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View Full Version : Un ministro COMPRENSIVO, sempre affianco dei cittadini, come il governo


dantes76
25-06-2010, 18:40
UN MINISTRO COMPRENSIVO
di Michele Polo (http://www.lavoce.info/articoli/../lavocepuntoinfo/autori/pagina14.html) 25.06.2010

La manovra prevede per i farmaci non più coperti da brevetto la rimborsabilità solo dei quattro prodotti offerti al minor prezzo sulla base di gare organizzate dalle Asl. Le proteste di Farmindustria sono state subito raccolte dal ministro della Salute. Eppure agendo su questo segmento del mercato non si erodono le rendite necessarie a pagare i costi della ricerca. Gli ostacoli alla concorrenza e alle liberalizzazioni non sembrano arrivare dunque dai vincoli imposti dalla Costituzione, ma dall'intreccio tra interessi corporativi e disponibilità della politica ad ascoltarli.

“Niente gare al prezzo più basso per i farmaci generici”. Il ministro della Salute Fazio all'assemblea di Farmindustria, l’associazione di categoria delle case farmaceutiche, ha rassicurato quanti paventavano l’applicazione di un nuovo meccanismo previsto dalla manovra.
Queste due frasi, riprese dal sito on-line del Corriere della Sera, illustrano perfettamente la confusione che regna nel governo e la fragilità della svolta liberista che nelle ultime settimane è stata impressa dal ministro Tremonti con la proposta di revisione dell’articolo 41 della Costituzione.

MEDICINALI IN GARA

Nella bozza di manovra finanziaria veniva infatti introdotto un nuovo meccanismo in base a cui le Asl avrebbero selezionato i farmaci non più coperti da brevetto, per i quali si sviluppa solitamente una offerta di prodotti generici equivalenti dal punto di vista terapeutico, garantendo la rimborsabilità solamente ai quattro prodotti offerti al minor prezzo in base a gare organizzate dalle stesse Asl. Candidamente, il ministro Fazio ha affermato “Le richieste di Farmindustria sono giuste. Sostituiremo le gare con la riduzione progressiva del prezzo, utilizzando anche una piccola quota per incentivare i medici di famiglia. Sono loro che indirizzano la spesa”.
Vogliamo sperare che il ministro Fazio debba la sua nomina a comprovate competenze in campo medico. Sicuramente gli difettano quelle in ambito economico. Èinfatti ben noto che uno degli elementi di vischiosità nel mercato farmaceutico dipende dal fatto che la domanda è debolmente influenzata dal prezzo: i pazienti seguono molto spesso le indicazioni e prescrizioni dei medici, che non pagano i medicinali, e godono di un contributo o esenzione totale per i farmaci nel prontuario. Per questo una pressione sulle case farmaceutiche per ridurre i prezzi non può che venire da meccanismi diversi, quali quello immaginato nella manovra finanziaria attraverso l'organizzazione di gare al ribasso per poter essere ammessi al prontuario e beneficiare del contributo del servizio sanitario.
Si noti che le gare hanno senso per i farmaci non più coperti da brevetto, per i quali esiste una pluralità di produttori di farmaci generici, oltre allo storico detentore del brevetto oramai esaurito. Indurre per questo segmento del mercato una pressione competitiva sui prezzi non erode quindi le rendite, garantite per legge nel periodo di copertura del brevetto, necessarie a pagare i costi della ricerca per l’individuazione del farmaco. Si tratta invece di rendite senza una giustificazione, che le case farmaceutiche tentano di prolungare nel tempo.
Nelle sue candide dichiarazioni il ministro Fazio dimostra di non cogliere questi aspetti elementari. E ci ispira alcune considerazioni. Che le tesi sopra riassunte siano sostenute dall’associazione di categoria delle case farmaceutiche non sorprende, e fa parte delle attività di lobbying che normalmente avvengono nei sistemi democratici. Colpisce tuttavia la pronta disponibilità a ricevere questi argomenti da parte del ministro competente. La storia ci sembra inoltre il migliore esempio di come gli ostacoli alla concorrenza e alle liberalizzazioni non nascano dai vincoli imposti da qualche articolo un po’ passé della Costituzione, ma dall’intreccio, ben più attuale, tra interessi corporativi e disponibilità all’ascolto della politica. Ci permettiamo di segnalare al ministro Tremonti, giustamente preoccupato per l’incidenza della spesa sanitaria nel bilancio pubblico, di dedicare qualche energia a questo fronte, in attesa dei complessi passaggi parlamentari che una revisione costituzionale richiede.

Source: Lavoce.info - ARTICOLI - UN MINISTRO COMPRENSIVO (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001799.html) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
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Alef
25-06-2010, 18:59
Toccare gli interessi delle case farmaceutiche? quelle che "creano" la malattia rendendoci tutti un po' ipocondriaci? quelli che hanno sul libro paga i medici dell'OMS per creare il pericolo di pandemie?
:stordita:

criccu
25-06-2010, 19:10
che falliscano ste case farmaceutiche di merda

dantes76
25-06-2010, 22:28
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