questo discorso non regge.
Tra la pillola, il preservativo, il cerotto, il diaframma, la spirale (questa sarebbe meglio usarla più in là) e via dicendo mi pare improbabile rimanere incinta.
Altro ? Uno scafandro ce lo vogliamo mettere ?
Chi ha rapporti saltuari (as in "i primi rapporti" ma anche "non ho un partner fisso") usa il preservativo e basta.
Anche perché il preservativo è più sicuro e facile da procurarsi (e discreto, che se sei minorenne è utile) di diaframma & co... ed inoltre ti protegge anche da AIDS e malattie veneree.
Anche perchè, serietà vuole, che se si usa la pillola (a meno di una relazione stabile) si usi anche il preservativo.
La pillola la prendi solo quando sei STABILMENTE sessualmente attiva, anche perché non è esattamente acqua fresca e non puoi usarla a ciclo continuo (i.e. la pillola ogni sei mesi devi la interrompere per uno o due cicli, altrimenti ti và a ballerine il sistema endocrino).
Poi sinceramente, di gente rimasta incinta per un preservativo bucato ne conosco POCHISSIMA (se non nessuno).
Bucato, scoppiato, mal messo... si vede che conosci poca gente.
Conosco più persone che ricorrono alla PDG (ma lì grazie a dio ci pensa madre natura, dopo due o tre volte) e alla conta dei giorni, che si cono rimaste inguaiate.
La PDGD è un metodo contraccettivo d'emergenza, e vista la difficile reperibilità è usata pochissimo come mezzo contraccettivo.
Ma che gente conosci :confused:
Molte meno con il preservativo rotto (anche perchè a meno di non prendere quelli che costano 1€, di solito hanno anche una modica quantità di spermicida) o per la pillola che fa cilecca (e in entrambi i casi sono più spesso errori di utilizzo che altro).
Modica quantità di spermicida quando hai un preservativo rotto ed il seme di un adolescente senza problemi sessuali te ne fai assai :asd:
(poi ovvio, se ci si rimane, è SEMPRE colpa del preservativo che ha fatto cilecca, tanto come si fa a provare il contrario?)
Ovvio che no, una rimane incinta per creare il problema etico al medico, mica perché non è riuscita ad evitare la gravidanza :rotfl:
ConteZero
27-06-2010, 10:57
Comunque la questione obiettori di coscienza è molto delicata.
Se esistono in tutto il mondo, e travalicano i confini della religione, probabilmente un motivo c'è.
Mia madre ha lavorato 20 anni in una struttura ospedaliera, per 10 nell'ufficio personale..
Ne ha visti tantissimi partire da non obiettori diventarlo dopo anni di attività.
Non tutti lo fanno per lucrarci sottobanco o per precetti religiosi, ce ne sono (molti) che lo diventano dopo anni di attività.
Credo che praticare gli aborti sia una delle pratiche mediche più difficili (a ragion veduta) ed è anche normale dopo un pochino cedere mentalmente.
Dovrebbe essere prevista una rotazione.
Credo che pochissimi siano in grado di reggere 10-20 anni di aborti....
Infatti se uno diventa obiettore può continuare ad esercitare, ma se sono TUTTI obiettori è quantomeno ovvio che almeno uno lo spostino d'ufficio per far posto ad un non obiettore, visto che il datore di lavoro deve fornire un servizio.
Non è che nel contratto c'è scritto "Dio mi ha messo in servizio qui e non posso essere ricollocato".
mattia.pascal
27-06-2010, 11:04
E' andata lì dicendo: fra un mese faccio i 18, devo ancora diplomarmi, non ho un lavoro, la mia relazione non è stabile (anche se poi si è stabilizzata), che faccio?
Poi io non c'ero nello studio medico con lei, l'ho solo vista uscire in lacrime, e mi ha raccontato questo (con la poca lucidità che aveva).
Io personalmente avrei abortito, probabilmente dopo avrei avuto bisogno di 20 anni di psichiatra, ma non l'avrei tenuto.
E con queste premesse che le dovevano dire.
Comunque la questione obiettori di coscienza è molto delicata.
Se esistono in tutto il mondo, e travalicano i confini della religione, probabilmente un motivo c'è.
Mia madre ha lavorato 20 anni in una struttura ospedaliera, per 10 nell'ufficio personale..
Ne ha visti tantissimi partire da non obiettori diventarlo dopo anni di attività.
Non tutti lo fanno per lucrarci sottobanco o per precetti religiosi, ce ne sono (molti) che lo diventano dopo anni di attività.
Credo che praticare gli aborti sia una delle pratiche mediche più difficili (a ragion veduta) ed è anche normale dopo un pochino cedere mentalmente.
Dovrebbe essere prevista una rotazione.
Credo che pochissimi siano in grado di reggere 10-20 anni di aborti....
Forse se ci fossero meno obiettori un medico ne dovrebbe fare di meno aborti. Oggi invece ai quattro polli che non obiettano tocca fare tutto il lavoro sporco.
Il problema e' che l'obiezione puo' creare altri obiettori per il fatto che i ginecologi che non lo sono si trovano a praticare solo aborti il che non e' gratificante.
Bene così. Ridicolo e sempre tutto meno che serio ed indipendente l'ordine dei medici.
ma poi esiste la possibilità di denunciarli o no?
giusto per sapere se, nel caso mi capitasse, devo fare tre numeri al cellulare o passare direttamente ad alzare le mani bestemmiando ad alta voce il loro dio peggio di germano mosconi
Se un giorno accadrà, ti prego chiamami. :asd:
Altro ? Uno scafandro ce lo vogliamo mettere ?
Chi ha rapporti saltuari (as in "i primi rapporti" ma anche "non ho un partner fisso") usa il preservativo e basta.
Anche perché il preservativo è più sicuro e facile da procurarsi (e discreto, che se sei minorenne è utile) di diaframma & co... ed inoltre ti protegge anche da AIDS e malattie veneree.
La pillola la prendi solo quando sei STABILMENTE sessualmente attiva, anche perché non è esattamente acqua fresca e non puoi usarla a ciclo continuo (i.e. la pillola ogni sei mesi devi la interrompere per uno o due cicli, altrimenti ti và a ballerine il sistema endocrino).
Forse con le pillole di 20 anni fa.
Adesso ci sono pillole leggerissime, e vengono prescritte per quasi tutti i problemi di ciclo ballerino, ormoni sballati, ciclo doloroso, e via dicendo.
Ci sono pillole a monodosaggio che le prendi 21 giorni e le interrompi per 7, pillole con dosaggi differenti da settimana in settimana che prevedono 7 giorni di pillole placebo, pillole con dosaggi d'ormoni che sono delle bombe, e pillole con dosaggi ormonali che a stento servono come contraccettivi.
Io sinceramente la pillola la prendo da ben prima d'iniziare ad avere rapporti (ho iniziato a 17 anni e ne ho quasi 23), e a parte la pausa causa eparina dopo la frattura, non ho mai smesso (considerando che la prendo per altri problemi e non mi causa alcun fastidio).
L'importante è tenere monitorato il sangue, con analisi ogni 6/12 mesi (che già si dovrebbero fare normalmente, quindi niente di speciale)
Ormai con le nuove pillole perfino il fumo non è più pericoloso (togliendo il fatto che è pericoloso per ALTRI motivi già da solo) solo dopo una certa età, e ormai quasi solo se ci sono problemi pregressi di trombosi.
Non sono acqua fresca, ma sfido a trovare una ragazza che per un motivo o per l'altro (che sia ludico o medico) non abbia bisogno di prenderla.
Bucato, scoppiato, mal messo... si vede che conosci poca gente.
Ne conosco tanta di gente, capita spesso (a me in quasi 6 anni mai, sarò particolarmente brava :fagiano: ), ma di rimanerci così è difficile
:stordita:
La PDGD è un metodo contraccettivo d'emergenza, e vista la difficile reperibilità è usata pochissimo come mezzo contraccettivo.
Ma che gente conosci :confused:
fatti un giretto sui forum di ragazzine, vedrai quante, a 18 anni nemmeno compiuti, si fanno la seconda/terza PDGD.
E' veramente desolante.
Modica quantità di spermicida quando hai un preservativo rotto ed il seme di un adolescente senza problemi sessuali te ne fai assai :asd:
Si ma sinceramente, che gente conosci te.
Cioè, riescono a copulare con i mezzi contraccettivi senza rimanerci?
Sembra di stare in mezzo a una puntata de 'La vita segreta di una teenager americana', dove si rimane incinta anche solo respirando di fianco a una persona del sesso opposto:O
Ovvio che no, una rimane incinta per creare il problema etico al medico, mica perché non è riuscita ad evitare la gravidanza :rotfl:
O perchè, in DUE (c'è anche la responsabilità dell'omino), non si sono prese le giuste precauzioni?
Sai quanti ne conosco e ne leggo in giro per i forum 'A ma tanto a noi non capiterà mai', 'Sia bravi a controllare il momento', 'Faccio la conta dei giorni':mc:
Infatti se uno diventa obiettore può continuare ad esercitare, ma se sono TUTTI obiettori è quantomeno ovvio che almeno uno lo spostino d'ufficio per far posto ad un non obiettore, visto che il datore di lavoro deve fornire un servizio.
Non è che nel contratto c'è scritto "Dio mi ha messo in servizio qui e non posso essere ricollocato".
Beh, ma è ovvio, io sono quasi contraria alla presenza di obiettori dove c'è bisogno di prescrivere metodi contraccettivi d'emergenza e di praticare aborti.
Il ginecologo si può occupare di tantissimi altri problemi, mica ci sono solo le gravidanze.
La mia era solo una riflessione (non specificatamente rivolta a te) sui medici che diventano obiettori,che non sono tutti indottrinati e/o mascalzoni che lo praticano sottobanco.
E con queste premesse che le dovevano dire.
Beh, metterla davanti a tutte le opzioni.
Non esiste che un dottore, in questa situazione, ti dica cosa fare.
Nemmeno te lo consigli.
Deve metterti davanti a TUTTO il ventaglio di opzioni e solo la donna in questione deve decidere, il più possibile in piena autonomia.
^TiGeRShArK^
27-06-2010, 11:32
L'astinenza la lascio ad altri, la vita e breve e mi diverto quando posso:D
:oink::oink::oink:
:p
ConteZero
27-06-2010, 11:36
Forse con le pillole di 20 anni fa.
Adesso ci sono pillole leggerissime, e vengono prescritte per quasi tutti i problemi di ciclo ballerino, ormoni sballati, ciclo doloroso, e via dicendo.
Ci sono pillole a monodosaggio che le prendi 21 giorni e le interrompi per 7, pillole con dosaggi differenti da settimana in settimana che prevedono 7 giorni di pillole placebo, pillole con dosaggi d'ormoni che sono delle bombe, e pillole con dosaggi ormonali che a stento servono come contraccettivi.
Io sinceramente la pillola la prendo da ben prima d'iniziare ad avere rapporti (ho iniziato a 17 anni e ne ho quasi 23), e a parte la pausa causa eparina dopo la frattura, non ho mai smesso (considerando che la prendo per altri problemi e non mi causa alcun fastidio).
L'importante è tenere monitorato il sangue, con analisi ogni 6/12 mesi (che già si dovrebbero fare normalmente, quindi niente di speciale)
Ormai con le nuove pillole perfino il fumo non è più pericoloso (togliendo il fatto che è pericoloso per ALTRI motivi già da solo) solo dopo una certa età, e ormai quasi solo se ci sono problemi pregressi di trombosi.
Non sono acqua fresca, ma sfido a trovare una ragazza che per un motivo o per l'altro (che sia ludico o medico) non abbia bisogno di prenderla.
TU non hai problemi con la pillola.
Buon per te. C'è a chi da problemi/fastidio e comunque è un "di più" visto che di suo il preservativo basta ed avanza (e poi la pillola può creare secchezza vaginale, che con il preservativo in "aggiunta" non è esattamente il massimo a meno che non ti piacciano le cose dolorose).
Ne conosco tanta di gente, capita spesso (a me in quasi 6 anni mai, sarò particolarmente brava :fagiano: ), ma di rimanerci così è difficile
:stordita:
Forse perché prendi la pillola :rotfl:
fatti un giretto sui forum di ragazzine, vedrai quante, a 18 anni nemmeno compiuti, si fanno la seconda/terza PDGD.
E' veramente desolante.
Campione statistico rappresentativo :rotfl:
Si ma sinceramente, che gente conosci te.
Cioè, riescono a copulare con i mezzi contraccettivi senza rimanerci?
Sembra di stare in mezzo a una puntata de 'La vita segreta di una teenager americana', dove si rimane incinta anche solo respirando di fianco a una persona del sesso opposto:O
Preservativo bucato o mal messo... provaci, senza pillola.
Ne riparliamo fra nove mesi :asd:
O perchè, in DUE (c'è anche la responsabilità dell'omino), non si sono prese le giuste precauzioni?
Sai quanti ne conosco e ne leggo in giro per i forum 'A ma tanto a noi non capiterà mai', 'Sia bravi a controllare il momento', 'Faccio la conta dei giorni':mc:
O perché il preservativo non regge, o perché la pillola in quel caso non ha funzionato, o perché il diaframma s'è spostato... ci sono casi di donne vergini rimaste incinte (no, non quella venerata in chiesa) per essersi appoggiate su una superficie sporca di liquido seminale.
Beh, ma è ovvio, io sono quasi contraria alla presenza di obiettori dove c'è bisogno di prescrivere metodi contraccettivi d'emergenza e di praticare aborti.
Il ginecologo si può occupare di tantissimi altri problemi, mica ci sono solo le gravidanze.
Peccato che tutti i ginecologi preferiscano fare gli obiettori per questioni che spaziano dall'accettazione sociale alla carriera.
La mia era solo una riflessione (non specificatamente rivolta a te) sui medici che diventano obiettori,che non sono tutti indottrinati e/o mascalzoni che lo praticano sottobanco.
Ovvio che no, spesso sono solo persone che ci tengono a far carriera.
mattia.pascal
27-06-2010, 11:40
Cmq mi pare che siamo d'accordo sui punti fodamentali.
Possiamo proporre una legge di iniziativa popolare in cui si valutino i costi per lo Stato dell'obiezione di coscienza e si spalmino questi costi sugli obiettori.
Riguardo alla contraccezione, il problema fondamentale e` l'ignoranza. E per ignoranza intendo proprio ignoranza in tutti i settori, non solo nel campo dell' educazione sessuale. Gente che non sa chi e` il presidente della repubblica, non sa neanche a che serve il fegato e di conseguenza neanche come funziona l'apparato riproduttivo umano. Per non parlare di come si trasmette l' HIV.
Cmq mi pare che siamo d'accordo sui punti fodamentali.
Possiamo proporre una legge di iniziativa popolare in cui si valutino i costi per lo Stato dell'obiezione di coscienza e si spalmino questi costi sugli obiettori.
li backchargiamo al vaticano detraendoli dall '8%o, in fondo è grazie a loro che in sto paese manco si può usufruire in pace dei medicinali riconosciuti da SSNN perchè loro han da IMPORRE la loro malata visione del mondo
mattia.pascal
27-06-2010, 11:43
Beh, metterla davanti a tutte le opzioni.
Non esiste che un dottore, in questa situazione, ti dica cosa fare.
Nemmeno te lo consigli.
Deve metterti davanti a TUTTO il ventaglio di opzioni e solo la donna in questione deve decidere, il più possibile in piena autonomia.
Sono d'accordissimo. Solo informazioni niente consigli. Anche per questo la scelta di Vendola mi sembra sensata.
ConteZero
27-06-2010, 11:45
Sono d'accordissimo. Solo informazioni niente consigli. Anche per questo la scelta di Vendola mi sembra sensata.
Quando il tizio ti ricapitola tutto la risposta te la dai da sola... anche perché al massimo il consultorio ti passa il nullaosta, alla fine stà a te andare o meno ad abortire.
superanima
27-06-2010, 14:07
E ti pareva che mancassero i soliti capaci di difendere gli ABOMINEVOLI medici "obiettori di coscienza" che ci sono oggi il cui credo è il DIO DENARO e che praticano l'aborto nelle strutture private in cui lavorano, dirottando i poveri cristi dal pubblico a lì.
Ma d'altronde non mi sarei aspettato nulla di diverso da certa gente.
Spero che un giorno tutto quello che stanno facendo per DEVASTARE l'italia con le loro convinzioni ABERRANTI gli si ritorca contro. :)
e ti pareva che mancassero i soliti fascisti, moralmente superiori.
sto cazzo, un corno!!! :)
la medicina mette continuamente e quotidinamente di fronte a problemi etici e morali (che di certo non si limitano alla pillola del giorno dopo o alla ru486 e non sono solo di matrice religiosa), in qualsiasi specialità: che facciammo allora? nessuno fa più il medico??? mettiamo dei cyborg senza sentimenti? credete che i problemi etici li abbiano solo i ginecologi??
e l'accanimento terapeutico??? e gli interventi palliativi??? e le sperimentazioni cliniche??? questi non sono problemi etici?? ah, si....mandiamo chi è contrario altrove; peccato che poi svuoteremmo l'ospedale!!! :)
il paziente va trattato secondo scienza e coscienza....e spesso queste due componenti fanno a cazzotti!!! per tale motivo, è IMPOSSIBILE eliminare l'obiezione (e gli obiettori) visto che il dubbio etico è insito in ogni atto medico!!! :)
la soluzione è assicurare la presenza contemporanea di due medici (obiettore e non-obiettore) in alcuni punti strategici! :)
L'etica personale si ferma la dove inizia la legalità.
i medici obiettori pretendono che siano rispettati i loro scrupoli di coscienza ma allo stesso tempo nessuno pensa a coloro che usufruiscono del sistema sanitario nazionale......non deve forse essere rispettato il loro diritto a non dover subire le conseguenze delle scelte morali di un terzo???
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
Però non c'è nessun problema se a venir discriminato è chi al consultorio si rivolge vero?:)
L'etica personale si ferma la dove inizia la legalità.
La tutela dell'etica personale è sancita per diritto...
Però non c'è nessun problema se a venir discriminato è chi al consultorio si rivolge vero?:)
La discriminazione sarebbe "io, in tutta coscienza, non ti aiuterò ad abortire"? Discriminazione rispetto a chi altri?
La discriminazione sarebbe "io, in tutta coscienza, non ti aiuterò ad abortire"? Discriminazione rispetto a chi altri?
A chi in tutta coscienza vorrebbe abortire, operazione tra l'altro riguarda SE e il PROPRIO corpo, e si rivolge ad una struttura medica per farlo.
Perché è quello che si fa nelle società civili quando si cerca di impedire che la gente si rivolga poi a ciarlatani d'ogni genere con la conseguenza di provocare morti tra ex-gravide e nascituri lasciati nella pattumiera.
Ma questo naturalmente se vogliamo una società civilizzata, capisco che c'è chi vorrebbe altro.
Fratello Cadfael
28-06-2010, 02:23
In realtà la donna, ma anche il maschio, la propria scelta erano liberi di farla già prima. Vabbé.
Comunque è incredibile come Vendola, nel suo furore ideologico, sia stato capace di spazzare via un principio universalmente rispettato e vecchio di millenni: il Giuramento di Ippocrate e la libertà di coscienza del medico.
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
E basta con la storia di Ippocrate! A quel tempo l'aborto, oltre a eliminare il feto, metteva in serio pericolo la salute della donna. Ed era questa che interessava, non quella del feto che comunque, se arrivato a termine e diventato bambino, nel 30 % dei casi non arrivava a compiere un anno.
Libertà di coscienza del medico? Giusto. Ma troverei anche giusto che se dovessi affiancargli un collega perché lui non svolge il suo compito in maniera piena potrei decurtargli lo stipendio.
Potere politico che seleziona i medici su base ideologica? Stai parlando di tutte le strutture dove ha messo lo zampino CL?
ConteZero
28-06-2010, 07:01
La tutela dell'etica personale è sancita per diritto...
E'sancito il diritto di non partecipare agli aborti, ma questo non significa che chi si rifiuta ha il diritto di non essere spostato in altro ufficio/sede, specie se ci sono delle esigenze di organico.
La discriminazione sarebbe "io, in tutta coscienza, non ti aiuterò ad abortire"? Discriminazione rispetto a chi altri?
Partiamo dal fatto che se ci sono cinque medici, sono tutti antiabortisti ed una donna vuole interrompere la gravidanza si parla di INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO, che è un reato penale.
Detto questo la discriminazione la fa il SSN nei confronti della donna che vuole abortire, perché non gli permette di aver accesso ad un servizio che a norma di legge può fornire solo il SSN.
Và da se che ha fatto benissimo Vendola a dire, nella pratica, "toglieremo dai punti nevralgici tutti gli obiettori in modo da assicurare il servizio".
E'un no brainer... qualsiasi amministratore avrebbe agito così... invece qui in Italia ci si indigna perché si procede ad una riorganizzazione (che non prevede licenziamenti e simili) che rende più efficiente il sistema sanitario.
Dov'è il vero punto ?
I non abortisti sanno che, essendo loro troppi, qualcuno di loro verrà spostato in altra sede (o ad altro incarico).
Nella pratica rischiando qualcosa (ovvero di doversi reintegrare in una nuova sede o di dover svolgere un incarico meno prestigioso) ora gli antiabortisti vorrebbero "dire no"... solo che non hanno gli estremi per rivendicare alcunché.
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ESEMPIO FACILE.
In una cucina ci sono cinque cucinieri ebrei ortodossi (che di sabato non lavorano) su cinque, e la mensa è aperta il sabato.
L'amministratore della mensa, visto che la gente il sabato ha diritto a mangiare, decide di spostare almeno un cuciniere in un altra sede e/o ad altra mansione (manentendo inalterati stipendi, orari lavorativi e privilegi) per integrare un cuciniere che lavori di sabato.
Che diritto hano i cinque cucinieri di protestare ?
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Per il resto dovendo soppesare il diritto dei cittadini a disporre dell'aborto ed il diritto dei medici all'obiezione di coscienza si può ricorrere al latinissimo : Ubi maior minor cessat.
A chi in tutta coscienza vorrebbe abortire, operazione tra l'altro riguarda SE e il PROPRIO corpo, e si rivolge ad una struttura medica per farlo.
Perché è quello che si fa nelle società civili quando si cerca di impedire che la gente si rivolga poi a ciarlatani d'ogni genere con la conseguenza di provocare morti tra ex-gravide e nascituri lasciati nella pattumiera.
Ma questo naturalmente se vogliamo una società civilizzata, capisco che c'è chi vorrebbe altro.
E'sancito il diritto di non partecipare agli aborti, ma questo non significa che chi si rifiuta ha il diritto di non essere spostato in altro ufficio/sede, specie se ci sono delle esigenze di organico.
Partiamo dal fatto che se ci sono cinque medici, sono tutti antiabortisti ed una donna vuole interrompere la gravidanza si parla di INTERRUZIONE DI SERVIZIO PUBBLICO, che è un reato penale.
Detto questo la discriminazione la fa il SSN nei confronti della donna che vuole abortire, perché non gli permette di aver accesso ad un servizio che a norma di legge può fornire solo il SSN.
Và da se che ha fatto benissimo Vendola a dire, nella pratica, "toglieremo dai punti nevralgici tutti gli obiettori in modo da assicurare il servizio".
E'un no brainer... qualsiasi amministratore avrebbe agito così... invece qui in Italia ci si indigna perché si procede ad una riorganizzazione (che non prevede licenziamenti e simili) che rende più efficiente il sistema sanitario.
Dov'è il vero punto ?
I non abortisti sanno che, essendo loro troppi, qualcuno di loro verrà spostato in altra sede (o ad altro incarico).
Nella pratica rischiando qualcosa (ovvero di doversi reintegrare in una nuova sede o di dover svolgere un incarico meno prestigioso) ora gli antiabortisti vorrebbero "dire no"... solo che non hanno gli estremi per rivendicare alcunché.
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Per il resto dovendo soppesare il diritto dei cittadini a disporre dell'aborto ed il diritto dei medici all'obiezione di coscienza si può ricorrere al latinissimo : Ubi maior minor cessat.
Soppesiamo:
Articolo 18 - Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione;
Ora dimmi dove sta il maior...
Per il resto, io sono perfettamente d'accordo che se la legge dice che si può abortire, si può abortire. Ma da qua a costringere un medico obiettore a praticarlo (o discriminarlo perchè non lo fa, perchè questo state proponendo), ne passa....
vendola il discriminato si mette a discriminare?
tutto a posto per elettori e simpatizzanti, immagino.
parlando in generale è una questione ridicola. basterebbe che le pubbliche amministrazione mixassero obiettori e non obiettori quando devono assegnare gli incarichi e le reperibilità, ma forse è una soluzione troppo semplice, non sarebbe da italia.
Soppesiamo:
Ora dimmi dove sta il maior...
Per il resto, io sono perfettamente d'accordo che se la legge dice che si può abortire, si può abortire. Ma da qua a costringere un medico obiettore a praticarlo (o discriminarlo perchè non lo fa, perchè questo state proponendo), ne passa....
Messaggio veloce che non risponde alle argomentazioni e si limita alla ripetizione; rispondi a quello che ti ho detto invece di glissare.
entanglement
28-06-2010, 11:52
Poi molti medici non sarebbero obbiettori, ma lo diventano perchè nell'ospedale si crea una sorta di "mafia" di questi gruppi cattolici che spesso hanno molto potere (vedi in lombardia). Il risultato è che non fai carriera se non sei obbiettore.
al sud c'è la mafia, al nord CL. fanno le stesse cose con le stesse modalità
Come si fa, a farlo candidare PDC????
C'è un modo???
dovrebbe vincere le primarie. ammesso e non concesso che abbia voglia di sbattersi in questo senso, non mi sembra il suo ruolo... mi sembra stia facendo bene in puglia per ora
Da una dottoressa del consultorio.
Comunque no, niente di niente, alla fine l'ha tenuta, avendo la fortuna di avere una famiglia che le ha permesso (economicamente e logistcamente) di continuare a studiare e un ragazzo che la ama (si sposeranno a breve:) ).
(adesso la bambina ha 4 anni, lui e lei ne avevano entrambi 18 all'epoca).
sembra la canzone di Povia :fagiano:
nessuno costringe nessuno a fare alcunchè, se non il giro della provincia per la pillola del giorno dopo:rolleyes:
In realtà la donna, ma anche il maschio, la propria scelta erano liberi di farla già prima. Vabbé.
Comunque è incredibile come Vendola, nel suo furore ideologico, sia stato capace di spazzare via un principio universalmente rispettato e vecchio di millenni: il Giuramento di Ippocrate e la libertà di coscienza del medico.
Così oggi il potere politico può selezionare a suo insindacabile giudizio QUALI medici operano nelle sue strutture. Ma avete minimamente pensato alle sue implicazioni?
furore ideologico un cacchio. se il feto sia o meno una persona e se l'aborto sia o meno legittimo l'ha definito in maniera incontrovertibile un referendum.
il risultato è che l'aborto è pratica legale e quindi le cittadine ne possono fruire. nichi vendola ha rimosso degli ostacoli alla fruizione di tale diritto, valido a meno di non fare un referendum abrogativo.
il comportamento di vendola finora è da manuale
in compenso, non è diritto del medico X ottenere il posto Y, quindi i medici che praticano l'obiezione di coscienza si presentino in altri concorsi
ConteZero
28-06-2010, 12:04
Soppesiamo:
Ora dimmi dove sta il maior...
Per il resto, io sono perfettamente d'accordo che se la legge dice che si può abortire, si può abortire. Ma da qua a costringere un medico obiettore a praticarlo (o discriminarlo perchè non lo fa, perchè questo state proponendo), ne passa....
Hai diritto d'essere vegetariano e di non toccare la carne.
Ma non puoi chiedere di non toccare carne se ti fai assumere come aiuto dal macellaio.
Maior : Io vado dal macellaio e voglio 1kg di hamburger.
Minor : Tu vuoi essere pagato ma non vuoi svolgere il lavoro per cui sei pagato.
Capellone
28-06-2010, 12:27
Infatti, secondo me, un medico obiettore è incompatibile col ruolo di medico, così come chi rifiuta la guerra è incompatibile col ruolo di soldato. Nessuno ti obbliga a diventare soldato, infatti. E nessuno ti obbliga a diventare medico. Se per ragioni personali non vuoi svolgere parte dei compiti propri di quel mestiere la soluzione è una, ne scegli un altro.
E' come se io fossi un cameriere e mi rifiutassi di servire carne in quanto vegetariano. Come minimo, e giustamente, mi sbatterebbero fuori!
Una volta fare il militare era obbligatorio; un obiettore non era un obiettore, era un renitente alla leva e finiva in carcere.
Curioso il fatto che i cappellani militari non fossero obiettori...
Successivamente l'obiezione di coscienza è diventata possibile perchè è stata regolamentata da una legge; l'obiettore non faceva il militare a metà (senza armi) ma faceva tutt'altra cosa cioè il servizio civile.
Nel settore sanitario manca una legge che regolamenti l'obiezione di coscienza e assegni i medici ad altri incarichi, quindi rimane un puro astensionismo retribuito. Una cosa del genere in qualsiasi altro settore professionale o di servizio pubblico sarebbe inaccettabile.
ConteZero
28-06-2010, 12:34
Una volta fare il militare era obbligatorio; un obiettore non era un obiettore, era un renitente alla leva e finiva in carcere.
Curioso il fatto che i cappellani militari non fossero obiettori...
Successivamente l'obiezione di coscienza è diventata possibile perchè è stata regolamentata da una legge; l'obiettore non faceva il militare a metà (senza armi) ma faceva tutt'altra cosa cioè il servizio civile.
Nel settore sanitario manca una legge che regolamenti l'obiezione di coscienza e assegni i medici ad altri incarichi, quindi rimane un puro astensionismo retribuito. Una cosa del genere in qualsiasi altro settore professionale o di servizio pubblico sarebbe inaccettabile.
In effetti non è una grossa lacuna, c'è sempre la possibilità di ricollocazione per gli obiettori in altri luoghi e con altri incarichi (fatto salvo lo stesso trattamento economico).
Il punto vero è che gli obiettori sanno bene che in cambio di qualche aborto (perché se li facessero tutti sarebbero pochi) rischiano di essere sbattuti nei pronto soccorso a discutere di varicella e contusioni con orari molto meno piacevoli e con molto meno prestigio personale.
E non gli stà bene.
Visto che la cosa è inoppugnabile mi aspetto che diversi "obiettori" "rinsaviscano" in tempi decisamente brevi.
Fratello Cadfael
28-06-2010, 12:39
...basterebbe che le pubbliche amministrazione mixassero obiettori e non obiettori quando devono assegnare gli incarichi e le reperibilità, ma forse è una soluzione troppo semplice, non sarebbe da italia.
Probabilmente non sarebbe legale far dchiarare al momento del concorso le proprie convinzioni morali e/o religiose. E dopo non sarebbe legale far graduatorie in base a quelle.
Io la vedo alla Vendola: la legge prevede che in una struttura si possa praticare l'aborto e si possa prescrivere la pillola del giorno dopo? Bene: se lavori lì devi farlo anche tu, altrimenti ti specializzi in pneumologia, ortopedia, cardiologia eccetera; se vuoi rimanere nel campo vai in ostetricia... insomma le soluzioni affinché una struttura non debba continuare a pagare per intero chi svolge le sue mansioni in maniera parziale (l'obiettore fa così...) ci sono.
Hai diritto d'essere vegetariano e di non toccare la carne.
Ma non puoi chiedere di non toccare carne se ti fai assumere come aiuto dal macellaio.
Maior : Io vado dal macellaio e voglio 1kg di hamburger.
Minor : Tu vuoi essere pagato ma non vuoi svolgere il lavoro per cui sei pagato.
Permettimi che c'è una bella differenza: per quanto i casi sembrino simili, ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio, per quanto noi possiamo pensarla diversamente), che mi sembra una violenza ben più grave, specialmente perchè si tratta di agire su altri esseri umani (sia la madre che l'embrione, nuovamente ritenuto già "essere umano" dal medico)
Messaggio veloce che non risponde alle argomentazioni e si limita alla ripetizione; rispondi a quello che ti ho detto invece di glissare.
Il tuo ultimo messaggio è questo:
A chi in tutta coscienza vorrebbe abortire, operazione tra l'altro riguarda SE e il PROPRIO corpo, e si rivolge ad una struttura medica per farlo.
Perché è quello che si fa nelle società civili quando si cerca di impedire che la gente si rivolga poi a ciarlatani d'ogni genere con la conseguenza di provocare morti tra ex-gravide e nascituri lasciati nella pattumiera.
Ma questo naturalmente se vogliamo una società civilizzata, capisco che c'è chi vorrebbe altro.
A cosa dovrei rispondere?
Probabilmente non sarebbe legale far dchiarare al momento del concorso le proprie convinzioni morali e/o religiose. E dopo non sarebbe legale far graduatorie in base a quelle.
io intendevo una equa redistribuzione dei già assunti come nelle aziende private quando ristrutturano i gruppi di lavoro, ma probabilmente hai ragione te, si andrebbe comunque incontro ad ostacoli costituzionali.
mi fa specie che nascano questioni così spinose quando c'è di mezzo la sensibilità personale, visto che in teoria ci sarebbero soluzioni di buonsenso che accontenterebbero tutti. peccato che poi all'atto pratico non sia così facile.
ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio ....
bravo ogni tanto c'è da ricordarlo.
tanti pensano che essere obiettori sia un capriccio da bastiancontrari, non provano neanche a voler capire le motivazioni altrui.
a me se una persona mi dice che ha voluto fare il medico per curare e non per uccidere, io rispetto il suo pensiero.
i problemi li crea chi sta a monte che non sanno come disbrigarsela, se non tramite imposizioni che vanno sempre a discriminare qualcuno.
Capellone
28-06-2010, 12:49
di quale natura siano i problemi di coscienza dei medici non ce ne deve fregare nulla, si rispetta la loro privacy.
Ma visto che fare il medico non è obbligatorio, il candidato ha tutta la comodità di farsi i suoi conti di carriera e di coscienza durante gli anni di università, ed è libero di intraprendere una strada diversa.
Intraprendere volontariamente la carriera e poi rompere le balle è sabotaggio.
di quale natura siano i problemi di coscienza dei medici non ce ne deve fregare nulla, si rispetta la loro privacy.
Ma visto che fare il medico non è obbligatorio, il candidato ha tutta la comodità di farsi i suoi conti di carriera e di coscienza durante gli anni di università, ed è libero di intraprendere una strada diversa.
Intraprendere volontariamente la carriera e poi rompere le balle è sabotaggio.
poi ce la prendiamo con i soldati o le forze dell'ordine perchè non hanno disubbidito a certi ordini ma fatto quello che il loro mestiere prevede di fare.
insomma a secondo dei casi la vediamo come ci piace vederla.
Ma visto che fare il medico non è obbligatorio, il candidato ha tutta la comodità di farsi i suoi conti di carriera e di coscienza durante gli anni di università, ed è libero di intraprendere una strada diversa.
quoto.
inoltre, anche se si e' medici, non si e' obbligati a lavorare per il SSN.
e ancora, anche se si e' medici, esistono una miriade di specializzazioni che permettono di "conformare" il proprio futuro professionale a quello che impone la propria coscienza, se non vuoi fare aborti eviti di scegliere ginecologia e vai a fare il dermatologo/cardiologo/urologo o quel che ti pare.
berserkdan78
28-06-2010, 13:10
pim fortuyn grande estimatore di pasolini, gay dichiarato, difensore dei diritti civili, del diritto di parola.
che come pasolini, fu ucciso dall'ignoranza di persone da 2 lire che non si arrendono all'evidenza pur di difendere il loro potere basato sulla violenza e la prevaricazione.
loquendi libertatem custodiamus
era di estrema destra.
berserkdan78
28-06-2010, 13:16
sto cazzo, un corno!!! :)
la medicina mette continuamente e quotidinamente di fronte a problemi etici e morali (che di certo non si limitano alla pillola del giorno dopo o alla ru486 e non sono solo di matrice religiosa), in qualsiasi specialità: che facciammo allora? nessuno fa più il medico??? mettiamo dei cyborg senza sentimenti? credete che i problemi etici li abbiano solo i ginecologi??
e l'accanimento terapeutico??? e gli interventi palliativi??? e le sperimentazioni cliniche??? questi non sono problemi etici?? ah, si....mandiamo chi è contrario altrove; peccato che poi svuoteremmo l'ospedale!!! :)
il paziente va trattato secondo scienza e coscienza....e spesso queste due componenti fanno a cazzotti!!! per tale motivo, è IMPOSSIBILE eliminare l'obiezione (e gli obiettori) visto che il dubbio etico è insito in ogni atto medico!!! :)
la soluzione è assicurare la presenza contemporanea di due medici (obiettore e non-obiettore) in alcuni punti strategici! :)
senti, ma se la legge dice che posso prendere sta cazzo di pollola, chi sei tu per dirmi "non non te la do perchè gesu' cristo non vuole!"
ma cazzo, pago le tasse, voglio il servizio!
se non e' contro la legge non ti puoi rifiutare!
ConteZero
28-06-2010, 13:22
Permettimi che c'è una bella differenza: per quanto i casi sembrino simili, ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio, per quanto noi possiamo pensarla diversamente), che mi sembra una violenza ben più grave, specialmente perchè si tratta di agire su altri esseri umani (sia la madre che l'embrione, nuovamente ritenuto già "essere umano" dal medico)
Avevano solo da non firmare il contratto con lo Stato. Sono trent'anni che esiste l'aborto... non è cosa che esce dall'oggi al domani.
Peraltro qui nessuno gli impone di uccidere alcunché, gli si chiede di "farsi da parte" ed accettare ricollocazioni per non fornire un interruzione di servizio pubblico.
ConteZero
28-06-2010, 13:24
bravo ogni tanto c'è da ricordarlo.
tanti pensano che essere obiettori sia un capriccio da bastiancontrari, non provano neanche a voler capire le motivazioni altrui.
a me se una persona mi dice che ha voluto fare il medico per curare e non per uccidere, io rispetto il suo pensiero.
i problemi li crea chi sta a monte che non sanno come disbrigarsela, se non tramite imposizioni che vanno sempre a discriminare qualcuno.
E per un fruttivoro raccogliere la frutta prima che l'albero la faccia cadere è una specie di omicidio.
E'troppo chiedere ai fruttivori di non fare gli agricoltori ?
E'troppo chiedergli, se vogliono fare gli agricoltori, di farlo A CASA LORO CON LE LORO PIANTE e senza costringere gli altri a dover seguire la loro dieta ?
LucaTortuga
28-06-2010, 13:33
Per il resto, io sono perfettamente d'accordo che se la legge dice che si può abortire, si può abortire. Ma da qua a costringere un medico obiettore a praticarlo (o discriminarlo perchè non lo fa, perchè questo state proponendo), ne passa....
vendola il discriminato si mette a discriminare?
tutto a posto per elettori e simpatizzanti, immagino.
Lo sapete che gli obiettori di coscienza sull'uso delle armi (a meno che non richiedano una variazione di "status") non possono entrare in Polizia e nemmeno essere assunti come Vigili Urbani (se è previsto il servizio armato)?
Pensate si tratti, anche in questo caso, di un'ingiusta discriminazione?
berserkdan78
28-06-2010, 13:51
La tutela dell'etica personale è sancita per diritto...
se non influenza la liberta' degli altri
Capellone
28-06-2010, 15:24
poi ce la prendiamo con i soldati o le forze dell'ordine perchè non hanno disubbidito a certi ordini ma fatto quello che il loro mestiere prevede di fare.
insomma a secondo dei casi la vediamo come ci piace vederla.
Adesso ci manca solo l'insubordinazione delle forze armate, corpi che hanno gerarchie e discipline precisissime.
L'esercito non è una compagnia di soft air, è previsto che obbedisci agli ordini e che uccidi non solo per legittima difesa personale. Tra i militari molti portano una croce al collo...saranno mica obiettori infiltrati?
Vuoi discutere dell'etica della guerra e degli eserciti? vai a fare il parlamentare.
mattia.pascal
28-06-2010, 15:52
Adesso ci manca solo l'insubordinazione delle forze armate, corpi che hanno gerarchie e discipline precisissime.
L'esercito non è una compagnia di soft air, è previsto che obbedisci agli ordini e che uccidi non solo per legittima difesa personale. Tra i militari molti portano una croce al collo...saranno mica obiettori infiltrati?
Vuoi discutere dell'etica della guerra e degli eserciti? vai a fare il parlamentare.
Che poi chi fa il soldato sa benissimo che se riceve l'ordine di farsi ammazzare per salvare la vita di 10 suoi compagni, lo deve fare.
ConteZero
28-06-2010, 16:03
Che poi chi fa il soldato sa benissimo che se riceve l'ordine di farsi ammazzare per salvare la vita di 10 suoi compagni, lo deve fare.
Se non volesse può sempre farlo e POI (:asd:) mettersi a rapporto.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=346311&IDCategoria=1
BARI – Non esiste alcun bando di concorso discriminante per i medici obiettori, esiste solo una delibera della giunta regionale pugliese approvata nello scorso marzo, prima delle ultime elezioni, «che si occupa della riorganizzazione dei consultori e dice che deve essere garantita al loro interno la presenza di medici non obiettori per consentire la corretta applicazione della legge 194.
Il provvedimento – spiega Fiore – nasce dalla constatazione del ruolo del tutto insoddisfacente in Puglia dei consultori nella pratica delle interruzioni di gravidanza. Una situazione che ha dato luogo ad un largo fenomeno di privatizzazione». In Puglia, riferisce, ci sono 10.000 interruzioni di gravidanza l’anno e solo l’11% avviene tramite struttura pubblica. Il problema, per l’assessore, è pratico: «se una donna si rivolge ad un consultorio per una interruzione di gravidanza e trova un medico obiettore, finisce per rivolgersi ad un medico e ad una struttura privata dove l’interruzione viene fatta ma non si avvia un percorso che porti ad evitare che si ripeta l'aborto». Viceversa, spiega l’assessore, «la struttura pubblica prende in carico la donna e la accompagna in un percorso di crescita vero l’uso della contraccezione e ad evitare la ripetizione della interruzione di gravidanza.
L'intervento della giunta – ha detto – è volto proprio a porre una barriera all’uso della interruzione di gravidanza come contraccettivo, e a interrompere il fenomeno della privatizzazione». Perchè, dice, proprio «la marginalizzazione dei consultori è la causa indiretta della mancata diminuzione del fenomeno delle interruzione di gravidanza
berserkdan78
28-06-2010, 16:49
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=346311&IDCategoria=1
BARI – Non esiste alcun bando di concorso discriminante per i medici obiettori, esiste solo una delibera della giunta regionale pugliese approvata nello scorso marzo, prima delle ultime elezioni, «che si occupa della riorganizzazione dei consultori e dice che deve essere garantita al loro interno la presenza di medici non obiettori per consentire la corretta applicazione della legge 194.
Il provvedimento – spiega Fiore – nasce dalla constatazione del ruolo del tutto insoddisfacente in Puglia dei consultori nella pratica delle interruzioni di gravidanza. Una situazione che ha dato luogo ad un largo fenomeno di privatizzazione». In Puglia, riferisce, ci sono 10.000 interruzioni di gravidanza l’anno e solo l’11% avviene tramite struttura pubblica. Il problema, per l’assessore, è pratico: «se una donna si rivolge ad un consultorio per una interruzione di gravidanza e trova un medico obiettore, finisce per rivolgersi ad un medico e ad una struttura privata dove l’interruzione viene fatta ma non si avvia un percorso che porti ad evitare che si ripeta l'aborto». Viceversa, spiega l’assessore, «la struttura pubblica prende in carico la donna e la accompagna in un percorso di crescita vero l’uso della contraccezione e ad evitare la ripetizione della interruzione di gravidanza.
L'intervento della giunta – ha detto – è volto proprio a porre una barriera all’uso della interruzione di gravidanza come contraccettivo, e a interrompere il fenomeno della privatizzazione». Perchè, dice, proprio «la marginalizzazione dei consultori è la causa indiretta della mancata diminuzione del fenomeno delle interruzione di gravidanza
eccolo quà il punto.
al pubblico preme informarti, non ha guadagno se tu abortisca o meno, anzi.
il privato che consultorio vuoi che abbia? se non abortisci, non ci guadagna un cavolo. quindi e' ovvio che la clinica privata prema per farti abortire.
non crediate che non si possa arrivare a questo, nella clinica santa rita del profondo nord, si asportavano polmoni e gambe sani per fare numero e cassa.
Il tuo ultimo messaggio è questo:
A cosa dovrei rispondere?
Precedenza di diritto sul proprio corpo,infrazione di ruolo,negazione di diritto e visione più ampia sugli effetti dell'obiezione in questo campo.
Ma capisco bene che non puoi rispondere.
Probabilmente non sarebbe legale far dchiarare al momento del concorso le proprie convinzioni morali e/o religiose. E dopo non sarebbe legale far graduatorie in base a quelle.
Io la vedo alla Vendola: la legge prevede che in una struttura si possa praticare l'aborto e si possa prescrivere la pillola del giorno dopo? Bene: se lavori lì devi farlo anche tu, altrimenti ti specializzi in pneumologia, ortopedia, cardiologia eccetera; se vuoi rimanere nel campo vai in ostetricia... insomma le soluzioni affinché una struttura non debba continuare a pagare per intero chi svolge le sue mansioni in maniera parziale (l'obiettore fa così...) ci sono.
così è fin troppo forte, la soluzione di Vendola è più corretta ed elegante, in ogni consultorio ci deve essere almeno un abortista e ciò preserva sia il diritto all'obiezione del medico (ovvero ha il pieno diritto di essere abortista,al massimo viene trasferito senza ledere il suo diritto e la sua morale) sia il diritto dell'eventuale coppia di ricorrere all'aborto.
ogni libertà finisce quando si inizia a ledere la libertà altrui e se una coppia/ ragazza vuole abortire / prendere una pillola del giorno dopo deve poterlo fare nella prima struttura pubblica in cui entra, è suo diritto
Permettimi che c'è una bella differenza: per quanto i casi sembrino simili, ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio, per quanto noi possiamo pensarla diversamente), che mi sembra una violenza ben più grave, specialmente perchè si tratta di agire su altri esseri umani (sia la madre che l'embrione, nuovamente ritenuto già "essere umano" dal medico)
Il tuo ultimo messaggio è questo:
A cosa dovrei rispondere?
ma anche no, non si stà imponendo ad un medico di praticare aborti contro la sua morale bensì si vuole assicurare che ci sia personale disponibile e consenziente all'aborto per chi ne necessiti, non mi pare troppo difficile da capire
eccolo quà il punto.
al pubblico preme informarti, non ha guadagno se tu abortisca o meno, anzi.
il privato che consultorio vuoi che abbia? se non abortisci, non ci guadagna un cavolo. quindi e' ovvio che la clinica privata prema per farti abortire.
non crediate che non si possa arrivare a questo, nella clinica santa rita del profondo nord, si asportavano polmoni e gambe sani per fare numero e cassa.
Nella regione governata da una vita da CL, peraltro. E chi sa quanti di questi operavano con la loro benedizione.
Se tu che non hai capito. A me frega niente della pillola del giorno dopo, io sto parlando del fatto che con questa decisione la politica si è arrogata il potere di SELEZIONARE a priori i suoi medici. E dice espressamente che lo fa sulla base di principi che non hanno nulla a che fare con la competenza professionale, bensì su principi di coscienza che - universalmente e da sempre - sono stati riconosciti alla professione medica.
A me sembra che la selezione venga proprio fatta sulla competenza di una persona, se questa non è in grado di svolgere una mansione che sia bravo o meno conta una cippa. Dal punto di vista del servizio erogato è incompetente.
ma anche no, non si stà imponendo ad un medico di praticare aborti contro la sua morale bensì si vuole assicurare che ci sia personale disponibile e consenziente all'aborto per chi ne necessiti, non mi pare troppo difficile da capire
Vatti a leggere a cosa stavo rispondendo, prima di supporre una mia capacità di comprensione inferiore alla media:
Hai diritto d'essere vegetariano e di non toccare la carne.
Ma non puoi chiedere di non toccare carne se ti fai assumere come aiuto dal macellaio.
Maior : Io vado dal macellaio e voglio 1kg di hamburger.
Minor : Tu vuoi essere pagato ma non vuoi svolgere il lavoro per cui sei pagato.
Permettimi che c'è una bella differenza: per quanto i casi sembrino simili, ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio, per quanto noi possiamo pensarla diversamente), che mi sembra una violenza ben più grave, specialmente perchè si tratta di agire su altri esseri umani (sia la madre che l'embrione, nuovamente ritenuto già "essere umano" dal medico)
La mia risposta era calata nel contesto di questo esempio e non di quello riportato nel thread.
Ti sembro sufficientemente intelligente per i tuoi standard, ora?
jumpermax
28-06-2010, 23:29
giustissimo.
Ci sono tanti altri mestieri. Allora se un testimone di geova si laurea in medicina che fa? Non fa trasfusioni perchè è contro la sua morale?
E aggiungo che un'animalista non andrebbe mai a lavorare in un mattatoio.
Questi medici possono benissimo cambiare mestiere.
Che poi tutti questi pseudo-obiettori smettono di obiettare quando entrano nella strutture private.
Quoto. Per citare il caso più eclatante, se sei contro l'uso delle armi non ti aruoli nell'esercito per fare obiezione di coscenza .
Io questi medici li licenzierei in tronco per mancato servizio, poi vediamo se hanno ancora voglia di obbiettare...
jumpermax
28-06-2010, 23:34
Io posso essere d'accordo nel principio esposto dalla giunta ma non nel metodo, perchè come hanno esposto questi due signori:
discriminazione un paio di palle. Si assume una persona per fargli svolgere delle mansioni.
Se tu per qualche motivo ti rifiuti di svolgerne una parte NON SEI QUALIFICATO PER IL LAVORO.
jumpermax
28-06-2010, 23:50
sto cazzo, un corno!!! :)
la medicina mette continuamente e quotidinamente di fronte a problemi etici e morali (che di certo non si limitano alla pillola del giorno dopo o alla ru486 e non sono solo di matrice religiosa), in qualsiasi specialità: che facciammo allora? nessuno fa più il medico??? mettiamo dei cyborg senza sentimenti? credete che i problemi etici li abbiano solo i ginecologi??
e l'accanimento terapeutico??? e gli interventi palliativi??? e le sperimentazioni cliniche??? questi non sono problemi etici?? ah, si....mandiamo chi è contrario altrove; peccato che poi svuoteremmo l'ospedale!!! :)
il paziente va trattato secondo scienza e coscienza....e spesso queste due componenti fanno a cazzotti!!! per tale motivo, è IMPOSSIBILE eliminare l'obiezione (e gli obiettori) visto che il dubbio etico è insito in ogni atto medico!!! :)
la soluzione è assicurare la presenza contemporanea di due medici (obiettore e non-obiettore) in alcuni punti strategici! :)
No, non lo sono. C'è la legge che dice al medico cosa fare e ci sono i familiari che decidono, se un medico ha problemi etici nel fare quello che la LEGGE prevede non è idoneo a svolgere un pubblico servizio. O credi forse che il resto del mondo non abbia problemi etici con cui confrontarsi e leggi a cui dover sottostare? Scendi dal piedistallo che è meglio il medico non è un mestiere più nobile degli altri e lo si fa per denaro, come tutti gli altri.
Chi obbietta può esercitare privatamente. Dove sta il problema?
Fratello Cadfael
28-06-2010, 23:50
Permettimi che c'è una bella differenza: per quanto i casi sembrino simili, ad una delle due persone stai imponendo di uccidere (concorderai che almeno per il medico in questione si tratti di obbligarlo a compiere ciò che ritiene un omicidio, per quanto noi possiamo pensarla diversamente), che mi sembra una violenza ben più grave, specialmente perchè si tratta di agire su altri esseri umani (sia la madre che l'embrione, nuovamente ritenuto già "essere umano" dal medico)
...
Un momento: in base a cosa stabilisci che il medico che pratica un aborto o che prescrive la pillola del giorno dopo sta uccidendo? In base a delle convinzioni religiose. Giova rimarcare che in base ad altre convinzioni per molti medici quello che si sta sopprimendo non è una vita ma un ammasso di cellule ed è una pratica non considerata omicidio dalla legge. Giova anche ricordare che, sempre in base a convinzioni religose, per la Chiesa fino a qualche decina d'anni fa il trapianto di organi non era una pratica ammissibile...
Ripeto: visto che non mi sembra che i medici vengano assunti a forza in determinati reparti devono essere loro stessi a trasferirsi in settori dove non si troverebbero a dover fare pratiche in contrasto con la loro morale. Conosco un medico che lavorava ina sala operatoria e che anni fa è diventato Testimone di Geova: mica è rimasto lì con la pretesa di operare soltanto quando non erano necessarie trasfusioni ma si è specializzato in esami strumentali con M.O.C ed è rimasto nello stesso ospedale senza creare problemi a pazienti e colleghi e senza violare le sue convinzioni; troppo difficile?
La tutela dell'etica personale è sancita per diritto...
e dov'è il contrasto con quello che ho scritto io?
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