View Full Version : La regione Lombardia ha investito in bond greci
DvL^Nemo
30-04-2010, 08:07
Va beh che mi pare che la situazione si sia calmata pero' questa e' gente che dovrebbe proteggere il capitale pubblico..
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/10_aprile_29/bond-greci-regione-lombardia-1602929568267.shtml
L'opposizione attacca Formigoni:
«Regione ha bond greci per 115 milioni»
Gaffuri: «Se la Grecia andasse in default la perdita ricadrebbe interamente sulla Lombardia»
Roberto Formigoni (Newpress)
MILANO - La crisi economica greca si fa sentire anche in Lombardia. L'opposizione attacca infatti il presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, per l'esposizione della Regione sui titoli della Grecia. Luca Gaffuri, capogruppo del Pd al Consiglio regionale, chiede a gran voce: «Ci si spieghi perché non è ancora stato creato il board di esperti internazionali deliberato dal Consiglio». In una nota del Partito democratico si sottolinea che i titoli di Stato della Grecia nel fondo di ammortamento che la Regione ha costituito per rimborsare a scadenza il Bond Lombardia emesso nel 2002 ammontano a 115 milioni di euro.
FONDO DI AMMORTAMENTO - Il fondo di ammortamento (sinking fund) è stato ceduto agli istituti Merrill Lynch e UBS Warburg con un derivato, che prevedeva la possibilità per le due banche di allocare le risorse accantonate in titoli statali o garantiti dallo Stato e, appunto, 115 milioni sono una quota di un bond emesso dalla Grecia. Se la Grecia andasse in default - conclude la nota - la perdita ricadrebbe interamente sulla Regione. «Dobbiamo vederci chiaro - attacca Gaffuri - nell'interesse dei risparmiatori lombardi e il presidente della Regione non se la può cavare con una battuta».
LA BATTUTA - «La Grecia non fallirà», aveva detto il presidente Formigoni, assicurando che non ci sono pericoli per l'investimento fatto dalle banche per la Lombardia in titoli ellenici. «Le decisioni dell'Unione europea sono chiarissime: grazie al cielo non c'è stata la follia di pensare che un Paese potesse fallire e tutto restasse uguale». Dunque «non c'è pericolo - ha concluso - per la piccola cifra che le banche hanno investito».
BOARD DI ESPERTI - «La prima cosa che il presidente Formigoni e l'assessore Colozzi devono fare è spiegare perché hanno costruito un'operazione che si sta dimostrando rischiosa per le casse regionali a fronte di vantaggi che sono solo per le banche presso cui l'hanno costituita, le quali non si assumono alcun rischio». Inoltre la maggioranza consiliare, Pdl e Lega, «deve spiegare perché non ha ancora creato il board di esperti internazionali, come previsto da una nostra proposta votata dall'Aula il 28 luglio scorso. Il collegio dovrebbe valutare l'opportunità e la rischiosità del Bond e del successivo derivato e fornire al Consiglio e quindi alla Regione le migliori strategie per ridurre la rischiosità di quell'operazione finanziaria».
IL GRUPPO MISTO - Piovono critiche anche dal gruppo misto, con Alessandro Cè: «La questione bond Lombardia potrebbe avere risvolti preoccupanti per il bilancio regionale. Sarebbe utile che il presidente Formigoni informasse tutti i cittadini sull'ammontare dei titoli greci presenti attualmente nel fondo di ammortamento e chiarisse se la Regione Lombardia intende accantonare le risorse per fronteggiare l'eventuale fallimento del Paese Grecia. In caso affermativo, vorremmo sapere quanto questa avventurosa, improvvida e inspiegabile scelta del governo Formigoni andrà a gravare sulle tasche dei cittadini lombardi».
la lombardia mi pare che abbia investito parecchio anche nella borsa americana .. . e abbia perso in bel po .. è prorpio un vizio .. :sofico:
Crazy rider89
30-04-2010, 08:12
ma è possibile che le istituzioni siano considerate aziende :muro:
quei soldi pubblici non li poteva usare per rilanciare le industrie in difficoltà???
Blaster_Maniac
30-04-2010, 08:29
Siamo alla frutta.
Si vede che la lezione che ci ha dato il fallimento del sistema speculativo non è stata ben compresa... :rolleyes:
old :O
riporto un articolo di novembre in cui viene spiegata bene la situazione e si evince come sappiano gestire i soldi quei geni degli amministratori lombardi...
Il pericolo greco minaccia
il debito della Regione Lombardia
di Morya Longo
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10 NOVEMBRE 2009
Juncker (Eurogruppo): «Escludo bancarotta per la Grecia»
"Dai nostri archivi"
I GIRI VIZIOSI DI UBS / Atene-Milano a tutto bond
Rischio derivati? A garanzia di quelli lombardi ci sono titoli di Lazio, Sicilia, Grecia, Telecom ed Enel
Chiamatelo effetto boomerang della finanza. O dei conflitti d'interesse. Chiamatela casualità. O anche sfortuna. Sta di fatto che la crisi della Grecia rischia di creare seri problemi anche ad uno dei più virtuosi Enti locali italiani: la Regione Lombardia. Poco importa che il Pirellone si trovi a migliaia di chilometri dal Partenone. Se la repubblica ellenica finisse malauguratamente in default, a pagarne le conseguenze sarebbe proprio la Lombardia. Motivo: a garanzia del prestito obbligazionario emesso dalla Regione nel 2002 c'è, per 115 milioni di euro, proprio un bond della Grecia. Se Atene salta, dunque, la Lombardia soffre. Magia della finanza, che per anni ha concatenato i destini di migliaia di debitori l'uno all'altro. «Il Sole 24 Ore» è in grado di documentarlo.
Il "filo rosso" che lega Lombardia e Grecia nasce nel 2002, quando la Regione guidata da Roberto Formigoni decide di emettere un prestito obbligazionario da un miliardo di dollari con scadenza nel 2032. A curare questa operazione ci sono due banche estere: la svizzera Ubs e l'americana Merrill Lynch. La legge consente ad una Regione di indebitarsi a lungo termine, ma – per evitare di far gravare solo sulle generazioni future il peso del rimborso – prevede che venga creato un piano di ammortamento. Di fatto la Regione deve costruire un grosso "salvadanaio" in cui poco a poco deve mettere da parte i soldi che serviranno, nel 2032, per rimborsare l'intero prestito obbligazionario da un miliardo di dollari.
Il problema è che tra la legge e i giusti propositi ci si è messa la finanza a complicare le cose. Così questo gigantesco "salvadanaio", chiamato dagli addetti ai lavori sinking fund, è stato creato (come accade per prassi) dalle stesse banche che hanno curato l'emissione obbligazionaria: cioè Ubs e Merill Lynch. Il contratto funziona così: la Lombardia paga le rate alle due banche e loro mettono i soldi in questo grosso fondo, con l'impegno a restituirglieli nel 2032. Ovviamente le due banche non tengono i soldi fermi, ma li investono in altre obbligazioni secondo una lista preconcordata. E qui si arriva alla vera magia del sinking fund: dato che alla Regione questo "salvadanaio" deve solo garantire il rimborso del bond da un miliardo di dollari nel 2032, tutto il rendimento aggiuntivo va alle banche. Per contro, se il fondo fa investimenti sbagliati, la perdita grava sulla Regione Lombardia. Insomma: le banche hanno rendimenti senza rischi, la Regione ha rischi senza rendimenti.
E qui arriviamo al punto: Ubs e Merrill Lynch hanno investito i denari che la Lombardia ha già versato in vari titoli obbligazionari. Uno di questi – il più pesante in termini di importo escludendo i BTp – è della Repubblica ellenica: Ubs ha messo nel sinking fund della Regione Lombardia 115 milioni di euro di obbligazioni greche. A provarlo sono i documenti sul sinking fund in mano al «Sole-24 Ore», aggiornati al 30 settembre 2008 (ma da allora nulla è cambiato). Ecco perché oggi la crisi finanziaria di Atene diventa un serio problema per la Lombardia: nel caso (seppur improbabile) di default greco, la Regione perderebbe una cospicua parte dei soldi inseriti nel "salvadanaio".
Ma c'è dell'altro. Il bond della Grecia inserito nel sinking fund della Lombardia non è un titolo di Stato qualunque, ma un bond che la stessa Ubs aveva anni prima collocato per conto della Grecia. Nell'aprile del 2000 la Repubblica aveva infatti emesso un prestito obbligazionario da 200 milioni di euro con l'aiuto dell'allora Warburg Dillon Read (oggi diventata Ubs). Ebbene: la stessa Ubs due anni dopo ha deciso di mettere più della metà di quei 200 milioni nel sinking fund della Lombardia, che lei stessa ha creato. Così oggi ci si trova nel paradosso: Ubs ha realizzato i profitti (commissioni da Grecia e Lombardia) e la Regione italiana si trova i rischi. Ieri «Il Sole 24 Ore» ha chiesto un commento sia a Ubs sia alla Regione, ma non ha avuto risposte.
Bene inteso: che questa vicenda si concluda a lieto fine è altamente probabile. Va anche ribadito che nessuna legge è stata infranta. Ma questo non cambia il vero problema: per anni la finanza ha legato i debitori di tutto il mondo l'uno all'altro, creando il rischio di un potente effetto domino. La stessa globalizzazione finanziaria che ha portato i mutui subprime in giro per il mondo, oggi ha messo il rischio greco dentro la Lombardia. Un rischio relativo, si potrà obiettare. Certo. Ma pur sempre un rischio: perché correrlo, sapendo che gli eventuali profitti vanno a qualcun altro?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/12/grecia-pirellone-formigoni.shtml?uuid=cdd6afbc-e56a-11de-a5fa-15080b949b99&DocRulesView=Libero
ma è possibile che le istituzioni siano considerate aziende :muro:
quei soldi pubblici non li poteva usare per rilanciare le industrie in difficoltà???
Sarà il federalismo fiscale soft :help:
Si sapeva da tempo; io piuttosto focalizzerei l'attenzione sul perchè l'amministrazione di una regione (che si suppone abbia supporto di tecnici capaci ed efficienti) abbia sottoscritto dei contratti talmente deliranti, in cui tutto il rischio se lo assumono loro e tutti i vantaggi sono delle banche.
I casi sono due: o sono degli emeriti imbecilli... e non lo escluderei del tutto... oppure qualcuno ha avuto il suo bel tornaconto. E con qualcuno non si intende il contribuente lombardo.
Il quale contribuente ormai è così abituato a vedersi tassato più degli altri e veder tornare poco o nulla che fa spallucce in automatico anche di fronte a casi come questi.
Ci sarebbe da ridere, se non si dovesse piangere.
E la Puglia?
Agevoliamo questo bel documento di incapacità totale:
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-sjc1/hs015.snc3/12292_405564386022_595736022_5534592_1620155_n.jpg
entanglement
04-05-2010, 13:51
old :O
riporto un articolo di novembre in cui viene spiegata bene la situazione e si evince come sappiano gestire i soldi quei geni degli amministratori lombardi...
in un regime di federalismo fiscale, la lombardia subirebbe questa perdita e se la metterebbe in saccoccia.
tra l'altro se la memoria non mi inganna s'erano spelati anche con quelli argentini... più che degli investitori sono dei presagi :sofico: :sofico:
stemanca
04-05-2010, 13:53
Sarà un esempio di "finanza creativa" (cit.)?
dilettanti: http://www.youtube.com/watch?v=axq92Bl5wkQ :O
MesserWolf
04-05-2010, 15:14
ma leggete bene gli articoli ....
La lombardi non ha fatto altro che creare un fondo a garanzia di un debito . Quindi la lombardia non ha fatto altro che una serie di depositi in banche .
E' poi la banca che ha usato in maniera non appropriata tali fondi... che sono poi quelli che servono per ripagare proprio la banca stessa .
La legge consente ad una Regione di indebitarsi a lungo termine, ma – per evitare di far gravare solo sulle generazioni future il peso del rimborso – prevede che venga creato un piano di ammortamento. Di fatto la Regione deve costruire un grosso "salvadanaio" in cui poco a poco deve mettere da parte i soldi che serviranno, nel 2032, per rimborsare l'intero prestito obbligazionario da un miliardo di dollari.
Così questo gigantesco "salvadanaio", chiamato dagli addetti ai lavori sinking fund, è stato creato (come accade per prassi) dalle stesse banche che hanno curato l'emissione obbligazionaria: cioè Ubs e Merill Lynch. Il contratto funziona così: la Lombardia paga le rate alle due banche e loro mettono i soldi in questo grosso fondo, con l'impegno a restituirglieli nel 2032
Mi pare curioso e discutibile (legalmente*) che le eventuali perdite ricadano davvero sulla lombardia , ma qui è materia tecnica davvero complessa.
Di fatto la lombardia non mi pare responsabile di nulla ... e onestamente anche solo 2 anni fa il fallimento della grecia pareva fantascienza.
*Specialmente alla luce di :
Il bond della Grecia inserito nel sinking fund della Lombardia non è un titolo di Stato qualunque, ma un bond che la stessa Ubs aveva anni prima collocato per conto della Grecia. Nell'aprile del 2000 la Repubblica aveva infatti emesso un prestito obbligazionario da 200 milioni di euro con l'aiuto dell'allora Warburg Dillon Read (oggi diventata Ubs). Ebbene: la stessa Ubs due anni dopo ha deciso di mettere più della metà di quei 200 milioni nel sinking fund della Lombardia, che lei stessa ha creato. Così oggi ci si trova nel paradosso: Ubs ha realizzato i profitti (commissioni da Grecia e Lombardia) e la Regione italiana si trova i rischi. Ieri «Il Sole 24 Ore» ha chiesto un commento sia a Ubs sia alla Regione, ma non ha avuto risposte.
si profila la possibile accusa di frode.
Inoltre perchè il sinking fund non è fruttifero ? perchè dovrebbe essere una mera garanzia , spesso si impongono depositi non fruttiferi , proprio per evitare che la gente si metta a fare giochi troppo strani .
Quello che non mi è chiaro è se la lombardia abbia o meno dovuto autorizzare la banca .... Io credo sia come per un conto corrente, che poi la banca non li ha fisicamente i soldi , ma li usa , ma non è che chiede a me come usarli.
In sostanza la storia è:
alla lombardia servivano i soldi del prestito, fa il debito e a garanzia è obbligata a creare un fondo d'ammortamento dove accumula i soldi per ripagare il debito. La banca nel 2032 deve restituire i soldi del fondo cosicché la regione possa ripagare il debito.
ma leggete bene gli articoli ....
La lombardi non ha fatto altro che creare un fondo a garanzia di un debito . Quindi la lombardia non ha fatto altro che una serie di depositi in banche .
E' poi la banca che ha usato in maniera non appropriata tali fondi... che sono poi quelli che servono per ripagare proprio la banca stessa .
Ma allora dov'è il problema? Se la banca ha sbagliato, che sia la banca a pagare.
MesserWolf
04-05-2010, 16:17
Ma allora dov'è il problema? Se la banca ha sbagliato, che sia la banca a pagare.
bisogna vedere bene i contratti, e la legge.... altrimenti sono tutte discussioni vane.
E' inutile che ci mettiamo noi qui a pontificare su come avrebbero dovuto fare quando la materia è davvero complessa . (contratti per debiti milionari di durata trentennale non credo che siano 2 paginette in croce)
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