View Full Version : Bruxelles apre agli ogm!!! :O
superkoala
02-03-2010, 11:48
:muro: :muro: :muro:
BIOTECH
Sì alla patata modificata
Bruxelles apre agli ogm
Disco verde della Commissione europea alla patata transgenica Amflora, per uso industriale. Stop al bando che durava dal 1998
Sì alla patata modificata Bruxelles apre agli ogm
BRUXELLES - Via libera della Commissione Ue alla coltura in Europa, da parte del gruppo tedesco Basf, della patata transgenica Amflora per uso industriale nonchè l'utilizzo dei prodotti dell'amido della stessa come mangime. Una decisione che pone dunque fine al bando in vigore dal 1998. Si tratta del primo sì della Ue ai prodotti ogm, dopo anni di dibattiti e seri dubbi sulla natura di questo tipo di coltivazioni.
Secondo quanto appreso dall'Ansa, il via libera sarà accompagnato dal lancio del dibattito politico sul futuro del dossier degli Ogm nell'Ue seguendo la linea del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso, il quale ha dichiarato nelle scorse settimane "di non voler imporre la coltura degli Ogm in Europa". Oltre alla patata Amflora, che è stata autorizzata per la coltura e per l'alimentazione degli animali, sono state approvate anche altri tre nuove varietà di mais ogm, tutte destinate all'importazione e la commercializzazione per l'alimentazione degli animali.
La patata Amflora, modificata in modo da avere un maggior contenuto di amido, è stata a lungo al centro di una controversia fra l'Efsa (Autorità Ue di sicurezza alimentare), con sede a Parma, che ha dato il suo via libera 'tecnico', e le due autorità sanitarie, europea e mondiale, l'Emea (agenzia Ue del farmaco) e l'Oms. La controversia riguardava la presenza, nell'Ogm, di un gene 'marker' che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. L'Efsa ha dato il suo via libera nonostante il fatto che la direttiva Ue 2001/18, relativa al rilascio deliberato di ogm nell'ambiente, proibisca espressamente l'autorizzazione per gli ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana.
A più riprese, negli anni scorsi, la commissione aveva cercato di ottenere il sostegno degli stati membri nel comitato di regolamentazione degli ogm e in Consiglio Ue, senza mai ottenere la maggioranza richiesta per l'autorizzazione alla coltura. Le norme Ue, tuttavia, danno all'esecutivo comunitario il potere di assumere da solo la decisione sull'autorizzazione, se non si esprime contro almeno la maggioranza qualificata degli stati membri. Dopo che il precedente commissario all'Ambiente, Staros Dimas, aveva bloccato la proposta, il suo successore, il maltese John Dalli, ha creduto bene di marcare con questa decisione il suo primo atto pubblico, che spiegherà durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles.
(02 marzo 2010)
Fonte:
http://www.repubblica.it/ambiente/2010/03/02/news/ogm-2479142/
marcello1854
02-03-2010, 12:01
Ottimo avanti cosi, per fortuna c'è l'europa che limita il delirio demagogico antiscientifico italiano di una società vecchia, cattiva ed impaurita incapace di governare il presente e che ha paura del futuro.
Non vedo perché autorizzare colture che rilasciano tossine attive nel terreno, anzi, un motivo lo vedo, la consueta speculazione delle multinazionali, il tutto a discapito dei consumatori e dell'ecosistema.
girodiwino
02-03-2010, 12:04
edit... basta cazzeggiare
Effettivamente la Sardoz é una bella signora.
Giro, se editi... sono fuori contesto.
marcello1854
02-03-2010, 12:06
Non vedo perché autorizzare colture che rilasciano tossine attive nel terreno, anzi, un motivo lo vedo, la consueta speculazione delle multinazionali, il tutto a discapito dei consumatori e dell'ecosistema.
E' il grande complotto pluto-tubero-giudaico, bellezza!!
superkoala
02-03-2010, 12:12
Meno male che il 21 dicembre 2012 finirà il mondo!!!
:O
trallallero
02-03-2010, 12:26
E dopo aver modificato la patata dovranno aggiornare le regole sulla curvatura della banana.
Bene sono contento. Dovrebbero liberalizzare completamente il settore, però è già un significativo passo avanti, almeno a livello simbolico, per dimostrare che gli ogm non hanno nessun pericolo ed anzi sono il futuro dell'alimentazione umana. Il progresso non si può farmare con complottismi ed ostilità al cambiamento! :)
Dream_River
02-03-2010, 12:31
Non mi sembra niente di preoccupante, si tratta pur sempre di patate sterili
Non vedo perché autorizzare colture che rilasciano tossine attive nel terreno
Tutte le coltivazione rilasciano tossine attive nel terreno, altrimenti a che cosa servirebbe la rotazione delle culture?
trallallero
02-03-2010, 12:32
normalmente non sarei contrario all'"innovazione" e non sono molto preparato (anzi direi per niente), ma fin'ora come contro ho sentito: terreno "avvelenato" e un batterio che dicono sia quasi impossibile da eliminare...
mentre pro: legumi più ricchi di amidi...
cmq w la patata :O
Ma come fa ad essere avvelenato il terreno se la patata viene modificata geneticamente ?
Cosa c'entra il terreno ? :mbe:
Tutte le coltivazione rilasciano tossine attive nel terreno, altrimenti a che cosa servirebbe la rotazione delle culture?
:mbe:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rotazione_delle_colture
killercode
02-03-2010, 12:46
Non mi sembra niente di preoccupante, si tratta pur sempre di patate sterili
Tutte le coltivazione rilasciano tossine attive nel terreno, altrimenti a che cosa servirebbe la rotazione delle culture?
non tutte, molte impoveriscono e basta.
Tanto per info...tra un paio di mesi inizierà la coltivazione del mais ogm anche in italia!!! :D
Dream_River
02-03-2010, 12:49
:mbe:
http://it.wikipedia.org/wiki/Rotazione_delle_colture
Che c'è di strano?:confused:
La fertilità di un terreno non è assoluta, ma relativa ad una particolar coltivazione
La rotazione delle culture permette il disperdersi degli elementi di scarto rilasciati dalla pianta alla quali la cultura successiva se scelta con criterio e tollerante
Ed è proprio sugli elementi di scarto della cultura precedente che le malerbe trovano il proprio sostentamento
Ovviamente gli elementi di scarto di una pianta sono tossine per ella
Dream_River
02-03-2010, 12:54
non tutte, molte impoveriscono e basta.
Oddio, io ho fatto solo i primi tre anni di professionale agro-ambientale, quindi non mi stupirei se ricordassi boiate, però mi pareva che l'antagonismo radicale fosse un fenomeno comune a tutte le coltivazioni
Poi per carità, io un principi di agricoltura avevo 7 in teoria ma 3-4 nella pratica:fagiano:
Tutte le coltivazione rilasciano tossine attive nel terreno, altrimenti a che cosa servirebbe la rotazione delle culture?
:mbe:
Ma come fa ad essere avvelenato il terreno se la patata viene modificata geneticamente ?
Cosa c'entra il terreno ? :mbe:
Be' di patate levitanti non ne ho mai viste...
Per il resto, io non chiudo agli ogm, sono per il progresso tecnologico, mica mi sposto su un carro come gli amish, solo che non ritengo sicure le coltivazioni ogm, e ci sono fonti che suffragano le mie opinioni, per il resto, non studio biotecnologia.
ma la patata col selenio e' naturale o ogm ?
C.a'.z'.a'.za
Dream_River
02-03-2010, 12:59
:mbe:
Non so, magari da te le piante sono solidali, da me esiste quel fenomeno chiamato "antagonismo radicale" :mbe:
non tutte, molte impoveriscono e basta.
@ Dream Io so questo, poi boh non è il mio campo.
ma la patata col selenio e' naturale o ogm ?
Penso si tratti di semi trattati.
killercode
02-03-2010, 13:10
Oddio, io ho fatto solo i primi tre anni di professionale agro-ambientale, quindi non mi stupirei se ricordassi boiate, però mi pareva che l'antagonismo radicale fosse un fenomeno comune a tutte le coltivazioni
Poi per carità, io un principi di agricoltura avevo 7 in teoria ma 3-4 nella pratica:fagiano:
antagonismo radicale si, allelopatia non sempre
Rei & Asuka
02-03-2010, 15:18
Non mi pare che altrove abbiano dati risultati sperati...
E sopratutto: abbiamo già ora sovraproduzione di alimenti, cioè chi lo butta questo cibo in più? No perchè non mi pare arrivi ai poveri quello che già sprechiamo e questo in più a cosa serve?
ma degli studi scientifici non avevano dimostrato che erano pericolosi per cc salute ?
Mettono sul mercato prodotti che non sanno che affatti avranno nel tempo sull'uomo ? :mbe:
Ottimo avanti cosi, per fortuna c'è l'europa che limita il delirio demagogico antiscientifico italiano di una società vecchia, cattiva ed impaurita incapace di governare il presente e che ha paura del futuro.
Quotone!
ma degli studi scientifici non avevano dimostrato che erano pericolosi per cc salute ?
Mettono sul mercato prodotti che non sanno che affatti avranno nel tempo sull'uomo ? :mbe:
Appunto, queste patate contengono agenti antibiotici, non mi sembrano poi così sane.
girodiwino
02-03-2010, 15:58
Non mi sembra niente di preoccupante, si tratta pur sempre di patate sterili
Eh...
Posso capire la creazione di una pianta resistente a certi agenti, ma non posso accettare che le piante che coltiviamo non siano in grado di riprodursi... Poi magari il mio è un eccesso di prudenza
Un conto è aiutare la natura, altro è sovvertirla
The_Gabro
02-03-2010, 16:08
Se fossero fertili perderebbero tutti i vantaggi della selezione genetica fatta, come il vigore ibrido o l'uniformità di produzione. Sono ibridi sterili volutamente
girodiwino
02-03-2010, 16:16
Se fossero fertili perderebbero tutti i vantaggi della selezione genetica fatta, come il vigore ibrido o l'uniformità di produzione. Sono ibridi sterili volutamente
No, i vantaggi che si perderebbero dalla fecondità si chiamano innanzitutto profitti...
Lilunyel
02-03-2010, 16:25
No, i vantaggi che si perderebbero dalla fecondità si chiamano innanzitutto profitti...
Esattamente... è tutta una questione di avere il controllo sui semi. :O
frankytop
02-03-2010, 16:29
Eh...
Posso capire la creazione di una pianta resistente a certi agenti, ma non posso accettare che le piante che coltiviamo non siano in grado di riprodursi... Poi magari il mio è un eccesso di prudenza
Un conto è aiutare la natura, altro è sovvertirla
Veramente,proprio per una questione di prudenza è bene che non si riproducano altrimenti sarebbero possibili incroci anche involontari,per via naturale,con le specie di tubero non modificate con il rischio di perdere progressivamente nel tempo le specie originali.
non tutte, molte impoveriscono e basta.
Tanto per info...tra un paio di mesi inizierà la coltivazione del mais ogm anche in italia!!! :D
sempre che qualcuno non giri di notte con un po di raundop !
ops ! :doh: , già è vero gli ogm resistono al glifosate, allora useremo...
acido-2,4-diclorofenossiacetico
acido-2,4,5-triclorofenossiacetico
... e addio ogm !:D :D
girodiwino
02-03-2010, 16:29
Esattamente... è tutta una questione di avere il controllo sui semi. :O
Cosa che è comprensibile ma pericolosa...
Non si possono creare le condizioni per cui c'è bisogno di know-how per coltivare generi di base
speeed999
02-03-2010, 16:36
Meglio la patata naturale che geneticamente modificata.. :oink:
The_Gabro
02-03-2010, 16:37
No, i vantaggi che si perderebbero dalla fecondità si chiamano innanzitutto profitti...
Profitti per l'agricoltore che può meglio programmare la sua attività, profitti per la popolazione con varietà "migliori" sempre meno persone devono fare l'agricoltore potendo fare altre professioni, profitti per lo stato tramite le politiche agricole, profitti per le aziende costruttrici di macchine, profitti per le aziende genetiche....., "tutti" ne abbiamo da guadagnare
Esattamente... è tutta una questione di avere il controllo sui semi. :O
Non è un'imposizione, nessuno obbliga a piantare.
Magari con questa decisione la paura degli ogm passerà anche in Italia pian piano.
Un po' di chiarimenti/fatti sugli OGM:
Dieci risposte a Carlo Petrini sugli OGM (http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/12/dieci-risposte-a-carlo-petrini-sugli-ogm/)
Non so, magari da te le piante sono solidali, da me esiste quel fenomeno chiamato "antagonismo radicale" :mbe:
cioè ci sono piante che fanno lo sciopero della fame ?
C.àa.àz.àa
killercode
02-03-2010, 17:11
No, i vantaggi che si perderebbero dalla fecondità si chiamano innanzitutto profitti...
Eh...
Posso capire la creazione di una pianta resistente a certi agenti, ma non posso accettare che le piante che coltiviamo non siano in grado di riprodursi... Poi magari il mio è un eccesso di prudenza
Un conto è aiutare la natura, altro è sovvertirla
Non sono sterili solo per tutelare i profitti, per quello bastano i brevetti, sono sterili per ragioni di controllo.
Ah comunque se non te ne fossi accorto, già ora le piante BIOLOGICHE E NONcoltivate non sono in grado di riprodursi
sempre che qualcuno non giri di notte con un po di raundop !
ops ! :doh: , già è vero gli ogm resistono al glifosate, allora useremo...
acido-2,4-diclorofenossiacetico
acido-2,4,5-triclorofenossiacetico
... e addio ogm !:D :D
Puoi girare anche con il lanciafiamme per quanto mi riguarda, l'importante è fare il passo non avere risultati
girodiwino
02-03-2010, 17:12
Grazie rand, ora molte cose sono più chiare, tuttavia la mia prudenza deriva dalla possibilità (remota ma non inconsistente) di trovarsi con la totalità coltivazioni sterile, il che non vuol dire solo monopolio di chi detiene le sementi ma radicale incapacità di creare determinati prodotti...
Poi io non sono un genetista e non ne so molto, ma per il resto gli ogm non rappresentano a mio parere un problema di per sé... Quello che mi preoccupa è l'utilizzo che se ne può fare, se avessi l'assicurazione che comunque le coltivazioni feconde saranno tutelate (perché non si sa mai, ma prudentia non satis) e conservate che facciano ciò che credono.
Il rischio per la salute a mio parere non va valutato sulla base dell'ogm in genere ma caso per caso. per questo basta un buon chimico ad analizzare i prodotti ed un buon medico per interpretare i risultati.
La posizione della fao in merito? Non c'è la possibilità di rendere lei titolare immediata dei brevetti e le aziende che li producono beneficiari mediati dei profitti? Solo per cercare di garantirne una gestione ottimale, ovviamente
I
killercode
02-03-2010, 17:13
Cosa che è comprensibile ma pericolosa...
Non si possono creare le condizioni per cui c'è bisogno di know-how per coltivare generi di base
già ora le varietà sono brevettate, ma questo, come per il software, la musica e tante altre cose è un problema legale, non pratico
superkoala
02-03-2010, 17:16
Ah comunque se non te ne fossi accorto, già ora le piante BIOLOGICHE E NONcoltivate non sono in grado di riprodursi
Ah, si???
:confused:
E come nascono le piante nelle foreste amazzoniche???
:mbe:
killercode
02-03-2010, 17:18
Ah, si???
:confused:
E come nascono le piante nelle foreste amazzoniche???
:mbe:
cosa non hai capito di coltivate? Ah no, aspetta, stavi cercando di dirmi che tu coltivi la foresta amazzonica? :asd:
non ho capito il discorso delle piante biologiche non coltivate sterili... cioè ?
io comunque non mi fiderò mai di multinazionali che mettono il profitto davanti a tutto...
spero ci sia modo di farmi scegliere di non comprare roba ogm...
Cò.,àaòàzòà.,a.òàza
killercode
02-03-2010, 17:31
non ho capito il discorso delle piante biologiche non coltivate sterili... cioè ?
io comunque non mi fiderò mai di multinazionali che mettono il profitto davanti a tutto...
spero ci sia modo di farmi scegliere di non comprare roba ogm...
Cò.,àaòàzòà.,a.òàza
Il caso più famoso è quello del grano, ma vale anche per altre piante:
In principio, migliaia e migliaia di anni fa, il grano faceva chicci piccoli e brutti, che una volta pronti cadevano dalla pianta per riprodursi. Un giorno, un seme spontanaeamente mutò e la pianta che ne nascque presentava chicchi grossi che non riuscivano a cadere a terra. Questa varietà che sarebbe sicuramente morta per la selezione naturale fu notata da un'agricoltore di allora che notò quanto fosse belle avere i chicchi grandi e comodo non doverli raccogliere da terra. Decise allora di prendere quella pianta e di riseminarla l'anno successivo ottenedo varie piante tutte con la stessa caratteristica genetica e così via nei secoli dei secoli fino ad oggi.
I grano che l'uomo semina è vivo solo grazie all'uomo per la natura sarebbe morto secoli e secoli fa
Il programmatore
02-03-2010, 17:56
mah, non ho mai capito se questi ogm siano un bene o un male
..
Puoi girare anche con il lanciafiamme per quanto mi riguarda, l'importante è fare il passo non avere risultati
sai.. di notte... col lanciafiamme ti vedono...:D
killercode
02-03-2010, 18:57
sai.. di notte... col lanciafiamme ti vedono...:D
almeno non morirai di cancro
Il caso più famoso è quello del grano, ma vale anche per altre piante:
In principio, migliaia e migliaia di anni fa, il grano faceva chicci piccoli e brutti, che una volta pronti cadevano dalla pianta per riprodursi. Un giorno, un seme spontanaeamente mutò e la pianta che ne nascque presentava chicchi grossi che non riuscivano a cadere a terra. Questa varietà che sarebbe sicuramente morta per la selezione naturale fu notata da un'agricoltore di allora che notò quanto fosse belle avere i chicchi grandi e comodo non doverli raccogliere da terra. Decise allora di prendere quella pianta e di riseminarla l'anno successivo ottenedo varie piante tutte con la stessa caratteristica genetica e così via nei secoli dei secoli fino ad oggi.
I grano che l'uomo semina è vivo solo grazie all'uomo per la natura sarebbe morto secoli e secoli fa
Beh ma era una sorta di mutazione genetica...
successe anche ai mammiferi , un giorno di 100.000 anni fa un asino infoiato da far paura montò una cavalla ( dato che le asine erano sparite per andare a far shopping ) e ne nacque un mulo tanto carino e simpatico ma che non fece eredi... :O
mi par logico che una qualunque creatura che perdura come specie si riproduce ...
Cò,aò,z,òaza
Avete voluto l'Europa? ...ora sono cazzi vostri!
ConteZero
02-03-2010, 20:45
Avete voluto l'Europa? ...ora sono cazzi vostri!
C'è ancora qualcuno che crede che l'economia di un paese del G8 possa basarsi sulle mozzarelle di bufala ?
killercode
02-03-2010, 20:45
Beh ma era una sorta di mutazione genetica...
successe anche ai mammiferi , un giorno di 100.000 anni fa un asino infoiato da far paura montò una cavalla ( dato che le asine erano sparite per andare a far shopping ) e ne nacque un mulo tanto carino e simpatico ma che non fece eredi... :O
mi par logico che una qualunque creatura che perdura come specie si riproduce ...
Cò,aò,z,òaza
E' un pò diverso, il mulo non può riprodursi, le piante si, ma non autonomamente. Comunque il discorso era un'altro, si diceva che gli ogm sono sbagliati perchè sterili, ma questo è logicamente errato perchè anche i biologici sono sterili
ConteZero
02-03-2010, 20:47
Il punto è che naturalmente il grano non si "riproduce" perché il seme da solo non riesce ad uscire dalla cariosside.
Per perpetuarsi il grano ha quindi bisogno di un essere umano che estragga il seme e lo pianti.
C'è ancora qualcuno che crede che l'economia di un paese del G8 possa basarsi sulle mozzarelle di bufala ?
Infatti... ora mangiatevi gli OGM e non lamentatevi.
Peccato che non ci sia un capo espiatorio.... bisogna trovarlo a tutti i costi!
antagonismo radicale si, allelopatia non sempre
che differenza c'è? :stordita:
killercode
02-03-2010, 21:37
che differenza c'è? :stordita:
il primo è semplicemente una competizione per prendere più risorse, il secondo è un rilascio di tossine per bloccare gli altri
dunque il primo si può verificare solo se le piante si sovrappongono nel tempo.
(è come sospettavo, ma queste definizioni sono un pò scivolose e volevo capire se c'era qualcosa che non so ;) )
E' un pò diverso, il mulo non può riprodursi, le piante si, ma non autonomamente. Comunque il discorso era un'altro, si diceva che gli ogm sono sbagliati perchè sterili, ma questo è logicamente errato perchè anche i biologici sono sterili
i biologici sterili esistono come specie solo perchè ci pensa l'uomo , come l'ogm.
sennò si sarebbero estinte...
Clmalòm,zlm,òa
killercode
02-03-2010, 22:53
dunque il primo si può verificare solo se le piante si sovrappongono nel tempo.
(è come sospettavo, ma queste definizioni sono un pò scivolose e volevo capire se c'era qualcosa che non so ;) )
io li ho sempre definiti così, ma prendilo con le molle, sono autodidatta in botanica :D
errata: controllando l'allelopatia è il rilascio di tossine e non si verifica sempre, mentre l'altro non ha un nome definito è semplicemente la competizione per le risorse risorse ; l'antagonismo radicale sulla wikipedia italiano è definito uguale all'allelopatia
killercode
02-03-2010, 23:00
i biologici sterili esistono come specie solo perchè ci pensa l'uomo , come l'ogm.
sennò si sarebbero estinte...
Clmalòm,zlm,òa
si certo, ma il punto continua ad essere un'altro: se dici che è sbagliato usare gli ogm perchè sterili dovresti dire che è anche sbagliato usare i semi normali (che possono essere coltivati come biologici o non) perchè anch'essi sterili.
Insomma, basandoci solo su questo parametro l'intera agricoltura sarebbe sbagliata.
p.s. tra l'altro una pianta sterile, diversamente da un'animale, può molte volte riprodursi comunque.
p.p.s. piante 1 animali 0 :D
io li ho sempre definiti così, ma prendilo con le molle, sono autodidatta in botanica :D
errata: controllando l'allelopatia è il rilascio di tossine e non si verifica sempre, mentre l'altro non ha un nome definito è semplicemente la competizione per le risorse risorse ; l'antagonismo radicale sulla wikipedia italiano è definito uguale all'allelopatia
ecco vedi :D
scivolosissime definizioni ;) :D
girodiwino
03-03-2010, 10:33
E' un pò diverso, il mulo non può riprodursi, le piante si, ma non autonomamente. Comunque il discorso era un'altro, si diceva che gli ogm sono sbagliati perchè sterili, ma questo è logicamente errato perchè anche i biologici sono sterili
Grazie per l'info...
Comunque il problema legale è proprio quello che può diventare il problema maggiore, ed è per questo che mi auguro che saranno previste forme adeguate di tutela... Quando si passa per avvocati è meglio tenere le spalle al muro e non raccogliere nulla da terra
girodiwino
03-03-2010, 10:34
Veramente,proprio per una questione di prudenza è bene che non si riproducano altrimenti sarebbero possibili incroci anche involontari,per via naturale,con le specie di tubero non modificate con il rischio di perdere progressivamente nel tempo le specie originali.
Si l'avevo capito, scusa ma non ti avevo proprio visto:D
i biologici sterili esistono come specie solo perchè ci pensa l'uomo , come l'ogm.
sennò si sarebbero estinte...
Clmalòm,zlm,òa
e quali sarebbero le piante biologiche sterili ? :confused:
Eh...
Posso capire la creazione di una pianta resistente a certi agenti, ma non posso accettare che le piante che coltiviamo non siano in grado di riprodursi... Poi magari il mio è un eccesso di prudenza
Un conto è aiutare la natura, altro è sovvertirla
perfortuna che non si riproducono, per 2 motivi, uno è perchè così il coltivatore deve perforza comprarli dalla multinazionale, due perchè altrimenti tramite il polline si mischierebbero i geni e non ci sarebbe piu nulla di naturale.
a me piacerebbe conoscere come si tutelerà il consumatore, visto che la comunicazione in etichetta della provenienza è palesemente facile a modificarla, una pagliacciata.
in pratica se un prodotto è ogm ma il banco al mercato lo venderà per non ogm si potra intentare causa e richiedere i danni..... presumo un grande lavoro per gli avvocati...
Ma zaia ... che dice ?
chi tutela i piccoli agricoltori ?
io penso che i prezzi dei prodotti non ogm subiranno un notevole rialzo, e molte fasce di reddito basse nnon potranno permetterseli piu.... a meno di non mettere mano al portafoglio.
ma la patata col selenio e' naturale o ogm ?
C.a'.z'.a'.za
@ Dream Io so questo, poi boh non è il mio campo.
Penso si tratti di semi trattati.
Se ad esempio ti riferisci alla Selenella, è ottenuta principalmente mediante concimazioni fogliari.
La patata non si propaga per seme, ma agamicamente, mediante tuberi, detti tuberi seme.
Se ad esempio ti riferisci alla Selenella, è ottenuta principalmente mediante concimazioni fogliari.
Grazie dell'informazione.
La patata non si propaga per seme, ma agamicamente, mediante tuberi, detti tuberi seme.
:doh: Che cazzata che ho detto! E dire che le avevo pure messe le patate in un vaso. :stordita:
Dream_River
03-03-2010, 20:15
Biotecnologie e multinazionali
di Pietro Greco
La Commissione europea ha dato il via libera alla coltivazione a fini commerciali di una patata geneticamente modificata, prodotta dall’azienda chimica tedesca Basf. È la fine della moratoria sull’uso commerciale delle «biotecnologie verdi» che durava dal 1998. La novità è stata salutata con soddisfazione dai fautori «biotecnologie verdi», ma è stata stroncata dagli ambientalisti. La discussione è spesso confusa. Quattro le questioni associate alle piante ogm: la sicurezza alimentare, il rischio ecologico, i problemi economici, le tematiche politiche.
La sicurezza alimentare. Gli ogm sono diversi e le modifiche, anche quelle conseguite con le moderne tecniche del Dna ricombinante, sono di diversa natura. Tuttavia ovunque sono stati studiati – in America, in Europa, in Asia – nessuno ha mai trovato prove di una loro intrinseca pericolosità per la salute umana. Alcuni prodotti specifici possono essere allergenici: ma anche cibi ottenuti con altre tecniche, considerate naturali, possono esserlo. C’è da dire che gli ogm in genere sono meglio controllati di altri. Offrono, in qualche modo, garanzie in più.
Il rischio ecologico. Alcuni temono che gli ogm possano diffondere, per così dire, “geni alieni” nell’ambiente. Anche in questo caso, studi che ormai si estendono nell’arco di anni, sembrano dissolvere le previsioni più catastrofiche. Non sempre è facile – non sempre è possibile – confinare le piante geneticamente modificate, tuttavia finora non si ha notizia di una diffusione massiva di “geni pericolosi” nell’ambiente. Le piante geneticamente modificate, nel bene o nel male, non sembrano comportarsi in maniera diversa dalle altre. Sul piano strettamente scientifico, dunque, la decisione della Commissione europea sembra fondata.
Il piano economico. Le “biotecnologie verdi” sono, per ora, controllate (e, tutto sommato, usate male) da grandi compagnie multinazionali che hanno un approccio all’agricoltura di tipo monopolistico e intensivo. Questo tipo di agricoltura serve all’Europa e al mondo intero? Genera sicurezza economica o instabilità e ingiustizie? Ancora: sono utilizzate, le “biotecnologie verdi”, per tutelare la qualità delle produzioni agricole?
I temi politici. Bisogna o no garantire la completa tracciabilità degli ogm, in modo da informare sempre i cittadini e garantire chiunque, per qualsiasi motivo, non voglia assumerli? Chi deve prendere queste decisioni?
Josè Manuel Barroso, sostiene che la Commissione «non vuole imporre la coltura degli ogm in Europa». Occorre, dunque, avviare una discussione vera. Consentendo la piena compartecipazione dei cittadini alle scelte. È questa la vera partita degli ogm, per uscire dalle secche di un confronto meramente ideologico.
Fonte: http://www.unita.it/news/pietro_greco/95761/biotecnologie_e_multinazionali
Veramente un articolo con i fiocchi
io penso che i prezzi dei prodotti non ogm subiranno un notevole rialzo, e molte fasce di reddito basse nnon potranno permetterseli piu.... a meno di non mettere mano al portafoglio.
Ma per quale motivo? Al massimo manterrebbero il prezzo attuale, contro gli ogm con un prezzo più basso, non è che il prezzo aumenti per via della concorrenza.
si certo, ma il punto continua ad essere un'altro: se dici che è sbagliato usare gli ogm perchè sterili dovresti dire che è anche sbagliato usare i semi normali (che possono essere coltivati come biologici o non) perchè anch'essi sterili.
Insomma, basandoci solo su questo parametro l'intera agricoltura sarebbe sbagliata.
p.s. tra l'altro una pianta sterile, diversamente da un'animale, può molte volte riprodursi comunque.
p.p.s. piante 1 animali 0 :D
beh credo che il punto sia che rendendo sterili piante prodotte da aziende , si da' loro un potere enorme verso i produttori agricoli ed i consumatori.
e' come , metaforicamente , consegnare le fonti di acqua a dei privati. se a questi gira possono chiudere i rubinetti e chiedere quel che vogliono...
comunque zaia si e' detto contrario... maledetto vuole proprio che lo voti eh! :asd:
per curiosita' ma come fa una pianta sterile a riprodursi ? se ci riesce chi assicura che lo faranno anche le piante ogm ?
C'.a'.z'.'.za
e quali sarebbero le piante biologiche sterili ? :confused:
e lo chiedi a me ? :D
ho posto la stessa domanda anche io e killercode ha risposto 1-2 pagine fa...
c'a'.z'.aza
killercode
03-03-2010, 23:03
beh credo che il punto sia che rendendo sterili piante prodotte da aziende , si da' loro un potere enorme verso i produttori agricoli ed i consumatori.
e' come , metaforicamente , consegnare le fonti di acqua a dei privati. se a questi gira possono chiudere i rubinetti e chiedere quel che vogliono...
comunque zaia si e' detto contrario... maledetto vuole proprio che lo voti eh! :asd:
per curiosita' ma come fa una pianta sterile a riprodursi ? se ci riesce chi assicura che lo faranno anche le piante ogm ?
C'.a'.z'.'.za
vero, le multinazionali hanno un potere enorme nei confronti degli agricoltori e vero, è sbagliato, ma è anche vero che già ora è così, sto continuando a ripeterlo all'infinito, ogni anno vengono create nuove varietà, migliori e ovviamente queste varietà sono brevettate. Nessuno obbliga il contadino a comprarle, ma l'alternativa, cioè usare semi di varietà vecchie, è antieconomica. Cioè, se vogliamo fare un paragone con l'acqua è come farsela portare in casa pagando o andare a prenderla al pozzo gratuitamente.....
Le piante si riproducono anche per altri metodi oltre quello sessuato. Ovviamente si parla di clonazione, cioè non c'è un incrocio genetico tra diverse piante ma solo una "rigenerazione" di una pianta intera a partire da un singolo pezzo di pianta madre.
Es. più famoso è la riproduzione per talea, basta prendere un rametto con un paio di foglie e metterlo in terra che (con buona probabilità) spunteranno delle radici. Alcune bulbose (giglio, etc..) e le orchideee ogni tot anni creano dei piccoli bulbi secondari da cui nascono piante figlie.
Con le begonie basta addirittura solo un pezzo di foglia per creare una pianta intera
vero, le multinazionali hanno un potere enorme nei confronti degli agricoltori e vero, è sbagliato, ma è anche vero che già ora è così, sto continuando a ripeterlo all'infinito, ogni anno vengono create nuove varietà, migliori e ovviamente queste varietà sono brevettate. Nessuno obbliga il contadino a comprarle, ma l'alternativa, cioè usare semi di varietà vecchie, è antieconomica. Cioè, se vogliamo fare un paragone con l'acqua è come farsela portare in casa pagando o andare a prenderla al pozzo gratuitamente.....
Le piante si riproducono anche per altri metodi oltre quello sessuato. Ovviamente si parla di clonazione, cioè non c'è un incrocio genetico tra diverse piante ma solo una "rigenerazione" di una pianta intera a partire da un singolo pezzo di pianta madre.
Es. più famoso è la riproduzione per talea, basta prendere un rametto con un paio di foglie e metterlo in terra che (con buona probabilità) spunteranno delle radici. Alcune bulbose (giglio, etc..) e le orchideee ogni tot anni creano dei piccoli bulbi secondari da cui nascono piante figlie.
Con le begonie basta addirittura solo un pezzo di foglia per creare una pianta intera
Si ma la riproduzione per talea presuppone un intervento umano :D
io invece mi chiedevo come possano fare piante sterili a riprodursi " da sole " senza interventi esterni...
sul discorso multinazionali , e' un rischio appunto... io la mia idea la conservo e , come detto ieri , per ora mi basta che mi facciano scegliere fra ogm e no-ogm ( non necessariamente biologico ).
Cmlamlzmlaml
killercode
04-03-2010, 00:00
Si ma la riproduzione per talea presuppone un intervento umano :D
io invece mi chiedevo come possano fare piante sterili a riprodursi " da sole " senza interventi esterni...
sul discorso multinazionali , e' un rischio appunto... io la mia idea la conservo e , come detto ieri , per ora mi basta che mi facciano scegliere fra ogm e no-ogm ( non necessariamente biologico ).
Cmlamlzmlaml
quelli sono tutti metodi di riproduzione naturali, l'intervento dell'uomo aumenta solo le possibilità di successo o estendende questa possibilità anche a varietà che in natura non lo farebbero anche avendone la possibilità.
Comunque come già detto, le bulbifere, le stolonifere, le rizomatose, sono tutte piante che si autoclonano naturalmente
beh ma allora non e' una reale sterilita' :D
comunque preferisco essere sterile ma trombare che autoclonarmi con la talea :asd: quindi fauna rulez :asd:
Cmlamlsmlsdmldml
Ma per quale motivo? Al massimo manterrebbero il prezzo attuale, contro gli ogm con un prezzo più basso, non è che il prezzo aumenti per via della concorrenza.
fidatevi ! :D
Un po' di chiarimenti/fatti sugli OGM:
Dieci risposte a Carlo Petrini sugli OGM (http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/12/dieci-risposte-a-carlo-petrini-sugli-ogm/)Hai fatto benissimo a riportare il post di Bressanini. Ha un blog molto ben fatto, non troppo tecnico e non dispersivo, e lui ha un'ottima conoscenza del campo.
LEGGETELO TUTTI, perché ne vale la pena. E' uno scienziato ed un divulgatore scientifico, non è uno che fa chiacchiere ma uno che va al sodo.
Ma zaia ... che dice ?Secondo me, sciocchezze. Come quelle di Petrini.
Ed è un peccato, perché Zaia ha dimostrato di avere molte idee innovative e di saper sostenere la nostra agricoltura, ma così facendo fa il gioco degli altri.
Forse è perché è pur sempre un politico.
io penso che i prezzi dei prodotti non ogm subiranno un notevole rialzo, e molte fasce di reddito basse nnon potranno permetterseli piu.... a meno di non mettere mano al portafoglio.Uh, non credo proprio. Se pensi a quanto la gente compra sempre di più prodotti "biologici", con tutto che costano il doppio (non so come sia andata in tempi di crisi, però), io non mi preoccuparei.
Invece il rialzo dei prezzi dell'agricoltura tradizionale non è un discorso che sta in piedi, a meno che lo Stato non decida di imporre elevate "ecotasse" sull'uso di erbicidi e concimi chimici.
killercode
04-03-2010, 12:48
beh ma allora non e' una reale sterilita' :D
comunque preferisco essere sterile ma trombare che autoclonarmi con la talea :asd: quindi fauna rulez :asd:
Cmlamlsmlsdmldml
beh, sterilità è riferità alla riproduzione sessuata
Bene sono contento. Dovrebbero liberalizzare completamente il settore, però è già un significativo passo avanti, almeno a livello simbolico, per dimostrare che gli ogm non hanno nessun pericolo ed anzi sono il futuro dell'alimentazione umana. Il progresso non si può farmare con complottismi ed ostilità al cambiamento! :)
gli ogm sono il pericolo totale
altroche, ma che futuro la fine semmai.
ma degli studi scientifici non avevano dimostrato che erano pericolosi per cc salute ?
Mettono sul mercato prodotti che non sanno che affatti avranno nel tempo sull'uomo ? :mbe:
si sono molto pericolosi
e cmq ce da mettersi sotto per limitare l inquinamento e bonificare aree del pianeta altro che ogm
Perché non posti qualche studio scientifico invece di dire "sono pericolosi"?
Ho due amici scienziati, biologo e biochimico, che sono tuttora perplessi sugli ogm alimentari. Io resto agnostica.
Non so se è stato detto ma quelle patate non sono fatte per essere mangiate
Hai fatto benissimo a riportare il post di Bressanini. Ha un blog molto ben fatto, non troppo tecnico e non dispersivo, e lui ha un'ottima conoscenza del campo.
LEGGETELO TUTTI, perché ne vale la pena. E' uno scienziato ed un divulgatore scientifico, non è uno che fa chiacchiere ma uno che va al sodo.
.
Sì, ma è un chimico, non un biologo.
Sì, ma è un chimico, non un biologo.
Appunto, saprà bene l'effetto dei vari diserbanti chimici che arrivano nei nostri piatti qual'è :D
zerothehero
04-03-2010, 18:42
Grazie per l'info...
Comunque il problema legale è proprio quello che può diventare il problema maggiore, ed è per questo che mi auguro che saranno previste forme adeguate di tutela... Quando si passa per avvocati è meglio tenere le spalle al muro e non raccogliere nulla da terra
Si, ma stiamo parlando di patate. Anche se il seme fosse sterile, chissenefrega..si prende un tubero e ti viene una pianta intera.
Mica si deve PER FORZA partire dal seme.
Lo stesso accade per molte piante..prendiamo ad es. il melo...viene sempre innestato perchè altrimenti i selvatici producono frutti amari come il veleno. :sofico:
killercode
04-03-2010, 18:53
Sì, ma è un chimico, non un biologo.
Visto che non è nostro compito creare, o controllare gli ogm; per il livello della discussione basta qualcuno che sappia usare il metodo scientifico; in altre parole uno che cerchi informazioni affidabili e non sparli di cose che non conosce
ALIMENTI TRANSGENICI: RISULTATI CHE FANNO RIFLETTERE
Ogm: mangiarli non fa differenza? Non proprio
Ricercatori italiani hanno eseguito sui topi un esperimento analogo a quello «segreto» della Monsanto. E hanno scoperto che ci sono delle modificazioni negli organismi che si nutrono di alimenti geneticamente modificati. Proprio come aveva svelato l'Indipendent
di*Chiara Palmerini
URL:*http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001031166
Manuela Malatesta e Marco Biggiogera hanno ricevuto attenzione proprio quando non se lo aspettavano più.
Ora che è scoppiato il caso del mais ogm prodotto dalla Monsanto, che secondo il dossier in possesso del quotidiano britannico The Independent provocherebbe strani effetti nei ratti, è tutto uno scatenarsi di telefonate, di giornalisti e non solo.
Da Bruxelles è arrivata una telefonata che chiedeva cortesemente di vedere i risultati dei loro studi (pubblicati su riviste scientifiche dal 2002 fino al novembre scorso) sui topi nutriti con soia ogm.
E loro ora sorridono «Pronto, soy Manuel Barroso, vorrei parlare subito con la dottoressa Malatesta» scherza al telefono Marco Biggiogera, fingendosi il presidente della Commissione europea. Tra l'Università di Pavia, dove lavora Biggiogera, e quella di Urbino, dove invece lavora Malatesta, da qualche anno i contatti sono intensi e lo scambio di visite regolare.
Con pochi finanziamenti, ora del tutto cessati, e il supporto dell'Istituto zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche, questi ricercatori hanno pensato di condurre un semplice esperimento che, quando hanno cominciato cinque anni fa, pochissimi altri avevano fatto: nutrire topi con cibo normale e geneticamente modificato. Uno degli argomenti principali delle aziende produttrici, su cui si basa l'approvazione degli ogm per la coltivazione e il consumo, è quello della perfetta equivalenza: da un punto di vista nutrizionale non c'è alcuna differenza tra alimenti transgenici e non. I risultati degli esperimenti con i topi non sono però stati quelli che si ritenevano scontati. In alcuni organi, in particolare nel fegato, nel pancreas, nei testicoli degli animali, i ricercatori hanno notato «modificazioni», come le hanno chiamate loro. Cambiamenti visibili solo al microscopio elettronico, non alterazioni gravi, o segni di malattia, che tuttavia sorprendono e preoccupano, visto che in teoria non dovrebbero essere presenti.
Gli studi di Pavia e Urbino sono diventati di colpo interessanti dopo lo scoop dell'Independent: il 22 maggio il giornale ha raccontato di un dossier confidenziale della Monsanto in cui si parla di anomalie significative nell'organismo di ratti nutriti con mais ogm Mon 863, in procinto di essere approvato in Europa.
La partita che si gioca sugli ogm riguarda soprattutto lo scontro tra Stati Uniti, dove sono già da tempo sul mercato, e l'Europa, dove la loro introduzione sta incontrando una forte resistenza.
Qualcuno interessato a far scoppiare il caso, e a sottolineare l'inadeguatezza dei controlli, forse ha passato il dossier al quotidiano proprio al momento giusto. Ma come giudicare le affermazioni e l'allarme nati dopo il caso?
«Sicuramente preoccupanti. Che ci sia qualcosa di diverso quando gli animali mangiano mangime ogm o normale è vero. Quale possa essere l'impatto sulla salute umana non lo sappiamo» avverte Malatesta, che può giudicare dai suoi dati ma che, come il resto della comunità scientifica, non ha potuto prendere visione dei dati degli esperimenti delle aziende.
«Oggi sono una quarantina i nostri topi nutriti con soia ogm e no, e hanno un anno e mezzo. Vogliamo arrivare a due anni, più o meno la vita media di un topo, e vedere se riscontriamo effetti del cibo sul loro invecchiamento» spiega Malatesta. Per ora non è emerso niente di strano nella salute degli animali. Ci sono però quelle modificazioni negli organi che i ricercatori non sanno ancora bene come interpretare.
I topi nutriti con mangime contenente soia ogm per tre mesi presentavano alterazioni. «In quelli da due a cinque mesi di età abbiamo notato nelle cellule dei testicoli un calo della sintesi di rna, che di solito indica un rallentamento del metabolismo cellulare. Più avanti l'effetto scompare» spiega Biggiogera.
Se la dieta con ogm viene sospesa, le modificazioni al fegato e al pancreas regrediscono in poco tempo, come illustrano i ricercatori in uno studio di prossima pubblicazione.
Viceversa, basta nutrire per un mese topi allevati con mangimi normali con quelli addizionati di soia transgenica per vederle comparire. Che cosa significa tutto ciò? Difficile dirlo.
Anni fa Arpad Pusztai, un ricercatore inglese, aveva fatto un esperimento analogo, nutrendo per alcuni mesi dei ratti con patate ogm.
Prima che i suoi dati fossero pubblicati, aveva annunciato in un programma televisivo che i topi avevano sviluppato alterazioni al sistema immunitario, al cervello, al fegato e ai reni. La conseguenza per questa uscita pubblica, ha scritto l'Independent, fu drastica: la ricerca fu bloccata, il gruppo sciolto e i dati sequestrati. Pusztai stesso è stato costretto alla pensione. Da allora studi analoghi non sono stati più svolti.
Un'ipotesi sul motivo di quelle modificazioni, almeno nel caso dei loro esperimenti, Malatesta e Biggiogera l'hanno. La maggior parte degli ogm sono stati creati inserendo uno o più geni che li rendano resistenti agli erbicidi.
Sui campi di mais o di soia possono così essere tranquillamente spruzzati diserbanti: le erbacce muoiono, le colture no. Le modificazioni osservate, forse, non sono dovute tanto ai geni inseriti, qualcosa che sarebbe anche difficilmente spiegabile da un punto di vista biologico, ma ai residui di disinfestanti che rimangono nelle piante.
Un indizio a favore di questa ipotesi?
Uno studio danese ha evidenziato tracce di glifosato, l'erbicida usato sulla soia, nella farina e nel pane ottenuto da soia ogm.
GLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI: PROGRESSO O FOLLIA?
Di Benedetto Diana e Vincenzo Piccione (Università degli studi di Catania)
Gli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) costituiscono un argomento che negli ultimi anni ha spesso catalizzato l’interesse dell’opinione pubblica, causando in più di una occasione veri attacchi di isteria collettiva. Non è del resto difficile comprendere certi atteggiamenti: anche i non addetti ai lavori hanno percepito la delicatezza della materia, la complessità di un settore della scienza che si confronta con gli elementi che codificano la vita nella sua interiorità ed esteriorità.
Le biotecnologie, le tecniche concepite e sviluppate in seno all’ingegneria genetica, hanno schiuso prospettive un tempo inimmaginabili, ma il loro aspetto inquietante, soprattutto per il cosiddetto “uomo comune”, è il legame di una parte significativa di coloro che operano in questi ambiti con gli interessi economici di un gruppo sostanzialmente ristretto di aziende multinazionali che, per loro natura, operano secondo il modello di sviluppo finora perseguito, basato sulla ricerca del profitto senza prestare eccessive attenzioni alle implicazioni ambientali. Da tutto ciò la necessità di chiarire alcuni aspetti riguardanti questi nuovi coinquilini del pianeta Terra.
Un OGM può essere definito “un organismo (per organismo va inteso qualsiasi tipo di vivente: virus, batteri, funghi, vegetali e animali) il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura mediante incrocio o con la ricombinazione naturale”. Tale modifica consiste essenzialmente nell’integrazione diretta in un dato organismo di una porzione di materiale genetico proveniente da un secondo organismo appartenente ad un’altra specie, e la distanza filogenetica tra i due può anche essere enorme (ad esempio, è stato realizzato un pomodoro che conteneva dei geni provenienti da un pesce). A tal proposito viene utilizzata l’espressione “superamento delle barriere naturali”, giacché non esiste la possibilità che i due genomi in natura si integrino.
Ma perché creare simili entità?
In campo medico, le biotecnologie sono legate al raggiungimento di obiettivi quali la sintesi di vaccini direttamente nei batteri, la possibilità di diagnosi prenatale delle malattie ereditarie, la cura di malattie come il diabete mellito tramite sostituzione dei geni per l’insulina danneggiati, il trattamento mirato di tumori maligni, la rigenerazione di tessuti e organi danneggiati. Si tratta di applicazioni limitate ad ambienti confinati e strettamente controllati, definite attraverso rigidi protocolli di sperimentazione ed attuabili unicamente con opportuni strumenti di laboratorio da personale altamente qualificato.
Le potenzialità delle tecniche biomolecolari non si esauriscono però nell’ambito medico; la loro applicazione nel campo agroalimentare dovrebbe consentire il raggiungimento di altri importanti traguardi, ovvero riuscire ad aumentare la quantità e le caratteristiche nutrizionali dei cibi, migliorandone le possibilità di conservazione e di trasformazione. Esse dovrebbero, ad esempio, consentire negli alimenti l’inattivazione dei geni responsabili di allergie, il controllo della maturazione (per ottimizzare lo stoccaggio e il trasporto), il miglioramento delle proprietà organolettiche. A tale scopo si cerca di ottenere, sia in campo agricolo che zootecnico, specie sempre migliori in termini di produzione e di capacità di resistere a determinate malattie e ad avversità biotiche o stress abiotici.
La differenza fondamentale tra i due ambiti sta nel fatto che l’utilizzo di OGM, soprattutto di Piante Geneticamente Modificate (PGM), prevede l’introduzione diretta nell’ambiente di tali entità, spesso senza una stima su potenziali impatti, con conseguenze che, allo stato attuale delle nostre conoscenze, non sono se non in minima parte prevedibili. Non è possibile affermare, a priori, che queste conseguenze debbano necessariamente rivelarsi negative, ma non si possono, d’altra parte, tacere i rischi oggettivi a cui sono esposti sia gli ambienti prossimi a colture transgeniche che i consumatori di cibi da esse derivati.
Andando agli aspetti ambientali, va rimarcato che l’uso di PGM sembra contribuire all’estremizzazione della tendenza alla monocoltura, già in atto in molti paesi, soprattutto negli USA. Questa pratica agronomica, giustificabile forse dal punto di vista del profitto, implica una significativa riduzione della biodiversità e conferisce a vasti territori caratteristiche di estrema vulnerabilità. L’assenza di variabilità (anche se unicamente di tipo intraspecifico) è stata già in passato causa di gravi carestie, a causa ad esempio dell’attacco di un nuovo tipo di parassita; rischio concreto, specie se consideriamo che il fenomeno degli OGM ha già un peso, a livello globale, maggiore di quanto si immagini.
Basta pensare che già nel 1996 le aree coltivate con piante transgeniche si estendevano per circa 60.000 kmq, diventati circa 200.000 nel 1998.
Il rischio principale resta comunque il cosiddetto “inquinamento genetico”, dal momento che in molti paesi continuano ad essere rilasciate autorizzazioni all’impianto in pieno campo, contribuendo ad aumentare le probabilità che il materiale genetico proveniente dalle varietà transgeniche entri in contatto con gli organismi appartenenti all’ambiente circostante, con effetti che, a tutt’oggi, non è possibile prevedere con certezza. Ciò che desta preoccupazione è la relativa sufficienza con la quale tali autorizzazioni vengono rilasciate. Normalmente, la pratica scientifica prevede una serie di prove sperimentali da effettuare in laboratorio, dunque in un ambiente controllato, con la possibilità di interrompere l’esperimento in caso di problemi o imprevisti.
Negli ultimi anni sono state invece effettuate diverse prove in ambiente non confinato; in questi casi non è possibile arrestare totalmente un processo in caso di “incidenti” o di fenomeni non preventivati, con l’aggravante che in carenza di studi ecologici e naturalistici non è possibile prevedere le conseguenze a carico dell’ambiente. Tra i principali rischi spiccano la possibilità di comparsa di piante iperinvasive (superinfestanti) e la formazione di ibridi tra piante transgeniche e piante “naturali” sessualmente compatibili.
Quanto ai rischi per la salute umana, nel caso ad esempio di PGM resistenti in maniera specifica ad erbicidi totali come il glifosato, possono verificarsi fenomeni di bioaccumulo, con ricadute negative, tramite la catena trofica, per gli animali che le consumano e quindi anche per l’uomo. Nel caso di piante alimentari, modificate invece per ritardarne la maturazione, i consumatori corrono il rischio di assimilare sostanze indesiderate prodotte ad opera di enzimi legati all’introduzione dei nuovi geni. È noto che, quando una pianta muore, il suo genoma può rimanere nel terreno anche per un anno senza subire alterazioni, e questi geni possono così venire a contatto abbastanza facilmente con batteri in grado di assimilare e scambiare direttamente materiale genetico di diversa origine; alcuni di essi (come l’Agrobacterium tumefaciens) sono generatori di tumori vegetali, e pertanto possono trasmettere materiale genetico alle piante attraverso il tumore.
Un pacchetto di transgeni inserito in una pianta e successivamente trasmesso alla relativa discendenza, può dunque essere veicolato di pianta in pianta da parte di batteri che agiscono a livello radicale.
Esiste, quindi, una concreta possibilità di movimento dei transgeni, il che implica l’ipotesi che nel suolo, come nell’intestino (anche dell’uomo), elementi transgenici si ricombinino col genoma dell’ospite dando vita a nuove entità dalle caratteristiche assolutamente ignote e imprevedibili.
Tutto ciò appare sufficiente a destare giustificate preoccupazioni, e a spingere pertanto sia la comunità internazionale che le aziende interessate ad attenersi al principio di precauzione sancito dalle norme in materia, principio sul quale fondare un approccio corretto all’utilizzo degli OGM nonché alla manipolazione genetica in generale, cercando anzitutto di capire prima di demonizzare o incensare.
Ho due amici scienziati, biologo e biochimico, che sono tuttora perplessi sugli ogm alimentari. Io resto agnostica."Perplessi" che significa? Non mi risulta che voglia dire "contrari".
E perché sono perplessi?
Sì, ma è un chimico, non un biologo.Ah, dunque molto più preparato di Carlo Petrini, senza dubbio.
Un consiglio: leggi quel che scrive, prima di pensare che, siccome non è il suo campo di studio professionale, ciò che scrive è inesatto. Oltretutto quel blog è meraviglioso, pieno di consigli d'oro di cucina e di alimentazione.
ALIMENTI TRANSGENICI: RISULTATI CHE FANNO RIFLETTERE
Ogm: mangiarli non fa differenza? Non proprio
Ricercatori italiani hanno eseguito sui topi un esperimento analogo a quello «segreto» della Monsanto. E hanno scoperto che ci sono delle modificazioni negli organismi che si nutrono di alimenti geneticamente modificati. Proprio come aveva svelato l'Indipendent
di*Chiara Palmerini
URL:*http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001031166Vabbé, che ci mettiamo in mezzo, articoli di Panorama? :rolleyes:
Che, zitti zitti, solo alla fine e bene ignorato nel titolo ricordano che il motivo più plausibile per il fenomeno è legato agli erbicidi e non ai geni modificati. Riferisce Biggiogera, uno degli autori: «Ritengo che siano dovute agli erbicidi che rimangono sulla soia, la cui caratteristica principale è la straordinaria resistenza agli agenti chimici usati per la disinfestazione. Credo che sia meno probabile che dipendano dai geni nuovi inseriti nella pianta. Però, per essere sicuri avremmo avuto bisogno di un secondo ciclo di esperimenti, ma non abbiamo ottenuto i finanziamenti».
Anche Bressanini era informato sulla questione:
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/02/23/ogm-il-ritorno-di-schmeiser/comment-page-3/#comment-73966
Per me è come il Paolo Attivissimo della scienza alimentare.
Andando agli aspetti ambientali, va rimarcato che l’uso di PGM sembra contribuire all’estremizzazione della tendenza alla monocoltura, già in atto in molti paesi, soprattutto negli USA. Questa pratica agronomica, giustificabile forse dal punto di vista del profitto, implica una significativa riduzione della biodiversità e conferisce a vasti territori caratteristiche di estrema vulnerabilità.Questo viene spacciato come un fenomeno ineluttabilmente legato all'uso commerciale degli OGM, ma in realtà non è affatto così. Anzi, ha più correlazioni con gli avversatori degli OGM che con le multinazionali.
Riporto sempre dal blog di Bressanini:
Le problematiche affrontate dalla ricerca italiana dal 1992 nel campo ogm riguardavano prodotti tipici italiani, “benché alla pubblica opinione arrivassero sempre e solo informazioni sulle piante OGM prodotte e commercializzate dalle multinazionali”
L’Italia (per lo più ricerca pubblica) ha tra il 1992 e il 2003 prodotto OGM di: Cicoria, Ciliegio, Cocomero, Colza, Dimorfoteca, Fragola, Geranio, Ginestrino, Kiwi, Grano, Lampone, Lattuga, Mais, Melanzana, Melone, Olivo, Patata, Pomodoro, Riso, Soia, Statice, Tabacco, Vite, Zucchine.
I tratti interessati sono: resistenza a insetti, resistenza a funghi, resistenza a virus, aumento di produzione, modifica habitus della pianta, sviluppo della qualità del frutto, valore nutrizionale, resistenza ad erbicida, maschiosterilità più combinazioni di questi
Insomma, chi ha ragione? Sono solo quattro gli OGM esistenti o sono decine? Entrambi. É verissimo che gli OGM IN COMMERCIO sono ristretti a poche colture, tuttavia gli OGM studiati e sviluppati in laboratorio in tutto il mondo sono centinaia e centinaia. Pensati per gli scopi più diversi e molti sviluppati dalla ricerca pubblica. Purtroppo la maggioranza di questi non verranno mai messi sul mercato e non riusciranno a risolvere i problemi per cui sono stati inventati.
Come mai? Ci spiega ancora il Prof. Sala
C’è una obiezione ricorrente: poche multinazionali avranno il monopolio dei geni introdotti nelle piante OGM: tutti diventeremo tributari di brevetti stranieri. Niente di più errato: i nostri laboratori di biologia molecolare producono ancora oggi dati importanti su geni di interesse agronomico e diventeremo, in effetti, tributari di brevetti stranieri solo se continueremo a bloccare l’applicazione delle nostre conoscenze e a permetter solo l’uso di OGM di importazione
Basterebbe solo una nuova apertura politica per tornare a essere protagonisti della ricerca e delle applicazioni.
Si calcola che oggi per produrre tutte le necessarie evidenze sperimentali siano necessari più di 20 milioni di euro. Il problema è che questi costi oggi sono alla portata solo delle grandi multinazionali del seme e sono convenienti solo per quelle poche piante che hanno enormi mercati mondiali. Evidentemente la ricerca pubblica italiana non potrà mai coprire questi costi.
Aggiungo io che questi costi sono il risultato di una eccessiva regolamentazione (che in molti ritengono ridondante, e a volte inutile) che almeno nella fase iniziale è stata vista con favore dalle grandi multinazionali del biotech (Monsanto e C.) e addirittura suggerita e richiesta perché in questo modo le multinazionali riescono ad impedire ai piccoli concorrenti e alla ricerca pubblica di competere ad armi pari. Paradossalmente Greenpeace e Slow Food, tanto per fare due nomi, fanno il “gioco” delle multinazionali, opponendosi “senza se e senza ma” agli OGM e rifiutandosi di utilizzare un approccio “caso per caso”. Morale: solo le multinazionali hanno 20 milioni di euro da investire per un nuovo prodotto, mentre la ricerca pubblica si attacchi al tram…
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2009/03/25/ogm-le-ragioni-di-chi-dice-no/
Direi che ha detto tutto.
Esiste, quindi, una concreta possibilità di movimento dei transgeni, il che implica l’ipotesi che nel suolo, come nell’intestino (anche dell’uomo), elementi transgenici si ricombinino col genoma dell’ospite dando vita a nuove entità dalle caratteristiche assolutamente ignote e imprevedibili.
Tutto ciò appare sufficiente a destare giustificate preoccupazioni, e a spingere pertanto sia la comunità internazionale che le aziende interessate ad attenersi al principio di precauzione sancito dalle norme in materia, principio sul quale fondare un approccio corretto all’utilizzo degli OGM nonché alla manipolazione genetica in generale, cercando anzitutto di capire prima di demonizzare o incensare.Vogliamo ricordare che questo capita di continuo e con qualsiasi organismo vivente? Mica è una prerogativa degli OGM, vogliamo per favore dire che avviene anche coni prodotti "biologici"?
Beh, come si dice in Internet, questo non è "food", è FUD.
Hai fatto benissimo a riportare il post di Bressanini. Ha un blog molto ben fatto, non troppo tecnico e non dispersivo, e lui ha un'ottima conoscenza del campo.
LEGGETELO TUTTI, perché ne vale la pena. E' uno scienziato ed un divulgatore scientifico, non è uno che fa chiacchiere ma uno che va al sodo.
Secondo me, sciocchezze. Come quelle di Petrini.
Ed è un peccato, perché Zaia ha dimostrato di avere molte idee innovative e di saper sostenere la nostra agricoltura, ma così facendo fa il gioco degli altri.
Forse è perché è pur sempre un politico.
Uh, non credo proprio. Se pensi a quanto la gente compra sempre di più prodotti "biologici", con tutto che costano il doppio (non so come sia andata in tempi di crisi, però), io non mi preoccuparei.
Invece il rialzo dei prezzi dell'agricoltura tradizionale non è un discorso che sta in piedi, a meno che lo Stato non decida di imporre elevate "ecotasse" sull'uso di erbicidi e concimi chimici.
io compro disolito bio con la regola "mangio meno ma sano"
parlo pero di bio che so da dove viene tipo coltivazioni della valle vicina
per uova e molta frutta verdura ce sempre l orto e il pollaio...
io compro disolito bio con la regola "mangio meno ma sano"Prova a fare una ricerca su Google riguardo alle patate "biologiche" ed agli elevati quantitativi di solanina che sono presenti, poi dimmi se l'idea "biologico = sano" è ancora corretta.
Il "biologico" è un'etichetta che si porta dietro un mucchio di idiozie scientifiche ma buone a far leva sui consumatori. Non è mai stato garantito da nessuno che l'agricoltura biologica sia migliore, in nessuna parte. Neppure nell'impatto ambientale.
Prova a fare una ricerca su Google riguardo alle patate "biologiche" ed agli elevati quantitativi di solanina che sono presenti, poi dimmi se l'idea "biologico = sano" è ancora corretta.
Il "biologico" è un'etichetta che si porta dietro un mucchio di idiozie scientifiche ma buone a far leva sui consumatori. Non è mai stato garantito da nessuno che l'agricoltura biologica sia migliore, in nessuna parte. Neppure nell'impatto ambientale.
Perchè le patate bio dovrebbero avere un maggior contenuto di solanina?
Mi sa che tu di agricoltura capisci poco. Il biologico non si porta dietro nessuna idiozia scientifica, (quello è il biodinamico).
Perchè le patate bio dovrebbero avere un maggior contenuto di solanina?Perché se non si usano insetticidi per difendere le colture dalla dorifera, le patate producono solanina. La patata cresce sana, noi che la mangiamo un po' meno.
Gli insetticidi possono anche non essere di sintesi e quindi far mantenere l'etichetta "biologica" anche col loro uso, ma allora si torna daccapo: non c'è alcuna garanzia che i prodotti biologici siano migliori degli altri. È questa l'idiozia scientifica.
Quanto al fatto che non so nulla di agricoltura: può darsi, ma non vedo perché scendere sul piano personale, anche perché da un paio di messaggi non credo che tu abbia dati sufficienti ad attaccarmi etichette.
Perché se non si usano insetticidi per difendere le colture dalla dorifera, le patate producono solanina. La patata cresce sana, noi che la mangiamo un po' meno.
Gli insetticidi possono anche non essere di sintesi e quindi far mantenere l'etichetta "biologica" anche col loro uso, ma allora si torna daccapo: non c'è alcuna garanzia che i prodotti biologici siano migliori degli altri. È questa l'idiozia scientifica.
Quanto al fatto che non so nulla di agricoltura: può darsi, ma non vedo perché scendere sul piano personale, anche perché da un paio di messaggi non credo che tu abbia dati sufficienti ad attaccarmi etichette.
A parte il fatto che è dorifora, si vede che sei ignorante in agricoltura perchè credi che il disciplinare della patata biologica proibisca l'uso di qualunque cosa e credi che le colture bio (il cui disciplinare cambia a seconda della coltura) vengano effettuate senza attuare alcuna difesa.
Contro la dorifora e anche contro la tignola della patata si usano, e sono ammessi: Azadiractina, Spinosad, Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis e Beauveria bassiana.
A parte il fatto che le infestazioni non sono sempre presenti e non sono sempre della stessa intensità.
A parte il fatto che è dorifora, si vede che sei ignorante in agricoltura perchè credi che il disciplinare della patata biologica proibisca l'uso di qualunque cosa e credi che le colture bio (il cui disciplinare cambia a seconda della coltura) vengano effettuate senza attuare alcuna difesa.
Contro la dorifora e anche contro la tignola della patata si usano, e sono ammessi: Azadiractina, Spinosad, Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis e Beauveria bassiana.
A parte il fatto che le infestazioni non sono sempre presenti e non sono sempre della stessa intensità.Cara, so benissimo che nell'agricoltura "biologica" si usano insetticidi come in tutte le altre, e quindi è inutile che fai la supponente anche per un mio errore di battitura. Del resto, l'avevo pure detto, ma io preferisco non concludere che tu sia un'analfabeta che non sa leggere. Tu mi sembra che abbia premura di fare il contrario.
Vorrei giusto far notare che, parimenti a tante altre sostante di origine sintetica, anche quelle che hai citato tu sono soggetti a limiti di legge. Tu che sei tanto edotta lo saprai benissimo. Del resto, non usarle porta al caso della patata coltivata negli USA che ha avuto il problema della solanina cui mi riferivo.
Non mi sono inventato le cose, sai.
Cara, so benissimo che nell'agricoltura "biologica" si usano insetticidi come in tutte le altre, e quindi è inutile che fai la supponente anche per un mio errore di battitura. Del resto, l'avevo pure detto, ma io preferisco non concludere che tu sia un'analfabeta che non sa leggere. Tu mi sembra che abbia premura di fare il contrario.
Vorrei giusto far notare che, parimenti a tante altre sostante di origine sintetica, anche quelle che hai citato tu sono soggetti a limiti di legge. Tu che sei tanto edotta lo saprai benissimo. Del resto, non usarle porta al caso della patata coltivata negli USA che ha avuto il problema della solanina cui mi riferivo.
Non mi sono inventato le cose, sai.
>nell'agricoltura "biologica" si usano insetticidi come in tutte le altre
Continui con le sciocchezze, gli insetticidi che si usano nell'agricoltura biologica non sono gli stessi dell'agricoltura tradizionale e non sono di origine sintetica.
Almeno informati prima! E informati anche sulla lotta integrata.
>nell'agricoltura "biologica" si usano insetticidi come in tutte le altre
Continui con le sciocchezze, gli insetticidi che si usano nell'agricoltura biologica non sono gli stessi dell'agricoltura tradizionale e non sono di origine sintetica.
Almeno informati prima! E informati anche sulla lotta integrata.
il fatto che non siano di sintesi non significa che non siano nocivi.
i nuovi presidi fitosanitari si usano indosaggi ridicoli, poche decine di grammi per ETTARO, quindi con una diluizione di milioni di volte.
hanno un dossier tossicologico così corposo che il costo più elevato nel produrre una nuova molecola non è la sua scoperta ma la sua "registrazione" in sede europea.
Ad alcuni prodotti non viene più rinnovata la registrazione perchè la procedura si mangerebbe il margine di profitto del produttore.
di quanti prodotti per agricoltura biologica si può dire lo stesso?
Continui con le sciocchezze, gli insetticidi che si usano nell'agricoltura biologica non sono gli stessi dell'agricoltura tradizionale e non sono di origine sintetica.E dove ho detto una cosa del genere? Anzi, un paio di post addietro ho scritto esplicitamente: "Gli insetticidi possono anche non essere di sintesi e quindi far mantenere l'etichetta "biologica" anche col loro uso".
Ti prego di LEGGERE le cose e CAPIRLE, prima di commentarle.
il fatto che non siano di sintesi non significa che non siano nocivi.
i nuovi presidi fitosanitari si usano indosaggi ridicoli, poche decine di grammi per ETTARO, quindi con una diluizione di milioni di volte.
hanno un dossier tossicologico così corposo che il costo più elevato nel produrre una nuova molecola non è la sua scoperta ma la sua "registrazione" in sede europea.
Ad alcuni prodotti non viene più rinnovata la registrazione perchè la procedura si mangerebbe il margine di profitto del produttore.
di quanti prodotti per agricoltura biologica si può dire lo stesso?
Puoi postare lavori di ricerca che dicano che:
Beauveria bassiana
Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis
Azadiractina
Spinosad
sono nocivi?
Se no sono parole al vento.
la presunzione d'innocenza vale solo nei tribunali eh :asd:
nella regolamentazione di farmaci, alimenti e prodotti chimici vale il principio precauzionale.
non puoi usre una cosa finchè non dimostri che non fa male.
proprio per questo la registrazione di un prodotto è fatta in modo estremamente accurato e dettagliato (compresi i cataboliti, gli effetti nel tempo, etc...).
In ogni caso, SE i prodotti che citi soo usati, ANCH'ESSI hanno dovuto passare una trafila analoga a quella di tutti gli altri prodotti. Quindi il problema non si pone. Dal punto di vista tossicologico sono del tutto analoghi ai prodotti "di sintesi".
Infatti non ho detto che i prodotti usati nel biologico siano nocivi, ma che i prodotti usati nell'agricoltura "non biologica" hanno circa lo stesso livello di pericolosità (tranne ovviamente quei prodotti "storici", che sono stati registrati molto tempo fa quando i criteri erano meno stringenti).
In verità, e su questo apro un argomento che ti dà ragione, la registrazione TIENE CONTO anche delle necessità della produzione agricola.
Alcuni prodotti INDISPENSABILI per alcune produzioni vengono registrati ugualmente, ovviamente indicando bene il loro grado di pericolosità, le precauzioni e i dosaggi.
d'altra parte in agricoltura biologica vengono usati anche prodotti "antichi2 che probabilmente oggi non verrebbero più autorizzati.
http://www.ispave.it/fpdb/bancadatibiologica/ricerca.asp?categoria=5
(permanganato di potassio! poi i vari ossidi di rame, solfato di rame etc...)
Puoi postare lavori di ricerca che dicano che:
Beauveria bassiana
Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis
Azadiractina
Spinosad
sono nocivi?
Se no sono parole al vento.Continui a non comprendere il punto. Ti sei mai chiesta se l'assenza di tali studi non indica che, d'altra parte, di studi in merito se ne sono fatti pochi, relativamente a quanti se ne fanno per i composti di sintesi?
Ad esempio, questa è una scheda sul Bacillus thuringiensis:
http://sitem.herts.ac.uk/aeru/footprint/it/Reports/57.htm
In fondo noterai che non è noto se possa essere un irritante delle vie respiratorie, e non ci sono dati sulle irritazioni alla pelle e agli occhi. Ho idea che se mancassero tali dati per tanti diserbanti oggi in commercio ci sarebbe gente pronta a stracciarsi le vesti.
Se vogliamo accettare il "principio di precauzione", lo stesso che viene (ab)usato per gli OGM, devi ammettere che il semplice fatto che non siano ancora stati riscontrati problemi non è garanzia che non ce ne siano. Il punto è creare un'adeguata letteratura scientifica in merito che possa escludere rischi oltre "ogni ragionevole dubbio".
Lorekon mi conferma che per le sostanze di sintesi c'è. Per la beauvaria bassiana che si può dire? È la stessa mole?
Da questo punto di vista mi sento più tutelato dagli OGM che dall'agricoltura "biologica" (che comunque non ho problemi a mangiare).
superkoala
05-03-2010, 11:52
A questo punto NON ne farei più una questione: SE SONO PERICOLOSI O NO!!!!
:mbe:
Diciamo semplicemente che LA GENTE NON LI VUOLE!!!
:O
Facessero dei referendum in tutta Europa, e staremo a vedere...
:asd:
Continui a non comprendere il punto. Ti sei mai chiesta se l'assenza di tali studi non indica che, d'altra parte, di studi in merito se ne sono fatti pochi, relativamente a quanti se ne fanno per i composti di sintesi?
Ad esempio, questa è una scheda sul Bacillus thuringiensis:
http://sitem.herts.ac.uk/aeru/footprint/it/Reports/57.htm
In fondo noterai che non è noto se possa essere un irritante delle vie respiratorie, e non ci sono dati sulle irritazioni alla pelle e agli occhi. Ho idea che se mancassero tali dati per tanti diserbanti oggi in commercio ci sarebbe gente pronta a stracciarsi le vesti.
Se vogliamo accettare il "principio di precauzione", lo stesso che viene (ab)usato per gli OGM, devi ammettere che il semplice fatto che non siano ancora stati riscontrati problemi non è garanzia che non ce ne siano. Il punto è creare un'adeguata letteratura scientifica in merito che possa escludere rischi oltre "ogni ragionevole dubbio".
Lorekon mi conferma che per le sostanze di sintesi c'è. Per la beauvaria bassiana che si può dire? È la stessa mole?
Da questo punto di vista mi sento più tutelato dagli OGM che dall'agricoltura "biologica" (che comunque non ho problemi a mangiare).
E secondo te si userebbero sostanze non testate! Ma per favore!
Stiamo parlando della patata.
"Il Bacillus thuringiensis è un batterio sporigeno, ossia dotato della capacità di proteggersi in una spora in condizioni sfavorevoli. Dopo l'ingestione di vegetali contaminati, il batterio sporula nell'ospite liberando le tossine (innocue per gli esseri umani) che danneggiano il tratto digerente delle larve di Ditteri come le zanzare o causando nei bruchi di molti Lepidotteri una malattia paralitica."
"Il fungo provoca una malattia conosciuta come calcino o malattia del baco da seta. Quando le spore del fungo entrano in contatto con il corpo di un insetto, germinano, entrano nel corpo e vi sviluppano, uccidendo l'insetto. Dopo la morte dell'insetto una schiuma bianca si sviluppa sul cadavere producendo nuove spore. Gran parte degli insetti che vivono sul suolo hanno sviluppato difese naturali contro la Beauveria bassiana, tuttavia molti altri ne sono suscettibili.
Il fungo non infetta l'uomo né gli animali ed è pertanto considerato un insetticida naturale contro insetti infestanti come le termiti.
È attualmente allo studio il suo utilizzo come mezzo di controllo della zanzara Anopheles, portatrice della malaria, attraverso la dispersione delle spore sulle aree infestate... "
"L'azadiractina o azadirachtin A è un composto organico estratto dai semi dell'albero di Neem (Azadirachta indica), impiegato in agricoltura come insetticida, acaricida e nematocida biologico.
...
La tossicità è molto bassa al punto da ritenere questo composto innocuo per l'uomo e per i vertebrati, compresi i pesci. La LD50 orale accertata nei ratti è superiore a 5000 mg/kg e quella dermale accertata sui conigli è superiore a 2000 mg/kg.
L'impatto ambientale è anch'esso molto basso: manifesta una notevole selettività nei confronti dell'entomofauna utile, comprese le api, pertanto è compatibile anche con la lotta biologica. Nel terreno viene degradato in pochi giorni."
"Spinosad è una sostanza attiva ad azione insetticida. E’ una miscela di due metaboliti ottenuti durante il processo di fermentazione innescato da un batterio naturalmente presente in alcuni terreni, la Saccharopolyspora spinosa. Si tratta quindi di una sostanza di origine naturale che, pur presentando un profilo ambientale estremamente favorevole, ha uno spettro di azione paragonabile a quello di un tradizionale prodotto fosforganico ed include Lepidotteri, Ditteri, Imenotteri, Sifonatteri, Tisanotteri ed alcuni Coleotteri
...
Le caratteristiche ecotossicologiche particolarmente favorevoli hanno dimostrato che il principio attivo Spinosad può essere considerato a basso impatto ambientale. Infatti esso non ha effetti nocivi su mammiferi e uccelli, non si accumula nel suolo e non è nocivo per il lombrico, ha una bassa tossicità sui pesci (da 1000 a 10.000 volte meno degli insetticidi di sintesi), non è volatile e si degrada rapidamente nell’ambiente, non inquina le falde e le acque in genere, è completamente inodore e si utilizza a dosi molto basse, i residui negli alimenti sono irrilevanti e il rischio di accumulo nella catena alimentare è ridotto.
E secondo te si userebbero sostanze non testate! Ma per favore!Oh Gesù! :doh: Ma parlo arabo? :nono:
Senti, se vuoi rispondere solo per far polemica sono fatti tuoi, ma per favore, smettila di ribattere a cose che non ho detto.
E la chiudo qui.
P.S.: gli articoli della Wikipedia li so leggere da solo, grazie.
Oh Gesù! :doh: Ma parlo arabo? :nono:
Senti, se vuoi rispondere solo per far polemica sono fatti tuoi, ma per favore, smettila di ribattere a cose che non ho detto.
E la chiudo qui.
P.S.: gli articoli della Wikipedia li so leggere da solo, grazie.
Chi ha parlato di "assenza di tali studi"?
Gli studi non sono pochi o molti, sono sufficientemente esaustivi o no. Se vuoi puoi cercare su PubMed.
Chi ha parlato di "assenza di tali studi"?QED, evidentemente o non leggi o fai finta di non capire.
killercode
05-03-2010, 14:34
E secondo te si userebbero sostanze non testate! Ma per favore!
E secondo te si userebbero varietà ogm non testate?
superkoala
05-03-2010, 16:49
Non so se è stato detto ma quelle patate non sono fatte per essere mangiate
No, ma saranno date in pasto agli animali che poi ti mangerai!!!
:O
Quindi è MOLTO peggio, perché se fossero per uso alimentare saresti libero di scegliere se acquistarle o no... mentre se le danno agli animali te le mangerai senza saperlo quando ti farai un bell'arrosto o una cotoletta alla milanese!!!
;)
zerothehero
05-03-2010, 18:00
Saranno si diluiti..ma poi immancabilmente si trovano residui multipli di anticrittogamici (come ad es. gli organofosfati)...anche 5-6 prodotti in un singolo calice di vino. :sofico:
Qual è l'effetto cumulato di tutte queste zozzerie (anche in concentrazioni nei limiti di legge) sull'organismo?
Prova a fare una ricerca su Google riguardo alle patate "biologiche" ed agli elevati quantitativi di solanina che sono presenti, poi dimmi se l'idea "biologico = sano" è ancora corretta.
Il "biologico" è un'etichetta che si porta dietro un mucchio di idiozie scientifiche ma buone a far leva sui consumatori. Non è mai stato garantito da nessuno che l'agricoltura biologica sia migliore, in nessuna parte. Neppure nell'impatto ambientale.
veramente le patate difficilmente le mangio e quelle che mangio vengono dall orto della nonna della valle vicina...
come dicevo bio serio no bio fatto cosi come quello che trovi alla coop...
Saranno si diluiti..ma poi immancabilmente si trovano residui multipli di anticrittogamici (come ad es. gli organofosfati)...anche 5-6 prodotti in un singolo calice di vino. :sofico:
Qual è l'effetto cumulato di tutte queste zozzerie (anche in concentrazioni nei limiti di legge) sull'organismo?
Se sono dentro le tolleranza previste, il problema sussiste ?
Se passaste il tempo ad analizzare ancor prima del cibo, l'acqua che bevete e l'aria che respirate, la trovereste molto spesso ben più velenosa di qualsiasi prodotto ortofrutticolo in vendita.
A questo punto NON ne farei più una questione: SE SONO PERICOLOSI O NO!!!!
:mbe:
Diciamo semplicemente che LA GENTE NON LI VUOLE!!!
:O
Facessero dei referendum in tutta Europa, e staremo a vedere...
:asd:
Si pone nuovamente la questione: è giusto chiedere il parere a persone che non sanno nemmeno di cosa si stia parlando ?
killercode
05-03-2010, 21:33
Se sono dentro le tolleranza previste, il problema sussiste ?
Se passaste il tempo ad analizzare ancor prima del cibo, l'acqua che bevete e l'aria che respirate, la trovereste molto spesso ben più velenosa di qualsiasi prodotto ortofrutticolo in vendita.
Si pone nuovamente la questione: è giusto chiedere il parere a persone che non sanno nemmeno di cosa si stia parlando ?
e poi e poi.... non è che ci sia proprio nessuno a volerli gli ogm
http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=6599
[/B]
No, ma saranno date in pasto agli animali che poi ti mangerai!!!
:O
Quindi è MOLTO peggio, perché se fossero per uso alimentare saresti libero di scegliere se acquistarle o no... mentre se le danno agli animali te le mangerai senza saperlo quando ti farai un bell'arrosto o una cotoletta alla milanese!!!
;)
Guarda che gli animali si alimentano già con il mais OGM della Spagna.
veramente le patate difficilmente le mangio e quelle che mangio vengono dall orto della nonna della valle vicina...
come dicevo bio serio no bio fatto cosi come quello che trovi alla coop...Ma lascia perdere le patate, il punto non è quello: è che il cibo "biologico", di per sé, non ha più garanzie di salubrità per l'uomo e per l'ambiente delle colture tradizionali moderne o degli OGM.
Non si sa con quali basi tu definisca il cibo biologico come "sano" mentre gli OGM sono il "pericolo totale".
In verità, se è corretta l'ipotesi che un italiano mangia tanta pasta (a meno che tu non sia celiaco), hai già mangiato paccate di cibo geneticamente modificato, ma su questo i detrattori degli OGM preferiscono glissare. Sai cos'è il grano di varietà Creso?
superkoala
05-03-2010, 23:14
Se sono dentro le tolleranza previste, il problema sussiste ?
Se passaste il tempo ad analizzare ancor prima del cibo, l'acqua che bevete e l'aria che respirate, la trovereste molto spesso ben più velenosa di qualsiasi prodotto ortofrutticolo in vendita.
Si pone nuovamente la questione: è giusto chiedere il parere a persone che non sanno nemmeno di cosa si stia parlando ?
Il popolo è sovrano!!!!
:O
O lo è solo quando fa comodo????
:wtf:
P.S. E, comunque, il tuo quesito non ha senso... perché lo stesso discorso (il non sapere di cosa si sta parlando) potrebbe valere per qualsiasi referendum o elezione politica e amministrativa!!!! Eppure, si fanno...
;)
superkoala
05-03-2010, 23:21
e poi e poi.... non è che ci sia proprio nessuno a volerli gli ogm
http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=6599
Appunto e pensare che sarebbe sufficiente il 50,1%... gli OGM NON PASSERANNO MAI!!!!!!!
;)
Parlare degli ogm richiede un minimo di conoscenze tecniche, appurato che la maggiorparte degli italiani (e forse europei) crede alla fragola-pesce un referendum non mi sembra proprio il caso. :)
superkoala
06-03-2010, 15:01
Parlare degli ogm richiede un minimo di conoscenze tecniche, appurato che la maggiorparte degli italiani (e forse europei) crede alla fragola-pesce un referendum non mi sembra proprio il caso. :)
Perché... pensi che la gente fosse adeguatamente informata dal punto di vista scientifico per il referendum sulla fecondazione assistita????
:mbe:
No, ma la maggior parte non se è preoccupata minimamente, dando un voto puramente ideologico e allora è giusto che la gente lo dia anche sugli OGM!!!!
:O
Non erano competenti allora, come non lo sarebbero adesso. Perseverare è diabolico.
Chiediamo l'autorevole parere del Sig. Rocco Siffredi in tema di patate ! :D
Chiediamo l'autorevole parere del Sig. Rocco Siffredi in tema di patate ! :DIo dico che non si tirerebbe indietro neppure davanti ad una patata geneticamente modificata :O
Eeehh, ne ha assaggiate tante, lui... :D
Scherzi a parte, non capisco la mania di chiedere referendum per ogni cosa... come se, oltretutto, non si fosse capito che da quanto se ne è abusato ormai la gente non ci crede più e negli ultimi 15 anni neppure uno ha raggiunto il quorum.
Nel caso degli OGM, l'Italia deve seguire le direttive europee, c'è poco da fare: ci va di mezzo la libertà degli scambi commerciali all'interno dell'Unione. Non credo che ci sia spazio per un referendum.
Inoltre, non capisco davvero perché creare moratorie contro gli OGM. Non ho capito neppure quella europea, non del tutto almeno, perché anche non voler rischiare contaminazioni dagli OGM nelle colture tradizionali poteva essere un problema affrontato in maniera del tutto diversa.
Oggi è una questione anche più ridicola: non è che l'ingresso degli OGM nelle nostre tavole implichi la scomparsa degli altri alimenti. Al contrario, ognuno di noi avrà una scelta in più.
Veramente, perché vogliamo farci del male?
marcello1854
06-03-2010, 19:10
Puoi postare lavori di ricerca che dicano che:
Beauveria bassiana
Bacillus thuringiensis ssp. tenebrionis
Azadiractina
Spinosad
sono nocivi?
Se no sono parole al vento.
Qualcuno può postare ricerche che non siano i deliri di greenpeace che dimostrino al di ogni ragionevole dubbio che gli OGM sono nocivi ?
Se no sono parole al vento...
marcello1854
06-03-2010, 19:12
A questo punto NON ne farei più una questione: SE SONO PERICOLOSI O NO!!!!
:mbe:
Diciamo semplicemente che LA GENTE NON LI VUOLE!!!
:O
Facessero dei referendum in tutta Europa, e staremo a vedere...
:asd:
La gente, in Italia ovviamente, non li vuole perchè qualcuno li ha come dire spaventati non poco cosi coem la lega fa ogni giorno con i suoi "clientes" nel suo mercato della paura di riferimento: "l'uomo nero".....
marcello1854
06-03-2010, 19:16
Appunto e pensare che sarebbe sufficiente il 50,1%... gli OGM NON PASSERANNO MAI!!!!!!!
;)
Già che ci sei indici un referendum per abolire il secondo principio della termodinamica, scommettiamo che il 60% degli Italiani nè disapprova l'uso ?
Non dimenticarti il referendum per abolire il diidrossido di idrogeno che se assunto in eccesso può portare a morte....
superkoala
06-03-2010, 23:31
Qualcuno può postare ricerche che non siano i deliri di greenpeace che dimostrino al di ogni ragionevole dubbio che gli OGM sono nocivi ?
Se no sono parole al vento...
Non ha importanza, l'importante è che la gente NON li vuole!!!
;)
La gente, in Italia ovviamente, non li vuole perchè qualcuno li ha come dire spaventati non poco cosi coem la lega fa ogni giorno con i suoi "clientes" nel suo mercato della paura di riferimento: "l'uomo nero".....
Ma, questo è irrilevante.... lo stesso si potrebbe dire quando si parla di altri temi o di elezioni!!!
:O
Già che ci sei indici un referendum per abolire il secondo principio della termodinamica, scommettiamo che il 60% degli Italiani nè disapprova l'uso ?
Non dimenticarti il referendum per abolire il diidrossido di idrogeno che se assunto in eccesso può portare a morte....
Se è una battuta, non è affatto divertente!!!!
:doh:
Non ha importanza, l'importante è che la gente NON li vuole!!!
;)
Se come dici la gente non li vuole non li compra.
il problema non è che la gente non li vuole, ma è garantire che sulle confezioni dei prodotti ci sia indicato la presenza o meno di ogm !
e siccome in italia in caso di frode alimentare il nome e ragione sociale delle aziende coinvolte non viene mai reso pubblico è impossibile a garantire al 100% il contenuto.
il problema non è che la gente non li vuole, ma è garantire che sulle confezioni dei prodotti ci sia indicato la presenza o meno di ogm !
e siccome in italia in caso di frode alimentare il nome e ragione sociale delle aziende coinvolte non viene mai reso pubblico è impossibile a garantire al 100% il contenuto.Uh? Ma scusate, non voglio credere che tutto si riduca ad una questione del genere. E allora che facciamo, aboliamo le colture tradizionali perché c'è pericolo che qualche mariuolo le spacci per agricoltura biologica?
killercode
07-03-2010, 10:06
Uh? Ma scusate, non voglio credere che tutto si riduca ad una questione del genere. E allora che facciamo, aboliamo le colture tradizionali perché c'è pericolo che qualche mariuolo le spacci per agricoltura biologica?
Si appunto, già ora mangiamo cose che fanno SICURAMENTE male per colpa di disonesti e delle loro frodi alimentari. Cosa facciamo blocchiamo tutti i cibi per colpa di questi?
superkoala
07-03-2010, 12:39
Se come dici la gente non li vuole non li compra.
Ma che stai a dire???
:confused:
Con questa logica non ci sarebbe stato alcun motivo di fare un referendum sull'aborto, il divorzio o la fecondazione assistita... chi non voleva non li faceva!!!!
:doh:
E gli altri si facevano gli affari loro...
;)
entanglement
07-03-2010, 13:17
Ottimo avanti cosi, per fortuna c'è l'europa che limita il delirio demagogico antiscientifico italiano di una società vecchia, cattiva ed impaurita incapace di governare il presente e che ha paura del futuro.
antiscientifico ? scrivimelo sull'etichetta, e poi io, consumatore coi soldi quindi il potere di scelta in tasca, decido.
la cosa che chi fa OGM NON vuole è scrivere sull'etichetta "questo è OGM" perchè sanno benissimo che il consumatore è irrazionale
entanglement
07-03-2010, 13:18
Ma che stai a dire???
:confused:
Con questa logica non ci sarebbe stato alcun motivo di fare un referendum sull'aborto, il divorzio o la fecondazione assistita... chi non voleva non li faceva!!!!
:doh:
E gli altri si facevano gli affari loro...
;)
i referendum erano per DARE LA POSSIBILITA' DI, se no, l'aborto era ancora omicidio.
superkoala
07-03-2010, 13:45
i referendum erano per DARE LA POSSIBILITA' DI, se no, l'aborto era ancora omicidio.
Anche il divorzio era omicidio?
:asd:
Lo scopo del referendum era di rendere legali tali cose... lo stesso dev'essere per gli OGM: DARE LA POSSIBILITA' DI USARLI... se la maggioranza non li vuole, non si possono usare e rimangono illegali!!!!
:O
johnnyc_84
07-03-2010, 15:09
il problema non sono gli OGM in sé che sono anzi qualcosa di positivo, quanto il fatto che le multinazionali stanno brevettando specie viventi, il che mi fa un pò paura sinceramente
entanglement
07-03-2010, 16:46
Anche il divorzio era omicidio?
:asd:
Lo scopo del referendum era di rendere legali tali cose... lo stesso dev'essere per gli OGM: DARE LA POSSIBILITA' DI USARLI... se la maggioranza non li vuole, non si possono usare e rimangono illegali!!!!
:O
non omicidio, reato :O
e rendere "legale" vuol dire la possibilità di SCEGLIERE. quindi, se mi vogliono vendere dei tarallucci con OGM e dei tarallucci senza, me lo devono scrivere sulla scatola :O :O :O
superkoala
07-03-2010, 17:52
e rendere "legale" vuol dire la possibilità di SCEGLIERE. quindi, se mi vogliono vendere dei tarallucci con OGM e dei tarallucci senza, me lo devono scrivere sulla scatola :O :O :O
Certo... e tu pensi che se daranno le patate OGM in pasto ai maiali, quando ti comprerari una salsiccia ci sarà scritto: "ATTENZIONE: SUINO ALIMENTATO CON OGM"????
:mbe:
La verità è che vogliono fare come gli pare e non è tollerabile...
:mad:
killercode
07-03-2010, 18:06
Certo... e tu pensi che se daranno le patate OGM in pasto ai maiali, quando ti comprerari una salsiccia ci sarà scritto: "ATTENZIONE: SUINO ALIMENTATO CON OGM"????
:mbe:
La verità è che vogliono fare come gli pare e non è tollerabile...
:mad:
scusa ma perchè parli al futuro, se già ora danno da mangiare ogm ai maiali?
Mah, ora ce la si prendere con gli animali alimentati con OGM... Come se le carni non fossero sottoposte a controlli a loro volta.
Se una carne non è buona, non va in commercio. Punto. Ci sono i controlli già oggi.
Non è la carne ad essere GM, e finché il prodotto è buono che ce ne cale di quel che mangia?
entanglement
07-03-2010, 19:03
Certo... e tu pensi che se daranno le patate OGM in pasto ai maiali, quando ti comprerari una salsiccia ci sarà scritto: "ATTENZIONE: SUINO ALIMENTATO CON OGM"????
:mbe:
e perchè no ? magari senza un "attenzione" che se no spaventa la casalinga di voghera...
scusa ma perchè parli al futuro, se già ora danno da mangiare ogm ai maiali?
Almeno metà dei propdotti DOP italiani (grana padano ad es.) proviene da animali che si almentano con gli ogm tra l'altro. :)
Con questa logica non ci sarebbe stato alcun motivo di fare un referendum sull'aborto, il divorzio o la fecondazione assistita... chi non voleva non li faceva!!!!
Non mi sembra che il divorzio sia soggetto alle leggi del libero mercato.
killercode
07-03-2010, 19:47
Almeno metà dei propdotti DOP italiani (grana padano ad es.) proviene da animali che si almentano con gli ogm tra l'altro. :)
Io lo sò, dillo a lui
killercode
07-03-2010, 21:49
Bisognerebbe fare come in india :O :D
http://spataro-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/26/ogm-critiche-senza-ragione-in-prigione/
Bisognerebbe fare come in india :O :D
http://spataro-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/02/26/ogm-critiche-senza-ragione-in-prigione/A Vandana Shiva converrà emigrare...
superkoala
07-03-2010, 22:59
La verità è che vogliono fare come gli pare e non è tollerabile...
:mad:
scusa ma perchè parli al futuro, se già ora danno da mangiare ogm ai maiali?
Essi vogliono: terza persona plurale, tempo presente.
:read:
Non mi sembra che il divorzio sia soggetto alle leggi del libero mercato.
Libero mercato??? Quale libero mercato???
:confused:
killercode
07-03-2010, 23:32
Certo... e tu pensi che se daranno le patate OGM in pasto ai maiali, quando ti comprerari una salsiccia ci sarà scritto: "ATTENZIONE: SUINO ALIMENTATO CON OGM"????
:mbe:
La verità è che vogliono fare come gli pare e non è tollerabile...
:mad:
futuro; anche se non sono patate ma soia già ora non c'è scritto suino alimentato con ogm
superkoala
08-03-2010, 11:05
futuro; anche se non sono patate ma soia già ora non c'è scritto suino alimentato con ogm
In quelli che compro io c'è scritto che NON è alimentato con OGM...
;)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.