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View Full Version : Affondo di Bossi: "La regione non decolla, votate Lega"


havanaclub83
18-03-2010, 08:53
Il centrodestra - Il caso
Affondo di Bossi: la Lombardia è in crisi
«La regione non decolla, votate Lega». E sul premier: farebbe meglio a non parlare al telefono

MILANO — «Ne abbiamo piene le scatole di una regione che non riesce a decollare». Con chi se la prende Umberto Bossi? Di quale regione parla? Sorpresa: è la «sua» Lombardia. Il leader leghista è a Vigevano, dove i militanti ascoltano uno dei comizi più «laburisti» da molto tempo a questa parte: il lavoro (anzi: la sua mancanza) ne è il filo conduttore. Senza dimenticare l’attualità: «Berlusconi? Farebbe meglio a non parlare per telefono». E Fini? «Mi pare che discuta troppo: secondo me non si può cambiare niente in un Paese se tutti i giorni si fanno discussioni e si mette in dubbio tutto». E c’è anche un momento per la commozione, quando Bossi saluta la madre, quasi novantenne, che abita a poca distanza dalla piazza del comizio.

Ma è sulle Regionali che arriva una generosa spolverata di peperoncino. Sarà il vento di sorpasso elettorale che soffia dal Veneto, fatto sta che le parole di Bossi, se non son schiaffoni, poco ci manca: «Una croce sul guerriero—proclama Bossi — vuol dire un voto perché finalmente in Lombardia il consiglio metta le ali. Ne abbiamo piene le scatole di una regione che non riesce a decollare». Non è una frase uscita male. Di lì a poco, infatti, Bossi rincara: «La Lombardia è in crisi, manca il lavoro». Insomma: «È tempo di cambiare». Perché «adesso la regione è senza un progetto». La tonalità, ormai, è quella. E così, anche la chiamata all’arruolamento si trasforma in accusa: «Venite a far politica nella Lega. Non andate negli altri partiti dove si scannano. Ci sono partiti dove se non gli dai la poltrona ti sparano». Bossi alterna bastone e carota: «Non c’è una partita con il Pdl. Anche se diventiamo noi il primo partito, saremo seri e non inizieremo a ricattare». Tuttavia non passa un minuto ed eccolo spiegare che «la giustizia è uno di quei motivi per cui Berlusconi ha bisogno dei voti della Lega. Quindi più ha bisogno di voti, più il federalismo è sicuro ».

C’è ancora tempo per una sortita in cui è difficile non leggere un riferimento al recente patteggiamento dell’ex assessore formigoniano Piergianni Prosperini, che proprio dal Carroccio, in anni lontani, era uscito: «Io sono un segretario molto cattivo. Da noi chi viene preso a rubacchiare viene mandato subito via. Certe cose nella Lega non succedono perché io conosco tutti e chi sgarra viene cacciato». Da Roberto Formigoni, nessuna risposta: mentre Bossi è sul palco a Vigevano, lui è sul palco nella natia Lecco. Ma il suo staff ricorda: che in Lombardia il rapporto con la Lega è saldissimo, che in 10 anni le decisioni sono state tutte prese all’unanimità. E, anche, che mentre da Roma arrivava l’ordine di cancellare le comunità montane, la Lombardia si è mossa a loro difesa, così come ha lanciato un patto di stabilità regionale per sostenere i comuni messi in difficoltà da quello nazionale.

Link: http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/elezioni/notizie/affondo_di_bossi_lombardia_in_crisi_5fc5b768-325c-11df-b043-00144f02aabe.shtml

Alla luce dei recenti guai giudiziari e scandali che hanno interessato il PDL nell'ultimo periodo (caos liste, caso Prosperini, caso Gariboldi, assessori corrotti, liti per poltrone, etc.)
come la vedete una "sortita" di questo tipo?

Cosa succederebbe in regione Lombardia se la Lega prendesse gli stessi voti del PDL?

Jacoposki
18-03-2010, 08:58
Cosa succederebbe in regione Lombardia se la Lega prendesse gli stessi voti del PDL?

Probabilmente poco di buono. Qualche poltrona in più ai legaioli in giunta regionale, ma non è che la lega in Lombardia non sia parte integrante del sistema CL-Compagnia delle Opere-'ndrangheta che domina incontrastato sul nord.

ConteZero
18-03-2010, 08:59
Io direi che è un modo per non far pensare a Prosperini.

cdimauro
18-03-2010, 09:12
"E sul premier: farebbe meglio a non parlare al telefono"

Potrei suggerire l'uso dei pizzini? :fagiano:

Tenebra
18-03-2010, 09:21
Probabilmente poco di buono. Qualche poltrona in più ai legaioli in giunta regionale, ma non è che la lega in Lombardia non sia parte integrante del sistema CL-Compagnia delle Opere-'ndrangheta che domina incontrastato sul nord.

A parte il fatto che CL e Compagnia delle opere sono praticamente la stessa cosa, c'è da dire che, seppur permeabile anch'essa a CL, la Lega attualmente ne è meno invasa di quanto non siano PDL e PD.
Ed ovviamente per motivi... d'origine, lo stesso vale per la ndrangheta.

Sono tutti motivi che attualmente fanno propendere molti lombardi che prima avrebbero messo la croce su Formigoni, a pensare di buttarla sulla Lega, magari turandosi il naso ma tant'è.

Onisem
18-03-2010, 09:39
Faccia di bronzo accalappiavoti. La farà ripartire la trota suo figlio, la Lombardia...

ConteZero
18-03-2010, 09:46
La prova del cuoco la faranno nel veneto, vedremo cosa sono in grado di combinare i legaioli.

Peraltro la situazione è pesantuccia visto che a quanto pare la lombardia ha seri problemi di derivati...

Se per ipotesi remota la Sicilia, il Lazio oppure Telecom Italia finissero in bancarotta, a pagarne le conseguenze sarebbe la Regione Lombardia. Altro che federalismo. Il sistema delle emissioni obbligazionarie delle Regioni, con derivati annessi, ha in realtà creato una gigantesca Catena di Sant’Antonio: il rischio di uno si trasmette a tutti.Dietro le quinte di un’emissione obbligazionaria effettuata dalla Lombardia nel 2002 con la consulenza di Ubs e Merrill Lynch, è accaduto proprio questo: per effetto di un fondo attraverso cui le due banche hanno investito i denari della Lombardia, i destini della Regione si sono infatti legati con un doppio nodo proprio a quelli della Sicilia e del Lazio. Ma anche a quelli di Telecom Italia, dell’Enel e della Repubblica greca.

«Il Sole-24 Ore» è in grado di documentarlo. Carte alla mano. Ed è in grado di raccontare come le banche internazionali abbiano creato una rete che, attraverso i cosiddetti “sinking fund”, lega tanti Enti locali italiani l’uno all’altro. La fotografia che emerge è quasi paradossale: una gigantesca ragnatela finanziaria ha riunito un’Italia che, per volontà politica, dovrebbe invece diventare sempre più federale.

Una ragnatela costruita soprattutto nell’interesse delle stesse banche, che molto spesso hanno messo nel ” sinking fund” di ogni Regione le obbligazioni che loro stesse avevano curato per altri Enti locali. Insomma: una girandola di bond, di commissioni e di operazioni finanziarie. Altro che federalismo: un Catena di Sant’Antonio.

Il Pirellone-bond
Per ripercorrere la storia di questa connection tra Nord e Sud basta seguire l’iter di una di queste emissioni obbligazionarie. È l’autunno del 2002 quando la Regione Lombardia, già guidata da Roberto Formigoni, emette un bond da un miliardo di dollari con scadenza nel lontano 2032. Ad aiutare il Pirellone ci sono Ubs e Merrill Lynch. La legge nel 2002 consente a un Ente locale di indebitarsi a così lunga scadenza, ma – per evitaredi lasciare sulle spalle delle generazioni future l’onere di un così oneroso rimborso – impone che venga creato un cosiddetto piano di ammortamento.



In pratica la Regione deve costruire un grosso “salvadanaio” dove mettere, nell’arco dei 30 anni, tutti i soldi necessari per far fronte al rimborso finale. Qui viene il primo punto. Il “salvadanaio” non lo crea la Regione investendo direttamente i soldi in titoli di Stato. Sarebbe troppo semplice. E, si potrebbe malignare, sarebbe poco remunerativo per le banche.

No: il “salvadanaio” lo creano le banche stesse. Per questo la Lombardia ha stipulato due contratti derivati con le stesse Ubs e Merrill Lynch: la Regione si è impegnata a versare loro i soldi, secondo un piano di ammortamento prestabilito, e le due banche glieli restituiranno nel 2032. Già qui c’è una prima curiosità: il piano di ammortamento prevede che la Lombardia paghi quasi tutto nei primi anni. Già nel 2008, cioè sei anni dopo l’emissione obbligazionaria, la Regione aveva rimborsato più di metà del bond.

E ad aprile 2017 – prevede il piano di ammortamento – la Lombardia avrà consegnato 934 milioni di euro alle banche, cioè il 90% dell’importo totale. Già questo fa storcere il naso a più di un addetto ai lavori: che senso ha indebitarsi a 30 anni, se poi in 15 anni si restituisce praticamente tutto l’importo alle banche? Dalla Regione spiegano però che quel piano di ammortamento serviva per replicare le scadenze dei mutui precedenti.

Il «sinking fund»
Ma il punto è soprattutto un altro. Ubs e Merrill Lynch tutti quei soldi versati dalla Lombardia con così largo anticipo li hanno messi in un fondo (chiamato sinking fund, cioè letteralmente «fondo che va a fondo») e li hanno investiti in varie obbligazioni. L’aspetto sorprendente è che il sinking fund ha una sorta di “doppia personalità”: dato che deve garantire alla Regione solo la restituzione di un miliardo nel 2032, tutto il rendimento aggiuntivo lo incassano le banche.

Insomma: il rischio che il fondo faccia investimenti sbagliati e che qualche bond vada in default è tutto della Lombardia, ma il guadagno è tutto di Ubs e Merrill Lynch. A pensarci bene, è un meccanismo geniale: le banche hanno rendimenti senza rischi (pur ricompensando la Regione nei prezzi dei derivati) mentre la Lombardia ha rischi senza rendimenti.



«Il Sole 24 Ore», con documenti ufficiali alla mano, è in grado di provare che le due banche hanno messo nel sinking fund della Lombardia tanti titoli che loro stesse avevano emesso per conto di altre Regioni o società. Ubs nel 1998 aveva per esempio curato un’emissione obbligazionaria per conto della Regione Lazio: un bond trentennale per 250 milioni di euro. Ebbene: 80 milioni di euro di quel bond sono stati messi pochi anni dopo dalla stessa Ubs nel sinking fund della Regione Lombardia. Idem per la Sicilia.

Nel 2000 la Regione aveva emesso un bond da oltre 2 miliardi di vecchie lire – con l’aiuto di Merrill Lynch – per finanziare «certi progetti infrastrutturali » e per coprire il disavanzo del 1999. E due anni dopo la stessa Merrill Lynch ha piazzato 45,5 milioni di quel bond nel sinking fund della Lombardia. Morale: senza neppure saperlo la Lombardia ha finanziato le infrastrutture siciliane e quelle del Lazio. Paradossi della finanza.



E di esempi ce ne sono molti altri. Warburg Dillon Read (poi diventato Ubs) nel 2002 aveva per esempio aiutato la Grecia a indebitarsi per 200 milioni di euro. Ebbene: Ubs stessa ha messo 115 di quei 200 milioni nel sinking fund della Lombardia. Merrill Lynch ci ha invece piazzato 34 milioni di obbligazioni del Land del Baden-Wuerttemberg: operazione, anch’essa, curata dalla stessa Merrill Lynch nel 1993.

Entrambe le banche hanno poi inserito nel fondo della Lombardia bond emessi da Telecom Italia di durata trentennale e titoli emessi dall’Enel. Queste fotografie risalgono a fine 2007, ma le fonti consultate dal «Sole-24 Ore» assicurano che nel frattempo poco è cambiato.

Bene inteso: nessuna legge è stata violata. Il problema è però che l’operazione appare fatta più nell’interesse delle banche che in quello della Lombardia: l’impressione è che Ubs e Merrill Lynch abbiano usato il sinking fund come una sorta di “discarica” per titoli che forse non erano riuscite a vendere a investitori veri. Non ci sono prove, ma il sospetto è legittimo. Contattate, le due banche, non hanno però voluto commentare.

Le altre Regioni
La vicenda lombarda è simile a quella di altre Regioni. Fonti consultate dal «Sole-24 Ore» rivelano per esempio che nel sinking fund della Puglia – creato dalla stessa Merrill Lynch nel 2003 -, sono inseribili i bond di diversi Comuni italiani (per esempio Firenze), di alcune Province (per esempio Roma) e di varie Regioni (per esempio Lazio). Ma, sempre secondo indiscrezioni, dentro si trovavano anche i titoli di Telecom Italia, poi eliminati. «Il Sole 24 Ore» ha contattato l’assessore Michele Pelillo, ma le telefonate non hanno avuto ritorno.

Anche il sinking fund della Liguria – riferiscono fonti bene informate – è pieno di bond di altri Enti locali. Insomma: senza che nessuno se ne accorgesse, tante banche hanno creato una rete inestricabile che ha legato i destini di Regioni, Province e Comuni. Se uno di questi Enti avesse problemi, le sue difficoltà si allargherebbero dunque a macchia d’olio in Italia. Se nessuno avesse problemi, invece, per le banche sarebbero lauti profitti.

I dubbi degli esperti
«Il Sole-24 Ore» – non potendo condividere le informazioni con Ubs e Merrill Lynch che si sono trincerate dietro un «no comment» – ha confrontato i documenti trovati con cinque diversi esperti: un banchiere e quattro consulenti. Tutti concordano nel dire che non ci sono particolari criticità e che nessuna legge sembra essere stata violata. Il condizionale è d’obbligo, perché sul bond della Lombardia sta indagando il Pm di Milano Alfredo Robledo e su quello della Puglia il Pm Francesco Bertone.

Ma tutti concordano anche nel dire che in alcuni casi tanti principi di sana ed etica gestione finanziaria sono stati quantomeno “schivati”. C’è per esempio il tema del conflitto di interessi: se le banche mettono nel sinking fund di una Regione i bond che loro stesse hanno emesso per altre Regioni (pur scegliendoli all’internodi un paniere concordato), è ragionevole domandarsi nell’interesse di chi abbiano fatto questa scelta. Per loro ci sono infatti triplici guadagni: quelli per le due emissioni e quelli del sinking fund. E per la Regione?

C’è poi un rischio che alcuni definiscono «sistemico». È vero che gli Enti locali difficilmente vanno in default (anche se può capitare), ma è anche vero che se una Regione o un Comune dovesse avere problemi trascinerebbe nel baratro mezza Italia. Dalla Regione Lombardia spiegano che i titoli inseriti nel loro sinking fund sono tutti di elevato
standing. Certo: però il rischio rimane.

Non era meglio – dato che la Regione deve semplicemente garantire la salvaguardia del capitale e non speculare – investire solo in titoli di Stato europei? Insomma: l’impressione è che tutta questa operazione sia più razionale per le banche che per la Regione. Infine resta una domanda banale: perché mai li hanno chiamati (già nel 700) sinking fund, cioè letteralmente «fondi che vanno a fondo »? Una burla? Un caso? Oppure… un messaggio subliminale?

Fonte : http://sottoosservazione.wordpress.com/2009/06/17/derivati-avariati/ (che cita Dagospia che a sua volta cita IlSole24Ore)

Onisem
18-03-2010, 09:49
La prova del cuoco la faranno nel veneto, vedremo cosa sono in grado di combinare i legaioli.

Peraltro la situazione è pesantuccia visto che a quanto pare la lombardia ha seri problemi di derivati...

Fanno decreti e leggi "d'urgenza" per ogni puttanata. Ne facessero una domani che risolve il problema dei derivati. Oppure prendiamo atto che la politica di fronte al sistema bancario è impotente ed inutile. O collusa e corrotta.

trallallero
18-03-2010, 10:03
Non capisco come potrebbe decollare la Lombardia se vince la Lega :wtf:

Forse Bossi vuole dire: votate la Lega per farla decollare, la Lega.

ConteZero
18-03-2010, 10:06
Non capisco come potrebbe decollare la Lombardia se vince la Lega :wtf:

Forse Bossi vuole dire: votate la Lega per farla decollare, la Lega.

Hai detto "decollare" ?

http://www.libertaepersona.org/public/ghigliottina.jpg

...visto che non è la loro prima lingua imparino almeno ad usare termini che non si prestano ad interpretazioni "svantaggiose" :asd:

frankytop
18-03-2010, 11:12
Non capisco come potrebbe decollare la Lombardia se vince la Lega :wtf:

Forse Bossi vuole dire: votate la Lega per farla decollare, la Lega.

http://passatempimoderni.blog.kataweb.it/files/2007/12/red-bull.jpg

ConteZero
18-03-2010, 11:16
http://passatempimoderni.blog.kataweb.it/files/2007/12/red-bull.jpg

E'da un po'che Bossi non si professa più "rosso", e non credo sia un toro (a meno che il tuo paragone non riguardasse strettamente le corna).

frankytop
18-03-2010, 11:26
E'da un po'che Bossi non si professa più "rosso", e non credo sia un toro (a meno che il tuo paragone non riguardasse strettamente le corna).

No è che noi Galli...no cioè,noi leghisti,abbiamo la pozione magica per decollare,sai quella roba li mette le ali.

ConteZero
18-03-2010, 11:32
No è che noi Galli...no cioè,noi leghisti,abbiamo la pozione magica per decollare,sai quella roba li mette le ali.

http://www.asterixweb.it/gallia.jpg

Ma se il più settentrionale dei leghisti è nato almeno due paralleli più a sud del più terrone dei galli :asd:

PS: E non parliamo di quel mezzo babbano (per parte di madre) del trota.

frankytop
18-03-2010, 12:31
http://www.asterixweb.it/gallia.jpg

Ma se il più settentrionale dei leghisti è nato almeno due paralleli più a sud del più terrone dei galli :asd:

PS: E non parliamo di quel mezzo babbano (per parte di madre) del trota.

Non c'entra,noi siamo stati Galli migranti che hanno invaso il sud per cacciare via i romani ladroni e disseminare nel sacro suolo padano il verbo gallico (e anche qualche avverbio...) :O

http://img187.imageshack.us/img187/328/56891107.jpg

P.S Per il "babbano",ha ricevuto la "giusta" educazione per combattere dalla parte giusta,ecco la sua ultima opera artistica :O

http://4.bp.blogspot.com/_CzHR41bc79A/STkuTMfUZ1I/AAAAAAAAAt4/PSLWomCJ9_E/S1600-R/AsterixPadania.jpg

ConteZero
18-03-2010, 12:42
Non per dire ma allora potete andarvi a nascondere.
Nelle vene di tanti siciliani e campani gira sangue svevo (come testimoniato dalla presenza di tanti biondi/rossi con gli occhi azzurri, in perfetto stile "ariano"), quindi questa cavolatella del "nord" la potete cestinare per intero.

giorno
18-03-2010, 12:47
Mi meraviglia che ci sia tanta gente che crede ancora a questi ''parolai''


Indipendenza!!!(stessa situazione di 15 anni fa)

No a Roma ladrona!!!(stessa situazione di 15 anni fa)

Immigrati a casa!!!(peggio di 15 anni fa,molti più clandestini)

frankytop
18-03-2010, 12:48
Non per dire ma allora potete andarvi a nascondere.
Nelle vene di tanti siciliani e campani gira sangue svevo (come testimoniato dalla presenza di tanti biondi/rossi con gli occhi azzurri, in perfetto stile "ariano"), quindi questa cavolatella del "nord" la potete cestinare per intero.

Eh hai ragione,nel nord i biondi non esistono,abbiamo tutti i capelli ricci neri come il carbone e carnagione olivastra...chettedevodi,conquistateci e liberateci da noi stessi! :O

:asd:

ConteZero
18-03-2010, 12:56
Eh hai ragione,nel nord i biondi non esistono,abbiamo tutti i capelli ricci neri come il carbone e carnagione olivastra...chettedevodi,conquistateci e liberateci da noi stessi! :O

:asd:

Andate a nascondervi se vi ritenete "razza", e magari "pura".
Grasso che cola se una persona normale riesce a far arrivare il suo albero genealogico fino al diciottesimo secolo, tu addirittura ti dici discendente* diretto dei galli dei tempi del Debello gallico :asd:

Mappercortesia...

* insieme a tutti i leghisti, tutti "galli" per adesione politica al partito :asd:

giorno
18-03-2010, 13:13
Eh hai ragione,nel nord i biondi non esistono,abbiamo tutti i capelli ricci neri come il carbone e carnagione olivastra...chettedevodi,conquistateci e liberateci da noi stessi! :O

:asd:

Mi vengono degli aggettivi per descrivere la tua razza,ma non li scrivo perchè siamo in un forum:Prrr:

aeterna
18-03-2010, 13:16
E'da un po'che Bossi non si professa più "rosso", e non credo sia un toro (a meno che il tuo paragone non riguardasse strettamente le corna).


red bull ti mette le aliiiiii

ConteZero
18-03-2010, 13:32
Nel caso l'elmo alato da gallo... parrebbe.

E tu, anche tu puoi mostrare un albero genealogico che risale di duecento-trecento gradi fino alle battaglie contro Caio Giulio Cesare ?
...sarebbe carino, si tirerebbe fuori il noto argomento delle "radici" :asd:

Mr_Max
18-03-2010, 18:51
Ma lo stipendio dei parlamentari della Lega lo paga il popolo padano o tutti gli italiani ?
Ministero della semplificazione , Ministero delle Riforme per il Federalismo....
E poi chi rubava i soldi a Roma erano i meridionali...... :rolleyes:

ConteZero
18-03-2010, 18:54
Ma lo stipendio dei parlamentari della Lega lo paga il popolo padano o tutti gli italiani ?
Ministero della semplificazione , Ministero delle Riforme per il Federalismo....
E poi chi rubava i soldi a Roma erano i meridionali...... :rolleyes:

Infatti loro non li rubano, li guadagnano col sudore della fronte... :mc: