View Full Version : [IMMIGRAZIONE] COSA FARE SECONDO VOI
Vermezzese
11-09-2009, 18:19
Ciao a tutti,
vorrei capire dal mondo di HWUPGRADE, che cosa pensate del "problema immigrazione", io non scrivo niente perchè voglio "per ora" rimanere neutrale
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide.
avanti!! i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
-fermare l'immigrazione, come?
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
avanti con le risposte.
sirbone72
11-09-2009, 18:25
Ciao a tutti,
vorrei capire dal mondo di HWUPGRADE, che cosa fare con il problema immigrazione, non scrivo niente io perchè voglio "per ora" rimanere neutrale
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide.
avanti i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
-fermare l'immigrazione come?
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
avanti con le risposte.
-Problema sicurezza: non esiste.
-Insegnamento religione: lo eliminerei proprio, tutt'al più, farei storia delle religioni
-integrazione: sì, ma a patto che chi arriva rispetti le nostre consuetudini.
- fermare l'immigrazione: non ho una ricetta
Dragan80
11-09-2009, 18:26
A parole sembra tutto più facile di come é la realtà, comunque dico la mia
- integrazione? si o no?
- Sì, é necessario. E bisogna che ci si venga incontro da entrambe le parti.
- fermare l'immigrazione come?
- L'immigrazione "selvaggia" é un problema. Bisogna però rendersi conto che non si tratta di persone che vengono qua in vacanza, ma che fuggono da situazioni terribili e affrontano dei viaggi a rischio della propria vita.
E non scelgono l'Italia o la Spagna (o i Paesi dell'est) perché sono i Paesi più belli, ma perché sono i più semplici da raggiungere e dai quali é più semplice dirigersi negli altri Stati europei. Se arrivano a Malta (oltre ai 18 mesi di reclusione che devono affrontare) o in Grecia sono si in UE, ma isolati.
Più che fermare l'immigrazione io sono d'accordo che é un problema che va affrontato a livello di UE e non vanno lasciati i singoli Stati da soli.
- siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
- Solo in parte.
- a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
- Io sono Cattolico, ma a livello scolastico penso che sarebbe interessante un corso di storia delle religioni.
entanglement
11-09-2009, 18:51
Ciao a tutti,
vorrei capire dal mondo di HWUPGRADE, che cosa pensate del "problema immigrazione", io non scrivo niente perchè voglio "per ora" rimanere neutrale
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide.
avanti!! i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
-fermare l'immigrazione, come?
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
avanti con le risposte.
integrazione si o no ?
si, ma...
fermare l'integrazione, come ?
non fermare, regolare.
siete d'accordo...
no. la "sicurezza" è una condizione mentale e il crimine è causato dal degrado
a scuola...
preti al muro. e anche gli imam e i rabbini
first register
11-09-2009, 19:15
Ciao a tutti,
vorrei capire dal mondo di HWUPGRADE, che cosa pensate del "problema immigrazione", io non scrivo niente perchè voglio "per ora" rimanere neutrale
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide.
avanti!! i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
-fermare l'immigrazione, come?
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
avanti con le risposte.
-Cittadinanza italiana per chiunque ne faccia richiesta.
-Processo a Berlusconi su reti unificate con ceci sul patibolo.
-Ban permanente di tutti gli insegnanti di religione dalla scuola.
-Sostituzione dell'ora di religione con un ora di "navigazione internet".
:stordita:
-Sostituzione dell'ora di religione con un ora di "navigazione internet".
:stordita:
Oppure con un'ora di educazione sessuale alle ammucchiate con le escort. :D :asd:
ConteZero
11-09-2009, 19:29
Per cominciare che ne pensi di togliere il caps lock quando scrivi il topic ?
avanti!! i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
Assolutamente sì. Integrazione sul modello francese. :O
-fermare l'immigrazione, come?
Non si può. Si accolgono tutti quelli che si presentano alla frontiera e si mandano via tutti quelli che violano il codice penale prima di avere la cittadinanza (organizzando un database centrale in modo da non far rientrare quelli che sono già stati espulsi).
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
Il problema sicurezza è la destra.
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
Bisogna togliere pure quella cattolica, altro che metterci le altre!
Un'ultima cosa: basta con lo jus sanguinis, cribbio! Non è possibile che chi sia nato in Italia non ne abbia la cittadinanza e invece ce l'abbiano i lontani discendenti degli emigranti, che magari neanche sanno dove sta l'Italia sul mappamondo.
shambler1
11-09-2009, 21:57
Emigrazione al contrario:
tutti i nemici dell'Italia vengono traghettati verso i paesi del terzo mondo, dove si troveranno sicuramente meglio che in Italia.
La cittadinanza ( che verrà a loro tolta) potrà essere assegnata agli immigrati purchè rispettino una serie di requisiti.
first register
11-09-2009, 22:02
Emigrazione al contrario:
tutti i nemici dell'Italia vengono traghettati verso i paesi del terzo mondo, dove si troveranno sicuramente meglio che in Italia.
La cittadinanza ( che verrà a loro tolta) potrà essere assegnata agli immigrati purchè rispettino una serie di requisiti.
Sarà divertente fare un confronto fra le persone a cui sarà tolta la cittadinanza (neo cervelli laureati italiani altamente qualificati per la ricerca) e le persone a cui la cittadinanza sarà consegnata su un piatto d'argento.
shambler1
11-09-2009, 22:13
Sarà divertente fare un confronto fra le persone a cui sarà tolta la cittadinanza (neo cervelli laureati italiani altamente qualificati per la ricerca) e le persone a cui la cittadinanza sarà consegnata su un piatto d'argento.
Si qualche migliaio di agitati e agitatori, non credo che l'Italia ne sentirà la mancanza.
il problema sicurezza/immigrazione la vedo come una fantastica montatura ad opera della destra, in primis per far leva sull'emozione primaria più profonda: la paura,
secondariamente per scopi nazionalistici, per non dire razzisti, che accompagnano sovente le loro ideologie.
uno stato funzionale privo di sistemi mafiosi, spreco del denaro pubblico vicino allo zero, aumentare le carceri e i finanziamenti, aumentare finanziamenti FdO, rivedere radicalmente (semplificare) il sistema legislativo e giudiziario,
utopistico.. ma non vedo valide alternative..
l'immigrazione/integrazione non si ferma, è l'unico sistema che, sul lungo periodo ci può dare un mondo più equilibrato.
Scuola: insegnamento di tutte le religioni, per quella cattolica esistono apposite sedi (tante e semivuote generalmente)
ilguercio
11-09-2009, 23:07
-Problema sicurezza: non esiste.
-Insegnamento religione: lo eliminerei proprio, tutt'al più, farei storia delle religioni
-integrazione: sì, ma a patto che chi arriva rispetti le nostre consuetudini.
- fermare l'immigrazione: non ho una ricetta
Quoto.
Aggiungo che regolarizzare alcuni e lasciare fuori altri è un chiaro segno di discriminazione,casomai non ve ne foste accorti.
ilguercio
11-09-2009, 23:09
Emigrazione al contrario:
tutti i nemici dell'Italia vengono traghettati verso i paesi del terzo mondo, dove si troveranno sicuramente meglio che in Italia.
La cittadinanza ( che verrà a loro tolta) potrà essere assegnata agli immigrati purchè rispettino una serie di requisiti.
E perchè devi decidere tu dove mandarli?
Ti piace vincere facile?
O sai che possiamo "farcela" solo col terzo mondo?
marcello1854
12-09-2009, 02:14
Si qualche migliaio di agitati e agitatori, non credo che l'Italia ne sentirà la mancanza.
Tu in quale paese te ne andrai ?
shambler1
12-09-2009, 02:41
il problema sicurezza/immigrazione la vedo come una fantastica montatura ad opera della destra,
l'immigrazione/integrazione non si ferma, è l'unico sistema che, sul lungo periodo ci può dare un mondo più equilibrato.
Infatti è questo il problema.
shambler1
12-09-2009, 02:43
Tu in quale paese te ne andrai ?
Io sono italiano, l'Italia è il mio paese. Sono i mondialisti che ne dovrebbero andare tutti..a quel paese.
-integrazione? si o no?
Integrazione è una parola che non mi piace, somiglia troppo a "uniformazione". Preferisco reciproco rispetto e parità di diritti per tutti.
-fermare l'immigrazione, come?
Gli ultimi 100.000 anni circa l'uomo li ha passati spostandosi continuamente da un luogo ad un altro.
E' curioso notare che adesso come allora l'origine delle migrazioni era sempre l'Africa, tecnicamente siamo più immigrati noi che quei poveracci che sbarcano sulle nostre coste, la differenza è la strada che abbiamo fatto, che è quella che hanno fatto i rom.:)
Immigrare, cercare risorse migliori, conoscere nuovi gruppi umani, sono spinte evoluzionistiche insite nella nostra specie, che hanno permesso il progresso culturale e economico.
Fermare l'immigrazione porta all'estinzione.
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
Non proprio. La criminalità ha rapporti con l'immigrazione, ma non nel senso che intende la destra.
Se in italia gli immigrati fossero rispettati, ci sarebbero criminali immigrati e criminali nativi(comincia a farmi schifo scrivere italiani:mad: ).
Siccome l'immigrato è oggi all'ultimo posto della scala sociale, la criminalità comincia ad essere un'alternativa accettabile per la sopravvivenza.
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
Nessuna. Le scuole italiane non sono chiese(o almeno non dovrebbero, Costituzione alla mano).
L'ora di religione va sostituita con l'ora di educazione civica.
Franco2, ti stimo!
ConteZero
12-09-2009, 05:51
Emigrazione al contrario:
tutti i nemici dell'Italia vengono traghettati verso i paesi del terzo mondo, dove si troveranno sicuramente meglio che in Italia.
La cittadinanza ( che verrà a loro tolta) potrà essere assegnata agli immigrati purchè rispettino una serie di requisiti.
Quel genere di confinati verrebbe tranquillamente assorbito dall'Europa (non ti preoccupare che "ci" vogliono), per il resto fare l'Italia un lager per naziskin, skinhead, separatisti dal vicino di casa, ultraortodossi e fanatici d'ogni genere sarebbe pratico, così le mele marce si mettono tutte in un posto.
io invece sono sempre stato contrario alla immigrazione e sono come la svizzera:
ce ne servono 1000.... il milleeunesimo a calci in culo via!(e prima a spaccare le pietre x ripagarsi il viaggio!)
e visto che abbiamo già ampiamente superato quelli che "ci servono" bisognerebbe chiudere le frontiere.a tutti i costi!
e quando sento "gli italiani sono diventati 60 milioni GRAZIE agli immigrati mi viene l'orchite: io direi PER COLPA degli immigrati!
Personalmente ho lavorato con un marocchino che a "voglia di lavorare" da la paga, e di brutto, alla stragrande maggioranza delle controparti italiane con cui ho avuto altrettanto modo di confrontarmi. Ci sono le mele marce tra di loro come ce ne sono tra gli italiani.
Il problema principale è che in questo paese ci sono un'infinità di leggi e non ne viene fatta rispettare praticamente nessuna. Gli italiani sono i primi che se ne fregano, figurarsi gli altri. E siccome in giro per il mondo è cosa risaputa, non è difficile capire perchè ciò attrae tanta delinquenza.
Mythical Ork
12-09-2009, 07:40
Provo a rispondere senza leggere i commenti degli altri, in modo da non esserne influenzate. Poi, sarò curioso di farlo. Questo è quello che penso in questo momento:
avanti con le risposte.
1 - integrazione? si o no?
Qualunque tipo di governo eleggiamo, qualunque pacchetto applichiamo, la via naturale prima o poi sarà sempre verso l'integrazione. Puoi votare un anno la Lega o l'anno dopo Rifondazione... ma il problema sussiste e non si farà altro che allontanare il periodo in cui la gente capirà che deve per forza integrarsi (prima o poi)...
2 - fermare l'immigrazione, come?
Vogliamo fermare l'immigrazione? Bene. Rendiamo per gli immagrati sconviente la situazione di vita nascosta. Secondo me ci vorrebbe un modus operandi a doppia mano: da un lato si facilita il riconoscimento e l'integrazione (con politiche che avvantaggiano chi mette a contratto un immigrato piuttosto che tenerlo a nero), dall'altro si tiene "in sorveglianza" l'immigrato stesso (e se ce l'hai registrato è più facile ritrovarlo) e, nel caso dovesse commettere un reato più o meno grave (va stilata una lista) nei primi X mesi di permanenza, in base agli accordi internazionali, può essere rispedito a casa... in modo che l'Italia se ne sollevi da un punto di vista penale...
3 - siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
Non saprei. So per certo che negli ultimi si tende a spingere a vedere l'estraneo e a odiarlo e a diffidare sempre più degli immigrati. Tutti questi movimenti più o meno razzisti di certo non aiutano i rapporti con gli immigrati attuali o permettono un possibile integrazione. Per il problema sicurezza bisogna leggere delle statistiche in merito e agire di conseguenza.
4 - a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
Io sarei per un insegnamento della "storia delle religioni", in modo non da soddisfare il musulmano o il buddista che potrebbero far parte di una classe, ma in modo da offrire a ogni italiano un panorama quanto più ampio possibile su tutto ciò che è la religione con la filosofia annessa. Chiaramente l'insegnante sarà un insegnante come gli altri e non che esca dalla Curia.
Se poi per i genitori o per la Chiesa è tanto indispensabile l'indrottinamento dei piccoli, credo che la scuola potrebbe mettere a disposizione le sue strutture per corsi pomeridiani (totalmente facoltativi) di approfondimento religioso cattolico ma che, tale attività, sarà accompagnata da altri corsi di natura varia (tipo fotografia/film, recita/teatro, sport e altro). In questo modo solo i veri interessati seguiranno la religione cattolica...
Ciao
Orlando
Vermezzese
14-09-2009, 15:22
Ciao a tutti, ora rispondo anche io, così vediamo di aprire un dibattito sull'argomento.
Punto 1:
Integrazione è il futuro dell'italia, non è una scelta ma è un dovere e non per rispettare solo i diritti internazionali o le regole europe, è un dovere morale verso una popolazione che gode di minori diritti e che a stento sopravvive, soprattutto in zone disseminate di mine prodotte in Italia, noi non vogliamo gli immigrati ma vanno bene le società di casa nostra che sfruttano questi poveretti a casa loro o anche in Italia.
Integrazione vuol dire migliorare il nostro stile di vita e il loro, rendere un Immigrato cittadino Italiano, ovviamente se supera i giusti criteri stabiliti: Fedina Penale Pulita, attestati di partecipazione di corsi sulla storia di italia, e sulla lingua italia e Giuramento di RISPETTARE la costituzione Italiana.
questo vuol dire dare loro la possibilità di lavorare per non delinquere, e di vivere una vita migliore, magari perchè no, come nostri vicini e ogni tanto invitarli pure a cena.
abrogazione della legge Bossi-Fini, il quale è una totale BUFALA.
ricordiamoci che il 95% degli immigrati non vengono qua per delinquere ma per sopravvivere e lavorare al nostro fianco.
purtroppo le attuali leggi italiane, non permettono all'immigrato di lavorare in italia, quindi questo delinque, ma soprattutto, la maggior parte commette reati di minor entità, spaccio di stupefacenti, furti ai supermercati e così via...
ricordiamoci che i veri delinquenti sono fuori dalle carceri.
PUNTO 2-
Fermare L'immigrazione, è come fermare la pioggia, puoi usare un ombrello ma alla fine di bagli lo stesso.
non puoi fermare l'immigrazione, poiché vi sarà sempre se un paese è più ricco di un'altro sopratutto perché, l'uomo. cerca sempre di migliorare la propria qualità di vita, l'unica modo per limitare l'immigrazione, non è quello di sparare sulle barche (anche perchè solo il 5% degli immigrati arriva via mare) ma di agire sull'origine (PACIFICAMENTE) cercando di migliorare li le loro condizioni di vita, e proibire alle nostre multinazionali di andare li a sfruttare i bimbi nelle loro sporche aziende.
PUNTO 3-
il problema sicurezza non esiste, insomma, esiste sempre in egual misura da tantissimi anni, diamo la possibilità di lavorare a questa gente e non gireremo più sicuri nelle strade dei nostri paesi.
in'oltre garantiamo l'effettiva pena ai veri delinquenti solo così saremo più sicuri, cancelliamo le leggi dell'amico berlusca, e faremo già dei passi da gigante.
4- Via l'insegnante scelto dalla chiesa nelle scuole, per 2 motivi, il primo perchè la chiesa è un organizzazione privata e non pubblica, il secondo è che insegnando solo ed esclusivamente la religione cattolica andremo sempre contro al principio di integrazione religiosa, creando sempre più distacco e diverbi.
io proporrei Storia delle Religioni, non come entità ma come Materie di Storia e di Mitologie.
IL FUTURO DELL'ITALIA CONTINUANDO COSI'
Il Futuro della nostra Italia, continuando così è semplice, precipiteremo sempre più giù, e il fondo farà veramente male.
ci dovremo aspettare situazioni come quelle francesi se non più gravi ed economicamente parlando, un crack come quello argentino (dico di Entità non per le stesse ragioni) è alle porte.
penso che sta a noi cambiare le cose, e velocemente.
Ciao a tutti.
Vermezzese
16-09-2009, 12:11
nessun berlusconiano che risponde?
nomeutente
16-09-2009, 12:36
-integrazione? si o no?
Posto che la società multietnica è un fatto, ci sono diverse strade che si possono percorrere:
1 - integrazione;
2 - assimilazione forzata;
3 - sterminio fisico delle minoranze;
4 - creazione di ghetti.
Imho la maggior parte di chi è genericamente "contro l'immigrazione" oltre a non volerli in Italia (posizione illusoria) è per la 2 o per la 4, nel senso che o diventano come noi, o se ne stiano almeno fuori dalle palle in un recinto.
Entrambe queste strade (la 2 e la 4) hanno mostrato di essere inefficaci (i ghetti prima o poi esplodono e le assimilazioni forzate non hanno mai dato risultati a parte l'esacerbazione dell'odio interetnico).
Come strade risolutive ne restano pertanto due: lo sterminio e l'integrazione. Purtroppo quando si comincia a fare propaganda contro gli immigrati, un numero sempre maggiore di persone si convince che lo sterminio è una scelta tutto sommato accettabile (è visto più o meno come legittima difesa).
Naturalmente non ci sono quindi alternative: integrazione o barbarie.
(Addendum: in ogni caso è molto più facile sterminare che integrare: è la ragione per cui si scivola più facilmente da quella parte, ed è la ragione per cui il razzismo e la xenofobia vanno combattuti con ogni mezzo ad ogni minima manifestazione).
Posto che la società multietnica è un fatto, ci sono diverse strade che si possono percorrere:
1 - integrazione;
2 - assimilazione forzata;
3 - sterminio fisico delle minoranze;
4 - creazione di ghetti.
Imho la maggior parte di chi è genericamente "contro l'immigrazione" oltre a non volerli in Italia (posizione illusoria) è per la 2 o per la 4, nel senso che o diventano come noi, o se ne stiano almeno fuori dalle palle in un recinto.
Entrambe queste strade (la 2 e la 4) hanno mostrato di essere inefficaci (i ghetti prima o poi esplodono e le assimilazioni forzate non hanno mai dato risultati a parte l'esacerbazione dell'odio interetnico).
Ovviamente ci deve essere la volontà d'integrarsi...se non c'è la volontà mica è logico accogliere sul nostro territorio persone A NOI ostili, no? ;)
entanglement
16-09-2009, 12:41
Posto che la società multietnica è un fatto, ci sono diverse strade che si possono percorrere:
1 - integrazione;
2 - assimilazione forzata;
3 - sterminio fisico delle minoranze;
4 - creazione di ghetti.
Imho la maggior parte di chi è genericamente "contro l'immigrazione" oltre a non volerli in Italia (posizione illusoria) è per la 2 o per la 4, nel senso che o diventano come noi, o se ne stiano almeno fuori dalle palle in un recinto.
Entrambe queste strade (la 2 e la 4) hanno mostrato di essere inefficaci (i ghetti prima o poi esplodono e le assimilazioni forzate non hanno mai dato risultati a parte l'esacerbazione dell'odio interetnico).
Come strade risolutive ne restano pertanto due: lo sterminio e l'integrazione. Purtroppo quando si comincia a fare propaganda contro gli immigrati, un numero sempre maggiore di persone si convince che lo sterminio è una scelta tutto sommato accettabile (è visto più o meno come legittima difesa).
Naturalmente non ci sono quindi alternative: integrazione o barbarie.
(Addendum: in ogni caso è molto più facile sterminare che integrare: è la ragione per cui si scivola più facilmente da quella parte, ed è la ragione per cui il razzismo e la xenofobia vanno combattuti con ogni mezzo ad ogni minima manifestazione).
anche l'ipotesi 3, nei fatti non ha portato a chissà quali risultati
ma "integrazione" è una parola magica con cui si possono far significare molte cose
-ognuno dovrebbe avere la propria identità. No alla globalizzazione dell'individuo!
-i Paesi in difficoltà andrebbero aiutati a svilupparsi per disincentivare così le migrazioni di massa
-se continua così tra 10 anni avremo il doppio di immigrati in Italia...avranno tutti un lavoro regolare?
Ciao a tutti,
vorrei capire dal mondo di HWUPGRADE, che cosa pensate del "problema immigrazione", io non scrivo niente perchè voglio "per ora" rimanere neutrale
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide.
avanti!! i punti di cui vorrei parlare sono:
-integrazione? si o no?
-fermare l'immigrazione, come?
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
avanti con le risposte.
mia idea
- integrazione
ovviamente si, l'alternativa è la guerra civile. la cosa che deve essere ben chiara è CHI si deve integrare a COSA. quando sento notizie di crocifissi aboliti perchè offensivi (?), maiale non servito a mense scolastiche, occupazioni di massa di vie cittadine per la preghiera quotidiana (e altri esempi che al momento non mi vengono in mente)... mi vien da pensare che i ruoli siano invertiti, ossia che il paese ospitante si sta adattando al flusso di immigrati, e non il contrario come dovrebbe essere
- fermare l'immigrazione
fermare è impossibile, ma andrebbero fatti tutti gli sforzi possibili e immaginabili per controllarla e regolarla.
ad esempio identificando (tramite impronte digitali, retina o quale che sia il metodo più efficiente) ogni singolo individuo che passa la frontiera, sia da clandestino che con regolare permesso turistico ; imporre l'obbligo di firma almeno 2 volte al mese onde evitare il fenomeno degli immigrati clandestini per permesso turistico scaduto ; perchè no, potenziare i controlli alla frontiera e rimbalzare direttamente chi non ha i requisiti per poter entrare.. ossia coloro che non hanno i documenti necessari o che non possono fare richiesta di asilo politico. ovviamente dopo eventuali cure mediche e l'obbligatoria identificazione.
- d'accordo con la destra
solo in parte. il problema per la sicurezza non è l'immigrato in quanto tale, che viene qui con la scimitarra ansioso di razziare il nostro villaggio :D ma se per non fare la figura degli xenofobi razzisti (?) si lascia entrare chiunque, non garantendogli pertanto una possibilità lavorativa, è normale che molti immigrati meno fortunati (senza considerare i delinquenti patologici) finiscono nel mondo della micro-criminalità.. che è poi il tipo di reato più avvertito dalla popolazione in quanto li colpisce direttamente.
insomma il problema sicurezza è legato si all'immigrazione, ma manca l'aggettivo "NON REGOLATA"
- ora di religione
eliminarla proprio. insegnare solo la religione cattolica, come si è visto, serve a niente.. visto che quotidianamente con gli insegnamenti di tale religione ci sciacquiamo abbondantemente le balle :P e nel raro caso che interessi sul serio, così come per le altre religioni, il modo di documentarsi nell'epoca "wikipediana" si trova senza troppi problemi.
troverei molto più utile un'ora di educazione sessuale o civica
a mio avviso il problema è semplice:
già fra quelli ceh siamo ora ci capiamo a fatica, pure fra "italiano storici", ci organizziamo a fatica, viviamo male e incazzati e le risorse, il lavoro, gli ospedali e tutto il resto non bastano...
se facciamo entrare decine di milioni di disperati e li inseriamo, e parlo di gente che ne abbia titolo, non di clandestini, alla fine dovremmo portare qui mezza africa e mezza asia...
ora: bello essere buoni o buonisti,
meglio esser pratici e non fare il passo più lungo della gamba, pensa trovarsi senza gambe
cosa che sta regolarmente succedendo.
vogliamo salvare il mondo?
bene smettiamo di foraggiare le nostre industrie perchè sfruttino da loro braccia, materie prime spesso "aiutate" da opportune guerre rivolte e governi fantoccio.
prendiamoli qui, si, istruiamoli come si fa si,
poi però li rispediamo a casa loro a migliorare IL LORO PAESE!!
certo, noi occidentali dovremmo rinunciare a tanti privilegi...
imho è più realistico che molti di noi preferiscano la loro eliminazione fisica piuttosto ceh rinunciare al poco e sempre meno benessere avuto.
beautycase
16-09-2009, 15:17
vi dico solo che nella mia azienda lavorano solo egiziani e rumeni, e sono delle persone splendide
per quale motivo non hai assunto degli italiani?????.
io la risposta la so. sentiamo la tua.
Vermezzese
16-09-2009, 16:13
uhhhhmm vediamo, allora ti spiego una bella cosa, italiani non è che non li assumiamo ma proprio nelle aziende come le nostre non si presentano proprio.
al massimo come è successo vengono qua per l'annuncio di lavoro, o provano e poi non si vedono più oppure voglio fare tutti lavori di ufficio.
con questa gente ci troviamo benissimo, lavorano, io lavoro 15 ore al giorno con loro e non ho problemi, vengono pagati il giusto, e sono contenti, come si dice... contenti loro contenti noi.
ci chiedono di fare straordinari sempre di più ma il lavoro si sa... non ce ne.
non capisco il perchè i ragazzi italiani non vogliano fare gli operai... forse perchè a fine giornata si puzza e si è sporchi? oltre che ad avere le braccia gonfie, e le mani rovinate? ma forse non è anche questo lavorare e spaccarsi il .....
Dream_River
16-09-2009, 16:17
-integrazione? si o no?
Per forza si, non c'è proprio altra scelta, l'alternativa è una lunga serie di guerre civili
-fermare l'immigrazione, come?
Assurdo pensare nel contesto della globalizzazione di poter fermare l'immigrazione, soprattutto in un paese con le nostre caratteristiche geografiche
L'obiettivo da perseguire più pragmatico e regolare l'immigrazione
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
No, o almeno, solo in minima parte, il vero problema del nostro paese è la totale mancanza di una cultura della legalità, basata su un concetto fondamentale che è "la legge è uguale per tutti".
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
Assolutamente nessuna religione dovrebbe essere insegnata a scuola.
Più Filosofia semmai
beautycase
16-09-2009, 16:44
uhhhhmm vediamo, allora ti spiego una bella cosa, italiani non è che non li assumiamo ma proprio nelle aziende come le nostre non si presentano proprio.
al massimo come è successo vengono qua per l'annuncio di lavoro, o provano e poi non si vedono più oppure voglio fare tutti lavori di ufficio.
con questa gente ci troviamo benissimo, lavorano, io lavoro 15 ore al giorno con loro e non ho problemi, vengono pagati il giusto, e sono contenti, come si dice... contenti loro contenti noi.
ci chiedono di fare straordinari sempre di più ma il lavoro si sa... non ce ne.
non capisco il perchè i ragazzi italiani non vogliano fare gli operai... forse perchè a fine giornata si puzza e si è sporchi? oltre che ad avere le braccia gonfie, e le mani rovinate? ma forse non è anche questo lavorare e spaccarsi il .....
bella la vita, e soprattutto bella la vita dei tuoi operai.
non la prendere come offesa, ma prima di lavorare
alle tue condizioni preferisco morire di fame.
meglio un giorno da leoni, che cento da co......
bella la vita, e soprattutto bella la vita dei tuoi operai.
non la prendere come offesa, ma prima di lavorare
alle tue condizioni preferisco morire di fame.
meglio un giorno da leoni, che cento da co......
Fortuna che dici che non è un'offesa...
Io a fare commenti così mi vergognerei.
beautycase
16-09-2009, 20:00
Fortuna che dici che non è un'offesa...
Io a fare commenti così mi vergognerei.
io vado per la mia strada.
se ti vergogneresti e' un problema tuo.
ma non ti devi preoccupare, siamo in 6 miliardi al mondo,e di persone che la pensano come te, disposte a
farsi sfruttare e ringraziare (per 9 euro a ora lavorata) . puoi dormire sonni tranquilli, la tua democrazia e liberta' non verra' scalfita dal mio pensiero . bella la vita eh.;)
gabi.2437
16-09-2009, 20:14
Sicurezza? :rotfl:
Il problema di questo stato è la MAFIA :rolleyes:
Non certo gli immigrati, lavorano quasi sempre in nero, chissà come mai :rolleyes:
io vado per la mia strada.
se ti vergogneresti e' un problema tuo.
ma non ti devi preoccupare, siamo in 6 miliardi al mondo,e di persone che la pensano come te, disposte a
farsi sfruttare e ringraziare (per 9 euro a ora lavorata) . puoi dormire sonni tranquilli, la tua democrazia e liberta' non verra' scalfita dal mio pensiero . bella la vita eh.;)
Abbassa i toni, non sono io quello che ha criticato un utente solo per il lavoro che fa.
Io dico che è ingiusto quello che hai scritto su Vermezzese. Presumo che tu non lo conosca personalmente, quindi non vedo con quale diritto tu possa sparare a zero su come lui tratta e retribuisce i suoi lavoratori.
Per quanto ne sappiamo i loro rapporti sono ottimi, anche se davvero li paga 9 euro all'ora.
Non so quanto tu prenda di stipendio,e francamente non me ne frega niente, ma a mio avviso quel post è offensivo.
E visto che ancora prima hai pure insinuato frodi fiscali, ti segnalo.
nomeutente
17-09-2009, 13:12
Abbassiamo i toni, grazie.
bella la vita, e soprattutto bella la vita dei tuoi operai.
non la prendere come offesa, ma prima di lavorare
alle tue condizioni preferisco morire di fame.
meglio un giorno da leoni, che cento da co......
E' esattamente quello che dicono in tanti e poi si lamentano che ci sono tanti stranieri.
Non e' che tutti possono permettersi di fare un lavoro pulito e poi nella vita si prosegue per gradi.
Io ho iniziato pulendo fogne.
E' difficile ottenere un lavoro con un curriculum pieno di vuoti.
Si inizia facendo qualsiasi lavoro e poi si fanno altri colloqui ai quali si puo' dire serenamente di volere migliorare la propria condizione lavorativa.
L'immigrazione va rallentata e controllata... primo perche' non ha senso far entrare immigrati se non ci sono posti di lavoro perche' per forza per campare trovano modi "alternativi" ed in piu' bisogna anche limitare lo sfruttamento da parte delle aziende che possono trovare dei disperati che lavorano per 3 euro l'ora e che rubano il posto di lavoro anche a molti italiani.
per quanto riguarda la criminalita' se qui a bologna non ci fossero tunisini, rumeni e zingari non ci sarebbe microcrimininalita' o sarebbe ridotta al minimo.
Posto che la società multietnica è un fatto, ci sono diverse strade che si possono percorrere:
1 - integrazione;
2 - assimilazione forzata;
3 - sterminio fisico delle minoranze;
4 - creazione di ghetti.
Ok, ma qual è il confine tra integrazione ed assimilazione forzata? Se un'etnia tende a raggrupparsi in una piccola zona, autoghettizzandosi, come si fa ad integrarli senza forzature?
Le statunitensi Little Italy e Chinatown sono da considerarsi dei ghetti oppure no? Vogliamo cose così pure in Italia o vogliamo favorire una diffusione uniforme degli immigrati su tutto il territorio, dalle città ai piccoli paesi?
AntonioBO
17-09-2009, 14:35
integrazione si o no ?
a scuola...
preti al muro. e anche gli imam e i rabbini
Mi pare una scelta troppo drastica..... io sono agnostico, ma nell'ambito del volontariato cattolico -che comprende anche molti religiosi- c'è anche tanta brava gente.
AntonioBO
17-09-2009, 14:40
-ognuno dovrebbe avere la propria identità. No alla globalizzazione dell'individuo!
-i Paesi in difficoltà andrebbero aiutati a svilupparsi per disincentivare così le migrazioni di massa
-se continua così tra 10 anni avremo il doppio di immigrati in Italia...avranno tutti un lavoro regolare?
Questi sono i classici discorsi della destra nazi-fascista......... ne ho sentiti tanti..... bisogna aiutarli a casa loro.... bisogna rispettare le identità... ma quali identità abbiamo noi italiani??? Siamo un popolo di bastardi (in senso di origine...) invasi da tutti .. e proprio noi parliamo di identità??? Per non parlare dei discorsi celtici della lega....... grandi risate.... mi aspetto sempre di vedere Asterix e Obelix con Panoramix che prepara la pozione magica affinché i leghisti possano andare a combattere contro Roma ladrona......
ConteZero
17-09-2009, 14:42
Mi pare una scelta troppo drastica..... io sono agnostico, ma nell'ambito del volontariato cattolico -che comprende anche molti religiosi- c'è anche tanta brava gente.
O tutti o nessuno.
ConteZero
17-09-2009, 14:44
Questi sono i classici discorsi della destra nazi-fascista......... ne ho sentiti tanti..... bisogna aiutarli a casa loro.... bisogna rispettare le identità... ma quali identità abbiamo noi italiani??? Siamo un popolo di bastardi (in senso di origine...) invasi da tutti .. e proprio noi parliamo di identità??? Per non parlare dei discorsi celtici della lega....... grandi risate.... mi aspetto sempre di vedere Asterix e Obelix con Panoramix che prepara la pozione magica affinché i leghisti possano andare a combattere contro Roma ladrona......
Asterix ? Obelix ? Panoramix ?
Ma quelli non erano Galli (e quindi francesi) ?
Airfrance padana ?
Dream_River
17-09-2009, 15:39
Emigrazione al contrario:
tutti i nemici dell'Italia vengono traghettati verso i paesi del terzo mondo, dove si troveranno sicuramente meglio che in Italia.
La cittadinanza ( che verrà a loro tolta) potrà essere assegnata agli immigrati purchè rispettino una serie di requisiti.
Verso il terzo mondo no grazie, ma se vuoi vivere in un paese con 2 mondialisti in meno, puoi pagare a me e al mio ragazzo un biglietto di sola andata per la nichilistica (:sofico: ) spagna :D
AntonioBO
17-09-2009, 15:45
Asterix ? Obelix ? Panoramix ?
Ma quelli non erano Galli (e quindi francesi) ?
Airfrance padana ?
Sempre celtici erano.....:asd:
Quel genere di confinati verrebbe tranquillamente assorbito dall'Europa (non ti preoccupare che "ci" vogliono), per il resto fare l'Italia un lager per naziskin, skinhead, separatisti dal vicino di casa, ultraortodossi e fanatici d'ogni genere sarebbe pratico, così le mele marce si mettono tutte in un posto.
Dove bisogna firmare? :asd: :asd:
Ho già una prima lista di simpatici souverainistes da inviarvi :D
nomeutente
17-09-2009, 15:56
Ok, ma qual è il confine tra integrazione ed assimilazione forzata?
Domanda molto buona ;)
Naturalmente si ragiona per idealtipi, ma la realtà presenta spesso sfumature di vari tipi.
Ogni processo di integrazione (che è basato sulla differenziazione e non sull'assimilazione) porta con sé anche una buona dose di assimilazione.
Questo è normale ed è anche auspicabile (in quanto l'assimilazione smussa alcuni spigoli e permette una migliore integrazione).
Ciò che non ha niente a che vedere con l'integrazione è l'assimilazione forzata.
In altri termini: se le donne musulmane decidono che non vogliono più mettere il chador perché vogliono sentirsi più libere di mostrare il proprio viso, siamo davanti ad un fenomeno di assimilazione positivo, in quanto è volontario; se invece promulghiamo noi una legge in cui si afferma che mettersi il chador è reato, siamo davanti ad un tentativo di assimilazione forzata che farà moltissimi danni.
Se un'etnia tende a raggrupparsi in una piccola zona, autoghettizzandosi, come si fa ad integrarli senza forzature?
In termini teorici, è anche possibile integrarli se sono in un auto-ghetto, nella misura in cui il loro ghetto è funzionale a fare in modo che siano parte attiva del loro destino e a permettere loro di "trovare una collocazione" nella società nel suo complesso in un quadro di comunicazione (che può anche avvenire a livelli più alti dei singoli individui). Puoi pensare ad es. agli uffici di una pubblica amministrazione uniti in rete: essi costituiscono un esempio di integrazione in cui i singoli individui e i singoli uffici sono "ghetti" che non comunicano fra loro.
Tuttavia, nella realtà dei fatti, i ghetti sono spesso la spia di mancata integrazione, cioè di incomunicabilità culturale e fisica.
Come si fa ad integrare chi non vuole essere integrato? Onestamente, non esiste una risposta definitiva a questo quesito.
Le statunitensi Little Italy e Chinatown sono da considerarsi dei ghetti oppure no? Vogliamo cose così pure in Italia o vogliamo favorire una diffusione uniforme degli immigrati su tutto il territorio, dalle città ai piccoli paesi?
In un contesto di integrazione e di diffusione delle varie etnie, la presenza di "nuclei" in cui le singole etnie si manifestano in maniera preponderante non è un male, perché aiuta le singole etnie a sentirsi parte del tutto mentre mantengono le proprie radici.
Gli Usa rappresentano un discreto esempio di integrazione perché la loro politica si è sempre basata sul motto "tu sei polacco/italiano/francese... ma sei anche americano".
Posto che la società multietnica è un fatto, ci sono diverse strade che si possono percorrere:
1 - integrazione;
2 - assimilazione forzata;
3 - sterminio fisico delle minoranze;
4 - creazione di ghetti.
Imho la maggior parte di chi è genericamente "contro l'immigrazione" oltre a non volerli in Italia (posizione illusoria) è per la 2 o per la 4, nel senso che o diventano come noi, o se ne stiano almeno fuori dalle palle in un recinto.
Entrambe queste strade (la 2 e la 4) hanno mostrato di essere inefficaci (i ghetti prima o poi esplodono e le assimilazioni forzate non hanno mai dato risultati a parte l'esacerbazione dell'odio interetnico).
Come strade risolutive ne restano pertanto due: lo sterminio e l'integrazione. Purtroppo quando si comincia a fare propaganda contro gli immigrati, un numero sempre maggiore di persone si convince che lo sterminio è una scelta tutto sommato accettabile (è visto più o meno come legittima difesa).
Naturalmente non ci sono quindi alternative: integrazione o barbarie.
(Addendum: in ogni caso è molto più facile sterminare che integrare: è la ragione per cui si scivola più facilmente da quella parte, ed è la ragione per cui il razzismo e la xenofobia vanno combattuti con ogni mezzo ad ogni minima manifestazione).
Non sono molto d'accordo sulla classificazione.
L'assimilazione forzata, per dire, é una forma di intergrazione.
L'integrazione é un fenomeno nel quale la società include componenti diverse. Questa inclusione può svolgersi in modi diversi. Dall'assimilazione alla ghettizzazione communitaristica. In fondo anche la schiavitù degli africani in america era una forma di "integrazione", perché gli schiavi integravano la società.
I modi in cui questa integrazione alla società avviene sono svariati e ognuno ha vantaggi e difetti. E' banale dirlo, ma é giusto dirlo, non credo che esista la formula magica.
In realtà quando si parla in generale di integrazione, soprattutto quando se ne lamenta la mancanza, si descrive una integrazione come assimilazione completa e totale. Una assimilazione che mi pare ben poco efficace e neppure molto giusta.
D'altra parte nel discutere su come gli immigrati devono integrarsi alla società si parla sempre di come "loro" devono cambiare... dimenticandosi che anche noi cambieremo, e se anche questo fa arrabbiare qualche leghista che sogna una società immobile cristallizzata sulle signorie Quattocentesche, si tratta di un fenomeno assolutamente inevitabile. Oltretutto non é nulla di nuovo, perché le migrazioni modificano le società e questo avviene da quando esiste l'uomo.
sirbone72
17-09-2009, 16:09
E' inevitabile che cambieremo anche noi, il problema è capire se in meglio o in peggio. Quando dico "meglio" e "peggio" lo dico conscio che si tratta di una scala del tutto arbitraria, ma, personalmente, non sarei per nulla contento se l'integrazione portasse a rinnegare principii di laicità e libertà civili che speravamo acquisiti.
E' inevitabile che cambieremo anche noi, il problema è capire se in meglio o in peggio. Quando dico "meglio" e "peggio" lo dico conscio che si tratta di una scala del tutto arbitraria, ma, personalmente, non sarei per nulla contento se l'integrazione portasse a rinnegare principii di laicità e libertà civili che speravamo acquisiti.
Laicità e libertà civili sono concetti tutt'altro che scontati. Lo sono in Europa, lo sono in modo ancora piu eclatante in Italia.
La presenza di componenti etniche religiose e culturali diverse obbliga a rimettere in discussione il modo in cui questi concetti vengono visti e spesso dati superficialmente per scontati. E questa analisi, puo essere positiva sia per gli autoctoni che per i nuovi arrivati.
zerothehero
17-09-2009, 16:24
Sicurezza? :rotfl:
Il problema di questo stato è la MAFIA :rolleyes:
Non certo gli immigrati, lavorano quasi sempre in nero, chissà come mai :rolleyes:
Mica c'è solo la mafia italiana...ci sono le organizzazioni criminali albanesi, marocchine, nigeriane, romene e via di questo passo.
I rom e i romeni si distinguono per i furti degli appartamenti, i marocchini sono primi nella classifica delle denuncie per omicidio.
Oltre alla criminalità importata grazie all'immigrazione, c'è anche un problema di integrazione, che coinvolge ad es. i musulmani, molti dei quali hanno concezioni aliene a quelle del paese di origine per quanto concerne i diritti delle donne, il diritto familiare, il rapporto stato-religione e il concetto di democrazia stessa.
E poi rompono le scatole ai filosionisti come me, facendo propaganda pro-hamas. :O
E poi rompono le scatole ai filosionisti come me, facendo propaganda pro-hamas. :O
Questo lo fanno anche molti italiani
zerothehero
17-09-2009, 16:34
Ogni processo di integrazione (che è basato sulla differenziazione e non sull'assimilazione) porta con sé anche una buona dose di assimilazione.
Ti dirò..io sono sempre più convinto che per una buona integrazione delle minoranze lo stato non può essere neutrale in ambito valoriale (senza per questo arrivare alla dittatura di uno stato etico)
Se una società reputa che il burkini costituisce una forma regressiva e pericolosa per la libertà della donna, si dovrà fare in modo di vietarlo per legge.
Comunitarismo e multiculturalismo vanno eradicati. :O
Lo spauraccio è uno stato multiconfessionale sul modello libanese.
zerothehero
17-09-2009, 16:38
Questo lo fanno anche molti italiani
Ma è possibile che io posso discutere di Mehemet Ali con un egiziano, mentre sono di fatto quasi obbligato a non poter parlare di Israele perchè altrimenti so che finirebbe a schifio?
Non va bene. :O
Ti dirò..io sono sempre più convinto che per una buona integrazione delle minoranze lo stato non può essere neutrale in ambito valoriale (senza per questo arrivare alla dittatura di uno stato etico)
Se una società reputa che il burkini costituisce una forma regressiva e pericolosa per la libertà della donna, si dovrà fare in modo di vietarlo per legge.
Comunitarismo e multiculturalismo vanno eradicati. :O
Il multiculturalismo non esiste. E' un termine senza significato usato propagandisticamente da destra per designare un qualcosa che in realtà non esiste.
Anche propagandistica é l'idea dello Stato (relativista) neutro in ambito valoriale, perché nessuna entità statale é neutra. Ma proprio nessuna.
Ci sono ambiti in cui lo stato norma i valori che i cittadini devono rispettare, e ambiti in cui lo Stato lascia libertà di scelta. Cio che non é accettabile é che un ambito sia neutrale per alcuni e invece per altri sia limitato dallo Stato. Se una donna é libera padrona del proprio corpo lo é sia se si sveste che se si copre. Il velo religioso non puo essere lecito per le suore cattoliche e vietato per le islamiche.
D'altra parte non é neanche molto sensato pensare che l'unica cosa che lo Stato fa é quella di vietare. Ci si puo preoccupare e promuovere l'uguaglianza dei diritti delle donne anche senza usare il divieto di legge. Esattamente come si fa in infiniti altri ambito dall'acool al fumo ai grassi ecc. ecc..
_Magellano_
17-09-2009, 16:48
Abbiamo già una mentalità da terzomondo adesso senza rafforzarla portando nuova linga da fuori.
Facevano bene i comunisti in russia a ridurre le religioni a biechi culti da tenere nel privato delle proprie case.
Io per primo capisco bene che abbiamo bisogno dell'immigrazione per avere braccia che non abbiamo più e chi lo nega è un idiota ma dovendo scegliere fra perdere qualche punto percentuale di pil o avere un ulteriore decadimento di civiltà decisamente meglio il primo.
Perchè nominatemi una ed una sola cultura di quelle che ci vengono portate che ci possono far migliorare e non regredire,abbiamo gente che reputa le donne prostitute se solo si mettono una gonna,altri che valutano la vendetta come giustizia appropriata ed entrambi con gli altri che vorrebbero incarcerare gli omosessuali.
E' inutile che qualcuno mi tiri fuori il meridione d'Italia dicendo che in molti posti è cosi perchè non è certo facendo venire gente ancora peggio che si migliorerà.
E chi non mangia questo e chi non mangia quello,chi deve fa questo ogni tot chi invece non può fare il suo lavoro,si decida una legge e la si faccia rispettare a tutti altro che libertà di culto,prima la legge poi se non interferisce la religione,e questo lo dico anche per quei criminali di medici astensionisti per la pillola che però già abbiamo da ora.
In soldoni,immigrazione si ma solo con integrazione senza favoritismi sconti o concessioni immeritate nonchè privilegi.
nessuno dei punti "culturali" da te elencati é assente nella cultura autoctona italiana...
Per il resto non capisco che problema ti dia se uno non mangia x o y.... I vegetariani hanno limitazioni alimentari ben piu grosse di qualunque gruppo religioso... E credo di non andare lontano dalla realtà se dico che probabilmente sono ben piu numerosi degli immigrati....
nomeutente
17-09-2009, 17:03
Non sono molto d'accordo sulla classificazione.
Non è farina del mio sacco: è la ripartizione maggiormente utilizzata negli studi sociologici sull'argomento.
L'assimilazione forzata, per dire, é una forma di intergrazione.
L'integrazione é un fenomeno nel quale la società include componenti diverse.
Non devi confondere l'integrazione culturale con l'inclusione sociale degli individui.
L'inclusione sociale la puoi ottenere anche con l'assimilazione, certo, ma l'integrazione culturale prevede che le varie culture diventino altrettante subculture di una società plurale.
Il che non è perché così è auspicabile, ma perché è la definizione di questo idealtipo: se parli di altro, intendi una cosa che può avere senso ma non si chiama "integrazione".
D'altra parte nel discutere su come gli immigrati devono integrarsi alla società si parla sempre di come "loro" devono cambiare... dimenticandosi che anche noi cambieremo, e se anche questo fa arrabbiare qualche leghista che sogna una società immobile cristallizzata sulle signorie Quattocentesche, si tratta di un fenomeno assolutamente inevitabile. Oltretutto non é nulla di nuovo, perché le migrazioni modificano le società e questo avviene da quando esiste l'uomo.
Su questo non posso che concordare.
Ti dirò..io sono sempre più convinto che per una buona integrazione delle minoranze lo stato non può essere neutrale in ambito valoriale (senza per questo arrivare alla dittatura di uno stato etico)
Se una società reputa che il burkini costituisce una forma regressiva e pericolosa per la libertà della donna, si dovrà fare in modo di vietarlo per legge.
Sono d'accordo che alcuni valori non possano essere messi in discussione, ma il tuo esempio è proprio lampante: vietare il burkini non significa liberare le donne, significa renderle schiave due volte (di una mentalità che le vuole coperte e di uno stato che impedisce loro di bagnarsi come tutte le altre donne finché non superano la prima forma di schiavitù).
Intanto cominciamo a dar loro la possibilità di uscire di casa e frequentare le spiagge e qualche altro luogo, poi il burkini se lo toglieranno da sole quando e se ne avranno voglia / potranno.
Vermezzese
17-09-2009, 17:32
Parere Mio, con un blocco dell'immigrazione la nostra economia andrebbe a farsi benedire, cmq, rispondo all'individuo che prima ha insultato la mia azienda,
Ho avuto dipendenti che la pensano come te, ora sono senza lavoro e nessuno più li vuole, perchè erano i primi a far lavorare i "neri" e a prendersi tutti i meriti.
io lavoro da quando ho 16 anni, cominciando a fare l'umile operaio, poi ho fatto decine di lavori, tutti mi hanno aiutato a crescere, dal cameriere, al barista, alla guardia notturna e all'ambulanza, ora lavoro anche nel campo informatico.
ma fidati di me, se mi arriva un curriculum di un tizio che a 26 anni non ha mai fatto nulla, neanche un lavoro estivo, lo rispedisco a casa.
purtroppo per guadagnarsi la pagnotta bisogna a volte, anche sudare e spaccarsi il c....
nomeutente che laurea hai?
utilizzi molte parole che per me sono algoritmi.
Non è farina del mio sacco: è la ripartizione maggiormente utilizzata negli studi sociologici sull'argomento.
Non devi confondere l'integrazione culturale con l'inclusione sociale degli individui.
L'inclusione sociale la puoi ottenere anche con l'assimilazione, certo, ma l'integrazione culturale prevede che le varie culture diventino altrettante subculture di una società plurale.
Il che non è perché così è auspicabile, ma perché è la definizione di questo idealtipo: se parli di altro, intendi una cosa che può avere senso ma non si chiama "integrazione".
In ambito sociologico avrai sicuramente ragione e ne sai piu di me. Però non é automatico intendere "integrazione culturale" quando si parla di integrazione. C'é anche l'aspetto economico, che ha la sua rilevanza (pensa a tutte le polemiche sul "ci rubano i posti di lavoro"). E che per me, personalmente, é l'aspetto piu importante. Per me é necessaria l'integrazione economica all'interno della società. L'integrazione culturale, invece, non é un obbligo.
Poi ci sarebbe da discutere se preferire l'approccio "culturale" a quello "individuale" sia la strada migliore.
Un immigrato é un individuo o un membro di un gruppo (etnico religioso o culturale che sia)?. E' vero che con l'approccio individualista si rischia di cadere nell'ambito dell'assimilazione forzata, ma é anche vero che l'approccio communitario-culturale (come avviene ad esempio in Inghilterra) ha per effetto quello di rinchiudere gli individui nella comunità di riferimento, guidata da esponenti spesso religiosi scelti con metodi ben poco democratici. Le periferie di immigrati in Inghilterra sono "pacificate" perché lo stato ha di fatto affidato ad esponenti etnico-religiosi la pacificazione, riconoscendono ufficialmente il ruolo di rappresentanti. Lo Stato francese questo ruolo non l'ha riconosciuto e i ghetti non son pacificati. Ma dai ghetti non pacificati francesi gli immigrati possono uscire. Da quelli inglesi é invece molto piu difficile. Questi rappresentanti etnico religiosi della "comunità pakistana" piuttosto che sik, non sono quasi mai eletti democraticamente. E' legittimo in democrazia riconoscere la loro rappresentatività?
Lo stesso vale poi in realtà con le associazioni religiose cristiane e cattoliche. Però un autoctono ha altri mezzi di rappresentanza e aggregazione senza essere obbligato a devolvere la propria voce al vescovo (anche loro per nulla democratici). Un immigrato questa alternativa spesso non ce l'ha.
nomeutente
17-09-2009, 17:39
nomeutente che laurea hai?
Sociologia, ma mi occupo di altre cose.
nomeutente
17-09-2009, 17:52
In ambito sociologico avrai sicuramente ragione e ne sai piu di me. Però non é automatico intendere "integrazione culturale" quando si parla di integrazione. C'é anche l'aspetto economico, che ha la sua rilevanza (pensa a tutte le polemiche sul "ci rubano i posti di lavoro"). E che per me, personalmente, é l'aspetto piu importante. Per me é necessaria l'integrazione economica all'interno della società. L'integrazione culturale, invece, non é un obbligo.
Ok, talvolta si usano termini che possono generare confusione.
Io mi riferivo all'aspetto culturale della questione perché è quello che presenta i problemi maggiori.
Quella che tu chiami "integrazione economica", se ho capito bene, è la possibilità di creare un mercato in cui autoctoni ed immigrati non siano in competizione. Ma forse ho capito male io, quindi è meglio se mi illustri il tuo punto di vista in modo più dettagliato.
Poi ci sarebbe da discutere se preferire l'approccio "culturale" a quello "individuale" sia la strada migliore.
Un immigrato é un individuo o un membro di un gruppo (etnico religioso o culturale che sia)?. E' vero che con l'approccio individualista si rischia di cadere nell'ambito dell'assimilazione forzata, ma é anche vero che l'approccio communitario-culturale (come avviene ad esempio in Inghilterra) ha per effetto quello di rinchiudere gli individui nella comunità di riferimento, guidata da esponenti spesso religiosi scelti con metodi ben poco democratici.
Non esiste una ricetta valida per ogni situazione.
In linea di massima, l'ideale è avere come riferimento una personalità già integrata (il cosiddetto mediatore culturale) che funga da tramite, così che gli aspetti più stridenti delle culture in questione vengano perlomeno spiegati in maniera oggettiva ad entrambe le comunità così che non si generino incomprensioni.
La tua descrizione delle differenze fra Francia ed Inghilterra è molto pertinente e dimostra che entrambi i metodi sono inefficaci (appunto perché in Francia c'è stata perlopiù assimilazione e in Inghilterra perlopiù ghettizzazione). L'integrazione culturale è qualcosa di diverso ed è un modello "a cui tendere", dato che finora non abbiamo esempi concreti se escludiamo gli Usa, dove in parte si può parlare di integrazione riuscita ma va tenuto conto che però sono un paese dove tutti sono immigrati (a parte i pellerossa).
beautycase
17-09-2009, 18:34
Abbassa i toni, non sono io quello che ha criticato un utente solo per il lavoro che fa.
Io dico che è ingiusto quello che hai scritto su Vermezzese. Presumo che tu non lo conosca personalmente, quindi non vedo con quale diritto tu possa sparare a zero su come lui tratta e retribuisce i suoi lavoratori.
Per quanto ne sappiamo i loro rapporti sono ottimi, anche se davvero li paga 9 euro all'ora.
Non so quanto tu prenda di stipendio,e francamente non me ne frega niente, ma a mio avviso quel post è offensivo.
E visto che ancora prima hai pure insinuato frodi fiscali, ti segnalo.
l'esempio che ho fatto sui 9 euro, sono la paga da contratto nazionale. questo dimostra che non ho fatto
nessuna insinuazione.
Parere Mio, con un blocco dell'immigrazione la nostra economia andrebbe a farsi benedire, cmq, rispondo all'individuo che prima ha insultato la mia azienda,
Ho avuto dipendenti che la pensano come te, ora sono senza lavoro e nessuno più li vuole, perchè erano i primi a far lavorare i "neri" e a prendersi tutti i meriti.
io lavoro da quando ho 16 anni, cominciando a fare l'umile operaio, poi ho fatto decine di lavori, tutti mi hanno aiutato a crescere, dal cameriere, al barista, alla guardia notturna e all'ambulanza, ora lavoro anche nel campo informatico.
ma fidati di me, se mi arriva un curriculum di un tizio che a 26 anni non ha mai fatto nulla, neanche un lavoro estivo, lo rispedisco a casa.
purtroppo per guadagnarsi la pagnotta bisogna a volte, anche sudare e spaccarsi il c....
nomeutente che laurea hai?
utilizzi molte parole che per me sono algoritmi.
io non ho offeso la tua azienda. sicuramente a voi imprenditori da' fastidio che un figlio di un operaio come me, che ha potuto sviluppare un suo propio pensiero critico verso la societa', si ribelli al sistema.
vi conosco troppo bene ( perche' anche io sono operaio), ci volete poveri, pezzenti e pure analfabeti.
cosi' veniamo a chiedere l'elemosina a voi industriali,e voi vi prendete il merito dei salvatori della societa'.
intanto i lavoratori muoiono ogni giorno. per 1000 euro. quindi ti ripeto: Meglio un giorno da leoni che 100 da coglioni.
Ok, talvolta si usano termini che possono generare confusione.
Io mi riferivo all'aspetto culturale della questione perché è quello che presenta i problemi maggiori.
Quella che tu chiami "integrazione economica", se ho capito bene, è la possibilità di creare un mercato in cui autoctoni ed immigrati non siano in competizione. Ma forse ho capito male io, quindi è meglio se mi illustri il tuo punto di vista in modo più dettagliato.
Per integrazione economica intendo il fatto che una persona (o un grupppo di persone) sono inserite in un circuito di creazione e distribuzione di ricchezza.
questo non coincide necessariamente con il rispetto della legge formale.
L'elemosina ad esempio é legale, ma chi sopravvive in questo modo non é integrato economicamente.
Una badante in nero invece é integrate economicamente anche se in una situazione di illegalità.
Ovviamente la confusione sui termini deriva dal fatto che quando si parla di immigrazione e integrazione ognuno parte dal proprio modello ideale di società. Per molti il modello ideale di società é un modello in cui le persone sono simili e si assomigliano. Per me al contrario la società dovrebbe essere piu libera possibile e il suo risultato non può che essere la diversità di comportamenti opinioni, usi ecc..
Non esiste una ricetta valida per ogni situazione.
In linea di massima, l'ideale è avere come riferimento una personalità già integrata (il cosiddetto mediatore culturale) che funga da tramite, così che gli aspetti più stridenti delle culture in questione vengano perlomeno spiegati in maniera oggettiva ad entrambe le comunità così che non si generino incomprensioni.
La tua descrizione delle differenze fra Francia ed Inghilterra è molto pertinente e dimostra che entrambi i metodi sono inefficaci (appunto perché in Francia c'è stata perlopiù assimilazione e in Inghilterra perlopiù ghettizzazione). L'integrazione culturale è qualcosa di diverso ed è un modello "a cui tendere", dato che finora non abbiamo esempi concreti se escludiamo gli Usa, dove in parte si può parlare di integrazione riuscita ma va tenuto conto che però sono un paese dove tutti sono immigrati (a parte i pellerossa).
Non metto in dubbio l'utilità del mediatore culturale. Ma non bisogna dimenticare che anche gli immigrati sono individui.
Che ci sono individui a cui non frega nulla della propria cultura d'origine e altri che invece vogliono immigrare col proprio bagaglio culturale e comunitario.
E non si può inchiodare l'individuo alla sua comunità originaria. Un figlio di immigrati cinesi non é obbligato ad essere cinese, ha tutto il diritto di sentirsi italiano (o francese). O se preferisce puo invece scoprire (o riscoprire) la cultura tradizionale cinese. La cultura é cangiante e in continua mutazione anche per gli immigrati, bisogna evitare il rischio di cristallizzarla.
Questo bisogna anche tenerne conto quando si parla di comunità immigrate. Tanto per tornare all'esempio francese, la cultura della cité (banlieu degradata) é un prodotto moderno che in realtà non ha quasi nulla a che spartire con le abitudini dei pastori della Cabiria da cui originano le famiglie di immigrati. E' una cultura a sé in cui il ramadan si mischia col rap di MTV. Quindi il mediatore culturale deve essere esperto di quella cultura di periferia urbana, non di Islam o di Algeria. Poi io ovviamente preferisco l'esempio francese, in cui a rappresentare la mediazione con questo ambiente urbano é Fadela Amara (http://fr.wikipedia.org/wiki/Fadela_Amara) che non l'esempio inglese in cui il governo invita i vari imam e fornisce loro rappresentanza democratica. La stessa cosa che poi si é cominciato a fare in Italia.
-integrazione? si o no?
Non ha senso dire sì o no: l'integrazione è un obiettivo necessario da perseguire. Altrimenti si formano i ghetti, che non sono altro che spazi in cui le leggi italiane non vengono rispettate e si crea una frattura fra il mondo all'interno del ghetto e quello all'esterno.
-fermare l'immigrazione, come?
Domanda mal posta. L'immigrazione non può essere fermata, in quanto è fondamentale per la nostra produzione industriale. Bisogna fermare l'immigrazione illegale, stringendo accordi con i Paesi di provenienza dei barconi ed adottando politiche di rimpatrio più rigide. Poi naturalmente bisognerebbe anche favorire lo sviluppo economico dei Paesi dell'Africa...
-siete daccordo con la destra che il problema sicurezza è legato all'imigrazione?
No è legato alla clandestinità... ma è anche scontato, dal momento che un clandestino deve procurarsi i mezzi per vivere, in qualche modo.
-a scuola via libera all'insegnamento di tutte le religioni o solo di quella cattolica?
Per l'insegnamento della religione cattolica c'è il catechismo, per chi ci vuole andare. Direi che in un qualsiasi Paese laico degno di questo nome nelle scuole pubbliche dovrebbe essere insegnata storia delle religioni.
Questa è un'insinuazione latente:
per quale motivo non hai assunto degli italiani?????.
io la risposta la so. sentiamo la tua.
la risposta che intendi tu non è difficile da indovinare.;)
E questo:
sicuramente a voi imprenditori da' fastidio che un figlio di un operaio come me, che ha potuto sviluppare un suo propio pensiero critico verso la societa', si ribelli al sistema.
vi conosco troppo bene ( perche' anche io sono operaio), ci volete poveri, pezzenti e pure analfabeti.
cosi' veniamo a chiedere l'elemosina a voi industriali,e voi vi prendete il merito dei salvatori della societa'.
è una generalizzazione piena di accuse rivolte a uno che nemmeno conosci.
Che la maggior parte degli industriali sia come tu la descrivi sono daccordo pure io, non credere, ma non puoi fare di tutta l'erba un fascio e prendertela con uno che al giorno lavora le stesse 15 ore dei suoi operai e che ha comnciato a lavorare a 16 anni proprio come operaio...
...su, dai.
beautycase
17-09-2009, 21:11
Questa è un'insinuazione latente:
la risposta che intendi tu non è difficile da indovinare.;)
E questo:
è una generalizzazione piena di accuse rivolte a uno che nemmeno conosci.
Che la maggior parte degli industriali sia come tu la descrivi sono daccordo pure io, non credere, ma non puoi fare di tutta l'erba un fascio e prendertela con uno che al giorno lavora le stesse 15 ore dei suoi operai e che ha comnciato a lavorare a 16 anni proprio come operaio...
...su, dai.
invece di cercare insinuazioni latenti,prova a pensare al dolore delle famiglie degli operai della ThyssenKrupp.
lavorare 15 ore al giorno e' pericoloso per la salute di una persona. la legge prevede 8 ore al giorno di lavoro.
invece di cercare insinuazioni latenti,prova a pensare al dolore delle famiglie degli operai della ThyssenKrupp.
lavorare 15 ore al giorno e' pericoloso per la salute di una persona. la legge prevede 8 ore al giorno di lavoro.
:confused:
Mo' che c'entra la Thyssen?
Lascia stare, mi arrendo.
Se vuole ti risponderà Vermezzese...
beautycase
17-09-2009, 21:35
:confused:
Mo' che c'entra la Thyssen?
Lascia stare, mi arrendo.
Se vuole ti risponderà Vermezzese...
lascia stare te, per favore.
Vermezzese
17-09-2009, 22:14
jarny grazie mille ma ho già fatto, comunque sono persone come beatycase che mi fanno vergognare di essere italiano!
beautycase
17-09-2009, 22:20
jarny grazie mille ma ho già fatto, comunque sono persone come beatycase che mi fanno vergognare di essere italiano!
lo stesso sentimento lo provo io per te. :Puke:
se sei un uomo vai dai familiari dei morti della thyssen, a dire che lavorare 15 ore al giorno e' una cosa giusta. vai vai se hai le palle.
Vermezzese
17-09-2009, 22:24
ah sai chi solitamente parla così eh Beatycase? i mantenuti che non hanno mai fatto niente nella loro povera vita. vai a lavorare e vediamo se poi quando non arrivi a fine mese non preghi il tuo datore di lavoro di farti fare gli straordinari, vediamo, magari anche con qualche bimbo da mantenere.
vediamo se avrai ancora il coraggio di dire certe cose, e tu nomini anche quei poveri operai che sono morti mentre facevano il loro dovere.
" 8 ore il massimo sindacale" ma secondo te con 40 € al giorno netti cosa ci fai?
si vede che parli senza conoscere realmente quello che ti sta davanti.
ti chiedo cortesemente che se vuoi fare polemica, falla basta che non nomini persone che non conosci, o non insinui cose che sono più grandi di te.
grazie.
Vermezzese
17-09-2009, 22:26
stai paragonando la tyssen group con la mia azienda? non ti vergogni? due realta che non conosci
chiedo al moderatore di intervenire grazie.
zerothehero
17-09-2009, 22:29
Il multiculturalismo non esiste. E' un termine senza significato usato propagandisticamente da destra per designare un qualcosa che in realtà non esiste.
Togli il "non". L'idea del reciproco arricchimento interculturale e delle comunità "gestite" magari dal rappresentante religioso non l'ho inventata io.
Si piomba dritti verso il paradiso libanese, così.
beautycase
17-09-2009, 22:30
ah sai chi solitamente parla così eh Beatycase? i mantenuti che non hanno mai fatto niente nella loro povera vita. vai a lavorare e vediamo se poi quando non arrivi a fine mese non preghi il tuo datore di lavoro di farti fare gli straordinari, vediamo, magari anche con qualche bimbo da mantenere.
vediamo se avrai ancora il coraggio di dire certe cose, e tu nomini anche quei poveri operai che sono morti mentre facevano il loro dovere.
" 8 ore il massimo sindacale" ma secondo te con 40 € al giorno netti cosa ci fai?
si vede che parli senza conoscere realmente quello che ti sta davanti.
ti chiedo cortesemente che se vuoi fare polemica, falla basta che non nomini persone che non conosci, o non insinui cose che sono più grandi di te.
grazie.
rileggiti i miei post, io sono un metalmeccanico.
io ho fatto sciopero per le morte di quei ragazzi.
tu hai fatto sciopero per la strage della thyssen?
rispondi: tu hai fatto sciopero per i ragazzi della thyssen?
vai a letto che e' meglio, che domani devi lavorare 15 ore.
Togli il "non". L'idea del reciproco arricchimento interculturale e delle comunità "gestite" magari dal rappresentante religioso non l'ho inventata io.
Si piomba dritti verso il paradiso libanese, così.
Il tuo amico Ratzinger lodava come esempio luminoso per il mondo il communitarismo religioso siriano.... che é esattamente lo stesso del Libano, solo che Assad stermina chiunque alzi un po' la testa :asd:
Quindi su chi abbia la paternità di questo modello sociale (che comunque non é il multiculturalismo perché il multiculturalismo come modello politico non esiste.) ci sarebbe molto da dire... Buttiglione vuole sia crocifisii che veli a scuola, mentre la Chiesa cattolica difende le madrasse.
Il tuo giacobinismo laicista a senso unico, al solito, te lo dico sempre, é assai miope.
Vermezzese
17-09-2009, 22:42
ah si sei un metal meccanico e allora?
cosa credi che solo perchè ho una azienda allora sono uno spregevole imprenditore? sentiamo? secondo te io frusto la gente?
sai cosa ti dico? tu non conosci la realtà della nostra azienda, tu non sai che abbiamo comprato delle case a gente che non gi davano il mutuo, facendo da garante, e a volte comprandole di tasca propria, e poi rivendendole senza guadagnarci niente, questo è chiaro, sai che alcuni nostri operai non avevano un tetto e gli abbiamo tirati via dai parchi in cui dormivano dandogli un tetto.
io non faccio gli scioperi ma lo sai perchè, perchè se sciopero CHIUDO! e se chiudo io 50 Persone restano a casa!
voi che vi alzate la mattina pensando solo a fare le vostre otto ore, pensate solo al vostro bene, ma il problema e che non pensate mai che la persona che vi da il lavoro magari, sta peggio di voi.
sono restato mesi senza stipendio per pagare gli stipendi dei miei dipendenti, perchè ultimamente non c'è tanto lavoro, e fidati non sono ricco anzi sono anche io alla canna del gas.
ho venduto la macchina che tanto mi piace e ora vado in giro con il furgone.
vuoi che ti racconti altre cose su di noi?
vai a letto tu che se hai il coraggio di insinuare senza conoscere le realtà sei solo un bambino.
beautycase
17-09-2009, 22:48
ah si sei un metal meccanico e allora?
cosa credi che solo perchè ho una azienda allora sono uno spregevole imprenditore? sentiamo? secondo te io frusto la gente?
sai cosa ti dico? tu non conosci la realtà della nostra azienda, tu non sai che abbiamo comprato delle case a gente che non gi davano il mutuo, facendo da garante, e a volte comprandole di tasca propria, e poi rivendendole senza guadagnarci niente, questo è chiaro, sai che alcuni nostri operai non avevano un tetto e gli abbiamo tirati via dai parchi in cui dormivano dandogli un tetto.
io non faccio gli scioperi ma lo sai perchè, perchè se sciopero CHIUDO! e se chiudo io 50 Persone restano a casa!
voi che vi alzate la mattina pensando solo a fare le vostre otto ore, pensate solo al vostro bene, ma il problema e che non pensate mai che la persona che vi da il lavoro magari, sta peggio di voi.
sono restato mesi senza stipendio per pagare gli stipendi dei miei dipendenti, perchè ultimamente non c'è tanto lavoro, e fidati non sono ricco anzi sono anche io alla canna del gas.
ho venduto la macchina che tanto mi piace e ora vado in giro con il furgone.
vuoi che ti racconti altre cose su di noi?
vai a letto tu che se hai il coraggio di insinuare senza conoscere le realtà sei solo un bambino.
se hai le palle vai dai familiari dei ragazzi della tyssen a dire che lavorare 15 ore al giorno e' una cosa giusta. dato che io sono un bambino e tu un vero uomo.
Vermezzese
17-09-2009, 22:50
ma la vuoi piantare perfavore di nasconderti dietro a quei poveracci? tu le famiglie le conoscevi?
con questo chiudo la discussione.
perchè se no si va fuori ot, se vuoi parlarne di ste cose vienimi a trovare che ti faccio vedere nella merda in cui lottiamo tutti i giorni. da noi.
beautycase
17-09-2009, 23:43
chiudo anche io la discussione.
comunque i tuoi grandi discorsi con me non fanno effetto. non riuscirai mai ha farmi sentire peggiore di te. sono un operaio ma non sono scemo.addio.
nomeutente
18-09-2009, 10:12
Beautycase e Vermezzese, vi avevo avvisati.
Siete entrambi sospesi 3 gg per polemica personale.
Potrete chiarirvi, se volete, in pvt.
nomeutente
18-09-2009, 10:19
Non metto in dubbio l'utilità del mediatore culturale. Ma non bisogna dimenticare che anche gli immigrati sono individui.
Che ci sono individui a cui non frega nulla della propria cultura d'origine e altri che invece vogliono immigrare col proprio bagaglio culturale e comunitario.
E non si può inchiodare l'individuo alla sua comunità originaria. Un figlio di immigrati cinesi non é obbligato ad essere cinese, ha tutto il diritto di sentirsi italiano (o francese). O se preferisce puo invece scoprire (o riscoprire) la cultura tradizionale cinese. La cultura é cangiante e in continua mutazione anche per gli immigrati, bisogna evitare il rischio di cristallizzarla.
Sono d'accordo.
Questo bisogna anche tenerne conto quando si parla di comunità immigrate. Tanto per tornare all'esempio francese, la cultura della cité (banlieu degradata) é un prodotto moderno che in realtà non ha quasi nulla a che spartire con le abitudini dei pastori della Cabiria da cui originano le famiglie di immigrati. E' una cultura a sé in cui il ramadan si mischia col rap di MTV. Quindi il mediatore culturale deve essere esperto di quella cultura di periferia urbana, non di Islam o di Algeria. Poi io ovviamente preferisco l'esempio francese, in cui a rappresentare la mediazione con questo ambiente urbano é Fadela Amara (http://fr.wikipedia.org/wiki/Fadela_Amara) che non l'esempio inglese in cui il governo invita i vari imam e fornisce loro rappresentanza democratica. La stessa cosa che poi si é cominciato a fare in Italia.
Totalmente d'accordo anche qui.
Però adesso chiudo il thread perché non vorrei mai che fra tre giorni ci fossero ulteriori polemiche ;)
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