View Full Version : Cominciano le controliberalizzazioni.
http://www.irispress.it/Iris/page.asp?VisImg=S&Art=81673&Cat=1&I=null&IdTipo=0&TitoloBlocco=Italia&Codi_Cate_Arti=18
LAVORO: FEDERCONSUMATORI, ASSISTIAMO A RIVENDICAZIONI DI DIRITTI E PRIVILEGI DA 'CORPORAZIONI MEDIOEVALI'
(IRIS) - ROMA, 15 APR - Stiamo assistendo ad un dibattito per definire soluzioni alla questione delle professioni che ricorda molto la rivendicazione di diritti e privilegi delle "corporazioni medioevali" più che del terzo millennio dichiara Rosario Trefiletti, Presidente Federconsumatori.
Sembra che tutti si siano dimenticati che il mercato, pur con le sue pecche, non è più quello del 1200: oggi sono presenti istituzioni quali l'Antitrust; i cittadini sono certamente meno sprovveduti e dispongono di associazioni di tutela; vi sono autoregolamentazioni con codici deontologici e, non dimentichiamo, siamo inseriti nel contesto europeo. È partendo da questa realtà molto diversa dal passato, che bisogna discutere della riforma degli ordini e delle professioni.
Ci sembra, invece, lo ribadiamo, che si guardi al medioevo, cercando di cancellare le innovative norme introdotte dalle liberalizzazioni Bersani, che avevano il pregio di inserire elementi di concorrenza e trasparenza. In particolare, cosa estremamente grave, si intende reintrodurre l'obbligatorietà di tariffari minimi, abolire la pubblicità, considerata sconveniente e rendere maggiormente difficile l’accesso alla professione, anche attraverso obsoleti strumenti quali gli esami di Stato.
Da tali provvedimenti emerge con chiarezza la volontà del Governo di favorire gli interessi delle lobbies professionali, a discapito dei cittadini e di giovani avvocati, ingegneri, ecc., introducendo ulteriori barriere all’ingresso. Tutto ciò viene avvalorato dal metodo del Governo, che presta ascolto solo alle lobbies che offrono il servizio e non ai cittadini, che, effettivamente, ne devono usufruire. Alla luce di tali intenzioni, la Federconsumatori, che da sempre si è battuta al fine di tutelare una piena concorrenza ed assicurare ai consumatori una effettiva facoltà di scelta nell’ambito dei servizi professionali (e del mercato più in generale), opererà per contrastare tali controriforme.
:cry:
MadJackal
15-04-2010, 21:16
:cry:
E' la rivoluzione liberale che gli italiani vogliono, non piangere. :D
Scannabue²
15-04-2010, 21:32
brutti komunistacci rosikoni ... ma non vi si gonfia il petto e il crine ... ad avere il privilegio di essere itaGliani ...
e vivere nel paese del sole ... del mare ... dei centomila monumenti ... delle cinquecentomila chiese ...
e allora ke katzen volete sia mai ... ammollare 2.500-3.000 ar notaro per l'acquisto della prima casa ...
certo ... i notaien austriaken per lo stesso atto prendono dai 30€ ai 170€ ...
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Caro%20notaio%20addio,%20il%20contratto%20lo%20firmo%20in%20Austria/1412607
ma andateci voi a vivere in quel paese di merden :fagiano:
siete turisti della democrazia ... turisti della democrazia ... turisti della democrazia!
ma gli itaGliani mai e poi mai permetteranno a voi komunisti .... di trasformare il paese che tutti ci invidiano ... in uno stato di polizia tributaria :muro:
Killer Application
15-04-2010, 22:48
era ora che rimettessero i tariffari minimi.
Senza tariffari cosa succedeva? Andavi dall'ingegnere che ti faceva il progetto della casa a 200€+iva e poi al nero gliene davi 1900€. E la finanza non poteva contestare nulla a meno che non ti beccava in fragranza di reato.
Poi ci sono altri motivi per il quale il tariffario minimo per certe professioni è d'obbligo, ma visto che è tardi non sto a scriverle :ronf:
era ora che rimettessero i tariffari minimi.
Senza tariffari cosa succedeva? Andavi dall'ingegnere che ti faceva il progetto della casa a 200€+iva e poi al nero gliene davi 1900€. E la finanza non poteva contestare nulla a meno che non ti beccava in fragranza di reato.
Poi ci sono altri motivi per il quale il tariffario minimo per certe professioni è d'obbligo, ma visto che è tardi non sto a scriverle :ronf:
Bé se era per recuperare l´evasione ne esistono modi piú efficienti per combatterla.
Anche perché a quanto leggevo in giro, questa liberalizzazione aveva dato una boccata di ossigeno soprattutto ai piú giovani, permettendoli di fare offerte piú aggressive
Killer Application
16-04-2010, 00:37
Bé se era per recuperare l´evasione ne esistono modi piú efficienti per combatterla.
Anche perché a quanto leggevo in giro, questa liberalizzazione aveva dato una boccata di ossigeno soprattutto ai piú giovani, permettendoli di fare offerte piú aggressive
Ecco, questo è un altro motivo per cui è giusto mettere il tariffario minimo, ma ora ho sonno.:D
Ecco, questo è un altro motivo per cui è giusto mettere il tariffario minimo, ma ora ho sonno.:D
:p
Non sono d´accordo.
A domani :O
Siamo indietro, indietro, indietro. Al medioevo. Tra l'altro non si è mai capito in che modo tariffari minimi garantiscano la qualità delle prestazioni, al massimo garantiscono scarsa concorrenza e l'arricchimento delle varie corporazioni fottendo una volta di più i giovani che voglioni inserirsi. Ennesima dimostrazione che questo governo è retrogrado come pochi.
dave4mame
16-04-2010, 09:09
quindi favorevoli all'eliminazione dei minimi?
quindi favorevoli all'eliminazione dei minimi?
Si, assolutamente, e lo dico anche contro i miei interessi.
era ora che rimettessero i tariffari minimi.
Senza tariffari cosa succedeva? Andavi dall'ingegnere che ti faceva il progetto della casa a 200€+iva e poi al nero gliene davi 1900€. E la finanza non poteva contestare nulla a meno che non ti beccava in fLagranza di reato.
Poi ci sono altri motivi per il quale il tariffario minimo per certe professioni è d'obbligo, ma visto che è tardi non sto a scriverle :ronf:
E mettendo invece un minimo a 500€ accade che lo stesso ingegnere ti fa il progetto a 500€ e poi gli dai i soliti 1900€ al nero....
Comunque sia la concorrenza ci vuole in tutti i campi se si vuol restare in regime di mercato, se si vuol fare come si è sempre fatto un sistema misto comunista/capitalista dove gli utili sono privati e le perdite pubbliche allora continuiamo così, come con la liberalizzazione dell'acqua dove al momento intanto è una PRIVATIZZAZIONE in quanto il servizio va in mano ad un monopolista di fatto e senza concorrenza che libero mercato è? Andrà a finire come per tutte le liberalizzazioni dove si sono arricchiti i soliti noti "Manager amici degli amici" e sono aumentate le tariffe per tutti.
Gabriyzf
16-04-2010, 09:48
E mettendo invece un minimo a 500€ accade che lo stesso ingegnere ti fa il progetto a 500€ e poi gli dai i soliti 1900€ al nero....
Comunque sia la concorrenza ci vuole in tutti i campi se si vuol restare in regime di mercato, se si vuol fare come si è sempre fatto un sistema misto comunista/capitalista dove gli utili sono privati e le perdite pubbliche allora continuiamo così, come con la liberalizzazione dell'acqua dove al momento intanto è una PRIVATIZZAZIONE in quanto il servizio va in mano ad un monopolista di fatto e senza concorrenza che libero mercato è? Andrà a finire come per tutte le liberalizzazioni dove si sono arricchiti i soliti noti "Manager amici degli amici" e sono aumentate le tariffe per tutti.
quoto
era ora che rimettessero i tariffari minimi.
Senza tariffari cosa succedeva? Andavi dall'ingegnere che ti faceva il progetto della casa a 200€+iva e poi al nero gliene davi 1900€. E la finanza non poteva contestare nulla a meno che non ti beccava in fragranza di reato.
Poi ci sono altri motivi per il quale il tariffario minimo per certe professioni è d'obbligo, ma visto che è tardi non sto a scriverle :ronf:
Mi hanno chiesto un pagamento in nero, andro' con telecamerina e poi dalla finanza.
dave4mame
16-04-2010, 09:59
Si, assolutamente, e lo dico anche contro i miei interessi.
valla a dire a impiegati e operai.
quindi favorevoli all'eliminazione dei minimi?
Non sono molto efferato qui, comunque in linea di massima sí, e tu?
valla a dire a impiegati e operai.
Cioè? Non vedo che in che modo impiegati e operai si avvantaggino di tariffari minimi dei professionisti piuttosto che di una reale concorrenza ed apertura al mercato.
valla a dire a impiegati e operai.
Cioè?????
Per gli impiegati e gli operai i minimi salariali sono già stati aboliti con l'introduzione di tutte le tipologie di contratti di lavoro "anomale" per cui puoi trovare l'operaio che lavora a tempo indeterminato con contratto nazionale a 1.000€ al mese e quello che invece ha un contratto "parasubordinato" da 400€ al mese e senza garanzie.
Se credi che a questi interessi che gli avvocati/notai/geometri/ingegneri abbiano un minimo garantito per le loro prestazioni..............
io sono i linea di massima favorevole ai tariffari liberi
soprattutto la gente deve trattare il prezzo sempre
girodiwino
16-04-2010, 11:29
Cioè? Non vedo che in che modo impiegati e operai si avvantaggino di tariffari minimi dei professionisti piuttosto che di una reale concorrenza ed apertura al mercato.
Secondo me i tariffari si possono abolire solo se garantisce l'accesso alla professione delle sole persone qualificate. Nessuno vuole trovarsi come difensore personaggi di dubbia professionalità, io guardo nel mio orticello ma credo che valga anche per le altre professioni...
http://my.jetscreenshot.com/462/m_20100416-vozb-14kb.jpg (http://my.jetscreenshot.com/462/20100416-vozb-14kb)
Killer Application
16-04-2010, 12:38
E mettendo invece un minimo a 500€ accade che lo stesso ingegnere ti fa il progetto a 500€ e poi gli dai i soliti 1900€ al nero....
Comunque sia la concorrenza ci vuole in tutti i campi se si vuol restare in regime di mercato, se si vuol fare come si è sempre fatto un sistema misto comunista/capitalista dove gli utili sono privati e le perdite pubbliche allora continuiamo così, come con la liberalizzazione dell'acqua dove al momento intanto è una PRIVATIZZAZIONE in quanto il servizio va in mano ad un monopolista di fatto e senza concorrenza che libero mercato è? Andrà a finire come per tutte le liberalizzazioni dove si sono arricchiti i soliti noti "Manager amici degli amici" e sono aumentate le tariffe per tutti.
Il tariffario minimo è stabilito da analisi di mercato.
Se è appurato che ad un ingegnere per non chiudere bottega deve guadagnare 40€ l'ora, e per fare un progetto X ci vogliono 2 ore allora il tariffario minimo è 80€.
Poi se l'ingegnere ti fa 200€ è perche ritiene che la sua prestazione sia valutata 100€ l'ora, ma nulla ti vieta di trovare un ing che ti faccia 50€ l'ora visto che siamo in libero mercato.
Un ingegnerucolo che lo stesso progetto te lo fa a 20€ l'ora per restare nel mercato deve fare 2 progetti contemporaneamente e poi capire che se ti cade un solaio sulla testa è perche l'ingegnerucolo per non rimanere fuori mercato ha dovuto tralasciare alcune cose.
Ovviamente il solaio ti cadrà in testa solo dopo 5-6 anni, quando ormai il mercato sarà distrutto da queste liberalizzazioni costringendo gli ingegneri a diventare operai da 1000€ al mese.
dave4mame
16-04-2010, 12:42
Cioè? Non vedo che in che modo impiegati e operai si avvantaggino di tariffari minimi dei professionisti piuttosto che di una reale concorrenza ed apertura al mercato.
mi riferivo ai LORO (in altre parole al mio e, penso, al tuo) stipendi.
trallallero
16-04-2010, 12:54
brutti komunistacci rosikoni ... ma non vi si gonfia il petto e il crine ... ad avere il privilegio di essere itaGliani ...
e vivere nel paese del sole ... del mare ... dei centomila monumenti ... delle cinquecentomila chiese ...
e allora ke katzen volete sia mai ... ammollare 2.500-3.000 ar notaro per l'acquisto della prima casa ...
certo ... i notaien austriaken per lo stesso atto prendono dai 30€ ai 170€ ...
http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/Caro%20notaio%20addio,%20il%20contratto%20lo%20firmo%20in%20Austria/1412607
ma andateci voi a vivere in quel paese di merden :fagiano:
siete turisti della democrazia ... turisti della democrazia ... turisti della democrazia!
ma gli itaGliani mai e poi mai permetteranno a voi komunisti .... di trasformare il paese che tutti ci invidiano ... in uno stato di polizia tributaria :muro:
:asd:
Il tariffario minimo è stabilito da analisi di mercato......
Ah, ora sono più tranquillo.
Magari poi accade come con gli studi di settore dove chi guadagna 100 volte più del minimo, dichiara il minimo tanto gli studi di settore dicono quello e tanto è, mentre chi non ce la fa ad arrivarci deve pagare comunque per stare tranquillo perchè la GDF va a controllare sicuramente lui......
Per rispondere alle tue parole, chi ti dice che "l'ingegnerucolo" appena uscito dall'università e iscritto all'albo non possa accontentarsi di prendere qualcosa di meno rispetto ad un ingegnere affermato e riuscire al contempo a svolgere al meglio il suo lavoro? Magari gli basta guadagnare poco e mettere su il suo studio piuttosto che trovarsi un contratto a progetto da 800€ al mese e restare nel limbo tutta la vita.......
Liberalizzare, ma farlo veramente NON può mai essere un male per l'utente finale, di certo va a rompere le scatole agli addetti, ma dalla parte del consumatore non può essere che un bene, poi ognuno sarà libero di scegliere quello che vuole in base alle proprie necessità e alle proprie possibilità.
Un ingegnerucolo che lo stesso progetto te lo fa a 20€ l'ora per restare nel mercato deve fare 2 progetti contemporaneamente e poi capire che se ti cade un solaio sulla testa è perche l'ingegnerucolo per non rimanere fuori mercato ha dovuto tralasciare alcune cose.
Ovviamente il solaio ti cadrà in testa solo dopo 5-6 anni, quando ormai il mercato sarà distrutto da queste liberalizzazioni costringendo gli ingegneri a diventare operai da 1000€ al mese.
In un libero mercato, se uno ti chiede 20€ contro gli 80 degli altri un dubbio a me verrebbe, non so te, ma io non fiderei di un prezzo cosí basso
trallallero
16-04-2010, 13:14
In un libero mercato, se uno ti chiede 20€ contro gli 80 degli altri un dubbio a me verrebbe, non so te, ma io non fiderei di un prezzo cosí basso
Io invece non mi fido comunque a prescindere dal prezzo.
Mi si è rotta la caldaia, ho chiamato il tecnico dietro casa che l'ha solo guardata e m'ha mandato via email un preventivo: sostituire questo, quello, etc etc - 500€ ... -> "delete email". Magari è vero, ma non mi fido e cercherò qualcun altro.
Mia moglie incinta, controllo con visore computerizzato 3d bla bla: 450€.
Sapevo che tutti non hanno mai pagato più di 150€ quindi non pago.
Arriva sollecito, rispondo con lettera: "voglio per iscritto motivo del prezzo così alto".
Arriva telefonata: ci siamo sbagliati, può pagare 150€ (un crucco che cerca di fregare un italiano è esilarante :asd:).
Bergamo, dentista consigliato da collega: 2 pulizie denti, un paio di otturazioni carie, qualcos altro che non ricordo (a me solo pulizia quindi non ricordo i dettagli ma non era poca roba), 300€ con fattura. Lavori perfetti.
Quindi in un libero mercato, se uno ti chiede 20 contro i normali 80, potrebbe essere un truffatore ma magari è solo uno onesto o un futuro ladro che deve ancora farsi una clientela :D
Yngwie74
16-04-2010, 15:13
La questione delle tariffe non e' cosi' semplice.
Quella che scaturisce dalla professione e' un'opera intellettuale. Cerco di spiegarmi meglio: quando produci un bene fisico, stabilisci il prezzo di vendita a partire da quello che ti e' costato produrlo.
Quale e' il costo di produzione di un'opera intellettuale? E che valore dai alle responsabilita' che ti assumi firmando un determinato progetto?
Andando ancora oltre, tu committente saresti in grado, guardandoli, di percepire la differenza tra un progetto strutturale di qualita' ed uno invece fatto con i piedi?
Il problema e' che lavorare bene, considerando le responsabilita' che ti assumi, il fatto che nessuno ti assicura il lavoro a fine mese, e che ogni giorno quando ti alzi parti con un debito (quello dell'attrezzatura) da colmare, ha un costo. Certo ingorando le responsabilita' che mi prendo il costo puo' diminuire, tanto fino a che mi va bene...
Ancora di piu', tralasciando la qualita' della progettazione e facendo due lavori con i piedi al posto di uno fatto bene, il costo del singolo lavoro puo' diminuire ancora.
Ed una volta che i prezzi sono piu' bassi, chi lavora bene o si adegua (a lavorar male) o finisce fuori mercato.
Il problema sta alla base: in questo paese un professionista (io parlo di tecnici perche' e' il mio campo) e' semplicemente uno che si assume delle responsabilita', uno su cui scaricare la colpa quando succedono dei casini, la qualita' e' una cosa che non viene quasi presa in considerazione. Ed e' cosi' perche' e' proprio la nostra legislazione che ha impostato questo modo d'essere.
All'occhio del committente la prestazione e' un inutile balzello da pagare per arrivare allo scopo, e putroppo in molti casi e' davvero cosi'.
In un paese in cui la tariffa si dovesse basare sulla qualita' della prestazione, il tariffario minimo sarebbe del tutto inutile, in questo paese invece, da alcuni professionisti, e' visto come l'unico modo per poter sopravvivere al generale decadimento della qualita' dei lavori.
Capisco pero' che per chi e' estraneo al mondo della libera professione un discorso del genere sia del tutto incomprensibile o non condivisibile.
Ultima nota, chi pensa che l'abolizione del minimo sia un aiuto ai giovani, purtroppo, si sbaglia di grosso.
Quelli che possono permettersi di abbassare ancora di piu' le tariffe sono proprio gli studi piu' grossi, che assoldano una marea di neolaureati facendogli aprire partita iva e pagandoli una miseria, potendo contare sulla loro notorieta' sul territorio e sul loro gia' ampio pacchetto clienti per continuare ad accaparrarsi tutti i lavori.
La questione delle tariffe non e' cosi' semplice.
Quella che scaturisce dalla professione e' un'opera intellettuale. Cerco di spiegarmi meglio: quando produci un bene fisico, stabilisci il prezzo di vendita a partire da quello che ti e' costato produrlo.
Quale e' il costo di produzione di un'opera intellettuale? E che valore dai alle responsabilita' che ti assumi firmando un determinato progetto?
Andando ancora oltre, tu committente saresti in grado, guardandoli, di percepire la differenza tra un progetto strutturale di qualita' ed uno invece fatto con i piedi?
Il problema e' che lavorare bene, considerando le responsabilita' che ti assumi, il fatto che nessuno ti assicura il lavoro a fine mese, e che ogni giorno quando ti alzi parti con un debito (quello dell'attrezzatura) da colmare, ha un costo. Certo ingorando le responsabilita' che mi prendo il costo puo' diminuire, tanto fino a che mi va bene...
Ancora di piu', tralasciando la qualita' della progettazione e facendo due lavori con i piedi al posto di uno fatto bene, il costo del singolo lavoro puo' diminuire ancora.
Ed una volta che i prezzi sono piu' bassi, chi lavora bene o si adegua (a lavorar male) o finisce fuori mercato.
Il problema sta alla base: in questo paese un professionista (io parlo di tecnici perche' e' il mio campo) e' semplicemente uno che si assume delle responsabilita', uno su cui scaricare la colpa quando succedono dei casini, la qualita' e' una cosa che non viene quasi presa in considerazione. Ed e' cosi' perche' e' proprio la nostra legislazione che ha impostato questo modo d'essere.
All'occhio del committente la prestazione e' un inutile balzello da pagare per arrivare allo scopo, e putroppo in molti casi e' davvero cosi'.
In un paese in cui la tariffa si dovesse basare sulla qualita' della prestazione, il tariffario minimo sarebbe del tutto inutile, in questo paese invece, da alcuni professionisti, e' visto come l'unico modo per poter sopravvivere al generale decadimento della qualita' dei lavori.
Capisco pero' che per chi e' estraneo al mondo della libera professione un discorso del genere sia del tutto incomprensibile o non condivisibile.
Ultima nota, chi pensa che l'abolizione del minimo sia un aiuto ai giovani, purtroppo, si sbaglia di grosso.
Quelli che possono permettersi di abbassare ancora di piu' le tariffe sono proprio gli studi piu' grossi, che assoldano una marea di neolaureati facendogli aprire partita iva e pagandoli una miseria, potendo contare sulla loro notorieta' sul territorio e sul loro gia' ampio pacchetto clienti per continuare ad accaparrarsi tutti i lavori.
Questo è un altro male in questo paese. Ma qui dovrebbero essere pure i neolaureati a non accettare queste cose.
felix085
16-04-2010, 16:29
:incazzed:
vabbe ma la tariffa minima non mi garantisce un lavoro decente
per cui rischio per rischio tanto vale spendere meno o sbaglio ?
nota: sono nel commercio da 14 anni con mia patita iva
Yngwie74
16-04-2010, 16:50
vabbe ma la tariffa minima non mi garantisce un lavoro decente
per cui rischio per rischio tanto vale spendere meno o sbaglio ?
nota: sono nel commercio da 14 anni con mia patita iva
Verissimo, la tariffa minima non ti garantisce un lavoro decente, ma sicuramente una tariffa da fame ti garantisce un lavoro di me#@a.
Ti potrei fare un elenco lungo una casa di una serie di prestazioni che vengono fatte ormai a prezzi da mercato e la cui qualita' e' adeguata ai prezzi a cui vengono fornite.
Yngwie74
16-04-2010, 16:53
Questo è un altro male in questo paese. Ma qui dovrebbero essere pure i neolaureati a non accettare queste cose.
I neolaureati (e parlo sempre del mio settore) o accettano questa situazione o non lavorano.
Non dovrebbero essere loro a non accettare, visto che sono giocoforza costretti, dovrebbe essere lo stato ad impedire a studi e professionisti affermati di approfittarsene.
Verissimo, la tariffa minima non ti garantisce un lavoro decente, ma sicuramente una tariffa da fame ti garantisce un lavoro di me#@a.
Ti potrei fare un elenco lungo una casa di una serie di prestazioni che vengono fatte ormai a prezzi da mercato e la cui qualita' e' adeguata ai prezzi a cui vengono fornite.
ma scusa per non avere certezze tanto vale spendere meno
e in ogni caso posso valutare la persona o il preventivo o quello che è mi posso fidare i amici del web.... solo per simpatia(o per un paio di zucce sode) posso spendere i piu'
io ho mdiamente i prezzi piu alti della concorrenza eppure lavoro e tanti in tanti settori lavorano pur essendo cari.. (non mi pare ad.es. che le boutique siano in cosi profonda crisi eppure un jeans è un jeans anche del mercato e costa 10 volte meno)
certo col calmiere è molto piu' comodo e facile (per chi i prezzi li fa ):p
Yngwie74
16-04-2010, 18:36
io ho mdiamente i prezzi piu alti della concorrenza eppure lavoro e tanti in tanti settori lavorano pur essendo cari.. (non mi pare ad.es. che le boutique siano in cosi profonda crisi eppure un jeans è un jeans anche del mercato e costa 10 volte meno)
Guarda, la mia non e' una difesa delle tariffe, vorrei poter stare in un paese dove queste fosse del tutto inutili.
E' vero che si vendono sia i jeans del mercato che quelli delle boutique, ma il cliente e' in grado di distinguere abbastanza bene tra la qualita' di uno e quella dell'altro.
Quando quello che in certi campi ti viene fornito e' semplicemente un "pezzo di carta" per il cliente incomprensibile, ecco che l'unico metro di paragone diventa il prezzo.
Cerco di fare un esempio reale: la certificazione enrgetica. A prescindere dalla legge che la regola e dagli obblighi di redazione che sono abbastanza discutibili, per eseguire correttamente una certificazione dovrebbero essere previsti il rilievo sull'edificio e la ricerca sulle modalita' della sua realizzazione, l'indagine sull'impianto e sulle sue modalita' di realizzazione, financo a indagini strumentali per determinare le prestazioni energetiche dello stesso.
Dopodiche' calcolare la prestazione ed emettere un certificato che dovrebbe aiutare l'acquirente nell'acquisto.
Ovviamente tutto questo ha un costo (la regione toscana ad esempio lo valuta tra i 500€ e i 1000€ per un appartamento di medie dimensioni).
In alternativa basta farsi mandare "piu' o meno" una pianta con 2 misure dal proprietario, farsi raccontare come e' l'immobile, non fare nemmeno un sopralluogo, calcolare alla benemeglio la prestazione che non sara' nemmeno lontanamente paragonabile a quella reale dal momento che ci si inventano i dati di cui non si dispone.
Sempre in Toscana c'e' chi offre le certificazioni a 190€ iva inclusa, e so per certo come alcuni di questi le realizzano.
Per chi lavorasse come nel metodo 1 le alternative sono due: o smetti di fare le certificazioni perche' a quei prezzi non ci rientri nemmeno, o ti adegui e fai delle certificazioni seguendo il secondo metodo pure tu.
Quello che sarebbe necessario e' un po' di controllo sui liberi professionisti per eliminare i cialtroni di cui questo paese abbonda. Hai mai visto un'ordine cacciare qualcuno fuori a pedate? sono cose piu' uniche che rare.
Quello che sto vedendo io, nel mio campo, sono tariffe professionali sempre in costante diminuzione e la qualita' delle prestazioni che le seguono di pari passo.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.