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View Full Version : Malvino su Polito, Angelucci e la malafemmina.


ConteZero
25-01-2010, 10:16
Ha promesso innanzitutto “trasparenza”, e ha detto che, se vincerà la corsa alla Presidenza della Regione, istituirà “non solo l’anagrafe [tributaria] pubblica degli eletti […] ma anche quella dei nominati e quella sulla sanità, per esempio di tutti gli appalti”, e insomma pare che abbia intenzione di consentire “una maggiore capacità di controllo da parte dei cittadini”, per esempio, sulle convenzioni tra la sanità pubblica e quella privata. In pratica, tra la Regione Lazio e l’impero degli Angelucci (case di cura, laboratori clinici, centri diagnostici, ecc.).
È bastato questo perché Libero e il Riformista le sparassero addosso a palle incatenate.


Scandalizzarci? “La politica è anche rappresentanza di interessi”, come dar torto a Jimmomo? “Non ci scandalizziamo”, dunque. E però prendiamo atto che Maurizio Belpietro e Antonio Polito scendono in campo in rappresentanza di interessi che sarebbero minacciati dalla sola “trasparenza”.
Tutto lineare, nel primo caso. Almeno in apparenza. In difesa di Dio, Patria e Famiglia (in favore di Renata Polverini, che li ha nel programma, e contro Emma Bonino, che è un’abortista della prim’ora, una transnazionale senza campanile e un’incallita bestemmiatrice), Libero si trova naturaliter in difesa degli interessi del suo editore. Rammenta al mondo chi fosse la Bonino 35 anni fa, dandole l’opportunità di dichiarare che 35 anni dopo ella ne va ancora più fiera, e tutto quadra. In apparenza.
Col Riformista, invece, saremmo all’infortunio. Un minuto prima che parlasse di “trasparenza”, Emma Bonino era una “novità” e una “opportunità”; un minuto dopo, “la rosa della candidatura di Emma rivela tutte le sue spine”. Apparentemente sembrerebbe che il direttore del Riformista abbia fatto retromarcia per non essere inculato a sangue dal suo editore, del quale sarebbe servilmente succubo.
Incredibile a dirsi, è Marco Pannella a fugare questo odioso sospetto e a motivare la solerte sollecitudine di Polito in forza di sue antiche “dimestichezze con la famiglia Angelucci”: “Il direttore del Riformista – ha detto – è cresciuto con uno dei figli di Angelucci a Castellammare […] In quegli anni [presumibilmente ai tempi in cui Polito, che ne è originario, ancora vi abitava] un figlio di Angelucci – come dire – operava a Castellammare di Stabia. E dunque trovo più normale, e meno grave, più comprensibile la cosa di Polito che la corresponsabilità ideologica di quell’altro [Belpietro]”.


Restituito l’onore a Polito, resta una domanda: che cazzo ci faceva uno dei figli di Angelucci a Castellammare? Conoscendo un po’ il lessico di Pannella, quel suo “operava” mi ha lasciato intendere che si trattasse di questioni di cuore: è probabile – mi sono detto – che il figlio di Angelucci cresciuto a Castellammare con Polito avesse una fidanzata da quelle parti. Non restava che farci un salto per scoprire se fosse vero, eventualmente per sapere chi fosse la ragazza.
Me lo sono risparmiato facendo un giro di telefonate e, a meno che non mi abbiano dato informazioni errate, ho scoperto che Pannella ha ragione: “in quegli anni” un Angelucci jr. era fidanzato con una ragazza di Castellammare. E non dico altro.

Ed a questo punto vorrei capire cosa mi sfugge...

Fritz!
25-01-2010, 10:22
Pannella é stronzissimo :asd: :asd:

MadJackal
25-01-2010, 10:32
E' tutta colpa dello Sfizzero :O
Sicuramente :O

girodiwino
25-01-2010, 11:05
"'un o hapito un hazzo" cit.

so che succede anche troppo spesso, ma non ho capito il senso dell'ultima parte (che poi è quella che tira le somme della prima, mi è parso di capire)

ConteZero
25-01-2010, 11:14
Credo sottintenda che per Polito Angelucci Jr è uno di "famiglia"...
...e qui bisognerebbe fare una parentesi sulla "famiglia", anche perché il fatto che Polito sia un dalemiano di ferro fa venire in mente certe cose :asd: