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View Full Version : Che nota sto cantando?


zulutown
03-03-2010, 15:36
Ciao,
mi sto avvicinando un po' al canto, più che altro per cercare di non essere stonato.
sto facendo un corso di gruppo.

vorrei capire, per far qualche prova da solo, esistono software (magari gratuiti, magari per linux) che cantando al microfono, riconoscono le note cantate? in modo che io posso confrontarle con lo spartito...

Grazie

Composition86
03-03-2010, 19:00
E' molto più semplice! :D
Prendi un qualsiasi strumento ben accordato o ti scarichi un qualsiasi programma che generi una nota, meglio ancora se questa nota è lunga e costante.
Mentre stai ascoltando questa nota la intoni con la tua voce e correggi gradatamente la frequenza finchè non senti le due note in unisono: avrai una soddisfacente sensazione di essere perfettamente "accordato" con la nota scelta, sarà quasi come ascoltare un unico suono.
A leggere il procedimento può sembrare difficile, ma facendo pochissime prove diventa molto intuitivo. ;)

:.Blizzard.:
03-03-2010, 20:09
Ciao,
mi sto avvicinando un po' al canto, più che altro per cercare di non essere stonato.
sto facendo un corso di gruppo.

vorrei capire, per far qualche prova da solo, esistono software (magari gratuiti, magari per linux) che cantando al microfono, riconoscono le note cantate? in modo che io posso confrontarle con lo spartito...

Grazie

Che bello, mi piacerebbe moltissimo fare un corso di canto. Peccato che mi vergogni abbastanza :(

Antonio De Rossi
07-03-2010, 21:11
Certo che esistono e li ho anche provati.
Ad esempio usavo Transcribe che ti aiuta a trascrivere assoli oppure ci sono software che riconoscono le note da una sorgente audio.
Pensa che band in a box non solo riconosce l'audio ma ne ricava un accompagnamento al volo in base allo stile che scegli.
Ovviamente ha delle imprecisioni. Anche jamstick (o una cosa del genere).
Poi ci sono apparecchi hardware o meglio elettronici che riconoscono le note : ne avevo uno che serviva per accordare il piano, la chitarra e altri strumenti: era della sony e costava intorno ai 200 euro.
Se uno cerca su Itunes è probabile che anche l'Iphone o Ipod touch abbia un software che fa quello che cerchi.

Adrian II
09-03-2010, 15:28
Ciao,
mi sto avvicinando un po' al canto, più che altro per cercare di non essere stonato.
sto facendo un corso di gruppo.

vorrei capire, per far qualche prova da solo, esistono software (magari gratuiti, magari per linux) che cantando al microfono, riconoscono le note cantate? in modo che io posso confrontarle con lo spartito...

Grazie

Secondo me non ti conviene studiare in questo modo, sarebbe come andare per tentativi, il metodo più diffuso è cantare andando dietro al piano, così correggi la tua voce seguendo la melodia, prima canti insieme al piano, nota per nota, poi provi gli intervalli singolarmente, suoni una nota sul piano e canti la successiva, poi verifichi sul piano se l'avevi azzeccata, ecc.

Antonio De Rossi
09-03-2010, 22:35
Per l'intonazione oltre agli esercizi di canto classici consiglio di sviluppare l'orecchio relativo ed assoluto con specifiche tecniche

zulutown
10-03-2010, 14:04
Ciao, allora ho trovato Transcribe e sembra poter essere quello che cerco.. ma avrei alcuni dubbi (da grande principiante)

Canto una nota,
osservo cosa Transcribe rileva.
In pratica ipotizziamo che sto cantando un Do.

Noto che viene rilevato il Do contato e anche ad esempio il Do dell'ottava successiva.

So che a ogni ottava la frequenza della nota raddoppia.

Se canto con frequenza 100, avrò anche delle frequenze 200, 400, 800 oppure avrò 200, 300, 400, 500?

Grazie

netsky3
10-03-2010, 15:46
Se canto con frequenza 100, avrò anche delle frequenze 200, 400, 800 oppure avrò 200, 300, 400, 500?

Grazie

In che senso??:confused:

Adrian II
10-03-2010, 18:59
Ciao, allora ho trovato Transcribe e sembra poter essere quello che cerco.. ma avrei alcuni dubbi (da grande principiante)

Canto una nota,
osservo cosa Transcribe rileva.
In pratica ipotizziamo che sto cantando un Do.

Noto che viene rilevato il Do contato e anche ad esempio il Do dell'ottava successiva.

So che a ogni ottava la frequenza della nota raddoppia.

Se canto con frequenza 100, avrò anche delle frequenze 200, 400, 800 oppure avrò 200, 300, 400, 500?

Grazie

Non mi è chiarissima la domanda, forse ti riferisci alle armoniche naturali? In quel caso sì (anche se le armoniche non sono l'ottava della precedente, solo le prime due lo sono, poi quinta giusta, quarta e boh, non mi ricordo :D ), produci anche quelle frequenze, ma sono praticamente inudibili, di sicuro non ti daranno problemi per il riconoscimento dell'altezza della nota via software, se è questo il dubbio

Composition86
10-03-2010, 19:32
Ma solo a me tutto ciò sembra pazzesco? :eek:
E' un esperimento di fisica o un esercizio di canto?
E' proprio necessario sapere che la nota cantata sia precisa all'Hz (o al decimo di Hz)?
E soprattutto:si impara realmente qualcosa utilizzando un software che restituisce un inutile numero piuttosto che confrontare ad orecchio con un'altra nota, come si fa da sempre?
Probabilmente il programma in questione è molto utile per trascrivere uno spartito, ma per imparare a cantare secondo me è usato in modo improprio.
Se fosse un professionista che vuole verificare che la nota cantata sia "perfetta" forse ci potrebbe anche stare (per me rimane un esperimento), ma ha senso se si è all'inizio, con tutte le note calanti e crescenti che normalmente vengono intonate?

Mi sembra come cercare di capire il colore di un oggetto misurandone la lunghezza d'onda... se si tratta di una particolare misura di laboratorio esistono strumenti appositi, ma se si sta dipingendo qualcosa perchè non usare gli occhi?

Adrian II
10-03-2010, 19:40
Ma solo a me tutto ciò sembra pazzesco? :eek:
E' un esperimento di fisica o un esercizio di canto?
E' proprio necessario sapere che la nota cantata sia precisa all'Hz (o al decimo di Hz)?
E soprattutto:si impara realmente qualcosa utilizzando un software che restituisce un inutile numero piuttosto che confrontare ad orecchio con un'altra nota, come si fa da sempre?
Probabilmente il programma in questione è molto utile per trascrivere uno spartito, ma per imparare a cantare secondo me è usato in modo improprio.
Se fosse un professionista che vuole verificare che la nota cantata sia "perfetta" forse ci potrebbe anche stare (per me rimane un esperimento), ma ha senso se si è all'inizio, con tutte le note calanti e crescenti che normalmente vengono intonate?

Mi sembra come cercare di capire il colore di un oggetto misurandone la lunghezza d'onda... se si tratta di una particolare misura di laboratorio esistono strumenti appositi, ma se si sta dipingendo qualcosa perchè non usare gli occhi?

Sono d'accordo con te, io sono per il classico metodo: canta dietro le canzoni, suona la melodia al piano e cantala e poi fai l'inverso, nota per nota: suoni la prima, intoni la seguente e verifichi di averla beccata suonandola col piano, mi sembra molto più efficace

Antonio De Rossi
10-03-2010, 20:32
Ciao, allora ho trovato Transcribe e sembra poter essere quello che cerco.. ma avrei alcuni dubbi (da grande principiante)

Canto una nota,
osservo cosa Transcribe rileva.
In pratica ipotizziamo che sto cantando un Do.

Noto che viene rilevato il Do contato e anche ad esempio il Do dell'ottava successiva.

So che a ogni ottava la frequenza della nota raddoppia.

Se canto con frequenza 100, avrò anche delle frequenze 200, 400, 800 oppure avrò 200, 300, 400, 500?

Grazie

Ogni suono genera micro suoni annessi detti armonici.
Gli armonici sono suoni di bassa intensità che si sommano al suono fondamentale: ecco cosa indicano quelle frequenze.

Antonio De Rossi
10-03-2010, 20:35
Sono d'accordo con te, io sono per il classico metodo: canta dietro le canzoni, suona la melodia al piano e cantala e poi fai l'inverso, nota per nota: suoni la prima, intoni la seguente e verifichi di averla beccata suonandola col piano, mi sembra molto più efficace

Per il riconoscimento delle note ci sono tanti modi.
Fino ad arrivare a coloro che hanno l'orecchio assoluto (http://www.armoniamusicale.com/orecchio-assoluto.html), i quali discernono i suoni dal loro colore anche all'interno di accordi e che non necessitano di cantare o di suonarle su uno strumento musicale.

Adrian II
10-03-2010, 20:46
Per il riconoscimento delle note ci sono tanti modi.
Fino ad arrivare a coloro che hanno l'orecchio assoluto (http://www.armoniamusicale.com/orecchio-assoluto.html)

Maledetti:cry:

Composition86
10-03-2010, 21:51
Sono d'accordo con te, io sono per il classico metodo: canta dietro le canzoni, suona la melodia al piano e cantala e poi fai l'inverso, nota per nota: suoni la prima, intoni la seguente e verifichi di averla beccata suonandola col piano, mi sembra molto più efficace
;)
Più efficace ma anche più facile.
Se non ha un pianoforte o un qualsiasi strumento può ovviare con programmi che hanno un "pianoforte virtuale" incorporato.

Antonio De Rossi
10-03-2010, 22:19
Quando uno sviluppa un buon orecchio sente subito se sta stonando o calando nell'intonazione.
E sente anche gli altri se steccano.
Noto, ad esempio, che tanti non si rendono conto delle innumerevoli calate e stecche che prendono i cantanti che vanno dal vivo in TV.

A Sanremo, poi, nella prima serata c'è stata una catastrofe, forse per l'emozione o problemi tecnici.

Una delle cose che hanno portato in alto cantanti come Frank Sinatra, Barbra Streisand firno al nostro Cammariere è stato il fatto di avere l'orecchio assoluto.
Al di là di questo dono o talento, chi possiede comunque un buon orecchio musicale, allenato, ha poi delle armi in più nel cantare.
E' anche vero che il canto stesso sviluppa parecchio ed in modo naturale l'orecchio, anche senza bisogno di esercizi pallosi

Antonio De Rossi
10-03-2010, 22:21
Maledetti:cry:

Alcuni si lamentano di questo dono e scrivono che avrebbe ro preferito avere altri doni.

(L'erba del vicino è sempre più verde).
(E' un proverbio, eh! :D )

Composition86
10-03-2010, 23:44
Quando uno sviluppa un buon orecchio sente subito se sta stonando o calando nell'intonazione.
E sente anche gli altri se steccano.
Noto, ad esempio, che tanti non si rendono conto delle innumerevoli calate e stecche che prendono i cantanti che vanno dal vivo in TV.

Davvero? :asd:
Credevo che chiunque potesse accorgersi anche solo di un piccolo cambiamento di intonazione nell'ascoltare nell'esecuzione di un altro, ma forse avevo troppa fiducia nell'ascoltatore medio.

A Sanremo, poi, nella prima serata c'è stata una catastrofe, forse per l'emozione o problemi tecnici.

Una delle cose che hanno portato in alto cantanti come Frank Sinatra, Barbra Streisand firno al nostro Cammariere è stato il fatto di avere l'orecchio assoluto.
Al di là di questo dono o talento, chi possiede comunque un buon orecchio musicale, allenato, ha poi delle armi in più nel cantare.
E' anche vero che il canto stesso sviluppa parecchio ed in modo naturale l'orecchio, anche senza bisogno di esercizi pallosi
Io sono convinto che l'orecchio assoluto si possa sviluppare, imparando a distinguere il "colore" che hanno le note, il loro "gusto". Da quello che ho letto sopra mi sembri della stessa opinione, probabilmente saprai anche dell'esistenza di metodi.
Forse lo sto sviluppando molto lentamente e soltanto su alcune note, ad esempio il DO per me è una specie di riferimento assoluto: se lo sento so con certezza che è il DO, riesco anche ad intonarlo a freddo. Al contrario però, se sento un'altra nota, potrei confonderla con il DO, proprio perchè le altre note non mi sono altrettanto familiari.
A volte tolgo il dubbio confrontando la nota che voglio esaminare con le prime note di un pezzo che mi piace e che ricordo bene.

Mi sembra improbabile pensare che si è dotati di un orecchio assoluto parziale che riconosce in modo univoco un'unica frequenza, quindi secondo si può imparare, anzi tutti dovrebbero poter imparare, con il giusto allenamento.

Antonio De Rossi
11-03-2010, 07:23
L'orecchio assoluto è un qualcosa che si sviluppa nei primi anni di vita.
Poi, puoi cercare di migliorare il tuo orecchio e anche in parte il riconoscimento del colore delle note, ma i casi di orecchio assoluto sviluppato da grandi (20 anni per esempio) sono rari e comunque non hanno il grado di sicurezza e precisione degli altri.

Non conta solo l'orecchio assoluto ma anche l'orecchio relativo che, a detta di molti, è anche più importante.
Come tu dici chi sa riconoscere sempre e comunque una nota in realtà le sa riconoscere tutte.
(Ma non è affatto facile)

Composition86
11-03-2010, 08:07
Purtroppo ho anche un pessimo orecchio relativo. :(

Si, comunque ho steso una tabella dei colori per le 12 note; il colore è stato "scelto"(anche se in realtà è stata più un'associazione inconscia) in base alla FORMA della nota, che non è una cosa soggettiva ma oggettiva ed uguale per tutti, anche per quello penso che sia in qualche modo possibile apprendere l'orecchio assoluto, una volta capito il trucco: capire com'è fatta la singola nota, scindendola dalle altre note dello spartito.
Qualcuno pensa che tutti lo hanno ma non usandolo l'hanno rimosso, sono il primo a riconoscere che in ogni caso sarebbe difficile svilupparlo.

Quello che ho fatto è associare la sensazione uditiva di ciascuna nota, che ripeto è oggettiva, ad un colore, cosa che invece è soggettiva. Ascoltare una nota significa percepirne le oscillazioni, capire a livello molto qualitativo se sono poche o tante.
Ad esempio per una nota morbida come il MIb ho intuitivamente scelto il colore bianco, che mi ricorda la neve. Anche il LAb è una nota morbida ma più saporita, l'ho associata al rosa, che mi ricorda forse lo yogurth alla fragola o lo zucchero filato rosa.
Oppure c'è il FA#, nota molto dinamica, che ho associato al giallo, un colore che visivamente mi da' la stessa sensazione.
Il FA è una nota che non si capisce bene e mi da' una spiacevole sensazione, quindi non è stato difficile associarla al marrone. :D
Il DO è stata la prima nota a cui ho dato un colore, è allegro, compiuto ed elegante, quindi è rosso e la cosa strana è che molte persone che hanno l'orecchio assoluto lo associano al rosso! :sofico:

Wolfgang Grimmer
11-03-2010, 08:23
Purtroppo ho anche un pessimo orecchio relativo. :(

Si, comunque ho steso una tabella dei colori per le 12 note; il colore è stato "scelto"(anche se in realtà è stata più un'associazione inconscia) in base alla FORMA della nota, che non è una cosa soggettiva ma oggettiva ed uguale per tutti, anche per quello penso che sia in qualche modo possibile apprendere l'orecchio assoluto, una volta capito il trucco: capire com'è fatta la singola nota, scindendola dalle altre note dello spartito.
Qualcuno pensa che tutti lo hanno ma non usandolo l'hanno rimosso, sono il primo a riconoscere che in ogni caso sarebbe difficile svilupparlo.

Quello che ho fatto è associare la sensazione uditiva di ciascuna nota, che ripeto è oggettiva, ad un colore, cosa che invece è soggettiva. Ascoltare una nota significa percepirne le oscillazioni, capire a livello molto qualitativo se sono poche o tante.
Ad esempio per una nota morbida come il MIb ho intuitivamente scelto il colore bianco, che mi ricorda la neve. Anche il LAb è una nota morbida ma più saporita, l'ho associata al rosa, che mi ricorda forse lo yogurth alla fragola o lo zucchero filato rosa.
Oppure c'è il FA#, nota molto dinamica, che ho associato al giallo, un colore che visivamente mi da' la stessa sensazione.
Il FA è una nota che non si capisce bene e mi da' una spiacevole sensazione, quindi non è stato difficile associarla al marrone. :D
Il DO è stata la prima nota a cui ho dato un colore, è allegro, compiuto ed elegante, quindi è rosso e la cosa strana è che molte persone che hanno l'orecchio assoluto lo associano al rosso! :sofico:

http://it.wikipedia.org/wiki/Scriabin#Curiosit.C3.A0

Composition86
11-03-2010, 08:53
Grazie non lo sapevo. :)
Vedo che alcune note hanno lo stesso colore delle mie, altre richiamano colori simili. Non so come facesse a distinguere tutte quelle tonalità di blu e viola: io purtroppo mi ritrovo due note verdi (chiaro e scuro) e tendo a confonderle tra loro.

Antonio De Rossi
11-03-2010, 10:58
Purtroppo ho anche un pessimo orecchio relativo. :(

Si, comunque ho steso una tabella dei colori per le 12 note; il colore è stato "scelto"(anche se in realtà è stata più un'associazione inconscia) in base alla FORMA della nota, che non è una cosa soggettiva ma oggettiva ed uguale per tutti, anche per quello penso che sia in qualche modo possibile apprendere l'orecchio assoluto, una volta capito il trucco: capire com'è fatta la singola nota, scindendola dalle altre note dello spartito.
Qualcuno pensa che tutti lo hanno ma non usandolo l'hanno rimosso, sono il primo a riconoscere che in ogni caso sarebbe difficile svilupparlo.

Quello che ho fatto è associare la sensazione uditiva di ciascuna nota, che ripeto è oggettiva, ad un colore, cosa che invece è soggettiva. Ascoltare una nota significa percepirne le oscillazioni, capire a livello molto qualitativo se sono poche o tante.
Ad esempio per una nota morbida come il MIb ho intuitivamente scelto il colore bianco, che mi ricorda la neve. Anche il LAb è una nota morbida ma più saporita, l'ho associata al rosa, che mi ricorda forse lo yogurth alla fragola o lo zucchero filato rosa.
Oppure c'è il FA#, nota molto dinamica, che ho associato al giallo, un colore che visivamente mi da' la stessa sensazione.
Il FA è una nota che non si capisce bene e mi da' una spiacevole sensazione, quindi non è stato difficile associarla al marrone. :D
Il DO è stata la prima nota a cui ho dato un colore, è allegro, compiuto ed elegante, quindi è rosso e la cosa strana è che molte persone che hanno l'orecchio assoluto lo associano al rosso! :sofico:

Stai parlando come anche nel caso si Scriabin di sinestesia (mi sembra si dice così) cioè il legare una tipo di percezione sensoriale ad un altra.

In altre parole un suono legato ad un colore o anche un profumo legato ad un colore o suono e così via...

Qualcosa di vero c'è.

E' anche vero che la strada di cercare di ascoltare maggiormente il mood dei suoni (colore assoluto) piuttosto che la loro relazione (armonia-melodia) aiuta per sviluppare la percezione del colore delle note e quindi l'orecchio (http://www.armoniamusicale.com/orecchio-musicale.html) assoluto ma ci sono esercizi ben mirati per affinare questo senso del colore musicale.

L'orecchio assoluto è fondato maggiormente sull'emisfero destro del cervello, quello relativo sull'emisfero sinistro (più razionale).

Antonio De Rossi
11-03-2010, 11:03
Grazie non lo sapevo. :)
Vedo che alcune note hanno lo stesso colore delle mie, altre richiamano colori simili. Non so come facesse a distinguere tutte quelle tonalità di blu e viola: io purtroppo mi ritrovo due note verdi (chiaro e scuro) e tendo a confonderle tra loro.

Non perderti dietro queste cose.

Eccoti il miglior esercizio in assoluto e vedrai...:

Suona contemporaneamente due note, e canta prima una poi l'altra.
Suona le note solo contemporaneamente (non suonarle una la volta altrimenti non vale).
Poi avvicina le note suonate , ad esempio suona intervalli di terza, di seconda e anche di semitono.

Ad esempio suona du note attaccate di semitono (suonale insieme) e cerca di distinguere i due suoni e semplicemente di cantarli dalla più bassa alla più alta.
Non occorre dire il nome basta che le canti dicendo la-la.

Vedrai che miglioramenti e quanto è difficile all'inizio.

Poi provba anche con tre note alla volta e li le cose si complicano.

Composition86
11-03-2010, 11:40
Grazie per il suggerimento, anche se da poco stavo già facendo un esercizio molto simile, limitandomi a suonare contemporaneamente due tasti bianchi a caso adiacenti, rilasciandoli ed intonando le due note una dopo l'altra: non è affatto facile, se non sono concentratissimo commetto l'errore (sono sempre gli stessi, tra l'altro), però la maggior parte delle volte riesco.
Per ricollegarci alla domanda iniziale della discussione, anche questo potrebbe essere un ottimo esercizio.

Ho provato con intervalli dalla terza alla settima ma diventa molto più difficile distinguere le due note, continuerò ad allenarmi. Tre note al momento è impossibile. :D

Non sto puntando sulla questione della sinestesia, è una cosa in più, un percorso parallelo e non voluto, credo sia dovuto al fatto che ascolto la musica in maniera estremamente emozionale, immaginando atmosfere, colori, a volte anche odori che probabilmente neanche il compositore intendeva creare.
Ma ripeto, secondo me si è sviluppata negli anni, forse prima c'era ma era molto più nascosta.

Antonio De Rossi
11-03-2010, 16:22
credo sia dovuto al fatto che ascolto la musica in maniera estremamente emozionale, immaginando atmosfere, colori, a volte anche odori che probabilmente neanche il compositore intendeva creare.
Ma ripeto, secondo me si è sviluppata negli anni, forse prima c'era ma era molto più nascosta.

Questa è un gran cosa.
La musica agisce sulle emozioni e quindi sull'inconscio e sulle percezioni.

E' un bel percorso, in bocca al lupo.

:.Blizzard.:
12-03-2010, 13:50
Io avrei una domanda .. ma uno può iniziare a studiare canto a 24 anni o ormai è tardi per farlo? :D

:dissident:
12-03-2010, 13:56
Io avrei una domanda .. ma uno può iniziare a studiare canto a 24 anni o ormai è tardi per farlo? :D

Assolutamente non e' tardi, pensa che a 24 anni ancora potresti fare l'esame d'ingresso al conservatorio! Soprattutto per le voci maschili poi, a 18/20 anni la voce e' ancora acerba e a volte neanche del tutto formata.

Wolfgang Grimmer
12-03-2010, 14:07
Io avrei una domanda .. ma uno può iniziare a studiare canto a 24 anni o ormai è tardi per farlo? :D

troppo tardi, avresti dovuto farti castrare da piccolo :O
scherzo!