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View Full Version : Riflessione sullo "sviluppo"


strikeagle83
16-04-2010, 14:19
Oggi notavo le nuove funzioni che avrà il nuovo camera raw 6 insieme a cs5..

Ovviamente ne sono rimasto entusiasta, ne ho parlato con un mio amico che fotografa, e lui mi ha detto:

"non credo che Erwitt ne fosse a conoscenza"

è un luogo comune (anche tra chi possiede come il mio amico delle reflex digitali) che "sviluppare" il raw sia un abominio, "perchè prima non c'era mica ps"..

è un luogo comune il "ah ma tu usi photoshop.." e non capire che è l'equivalente della camera scura di una volta..

Voi cosa ne pensate? :)

ilguercio
16-04-2010, 14:32
Penso che una foto sia tale guardando il risultato e non come è stato ottenuto.
Il resto è nostalgia per chi,forse,non ha mai scattato belle foto.
Sono gusti e modi di operare diversi ma non per questo non si deve parlare di fotografia.

lo_straniero
16-04-2010, 14:49
condivido anche io...e poi secondo me se la foto é orribile non c´e PP o Camera oscura che tenga :D

Luca-BH
16-04-2010, 14:55
La fotografia digitale ha nella post-produzione un passaggio fondamentale. Si puo' scegliere di non percorrerlo, ma la limitazione della gamma dei risultati ottenibili e' innegabile.

Il problema che vedo io pero' - che spesso si stigmatizza con un "la fotografia digitale e' male" e derivati - e' che il digitale, avendo facilitato l'accesso alla fotografia, sta facendo perdere il senso della "buona fotografia" - quella ricca di contenuti, quella che nasce essenzialmente prima del click - in favore di quella che e' in effetti computer grafica ma che viene spacciata come fotografia.

85kimeruccio
16-04-2010, 16:03
di solito quelli che sparlano male del digitale è perche non sono buoni ad usarlo.

SuperMariano81
16-04-2010, 16:32
di solito quelli che sparlano male del digitale è perche non sono buoni ad usarlo.

quotone all'ennesima potenza.

strikeagle83
16-04-2010, 16:40
di solito quelli che sparlano male del digitale è perche non sono buoni ad usarlo.

quotone all'ennesima potenza.

Questo viene giustificato come un "tu modifichi la foto in maniera illegale" e nell'immaginario comune è più facile da recepire..
Il problema è proprio questo, a volte la parola photoshop viene vista come il "cheat" dell'immagine..
E non capiscono che è un passo naturale..

85kimeruccio
16-04-2010, 16:45
e sopratutto secondo me non hanno nemmeno idea di quello che si faceva in camera oscura... ;)

marklevi
16-04-2010, 18:05
concordo con tutti gli amici ed aggiungo che ci sonbo in giro per il mondo molte belle foto lasciate come la fotocamera le ha sfornate, senza la benchè minima cura o caratterizzazione... io già quando guardo le mie foto di 2-3 anni fa rabbrividisco anche solo per il fatto che non ho curato meglio il taglio oppure non ho chiuso abbastanza io neri..

SuperMariano81
16-04-2010, 18:12
concordo con tutti gli amici ed aggiungo che ci sonbo in giro per il mondo molte belle foto lasciate come la fotocamera le ha sfornate, senza la benchè minima cura o caratterizzazione... io già quando guardo le mie foto di 2-3 anni fa rabbrividisco anche solo per il fatto che non ho curato meglio il taglio oppure non ho chiuso abbastanza io neri..

A me succede anche con foto più recenti :stordita: :stordita:

Donagh
16-04-2010, 18:21
Oggi notavo le nuove funzioni che avrà il nuovo camera raw 6 insieme a cs5..

Ovviamente ne sono rimasto entusiasta, ne ho parlato con un mio amico che fotografa, e lui mi ha detto:

"non credo che Erwitt ne fosse a conoscenza"

è un luogo comune (anche tra chi possiede come il mio amico delle reflex digitali) che "sviluppare" il raw sia un abominio, "perchè prima non c'era mica ps"..

è un luogo comune il "ah ma tu usi photoshop.." e non capire che è l'equivalente della camera scura di una volta..

Voi cosa ne pensate? :)

io uso pochissimo photoshop giusto i bianchi se sono bruciati, e contrasto automatico... il resto tutto in fase di scatto...
sono partito dalla fotografia analogica dove gli stampatori mi facevano impazzire con ogni volta dominanti diverse e rimandavo indietro la stampa un sacco di volte (stampe 30x45 costose)e sinceramente meno ci sto in post produzione davanti al pc meglio e' non mi garba molto...

uncletoma
16-04-2010, 19:47
Io penso che la PP (Camera Chiara) sia imprescindibile, al giorno d'oggi. Si puo' discettare all'infinito sui programmi da usare (LR, PS, NX, DxO, Bibble Pro, The Gimp, eccetera), ma non sui vantaggi innegabili che porta ed apporta allo scatto.
E' vero che ci sono scatti che sono ottimi e che non hanno bisogno di PP, ma i sno anche quelli dove, e.g., magari un po' di contrasto in piu', cambiamo le impostazioni sul bilanciamento del bianco, gioca con la maschera di contrasto, raddrizza, croppa, leva quel dannato palo che deturpa l'immagine, eccetera.
Un tempo la Camera Oscura era costosa, difficile, piena di solventi, tempi di sviluppo da rispettare al millisecondo, bagni chimici, eccetera tanto che molti, me compreso, non l'avevano (usavo quella di un carissimo amico, ma era solo per il b&w: piu' facile e decisamente piu' alla portata delle masse).
Ora, con i tanti programmi che ci sono a disposizione, da quelli open source a quelli da migliaia di euro, tutti possono cimentarsi con la post produzione.
E io la odiavo letteralmente, ero tra quelli "ma la foto non l'hai fatta tu bensi' fotosciop".
Ora ho trovato il mio parco programmi e, si, anche io post produco.

Pelino
16-04-2010, 21:31
http://www.saralando.com/blog/wp-content/uploads/2009/11/avedon.jpg


Questo è un provino con le indicazioni di esposizione di stampa inviato da Avedon al suo stampatore.

;)

Pait
16-04-2010, 21:46
Ciao a tutti,
Faccio un quote circolare accogliendo le parole dette da ognuno di voi.
Sono diventato cosciente dell'impossibilità di scampare alla PP solo un paio di anni fa e da allora le mie foto sono migliorate non perchè le stravolgo ma perchè riesco a mettere su carta proprio quello che mi passava per la mente in quel momento o perchè riesco a fissare l'impressione che mi aveva dato un paesaggio e che molte volte è diversa da quello che la macchina ha raccolto.
Sia chiaro però che lascio l'immagine così com'è e, le poche volte che sono costretto a cerottare un'immagine lo faccio anche bene e faccio felici le amiche che senza quella cicatrice in faccia o senza quei puntini neri sul naso rimangono molto soddisfatte!
Poi però il risultato faccio fatica ad accettarlo come mia fotografia. Penso sia una buona fotomanipolazione.
La PP associabile alla camera oscura è per me compresa solo nel menu "Colori" di Gimp o al massimo nelle funzioni di fusione di livelli.

Questo è un provino con le indicazioni di esposizione di stampa inviato da Avedon al suo stampatore.
;)

sarebbe bello vedere anche il risultato finale... dimmi che sai dove prenderlo!

strikeagle83
16-04-2010, 21:57
ero tra quelli "ma la foto non l'hai fatta tu bensi' fotosciop".


questa è la cosa che mi deprime.. Esattamente questa.. E me la sento dire ogni volta che mi chiedono come fotografo.. -_-

Pelino
17-04-2010, 11:43
Pait: non so dove ripescare il risultato finale,
in ogni caso è interessante e divertente da mostrare ai puristi della camera oscura ( e io ci ho passato del tempo, eh!).
Semplicemente prima la postproduzione era appannaggio di pochi, adesso è alla portata di tutti.
Ciao Avedon :)

harbinger
19-04-2010, 09:04
Chiunque abbia sviluppato e stampato in proprio i negativi ben conosce quante manipolazioni vengano fatte per ottenere l'effetto voluto. Se si cerca una conferma, basta leggere The negative e The Print di Ansel Adams per scoprire quanti "taroccamenti" (non in senso spregiativo ma di modifica voluta) si sono sempre fatti. Concordo con chi dice che mlti di coloro che disprezzano il digitale lo fanno per incapacità. Per molti è, purtroppo, brutto ciò che non si capisce.

Il "verismo" in fotografia ha qualche adepto ma la maggior parte dei fotografi predilige l'ottenimento di un effetto che trasmetta specifiche sensazioni piuttosto che la rappresentazione fedele di una certa gamma di lunghezze d'onda della luce e del maggiore dettaglio possibile. E lo dico dopo aver fatto un n+2 (che cercherò di non ripetere su 'sto benedetto negativo) ad una fp4+ con una diluizione A dell'HC-110 in tank rotativa, attendendo che asciughi per "bruciare" alcune zone con alte luci.

Zorck
20-04-2010, 09:12
Io sono tra quelli che non guardano di buon occhio la PP estrema (e Photoshop lo uso per lavoro, quindi non è per ignoranza). Lo sviluppo del RAW è un'operazione del tutto legittima, così come la modifica della dominante, del bilanciamento del bianco, della saturazione, del contrasto, ecc.

leva quel dannato palo che deturpa l'immagine, eccetera.

Queste invece sono le operazioni che onestamente non mi sento di fare. Ciascuno è libero di esprimersi come crede, io semplicemente preferisco avere un palo in mezzo piuttosto che rivedere la foto sapendo che è stata modificata e non è "vera" al 100%, anche se lo saprò solo io. Semmai cerco di far rientrare il palo nella composizione senza che sia palesemente un'elemento di disturbo, cerco di renderlo partecipe.

Dopo lo sviluppo del RAW, a parte gli ultimi ritocchi di contrasto e aggiustamento dei colori, l'unica operazione che faccio è eventualmente correggere il crop. I "difetti" presenti nella scena preferisco tenerli, mi da l'impressione di una foto più vera: ad esempio le foto di ritratti in cui il soggetto ha la pelle perfetta non mi piacciono, mi sanno troppo di finto, di mistificazione della realtà.

Poi questa è solo la mia opinione, non giudico l'operato altrui. Dico solo che a me rivedere una mia foto sapendo che l'ho modificata da fastidio, quindi mi limito ad ottimizzare quanto già presente nell'immagine originale, senza aggiungere o togliere nulla.

Pait
20-04-2010, 09:38
Io sono tra quelli che non guardano di buon occhio la PP estrema (e Photoshop lo uso per lavoro, quindi non è per ignoranza). Lo sviluppo del RAW è un'operazione del tutto legittima, così come la modifica della dominante, del bilanciamento del bianco, della saturazione, del contrasto, ecc.



Queste invece sono le operazioni che onestamente non mi sento di fare. Ciascuno è libero di esprimersi come crede, io semplicemente preferisco avere un palo in mezzo piuttosto che rivedere la foto sapendo che è stata modificata e non è "vera" al 100%, anche se lo saprò solo io. Semmai cerco di far rientrare il palo nella composizione senza che sia palesemente un'elemento di disturbo, cerco di renderlo partecipe.

Dopo lo sviluppo del RAW, a parte gli ultimi ritocchi di contrasto e aggiustamento dei colori, l'unica operazione che faccio è eventualmente correggere il crop. I "difetti" presenti nella scena preferisco tenerli, mi da l'impressione di una foto più vera: ad esempio le foto di ritratti in cui il soggetto ha la pelle perfetta non mi piacciono, mi sanno troppo di finto, di mistificazione della realtà.

Poi questa è solo la mia opinione, non giudico l'operato altrui. Dico solo che a me rivedere una mia foto sapendo che l'ho modificata da fastidio, quindi mi limito ad ottimizzare quanto già presente nell'immagine originale, senza aggiungere o togliere nulla.

E' perfettamente come la penso io!!!
Solo che ad esempio parlando della pelle non sono così integralista: tendo a eliminare le imperfezioni maggiori tipo un herpes o un brufolone lasciando la grana della pelle così com'è

Zorck
20-04-2010, 10:10
E' perfettamente come la penso io!!!
Solo che ad esempio parlando della pelle non sono così integralista: tendo a eliminare le imperfezioni maggiori tipo un herpes o un brufolone lasciando la grana della pelle così com'è

Dipende, se è un herpes o un brufolo esaggeratamente grosso o in posizione veramente fastidiosa per la foto (e non posso rimandare lo scatto) allora ci faccio un pensierino, ma ad esempio la rimozione sistematica di tutti i brufoli ed i punti neri la evito perché difficilmente incontri per strada una ragazza senza nemmeno un brufolo sul viso.

Semmai le chiedo di darsi una mano di trucco per coprirlo, come farebbe prima di uscire la sera, così si vede meno ma la foto risulta ugualmente "vera" ai miei occhi. :rolleyes:

Però io sono molto integralista, tendo a vedere quasi sempre le cose o nere o bianche, i grigi li conservo solo per casi eccezionali. E soprattutto non fotografo per lavoro ma solo per passione, quindi posso conservare ed apprezzare anche foto che presentano quelli che altri definirebbero difetti ma che mi comunicano qualcosa; sicuramente uno che fotografa modelle per riviste di moda e lascia i brufoli nelle foto, oppure quello che fotografa paesaggi per National Geographic e lascia i lampioni della luce non va lontano. :fagiano:

marklevi
20-04-2010, 16:33
.. Semmai cerco di far rientrare il palo nella composizione senza che sia palesemente un'elemento di disturbo, cerco di renderlo partecipe.
..


come dici anche tu sono scelte personali.. se io vedo la scena senza palo e non ho modo di levarlo in fase di scatto, poi in post produzione cercerò di eliminarlo proprio perchè la scena che volevo non lo prevedeva.
la mia foto non sarà una creazione digitale, è solo stata la mia interpretazione: il palo non era previsto.

Mythical Ork
20-04-2010, 17:03
1) La foto non racconta la "verità", anzi... perciò dire foto "vera/non vera" lascia il tempo che trova.

2) I sensori digitali hanno dinamiche diverse rispetto alle pellicole analogiche

3) Anche io non aprezzo "gli artifici grafici" come HDR, iper-saturazione e fotomontaggi finti, in quanto spesso provano a riempire qualcosa che nello scatto non c'è e che difficilmente uscirà fuori (ma non per questo non uso Photoshop, anzi!)

4) Che il PP più corretto sia quello che non si vede è fuor di dubbio per il discorso del punto 3. Se la foto si regge su soggetto, luce e composizione non c'è bisogno di nessun'altra cosa per renderla una bella foto ma anzi, meno ci si fa distrarre dagli espedienti grafici e meglio è.

5) Concordo con LucaBH che il problema di fondo sia "la buona fotografia". Al ritorno da un viaggio di 4-5 giorni io ho fatto 390 scatti (di cui 210 foto salvate) e il mio amico almeno 750 scatti di cui generalmente non è contento. La fotografia digitale e la "sicurezza della PP" aiuta a pensare meno prima di scattare... ma non per questo va demonizzata.


Ciao
Orlando

uncletoma
20-04-2010, 19:41
Trovo errato il fatto che la PP aiuti a pensare meno in fase di scatto.
Se mancano i fondamentali (composizione, luce, eccetera) puoi fare tutta la PP che vuoi che rimane uno scatto da buttare.
Al limite la PP aiuta a pensare meno al lato tecnico(es.: se sbaglio il bilanciamento del bianco lo correggo poi in PP) e piu' a quello artistico in fase di scatto.

Mythical Ork
20-04-2010, 19:55
Trovo errato il fatto che la PP aiuti a pensare meno in fase di scatto.
Se mancano i fondamentali (composizione, luce, eccetera) puoi fare tutta la PP che vuoi che rimane uno scatto da buttare.

Su questo concordo, perchè anche io scatto in RAW e ci metto da mezz'ora a due ore per controllare dalle 35 alle 150 foto.
Quello che volevo dire è che se la PP è demonizzata è solo perchè partendo dal presupposto che:
1) lo scatto è digitale
2) lo puoi sempre aggiustare al pc
l'attenzione pre-scatto tende a diventare minore (ok, faccio una foto di prova... premo play... controllo... la rifaccio)

In analogico dici: un attimo, ragioniamo... ahh ok... aspetto l'attimo e scatto.

Tutto qui.


Ciao
Orlando

85kimeruccio
20-04-2010, 23:22
sicuramente uno che fotografa modelle per riviste di moda e lascia i brufoli nelle foto, oppure quello che fotografa paesaggi per National Geographic e lascia i lampioni della luce non va lontano. :fagiano:

quotone.. eheh

Zorck
21-04-2010, 09:56
1) La foto non racconta la "verità", anzi... perciò dire foto "vera/non vera" lascia il tempo che trova.


Si tratta di scelte personali, io apprezzo una foto che, oltre ad essere bella, riproduce anche la realtà: questa "realtà" può essere intesa come condizione naturale di un volto (quindi non il volto perfetto che è palesemente ritoccato) o condizione reale di una scena urbana (che prevede macchine parcheggiate, secchioni della spazzatura, lampioni, semafori, ecc).

Una foto di un paesaggio montano immacolato trasmette sicuramente sensazioni migliori di una foto di un paesaggio montano con un bel traliccio dell'alta tensione in primo piano, ma anche la seconda può avere un suo perché: trasformando il lampione da elemento di disturbo "da cerottare" a soggetto può ad esempio spingere a riflettere sulle prevaricazioni dell'uomo sulla natura. Idem un edificio monumentale con secchioni della spazzatura e pali davanti: un contesto poco curato può enfatizzare la bellezza dell'edificio stesso.

Io non dico che chi photoshoppa pesantemente sbaglia, evidentemente il suo scopo è quello di rappresentare una scena ideale che nella realtà non esiste, perché se devi per forza rimuovere qualcosa su photoshop vuol dire che non puoi estrometterla dallo scatto, quindi quello che hai in mente te non esiste.

Di contro io preferisco rappresentare la realtà, con i suoi pregi ma anche i suoi difetti e le sue contraddizioni, che sono parte integrante della nostra vita... e penso che, come io non critico chi edita, nessuno possa dire a priori che sbaglio. Per me dire foto "vera" vuol dire moltissimo.


P.S. Ribadisco che mi riferisco alla PP estrema, quella che modifica la scena; la PP non invasiva la reputo quasi indispensabile.

Mythical Ork
21-04-2010, 11:21
Si tratta di scelte personali, io apprezzo una foto che, oltre ad essere bella, riproduce anche la realtà: questa "realtà" può essere intesa come condizione naturale di un volto (quindi non il volto perfetto che è palesemente ritoccato) o condizione reale di una scena urbana (che prevede macchine parcheggiate, secchioni della spazzatura, lampioni, semafori, ecc).
Si, è vero. Preferisco il termine scelta stilistica, ma il concetto è lo stesso.

Una foto di un paesaggio montano immacolato trasmette sicuramente sensazioni migliori di una foto di un paesaggio montano con un bel traliccio dell'alta tensione in primo piano, ma anche la seconda può avere un suo perché: trasformando il lampione da elemento di disturbo "da cerottare" a soggetto può ad esempio spingere a riflettere sulle prevaricazioni dell'uomo sulla natura. Idem un edificio monumentale con secchioni della spazzatura e pali davanti: un contesto poco curato può enfatizzare la bellezza dell'edificio stesso.
Bellissimi paesaggi montani se ne vedono da fin troppi anni... Fotografi americani fino agli anni '40-50 (penso ad Ansel Adams o altri) fotografavano paesaggi nascondendo le città e tra la fine dell'ottocento e inizi del novecento nascondevano anche le popolazioni indigene (la fotografia che crea una cultura ben determinata). Dagli anni '60 poi c'è stato un cambiamento sempre più progressivo con l'abbattimento del concetto bello/brutto e si iniziarono a mostrare anche "pali" come dici tu. Chiaramente non esisteva photoshop, lo si faceva inquadrando in maniera diversa... ma il concetto non cambia per nulla. L'istantanea di uno scatto non restituisce mai la realtà di un luogo, ma bensì la visione della stessa con gli occhi di un fotografo (per questo parlavo di vero/non vero).

Io non dico che chi photoshoppa pesantemente sbaglia, evidentemente il suo scopo è quello di rappresentare una scena ideale che nella realtà non esiste, perché se devi per forza rimuovere qualcosa su photoshop vuol dire che non puoi estrometterla dallo scatto, quindi quello che hai in mente te non esiste.

Di contro io preferisco rappresentare la realtà, con i suoi pregi ma anche i suoi difetti e le sue contraddizioni, che sono parte integrante della nostra vita... e penso che, come io non critico chi edita, nessuno possa dire a priori che sbaglio. Per me dire foto "vera" vuol dire moltissimo.
Ok, qui condivido... ma il tutto può essere fatto sia con photoshop ma anche senza pensando in fase di scatto e inquadrando opportunamente. La "profondità di campo limitatissima" è una cosa non "vera", nel senso che non viene percepita così dai nostri occhi, ma è vero secondo le leggi dell'ottica.
Ricordo una foto di Guido Guidi con il piano di messa a fuoco completamente trasversale all'immagine, ottenuto "basculando" il banco ottico rispetto al piano della pellicola/lastra. E non è photoshoppata!

P.S. Ribadisco che mi riferisco alla PP estrema, quella che modifica la scena; la PP non invasiva la reputo quasi indispensabile.
Io ritengo che bisogna essere coerenti con se stessi e confrontarsi sulle metodiche. Penso, ad esempio, che l'HDR sia un artificio grafico creato per dare dignità a uno scatto che da solo avrebbe poco senso di esistere. Molti la pensano diversamente. Una non è meno fotografia dell'altra... una può essere meno interessante dell'altra. Basta non demonizzare a priori.


Ciao
Orlando

PS: Chiedo scusa per la lunghezza del post

Zorck
21-04-2010, 14:30
L'istantanea di uno scatto non restituisce mai la realtà di un luogo, ma bensì la visione della stessa con gli occhi di un fotografo

E' su questa frase che io non sono d'accordo. :)

Ci sono foto che restituiscono l'idea che il fotografo ha di un luogo, altre che vogliono riprodurre quel luogo così com'è. Io sono Ingegnere, progetto edifici e, di conseguenza, ne fotografo moltissimi. Io odio le immagini astratte, voglio vedere come un edificio dialoga con il contesto, come viene percepito. Se c'è il lampione al centro della facciata, non mi interessa sapere come sarebbe senza il lampione, perché nessuno lo vedrà mai senza.

Se vai a fotografare Roma togliendo poi in fase di PP i graffiti sui muri, le voragini nelle strade, i semafori... avrai sicuramente delle bellissime foto, ma non potrai dire secondo me di aver fotografato Roma: un romano come me vede quella foto e, anche se non sa che ci hai messo mano, ti dice che è finta, che c'è qualcosa che non va.

Io lo ritengo coerente il mio discorso: voglio mostrare le cose così come chiunque possa vederle e riconoscerle, dandone una mia interpretazione, ma che sia riscontrabile da chiunque; in fondo assomiglia alla definizione del "metodo scientifico", si vede che sarò deviato dall'essere un Ingegnere. :stordita:

Accetto la PP che ottimizza la resa dei pixel presenti nella foto, non mi piace la PP che cambia quei pixel in modo da aggiungere o togliere qualcosa che non c'era. Ammetto delle eccezioni, ma poche. Ad esempio l'herpes che 360 giorni all'anno non c'è ma si presenta proprio quando devi fare tu la foto: anche elaborando l'immagine ottengo una foto che mostra quel soggetto come tutti possono vederlo, quindi potrei farlo (mai fatto però, se posso in questi casi rimando la foto).

Penso di aver reso l'idea, credo sia meglio evitare di continuare. Ognuno ha la sua visione della fotografia, come del resto è per la musica, la pittura, la scultura e tutte le altre arti. C'è a chi piace la Gioconda, c'è a chi piacciono i ritratti di Picasso, ma penso che nessuno possa dire che Da Vinci e/o Picasso fossero incapaci. ;)

uncletoma
21-04-2010, 19:35
In analogico dici: un attimo, ragioniamo... ahh ok... aspetto l'attimo e scatto.

Questo e' indubbiamente vero, ma e', probabilmente, anche il motivo fondamentale del successo della fotografia in dominio digitale rispetto a quella in dominio analogico.
Solo il "tirare" gli ISO di una pellicola comportava una buona memoria (o cara e penna), in quanto poi dovevi far presente al laboratorio di stampa - per chi non l'aveva in casa, ovvero quasi tutti - che lo scatto 14 era stato fatto tirando la pellicola a 400 ISO.
E fare la stessa cosa con delle diapositive era gia' piu' complicato (se non ricordo male avevano un range di tiraggio molto ridotto, se non nullo).
BTW la parte tecnica deve comunque far parte di un fotografo, ma con l'avvento del digitale e della post produzione alla portata di tutti (anche dei pigri), ci si puo' prendere delle "pause di riflessione".
Pero' se uno alza troppo gli ISO introducendo rumore, o li tiene troppo bassi da avere tempi di scatto molto lunghi, non c'e' PP che tenga: cestino.

mino79
22-04-2010, 17:07
Io sono tra quelli che non guardano di buon occhio la PP estrema (e Photoshop lo uso per lavoro, quindi non è per ignoranza). Lo sviluppo del RAW è un'operazione del tutto legittima, così come la modifica della dominante, del bilanciamento del bianco, della saturazione, del contrasto, ecc.



Queste invece sono le operazioni che onestamente non mi sento di fare. Ciascuno è libero di esprimersi come crede, io semplicemente preferisco avere un palo in mezzo piuttosto che rivedere la foto sapendo che è stata modificata e non è "vera" al 100%, anche se lo saprò solo io. Semmai cerco di far rientrare il palo nella composizione senza che sia palesemente un'elemento di disturbo, cerco di renderlo partecipe.

Dopo lo sviluppo del RAW, a parte gli ultimi ritocchi di contrasto e aggiustamento dei colori, l'unica operazione che faccio è eventualmente correggere il crop. I "difetti" presenti nella scena preferisco tenerli, mi da l'impressione di una foto più vera: ad esempio le foto di ritratti in cui il soggetto ha la pelle perfetta non mi piacciono, mi sanno troppo di finto, di mistificazione della realtà.

Poi questa è solo la mia opinione, non giudico l'operato altrui. Dico solo che a me rivedere una mia foto sapendo che l'ho modificata da fastidio, quindi mi limito ad ottimizzare quanto già presente nell'immagine originale, senza aggiungere o togliere nulla.


Sono d'accordo pure io; una foto col famoso palo cancellato, che sia eliminato al pc o in camera oscura, per me è sempre una foto tarocca; come hai detto tu, o faccio di tutto per eliminarlo, o lo uso per la composizione della scena. Per me la foto è rappresentare la realtà com'è, e se qualcuno vuole farmi vedere la sua realtà (modificando in modo pesante), beh allora io non la considero più foto ma "immagine" (che non è necessariamente una brutta cosa, ma non è quello che IO considero fotografia).
Se guardo Uelsmann ( http://bookfloozy.files.wordpress.com/2009/10/artwork_images_138991_169011_jerry-uelsmann2.jpg ) nonostante abbia fatto tutto in C.O. e abbia prodotto bellissime cose, non le considero assolutamente fotografie...

Donagh
22-04-2010, 19:51
Questo e' indubbiamente vero, ma e', probabilmente, anche il motivo fondamentale del successo della fotografia in dominio digitale rispetto a quella in dominio analogico.
Solo il "tirare" gli ISO di una pellicola comportava una buona memoria (o cara e penna), in quanto poi dovevi far presente al laboratorio di stampa - per chi non l'aveva in casa, ovvero quasi tutti - che lo scatto 14 era stato fatto tirando la pellicola a 400 ISO.
E fare la stessa cosa con delle diapositive era gia' piu' complicato (se non ricordo male avevano un range di tiraggio molto ridotto, se non nullo).
BTW la parte tecnica deve comunque far parte di un fotografo, ma con l'avvento del digitale e della post produzione alla portata di tutti (anche dei pigri), ci si puo' prendere delle "pause di riflessione".
Pero' se uno alza troppo gli ISO introducendo rumore, o li tiene troppo bassi da avere tempi di scatto molto lunghi, non c'e' PP che tenga: cestino.

il punto e' usare il digitale come se fosse analogico
altro che scatti infiniti su memoria...
mi sono sempre prefissato questo...

Pait
22-04-2010, 20:14
L'ho fatto anch'io per un pomeriggio con la reflex di mio cugino, anzi, è stato lui a propormelo: era l'unica condizione per farmela prestare qualche ora. Sono uscito con una SD da 512MB scattando solo in RAW... poi sono tornato e mi ha bastonato guardando le foto. E' uno dei pochi metodi che ti insegna a pensare prima di scattare. Le prime 10 le ho tirate in pochi minuti poi mi sono accorto che ne mancavano poche e ho rallentato.

Comunque non sono del tutto d'accordo con chi è contrario a qualsiasi ritocco se non la correzione delle curve/saturazione/livelli... anche usando solo quest si possono intenzionalmente bruciare o sottoesporre intere porzioni che non si vuole vengano viste.

La realtà, secondo la mia testa, è che non può esistere una fotografia realistica: già se consideriamo che quella che noi chiamiamo immagine è l'associazione arbitraria di un colore di un pigmento che è colorato non perchè noi percepiamo la lunghezza d'onda che era emanata nella scena inquadrata ma il riflesso di qualcosa totalmente diverso.
Come pure la fotografia chimica è stata la magia di riuscire a manipolare la pellicola in modo che facesse quello che a noi sembra la realtà ma che non lo è perchè consideriamo solo la porzione di luce visibile... avete mai provato a scattare con pellicole a IR? E' un modo diverso a quello che noi vediamo ma che è presente contemporaneamente a quello percepito da noi e le piccole quantità di interposizione di luce UV con la visibile possono dare nei fiori delle sensazioni di riflesso dal vivo che in pellicola poi non si possono percepire.

all'architetto di prima... anche una foto fatta con un basculante è una finzione, una manipolazione di quella che sarebbe la normale vista ad occhio nudo eppure quella viene considerata fotografia mentre se correggessi la prospettiva in PP sarebbe un'immagine... l'atto è lo stesso, lo strumento diverso ma l'arte cambia... non mi convince.

Per la considerazione di pensare meno in fase di scatto pensando alla PP... non è vero! Chi è folgorato dalle possibilità della PP si ferma prima di scattare in modo da facilitarsi il lavoro dopo o ottenere un'inquadratura che sia adatta all'intervento successivo che magari può esaltare particolari o una normalissima ombra presente nella foto originale. Ovviamente senza stravolgere perchè il miglior foto ritocco non si vede ma c'è.

Per la rimozione di dettagli... si è vero, è un pò barare ma dipende cosa si fa: diverso è togliere la crepa da un vetro di una facciata di un palazzo del 1800 che, per pura sfiga, si era rotta proprio il giorno che abbiamo visitato quella città e che rompe una fotografia altrimenti perfetta altra cosa è eliminare una vacca in mezzo a un prato perchè volevamo il paesaggio libero: per fotografare la natura eliminiamo la natura... come anche il palo: per fotografare la città eliminiamo elementi urbanistici... è sul filo dell'assurdo.

A tal proposito giro una domanda che mi è appena venuta: che ne pensate delle tecnologie di rimozione dei passanti che si possono eseguire in macchina?

runk
22-04-2010, 21:46
Fotografare non significa "riprodurre SOLO la realtà"...

La causa del male della pp è l'ignoranza o il fatto di non saperla usare. Seguendo la stessa logica un Picasso non dovrebbe essere apprezzato perchè non rappresenta la realtà, eppure...

Giornalmente mi ritrovo ad essere influenzato da molte cose, può essere che sia ansioso per qualcosa, o seccato per altro, oppure semplicemente mentre mi trovo di fronte a lightroom mi passa sotto fondo qualche canzone della mia playlist che sarà la vera ispiratrice del prodotto finale.

Diversamente mentre scatto un paesaggio qualcosa me lo fa vedere in modo diverso, allora sovraespongo, sottoespongo in fase di scatto e in pp metto un chilo di predominante rossa...insomma faccio ciò che mi sento di fare, la pp è la seconda fase che mi permette di esprimermi...

Zorck
23-04-2010, 09:18
all'architetto di prima... anche una foto fatta con un basculante è una finzione, una manipolazione di quella che sarebbe la normale vista ad occhio nudo eppure quella viene considerata fotografia mentre se correggessi la prospettiva in PP sarebbe un'immagine... l'atto è lo stesso, lo strumento diverso ma l'arte cambia... non mi convince.


We architetto a chi??? Lo sai che chiamare "architetto" un ingengere è il peggior insulto che puoi fargli?!?! Ovviamente scherzo è! ;)

Mio padre ha un basculante Nikon degli anni '80 che io potrei usare sulla mia Canon con un normalissimo anello adattatore da 10 euri (la perdita dell'AF con soggetti grossi, fermi e lontani non è un problema). Secondo te, sulla base di quanto detto prima, lo uso? Ovviamente no, proprio perché non voglio levare nulla dalla scena. :rolleyes:

Seguendo la stessa logica un Picasso non dovrebbe essere apprezzato perchè non rappresenta la realtà, eppure...

Ho usato lo stesso esempio: c'è a chi piace Da Vinci, c'è a chi piace Picasso. Da Vinci compiva autopsie e studi sulle proporzioni unici nella storia per riprodurre l'essere umano nei suoi dipinti nella maniera più fedele possibile, Picasso scompone completamente l'immagine per riprodurre nel quadro quello che ha nella sua testa, la sua visione soggettiva delle cose. A me Picasso non piace, a qualcun'altro non piacerà Da Vinci... ma nessuno può dire che l'uno o l'altro non fosse un bravo pittore.

Idem per la foto: a me piace riprodurre la realtà il più fedelmente possibile, mostrare le cose così come chiunque possa vederle e riconoscerle; altri preferiscono foto più astratte in cui mostrano la loro visione del mondo. Quale dei due metodi è sbagliato? Chi dei due fotografi è meno bravo? Nessuno. La fotografia è un mezzo per esprimere idee e sensazioni, ciascuno decide come farlo e nessuno può dire chi sbaglia o chi ha ragione. :)

Il senso del mio discorso era semplicemente di non dire che chi non ritocca un'immagine è un'ignorante che non lo fa perché non è capace. Ognuno può avere la sua opinione e tutte sono altrettanto valide e meritevoli di rispetto. ;)

runk
23-04-2010, 10:44
Ho usato lo stesso esempio: c'è a chi piace Da Vinci, c'è a chi piace Picasso. Da Vinci compiva autopsie e studi sulle proporzioni unici nella storia per riprodurre l'essere umano nei suoi dipinti nella maniera più fedele possibile, Picasso scompone completamente l'immagine per riprodurre nel quadro quello che ha nella sua testa, la sua visione soggettiva delle cose. A me Picasso non piace, a qualcun'altro non piacerà Da Vinci... ma nessuno può dire che l'uno o l'altro non fosse un bravo pittore.

Idem per la foto: a me piace riprodurre la realtà il più fedelmente possibile, mostrare le cose così come chiunque possa vederle e riconoscerle; altri preferiscono foto più astratte in cui mostrano la loro visione del mondo. Quale dei due metodi è sbagliato? Chi dei due fotografi è meno bravo? Nessuno. La fotografia è un mezzo per esprimere idee e sensazioni, ciascuno decide come farlo e nessuno può dire chi sbaglia o chi ha ragione. :)

Il senso del mio discorso era semplicemente di non dire che chi non ritocca un'immagine è un'ignorante che non lo fa perché non è capace. Ognuno può avere la sua opinione e tutte sono altrettanto valide e meritevoli di rispetto. ;)

Esatto. Ho un amico che prende le foto dalla scheda e non le ritocca nemmeno nell'esposizione. Ha scattato in quel modo e così deve rimanere. Io sono di tutt'altra opinione, alcune volte ritraggo la realtà così per com'è, altre volte do sfogo alle passioni e stravolgo completamente i canoni, ma non esagero a tal punto da ritagliare porzioni, spostarle, fare fotomontaggi ecc. Mi limito ad utilizzare lightroom coi "pochi" controlli che mi da a disposizione...

Ognuno si esprime come vuole, la realtà è oggettiva, ma ci sono individui che molte volte la rendono soggettiva, ed è un piacere immedesimarsi nella visione di un'altra persona se il lavoro è fatto bene.

(IH)Patriota
23-04-2010, 11:07
La fotografia è sempre una distorsione della realta' , il nostro occhio somiglia ad un 35/50mm (circa) , ha gamma dinamica di 14EV , vede a colori ecc.ecc..

La macchina fotografica fornisce una interpretazione , ti permette di distorcere angoli di campo e schiacciare i piani , ti fa vedere le ombre piu' chiuse e luci più bruciate a volte è in bianco e nero , puo' interpretare la stessa realtà usando tempi diversi con risultati differenti puo' escludere elementi che in realta' ci sono ecc..ecc..

Parlare quindi di realta' in una fotografia è per me un controsenso , tutto sta a stabilire fino a che punto si vuole intervenire nella modifica della realta' , se farlo in fase di scatto o successivamente e quanto in modo radicale.

Si poteva fare con la pellicola , si puo' fare meglio e piu' in fretta con il digitale , è solo una questione di gusto e stile personale.

Ciauz
Pat

runk
23-04-2010, 12:23
La fotografia è sempre una distorsione della realta' , il nostro occhio somiglia ad un 35/50mm (circa) , ha gamma dinamica di 14EV , vede a colori ecc.ecc..

La macchina fotografica fornisce una interpretazione , ti permette di distorcere angoli di campo e schiacciare i piani , ti fa vedere le ombre piu' chiuse e luci più bruciate a volte è in bianco e nero , puo' interpretare la stessa realtà usando tempi diversi con risultati differenti puo' escludere elementi che in realta' ci sono ecc..ecc..

Parlare quindi di realta' in una fotografia è per me un controsenso , tutto sta a stabilire fino a che punto si vuole intervenire nella modifica della realta' , se farlo in fase di scatto o successivamente e quanto in modo radicale.

Si poteva fare con la pellicola , si puo' fare meglio e piu' in fretta con il digitale , è solo una questione di gusto e stile personale.

Ciauz
Pat

Come se gli artisti veri appartenessero tutti al passato solo perchè utilizzavano la pellicola, e tutt'oggi chi torna ad usarla è considerato un illuminato...trovo ridicole queste cose, come dici tu infatti, molti ritocchi erano possibili in camera oscura, a maggior ragione oggi, non c'è stata alcuna rivoluzione tale da poter preferire l'analogico al digitale, la realtà al nostro estro creativo, l'oggettività alla soggettività. Il digitale, la postproduzione al pc è tutto evoluzione di ciò che già esisteva, di ciò che è stato fatto già in passato, sin dai tempi della pittura, della scultura....

imho poi eh...

mino79
23-04-2010, 13:50
Mah io credo solo che il problema, oggi come allora, sia che c'è in giro chi CREDE di essere un genio, e in realtà propone delle cose abominevoli. Ma mentre "una volta" chi era bravo in C.O. lo faceva con passione (e investimento economico) e dava risultati per la maggior parte accettabili, oggi che il pc è di uso comune, tutti ne hanno uno e lo sanno usare, anche chi non ha la minima cognizione fotografica può "smanettare" su una foto, ma in percentuale le schifezze saranno maggiori...imho
Ciò non toglie che ci sia chi ha fotografato da sempre in digitale e sia più bravo di chi fotografa dai tempi della camera oscura, anzi.

Zorck
26-04-2010, 09:28
Parlare quindi di realta' in una fotografia è per me un controsenso , tutto sta a stabilire fino a che punto si vuole intervenire nella modifica della realta' , se farlo in fase di scatto o successivamente e quanto in modo radicale.

Secondo me non è vero, evidentemente sarò un incompetente... ma mi diverto ugualmente nel fotografare ed una foto che nella mia ignoranza estrema mi sembra "realistica" continua a trasmettermi emozioni.... ergo vivo felice nella mia incompetenza e continuo a scattare apprezzando ogni palo! :stordita: :fagiano:

(IH)Patriota
26-04-2010, 11:54
Secondo me non è vero, evidentemente sarò un incompetente... ma mi diverto ugualmente nel fotografare ed una foto che nella mia ignoranza estrema mi sembra "realistica" continua a trasmettermi emozioni.... ergo vivo felice nella mia incompetenza e continuo a scattare apprezzando ogni palo! :stordita: :fagiano:

La fotografia è sempre una interpretazione della realtà , anche se non fai postproduzione e che tu la faccia con una macchina digitale o a pellicola cambia sostanzialmente molto poco.

Un JPG è un artefatto della realta' , anche se non cloni via il palo nel tuo panorama quando lo guardi hai a disposizione 8EV ed il tuo occhio mentre osservava la stessa scena ne vedeva 14 , e questa è solo una delle svariate approssimazioni , in una foto (il panorama) che può sembrare l' emblema della realtà.

Fino a che punto sia "corretto" intervenire è soggettivo , ci sta lasciare il palo cosi' come ci sta clonarlo cosi' come ci sta stringere l' inquadratura e lasciarlo fuori dal fotogramma (ma ben presente nella realtà) e non trovo sia una questione di competenza o capacità ma di sensbilità e gusto personale.

Il tutto poi condito con il fatto che l' eventuale intervento dipende anche dal tipo di fotografia , ed il risultato dipende molto dal tipo (e dalle capacità) nella postproduzione che vai ad effettuare.

Questo still life della bottiglia seppur abbia una parvenza naturale è di fatto un
a composizione di numerosi scatti:

http://img8.imageshack.us/img8/4927/vinory.jpg (http://img8.imageshack.us/i/vinory.jpg/)

1.Sfondo da solo
2.Foto bottiglia con illumnazione laterale
3.Foto bottiglia con illuminazione da dietro
4.Foto bottiglia con illuminazione etichetta
5.Foto ombra bottiglia con illuminazione dall' alto-sx.
6.Foto bicchere illuminazione laterale
7.Foto bicchiere con illuminazione dal retro
8.Foto ombra bicchiere con illuminazione dall' alto-sx.

Questa invece non è particolarmente postprodotta , ho usato una lente basculabile (24mm TS-E) con davanti un filtro Hoya star six

http://www.matteofossati.it/Events/20090402%20MU-Confederate/album/slides/51_1DS_0385_MF.JPG

Cosi' come questa che non è postprodotta ma grazie al tempo relativamente lento ho distorto la realtà rendendo l' idea che la macchina stia andando velocissima , avessi scattato con 1/4000" non avresti capito se la macchina fosse o meno parcheggiata.

http://www.matteofossati.it/Events/20071209_Motorshow/slides/1D3_8804_MF.jpg

Forse alla fine quella che sembra essere la piu' reale è la piu' postprodotta di tutte.

Ciauz
Pat

Zorck
26-04-2010, 12:04
Io ho detto più volte che non sono contro la PP, sono contro l'alterazione della realtà. Scattare più foto e sovrapporle, dare l'effetto del mosso ad un'immagine... per me non sono alterare la realtà. Fotografare un panorama levando il traliccio che non ci piace si.

Il concetto di "realtà" varia da persona a persona, quindi non ha senso continuare. Per me una scena "reale" non è la scena con una profondità di campo completa, perfettamente esposta, senza alcun mosso... per me una scena "reale" è semplicemente una scena che contiene tutti i suoi elementi naturali, senza alterazioni. Un volto "reale" ha brufoli e punti neri, un paesaggio rurale "reale" ha tralicci e baracche, una scena cittadina "reale" ha strade rovinate, graffiti sui muri e lampioni ovunque, ecc. Penso sia inutile andare avanti su questo discorso, chiudiamola qui. ;)

(IH)Patriota
27-04-2010, 09:30
... Penso sia inutile andare avanti su questo discorso, chiudiamola qui. ;)

Be' dovrebbe essere un thread di confronto tra le varie filosofie ed idee personali sulla questione sviluppo e PP , se adottiamo il tuo ragionamento non avrebbe senso aprire una discussione simile su un forum ne tantomeno avrebbe senso intervenire ;).

Faccio un po' fatica a trovare grandi differenze tra un palo tolto ed una foto fatta componendo 8 scatti ma il "bello" della questione è proprio evidenziare le diverse interpretazioni di ciascuno senza poter far ragione a nessuno :p.

Ciauz
Pat

Pait
27-04-2010, 09:44
Bhe si dai... se adottiamo quella filosofia è addirittura da pazzi parlare con qualsiasi persona che la pensa in maniera diversa dalla nostra...

Luca-BH
27-04-2010, 11:50
Le discussioni sulla rappresentazione della realta' in fotografia sono scivolose.

Con un approccio filosofico potrei dire che il reale non esiste. Quello che per noi e' reale e' in realta' il frutto della post-produzione che il nostro cervello fa sugli stimoli provenienti dal mondo esterno, post-produzione in base alle emozioni del momento, ai ricordi, alla conoscenza, ...

La fotografia e' un linguaggio con il quale l'autore cattura un'idea, un'emozione, ..., per trasmetterla all'osservatore. La PP - sia analogica che digitale - e' funzionale a questo scopo.

Ma, ribadisco quanto scritto parecchi post sopra, spesso la pp digitale si applica a lavori mediocri da un punto di vista prettamente fotografico. Con il risultato che oggigiorno le fotografie sono sempre meno tali e sempre piu' immagini digitali.

-- post scritto di volata, spero sia comprensibile.

Pait
27-04-2010, 12:18
@LucaBH si si capisce bene ma lo trovo comunque troppo estremista: per avere un lavoro fotografico bellissimo sono molti i criteri da tener conto tra cui, il più semplice, è la porzione della foto che viene occupata dal soggetto.
Ci sono foto davvero inutili e senza significato con il soggetto al centro e in basso, questi dal punto di vista fotografico sarebbero
spesso la pp digitale si applica a lavori mediocri da un punto di vista prettamente fotografico.
Il problema è che, a focali lunghe e a mano libera è facile spostarsi quel tanto che basta per perdere il peso visivo perfetto e ho visto foto trasformarsi solo facendo un crop, diventando piene di emozione solo eliminando gli elemanti di interferenza che c'erano attorno o aggiustando un'inquadratura sbagliata, questo non è un intervento prettamente fotografico ne deturpa la scena ma trasforma uno scatto mediocre in fotografia.
Tralaltro va anche contro al criterio che qualcuno citava del "rappresentare la realtà com'è senza eliminare elementi"... cosa che si fa croppando la foto ma che non penso alteri la realtà, semplicemente, come quando si guarda attentamente un oggetto e si perde la cognizione di quello che ci accade attorno, focalizza lo sguardo solo su un dettaglio.

Zorck
27-04-2010, 12:56
Be' dovrebbe essere un thread di confronto tra le varie filosofie ed idee personali sulla questione sviluppo e PP , se adottiamo il tuo ragionamento non avrebbe senso aprire una discussione simile su un forum ne tantomeno avrebbe senso intervenire ;).


Bhe si dai... se adottiamo quella filosofia è addirittura da pazzi parlare con qualsiasi persona che la pensa in maniera diversa dalla nostra...

We calmi, avete frainteso! Non volevo dire che non voglio più discuterne perché penso che abbiate torto o che non mi va di confrontarmi. Semplicemente trovo che il concetto di "reale", nonostante quello che si potrebbe pensare ad un primo approcio, è in realtà molto soggettivo.

Trovo che non abbia molto senso discutere su quale definizione di "reale" sia migliore, ognuno ha espresso come la pensa e trovo che sia inutile che le stesse due persone continuino a ribadire la loro posizione, che mi pare già chiara.

Tralaltro va anche contro al criterio che qualcuno citava del "rappresentare la realtà com'è senza eliminare elementi"... cosa che si fa croppando la foto ma che non penso alteri la realtà, semplicemente, come quando si guarda attentamente un oggetto e si perde la cognizione di quello che ci accade attorno, focalizza lo sguardo solo su un dettaglio.

Ma infatti ho detto che il crop lo faccio se serve. Cambiare inquadratura non è alterare la realtà, eliminare o aggiungere elementi si. Sempre rigorosamente IMHO. :rolleyes:

Provo a dare un'ultima definizione, il più semplice possibile, del MIO reale, visto che a quanto pare ancora non sono riuscito a spiegarmi. Forse non riesco a spiegarmi perché non ho chiarito a COSA abbino il termine "reale". Per me è il soggetto che deve essere "reale", non la foto, che è una sua rappresentazione soggettiva: prendete uno stesso oggetto, fatelo fotografare da 10 persone ed otterrete 10 scatti totalmente diversi che possono darne idee totalmente diverse, ma l'oggetto è sempre quello.

Per me una "foto reale" ("foto reale" = abbreviazione di "foto con soggetto reale") è una foto che presenta un'oggetto (o una scena) tale quale a come esso si manifesta nel mondo reale, senza alterarlo in alcun modo. Se in una scena compare un elemento che ci disturba, ma che non è possibile rimuovere in alcun modo variando l'inquadratura, lo zoom, la pdc, ecc... allora quell'elemento fa parte della scena, quindi rimuoverlo vuol dire rappresentare una cosa che non esiste.

Una volta stabilito che l'oggetto "esiste nella realtà", allora lo si può rappresentare come vogliamo. Possiamo fare 18 foto ad una bottiglia per avere un'effetto di illuminazione o di ombreggiatura particolare, possiamo accentuare i colori di un tramonto o di un'alba, possiamo scattare in bianco e nero, possiamo giocare con la profondità di campo, possiamo sfocare il soggetto o lo sfondo per rendere il movimento, possiamo disegnare profili in controluce, possiamo giocare con i riflessi, possiamo utilizzare mille filtri... abbiamo infinite soluzioni di rappresentazione, ma SECONDO ME queste vanno applicate su oggetti reali, altrimenti non è più una foto.

Per fare degli esempi:

Un'immagine di un bimbo che corre totalmente sfocato è reale? Si
Un'immagine di un'auto in corsa perfettamente nitida su uno sfondo totalmente impastato è reale? Si
Un'immagine di un edificio scattata con un 10mm su APS-C che esaspera le prospettive è reale? Si
Un ritratto di un soggetto naturale con lo sfondo totalmente sfocato è reale? Si
Una cascata con l'acqua che lascia la scia, con un effetto simile al cotone, è reale? Si

Queste sopra descritte sono per me immagini reali, che quindi considero foto.

Un ritratto di una donna con la pelle perfettamente lucida e senza imperfezioni è reale? No
Una vista urbana senza buche sull'asfalto, senza graffiti sui muri, senza lampioni... è reale? No
Un edificio cittadino senza imperfezioni nell'intonaco o senza macchine davanti è reale? No
Una via commerciale (ad esempio Via del Corso a Roma) di giorno senza persone è reale? No

Queste appena descritte saranno magari delle BELLISSIME immagini, sicuramente molto migliori delle mie, ma PER ME non sono foto.

Spero di aver chiarito cosa intendo per reale. Se esiste è reale, se è modificato secondo quello che vediamo nella nostra mente non è reale... a prescindere da come si decida di rappresentarlo.

uncletoma
27-04-2010, 19:24
Ma, ribadisco quanto scritto parecchi post sopra, spesso la pp digitale si applica a lavori mediocri da un punto di vista prettamente fotografico.
Ma anche no.
Qui c'e' tantissima gente che fa foto dal buono all'ottimo di base e, poi, fa comunque post produzione.
Basti pensare al HDR... ;)

Luca-BH
27-04-2010, 23:10
Ma anche no.
Qui c'e' tantissima gente che fa foto dal buono all'ottimo di base e, poi, fa comunque post produzione.
Basti pensare al HDR... ;)

Ecco, appunto, l'HDR è, secondo il mio modestissimo ed opinabile parere :), è il più classico esempio di digital imaging "spacciato" per fotografia.

Mi rendo conto che la mia precedente espressione "da un punto di vista prettamente fotografico" sia poco chiara. Cerco di spiegare meglio, ripentendo quanto ho già scritto qualche post sopra. Per semplificare, la nascita di una foto passa da due fasi distinte, quella prima del click (l'ideazione e la costruzione della foto) e quella dopo il click (la pp). Con punto di vista fotografico intendo la prima fase.

Pait
27-04-2010, 23:17
Continuo a non essere d'accordo... la PP è importante anche solo per "sviluppare lo scatto"... anche i più grandi fotografi accentuavano gli scuri o bruciavano dei dettagli.
E poi il fatto che si faccia PP non significa che lo scatto sia scadente! Che centra?
La PP è un passaggio obbligato per far foto e mentre prima si faceva in camera oscura adesso si fa in camera chiara.
Altro passaggio indispensabile è la stampa... senza non è una fotografia... hai prodotto il "negativo", il "master" ma non hai ancora una fotografia

Ovviamente in PP si crea qualcosa di innaturale... ma bisogna contare anche nello scatto si è creato qualcosa di innaturale.
Ad esempio lo sfocato di una lente F1.4 dietro il soggetto di un ritratto è qualcosa di naturale?

uncletoma
28-04-2010, 19:50
Ecco, appunto, l'HDR è, secondo il mio modestissimo ed opinabile parere :), è il più classico esempio di digital imaging "spacciato" per fotografia.
Si e no, no e si.
Nel HDR ha preponderanza la "tecnica creativa", cioe' l'uso del software; rispetto alla tecnica fotografica. Ma e' altresi' vero che se fai una pessima foto, anche con il HDR rimane una fetenzia :)

Mi rendo conto che la mia precedente espressione "da un punto di vista prettamente fotografico" sia poco chiara. Cerco di spiegare meglio, ripentendo quanto ho già scritto qualche post sopra. Per semplificare, la nascita di una foto passa da due fasi distinte, quella prima del click (l'ideazione e la costruzione della foto) e quella dopo il click (la pp). Con punto di vista fotografico intendo la prima fase.
Si, ma la seconda non puo' fare miracoli: se hai cannato a fare la foto da un punto di vista di mera tecnica fotografica, puoi fare tutta la PP del mondo che rimane uno scatto da cestino (che hanno un pregio: sono ottimi per imparare a fare post produzione: anche se si sovrascrivono i dati chissenefrega? :D)

Luca-BH
28-04-2010, 20:59
Si e no, no e si.
Nel HDR ha preponderanza la "tecnica creativa", cioe' l'uso del software; rispetto alla tecnica fotografica. Ma e' altresi' vero che se fai una pessima foto, anche con il HDR rimane una fetenzia :)


Si, ma la seconda non puo' fare miracoli: se hai cannato a fare la foto da un punto di vista di mera tecnica fotografica, puoi fare tutta la PP del mondo che rimane uno scatto da cestino (che hanno un pregio: sono ottimi per imparare a fare post produzione: anche se si sovrascrivono i dati chissenefrega? :D)

Sono d'accordo con te.
La mia sensazione è però che, dato il facile accesso alla pp, è sempre più facile trovare foto mediocri pompate in pp. Che abbagliano l'occhio senza arrivare al cervello. E questo, sempre secondo me, sta distorcendo il comune sentire su cosa è buona fotografia.

uncletoma
29-04-2010, 19:36
Sono d'accordo con te.
La mia sensazione è però che, dato il facile accesso alla pp, è sempre più facile trovare foto mediocri pompate in pp. Che abbagliano l'occhio senza arrivare al cervello. E questo, sempre secondo me, sta distorcendo il comune sentire su cosa è buona fotografia.
Si, su questo concordo. basti vedere cos'e' diventato Flickr: un'accozzaglia di immagini mediocri pompate in fase di PP che si ritrovano gozziliardi di commenti e foto bellissime che passano praticamente inosservate.
Ieri ne ho commentata una con errori palesi (bruciatura alte luci, composizione approssimativa, eccetera) e aveva una cinquantina di commenti positivi :eek:

Pait
29-04-2010, 19:45
Sono d'accordo con te.
La mia sensazione è però che, dato il facile accesso alla pp, è sempre più facile trovare foto mediocri pompate in pp. Che abbagliano l'occhio senza arrivare al cervello. E questo, sempre secondo me, sta distorcendo il comune sentire su cosa è buona fotografia.

Si, su questo concordo. basti vedere cos'e' diventato Flickr: un'accozzaglia di immagini mediocri pompate in fase di PP che si ritrovano gozziliardi di commenti e foto bellissime che passano praticamente inosservate.
Ieri ne ho commentata una con errori palesi (bruciatura alte luci, composizione approssimativa, eccetera) e aveva una cinquantina di commenti positivi :eek:

Quotone per entrambi! Io PP ne so fare davvero poca e, quella poca che faccio cerco di non esagerare anche per non esasperare gli errori della foto e i possibili errori in PP (non guardate quelle 2 foto ritoccate che sono nella mia galleria erano prove correlate ad altri thread)

Flickr è degenerato rispetto ad un paio di anni fa ma è comunque il servizio dove la qualità è mediamente più alta

uncletoma
30-04-2010, 20:00
Quotone per entrambi! Io PP ne so fare davvero poca e, quella poca che faccio cerco di non esagerare anche per non esasperare gli errori della foto e i possibili errori in PP
Guarda che della PP ben fatta puo' tramutare una buona foto in un'ottima foto :)
Pero' bisogna saperci fare, perdere del tempo, eccetera.
E se ci sono riuscito io, che sono il re dei pigli, ce la puo' fare chiunque :D

Pait
30-04-2010, 21:21
Guarda che della PP ben fatta puo' tramutare una buona foto in un'ottima foto :)
Pero' bisogna saperci fare, perdere del tempo, eccetera.
E se ci sono riuscito io, che sono il re dei pigli, ce la puo' fare chiunque :D

Di questo ne sono conscio e giorno dopo giorno affino la tecnica. Conscio di essere all'inizio mi stupisco dei miglioramenti che si possono avere in PP e non parlo di pelle liscia o fotoritocco ma del vero e proprio sviluppo, affascinante e splendido poter rendere solo con la saturazione e le curve dei colori una scena che in foto è venuta oscena in quello che la mia mente ricordava dell'emozione nello scatto

runk
30-04-2010, 23:52
ma sei io fotografo un panorama e il cielo lo faccio giallo e il mare rosa dove sta il problema?

uncletoma
01-05-2010, 19:34
ma sei io fotografo un panorama e il cielo lo faccio giallo e il mare rosa dove sta il problema?
Se a te piace, se quella e' la tua interpretazione dio quel panorama... perche' no?

Amsirak
01-05-2010, 22:37
Quoto alla grande, per me uno può fare anche il fotomontaggio più bizzarro, l'importante è che mi comunichi qualcosa la foto. Poi, c'è un confine oltre il quale smetto di chiamare un'opera "fotografia", ma questo non la declassa assolutamente.

P.s. io preferisco le foto più naturali possibili

runk
02-05-2010, 09:35
Se a te piace, se quella e' la tua interpretazione dio quel panorama... perche' no?

ok, è questo che volevo centrare....

io una sola cosa non concepisco, ovvero quello di togliere, aggiungere, spostare elementi dell'immagine che potrebbero disturbare.

zyrquel
02-05-2010, 17:54
Poi, c'è un confine oltre il quale smetto di chiamare un'opera "fotografia", ma questo non la declassa assolutamente.
ecco, qui sta il problema, se due persone mettono il confine in due posti differenti le foto che finiscono nella la zona di mezzo saranno per forza di cose delle "cattive" foto per chi ha posto il limite più vicino

...ovviamente ogni fotografo ha un suo confine personale :mc:

uncletoma
02-05-2010, 19:37
io una sola cosa non concepisco, ovvero quello di togliere, aggiungere, spostare elementi dell'immagine che potrebbero disturbare.
E perche' no?
Ora, io sono scarsissimo nella clonazione (rimuovere elementi di disturbo da una foto), e questo, l'anno scorso, mi ha impedito di fare una bellissima foto (panorama) perche' il tutto era rovinato da due pali dell'alta tensione e relativi cavi elettrici.

Pait
02-05-2010, 21:54
E perche' no?
Ora, io sono scarsissimo nella clonazione (rimuovere elementi di disturbo da una foto), e questo, l'anno scorso, mi ha impedito di fare una bellissima foto (panorama) perche' il tutto era rovinato da due pali dell'alta tensione e relativi cavi elettrici.

che non sarebbe stata una foto in quanto sarebbe stato qualcosa di rielaborato, una creazione tua ma non una foto per quello che dovrebbe essere una foto

giosimar
02-05-2010, 22:24
io per mia scelta non vado oltre il raddrizzare l'orizzonte, il crop, il cambiare un po' i livelli e poco altro.

però, in fin dei conti, non riesco a capire la differenza tra "foto" e "immagine".
La foto in bianco e nero è qualcosa che non esiste per noi esseri umani, e così quella nel vicino IR.
Per non parlare poi dei differenti modi di trasformare un'immagine in bianco e nero...
un prato senza pali dell'alta tensione (rimossi con un programma di grafica) è "realistico" come una mosca grossa 20 cm.
Sono tutte rappresentazioni grafiche di concetti che abbiamo in mente, e se li abbiamo in mente esistono anche se non esistono realmente.

Poi i gusti sono gusti, e ognuno in fin dei conti la pensa come vuole :)

Ma senza photoshop penso che non esisterebbero i miti di gran parte delle donne da copertina presentate negli ultimi 10 anni come le nuove bombe sexy.

Zorck
03-05-2010, 08:07
che non sarebbe stata una foto in quanto sarebbe stato qualcosa di rielaborato, una creazione tua ma non una foto per quello che dovrebbe essere una foto

Esattamante: quel prato, senza i due pali della luce, non esiste, quindi per me non si parla di foto, ma di un'immagine che rappresenta un prato ideale, un frutto della tua fantasia.

ecco, qui sta il problema, se due persone mettono il confine in due posti differenti le foto che finiscono nella la zona di mezzo saranno per forza di cose delle "cattive" foto per chi ha posto il limite più vicino

...ovviamente ogni fotografo ha un suo confine personale :mc:

Ma infatti questo è quello che dicevo anche io: il mio limite è quello di non aggiungete, togliere o spostare alcun elemento, superato questo limite, anche se a fin di bene (togliere un palo o un brufolo che rovina l'immagine), per me si parla di immagine e non più di foto.

Visto che si è parlato tanto di HDR, per me è più "foto" un paesaggio modificato nella forma con colori e contrasti esasperati dall'HDR che un paesaggio modificato nella sostanza rimuovendo degli elementi che non ci piacciono.

Questo però non deve essere inteso in senso dispregiativo, se l'immagine trasmette qualcosa si tratta in ogni caso di un lavoro apprezzabile. Ogni fotografo ha il suo confine personale, l'importante è rispettare sempre il pensiero degli altri. ;)

Pait
03-05-2010, 08:33
Ma infatti questo è quello che dicevo anche io: il mio limite è quello di non aggiungete, togliere o spostare alcun elemento, superato questo limite, anche se a fin di bene (togliere un palo o un brufolo che rovina l'immagine), per me si parla di immagine e non più di foto.
Vaglielo a dire alla sposa a cui ho tolto un herpes da una 20ina di foto.
Se c'è un brufolo o un difetto e lo si corregge senza lisciare pelle o cambiare il colore deglio occhi perchè dovrebbe non essere fotografia?

Visto che si è parlato tanto di HDR, per me è più "foto" un paesaggio modificato nella forma con colori e contrasti esasperati dall'HDR che un paesaggio modificato nella sostanza rimuovendo degli elementi che non ci piacciono.
il 90% degli HDR che si vedono in giro sono come diti tu... vai a guardare quello di "lo straniero"

Questo però non deve essere inteso in senso dispregiativo, se l'immagine trasmette qualcosa si tratta in ogni caso di un lavoro apprezzabile. Ogni fotografo ha il suo confine personale, l'importante è rispettare sempre il pensiero degli altri. ;)
Giusto, tanto alla fine è un limite virtuale dato che entrambe le arti sfociano poi con una rappresentazione visiva di qualcosa stampata su un supporto più o meno cartaceo...

runk
03-05-2010, 12:08
E perche' no?
Ora, io sono scarsissimo nella clonazione (rimuovere elementi di disturbo da una foto), e questo, l'anno scorso, mi ha impedito di fare una bellissima foto (panorama) perche' il tutto era rovinato da due pali dell'alta tensione e relativi cavi elettrici.

perchè è troppo facile così....

quando scatto e vedo che mi trovo due pali ad esempio, a disturbare la visione di insieme, non penso che li toglierò con ps, ma cerco diverse angolazioni per non farli rientrare nella foto oppure cerco di valorizzarli e di farli diventare parte integrante delle foto.

non è che tu usandolo sbagli eh...sono punti di vista soggettivi.

in ogni caso anche volendo anche io sono troppo scarso con queste cose per poterle fare...

Zorck
03-05-2010, 16:33
Vaglielo a dire alla sposa a cui ho tolto un herpes da una 20ina di foto.
Se c'è un brufolo o un difetto e lo si corregge senza lisciare pelle o cambiare il colore deglio occhi perchè dovrebbe non essere fotografia?

Dicevo qualche reply addietro che esistono delle eccezioni. Se devo fare un ritratto ad una amica e si ritrova un bel brufolone sulla punta del naso rimando la foto... ma se proprio non si può rimandare allora forse ricorrerei all'uso della PP. Questo non penso sia incoerente con la mia filosofia: la presenza di quel difetto è dovuta solo alla sfiga, normalmente non comparirebbe perché 364 giorni l'anno non c'è. In ogni caso io non ho mai dovuto farlo e preferisco così. :rolleyes:

Eliminare TUTTI i brufoli e le imperfezioni della pelle da un volto invece è tutt'altra cosa, secondo me rende i ritritatti totalmente finti. Però chi fotografa per lavoro è costretto ad accettare e compiere certi ritocchi: come ho scritto nel mio primo reply un fotografo di moda che rappresenta modelle brufolose o un reporter di National Geographic che fotografa paesaggi con tralicci dell'alta tensione non va lontano... :ciapet:

Io sono un fotoamatore, fotografo per diletto e non ho necessità di scendere a compromessi. Se un domani un'amica/o mi chiederà un servizio per un matrimonio vedrò il da farsi... ma spero non capiti mai. :fagiano:

perchè è troppo facile così....

quando scatto e vedo che mi trovo due pali ad esempio, a disturbare la visione di insieme, non penso che li toglierò con ps, ma cerco diverse angolazioni per non farli rientrare nella foto oppure cerco di valorizzarli e di farli diventare parte integrante delle foto.


Quoto al 101% ;)

Pait
03-05-2010, 17:24
Eliminare TUTTI i brufoli e le imperfezioni della pelle da un volto invece è tutt'altra cosa, secondo me rende i ritritatti totalmente finti. Però chi fotografa per lavoro è costretto ad accettare e compiere certi ritocchi: come ho scritto nel mio primo reply un fotografo di moda che rappresenta modelle brufolose o un reporter di National Geographic che fotografa paesaggi con tralicci dell'alta tensione non va lontano... :ciapet:

Io sono un fotoamatore, fotografo per diletto e non ho necessità di scendere a compromessi. Se un domani un'amica/o mi chiederà un servizio per un matrimonio vedrò il da farsi... ma spero non capiti mai. :fagiano:

Sono d'accordo con te sull'eliminare totalmente le imperfezioni che compongono la texture, la trama della pelle ma al al contempo penso che, come prima lo si faceva in camera oscura usando una carta patinata in sviluppo anche adesso il miglioramento della foto dopo lo scatto rientri nell'arte della fotografia.
Il problema di oggi semmai è trascendere nell'applicare in maniera massiccia queste tecniche e quindi stravolgere la foto. Quindi quel limite tra fotografia e immagine io lo misurerei con il buon gusto catalogando come fotografia tutte quelle immagini che, seppur rimanovrate, non sono state innaturalizzate (passatemi il termine).
Ad esempio vedo molto spesso delle fotografie a cui è stata aggiunta vignettatura o sono in stile lomografica. Quello stile, seppure al giorno d'oggi non ci sia una macchina anche sfigata che faccia uscire una foto in quel modo, lo trovo molto naturale perchè rispecchia dei canoni che sono stati quelli della fotografia chimica per molto tempo; inoltre non manipola la foto a livello di pixel ma solo di colori, luminosità e saturazioni. Ovviamente a patto che siano fatti bene

uncletoma
03-05-2010, 19:35
perchè è troppo facile così....

quando scatto e vedo che mi trovo due pali ad esempio, a disturbare la visione di insieme, non penso che li toglierò con ps, ma cerco diverse angolazioni per non farli rientrare nella foto oppure cerco di valorizzarli e di farli diventare parte integrante delle foto.

Il problema era dovuto al fatto che, dal luogo da cui volevo scattare la foto, o lasciavo i pali (e sarebbe stato uno scatto orrendo, visto quanto sono orridi i pali crucchi) o li clonavo. E i pali erano nel bel mezzo del prato, pertanto potevo pure gurare che li avrei avuti sempre nell'inquadratura :)

che non sarebbe stata una foto in quanto sarebbe stato qualcosa di rielaborato, una creazione tua ma non una foto per quello che dovrebbe essere una foto
Sai quanti foto/panorami che avrai ammirato non sono una esatta riproduzione del luogo?
E' normale, la fotografia e' la realta' percepita dal fotografo, non la realta' cosi' com'e'.

runk
03-05-2010, 21:17
Il problema era dovuto al fatto che, dal luogo da cui volevo scattare la foto, o lasciavo i pali (e sarebbe stato uno scatto orrendo, visto quanto sono orridi i pali crucchi) o li clonavo. E i pali erano nel bel mezzo del prato, pertanto potevo pure gurare che li avrei avuti sempre nell'inquadratura :)

bhe, in casi così estremi allora si ti appoggio anche se non saprei "clonare" nemmeno la pecora dolly :stordita:

Zorck
04-05-2010, 08:17
Sono d'accordo con te sull'eliminare totalmente le imperfezioni che compongono la texture, la trama della pelle ma al al contempo penso che, come prima lo si faceva in camera oscura usando una carta patinata in sviluppo anche adesso il miglioramento della foto dopo lo scatto rientri nell'arte della fotografia.

Per me c'è un'enorme differenza tra "migliorare la foto" e "migliorare il soggetto": nel primo caso non ho nulla da ridire, nel secondo caso si, perché si stravolge la realtà. Se una modella ha un neo su una guancia mi sembrerebbe "eticamente scorretto" rimuoverlo, proprio come non mi piace chi ricorre alla chirurgia estetica. Non esiste la donna (o l'uomo) perfetta, quindi rendere un soggetto tale con la PP non mi piace affatto, mi sa di finzione. Le foto da rivista infatti le trovo orrende, per quanto bene possa essere fatto lo scatto, sembrano tutte delle bambole finte. :rolleyes:

uncletoma
04-05-2010, 19:30
bhe, in casi così estremi allora si ti appoggio anche se non saprei "clonare" nemmeno la pecora dolly :stordita:
Ecco perche' non l'ho fatta :D