leolas
10-04-2010, 19:36
Io speravo nei grillini, ance se non ho potuto votare perchè ero in germania, e come me tanti altri emiliani che li hanno votati.
Adesso però migliaia di elettori si sentono traditi, perchè alla fine si sono comportate più o meno come tutti: a decidere il 2° consigliere non sono state le preferenze sulle schede elettorali, ma il consiglio, che ha votato il "vice" di Favia..
Qui Balestrazzi (Modena) attacca il sistema (e io mi trovo d'accordo con lui, personalmente):
Emilia Romagna
Regione, grillini spaccati sul consigliere n.2: da Modena appello a Grillo
Dopo la scelta caduta su Defranceschi, Ballestrazzi alza la voce: "Qui è successo l'inimmaginabile". Pronta la replica di Favia: "Torni ai partiti, e Beppe è con noi"
BOLOGNA - Prosegue, anzi sale di livello, lo scontro che si sta consumando tra i 'grillini' dell'Emilia-Romagna dopo la scelta del candidato bolognese Andrea Defranceschi quale secondo consigliere regionale, al fianco di Giovanni Favia. Da Modena, che è rimasta a bocca asciutta visto che in viale Aldo Moro non andrà Sandra Poppi, parte una lettera inviata a Beppe Grillo in persona, il comico genovese che ha "creato" il fenomeno (ora anche elettorale) che porta il suo nome. A scrivere a Grillo è Vittorio Ballestrazzi, capogruppo al Comune di Modena del movimento Cinque stelle: "Beppe ti chiediamo di intervenire, perché i principi cardini del movimento siano preservati".
Nella nota che accompagna la lettera, infatti, Ballestrazzi afferma: dopo le elezioni, tra i grillini emiliano-romagnoli "è successo l'inimmaginabile". La spaccatura è talmente grave che Ballestrazzi non esita a diffondere una registrazione audio in cui Favia, il 2 gennaio, "si esprimeva sul consigliere di Modena". Nella lettera Ballestrazzi parla di "grave ingiustizia elettorale dettata dalla convenienza": se fosse realizzata, il movimento "morirebbe ancor prima di nascere". Il grillino modenese ripercorre le tappe che hanno portato all'elezione di due consiglieri regionali e poi alle "secondarie" (decise da Favia, "non sentendosela di scegliere") per l'individuazione del secondo nome. Con quel meccanismo, "a totale dispregio dei voti dei cittadini- scrive Ballestrazzi- non si tiene conto della volontà elettorale". A Grillo l'attivista modenese scrive infatti: "Buon senso, democrazia e logica vogliono che il seggio di Modena vada a Sandra Poppi, avendo quasi il doppio delle preferenze di De Franceschi a Bologna". Eppure, continua la missiva, "potrebbe non andare così, perché 40 grandi elettori del movimento vengono anteposti a 1.093 preferenze di singoli cittadini (per non parlare di quelle di Favia)". Tra l'altro, Ballestrazzi riferisce a Grillo: "Si è anche detto noi di Modena non siamo affidabili, perché siamo divisi in almeno due gruppi per problemi interni. Tuttavia, a parte che questo non c'entra nulla con il voto espresso dagli elettori e non può essere usato come metro per valutare le loro preferenze, quali altre province non hanno problemi interni, più o meno risolte con scissioni ed epurazioni?".
L'audio con la voce di Favia, registrata a quanto spiega Ballestrazzi nel corso di un "tavolo tecnico" svolto a Bologna prima delle elezioni, si inserisce in questo contesto. In caso di un "ottimo risultato", come poi in effetti è stato, "Modena è probabilmente la città che farà il secondo consigliere- dice Favia nella registrazione- allora invito i due gruppi, che per un fatto di affinità non riescono a lavorare insieme sul territorio, a ritrovarsi e magari a decidere due persone su cui puntare", poi "il voto più democratico, che coinvolge tutto il popolo dei grillini della provincia di Modena, è quello delle preferenze nella lista provinciale ed è lì che si possono misurare i due gruppi". Ballestrazzi commenta nella nota: "E' a quella dichiarazione, a cui abbiamo creduto, che abbiamo fatto riferimento per impegnarci al 200% per il movimento in questa campagna elettorale coinvolgente e con un risultato eclatante- sottolinea il grillino modenese- poi è successo l'inimmaginabile".
E risposta dei "pochi":
REGIONE. IRA GRILLINI, FAVIA: BALLESTRAZZI TORNI AI PARTITI
BOLOGNA - Tutti contro Vittorio Ballestrazzi, capogruppo della lista civica Cinque stelle al Comune di Modena, che ha scritto a Beppe Grillo per denunciare "l'inimmaginabile" situazione creatasi per scegliere chi affiancherà Giovanni Favia tra i banchi della Regione Emilia-Romagna. Dopo il movimento Cinque stelle della stessa Modena, a prendere decisamente le distanze da Ballestrazzi è il movimento regionale (con una nota diffusa dall'ufficio stampa). Infine, anche da Favia arriva un secco addio: "Ballestrazzi può sempre tornarsene da dov'è venuto, cioè un partito" (prima dell'avventura con i 'grillini', infatti, è stato iscritto ai Verdi).
Ballestrazzi "parla a titolo personale senza l'appoggio del Movimento della provincia di Modena e delle altre province della Regione", si legge nella nota regionale, nella quale si assicura: il Movimento "è ora in crescita, più unito e forte che mai". A proposito di convenienza, scrivono i Grillini, da "amico stretto di Sandra Poppi", la candidata modenese che non andrà in Regione visto che la scelta è caduta sul bolognese Andrea Defranceschi, "nonostante fosse consigliere comunale" Ballestrazzi "ha fatto campagna elettorale esclusivamente per la stessa Poppi".
Per quanto riguarda il meccanismo adottato, Favia ha deciso di far scegliere "una base più allargata e democratica, con il contributo dello stesso Beppe Grillo che si è trovato d'accordo su questo percorso". Un metodo, tra l'altro, "avallato anche da Ballestrazzi stesso che giovedi scorso ha votato insieme agli altri rappresentanti del territorio". Insomma, "chi sbraita per delle poltrone- è l'affondo dei grillini- evidentemente è più interessato alle stesse che alle idee ed i principi del Movimento Cinque Stelle". Ovviamente, si aggiunge nella nota, "fa riflettere" che l'unico a fare polemica "abbia un passato all'interno di un partito e forse non ha perso i vizi della vecchia politica delle liti di partito" e dei "personalismi da poltronari".
Favia, dal canto suo, parla di "posizione isolata di Ballestrazzi": non c'è uno scontento dei modenesi, assicura il neo-consigliere regionale, anzi lì "c'è una rivolta che va avanti da tempo contro Ballestrazzi". Purtroppo, ammette Favia, "anche tra noi riescono ad infiltrarsi persone che hanno altri obiettivi, ma la differenza è che noi abbiamo gli anticorpi per respingerli". E se Ballestrazzi "ci accusa di essere come i partiti", aggiunge Favia, "invito i politici di questi altri partiti" a fare quanto promesso dal candidato presidente dei grillini: indennità decurtate e dimissioni sul tavolo ogni sei mesi, a disposizione della base. Intanto, però, Ballestrazzi ha scritto a Grillo. "Ha sprecato inchiostro- assicura Favia- Grillo ha condiviso questo percorso".
Che è una balla, perchè è naturale per gli elettori sentirsi traditi dopo una scelta simile.. E mi chiedo se a Modena esisteranno ancora alle prossime elezioni regionali :D Io mi sa che non li voto anche se sono in italia..
Inoltre, in un paese laziale, Grottaferrata, si sono alleati al PdL......
:muro:
Adesso però migliaia di elettori si sentono traditi, perchè alla fine si sono comportate più o meno come tutti: a decidere il 2° consigliere non sono state le preferenze sulle schede elettorali, ma il consiglio, che ha votato il "vice" di Favia..
Qui Balestrazzi (Modena) attacca il sistema (e io mi trovo d'accordo con lui, personalmente):
Emilia Romagna
Regione, grillini spaccati sul consigliere n.2: da Modena appello a Grillo
Dopo la scelta caduta su Defranceschi, Ballestrazzi alza la voce: "Qui è successo l'inimmaginabile". Pronta la replica di Favia: "Torni ai partiti, e Beppe è con noi"
BOLOGNA - Prosegue, anzi sale di livello, lo scontro che si sta consumando tra i 'grillini' dell'Emilia-Romagna dopo la scelta del candidato bolognese Andrea Defranceschi quale secondo consigliere regionale, al fianco di Giovanni Favia. Da Modena, che è rimasta a bocca asciutta visto che in viale Aldo Moro non andrà Sandra Poppi, parte una lettera inviata a Beppe Grillo in persona, il comico genovese che ha "creato" il fenomeno (ora anche elettorale) che porta il suo nome. A scrivere a Grillo è Vittorio Ballestrazzi, capogruppo al Comune di Modena del movimento Cinque stelle: "Beppe ti chiediamo di intervenire, perché i principi cardini del movimento siano preservati".
Nella nota che accompagna la lettera, infatti, Ballestrazzi afferma: dopo le elezioni, tra i grillini emiliano-romagnoli "è successo l'inimmaginabile". La spaccatura è talmente grave che Ballestrazzi non esita a diffondere una registrazione audio in cui Favia, il 2 gennaio, "si esprimeva sul consigliere di Modena". Nella lettera Ballestrazzi parla di "grave ingiustizia elettorale dettata dalla convenienza": se fosse realizzata, il movimento "morirebbe ancor prima di nascere". Il grillino modenese ripercorre le tappe che hanno portato all'elezione di due consiglieri regionali e poi alle "secondarie" (decise da Favia, "non sentendosela di scegliere") per l'individuazione del secondo nome. Con quel meccanismo, "a totale dispregio dei voti dei cittadini- scrive Ballestrazzi- non si tiene conto della volontà elettorale". A Grillo l'attivista modenese scrive infatti: "Buon senso, democrazia e logica vogliono che il seggio di Modena vada a Sandra Poppi, avendo quasi il doppio delle preferenze di De Franceschi a Bologna". Eppure, continua la missiva, "potrebbe non andare così, perché 40 grandi elettori del movimento vengono anteposti a 1.093 preferenze di singoli cittadini (per non parlare di quelle di Favia)". Tra l'altro, Ballestrazzi riferisce a Grillo: "Si è anche detto noi di Modena non siamo affidabili, perché siamo divisi in almeno due gruppi per problemi interni. Tuttavia, a parte che questo non c'entra nulla con il voto espresso dagli elettori e non può essere usato come metro per valutare le loro preferenze, quali altre province non hanno problemi interni, più o meno risolte con scissioni ed epurazioni?".
L'audio con la voce di Favia, registrata a quanto spiega Ballestrazzi nel corso di un "tavolo tecnico" svolto a Bologna prima delle elezioni, si inserisce in questo contesto. In caso di un "ottimo risultato", come poi in effetti è stato, "Modena è probabilmente la città che farà il secondo consigliere- dice Favia nella registrazione- allora invito i due gruppi, che per un fatto di affinità non riescono a lavorare insieme sul territorio, a ritrovarsi e magari a decidere due persone su cui puntare", poi "il voto più democratico, che coinvolge tutto il popolo dei grillini della provincia di Modena, è quello delle preferenze nella lista provinciale ed è lì che si possono misurare i due gruppi". Ballestrazzi commenta nella nota: "E' a quella dichiarazione, a cui abbiamo creduto, che abbiamo fatto riferimento per impegnarci al 200% per il movimento in questa campagna elettorale coinvolgente e con un risultato eclatante- sottolinea il grillino modenese- poi è successo l'inimmaginabile".
E risposta dei "pochi":
REGIONE. IRA GRILLINI, FAVIA: BALLESTRAZZI TORNI AI PARTITI
BOLOGNA - Tutti contro Vittorio Ballestrazzi, capogruppo della lista civica Cinque stelle al Comune di Modena, che ha scritto a Beppe Grillo per denunciare "l'inimmaginabile" situazione creatasi per scegliere chi affiancherà Giovanni Favia tra i banchi della Regione Emilia-Romagna. Dopo il movimento Cinque stelle della stessa Modena, a prendere decisamente le distanze da Ballestrazzi è il movimento regionale (con una nota diffusa dall'ufficio stampa). Infine, anche da Favia arriva un secco addio: "Ballestrazzi può sempre tornarsene da dov'è venuto, cioè un partito" (prima dell'avventura con i 'grillini', infatti, è stato iscritto ai Verdi).
Ballestrazzi "parla a titolo personale senza l'appoggio del Movimento della provincia di Modena e delle altre province della Regione", si legge nella nota regionale, nella quale si assicura: il Movimento "è ora in crescita, più unito e forte che mai". A proposito di convenienza, scrivono i Grillini, da "amico stretto di Sandra Poppi", la candidata modenese che non andrà in Regione visto che la scelta è caduta sul bolognese Andrea Defranceschi, "nonostante fosse consigliere comunale" Ballestrazzi "ha fatto campagna elettorale esclusivamente per la stessa Poppi".
Per quanto riguarda il meccanismo adottato, Favia ha deciso di far scegliere "una base più allargata e democratica, con il contributo dello stesso Beppe Grillo che si è trovato d'accordo su questo percorso". Un metodo, tra l'altro, "avallato anche da Ballestrazzi stesso che giovedi scorso ha votato insieme agli altri rappresentanti del territorio". Insomma, "chi sbraita per delle poltrone- è l'affondo dei grillini- evidentemente è più interessato alle stesse che alle idee ed i principi del Movimento Cinque Stelle". Ovviamente, si aggiunge nella nota, "fa riflettere" che l'unico a fare polemica "abbia un passato all'interno di un partito e forse non ha perso i vizi della vecchia politica delle liti di partito" e dei "personalismi da poltronari".
Favia, dal canto suo, parla di "posizione isolata di Ballestrazzi": non c'è uno scontento dei modenesi, assicura il neo-consigliere regionale, anzi lì "c'è una rivolta che va avanti da tempo contro Ballestrazzi". Purtroppo, ammette Favia, "anche tra noi riescono ad infiltrarsi persone che hanno altri obiettivi, ma la differenza è che noi abbiamo gli anticorpi per respingerli". E se Ballestrazzi "ci accusa di essere come i partiti", aggiunge Favia, "invito i politici di questi altri partiti" a fare quanto promesso dal candidato presidente dei grillini: indennità decurtate e dimissioni sul tavolo ogni sei mesi, a disposizione della base. Intanto, però, Ballestrazzi ha scritto a Grillo. "Ha sprecato inchiostro- assicura Favia- Grillo ha condiviso questo percorso".
Che è una balla, perchè è naturale per gli elettori sentirsi traditi dopo una scelta simile.. E mi chiedo se a Modena esisteranno ancora alle prossime elezioni regionali :D Io mi sa che non li voto anche se sono in italia..
Inoltre, in un paese laziale, Grottaferrata, si sono alleati al PdL......
:muro: