View Full Version : Mozzarelle annacquate
IpseDixit
19-01-2010, 17:46
:D
Una volta in carica, Chianese aveva dichiarato l'intenzione di "consolidare ancora di più la qualità e l'eccellenza della mozzarella nelle aree Dop (Caserta, Salerno, Napoli, Benevento e province di Roma, Latina, Frosinone e Foggia).
http://napoli.repubblica.it/dettaglio/commissariato-consorzio-bufala-latte-annacquato-dal-presidente/1833548
nnnoooooooo...... la mozzarella annacquata è una ciofeca.....:(
non c'è più religione (è facoltativa...scolasticamente parlando)
koshchay
19-01-2010, 21:43
al tg, tra un coro di bambini adulanti berlusconi all'aquila e un coro di serafini che lo seguiva sottolineando sulle corde della cetra, con dita agili, l'incedere del suo passo (che poeta:D ), ho sentito che i poliziotti, o finanzieri non ricordo, l'han preso con le mani nella marmellata!:D
Dal servizio che ho visto dicevano che non erano annacquate ma veniva aggiunta una percentuale(indefinita), di latte vaccino. Se i termini fossero questi non mi sembrerebbe poi una cosa poi così grave rispetto a sofisticazioni molto ma molto più pesanti viste di recente.
Dal servizio che ho visto dicevano che non erano annacquate ma veniva aggiunta una percentuale(indefinita), di latte vaccino. Se i termini fossero questi non mi sembrerebbe poi una cosa poi così grave rispetto a sofisticazioni molto ma molto più pesanti viste di recente.
Beh, ma Repubblica è il giornale antiitaliano per definizione, non ricordate la bufala di Velenitaly?
ma è normale !
basta pensare all'olio extravergine di oliva.....
si fa un giro per i supermercati si contano le bottiglie di extravergine presenti e con sopra dichiarato la provenienza di produzione italiana.... si moltiplica per il numero di supermercati ...... si stima il numero di litri prodotti e si vede che i conti non tornano considerando la produzione italiana e i mq di terreno destinati alla coltivazione dell' ulivo ! :D :D
chi cerca trova !
dave4mame
20-01-2010, 09:16
oddio, non è che necessariamente italiano è bello e buono.
ci sono non pochi prodotti agricoli della concorrenza mediterranea che hanno poco o nulla da invidiare ai nostri.
ma è normale !
basta pensare all'olio extravergine di oliva.....
si fa un giro per i supermercati si contano le bottiglie di extravergine presenti e con sopra dichiarato la provenienza di produzione italiana.... si moltiplica per il numero di supermercati ...... si stima il numero di litri prodotti e si vede che i conti non tornano considerando la produzione italiana e i mq di terreno destinati alla coltivazione dell' ulivo ! :D :D
chi cerca trova !
non è vero . .comunista .. :O
oddio, non è che necessariamente italiano è bello e buono.
ci sono non pochi prodotti agricoli della concorrenza mediterranea che hanno poco o nulla da invidiare ai nostri.
se sull'etichetta scrivi prodotto italiano con tanto di bandierina tricolore.... deve essere italiano, se è mischiato sarà pure di ottima qualità ma non è corretto !
o fai il marchi consorzio e stai al disciplinare ! oppure togliamo tutto ecc e ci fidiamo solo del produttore, ma raccontare per tv con marchi consorzi ecc e poi mischiare la produzione non mi pare coerente !
dave4mame
20-01-2010, 09:31
se sull'etichetta scrivi prodotto italiano con tanto di bandierina tricolore.... deve essere italiano, se è mischiato sarà pure di ottima qualità ma non è corretto !
o fai il marchi consorzio e stai al disciplinare ! oppure togliamo tutto ecc e ci fidiamo solo del produttore, ma raccontare per tv con marchi consorzi ecc e poi mischiare la produzione non mi pare coerente !
questo senz'altro; altrimenti è una truffa.
mi riferivo al fatto che spesso "made in italy" non vuole dire di qualità eccelsa..
comunque sull'olio ci avevo buttato un occhio anch'io.
sono davvero poche le marche che riportano "100% olive italiane" (e costano care come il fuoco)
svarionman
20-01-2010, 09:34
A proposito di "annacquamento", vi consiglio un documentario sui petti di pollo surgelati e simili, che ho visto su Current. Probabilmente non comprerete mai più carne preconfezionata al supermercato.
Polli Gonfiati (http://video.tiscali.it/canali/truveo/599982398.html)
oddio, non è che necessariamente italiano è bello e buono.
ci sono non pochi prodotti agricoli della concorrenza mediterranea che hanno poco o nulla da invidiare ai nostri.
Ma i residui di pesticidi non sono gli stessi, la Spagna ha sempre problemi e ha avuto anche rifiuti, persino dalla Russia.
Poi gli extraeuropei non hanno la stessa legislazione in materia.
questo senz'altro; altrimenti è una truffa.
mi riferivo al fatto che spesso "made in italy" non vuole dire di qualità eccelsa..
comunque sull'olio ci avevo buttato un occhio anch'io.
sono davvero poche le marche che riportano "100% olive italiane" (e costano care come il fuoco)
Io il mio biologico l'ho venduto 6 €/lt sfuso.
non è vero . .comunista .. :O
ma dai del comunista a tutti.....???? sei proprio un comunista :asd: :asd: :)
dave4mame
20-01-2010, 12:23
Io il mio biologico l'ho venduto 6 €/lt sfuso.
beh, sei stato oltremodo onesto.
il mio padrone di casa ha un pezzetto di terra con una dozzina di ulivi... mi ha detto che, solo di spremitura, gli è costato quasi altrettanto.
beh, sei stato oltremodo onesto.
il mio padrone di casa ha un pezzetto di terra con una dozzina di ulivi... mi ha detto che, solo di spremitura, gli è costato quasi altrettanto.
Semmai onestA, ma questo era il prezzo di mercato della zona. Noi ci stiamo dentro solo con i contributi del biologico e facendo a metà col contadino.
IpseDixit
20-01-2010, 18:28
Questa mattina il sito del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop non aveva notizia alcuna del presunto scandalo sulle mozzarelle annacquate che ha coinvolto ieri alcuni produttori a partire dall'azienda del presidente Luigi Chianese. Non c'è neppure traccia del commissariamento del consorzio disposto dal ministro dell'Agricoltura Luca Zaia e della controdenuncia dello stesso presidente al ministro.
Niente di niente: i 64 produttori del consorzio racchiusi nei distretti di origine di Roma, Frosinone, Latina, Caserta, Foggia, Benevento e Salerno e gelosi custodi della tradizione del taglio manuale della pasta filata, effettuato con indice e pollice (la "mozzatura"), nulla hanno trovato nel sito. L'ultimo comunicato stampa è del 30 ottobre 2009 e verte sulla ricotta di bufala campana.
L'industria lattiero casearia campana è da tempo sotto il fuoco di fila della criminalità organizzata. Soprattutto nell'area tra i comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca, la diossina dai prodotti agricoli ha contaminato un numero imprecisato di capi di bestiame. Migliaia nel passato i capi morti di diossina o abbattuti dalle Asl locali.
Ad aprile 2009, solo nella provincia di Caserta, sono stati almeno 20 mila i capi abbattuti perché contaminati. A marzo 2008 la Direzione distrettuale antimafia di Napoli inviò i Carabinieri del Noe e dei Nas a fare accertamenti in decine di allevamenti in provincia di Caserta, effettuando sequestri in 25 caseifici e 60 allevamenti. Alla fine furono centinaia gli indagati tra allevatori di bufale e produttori di mozzarelle per avvelenamento di alimenti e commercio di sostanze adulterate.
Il 2 aprile 009, ancora nel casertano, fu il giorno dello scandalo delle bufale dopate per produrre più latte. Con questa accusa finirono in manette 19 persone, tra cui un veterinario. Nell'ambito dell'operazione condotta dai carabinieri dei Nas è stato accertato l'uso nelle bufale della somatotropina, un ormone della crescita, sostanza vietata nell'Unione Europea. Secondo la procura ci sarebbe la mano della camorra nel traffico di questo tipo di sostanza dopante. Venticinque gli allevamenti coinvolti (sui circa 2 mila in provincia di Caserta) che usavano l'ormone sugli animali per produrre più latte.
Il primo caso di uso delle sostanze steroidee nell'allevamento delle bufale è datato ottobre 2006 quando i Nas scoprirono in nove allevamenti del salernitano l'uso degli stimolatori ormonali. Fu proprio in quella occasione che si cercò di attuare una rintracciabilità del prodotto anche perché questo tipo di steroidi non sparisce nella trasformazione casearia del latte, ma entra nella catena alimentare.
A lanciare l'allarme camorra nelle aziende bufaline del casertano è stato innanzitutto il pm del pool antimafia di Napoli, Antonello Ardituro, che da anni si occupa del clan dei Casalesi. All'indomani dell'operazione dei Nas del 2006 ha ribadito il cambio di strategia criminale del clan, che non si sporca più le mani con la droga – appaltando lo spaccio ad albanesi e africani – ma gestisce direttamente il business dei rifiuti e delle aziende bufaline.
http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/casalesi-mozzarella-bufala.shtml?uuid=6b8a661e-05a4-11df-aef6-5105311e2a74&DocRulesView=Libero
Questa mattina il sito del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop non aveva notizia alcuna del presunto scandalo sulle mozzarelle annacquate che ha coinvolto ieri alcuni produttori a partire dall'azienda del presidente Luigi Chianese. Non c'è neppure traccia del commissariamento del consorzio disposto dal ministro dell'Agricoltura Luca Zaia e della controdenuncia dello stesso presidente al ministro.
Niente di niente: i 64 produttori del consorzio racchiusi nei distretti di origine di Roma, Frosinone, Latina, Caserta, Foggia, Benevento e Salerno e gelosi custodi della tradizione del taglio manuale della pasta filata, effettuato con indice e pollice (la "mozzatura"), nulla hanno trovato nel sito. L'ultimo comunicato stampa è del 30 ottobre 2009 e verte sulla ricotta di bufala campana.
L'industria lattiero casearia campana è da tempo sotto il fuoco di fila della criminalità organizzata. Soprattutto nell'area tra i comuni di Giugliano, Qualiano e Villaricca, la diossina dai prodotti agricoli ha contaminato un numero imprecisato di capi di bestiame. Migliaia nel passato i capi morti di diossina o abbattuti dalle Asl locali.
Ad aprile 2009, solo nella provincia di Caserta, sono stati almeno 20 mila i capi abbattuti perché contaminati. A marzo 2008 la Direzione distrettuale antimafia di Napoli inviò i Carabinieri del Noe e dei Nas a fare accertamenti in decine di allevamenti in provincia di Caserta, effettuando sequestri in 25 caseifici e 60 allevamenti. Alla fine furono centinaia gli indagati tra allevatori di bufale e produttori di mozzarelle per avvelenamento di alimenti e commercio di sostanze adulterate.
Il 2 aprile 009, ancora nel casertano, fu il giorno dello scandalo delle bufale dopate per produrre più latte. Con questa accusa finirono in manette 19 persone, tra cui un veterinario. Nell'ambito dell'operazione condotta dai carabinieri dei Nas è stato accertato l'uso nelle bufale della somatotropina, un ormone della crescita, sostanza vietata nell'Unione Europea. Secondo la procura ci sarebbe la mano della camorra nel traffico di questo tipo di sostanza dopante. Venticinque gli allevamenti coinvolti (sui circa 2 mila in provincia di Caserta) che usavano l'ormone sugli animali per produrre più latte.
Il primo caso di uso delle sostanze steroidee nell'allevamento delle bufale è datato ottobre 2006 quando i Nas scoprirono in nove allevamenti del salernitano l'uso degli stimolatori ormonali. Fu proprio in quella occasione che si cercò di attuare una rintracciabilità del prodotto anche perché questo tipo di steroidi non sparisce nella trasformazione casearia del latte, ma entra nella catena alimentare.
A lanciare l'allarme camorra nelle aziende bufaline del casertano è stato innanzitutto il pm del pool antimafia di Napoli, Antonello Ardituro, che da anni si occupa del clan dei Casalesi. All'indomani dell'operazione dei Nas del 2006 ha ribadito il cambio di strategia criminale del clan, che non si sporca più le mani con la droga – appaltando lo spaccio ad albanesi e africani – ma gestisce direttamente il business dei rifiuti e delle aziende bufaline.
http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/casalesi-mozzarella-bufala.shtml?uuid=6b8a661e-05a4-11df-aef6-5105311e2a74&DocRulesView=Libero
Mangiate mozzarelle salernitane, senza diossina.
trallallero
20-01-2010, 19:52
Mangiate mozzarelle salernitane, senza diossina.
L'unica mozzarella di bufala che trovo quì in Germania è proprio di Salerno :yeah:
cicquetto
20-01-2010, 20:06
che non sia latte 100% di bufala mi pare una cosa scontata.
questa è una non notizia.
fortunatamente non si mette in dubbio la qualità delle mozzarelle sotto inchiesta, quello sarebbe stato un problema.
zerothehero
20-01-2010, 20:15
che non sia latte 100% di bufala mi pare una cosa scontata.
questa è una non notizia.
fortunatamente non si mette in dubbio la qualità delle mozzarelle sotto inchiesta, quello sarebbe stato un problema.
Ma neanche per idea. Se io acquisto della mozzarella di bufala dop, deve essere prodotta esclusivamente con latte di bufala e non con latte vaccino.
Se (ahimè) il latte di bufala non è sufficiente per soddisfare la produzione di mozzarelle nel periodo di massima richiesta (estate, se non ricordo male la massima produzione di latte di bufala è nei periodi invernali) i produttori dovrebbero ingegnarsi in modo diverso.
Altrimenti è frode.
dave4mame
20-01-2010, 20:37
Semmai onestA, ma questo era il prezzo di mercato della zona. Noi ci stiamo dentro solo con i contributi del biologico e facendo a metà col contadino.
donna e onesta....
com'è che si dice in questi casi?
ah, si... foto! :D :D
se non sono troppo indiscreto... ma quanto vi pizzica il frontoio, al litro?
dave4mame
20-01-2010, 20:38
Ma i residui di pesticidi non sono gli stessi, la Spagna ha sempre problemi e ha avuto anche rifiuti, persino dalla Russia.
Poi gli extraeuropei non hanno la stessa legislazione in materia.
guarda... su questo non so che dire.
però ti assicuro che sono due anni che distinguo le fragole spagnole da quelle italiane (comprate sempre nello stesso supermercato) alla prima cucchiaiata...
donna e onesta....
com'è che si dice in questi casi?
ah, si... foto! :D :D
se non sono troppo indiscreto... ma quanto vi pizzica il frontoio, al litro?
Ah, non so, non me lo ricordo, dovrei chiedere a mio marito.
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