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View Full Version : Regionali, Lazio: Il PD si avvicina alla Bonino!


idt_winchip
07-01-2010, 10:58
Casini dopo l'autocandidatura della radicale: "Se le persone sono queste noi appoggiamo il Pdl"
E le due candidate si fanno gli auguri. Zingaretti al centrosinistra: "Novità forte o Emma candidata"
Regionali, nel Lazio il Pd vicino alla Bonino
L'Udc: "Se è così stiamo con la Polverini"
In Puglia Boccia avvia le audizioni con i partiti del centrosinistra. Domani vedrà il governatore Vendola
L'Idv sospende le trattative con il Pd in Emilia, Piemonte e Umbria dove spunta l'ipotesi Marina Sereni


Emma Bonino
ROMA - L'Udc sembra sciogliere le ultime riserve per le regionali nel Lazio. "Se i candidati sono Bonino e Polverini, noi siamo con la Polverini", ha detto il centrista Pier Ferdinando Casini, in un'intervista al Tg2. Anche Zingaretti ha terminato le consultazioni per individuare un candidato di centrosinistra: "A questo punto - ha detto al segretario Bersani - o si individua una forte e autorevole candidatura di carattere nazionale o occorre verificare la possibilità di sostenere la candidatura di Emma Bonino".

L'Udc. Casini ha spiegato di stimare la candidata del Pdl sia per "il lavoro svolto all'Ugl" sia per la sua "grande battaglia a favore del quoziente familiare". "In Puglia - ha sottolineato Casini - abbiamo scelto un moderato, perché Boccia è un moderato. Nel Lazio la patata bollente è nelle mani del nostro segretario Cesa, che vedrà come dipanarla". Quanto alle accuse di Berlusconi di praticare "alleanze variabili", Casini ha risposto: "La nostra scelta di alleanze variabili serve ad uscire da questo schema di una politica bipartitica finta e fittizia in cui i grandi partiti litigano su tutto al loro interno".

Scambio di auguri Bonino-Polverini. "Faccio gli auguri ad Emma Bonino che è una donna che stimo. La strada non è mai in discesa. Le campagne elettorali sono importanti: bisogna conquistare voto per voto", ha detto la candidata del Pdl alla presidenza della Regione Lazio, Renata Polverini, nel corso di una intervista al Tg5. "Stimo Renata - ha replicato Emma Bonino sempre dagli schermi del Tg5 - e penso che nessuna delle due ne uscirà battuta se sapremo dare vita a un confronto civile, senza lacerazioni, veramente antipartitocratico, solo se sapremo liberare la politica da questa nausea che riesce a provocare in tutti".

Intanto Nicola Zingaretti ha concluso il suo mandato esplorativo. Il presidente della Provincia di Roma ha già inviato le sue riflessioni al leader del Pd Pierluigi Bersani. "A questo punto, emerge l'invito al Partito Democratico di assumere una iniziativa politica che, sulla base dei colloqui avuti, a mio giudizio dovrebbe concentrarsi su una scelta tra due ipotesi: o l'individuazione di una forte e autorevole candidatura di carattere nazionale, una novità da cui ripartire, o la verifica di un possibile sostegno alla candidatura di Emma Bonino".

"E' evidente - spiega in una nota il presidente della Provincia di Roma - che il centro sinistra debba chiudere in tempi rapidi la questione della candidatura nel Lazio. Per questo, in questi due giorni, ho svolto molti colloqui con gli esponenti politici coinvolti nella ricerca di una candidatura del centrosinistra e sostenuta dall'Udc". "Purtroppo - osserva - in base a quanto ho potuto appurare in questo momento, ancora non esistono le condizioni per una candidatura che coinvolga tutte le forze di una coalizione così larga. Prevalgono ancora valutazioni e attese sia di carattere programmatico che di ricerche di equilibri di carattere nazionale che possono sicuramente avere una soluzione positiva".

Ma per il Pd sembra profilarsi un travaglio anche più sofferto di quello provocato dal caso Vendola in Puglia. Almeno così sostiene Paola Binetti: "Un sostegno alla candidatura di Emma Bonino sicuramente sarebbe per me una ragione forte per andare via", dice la deputata teodem in un'intervista che sarà pubblicata domani da Liberal: "Ci sarebbe una vera e propria emorragia - spiega - pensiamo davvero che la componente popolare, ad esempio, potrebbe mai far accettare al proprio elettorato la candidatura di un personaggio dal profilo senza dubbio internazionale, forte, ma anche così scolpito da essere in antitesi con tutta una serie di valori?".

Puglia. Continua intanto il lavoro esplorativo di Francesco Boccia in Puglia. Nel pomeriggio il deputato del Pd e il segretario regionale pugliese del partito, Sergio Blasi, daranno il via alle audizioni con i partiti del centro sinistra nel tentativo di trovare un'intesa per l'individuazione di un candidato unico alla carica di governatore. Lunedì scorso Boccia ha ricevuto dalla segreteria nazionale del Pd un mandato esplorativo di 48 ore per ricercare un nome che possa allargare il più possibile l'alleanza. Ieri l'Udc si è detta disposta ad appoggiare Boccia a condizione che entro lunedì prossimo il candidato presenti la coalizione che lo appoggia, indipendentemente dalla posizione del governatore uscente, Nichi Vendola (Sinistra ecologia e libertà). Quest'ultimo ha confermato la candidatura alla quale rinuncerebbe solo se venisse sconfitto nelle primarie rispetto alle quali Boccia è indisponibile. L'audizione più attesa, quella di Boccia e Blasi con Vendola, è in programma - fanno sapere dalla segreteria del candidato-esploratore - non prima di domani al rientro del governatore da un viaggio all'estero.

Idv: "Con il Pd confronto sospeso in Emilia e Umbria". L'Italia dei valori continua ad incalzare il Pd. "In attesa dei chiarimenti sulle alleanze, che il presidente dell'Italia dei valori Antonio di Pietro ha richiesto inviando una lettera aperta al segretario del Pd Pier Luigi Bersani, l'Idv dell'Emilia Romagna sospende momentaneamente ogni trattativa con il Pd emiliano romagnolo in vista delle prossime elezioni regionali di marzo". Lo dice Silvana Mura coordinatrice regionale dell'Idv. Ancora più duro il comunicato di Leoluca Orlando, garante regionale Idv Umbria: "Gli attacchi, gli atteggiamenti di sufficienza e di mancato rispetto nei confronti dell'Italia dei valori da parte del Partito democratico, nelle persone dell'onorevole Enrico Letta e dell'onorevole Marina Sereni - recita un comunicato - non consentono in Umbria, come nelle altre regioni, l'avvio di quel confronto che auspicavamo e per cui eravamo pronti". In precedenza anche l'Idv piemontese aveva sospeso il confronto con il Pd.

Umbria. Intanto per il Pd c'è da affrontare anche il caso Umbria, dove per evitare le primarie tra Mauro Agostini, ex-tesoriere del Pd, e la presidente uscente Rita Lorenzetti, si potrebbe arrivare a una soluzione unitaria magari sul nome di Marina Sereni, vicepresidente del Pd ed ex-numero due alla guida del gruppo parlamentare alla Camera.

Cosa ne pensate?
Io sono contento di questa scelta, non me lo aspettavo nemmeno più dal PD.
Che Casini e la Binetti facciano quello che gli pare..anche perchè la Bonino non prenderà i voti dei Clericali integralisti ma dal resto degli elettori è ben vista sia da destra che da sinistra.

LUVІ
07-01-2010, 11:08
Bene così.
Zingaretti avrebbe rischiato troppo di bruciarsi, e invece potrà continuare a fare bene in Provincia :)

LuVi

bluelake
07-01-2010, 11:36
Cosa ne pensate?
che nell'improbabile caso in cui venisse eletta, avrebbe vita difficile...
Semmai dovessero presentare la candidatura Bonino, i (facili) temi della
contro campagna da parte del PdL sarebbero questi. Useranno lo statuto della
regione Lazio, in vigore dal 2004 (amministrazione Storace).

L’*articolo 5 dello Statuto* “La Regione contribuisce a valorizzare Roma,
capitale della Repubblica e simbolo dell’unità d’Italia, centro del
Cattolicesimo e del dialogo fra i cristiani, luogo di incontro fra culture
diverse e patrimonio storico e culturale universale”.

L’*articolo 6*, secondo comma, “[La Regione] riconosce il primato della
persona e della vita”. Stesso articolo ma comma 10 “[la Regione ] collabora
con la Chiesa cattolica, nel rispetto delle previsioni del quadro
concordatario nonché con le confessioni religiose con le quali lo Stato
stipula intese, al fine di tutelare la dignità della persona e perseguire il
bene della comunità, in conformità ai principi della Costituzione”.

*articolo 7*, “[La Regione riconosce] i diritti della famiglia quale società
naturale fondata sul matrimonio” e di sostenerla “nell’adempimento della sua
funzione sociale”.

Ora, come sarà facile intuire, fintanto che il candidato è uno pseudo
cattolico con qualche vizietto nascosto a Valle Giulia, tutto regge almeno
nella facciata delle cose. Ma la Bonino ... o cambia lo statuto della
Regione con velocità fotonica, scatenando una guerra di religione, o resta
impigliata sulle contraddizioni di una carta costituzionale regionale
intrisa di cattolicesimo peloso fino al midollo, che mal si presta ad essere
governata da una laicona incallita.

sider
07-01-2010, 11:51
Sono agnostico ma la Bonino proprio non la reggo....

_BlackTornado_
07-01-2010, 12:04
Cosa ne pensate?
Io sono contento di questa scelta, non me lo aspettavo nemmeno più dal PD.
Che Casini e la Binetti facciano quello che gli pare..anche perchè la Bonino non prenderà i voti dei Clericali integralisti ma dal resto degli elettori è ben vista sia da destra che da sinistra.

Anche io sarei contento, se la "scelta" arrivasse... Per ora, non c'è nulla di ufficiale, solo Zingaretti che, come era più che prevedibile, ha concluso che di candidati migliori della Bonino non ce ne sono.
Personalmente, credo che il PD, con questo suo "snobismo" e il suo "appoggiamo la Bonino solo se proprio non c'è niente di meglio", si stia, per l'ennesima volta, facendo del male da solo, oltretutto per cercare di coinvolgere l'UDC che chiaramente non ha nessuna intenzione di farsi coinvolgere.
Tutti questi dibattiti e inciuci vari andavano fatti mesi fa, per poi arrivare compatti in campagna elettorale, anche perchè al contrario la campagna elettorale della Polverini è cominciata da un bel pò di tempo ed è sempre più popolare, con la gente che ne sente parlare solo bene.
Mi auspico inoltre che la Binetti, in caso, mantenga le promesse e se ne vada davvero, così forse in futuro, finalmente, il PD potrà prendere decisioni come questa un tantino più velocemente ed evitare di regalare elezioni a PDL come sta facendo nel Lazio.

Quanto alla Bonino in se, bhe, la reputo una delle migliori politiche (se non LA migliore) di tutto il triste panorama italiano, quindi non posso che essere felice di poterla votare come candidata nella mia regione. Spero che il PD sciolga al più presto tutte le riserve e sfrutti al massimo l'unica possibilità che ha di contrastare la Polverini.

In ogni caso, questa volta sarò contento di poter scegliere tra almeno due ottimi candidati, Sulla Bonini mi sono già espresso, ma anche la Polverini sinceramente mi pare anni luce avanti alla media dei vari candidati PDL. Per una volta, non dovrò votare scegliendo "il meno peggio".

dantes76
07-01-2010, 12:26
quale parte del Pd? c'e ne sono tante...

kaioh
07-01-2010, 20:03
quale parte del Pd? c'e ne sono tante...
quella tra l'anulare ed il mignolo