LUVІ
15-04-2010, 14:01
Un post interessante sul blog di Y&S....
http://blog.yachtandsail.it/post/2819/la-maddalena-terraconquistata#continua
Vorrei aprire oggi una riflessione su quello che sta succedendo e che è successo a La Maddalena, senza entrare nel merito degli appalti truccati, del G8 spostato e di lavori infiniti che sono costati e costeranno il doppio del previsto vorrei ripercorre brevemente il percorso evolutivo dell’isola degli ultimi 2-3 anni.
In tempi non sospetti scrissi un post su La Maddalena riguardo alle paure che permeavano la popolazione prima che tutto il circo di costruzione e ristrutturazione sostanziale cominciasse, erano appena andati via gli Americani e i Maddalenini si sentivano un po’ abbandonati, come dargli torto?
Ma come sono andate le cose? Esattamente come tutti si aspettavano e temevano, riporto un intervento letto sul forum InTopic dedicato a La Maddalena datato 14 Febbraio 2010:
“La mia isoletta, e non solo, è stata da sempre sottomessa al ministero della difesa e suoi graduati. Ma almeno c’era un ritorno per la popolazione ed andava avanti con un certa dignità; anche se ne ha tarpato le ali togliendole ogni altra possibilità di sviluppo. Gli americani, a parte le radiazioni, hanno dato qualche posto di lavoro! Ora, svuotata di ogni risorsa, ridiventa terra di conquista…..devo aggiungere altro? Questo è il sentimento di noi maddalenini. Ci vuole una risposta forte, molto forte!”
Ecco, da qui il titolo del post con cui ho voluto fare un passo in più, ormai La Maddalena è stata conquistata. Da chi? Esattamente dai più temuti dalla popolazione, all’inizio si sperava che lo sviluppo dell’isola, passando ovviamente per un aiuto statale, avrebbe potuto puntare verso un turismo sostenibile, aumentare l’accoglienza per persone comuni, gente che arriva e vive l’isola per quello che è: bellezze naturali ma anche tradizioni, cordialità, storia e cultura.
Invece cosa ci ritroviamo (sempre tralasciando il percorso ad ostacoli in puro stile italico di cui sopra)? Un marina nuovo di zecca lussuosissimo, un paio di alberghi a 6 stelle, ristoranti, SPA, resort etc. insomma il potenziale ideale per attirare proprio quel target di turismo che tutti temevano, super ricchi che chiusi nelle loro gabbie dorate si interessano poco a quello che è la vita dell’isola.
Si dirà: “beh, ma i Maddalenini non avrebbero mica preferito rimanere sottosviluppati, in fondo serve anche a loro”. Nulla di più sbagliato, il patrimonio su cui tutto ciò è sorto è stato svenduto al solito gruppo di imprenditori continentali che pagano alla regione un canone ridicolo e che sfruttando le bellezze dell’isola faranno soldi a palate, in una parola speculazione. Ai Maddalenini resta, forse, da fare i camerieri negli alberghi degli altri.
Un esempio di tutto ciò può tranquillamente essere la testimonianza comparsa sul forum degli Amici della Vela che riporta un “preventivo” (ma sarebbe meglio chiamarlo proibitivo) per un ormeggio nel nuovo porto dell’Arsenale:
“Non resisto, ve la devo raccontare…
ho chiesto un preventivo per ormeggiare la barca (15,5 metri), annualmente, nel nuovo porto della Maddalena (quello del g8, per intenderci). Ricevo un preventivo di 35.800 euro (trentacinquemilaottocentoeuro), ma solo per i prossimi 7 mesi!!!
Chissa la tariffa annuale… chissà se l’iva è compresa…
penso che sia il nuovo record in assoluto nella storia della nautica… quel che mi “ruga” e’ che e’ stato pure costruito con i soldi pubblici…”
A voi le conclusioni.
http://blog.yachtandsail.it/post/2819/la-maddalena-terraconquistata#continua
Vorrei aprire oggi una riflessione su quello che sta succedendo e che è successo a La Maddalena, senza entrare nel merito degli appalti truccati, del G8 spostato e di lavori infiniti che sono costati e costeranno il doppio del previsto vorrei ripercorre brevemente il percorso evolutivo dell’isola degli ultimi 2-3 anni.
In tempi non sospetti scrissi un post su La Maddalena riguardo alle paure che permeavano la popolazione prima che tutto il circo di costruzione e ristrutturazione sostanziale cominciasse, erano appena andati via gli Americani e i Maddalenini si sentivano un po’ abbandonati, come dargli torto?
Ma come sono andate le cose? Esattamente come tutti si aspettavano e temevano, riporto un intervento letto sul forum InTopic dedicato a La Maddalena datato 14 Febbraio 2010:
“La mia isoletta, e non solo, è stata da sempre sottomessa al ministero della difesa e suoi graduati. Ma almeno c’era un ritorno per la popolazione ed andava avanti con un certa dignità; anche se ne ha tarpato le ali togliendole ogni altra possibilità di sviluppo. Gli americani, a parte le radiazioni, hanno dato qualche posto di lavoro! Ora, svuotata di ogni risorsa, ridiventa terra di conquista…..devo aggiungere altro? Questo è il sentimento di noi maddalenini. Ci vuole una risposta forte, molto forte!”
Ecco, da qui il titolo del post con cui ho voluto fare un passo in più, ormai La Maddalena è stata conquistata. Da chi? Esattamente dai più temuti dalla popolazione, all’inizio si sperava che lo sviluppo dell’isola, passando ovviamente per un aiuto statale, avrebbe potuto puntare verso un turismo sostenibile, aumentare l’accoglienza per persone comuni, gente che arriva e vive l’isola per quello che è: bellezze naturali ma anche tradizioni, cordialità, storia e cultura.
Invece cosa ci ritroviamo (sempre tralasciando il percorso ad ostacoli in puro stile italico di cui sopra)? Un marina nuovo di zecca lussuosissimo, un paio di alberghi a 6 stelle, ristoranti, SPA, resort etc. insomma il potenziale ideale per attirare proprio quel target di turismo che tutti temevano, super ricchi che chiusi nelle loro gabbie dorate si interessano poco a quello che è la vita dell’isola.
Si dirà: “beh, ma i Maddalenini non avrebbero mica preferito rimanere sottosviluppati, in fondo serve anche a loro”. Nulla di più sbagliato, il patrimonio su cui tutto ciò è sorto è stato svenduto al solito gruppo di imprenditori continentali che pagano alla regione un canone ridicolo e che sfruttando le bellezze dell’isola faranno soldi a palate, in una parola speculazione. Ai Maddalenini resta, forse, da fare i camerieri negli alberghi degli altri.
Un esempio di tutto ciò può tranquillamente essere la testimonianza comparsa sul forum degli Amici della Vela che riporta un “preventivo” (ma sarebbe meglio chiamarlo proibitivo) per un ormeggio nel nuovo porto dell’Arsenale:
“Non resisto, ve la devo raccontare…
ho chiesto un preventivo per ormeggiare la barca (15,5 metri), annualmente, nel nuovo porto della Maddalena (quello del g8, per intenderci). Ricevo un preventivo di 35.800 euro (trentacinquemilaottocentoeuro), ma solo per i prossimi 7 mesi!!!
Chissa la tariffa annuale… chissà se l’iva è compresa…
penso che sia il nuovo record in assoluto nella storia della nautica… quel che mi “ruga” e’ che e’ stato pure costruito con i soldi pubblici…”
A voi le conclusioni.