PDA

View Full Version : Timori sui debiti sovrani di Spagna Portogallo e Grecia


frankytop
05-02-2010, 00:48
I timori sullo stato dell'economia dei paesi dell'Eurozona, come Grecia, Spagna e Portogallo (reduce dal flop di un'asta di titoli di stato) hanno alimentato le vendite sui listini mondiali. A Wall Street l'S&P 500 ha lasciato sul terreno il 3,11%, il Dow Jones il 2,61% e il Nasdaq il 2,99%. I listini hanno scontato, oltre alle preoccupazioni per il debito dei paesi europei, l'aumento a sorpresa delle richieste di disoccupazione.

Stesso segno in Europa: l'indice Eurostoxx 600 ha perso oltre il 3%. Il Vecchio Continente ha visto andare in fumo circa 128 miliardi di euro in termini di capitalizzazione. Madrid la piazza peggiore, con un tonfo del 5,94%. Oggi il Tesoro spagnolo ha venduto titoli di stato per 2,5 miliardi di euro con scadenza 2013. La domanda è stata buona (quasi il doppio dell'offerta) , ma Madrid ha dovuto pagare un tasso piuttosto salato. Il rendimento medio infatti è stato del 2,63 per cento, contro il 2,14% dell'ultima asta del 3 dicembre.

Ieri il commissario Ue agli affari economici e monetari, Joaquin Almunia, aveva affermato che Spagna e Portogallo hanno «problemi comuni» con la Grecia (il cui piano di rientro dai debiti ha avuto il via libera dalla commissione Ue) oggi è stata la volta del direttore del Fmi, Dominique Strauss Kahn, che ha dichiarato che la crisi spagnola è «molto forte». Solo ieri, Deutsche Bank, nella presentazione dell'outlook 2010 sull'economia, aveva messo in allerta nei confronti della situazione debitoria di molti Stati europei, evidenziando il problema Madrid, un Paese la cui crescita è stata costruita sulla bolla immobiliare e dove la disoccupazione è vicina al 20%. «Il vero pericolo potrebbe venire dalla Spagna, che è un Paese ben più importante della Grecia», aveva spiegato Luigi Sottile, responsabile delle gestioni patrimoniali in Italia, «se la Spagna andasse in gravi difficoltà, e qualche segnale c'è, potrebbe essere un rischio più alto per il sistema di quello che stiamo vedendo oggi con la Grecia».

Oggi gli spread sui Cds per i titoli pubblici del Portogallo - valore che fornisce l'indicazione sui costi di questi contratti di assicurazione - sono aumentati di 28 punti base, a 222 punti. Gli spread sui Cds per i titoli della Grecia sono aumentati di 9 punti base a 400 punti totali, molto vicini al picco di 421 punti toccato il mese scorso.

L'ondata di vendite non ha risparmiato nessun titolo anche se i bancari sono stati tra i più penalizzati. Nonostante la brillante trimestrale del Santanter, gli investitori rimangono molto preoccupati sullo stato di salute del sistema finanziario spagnolo e sui conti pubblici di Madrid. Moody's ha dovuto smentire oggi i rumors che il rating della Spagna sia sotto osservazione per un possibile declassamento. Tornando alla borsa di Madrid, il Santander ha perso oltre l'8%, BBVA il 7% ma forti ribassi anche per Abertis (-6%) Ferrovial con un tonfo del 10%.

A Piazza Affari una giornata che era iniziata con un tentativo di rimbalzo si è trasformata in una seduta nera. Trascinata al ribasso insieme alle altre piazze europee da Wall Street, Piazza Affari ha chiuso sui minimi con il FTSE Mib in calo del 3,45% a 21.404 punti e l'FTSE IT All Sharea -3,34% a 21.938. In crescita il controvalore degli scambi, pari oggi a quasi 3,6 miliardi di controvalore. A Lisbona l'indice Psi20 ha perso il 4,9%.A Parigi il Cac40 cede il 2,75%, il Dax30 di Francoforte perde il 2,45%, mentre a Londra il FTSE 100 archivia la seduta a -2,17%.

I mercati europei hanno anche risentito delle parole del governatore della Bce, Jean Paul Trichet, che ha parlato di ripresa moderata e irregolare nel 2010, di «squilibri di bilancio ampi e crescenti» in molti Paesi e di disoccupazione in aumento. Invariati i tassi all'1%. Le parole del numero uno dell'Eurotower pesano sulle quotazioni dell'euro sceso sotto quota 1,38 contro il dollaro ai minimi da metà giugno.

Milano ha sofferto più del resto d'Europa per il peso del comparto bancario, condizionato dai risultati di Deutsche bank e Santander. Pesante anche Fiat, mentre prosegue il confronto con il Governo sugli incentivi. Tutti in rosso i titoli del paniere Ftse Mib, con gli energetici appesantiti dal calo del prezzo del petrolio e dai risultati negativi presentati da Shell; giù anche Telecom Italia, positiva in mattinata mentre si continua a parlare del dossier Telefonica. Male lusso, editoriali e assicurativi.

Il Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/02/Borsa-Milano-listini-europa-4febbraio.shtml?uuid=81435ed6-1169-11df-b2d8-92dd20be9017&DocRulesView=Libero)

Sciarese
05-02-2010, 07:08
quindi ? A Grecia e company gli mandiamo :tapiro: ? :D

ConteZero
05-02-2010, 07:12
quindi ? A Grecia e company gli mandiamo :tapiro: ? :D

Riservato "è la prova che i PACS e la procreazione assistita sono il male".

sider
05-02-2010, 07:22
Era una buona occasione per riformare il sistema economico , e l'abbiamo persa.

cocis
05-02-2010, 07:40
Era una buona occasione per riformare il sistema economico , e l'abbiamo persa.

l'importante è che la spagna sia dietro di noi .. :stordita:

^TiGeRShArK^
05-02-2010, 07:54
ma il cds per l'italia a quant'è?

gugoXX
05-02-2010, 08:02
Ecco cosa succede quando non si vietano gli strumenti derivati... quanto di più perverso partorito dall'attuale sistema finanziario... :rolleyes:

Please :rolleyes:
I derivati sono stati inventati da Hammurabi ...

Scalor
05-02-2010, 08:17
http://www.cash-cow.it/immaginistat/crisi-economica.JPG

:yeah:

Fil9998
05-02-2010, 08:33
spero che l'attuale crisi permetta di aprire gli occhi su un sistema economico NATO per indebitare gli stati e quindi ogni cittadno a favore delle banche.

gugoXX
05-02-2010, 08:37
ok... ma è l'utilizzo scellerato che ne è stato fatto in questi ultimi anni a causare non pochi "problemi"... :O

Questa e' la frase che circola in bocca di coloro che non sanno neppure cosa siano davvero.

spero che l'attuale crisi permetta di aprire gli occhi su un sistema economico NATO per indebitare gli stati e quindi ogni cittadno a favore delle banche.

Certo, banche tanto potenti e superiori agli stati che sicuramente non fallirebero mai... :rolleyes:
Avanti con la danza su signoraggio e debito pubblico.

superanima
05-02-2010, 08:43
banche tanto potenti e superiori agli stati che sicuramente non fallirebero mai... :rolleyes:

Questo credo sia un fatto incontestabile (ma la versione corretta era "troppo grandi per lasciarle fallire"), e secondo me una delle ragioni per cui serve urgentemente una nuova regolamentazione internazionale.

mixkey
05-02-2010, 08:45
E' il liberismo bellezze!

gugoXX
05-02-2010, 09:07
Questo credo sia un fatto incontestabile (ma la versione corretta era "troppo grandi per lasciarle fallire"), e secondo me una delle ragioni per cui serve urgentemente una nuova regolamentazione internazionale.

Ma pensi che in un anno e mezzo non abbiano fatto nulla?
E poi internazionale quanto? Se lo stato XYZ decide di non aderirvi, tipo la Cina, cosa fai? Guerra?

mixkey
05-02-2010, 09:10
Ma pensi che in un anno e mezzo non abbiano fatto nulla?
E poi internazionale quanto? Se lo stato XYZ decide di non aderirvi, tipo la Cina, cosa fai? Guerra?

La ricchezza sta passando dall'occidente all'oriente, e' inesorabile.

Gli interventi degli stati (ma il mercato non doveva regolarsi da se?) potranno rallentare l'evento ma non fermarlo.

gugoXX
05-02-2010, 09:19
Gli interventi degli stati (ma il mercato non doveva regolarsi da se?)

Ma infatti. Ogni intervento sara' inutile. La ricchezza vive di vita propria, e va dove gli conviene di piu'.

mixkey
05-02-2010, 09:24
Ma infatti. Ogni intervento sara' inutile. La ricchezza vive di vita propria, e va dove gli conviene di piu'.

La ricchezza e' sempre stata creata dal secondario. Il terziario vive di parassitismo ed ha dimostrato di creare nuovi emarginati dopo la bolla degli anni 80).

Le industie se ne stanno andando e non le fermera' nessuno a meno che gli europei non accettino gli stipendi ed il tenore di vita' degli stati emergenti (che un tempo era solo un eufemismo per indicare il terzo mondo).

Scalor
05-02-2010, 09:47
La ricchezza e' sempre stata creata dal secondario. Il terziario vive di parassitismo ed ha dimostrato di creare nuovi emarginati dopo la bolla degli anni 80).

Le industie se ne stanno andando e non le fermera' nessuno a meno che gli europei non accettino gli stipendi ed il tenore di vita' degli stati emergenti (che un tempo era solo un eufemismo per indicare il terzo mondo).

la crisi avviene anche per questo.... se analizzate a fondo ci sono troppi che magnano sul lavoro di pochi !

http://img38.imageshack.us/img38/2048/organisationcopy.jpg (http://img38.imageshack.us/i/organisationcopy.jpg/)

gugoXX
05-02-2010, 10:09
La ricchezza e' sempre stata creata dal secondario. Il terziario vive di parassitismo ed ha dimostrato di creare nuovi emarginati dopo la bolla degli anni 80).


La vita e' sempre stata create dal primario. Senza primario il secondario non mangia e schiatta.

La sicurezza e' sempre stata creata dal potere giudiziario. Senza guardie arrivano i barbari e ti distruggono i campi. Senza esercito il primario non coltiva e viene schiavizzato.

I neri hanno il ritmo nel sangue.

The Pein
05-02-2010, 10:23
la crisi avviene anche per questo.... se analizzate a fondo ci sono troppi che magnano sul lavoro di pochi !

http://img38.imageshack.us/img38/2048/organisationcopy.jpg (http://img38.imageshack.us/i/organisationcopy.jpg/)


Oh, ecco una immagine che racchiude in sè l'Italia!!!! ;)

Traveller23
05-02-2010, 10:24
I neri hanno il ritmo nel sangue.

:sbonk:

dave4mame
05-02-2010, 10:56
Questa e' la frase che circola in bocca di coloro che non sanno neppure cosa siano davvero.



Certo, banche tanto potenti e superiori agli stati che sicuramente non fallirebero mai... :rolleyes:
Avanti con la danza su signoraggio e debito pubblico.

a dire il vero ne sono convinto anch'io (e lo dico da tempi assolutamente non sospetti), anche se non credo sia i derivati la causa della crisi spagnola.

comunque sarebbe interessante sentire anche l'opinione degli spagnolisti del forum..

Scalor
05-02-2010, 11:12
Oh, ecco una immagine che racchiude in sè l'Italia!!!! ;)

purtroppo non solo l'italia anche se in modo minore.

frankytop
05-02-2010, 11:44
A titolo informativo. :)

Da wiki:

Il credit default swap (CDS) è uno swap che ha la funzione di trasferire l'esposizione creditizia di prodotti a reddito fisso tra le parti.

I CDS, al pari dell'investimento in opzioni su azioni, possono essere usati come strumenti speculativi, dando la possibilità di realizzare un grosso profitto da variazioni nel merito di credito di una società.

Ad esempio, se una società che ha emesso obbligazioni per il valore di un milione di dollari versa in difficoltà, il possessore delle obbligazioni, temendo di perdere il capitale investito può decidere di cederle per -supponiamo- 900.000 dollari. Se l'azienda paga il debito, lo speculatore guadagna 100.000 dollari.

Chi emette un CDS potrebbe ricevere, ad esempio, 100.000 dollari sotto forma di premio senza avere investito alcunché.

Inoltre si possono negoziare CDS già conclusi. Al pari delle obbligazioni, il costo di acquisto dello swap varia in conseguenza delle variazioni nella qualità di credito della società percepite dagli operatori. La differenza è che tali variazioni di prezzo sono molto amplificate rispetto a quelle delle obbligazioni. Per questo motivo sono possibili profitti (ma anche perdite) molto superiori dell'investimenti in obbligazioni .

frankytop
05-02-2010, 11:46
la crisi avviene anche per questo.... se analizzate a fondo ci sono troppi che magnano sul lavoro di pochi !

http://img38.imageshack.us/img38/2048/organisationcopy.jpg (http://img38.imageshack.us/i/organisationcopy.jpg/)

Della serie quando un'immagine vale più di mille parole.
La foto illustra la realtà del meridione:si assumo duecento persone per fare un lavoro in cui ne basterebbero dieci.

Sciarese
05-02-2010, 11:52
E' il liberismo bellezze!

Quello che sta succedendo e succederà è l'esatto contrario del liberismo.

AlexSwitch
05-02-2010, 12:17
Quello che sta succedendo e succederà è l'esatto contrario del liberismo.

Quotone!! Prendersela con il liberismo in senso generale è sbagliato... Il liberismo, quello puro, vuole che non ci siano restrizioni ai mercati e agli scambi, ma nel mercato bisogna entrarci e nessuno è obbligato a farlo!!
Inoltre il iberismo economico ha a che fare principalmente con politiche riguardanti la produzione e il commercio dei beni e, ma come supporto al primario e al secondario, la finanza.

Io parlerei di follia finanziaria - monetaria.... tutto è schiacciato su questi due aspetti!!

Il problema è questa Unione Monetaria Europea, con il suo Euro, che sta svelando il suo vero volto. Poco più di 20 anni fa una moneta rappresentava la ricchezza di una Nazione e le Banche Centrali, controllate dallo Stato, garantivano l'emissione e i debiti con ricchezza vera.
Oggi abbiamo in tasca solamente pezzi di carta stampata, emessi da un consorzio bancario multinazionale privato, che tratta direttamente con gli Stati ed impone le sue politiche dissennate ( ci è voluto il marasma dell'ultimo anno e mezzo per vedere gli indici di sconto abbassarsi e con qualche remora pure... ).
Abbiamo aziende che non fanno più industria ma fanno finanza per aumentare i loro margini di profitto e assicurarsi liquidità.... La concorrenza non si fa più sulla produzione e l'innovazione, ma in borsa e nelle banche...
E la finanza con le sue banche che hanno perso contatto con la realtà del mondo reale ( vedi i mutui subprime negli USA ) scommettendo sull'imponderabile basandosi su modelli matematici costruiti su aspettative future.

Cosa c'entra tutto questo con il liberismo economico?

Scalor
05-02-2010, 12:28
Della serie quando un'immagine vale più di mille parole.
La foto illustra la realtà del meridione:si assumo duecento persone per fare un lavoro in cui ne basterebbero dieci.

mi spiace doverti contraddire ma la foto illustra pure la realtà del nord italia, forse nel meridione è più evidente ma stai sicuro che in molti settori del nord succede la stessa cosa in modo minore ma c'èsempre !