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View Full Version : Cina,bestseller:cancelleremo gli Usa


frankytop
09-03-2010, 11:12
La Cina sogna, ma i sogni nati dentro la Grande Muraglia per gli altri potrebbero essere incubi.
È l’impressione che suscita un best-seller che nelle ultime settimane ha affollato gli scaffali delle librerie di Pechino e delle maggiori città cinesi. Il libro si intitola Il sogno della Cina - è stato scritto da Liu Mingfu, un colonnello dell’esercito popolare (che insegna studi strategici all’Università militare) - e vende migliaia di copie, fatto non usuale per un libro di strategia. Quanto a quale sia il sogno raccontato da questo alto ufficiale è presto detto: che il suo Paese diventi al più presto la prima potenza mondiale. Insomma, una sorta di China uber alles che viene intonato per un totale di 300 pagine.
E sin qui non ci sarebbe nulla di male, si tratterebbe di normale sciovinismo, di grandeur in salsa asiatica. Nel testo, però, uno dei maggiori cervelloni del più numeroso esercito del mondo pianifica un percorso di espansione economico-politica che, senza tanti giri di parole, altro non è che una sfida continua ed estrema agli Stati Uniti.

Una sfida che non esclude affatto l’opzione militare. Anzi, visto che i cinesi programmano alla lunga, il piano novantennale di Liu Mingfu prevede che servano trent’anni per sviluppare in pieno il prodotto interno sino a renderlo maggiore di quello degli Stati Uniti, altri trent’anni per sviluppare una forza militare e un’influenza culturale uguale o superiore alla loro, e un altro trentennio per superarli come prodotto interno pro capite. Ma in questa tripartizione quello che più interessa a Liu Mingfu è l’opzione militare perché, secondo lui: «Se anche la Cina diventasse capitalista come e più degli Stati Uniti d’America, Washington farebbe comunque di tutto per contenere la sua espansione». Anzi, la preoccupazione di Liu è più che altro rivolta ai prossimi 15-20 anni, lasso di tempo nel quale gli statunitensi, secondo lui, potrebbero essere più tentati di mettere i bastoni tra le ruote al carro di questo nuovo non tanto celeste Impero.

E, considerando il grado e il ruolo dell’autore, il libro potrebbe quasi apparire come un ammonimento delle gerarchie militari al governo di Pechino che, quest’anno per la prima volta, ha deciso di limitare la crescita del budget delle forze armate. Per capirci: invece di dare il solito 10% in più, ha aumentato le risorse dei militari di un misero 7,5%. Una percentuale che farebbe, comunque, urlare di gioia qualsiasi stato maggiore occidentale, ma che qui è considerata una dimostrazione di estremo pacifismo. Certo, per non essere accusato di aver fatto il verso alla ricerca di spazi vitali del Mein Kampf, lo stratega cinese precisa che anche se «la Cina ha bisogno sia di una crescita economica che di una crescita militare... la competizione con gli Usa non prenderà per forza la forma di un conflitto mondiale e forse nemmeno quella della Guerra fredda.

Non sarà come un duello a colpi di pistola o un match di boxe, sarà piuttosto come una gara di atletica o come una maratona che si protragga molto a lungo». Una maratona che però i nazionalisti cinesi, convinti che «la Cina sarà la potenza egemone del XXI secolo», preferiscono correre pesantemente armati. Anche perché Zhongguo meng (il sogno della Cina) è soltanto la punta dell’iceberg di un’ondata di scritti nazionalisti che all’estero sono ignorati, semplicemente perché non sono tradotti. Ci sono decine di saggi e pamphlet che hanno toni accesi verso l’Occidente e che invitano il governo a respingere qualsiasi intromissione nell’ambito dei diritti umani (Tibet docet) o a fare la voce grossa con chiunque aiuti Taiwan. Due titoli per tutti: Cina infelice e La Cina può dire no, entrambi a firma di Song Quiang (e di altri coautori), uno degli scrittori più duri nel contestare anche il più piccolo cedimento alle richieste delle democrazie occidentali. E la gente li legge: Cina infelice ha venduto centomila copie in un solo mese.
Certo i numeri vanno tarati sull’immensità del mercato editoriale cinese. Ma è un fatto che il tema dell’orgoglio tira, e c’è chi parla di un destino manifesto che parte da Mao e arriva all’attuale dirigenza, un destino che non si può svendere in cambio di «finte libertà».
Tant’è che queste posizioni estreme creano imbarazzo anche al governo che, in molti casi, ha tutto l’interesse ad assumere atteggiamenti più morbidi (almeno all’apparenza). E sapete qual è lo spauracchio che più spesso gli ultrà della Cina dura e pura agitano di fronte ai loro lettori? Quello di fare la fine dei giapponesi che negli anni Ottanta sognavano di superare l’economia americana e ora si accontentano di essere riccamente secondi (crisi permettendo).
Ad alcuni in Cina questo sembra un destino proprio atroce. A molti, nell’intero orbe terraqueo, potrebbe sembrare un sogno.

Il Giornale.it (http://www.ilgiornale.it/esteri/cina_bestseller_cancelleremo_usa/cina-usa-pechino-washington/09-03-2010/articolo-id=427904-page=0-comments=1)

momo-racing
09-03-2010, 11:57
dovremmo approfittare dell'ingegneria genetica per ridurre il tasso di testosterone della classe dirigente di tutte le nazioni

lowenz
09-03-2010, 12:09
Ma non dovevano conquistarci i musulmani fino a ieri? :asd: :asd: :asd:

frankytop
09-03-2010, 12:25
Ma non dovevano conquistarci i musulmani fino a ieri? :asd: :asd: :asd:

Eh ma qua musulmani o comunisti fedifraghi convertiti al capitalismo fanno tutti parte della stessa brodaglia amara che vuole espellerci dal mondo.:D

dantes76
09-03-2010, 12:40
Il governo italiaota, potrebbe statalizzare tutte quelle imprese fognatura del nord, che hanno delocalizzato in cina..? no? cani da riporto, scimmie da spalla..

marcello1854
09-03-2010, 13:04
Ma qualè il problema lesa maestà ?

Ed il pentagono che per dovere istituzionale studia un'opzione militare per ognuno dei paesi del globo terracqueo secondo la "dottrina" rotolesca come dovrebbe essere considerato ?

E' in questa aria fritta che ogni giorno i lettori del rotolo si rotolano....

Contenti loro....

El Macho
09-03-2010, 13:07
Colpa di tutti quelli stronzi che gli hanno dato il know-how e che continuano a darglielo... :rolleyes:

ironmanu
09-03-2010, 13:39
Colpa di tutti quelli stronzi che gli hanno dato il know-how e che continuano a darglielo... :rolleyes:

centro!

ma sai com'è...in palio ci sono cayenne+barca!:O

ConteZero
09-03-2010, 13:40
Vedo che nessuno ha letto il Ryanverse di Tom Clancy.

MadJackal
09-03-2010, 13:40
Colpa di tutti quelli stronzi che gli hanno dato il know-how e che continuano a darglielo... :rolleyes:

E' il capitalismo, bellezza :cool:
Le aziende vanno dove gli costa meno, la Cina costa meno.
Agli amministratori delegati importa il GUADAGNO, non certo se la cina diventerà o meno (in novant'anni?) "padrona" del mondo.

El Macho
09-03-2010, 13:53
E' il capitalismo, bellezza :cool:
Le aziende vanno dove gli costa meno, la Cina costa meno.
Agli amministratori delegati importa il GUADAGNO, non certo se la cina diventerà o meno (in novant'anni?) "padrona" del mondo.

Capitalismo un bel cavolo, questo vuol dire essere mentecatti. Gli intelligentissimi russi ad esempio sono riusciti a vendergli i Su-27/30 e MiG-29 pensando che i cinesi non li copieranno? :asd:

La Cina è già "padrona" del mondo. Poi che convenga produrre in Cina ho i miei dubbi. Conveniva...

El Macho
09-03-2010, 13:55
centro!

ma sai com'è...in palio ci sono cayenne+barca!:O

Si ma sono comunque dei polli. I cinesi ti comprano un lotto di 10 macchinari. Dopo poco sanno farli da soli e ti fanno concorrenza...

Proprio una mossa intelligente. :rolleyes:

frankytop
09-03-2010, 14:07
Vedo che nessuno ha letto il Ryanverse di Tom Clancy.

E' grave?

Non so nemmeno chi sia Tom. :boh:

frankytop
09-03-2010, 14:09
E' il capitalismo, bellezza :cool:
Le aziende vanno dove gli costa meno, la Cina costa meno.
Agli amministratori delegati importa il GUADAGNO, non certo se la cina diventerà o meno (in novant'anni?) "padrona" del mondo.

No è libero mercato combattuto stupidamente da noi occidentali.

Wto!:doh:

DUDA
09-03-2010, 14:57
Beh rimane il fatto che produrre in cina costa meno, comprare cinese costa meno e un sacco di italiani comprano cinese perchè costa meno...non è difficile da capire, se io ho un'attività e vedo che tutti comprano cinese, cosa faccio? Mi suicido non adeguandomi? Chiudo? Che faccio?
Sono d'accordo che il sistema sia sbagliato, ma allo stato attuale delle cose la produzione VA delocalizzata...
Io non ho MAI, giuro MAI, comprato cinese...niente, ma basta farsi un giro nelle sezioni tecniche per vedere quanto sia florido il mercato...come può il mercato italiano competere, non può se non abbasssando i prezzi, ma se già non vendo, abbasso anche...eh ca##o no...io le riduzioni dei prezzi le ho notate comunque sul mercato italiano al dettaglio...certo, niente a che vedere con le cinesate...se tutti in blocco non comprassero più cinese, allora si che non converrebbe più importare cineseria, o delocalizzare la produzione...

Esempio, devo comprare un telecomando della fotocamera, lo compro dal negoziante italiano che me lo fa pagare 15 euro (originale Canon), o lo compro su internet a 4 euro dalla cina?
Voi cosa fareste in questo caso?

Encounter
09-03-2010, 15:31
E' grave?

Non so nemmeno chi sia Tom. :boh:

Scrittore di libri commerciali da grande tiratura, argomento di solito : spionaggio.

ConteZero
09-03-2010, 15:34
E' grave?

Non so nemmeno chi sia Tom. :boh:

Ryanverse:

The Hunt for Red October (1984)
Patriot Games (1987)
The Cardinal of the Kremlin (1988)
Clear and Present Danger (1989)
The Sum of All Fears (1991)
Without Remorse (1993)
Debt of Honor (1994)
Executive Orders (1996)
Rainbow Six (1998)
The Bear and the Dragon (2000)
Red Rabbit (2002)
The Teeth of the Tiger (2003)

Una serie di libri (e film tratti dai libri, fra cui Giochi di potere e Caccia ad ottobre rosso) incentrati su Jack Ryan.
In quei libri lo sciovinismo USA era tale da essere irritante.

qaywsx
09-03-2010, 15:38
Mah.. resto dell'idea che quando tutto il popolo cinese si renderà conto di chi li governa ne vedremo delle belle. È solo questione di tempo, come una bomba ad orologeria.
Ah giusto, dimenticavo: forse succederà anche in Italia :asd:.

matrizoo
09-03-2010, 16:30
Beh rimane il fatto che produrre in cina costa meno, comprare cinese costa meno e un sacco di italiani comprano cinese perchè costa meno...non è difficile da capire, se io ho un'attività e vedo che tutti comprano cinese, cosa faccio? Mi suicido non adeguandomi? Chiudo? Che faccio?
Sono d'accordo che il sistema sia sbagliato, ma allo stato attuale delle cose la produzione VA delocalizzata...
Io non ho MAI, giuro MAI, comprato cinese...niente, ma basta farsi un giro nelle sezioni tecniche per vedere quanto sia florido il mercato...come può il mercato italiano competere, non può se non abbasssando i prezzi, ma se già non vendo, abbasso anche...eh ca##o no...io le riduzioni dei prezzi le ho notate comunque sul mercato italiano al dettaglio...certo, niente a che vedere con le cinesate...se tutti in blocco non comprassero più cinese, allora si che non converrebbe più importare cineseria, o delocalizzare la produzione...

Esempio, devo comprare un telecomando della fotocamera, lo compro dal negoziante italiano che me lo fa pagare 15 euro (originale Canon), o lo compro su internet a 4 euro dalla cina?
Voi cosa fareste in questo caso?


mmm, non sono d'accordo.
prendi un esempio nel campo informatico...
apple produce un portatile, i cinesi ne producono uno uguale o quasi:O
qui puoi scegliere se comprare apple o il tarocco.
peccato che non funzioni così...perchè apple li fabbrica in cina:D
e per usare l'esempio che hai fatto tu...pure canon li fa in cina.
semplicemente non ci sono cazzi, l'andazzo e questo e il libro scritto da quel generale cinese non dice nulla di nuovo, e tu consumatore non puoi fare una beata mazza.

ConteZero
09-03-2010, 16:36
mmm, non sono d'accordo.
prendi un esempio nel campo informatico...
apple produce un portatile, i cinesi ne producono uno uguale o quasi:O
qui puoi scegliere se comprare apple o il tarocco.
peccato che non funzioni così...perchè apple li fabbrica in cina:D
e per usare l'esempio che hai fatto tu...pure canon li fa in cina.
semplicemente non ci sono cazzi, l'andazzo e questo e il libro scritto da quel generale cinese non dice nulla di nuovo, e tu consumatore non puoi fare una beata mazza.

Il consumatore PUO'.
Può fare come gli odiati "pacifinti" e comprare solo roba "equa e solidale" per l'informatica, prodotta in paesi industrializzati.
Gli costerebbe il triplo però, ed alla gente il soldo piace tenerselo stretto.

matrizoo
09-03-2010, 16:39
Il consumatore PUO'.
Può fare come gli odiati "pacifinti" e comprare solo roba "equa e solidale" per l'informatica, prodotta in paesi industrializzati.
Gli costerebbe il triplo però, ed alla gente il soldo piace tenerselo stretto.


ecchecazzo, un apple già di suo costa il triplo:D
però c'è da dire che la gente se li tieni stretti perchè ne ha pochi eh...

ConteZero
09-03-2010, 16:52
ecchecazzo, un apple già di suo costa il triplo:D
però c'è da dire che la gente se li tieni stretti perchè ne ha pochi eh...

Ho trovato un vecchio G4 distrutto.
Ora lo devo scarnificare e metterci dentro un bel i920.
Fuori mac, dentro PC, sopra Linux.

Apocalysse
09-03-2010, 17:27
Poi che convenga produrre in Cina ho i miei dubbi. Conveniva...

http://www.youtube.com/watch?v=JGN8fQLIoRI

:asd:

elevul
10-03-2010, 12:37
Secondo me non ci arrivano, per un motivo molto semplice: chi sarà il primo ad arrivare alla IA vincerà in qualsiasi campo, partendo dall'economia e finendo con le guerre. E, attualmente, Giappone e USA sono molto più avanti nella ricerca della IA della Cina...
Traete le vostre conclusioni.

Dream_River
10-03-2010, 13:01
Non sarà come un duello a colpi di pistola o un match di boxe, sarà piuttosto come una gara di atletica o come una maratona che si protragga molto a lungo». Una maratona che però i nazionalisti cinesi, convinti che «la Cina sarà la potenza egemone del XXI secolo», preferiscono correre pesantemente armati.

Questra frase mi ha fatto un pò ridere, c'è forse qualche nazionalista di qualsiasi paese che non vorrebbe correre ad armarsi per sostenere il suo paese che crede la potenza egemone del XXI?:asd:

jpjcssource
10-03-2010, 14:43
Ryanverse:

The Hunt for Red October (1984)
Patriot Games (1987)
The Cardinal of the Kremlin (1988)
Clear and Present Danger (1989)
The Sum of All Fears (1991)
Without Remorse (1993)
Debt of Honor (1994)
Executive Orders (1996)
Rainbow Six (1998)
The Bear and the Dragon (2000)
Red Rabbit (2002)
The Teeth of the Tiger (2003)

Una serie di libri (e film tratti dai libri, fra cui Giochi di potere e Caccia ad ottobre rosso) incentrati su Jack Ryan.
In quei libri lo sciovinismo USA era tale da essere irritante.

In particolare ne "la mossa del dragone" gli americani annientano l'esercito cinese che aveva invaso la Siberia dopo aver travolto il ridicolo esercito russo (:sofico: ) usando solo una piccola parte delle loro forze (:sofico: ).

Gran romanziere Clancy, solo che pecca spesso di troppo nazionalismo nelle sue opere :fagiano:
Per non parlare poi del fatto che, di scrittori americani come Clancy, se ne posso trovare a bizzeffe come anche in tantissimi altri paesi.

Come Clancy ha successo in patria anche questo autore cinese e ne ha perchè non vi è alcun popolo che non ami leggere un'opera in cui si faccia grande il proprio paese, in particolare se parliamo del popolo di una grande potenza che, proprio per quello, tende ad essere più nazionalista.

Inoltre, in Cina, il nazionalismo è stato coltivato fino all'esasperazione dal regime tanto che la maggior parte delle persona è stata educata a sentirsi un tassello della scalata cinese ai vertici mondiali.

Parlando invece dal punto di vista meramente militare, direi che basta andarsi a vedere ciò che accadde la prima ed ultima volta che i due eserciti in questione si affrontarono in Corea ed il gap che i cinesi avevano nei confronti degli americani era anni luce più elevato di quello attuale e centianai di anni luce quello che sarà fra qualche decina di anni.

Orde di contadini armati di armamenti russi, americani e giapponesi recuperati dopo la fine del secondo conflitto mondiale nelle loro campagne, costituirono l'unico esercito della storia ad aver costretto gli americani alla pace combattendo in campo aperto.

jpjcssource
10-03-2010, 14:51
Questra frase mi ha fatto un pò ridere, c'è forse qualche nazionalista di qualsiasi paese che non vorrebbe correre ad armarsi per sostenere il suo paese che crede la potenza egemone del XXI?:asd:

Appunto, tutto il mondo è paese :D