View Full Version : Morte molto sospetta di un detenuto in attesa di giudizio
Che schifo.. dal ventennio non è cambiato niente.
http://roma.repubblica.it/dettaglio/detenuto-di-regina-coeli-muore-al-pertini-manconi-e-gonnella:-morte-sospetta/1760437
Stefano Cucchi, 31 anni, arrestato per possesso di droga viene rinchiuso a Regina Coeli il 16 ottobre scorso, poi trasferito all'ospedale Pertini di Roma muore subito dopo. Sul suo corpo i genitori hanno riscontrato tumefazioni e lesioni. A denunciare una morte "su cui fare chiarezza e giustizia" sono Patrizio Gonnella, presidente di Antigone, l'associazione che si batte per i diritti nelle carceri, e Luigi Manconi , presidente di 'A Buon Diritto'.
"La morte di Stefano Cucchi avvenuta all'ospedale Pertini (reparto detentivo) richiede un immediato chiarimento", dichiarano Gonnella e Manconi. "Trentunenne, di corporatura esile, viene arrestato pare per modesto possesso di droga il 16 ottobre scorso - raccontano - Al momento dell'arresto da parte dei carabinieri, secondo quanto riferito dai familiari, stava bene, camminava sulle sue gambe, non aveva segni di alcun tipo sul viso. La mattina seguente, all'udienza per direttissima, il padre nota tumefazioni al volto e agli occhi".
"Cucchi - notano Gonnella e Manconi - non viene inviato agli arresti domiciliari, eppure i fatti contestati non sono di particolare gravità". Dal carcere, invece, viene disposto il ricovero all'ospedale Pertini. "Pare per 'dolori alla schiena'". "Ai genitori non è consentito di vedere il figlio - sostengono ancora Gonnella e Manconi - L'autorizzazione al colloquio giunge per il 23 ottobre ma è troppo tardi perchè Stefano Cucchi muore la notte tra il 22 e il 23 ottobre. I genitori rivedono il figlio per il riconoscimento all'obitorio e si trovano di fronte a un viso devastato".
"Una morte tragica, sospetta - dicono - che richiede risposte dalla magistratura, dall'amministrazione penitenziaria, dai carabinieri, dai medici del Pertini e dalla Asl competente: perchè Stefano Cucchi aveva quei traumi? Perchè ai genitori è stato impedito di incontrare il figlio per lunghi sei giorni? Perchè non gli sono stati concessi gli arresti domiciliari neanche fosse il più efferato criminale?". Manconi e Gonnella concludono chiedendo che vengano "rese pubbliche le foto del viso tumefatto di Cucchi, posto che in Italia capita spesso che i verbali degli interrogatori a base di inchieste importanti vengono immediatamente trascritti sui giornali".
:.Blizzard.:
27-10-2009, 08:29
Per non dimenticare ...
Se raccontare è resistere, prendere posizione, mantenere viva la memoria collettiva, è tempo di agire e di ricordare Aldo Bianzino, 43 anni, ebanista, residente a Pietralunga, in Umbria: entrato in perfetto stato di salute nel carcere perugino di Capanne il 12 ottobre 2007 e trovato senza vita nella cella n. 20, sezione 2B il 14 ottobre 2007.
Il pm Petrazzini, sulla base della perizia autoptica (lacerazione traumatica del fegato per una lesione emorragica subpiale, ritenuta anch’essa di tipo traumatico) e dei risultati forniti, apre un procedimento per omicidio volontario ad opera di ignoti e un secondo fascicolo nei confronti di Gianluca Caldoro, assistente della penitenziaria, per omissione di soccorso e omissione di atti d’ufficio. Ma le ricerche si esauriscono con l’acquisizione dei filmati estratti dalle videocamere interne dell’istituto di pena e l’assunzione di sommarie informazioni da detenuti, agenti e personale sanitario dell’istituto.
Se raccontare è resistere, è tempo di resistere a indagini inquinate, manipolazioni d’informazione, istruttorie lacunose frutto di conflitti d’interesse (l’attività investigativa viene anche svolta da appartenenti alla polizia penitenziaria in servizio a Perugia), tentativi di insabbiamento, richieste di archiviazione perché «il fatto non sussiste». La morte, secondo la perizia medico-legale, è stata provocata dalla rottura di un aneurisma cerebrale: la lesione epatica definita «estranea all’evento letale», il decesso attribuito a cause naturali, escludendo l’esistenza di aggressioni nei confronti della vittima.
È tempo allora di ricostruire un percorso di dubbi e interrogativi non ancora sciolti, evidenziare tutte le contraddizioni del caso, disporre nuove linee di indagine sulla identificazione degli autori del trauma e ottenere verità e giustizia per Aldo.
La resistenza è azione, è inchiesta, è ricerca, come quella del medico legale dei familiari di Aldo, che nella sua perizia sostiene: «la lacerazione epatica deve essere ritenuta conseguenza di un valido trauma occorso in vita, non ascrivibile al massaggio cardiaco, in riferimento al quale vi è prova certa che avvenne a cuore fermo», ipotizzando l’omicidio volontario. L’esistenza di un nesso tra la lesione al fegato e la morte, quanto meno in termini di concausa, esclude che il trauma al fegato sia stato provocato da massaggio cardiaco o da altre cause, che comunque vengono negate anche dalla stessa relazione dei consulenti del Pubblico ministero.
In base a queste argomentazioni i familiari, il comitato e il pool di avvocati (Di Natale, Donati, Zaganelli) si sono opposti alla richiesta di archiviazione e il 17 ottobre sono stati ascoltati dal gip Massimo Ricciarelli all’udienza preliminare in cui sono stati evidenziati tutti gli elementi investigativi e le circostanze anomale da approfondire (la posizione del corpo sulla branda, l’essere nudo in periodo autunnale, il trasferimento del corpo fuori dalla cella e la sua deposizione davanti la porta chiusa dell’infermeria; le dichiarazioni dei testimoni, dei medici di turno, l’analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso).
È tempo di reclamare l’iscrizione nel registro degli indagati del personale in servizio nella sezione del carcere di Capanne, di generare nuove forme di agire politico perché sia fatta giustizia per Aldo. Denunciare chi umilia le persone sotto custodia, chi infligge sofferenze fisiche e psichiche ai detenuti, chi uccide. Non permettere che motivazioni «assertive e generiche» possano innescare processi di oblio e costruire così impunità di comodo.
Patti Cirino
http://veritaperaldo.noblogs.org
A me viene in mente il ragazzo di Ferrara :/ (federico aldrovandi)
la dinamica potrebbe essere diversa, ma mi puzza alquanto.
sid_yanar
27-10-2009, 10:18
situazione raccapricciante. Se mai ci sarà una conclusione, tutto finirà a tarallucci e vino, con un morto.
_BlackTornado_
27-10-2009, 15:56
Ne avevano parlato, qualche giorno fa, su rainews 24 a cena, e ero rimasto molto colpito della cosa. Avevano persino intervistato la sorella.
Avevo pensato di postare qui la notizia, ma quando sono andato a cercare un articolo o qualcosa di simile da usare come spunto, non sono riuscito a trovare niente da nessuna parte... L'unica cosa che sono riuscito a trovare è stata questo blog:
http://incarcerato.blogspot.com/2009/10/omicidi-di-stato-ennessimo-ragazzo.html
E nient'altro... Nessun articolo su nessun giornale, nessun servizio in TV, niente nemmeno sul sito di rainews 24.
Giuro che pensavo di essermelo sognato. Il ragazzo è morto giovedì notte, il venerdì c'era il servizio di rainews 24 all'ora di cena... E poi più niente? Nessun giornale che abbia riportato la notizia fino a ieri, con un trafiletto su repubblica roma?
Ma come funziona l'informazione italiana? Come è possibile una cosa del genere?
A parte l'OT sull'informazione... Tornando alla notizia... Questa è la sicurezza di Alemanno. FdO che ti ricattano se sei il governatore della regione e ti ammazzano direttamente di botte se sei un povero cristo qualsiasi.
Mha... Spero che almeno stavolta si faccia luce su quello che è successo... Ma visto come si è già messa a tacere la faccenda, ho i miei dubbi...
_Magellano_
27-10-2009, 20:13
Condoglianze alla famiglia e che si faccia giustizia qualsiasi cosa sia successa.
E per favore evitiamo i soliti attacchi alle fdo perchè,correggetemi se sbaglio finora non si sà nulla di certo.
mi sfugge il motivo per cui si parli di ventennio, aldovrandi ecc.ecc.
non si sa ancora nulla
:fagiano:
Senza Fili
27-10-2009, 20:56
Finiranno per dire che si è è fatto male da solo o che si è suicidato, come fecero ai tempi con Pinelli :rolleyes:
MadJackal
27-10-2009, 21:37
Condoglianze alla famiglia e che si faccia giustizia qualsiasi cosa sia successa.
E per favore evitiamo i soliti attacchi alle fdo perchè,correggetemi se sbaglio finora non si sà nulla di certo.
Magellano... O l'hanno ammazzato i detenuti, o le guardie carcerarie.
In entrambi i casi, la colpa è delle guardie carcerarie. C'è poco da girarci intorno o da dire "evitiamo i soliti attacchi alle fdo".
Qui qualcuno o ha abusato del suo potere, oppure non ha visto qualcosa che doveva vedere - in entrambi i casi è da rimuovere dal suo incarico.
@less@ndro
27-10-2009, 21:58
Per non dimenticare ...
http://veritaperaldo.noblogs.org
lo conoscevo, comunque non sono cose belle queste. :read:
Fides Brasier
27-10-2009, 22:02
correggetemi se sbaglio finora non si sà nulla di certo.di certo c'e' che quell'uomo e' morto. come, secondo te?
_BlackTornado_
27-10-2009, 22:03
Morte misteriosa a Roma
Checchino Antonini
http://www.carta.org/campagne/diritti+civili/18667
L'articolo, pubblicato su Liberazione di oggi, racconta l'ennesima morte misteriosa, in galera, di un ragazzo fermato con accuse inconsistenti. Negate alla famiglia di Stefano, 31 anni, persino le foto dell'autopsia.
Aldo Bianzino, morto due anni fa in una prigione di Perugia per cause ancora da chiarire.
Marcello Lonzi, ammazzato in una galera livornese nel 2003 da un arresto cardiocircolatorio ma il suo corpo sfigurato, a sua madre che cerca ancora verità, dice tutt’altro.
Fino a l’altroieri, Ilaria non conosceva i loro nomi, forse nemmeno sapeva quanto fosse lungo il catalogo dei morti di galera. Poi i carabinieri di Torpignattara hanno bussato a casa loro per dire che semplicemente «Stefano era morto», in ospedale. Più precisamente nel reparto penitenziario del Pertini.
Ora la famiglia chiede di poter vedere la salma prima che sia ricomposta. Vuole accedere al più presto alle foto dell’autopsia. Perché, finora, le due cose sono state negate.
Stefano aveva 31 anni, faceva il geometra in uno studio comune con il padre e la sorella.
La notte tra il 15 e il 16 ottobre lo pescano con 20 grammi di sostanze nel vicino quartiere Appio Claudio.
Le modalità dell’arresto e del sequestro non sono ancora note alla famiglia.
All’una e mezza di notte di notte, il citofono di casa Cucchi segnala l’arrivo di Stefano. Non è solo. Con lui ci sono i militari che lo hanno arrestato. Perquisiranno solo la sua cameretta, senza perlatro trovare nulla.
Uscendo, uno di loro cerca di rassicurare la madre: «Signora non si preoccupi. Per così poco è capace che domani sia a casa ai domiciliari». Dettaglio importante: Stefano «era pulito», racconta Ilaria nella sala d’aspetto dell’obitorio di Piazzale del Verano. Ossia «camminava sulle sue gambe, non aveva segni sul viso». E ricorda quanto fosse esile suo fratello. Basso e magrissimo. Il mattino appresso suo padre va a Piazzale Clodio all’udienza per direttissima.
Stefano aveva il viso livido e gli occhi gonfi. L’udienza è rinviata al 13 novembre. Si torna a Regina Coeli.
Il sabato sera, l’indomani, i carabinieri arrivano a casa Cucchi per comunicare il ricovero al Pronto soccorso dell’Isola Tiberina. Si scoprirà, invece, che era stato portato al Pertini. Motivo ufficiale: dolori alla schiena dovuti a una caduta precedente all’arresto di cui in casa nessuno sa nulla. Ma una lastra dirà che aveva due vertebre rotte, una sacrale e una lombare, due vertebre basse. Si può camminare per tre giorni con due vertebre rotte, andare a casa, poi in carcere, quindi al processo e di nuovo in galera?
Bisognerebbe sapere quanto siano profonde quelle lesioni. Ma sicuramente il dolore sarebbe stato evidente.
E per capire quando si siano verificate ci sarebbe da osservare l’emorragia attorno alle vertebre.
Quella sera i genitori di Stefano sono scappati in ospedale ma fu spiegato loro – era la prima volta che si trovavano in quelle condizioni – che era un carcere a tutti gli effetti. Non era possibile vederlo, né avere notizie senza una carta del pm. La stessa cosa si sarebbero sentito dire la domenica mattina. Lunedì la carta non è ancora arrivata. «Ma perché è qui?», riescono a domandare a una poliziotta. «Non vi preoccupate, vostro figlio è tranquillo».
Mercoledì arriva l’autorizzazione ma vale per il giorno successivo. Ma Stefano muore all’alba. All’ora di pranzo – un bel po’ di ore dopo - arrivano i carabinieri a portare il dispositivo per la nomina di un consulente di parte per gli “accertamenti urgenti non ripetibili”, l’autopsia.
C’è qualcosa che non quadra. Ilaria ha sempre più domande in testa e nessuna risposta. La sera prima una volontaria le aveva telefonato per riferire un messaggio di Stefano. Voleva parlare con suo cognato, il marito di Ilaria, appunto. Il ragazzo cercava aiuto per affidare a qualcuno la sua cagnetta. «Ma quando esco la rivoglio», aveva precisato. Poi aveva chiesto un bibbia. «Noi siamo molto religiosi», conferma Ilaria. La volontaria non ha saputo dire granché delle
condizioni fisiche di Stefano. Dice che era sempre sotto il lenzuolo.
Dopo un’inutile corsa sotto la pioggia a Piazzale Clodio – «credevamo fosse lì l’autopsia» – Ilaria e i suoi arrivano al Pertini. Una dottoressa conferma la versione della volontaria: pare che Stefano stesse per ore sotto le lenzuola. «Non si voleva nutrire – ha detto - gli portavamo la carne ma lui la lasciava». E avrebbe rifiutato le cure. Suonano beffarde le parole della dottoressa ai genitori che nemmeno hanno potuto assistere un figlio moribondo: «Perché non vi siete rivolti a noi?». Dopo un braccio di ferro col posto di polizia, finalmente il pm autorizza i familiari a vedere la salma. Dietro il vetro divisorio, Stefano rivela il viso deformato, nero, «come bruciato». Un occhio pesto, l’altro fuori dalle orbite, le ossa della mascella spostate. «Per forza non mangiava!», esclama la sorella. Il corpo era nascosto da un lenzuolo. L’autopsia è durata più di cinque ore e stavolta il pm ha negato ai consulenti di parte di effettuare foto. Ci saranno solo quelle del perito del pm.
All’uscita dall’obitorio il medico di parte avrà poche parole. Conferma la natura traumatica degli ematomi sul viso ma nega emorragie interne. Insomma, quelle botte non spiegherebbero la morte. Sarebbe evidente una «sofferenza polmonare» ma per capire meglio si dovranno aspettare gli esami istologici, le cartelle cliniche, i rilievi tossicologici. Le domande di Ilaria sono troppe, e sempre più inquietanti.
Quest'articolo fa riferimento ad un altro articolo di Liberazione, ma non riesco a trovarlo sul loro sito.
_BlackTornado_
27-10-2009, 22:14
mi sfugge il motivo per cui si parli di ventennio, aldovrandi ecc.ecc.
non si sa ancora nulla
:fagiano:
Appunto. E' proprio quello il problema.
Non esiste che qualcuno, pescato con (a quanto pare) 20 grammi di hashish, muoia poi in carcere in condizioni anche solo vagamente sospette, senza che le stesse FdO si occupino di chiarire (e nel dettaglio) tutta la vicenda, fornendo tutte le spiegazioni richieste.
Non credi che ogni minima ombra sull'operato delle FdO dovrebbe essere prontamente e pubblicamente spazzata via dalle FdO stesse?
gabi.2437
27-10-2009, 22:18
Devono pensare a Stasi, mica hanno risorse da sprecare su questo insignificante caso :O
Certi morti valgono più di altri evidentemente...
MadJackal
27-10-2009, 22:21
Devono pensare a Stasi, mica hanno risorse da sprecare su questo insignificante caso :O
Certi morti valgono più di altri evidentemente...
Voi Komunisti siete sempre dalla parte di Caino! :cry:
_Magellano_
27-10-2009, 23:02
Io la butto li,sapeva qualcosa che non doveva sapere.
Senza parlare di complotti ma se ti droghi o spacci alla figlia carina e precisa dell'onorevole prima o poi finisci all'obitorio o in parlamento.
Io la butto li,sapeva qualcosa che non doveva sapere.
Senza parlare di complotti ma se ti droghi o spacci alla figlia carina e precisa dell'onorevole prima o poi finisci all'obitorio o in parlamento.
quindi GOMBLOTTO
Io la butto li,sapeva qualcosa che non doveva sapere.
Senza parlare di complotti ma se ti droghi o spacci alla figlia carina e precisa dell'onorevole prima o poi finisci all'obitorio o in parlamento.
Proprio come nel ventennio.:rolleyes:
_Magellano_
28-10-2009, 13:36
quindi GOMBLOTTOChiamalo come ti pare,hai letto comunque la parte dove dico "la butto li" vero?
blade9722
29-10-2009, 14:30
Ho trovato le immagini del malcapitato:
http://www.linkontro.info/index.php?option=com_content&view=article&id=2471:giustizia-per-stefano-cucchi&catid=47:il-punto-di-oggi&Itemid=92
attenzione: sono molto crude
vedendole, mi insorge spontanea una domanda: ma era anoressico? Sembra uno delle vittime della Shoa
Ducatino
29-10-2009, 14:36
scusate ma è la stessa persona? http://it-it.facebook.com/stefano.cucchi1
allucinante :(
blade9722
29-10-2009, 14:55
scusate ma è la stessa persona? http://it-it.facebook.com/stefano.cucchi1
allucinante :(
Direi di no, confronta la forma del naso, soprattutto la larghezza.
Vincenzo1968
29-10-2009, 15:30
Ieri ho visto l'intervista su rainews24(andata in onda, ovviamente, a notte fonda) alla sorella e al padre del ragazzo.
È incredibile che un giudice disponga l'arresto(e neghi gli arresti domiciliari) per un ragazzo trovato con 20 grammi di erba. Ed è incredibile che ai parenti siano state negate le visite. E nemmeno col medico del carcere hanno potuto parlare.
Dove sono quelli che gridano alla malagiustizia?
C'è chi ruba milioni di euro e siede in parlamento; c'è chi, per 20 grammi di erba, muore in quel modo.
Ecco l'intervista:
http://www.rainews24.rai.it/it/video.php?id=17040
Frank1962
29-10-2009, 16:18
molto preoccupante ....sopratutto per il clima di "silenzio" che c'è sui media
ginogino65
29-10-2009, 16:46
vedendole, mi insorge spontanea una domanda: ma era anoressico? Sembra uno delle vittime della Shoa
Ho appena letto la notizia sul corriere (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_29/foto_cucchi_diffusa-1601933586343.shtml), la famiglia ha dichiarato che era in perfetta salute, al momento dell'arresto pesava 43kg., sarà ma un ragazzo di 31 anni che pesa 43kg. non mi sembra che sia in perfetta salute e comunque sempre dal corriere si trattava di cocaina e non di erba.
first register
29-10-2009, 17:26
:(
L'ennesima vittima del proibizionismo.
maledetti!!!
Ecco la Memoria su Stefano Cucchi, presentata stamattina dall'ass.A buon diritto.
MEMORIA
Giovedì 15 ottobre 2009
Verso le ore 23.30 Stefano Cucchi viene fermato dai carabinieri nel parco degli acquedotti, a Roma.
Venerdì 16 ottobre
Alle ore 1.30 del mattino si presentano, con Stefano, presso l’abitazione della famiglia Cucchi in via Ciro da Urbino, due uomini in borghese, poi qualificatisi come carabinieri e altri due carabinieri in divisa della caserma dell’Appio Claudio. Iniziano a perquisire la stanza di Stefano mentre questi tranquillizza la madre dicendole “tranquilla, tanto non trovano nulla”. In effetti nulla trovano nella sua stanza, rinunciando a perquisire il resto dell’appartamento e dello studio, pur dopo l’invito della famiglia a procede. I carabinieri a loro volta tranquillizzano i familiari, dicendo che Stefano è stato sorpreso con poca “roba” addosso (20 gr. principalmente marijuana, poca cocaina e due pasticche, secondo alcune notizie filtrate da ambienti delle forze dell’ordine e degli inquirenti, “di ecstasy”: secondo il padre “di Rivotril”, un farmaco salvavita contro l’epilessia, regolarmente prescrittogli dal medico curante). I carabinieri comunicano inoltre che l’indomani alle 9 si sarebbe celebrato il processo per direttissima nelle aule del tribunale di Piazzale Clodio. Alle ore 12 circa del mattino Stefano arriva in aula scortato da quattro carabinieri. Il suo volto è molto gonfio, in contrasto impressionante con la sua magrezza (i genitori affermano che il suo peso prima dell’arresto è di circa 43 kg) e presenta lividi assai vistosi intorno agli occhi. Durante l’interrogatorio del giudice, si dichiara colpevole di “detenzione di sostanze stupefacenti, ma in quanto consumatore”. Stefano alle 13 circa viene condotto via, ammanettato, dai carabinieri, dopo la sentenza di rinvio a giudizio (udienza fissata per il prossimo 13 novembre) con custodia cautelare carceraria. Alle ore 14 viene visitato presso l’ambulatorio del palazzo di Giustizia, dove gli vengono riscontrate “lesioni ecchimodiche in regione palpebrale inferiore bilateralmente” e dove Stefano dichiara “lesioni alla regione sacrale e agli arti inferiori”. I carabinieri lo conducono quindi a Regina Coeli affidandolo alla custodia della Polizia penitenziaria. All’ingresso in carcere viene sottoposto a visita medica che evidenzia la presenza di “ecchimosi sacrale coccigea, tumefazione del volto bilaterale orbitaria, algia della deambulazione". Viene quindi trasportato all’ospedale Fatebenefratelli per effettuare ulteriori controlli: in particolare radiografie alla schiena e al cranio, non effettuabili in quel momento all’interno dell’istituto penitenziario. In ospedale viene diagnosticata “la frattura corpo vertebrale L3 dell'emisoma sinistra e la frattura della vertebra coccigea”.
Sabato 17 ottobre
Nel corso della mattinata viene nuovamente visitato da due medici di Regina Coeli i quali ne dispongono nuovamente il trasferimento al Fatebenefratelli. Da qui, nel corso della mattinata (ore 13,15), viene trasferito all’ospedale Sandro Pertini. La famiglia viene avvisata del ricovero di Stefano solo alle ore 21. Alle ore 22 circa i genitori si presentano al pronto soccorso e vengono indirizzati al “padiglione detenuti”. Al piantone viene chiesto se è possibile visitare il paziente, ma la risposta che viene data ai familiari è: “questo è un carcere e non sono possibili le visite”. Alla precisa domanda rivoltagli dai genitori: come sta Cucchi Stefano?, il piantone li fa attendere per poi invitarli a ritornare il lunedì successivo (dalle 12 alle 14), per parlare con i medici.
Lunedì 19 ottobre
I genitori si recano alle ore 12 presso il padiglione detenuti e ripetono al piantone la richiesta di visitare Stefano. Vengono fatti accomodare nel vestibolo, gli vengono presi i documenti e nell’attesa chiedono a una sovrintendente appena uscita dal reparto quali siano le condizioni di salute del figlio. La risposta della sovrintendente è: “il ragazzo sta tranquillo”, ma ancora una volta viene negata ai genitori la possibilità di un colloquio con i medici con la motivazione che l’autorizzazione del carcere non è ancora arrivata. Di fronte all’insistenza dei genitori, che specificano di voler solo parlare con i medici, e non anche avere un colloquio con il figlio, la stessa sovrintendente li invita a ripresentarsi il giorno successivo, affermando che per l’indomani l’autorizzazione sarebbe sicuramente arrivata.
Martedì 20 ottobre
Alle ore 12 i genitori si recano nuovamente al “Pertini”, ripetendo al piantone la richiesta di visitare Stefano. Questa volta il piantone nega loro l’ingresso, dichiarando – ed è la prima volta che viene detto esplicitamente - che “sia per i colloqui con i detenuti sia per quelli con i medici occorre chiedere il permesso del Giudice del Tribunale a Piazzale Clodio”.
Mercoledì 21 ottobre
Alle 12.30 il padre di Stefano , dopo una mattina passata in tribunale, ottiene il permesso del Giudice della settima sezione per i colloqui. Decide di non andare a Regina Coeli per farsi vistare il permesso in quanto l’ufficio competente chiude alle 12.45, rimandando tutto al giorno successivo.
Giovedì 22 ottobre
Stefano Cucchi muore alle 6.20 di mattina. La certificazione medica rilasciata dal sanitario ospedaliero parla di 'presunta morte naturale'. Alle ore 12.10 un carabiniere si presenta a casa Cucchi trovando solo la madre del ragazzo, essendosi il padre recato a Regina Coeli per il visto, e chiede a questa di seguirlo in caserma per comunicazioni. La signora non può, trovandosi sola con la nipotina, e così il carabiniere dichiara che sarebbe tornato più tardi. Alle ore 12.30 alla madre di Stefano viene notificato il decreto del Pm con cui si autorizza la nomina di un consulente di parte. È in questo modo che la signora Cucchi viene a sapere della morte del figlio. Entrambi i genitori si recano al Pertini dove il sovrintendente e il medico di turno dichiarano di “non aver avuto modo di vederlo in viso in quanto si teneva costantemente il lenzuolo sulla faccia”. Si precipitano quindi all’obitorio dell’istituto di medicina legale dove si presenta loro un’immagine sconvolgente: il volto del figlio devastato, quasi completamente tumefatto, l’occhio destro rientrato a fondo nell’orbita, l’arcata sopraccigliare sinistra gonfia in modo abnorme, la mascella destra con un solco verticale, a segnalare una frattura, la dentatura rovinata.
Venerdì 23 ottobre
Viene effettuata l’autopsia. Al consulente di parte, nominato dalla famiglia, non viene consentito di scattare fotografie. Il corpo di Stefano Cucchi ora pesa 37 Kg
le foto non le posto perchè non mi sembra il caso.
_BlackTornado_
29-10-2009, 17:46
Ho appena letto la notizia sul corriere (http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_29/foto_cucchi_diffusa-1601933586343.shtml), la famiglia ha dichiarato che era in perfetta salute, al momento dell'arresto pesava 43kg., sarà ma un ragazzo di 31 anni che pesa 43kg. non mi sembra che sia in perfetta salute e comunque sempre dal corriere si trattava di cocaina e non di erba.
http://www.facebook.com/group.php?gid=207881469408
Questo è il gruppo su facebook, ci sono le foto.. Come puoi vedere, ragazzo sicuramente gracilino (magari chissà, per via di malattie durante la fase di crescita), ma in perfetta salute direi.
Caso Cucchi, foto choc
I parenti: "Vogliamo la verità"
La verità sulla morte di Stefano Cucchi. La implorano i familiari del trentunenne arrestato per possesso di droga e poi deceduto all'ospedale Pertini. Il padre e la sorella hanno distribuito le immagini del corpo di Stefano scattate dopo l'autopsia
Verità su Stefano Cucchi. E in tempi rapidi. La invocano la famiglia, i legali e la politica. Tutti insieme hanno convocato una conferenza stampa in senato per chiedere di fare luce sulla morte del 31enne romano, fermato giovedì 16 ottobre nel parco degli Acquedotti perché in possesso di venti grammi di sostanze stupefacenti, e morto nel reparto detentivo dell'ospedale sandro pertini giovedì 22, dopo essere passato per il tribunale, il Regina Coeli e il Fatebenefratelli. Otto interminabili giorni durante i quali la famiglia ha tentato invano di vedere il loro caro e di parlare con i medici che lo avevano in cura.
Per sollecitare l'opinione pubblica, il padre Giovanni e la sorella Ilaria hanno distribuito le foto del corpo di Stefano scattate dall'agenzia funebre dopo l'autopsia. Immagini "drammaticamente eloquenti", come le ha definite luigi manconi, presidente dell'associazione 'a buon diritto' e promotore dell'iniziativa: "Da sole dicono quanti traumi abbia patito quel corpo- aggiunge- e danno una rappresentanza tragicamente efficace del calvario di stefano. La famiglia ha pensato molto se distribuirle, perchè oltre ad essere scioccanti fanno parte della sfera intima".
Si vede così un corpo estremamente esile (dai 43 chili del fermo è passato ai 37), con il volto devastato, l'occhio destro rientrato nell'orbita, l'arcata sopraccigliare sinistra gonfia e la mascella destra con un solco verticale, segno di una frattura.
Al momento è stata aperta un'inchiesta D'ufficio. Il legale della famiglia, Fabio Anselmo, spiega che "l'atto di morte è stato acquisito dal pm, per cui non abbiamo in mano nulla se non queste foto e un appunto del nostro medico legale". Dal quale si evince che "sul corpo non sono stati riscontrati traumi lesivi che possano aver causato la morte, ma escoriazioni, ecchimosi e presenza di sangue nella vescica. Aspettiamo gli esiti dell'esame istologico".
L'avvocato, poi, ci tiene a precisare che "noi non accusiamo nessuno. Stefano è uscito di casa in perfette condizioni di salute e non è più tornato. Chiediamo che non ci sia un valzer di spiegazioni frettolose e spesso in contraddizione tra loro e di risparmiare alla famiglia un processo su quello che è stato stefano". Il prossimo passo sarà la costituzione di un pool di medici esperti in grado di "vagliare criticamente il poco materiale che abbiamo".
Anche il mondo della politica farà la sua parte. Così promettono Emma Bonino, Flavia Perina, Renato Farina e Marco Perduca, presenti oggi alla conferenza stampa. "Cose di questo genere- ha detto perina- succedono nel far west e non in uno stato di diritto". Secondo Bonino, poi, "è in gioco la credibilità delle istituzioni. Lo stato deve rispondere all'opinione pubblica". Marco Perduca, infine, annuncia che "come commissione parlamentare sui diritti umani prenderemo in considerazione una missione ispettiva al reparto detentivo del pertini". Farina, che ha visitato il nosocomio, ha riferito infine di "una struttura peggio del carcere".
(29 ottobre 2009)
fonte: http://roma.repubblica.it/
Sinceramente, riesco a immaginare piuttosto bene come potrebbe essere andata. Questo qui si stava fumando le sue canne nel parco degli acquedotti, quando sono arrivati i carabinieri. 10 grammi di erba/fumo (che, con i soliti metodi, diventeranno magicamente 20 sul rapporto), via in commissariato e li, interrogatorio con i soliti metodi: perchè di storie del genere, per fortuna con un finale meno tragico, se ne sentono a bizzeffe, qui a Roma.
Stavolta, si vede che le botte che di solito fanno solo lividi, ad un ragazzo così gracile hanno rotto qualche osso... E allora, si cerca di nascondere il danno... Al punto, magari, da impedire al ragazzo di essere curato, perchè altrimenti non riesco a comprendere come si possa entrare in un ospedale con ossa rotte (e magari organi interni lesionati) ed uscirne morto.
Sui giornali, finalmente, dopo una settimana, si comincia a leggere qualcosa... E purtroppo, si capisce anche molto altro...
Questi sono alcuni dei commenti che si possono leggere in fondo all'articolo su Repubblica:
http://roma.repubblica.it/dettaglio/caso-cucchi-foto-choc-i-parenti:-vogliamo-la-verita/1763855#commentatutti
Non si capisce perché si dia così tanta importanza a questo evento. Stiamo parlando di un criminale che è morto in carcere, non di una persona perbene. Ha avuto la fine che si meritava. Quindi?
inviato da ilnazionalista
il 29 ottobre 2009 alle 15:31
MA QUANTO INTERESSE PER UN RIFIUTO DELLA SOCIETA'... MENTRE QUANDO I CITTADINI ONESTI SONO VITTIMA DEL CRIMINE TUTTI SE NE FREGANO!
MANCONI PENSI PIUTTOSTO ALLE CENTINAIA DI MORTI E ALLE MIGLIAIA DI RAPINATI, DI DONNE STUPRATE, DI VITTIME A CUI E' STATA NEGATA GIUSTIZIA GRAZIE AL SUO INDULTO COMUNISTA!
Questo è... Bho, non so come definirlo...
tutti a difendere un giovane balordo! Ma stiamo scherzando? Non era un bravo ragazzo che passeggiava al parco... vendeva morte in bustine.... a tanti altri giovani.... se qualcuno ha esagerato questo non lo so ma tra definirlo un martire e quello che è c'è un abisso..... non dimen...
Inviato da teoalfieri il 29 ottobre 2009 alle 17:37
L'ennesima vittima del proibizionismo.
maledetti!!!
*
per 20 grammi di erba ti sbattono in carcere e magari ci rimetti pure le penne
per i potenti, in particolare alcuni, che magari si fumano e pippano di molto peggio (ricordate i test delle iene?) la massima pena è una carica pubblica e il massimo rischio una prescrizione
maledetti :mad:
Sui giornali, finalmente, dopo una settimana, si comincia a leggere qualcosa... E purtroppo, si capisce anche molto altro...
Questi sono alcuni dei commenti che si possono leggere in fondo all'articolo su Repubblica:
http://roma.repubblica.it/dettaglio/caso-cucchi-foto-choc-i-parenti:-vogliamo-la-verita/1763855#commentatutti
Questo è... Bho, non so come definirlo...
questi coglioni non si rendono neanche conto che potrebbe capitare a loro stessi o ai loro figli.
certe cosa mi fanno troppo incazzare..
_TeRmInEt_
29-10-2009, 18:02
Agghiacciante.
MadJackal
29-10-2009, 18:03
questi coglioni non si rendono neanche conto che potrebbe capitare a loro stessi o ai loro figli.
certe cosa mi fanno troppo incazzare..
Purtroppo molta gente è rimasta a prima che Beccaria scrivesse "Dei delitti e delle pene". Alla faccia della civiltà e della civilizzazione. :doh:
CNRmedia ha deciso di pubblicare le foto del cadavere di Stefano Cucchi, il 31enne romano morto nel carcere di Regina Coeli il 22 ottobre scorso. La famiglia di Stefano chiede giustizia. Per questo ha acconsentito alla pubblicazione. ATTENZIONE LE IMMAGINI POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA'
edit
intervista alla sorella di Stefano Cucchi: http://www.youtube.com/watch?v=aBOQTwDTmL0&feature=player_embedded
:.Blizzard.:
29-10-2009, 18:42
Perfavore Marco, togli il link a quelle immagini ...
Perfavore Marco, togli il link a quelle immagini ...
tolte..
le immagini sono state fornite ai giornalisti dalla famiglia.
leggere un articolo è un conto vedere quel povero ragazzo ridotto così non può lasciare dubbi.
gabi.2437
29-10-2009, 18:58
Ah i grandi commenti di gente che, statistiche alla mano, comprende per buona parte gente che di droghe ne fa uso eccome... :rolleyes: La grande coerenza nostrana :O
first register
29-10-2009, 19:17
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_29/foto_cucchi_diffusa-1601933586343.shtml
ossignore.:cry:
ditemi che non siamo in Italia.
blade9722
29-10-2009, 19:38
Perfavore Marco, togli il link a quelle immagini ...
Il link alle immagini l'ho messo anch'io nella pagina addietro. non capisco perchè vada tolto, visto che è stata la famiglia a chiedere che venissero rese pubbliche.
ziozetti
29-10-2009, 20:25
Ho sentito giusto oggi un servizio sul caso a Radio Popolare Milano.
Su RadioRai silenzio...
Il link alle immagini l'ho messo anch'io nella pagina addietro. non capisco perchè vada tolto, visto che è stata la famiglia a chiedere che venissero rese pubbliche.
Il sito che hai linkato ha deciso di togliere le immagini lasciandone solo due.
Questi casi non dovrebbero mai accadere, non vorremmo mai vederli ma, dal mio punto di vista, non bisogna nemmeno mettere alcuna sordina.
Anche se per fare questo si rischia di urtare la sensibilità di chi legge...
.
Senza Fili
29-10-2009, 23:06
Ho trovato le immagini del malcapitato:
http://www.linkontro.info/index.php?option=com_content&view=article&id=2471:giustizia-per-stefano-cucchi&catid=47:il-punto-di-oggi&Itemid=92
attenzione: sono molto crude
vedendole, mi insorge spontanea una domanda: ma era anoressico? Sembra uno delle vittime della Shoa
Lui sarà stato magari anoressico, ma i segni delle botte sono evidenti :muro: :muro: :muro:
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_29/foto_cucchi_diffusa-1601933586343.shtml
ossignore.:cry:
ditemi che non siamo in Italia.
oddio poveraccio, questo è stato pestato di brutto (ammazzato di botte direi) e dalle foto è evidente :( :muro: un nuovo caso aldrovandi?
Io la butto li,sapeva qualcosa che non doveva sapere.
Senza parlare di complotti ma se ti droghi o spacci alla figlia carina e precisa dell'onorevole prima o poi finisci all'obitorio o in parlamento.
dimmi che è solo frutto della tua fantasia, non voglio crederci
first register
30-10-2009, 01:40
Queste sono le foto scattate al cadavere di Stefano Cucchi, il detenuto morto nel carcere di Regina Coeli, a Roma. È stata la stessa famiglia ad autorizzarci a pubblicarle. Sulla sua morte serve verità, così come chiede la sua famiglia. Stefano venne fermato il 15 ottobre scorso per droga al Parco degli Acquedotti di Roma. È morto all’ospedale Sandro Pertini il 22 ottobre dopo essere passato per gli ambulatori del Tribunale, del carcere di Regina Coeli e dell'ospedale Fatebenefratelli senza avere mai la possibilità di essere visitato dai parenti. Oggi, in una conferenza stampa organizzata al Senato dal presidente di 'A buon diritto' Luigi Manconi, a cui hanno partecipato anche l'avvocato dei Cucchi Fabio Anselmo e alcuni parlamentari, tra i quali Emma Bonino, Rita Bernardini, Felice Casson e Renato Farina, sono state distribuite ai presenti queste foto. Agli occhi dei genitori si e' presentato, secondo la ricostruzione, con il volto tumefatto, un occhio rientrato, la mascella fratturata e la dentatura rovinata. ''L'atto di morte e' stato acquisito dal pm - ha spiegato il legale Fabio Anselmo - per cui non abbiamo in mano nulla, se non le foto scattate dall'agenzia funebre e un appunto del medico legale. Non sono stati riscontrati traumi lesivi, a quanto appare, chepossono averne causato la morte. Si parla di ecchimosi ed escoriazioni e sangue nella vescica, per cui e' difficile saperequando e soprattutto come e' morto''. Stefano, a quanto confermail legale, soffriva di epilessia. Il Ministro Alfano ha parlato di “caduta accidentale dalle scale”. Ma non basta. E ora il padre di Stefano chiede la verità anche al ministro La Russa. “Mio figlio in quei momenti era sotto la tutela dello Stato – ha detto Giovanni Cucchi - dunque questa vicenda non può passare sotto silenzio. E dato che e' stato preso in consegna dai Carabinieri chiediamo chiarezza anche al ministro della Difesa Ignazio La Russa''.
MORTE ACCIDENTALE DEL DETENUTO CUCCHI
Notizia del Giorno
Stefano Cucchi, 31 anni, sarebbe morto in carcere per una caduta. Lo dice il Ministro della Giustizia Alfano. "Se anche fosse vero - dice l'avvocato di Stefano - perchè avrebbe rifiutato le cure e il cibo?". La sorella Ilaria: "Mi spieghino i segni sul viso, cosa è successo dopo questa fantomatica caduta?"
Una caduta accidentale e il rifiuto di ospedalizzarsi fra le cause della morte di Stefano Cucchi, il 31enne arrestato e portato al carcere romano di Regina Coeli per possesso di marijuna e morto pochi giorni nel reparto detentivo dell'ospedale Pertini. Questo quanto è emerso dalla relazione del ministro della Giustizia Angelino Alfano, nel question time alla Camera. Il guardasigilli ha avviato accertamenti sulla morte Cucchi, avvenuta nella notte nella notte tra le 22 e il 23 ottobre scorsi.
Secondo quanto riferito dal ministro, lo stesso detenuto avrebbe riferito di essere caduto: "Se anche Stefano Cucchi avesse detto di essere caduto, le ferite sul suo corpo parlano da sole e bisogna accertare la verità dei fatti - dice ai microfoni di CNRmedia il legale della famiglia di Stefano Cucchi, l'avvocato Fabio Anselmo - Se poi c'è qualcuno che dice che si sarebbe suicidato, rifiutando le cure, non bevendo e mangiando, bisogna allora ipotizzare un altro caso di coscienza etica? Lasciamo morire un 31enne che si rifiuta di curarsi e di alimentarsi? Se questo può essere sostenuto, ne prendiamo atto".
“Se mio fratello è caduto, mi spieghino dove e come. Soprattutto, vorrei che qualcuno che mi dicesse che cosa è successo dopo la caduta. E vorrei anche che qualcuno mi spiegasse i segni sul viso e sul corpo. Quello che ha detto Alfano non basta.” Questo il commento della sorella di Stefano Cucchi, Ilaria, ai microfoni di CNRmedia dopo parole dette dal Ministro Alfano durante il questione time di oggi.
http://www.cnrmedia.com/notizia/newsid/6246/morte-accidentale-del-detenuto-cucchi.aspx
(CNR Media - 28/10/09)
Veramente, questo è troppo, immagini così se ne trovano soltanto fra quelle dei condannati a morte in cina o fra quelle che ritraggono i morti ammazzati nello scontro fra cartelli della droga.
Oggi le prime pagine di repubblica e del corriere hanno dato spazio alle immagini di un video diffuso dalle forze dell'ordine risalente però all'11 maggio scorso. Ben 7 mesi fa.
L'unico a dare il giusto peso ad una notizia di questo tipo è stato Beppe Grillo sul suo blog.
Spero che i responsabili siano arrestati. :mad:
Stasera la sorella era a parlarne da Santoro...
.
Ma dove sono in questi casi i difensori della Vita? Dove sono Giovanardi, Volontè, Buttiglione, Rutelli, Binetti, Formigoni, CL?? Quella di Stefano non era forse una vita, oltretutto una vita che contava per i suoi parenti e amici? Solo perchè era (forse) un tossico allora la sua vita non merita i soliti schiamazzi teocratici? Possibile che in questi casi gli unici politici ad indignarsi siano la sinistra e i radicali? Si tratta di una morte di cui è responsabile lo Stato, cazzo! CATTOLICI IPOCRITI.
CHE RABBIA!!! :mad: :mad: :mad: :mad:
Ma dove sono in questi casi i difensori della Vita? Dove sono Giovanardi, Volontè, Buttiglione, Rutelli, Binetti, Formigoni, CL?? Quella di Stefano non era forse una vita, oltretutto una vita che contava per i suoi parenti e amici? Solo perchè era (forse) un tossico allora la sua vita non merita i soliti schiamazzi teocratici? Possibile che in questi casi gli unici politici ad indignarsi siano la sinistra e i radicali? Si tratta di una morte di cui è responsabile lo Stato, cazzo! CATTOLICI IPOCRITI.
Era un embrione? No? allora non conta.
Come cazzo si fa a ridurre un ragazzo così? BASTARDI!!!
Vedrete che anche questa volta i poliziotti alla fine se la scamperanno...
CHE MERDA LA NOSTRA DEMOCRAZIA. :mad: :mad: :mad: :mad:
Dove sono i difensori bendati di TUTTA la polizia? Io non faccio di tutta l'erba un fascio, ma è evidente che in Italia i servizi dell'ordine hanno troppe mele marce all'interno e fin quando per loro un omicidio verrà punito come un furto di caramelle non cambierà mai nulla.
La difesa dei Carabinieri: “Le nostre camere di sicurezza non sono alberghi a 5 stelle”
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Così è morto Stefano Cucchi
LA FAMIGLIA DIFFONDE LE FOTO: ORA LA VERITÀ
di Caterina Perniconi
La famiglia ha deciso di far sapere com’è adesso loro figlio. Ieri, durante una conferenza stampa al Senato, i genitori e la sorella di Stefano Cucchi hanno consegnato ai giornalisti le fotografie del corpo del giovane di 31 anni, fermato il 15 ottobre scorso per droga al Parco degli Acquedotti di Roma, e morto all'ospedale Sandro Pertini il 22 dopo essere passato per gli ambulatori del Tribunale, del carcere di Regina Coeli e dell’ospedale Fatebenefratelli senza avere mai la possibilità di essere visitato dai parenti.
Fotografie e disperazione
La famiglia è sconvolta, di un dolore silenzioso ma riconoscibile negli occhi sempre pieni di lacrime. Ripercorrono il trauma nello sguardo di chi sfoglia le fotografie del corpo scattate dall’agenzia funebre dopo l’autopsia. Immagini “drammaticamente eloquenti”, come le ha definite Luigi Manconi, presidente dell’associazione “A buon diritto” e promotore dell'iniziativa : “Da sole dicono quanti traumi abbia patito quel corpo e danno una rappresentanza tragicamente efficace del calvario di Stefano. La famiglia ha riflettuto molto se distribuirle, perché oltre ad essere scioccanti fanno parte della sfera intima”. Le foto mostrano il corpo estremamente esile (dai 43 chili del fermo è passato a 37), con il volto devastato, l'occhio destro rientrato nell'orbita, l'arcata sopraccigliare sinistra gonfia e la mascella destra con un solco verticale, segno di una frattura. Raccontano che Stefano aveva avuto problemi di droga, era stato in comunità e quando ne era uscito stava meglio. Di sicuro non si meritava di morire perché tossicodipendente, anzi, avrebbero dovuto aiutarlo.
I fatti
I legali ricostruiscono l’accaduto in una memoria: giovedì 15 ottobre Stefano Cucchi viene fermato alle 23.30 dai carabinieri nel Parco degli Acquedotti di Roma. All’1.30 di notte del 16 ottobre si presentano, insieme al ragazzo, in via Ciro Urbino, dove risiede con la famiglia. Due uomini in borghese e due in divisa perquisiscono la stanza di Stefano. Il ragazzo rassicura la madre, dicendole che non troveranno nulla. In effetti escono senza niente dicendo alla signora Cucchi che il figlio era stato fermato “con poca roba addosso” (20 grammi di marijuana, poca cocaina e due pasticche che le forze dell’ordine hanno definito “di ecstasy”, secondo il padre “di Rivotril”, farmaco salvavita contro l’epilessia prescrittogli dal medico). Nella memoria si legge che i carabinieri lo portano via e comunicano alla famiglia che alle 9 si sarebbe svolto il processo per direttissima nel tribunale di piazzale Clodio.
Alle 12 Stefano arriva in aula col volto gonfio e lividi vistosi intorno agli occhi. Alle 14 viene visitato presso l’ambulatorio di palazzo di Giustizia dove riscontrano “lesioni ecchimodiche in regione palpebrale inferiore, bilateralmente” e dove il ragazzo dichiara “lesioni alla regione sacrale e agli arti inferiori”. Viene trasferito al carcere di Regina Coeli - si legge ancora nella ricostruzione - e affidato alla polizia penitenziaria. La visita medica in carcere rileva “ecchimosi sacrale coccigea, tumefazione del volto bilaterale orbitaria, algia della deambulazione”. Viene quindi portato all’ospedale Fatebenefratelli per accertamenti. Diagnosticano “la frattura corpo vertebrale L3 dell’emisoma sinistra e la frattura della vertebra coccigea”. Sabato 17 ottobre viene riportato al Fatebenefratelli e poi trasferito al reparto penitenziario dell’ospedale Sandro Pertini intorno alle 13.15. La famiglia viene avvisata del ricovero alle ore 21, si reca subito nella struttura ma vengono avvisati di non poter entrare “perché questo è un carcere, non sono ammesse visite”. All’ingresso li invitano a ripresentarsi lunedì successivo per parlare con i medici. Due giorni dopo, però, quando la famiglia ritorna viene allontanata “perché non è ancora arrivata l’autorizzazione del carcere”. Martedì si presentano di nuovo per parlare con i medici e scoprono che per un colloquio occorre “il permesso del giudice del tribunale di sorveglianza”. Il giorno successivo il padre riesce ad ottenere il permesso ma manca ancora il visto. Giovedì 22 ottobre Stefano muore alle 6.20 di mattina. La certificazione medica parla di “presunta morte naturale”. La madre viene informata mentre il padre è a Regina Coeli a chiedere il visto per una visita. Quando riusciranno a vederlo ciò che gli si presenterà è raccontato dalle foto.
L’inchiesta
Al momento è stata aperta un'inchiesta d’ufficio. Il legale della famiglia, Fabio Anselmo, (già avvocato del caso Aldovrandi) spiega che “l’atto di morte è stato acquisito dal Pm, per cui non abbiamo in mano nulla se non queste foto e un appunto del nostro medico legale”. L’avvocato, poi, precisa molte volte che “noi non accusiamo nessuno. Non c’è nessuna denuncia. Chiediamo di non leggere le notizie sui giornali ma di essere informati come parte offesa e di risparmiare alla famiglia un processo su quello che è stato Stefano, invece di indagare solo sull’ultima settimana della sua vita”. Il prossimo passo sarà la costituzione di un pool di medici esperti in grado di “vagliare criticamente il poco materiale che abbiamo”.
Reazioni
Anche il Parlamento si è mobilitato. All’iniziativa di ieri hanno aderito politici di tutti gli schieramenti: I radicali Rita Bernardini, Emma Bonino e Marco Perduca, Gianrico Carofiglio, Felice Casson e Livia Turco del Pd Flavia Perina, Renato Farina, Gaetano Pecorella del Pdl e molti altri. “Cose di questo genere -ha detto Perina- succedono nel far west e non in uno Stato di diritto”. Secondo Bonino, “è in gioco la credibilità delle istituzioni. Lo Stato deve rispondere all’opinione pubblica". Farina, che ha visitato il nosocomio, ha riferito infine di "una struttura peggio del carcere". E ha ricordato ai familiari di chi vivesse storie simili di provare sempre a contattare i parlamentari perché sono gli unici che possono entrare in carcere e ottenere informazioni senza bisogno di protocolli.
Amu_rg550
30-10-2009, 09:16
Era un embrione? No? allora non conta.*
La difesa dei Carabinieri: “Le nostre camere di sicurezza non sono alberghi a 5 stelle”
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:Ma stiamo scherzando?
blade9722
30-10-2009, 09:48
Il sito che hai linkato ha deciso di togliere le immagini lasciandone solo due.
Questi casi non dovrebbero mai accadere, non vorremmo mai vederli ma, dal mio punto di vista, non bisogna nemmeno mettere alcuna sordina.
Anche se per fare questo si rischia di urtare la sensibilità di chi legge...
.
Infatti, secondo me il sito ha sbagliato a rimuovere le altre immagini. Lasciando solo queste, la tesi della caduta accidentale sembra persino plausibile.
P.S. in quella pagina c'e' la testimonianza di uno che e' stato temporaneamente "ospitato" nel medesimo carcere.
GRIEVERhead
30-10-2009, 11:05
ATTENZIONE: le immagini di questo link sono cruente e potrebbero urtare la vostra sensibilità.
La famiglia di Stefano Cucchi ha dato l'autorizzazione a mostrare le foto del ragazzo deceduto per farci rendere conto della gravità della situazione.
http://www.cnrmedia.com/notizia/newsid/6267/il-caso-di-stefano-cucchi-morto-per-una-caduta-in-carcere-ecco-le-foto-mostrate-dalla-famiglia.aspx
Domande che vorrei porvi:
La prima è retorica: possibile che in Italia 3 ragazzi trovati con modiche quantità di droga abbiano fatto questa fine?
La seconda: secondo voi alcuni soggetti deviati e malati delle Forze dell'Ordine sono incentivati a spaccare la faccia ai drogatelli per strada da ideologie e sentimenti che vengono aizzati anche da una parte della politica (mi riferisco alla Lega, all'estrema destra ma anche a certi soggetti del PDL)? Xenofobia, omofobia, intolleranza: è un rigurgito del Ventennio?
La terza: qual è il retroterra culturale e psicologico dei livelli più "operativi" e "manovali" delle Forze dell'Ordine nel nostro Paese? Se è giusto che dobbiamo affidare la nostra vita a poliziotti e carabinieri ignoranti che entrano con non so quali test psicologici e in virtù di un anno di VFP?
Chevelle
30-10-2009, 11:37
Come si fa sostenere una tesi di caduta accidentale dalle scale? Ma avete visto com'è ridotto?
Beelzebub
30-10-2009, 13:33
Caduto dalle scale? :mbe: E il Ministro ha il coraggio di sostenere una tesi simile? :mbe: Personalmente non avrei nemmeno riportato una tale assurdità, se il riesponsabile del carcere mi avesse detto "è caduto dalle scale" gli avrei risposto: "sta scherzando o la devo rimuovere subito dall'incarico"? Ma come minimo...
Ma anche facendo finta di essere fessi, crediamo alla caduta dalle scale: la prassi in carcere prevede davvero che per un detenuto in quelle condizioni non sia possibile nessun contatto con i famigliare senza permessi da richiedere a destra e a manca? :confused: Mi sembra strano... tra l'altro, non stiamo parlando di un pluriomicida... qualcuno più informato in merito può fare chiarezza?
Poi gli stessi carabinieri che l'hanno arrestato hanno tranquillizzato i famigliari dicendo che a breve sarebbe uscito perchè non era nulla di grave...
Mah, mi sembra una storia allucinante...
Ho trovato le immagini del malcapitato:
http://www.linkontro.info/index.php?option=com_content&view=article&id=2471:giustizia-per-stefano-cucchi&catid=47:il-punto-di-oggi&Itemid=92
attenzione: sono molto crude
vedendole, mi insorge spontanea una domanda: ma era anoressico? Sembra uno delle vittime della Shoa
In effetti questa cosa l'ho notata anch'io... ma nell'immagine presente sul blog di Beppe Grillo (che non riporto perchè un pò forte) è lui?!?
Lui sarà stato magari anoressico, ma i segni delle botte sono evidenti :muro: :muro: :muro:
Se Repubblica hanno pubblicato le foto.
Che orrore...impensabile che in un paese "civile" succedano queste cose.
SPero che i colpevoli patiscano le stesse pene che gli hanno inflitto.
dario fgx
30-10-2009, 13:36
sempre più repressi questi nostri carabinieri...non vi sgolate tanto la divisa non si processa....
hanno appena passato al tg3 una intervista muta a maroni.
i giornalisti chiedevano al ministro spiegazioni sulla vicenda e maroni non risponde....vediamo di mettere le foto in prima pagina, mi pare che la famiglia abbia acconsentito alla loro diffusione.
beh, questo parrebbe omicidio, altro che incidente.
dario fgx
30-10-2009, 13:37
attendo i rappresentanti delle fdo..vediamo che hanno da dire questa volta
AntonioBO
30-10-2009, 13:42
attendo i rappresentanti delle fdo..vediamo che hanno da dire questa volta
MALEDETTI BASTARDI!!! CHIUNQUE SIANO E CHE POSSANO FARE LA STESSA FINE. Avete visto come lo hanno ridotto? Una caduta dalle scale.... ma scherziamo??? Lì -al limite- ti rompi il collo, ma mica ti riduci così. Ma che razza di bestie. E questo potrebbe capitare a chiunque !!!
dario fgx
30-10-2009, 13:46
MALEDETTI BASTARDI!!! CHIUNQUE SIANO E CHE POSSANO FARE LA STESSA FINE. Avete visto come lo hanno ridotto? Una caduta dalle scale.... ma scherziamo??? Lì -al limite- ti rompi il collo, ma mica ti riduci così. Ma che razza di bestie. E questo potrebbe capitare a chiunque !!!
tanto anche su questo forum troverai chi ti risponde che chi è "bacato di testa" si merità le manganellate fosse anche una ragazzina di 12 anni.
INDIGNAZIONE TOTALE: CHIUNQUE SIATE NON SIETE UNOMINI MA MERDA, VI SENTITE FORTI DENTRO QUELLA DIVISA? VILI BASTARDI!!
superanima
30-10-2009, 13:49
un fatto tragico e grave, ci sarebbe spazio per argomenti seri e invece qui nella prima pagina mi trovo citati:
il ventennio
Aldrovandi
ironia su Stasi
Pinelli
ironia sui Komunisti
Non sono nemmeno arrivato in fondo alla pagina.
Qualcuno qui pensa di avere reso un servizio alla ricerca della verità?
dario fgx
30-10-2009, 13:53
http://www.youtube.com/watch?v=aBOQTwDTmL0
guardate con quale dignità la sorella chiede giustizia
AntonioBO
30-10-2009, 13:54
Ieri ho visto l'intervista su rainews24(andata in onda, ovviamente, a notte fonda) alla sorella e al padre del ragazzo.
È incredibile che un giudice disponga l'arresto(e neghi gli arresti domiciliari) per un ragazzo trovato con 20 grammi di erba. Ed è incredibile che ai parenti siano state negate le visite. E nemmeno col medico del carcere hanno potuto parlare.
Dove sono quelli che gridano alla malagiustizia?
C'è chi ruba milioni di euro e siede in parlamento; c'è chi, per 20 grammi di erba, muore in quel modo.
Ecco l'intervista:
http://www.rainews24.rai.it/it/video.php?id=17040
E gli stupratori di Montalto di Castro sono fuori affidati ai servizi sociali perché "bravi ragazzi"!!!!!
dario fgx
30-10-2009, 13:57
Io la butto li,sapeva qualcosa che non doveva sapere.
Senza parlare di complotti ma se ti droghi o spacci alla figlia carina e precisa dell'onorevole prima o poi finisci all'obitorio o in parlamento.
la figlia dell'onorevole potrebbe anche non drogarsi...
comunque io le fdo le attacco eccome perchè è evidente che E' stato ammazzato
http://iltempo.ilsole24ore.com/interni_esteri/2009/10/30/1087545-verita_morte_stefano_cucchi.shtml
"Verità sulla morte di Stefano Cucchi"
Appelli bipartisan per fare chiarezza sulla morte del giovane durante la detenzione. La Russa: carabinieri corretti. De Magistris: "Lo Stato non abbia paura di se stesso".
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Una immagine di Stefano Cucchi, il 31enne arrestato a Roma per possesso di droga e morto al Pertini di Roma dopo sei giorni di detenzione La Camera penale di Roma si esprime sul caso di Stefano Cucchi, il giovane che dopo essere stato arrestato il 16 ottobre scorso, per il possesso di una minima quantità di sostanza stupefacente, è morto dopo 6 giorni in ospedale. "Non può essere consentito, non può semplicemente accadere, che Stefano Cucchi abbia potuto subire una fine così orrenda mentre era sotto la tutela prima della polizia giudiziaria, poi del pubblico ministero, del giudice e del suo difensore di ufficio; poi ancora della direzione del carcere di Regina Coeli; poi dei medici del penitenziario e quelli del reparto controllato all'ospedale Sandro Pertini".
"Ridicola la caduta dalle scale" - L'organismo di rappresentanza degli avvocati, presieduto da Giandomenico Caiazza, spiega: "Lo scandalo è che questo ragazzo abbia subito questo pestaggio mortale, con segni orrendamente evidenti sul corpo e sul volto, senza che nessuno abbia sentito il dovere di conoscere la verità". La Camera penale denuncia poi le "versioni dei fati grottesche e risibili, come la caduta dalle scale, manifestamente incompatibile con la natura delle lesioni".
"I carabinieri sono stati corretti" - "Non sono in grado di accertare cosa sia successo ma di una cosa sono certo: del comportamento assolutamente corretto da parte dei carabinieri in questa occasione". Lo dichiara a il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. "Non c'è dubbio - aggiunge il ministro - che qualunque reato abbia commesso questo ragazzo, ha diritto ad un trattamento assolutamente adeguato alla dignità umana. Quello che è successo non sono però in grado di riferirlo perchè si tratta di una competenza assolutamente estranea al ministero della Difesa, in quanto attiene da un lato ai carabinieri in servizio di forze di polizia, dall'altro lato al ministero dell'Interno, dall'altro al ministero della Giustizia".
Una immagine mostra il corpo di Stefano Cucchi morto nell'ospedale Sandro Pertini di Roma dopo essere passato per Regina Coeli "Basta omertà" - "Verità e legalità per tutti: in fondo è semplice". Lo si legge in Ffwebmagazine, la testata online della Fondazione FareFuturo presieduta da Gianfranco Fini, in merito alla morte di Stefano Cucchi. "Uno Stato democratico -continua il corsivo firmato dal direttore Filippo Rossi - non può nascondersi dietro la reticenza degli apparati burocratici. Non può esistere una terra di mezzo in cui si consente quello che non è consentito, in cui si difende l'indifendibile, in cui la responsabilità individuale va a farsi friggere in nome di un codice non scritto che sa tanto, troppo, di omertà tribale", conclude Rossi.
"Espellere i corpi estranei" - "Se muore un ragazzo affidato alla tutela dello Stato la necessità primaria è quella di capire come sia stato possibile e identificare i responsabili". Lo afferma Luigi de Magistris, europarlamentare dell'Idv. "Lo Stato - spiega - non può avere paura di se stesso, non può temere di individuare e punire quei corpi estranei e parassitari che pure ci sono al suo interno, tra le forze dell'ordine che svolgono un lavoro prezioso per il Paese".
"No a battaglie ideologiche" - Il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, esprimendo il suo cordoglio per la vicenda, auspica "vivamente che da parte di tutti i soggetti coinvolti si impieghi il massimo sforzo nel fare chiarezza al più presto". "È fondamentale che questo episodio non divenga l'arma di una inutile quanto sconveniente battaglia politica e ideologica, combattuta alle spalle di un giovane morto",sottolinea il ministro. "Se ci sono responsabilità dietro la morte di Stefano Cucchi, - conclude - queste devono essere portate alla luce senza levate di scudi, remore o tentennamenti di sorta".
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30/10/2009
La difesa dei Carabinieri: “Le nostre camere di sicurezza non sono alberghi a 5 stelle”
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Vergogna :muro: :muro: :muro: :muro::muro::muro::muro:
Per non parlare della "caduta dalle scale", mi chiedo come un ministro abbia anche il coraggio di riportare una cosa simile...roba da spernacchiare il direttore del carcere o il poliziotto che gliel'ha detto...non ho parole :muro::muro:
whistler
30-10-2009, 14:23
il commento del morsicatore di caviglie ministro dell interno maroni: È stato malmenato violentemente Immagino che un tossicodipendente, viene arrestato, portato in un luogo di sicurezza e magari reagisce male, fa resistenza, protesta, le forze dell’ordine avranno reagito. A volte succede, purtroppo succede".
NO COMMENT.
MALEDETTI BASTARDI!!! CHIUNQUE SIANO E CHE POSSANO FARE LA STESSA FINE. Avete visto come lo hanno ridotto? Una caduta dalle scale.... ma scherziamo??? Lì -al limite- ti rompi il collo, ma mica ti riduci così. Ma che razza di bestie. E questo potrebbe capitare a chiunque !!!
*
ATTENZIONE: le immagini di questo link sono cruente e potrebbero urtare la vostra sensibilità.
La famiglia di Stefano Cucchi ha dato l'autorizzazione a mostrare le foto del ragazzo deceduto per farci rendere conto della gravità della situazione.
http://www.cnrmedia.com/notizia/newsid/6267/il-caso-di-stefano-cucchi-morto-per-una-caduta-in-carcere-ecco-le-foto-mostrate-dalla-famiglia.aspx
Domande che vorrei porvi:
La prima è retorica: possibile che in Italia 3 ragazzi trovati con modiche quantità di droga abbiano fatto questa fine?
La seconda: secondo voi alcuni soggetti deviati e malati delle Forze dell'Ordine sono incentivati a spaccare la faccia ai drogatelli per strada da ideologie e sentimenti che vengono aizzati anche da una parte della politica (mi riferisco alla Lega, all'estrema destra ma anche a certi soggetti del PDL)? Xenofobia, omofobia, intolleranza: è un rigurgito del Ventennio?
La terza: qual è il retroterra culturale e psicologico dei livelli più "operativi" e "manovali" delle Forze dell'Ordine nel nostro Paese? Se è giusto che dobbiamo affidare la nostra vita a poliziotti e carabinieri ignoranti che entrano con non so quali test psicologici e in virtù di un anno di VFP?
DIO CRISTO CHE ROBA!!!!!!!
Ma questi bastardi hanno avuto il coraggio di dire che e' stata la caduta dalle scale???
L'hanno ridotto ad uno scheletro, la faccia e' fracassata, questo non l'hanno fatto mangiare per una settimana e l'hanno massacrato di botte :muro:
il commento del morsicatore di caviglie ministro dell interno maroni: È stato malmenato violentemente Immagino che un tossicodipendente, viene arrestato, portato in un luogo di sicurezza e magari reagisce male, fa resistenza, protesta, le forze dell’ordine avranno reagito. A volte succede, purtroppo succede".
NO COMMENT.
Ma é satira o é davvero il suo commento?
la russa dichiara:
«Non c'è dubbio che qualunque reato abbia commesso questo ragazzo - ha affermato La Russa a Radio Radicale - ha diritto ad un trattamento assolutamente adeguato alla dignità umana. Quello che è successo non sono però in grado di dirlo perchè si tratta di una competenza assolutamente estranea al ministero della Difesa, in quanto attiene da un lato ai carabinieri come forze di polizia, quindi al ministero dell'Interno, dall'altro al ministero della Giustizia. Quindi non ho strumenti per accertare, ma di una cosa sono certo: del comportamento assolutamente corretto da parte dei carabinieri in questa occasione».
______________
E se non hai strumenti per accertare perchè parli?? E come fai ad essere "certo" del comportamento "corretto" dei carabinieri se "non sei in grado di dire" cosa è successo per tua ammissione? Ma quando la finiranno certi di difendere i carabinieri e la polizia a tutti i costi (come per la macelleria del g8)?
una più vergognosa dell'altra queste dichiarazioni dei ministri .
Beelzebub
30-10-2009, 14:29
DIO CRISTO CHE ROBA!!!!!!!
Ma questi bastardi hanno avuto il coraggio di dire che e' stata la caduta dalle scale???
L'hanno ridotto ad uno scheletro, la faccia e' fracassata, questo non l'hanno fatto mangiare per una settimana e l'hanno massacrato di botte :muro:
Sinceramente non ho ancora capito se fosse così già da prima dell'arresto... sicuramente non era in condizioni di salute normali, a prescindere dai pestaggi... i pugni non ti fanno perdere peso, dalle foto sembra un anoressico all'ultimo stadio... :confused: Se fosse diventato così in carcere, qualcosa oltre ai pestaggi dev'esserci stato... :confused:
EDIT:
"Stefano sarebbe arrivato a Regina Coeli direttamente dal tribunale già in quelle condizioni, e accompagnato da un certificato medico che ne autorizzava la detenzione, come di solito si fa in questi casi".
http://roma.repubblica.it/dettaglio/morte-cucchi-e-polemica-verita-non-logiche-omertose/1764495
sempre più inspiegabile questa vicenda... :confused:
Comincio a pensare che certa gente sia davvero meglio mandarla in iraq a cagarsi addosso dal mattino alla sera fino a quando una mattina salti per aria.
Il dispiacere più grande è che resteranno tutti impuniti come sempre.
Ancora una volta applausi alle divise, uomini di stato sopra la legge.
Partiamo dall'inizio e dall'arresto di Cucchi.
"Si parte con una certezza, all'una di notte del 16 ottobre, i genitori vedono Stefano dopo l'arresto. E il ragazzo, prima di essere portato in caserma dai Carabinieri, sta bene. Da quell'incontro passano 10 ore e madre e padre rivedono il figlio in Tribunale con il volto tumefatto. Inoltre c'è l'avvocato d'ufficio che noterà che Stefano cammina in modo che suscita interrogativi. Le due cose hanno un effetto tale che Stefano viene visitato in Tribunale e il referto conferma le lesioni. Questi sono dati che mi fanno dire che la soluzione del caso è sotto gli occhi di tutti.."
Il ministro della Difesa Ignazio La Russa dice testuale: "Non ho strumenti per accertare. Di una cosa però sono certo: del comportamento corretto dei carabinieri in questa occasione".
"In pratica è un atto di fede. Se non sbaglio rispetto ai carabinieri arrestati per la vicenda Marrazzo usò altri toni. Nessun mette in dubbio l'Arma, semmai i comportamenti di alcuni singoli componenti".
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/morte-cucchi/intervista-manconi/intervista-manconi.html
_BlackTornado_
30-10-2009, 14:55
Sinceramente non ho ancora capito se fosse così già da prima dell'arresto... sicuramente non era in condizioni di salute normali, a prescindere dai pestaggi... i pugni non ti fanno perdere peso, dalle foto sembra un anoressico all'ultimo stadio... :confused: Se fosse diventato così in carcere, qualcosa oltre ai pestaggi dev'esserci stato... :confused:
Questo ragazzo sembra pesasse 45 chili quando è entrato in carcere... Sicuramente gracilino, magari con problemi di salute di altro tipo... Ma come si fa a morire di malnutrizione dentro un ospedale?
I pugni poi, te lo fanno perdere eccome peso, se ti rompono la mandibola.
Personalmente, ci sono passato, e ho perso 10 kg in 15 giorni, pur alimentandomi a più non posso tramite tutto quello che riuscivo a ingoiare senza masticare.
Al momento dell'autopsia, questo ragazzo di chili ne pesava 37.
Adesso, per fortuna, la notizia sta piano piano prendendo piede... "Grazie" anche alle foto che i genitori hanno deciso di diffondere. Avessero deciso (con diritto) di non diffonderle ai giornali, e questa storia sarebbe tristemente passata in sordina...
Ma in che paese viviamo?
blade9722
30-10-2009, 14:56
Sinceramente non ho ancora capito se fosse così già da prima dell'arresto... sicuramente non era in condizioni di salute normali, a prescindere dai pestaggi... i pugni non ti fanno perdere peso, dalle foto sembra un anoressico all'ultimo stadio... :confused: Se fosse diventato così in carcere, qualcosa oltre ai pestaggi dev'esserci stato... :confused:
La famiglia ha dichiarato che al momento dell'arresto pesava 43 Kg. Non puoi ridurre cosi' una persona (parlo del peso) in 6 giorni.
jumpermax
30-10-2009, 15:17
una vicenda molto grave e francamente indifendibile il comportamento delle forze dell'ordine. Su cosa (o chi) l'abbia ridotto così difficile fare valutazioni, ma se ne occuperà la magistratura. La cosa che sicuramente si può dire da subito è che è GRAVISSIMO che un detenuto in quelle condizioni non riceva le visite dei familiari: lo hanno fatto morire da solo in un letto d'ospedale, manco fosse un prigioniero di guerra. Faccio notare che non era nemmeno un condannato, ma solo in attesa di giudizio. Come si può acconsentire una cosa del genere? Quale burocrate si può arrogare il diritto di decidere di separare una persona agonizzante in un letto d'ospedale dalla sua famiglia? Di questo ne dovrebbero rispondere oltre che i diretti responsabili anche le istituzioni.
:mc: :mc: :mc: :mc:
La Russa: "Carabinieri corretti".
kaysersoze
30-10-2009, 16:22
SDEGNO TOTALE per questi VILI ASSASINI, sui nostri politici non mi pronuncio, non mi va di prendere un ban....
:mad: :mad: :mad:
sid_yanar
30-10-2009, 17:24
stamattina ho visto le foto pubblicate dal fatto quotidiano e mi sono incazzato ancora di più...simili fatti in un paese civile non devono succedere...eppure quasi certamente tutto finirà nel nulla; i commenti vergognosi di alfano e la russa non sono un buon segno.
Ci sono comunque responsabilità pesanti, da verificare accuratamente il comportamento di carabinieri, penitenziaria, magistratura e medici. Una persona chiaramente anoressica, dal peso di 43 Kg, poco ci vuole ad ucciderla fracassandola di botte ed impedendole di alimentarsi. Qui qualcuno ha compiuto un omicidio. :muro:
per ora è ipotizzato il reato di omicidio preterintenzionale dalla procura
http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_30/farefuturo-cucchi-verita_7e13e66a-c545-11de-bfa4-00144f02aabc.shtml
entanglement
30-10-2009, 20:28
http://www.youtube.com/watch?v=lkxw237z9Bw&feature=related
chissà com'è mi è tornato in mente questo film...
ma mica ci vorrà sherlock holmes per scoprire i resposnabili del pestaggio a morte, o no?
http://www.youtube.com/watch?v=lkxw237z9Bw&feature=related
chissà com'è mi è tornato in mente questo film...
sentendo "è caduto dalle scale" a me sono ritornati in mente molti film sulle carceri dove i detenuti venivano menati da altri o dalle guardie e poi gli veniva detto di dire che erano caduti
Senza Fili
30-10-2009, 21:21
Ma dove sono in questi casi i difensori della Vita? Dove sono Giovanardi, Volontè, Buttiglione, Rutelli, Binetti, Formigoni, CL?? Quella di Stefano non era forse una vita, oltretutto una vita che contava per i suoi parenti e amici? Solo perchè era (forse) un tossico allora la sua vita non merita i soliti schiamazzi teocratici? Possibile che in questi casi gli unici politici ad indignarsi siano la sinistra e i radicali? Si tratta di una morte di cui è responsabile lo Stato, cazzo! CATTOLICI IPOCRITI.
Per quella gente vale piu' uno sputo di una settimana in un utero che una persona massacrata senza motivo da cloro che dovrebbero essere i portatori di giustizia e legalità :Puke:
ziozetti
30-10-2009, 21:47
Qualcuno qui pensa di avere reso un servizio alla ricerca della verità?
Già la condanna degli aguzzini è un atto dovuto.
Tu hai evitato anche quello.
dario fgx
30-10-2009, 21:51
SDEGNO TOTALE per questi VILI ASSASINI, sui nostri politici non mi pronuncio, non mi va di prendere un ban....
:mad: :mad: :mad:
io invece ultimamente godo sempre di più ad essere bannato
non capisco cosa si aspetti almeno ad indagare le persone che l'avevano in custodia mentre veniva pestato a morte, facendone nomi e cognomi grado e n. di matricola.
Ripeto, non ci vuole chissà quale indagine per sapere chi sono i responsabili, prima ce l'avevano in custodia i carabinieri, poi l'hanno portato in carcere e poi è morto per cause non naturali.
http://photos-c.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs050.snc3/13748_1160345054185_1394564029_30455519_2788967_n.jpg
http://www.youtube.com/watch?v=aBOQTwDTmL0
guardate con quale dignità la sorella chiede giustizia
E' veramente incredibile che possano succere cose come questa...
Alla luce anche di quanto detto dai familiari mi chiedo
come mai il giudice del processo per direttissima, viste le condizioni di stefano cucchi, non abbia deciso per un ricovero immediato fuori dal carcere o, se in quel momento non stava ancora così male (anche se aveva evidenti segni di lesioni), non gli abbia accordato gli arresti domiciliari
come sia possibile che non sia stato accordato immediatamente ai familiari il permesso di parlare con i medici
come sia possibile che i medici del carcere se lo siano fatti morire tra le mani senza richiedere un intervento esterno
???
non capisco cosa si aspetti almeno ad indagare le persone che l'avevano in custodia mentre veniva pestato a morte, facendone nomi e cognomi grado e n. di matricola.
Ripeto, non ci vuole chissà quale indagine per sapere chi sono i responsabili, prima ce l'avevano in custodia i carabinieri, poi l'hanno portato in carcere e poi è morto per cause non naturali.
Quoto alla lettera.
Mi auguro che la procura che ha aperto il fascicolo (omicidio praeterintezionale) faccia in fretta, anche perchè chi ha avuto a che fare con stefano cucchi nei vari passaggi della vicenda immagino sia facilmente identificabile (carabinieri, polizia penitenziaria, magistrato di turno, medici del carcere)
.
dario fgx
31-10-2009, 10:18
Quoto alla lettera.
Mi auguro che la procura che ha aperto il fascicolo (omicidio praeterintezionale) faccia in fretta, anche perchè chi ha avuto a che fare con stefano cucchi nei vari passaggi della vicenda immagino sia facilmente identificabile (carabinieri, polizia penitenziaria, magistrato di turno, medici del carcere)
.
augurati quel che vuoi tanto la divisa non si processa o se la si processa la si assolve, ormai è una costante!
augurati quel che vuoi tanto la divisa non si processa o se la si processa la si assolve, ormai è una costante!
Intanto voglio sapere quello che è successo.
E chi deve pagare, deve pagare.
Quelli con la divisa, quelli con la toga, quelli con il camice, chiunque abbia una qualsiasi responsabilità in questa vergognosa vicenda.
.
bluefrog
31-10-2009, 13:14
edit - ok era già stato postato il link a fb
entanglement
31-10-2009, 13:50
non capisco cosa si aspetti almeno ad indagare le persone che l'avevano in custodia mentre veniva pestato a morte, facendone nomi e cognomi grado e n. di matricola.
Ripeto, non ci vuole chissà quale indagine per sapere chi sono i responsabili, prima ce l'avevano in custodia i carabinieri, poi l'hanno portato in carcere e poi è morto per cause non naturali.
figurati
salterebbero fuori dal cassetto 10 casi la settimana. e la quasi totalità delle assunzioni raccomandate.
cane non morde cane, quanto accade nelle mura delle carceri non deve scalfire l'opinione pubblica e siamo tutti contenti
E nel 2009 devono accadere cose simili?
Davvero, sembra sia più conveniente fare una strage, rubare miliardi occhessoio! Sembra che, meno il reato è "importante" più sia certo lasciarci la pelle :rolleyes:
E le dichiarazioni dei ministri, poi, velo pietoso perché mi fanno vomitare.
I nostri antenati si stanno rivoltando nella tomba! E questo accade in un paese membro della UE :rolleyes:
Totale solidarietà alla famiglia e un plauso al coraggio dimostrato nel divulgare le foto del ragazzo.
Un biasimo ai giornalisti, reti televisive e testate varie per aver lasciato "scivolare" ancora una volta vicende simili.
Infine, qualunque cosa abbia commesso, era pur sempre una persona sotto custodia e, in secundis, un nostro concittadino. La giustizia non è vendetta e non competono a nessuno rappresaglie simili, men che meno agli organi cautelari. Se ciò accade allora trattasi di giustizia criminale.
Del resto se per 20 g di marjuana rischio la pella ripeto: meglio far fuori 20 oppure 30 malcapitati :rolleyes:
Oggi è un giorno molto triste per il nostro paese :(
figurati
salterebbero fuori dal cassetto 10 casi la settimana. e la quasi totalità delle assunzioni raccomandate.
cane non morde cane, quanto accade nelle mura delle carceri non deve scalfire l'opinione pubblica e siamo tutti contenti
non riesco a capire bene il senso del post
dario fgx
01-11-2009, 08:11
E nel 2009 devono accadere cose simili?
Perchè sei portato a pensare che il genere umano ed in particolare la nostra democrazia sia portata a migliorare col tempo?
CARVASIN
01-11-2009, 08:16
figurati
salterebbero fuori dal cassetto 10 casi la settimana. e la quasi totalità delle assunzioni raccomandate.
cane non morde cane, quanto accade nelle mura delle carceri non deve scalfire l'opinione pubblica e siamo tutti contenti
Leggendo questo mi è venuto in mente il comportamento dei preti di fronte agli episodi di pedofilia...
Per non scalfire l'opinione pubblica non si fanno problemi a DEVASTARE un ragazzo, a distruggere l'animo di una famiglia...
StefAno Giammarco
02-11-2009, 01:21
Ma dove sono in questi casi i difensori della Vita? Dove sono Giovanardi, Volontè, Buttiglione, Rutelli, Binetti, Formigoni, CL?? Quella di Stefano non era forse una vita, oltretutto una vita che contava per i suoi parenti e amici? Solo perchè era (forse) un tossico allora la sua vita non merita i soliti schiamazzi teocratici? Possibile che in questi casi gli unici politici ad indignarsi siano la sinistra e i radicali? Si tratta di una morte di cui è responsabile lo Stato, cazzo! CATTOLICI IPOCRITI.
Era un embrione? No? allora non conta.
Per quella gente vale piu' uno sputo di una settimana in un utero che una persona massacrata senza motivo da cloro che dovrebbero essere i portatori di giustizia e legalità :Puke:
Questi ed al tri posts sono solo flame. Comprendo e condivido lo sdegno ma questo dovrebbe portare, data la gravità del tema in oggetto, ad altro contegno. Per cui, vale per tutti, cambiate tono sennò oltre a costringermi a chiudere la discussione mi forzate la mano a sospensioni a raffica.
entanglement
02-11-2009, 12:20
figurati
salterebbero fuori dal cassetto 10 casi la settimana. e la quasi totalità delle assunzioni raccomandate.
cane non morde cane, quanto accade nelle mura delle carceri non deve scalfire l'opinione pubblica e siamo tutti contenti
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2078199
C V D
gigio2005
02-11-2009, 14:08
"Il detenuto non si massacra davanti a tutti"
Audio shock dal carcere di Teramo
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2078199
C V D
Tra l'altro, ho letto che i poliziotti condannati per aver ammazzato di botte Aldrovandi sono ancora tutti in servizio.
Ma cosa deve fare un esponente delle FdO per farsi licenziare?
entanglement
02-11-2009, 14:13
Tra l'altro, ho letto che i poliziotti condannati per aver ammazzato di botte Aldrovandi sono ancora tutti in servizio.
Ma cosa deve fare un esponente delle FdO per farsi licenziare?
penso infamarne un'altro
Giovanardi supera se stesso: Cucchi morto di testamento biologico
2 novembre 2009 15:58
Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e aihnoi zar antidroga de noantri, ne ha detta una. Sulla morte di Stefano Cucchi, brutalmente picchiato a sangue dopo l'arresto per pochi grammi di marijuana, il nostro è riuscito laddove neanche la più sottile parodia dello sfortunato personaggio avrebbe potuto. La morte di Cucchi? Due le cause per Giovanardi:
1. la droga. Se non la consumi, non vieni arrestato, e quindi non muori. Non fa 'na piega.
2. la mancanza di una legge che impone il testamento biologico stile Opus dei (quello, per intendersi, che obbliga il paziente ad alimentarsi e idratarsi anche contro la sua volontà).
Neanche il ministro della giustizia, Angelino Alfano, aveva osato tanto. Si era limitato a riportare la più classica delle giustificazioni, anche detta "la scusa del marito violento": Cucchi è morto perché caduto per le scale.
GIOVANARDI 1. "Allo stato degli atti c'è un sicuro, evidente responsabile indiretto o diretto della morte di Stefano: la droga". Lo scrive il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi sul 'Giornale', a proposito della morte di Stefano Cucchi.
"Questo è il killer che entra nelle nostre case, aggredisce le nostre famiglie, porta via i nostri figli lungo un calvario che i genitori dei tossicodipendenti purtroppo conoscono troppo bene", afferma Giovanardi. "La verità di quanto accaduto a Stefano - prosegue - puó essere dunque collegata al comportamento indegno di qualcuno che doveva proteggere la sua fragilità ma potrebbe essere anche l'avvelenato frutto finale dei danni della droga".
GIOVANARDI 2. "I medici devono o non devono obbligare un paziente a nutrirsi contro la sua volontà? E la volontà di un giovane fragile e malato come Stefano Cucchi non era evidentemente alterata tanto da obbligare i medici ad intervenire per salvargli la vita come giustamente i famigliari sostengono?".
Sono le domande che si pone Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in una nota.
"E' il Parlamento, mentre discute del testamento biologico, che deve sciogliere questi nodi, per confermare, come è
scritto nel testo proveniente dal Senato, che alimentazione ed idratazione in alcuni casi sono atti dovuti", conclude.
evito di commentare perchè non potrei trattenere gli insulti.
Giovanardi supera se stesso: Cucchi morto di testamento biologico
2 novembre 2009 15:58
Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e aihnoi zar antidroga de noantri, ne ha detta una. Sulla morte di Stefano Cucchi, brutalmente picchiato a sangue dopo l'arresto per pochi grammi di marijuana, il nostro è riuscito laddove neanche la più sottile parodia dello sfortunato personaggio avrebbe potuto. La morte di Cucchi? Due le cause per Giovanardi:
1. la droga. Se non la consumi, non vieni arrestato, e quindi non muori. Non fa 'na piega.
2. la mancanza di una legge che impone il testamento biologico stile Opus dei (quello, per intendersi, che obbliga il paziente ad alimentarsi e idratarsi anche contro la sua volontà).
Neanche il ministro della giustizia, Angelino Alfano, aveva osato tanto. Si era limitato a riportare la più classica delle giustificazioni, anche detta "la scusa del marito violento": Cucchi è morto perché caduto per le scale.
GIOVANARDI 1. "Allo stato degli atti c'è un sicuro, evidente responsabile indiretto o diretto della morte di Stefano: la droga". Lo scrive il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi sul 'Giornale', a proposito della morte di Stefano Cucchi.
"Questo è il killer che entra nelle nostre case, aggredisce le nostre famiglie, porta via i nostri figli lungo un calvario che i genitori dei tossicodipendenti purtroppo conoscono troppo bene", afferma Giovanardi. "La verità di quanto accaduto a Stefano - prosegue - puó essere dunque collegata al comportamento indegno di qualcuno che doveva proteggere la sua fragilità ma potrebbe essere anche l'avvelenato frutto finale dei danni della droga".
GIOVANARDI 2. "I medici devono o non devono obbligare un paziente a nutrirsi contro la sua volontà? E la volontà di un giovane fragile e malato come Stefano Cucchi non era evidentemente alterata tanto da obbligare i medici ad intervenire per salvargli la vita come giustamente i famigliari sostengono?".
Sono le domande che si pone Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in una nota.
"E' il Parlamento, mentre discute del testamento biologico, che deve sciogliere questi nodi, per confermare, come è
scritto nel testo proveniente dal Senato, che alimentazione ed idratazione in alcuni casi sono atti dovuti", conclude.
evito di commentare perchè non potrei trattenere gli insulti.
che schifo
questi "ministri" e sottosegretari vari del governo stanno facendo a gara a chi dice le cose più INDEGNE
Ok, adesso invece e' venuto fuori che era cucchi che non ha voluto avvertire la famiglia delle sue condizioni..
jumpermax
03-11-2009, 21:04
Ok, adesso invece e' venuto fuori che era cucchi che non ha voluto avvertire la famiglia delle sue condizioni..
http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/cronaca/morte-cucchi/alfano-spiega/alfano-spiega.html
già, l'unico testimone credibile che può confermare questa versione però è morto... ripeto potrà anche venire fuori che la morte non è imputabile ad un pestaggio. Quello che non può essere smentito è il muro che hanno eretto tra un detenuto morente e i propri familiari... una cosa del genere semplicemente non è ammissibile.
ConteZero
03-11-2009, 21:10
Lanciamo una moratoria sul diritto alla parola di Giovanardi...
Questo è sciacallaggio...
Lanciamo una moratoria sul diritto alla parola di Giovanardi...
Questo è sciacallaggio...
che rabbia mi è montata non appena ho letto le parole di giovanardi ... che schifo, è solo uno sciacallo della peggior specie, che schifo!
Il programmatore
04-11-2009, 13:16
se a ualcuno interessa guardi questo servizio delle iene su una vicenda simile:
http://www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/11/03&id=5459&from=iene
Cucchi, un detenuto al pm: «Stefano
mi disse di essere stato picchiato»
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79159&sez=HOME_ROMA
zerothehero
04-11-2009, 19:03
Finiranno per dire che si è è fatto male da solo o che si è suicidato, come fecero ai tempi con Pinelli :rolleyes:
Il problema è che Pinelli si è davvero suicidato.
first register
04-11-2009, 19:16
Sbaglio o non è chiaro se il detenuto sia arrivato in ospedale ridotto in quelle condizioni ?
-kurgan-
04-11-2009, 20:33
Cucchi, un detenuto al pm: «Stefano
mi disse di essere stato picchiato»
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=79159&sez=HOME_ROMA
adesso picchieranno pure lui..
first register
08-11-2009, 21:29
Spero solo che trovino i responsabili al più presto.
Le responsabilità di quanto accaduto non riguardano solo gli autori materiali dell'omicidio, mi chiedo come sia possibile nascondere un detenuto ai propri familiari per una settimana, fino alla morte.
Le parole della dottoressa dell'ospedale parlano chiaro e fanno rabbrividire:
Quote:Come è successo? Si è spento, risponde la dottoressa. Stava sempre coperto con un lenzuolo, rifiutava il cibo e le cure. Perché non ci avete detto niente? Potevate parlare con i medici, risponde lei. Mia moglie urla, di rab*bia. Qui abbiamo tutto in regola, dice ancora la dottoressa. Abbiamo le carte...».
http://www.corriere.it/cronache/09_n...4f02aabc.shtml
Ora mi sembra di capire che le carte in realtà non ci sono e che qualcuno ha voluto impedire che Cucchi parlasse con il suo avvocato o con i suoi familiari.
Queste parole sono la dimostrazione che in Italia (dittatura, repubblica delle banane) se non sei qualcuno importante o non hai amicizie che possono fare pressioni, non hai diritti e non conti nulla.
Mi chiedevo se anche voi avete riflettuto sul fatto che quanto accaduto a Cucchi ed alla sua famiglia, non sarebbe potuto accadere ad una persona importante.
:mad: :mad: :mad:
Star trek
09-11-2009, 02:01
Per me lo hanno ammazzato.Guardie o compagni di cella.
indelebile
09-11-2009, 11:19
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
@less@ndro
09-11-2009, 11:59
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
ma anche i miei amici che si riempiono di canne sono tossicodipendenti? :confused:
bahhh.
vorrei dire 2 paroline anche sul figliuolo di aldo che era mio amico: lui ora si ritrova orfano perchè il padre gliel'hanno massacrato e la madre è morta poco dopo di malattia. ora mi pare viva con la nonna, poveretto. :(
ConteZero
09-11-2009, 12:09
Soprattutto chi si fa le canne a causa "fame chimica" raramente è anche solo magro.
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
e quei politici che si drogano allora ??? :stordita:
Motozappa
09-11-2009, 12:45
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
Ma come fà un sottosegretario a fare simili commenti quando c'e ancora un indagine in corso, con quale rispetto verso una famiglia in lutto? Che l'anoressia e la tossicodipendenza provochino fratture e lesioni non lo sapevo, ho imparato una cosa nuova.
Le cose che ha detto Giovanardi sono così gravi che meriterebbe di essere espulso dal paese.
Non si può considerare "persona" un individuo che fa simili dichiarazioni. Non si può neanche parlare di vergogna, è riuscito ad oltrepassare la soglia della vergogna.
C'è un modo per scrivere a questo individuo? Se qualcuno avesse una mail gradirei riceverla via PM così che possa scrivere direttamente il mio sdegno...
l'email del giovanardi è pubblica nel sito del senato:
http://alturl.com/bdz5
Le cose che ha detto Giovanardi sono così gravi che meriterebbe di essere espulso dal paese.
Non si può considerare "persona" un individuo che fa simili dichiarazioni. Non si può neanche parlare di vergogna, è riuscito ad oltrepassare la soglia della vergogna.
C'è un modo per scrivere a questo individuo? Se qualcuno avesse una mail gradirei riceverla via PM così che possa scrivere direttamente il mio sdegno...
Giovanardi incommentabile senza subire un ban.
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
Questi sono gli atteggiamenti gravissimi che vanno ad insabbiare le malefatte delle fdo. Il nostro sistema funziona in questo modo, ed evidentemente non possiamo sperare che si curi da solo. Perchè le fdo dovrebbero smettere di massacrare la gente nelle carceri, quando poi i nostri politici coprono?
Per questo io NON CREDO a chi parla di mele marcie. Il sistema è marcio e anche chi è pulito si sporca finendoci dentro. Anche lo sbirro buono vede tutti i giorni i comportamenti delle tantissime mele marcie e non denuncia mai. E allora è marcio anche lui.
Roma, i primi provvedimenti dell'inchiesta sulla morte del 31enne
riguardano coloro che entrarono in contatto con lui fra l'arresto e Palazzo di Giustizia
Cucchi, carabinieri e agenti penitenziari
indagati per omicidio preterintenzionale
Si cerca di fare luce anche sul ruolo di alcuni detenuti
Indagini fra i sanitari degli ospedali Villa San Pietro e Sandro Pertini
ROMA - Primi indagati nell'ambito dell'inchiesta su Stefano Cucchi, il 31enne morto lo scorso 22 ottobre dopo essere stato arrestato una settimana prima, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. L'ipotesi di reato è omicidio preterintenzionale. I provvedimenti si riferiscono a chi fu in contatto con Cucchi, arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Cioè, carabinieri, agenti penitenziari e detenuti di Regina Coeli, e poi nelle celle del Palazzo di Giustizia, dove i fermati restano in attesa di comparire nelle aule del tribunale o per la convalida degli arresti o per il processo.
"Su tutte queste posizioni si stanno facendo accertamenti", si spiega a piazzale Clodio. Dalla cittadella giudiziaria non si confermano le indiscrezioni: "Molte cose scritte e dette sono sbagliate. Bisogna attendere lo svolgimento di alcuni accertamenti".
Sulla vicenda è in corso anche un'indagine parallela che riguarda la degenza di Cucchi prima nell'ospedale Villa San Pietro e poi al Sandro Pertini, dove Cucchi è morto. In questa parte dell'indagine è stato ipotizzato il reato di omicidio colposo. Al momento, quindi, i medici non sarebbero coinvolti nel lavoro dei pm Vincenzo Barba e Francesca Loy. Nei confronti dei sanitari, se dovessero emergere responsabilità a livello di negligenze, si procederebbe per omicidio colposo.
Anche oggi, con le audizioni di testimoni, prosegue l'attività istruttoria dei due magistrati, mentre è cominciata la consulenza dei medici legali dell'università di Roma La Sapienza incaricati di esaminare le risultanze degli accertamenti autoptici e di fare chiarezza sulle cause della morte di Cucchi.
(9 novembre 2009)
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/primi-indagati/primi-indagati.html
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
che schifo, sterile propaganda politica sul corpo di un morto (ammazzato) :mad: si dovrebbe dimettere chi dice cose del genere, mi fa schifo
Ah e ricordiamo che non è la prima volta che gente muore in prigione o di botte per abusi da parte di chi dovrebbe proteggere ... e soprattutto che si crea una cortina di BUGIE, omissioni e omertà intorno sulla permanenza nel carcere etc:
Aldrovandi http://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Federico_Aldrovandi
Aldo Bianzino http://www.youtube.com/watch?v=u4f9cJvqTdM
Riccardo Rasman http://it.wikipedia.org/wiki/Caso_di_Riccardo_Rasman
http://www.youtube.com/watch?v=zhRIqjl7Yyc
Niki Gatti http://www.youtube.com/watch?gl=IT&hl=it&v=4Ii_FjHjPWg
...
CARVASIN
09-11-2009, 16:36
l'email del giovanardi è pubblica nel sito del senato:
http://alturl.com/bdz5
Ma perché la sa anche usare? :mbe:
whistler
09-11-2009, 16:40
voglio sapere perchè giovanardi non viene denunciato o buttato fuori dalla mpolitica da napolitano! :mad: ci stiamo abituando a farci fare di tutto da i nostri dipendenti.:mad:
FabioGreggio
09-11-2009, 17:54
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
Giovanardi, quello che nel 1994 scriveva a Di Pietro di andare avanti a fare pulizia nelle aule giudiziarie, e poi ha visto la Madonna?
Capito. Bypassabile.
fg
Vincenzo1968
09-11-2009, 17:57
Giovanardi, quello che nel 1994 scriveva a Di Pietro di andare avanti a fare pulizia nelle aule giudiziarie, e poi ha visto la Madonna?
Capito. Bypassabile.
fg
Carlo Giovanardi: “Caro Di Pietro, sento il dovere di ringraziarLa per la professionalità ed il senso della misura con il quale conduce la difficile inchiesta a Lei affidata. Voglio esprimerLe la piena solidarietà per la coraggiosa azione Sua e dei Suoi colleghi, perché sappia che all’interno del cosiddetto Palazzo, ai piani alti come ai piani bassi, c’è chi fa il tifo per Lei. Perché, come giustamente Lei ha affermato in una intervista, il problema non è quello di criminalizzare entità astratte come i partiti: qui si tratta di aiutare gli onesti e le persone per bene, che sono in tutti i partiti, a difendersi dall’aggressione dei disonesti che con il malaffare lucrano ingenti risorse, parti delle quali vengono investite per comprare consenso politico e via così in una spirale perversa. E… la moneta cattiva scaccia quella buona. Finchè qualcuno, provvidenzialmente, non toglie dalla circolazione i falsari. Grazie dunque per il Suo impegno da un deputato Dc che … crede sia ancora possibile dimostrare che non è da ingenui avere fiducia nelle istituzioni” (lettera aperta diffusa in migliaia di copie tramite l’agenzia “Centralità – Area Forlani”, 20-5-1992).
Le certezze di Giovanardi
"Cucchi morto perchè drogato"
ROMA - "Stefano Cucchi era in carcere perchè era uno spacciatore abituale. Poveretto è morto, e la verità verrà fuori come, soprattutto perchè era 42 chili". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri Carlo Giovanardi, intervenuto alla trasmissione "24 Mattino" su Radio 24, non ha dubbi. Non ci sono responsabilità umane nella morte Stefano Cucchi. "La droga ha devastato la sua vita, era anoressico, tossicodipendente, poi il fatto che in cinque giorni sia peggiorato, certo bisogna vedere come i medici l'hanno curato. Ma sono migliaia le persone che si riducono in situazioni drammatiche per la droga, diventano larve, diventano zombie: è la droga che li riduce così" taglia corto Giovanardi.
l'italia alla rovescia
:read: :read: :read:
http://droghe.aduc.it/notizia/al+via+test+antidroga+farsa+dei+parlamentari_113700.php
ITALIA - Al via i test antidroga farsa dei parlamentari.
Capogruppo Pdl si defila
Siccome non voglio minimamente contribuire alla edificazione di una sorta di orwellinana 'fattoria degli animali' non aderisco a questa operazione pur non avendo nulla da temere da essa, come sa chi mi conosce'.
Vincenzo1968
09-11-2009, 19:46
Per i medici legali le lesioni sarebbero compatibili con eventi accidentali come una caduta...
Ma, a scarico di coscienza, non escludono le percosse:
(ANSA) - ROMA, 9 NOV - Le lesioni su Stefano Cucchi sono compatibili sia con un evento accidentale, come una caduta, sia con le percosse, affermano i medici legali.
I consulenti, secondo quanto si apprende, accoglierebbero con favore la riesumazione della salma di Cucchi per poter procedere a una tac e a delle lastre, anche se ritengono che il materiale in loro possesso, in attesa della conclusione degli esami istologici, sia gia' sufficiente per rispondere ai quesiti dei pm.
Che dire? Non sapevo che la tossicodipendenza spacca le mandibole...
Giovanardi è lo stesso che qualche anno fa in diretta TV su rai tre (mi pare la trasmissione fosse "cominciamo bene" ) disse faccia a faccia con i genitori di Aldovrandi che loro figlio era morto perchè pesantemente drogato...
Secondo epic fail in vista..
blackgnat
11-11-2009, 10:27
e qualcosa finalmente trapela ...
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/detenuto-testimone/detenuto-testimone.html
xcdegasp
11-11-2009, 10:57
in questo sì che dico "ASSASSINI" ma non su quello dell'accaduto a Parma.
due storie diverse completamente differenti che in comune hanno solo la morte in prigione.
Beelzebub
11-11-2009, 15:12
Giovanardi è lo stesso che qualche anno fa in diretta TV su rai tre (mi pare la trasmissione fosse "cominciamo bene" ) disse faccia a faccia con i genitori di Aldovrandi che loro figlio era morto perchè pesantemente drogato...
Secondo epic fail in vista..
E infatti:
Cucchi, Giovanardi si scusa con la famiglia
ROMA - "Quando ci sono dei fraintendimenti, soprattutto se offendono la sensibilità di una famiglia, è giusto chiedere scusa": così il sottosegretario Carlo Giovanardi, intervistato da Barbara Palombelli nel corso della trasmissione "28 minuti" su RadioDue", a proposito della morte di Stefano Cucchi, ha risposto alla domanda se volesse chiedere scusa alla famiglia.
Giovanardi ha però subito aggiunto che "ci tengo a ribadire che è un fatto gravissimo, intollerabile, che per cinque giorni Stefano non sia stato curato, è entrato in ospedale che pesava 43 chili ed è uscito che ne pesava 36 chili, non è stato nutrito. E la famiglia - ha continuato il titolare delle politiche antidroga - ha ragione a chiedere il motivo per cui non è stata coinvolta. Perchè non sono stati chiamati gli psicologi, perchè i medici non lo hanno curato? Una persona così debole e fragile non è stata aiutata. Questa è la cosa più grave".
"Il resto, percosse o altro - ha concluso - ribadisco che, come Dipartimento e come Presidenza del Consiglio siamo disposti a costituirci parte civile nel processo se dovessero emergere responsabilità di qualche pubblico ufficiale nel corso della vicenda".
link: http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/morte-cucchi-2/giovanardi-chiede-scusa/giovanardi-chiede-scusa.html
:asd:
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