FabioGreggio
14-09-2009, 23:29
"Forse devo rileggere bene, ma per come l'ho capito io si passa dal giornalismo ad altro: se si ha una notizia la si scrive, altrimenti no, ma ammonire qualcuno perché stia zitto non è giornalismo, né giornalismo di inchiesta: fatico a capire.
Feltri è un grande giornalista e il finale del suo pezzo di oggi non l'ho capito perché non è da grande giornalista ammonire, non è né una notizia né un'opinione".
Lo dice il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova commentando un editoriale di Vittorio Feltri su Il Giornale dal titolo: "Il presidente Fini e la strategia del suicidio lento" sul primo inquilino di Montecitorio (chiamato nel fondo "il Signor Dissidente") e le sue mosse all'interno e fuori dalla maggioranza.L'editoriale di Feltri contro Fini -
L'editoriale si conclude sottolineando che Fini "ha l'esigenza immediata di trovare una ricollocazione: o di qua o di là. Non gli è permesso tenere un piede nella maggioranza e uno nell'opposizione. Deve risolversi subito".Il dossier a luci rosse su personaggi di An -
"E si ricordi - avverte Feltri - che bocciato un lodo Alfano se ne approva un altro, modificato, e o si manda immediatamente in vigore. Ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio.
Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano su teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E' sufficiente - per dire - ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme". Della Vedova si augura che questa non sia la "china" verso la quale si sta andando e proprio citando quest'ultimo passaggio di Feltri sottolinea: "Un giornalista gli scandali non li monta, li fa esplodere".
D'Alia: "Feltri si spieghi o si scusi" - "Il direttore del Giornale Feltri spieghi a cosa fa riferimento quando parla, nel suo editoriale dedicato anche oggi al Presidente della Camera, di 'un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza nazionale'.
Se ha elementi concreti, li tiri fuori: altrimenti si scusi, perché queste allusioni e mezze parole non solo non fanno parte della buona informazione, ma costituiscono una seria minaccia, anche di rilievo penale, a un'alta carica dello Stato". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia."Quell'articolo è un'intimidazione" - E' quanto dichiara la senatrice del Partito democratico Albertina Soliani.
Prosegue la senatrice democratica: "Alludere a possibili ripescaggi di 'un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza nazionale' per montare un caso, aggiungendo che è 'meglio non svegliare il can che dorme' non è informazione, è intimidazione. Il direttore del Giornale ha qualche notizia che a suo parere va resa pubblica? Se ne assuma la responsabilità in modo trasparente - conclude Soliani -.
Eviti però, in particolare quando si tratta delle massime cariche istituzionali, pesanti e oblique allusioni che rischiano solo di avvelenare ulteriormente un clima già torbido e, se dirette contro il presidente della Camera, di interferire pesantemente con il funzionamento del Parlamento".14 settembre 2009Redazione Tiscali (http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/09/09/14/feltri_fini_luci_rosse_741.html)
Azz che messaggio mafioso.....
fg
Feltri è un grande giornalista e il finale del suo pezzo di oggi non l'ho capito perché non è da grande giornalista ammonire, non è né una notizia né un'opinione".
Lo dice il deputato del Pdl Benedetto Della Vedova commentando un editoriale di Vittorio Feltri su Il Giornale dal titolo: "Il presidente Fini e la strategia del suicidio lento" sul primo inquilino di Montecitorio (chiamato nel fondo "il Signor Dissidente") e le sue mosse all'interno e fuori dalla maggioranza.L'editoriale di Feltri contro Fini -
L'editoriale si conclude sottolineando che Fini "ha l'esigenza immediata di trovare una ricollocazione: o di qua o di là. Non gli è permesso tenere un piede nella maggioranza e uno nell'opposizione. Deve risolversi subito".Il dossier a luci rosse su personaggi di An -
"E si ricordi - avverte Feltri - che bocciato un lodo Alfano se ne approva un altro, modificato, e o si manda immediatamente in vigore. Ricordi anche che delegare i magistrati a far giustizia politica è un rischio.
Specialmente se le inchieste giudiziarie si basano su teoremi. Perché oggi tocca al premier, domani potrebbe toccare al presidente della Camera. E' sufficiente - per dire - ripescare un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza Nazionale per montare uno scandalo. Meglio non svegliare il can che dorme". Della Vedova si augura che questa non sia la "china" verso la quale si sta andando e proprio citando quest'ultimo passaggio di Feltri sottolinea: "Un giornalista gli scandali non li monta, li fa esplodere".
D'Alia: "Feltri si spieghi o si scusi" - "Il direttore del Giornale Feltri spieghi a cosa fa riferimento quando parla, nel suo editoriale dedicato anche oggi al Presidente della Camera, di 'un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza nazionale'.
Se ha elementi concreti, li tiri fuori: altrimenti si scusi, perché queste allusioni e mezze parole non solo non fanno parte della buona informazione, ma costituiscono una seria minaccia, anche di rilievo penale, a un'alta carica dello Stato". E' quanto afferma, in una nota, il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia."Quell'articolo è un'intimidazione" - E' quanto dichiara la senatrice del Partito democratico Albertina Soliani.
Prosegue la senatrice democratica: "Alludere a possibili ripescaggi di 'un fascicolo del 2000 su faccende a luci rosse riguardanti personaggi di Alleanza nazionale' per montare un caso, aggiungendo che è 'meglio non svegliare il can che dorme' non è informazione, è intimidazione. Il direttore del Giornale ha qualche notizia che a suo parere va resa pubblica? Se ne assuma la responsabilità in modo trasparente - conclude Soliani -.
Eviti però, in particolare quando si tratta delle massime cariche istituzionali, pesanti e oblique allusioni che rischiano solo di avvelenare ulteriormente un clima già torbido e, se dirette contro il presidente della Camera, di interferire pesantemente con il funzionamento del Parlamento".14 settembre 2009Redazione Tiscali (http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/09/09/14/feltri_fini_luci_rosse_741.html)
Azz che messaggio mafioso.....
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