View Full Version : Ma se una carica diventa pazzo....
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
questo potrebbe sembrare una discussione non seria, ma io me lo sono chiesto e aspetto risposte didascaliche per appunto capire cosa succederebbe secondo la legge in una situazione del genere; o cmq quali condizioni sono previste dalla legge affinchè si possa fare qualcosa
ConteZero
12-03-2010, 12:36
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
questo potrebbe sembrare una discussione non seria, ma io me lo sono chiesto e aspetto risposte didascaliche per appunto capire cosa succederebbe secondo la legge in una situazione del genere; o cmq quali condizioni sono previste dalla legge affinchè si possa fare qualcosa
Si può sempre estromettere.
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
questo potrebbe sembrare una discussione non seria, ma io me lo sono chiesto e aspetto risposte didascaliche per appunto capire cosa succederebbe secondo la legge in una situazione del genere; o cmq quali condizioni sono previste dalla legge affinchè si possa fare qualcosa
Che io sappia non ci sono cariche che non possano essere revocate da un qualche organismo , ad es il parlamento può far decadere un ministro ( o anche il capo di governo ) , il presidente della repubblica può essere dichiarato decaduto per malattia o impedimento ( o per alto tradimento ... ma questo è un altro paio di maniche ) , i generali in genere sono sostituibili abbastanza facilmente dal ministro della difesa , non esistono cariche autoconsistenti , per inciso questo è anche un carattere distintivo di una democrazia rispetto a forme di governo dispotiche che prevedono un regnante assoluto .
ConteZero
12-03-2010, 13:20
Addirittura il papa (ultimo monarca assoluto) può essere estromesso d'ufficio.
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
questo potrebbe sembrare una discussione non seria, ma io me lo sono chiesto e aspetto risposte didascaliche per appunto capire cosa succederebbe secondo la legge in una situazione del genere; o cmq quali condizioni sono previste dalla legge affinchè si possa fare qualcosa
In una repubblica dove il presidente e' eletto dal popolo puo' essere problematico. Da noi il parlamento e' sovrano e non ci sarebbero problemi a meno che alla maggioranza di esso vada bene il pazzo.
mattia.pascal
12-03-2010, 13:49
In una repubblica dove il presidente e' eletto dal popolo puo' essere problematico. Da noi il parlamento e' sovrano e non ci sarebbero problemi a meno che alla maggioranza di esso vada bene il pazzo.
Gli va piu` che bene, benissimo.
Scannabue²
12-03-2010, 13:52
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
... se lo diventano si ...
... il problema è se lo erano già prima ... allora t'attacchi al tram :stordita:
svarionman
12-03-2010, 14:06
"In questo momento mi sento come se avessi una spina di corrente. Ho fatto un giro tra voi e mi avete dato tanta di quella energia che se ci fosse qui Carnera batterei anche lui".
(10/03/2010).
Io credo non si possa fare nulla. Almeno nel nostro paese.
:confused:
Io credo non si possa fare nulla. Almeno nel nostro paese.
:confused:
Si puo', se impazzisse il PDC basterebbe non dargli la fiducia.
Addirittura il papa (ultimo monarca assoluto) può essere estromesso d'ufficio.ULTIMA ORA
"PEDOFILIA, UN CASO A MONACO QUANDO RATZINGER ERA VESCOVO"
Fonte: http://www.lastampa.it/redazione/default.asp :O
Si puo', se impazzisse il PDC basterebbe non dargli la fiducia.
Ma continuerebbero a dargliela, vedi bene la cecità per tornaconto o che altro dei suoi sostenitori.
entanglement
12-03-2010, 17:49
lo si lascia lì dov'è. guarda cossiga ...
Dream_River
12-03-2010, 18:01
Addirittura il papa (ultimo monarca assoluto) può essere estromesso d'ufficio.
Ma sul serio?:eek: Del tipo che lo beccano in bagno con una rivista del tipo GMC (Giovincelli per il Mio...Confessionale:asd:) viene sbattuto fuori dal confine vaticano???
Figata! :D
Ciao a tutti ragazzi
volevo chiedervi ma se una carica importante, un generale dell'esercito, un presidente della Repubblica, del consiglio, in poche parole cariche di alto profilo, diventano pazze nel vero senso della parola, perdendo il contatto con la realtà, la si può interdire?
questo potrebbe sembrare una discussione non seria, ma io me lo sono chiesto e aspetto risposte didascaliche per appunto capire cosa succederebbe secondo la legge in una situazione del genere; o cmq quali condizioni sono previste dalla legge affinchè si possa fare qualcosa
C'è un film girato su un sommergibile che si rifà ad una storia vera. Il consesso degli ufficiali può interdire il capitano. Mi sembra che si intotoli K19 ma non sono sicuro che sia quello.
girodiwino
12-03-2010, 18:32
Riporto verbatim da F. Cuocolo, Istituzioni di diritto pubblico, giuffrè, MI, 2003
Più astratta è l'ipotesi che il presidente della repubblica cessi dalla carica per perdita dei requisiti richiesti [...] ovviamente non può escludersi, sempre in astratto, la perdita dei diritti civili e politici in seguito a condanna penale, per atti non riferentisi all'esercizio delle funzioni presidenziali nei casi previsti dalla legge.
[...]
Maggiori difficoltà potrà invece sollevare in pratica l'ipotesi di ipedimento permanente del presidente in carica, non tanto dopo l'accertamento dell'impedimento quanto in ordine alle procedure da adottarsi per giungere a tale accertamento.
Com'è noto, il problema già si pose nel 1964 quando il presidente segni fu colpito da una grave infermità che in effetti, dopo alcuni mesi, condusse alle dimissioni rassegnate con suo atto autonomo. In quella occasione, però, ai fini dell'applicazione dell'art. 86 cost., si dovette accertare l'impedimento temporaneo del presidente mediante un procedimento complesso.
Tale procedimento comportò una presa d'atto delle risultanze di un giudizio tecnco emesso da un collegio medico, effettuata dal cdm che informò il presidente del senato. Questi convocò una riunione con il presidente della camera, il presidente del consiglio dei ministri e il vicepresidente anziano del senato per le oppotune valutazioni. In tale riunione si concordò sullesistenza dell'impedimento temporaneo e il presidente del senato assunse le funzioni di capo dello stato supplente.
Questa procedura sembra essere stata suggerita dall'intendimento di rimettere in primo luogo al governo, organo responsabile dinanzi al parlamento, la valutazione della situazione di disfunzione costituzionale che si era verificata. Essa è stata però criticata (lavagna) per la ocnsiderazione che, particolarmente in ipotesi di impedimento permanente, la valutazione relativa dovrebbe rimettersi al presidente della camera quale organo tenuto, per costituzione, a convocare il collegio elettorale del nuovo presidente della repubblica. Con l'ulteriore conseguenza che il parlamento integrato dai rappresentanti regionali potrebbe valutare il presupposto della sua convocazione (l'impedimento permanente del presidente in carica) e, qualora fosse di avviso diverso da quello del presidente della camera, non procedere all'elezione del nuovo presidente.
Si tratta di ipotesi forse più teorica che concreta, almeno in situazioni di normalità costituzionale. Tuttavia conferma la complessità dela situazione cui si è accennato e forse l'impossibilità di prospettare soluzioni valide in ogni caso, in carenza di precise disposizioni costituzionali in materia. sul punto, nel corso della III legislatura, fu presentato un dettagliato progetto di legge (atto camera n. 3555) rimasto però senza seguito
A parte il presidente della repubblica per le altre cariche non ci sono problemi: valuta il collegio di cui fa parte o provvedono all'accertamento i superiori gerarchici (nel caso di un capo di stato maggiore si può ipotizzare che sia il consiglio supremo di difesa, negli altri casi credo che si provveda con d.p.r. su proposta del ministro competente e forse dietro parere del consiglio dei ministri).
Addirittura il papa (ultimo monarca assoluto) può essere estromesso d'ufficio.
Da dove ti viene questa, scusa? Dal punto di vista canonico (ma soprattutto teologico) non c'è autorità terrena che conferisce il soglio e non c'è autorità terrena che lo può togliere. Al massimo il pontefice può rinunciare o prevedere delle condizioni per la sua decadenza (limiti d'età, prigionia, malattia*), ma non esiste nessuno che lo possa legittimamente destituire.
E' la divinità che con l'assistenza del collegio dei cardinali conferisce il primato petrino ed è alla divinità che il potere supremo ritorna quando la sede diventa vacante.
*il caso della malattia mentale è interessante: non è previsto un organo deputato al controllo e la rinuncia non può essere fatta dal pontefice perchè non è compos sui e quindi la decisione non sarebbe libera.
girodiwino
12-03-2010, 18:34
C'è un film girato su un sommergibile che si rifà ad una storia vera. Il consesso degli ufficiali può interdire il capitano. Mi sembra che si intotoli K19 ma non sono sicuro che sia quello.
La giustizia sui vascelli è un po' diversa: risponde al fatto che in mare aperto non è sempre possibile contattare lo stato maggiore e quindi si devono prevedere ipotesi rapide (e anche prive di garanzie finché non si arriva davanti alla corte marziale) per evitare vuoti di comando che in guerra possono essere fatali per una nazione.
Giustamente infatti parli di interdizione, non di destituzione
paulus69
12-03-2010, 18:56
C'è un film girato su un sommergibile che si rifà ad una storia vera. Il consesso degli ufficiali può interdire il capitano. Mi sembra che si intotoli K19 ma non sono sicuro che sia quello.
beh,lì centrava il fatto che l'ufficiale politico(rappresentante ufficiale del partito e spia ufficiosa)possa legittimamente estromettere il comandante della nave;in occidente..l'assumere il comando della nave senza incorrere nel reato di ammutinamento richiede l'approvazione,in primis dell'ufficiale medico e poi di tutti gli ufficiali imbarcati.
per infrazioni alle procedure operative militari,il secondo può legittimamente estromettere il comandante,come ampiamente sceneggiato nel film che probabilmente ti ha ispirato:"allarme rosso" con G.Hackman e D.Washington.
boh,altro non mi viene in mente....
sui possibili pazzi nelle alte cariche istituzionali.....beh,non vorrei certo forzare la mano ai mod facendomi sospendere;anche se lo reputi assurdo quanto il confino ai tempi del ventennio:
"se non hai la risposta...nascondi la domanda".
Bugs Bunny
12-03-2010, 22:41
Ecco alcuni articoli della Costituzione che potresti trovare interessanti...
Articolo 66 (Parlamento):
1)Ciascuna Camera giudica dei titoli di ammissione dei suoi componenti e delle cause sopraggiunte di ineleggibilità e di incompatibilità.
Articolo 90 (Presidente della Repubblica):
1)Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.
2)In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri.
Articolo 94 (Governo):
1)Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.
2)Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.
3)Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.
4)Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.
5)La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.
Articolo 107 (Magistratura):
1)I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento giudiziario o con il loro consenso.
2)Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare.
3)I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.
4)Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento giudiziario.
Ma sul serio?:eek: Del tipo che lo beccano in bagno con una rivista del tipo GMC (Giovincelli per il Mio...Confessionale:asd:) viene sbattuto fuori dal confine vaticano???
Figata! :D
Puo' fare una bolla dove dice che la pornografia e' cosa buona e tutti i cattolici devono adeguarsi.
girodiwino
13-03-2010, 10:26
Puo' fare una bolla dove dice che la pornografia e' cosa buona e tutti i cattolici devono adeguarsi.
basta fare un breve interpretativo :sofico:
basta fare un breve interpretativo :sofico:
Niente interpretativo. "Quello che scioglierete in terra sara' sciolto nei cieli": su questo assioma evangelico si basa il cattolicesimo.
Il Papa ha potere assoluto e puo' fare e disfare ogni regola (per i cattolici s'intende).
girodiwino
13-03-2010, 10:48
Niente interpretativo. "Quello che scioglierete in terra sara' sciolto nei cieli": su questo assioma evangelico si basa il cattolicesimo.
Il Papa ha potere assoluto e puo' fare e disfare ogni regola (per i cattolici s'intende).
Non che sia esattamente così (esiste il diritto divino positivo contro cui non può andare nemmeno il papa) ma lo spirito è quello:D
Non che sia esattamente così (esiste il diritto divino positivo contro cui non può andare nemmeno il papa) ma lo spirito è quello:D
Vero, mi domando se si pronunciasse contro esso cosa accadrebbe. Probabilmente parlerebbero di possessione del Demonio.
ConteZero
13-03-2010, 10:55
Riporto verbatim da F. Cuocolo, Istituzioni di diritto pubblico, giuffrè, MI, 2003
A parte il presidente della repubblica per le altre cariche non ci sono problemi: valuta il collegio di cui fa parte o provvedono all'accertamento i superiori gerarchici (nel caso di un capo di stato maggiore si può ipotizzare che sia il consiglio supremo di difesa, negli altri casi credo che si provveda con d.p.r. su proposta del ministro competente e forse dietro parere del consiglio dei ministri).
Da dove ti viene questa, scusa? Dal punto di vista canonico (ma soprattutto teologico) non c'è autorità terrena che conferisce il soglio e non c'è autorità terrena che lo può togliere. Al massimo il pontefice può rinunciare o prevedere delle condizioni per la sua decadenza (limiti d'età, prigionia, malattia*), ma non esiste nessuno che lo possa legittimamente destituire.
E' la divinità che con l'assistenza del collegio dei cardinali conferisce il primato petrino ed è alla divinità che il potere supremo ritorna quando la sede diventa vacante.
*il caso della malattia mentale è interessante: non è previsto un organo deputato al controllo e la rinuncia non può essere fatta dal pontefice perchè non è compos sui e quindi la decisione non sarebbe libera.
Il papa può essere rimosso quando impossibilitato ad amministrare i sacramenti... non trovo la fonte ma è una cosa che ricordo bene.
Peraltro il problema è recente, fino a due secoli fa un qualsiasi concilio poteva deporre un papa in un batter di ciglio (cosa peraltro avvenuta diverse volte nella storia).
anonimizzato
13-03-2010, 10:58
Se il Papa non è più gradito solitamente lo eliminano senza troppi complimenti come già successo. :asd:
blackgnat
13-03-2010, 11:50
Ecco alcuni articoli della Costituzione che potresti trovare interessanti...
aggiornati !! :sofico:
avresti dovuto citare porta a porta ... qualche testata giornalistica ... persino qualche reality !!!
La costituzione è ormai roba antiquata !!! :) !!!
girodiwino
13-03-2010, 12:56
Vero, mi domando se si pronunciasse contro esso cosa accadrebbe. Probabilmente parlerebbero di possessione del Demonio.
Quello che succederebbe sarebbe la dissoluzione della chiesa: verrebbe meno in modo definitivo alla sua missione di salvezza.
Il papa può essere rimosso quando impossibilitato ad amministrare i sacramenti... non trovo la fonte ma è una cosa che ricordo bene.
Peraltro il problema è recente, fino a due secoli fa un qualsiasi concilio poteva deporre un papa in un batter di ciglio (cosa peraltro avvenuta diverse volte nella storia).
Questa mi giunge nuova, non ne ho mai sentito parlare al di fuori dei periodi in cui c'erano gli antipapi. Ad ogni modo in diritto canonico ormai la faccenda è risolta perchè il concilio opera sempre con il papa e mai senza di esso.
Sicuramente (e giuro che non sto facendo ironia spicciola) le situazioni precedenti sono state risolte affermando che il diritto divino non era stato interpretato bene e fornendo una nuova interpretazione.
Un po' come è successo per la questione della sterilità, per secoli considerata impedimento dirimente
girodiwino
13-03-2010, 13:02
Costituzione Dogmatica Lumen Gentium (http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_const_19641121_lumen-gentium_it.html), 22
Come san Pietro e gli altri apostoli costituiscono, per volontà del Signore, un unico collegio apostolico, similmente il romano Pontefice, successore di Pietro, e i vescovi, successori degli apostoli, sono uniti tra loro.
Il collegio o corpo episcopale non ha però autorità, se non lo si concepisce unito al Pontefice romano, successore di Pietro, quale suo capo, e senza pregiudizio per la sua potestà di primato su tutti, sia pastori che fedeli. Infatti il romano Pontefice, in forza tutta la Chiesa, ha su questa una potestà piena, suprema e universale, che può sempre esercitare liberamente. D'altra parte, l'ordine dei vescovi, il quale succede al collegio degli apostoli nel magistero e nel governo pastorale, anzi, nel quale si perpetua il corpo apostolico, è anch'esso insieme col suo capo il romano Pontefice, e mai senza questo capo, il soggetto di una suprema e piena potestà su tutta la Chiesa [63] sebbene tale potestà non possa essere esercitata se non col consenso del romano Pontefice.
Quello che succederebbe sarebbe la dissoluzione della chiesa: verrebbe meno in modo definitivo alla sua missione di salvezza.
Questa mi giunge nuova, non ne ho mai sentito parlare al di fuori dei periodi in cui c'erano gli antipapi. Ad ogni modo in diritto canonico ormai la faccenda è risolta perchè il concilio opera sempre con il papa e mai senza di esso.
Sicuramente (e giuro che non sto facendo ironia spicciola) le situazioni precedenti sono state risolte affermando che il diritto divino non era stato interpretato bene e fornendo una nuova interpretazione.
Un po' come è successo per la questione della sterilità, per secoli considerata impedimento dirimente
Per un credente cattolico che crede nell'infallibilita' questo e' impossibile ma per uno che non crede non e' cosi' improbabile che un papa all'improvviso inizi a sragionare dato che non viene scelto tra i giovanotti.
girodiwino
13-03-2010, 14:53
Per un credente cattolico che crede nell'infallibilita' questo e' impossibile ma per uno che non crede non e' cosi' improbabile che un papa all'improvviso inizi a sragionare dato che non viene scelto tra i giovanotti.
Ah quello no, ma di solito appunto la situazione viene sanata ex post. Si potrebbe ipotizzare al massimo una reggenza da parte del cardinale decano, ma per quanto riguarda i sacramenti e la dottrina se lo dovrebbero ciucciare... E' anche difficile ipotizzare che un papa neghi direttamente l'esistenza di dio o la divinità di cristo.
Comunque il vaticano non prevede dei contrappesi formali e purtroppo (contrariamente al nostro) nemmeno sostanziali... Del resto GPII stesso alla fine si può pensare che mentalmente non fosse proprio in sé negli ultimi anni, secondo me infatti gli scrivevano direttamente i discorsi e gli davano qualche pillolina per renderlo più arrendevole ai suggerimenti.
Niente interpretativo. "Quello che scioglierete in terra sara' sciolto nei cieli": su questo assioma evangelico si basa il cattolicesimo.
Il Papa ha potere assoluto e puo' fare e disfare ogni regola (per i cattolici s'intende).
lo dicono anche nel film " dogma " ...
C;.sa;,dmldmnkdmlkddnksjn
ilguercio
13-03-2010, 15:16
Ma sul serio?:eek: Del tipo che lo beccano in bagno con una rivista del tipo GMC (Giovincelli per il Mio...Confessionale:asd:) viene sbattuto fuori dal confine vaticano???
Figata! :D
:rotfl:spettacolo:asd:
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