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View Full Version : "Se un oggetto è gratuito, non vale niente"


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joshua82
26-02-2010, 15:30
Prendendo spunto da questa frase di Carlo De Benedetti (citazione (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/18/news/internet_e_futuro_dei_giornali-2349033/)) mi sono sorte due diverse riflessioni sulla gratuità ed il web:

- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità? Penso agli mp3: mi ricordo ancora quando nel lontano '95 ho atteso per settimane l'arrivo nei negozi del disco 'What's the story? Morning glory' degli Oasis, e quando è arrivato e l'ho comprato mi sono fiondato in camera mia ad ascoltarlo per un intero pomeriggio. Per non parlare dell'epoca delle musicassette (non sono così vecchio, però! :D).
Ecco ora tutta questa componente (forse anche psicologica-sentimentale) non esiste più..puoi avere il disco ancora prima che arrivi nei negozi, bastano due clic e qualche minuto di attesa. Certo il costo dei dischi oggi è esagerato, ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?

- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.


Cosa ne pensate?

tdi150cv
26-02-2010, 15:38
ba ... io evidentemente non faccio testo , ma è proprio strano ritenere che 20/25 euri per un cd musicale non siano poi tanti ???

Eddai c'è gente che spende 50 euro e oltre per un videogioco ...

joshua82
26-02-2010, 15:43
beh ma indipendentemente dalle cifre, la mia era più una riflessione sul fenomeno. E' innegabile che il p2p abbia portato l'arte in molte sue forme (musica, cinema, ecc..) gratuitamente a portata di click.

gefri
26-02-2010, 15:45
ba ... io evidentemente non faccio testo , ma è proprio strano ritenere che 20/25 euri per un cd musicale non siano poi tanti ???

Eddai c'è gente che spende 50 euro e oltre per un videogioco ...

un videogioco costa dai 10 ai 40 milioni di dollari e da lavoro a centinaia di ingegneri.... è molto più coerente questo di prezzo (c'è da dire che sulle console mi pare certi titoli tocchino anche i 70€!)

superkoala
26-02-2010, 15:46
- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità? Penso agli mp3: mi ricordo ancora quando nel lontano '95 ho atteso per settimane l'arrivo nei negozi del disco 'What's the story? Morning glory' degli Oasis, e quando è arrivato e l'ho comprato mi sono fiondato in camera mia ad ascoltarlo per un intero pomeriggio. Per non parlare dell'epoca delle musicassette (non sono così vecchio, però! :D).
Ecco ora tutta questa componente (forse anche psicologica-sentimentale) non esiste più..puoi avere il disco ancora prima che arrivi nei negozi, bastano due clic e qualche minuto di attesa. Certo il costo dei dischi oggi è esagerato, ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?
Se un CD costasse 10 euro, non ci sarebbero tutti questi problemi!!!
:O


- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.
Nessuno obbliga un giornalista a scrivere gratuitamente sul web (tra l'altro, se scrive sul sito ufficiale di qualche giornale è senz'altro pagato)!!!
;)

ally
26-02-2010, 15:47
P

Cosa ne pensate?

...gli mp3 non sono gratuiti...vengono scaricati illegalmente...buona parte del software opensource è gratuito...non mi sembra manchi di qualità...

...ciao Andrea...

Fradetti
26-02-2010, 15:48
un videogioco costa dai 10 ai 40 milioni di dollari e da lavoro a centinaia di ingegneri.... è molto più coerente questo di prezzo (c'è da dire che sulle console mi pare certi titoli tocchino anche i 70€!)

Si ma sulle console ci sono royalties per sony e microsoft (che vendono le console in perdita per guadagnare su ogni gioco venduto).

superkoala
26-02-2010, 15:52
un videogioco costa dai 10 ai 40 milioni di dollari e da lavoro a centinaia di ingegneri....
Che assurdità... ai miei tempi un videogioco lo facevano 3-4 persone: un grafico, un programmatore, un esperto per l'audio e uno per la storia!!!
:doh:

joshua82
26-02-2010, 15:52
sì, ma io non parlo nè di obblighi nè di illegalità, ma del fenomeno in sè.
Non vi sembra che sul web aleggi una mentalità anarchica del "o sei gratis o sei fuori" ?

Steinoff
26-02-2010, 15:54
l'aria e' (ancora) gratis, non vale niente?

yorkeiser
26-02-2010, 15:55
20 euro e rotti per un CD musicale sono una esagerazione.
I videogiochi ed i film hanno costi di produzione molto elevati rispetto alla musica, eppure un dvd raramente lo trovi a quel prezzo.

trallallero
26-02-2010, 15:57
Che assurdità... ai miei tempi un videogioco lo facevano 3-4 persone: un grafico, un programmatore, un esperto per l'audio e uno per la storia!!!
:doh:

Si ma ai tuoi tempi i videogiochi erano così :D

http://www.flytip.com/blogs/gaming/images/space_invaders.jpg

Si poteva anche risparmiare sul tipo della storia :asd:

superkoala
26-02-2010, 15:59
Comunque la frase "Se un oggetto è gratuito, NON VALE niente" è assolutamente errata e fuorviante!!!
:O
Ogni oggetto ha un valore d'uso che dipende dal contesto in cui si trova.... per esempio, una bottiglia d'acqua (da 1 euro), in Africa, può valere molto più di un cellulare (da 100 euro)!!!
;)

trallallero
26-02-2010, 16:02
sì, ma io non parlo nè di obblighi nè di illegalità, ma del fenomeno in sè.
Non vi sembra che sul web aleggi una mentalità anarchica del "o sei gratis o sei fuori" ?

È la premessa ad essere sbagliata: "Se un oggetto è gratuito, non vale niente".
È una frase che cerca di essere profonda, invece è una cazzata.
L'open source ha generato prodotti di altissimo livello nonostante siano assolutamente gratuiti.

joshua82
26-02-2010, 16:04
non era l'intento del thread fare una esegesi di quella frase (peraltro non mia e che sinceramente non condivido). Il mio intento era ragionare sul fenomeno: non vi pare che l'arte gratis (che sia sottoforma di una musica in mp3 o di un film in avi) rischi con il tempo di svilirne il ruolo?

Conosco gente che scarica tonnellate di film e album che mai vedrà, nè ascolterà. Ha senso questa squalificazione del prodotto?



ps: escludendo la filosofia open source, che ne pensate del resto?

superkoala
26-02-2010, 16:05
Si ma ai tuoi tempi i videogiochi erano così :D

http://www.flytip.com/blogs/gaming/images/space_invaders.jpg

Si poteva anche risparmiare sul tipo della storia :asd:
Non esageriamo... e, comunque, a quei tempi dovevi "scrivere" tutto il codice (dall'inizio alla fine), adesso è quasi tutto pronto, a partire dal "motore" (devi solo cambiare gli scenari)!!!
:O

Steinoff
26-02-2010, 16:05
20 euro e rotti per un CD musicale sono una esagerazione.
I videogiochi ed i film hanno costi di produzione molto elevati rispetto alla musica, eppure un dvd raramente lo trovi a quel prezzo.

e tra l'altro, per assurdo talvolta i dvd costano meno di cd musicali.
In proporzione poi la differenza attuale e' abissale.
Vogliono combattere la pirateria? vogliono essere moderni ed attuali?
Si metta un'aggiunta mensile, che so, di un euro, sul costo delle connessioni veloci (veloci, vabbeh) e si liberizzi il download di mp3. Vedrai che la pirateria sparisce all'istante.
Finche' si vorra' applicare soluzioni antiquate a settori (relativamente) nuovi, non si risolvera' mai nulla.

Freeskis
26-02-2010, 16:07
Prendendo spunto da questa frase di Carlo De Benedetti (citazione (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/18/news/internet_e_futuro_dei_giornali-2349033/)) mi sono sorte due diverse riflessioni sulla gratuità ed il web:

- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità? Penso agli mp3: mi ricordo ancora quando nel lontano '95 ho atteso per settimane l'arrivo nei negozi del disco 'What's the story? Morning glory' degli Oasis, e quando è arrivato e l'ho comprato mi sono fiondato in camera mia ad ascoltarlo per un intero pomeriggio. Per non parlare dell'epoca delle musicassette (non sono così vecchio, però! :D).
Ecco ora tutta questa componente (forse anche psicologica-sentimentale) non esiste più..puoi avere il disco ancora prima che arrivi nei negozi, bastano due clic e qualche minuto di attesa. Certo il costo dei dischi oggi è esagerato, ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?

- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.


Cosa ne pensate?
valore e prezzo non sono direttamente correlate :mbe:

mixkey
26-02-2010, 16:07
e tra l'altro, per assurdo talvolta i dvd costano meno di cd musicali.
In proporzione poi la differenza attuale e' abissale.
Vogliono combattere la pirateria? vogliono essere moderni ed attuali?
Si metta un'aggiunta mensile, che so, di un euro, sul costo delle connessioni veloci (veloci, vabbeh) e si liberizzi il download di mp3. Vedrai che la pirateria sparisce all'istante.
Finche' si vorra' applicare soluzioni antiquate a settori (relativamente) nuovi, non si risolvera' mai nulla.

Perche' devo pagare io la musica che ascoltano altri e che evidentemente le attribuiscono un valore nullo?

whistler
26-02-2010, 16:08
non era l'intento del thread fare una esegesi di quella frase (peraltro non mia e che sinceramente non condivido). Il mio intento era ragionare sul fenomeno: non vi pare che l'arte gratis (che sia sottoforma di una musica in mp3 o di un film in avi) rischi con il tempo di svilirne il ruolo?

Conosco gente che scarica tonnellate di film e album che mai vedrà, nè ascolterà. Ha senso questa squalificazione del prodotto?



ps: escludendo la filosofia open source, che ne pensate del resto?

non è giusto scaricare cose che non servono solo per il gusto di averli..
con questo siamo tutti d accordo ci si potrebbe regolamentare meglio..


ma non è nenache giusto che i soldi di un cd vadano a sanguisughe che non hanno contribuito a nulla...

ma neache trasformare la cultura la conoscenza il sapere il pioacere di un BUONA CANZONE escusivamente ai ricchi ai potenti

aeterna
26-02-2010, 16:09
- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità?


non vedo perchè debba essere un discorso circoscritto al web.
tutto ciò che si ottiene senza guadagnarselo, manca di sapore.

gbhu
26-02-2010, 16:09
non era l'intento del thread fare una esegesi di quella frase (peraltro non mia e che sinceramente non condivido). Il mio intento era ragionare sul fenomeno: non vi pare che l'arte gratis (che sia sottoforma di una musica in mp3 o di un film in avi) rischi con il tempo di svilirne il ruolo?

Conosco gente che scarica tonnellate di film e album che mai vedrà, nè ascolterà. Ha senso questa squalificazione del prodotto?
Senti, il dubbio che poni ha un senso, ma dovresti focalizzare meglio la questione, perché gli esempi che porti non c'entrano una mazza.
La musica e i film che vengono "scaricati" non sono gratuiti. Sono reperiti illegalmente.
Cosa rubata != cosa gratuita
Il film si trova in DVD e non è gratis. La musica la trovi nei CD e non è gratis oppure in appositi store on line e non è gratis.

mixkey
26-02-2010, 16:11
Senti, il dubbio che poni ha un senso, ma dovresti focalizzare meglio la questione, perché gli esempi che porti non c'entrano una mazza.
La musica e i film che vengono "scaricati" non sono gratuiti. Sono reperiti illegalmente.
Cosa rubata != cosa gratuita
Il film si trova in DVD e non è gratis. La musica la trovi nei CD e non è gratis oppure in appositi store on line e non è gratis.

*

aeterna
26-02-2010, 16:13
Senti, il dubbio che poni ha un senso, ma dovresti focalizzare meglio la questione, perché gli esempi che porti non c'entrano una mazza.
La musica e i film che vengono "scaricati" non sono gratuiti. Sono reperiti illegalmente.
Cosa rubata != cosa gratuita
Il film si trova in DVD e non è gratis. La musica la trovi nei CD e non è gratis oppure in appositi store on line e non è gratis.


vallo a dire nel thread su piratebay, ti linciano.

superkoala
26-02-2010, 16:14
tutto ciò che si ottiene senza guadagnarselo, manca di sapore.
Si, ma una cosa cosa puoi benissimo "sudartela" e "guadagnartela" senza pagare... le due cose non sono legate!!!
:O

joshua82
26-02-2010, 16:16
Senti, il dubbio che poni ha un senso, ma dovresti focalizzare meglio la questione, perché gli esempi che porti non c'entrano una mazza.
La musica e i film che vengono "scaricati" non sono gratuiti. Sono reperiti illegalmente.
Cosa rubata != cosa gratuita
Il film si trova in DVD e non è gratis. La musica la trovi nei CD e non è gratis oppure in appositi store on line e non è gratis.
hai ragione, però la mentalità comune impone che si prenda l'ADSL per metterci eMule o i Torrent (facciamo un rapido sondaggio e poi ne riparliamo).
Quindi temo che ormai la distinzione tra legale e illegale sul web si sia persa da un pezzo.

Comunque il mio discorso è più generale: ho visto autori snobbati perchè pubblicavano contenuti a pagamento sul web..d'altronde se è frutto di un lavoro perchè non dovrebbe essere retribuito? E' lo stesso dilemma di De Benedetti: è giusto che i quotidiani online sia gratuiti?

paditora
26-02-2010, 16:21
Prendendo spunto da questa frase di Carlo De Benedetti (citazione (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/18/news/internet_e_futuro_dei_giornali-2349033/)) mi sono sorte due diverse riflessioni sulla gratuità ed il web:

- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità? Penso agli mp3: mi ricordo ancora quando nel lontano '95 ho atteso per settimane l'arrivo nei negozi del disco 'What's the story? Morning glory' degli Oasis, e quando è arrivato e l'ho comprato mi sono fiondato in camera mia ad ascoltarlo per un intero pomeriggio. Per non parlare dell'epoca delle musicassette (non sono così vecchio, però! :D).
Ecco ora tutta questa componente (forse anche psicologica-sentimentale) non esiste più..puoi avere il disco ancora prima che arrivi nei negozi, bastano due clic e qualche minuto di attesa. Certo il costo dei dischi oggi è esagerato, ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?

- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.


Cosa ne pensate?
Bah. Sempre i soliti discorsi.
Io dei miei anni 80 e 90 ricordo che:
1) compravo un album originale se ero strasicuro che mi piacesse l'intero album, non buttavo 20000 lire per comprare una cassetta di cui mi piacevano 1-2 canzoni. il resto o lo registravo dalla radio o compravo la cassettina tarocca dai Vu Cumprà a 5000 lire.
2) i giornali quotidiani non li compravo mai, al massimo il quotidiano lo leggevo al bar o semplicemente guardavo il Tg in Tv.
3) per i film invece adottato questo metodo: se un film vedendone il trailer mi colpiva particolarmente andavo a vederlo al sabato sera al cinema altrimenti aspettavo che passasse in tv.
4) videogiochi tranne un paio di titoli mai comprati in vita mia (però ci ho lasciato centinaia di migliaia di lire nelle sale giochi questo si :( )

Alla fin della fiera per quel che mi riguarda non è che ora sia cambiato molto rispetto alla mia vita di 10-15 anni fa.
Compro un album se so che mi piace, di tanto in tanto vado al cinema con gli amici, videogiochi continuo a non comprarne dato che più di tanto non mi interessano e quotidiani continuo a non comprarne.

Steinoff
26-02-2010, 16:24
Perche' devo pagare io la musica che ascoltano altri e che evidentemente le attribuiscono un valore nullo?

vabbeh', il mio era era un esempio generalista e superficiale, utile tuttavia ad esprimere solo il concetto, la soluzione tecnica piu' giusta e proporzionata alle esigenze di ciauscuno si puo' comunque trovare in tale direzione ;)

Wolfgang Grimmer
26-02-2010, 16:25
non vedo perchè debba essere un discorso circoscritto al web.
tutto ciò che si ottiene senza guadagnarselo, manca di sapore.

parla per te, io assaporo tantissimo.

Conosco gente che scarica tonnellate di film e album che mai vedrà, nè ascolterà. Ha senso questa squalificazione del prodotto?
Perché squalificazione del prodotto? Il prodotto non viene di certo squalificato da un tizio che se lo procura in modo alternativo senza nemmeno usufruirne alla fine.
E' molto più squalificante dare un prezzo a tutto facendo passare certi prodotti per semplice intrattenimento a pagamento, spogliandoli di qualsiasi parvenza culturare che va ben oltre il denaro.

gefri
26-02-2010, 16:27
Che assurdità... ai miei tempi un videogioco lo facevano 3-4 persone: un grafico, un programmatore, un esperto per l'audio e uno per la storia!!!
:doh:

evidentemente ai tuoi tempi ero ancora un'idea

gbhu
26-02-2010, 16:28
hai ragione, però la mentalità comune impone che si prenda l'ADSL per metterci eMule o i Torrent (facciamo un rapido sondaggio e poi ne riparliamo).
Quindi temo che ormai la distinzione tra legale e illegale sul web si sia persa da un pezzo.

Comunque il mio discorso è più generale: ho visto autori snobbati perchè pubblicavano contenuti a pagamento sul web..d'altronde se è frutto di un lavoro perchè non dovrebbe essere retribuito? E' lo stesso dilemma di De Benedetti: è giusto che i quotidiani online sia gratuiti?
Senti, a me non importa nulla dei discorsi sulla pirateria.
Lo so benissimo come vanno le cose.
Dico solo che tu non puoi impostare un discorso sul valore del gratuito e portare per esempio l'arte quale la cinematografia o la musica.
Ma che ti credi, che un gruppo musicale incide un disco appositamente per darlo in giro gratuitamente? Che un regista giri un film per darlo gratuitamente?
Cioè non c'entra un tubo col concetto di web gratuito.
Al massimo si può parlare ad esempio dei giornali, dove vi sono versioni gratuite dei quotidiani on line e l'editoria si sta appunto domandando se mettere un servizio a pagamento aumentando però la qualità dello stesso.

aeterna
26-02-2010, 16:48
Si, ma una cosa cosa puoi benissimo "sudartela" e "guadagnartela" senza pagare... le due cose non sono legate!!!
:O


infatti mi pare restrittivo anche circoscriverlo al vil denaro

bluelake
26-02-2010, 16:51
La musica la trovi ... in appositi store on line e non è gratis.
ma costa 99 cent a brano, 10 euro un intero CD... a parte il fatto che nel 2000 un CD lo compravi con 18.000 lire e nel 2001 è schizzato a 18 euro, raddoppiando il suo costo senza nessun motivo. Probabilmente se i prezzi fossero rimasti ragionevoli (ho visto vendere a 20 euro il CD di "Donna amante mia" di Tozzi, che è del 1976!), tutto questo impulso alla pirateria sarebbe mancato e non avrebbe assunto le proporzioni attuali.

ConteZero
26-02-2010, 16:56
Non esageriamo... e, comunque, a quei tempi dovevi "scrivere" tutto il codice (dall'inizio alla fine), adesso è quasi tutto pronto, a partire dal "motore" (devi solo cambiare gli scenari)!!!
:O

Si, certo.
Per fare uncharted 2 hanno solo cambiato gli scenari :asd:

momo-racing
26-02-2010, 16:56
ba ... io evidentemente non faccio testo , ma è proprio strano ritenere che 20/25 euri per un cd musicale non siano poi tanti ???

io evidentemente non faccio testo, ma è proprio strano ritenere che un cosiddetto artista ( perchè non venitemi a dire che Britney Spears produce arte ) non debba per forza di cose diventare multimegastramiliardario col frutto del suo lavoro e che se vendessero i cd alla metà del prezzo riuscirebbero comunque tutti a mangiarci sopra più che adeguatamente?

è così strano pensare che non necessariamente i figli debbano andare avanti a campare per 70 anni sui diritti d'autore di opere che il padre ha composto?

ConteZero
26-02-2010, 16:57
non vedo perchè debba essere un discorso circoscritto al web.
tutto ciò che si ottiene senza guadagnarselo, manca di sapore.

Lo sa bene l'utilizzatore finale.

gbhu
26-02-2010, 16:58
ma costa 99 cent a brano, 10 euro un intero CD... a parte il fatto che nel 2000 un CD lo compravi con 18.000 lire e nel 2001 è schizzato a 18 euro, raddoppiando il suo costo senza nessun motivo. Probabilmente se i prezzi fossero rimasti ragionevoli (ho visto vendere a 20 euro il CD di "Donna amante mia" di Tozzi, che è del 1976!), tutto questo impulso alla pirateria sarebbe mancato e non avrebbe assunto le proporzioni attuali.
Sì ma ciò non c'entra nulla con un discorso sul web gratuito.
La pagina del corriere.it o repubblica.it sono un esempio di web gratuito, cioè di informazione fornita gratuitamente rispetto alla controparte non-web.
E si può discutere su ciò, sulla qualità di uno e dell'altro etc...
Ma il film scaricato "gratuitamente" dal torrent non è un esempio di web gratuito.

icoborg
26-02-2010, 16:58
Si ma ai tuoi tempi i videogiochi erano così :D

http://www.flytip.com/blogs/gaming/images/space_invaders.jpg

Si poteva anche risparmiare sul tipo della storia :asd:

poverate...quello semmai era fatto da 1 persona...

:asd:

ConteZero
26-02-2010, 17:04
Oh qualche precisazione:

1. siete partiti con gli oggetti ed arrivati a entità immateriali; un file non è un oggetto.
2. segue: non puoi "rubare" un file, puoi copiarlo, ovvero duplicarlo, magari illegalmente, ma non è rubare... rubare è quando tu prendi qualcosa e quel qualcosa non c'è più ALTROVE.
3. i quotidiani possono scegliere se essere online o meno, se essere gratuiti o meno... quello che non possono decidere è se sopravvivere o meno. se non vendono falliscono, e se c'è un alternativa fruibile online e loro non vendono non possono prendersela con internet.
4. ai miei tempi (quando xenon 2: megablast era AVANTI) la storia era un optional.

paditora
26-02-2010, 17:04
Si ma ai tuoi tempi i videogiochi erano così :D

http://www.flytip.com/blogs/gaming/images/space_invaders.jpg

Si poteva anche risparmiare sul tipo della storia :asd:
Mitico :ave:
Non era tra i miei preferiti questo, ma ogni tanto ci giocavo :D

superkoala
26-02-2010, 17:06
Si, certo.
Per fare uncharted 2 hanno solo cambiato gli scenari :asd:
Beh, di sicuro non l'hanno fatto con linguaggi di seconda generazione!!!!
:p

Beelzebub
26-02-2010, 17:07
ba ... io evidentemente non faccio testo , ma è proprio strano ritenere che 20/25 euri per un cd musicale non siano poi tanti ???

Eddai c'è gente che spende 50 euro e oltre per un videogioco ...

Sono tanti anche quelli...

joshua82
26-02-2010, 17:22
Ma il film scaricato "gratuitamente" dal torrent non è un esempio di web gratuito.
vabbè cambiagli nome però la sostanza del fenomeno a mio parere non cambia. L'idea che mio cuginetto s'è fatto del web è che è un posto dove c'è una montagna di porno e tanta tanta tanta roba "a scrocco".

paditora
26-02-2010, 17:25
ma costa 99 cent a brano, 10 euro un intero CD... a parte il fatto che nel 2000 un CD lo compravi con 18.000 lire e nel 2001 è schizzato a 18 euro, raddoppiando il suo costo senza nessun motivo. Probabilmente se i prezzi fossero rimasti ragionevoli (ho visto vendere a 20 euro il CD di "Donna amante mia" di Tozzi, che è del 1976!), tutto questo impulso alla pirateria sarebbe mancato e non avrebbe assunto le proporzioni attuali.
Bè ma questo è successo per tutti i prodotti acquistabili.
Pure una pizza margherita (tanto per fare un esempio) è passata nel giro di un paio di anni da 5000 lire a 5 euro.
Cmq io ricordo che gli album costavano tanto anche negli anni 90.
18-20 mila lire la cassetta e quasi 30 mila lire il CD.
18000 lire forse era il prezzo degli anni 80 mi sa.

-Ivan-
26-02-2010, 17:26
Il mio intento era ragionare sul fenomeno: non vi pare che l'arte gratis (che sia sottoforma di una musica in mp3 o di un film in avi) rischi con il tempo di svilirne il ruolo?

No, anzi penso l'esatto contrario. Ripulirebbe l'arte da quella parte di persone che la sfruttano per trarne profitto.
L'arte è innanzitutto comunicazione, è un bisogno umano di comunicare un messaggio espresso tramite forme non convenzionali.
L'unico modo per eliminare l'arte è eliminare l'uomo, il denaro qui non c'entra niente.
Questo è quello che penso generalizzando il problema. E' ovvio che in questo tipo di società in cui viviamo se si toglie il guadagno diventa più difficile che qualcuno di mestiere faccia "l'artista" perchè non è detto che avrà i mezzi per sostentarsi, ma questo non è detto che sia un problema, l'arte è una passione che si può coltivare nel tempo libero, non una professione.
Penso che le migliori canzoni di Guccini le avremmo anche se dopo gli studi avesse passato la vita a lavorare come contadino.

domthewizard
26-02-2010, 17:30
ba ... io evidentemente non faccio testo , ma è proprio strano ritenere che 20/25 euri per un cd musicale non siano poi tanti ???
SONO tanti perchè in italia vengono venduti con sovrapprezzo, soprattutto quelli stranieri: io stesso ho acquistato un cd di sophie e-b direttamente dall'inghilterra e l'ho pagato circa la metà di quello che costa in italia, per non parlare poi di quelli acquistati in argentina e usa :sofico:

Wolfgang Grimmer
26-02-2010, 17:39
, ma questo non è detto che sia un problema, l'arte è una passione che si può coltivare nel tempo libero, non una professione.
Penso che le migliori canzoni di Guccini le avremmo anche se dopo gli studi avesse passato la vita a lavorare come contadino.

Vabbeh non esageriamo, l'arte è lavoro e tanto tanto studio. Se non ci fossero stati artisti di professione ora saremmo nelle merda, altro che Capella Sistina, Nona di Beethoven o Divina Commedia.

y4k
26-02-2010, 17:41
pensavo che era un'ultima frase di steve jobs :fagiano:

Charonte
26-02-2010, 17:57
ma guardate che a certa gente scoccia pure alzarsi dal tavolo del pc eh.

sono convinto che se costasse pure 4 euro non lo comprerebbero lo stesso.
per comprare un cd, devono

1) vestirsi
2) prendere macchina
3) andare il tale posto
4) sperare di trovare parcheggio
5) pagare 4 euro
6) tornare indietro

il ragionamento è questo, perchè fare ste cose quando con 2 click comodo a casa senza nessun problema si ottiene lo stesso risultato?

il boom di giocate online del superenalotto ne è la prova lampante.
certi giocatori si scocciavano a uscire solo per giocare, ora se ne stanno comodi a casa con 2 click fai tutto.

Freeskis
26-02-2010, 18:05
ma guardate che a certa gente scoccia pure alzarsi dal tavolo del pc eh.

sono convinto che se costasse pure 4 euro non lo comprerebbero lo stesso.
per comprare un cd, devono

1) vestirsi
2) prendere macchina
3) andare il tale posto
4) sperare di trovare parcheggio
5) pagare 4 euro
6) tornare indietro

il ragionamento è questo, perchè fare ste cose quando con 2 click comodo a casa senza nessun problema si ottiene lo stesso risultato?

il boom di giocate online del superenalotto ne è la prova lampante.
certi giocatori si scocciavano a uscire solo per giocare, ora se ne stanno comodi a casa con 2 click fai tutto.

guarda che fai due click pure per comprarteli online eh :mbe:

ZetaGemini
26-02-2010, 18:12
su itunes un album lo trovi a 10 euro, prezzo giusto e la qualità alla fine è la stessa del cd. della scatolo e di tutto il resto sinceramente non mene frega niente :D

domthewizard
26-02-2010, 18:26
su itunes un album lo trovi a 10 euro, prezzo giusto e la qualità alla fine è la stessa del cd. della scatolo e di tutto il resto sinceramente non mene frega niente :D

beh a me invece frega e pure tanto, altrimenti sarei andato avanti con emule :asd:

Dream_River
26-02-2010, 18:46
- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità?-

A me sembra che la proprietà intellettuale abbia favorito moltissimo il decadimento della musica
Se venisse abolito il copyright ci sarebbero probabilmente molti meno prodotti di quei generi a cui sono soggetti, ma ci sarebbe un significativo miglioramento della qualità
E direi che l'Open Source ne è la prova più lampante

- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.

I giornalisti ne parleranno con i loro direttori, i i direttori devono solo valutare quanto gli sia conveniente pubblicare le proprie notizie sul web
Fino ad ora la condivisione dell'informazione si è dimostrato un fenomeno non solo dilagante, ma anche vantaggioso a livello di mercato

Gio22
26-02-2010, 18:47
Prendendo spunto da questa frase di Carlo De Benedetti (citazione (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/18/news/internet_e_futuro_dei_giornali-2349033/)) mi sono sorte due diverse riflessioni sulla gratuità ed il web:

- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità?

no.
Nei CD si è persa qualità perchè ci mettono 2 canzoni belle e il resto della musica serve a giustificare l'esborso dei 20€ per comprare 10 o 12 canzoni.
Si vede che non gli conviene vendere un CD da 2 canzoni a 5€.


ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?

No.
Gratis ci lavorano solo qualche idealista convinto,o qualcuno che sa che sè produce il suo gioco da distribuire agratis,se poi riscuoterà successo,verrà contattato da un'azienda del settore per lavorarci dentro.



- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite?


si.
Il giornale se lo vuoi leggere lo compri.

lowenz
26-02-2010, 19:08
Il discorso sugli mp3 è assolutamente insensato sia come qualità della parte strettamente sonora che della parte musicale :D
E lo dico con cognizione di causa.....potete chiedere Ruck od Amex (soprattutto quest'ultimo che ormai è della scuderia di Tiesto che non è proprio nessuno :p), visto che sono membri del forum.

Ma anche altri produttori musicali qui presenti (vedi mio thread nella sezione musica :D)

-Ivan-
26-02-2010, 19:25
Vabbeh non esageriamo, l'arte è lavoro e tanto tanto studio. Se non ci fossero stati artisti di professione ora saremmo nelle merda, altro che Capella Sistina, Nona di Beethoven o Divina Commedia.

Sì questo è ovvio ma non penso che il peer to peer o il fatto di avere arte gratuitamente rovini architetti e pittori. Si parla per lo più di cantanti o altre forme d'arte digitali.

Fradetti
26-02-2010, 19:41
non vi pare che l'arte gratis (che sia sottoforma di una musica in mp3 o di un film in avi) rischi con il tempo di svilirne il ruolo?


assolutamente no... la National Gallery a Londra è gratuita, il Louvre ha un giorno gratuito (mercoledì o giovedì).

Il discorso meriterebbe pagine e pagine di discussione... le leggi sul diritto d'autore proteggono veramente gli autori o sono progettate per garantire royalties a figli e nipoti degli autori e alle corporation?

Un film come tempi moderni (1936) di chaplin (morto nel 1977) non potrebbe esser distribuito gratuitamente sul web?

I personaggi disney che esistono da decine di anni sono patrimonio della disney o dell'umanità?

Charonte
26-02-2010, 19:46
guarda che fai due click pure per comprarteli online eh :mbe:


Bhe, mica tutti hanno internet o sanno comprare online :asd:

^TiGeRShArK^
26-02-2010, 19:58
Che assurdità... ai miei tempi un videogioco lo facevano 3-4 persone: un grafico, un programmatore, un esperto per l'audio e uno per la storia!!!
:doh:

guarda che è da ANNI che un videogioco costa quelle cifre. :rolleyes:
Se poi per videogioco intendi un giochino del cazz in flash allora mi sa che ti devi aggiornare un pò.
Investimenti di milioni di euro sono la norma oggi per i videogiochi.

Freeskis
26-02-2010, 19:59
Bhe, mica tutti hanno internet o sanno comprare online :asd:

e come scaricano se non hanno internet ? :mbe:
e per comprare on line non ci vuole un master...qualsiasi idiota può farlo :mbe:

^TiGeRShArK^
26-02-2010, 20:00
Non esageriamo... e, comunque, a quei tempi dovevi "scrivere" tutto il codice (dall'inizio alla fine), adesso è quasi tutto pronto, a partire dal "motore" (devi solo cambiare gli scenari)!!!
:O

:doh:
Ok, non hai la benchè MINIMA idea di quello di cui stai parlando. :doh:

^TiGeRShArK^
26-02-2010, 20:05
Oh qualche precisazione:

1. siete partiti con gli oggetti ed arrivati a entità immateriali; un file non è un oggetto.
2. segue: non puoi "rubare" un file, puoi copiarlo, ovvero duplicarlo, magari illegalmente, ma non è rubare... rubare è quando tu prendi qualcosa e quel qualcosa non c'è più ALTROVE.
3. i quotidiani possono scegliere se essere online o meno, se essere gratuiti o meno... quello che non possono decidere è se sopravvivere o meno. se non vendono falliscono, e se c'è un alternativa fruibile online e loro non vendono non possono prendersela con internet.
4. ai miei tempi (quando xenon 2: megablast era AVANTI) la storia era un optional.

Rubi la proprietà intellettuale del file.
Chi ha scritto il file merita un riconoscimento per il suo lavoro.
Altrimenti scrivitelo tu un file del tutto uguale a quello che rubi. :rolleyes:

^TiGeRShArK^
26-02-2010, 20:13
assolutamente no... la National Gallery a Londra è gratuita, il Louvre ha un giorno gratuito (mercoledì o giovedì).

Il discorso meriterebbe pagine e pagine di discussione... le leggi sul diritto d'autore proteggono veramente gli autori o sono progettate per garantire royalties a figli e nipoti degli autori e alle corporation?

Un film come tempi moderni (1936) di chaplin (morto nel 1977) non potrebbe esser distribuito gratuitamente sul web?

I personaggi disney che esistono da decine di anni sono patrimonio della disney o dell'umanità?

anche il british museum è sempre gratuito.

superkoala
26-02-2010, 21:33
:doh:
Ok, non hai la benchè MINIMA idea di quello di cui stai parlando. :doh:
MINIMA????
:confused:
Ahahah... PENSA A TE, va... che io I GIOCHI LI FACEVO (vedi Commodore 64)!!!!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

zavaton
26-02-2010, 21:33
Sul discorso musicale secondo il mio parere bisogna fare una distinzione, da una parte ci sono quelli che ascoltano la cosidetta musica della radio o commerciale per cui si accontentano della qualità degli mp3 ascoltandoli in macchina, in cuffia con i lettori mp3 oppure sui comuni impianti da 200-300€; dall'altra parte come me c'è chi ascolta generi musicali meno conosciuti tipo jazz, classica, rock anni '70 ecc.. magari seduti sulla poltrona con davanti un impianto costituito da un lettore cd due telai, un giradischi analogico, un ampli valvolare e due diffusori adeguati al resto dell'impianto. Sono completamente d'accordo che il costo dei dischi è alto però chi è abituato ad ascoltare un certo tipo di musica e specialmente a sentire in un certo modo non ci pensa minimamente a scaricare gli mp3, magari aspetta di più però si compra sempre il disco originale, cd o meglio ancora in vinile specialmente ora che stà finalmente ritornando. Alla fine è solo una questione di esigenze.

superkoala
26-02-2010, 21:38
guarda che è da ANNI che un videogioco costa quelle cifre. :rolleyes:
Se poi per videogioco intendi un giochino del cazz in flash allora mi sa che ti devi aggiornare un pò.
Investimenti di milioni di euro sono la norma oggi per i videogiochi.
E allora??? Per quanto mi riguarda, rimane un'assurdità!!!!
:O

Wagen
26-02-2010, 21:44
Sì ma ciò non c'entra nulla con un discorso sul web gratuito.
La pagina del corriere.it o repubblica.it sono un esempio di web gratuito, cioè di informazione fornita gratuitamente rispetto alla controparte non-web.
E si può discutere su ciò, sulla qualità di uno e dell'altro etc...
Ma il film scaricato "gratuitamente" dal torrent non è un esempio di web gratuito.

non sono gratuite, ci sono le pubblicita' e repubblica e il corriere guadagnano a seconda degli accessi, propio come HWupgrade ;)

Fradetti
26-02-2010, 21:48
E allora??? Per quanto mi riguarda, rimane un'assurdità!!!!
:O

non per la microeconomia, in un ottica marginalista tutto torna :O

blade9722
26-02-2010, 22:08
Prendendo spunto da questa frase di Carlo De Benedetti (citazione (http://www.repubblica.it/esteri/2010/02/18/news/internet_e_futuro_dei_giornali-2349033/)) mi sono sorte due diverse riflessioni sulla gratuità ed il web:

- non credete che talvolta il gratuito abbia portato ad una perdita di qualità? Penso agli mp3: mi ricordo ancora quando nel lontano '95 ho atteso per settimane l'arrivo nei negozi del disco 'What's the story? Morning glory' degli Oasis, e quando è arrivato e l'ho comprato mi sono fiondato in camera mia ad ascoltarlo per un intero pomeriggio. Per non parlare dell'epoca delle musicassette (non sono così vecchio, però! :D).
Ecco ora tutta questa componente (forse anche psicologica-sentimentale) non esiste più..puoi avere il disco ancora prima che arrivi nei negozi, bastano due clic e qualche minuto di attesa. Certo il costo dei dischi oggi è esagerato, ma davvero la massificazione gratuita è la soluzione?

- non credete che alcune attività sul web debbano necessariamente essere non gratuite? Se io sono un giornalista, perché dovrei pubblicare articoli sul web gratuitamente? Alla fine quello è frutto del mio lavoro..
Ed idem per altre attività.


Cosa ne pensate?

Assomiglia molto ad una tesi sostenuta anni fa da Bill Gates.

easyand
26-02-2010, 23:01
tecnicamente non è sbagliato, se una cosa è gratuita non genera nessun valore per chi l'ha prodotta, da un punto di vista economico-aziendale non fa una piega

Jarni
26-02-2010, 23:05
MINIMA????
:confused:
Ahahah... PENSA A TE, va... che io I GIOCHI LI FACEVO (vedi Commodore 64)!!!!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

Ah, beh, allora...:sofico:

CYRANO
26-02-2010, 23:07
quindi una morosa/moglie vale meglio di una prostituta ?

:O


C;,a;,z;l,aml,sml,s

^TiGeRShArK^
26-02-2010, 23:12
MINIMA????
:confused:
Ahahah... PENSA A TE, va... che io I GIOCHI LI FACEVO (vedi Commodore 64)!!!!
:rotfl: :rotfl: :rotfl:

anch'io li facevo sul pc in basic ai tempi. :rolleyes:
E in java in tempi + recenti con diamond crush.
Ma penso di conoscere MOLTO meglio di te come funzionano le cose dato che io non mi sognerei mai di sparare boiate simili. :rolleyes:

superkoala
26-02-2010, 23:40
anch'io li facevo sul pc in basic ai tempi. :rolleyes:
E in java in tempi + recenti con diamond crush.
Ma penso di conoscere MOLTO meglio di te come funzionano le cose dato che io non mi sognerei mai di sparare boiate simili. :rolleyes:
E io, invece, li facevo in linguaggio macchina!!!
;)
Hai presente l'istruzione "SYS XXXXX"???
:D

Jarni
27-02-2010, 00:01
E io, invece, li facevo in linguaggio macchina!!!
;)
Hai presente l'istruzione "SYS XXXXX"???
:D

:doh:

lowenz
27-02-2010, 00:05
Io invece li dettavo direttamente al processore con la mente :O

Il problema con le GPU odierne è che parlano taiwanese :(

superkoala
27-02-2010, 00:18
:doh:
Ok, dato che non hai la minima idea di cosa sto parlando (se non altro per motivi anagrafici)... "SYS XXXXX" è un'istruzione in BASIC che passa il controllo ad una routine scritta in linguaggio macchina!!!
:asd:

Fradetti
27-02-2010, 00:36
tecnicamente non è sbagliato, se una cosa è gratuita non genera nessun valore per chi l'ha prodotta, da un punto di vista economico-aziendale non fa una piega

quindi il servizio di ricerca, gmail etc. etc. etc. non creano valore per google perchè sono gratis :O

Da un punto di vista economico aziendale la tua frase ha grossissime lacune ;)

Jarni
27-02-2010, 00:45
Ok, dato che non hai la minima idea di cosa sto parlando (se non altro per motivi anagrafici)... "SYS XXXXX" è un'istruzione in BASIC che passa il controllo ad una routine scritta in linguaggio macchina!!!
:asd:

Programmavi in BASIC. Mmh. Questo fa di te un esperto nella programmazione videoludica?

Il mio primo computer era un Commodore 16. Con esso imparai a programmare in BASIC.
Poi passai ad un Philips NMS TC100, continuando a programamre, questa volta in GW-BASIC.
Successivamente ebbi un 486DX2, un Cyrix x86, un Athlon K6, un Athlon XP 2400+ e ora ho un Athlon Dual Core. Su di questi ho imparato i seguenti linguaggi:

C
Pascal
C++
Visual Basic
Visual C++
Fortran 90
Java
ASP
PHP
Assembly

più i vari HTML, JavaScript, VBScript, ecc...

Ho scritto un codec video per windows basato sull'MPEG, ho teorizzato ed implementato un sistema di autocalibrazione stereofotogrammetrico, ho usato C e assembly per programmare microcontroller PIC, ho scritto un trojan;), ho giocato con la modalità protetta dei processori x86 per tentare di creare un sistema operativo e adesso sto progettando e realizzando un sito di e-commerce in PHP.

Pensi ancora che non ho idea di cosa stia parlando?:rolleyes:

Gianluca99
27-02-2010, 00:47
Programmavi in BASIC. Mmh. Questo fa di te un esperto nella programmazione videoludica?

Il mio primo computer era un Commodore 16. Con esso imparai a programmare in BASIC.
Poi passai ad un Philips NMS TC100, continuando a programamre, questa volta in GW-BASIC.
Successivamente ebbi un 486DX2, un Cyrix x86, un Athlon K6, un Athlon XP 2400+ e ora ho un Athlon Dual Core. Su di questi ho imparato i seguenti linguaggi:

C
Pascal
C++
Visual Basic
Visual C++
Fortran 90
Java
ASP
PHP
Assembly

più i vari HTML, JavaScript, VBScript, ecc...

Ho scritto un codec video per windows basato sull'MPEG, ho teorizzato ed implementato un sistema di autocalibrazione stereofotogrammetrico, ho usato C e assembly per programmare microcontroller PIC, ho scritto un trojan;), ho giocato con la modalità protetta dei processori x86 per tentare di creare un sistema operativo e adesso sto progettando e realizzando un sito di e-commerce in PHP.

Pensi ancora che non ho idea di cosa stia parlando?:rolleyes:

E sei pure marchigiano
sposami!
:D

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 08:20
Sul discorso musicale secondo il mio parere bisogna fare una distinzione, da una parte ci sono quelli che ascoltano la cosidetta musica della radio o commerciale per cui si accontentano della qualità degli mp3 ascoltandoli in macchina, in cuffia con i lettori mp3 oppure sui comuni impianti da 200-300€; dall'altra parte come me c'è chi ascolta generi musicali meno conosciuti tipo jazz, classica, rock anni '70 ecc.. magari seduti sulla poltrona con davanti un impianto costituito da un lettore cd due telai, un giradischi analogico, un ampli valvolare e due diffusori adeguati al resto dell'impianto. Sono completamente d'accordo che il costo dei dischi è alto però chi è abituato ad ascoltare un certo tipo di musica e specialmente a sentire in un certo modo non ci pensa minimamente a scaricare gli mp3, magari aspetta di più però si compra sempre il disco originale, cd o meglio ancora in vinile specialmente ora che stà finalmente ritornando. Alla fine è solo una questione di esigenze.
Ma gli mp3 ormai sono il passato.
Musica classica e jazz sul web si trova quasi esclusivamente in formati lossless e con tanto di scansioni complete ormai.
L'unico reale vantaggio del cd, oltre all'aspetto collezionistico, è lo strato SACD (quando presente), ad oggi ancora impossibile da rippare decentemente.
Anche se in giro si trovano anche file audio lossless in qualità studio master "24bit 192kHz"

lowenz
27-02-2010, 08:59
Ma gli mp3 ormai sono il passato.
Musica classica e jazz sul web si trova quasi esclusivamente in formati lossless e con tanto di scansioni complete ormai.
L'unico reale vantaggio del cd, oltre all'aspetto collezionistico, è lo strato SACD (quando presente), ad oggi ancora impossibile da rippare decentemente.
Anche se in giro si trovano anche file audio lossless in qualità studio master "24bit 192kHz"
Per forza, se registri da microfono (come da vinile) ci sono già abbastanza problemi per quanto concerne disturbi vari, il lossless li contiene un pochino :D
Questi problemi ovviamente non ci sono con la musica digitale (si fa il master diretto) e per chi dice che è "innaturale" consiglio i software della Applied Acoustics con simulazione fisica fino alle caratteristiche del materiale dello strumento musicale :p

Ma già basta il piano della Modartt per stupire (http://www.pianoteq.com/)

lowenz
27-02-2010, 09:07
Ok, dato che non hai la minima idea di cosa sto parlando (se non altro per motivi anagrafici)... "SYS XXXXX" è un'istruzione in BASIC che passa il controllo ad una routine scritta in linguaggio macchina!!!
:asd:
Non per offendere, ma smetterla? :mbe: :mbe: :mbe:

Perchè quello che non ha la minima idea non penso sia lui :D

ConteZero
27-02-2010, 09:34
Rubi la proprietà intellettuale del file.
Chi ha scritto il file merita un riconoscimento per il suo lavoro.
Altrimenti scrivitelo tu un file del tutto uguale a quello che rubi. :rolleyes:

Scusa, fino a prova contraria "rubi la proprietà intellettuale" è come se io domani vado in TV e m'attribuisco la paternità di un opera intellettuale.
Definisci meglio...

PS: E'un discorso che mi rende sempre molto impopolare, ma continuo a farlo... quanti di voi riuscirebbe a passare un doppio cieco fra un CD quality non compresso ed un mp3 a 320kbit ?

lowenz
27-02-2010, 09:48
PS: E'un discorso che mi rende sempre molto impopolare, ma continuo a farlo... quanti di voi riuscirebbe a passare un doppio cieco fra un CD quality non compresso ed un mp3 a 320kbit ?
Dipende da come è codificata l'immagine stereo :D

A 320 in mono te lo riconoscono tutti :p
A 320 con l'intensity (anche se ha ovviamente poco senso applicare questa tecnica per bitrate alte, ma facciamo finta di essere idioti e farlo) qualcuno :p
A 320 in MS credo ben in pochi :O

mixkey
27-02-2010, 09:49
Scusa, fino a prova contraria "rubi la proprietà intellettuale" è come se io domani vado in TV e m'attribuisco la paternità di un opera intellettuale.
Definisci meglio...

PS: E'un discorso che mi rende sempre molto impopolare, ma continuo a farlo... quanti di voi riuscirebbe a passare un doppio cieco fra un CD quality non compresso ed un mp3 a 320kbit ?

Non esiste un test del genere, vinile, cd, e mp3 presentano "difetti" che le rendono distinguibili l'uno dall'altro e pertanto non riescia giudicare laqualita' svincolato da preconcetti.

blamecanada
27-02-2010, 09:52
Il prezo di cd e dvd è quello di mercato, che non è certo proporzionale al costo di produzione.

Se si riconosce il diritto d’autore, non si può sindacare sul prezzo di mercato.

Se non si riconosce il diritto d’autore, significa che si ritiene che sia l'acquirente a decidere se e quando pagare l’autore.

Al momento però il nostro Paese riconosce il diritto d’autore.

lowenz
27-02-2010, 09:59
Non esiste un test del genere, vinile, cd, e mp3 presentano "difetti" che le rendono distinguibili l'uno dall'altro e pertanto non riescia giudicare laqualita' svincolato da preconcetti.
Il vinile presenta il rumore di trascinamento della testina, pur ipotizzando una superficie non rovinata del supporto.....che poi fa parte di tutta quella serie di """inconvenienti""" che rendono così caldo e adorabile il suono del vinile :D
CD con superficie "perfetta" e master wave / file salvato in formato lossless (musepack/FLAC/ecc.) a 44 KHz/16 bit sono la stessa cosa una volta avvenuta la decodifica con opportuni decoder bit-perfect (quelli che sfruttano il kernel streaming o l'ASIO).
Formati lossy invece sono assolutamente diversi proprio a livello di inviluppo dell'onda una volta decodificati, però devo ammettere che se un mp3 potrei ancora riconoscerlo, un AAC è veramente vicinissimo al master.....io sono ancora stupito di come si senta bene un AAC HE a 64 kbit/s :D

mixkey
27-02-2010, 10:04
Il vinile presenta il rumore di trascinamento della testina, pur ipotizzando una superficie non rovinata del supporto.....che poi fa parte di tutta quella serie di """inconvenienti""" che rendono così caldo e adorabile il suono del vinile :D
CD con superficie "perfetta" e master wave / file salvato in formato lossless (musepack/FLAC/ecc.) a 44 KHz/16 bit sono la stessa cosa una volta avvenuta la decodifica con opportuni decoder bit-perfect (quelli che sfruttano il kernel streaming o l'ASIO).
Formati lossy invece sono assolutamente diversi proprio a livello di inviluppo dell'onda una volta decodificati, però devo ammettere che se un mp3 potrei ancora riconoscerlo, un AAC è veramente vicinissimo al master.....io sono ancora stupito di come si senta bene un AAC HE a 64 kbit/s :D

Dipende da cosa si ascolta. Il suono del vinile non e' cosi' adorabile nei pianissimo della musica classica dove il fruscio diventa notevole.

MZpowaa
27-02-2010, 10:06
Il prezo di cd e dvd è quello di mercato, che non è certo proporzionale al costo di produzione.

Se si riconosce il diritto d’autore, non si può sindacare sul prezzo di mercato.

Se non si riconosce il diritto d’autore, significa che si ritiene che sia l'acquirente a decidere se e quando pagare l’autore.

Al momento però il nostro Paese riconosce il diritto d’autore.
.

Ovvio che se uno considera il CD solo per il suo mero costo di produzione... non ha capito un H.
15-20 Euro per un CD lo ritengo un prezzo ragionevolissimo, considerando che ci sono delle persone che vorrebbero anche campare col lavoro che fanno e non solo vivere di gloria :asd:
Poi in proporzione anni fa costavano anche di più (ho CD col prezzo di dieci anni fa a casa: anche 35000lire, e 35000 lire di 10 anni fa erano più probematiche dei 20 euro di oggi).
Per la qualità CD mp3, beh in alcuni stores vendono anche il .wav, quindi non c'è problema, volendo. Solo che costa di più...

ZetaGemini
27-02-2010, 10:14
beh a me invece frega e pure tanto, altrimenti sarei andato avanti con emule :asd:

e allora vai avanti con emule cosa ti devo dire, io la musica che mi piace la compro, e su itunes e del libricino (che tra l'altro spesso ti danno in versione elettronica) o del cd o dello scatolo di plastica no nme ne faccio proprio nulla, visto che resta poi a prendere polvere nei meandri della casa o occupare spazio in auto.

I tempi sono cambiati

Una volta ci si comprava il CD e ci si faceva la cassetta con le famose cassette al "chromo" per migliorare la qualità perchè i cd portatili erano troppo costosi e in auto spesso avevi solo il "mangiacassette".

Al giorno d'oggi non vedo perchè non sfruttare le nuove tecnologie. Tra l'altro su itunes adesso la musica non ha più manco il DRM quindi volendo se in famiglia hai più di un ipod puoi pure trasferire la musica su altri ipod.

Ribadisco: la custodia del cd e le inutili cartacce non servono a nulla.

lowenz
27-02-2010, 10:18
Dipende da cosa si ascolta. Il suono del vinile non e' cosi' adorabile nei pianissimo della musica classica dove il fruscio diventa notevole.
Vabbè ovvio, intendevo fuori da casi particolari.....resta il fatto che se il piano è registrato con un microfono l'onda è cmq distorta dal microfono stesso, non ci si può fare niente, non fosse altro per l'orientamento spaziale :D

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 10:26
.

Ovvio che se uno considera il CD solo per il suo mero costo di produzione... non ha capito un H.
15-20 Euro per un CD lo ritengo un prezzo ragionevolissimo, considerando che ci sono delle persone che vorrebbero anche campare col lavoro che fanno e non solo vivere di gloria :asd:
Poi in proporzione anni fa costavano anche di più (ho CD col prezzo di dieci anni fa a casa: anche 35000lire, e 35000 lire di 10 anni fa erano più probematiche dei 20 euro di oggi).
Per la qualità CD mp3, beh in alcuni stores vendono anche il .wav, quindi non c'è problema, volendo. Solo che costa di più...

ci sono etichette che vendono cd a 7-10 euro e sono in attivo.
Le major che vendono a prezzo pieno (15-20) invece sono sull'orlo del fallimento.
Parlo del mercato della classica dove ora l'etichetta leader dovrebbe essere la Naxos (http://www.naxos.com/aboutus.asp), 6-7 euro a cd, ottime registrazioni, ottime esecuzioni, anche di composizioni che richiedono organici di paura (1000+ esecutori). Altro che 20 euro per il gruppetto leggero 2 chitarre 1 basso e batteria e registrazioni fatte da cani.
Poi si lamentano se la gente non compra :asd:
Anche dal punto di vista meritocratico se la gente non ritiene che un cd valga 20 euro è del tutto lecito non buttarci soldi su.

blamecanada
27-02-2010, 10:33
Ma infatti non è detto che tenere i prezzi alti sia il modo migliore per massimizzare i profitti.

Per il resto dal punto di vista dell'individualismo borghese ciò che è comune non ha valore di mercato, e quindi non ha valore tout court.
Inutile dire che una conclusione errata non può che provenire da una premessa errata, ovvero la concezione atomistica dell'individuo. Come se gl'individui non vivessero in un contesto.

ConteZero
27-02-2010, 10:35
Il test è vecchio come il cucco.
Si prende un CD, si estrae il wav di una traccia.
Lo si chiama in qualche modo.
Si prende il wav, si codifica (lossy) in mp3 coi parametri desiderati.
Si converte (loseless) da mp3 a wav.
Si chiama in qualche altro modo il file ottenuto.
Si dice ad un terzo di rinominare i due wav.
...e poi si prova a vedere se la gente è capace di distinguere l'originale dal compresso.

ConteZero
27-02-2010, 10:40
PPS: Passerei volentieri con gli anfibi sulle nocche di chi spende miliardi per farsi un sistema audio con giradischi e valvolare.
Per la serie "spendo per inquinarmi l'audio"!
La perfezione teorica si dovrebbe avere con la massima fedeltà ottenibile, quindi il giradischi è da scartare a priori... e gli amplificatori a valvole sono la cosa che più sporca l'audio in ambito amplificazione (mentre è preferibile un bel classe D o classe A*).

* solo se hai un trasformatore da media a bassa tensione per te, perché i classe A puri consumano un botto di corrente per wattaggi irrisori.

paditora
27-02-2010, 10:49
.

Ovvio che se uno considera il CD solo per il suo mero costo di produzione... non ha capito un H.
15-20 Euro per un CD lo ritengo un prezzo ragionevolissimo, considerando che ci sono delle persone che vorrebbero anche campare col lavoro che fanno e non solo vivere di gloria :asd:
Poi in proporzione anni fa costavano anche di più (ho CD col prezzo di dieci anni fa a casa: anche 35000lire, e 35000 lire di 10 anni fa erano più probematiche dei 20 euro di oggi).
Per la qualità CD mp3, beh in alcuni stores vendono anche il .wav, quindi non c'è problema, volendo. Solo che costa di più...
Vero.
Io negli anni 90 ho comprato una marea di cassette che ho ancora anche adesso e ricordo che minimo costavano 18000 lire.
Purtroppo non ne trovo nessuna che abbia ancora il prezzo attaccato :( ma più o meno era quello. Il CD invece ricordo che costava almeno 7-8000 lire in più rispetto alla cassetta. Non ne compravo mai di CD originali dato che poi la cassetta me la potevo ascoltare anche in macchina.
Quindi come minimo parliamo di 25-26 mila lire a CD.
E non sto parlando del 2001 o di poco prima che entrasse l'euro, ma di almeno 13-14 di anni fa.
26 mila lire del 1996 di sicuro valevano molto di più di 20 euro odierni.

MZpowaa
27-02-2010, 10:50
ci sono etichette che vendono cd a 7-10 euro e sono in attivo.
Le major che vendono a prezzo pieno (15-20) invece sono sull'orlo del fallimento.
Parlo del mercato della classica dove ora l'etichetta leader dovrebbe essere la Naxos (http://www.naxos.com/aboutus.asp), 6-7 euro a cd, ottime registrazioni, ottime esecuzioni, anche di composizioni che richiedono organici di paura (1000+ esecutori). Altro che 20 euro per il gruppetto leggero 2 chitarre 1 basso e batteria e registrazioni fatte da cani.
Poi si lamentano se la gente non compra :asd:

Si ma sono due cose totalmente diverse però.
Quei 6-7 euro che tu dici vanno tutti in diritti praticamente, trattandosi di musica di nicchia, che quindi NON ha la benché minima promozione. I 15-20 dietro la major sono il prezzo proporzionato alla spinta promozionale che decidono di dare:p Promozione che solo una major riesce a fare a differenza di etichette piccole e indipendenti.
Sul fatto di registrazioni penose, dipende sempre dal genere che ascolti:p Se mi parli di musica classica la registrazione al tuo orecchio appare perfetta, perché bene o male non essendo musica commerciale non è molto spinta al mastering.:p Anche la robetta pop solitamente viene registrata e mixata bene, quello che rovina tutto spesso è il mastering fatto da culo :fagiano:


Anche dal punto di vista meritocratico se la gente non ritiene che un cd valga 20 euro è del tutto lecito non buttarci soldi su.
E' più corretto non scaricarlo neppure allora, no? Se non lo ritieni di qualità adeguata non lo ascolti, e non lo scarichi di conseguenza:)

ConteZero
27-02-2010, 10:53
Vero.
Io negli anni 90 ho comprato una marea di cassette che ho ancora anche adesso e ricordo che minimo costavano 18000 lire.
Purtroppo non ne trovo nessuna che abbia ancora il prezzo attaccato :( ma più o meno era quello. Il CD invece ricordo che costava almeno 7-8000 lire in più rispetto alla cassetta. Non ne compravo mai di CD originali dato che poi la cassetta me la potevo ascoltare anche in macchina.
Quindi come minimo parliamo di 25-26 mila lire a CD.
E non sto parlando del 2001 o di poco prima che entrasse l'euro, ma di almeno 13-14 di anni fa.
26 mila lire del 1996 di sicuro valevano molto di più di 20 euro odierni.

Certo, ti facevano pagare l'altissima qualità (cit.) del nuovo formato audio digitale... il formato eterno (non si consuma a forza di usarlo).
Per il resto che dire ?
Dal lato "utente" i prezzi un po'(poco) sono calati, dal lato "produttore" gli introiti sono aumentati e continuano ad aumentare.
Sono oramai quanti ? dieci anni che Dr.Dre e Metallica hanno fatto la famosa causa a Napster ?
Avevano previsto che il mercato discografico, se non si fosse fermata la pirateria, sarebbe stato annientato... distrutto.
Facciamo come la Gabanelli... com'è finita ?

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 10:56
E io, invece, li facevo in linguaggio macchina!!!
;)
Hai presente l'istruzione "SYS XXXXX"???
:D

Per utilizzare delle routine assembly in BASIC si utilizzavano le istruzioni peek e poke per avere accesso diretto a specifici indirizzi di memoria.
Quella era solo l'implementazione del BASIC della commodore che ha aggiunto SYS.
Comunque se proprio ci tieni ai tempi dell'univ avevo scritto un piccolo emulatore in assembly per il Sun SPARCv5 per eseguire diverse istruzioni del Motorola 68000 e verso i 16 anni avevo scritto in C un visualizzatore di BMP/TIFF/TGA che utilizzava delle routine assembly per accedere alle risoluzioni VESA supportate dalla mia scheda video dato che ai tempi trovare delle librerie grafiche non era proprio banale e quelle standard arrivavano a 640 x 480 x 16 colori. :rolleyes:
Ora che abbiamo appurato tutto ciò, mi spiegheresti che attinenza ha col discorso che oggi fare un gioco degno di questo nome costa MILIONI di euro, mentre secondo te sono tutte cazzate?
Hai la benchè minima idea di come funzioni il mercato videoludico odierno?
Se ci fosse fek ti spiegherebbe giusto un paio di cose, peccato che da quando è technical director alla crytek posti pochissimo....

ConteZero
27-02-2010, 10:58
Si ma sono due cose totalmente diverse però.
Quei 6-7 euro che tu dici vanno tutti in diritti praticamente, trattandosi di musica di nicchia, che quindi NON ha la benché minima promozione. I 15-20 dietro la major sono il prezzo proporzionato alla spinta promozionale che decidono di dare:p Promozione che solo una major riesce a fare a differenza di etichette piccole e indipendenti.
Sul fatto di registrazioni penose, dipende sempre dal genere che ascolti:p Se mi parli di musica classica la registrazione al tuo orecchio appare perfetta, perché bene o male non essendo musica commerciale non è molto spinta al mastering.:p Anche la robetta pop solitamente viene registrata e mixata bene, quello che rovina tutto spesso è il mastering fatto da culo :fagiano:

Più che altro quello che rovina è il fatto che l'audio per il mass market è equalizzato ed enfatizzato per essere fruibile coi sistemi da mass market (a partire dalle casse da 10 euro la coppia).
Per quanto possa sembrare una stronzata buona parte delle magagne dell'audio "commerciale" è dovuto proprio alla necessità di far suonare decentemente il CD su qualsiasi apparecchio.

Fa ridere, perché se prendete una cosa appena più particolare come, ad esempio, un BD fatto in grazia di Dio, la prima cosa che notate è la resa dinamica... quella capacità di dare "chiaro" un suono ad un volume molto basso senza deformare quello a tono altissimo o, al contrario, quello di non rendere indistinguibile il suono più lieve...
...prima ancora dei limiti del CD è la compressione dinamica necessaria a farti sentire ogni cavolata sul Majestic di casa a rovinare, in origine, un brano.

girodiwino
27-02-2010, 10:58
Non è vero che una cosa gratis non ha valore e cyrano ha spiegato perfettamente l'argomento. Per quanto riguarda i quotidiani hanno la pubblicità e le utenze e ci si rifanno, rimane il fatto che in ogni caso se voglio leggere qualsiasi giornale gratis posso anche farlo nel mondo reale tramite le emeroteche. Perchè allora non lo posso fare da casa senza rompere le balle al traffico e ai dipendenti pubblici?
Idem con i libri.
Perchè non lo si può far valere anche per la musica, anche alla luce del fatto che di solito quelli che scaricano musica sono quelli che acquistano più cd?


Rubi la proprietà intellettuale del file.
Chi ha scritto il file merita un riconoscimento per il suo lavoro.
Altrimenti scrivitelo tu un file del tutto uguale a quello che rubi. :rolleyes:
Infatti, io alle persone a cui passo i miei lavori per l'università (che mi costano mesi di fatica) chiedo solo di non dire che è roba loro e di rilevarmi i refusi che trovano in modo tale da permettermi di migliorare la qualità del lavoro...
Al massimo se uno mi sta sulle palle mi faccio pagare una birra per il disturbo.

Il contesto comunque è differente rispetto al topic

PPS: Passerei volentieri con gli anfibi sulle nocche di chi spende miliardi per farsi un sistema audio con giradischi e valvolare.
Per la serie "spendo per inquinarmi l'audio"!
La perfezione teorica si dovrebbe avere con la massima fedeltà ottenibile, quindi il giradischi è da scartare a priori... e gli amplificatori a valvole sono la cosa che più sporca l'audio in ambito amplificazione (mentre è preferibile un bel classe D o classe A*).

* solo se hai un trasformatore da media a bassa tensione per te, perché i classe A puri consumano un botto di corrente per wattaggi irrisori.

E' questione di gusti... per me la differenza tra digitale e analogico (nel senso dei dischi) è enorme e a favore del secondo perchè la "paletta" dei suoni nel digitale è più precisa ma meno "miscelata". Cmq stiamo discutendo del sesso degli angeli mi sa. Per me il vinile è insostituibile...

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 10:59
Scusa, fino a prova contraria "rubi la proprietà intellettuale" è come se io domani vado in TV e m'attribuisco la paternità di un opera intellettuale.
Definisci meglio...

PS: E'un discorso che mi rende sempre molto impopolare, ma continuo a farlo... quanti di voi riuscirebbe a passare un doppio cieco fra un CD quality non compresso ed un mp3 a 320kbit ?

Quando tu installi un software ne accetti la licenza d'uso, ovvero accetti di usarlo alle condizioni descritte dall'autore, e non acquisisci alcuna proprietà sul software stesso.
Questo implica che non puoi fare niente che contravvenga all'EULA dato che non hai acquistato il software ma solo la licenza ad usarlo.
La proprietà del software resta sempre dell'autore, che permette agli altri di utilizzare delle copie alle sue condizioni.

ConteZero
27-02-2010, 11:00
PEEK e POKE sono rispettivamente READ e WRITE nella memoria.
Le SYS che io sappia sono l'equivalente delle CALL.

lowenz
27-02-2010, 11:01
PEEK e POKE le usavo a 12 anni per disegnare le parabole col commodere64! :D

ConteZero
27-02-2010, 11:01
Quando tu installi un software ne accetti la licenza d'uso, ovvero accetti di usarlo alle condizioni descritte dall'autore, e non acquisisci alcuna proprietà sul software stesso.
Questo implica che non puoi fare niente che contravvenga all'EULA dato che non hai acquistato il software ma solo la licenza ad usarlo.
La proprietà del software resta sempre dell'autore, che permette agli altri di utilizzare delle copie alle sue condizioni.

Quindi non è un furto di proprietà intellettuale, è una contravvenzione alle norme d'uso/contrattuali *.

* contrattuali è impoprio, un contratto và espressamente firmato da entrambe le parti.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 11:03
PEEK e POKE sono rispettivamente READ e WRITE nella memoria.
Le SYS che io sappia sono l'equivalente delle CALL.

Nel BASIC standard venivano utilizzate per accedere direttamente alle subroutine assembly e a passargli dei parametri e ricevere il risultato, oltre che per leggere e scrivere su periferiche (io personalmente le utilizzavo principalmente per accedere ad una scheda ISA che si interfacciava con uno spettrofotometro).
La SYS non fa parte delle specifiche standard del basic, ma è stata aggiunta dalla commodore per semplificare l'utilizzo di subroutine.

paditora
27-02-2010, 11:03
Certo, ti facevano pagare l'altissima qualità (cit.) del nuovo formato audio digitale... il formato eterno (non si consuma a forza di usarlo).
Mah eterno mica tanto.
Ho 2-3 Cd-Audio comprati 15 anni fa che con i graffietti che hanno sopra alcune tracce tendono a saltare e sono diventati quasi inutilizzabili.
E' anche vero che li ho strausati.
Invece ho cassette comprate agli inizi degli anni 90 che hanno ancora il suono non dico perfetto ma molto buono.
Di contro però se la cassetta ti finiva col nastro mangiato (e ogni tanto mi capitava), avevi quei 2-3 secondi di suono completamente rovinato :(

Steinoff
27-02-2010, 11:06
PPS: Passerei volentieri con gli anfibi sulle nocche di chi spende miliardi per farsi un sistema audio con giradischi e valvolare.
Per la serie "spendo per inquinarmi l'audio"!
La perfezione teorica si dovrebbe avere con la massima fedeltà ottenibile, quindi il giradischi è da scartare a priori... e gli amplificatori a valvole sono la cosa che più sporca l'audio in ambito amplificazione (mentre è preferibile un bel classe D o classe A*).

* solo se hai un trasformatore da media a bassa tensione per te, perché i classe A puri consumano un botto di corrente per wattaggi irrisori.

se ho un Onkyo come sintoampli, delle IndianaLine come diffusori, un Pana bd80 multizona e magari il prossimo Pana 42G20 io i bei film me li ascolto e me li guardo bene, e so che potrei fare ancor meglio.
Invece i film brutti non li guardo proprio.
E' questione di passione, non di prezzo.
Se li guardo distrattamente per noia, o per moda, anche il monitor del cellulare va bene indipendentemente dal prezzo (non) pagato.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 11:07
Quindi non è un furto di proprietà intellettuale, è una contravvenzione alle norme d'uso/contrattuali *.

* contrattuali è impoprio, un contratto và espressamente firmato da entrambe le parti.

Si, intendevo il furto del diritto di utilizzo del file, diritto che l'autore NON ha concesso a te.

Drago
27-02-2010, 11:07
Il vinile presenta il rumore di trascinamento della testina, pur ipotizzando una superficie non rovinata del supporto.....che poi fa parte di tutta quella serie di """inconvenienti""" che rendono così caldo e adorabile il suono del vinile :D
CD con superficie "perfetta" e master wave / file salvato in formato lossless (musepack/FLAC/ecc.) a 44 KHz/16 bit sono la stessa cosa una volta avvenuta la decodifica con opportuni decoder bit-perfect (quelli che sfruttano il kernel streaming o l'ASIO).
Formati lossy invece sono assolutamente diversi proprio a livello di inviluppo dell'onda una volta decodificati, però devo ammettere che se un mp3 potrei ancora riconoscerlo, un AAC è veramente vicinissimo al master.....io sono ancora stupito di come si senta bene un AAC HE a 64 kbit/s :D

domanda: la qualità della musica scaricabile da iTunes com'è? perchè io convertirei volentieri in maniera ragionata la mia collezione musicale da mp3 a qualcos'altro il più simile possibile all'originale, pagando, ma vorrei che fossero soldi spesi bene. e che le canzoni costassero 50c anzichè 1 euro, non avrei veramente più alcun dubbio lì. di comprare i cd non se ne parla, non ho spazio e non saprei dove metterli ne' come trasportarli.
per il resto: i giochi li compro usati a non più di 25 euro, i film li affitto in genere (anche se mi stanno chiudendo tutti i videonoleggi e affittare da blockbuster a 5 euro non mi è molto congegnale) e magari compro i bluray di pochi lungometraggi 'immancabili', le serie tv le scarico perchè costano una follia in dvd oltre ad essere organizzate male e di qualità più bassa dei rip a volte (vedi i griffin). se fossero disponibili da comprare a basso costo su itunes store non ci penserei due volte a prendermi le serie che più mi interessano.

ConteZero
27-02-2010, 11:11
E' questione di gusti... per me la differenza tra digitale e analogico (nel senso dei dischi) è enorme e a favore del secondo perchè la "paletta" dei suoni nel digitale è più precisa ma meno "miscelata". Cmq stiamo discutendo del sesso degli angeli mi sa. Per me il vinile è insostituibile...

Dal punto di vista "scientifico" (cioè il più possibile teorico) vinili e valvole sono il male.
Torno a parlar di me perché per adesso ci sbatto la testa... fra i primi upgrade del mio impianto (che a breve dovrebbe entrare in funzione) ho previsto che il sintonizzatore/hub venga collegato ai famosi equalizzatori behringer ultracurve deq 2496, in modo che questi facciano il DRC (cancellazione echi/correzione audio della stanza).
Che senso ha, avendo "in uscita" un audio "corretto" un finale a valvole che anziché "applicare" correttamente la correzione mi "sporca" l'audio ?

Vabé, probabilmente i deq mi "correggerebbero" (al meglio delle loro possibilità) anche la sporcizia delle valvole, ma sarebbe come sporcare la stanza "perché tanto uso il detersivo buono"...

ConteZero
27-02-2010, 11:14
Si, intendevo il furto del diritto di utilizzo del file, diritto che l'autore NON ha concesso a te.

Che però non è un "furto".
Da questa semplificazione in termini si è costruito l'abominio dello "scaricare = rubare", e direi che ce ne corre.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 11:19
Che però non è un "furto".
Da questa semplificazione in termini si è costruito l'abominio dello "scaricare = rubare", e direi che ce ne corre.

Perchè no?
Stai rubando il frutto del lavoro di qualcuno.
Se un idraulico viene a casa tu ad aggiustarti il tubo che perde e tu non lo paghi non gli stai rubando la sua prestazione professionale?
E' esattamente la stessa cosa, solo che difficilmente vedo gente che non paga l'idraulico, mentre è pieno di gente che non paga gli autori.

ConteZero
27-02-2010, 11:32
Perchè no?
Stai rubando il frutto del lavoro di qualcuno.
Se un idraulico viene a casa tu ad aggiustarti il tubo che perde e tu non lo paghi non gli stai rubando la sua prestazione professionale?
E' esattamente la stessa cosa, solo che difficilmente vedo gente che non paga l'idraulico, mentre è pieno di gente che non paga gli autori.

Se un idraulico ti viene a casa a fare un LAVORO ti svolge un LAVORO.
E'un lavoro che fa per TE e che tu NON PAGHI.

La cosa è diversa in quanto a me non viene Bill Gates a casa a scrivermi i file uno per uno.
Il "lavoro" svolto da Bill Gates è lo stesso sia che io paghi sia che io non paghi, per questo non è assimilabile ad un "furto" o ad un mancato pagamento di compenso per la prestazione d'opera.
Bill Gates non spende un centesimo del suo tempo in più "perché ci sono anch'io".

gbhu
27-02-2010, 11:36
Continuo a non capire come si possa inserire la pirateria nel concetto di web gratuito. Al di là del solito discorso sul fatto che la pirateria sia più o meno accettabile, sull'anacronismo del diritto d'autore, etc... secondo me una cosa è gratuita solo se colui che la crea decide così, non se qualcun altro si appropria del suo operato, fisico o intellettuale che sia, e poi lo distribuisce gratuitamente.
Se uno si appropria in qualche modo dei sorgenti di windows7 e poi li mette sul web non è che quel software rientra nell'open source. Deve essere la Microsoft che decide di distribuirli gratuitamente.

Steinoff
27-02-2010, 11:36
Perchè no?
Stai rubando il frutto del lavoro di qualcuno.
Se un idraulico viene a casa tu ad aggiustarti il tubo che perde e tu non lo paghi non gli stai rubando la sua prestazione professionale?
E' esattamente la stessa cosa, solo che difficilmente vedo gente che non paga l'idraulico, mentre è pieno di gente che non paga gli autori.

e' un cavillo supercazzoloso eh, ma col furto tu sottrai qualcosa a qualcun altro, e quello non ce l'ha piu' mentre tu ce l'hai impropriamente.
Tu hai una matita, arrivo io e te la rubo, te non ce l'hai piu' ed io si.
L'uso non autorizzato non implica invece il furto.
Comunque, stante l'attuale sistema, sempre illegale e'.

ConteZero
27-02-2010, 11:39
e' un cavillo supercazzoloso eh, ma col furto tu sottrai qualcosa a qualcun altro, e quello non ce l'ha piu' mentre tu ce l'hai impropriamente.
Tu hai una matita, arrivo io e te la rubo, te non ce l'hai piu' ed io si.
L'uso non autorizzato non implica invece il furto.
Comunque, stante l'attuale sistema, sempre illegale e'.

Deo Gratias... finalmente qualcuno capisce cosa voglio dire...

Continuo a non capire come si possa inserire la pirateria nel concetto di web gratuito. Al di là del solito discorso sul fatto che la pirateria sia più o meno accettabile, sull'anacronismo del diritto d'autore, etc... secondo me una cosa è gratuita solo se colui che la crea decide così, non se qualcun altro si appropria del suo operato, fisico o intellettuale che sia, e poi lo distribuisce gratuitamente.
Se uno si appropria in qualche modo dei sorgenti di windows7 e poi li mette sul web non è che quel software rientra nell'open source. Deve essere la Microsoft che decide di distribuirli gratuitamente.

Intanto "web" è un insieme di tecnologie che si usano prevalentemente su internet, ma dire "pirateria" e "web" insieme è alquanto fuoriluogo.
Per il resto hai ragione, ma sono in molti (me compreso) a credere che se uscissero i sorgenti di Windows dentro ci si trovrebbe moltissima roba che è patentata a gente che da Microsoft non ha mai visto un centesimo.

gugoXX
27-02-2010, 11:39
2. segue: non puoi "rubare" un file, puoi copiarlo, ovvero duplicarlo, magari illegalmente, ma non è rubare... rubare è quando tu prendi qualcosa e quel qualcosa non c'è più ALTROVE.


Non sono d'accordo.
Rubare l'uso indebito di un bene, senza pagare il giusto compenso.
Nel caso del file il bene e' l'informazione.
Il bene non deve essere necessariamente fisico.
In questo caso si tratta di informazione.
E' stata rubata l'informazione, che e' proprio quella che si deve pagare quando si vuole fruire di quel bene.

Nel prezzo dei beni fisici e' compreso sia il costo di produzione che quello dell'eventuale studio necessario per la realizzazione dei progetti e delle integrazioni.
Talvolta il costo di produzione e' di molto superiore a quello dello studio, talvolta viceversa.
Nel caso dei file il costo di produzione e' nullo, e tutto si riflette sul costo di studio e distribuzione.
Ma appropriarsene indebitamente e' comunque un furto.

ConteZero
27-02-2010, 11:41
Non sono d'accordo.
Rubare l'uso indebito di un bene, senza pagare il giusto compenso.
Nel caso del file il bene e' l'informazione.
Il bene non deve essere necessariamente fisico.
In questo caso si tratta di informazione.
E' stata rubata l'informazione, che e' proprio quella che si deve pagare quando si vuole fruire di quel bene.

Allora il momento in cui ascolto una canzone e la imparo a memoria (magari anche solo il motivetto) ho già "rubato", in quanto ho carpito l'informazione.
Occhio ai voli pindarici, che portano a sbattere.

Tensai
27-02-2010, 11:45
Alla fine è solo una questione di esigenze.

O di tasche. :)

Steinoff
27-02-2010, 11:47
Non sono d'accordo.
Rubare l'uso indebito di un bene, senza pagare il giusto compenso.
Nel caso del file il bene e' l'informazione.
Il bene non deve essere necessariamente fisico.
In questo caso si tratta di informazione.
E' stata rubata l'informazione, che e' proprio quella che si deve pagare quando si vuole fruire di quel bene.

Nel prezzo dei beni fisici e' compreso sia il costo di produzione che quello dell'eventuale studio necessario per la realizzazione dei progetti e delle integrazioni.
Talvolta il costo di produzione e' di molto superiore a quello dello studio, talvolta viceversa.
Nel caso dei file il costo di produzione e' nullo, e tutto si riflette sul costo di studio e distribuzione.
Ma appropriarsene indebitamente e' comunque un furto.

se rubo, sottraggo. Vuol dire che ora io (che ho rubato) ho l'originale, e non ce l'ha piu' il legittimo proprietario.
Un mp3 illegale non sottrae la sorgente, l'originale continua ad essere fruibile.
E' invece una copia illegale, sulla quale ad esempio non sono pagati i diritti d'autore e quant'altro. Ma tecnicamente non e' furto.
Fotocopiare illegalmente un libro e' praticamente e' la stessa cosa, riduzione della qualita' compresa.

gugoXX
27-02-2010, 11:50
Allora il momento in cui ascolto una canzone e la imparo a memoria (magari anche solo il motivetto) ho già "rubato", in quanto ho carpito l'informazione.
Occhio ai voli pindarici, che portano a sbattere.

Nessuna dialettica gratuita :Asd:
E infatti il motivetto non lo puoi cantare in pubblico.
Puoi cantartelo da te. Se ti piace e ti soddisfa e ti e' sufficiente, nessuno ti verra' a chiedere soldi.

se rubo, sottraggo.
Rubare e' appropriazione indebita.
Avresti dovuto pagare. Non hai fatto, hai rubato.
Hai rubato e non si scappa. Sei un delinquente.

Comunque finira'. Prima o poi la pacchia finira'.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 11:53
Nessuna dialettica gratuita :Asd:
E infatti il motivetto non lo puoi cantare in pubblico.
Puoi cantartelo da te. Se ti piace e ti soddisfa e ti e' sufficiente, nessuno ti verra' a chiedere soldi.



e ti sembra una cosa sensata? Non poter nemmeno condividere qualcosa che hai con chi vuoi tu.

gugoXX
27-02-2010, 11:56
e ti sembra una cosa sensata? Non poter nemmeno condividere qualcosa che hai con chi vuoi tu.

La condivisione di cui parli e' regolamentata, con regole che non sono neppure ingiuste.

Steinoff
27-02-2010, 12:03
Nessuna dialettica gratuita :Asd:
E infatti il motivetto non lo puoi cantare in pubblico.
Puoi cantartelo da te. Se ti piace e ti soddisfa e ti e' sufficiente, nessuno ti verra' a chiedere soldi.


Rubare e' appropriazione indebita.
Avresti dovuto pagare. Non hai fatto, hai rubato.
Hai rubato e non si scappa. Sei un delinquente.

Comunque finira'. Prima o poi la pacchia finira'.

Vostro Onore non e' stata colpa mia, sono stato frainteso!! E poi e' passato tanto tempo, c'e' la prescrizione, ci sono le elezioni, ero rimasto senza benzina! Avevo una gomma a terra! Non avevo i soldi per prendere il taxi! La tintoria non mi aveva portato il tight! C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette!!!! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!!!!!!!!!!
E lei appuntato,che ci conosce da tempo ormai, ci metta una buona parola... compri anche una vocale al limite....

MZpowaa
27-02-2010, 12:06
Più che altro quello che rovina è il fatto che l'audio per il mass market è equalizzato ed enfatizzato per essere fruibile coi sistemi da mass market (a partire dalle casse da 10 euro la coppia).
Per quanto possa sembrare una stronzata buona parte delle magagne dell'audio "commerciale" è dovuto proprio alla necessità di far suonare decentemente il CD su qualsiasi apparecchio.

Fa ridere, perché se prendete una cosa appena più particolare come, ad esempio, un BD fatto in grazia di Dio, la prima cosa che notate è la resa dinamica... quella capacità di dare "chiaro" un suono ad un volume molto basso senza deformare quello a tono altissimo o, al contrario, quello di non rendere indistinguibile il suono più lieve...
...prima ancora dei limiti del CD è la compressione dinamica necessaria a farti sentire ogni cavolata sul Majestic di casa a rovinare, in origine, un brano.

Era esattamente quello che intendevo dire:p
Il suonare "bene" appunto poi è relativo, per una persona normale suonare "bene" significherebbe essere in grado di distinguere le varie parti all'interno del mixato, per la casa discografica significa farlo suonare FORTE, tanto da essere udibile da diffusori schifosissimi anche nei transienti che dovrebbero essere a basso volume.


Non sono d'accordo.
Rubare l'uso indebito di un bene, senza pagare il giusto compenso.
Nel caso del file il bene e' l'informazione.
Il bene non deve essere necessariamente fisico.
In questo caso si tratta di informazione.
E' stata rubata l'informazione, che e' proprio quella che si deve pagare quando si vuole fruire di quel bene.

Nel prezzo dei beni fisici e' compreso sia il costo di produzione che quello dell'eventuale studio necessario per la realizzazione dei progetti e delle integrazioni.
Talvolta il costo di produzione e' di molto superiore a quello dello studio, talvolta viceversa.
Nel caso dei file il costo di produzione e' nullo, e tutto si riflette sul costo di studio e distribuzione.
Ma appropriarsene indebitamente e' comunque un furto.
Quoto.

Tensai
27-02-2010, 12:06
Rubare e' appropriazione indebita.
Avresti dovuto pagare. Non hai fatto, hai rubato.
Hai rubato e non si scappa. Sei un delinquente.

Comunque finira'. Prima o poi la pacchia finira'.
Sarà, ma la mia coscienza è tranquillissima.

So che non comprerei mai le cose che scarico e non perché sono "tirchio", semplicemnete non ho abbastanza soldi. L'unico lusso che mi concedo è qualche libro l'anno (solo se non non c'è in biblioteca) e non mi sembra scorretto arricchirmi culturalmente scaricando opere che probabilmente non avrei mai avuto il pregio di ascoltare o vedere. :)

ConteZero
27-02-2010, 12:07
Nessuna dialettica gratuita :Asd:
E infatti il motivetto non lo puoi cantare in pubblico.
Puoi cantartelo da te. Se ti piace e ti soddisfa e ti e' sufficiente, nessuno ti verra' a chiedere soldi.

Non è che perché è vietato è sbagliato.
Sul copyright è opinione diffusa che le leggi siano fatte a membro di segugio, quindi dire "infatti non puoi" è il cane che si morde la coda.

Rubare e' appropriazione indebita.
Avresti dovuto pagare. Non hai fatto, hai rubato.
Hai rubato e non si scappa. Sei un delinquente.

Comunque finira'. Prima o poi la pacchia finira'.

Se mi APPROPRIO vuol dire che PRENDO (faccio MIO) qualcosa.
Nel copiare non c'è nessun appropriazione, in quanto non c'è la sottrazione del bene.
Viene semplicemente creata una copia il cui possesso è diverso da quello dell'originale.
L'originale resta di proprietà di chi l'ha creato.

Steinoff
27-02-2010, 12:12
Non è che perché è vietato è sbagliato.
Sul copyright è opinione diffusa che le leggi siano fatte a membro di segugio, quindi dire "infatti non puoi" è il cane che si morde la coda.



Se mi APPROPRIO vuol dire che PRENDO (faccio MIO) qualcosa.
Nel copiare non c'è nessun appropriazione, in quanto non c'è la sottrazione del bene.
Viene semplicemente creata una copia il cui possesso è diverso da quello dell'originale.
L'originale resta di proprietà di chi l'ha creato.

esatto.
Se prendo un libro in biblioteca, me lo fotocopio integralmente e poi l'originale lo restituisco alla biblioteca d'origine, cosa ho rubato? di cosa mi sono appropriato indebitamente?

gugoXX
27-02-2010, 12:15
Se mi APPROPRIO vuol dire che PRENDO (faccio MIO) qualcosa.
Nel copiare non c'è nessun appropriazione, in quanto non c'è la sottrazione del bene.
Viene semplicemente creata una copia il cui possesso è diverso da quello dell'originale.
L'originale resta di proprietà di chi l'ha creato.

Palle. E' furto.
Se nessuno comprasse, gli autori non vivrebbero e nessuno fruirebbe.
C'e' un contratto. Io studio e produco, tu paghi se vuoi ascoltare.
Se ascolti, fuisci e godi senza pagare, sei un ladro.

MZpowaa
27-02-2010, 12:17
esatto.
Se prendo un libro in biblioteca, me lo fotocopio integralmente e poi l'originale lo restituisco alla biblioteca d'origine, cosa ho rubato? di cosa mi sono appropriato indebitamente?
Della conoscenza\cultura\esperienza che l'autore ha deciso di mettere nell'opera, cultura che lui si è sudato in anni di studio, e non gli è giustamente riconosciuta
.

Steinoff
27-02-2010, 12:18
Della conoscenza\cultura\esperienza che l'autore ha deciso di mettere nell'opera, cultura che lui si è sudato in anni di studio, e non gli è giustamente riconosciuta
.

No, non la rubo, perche' comunque all'autore resta.

paditora
27-02-2010, 12:24
Non sono d'accordo.
Rubare l'uso indebito di un bene, senza pagare il giusto compenso.
Nel caso del file il bene e' l'informazione.
Il bene non deve essere necessariamente fisico.
In questo caso si tratta di informazione.
E' stata rubata l'informazione, che e' proprio quella che si deve pagare quando si vuole fruire di quel bene.

Nel prezzo dei beni fisici e' compreso sia il costo di produzione che quello dell'eventuale studio necessario per la realizzazione dei progetti e delle integrazioni.
Talvolta il costo di produzione e' di molto superiore a quello dello studio, talvolta viceversa.
Nel caso dei file il costo di produzione e' nullo, e tutto si riflette sul costo di studio e distribuzione.
Ma appropriarsene indebitamente e' comunque un furto.
Non sono d'accordo.
Vorrei fare un esempio stupidissimo.
Prendiamo la cappella Sistina o qualsiasi opera d'arte contenuta in un museo.
Ammettiamo che io riesca a trovare un modo illegale per entrare in un museo gratis.
Sto rubando l'opera d'arte? No la sto guardando in maniera gratuita rispetto a chi paga i 2-3 euro del biglietto d'ingresso.
Ma l'opera d'arte è sempre li. Il furto avviene nel momento in cui mi imposseggo dell'opera d'arte e da quel momento in poi nessuno oltre me ne può usufruire.
Piuttosto questo reato chiamiamolo con un altro nome, ma chiamarlo furto mi pare una pagliacciata.

gugoXX
27-02-2010, 12:24
No, non la rubo, perche' comunque all'autore resta.

Si parlava di "Rubare un'idea" ben prima che venisse l'era di Internet.
Le spie industriali facvano, e fanno, proprio questo. Rubano informazione.
Rubano i giorni/mesi/anni di studio che altrimenti avrebbero dovuto impiegare, oppure pagare se la fonte decide di mettere sul mercato, chiedendo un compenso.
Se il compenso e' alto, e' alto. Non e' mio diritto rubare perche' lo ritengo alto.
E se non lavoro e/o non ho soldi, continuo a non avere diritto a fruire gratuitamente. Soprattutto in casi come questi dove non e' in gioco la sopravvivenza.

ConteZero
27-02-2010, 12:25
Palle. E' furto.
Se nessuno comprasse, gli autori non vivrebbero e nessuno fruirebbe.
C'e' un contratto. Io studio e produco, tu paghi se vuoi ascoltare.
Se ascolti, fuisci e godi senza pagare, sei un ladro.

E stikazzi del parlo turco...
Nessuno dice che sia giusto, normale, corretto o altro... si dice solo che non è FURTO.
Ce la fai a risintonizzarti ?

mixkey
27-02-2010, 12:27
Si parlava di "Rubare un'idea" ben prima che venisse l'era di Internet.
Le spie industriali facvano, e fanno, proprio questo. Rubano informazione.
Rubano i giorni/mesi/anni di studio che altrimenti avrebbero dovuto impiegare, oppure pagare se la fonte decide di mettere sul mercato, chiedendo un compenso.
Se il compenso e' alto, e' alto. Non e' mio diritto rubare perche' lo ritengo alto.
E se non lavoro e/o non ho soldi, continuo a non avere diritto a fruire gratuitamente. Soprattutto in casi come questi dove non e' in gioco la sopravvivenza.

Infatti oltre al diritto d'autore esiste il brevetto. Io non posso riprodurre una macchina anche se sono in grado di farlo.

gugoXX
27-02-2010, 12:28
Non sono d'accordo.
Vorrei fare un esempio stupidissimo.
Prendiamo la cappella Sistina o qualsiasi opera d'arte contenuta in un museo.
Ammettiamo che io riesca a trovare un modo illegale per entrare in un museo gratis.
Sto rubando l'opera d'arte? No la sto guardando in maniera gratuita rispetto a chi paga i 2-3 euro del biglietto d'ingresso.
Ma l'opera d'arte è sempre li. Il furto avviene nel momento in cui mi imposseggo dell'opera d'arte e da quel momento nessuno oltre me ne può usufruire.

Puoi giocartela sulle definizioni.
Ma sempre criminale resti.

ConteZero
27-02-2010, 12:28
Si parlava di "Rubare un'idea" ben prima che venisse l'era di Internet.
Le spie industriali facvano, e fanno, proprio questo. Rubano informazione.
Rubano i giorni/mesi/anni di studio che altrimenti avrebbero dovuto impiegare, oppure pagare se la fonte decide di mettere sul mercato, chiedendo un compenso.
Se il compenso e' alto, e' alto. Non e' mio diritto rubare perche' lo ritengo alto.
E se non lavoro e/o non ho soldi, continuo a non avere diritto a fruire gratuitamente. Soprattutto in casi come questi dove non e' in gioco la sopravvivenza.

Infatti le leggi a tutela dei segreti industriali sono foriere di benefici ed utilità per la popolazione tutta e non sono un altro contorsionismo per difendere l'utile di pochi a scapito delle masse (aka mi faccio la coca cola a casa). vero ?

mixkey
27-02-2010, 12:28
E stikazzi del parlo turco...
Nessuno dice che sia giusto, normale, corretto o altro... si dice solo che non è FURTO.
Ce la fai a risintonizzarti ?

Se non e' un furto resta un reato, scorrettezza e' scaccolarsi o fare peti in pubblico, copiare e' un reato.

ConteZero
27-02-2010, 12:29
Puoi giocartela sulle definizioni.
Ma sempre criminale resti.

Peccato che il discorso vertesse proprio sulle definizioni.
Buona rilettura.

Steinoff
27-02-2010, 12:29
Si parlava di "Rubare un'idea" ben prima che venisse l'era di Internet.
Le spie industriali facvano, e fanno, proprio questo. Rubano informazione.
Rubano i giorni/mesi/anni di studio che altrimenti avrebbero dovuto impiegare, oppure pagare se la fonte decide di mettere sul mercato, chiedendo un compenso.
Se il compenso e' alto, e' alto. Non e' mio diritto rubare perche' lo ritengo alto.
E se non lavoro e/o non ho soldi, continuo a non avere diritto a fruire gratuitamente. Soprattutto in casi come questi dove non e' in gioco la sopravvivenza.

Tecnicamente non e' furto.
Che poi si usi impropriamente la parola furto e' un altro discorso.
Che sia comunque contro la legge e' un altro discorso.
Che magari sia anche sbagliato moralmente e' un altro discorso.
Ma tecnicamente non e' furto.

Furto: (http://it.wikipedia.org/wiki/Furto#Il_furto_nel_diritto_italiano)

mixkey
27-02-2010, 12:30
Infatti le leggi a tutela dei segreti industriali sono foriere di benefici ed utilità per la popolazione tutta e non sono un altro contorsionismo per difendere l'utile di pochi a scapito delle masse (aka mi faccio la coca cola a casa). vero ?

Se non ho un ritorno le cose se le inventino coloro che le copiano, se ne sono capaci pero!

MZpowaa
27-02-2010, 12:30
No, non la rubo, perche' comunque all'autore resta.
:rolleyes:
E quindi un autore di un qualsiasi cosa dovrebbe a tuo parere rendere pubblica la sua cultura, lasciandone libero l'utilizzo, perché in fondo lui non viene privato di nulla. E di grazia, mi dici di cosa dovrebbe campare?:flower:
Di gloria?:) Mangia la sua cultura?:) Ti rendi conto che non ha senso?
Qualcosa che implica cultura e conoscenze è giocoforza qualcosa di IMMATERIALE, ma ha comunque un valore che è giusto sia riconosciuto.

gugoXX
27-02-2010, 12:31
E stikazzi del parlo turco...
Nessuno dice che sia giusto, normale, corretto o altro... si dice solo che non è FURTO.
Ce la fai a risintonizzarti ?

E chissa' se tu ce la farai mai ad essere meno fastidioso quando batti tasti, magari capace di dialogare serenamente?

ConteZero
27-02-2010, 12:32
Infatti oltre al diritto d'autore esiste il brevetto. Io non posso riprodurre una macchina anche se sono in grado di farlo.

Si brevetta una tecnologia, non un auto.
Ed i brevetti sono misure temporanee (istituite come tali) per offrire agli scopritori un "porto salvo" di sfruttamento per "ripagarsi dello sforzo".
In teoria, stante la formulazione, una volta ripagati gli oneri i brevetti dovrebbero cessare d'esistere e le tecnologie brevettate essere di pubblico dominio.

mixkey
27-02-2010, 12:32
:rolleyes:
E quindi un autore di un qualsiasi cosa dovrebbe a tuo parere rendere pubblica la sua cultura, lasciandone libero l'utilizzo, perché in fondo lui non viene privato di nulla. E di grazia, mi dici di cosa dovrebbe campare?:flower:
Di gloria?:) Mangia la sua cultura?:) Ti rendi conto che non ha senso?
Qualcosa che implica cultura e conoscenze è giocoforza qualcosa di IMMATERIALE, ma ha comunque un valore che è giusto sia riconosciuto.

Infatti.
Perche' dovrei pagare un insegnante dato che quello che mi trasmette non e' materiale?

ConteZero
27-02-2010, 12:33
Se non ho un ritorno le cose se le inventino coloro che le copiano, se ne sono capaci pero!

Ci sono altri modelli di sfruttamento, tipo "vuoi che migliori la mia invenzione ? pagami per farlo".

Steinoff
27-02-2010, 12:33
Infatti oltre al diritto d'autore esiste il brevetto. Io non posso riprodurre una macchina anche se sono in grado di farlo.

Puoi giocartela sulle definizioni.
Ma sempre criminale resti.

Se non e' un furto resta un reato, scorrettezza e' scaccolarsi o fare peti in pubblico, copiare e' un reato.

:rolleyes:
E quindi un autore di un qualsiasi cosa dovrebbe a tuo parere rendere pubblica la sua cultura, lasciandone libero l'utilizzo, perché in fondo lui non viene privato di nulla. E di grazia, mi dici di cosa dovrebbe campare?:flower:
Di gloria?:) Mangia la sua cultura?:) Ti rendi conto che non ha senso?
Qualcosa che implica cultura e conoscenze è giocoforza qualcosa di IMMATERIALE, ma ha comunque un valore che è giusto sia riconosciuto.


State parlando di altri generi di reato.
NON di furto.
Poi, se volete parlare del sole chiamandolo banana fate un po' come vi pare.
La legge in ogni caso NON ammette l'ignoranza.

ConteZero
27-02-2010, 12:34
E chissa' se tu ce la farai mai ad essere meno fastidioso quando batti tasti, magari capace di dialogare serenamente?

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5c/Tavor_lorazepam.jpg/587px-Tavor_lorazepam.jpg

mixkey
27-02-2010, 12:34
Si brevetta una tecnologia, non un auto.
Ed i brevetti sono misure temporanee (istituite come tali) per offrire agli scopritori un "porto salvo" di sfruttamento per "ripagarsi dello sforzo".
In teoria, stante la formulazione, una volta ripagati gli oneri i brevetti dovrebbero cessare d'esistere e le tecnologie brevettate essere di pubblico dominio.

Da me si dice: chi non ha soldi non abbia vizi.

Perche' devo avere gratis qualcosa che non e' necessario.

Invece di puntare alla musica gratis le nuove generazioni imparino a farsi pagare cosi' il problema non si porra' piu'.

Dream_River
27-02-2010, 12:35
Perchè no?
Stai rubando il frutto del lavoro di qualcuno.
Se un idraulico viene a casa tu ad aggiustarti il tubo che perde e tu non lo paghi non gli stai rubando la sua prestazione professionale?
E' esattamente la stessa cosa, solo che difficilmente vedo gente che non paga l'idraulico, mentre è pieno di gente che non paga gli autori.

La forza lavoro non è assolutamente paragonabile con l'informazione

La prima è limitata, la seconda è potenzialmente infinità

Inoltre se io chiamo l'idraulico lo pago solo se lui mi ripara il tubo, lo sviluppatore di software o il musicista lo pago indifferentemente dalla qualità del suo lavoro
Non c'è quindi una basilare forma di parità di condizione contrattuale fra acquirente e venditore

ConteZero
27-02-2010, 12:35
Infatti.
Perche' dovrei pagare un insegnante dato che quello che mi trasmette non e' materiale?

Paghi l'insegnante per il LAVORO svolto, che è quello di SPIEGARTI qualcosa.
La conoscenza è pubblica, puoi andare in qualsiasi biblioteca ed imparare DA SOLO quel che ti pare, se sei capace.

Steinoff
27-02-2010, 12:35
Da me si dice: chi non ha soldi non abbia vizi.

Perche' devo avere gratis qualcosa che non e' necessario.

Invece di puntare alla musica gratis le nuove generazioni imparino a farsi pagare cosi' il problema non si porra' piu'.


si stava meglio quando si stava peggio

mixkey
27-02-2010, 12:36
State parlando di altri generi di reato.
NON di furto.
Poi, se volete parlare del sole chiamandolo banana fate un po' come vi pare.
La legge in ogni caso NON ammette l'ignoranza.

Io ho detto reato, non furto.

Dream_River
27-02-2010, 12:36
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5c/Tavor_lorazepam.jpg/587px-Tavor_lorazepam.jpg

E stata volontaria la scelta di un farmaco sotto brevetto invece della sua versione equivalente??? :p

ConteZero
27-02-2010, 12:36
Da me si dice: chi non ha soldi non abbia vizi.

Perche' devo avere gratis qualcosa che non e' necessario.

Invece di puntare alla musica gratis le nuove generazioni imparino a farsi pagare cosi' il problema non si porra' piu'.

Per una questione d'equità una persona meno avvantaggiata di te ha diritto di avere gli stessi vizi che hai tu... e di vederli (ir)realizzati nella stessa misura.
In B4 oggi i soldi si ereditano, non si sudano più.

mixkey
27-02-2010, 12:37
si stava meglio quando si stava peggio


I luoghi comuni sono noiosamente veri.

paditora
27-02-2010, 12:38
Puoi giocartela sulle definizioni.
Ma sempre criminale resti.
Ah vabbè, grazie al cavolo :D
Ma c'è una sottile differenza tra ad esempio l'omicidio o chi supera di 40km/h i limiti di velocità.
Entrambi per legge sono criminali ma il secondo non ha la stessa pena del primo.

Un esempio calzante potrebbe essere salire su un autobus senza pagare il biglietto.
Se vieni beccato dal controllore vieni accusato e condannato di furto di autobus? No semplicemente ti viene data una multa per non aver pagato il biglietto.

Steinoff
27-02-2010, 12:39
Io ho detto reato, non furto.

so' 26 anni che sto dicendo, e ConteZero con me, che scaricare NON e' furto.
Ma che, scrivo in Першыя згадкі аб Курску ў летапісы тычацца 1032 года?

mixkey
27-02-2010, 12:39
Per una questione d'equità una persona meno avvantaggiata di te ha diritto di avere gli stessi vizi che hai tu... e di vederli (ir)realizzati nella stessa misura.
In B4 oggi i soldi si ereditano, non si sudano più.

Nemmeno Marx ha detto tanto, si e' limitato all'essenziale. Forse Rosa Luxemburg ne "il pane e le rose" ha detto qualcosa del genere ma non mi pare che l'Italia sia una nazione comunista.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 12:39
Da me si dice: chi non ha soldi non abbia vizi.

Perche' devo avere gratis qualcosa che non e' necessario.

Invece di puntare alla musica gratis le nuove generazioni imparino a farsi pagare cosi' il problema non si porra' piu'.
falso.
La cultura è necessaria e un individuo povero ma acculturato aiuta a migliorare la società più di un povero e ignorante.

E quindi un autore di un qualsiasi cosa dovrebbe a tuo parere rendere pubblica la sua cultura, lasciandone libero l'utilizzo, perché in fondo lui non viene privato di nulla. E di grazia, mi dici di cosa dovrebbe campare?
Di gloria? Mangia la sua cultura? Ti rendi conto che non ha senso?
quando gli autori moriranno di fame allora avrà senso discutere di questo.
Per ora non mi pare muoiano da fame, anzi. Coi se e coi ma non si fanno le leggi.
"se tutti scaricassero" "se gli autori morissero di fame" lol
La prossima qual è? "se nessuno ascoltasse musica gli autori morirebbero" quindi rendiamo obbligatorio l'acquisto di musica?

gugoXX
27-02-2010, 12:39
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5c/Tavor_lorazepam.jpg/587px-Tavor_lorazepam.jpg

http://blog.edidablog.it/files/Image/Riccardo%20R/bimbo_che_ride.jpg

gugoXX
27-02-2010, 12:41
La prossima qual è? "se nessuno ascoltasse musica gli autori morirebbero" quindi rendiamo obbligatorio l'acquisto di musica?

Esatto! Comunista!

Si paga se si vuole ascoltare, ma non perche' altrimenti muoino di fame.
Semplicemente perche' hanno sudato, e quello e' il loro lavoro.

Dream_River
27-02-2010, 12:47
Esatto! Comunista!

Si paga se si vuole ascoltare, ma non perche' altrimenti muoino di fame.
Semplicemente perche' hanno sudato, e quello e' il loro lavoro.

Il sudore da diritto ad una paga!!!! E la qualità del lavoro!!??

Inoltre se io chiamo l'idraulico lo pago solo se lui mi ripara il tubo, lo sviluppatore di software o il musicista lo pago indifferentemente dalla qualità del suo lavoro
Non c'è quindi una basilare forma di parità di condizione contrattuale fra acquirente e venditore

Qua il comunista sei tu che vuoi mantenere con i nostri soldi veri e propri parassiti musicali, della cinematografia e anche una dose generosa di parassiti nello sviluppo del software

MZpowaa
27-02-2010, 12:47
Paghi l'insegnante per il LAVORO svolto, che è quello di SPIEGARTI qualcosa.
La conoscenza è pubblica, puoi andare in qualsiasi biblioteca ed imparare DA SOLO quel che ti pare, se sei capace.
Infatti. Puoi scriverti l'album, per esempio: melodia, arrangiamenti, registri e te lo mixi anche magari. Se sei capace. :) Se non sei capace, invece, PAGHI.
O sbaglio?
Il lavoro di un autore è quello di renderti fruibile cultura e conoscenza, che poi il "fruibile" possa essere inteso come una lezione di un insegnante, le pagine di un libro stampato, o il file di una canzone... beh non cambia assolutamente un cazzo.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 12:49
Se un idraulico ti viene a casa a fare un LAVORO ti svolge un LAVORO.
E'un lavoro che fa per TE e che tu NON PAGHI.

Fico, quindi non hai rubato la prestazione professionale dell'idraulico? :)
Quindi stai dicendo che rubare la prestazione professionale dell'idraulico e quella del programmatore che si è fatto un mazzo così a scrivere quel codice non è la stessa cosa?

La cosa è diversa in quanto a me non viene Bill Gates a casa a scrivermi i file uno per uno.
Il "lavoro" svolto da Bill Gates è lo stesso sia che io paghi sia che io non paghi, per questo non è assimilabile ad un "furto" o ad un mancato pagamento di compenso per la prestazione d'opera.
Bill Gates non spende un centesimo del suo tempo in più "perché ci sono anch'io".
Ma anche no.
Se nessuno pagasse tutti avrebbero RUBATO il tempo del programmatore.
Non è che se perchè uno solo non paga, e l'entità del furto è dunque minore, non è sempre un FURTO. :)
se rubo, sottraggo. Vuol dire che ora io (che ho rubato) ho l'originale, e non ce l'ha piu' il legittimo proprietario.

Esatto.
Hai sottratto indebitamente il lavoro di qualcuno.
Un mp3 illegale non sottrae la sorgente, l'originale continua ad essere fruibile.
E' invece una copia illegale, sulla quale ad esempio non sono pagati i diritti d'autore e quant'altro. Ma tecnicamente non e' furto.
Fotocopiare illegalmente un libro e' praticamente e' la stessa cosa, riduzione della qualita' compresa.

e' un cavillo supercazzoloso eh, ma col furto tu sottrai qualcosa a qualcun altro, e quello non ce l'ha piu' mentre tu ce l'hai impropriamente.
Tu hai una matita, arrivo io e te la rubo, te non ce l'hai piu' ed io si.
L'uso non autorizzato non implica invece il furto.
Comunque, stante l'attuale sistema, sempre illegale e'.
bullshit.
Ecco come stanno le cose.

Per furto si intende in genere l'impossessamento indebito di un bene di proprietà altrui ed è l'azione tipica del ladro. Si riferisce classicamente alla sottrazione di un bene mobile in danno del legittimo proprietario, ed in tempi recenti la disciplina è stata estesa anche al furto di beni immateriali.

Non è che se viene rubato qualcosa di immateriale come il lavoro di una persona non è un FURTO bello e buono.

whistler
27-02-2010, 12:52
quindi ok pagare di MENO chi crea le cose. siamo tutti d accordo su questo.

ma la siae , le major , e le varie agenzie succhasangue perchè devono arrichirsi?

il diritto a diventare miliardario non deve essere tutelato secondo me.


si vuole davvero che la cultura sia esclusivamente per ricchi?

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 12:58
Non sono d'accordo.
Vorrei fare un esempio stupidissimo.
Prendiamo la cappella Sistina o qualsiasi opera d'arte contenuta in un museo.
Ammettiamo che io riesca a trovare un modo illegale per entrare in un museo gratis.
Sto rubando l'opera d'arte? No la sto guardando in maniera gratuita rispetto a chi paga i 2-3 euro del biglietto d'ingresso.
Ma l'opera d'arte è sempre li. Il furto avviene nel momento in cui mi imposseggo dell'opera d'arte e da quel momento in poi nessuno oltre me ne può usufruire.
Piuttosto questo reato chiamiamolo con un altro nome, ma chiamarlo furto mi pare una pagliacciata.
Ecco perchè dopo diversi anni il copyright decade.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 13:00
La forza lavoro non è assolutamente paragonabile con l'informazione

La prima è limitata, la seconda è potenzialmente infinità

Inoltre se io chiamo l'idraulico lo pago solo se lui mi ripara il tubo, lo sviluppatore di software o il musicista lo pago indifferentemente dalla qualità del suo lavoro
Non c'è quindi una basilare forma di parità di condizione contrattuale fra acquirente e venditore

E secondo te per produrre un'opera d'ingegno non è necessaria forza lavoro? :rolleyes:
E, se permetti, credo che inoltre sia un attimino + qualificata dell'idraulico di cui sopra e che il suo tempo abbia un valore decisamente maggiore.
Quanto alla qualità del suo lavoro sei liberissimo di non pagarlo se non vuoi acquistare il bene.
Ma non ti da certo diritto a RUBARE il suo lavoro.
Che poi sarei curioso di sapere quanti qui sarebbero in grado di giudicare la qualità di un software. :doh:

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:00
on è che se viene rubato qualcosa di immateriale come il lavoro di una persona non è un FURTO bello e buono.
dipende cosa si intende con furto di bene immateriale.
Rubare un'idea per sfruttarla a proprio vantaggio è certamente un furto.
Ciò che riporti da wiki però non parla di condivisione.

I luoghi comuni sono noiosamente veri.
Guarda che ragionando così potrei dirti "si stava meglio quando si stava peggio nel 700", li il diritto d'autore moderno non c'era proprio ed era comunissimo pubblicare lavori di altri autori a nome proprio, quindi andando ben oltre la semplice condivisione del materiale come oggi :)
Eppure nel 700 la cultura aveva più peso di oggi, strano eh?
Secondo i vostri post gli artisti avrebbero dovuto morir di fame e il progresso artistico/tecnologico fermarsi.

Ecco perchè dopo diversi anni il copyright decade.
e invece della sistina parliamo di arte moderna. Se mi guarda qualche quadro di arte moderna su google riduco il pittore alla fame? :asd:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 13:04
e invece della sistina parliamo di arte moderna. Se mi guarda qualche quadro di arte moderna su google riduco il pittore alla fame? :asd:

Guarda che è regolamentato anche quello.
Per pubblicare su internet delle foto su un'opera protetta da proprietà intelletuale bisogna avere il consenso del detentore dei diritti, e, in alcuni casi, si, il sito web deve pagare perchè tu possa fruire della visione di quell'opera.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:08
Guarda che è regolamentato anche quello.
Per pubblicare su internet delle foto su un'opera protetta da proprietà intelletuale bisogna avere il consenso del detentore dei diritti, e, in alcuni casi, si, il sito web deve pagare perchè tu possa fruire della visione di quell'opera.

Lo so che è regolamentato, ma ti chiedevo se secondo te un pittore moderno muore di fame se mi guardo i suoi quadri sul web.

Io vedo la realtà e non mi pare che il progresso artistico si sia fermato né accenni a farlo seppur la gente possa fruire gratuitamente di certe opere.
Quindi tutti i "se" possono essere messi da parte.

MZpowaa
27-02-2010, 13:12
Guarda che ragionando così potrei dirti "si stava meglio quando si stava peggio nel 700", li il diritto d'autore moderno non c'era proprio ed era comunissimo pubblicare lavori di altri autori a nome proprio, quindi andando ben oltre la semplice condivisione del materiale come oggi :)
Eppure nel 700 la cultura aveva più peso di oggi, strano eh?
Secondo i vostri post gli artisti avrebbero dovuto morir di fame e il progresso artistico/tecnologico fermarsi.


Ma che discorsi sono? Per fortuna qualcuno che riconosce il valore di un'opera ancora c'è.:)
Sinceramente non mi sentirei di giustificare lo sharing etc solo perché beh... tanto ancora non sono morti di fame gli autori.

Dream_River
27-02-2010, 13:12
E secondo te per produrre un'opera d'ingegno non è necessaria forza lavoro? :rolleyes:
E, se permetti, credo che inoltre sia un attimino + qualificata dell'idraulico di cui sopra e che il suo tempo abbia un valore decisamente maggiore.[quote]

La forza lavoro dell'idraulico non assume una forma slegata dai vincoli materiali che sono fondamento della proprietà

Una sedia, il lavoro di un idraulico e una mela sono soggette alla proprietà in quanto essendo limitate hanno un valore
L'informazione essendo illimitata, e di per se priva di valore, se non quello che viene riconosciuto dalla persone singole (attraverso ad esempio la donazione volontaria, come avviene nell'Open Source)

[quote]Quanto alla qualità del suo lavoro sei liberissimo di non pagarlo se non vuoi acquistare il bene.
Ma non ti da certo diritto a RUBARE il suo lavoro.
Che poi sarei curioso di sapere quanti qui sarebbero in grado di giudicare la qualità di un software. :doh:

Sicuramente ognuno è in grado di valutare un brano musicale o un film, e riconoscergli un valore in base alla sua qualità che gli riconosce
Molte persone sono un grado di fare valutazioni elementari sulla qualità di un software
E per gli stessi motivi che ho esposto prima, è assolutamente assurda la pretesa di proprietà sull'informazione, ed è tutto da dimostrare che esiste informazione meritevole di essere pagata a prescindere dalla sua qualità

gugoXX
27-02-2010, 13:12
e invece della sistina parliamo di arte moderna. Se mi guarda qualche quadro di arte moderna su google riduco il pittore alla fame? :asd:

Ha gia' pagato l'editore del libro il tuo godimento. E tu a tua volta hai pagato l'editore.
Ragionamento simile alle trasmissioni radiofoniche o televisive.

paditora
27-02-2010, 13:13
Ecco perchè dopo diversi anni il copyright decade.
Ok allora invece di cappella sistina prendiamo come esempio un quadro dipindo 1 anno fa.
L'autore del quadro e di altri quadri fa un mostra con tutti i suoi dipinti e fa pagare all'ingresso 5 euro per vedere le sue opere d'arte.
Io con qualche intrallazzo illegale riesco a entrare gratis senza pagare il biglietto d'ingresso. Sto rubando i suoi quadri esposti in mostra?
Sicuramente sto commettendo un reato, ma non di certo il furto.

mixkey
27-02-2010, 13:13
dipende cosa si intende con furto di bene immateriale.
Rubare un'idea per sfruttarla a proprio vantaggio è certamente un furto.
Ciò che riporti da wiki però non parla di condivisione.


Guarda che ragionando così potrei dirti "si stava meglio quando si stava peggio nel 700", li il diritto d'autore moderno non c'era proprio ed era comunissimo pubblicare lavori di altri autori a nome proprio, quindi andando ben oltre la semplice condivisione del materiale come oggi :)
Eppure nel 700 la cultura aveva più peso di oggi, strano eh?
Secondo i vostri post gli artisti avrebbero dovuto morir di fame e il progresso artistico/tecnologico fermarsi.


e invece della sistina parliamo di arte moderna. Se mi guarda qualche quadro di arte moderna su google riduco il pittore alla fame? :asd:

Non e' strano, e' solamente falso, la cultura esisteva solo per pochi eletti che sovvenzionavano direttamente gli artisti.
La stragrande maggioranza della popolazione viveva nell'analfabetismo ignara di ogni avvenimento che non riguardasse loro stessi.

gugoXX
27-02-2010, 13:16
Sicuramente ognuno è in grado di valutare un brano musicale o un film, e riconoscergli un valore in base alla sua qualità che gli riconosce
Molte persone sono un grado di fare valutazioni elementari sulla qualità di un software
E per gli stessi motivi che ho esposto prima, è assolutamente assurda la pretesa di proprietà sull'informazione, ed è tutto da dimostrare che esiste informazione meritevole di essere pagata a prescindere dalla sua qualità

Ma se non ti piace non comprarla, non valutarla neppure, ed e' finito li'.
Io produco, io chiedo. Se non ti sta bene il prezzo, sei libero di non acquistare.

mixkey
27-02-2010, 13:16
Il sudore da diritto ad una paga!!!! E la qualità del lavoro!!??



Qua il comunista sei tu che vuoi mantenere con i nostri soldi veri e propri parassiti musicali, della cinematografia e anche una dose generosa di parassiti nello sviluppo del software

Se non guardi film o ascolti musica nessuno ti chiede soldi. Io sono felice che esistano quelli che tu chiami parassiti e contribuisco liberamente al loro mantenimento e anche arricchimento acquistando le loro opere.

Dream_River
27-02-2010, 13:22
Ma se non ti piace non comprarla, non valutarla neppure, ed e' finito li'.
Io produco, io chiedo. Se non ti sta bene il prezzo, sei libero di non acquistare.

Per valutare un opera musicale o un film devi usufruirne

La pretesa di un produttore di chiedere indipendentemente dalla valutazione di chi acquista il prodotto e una pretesa alla pari dei centri sociali che chiedono "30 politico per tutti!"

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:22
Ma che discorsi sono? Per fortuna qualcuno che riconosce il valore di un'opera ancora c'è.:)
Sinceramente non mi sentirei di giustificare lo sharing etc solo perché beh... tanto ancora non sono morti di fame gli autori.

Guarda che io riconosco il valore di un'opera in quanto espressione massima di intelligenza umana più di voi che vi limitate alla sfera economica.
Per voi opera = soldi e basta
Per me opera = espressione dell'ingegno, concetto che va ben oltre l'aspetto monetario

E' giusto che un artista viva del proprio lavoro ma non è giusto obbligare tutti a versare tributo se non ritengono tale lavoro degno dei propri soldi. Ed è ancora meno giusto togliere le possibilità a chi non può economicamente permetterselo di farsi una propria cultura attraverso strade alternative (= illegali oggi come oggi).
Avete tirato fuori gli argomenti del "se" che fanno tanto
"se tutti fossimo gay ci estingueremmo" "se venisse legalizzata la cannabis tutti ci drogheremmo e la società crollerebbe" e discorsi del genere.

Dream_River
27-02-2010, 13:23
Se non guardi film o ascolti musica nessuno ti chiede soldi.

E tutto da dimostrare che sia logica la loro pretesa di chiedermi dei soldi anche se ascoltassi musica o guardassi film

mixkey
27-02-2010, 13:25
Per valutare un opera musicale o un film devi usufruirne

La pretesa di un produttore di chiedere indipendentemente dalla valutazione di chi acquista il prodotto e una pretesa alla pari dei centri sociali che chiedono "30 politico per tutti!"

Prima che ci fossero le copie pretendevi, in base a cio' che affermi, di andare al cinema gratis?

gugoXX
27-02-2010, 13:32
Per valutare un opera musicale o un film devi usufruirne

La pretesa di un produttore di chiedere indipendentemente dalla valutazione di chi acquista il prodotto e una pretesa alla pari dei centri sociali che chiedono "30 politico per tutti!"

Per quanto riguarda la musica, ci sono le radio, le televisioni, le prove direttamente nei negozi. Tanti modi. Non e' una scusa.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:35
Non e' strano, e' solamente falso, la cultura esisteva solo per pochi eletti che sovvenzionavano direttamente gli artisti.
La stragrande maggioranza della popolazione viveva nell'analfabetismo ignara di ogni avvenimento che non riguardasse loro stessi.
Si certo... Il popolino non era acculturato come la nobiltà (cosa che vorresti fosse nuovamente così oggi da quanto ho capito, chi può faccia, chi non può affanculo) ma da qui a definirlo ignaro. Gli artisti erano assoldati dai nobili ma questo non toglie il fatto che le loro opere potevano essere liberamente copiate senza troppe lagne e rieseguite a proprio comodo. Figuriamoci se Bach avesse dovuto pagare la SIAE quando trascrisse le opere di compositori italiani :asd:
O quando ai concerti si eseguivano composizioni di altri compositori senza nessun tipo di permesso o robe simili.
Il popolino non era ignaro e questo lo dimostra il fatto che alcune star musicali del passato erano conosciute ovunque, oltre ad essere loro stesse di estrazione sociale bassissima.

Ha gia' pagato l'editore del libro il tuo godimento. E tu a tua volta hai pagato l'editore.
Ragionamento simile alle trasmissioni radiofoniche o televisive.
Per fortuna ho scritto google :D
Esempio veloce
Google immagini > De Chirico
Tutte le immagini che vedo sono legali? Guardandole danneggerei De Chirico (se fosse ancora vivo)?
Su youtube è pieno di video musicali illegali eppure sono quasi sempre gli editori a chiederne la rimozione e non gli artisti che anzi ne sono lusingati (conosco una persona che ha conosciuto personalmente diversi musicisti a causa del suo canale youtube poi fatto chiudere da qualche legale...)

gugoXX
27-02-2010, 13:35
E' giusto che un artista viva del proprio lavoro ma non è giusto obbligare tutti a versare tributo se non ritengono tale lavoro degno dei propri soldi.
Nessuno obbliga nessun altro a comprare


Ed è ancora meno giusto togliere le possibilità a chi non può economicamente permetterselo di farsi una propria cultura attraverso strade alternative (= illegali oggi come oggi).
Se permetti, se io sono quello che si sforza e che produce, saranno bellamente affari miei se vorro darlo gratis o a prezzo ridotto ai meno abbienti oppure no.

gugoXX
27-02-2010, 13:37
Per fortuna ho scritto google :D
Esempio veloce
Google immagini > De Chirico
Tutte le immagini che vedo sono legali? Guardandole danneggerei De Chirico (se fosse ancora vivo)?
Su youtube è pieno di video musicali illegali eppure sono quasi sempre gli editori a chiederne la rimozione e non gli artisti che anzi ne sono lusingati (conosco una persona che ha conosciuto personalmente diversi musicisti a causa del suo canale youtube poi fatto chiudere da qualche legale...)

Palle.
NE sono lusingati e va bene agli autori che hanno venduto i diritti dell'opera alla casa produttrice, per farne quello che vuole e il guadagno che vuole.
Loro sono gia' con i soldi in tasca.
Ma agli autori che lavorano solo o principalmente con percentuale, vedrai che non sta bene per niente.

Non portare esempio di quadri o opere d'arte fisiche. Il fruire l'opera dal vivo o mediante riproduzione e' completamente diverso. Non cosi' invece per la musica, dato che lo stesso pezzo suonato dal mio riproduttore o dal tuo e' limitatamente identico.

Comunque chi scarica e' illegale e criminale. Chiamate l'azione come volete.
E relativamente alle opere d'ingegno scaricare e' parimenti criminale al ladro che ruba il CD o il DVD, dato che sia il danno causato (il supporto costa zero) sia il godimento della fruizione da parte dello scaricatore sono assolutamente identici agli effetti del furto.
E pertanto dovranno essere puniti identicamente, fatto salvo che il ladro ha magari infranto qualche legge in piu' durante l'azione.

whistler
27-02-2010, 13:37
Prima che ci fossero le copie pretendevi, in base a cio' che affermi, di andare al cinema gratis?

un biglietto del cinema quando avevo 14 anni 12 anni fa quindi costava 4 mila lire non 7-8 euro di ora anche 9

mixkey
27-02-2010, 13:38
un biglietto del cinema quando avevo 14 anni 12 anni fa quindi costava 4 mila lire non 7-8 euro di ora anche 9

Sono aumentati nella stessa misura i prezzi di prima necessita'.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:42
Prima che ci fossero le copie pretendevi, in base a cio' che affermi, di andare al cinema gratis?

Questione diversa. Il cinema offre un servizio (come l'idraulico). Se entri gratis togli fisicamente posto ad uno spettatore pagante. Ma i tempi cambiano se dovessimo sempre ragionare come una volta staremmo ancora nelle caverne.

Se permetti, se io sono quello che si sforza e che produce, saranno bellamente affari miei se vorro darlo gratis o a prezzo ridotto ai meno abbienti oppure no.
Infatti sei tu a decidere, e se decidi male (magari mettendo un prezzo altissimo) e il tuo pubblico non ritiene il tuo lavoro meritevole di tal prezzo finirai per perderci. Se non ti adatti al mercato fallisci, non chiedi che il mercato venga adattato a te.

paditora
27-02-2010, 13:42
Prima che ci fossero le copie pretendevi, in base a cio' che affermi, di andare al cinema gratis?
Bè veramente le copie esistono da quando sono nati i sistemi di copia.
Anche la fotografia in un certo senso è un sistema di copia perchè se io fotografo un'opera d'arte (come un quadro) ne ho una copia che non è fedele all'originale.
Solo che ora con l'avvento di internet il tutto è diventato un: "io copio e milioni di persone dal web ne usufruiscono".
Prima invece era: "io compro la cassetta o il cd originale e poi passo la copia all'amico o al conoscente".
Si è solo allargata la scala con cui condividere la copia insomma.
Al cinema logicamente non potevi pretendere di entrarci gratis, ma la videocassetta copiata dopo averla noleggiata al videonoleggio c'era anche 20 anni fa.

MZpowaa
27-02-2010, 13:44
Guarda che io riconosco il valore di un'opera in quanto espressione massima di intelligenza umana più di voi che vi limitate alla sfera economica.
Per voi opera = soldi e basta
Per me opera = espressione dell'ingegno, concetto che va ben oltre l'aspetto monetario

Ma anche no. Sto dicendo il contrario da un po' di post mi pare...:rolleyes:


E' giusto che un artista viva del proprio lavoro ma non è giusto obbligare tutti a versare tributo se non ritengono tale lavoro degno dei propri soldi.

Basta non usufruirne del tutto se non lo si ritiene degno. :)

Ed è ancora meno giusto togliere le possibilità a chi non può economicamente permetterselo di farsi una propria cultura attraverso strade alternative (= illegali oggi come oggi).

Potrei anche essere d'accordo, tutto sta a determinare l'utilita di quello che ci si appropria, per esempio scaricare GB su GB di musica, riempire Hard Disk di roba che magari poi non si ascolta neanche è una giusta cultura?

Tensai
27-02-2010, 13:47
Potrei anche essere d'accordo, tutto sta a determinare l'utilita di quello che ci si appropria, per esempio scaricare GB su GB di musica, riempire Hard Disk di roba che magari poi non si ascolta neanche è una giusta cultura?

Questo non lo fa nessuno. Ma anche se lo facesse dov'è il danno per l'autore?

superkoala
27-02-2010, 13:48
Programmavi in BASIC. Mmh. Questo fa di te un esperto nella programmazione videoludica?

Il mio primo computer era un Commodore 16. Con esso imparai a programmare in BASIC.
Poi passai ad un Philips NMS TC100, continuando a programamre, questa volta in GW-BASIC.
Successivamente ebbi un 486DX2, un Cyrix x86, un Athlon K6, un Athlon XP 2400+ e ora ho un Athlon Dual Core. Su di questi ho imparato i seguenti linguaggi:

C
Pascal
C++
Visual Basic
Visual C++
Fortran 90
Java
ASP
PHP
Assembly

più i vari HTML, JavaScript, VBScript, ecc...

Ho scritto un codec video per windows basato sull'MPEG, ho teorizzato ed implementato un sistema di autocalibrazione stereofotogrammetrico, ho usato C e assembly per programmare microcontroller PIC, ho scritto un trojan;), ho giocato con la modalità protetta dei processori x86 per tentare di creare un sistema operativo e adesso sto progettando e realizzando un sito di e-commerce in PHP.

Pensi ancora che non ho idea di cosa stia parlando?:rolleyes:
Bravo... io invece pubblicavo giochi su riviste come BIT e PERSONAL SOFTWARE (che mi pagavano)!!!
;)
Comunque, non è una gara questa... ma dato che ti sei intromesso facendo lo spiritoso, ti faccio presente che in BASIC puoi fare giusto il programma principale e gli sfondi, ma le routine di gestione degli sprite si fanno tutte in linguaggio macchina!!!
:O
A meno che non fai un gioco di carte...
:asd:

mixkey
27-02-2010, 13:54
Bravo... io invece pubblicavo giochi su riviste come BIT e PERSONAL SOFTWARE (che mi pagavano)!!!
;)
Comunque, non è una gara questa... ma dato che ti sei intromesso facendo lo spiritoso, ti faccio presente che in BASIC puoi fare giusto il programma principale e gli sfondi, ma le routine di gestione degli sprite si fanno tutte in linguaggio macchina!!!
:O
A meno che non fai un gioco di carte...
:asd:

Sprite? Basic? Il mondo dell'informatica e' andato un po' avanti come dimostra il topic della discussione tanto da mettere indiscussione norme giuridiche.

Wolfgang Grimmer
27-02-2010, 13:56
Ma anche no. Sto dicendo il contrario da un po' di post mi pare...:rolleyes:

ok scusa allora :D


Basta non usufruirne del tutto se non lo si ritiene degno. :)

questione spinosa.


Potrei anche essere d'accordo, tutto sta a determinare l'utilita di quello che ci si appropria, per esempio scaricare GB su GB di musica, riempire Hard Disk di roba che magari poi non si ascolta neanche è una giusta cultura?

come ha detto Tensai, dov'è la perdita per l'autore? Alla fine chi è preso da "mania di scaricaggio compulsiva" scarica giusto per il gusto di farlo e per dire "si ce l'ho". Insomma non vale nemmeno considerarlo fruitore di ciò che scarica.

superkoala
27-02-2010, 13:59
Non per offendere, ma smetterla? :mbe: :mbe: :mbe:

Perchè quello che non ha la minima idea non penso sia lui :D
E smetterla tu? Che parli, tanto per parlare???
;)

Per utilizzare delle routine assembly in BASIC si utilizzavano le istruzioni peek e poke per avere accesso diretto a specifici indirizzi di memoria.
Quella era solo l'implementazione del BASIC della commodore che ha aggiunto SYS.
Comunque se proprio ci tieni ai tempi dell'univ avevo scritto un piccolo emulatore in assembly per il Sun SPARCv5 per eseguire diverse istruzioni del Motorola 68000 e verso i 16 anni avevo scritto in C un visualizzatore di BMP/TIFF/TGA che utilizzava delle routine assembly per accedere alle risoluzioni VESA supportate dalla mia scheda video dato che ai tempi trovare delle librerie grafiche non era proprio banale e quelle standard arrivavano a 640 x 480 x 16 colori. :rolleyes:
Ora che abbiamo appurato tutto ciò, mi spiegheresti che attinenza ha col discorso che oggi fare un gioco degno di questo nome costa MILIONI di euro, mentre secondo te sono tutte cazzate?
Hai la benchè minima idea di come funzioni il mercato videoludico odierno?
Se ci fosse fek ti spiegherebbe giusto un paio di cose, peccato che da quando è technical director alla crytek posti pochissimo....
Guarda che io ho solo che detto che la trovo un'assurdità... è chiaro che i tempi sono cambiati, ma è anche vero che adesso esistono strumenti per sviluppare i giochi che prima te li sognavi!!!!
;)
E comunque, sono certo che i ragazzi degli anni '80 si divertivano con SCRAMBLE e DONKEY KONG, esattamente come quelli degli anni '90 si divertivano con QUAKE e TOMB RAIDER, e esattamente come quelli di oggi, anche se i giochi odierni (chiaramente) non sono minimamente confrontabili!!!
:O

MZpowaa
27-02-2010, 14:04
Questo non lo fa nessuno.

Dici?
Ne conosco di gente, sai, che butta in download discografie intere e poi manco le ascolta :)

Ma anche se lo facesse dov'è il danno per l'autore?
Siamo oltre questo punto, mi stavo chiedendo se questo modo di "fare cultura" per i meno abbienti fosse realmente "fare cultura" o soltanto un alibi per giustificare anche il possesso di contenuti inutili (che poi stiamo comunque parlando di musica... che è atta a intrattenere, nella maggior parte dei casi...)
Il danno economico per l'autore potrebbe essere anche nullo, tolto un certo svilimento del valore dell'opera... Che potrebbe dare fastidio suppongo.:)

gugoXX
27-02-2010, 14:07
Per utilizzare delle routine assembly in BASIC si utilizzavano le istruzioni peek e poke per avere accesso diretto a specifici indirizzi di memoria.
Quella era solo l'implementazione del BASIC della commodore che ha aggiunto SYS.
Comunque se proprio ci tieni ai tempi dell'univ avevo scritto un piccolo emulatore in assembly per il Sun SPARCv5 per eseguire diverse istruzioni del Motorola 68000 e verso i 16 anni avevo scritto in C un visualizzatore di BMP/TIFF/TGA che utilizzava delle routine assembly per accedere alle risoluzioni VESA supportate dalla mia scheda video dato che ai tempi trovare delle librerie grafiche non era proprio banale e quelle standard arrivavano a 640 x 480 x 16 colori. :rolleyes:

Quanto mi piace sto ragazzo. Sembra me, solo qualche anno dopo.
Quasi quasi lo assumo.

mixkey
27-02-2010, 14:08
Dici?
Ne conosco di gente, sai, che butta in download discografie intere e poi manco le ascolta :)

Siamo oltre questo punto, mi stavo chiedendo se questo modo di "fare cultura" per i meno abbienti fosse realmente "fare cultura" o soltanto un alibi per giustificare anche il possesso di contenuti inutili (che poi stiamo comunque parlando di musica... che è atta a intrattenere, nella maggior parte dei casi...)
Il danno economico per l'autore potrebbe essere anche nullo, tolto un certo svilimento del valore dell'opera... Che potrebbe dare fastidio suppongo.:)

Che finisce per non fare valere nulla cio' che costa nulla. Comunque, legalita' a parte, non ho mai amato gli scrocconi, quelli che alle feste si ingurgitano quantita' industriale di mangime solo perche' e' gratis.

blamecanada
27-02-2010, 14:21
Guarda che io riconosco il valore di un'opera in quanto espressione massima di intelligenza umana più di voi che vi limitate alla sfera economica.
Per voi opera = soldi e basta
Per me opera = espressione dell'ingegno, concetto che va ben oltre l'aspetto monetario

E' giusto che un artista viva del proprio lavoro ma non è giusto obbligare tutti a versare tributo se non ritengono tale lavoro degno dei propri soldi. Ed è ancora meno giusto togliere le possibilità a chi non può economicamente permetterselo di farsi una propria cultura attraverso strade alternative (= illegali oggi come oggi).
Avete tirato fuori gli argomenti del "se" che fanno tanto
"se tutti fossimo gay ci estingueremmo" "se venisse legalizzata la cannabis tutti ci drogheremmo e la società crollerebbe" e discorsi del genere.
Sono assolutamente d’accordo.

Quello alla cultura è un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino, a prescindere dall’estrazione sociale.

Secondo questa società, se uno non può permettersi un oggetto di cui c'è ampia disponibilità e sovrabbondanza (come la musica), nondimeno egli non la deve avere.

Dream_River
27-02-2010, 14:30
Prima che ci fossero le copie pretendevi, in base a cio' che affermi, di andare al cinema gratis?

Prima che ci fossero le copie avevo 8 anni, a dir tanto :boh:

Comunque, il cinema ha altri costi oltre alla licenza di proiezioni di un film

Di certo se non ci fosse questo costo ci sarebbero molti più cinema e la gente non ci andrebbe solo una volta all'anno per vedere i cinepanettoni, e di certo la cultura generale ne gioverebbe

Per quanto riguarda la musica, ci sono le radio, le televisioni, le prove direttamente nei negozi. Tanti modi. Non e' una scusa.

Le radio e le televisioni passano unicamente una piccolissima e misera parte del panorama musica e cinematografico

Ed in un negozio di certo non stanno li a farti ascoltare tutto il CD

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:30
Lo so che è regolamentato, ma ti chiedevo se secondo te un pittore moderno muore di fame se mi guardo i suoi quadri sul web.

Io vedo la realtà e non mi pare che il progresso artistico si sia fermato né accenni a farlo seppur la gente possa fruire gratuitamente di certe opere.
Quindi tutti i "se" possono essere messi da parte.

Nemmeno bill gates muore di fame se gli rubi cento euro.
Quindi per questo è giusto rubargli cento euro?

superkoala
27-02-2010, 14:33
Sprite? Basic? Il mondo dell'informatica e' andato un po' avanti come dimostra il topic della discussione tanto da mettere indiscussione norme giuridiche.
Lo so, ma io sto parlando del Commodore 64, è vietato???
;)

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:34
La forza lavoro dell'idraulico non assume una forma slegata dai vincoli materiali che sono fondamento della proprietà

Una sedia, il lavoro di un idraulico e una mela sono soggette alla proprietà in quanto essendo limitate hanno un valore
L'informazione essendo illimitata, e di per se priva di valore, se non quello che viene riconosciuto dalla persone singole (attraverso ad esempio la donazione volontaria, come avviene nell'Open Source)

Anche il lavoro di un programmatore ha un valore poichè è limitato.
L'informazione non è illimitata e soprattutto viene prodotta solo ed esclusivamente utilizzando delle risorse limitate quale il lavoro di qualcuno.
Poi c'è anche chi decide di donare gratis il proprio lavoro come i volontari e i programmatori che rilasciano software free (che può anche essere closed source), ma di certo questo non implica che il loro lavoro sia privo di valore.

whistler
27-02-2010, 14:36
pur abbattendo la pirateria ( è impossibile ) chi non ha i soldi per comprare , non diventa ricco tutt in un botto e troverà il modo di procurarsi le cose...

deve essere tutto ripensato , le persone non sono polli da spennare per le major!

e ribadisco che nessuno deve avere il diritto di diventare miliardario.
così si potreggono gli interessi di gente avida , di associazioni poco trasparenti...

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:37
Ok allora invece di cappella sistina prendiamo come esempio un quadro dipindo 1 anno fa.
L'autore del quadro e di altri quadri fa un mostra con tutti i suoi dipinti e fa pagare all'ingresso 5 euro per vedere le sue opere d'arte.
Io con qualche intrallazzo illegale riesco a entrare gratis senza pagare il biglietto d'ingresso. Sto rubando i suoi quadri esposti in mostra?
Sicuramente sto commettendo un reato, ma non di certo il furto.

Stai rubando il valore del biglietto all'autore o al proprietario della mostra se ha pagato l'autore per sfruttarne i diritti.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:38
Ma se non ti piace non comprarla, non valutarla neppure, ed e' finito li'.
Io produco, io chiedo. Se non ti sta bene il prezzo, sei libero di non acquistare.
*

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:40
Per valutare un opera musicale o un film devi usufruirne

La pretesa di un produttore di chiedere indipendentemente dalla valutazione di chi acquista il prodotto e una pretesa alla pari dei centri sociali che chiedono "30 politico per tutti!"

Per questo esistono i trailer, i demo dei software e le recensioni.

wingman87
27-02-2010, 14:40
Secondo me l'arte gratis svilisce il lavoro dell'autore e degli altri autori. E non intendo dire che un'opera gratuita è peggiore di una a pagamento, il mio è un discorso slegato dalla bontà del prodotto. In sostanza faccio una distinzione tra lavoro e prodotto finale che secondo me in caso di prodotti immateriali è necessaria. Esempio: un autore crea un'opera nuova e la mette in vendita, successivamente un altro autore crea un'opera simile (non necessariamente migliore o peggiore) e la dona gratuitamente a tutti. Questa persona non avrà un ritorno monetario (forse non ne ha neanche la necessità) ma avrà anche danneggiato indirettamente l'altro autore. Ovviamente il discorso è più complesso però in termini semplici il problema è questo. Chi da la possibilità a tutti di usufruire della propria opera gratuitamente dovrebbe anche tenere conto delle persone che potrebbero essere danneggiate dalla propria scelta.

Dream_River
27-02-2010, 14:40
Quello alla cultura è un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino, a prescindere dall’estrazione sociale.


*

whistler
27-02-2010, 14:41
Per questo esistono i trailer, i demo dei software e le recensioni.

che possono essere a loro volta ingannevoli...

whistler
27-02-2010, 14:42
Sono assolutamente d’accordo.

Quello alla cultura è un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino, a prescindere dall’estrazione sociale.

Secondo questa società, se uno non può permettersi un oggetto di cui c'è ampia disponibilità e sovrabbondanza (come la musica), nondimeno egli non la deve avere.

*

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:43
Guarda che io riconosco il valore di un'opera in quanto espressione massima di intelligenza umana più di voi che vi limitate alla sfera economica.
Per voi opera = soldi e basta
Per me opera = espressione dell'ingegno, concetto che va ben oltre l'aspetto monetario

E' giusto che un artista viva del proprio lavoro ma non è giusto obbligare tutti a versare tributo se non ritengono tale lavoro degno dei propri soldi.

Chi non lo ritiene degno che non lo compri e non ne usufruisca, nessuno lo obbliga.

Ed è ancora meno giusto togliere le possibilità a chi non può economicamente permetterselo di farsi una propria cultura attraverso strade alternative (= illegali oggi come oggi).

sono d'accordissimo.
Che paghi LO STATO però, non vedo perchè debba rimetterci l'autore.
E' giusto concedere tale diritto imho, ma è anche giusto che venga pagato dallo stato, non certo dall'autore.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:47
Questione diversa. Il cinema offre un servizio (come l'idraulico). Se entri gratis togli fisicamente posto ad uno spettatore pagante. Ma i tempi cambiano se dovessimo sempre ragionare come una volta staremmo ancora nelle caverne.

Anche il programmatore offre un servizio ESATTAMENTE come l'idraulico.
Usufruendo del suo software stai RUBANDO a lui l'importo del software, che altrimenti non potresti utilizzare.
Se non lo vuoi utilizzare non lo pagare, se lo voi utilizzare pagalo.
E' un ragionamento che vale per QUALUNQUE cosa, non vedo perchè il lavoro del programmatore dovrebbe essere gratuito. :rolleyes:
Vorrei vedere cosa diceste nel caso in cui qualcuno vi sfruttasse per fare qualche lavoro e non vi pagasse, scommetto che la pensereste in maniera completamente diversa. :rolleyes:

Senza Fili
27-02-2010, 14:48
Tecnicamente non e' furto.
Che poi si usi impropriamente la parola furto e' un altro discorso.
Che sia comunque contro la legge e' un altro discorso.
Che magari sia anche sbagliato moralmente e' un altro discorso.
Ma tecnicamente non e' furto.

Furto: (http://it.wikipedia.org/wiki/Furto#Il_furto_nel_diritto_italiano)

Esatto: per molti evidentemente l'Italiano è optional

se rubo, sottraggo. Vuol dire che ora io (che ho rubato) ho l'originale, e non ce l'ha piu' il legittimo proprietario.
Un mp3 illegale non sottrae la sorgente, l'originale continua ad essere fruibile.
E' invece una copia illegale, sulla quale ad esempio non sono pagati i diritti d'autore e quant'altro. Ma tecnicamente non e' furto.
Fotocopiare illegalmente un libro e' praticamente e' la stessa cosa, riduzione della qualita' compresa.

Esatto

Non è che perché è vietato è sbagliato.
Sul copyright è opinione diffusa che le leggi siano fatte a membro di segugio, quindi dire "infatti non puoi" è il cane che si morde la coda.


Se mi APPROPRIO vuol dire che PRENDO (faccio MIO) qualcosa.
Nel copiare non c'è nessun appropriazione, in quanto non c'è la sottrazione del bene.
Viene semplicemente creata una copia il cui possesso è diverso da quello dell'originale.
L'originale resta di proprietà di chi l'ha creato.

Quoto, e faccio notare che la copia è inoltre difforme dal bene originale, in quanto piu' scadente.

superkoala
27-02-2010, 14:49
sono d'accordissimo.
Che paghi LO STATO però, non vedo perchè debba rimetterci l'autore.
E' giusto concedere tale diritto imho, ma è anche giusto che venga pagato dallo stato, non certo dall'autore.
Ma tu pensi davvero che gli autori ci rimettano???
:confused:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:50
Quanto mi piace sto ragazzo. Sembra me, solo qualche anno dopo.
Quasi quasi lo assumo.
:eek:
:Prrr:
:ciapet:


:asd:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:51
Sono assolutamente d’accordo.

Quello alla cultura è un diritto che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino, a prescindere dall’estrazione sociale.

Secondo questa società, se uno non può permettersi un oggetto di cui c'è ampia disponibilità e sovrabbondanza (come la musica), nondimeno egli non la deve avere.
E' giustissimo che la debba avere. :)
Però che la paghi LO STATO, no certo l'autore che si è fatto UN MAZZO così per produrre quello che tutti scaricano con immensa fatica con BEN due click del mouse. :)

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:52
Le radio e le televisioni passano unicamente una piccolissima e misera parte del panorama musica e cinematografico

Ed in un negozio di certo non stanno li a farti ascoltare tutto il CD
E quando compri una nuova scheda video chiedi al negoziante di provarla prima sulla tua macchina che tanto poi gli dai i soldi se va bene? :rolleyes:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:54
che possono essere a loro volta ingannevoli...

Anche le recensioni delle schede video possono essere ingannevoli, però non mi pare che tutti vogliano rubarle per usarle aggratisse come i software. :)
E a volte il costo di un software può anche essere DECISAMENTE superiore a quello di una scheda video. :)

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 14:56
Ma tu pensi davvero che gli autori ci rimettano???
:confused:

Gli autori di software ci rimettono DI SICURO l'importo per cui avrebbero venduto il software.
Se nessuno comprasse il software loro si troverebbero ad aver lavorato assolutamente GRATIS.
Per musica e film il discorso è più complesso perchè ci sono di mezzo SIAE e minchiate varie, ma alla fine ci rimettono anche loro.

superkoala
27-02-2010, 15:04
Gli autori di software ci rimettono DI SICURO l'importo per cui avrebbero venduto il software.
Se nessuno comprasse il software loro si troverebbero ad aver lavorato assolutamente GRATIS.
Per musica e film il discorso è più complesso perchè ci sono di mezzo SIAE e minchiate varie, ma alla fine ci rimettono anche loro.
Si, ma se i prezzi sono esageratamente elevati, anche vendendo meno, non ci rimettono affatto!!!
:rolleyes:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:06
Si, ma se i prezzi sono esageratamente elevati, anche vendendo meno, non ci rimettono affatto!!!
:rolleyes:

Per musica e film ne sono assolutamente convinto, per il software invece direi che si sono notevolmente ridotti nel corso degli anni.
I giochi per pc "ai miei tempi" costavano anche 180k lire, e ai tempi erano soldi, non erano certo l'equivalente di 90 euro di oggi.

Senza Fili
27-02-2010, 15:17
Gli autori di software ci rimettono DI SICURO l'importo per cui avrebbero venduto il software.
Se nessuno comprasse il software loro si troverebbero ad aver lavorato assolutamente GRATIS.
Per musica e film il discorso è più complesso perchè ci sono di mezzo SIAE e minchiate varie, ma alla fine ci rimettono anche loro.

Non è così.
Perchè, chi compra una copia a due spicci, o la scarica, di certo non aveva la possibilità di comprare l'originale a prezzo pieno.
Idem vale per le borse taroccate, in negozio costano centinaia di euro, chi le compra dal marocco di certo non avrebbe mai speso 400 euro per una borsa di prada originale.

Tensai
27-02-2010, 15:20
Gli autori di software ci rimettono DI SICURO l'importo per cui avrebbero venduto il software.

Perché? Spesso le persone che scaricano non comprerebbero comunque il bene.

wingman87
27-02-2010, 15:20
Non è così.
Perchè, chi compra una copia a due spicci, o la scarica, di certo non aveva la possibilità di comprare l'originale a prezzo pieno.
Idem vale per le borse taroccate, in negozio costano centinaia di euro, chi le compra dal marocco di certo non avrebbe mai speso 400 euro per una borsa di prada originale.
Cioè praticamente stai giustificando il download illegale sotto tutti i punti di vista

wingman87
27-02-2010, 15:22
Perché? Spesso le persone che scaricano non comprerebbero comunque il bene.
Spesso ma non sempre. Inoltre se si diffonde la filosofia del "perché comprarlo quando puoi scaricarlo" l'autore ne viene certamente danneggiato

Tensai
27-02-2010, 15:24
Io ho già ammesso di scaricare, e so perfettamente che non comprerei nulla di ciò che scarico perché non me lo posso permettere.

Senza Fili
27-02-2010, 15:25
Perché? Spesso le persone che scaricano non comprerebbero comunque il bene.

Praticamente sempre: uno studente o un precario part time, ad esempio, non potrebbero permettersi di comprare cd a 30 euro l'uno o di comprarsi una borsa di pelle di marca.

Cioè praticamente stai giustificando il download illegale sotto tutti i punti di vista

Stai leggendo questo forum, o dove?:mbe:

Ho scritto e ribadisco che chi scarica/compra copie false di certo non fa parte della clientela che si sarebbe rifornita in negozio a caro prezzo, perchè chi se lo può permettere non si accontenta di una copia scadente, ma va in negozio e compr l'originale.
Ergo dire che la pirateria danneggia le vendite di originali è una cazzata.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:28
Non è così.
Perchè, chi compra una copia a due spicci, o la scarica, di certo non aveva la possibilità di comprare l'originale a prezzo pieno.
Idem vale per le borse taroccate, in negozio costano centinaia di euro, chi le compra dal marocco di certo non avrebbe mai speso 400 euro per una borsa di prada originale.

Perché? Spesso le persone che scaricano non comprerebbero comunque il bene.

Bene, che non lo usino allora, nessuno li obbliga. :)
Se lo vogliono usare lo pagano, se non lo vogliono pagare non lo usano. :)
Funziona così per qualsiasi cosa oggi, non vedo perchè non debba valere per il software.

Tensai
27-02-2010, 15:29
Perché non danneggi nessuno utilizzandolo.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:32
Perché non danneggi nessuno utilizzandolo.

si, stai danneggiando l'autore.
Se tutti ragionassero come te lui avrebbe lavorato gratis.
Invece tu lo danneggi dell'importo necessario per comprare il software.
Se lo vuoi usare lo compri, altrimenti non lo usi.
Saresti felice se io ti sfruttassi per giorni e giorni per fare qualcosa e poi mi rifiutassi di pagarti il giusto compenso?
non è che perchè se siete in due a pagare e uno solo si rifiuta l'autore è felice.
Lui vorrebbe che TUTTI quelli che utilizzassero il software lo pagassero e chi lo utilizza senza pagarlo sta danneggiando l'autore per un valore pari al valore che lui ha deciso per il software.

wingman87
27-02-2010, 15:34
Non è così.
Perchè, chi compra una copia a due spicci, o la scarica, di certo non aveva la possibilità di comprare l'originale a prezzo pieno.
Idem vale per le borse taroccate, in negozio costano centinaia di euro, chi le compra dal marocco di certo non avrebbe mai speso 400 euro per una borsa di prada originale.

Stai leggendo questo forum, o dove?:mbe:

Ho scritto e ribadisco che chi scarica/compra copie false di certo non fa parte della clientela che si sarebbe rifornita in negozio a caro prezzo, perchè chi se lo può permettere non si accontenta di una copia scadente, ma va in negozio e compr l'originale.
Ergo dire che la pirateria danneggia le vendite di originali è una cazzata.
Ho letto bene, infatti hai ribadito nuovamente lo stesso concetto. E' quel "di certo" che cambia tutto. Ci sono mille ragioni per cui chi se lo può permettere può comunque decidere di scaricare copie illegali invece di comprare i prodotti originali.

:dissident:
27-02-2010, 15:34
Gli autori di software ci rimettono DI SICURO l'importo per cui avrebbero venduto il software.
Se nessuno comprasse il software loro si troverebbero ad aver lavorato assolutamente GRATIS.
Per musica e film il discorso è più complesso perchè ci sono di mezzo SIAE e minchiate varie, ma alla fine ci rimettono anche loro.

E' pero' provato che il 90% delle persone se dovesse pagarlo non lo userebbe comunque, stessa cosa per musica e film. L'equazione 1.000 pirati = 1.000 mancati clienti non e' mai vera.

:dissident:
27-02-2010, 15:37
si, stai danneggiando l'autore.
Se tutti ragionassero come te lui avrebbe lavorato gratis.


Non e' vero, l'utenza professionale ha la necessita' di avere le copie originali e quindi e' impossibile che tutti lo utilizzino gratis


Saresti felice se io ti sfruttassi per giorni e giorni per fare qualcosa e poi mi rifiutassi di pagarti il giusto compenso?

Beh il mondo e' pieno di gente che regala il proprio lavoro (musica, programmi ecc.), quindi non puoi generalizzare..

Tensai
27-02-2010, 15:38
si, stai danneggiando l'autore.
Se tutti ragionassero come te lui avrebbe lavorato gratis.
Invece tu lo danneggi dell'importo necessario per comprare il software.
Se lo vuoi usare lo compri, altrimenti non lo usi.
Saresti felice se io ti sfruttassi per giorni e giorni per fare qualcosa e poi mi rifiutassi di pagarti il giusto compenso?
non è che perchè se siete in due a pagare e uno solo si rifiuta l'autore è felice.
Lui vorrebbe che TUTTI quelli che utilizzassero il software lo pagassero e chi lo utilizza senza pagarlo sta danneggiando l'autore per un valore pari al valore che lui ha deciso per il software.
Non hai capito il mio discorso.

Se una persona in ogni caso non comprerebbe il software (o qualunque altro bene immateriale), magari perché non se lo può permettere che danno crea se lo scarica?
Non stiamo parlando di chi se lo può permettere e scarica comunque, quello è un caso a parte.

whistler
27-02-2010, 15:40
Non hai capito il mio discorso.

Se una persona in ogni caso non comprerebbe il software (o qualunque altro bene immateriale), magari perché non se lo può permettere che danno crea se lo scarica?
Non stiamo parlando di chi se lo può permettere e scarica comunque, quello è un caso a parte.

crea lo stesso danno che crea un ricco!
è un paradosso dei nostri giorni!

presto si pagherà l aria!
l acqua già è andata..

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:44
E' pero' provato che il 90% delle persone se dovesse pagarlo non lo userebbe comunque, stessa cosa per musica e film. L'equazione 1.000 pirati = 1.000 mancati clienti non e' mai vera.

Perfetto, che non lo usino allora. :)

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:47
Non e' vero, l'utenza professionale ha la necessita' di avere le copie originali e quindi e' impossibile che tutti lo utilizzino gratis

Rientra nel caso da me citato in cui uno ti paga per il software e l'altro continua ad utilizzarlo a scrocco privandoti del guadagno. :)
Se tu fai qualcosa di cui due persone usufruiranno e però solo una ti queste due ti paga come ti senti?
Non ti senti DERUBATO da quello che non paga?


Beh il mondo e' pieno di gente che regala il proprio lavoro (musica, programmi ecc.), quindi non puoi generalizzare..
E' anche pieno di volontari, il cui compito ritengo sia *un pelo* + fondamentale di chi scrive software gratis o chi compone musica royalty free, ma ciò non vuol dire che tutti debbano REGALARE il frutto del proprio lavoro.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:49
Non hai capito il mio discorso.

Se una persona in ogni caso non comprerebbe il software (o qualunque altro bene immateriale), magari perché non se lo può permettere che danno crea se lo scarica?
Non stiamo parlando di chi se lo può permettere e scarica comunque, quello è un caso a parte.

E' un danno sia morale che materiale.
Morale perchè vedo qualcuno usare il mio software senza averne diritto, materiale perchè per usarlo deve pagarlo.
Ribadisco che se si vuole fare usare a tutti qualcosa che sia lo STATO a pagare, non vedo perchè debba pagare direttamente l'autore.
D'altronde per i libri funziona ESATTAMENTE così con le biblioteche comunali che concedono a tutti l'utilizzo di informazione atta ad accrescere la propria cultura.

:dissident:
27-02-2010, 15:49
Perfetto, che non lo usino allora. :)

:boh: Questo e' un altro discorso.

Ma dire come sostieni tu che creano un danno economico allo sviluppatore e' sbagliato.
Aggiungo un'esperienza personale, il nostro CD e' liberamente scaricabile da mille portali (myspace, last.fm, jamendo, pure volume, unsigned, il nostro sito personale ecc), nonostante questo abbiamo venduto numerose copie (sia fisiche, sia digitali) in maniera del tutto insperata (e non dico non voluta, ma quasi). Questo perche'?
Perche' la qualita' al giusto prezzo paga. Perche' alcune features invogliano all'acquisto. Perche' chi ti apprezza ci tiene a sostenerti desiderando un secondo CD. E cosi' via.

:dissident:
27-02-2010, 15:51
Rientra nel caso da me citato in cui uno ti paga per il software e l'altro continua ad utilizzarlo a scrocco privandoti del guadagno. :)
Se tu fai qualcosa di cui due persone usufruiranno e però solo una ti queste due ti paga come ti senti?
Non ti senti DERUBATO da quello che non paga?


Come ti dicevo nel nostro esempio del CD, no, perche' il secondo non l'avrebbe comprato cmq :boh:

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:51
:boh: Questo e' un altro discorso.

Ma dire come sostieni tu che creano un danno economico allo sviluppatore e' sbagliato.
Aggiungo un'esperienza personale, il nostro CD e' liberamente scaricabile da mille portali (myspace, last.fm, jamendo, pure volume, unsigned, il nostro sito personale ecc), nonostante questo abbiamo venduto numerose copie (sia fisiche, sia digitali) in maniera del tutto insperata (e non dico non voluta, ma quasi). Questo perche'?
Perche' la qualita' al giusto prezzo paga. Perche' alcune features invogliano all'acquisto. Perche' chi ti apprezza ci tiene a sostenerti desiderando un secondo CD. E cosi' via.

Ma è stata una vostra scelta darlo in uso gratuito, quindi è un discorso totalmente diverso.
Noi stiamo parlando di chi vuole (giustamente) trarre un profitto da un proprio lavoro e c'è chi invece sfrutta il frutto del suo lavoro senza pagare il giusto prezzo deciso dall'autore.

whistler
27-02-2010, 15:52
E' un danno sia morale che materiale.
Morale perchè vedo qualcuno usare il mio software senza averne diritto, materiale perchè per usarlo deve pagarlo.
Ribadisco che se si vuole fare usare a tutti qualcosa che sia lo STATO a pagare, non vedo perchè debba pagare direttamente l'autore.
D'altronde per i libri funziona ESATTAMENTE così con le biblioteche comunali che concedono a tutti l'utilizzo di informazione atta ad accrescere la propria cultura.

il diritto a diventare miliardari devve essere tutelato?
NO. sino a quando miliardario ci diventa un grande attore , un grande cantante , un bravissimo igegnere informatico / programmatore va bene.

ma tutelare l avidità di molti perchè?

guardando gli incassi al cinema , ai concerti , non vedo perdite economiche..

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:53
Come ti dicevo nel nostro esempio del CD, no, perche' il secondo non l'avrebbe comprato cmq :boh:

Si, ma non può usufruire del bene se non paga il prezzo necessario.
Nel tuo caso è totalmente diverso perchè il prezzo necessario è ZERO dato che l'avete messo a disposizione gratuitamente.

^TiGeRShArK^
27-02-2010, 15:54
il diritto a diventare miliardari devve essere tutelato?
NO. sino a quando miliardario ci diventa un grande attore , un grande cantante , un bravissimo igegnere informatico / programmatore va bene.

ma tutelare l avidità di molti perchè?

guardando gli incassi al cinema , ai concerti , non vedo perdite economiche..
Non c'è alcun diritto a diventare miliardari.

whistler
27-02-2010, 15:55
Non c'è alcun diritto a diventare miliardari.

no? le major , la siae l equo compesno ecc fanno parte della creatività dell autore? il copiright che dura decenni?

:dissident:
27-02-2010, 15:59
Si, ma non può usufruire del bene se non paga il prezzo necessario.
Nel tuo caso è totalmente diverso perchè il prezzo necessario è ZERO dato che l'avete messo a disposizione gratuitamente.

No guarda che ti stai sbagliando. Il discorso e' che il 90% delle persone che usufruiscono di un prodotto scaricato in maniera illegale, se avesse dovuto pagare per utilizzarlo non l'avrebbe fatto, quindi non va a creare un mancato guadagno, e questo e' un dato di fatto.
Poi puoi dirmi "e allora che non lo usino" e su questo sono d'accordo, ma la questione del danno economico non esiste. Da questo si e' partiti.
Il nostro invece e' un esempio di come la gente paghi ANCHE se avesse tutto il diritto di non farlo perche' vuole sostenere qualcosa che apprezza. Se un programmatore non e' in grado di fare lo stesso, vuol dire che sbaglia qualcosa. Ti faccio un esempio: Reaper, un sequencer che fa esattamente tutte le cose che fanno Cubase, Protools, Logic costando solo 50 euro e fornendoti un servizio clienti eccezionale. Secondo te e' piu' piratato o meno piratato di quelli citato sopra?