View Full Version : il razzismo è una risposta sbagliata alla competizione
lokalizera
23-01-2010, 02:29
la gente ,o meglio noi se oggi siamo razzisti in Italia non è
1) perchè si creda che una razza sia geneticamente migliore di un altra (roba da matti neonazisti che ormai si contano sulla punta delle dita in ogni città)
2)nè per ignoranza
3)nè tanto meno per incompatibilità culturale (la balla più grossa) .Basta osservare una normalissima famiglia mussulmana che fa la spesa in un supermercato per capire quanto mangiamo le stesse cose ,che i figli loro allungano gli occhi sulla playstation3 e che il papà guarda il tv lcd a led appena uscito .......Ormai poi le nostre tradizioni culturali ma chi se le ricorda più ,le feste in costumi tradizionali è roba per legaroli ......
La verità è che l'immigrato sta sulle balle ,in specie il balotelli cioè quello di seconda generazione nato qui che ha perfetta padronanza della nostra lingua ecc.perchè pone nuove sfide,porta nuova competizione in una società che ha già mille problemi di realizzazione personale e quindi frustrazioni conseguenti.
L'immigrato non vuol star sotto GIUSTAMENTE ,non è vero che sono venuti qui per fare i lavori che noi non vogliamo più fare,questo è stato vero magari in passato ma ora in specie quelli di seconda generazione STUDIANO ,han più fame magari dei nostri e più voglia di emergere e forse anche mezzi come nello sport e alcuni di loro si "stantuffano" pure le nostre donne e alcuni di noi le loro :D Detta così sembra brutale ma in realtà in natura in un dato luogo le femmine si riproducono scegliendo i maschi migliori , i più sani ,quelli in grado di garantire un futuro migliore alla progenie e di portare sangue nuovo nel gruppo.L'uomo alla fine non è che fa eccezione ,infatti di solito siamo attratti dal diverso dall'esotico dal differente da se.
Una società in cui confluiscono elementi etnici diversi ,in assenza di regole poste a tutela dell'etnicità ,è portata inevitabilmente al meticciato ,perchè fondamentalmente una società meticcia è una società con persone più sane.
Il mondo umano è governato dalla lotta della sopravvivenza ,tutti noi vorremmo il meglio per noi stessi e per la nostra progenie Ecco che perciò la paura di essere sconfitti in specie dal diverso in questa
competizione che è l'esistenza umana genera l'odio verso il diverso e quindi il razzismo..Quello che sta succedendo ora in Italia è già successo mille e mille volte in tutto il mondo e in tutta la storia e si riproporrà anche nel futuro .
Non a caso il razzismo affligge per prime e di più più le classi più basse che sono le prime a dover fronteggiare la nuova competizione della società e poi sale fino a quelle più elevate man mano che la competizione aumenta di livello (ovvero i diversi puntano a posizioni di comnado più elevate).
Le classi più basse però sono anche il luogo in cui prima scompareil razzismo in quanto è tra esse che per prima compare quella nuova società nuova METICCIA in cui il diverso scompare perchè la novità etnica e culturale viene inglobata e sintetizzata con tutto quel carico di NUOVE OPPORTUNITA' E MIGLIORAMENTI che i diversi hanno portato.Man mano poi questa onda nuova società conquista e modifica fino alle classi più alte .
Soluzioni
1) Spiegare alla gente questo meccanismo competitivo e far accettare il concetto per cui tutti hanno diritto a competere
2) Diminuire la competizione.in una società in cui manca il benessere è normale che la gente diventi razzista.Per dire conosco un corriere ,quello che porta i pacchi che è divenuto razzistissimo coi neri che fanno i corrieri gli fanno concorrenza perchè lavorano 16 ore al giorno .Cioè se la gente è frustrata se la piglia contro tutto e tutti
3)isolare quelli che vorrebbero mettere barriere dappertutto per il semplice fatto che il meticciato è irreversibile ,è successo dai greci coi persiani per passare ai romani coi barbari ,all'europa del sud con gli arabi ecc fino alla società americana ed europea.Costoro infatti nel porre tali barriere non fanno altro che rallentare l'emergere inevitabile della società nuova
4) evidenziare le opportunità che i nuovi portano
questa è la spiegazione che mi sono dato per calmarmi dalla mega incazzatura determinata da quel maledettissimo spaccio di kebab di marocchini maledetti che ha preso il posto della pizzeria rosticceria con specialità siciliane buonissime che c'era vicino a casa mia dove spesso andavo a cenare e che ha dovuto chiudere.
Dream_River
23-01-2010, 10:40
A parte per quella proposta di diminire la competizione (che vedo anzi come un ottimo motore al progresso e al benessere sociale), concordo con tutto il resto.
Nel 2010 avere ancora sfoghi nazionalistici e decisamente anacronistico, molto più pensato sarebbe pretendere una società che abbia molto a cura la legalità, l'unica condizione che permette un ambiente in cui possa avvenire un integrazione costruttiva (Proprio perchè gli immigrati non sono tanto diversi dagli italiani, se non val la pena di rispettare una regola, in maggioranza non la rispetteranno)
Certo che però le risposte sbagliate si danno sempre per 2 motivi: o per ignoranza o per malafede :p
la gente ,o meglio noi se oggi siamo razzisti in Italia non è
1) perchè si creda che una razza sia geneticamente migliore di un altra (roba da matti neonazisti che ormai si contano sulla punta delle dita in ogni città)
2)nè per ignoranza
3)nè tanto meno per incompatibilità culturale (la balla più grossa) .Basta osservare una normalissima famiglia mussulmana che fa la spesa in un supermercato per capire quanto mangiamo le stesse cose ,che i figli loro allungano gli occhi sulla playstation3 e che il papà guarda il tv lcd a led appena uscito .......Ormai poi le nostre tradizioni culturali ma chi se le ricorda più ,le feste in costumi tradizionali è roba per legaroli ......
La verità è che l'immigrato sta sulle balle ,in specie il balotelli cioè quello di seconda generazione nato qui che ha perfetta padronanza della nostra lingua ecc.perchè pone nuove sfide,porta nuova competizione in una società che ha già mille problemi di realizzazione personale e quindi frustrazioni conseguenti.
L'immigrato non vuol star sotto GIUSTAMENTE ,non è vero che sono venuti qui per fare i lavori che noi non vogliamo più fare,questo è stato vero magari in passato ma ora in specie quelli di seconda generazione STUDIANO ,han più fame magari dei nostri e più voglia di emergere e forse anche mezzi come nello sport e alcuni di loro si "stantuffano" pure le nostre donne e alcuni di noi le loro :D Detta così sembra brutale ma in realtà in natura in un dato luogo le femmine si riproducono scegliendo i maschi migliori , i più sani ,quelli in grado di garantire un futuro migliore alla progenie e di portare sangue nuovo nel gruppo.L'uomo alla fine non è che fa eccezione ,infatti di solito siamo attratti dal diverso dall'esotico dal differente da se.
Una società in cui confluiscono elementi etnici diversi ,in assenza di regole poste a tutela dell'etnicità ,è portata inevitabilmente al meticciato ,perchè fondamentalmente una società meticcia è una società con persone più sane.
Il mondo umano è governato dalla lotta della sopravvivenza ,tutti noi vorremmo il meglio per noi stessi e per la nostra progenie Ecco che perciò la paura di essere sconfitti in specie dal diverso in questa
competizione che è l'esistenza umana genera l'odio verso il diverso e quindi il razzismo..Quello che sta succedendo ora in Italia è già successo mille e mille volte in tutto il mondo e in tutta la storia e si riproporrà anche nel futuro .
Non a caso il razzismo affligge per prime e di più più le classi più basse che sono le prime a dover fronteggiare la nuova competizione della società e poi sale fino a quelle più elevate man mano che la competizione aumenta di livello (ovvero i diversi puntano a posizioni di comnado più elevate).
Le classi più basse però sono anche il luogo in cui prima scompareil razzismo in quanto è tra esse che per prima compare quella nuova società nuova METICCIA in cui il diverso scompare perchè la novità etnica e culturale viene inglobata e sintetizzata con tutto quel carico di NUOVE OPPORTUNITA' E MIGLIORAMENTI che i diversi hanno portato.Man mano poi questa onda nuova società conquista e modifica fino alle classi più alte .
Soluzioni
1) Spiegare alla gente questo meccanismo competitivo e far accettare il concetto per cui tutti hanno diritto a competere
2) Diminuire la competizione.in una società in cui manca il benessere è normale che la gente diventi razzista.Per dire conosco un corriere ,quello che porta i pacchi che è divenuto razzistissimo coi neri che fanno i corrieri gli fanno concorrenza perchè lavorano 16 ore al giorno .Cioè se la gente è frustrata se la piglia contro tutto e tutti
3)isolare quelli che vorrebbero mettere barriere dappertutto per il semplice fatto che il meticciato è irreversibile ,è successo dai greci coi persiani per passare ai romani coi barbari ,all'europa del sud con gli arabi ecc fino alla società americana ed europea.Costoro infatti nel porre tali barriere non fanno altro che rallentare l'emergere inevitabile della società nuova
4) evidenziare le opportunità che i nuovi portano
questa è la spiegazione che mi sono dato per calmarmi dalla mega incazzatura determinata da quel maledettissimo spaccio di kebab di marocchini maledetti che ha preso il posto della pizzeria rosticceria con specialità siciliane buonissime che c'era vicino a casa mia dove spesso andavo a cenare e che ha dovuto chiudere.
La spiegazione e' che semplicemente che la pizzeria non era piu' competitiva.
Quando dopo l'introduzione dell'euro, una pizza e' venuta a costare quanto un pranzo prima qualcuno doveva pensare che tale avidita' sarebbe stata pagata a caro prezzo.
ConteZero
23-01-2010, 11:32
La spiegazione e' che semplicemente che la pizzeria non era piu' competitiva.
Quando dopo l'introduzione dell'euro, una pizza e' venuta a costare quanto un pranzo prima qualcuno doveva pensare che tale avidita' sarebbe stata pagata a caro prezzo.
Vent'anni fa una pizza costava quattro o cinquemila lire... :cry:
Oggi se ti và bene costa sette-otto euro (a portar via)... :cry:
_Magellano_
23-01-2010, 11:37
è successo dai greci coi persiani per passare ai romani coi barbari ,all'europa del sud con gli arabi ecc fino alla società americana ed europea.Preferirei evitare le modalità con le quali i barbari e i romani si sono uniti idem quelle degli arabi coi siciliani,daltronde preferirei il mazzo di fiori alla lama della spada. :asd:
Per il resto penso sia plausibile che qualcuno abbia poca simpatia per chi gli porta via il regno o lo costringe a lavorare di piu per tenerselo,pensate solo a quanto rosicano le nostre connazionali quando tutti quanti guardano una bella cubana magra e femminile e nessuno si incula piu loro,non è razzismo è rosicamento :asd:
Vent'anni fa una pizza costava quattro o cinquemila lire... :cry:
Oggi se ti và bene costa sette-otto euro (a portar via)... :cry:
Non calcoliamo l'aumento in vent'anni. Ricordo bene che il raddoppio avvenne in un giorno. Per ognuna che chiude faccio un brindisi ed il medico mi ha appena detto che sto bevendo troppo.
_Magellano_
23-01-2010, 11:42
Non calcoliamo l'aumento in vent'anni. Ricordo bene che il raddoppio avvenne in un giorno. Per ognuna che chiude faccio un brindisi ed il medico mi ha appena detto che sto bevendo troppo.
Si ma occhio quando bevi che pure le parcelle dei medici son salite :asd:
Si ma occhio quando bevi che pure le parcelle dei medici son salite :asd:
Per rifarsi i denti un giro in Ungheria e paghi un terzo. Il razzismo e' dovuto al rosicamento dato dal fatto che gli stranieri fanno a minor costo ormai tutto e non sempre peggio.
Per rifarsi i denti un giro in Ungheria e paghi un terzo. Il razzismo e' dovuto al rosicamento dato dal fatto che gli stranieri fanno a minor costo ormai tutto e non sempre peggio.
rosicamento? guarda che puoi farlo anche te, ma devi adattarti alle loro condizioni di vita.
accomodati :)
senza contare che qua ci siamo dimenticati la componente sociale, che non basta bollare come cazzata per fare scomparire. non è vero che tutti agiamo allo stesso modo e siamo tutti di buon vicinato, è questione di cultura e non c'entra un cazzo con le razze, pretesto inutile tirato in ballo per tacciare il prossimo di razzismo sperando che questo faccia marcia indietro e ammutolisca per non avere lo scomodo marchio addosso.
novità del 2010: a forza di gridare al razzista, molta gente lo considera un complimento.
saluti
ConteZero
23-01-2010, 12:44
rosicamento? guarda che puoi farlo anche te, ma devi adattarti alle loro condizioni di vita.
accomodati :)
senza contare che qua ci siamo dimenticati la componente sociale, che non basta bollare come cazzata per fare scomparire. non è vero che tutti agiamo allo stesso modo e siamo tutti di buon vicinato, è questione di cultura e non c'entra un cazzo con le razze, pretesto inutile tirato in ballo per tacciare il prossimo di razzismo sperando che questo faccia marcia indietro e ammutolisca per non avere lo scomodo marchio addosso.
novità del 2010: a forza di gridare al razzista, molta gente lo considera un complimento.
saluti
Novità 2015: di questo passo (economico, morale e sociale) gli italiani verranno trattati, in Europa, come i marocchini sono trattati in Italia...
Novità 2015: di questo passo (economico, morale e sociale) gli italiani verranno trattati, in Europa, come i marocchini sono trattati in Italia...
ma tu pensi che il problema sia degli italiani e solo degli italiani? fai qualche ricerca. il "razzismo" come lo intendete voi è tanto diffuso in italia come in europa come nel mondo. inutile fare le vergini e urlare contro l'italiano razzista. ho fatto le ferie in australia e gli australiani ne hanno le palle piene di arabi e indiani. vedi tu
forse che l'integrazione sia una cosa più teorica che pratica? ci si scanna tra italianissimi vicini, non credi che le cose possono essere più complicate tra un straniero e un italiano? e lasciamo perdere i casi border line tipo campi rom, vicino i quali mi piacerebbe abitassero tutte le persone "antirazziste" del forum, per vedere come reagirebbero :asd:
Novità 2015: di questo passo (economico, morale e sociale) gli italiani verranno trattati, in Europa, come i marocchini sono trattati in Italia...
speriamo, cosi darano a tutti casa e sanità gratis
_Magellano_
23-01-2010, 13:48
speriamo, cosi darano a tutti casa e sanità gratis:asd:
Dream_River
23-01-2010, 14:10
speriamo, cosi darano a tutti casa e sanità gratis
Perchè tu la sanità la paghi? (a parte il ticket ovviamente):confused:
Fides Brasier
23-01-2010, 14:31
A parte per quella proposta di diminire la competizione (che vedo anzi come un ottimo motore al progresso e al benessere sociale)questa della competizione come "motore del progresso e del benessere" e' una frase di cui i liberisti si riempiono spesso la bocca, soprattutto quelli piu' oltranzisti; mi chiedo pero' di quale progresso e di quale benessere si parli, visto che uno dei paesi piu' liberisti al mondo, gli stati uniti, e' anche uno dei meno progrediti socialmente parlando, ed e' un paese in cui il benessere e' in mano a poche persone che se lo tengono ben stretto, e gli altri che crepino.
ebbene a che progresso ti riferisci: consideri progresso poter comprare a rate l'ultimo modello di telefonino, e non poterti curare se hai un tumore perche' le cure costano troppo e sono a carico tuo?
_Magellano_
23-01-2010, 14:37
Perchè tu la sanità la paghi? (a parte il ticket ovviamente):confused:Suppongo lui paghi le tasse come tutti :asd:
Dream_River
23-01-2010, 14:50
questa della competizione come "motore del progresso e del benessere" e' una frase di cui i liberisti si riempiono spesso la bocca, soprattutto quelli piu' oltranzisti; mi chiedo pero' di quale progresso e di quale benessere si parli, visto che uno dei paesi piu' liberisti al mondo, gli stati uniti, e' anche uno dei meno progrediti socialmente parlando, ed e' un paese in cui il benessere e' in mano a poche persone che se lo tengono ben stretto, e gli altri che crepino.
ebbene a che progresso ti riferisci: consideri progresso poter comprare a rate l'ultimo modello di telefonino, e non poterti curare se hai un tumore perche' le cure costano troppo e sono a carico tuo?
Ovviamente il progresso sociale io e te lo intendiamo attraverso paradigmi chiaramente opposti, io non credo nel progresso dell'uniformità della distribuzione della ricchezza, non credo che chiunque abbia un problema possa sentirsi in diritto di reclamare le risorse altrui e nemmeno sul progresso che disquisisce sulle priorità degli individui
Per me il progresso e la tutela della proprietà che da un senso al impegno degli individui per essere sempre migliori, la libertà degli individui da qualsiasi forma di altruismo imposto, il progresso che ha reso i poveri del primo mondo, il nostro mondo capitalistico, invidiabili dal poveri del secondo e del terzo mondo
Il massimo che posso consigliarti per capire la mia posizione a informarti sul pensiero di Mandeville, John Stuard Mill e Ayn Rand (per quanto riguarda l'aspetto sociale, evito ovviamente di citare i teorici dell'economia :D )
Dream_River
23-01-2010, 14:53
Suppongo lui paghi le tasse come tutti :asd:
Anche agli immigrati e applicata la stessa progressione della tassazione che è applicata a noi
Non ho capito perchè allora abbia parlato di "sanità gratis" per i "marocchini", si licenzi e poi vedrà che anche lui non dovrà pagarlo in ticket
Fides Brasier
23-01-2010, 15:01
Ovviamente il progresso sociale io e te lo intendiamo attraverso paradigmi chiaramente opposti, io non credo nel progresso dell'uniformità della distribuzione della ricchezza, non credo che chiunque abbia un problema possa sentirsi in diritto di reclamare le risorse altrui e nemmeno sul progresso che disquisisce sulle priorità degli individui
Per me il progresso e la tutela della proprietà che da un senso al impegno degli individui per essere sempre migliori, la libertà degli individui da qualsiasi forma di altruismo imposto, il progresso che ha reso i poveri del primo mondo, il nostro mondo capitalistico, invidiabili dal poveri del secondo e del terzo mondo
Il massimo che posso consigliarti per capire la mia posizione a informarti sul pensiero di Mandeville, John Stuard Mill e Ayn Rand (per quanto riguarda l'aspetto sociale, evito ovviamente di citare i teorici dell'economia :D )e' evidente che i paradigmi sono opposti, cosi' come e' evidente che un conto e' lasciarsi abbagliare dalla bellezza delle teorie, un altro conto e' cercare di sopravvivere nella vita quotidiana dove il piu' forte mangia il piu' debole senza remore. quest'ultimo aspetto non e' progresso, tutt'altro. ci sono paesi piu' progrediti (appunto) nei quali l'economia viene applicata in maniera meno darwiniana, per consentire a tutti una vita dignitosa. questo e' progresso, non certo la legge della giungla interpretata in chiave economica.
Dream_River
23-01-2010, 15:15
e' evidente che i paradigmi sono opposti, cosi' come e' evidente che un conto e' lasciarsi abbagliare dalla bellezza delle teorie, un altro conto e' cercare di sopravvivere nella vita quotidiana dove il piu' forte mangia il piu' debole senza remore. quest'ultimo aspetto non e' progresso, tutt'altro. ci sono paesi piu' progrediti (appunto) nei quali l'economia viene applicata in maniera meno darwiniana, per consentire a tutti una vita dignitosa. questo e' progresso, non certo la legge della giungla interpretata in chiave economica.
Ma infatti io l'ho sempre detto che se uno vuole sostenere una politica "di parte" la peggior politica che può sostenere è quella liberale e liberista
Se sei un operaio conviene molto di più essere counisti (Io stesso avrei molta più convenienza a sostenere i comunisti al potere visto che sopravvivo grazie allo stato sociale, in quanto studente universitario con solo mia madre invalida al 100%, e considerando che un invalido sociale senza accompagnamento prende 450€ al mese circa, mi farebbe certo comodo che qualcuno tassasse "i borghesi" per dare soldi a mia madre)
Se sei un imprenditore che pensa unicamente al proprio guadagno, e molto più conveniente sostere qualcuno come i neoliberali americani (conservatori travestiti da liberisti che invocano il libero mercato solo quando gli fa comodo)
Ma se lo stato agisse negli interessi di qualcuno, verrebbe meno quel principio di pari dignità dei cittadini (e del proprio lavoro e dei suoi frutti, la proprietà) e la corruzzione politica sarebbe inevitabile (ciò non significa che gli stati fondati sul liberismo ne siano immuni, ma non è nemmeno inevitabile)
Poi per come la vedo io, la legge della giungla è solo quando un uomo con la forza limita la libertà di un altro individuo, quando gli uomini agiscono come mercanti non si può parlare di legge della giungle, uno scambio economico presuppone la parità di dignità dei due soggetti contraenti
first register
23-01-2010, 15:40
la gente ,o meglio noi se oggi siamo razzisti in Italia non è
1) perchè si creda che una razza sia geneticamente migliore di un altra (roba da matti neonazisti che ormai si contano sulla punta delle dita in ogni città)
2)nè per ignoranza
3)nè tanto meno per incompatibilità culturale (la balla più grossa) .Basta osservare una normalissima famiglia mussulmana che fa la spesa in un supermercato per capire quanto mangiamo le stesse cose ,che i figli loro allungano gli occhi sulla playstation3 e che il papà guarda il tv lcd a led appena uscito .......Ormai poi le nostre tradizioni culturali ma chi se le ricorda più ,le feste in costumi tradizionali è roba per legaroli ......
La verità è che l'immigrato sta sulle balle ,in specie il balotelli cioè quello di seconda generazione nato qui che ha perfetta padronanza della nostra lingua ecc.perchè pone nuove sfide,porta nuova competizione in una società che ha già mille problemi di realizzazione personale e quindi frustrazioni conseguenti.
L'immigrato non vuol star sotto GIUSTAMENTE ,non è vero che sono venuti qui per fare i lavori che noi non vogliamo più fare,questo è stato vero magari in passato ma ora in specie quelli di seconda generazione STUDIANO ,han più fame magari dei nostri e più voglia di emergere e forse anche mezzi come nello sport e alcuni di loro si "stantuffano" pure le nostre donne e alcuni di noi le loro :D Detta così sembra brutale ma in realtà in natura in un dato luogo le femmine si riproducono scegliendo i maschi migliori , i più sani ,quelli in grado di garantire un futuro migliore alla progenie e di portare sangue nuovo nel gruppo.L'uomo alla fine non è che fa eccezione ,infatti di solito siamo attratti dal diverso dall'esotico dal differente da se.
Una società in cui confluiscono elementi etnici diversi ,in assenza di regole poste a tutela dell'etnicità ,è portata inevitabilmente al meticciato ,perchè fondamentalmente una società meticcia è una società con persone più sane.
Il mondo umano è governato dalla lotta della sopravvivenza ,tutti noi vorremmo il meglio per noi stessi e per la nostra progenie Ecco che perciò la paura di essere sconfitti in specie dal diverso in questa
competizione che è l'esistenza umana genera l'odio verso il diverso e quindi il razzismo..Quello che sta succedendo ora in Italia è già successo mille e mille volte in tutto il mondo e in tutta la storia e si riproporrà anche nel futuro .
Non a caso il razzismo affligge per prime e di più più le classi più basse che sono le prime a dover fronteggiare la nuova competizione della società e poi sale fino a quelle più elevate man mano che la competizione aumenta di livello (ovvero i diversi puntano a posizioni di comnado più elevate).
Le classi più basse però sono anche il luogo in cui prima scompareil razzismo in quanto è tra esse che per prima compare quella nuova società nuova METICCIA in cui il diverso scompare perchè la novità etnica e culturale viene inglobata e sintetizzata con tutto quel carico di NUOVE OPPORTUNITA' E MIGLIORAMENTI che i diversi hanno portato.Man mano poi questa onda nuova società conquista e modifica fino alle classi più alte .
Soluzioni
1) Spiegare alla gente questo meccanismo competitivo e far accettare il concetto per cui tutti hanno diritto a competere
2) Diminuire la competizione.in una società in cui manca il benessere è normale che la gente diventi razzista.Per dire conosco un corriere ,quello che porta i pacchi che è divenuto razzistissimo coi neri che fanno i corrieri gli fanno concorrenza perchè lavorano 16 ore al giorno .Cioè se la gente è frustrata se la piglia contro tutto e tutti
3)isolare quelli che vorrebbero mettere barriere dappertutto per il semplice fatto che il meticciato è irreversibile ,è successo dai greci coi persiani per passare ai romani coi barbari ,all'europa del sud con gli arabi ecc fino alla società americana ed europea.Costoro infatti nel porre tali barriere non fanno altro che rallentare l'emergere inevitabile della società nuova
4) evidenziare le opportunità che i nuovi portano
questa è la spiegazione che mi sono dato per calmarmi dalla mega incazzatura determinata da quel maledettissimo spaccio di kebab di marocchini maledetti che ha preso il posto della pizzeria rosticceria con specialità siciliane buonissime che c'era vicino a casa mia dove spesso andavo a cenare e che ha dovuto chiudere.
quotissimo.:)
Fides Brasier
23-01-2010, 19:36
Poi per come la vedo io, la legge della giungla è solo quando un uomo con la forza limita la libertà di un altro individuo, quando gli uomini agiscono come mercanti non si può parlare di legge della giungle, uno scambio economico presuppone la parità di dignità dei due soggetti contraentila "forza" non e' solo quella fisica, ma anche quella economica. le tutele ai lavoratori garantite per legge servono proprio a riequilibrare i rapporti di forza tra datore di lavoro e lavoratori, e sono proprio quelle tutele che il liberismo vede come fumo negli occhi. il problema e' quello che hai esposto tu stesso: va bene essere liberisti, ma da ricchi: da poveri e' come tirarsi martellate sulle dita :D
Dream_River
23-01-2010, 20:24
va bene essere liberisti, ma da ricchi: da poveri e' come tirarsi martellate sulle dita :D
Se fossi comunista perchè mi conviene, in relazione alla mia condizione sociale e economica, sarei come un catto-talebano che pretende di imporre il proprio credo a tutta a nazione.
Mi dispiace, ne ho le palle piene della politica di parte, mi sono bastati i miei anni di anarchico a farmi capire come quando fai i tuoi interessi con la politica sia del tutto superflua la riflessione
lo_straniero
24-01-2010, 00:41
Vent'anni fa una pizza costava quattro o cinquemila lire... :cry:
Oggi se ti và bene costa sette-otto euro (a portar via)... :cry:
e rimane 24 ore sullo stomaco ;)
cmq speriamo che intervenga qualcuno su queste offese gratuite:rolleyes:
Fides Brasier
24-01-2010, 15:37
Se fossi comunista perchè mi conviene, in relazione alla mia condizione sociale e economica, sarei come un catto-talebano che pretende di imporre il proprio credo a tutta a nazione.
Mi dispiace, ne ho le palle piene della politica di parte, mi sono bastati i miei anni di anarchico a farmi capire come quando fai i tuoi interessi con la politica sia del tutto superflua la riflessionepolitica di parte, inteso come politica dalla tua parte.
la nostra e' una democrazia parlamentare, vuol dire che in parlamento ci vanno i rappresentanti del popolo eletti dai cittadini. come puoi pensare di votare una persona che non rappresenti i tuoi interessi?! :mbe:
sarebbe come a dire che le pecore eleggono il lupo a guardia dell'ovile, perche' affascinate dalla sua forza.
mah.
HenryTheFirst
25-01-2010, 09:22
questa è la spiegazione che mi sono dato per calmarmi dalla mega incazzatura determinata da quel maledettissimo spaccio di kebab di marocchini maledetti che ha preso il posto della pizzeria rosticceria con specialità siciliane buonissime che c'era vicino a casa mia dove spesso andavo a cenare e che ha dovuto chiudere.
Questi non so decisamente i toni adatti: 3 giorni di sospensione.
Dream_River
25-01-2010, 10:24
politica di parte, inteso come politica dalla tua parte.
la nostra e' una democrazia parlamentare, vuol dire che in parlamento ci vanno i rappresentanti del popolo eletti dai cittadini. come puoi pensare di votare una persona che non rappresenti i tuoi interessi?! :mbe:
sarebbe come a dire che le pecore eleggono il lupo a guardia dell'ovile, perche' affascinate dalla sua forza.
mah.
Ma coloro che stanno in parlamento in teoria governano per il bene di tutta la nazione, non solo per quella parte che li ha eletti
Se la politica diviene un servilismo delle parti sostenitrici allora diviene tribalismo
Basta guardare un partito come la Lega Nord per rendersene conto, solo tanto rumore adatto a calmare lo stomaco dell'operaio sottopagato, che non vuole marocchini e albanesi che gli rubino altre possibilità di lavoro, e a garantirgli un senso di appartenenza, ma nessuna proposta un minimo lungimirante e pragmatica rivolta al bene del paese
La stessa cosa vale per i partiti comunisti, buoni solo a fomentare gli umori della massa operaia
Una buona politica non deve guardare agli interessi di una parte, ma all'interesse di tutti, e ritengo che ciò sia possibile solo salvaguardando il carattere regolatore della competizione fra liberi individui come mercanti (ovviamente non come guerrieri)
blamecanada
25-01-2010, 11:42
Ma coloro che stanno in parlamento in teoria governano per il bene di tutta la nazione, non solo per quella parte che li ha eletti
Questa è una fantasticheria, perché in una società divisa in classi qualsiasi azione avvantaggia diversamente alcuni individui ed altri.
Una buona politica non deve guardare agli interessi di una parte, ma all'interesse di tutti, e ritengo che ciò sia possibile solo salvaguardando il carattere regolatore della competizione fra liberi individui come mercanti (ovviamente non come guerrieri)
Ma un libero mercante che volesse salvaguardata la competizione, invece che esserne avvantaggiato, sarebbe niente meno che stupido.
Ed infatti nella realtà i “liberi mercanti” fanno proprio cosí.
Mi fa un po’ ridere che chi ha una concezione individualista della politica, poi pretende che si voti “per il bene della nazione”.
Anche chi dice di votare “per il bene della nazione” lo fa per assecondare i suoi interessi (se non quelli materiali, almeno quelli ideali). Soltanto che non se ne rende nemmeno conto...
Io voto per il mio interesse, che è l'unica scelta possibili, se ne sia consapevoli, o no.
Aggiungo che anche i laicisti quando vogliono che venga eliminato stanno facendo il loro interesse: imporre che la religione sia un fatto privato (in questo caso conformemente alla costituzione, che dice proprio questo).
Chi vi si oppone invece vuole imporre il riconoscimento della preminenza della religione cattolica (a mio parere in contrasto con la stessa dottrina di tale religione, ma questo è un altro discorso).
Fides Brasier
25-01-2010, 12:11
Ma coloro che stanno in parlamento in teoria governano per il bene di tutta la nazione, non solo per quella parte che li ha elettiper il bene di quello che loro considerano sia il meglio per la nazione.
ci sono dei programmi presentati da chi si candida, si sa che cosa faranno se e quando saranno eletti.
la politica e' giocoforza un compromesso tra istanze differenti, e l'unico modo per cercare di vedere soddisfatte le proprie istanze e' votare chi si sa che le rappresentera'.
Dream_River
25-01-2010, 12:27
Questa è una fantasticheria, perché in una società divisa in classi qualsiasi azione avvantaggia diversamente alcuni individui ed altri.
Questo se la stratificazione sociale fosse opera del potere politico, allora si potrebbe parlare di vantaggi, ma solo chi non riconosce a priori il carattere spontaneo di tale stratificazione può ritenerlo un "vantaggio"
Ma un libero mercante che volesse salvaguardata la competizione, invece che esserne avvantaggiato, sarebbe niente meno che stupido.
Ed infatti nella realtà i “liberi mercanti” fanno proprio cosí.
Mi fa un po’ ridere che chi ha una concezione individualista della politica, poi pretende che si voti “per il bene della nazione”.
Anche chi dice di votare “per il bene della nazione” lo fa per assecondare i suoi interessi (se non quelli materiali, almeno quelli ideali). Soltanto che non se ne rende nemmeno conto...
Io voto per il mio interesse, che è l'unica scelta possibili, se ne sia consapevoli, o no.
Infatti il liberismo ha davvero pochi seguaci nel mondo, ne ha molti di più la sua parodia conservatrice che è il neoliberismo, ma concordo perfettamente con te quando affermi in altre occasioni che la validità di un idea non ha niente a che vedere con il successo che riscuoto sulle masse :D
Ti stupisce quello che dico perchè continui a considerare "individualismo" politico sinonimo del senso comune di "egoismo", allo stesso modo di come altri considerano "comunismo" sinonimo di "buonismo"
Poi io non volevo mettere in dubbio che chi vota vota secondo i propri interessi, facevo solo notare come il liberismo, al contrario del comunismo o del populismo leghista in forma diversa, non sia una politica che legittimi il favoritismo per un gruppo sociale, ma sostiene il principio di pari dignità dei cittadini di fronte allo stato, quindi non può essere accusato al contrario degli altri due di ridurre la politica a tribalismo
EDIT: Aggiungo, per favore, non usare anche te quella parola che è "Laicismo", è uno spauracchio linguistico che hanno creato i catto-talebani nostrani per far passare il confessionalismo come "laicità buona" e la laicità come "laicità cattiva"
Dream_River
25-01-2010, 12:41
per il bene di quello che loro considerano sia il meglio per la nazione.
ci sono dei programmi presentati da chi si candida, si sa che cosa faranno se e quando saranno eletti.
la politica e' giocoforza un compromesso tra istanze differenti, e l'unico modo per cercare di vedere soddisfatte le proprie istanze e' votare chi si sa che le rappresentera'.
Una sintesi fra le diverse posizioni non può essere ottenuta da un sistema politica in cui sia il tribalismo a farla da padrona, una lotta fra gruppi che sostengono gli interessi del proprio clan. La dimostra molto bene l'attuale politica italiana. Ma tale incontro di istanze deve essere un prodotto dei caratteri del sistema politico stesso
Il liberismo, garantendo a tutti pari dignità di se stessi e dei frutti del proprio lavoro, attraverso la parità di trattamento sociale e economico, va in questa direzione, non sul istante ovviamente perchè l'azione regolatrice del mercato passa anche attraverso delle crisi che fanno "evolvere" il mercato, ma ci si avvicina sempre di più
l'azione regolatrice del mercato passa anche attraverso delle crisi che fanno "evolvere" il mercato, ma ci si avvicina sempre di più
Disse l'ultimo sapiente dodo al cacciatore :D
Fides Brasier
25-01-2010, 13:55
Una sintesi fra le diverse posizioni non può essere ottenuta da un sistema politica in cui sia il tribalismo a farla da padrona, una lotta fra gruppi che sostengono gli interessi del proprio clan. La dimostra molto bene l'attuale politica italiana. Ma tale incontro di istanze deve essere un prodotto dei caratteri del sistema politico stesso
Il liberismo, garantendo a tutti pari dignità di se stessi e dei frutti del proprio lavoro, attraverso la parità di trattamento sociale e economico, va in questa direzione, non sul istante ovviamente perchè l'azione regolatrice del mercato passa anche attraverso delle crisi che fanno "evolvere" il mercato, ma ci si avvicina sempre di più:mbe: ma ci credi davvero a tutte queste cose?
se non "sull'istante" quando allora, fra duecento anni? compito della politica e' anche dare risposte ai problemi concreti e contingenti, una politica che dice "cazzi vostri, arrangiatevi!" va bene a chi e' ricco e puo' cavarsela a prescindere, non certo a chi ha difficolta' a sopravvivere. quanto meno, io (da buon povero) da una politica del genere col cazzo che mi faccio rappresentare :D
blamecanada
25-01-2010, 14:27
Questo se la stratificazione sociale fosse opera del potere politico, allora si potrebbe parlare di vantaggi, ma solo chi non riconosce a priori il carattere spontaneo di tale stratificazione può ritenerlo un "vantaggio"
Non ne faccio una questione di giusto o sbagliato.
Ma per fare gl'interessi economici di tutti allo stesso modo, servirebbe che tutti avessero gli stessi interessi economici. Quindi è una fantasticheria.
Infatti il liberismo ha davvero pochi seguaci nel mondo, ne ha molti di più la sua parodia conservatrice che è il neoliberismo, ma concordo perfettamente con te quando affermi in altre occasioni che la validità di un idea non ha niente a che vedere con il successo che riscuoto sulle masse :D
Una teoria politica per essere valida deve avere nella realtà i presupposti per la sua realizzazione, una teoria politica non può basarsi su presupposti immaginari.
Il liberismo si basa sull'idea che le aziende non cerchino di sfruttare il potere politico a loro vantaggio, che è un presupposto immaginario. Questo poteva avere senso ai tempi di Adam Smith, ma adesso è pura fantasticheria, perché le imprese sono troppo grandi e potenti, e potendo influenzare la politica lo fannno.
Ed infatti il liberismo è la copertura ideologica del neoliberismo, che poi non è che uno statalismo a favore del capitale.
Poi io non volevo mettere in dubbio che chi vota vota secondo i propri interessi, facevo solo notare come il liberismo, al contrario del comunismo o del populismo leghista in forma diversa, non sia una politica che legittimi il favoritismo per un gruppo sociale, ma sostiene il principio di pari dignità dei cittadini di fronte allo stato, quindi non può essere accusato al contrario degli altri due di ridurre la politica a tribalismo
Guarda che quanto dici è sbagliato. Per Marx il proletariato emancipando se stesso emancipa l'umanità intera, anche Marx sostiene il principio di pari dignità dei cittadini di fronte allo “Stato” (per Marx uno Stato comunista non è piú uno Stato, ma non sottilizziamo), ed anzi, è proprio perché questa pari dignità esista nella realtà, e non solo nel pensiero è necessario il comunismo.
Il liberismo ufficialmente non legittima il favoritismo verso un gruppo sociale, ma crea le condizioni perché ciò venga fatto proditoriamente.
EDIT: Aggiungo, per favore, non usare anche te quella parola che è "Laicismo", è uno spauracchio linguistico che hanno creato i catto-talebani nostrani per far passare il confessionalismo come "laicità buona" e la laicità come "laicità cattiva"
Laicismo è la dizione corretta.
Lo Stato laico è lo stato non confessionale.
Laicismo è l'ideologia che sostiene la separazione di stato e chiesa, laicista è chi aderisce al laicismo.
Laico è qualsiasi persona che non faccia parte del clero. Anche la binetti è laica, non essendo parte del clero.
Anche un cattolico può essere laicista, volendo anche un non-laico (ad esempio un prete) può essere laicista.
Dream_River
25-01-2010, 14:27
:mbe: ma ci credi davvero a tutte queste cose?
se non "sull'istante" quando allora, fra duecento anni? compito della politica e' anche dare risposte ai problemi concreti e contingenti, una politica che dice "cazzi vostri, arrangiatevi!" va bene a chi e' ricco e puo' cavarsela a prescindere, non certo a chi ha difficolta' a sopravvivere. quanto meno, io (da buon povero) da una politica del genere col cazzo che mi faccio rappresentare :D
Anche la proposta liberista punta a risolvere problemi, con metodi differenti da altre modelli politici, sicuramente esprimendosi con più onesta di chi sostiene che per risolvere i problemi di un gruppo sociale bisogna crearne di più ad un altro fomentando il conflitto sociale
Ovviamente risolvere i problemi e prevenirli è un processo lento, mentre invece sostituire problemi con altri problemi è qualcosa di molto rapido, ed è a quest'ultimo scopo che servono le rivoluzioni
Poi non pretendo mica che tu la pensi come me, al massimo tento di farti notare come i problemi del "ricco" che ti da lavoro i tuoi di lavoratore sono interconnessi, e magari convincerti anche che essere ricchi non è una colpa e che ricchi al massimo ci si può nascere per fortuna, ma per diventare ricchi e mantenersi ricchi sono necessarie molte capacità, giusto per dissolvere un "odio di classe" che non serve a niente, o almeno non è più utile del odio verso il diverso portato avanti dalla Lega;)
blamecanada
25-01-2010, 14:35
Poi non pretendo mica che tu la pensi come me, al massimo tento di farti notare come i problemi del "ricco" che ti da lavoro i tuoi di lavoratore sono interconnessi, e magari convincerti anche che essere ricchi non è una colpa e che ricchi al massimo ci si può nascere per fortuna, ma per diventare ricchi e mantenersi ricchi sono necessarie molte capacità, giusto per dissolvere un "odio di classe" che non serve a niente, o almeno non è più utile del odio verso il diverso portato avanti dalla Lega;)
Anche gl'interessi dello schiavo e del padrone sono interconnessi, non per questo lo schiavo dovrebbe accettare la sua condizione. Poi per carità, come diceva Montanelli (lo cito a sproposito, ma è una frase che condivido): «La servitú molto spesso piú che una violenza dei padroni è una tentazione dei servi».
La libertà e la parità di trattamento non servono a niente se rimangono solo nel pensiero, e nella realtà non si può esercitare questa libertà, e si è discriminati.
(Tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, ma se vuoi un buon avvocato devi pagartelo, e se non hai i soldi peggio per te).
Anche la proposta liberista punta a risolvere problemi, con metodi differenti da altre modelli politici, sicuramente esprimendosi con più onesta di chi sostiene che per risolvere i problemi di un gruppo sociale bisogna crearne di più ad un altro fomentando il conflitto sociale
Ovviamente risolvere i problemi e prevenirli è un processo lento, mentre invece sostituire problemi con altri problemi è qualcosa di molto rapido, ed è a quest'ultimo scopo che servono le rivoluzioni
Poi non pretendo mica che tu la pensi come me, al massimo tento di farti notare come i problemi del "ricco" che ti da lavoro i tuoi di lavoratore sono interconnessi, e magari convincerti anche che essere ricchi non è una colpa e che ricchi al massimo ci si può nascere per fortuna, ma per diventare ricchi e mantenersi ricchi sono necessarie molte capacità, giusto per dissolvere un "odio di classe" che non serve a niente, o almeno non è più utile del odio verso il diverso portato avanti dalla Lega;)
Chi e' liberista ed e' un lavoratore dipendente pensa che l'impresa producendo ricchezza arricchisca molto l'imprenditore e, se pur in maniera molto minore, anche il lavoratore.
Pensa che al contrario lo stato sociale pur dando una maggiore uguaglianza finisca per impoverire tutto.
Questo stato di cose potrebbe anche andarmi bene se non fosse che le teorie estremistiche del liberismo hanno favorito la pura speculazione facendo diminuire il potere d'acquisto reale e creando sacche di poverta' che essendo tra l'altro minoritarie (la politica dei 2/3) non hanno peso politico.
A questo io sono contrario.
blamecanada
25-01-2010, 14:52
Secondo me è inevitabile che se si dà potere alle imprese, poi queste se ne approfittino. È un po' ingenuo credere il contrario.
Dream_River
25-01-2010, 15:09
Non ne faccio una questione di giusto o sbagliato.
Ma per fare gl'interessi economici di tutti allo stesso modo, servirebbe che tutti avessero gli stessi interessi economici. Quindi è una fantasticheria.
Ma infatti lo stato liberista e lo stato che non fa gli interessi economici di nessuno (proprio perchè si estranea dall'economia, almeno in buona parte)
L'azione regolatrice del mercato nasce proprio dall'interconnessione di diversi soggetti con diversi interessi economici
Una teoria politica per essere valida deve avere nella realtà i presupposti per la sua realizzazione, una teoria politica non può basarsi su presupposti immaginari.
Il liberismo si basa sull'idea che le aziende non cerchino di sfruttare il potere politico a loro vantaggio, che è un presupposto immaginario. Questo poteva avere senso ai tempi di Adam Smith, ma adesso è pura fantasticheria, perché le imprese sono troppo grandi e potenti, e potendo influenzare la politica lo fannno.
Ed infatti il liberismo è la copertura ideologica del neoliberismo, che poi non è che uno statalismo a favore del capitale.
Sono d'accordo che il liberismo debba riconoscere la sue deficienze teoriche che si sono tradotte poi in deficienze politiche, come ad esempio l'influenza delle lobby nel sistema politico americano (e non solo in quello americano)
Ma ciò è, almeno per me, una spinta un più a ricercare mezzi per ottenere quella separazione fra potere politico ed economico che ritengo l'elemento vincente di un sistema politico
Non ad andare in direzione opposta
Guarda che quanto dici è sbagliato. Per Marx il proletariato emancipando se stesso emancipa l'umanità intera, anche Marx sostiene il principio di pari dignità dei cittadini di fronte allo “Stato” (per Marx uno Stato comunista non è piú uno Stato, ma non sottilizziamo), ed anzi, è proprio perché questa pari dignità esista nella realtà, e non solo nel pensiero è necessario il comunismo.
Il liberismo ufficialmente non legittima il favoritismo verso un gruppo sociale, ma crea le condizioni perché ciò venga fatto proditoriamente.
A parte che non ho mai capito come mai il proletariato dovrebbe essere immune alla logica del dominio che avrebbe dominato la storia fino a Marx (Ma non l'ho capito io o è Marx a non averlo mai spiegato?), qua si ricade nel discorso che vede fronteggiarsi due visione opposte della libertà, sia i liberisti che i comunisti affermano che l'uguaglianza degli individui passa attraverso l'uguaglianza di libertà, ma l'uguaglianza potenziale che sostengono i liberisti per un comunista non è vera libertà, per un liberista la libertà di fatto dei comunisti è irrealizzabile.
Sarebbe un discorso sul quale andrebbe aperto un topic apposta, talmente è complesso
Comunque io accuso i partiti attuali di fomentare il tribalismo, non ho mai dubitato della buone e più lungimiranti intenzioni di Marx
Laicismo è la dizione corretta.
Lo Stato laico è lo stato non confessionale.
Laicismo è l'ideologia che sostiene la separazione di stato e chiesa, laicista è chi aderisce al laicismo.
Laico è qualsiasi persona che non faccia parte del clero. Anche la binetti è laica, non essendo parte del clero.
Anche un cattolico può essere laicista, volendo anche un non-laico (ad esempio un prete) può essere laicista.
Sorry, errore mio
Anche gl'interessi dello schiavo e del padrone sono interconnessi, non per questo lo schiavo dovrebbe accettare la sua condizione. Poi per carità, come diceva Montanelli (lo cito a sproposito, ma è una frase che condivido): «La servitú molto spesso piú che una violenza dei padroni è una tentazione dei servi».
La libertà e la parità di trattamento non servono a niente se rimangono solo nel pensiero, e nella realtà non si può esercitare questa libertà, e si è discriminati.
(Tutti i cittadini sono eguali di fronte alla legge, ma se vuoi un buon avvocato devi pagartelo, e se non hai i soldi peggio per te).
Ma infatti la dialettica schiavo-padrone viene salvaguardata a vantaggio di entrambi con l'estromissione della politica dall'economia (Altrimenti il politico, ammeno che non sia la virtù incarnata [Evenienza sulla quale non farei molto affidamento], favorirebbe sicuramente il padrone)
Non è possibile salvaguardare il carattere benefico di tale dialettica intromettendo il potere politico nel tentativo di annullare l'inevitabile assunzione dei diversi ruoli di schiavo e padrone
(I costi giudiziari tutt'oggi vengono garantiti dallo stato, giustamente, stato minimo, non anarco-capitalismo)
Chi e' liberista ed e' un lavoratore dipendente pensa che l'impresa producendo ricchezza arricchisca molto l'imprenditore e, se pur in maniera molto minore, anche il lavoratore.
Pensa che al contrario lo stato sociale pur dando una maggiore uguaglianza finisca per impoverire tutto.
Questo stato di cose potrebbe anche andarmi bene se non fosse che le teorie estremistiche del liberismo hanno favorito la pura speculazione facendo diminuire il potere d'acquisto reale e creando sacche di poverta' che essendo tra l'altro minoritarie (la politica dei 2/3) non hanno peso politico.
A questo io sono contrario.
Anche io ne sono contrario, infatti l'idea politica liberista è tutt'altro che completa e necessita ancora di miglioramenti ottenibili solo con un attenta riflessione
Tali effetti negativi sono il prodotto proprio di questa incompletezza e di molte persone che si sono riempite la bocca di termini liberisti, libero mercato in primis, salvo poi cambiare idea quando gli faceva più comodo
Ciò non toglie che i principi liberisti li trovo validi, ma vanno sviluppati meglio
Fides Brasier
25-01-2010, 15:12
Anche la proposta liberista punta a risolvere problemi:mbe: ma quando mai?
la proposta liberista dice "problemi tuoi cazzi tuoi". se sei malato ti curi con i soldi tuoi, se hai bisogno di assistenza te la cerchi con i soldi tuoi. il che va bene fino a che i soldi ci sono, se invece non ci sono ti arrangi.
fai davvero molta confusione tra quello che promette il liberismo (ma quando, con quali tempi?) e quello che e' l'applicazione concreta nella vita quotidiana.
ognuno con le sue idee e va bene cosi', il mondo e' bello perche' e' vario, ma un punto fermo del concetto di rappresentanza democratica e' che i cittadini eletti siano rappresentanti delle istanze degli elettori: ed e' assurdo che un cittadino che lavora per campare chiami a rappresentarlo una persona che gli dice "cazzi tuoi" quando ha un problema: perche' la vita quotidiana e' fatta di problemi, e compito della politica e' trovare le risposte e trovarle nel contingente, non fra duecento anni.
Dream_River
25-01-2010, 15:51
:mbe: ma quando mai?
la proposta liberista dice "problemi tuoi cazzi tuoi". se sei malato ti curi con i soldi tuoi, se hai bisogno di assistenza te la cerchi con i soldi tuoi. il che va bene fino a che i soldi ci sono, se invece non ci sono ti arrangi.
fai davvero molta confusione tra quello che promette il liberismo (ma quando, con quali tempi?) e quello che e' l'applicazione concreta nella vita quotidiana.
Il liberismo dice agli elettori, "Non pagherai la scuola altrui" e "Non pagherai le cure mediche altri"
Se un U.S.A. la riforma sanitaria di Obama non ha avuto molto successo e proprio perchè è molto più diffusa una visione individualista dello stato, molti giovani americani si chiedono "Perchè dovrei farmi tassare per della cure che probabilmente non riceverò mai? Preferisco avere più soldi in busta paga e tutelarmi quanto io ritengo necessario!"
Ed agli americani in buona parte va bene cosi, sono abituati a vedere la politica in maniera molto diversa da noi
Inoltre, come ti ho già detto, non sei solo te ad avere problemi, il liberismo è una proposta politica che guarda ai problemi di tutti senza favoritismi, sia ai tuoi di privato cittadino che pensa a portare il pane a casa, sia quello dell'industriale che cerca di mandare avanti un impresa che fa portare a casa il pane agli operai e il pane e il companatico a lui
Qualcuno ti proporrà di togliere il companatico al "padrone" per darlo ai lavoratori, ma l'industriale che è rimasto con il pane preferirà andare a fare lui l'operaio piuttosto che prendersi responsabilità e fatica in più per niente di più che i benefici di un operaio, l'industria chiude, e gli ex-operai tornano alla sera a casa senza pane
Questo è per intendere che il punto di vista dell'operaio non basta a fare buone proposte per una politica che governi tutti
ognuno con le sue idee e va bene cosi', il mondo e' bello perche' e' vario, ma un punto fermo del concetto di rappresentanza democratica e' che i cittadini eletti siano rappresentanti delle istanze degli elettori: ed e' assurdo che un cittadino che lavora per campare chiami a rappresentarlo una persona che gli dice "cazzi tuoi" quando ha un problema: perche' la vita quotidiana e' fatta di problemi, e compito della politica e' trovare le risposte e trovarle nel contingente, non fra duecento anni.
Non esistono risposte semplici a problemi complessi, chi vuole farlo credere fa demagogia
Poi il fatto che i cittadini eletti debbano essere i capoclan di un gruppo sociale è una prerogativa solo di alcuni gruppi politici, esistono idee politiche molto più ampie che non si fermano agli interessi di un gruppo, ma al migliore sistema per tutti, come il liberismo ma anche il comunismo marxista (per quanto non lo condivida)
Fides Brasier
25-01-2010, 16:05
Il liberismo dice agli elettori, "Non pagherai la scuola altrui" e "Non pagherai le cure mediche altri"ti fanno vedere le cose a rovescio.
il liberismo in realta' dice "nessuno paghera' le tue cure, nessuno paghera' la tua scuola".
il che e' una gran cosa quando sei ricco, perche' tanto i soldi li hai e non te ne frega nulla degli altri.
il problema e' quando hai bisogno di lavorare per vivere -anzi, per sopravvivere. a quel punto l'istruzione diventa un problema complesso da affrontare, e la sanita' diventa un problema per molti impossibile da risolvere.
Dream_River
25-01-2010, 16:14
ti fanno vedere le cose a rovescio.
il liberismo in realta' dice "nessuno paghera' le tue cure, nessuno paghera' la tua scuola".
il che e' una gran cosa quando sei ricco, perche' tanto i soldi li hai e non te ne frega nulla degli altri.
il problema e' quando hai bisogno di lavorare per vivere -anzi, per sopravvivere. a quel punto l'istruzione diventa un problema complesso da affrontare, e la sanita' diventa un problema per molti impossibile da risolvere.
Dillo ai milioni di americani contrari alla riforma della sanità di Obama (che come hai detto tu, la maggior parte non è certo aristocratica):D
Molta gente in America, pur non essendo ricca, preferisce potersi gestire da sola la propria tutela della salute e dell'istruzione (che è comunque garantita a tutti, anche in una paese capitalista come l'America, semplicemente per vie differenti), piuttosto che sia lo stato a farlo al posto suo
E da "poveraccio" che sono li capisco eccome
Eppure senza il walfare europeo, gli Stati Uniti d'America sono la prima potenza del mondo e uno dei paesi con la migliore qualità della vita
blamecanada
25-01-2010, 16:27
A parte che non ho mai capito come mai il proletariato dovrebbe essere immune alla logica del dominio che avrebbe dominato la storia fino a Marx (Ma non l'ho capito io o è Marx a non averlo mai spiegato?)
Non ho tempo per rispondere. quindi intervengo solo su questo.
Una volta che i mezzi di produzione sono di proprietà dei lavoratori, tutti i cittadini diventano contemporaneamente lavoratori e proprietari.
A dire il vero c'è la possibilità che sorgano gruppi di altro tipo (ideologiche), che non sono classi sociali, ma non credo che tali tipi di gruppi possano creare un legame cosí forte da provocare forme di dominio.
La ricchezza può creare fortissime concentrazioni di potere (la ricchezza si può concentrare), mentre un'unione puramente ideologica potrebbe emergere solo qualora avesse un numero elevatissimo di aderenti, la maggioranza o quasi (o almeno un gran numero di attivisti ed un ampio sostegno.
Il problema dell'oppressione della minoranza da parte della minoranza non è risolto neanche dal comunismo, io personalmente non ho alcuna idea su come risolverlo. Penso solo che in generale tali forme di oppressione siano poco razionali, e quindi meno probabili, ma non impossibili.
Fides Brasier
25-01-2010, 16:54
Dillo ai milioni di americani contrari alla riforma della sanità di Obama (che come hai detto tu, la maggior parte non è certo aristocratica):D
Eppure senza il walfare europeo, gli Stati Uniti d'America sono la prima potenza del mondo e uno dei paesi con la migliore qualità della vitala capacita' manipolatoria di un establishment economicamente agiato e' enorme, al punto anche da portare a pensare che l'interesse dei ricchi e' superiore al proprio.
riguardo la migliore qualita' media della vita e' necessario anche sapere interpretare le statistiche, la storia del mezzo pollo a testa e' nota a tutti.
Dream_River
25-01-2010, 17:08
la capacita' manipolatoria di un establishment economicamente agiato e' enorme, al punto anche da portare a pensare che l'interesse dei ricchi e' superiore al proprio.
A parte che è intellettualismo platonico liquidare la scelta di milioni di persone con "frutto di manipolazione", il sogno americano non l'ha mica creata la finanza massonica yankee
Parliamo del paese dove è stata fatta persino una statua allo spirito individualista:p
http://image.absoluteastronomy.com/images/encyclopediaimages/i/in/individualism.jpg
Io i motivi per cui considerare l'interesse dei ricchi slegato degli interessi del povero è demagogia li ho esposti, più di così non posso fare
Fides Brasier
25-01-2010, 17:16
A parte che è intellettualismo platonico liquidare la scelta di milioni di persone con "frutto di manipolazione", il sogno americano non l'ha mica creata la finanza massonica yankee
Parliamo del paese dove è stata fatta persino una statua allo spirito individualista:p la scelta e' libera sono quando e' consapevole e non manipolata. anche in italia milioni di persone sono convinte che berlusconi stia facendo il bene del paese.
ma forse e' intellettualismo platonico pure questo.
non c'e' problema eh, ognuno delle sue idee e tutti felici. c'e' anche chi e' felice facendo gli interessi degli altri invece che i propri, e in fondo e' bello vivere della piacevolezza delle teorie fino a quando si puo'.
Dream_River
25-01-2010, 17:22
la scelta e' libera sono quando e' consapevole e non manipolata. anche in italia milioni di persone sono convinte che berlusconi stia facendo il bene del paese.
ma forse e' intellettualismo platonico pure questo.
Di certo ridurre la sue vittorie elettorali al suo possesso di molti mezzi di informazione è un ottimo modo per garantire un Berlusconi 5
Però non lo definirei intellettualismo, liquidare la cultura del sogno americano è ben diverso da liquidare la cultura berlusconiana (che è solo una venerazione della personalità)
non c'e' problema eh, ognuno delle sue idee e tutti felici. c'e' anche chi e' felice facendo gli interessi degli altri invece che i propri, e in fondo e' bello vivere della piacevolezza delle teorie fino a quando si puo'.
Potrei scrivere la stessa cosa:D
Fides Brasier
25-01-2010, 19:53
Di certo ridurre la sue vittorie elettorali al suo possesso di molti mezzi di informazione è un ottimo modo per garantire un Berlusconi 5
Però non lo definirei intellettualismo, liquidare la cultura del sogno americano è ben diverso da liquidare la cultura berlusconiana (che è solo una venerazione della personalità)
Potrei scrivere la stessa cosa:D
il sogno americano e' una cosa splendida, ma e' appunto solo un sogno che calato nella realta' quotidiana si dimostra tale solo per i ricchi, e un incubo per tutti gli altri. e' necessario saper distinguere la propaganda dalla realta'.
potresti scrivere sicuramente la stessa cosa, pero' ancora non hai fornito alcuna spiegazione tua agli aspetti che ti ho posto, cosi' come non sei stato in grado di dire con parole tue, senza essere evasivo e fumoso e senza citare chicchessia, in che modo il liberismo fa gli interessi tuoi e come potrebbe aiutarti, chesso', a curarti in ospedale se non hai i soldi per farlo. e lascia stare le statue per favore, quelle non hanno bisogno di curarsi.
Dream_River
25-01-2010, 21:03
il sogno americano e' una cosa splendida, ma e' appunto solo un sogno che calato nella realta' quotidiana si dimostra tale solo per i ricchi, e un incubo per tutti gli altri. e' necessario saper distinguere la propaganda dalla realta'.
In questi casi l'esempio che faccio sempre è quello di Evelyn Fox Keller, famosa per il suo libro "il secolo del gene" ed attualmente docente di storia e filosofia al MIT
Nata da un umile famiglia ebraica di origine Russa, sua madre muore durante il parto, suo padre non era certo un aristocratico (mi pare di ricordare che faceva il pasticciere), eppure oggi ha raggiunto il vertice del sogno americano
In USA per fortuna i meritevoli riescono a raggiungere il prestigio che meritano, il sogno americano per molti è realtà
potresti scrivere sicuramente la stessa cosa, pero' ancora non hai fornito alcuna spiegazione tua agli aspetti che ti ho posto, cosi' come non sei stato in grado di dire con parole tue, senza essere evasivo e fumoso e senza citare chicchessia, in che modo il liberismo fa gli interessi tuoi e come potrebbe aiutarti, chesso', a curarti in ospedale se non hai i soldi per farlo. e lascia stare le statue per favore, quelle non hanno bisogno di curarsi.
Se non hai i soldi per curarti non meriti di essere curato, l'idea che una persona meriti di essere curata con i soldi altrui e un istanza socialista, buona solo a fomentare il parassitismo
In un sistema liberista sicuramente è più facile mettere da parte i soldi per curarsi, essendo un sistema che tende alla minor pressione fiscale possibile e che si muove in direzione di creare condizioni di attrarre capitale, e quindi garantire maggiori opportunità di lavoro alla popolazione
Se tu sei una persona capace e lungimirante, non avresti nulla da temere da un sistema liberista, anzi, in un libero mercato sono i meritevoli, anche semplici cittadini, a vedersi premiati, non i parassiti
Fides Brasier
25-01-2010, 21:15
Se non hai i soldi per curarti non meriti di essere curatoalla faccia dell'estremismo :D
ti auguro di non sperimentare mai sulla tua pelle cio' che tanto caldeggi.
anche perche' un giorno potresti persino arrivare a scoprire che il sistema e' truccato, e certo non a favore tuo :)
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