View Full Version : travaglio fa a pezzi feltri ed il giornale......
marcello1854
01-09-2009, 03:59
Prima di dare a Feltri ciò che è di Feltri, bisognerà pur dire qualcosa anche su Dino Boffo, direttore dell’Avvenire, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana. Cioè del quotidiano che non ha mai detto una parola contro le leggi vergogna, le corruzioni, i rapporti con la mafia, gli attacchi alla magistratura e alla Costituzione, i conflitti d’interessi del presidente del Consiglio, e s’è svegliato appena appena dal letargo soltanto quando s’è scoperto che il premier aveva una vita sessuale piuttosto intensa e poco compatibili con un partecipante al Family Day, sedicente difensore della famiglia tradizionale di Santa Romana Chiesa. Come se andare a puttane fosse più grave che trescare con stallieri e mazzette. Siccome abbiamo battezzato il nostro nuovo giornale Il Fatto Quotidiano, non possiamo certo ignorare il Fatto emerso dal cosiddetto “scontro fra Feltri e il Vaticano”.
E cioè che il direttore di Avvenire, che s’è fieramente opposto ai diritti per le coppie omosessuali, ha patteggiato a Terni una pena pecuniaria di 516 euro per aver molestato la compagna di un tizio che, secondo quel che risulta dagli atti giudiziari, aveva con lui una relazione omosessuale; e, per ottenere il ritiro della querela, ha pure risarcito con una forte somma la vittima delle molestie. Boffo ha affidato la sua autodifesa al Corriere di ieri, sostenendo che le molestie sarebbero opera non sua, ma di un giovane tossicodipendente che lui aveva “aiutato” prendendolo come suo assistente o qualcosa del genere, giovane che avrebbe usato il suo telefonino per molestare la signora. Il giovane, quando si dice la combinazione, è poi morto di overdose e dunque non può né confermare né smentire la versione di Boffo. Ammesso e non concesso che le cose siano andate così, non si vede perché mai Boffo abbia patteggiato la pena: la responsabilità penale è personale, e dunque nessun giudice l’avrebbe mai condannato per un reato commesso da un altro, sia pure usando il suo telefonino. Ci permettiamo dunque di dubitare della versione di Boffo, visto che lui stesso l’aveva ritenuta così poco credibile da non tentare nemmeno di proporla al giudice in dibattimento, preferendo patteggiare prima di finire in tribunale, cioè dopo il rinvio a giudizio.
Resta da capire perché mai i vescovi italiani, che qualche mese fa avevano ricevuto in forma anonima la sentenza di patteggiamento, non abbiano ritenuto di accertarne la fondatezza e di sostituire il direttore di Avvenire. Non perché Boffo risultasse, dagli atti del processo, un omosessuale, ma per altri due motivi: il suo essere omosessuale non era affatto coerente con le posizioni di Boffo e dei vescovi italiani sugli omosessuali; e un patteggiamento per molestie dovrebbe essere incompatibile con un quotidiano e un’associazione (la Cei) che difende – in questo caso giustamente – i diritti della persona umana.
Se oggi è comprensibile e forse doverosa la solidarietà che i vescovi hanno tributato a Boffo, ieri, quando hanno appreso la notizia del patteggiamento, quella solidarietà è semplicemente incomprensibile e sconcertante. Senza contare che, nel paese dei ricatti e dei ricattatori, sarebbe consigliabile non essere ricattabili (lo dico en passant, ma un anno fa D’Avanzo fece quel che oggi giustamente stigmatizza in Feltri, sbattendo in prima pagina il sottoscritto a proposito di vacanze pagate da un mafioso: con la lievissima differenza che il fatto era falso di sana pianta, come ho potuto documentare per tabulas, mentre il patteggiamento di Boffo è vero).
Che cosa c’è di vergognoso, allora, nello “scoop” del Giornale? Che cosa c’è che non funziona nella posizione di Feltri, il quale sostiene di aver scritto semplicemente la verità?
Tre aspetti. 1) La notizia della condanna di Boffo è vecchia di cinque anni e circolava nelle redazioni da tempo, tanto che era già stata addirittura pubblicata su giornali e siti internet (il blog di Adinolfi anni fa e il settimanale Panorama a giugno). Quando uno riceve una notizia, controlla se è autentica e se ha un interesse pubblico, poi la mette in pagina con il giusto rilievo. Ovviamente la notizia era vera e di interesse pubblico, ma non meritava il titolo principale della prima pagina. Perché pubblicarla (anzi, riciclarla) con quel rilievo e proprio ora? 2) Feltri, con la spudoratezza che gli è propria, l’ha spiegato nell’editoriale di accompagnamento. “La Repubblica da tempo si dedica alla speleologia e scava nel privato del premier (come se la notizia che la moglie del premier lo definisce un malato e lo accusa di andare con le minorenni e quella che il premier è stato cliente di una prostituta poi candidata nelle liste del Pdl alle comunali di bari fossero notizie private, ndr) e l’Avvenire ha messo mano al piccone per recuperare materiale adatto a creare una piattaforma su cui costruire una campagna moralistica contro Silvio Berlusconi… Se il livello della polemica è basso, prima o poi anche chi era abituato a volare alto (Feltri!, ndr), o almeno si sforzava di non perdere quota, è destinato a planare per rispondere agli avversari”.
Prima parola chiave: “avversari”. Feltri confonde gli avversari di Berlusconi con quelli di uno che, fino a prova contraria, dovrebbe essere un giornalista. Dunque smette di essere un giornalista e rivendica il diritto di randellare gli “avversari” del suo padrone. E aggiunge minaccioso: “Cominciamo da Dino Boffo, 57 anni…”. Come sarebbe a dire “Cominciamo”?
L’abbiamo capito l’indomani, quando anche Ezio Mauro, altro “avversario”, ha assaggiato il randello feltriano a proposito delle modalità di acquisto della sua casa (altra notizia stranota, ma debitamente montata, riciclata e sbattuta in prima pagina). Dobbiamo pensare che esiste una lista di “avversari” da colpire uno al giorno, come quella a suo tempo stilata dall’analista del Sismi Pio Pompa (il reclutatore di Renato Farina, in arte Betulla, condannato a pena patteggiata per concorso nel sequestro di Abu Omar, espulso dall’ordine dei giornalisti per essere stato prezzolato dai servizi segreti e dunque eletto deputato nel Pdl e appena rientrato al Giornale al seguito di Feltri), che li additava al premier Berlusconi e proponeva di “neutralizzarli e disarticolarli anche con azioni traumatiche”? Chi ha notizie interessanti e vere le pubblica subito e basta: non le tiene nei cassetti per tirarle fuori quando chi ne è protagonista dà fastidio al suo padrone. 3) L’articolo del Giornale riporta, oltre alla sentenza di patteggiamento, una cosiddetta “nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004… ‘Il Boffo – si legge – è stato a suo tempo querelato da una signora di terni destinataria di telefonate sconce e offensive e di pedinamenti volti a intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione’…”. L’altro giorno D’Avanzo aveva giustamente messo in dubbio l’esistenza di questa “informativa”: sia perché è impensabile che la Polizia di uno Stato democratico “attenzioni”, cioè schedi le persone per i loro orientamenti sessuali; sia perché è assurdo immaginare che un giudice alleghi all’ordinanza di rinvio a giudizio (a carico di un tizio ancora da giudicare in tribunale) una “nota informativa” che racconta il patteggiamento (avvenuto ben dopo il rinvio a giudizio).
Ieri Paolo Foschini, sul Corriere, ha pubblicato quella nota: che non è affatto un documento giudiziario o poliziesco allegato al rinvio a giudizio di Boffo, bensì una lettera anonima giunta a diversi vescovi allegata alla sentenza di Terni. Lettera anonima che il Giornale ha riportato in alcuni passi testuali, spacciandola per “nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore disposto dal Gip del Tribunale di Terni il 9 agosto del 2004”. Un anonimo, che nessuno sa da chi sia stato scritto, nè perché, nè in base a quali informazioni, che il Giornale ha consacrato falsamente con i crismi dell’ufficialità per sputtanare ulteriormente Boffo. Come se non lo fosse già di suo. Ma anche per intimidire tutti gli altri “avversari” del premier, cioè del Giornale. Roba da riabilitare Pecorelli.
ah il rotolo , limpida fonte di informazione giornalistica !
C;,a;,z;,a;,za
darà pure a feltri quello che è di feltri :asd:, ma ho come l'impressione che quello che ne esce con le ossa rotte è boffo
Encounter
01-09-2009, 07:24
Già Boffo ne esce distrutto.
Già Boffo ne esce distrutto.
vittoria :O (cit.)
entanglement
01-09-2009, 07:37
ma se uno è gay già di suo, non può cercarsi un lavoro DIVERSO che fare il direttore di un giornale infettato fortemente dalla pretaglia com'è l'Avvenire ?
ma se uno è gay già di suo, non può cercarsi un lavoro DIVERSO che fare il direttore di un giornale infettato fortemente dalla pretaglia com'è l'Avvenire ?
c'è tutta una questione psicologica estremamente complessa che rende la cosa ....favolosamente irresistibile :O
matteo10
01-09-2009, 07:47
darà pure a feltri quello che è di feltri :asd:, ma ho come l'impressione che quello che ne esce con le ossa rotte è boffo*
Già Boffo ne esce distrutto.
Lungi da me difendere Boffo.
Ma un giornalista che chiama "nemici" chi si mette contro Silvio Berlusconi come lo definisci? Salvatore della patria? :rolleyes:
Wow! Che grande notizia!
Svegliaaaa!!
Studiate il signoraggio e lasciate stare questo buffone che serve solo a distrarre la gente con le cazzate.
Il tuo stato si fa prestare i soldi a interesse dalle banche (invece di stamparli da solo) e voi ancora parlate delle cazzate?
Ma che vi devono fare ancora per cominciare a svegliarvi?
;28707738']Wow! Che grande notizia!
Svegliaaaa!!
Studiate il signoraggio e lasciate stare questo buffone che serve solo a distrarre la gente con le cazzate.
Il tuo stato si fa prestare i soldi a interesse dalle banche (invece di stamparli da solo) e voi ancora parlate delle cazzate?
Ma che vi devono fare ancora per cominciare a svegliarvi?
Ci sono thread appositi in cui si spiega perché è così la situazione.
Visto che ci tieni tanto potresti entrare in uno di quelli e cercare di smentire civilmente chi non la pensa come te.
entanglement
01-09-2009, 08:25
;28707738']Wow! Che grande notizia!
Svegliaaaa!!
Studiate il signoraggio e lasciate stare questo buffone che serve solo a distrarre la gente con le cazzate.
Il tuo stato si fa prestare i soldi a interesse dalle banche (invece di stamparli da solo) e voi ancora parlate delle cazzate?
Ma che vi devono fare ancora per cominciare a svegliarvi?
SVEGLIATI ! i rettiliani ci controllano con degli innesti cerebrali dispersi dalle scie chimiche e originati dai crop circles !
dave4mame
01-09-2009, 08:27
darà pure a feltri quello che è di feltri :asd:, ma ho come l'impressione che quello che ne esce con le ossa rotte è boffo
già.
nonostante il fatto che il buon travaglio, pur di sputtanare feltri, finisca con il "distrarre" il lettore.
la notizia sarà anche vecchia, ma la cei sta mettendo a disposizione la testa di boffo ORA, non cinque anni fa.
nomeutente
01-09-2009, 08:30
;28707738']Wow! Che grande notizia!
Svegliaaaa!!
Studiate il signoraggio e lasciate stare questo buffone che serve solo a distrarre la gente con le cazzate.
Il tuo stato si fa prestare i soldi a interesse dalle banche (invece di stamparli da solo) e voi ancora parlate delle cazzate?
Ma che vi devono fare ancora per cominciare a svegliarvi?
Ti avevo già avvisato che ciascuno è libero di discutere degli argomenti che preferisce senza che tu debba tirare in ballo il signoraggio, di cui si è già discusso e su cui, se vuoi, puoi aprire un thread.
Sei sospeso 3 gg: spero così che tu prenda atto che le parole di un moderatore vanno tenute in considerazione.
Addendum: non puoi nemmeno dare del buffone.
dave4mame
01-09-2009, 08:32
ma se uno è gay già di suo, non può cercarsi un lavoro DIVERSO che fare il direttore di un giornale infettato fortemente dalla pretaglia com'è l'Avvenire ?
ehm.... boccaccia mia statti zitta ;)
23_Alby23
01-09-2009, 08:36
In Italia credo che il termine "giornalista" abbia una connotazione diversa, molto diversa, da quello che e' nel resto del mondo occidentale...
Una volta appurato questo, questi eventi si digeriscono con molta piu' serenita'.
ConteZero
01-09-2009, 08:42
In Italia credo che il termine "giornalista" abbia una connotazione diversa, molto diversa, da quello che e' nel resto del mondo occidentale...
Una volta appurato questo, questi eventi si digeriscono con molta piu' serenita'.
In effetti fra giornalismo ed omosessuali "passivi" c'è una certa assonanza.
23_Alby23
01-09-2009, 08:57
In effetti fra giornalismo ed omosessuali "passivi" c'è una certa assonanza.
:D
Questa tua frase mi ricorda una battuta che Luttazzi fece a Emilio Fede... spettacolo!
Ecco il VIDEO (http://www.youtube.com/watch?v=eiEGRNzhGSY)
:D
Questa tua frase mi ricorda una battuta che Luttazzi fece a Emilio Fede... spettacolo!Come mi manca Luttazzi in TV, contrariamente a Santoro non e' riuscito a farsi riassumere, cosi' come un pilastro del giornalismo come Biagi.
Kharonte85
01-09-2009, 09:04
Quello che ne esce peggio è Boffo perchè fra tante parole ecc ecc...alla fine è vero che ha patteggiato una condanna per molestie (e le sue giustificazioni mi paiono troppo arzigogolate), la cosa brutta pero' è che ora non si parla piu' di Berlusconi ma del "caso Boffo" in un certo senso la rozzezza di Feltri alla fine riuscirà a fare un favore al suo datore di lavoro distogliendo l'attenzione dalle sue vicende personali.
Infine cadrà la testa del direttore di Avvenire verrà sostituito ed anche lo "strappo" con la chiesa verrà dimenticato.
ConteZero
01-09-2009, 09:10
Quello che ne esce peggio è Boffo perchè fra tante parole ecc ecc...alla fine è vero che ha patteggiato una condanna per molestie (e le sue giustificazioni mi paiono troppo arzigogolate), la cosa brutta pero' è che ora non si parla piu' di Berlusconi ma del "caso Boffo" in un certo senso la rozzezza di Feltri alla fine riuscirà a fare un favore al suo datore di lavoro distogliendo l'attenzione dalle sue vicende personali.
Infine cadrà la testa del direttore di Avvenire verrà sostituito ed anche lo "strappo" con la chiesa verrà dimenticato.
Per questo non parte AnnoZero.
Se Travaglio andasse a fare un monologo su Papi Silvio tutto tornerebbe nel caos.
sirbone72
01-09-2009, 09:10
Scusate, ma perché una condanna per molestie dovrebbe essere più grave di una condanna per calunnia? Molti giornalisti italiani si vantano di essere stati condannati per calunnia. Non stiamo parlando di molestie sessuali... qui sdi parla di qualcuno che avrebbe rotto le scatole ad un'altra persona per telefono... Però il falso in bilancio non è un reato... bah! Io la "giustizia" non la capirò mai!
ConteZero
01-09-2009, 09:17
Scusate, ma perché una condanna per molestie dovrebbe essere più grave di una condanna per calunnia? Molti giornalisti italiani si vantano di essere stati condannati per calunnia. Non stiamo parlando di molestie sessuali... qui sdi parla di qualcuno che avrebbe rotto le scatole ad un'altra persona per telefono... Però il falso in bilancio non è un reato... bah! Io la "giustizia" non la capirò mai!
Non è la condanna ma quello che la condanna sottintende, ovvero che Boffo (uno che nelle gerarchie vaticane è abbastanza noto ed apprezzato) è un omosessuale, e per di più un omosessuale "cattivo".
Il colpo lo prende "in solido" Avvenire, e colpisce tutti gli ambienti in cui Boffo è inserito (e sono tanti e delicati).
dave4mame
01-09-2009, 09:23
Per questo non parte AnnoZero.
prendo buona nota...
blackgnat
01-09-2009, 09:28
Già Boffo ne esce distrutto.
... questione di punti di vista !!!
Sinceramente quello che più mi colpisce è la qualità del "giornalismo" del rotolo !
Screditare una persona per sminuire od aggredire il suo pensiero è abbastanza avvilente ... sia per chi lo fa .... ma soprattutto per chi gli va dietro !!
Encounter
01-09-2009, 09:33
Lungi da me difendere Boffo.
Ma un giornalista che chiama "nemici" chi si mette contro Silvio Berlusconi come lo definisci? Salvatore della patria? :rolleyes:
Macchè, purtroppo è questo il giornalismo in italia.
Però non si deve dimenticare che Boffo ha attaccato Berlusconi su questioni morali, e lui ha fatto di peggio e più in contraddizione con il ruolo che svolge.
Tutto ciò fa pensare.
Non è la condanna ma quello che la condanna sottintende, ovvero che Boffo (uno che nelle gerarchie vaticane è abbastanza noto ed apprezzato) è un omosessuale, e per di più un omosessuale "cattivo".
Il colpo lo prende "in solido" Avvenire, e colpisce tutti gli ambienti in cui Boffo è inserito (e sono tanti e delicati).
sarebbe un karakiri generale .
non può accadere ..... hanno solo un modo per uscirne fuori : legittimare l'omosessualità e i rapporti omoafettivi al di fuori del vincolo del matrimonio (magari introducendo una cerimonia di benedizione delle coppie gay come capita nelle chiese protestanti )
berlusca tiè, prendi ciapa e porta a casa :O
ho come l'impressione che la realtà stia superando di molto la fantasia dei comici parodisti :stordita:
Macchè, purtroppo è questo il giornalismo in italia.
Però non si deve dimenticare che Boffo ha attaccato Berlusconi su questioni morali, e lui ha fatto di peggio e più in contraddizione con il ruolo che svolge.
Tutto ciò fa pensare.
Fa pensare che tu racchiudi un'emergenza democratica qual è il servilismo giornalistico a cinque semplici parole per lavartene le mani: "questo è il giornalismo in italia" ...inutile continuare a discutere. :rolleyes:
sirbone72
01-09-2009, 10:08
Macchè, purtroppo è questo il giornalismo in italia.
Però non si deve dimenticare che Boffo ha attaccato Berlusconi su questioni morali, e lui ha fatto di peggio e più in contraddizione con il ruolo che svolge.
Tutto ciò fa pensare.
Questa è una tua opinione, che in quanto tale rispetto ma non condivido. Secondo me il comportamento di Berlusconi è stato molto più riprovevole, ed in più quest'ultimo svolge un ruolo di ben altra importanza rispetto a quello di un direttore di giornale. NOn devo vergognarmi in giro per il mondo per le azioni di un direttore di giornale che non mi rappresenta... con il presidente del consiglio le cose sono MOLTO diverse...
Fa pensare che tu racchiudi un'emergenza democratica qual è il servilismo giornalistico a cinque semplici parole per lavartene le mani: "questo è il giornalismo in italia" ...inutile continuare a discutere. :rolleyes:
a parti invertite non parleresti di servilismo giornalistico
Come mi manca Luttazzi in TV, contrariamente a Santoro non e' riuscito a farsi riassumere, cosi' come un pilastro del giornalismo come Biagi.
http://www.youtube.com/watch?v=3SKTRjnZuNU
Encounter
01-09-2009, 10:20
Questa è una tua opinione, che in quanto tale rispetto ma non condivido. Secondo me il comportamento di Berlusconi è stato molto più riprovevole, ed in più quest'ultimo svolge un ruolo di ben altra importanza rispetto a quello di un direttore di giornale. NOn devo vergognarmi in giro per il mondo per le azioni di un direttore di giornale che non mi rappresenta... con il presidente del consiglio le cose sono MOLTO diverse...
Mah il direttore di un giornale come "Avvenire" organo ufficiale dei cattolici in Italia, 1000 battaglie contro unioni di fatto, omosessuali ecc.ecc. (e sappiamo come può spostare voti ed opinioni) preso così con le mani nella marmellata, non solo omosessuale ma addirittura molestatore, dopo aver attaccato Berlusconi su questioni morali, non mi pare cosa da poco. perchè ci fa capire tante cose....ecco perchè non voto più da tempo.
Stigmata
01-09-2009, 10:20
Però non si deve dimenticare che Boffo ha attaccato Berlusconi su questioni morali, e lui ha fatto di peggio e più in contraddizione con il ruolo che svolge.
Spero che con "lui" tu ti riferisca a berlusconi, altrimenti c'è veramente qualcosa che non va.
John Cage
01-09-2009, 10:20
Macchè, purtroppo è questo il giornalismo in italia.
Però non si deve dimenticare che Boffo ha attaccato Berlusconi su questioni morali, e lui ha fatto di peggio e più in contraddizione con il ruolo che svolge.
Tutto ciò fa pensare.
in realtà la chiesa vede la contraddizione unicamente nei comportamenti manifesti. I vescovi hanno detto chiaramente che per loro Berlusconi, in privato, può fare ciò che vuole, ma deve attenersi a maggiore discrezione. Quindi in un certo senso la chiesa è stata abbastanza "coerente".
La guerra invece è impari perché Berlusconi o un berlusconiano colto in fallo NON si dimette. Tutti gli altri si dimettono alla prima incoerenza.
Voglio dire... Boffo probabilmente si dimette, mentre Renato Farina continua a lavorare al giornale e Berlusconi continua a governare.
L'espressione "faccia come il culo" suggerisce qualcosa?
ConteZero
01-09-2009, 10:26
Mah il direttore di un giornale come "Avvenire" organo ufficiale dei cattolici in Italia, 1000 battaglie contro unioni di fatto, omosessuali ecc.ecc. (e sappiamo come può spostare voti ed opinioni) preso così con le mani nella marmellata, non solo omosessuale ma addirittura molestatore, dopo aver attaccato Berlusconi su questioni morali, non mi pare cosa da poco. perchè ci fa capire tante cose....ecco perchè non voto più da tempo.
L'organo "ufficiale" della Chiesa in Italia è L'osservatore romano, Avvenire al massimo è organo di stampa della CEI.
L'osservatore romano è un giornale "clericale", che tratta d'argomenti teologici e da copertura a tutto quanto riguarda il papato proponendosi d'informare i cattolici sul cattolicesimo giorno per giorno.
Avvenire è un giornale scritto da cattolici per il grande pubblico (non solo cattolico) ed ha lo scopo d'informare anche su avvenimenti non strettamente legati alla Chiesa.
Encounter
01-09-2009, 10:27
Spero che con "lui" tu ti riferisca a berlusconi, altrimenti c'è veramente qualcosa che non va.
Da una parte abbiamo un imprenditore guascone che ha fondato la TV commerciale tette e culi.
Dall'altra il direttore di Avvenire.
Chi sarebbe più incoerente?
dave4mame
01-09-2009, 10:28
in realtà la chiesa vede la contraddizione unicamente nei comportamenti manifesti. I vescovi hanno detto chiaramente che per loro Berlusconi, in privato, può fare ciò che vuole, ma deve attenersi a maggiore discrezione. Quindi in un certo senso la chiesa è stata abbastanza "coerente".
La guerra invece è impari perché Berlusconi o un berlusconiano colto in fallo NON si dimette. Tutti gli altri si dimettono alla prima incoerenza.
Voglio dire... Boffo probabilmente si dimette, mentre Renato Farina continua a lavorare al giornale e Berlusconi continua a governare.
L'espressione "faccia come il culo" suggerisce qualcosa?
sarebbe interessante sapere come facciano, gli alti rappresentanti della chiesa, ad accettare che i principali propugnatori dei "valori cristiani" siano praticamente TUTTI divorziati e risposati/conviventi.
Encounter
01-09-2009, 10:28
L'organo "ufficiale" della Chiesa in Italia è L'osservatore romano, Avvenire al massimo è organo di stampa della CEI.
Allora cambia tutto, scusate. Omosessualità e molestie sono perfettamente in linea.
{|e;28709329']http://www.youtube.com/watch?v=3SKTRjnZuNU
Mi riferivo alla RAI, comunque l'avventura su La7 e' finita come Barracuda, hanno trovato un pretesto per sbatterlo fuori.
Stigmata
01-09-2009, 10:30
Da una parte abbiamo un imprenditore guascone che ha fondato la TV commerciale tette e culi.
Dall'altra il direttore di Avvenire.
Chi sarebbe più incoerente?
Lui, dall'alto dei suoi due divorzi, delle sue frequentazioni con minorenni e prostitute e dei suoi family day:
http://diarioelettorale.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/69800/berlusconi_papa.jpg
Fermo restando che anche Boffo non è lindo e che farebbe bene a dimettersi... come d'altra parte anche qualcun'altro, ma ormai abbiamo perso le speranze.
ConteZero
01-09-2009, 10:30
Allora cambia tutto, scusate. Omosessualità e molestie sono perfettamente in linea.
Le molestie non sono in linea, mentre per l'omosessualità... ufficialmente la Chiesa l'accetta anche se la considera un "grave disordine".
Se poi non capisci la differenza fra CEI e Chiesa (e, nel caso, fra ufficiale ed ufficioso) non è colpa mia.
Mordicchio83
01-09-2009, 10:31
Si è tolto anche quel fastidioso sassolino nella scarpa (leggi D'avanzo).... ma bravo :p
Ritornando al pluri-attenzionato (mi permetto di pescare tra le tipiche espressioni dei travaglini) non mi pare che Travaglio ci vada leggero con Boffo, anzi...
Sul Feltri, che dire... La sua è una guerra (che è solo agli inizi, spero :stordita: ) dichiarata, quindi non vedo ragionamenti da farci.
Come ho già scritto, questa degenerazione porterà solo guai per i partecipanti alla mattanza, per quelli che credono di poter dire la loro restandone indenni perché moralmente superiori (tanto da poter mettere becco nella vita privata delle persone). Spero che ci sbattano il muso :) . Non resta che attendere :O
Stigmata
01-09-2009, 10:33
Ritornando al pluri-attenzionato (mi permetto di pescare tra le tipiche espressioni dei travaglini) non mi pare che Travaglio ci vada leggero con Boffo, anzi...
Perchè avrebbe dovuto?
Mordicchio83
01-09-2009, 10:34
Perchè avrebbe dovuto?
Per nessun motivo, ma leggendo il titolo della discussione.... :sofico: .... non ti pare? :O
ConteZero
01-09-2009, 10:37
Da una parte abbiamo un imprenditore guascone che ha fondato la TV commerciale tette e culi.
Dall'altra il direttore di Avvenire.
Chi sarebbe più incoerente?
Ecco, anziché puttaniere*, spergiuro** ed ignorante*** usiamo "guascone", lo fa simpatico... alla d'Artagnan.
Il direttore d'Avvenire è uno che dovrebbe stare a casuccia sua (come tutti quelli che predicano bene e razzolano male) ma questo non toglie nulla alla figura del Presidente del Consiglio fedigrafo (ancora sposato frequentava Veronica).
E poi questo "da una parte" / "dall'altra" che vuol dire ?
Boffo non è certo l'alternativa a Berlusconi.
Certo fa comodo buttarla sul "ma guardate quest'altro anziché pensare a..." però non attacca.
Boffo non è una delle cinque più alte cariche dello Stato, non è il capo dell'esecutivo, non ha a disposizione tre televisioni e svariati giornali, non organizza festini con adolescenti in villa e non va, dopo tutto questo, a piagnucolare in Chiesa per avere la comunione.
PS: Prendo atto che i "guasconi" non possono prendere la comunione e sono nel peccato mortale secondo la Chiesa.
* = D'Addario
** = Falsa testimonianza, reato depenalizzato da Berlusconi stesso ma anche la FDM da Vespa a dire la sua verità su Noemi solo per dover ritrattare tutto l'indomani :asd:
*** = Nel senso più vasto del termine... il vulcano artifiicale, il mausoleo, la cascata artificale... tale e quale ai russi arricchiti, cheesy
Encounter
01-09-2009, 10:40
Le molestie non sono in linea, mentre per l'omosessualità... ufficialmente la Chiesa l'accetta anche se la considera un "grave disordine".
Se poi non capisci la differenza fra CEI e Chiesa (e, nel caso, fra ufficiale ed ufficioso) non è colpa mia.
Sei veramente convinto che io non la capisca?
Encounter
01-09-2009, 10:41
Ecco, anziché puttaniere, spergiuro ed ignorante usiamo "guascone", lo fa simpatico... alla d'Artagnan.
Il direttore d'Avvenire è uno che dovrebbe stare a casuccia sua (come tutti quelli che predicano bene e razzolano male) ma questo non toglie nulla alla figura del Presidente del Consiglio fedigrafo (ancora sposato frequentava Veronica).
E poi questo "da una parte" / "dall'altra" che vuol dire ?
Boffo non è certo l'alternativa a Berlusconi.
Certo fa comodo buttarla sul "ma guardate quest'altro anziché pensare a..." però non attacca.
Boffo non è una delle cinque più alte cariche dello Stato, non è il capo dell'esecutivo, non ha a disposizione tre televisioni e svariati giornali, non organizza festini con adolescenti in villa e non va, dopo tutto questo, a piagnucolare in Chiesa per avere la comunione.
PS: Prendo atto che i "guasconi" non possono prendere la comunione e sono nel peccato mortale secondo la Chiesa.
Il mio è un discorso che riguarda unicamente la coerenza, se non lo capisci non è colpa mia.
Da una parte abbiamo un imprenditore guascone che ha fondato la TV commerciale tette e culi.
Dall'altra il direttore di Avvenire.
Chi sarebbe più incoerente?
che va al Family Day :stordita:
ConteZero
01-09-2009, 10:45
Il mio è un discorso che riguarda unicamente la coerenza, se non lo capisci non è colpa mia.
Qui non facciamo cherry picking, non si può isolare un solo ambito per dire "ecco, è uguale all'altro" e poi estendere la considerazione a tutto il resto.
Per il resto in qualsiasi altro momento sarei stato il primo a ballare sulla tomba di Boffo, ma in questa particolare situazione è fin troppo evidente che è praticamente un azione di stampo mafioso, e non mi sta bene.
Encounter
01-09-2009, 10:46
Se per voi il fatto che gli accusanti siano peggio dell'accusato non conta, non so che farci. :boh:
Encounter
01-09-2009, 10:47
che va al Family Day :stordita:
Dimissioni subito!! E' andato al Family Day!!
ConteZero
01-09-2009, 10:51
Dimissioni subito!! E' andato al Family Day di mattina ed a cornificare la moglie con la prima sciacquetta che i cortigiani gli hanno procurato di pomeriggio !!
Fixed.
ConteZero
01-09-2009, 10:53
Se per voi il fatto che gli accusanti siano peggio dell'accusato non conta, non so che farci. :boh:
A noi degli accusanti non fotte una benemerita ceppa. Il problema è l'accusato, accusato che a quanto pare non ha modo di difendersi (in quanto, vien da credere, colpevole) che non (fare) attaccare chi l'accusa.
la lettura è molto semplice:
Boffo è un ipocrita e con lui tutti i suoi capocci che sapevano, se ne sbattevano e continuavano a usarlo come megafono
Feltri, quello di "questo non è mai stato un giornale di partito", ha ritirato fuori una notizia vecchia ALMENO di 3 mesi, per colpire un avversario del suo editore.
Probabilmente l'ha fatto di sua iniziativa, in fondo tutto questo sta danneggiando Berlusconi nei suoi rappori col Vaticano ovviamente;
d'altra parte, Feltri non è un cortigiano, "non ne sarebbe capace" :sofico:
(oltretutto è stato tecnicamente maldestro, perchè ha spacciato per informativa un fogliaccio non firmato scritto chissà da chi chissà e per chi; ovviamente non è una carta ufficiale, poitrei averla scritta io stesso o chiunque altro)
altre bordate arriveranno
gia quella mezza fesseria sulla casa di Ezio Mauro (altra notizia vecchia ri-ciclata da Feltri)
e sembra che stia per arrivaer uno scandalo sessuale su un politico di sinistra...
un pò come ai tempi di Tangentopoli... tutti colpevoli, dunque tutti innocenti.
Mordicchio83
01-09-2009, 10:54
Che c'è di strano.... crede nella famiglia, ma non nella sua :D :asd: :sofico:
sirbone72
01-09-2009, 10:56
Se per voi il fatto che gli accusanti siano peggio dell'accusato non conta, non so che farci. :boh:
Per me non ha alcuna importanza! Mi stupisce che per te sia importante! Immagina che Marco Pannella accusi il PdC di essere un adultero? Il fatto che Pannella creda nel divorzio renderebbe meno vera la sua accusa?
a parti invertite non parleresti di servilismo giornalistico
Abbiamo trovato chi mi legge nella mente oppure vuoi arricchire la tua tesi con delle prove? Per me anche Repubblica è un giornale asservito al PD... la mia idea di informazione mette al primo posto l'esclusione del controllo politico.
Dimissioni subito!! E' andato al Family Day!!
il problema non è il family day, è l'addizione "famili day + mignotte + candidature"
(la D'Addario è stata candidata nel PDL, voglio ricordare)
Non mi arrendo all'idea che sia accettabile che un politico va di giorno al Family Day e di notte a mignotte.
I primi moralisti sono proprio quelli del family day.
John Cage
01-09-2009, 10:59
Si è tolto anche quel fastidioso sassolino nella scarpa (leggi D'avanzo).... ma bravo :p
Ritornando al pluri-attenzionato (mi permetto di pescare tra le tipiche espressioni dei travaglini) non mi pare che Travaglio ci vada leggero con Boffo, anzi...
Sul Feltri, che dire... La sua è una guerra (che è solo agli inizi, spero :stordita: ) dichiarata, quindi non vedo ragionamenti da farci.
Come ho già scritto, questa degenerazione porterà solo guai per i partecipanti alla mattanza, per quelli che credono di poter dire la loro restandone indenni perché moralmente superiori (tanto da poter mettere becco nella vita privata delle persone). Spero che ci sbattano il muso :) . Non resta che attendere :O
questi invece si che sono tattiche da moralmente superiori. :rolleyes:
Se le accuse a Berlusconi fossero unicamente sulla moralità e la coerenza ti potrei dare ragione, ma così non è. Il problema della selezione della classe dirigente (di interesse pubblico) dove lo metti?
Il "siamo tutti uguali" di craxiana memoria, tecnicamente è QUALUNQUISMO. Feltri è il giornalista qualunquista per eccellenza. Perchè Feltri non fa un bell'articolo su Renato farina? E uno su Berlusconi ed in suoi rapporti con il potere mediatico?
Ti piace ed auspichi lo scontro? Vorrà dire che il solito vittimismo non pagherà più. ;)
Mordicchio83
01-09-2009, 11:08
questi invece si che sono tattiche da moralmente superiori. :rolleyes:
Non mi pare che Feltri si erga su alcun trespolo.
Se le accuse a Berlusconi fossero sulla moralità ti potrei dare ragione, ma così non è.
Il "siamo tutti uguali" di craxiana memoria, tecnicamente è QUALUNQUISMO. Feltri è il giornalista qualunquista per eccellenza. Perchè Feltri non fa un bell'articolo su Renato farina? E uno su Berlusconi?
Ti piace ed auspichi lo scontro? Vorrà dire che il solito vittimismo non sarà più tollerato. ;)
L'attacco alla morale deve venire da chi una morale ce l'ha.
Su Berlusconi, non puoi negare che le sue vicende siano state trattate intenzionalmente in malo modo. Era sacrosanto far sapere che ha tradito sua moglie (finto matrimonio da almeno 10 anni, ma fino a che la facciata è salva...) con una prostituta. Si potevano dire tante cose, ma il modo con il quale è stata portata avanti questa faccenda è dal principio poco pulito.
Gli audio delle conversazioni con la D'Addario ne sono un esempio.... le foto in villa ricamate prima di pubblicarle, un altro. La storia di Noemi, imho, molto gonfiata, un altro ancora.
Adesso di cosa ci preoccupiamo? Del fatto che dei falsi moralizzatori vengono fatti fuori alla stessa maniera? E' la preoccupazione di qualcun altro, non la mia
Non mi pare che Feltri si erga su alcun trespolo.Feltri si limita a massacrare i nemici del padrone, e' il nuovo picchiatore di casa.
L'attacco alla morale deve venire da chi una morale ce l'ha.
Su Berlusconi, non puoi negare che le sue vicende siano state trattate intenzionalmente in malo modo. Era sacrosanto far sapere che ha tradito sua moglie (finto matrimonio da almeno 10 anni, ma fino a che la facciata è salva...) con una prostituta. Si potevano dire tante cose, ma il modo con il quale è stata portata avanti questa faccenda è dal principio poco pulito.
Gli audio delle conversazioni con la D'Addario ne sono un esempio.Qui la morale non c'entra niente, si tratta di un capo di stato ricattabile e che lascia il dubbio di avere commesso reati. Riguarda la sicurezza del paese, la questione morale e' solo una lieve aggravante, ma a mio avviso pesa poco.
Abbiamo trovato chi mi legge nella mente oppure vuoi arricchire la tua tesi con delle prove? Per me anche Repubblica è un giornale asservito al PD... la mia idea di informazione mette al primo posto l'esclusione del controllo politico.
che c'entra repubblica e il tuo parere su quella testata lo sai solo tu ( sembra quasi una una Excusatio non petita)
John Cage
01-09-2009, 11:27
L'attacco alla morale deve venire da chi una morale ce l'ha.
Su Berlusconi, non puoi negare che le sue vicende siano state trattate intenzionalmente in malo modo. Era sacrosanto far sapere che ha tradito sua moglie (finto matrimonio da almeno 10 anni, ma fino a che la facciata è salva...) con una prostituta. Si potevano dire tante cose, ma il modo con il quale è stata portata avanti questa faccenda è dal principio poco pulito.
Gli audio delle conversazioni con la D'Addario ne sono un esempio.... le foto in villa ricamate prima di pubblicarle, un altro. La storia di Noemi, imho, molto gonfiata, un altro ancora.
Adesso di cosa ci preoccupiamo? Del fatto che dei falsi moralizzatori vengono fatti fuori alla stessa maniera? E' la preoccupazione di qualcun altro, non la mia
Na allora non leggi. Solita tattica di rispondere senza rispondere. Sulla moralità mi sono già espresso dicendo che NON E' QUELLO IL PROBLEMA. Ovviamente hai tagliato dove parlavo della selezione della classe dirigente e sulla quale fai lo stesso giochino dei compari di Silvio. Tagli ciò che ho scritto, tergiversi e ti giri dall'altra parte. :doh:
Sei andato a scuola da Feltri? Al limite della disonestà intellettuale.
E poi non devo dire che sono "moralmente superiore"(cit.)? :O
:asd:
Mordicchio83
01-09-2009, 11:33
Feltri si limita a massacrare i nemici del padrone, e' il nuovo picchiatore di casa.
Non è una novità. Lo hanno preso apposta e mi pare che qui dentro lo avessero intuito tutti.
I suoi metodi saranno anche più grezzi e "sporchi", ma di fatto, a ben vedere, fa quello che stanno facendo i "giornalisti d'inchiesta" dell'Espresso, ad esempio.
Stanno degenerando e se va bene a loro, va bene pure a me.
Qui la morale non c'entra niente, si tratta di un capo di stato ricattabile e che lascia il dubbio di avere commesso reati. Riguarda la sicurezza del paese, la questione morale e' solo una lieve aggravante, ma a mio avviso pesa poco.
Ricatta meglio la Chiesa che una prostituta... ho già espresso le mie opinioni al riguardo in altre discussioni.
E inutile girarci intorno... la leva di tutte queste inchieste è stata più che altro la morale. Il resto fa poca presa se non ha basi solide e provate. Se ne sono resi conto tutti e ci han giocato. Adesso ci gioca qualcun altro... ecchisenefrega :O
che c'entra repubblica e il tuo parere su quella testata lo sai solo tu ( sembra quasi una una Excusatio non petita)
Scusa, tu mi hai "accusato" di non essere coerente e in particolare di parlare in base alle parti tirate in causa. Cosa intendevi con quel: "a parti invertite"?
a parti invertite non parleresti di servilismo giornalistico
scusate ragazzi, ma se da le dimissioni Boffo, per par condition le deve dare anche Feltri e Berlusconi?
entanglement
01-09-2009, 11:41
ehm.... boccaccia mia statti zitta ;)
tranqui so di che si parla ;)
Mordicchio83
01-09-2009, 11:42
Na allora non leggi. Solita tattica di rispondere senza rispondere. Sulla moralità mi sono già espresso dicendo che NON E' QUELLO IL PROBLEMA. Ovviamente hai tagliato dove parlavo della selezione della classe dirigente e sulla quale fai lo stesso giochino dei compari di Silvio. Tagli ciò che ho scritto, tergiversi e ti giri dall'altra parte. :doh:
Sei andato a scuola da Feltri? Al limite della disonestà intellettuale.
E poi non devo dire che sono "moralmente superiore"(cit.)? :O
:asd:
Non ho tagliato nulla, non lo faccio mai. Quello era il tuo vecchio messaggio prima della modifica... dovresti conoscerlo bene ;) . Spero che sia una svista
Visto che me lo chiedi, sulla selezione della classe dirigente, c'è poco da dire... non difendo le scelte di Berlusconi, ma non venirmi a dire che la D'Addario era candidata da qualche parte e che aveva reali possibilità di combinare qualcosa :rolleyes: . Ha riempito un buco, come lo ha riempito qualcun altro al posto suo in passato anche per "favori" minori :p
Detto questo, a me non pare che la polemica abbia girato molto su questo aspetto... evidentemente erano più interessanti le conversazioni sconce con la D'Addario :fagiano:
Non è una novità. Lo hanno preso apposta e mi pare che qui dentro lo avessero intuito tutti.
I suoi metodi saranno anche più grezzi e "sporchi", ma di fatto, a ben vedere, fa quello che stanno facendo i "giornalisti d'inchiesta" dell'Espresso, ad esempio.
Stanno degenerando e se va bene a loro, va bene pure a me.Se un giornalista da una notizia fresca fa giornalismo, mentre se ne tira fuori una colpevolmente taciuta a suo tempo per utilizzarla in modo punitivo e' un ricatto.
Ricatta meglio la Chiesa che una prostituta... ho già espresso le mie opinioni al riguardo in altre discussioni.
E inutile girarci intorno... la leva di tutte queste inchieste è stata più che altro la morale. Il resto fa poca presa se non ha basi solide e provate. Se ne sono resi conto tutti e ci han giocato. Adesso ci gioca qualcun altro... ecchisenefrega :OA me risulta che le inchieste siano partite dalla magistratura, alla quale della morale frega poco, e ti rifaccio notare che e' emerso un capo di governo ricattabile, nei quali alloggi, ufficializzati come siti strategici, giravano cani e porci senza alcun controllo.
Il fatto che la gente si scandalizzi giusto per la questione morale e' l'indice di come sia stato telerincoglionito questo paese, unitamente alla pessima stampa che ci ritroviamo, che se ne guarda bene dall'evidenziare i reali pericoli della situazione.
John Cage
01-09-2009, 11:53
Non ho tagliato nulla, non lo faccio mai. Quello era il tuo vecchio messaggio prima della modifica... dovresti conoscerlo bene ;) . Spero che sia una svista
Visto che me lo chiedi, sulla selezione della classe dirigente, c'è poco da dire... non difendo le scelte di Berlusconi, ma non venirmi a dire che la D'Addario era candidata da qualche parte e che aveva reali possibilità di combinare qualcosa :rolleyes: . Ha riempito un buco, come lo ha riempito qualcun altro al posto suo in passato anche per "favori" minori :p
Detto questo, a me non pare che la polemica abbia girato molto su questo aspetto... evidentemente erano più interessanti le conversazioni sconce con la D'Addario :fagiano:
La polemica ha girato su questo aspetto e la vicenda è ancora tutta da chiarire. Alcune candidature non è che sono saltate così per caso!
Ma la faccenda riguarda anche le palesi bugie dette dal presidente del consiglio in tv per propria iniziativa. Oppure dobbiamo accettare di vivere in un paese dove un presidente può dire tutte le balle che vuole senza che giornalisti pretendano spiegazioni? Guarda, quel paese lo lascio agli "intellettualmente inferiori". :rolleyes:
La pretesa di repubblica è proprio questa. Ti sembra un accanimento?
Ci sono anche altri risvolti della faccenda che riguardano il pubblico, come la ricattabilità del presidente o la sicurezza dei palazzi pubblici o ancora i voli di stato.
Certo certo, solo gossip. Ma per favore.
Mordicchio83
01-09-2009, 12:01
Se un giornalista da una notizia fresca fa giornalismo, mentre se ne tira fuori una colpevolmente taciuta a suo tempo per utilizzarla in modo punitivo e' un ricatto.
Anche spere quello che fai, ma tacere finché la cosa non diventa pubblica, non è un gran bel comportamento...
Si potrebbe pensare che un attacco come quello dei vescovi abbia doppia funzione: quello di mettersi al riparo e quello di poter far leva (o ricattare se preferisci) su queste vicende per interesse personale.
Fino a che il tutto era in equilibrio han taciuto da entrambe le parti. Ora semplicemente stanno cercando un nuovo "equilibrio". Io, ripeto, non me ne preoccupo.
A me risulta che le inchieste siano partite dalla magistratura, alla quale della morale frega poco, e ti rifaccio notare che e' emerso un capo di governo ricattabile, nei quali alloggi, ufficializzati come siti strategici, giravano cani e porci senza alcun controllo.
Il fatto che la gente si scandalizzi giusto per la questione morale e' l'indice di come sia stato telerincoglionito questo paese, unitamente alla pessima stampa che ci ritroviamo, che se ne guarda bene dall'evidenziare i reali pericoli della situazione.
Che il giornalista utilizzi metodi bassi per raggirare il telerincoglionito non è una novità. Ma la colpa non dovrebbe essere tanto del telerincoglionito, quanto del giornalista.
Le inchieste della magistratura riguardavano e riguardano tutt'altro, non di certo le scappatelle di Berlusconi. Sulla ricattabilità abbiamo già discusso. Io non credo che questa roba possa mettere in crisi un pdc, ma è certo che tali comportamenti ti espongono a rischi inutili e pettegolezzi.
Si è comportato con estrema leggerezza e la cosa gli si è rivoltata contro. Punto. Il resto è stato un inutile ricamo. Un giochino sporco andato avanti per mesi
Anche spere quello che fai, ma tacere finché la cosa non diventa pubblica, non è un gran bel comportamento...
Si potrebbe pensare che un attacco come quello dei vescovi abbia doppia funzione: quello di mettersi al riparo e quello di poter far leva (o ricattare se preferisci) su queste vicende per interesse personale.
Fino a che il tutto era in equilibrio han taciuto da entrambe le parti. Ora semplicemente stanno cercando un nuovo "equilibrio". Io, ripeto, non me ne preoccupo.Ma infatti concordo con Travaglio, che ha elargito schiaffoni a 360°, non e' quello il modo di fare giornalismo, la stampa deve informare, non tenersi le notizie succulente come armi in attesa di un conflitto.
Che il giornalista utilizzi metodi bassi per raggirare il telerincoglionito non è una novità. Ma la colpa non dovrebbe essere tanto del telerincoglionito, quanto del giornalista.No, in questo paese vengono scelti appositamente i giornalisti per aggirare i telerincoglioniti, ne' la prova la solita lotta d'autunno che coinvolge Santoro per aprire la nuova stagione di Annozero, una trasmissione atta a svegliare i telerincoglioniti, e quindi contraria al lavoro certosino di quasi tutta la nostra stampa. Da noi si vuole un telerincoglionimento a 360°, quindi e' anche difficile non incapparvi.
Le inchieste della magistratura riguardavano e riguardano tutt'altro, non di certo le scappatelle di Berlusconi. Sulla ricattabilità abbiamo già discusso. Io non credo che questa roba possa mettere in crisi un pdc, ma è certo che tali comportamenti ti espongono a rischi inutili e pettegolezzi.
Si è comportato con estrema leggerezza e la cosa gli si è rivoltata contro. Punto. Il resto è stato un inutile ricamo. Un giochino sporco andato avanti per mesiNo infatti, riguardavano compravendita di appalti pubblici, sfruttamento della prostituzione, droga, mazzette, ma ne e' emerso anche un pdc puttaniere, nelle quali abitazioni, che ti piaccia o meno, avrebbe potuto entrare chiunque, la D'Addario invece di registrare a fare filmini di ordinario bordello avrebbe benissimo potuto fottere documenti o registrare conversazioni di interesse nazionale, altro che leggerezza e pettegolezzi, ci va bene che la figliuola in questione sia una prostituta onesta.
Mordicchio83
01-09-2009, 12:15
La polemica ha girato su questo aspetto e la vicenda è ancora tutta da chiarire. Alcune candidature non è che sono saltate così per caso!
Ma la faccenda riguarda anche le palesi bugie dette dal presidente del consiglio in tv per propria iniziativa. Oppure dobbiamo accettare di vivere in un paese dove un presidente può dire tutte le balle che vuole senza che giornalisti pretendano spiegazioni? Guarda, quel paese lo lascio agli "intellettualmente inferiori". :rolleyes:
La pretesa di repubblica è proprio questa. Ti sembra un accanimento?
Ci sono anche altri risvolti della faccenda che riguardano il pubblico, come la ricattabilità del presidente o la sicurezza dei palazzi pubblici o ancora i voli di stato.
Certo certo, solo gossip. Ma per favore.
E ancora... non difendo la storia della candidature, quella delle veline. Dubito che quelle ragazze siano state tutte candidabili, ma il fatto resta. Ora i suoi elettori avranno un elemento in più per valutare, che sappiano valutare o meno.
Riguardo le bugie, io ho la mia opinione. Per quanto mi riguarda anche un pdc ha diritto alla sua vita privata. Che sia solo un piccolo o piccolissimo ritaglio di tempo, ma lo deve avere. E credo pure che una bugia detta rispondendo a certe domande, resti semplicemente un modo per difendersi quel piccolo ritaglio.
Io valuto secondo coscienza. Se ti dico che alcune polemiche mi sembrano pretenziose è perché ci credo, non per altro.
Non è tutto gossip (basta ripeterlo per favore :rolleyes: ), non ho mai portato avanti questa tesi. Il tutto è partito dal gossip, questo si, ma più di qualcosa sotto sotto c'era :p ed era anche giusto che venisse fuori la polemica. A me, e lo ripeto, hanno schifato certi metodi, certe insinuazioni e ipotesi diventate verità man mano che le si ripetevano e venivano riprese da altri giornali... quelli che adesso schifano voi. Spero di aver chiarito
first register
01-09-2009, 12:35
Resta da capire perché mai i vescovi italiani, che qualche mese fa avevano ricevuto in forma anonima la sentenza di patteggiamento, non abbiano ritenuto di accertarne la fondatezza e di sostituire il direttore di Avvenire.
:muro: :muro:
Ormai è chiaro a tutti che quel quotidiano è uno strumento politico nelle mani della famiglia Berlusconi. :fagiano:
John Cage
01-09-2009, 12:50
E ancora... non difendo la storia della candidature, quella delle veline. Dubito che quelle ragazze siano state tutte candidabili, ma il fatto resta. Ora i suoi elettori avranno un elemento in più per valutare, che sappiano valutare o meno.
Riguardo le bugie, io ho la mia opinione. Per quanto mi riguarda anche un pdc ha diritto alla sua vita privata. Che sia solo un piccolo o piccolissimo ritaglio di tempo, ma lo deve avere. E credo pure che una bugia detta rispondendo a certe domande, resti semplicemente un modo per difendersi quel piccolo ritaglio.
Io valuto secondo coscienza. Se ti dico che alcune polemiche mi sembrano pretenziose è perché ci credo, non per altro.
Non è tutto gossip (basta ripeterlo per favore :rolleyes: ), non ho mai portato avanti questa tesi. Il tutto è partito dal gossip, questo si, ma più di qualcosa sotto sotto c'era :p ed era anche giusto che venisse fuori la polemica. A me, e lo ripeto, hanno schifato certi metodi, certe insinuazioni e ipotesi diventate verità man mano che le si ripetevano e venivano riprese da altri giornali... quelli che adesso schifano voi. Spero di aver chiarito
Chiarito nulla.
la vita privata non mi interessa. Sono i media filoberlusconiani che tentano di descrivere questa faccenda come gossip ed invasione della privacy. Evidentemente tu sei più sensibile di altri a quel genere di propaganda. Con me invece non attacca.
Sarà che sono "intellettualmente superiore" (cit.):O , ma non attacca. Se avesse risposto all'inizio non sarebbe successo nulla. Ma così non è stato. Peggio per lui.
La verità è che tutto ciò che c'è di pubblico in questa storia è ancora li in attesa di risposte che non arrivano. Metodi scorretti ed insinuazioni? Niente di scorretto secondo me. E se Berlusconi fa causa ai giornali, allora è ancora più giusto che i giornalisti si accaniscano. Non è questo il modo di trattare la stampa libera, seppur di parte. Quello che era corretto diventa ancora di più una giusta pretesa.
Mordicchio83
01-09-2009, 13:49
Chiarito nulla.
la vita privata non mi interessa. Sono i media filoberlusconiani che tentano di descrivere questa faccenda come gossip ed invasione della privacy. Evidentemente tu sei più sensibile di altri a quel genere di propaganda. Con me invece non attacca.
Sarà che sono "intellettualmente superiore" (cit.):O , ma non attacca. Se avesse risposto all'inizio non sarebbe successo nulla. Ma così non è stato. Peggio per lui.
La verità è che tutto ciò che c'è di pubblico in questa storia è ancora li in attesa di risposte che non arrivano. Metodi scorretti ed insinuazioni? Niente di scorretto secondo me. E se Berlusconi fa causa ai giornali, allora è ancora più giusto che i giornalisti si accaniscano. Non è questo il modo di trattare la stampa libera, seppur di parte. Quello che era corretto diventa ancora di più una giusta pretesa.
Stai tentando ancora di rigirare il discorso secondo una tua visione preconcetta. La visione che ti sei fatto di tutti quelli che tu reputi "filoberlusconiani". Se la tua idea di superiorità morale ed intellettuale è quella di considerare tutti quelli che la pensano diversamente da te dei telerincoglioniti "sensibili" alla propaganda, beh... te la puoi pure tenere questa superiorità. Io non me ne faccio nulla.
Se non t'è bastato il chiarimento precedente e non ti basta nemmeno questo, non so cos'altro dirti, siamo al muro contro muro... possiamo pure finirla qui ;)
nomeutente
01-09-2009, 14:12
Ecco, anziché puttaniere*, spergiuro** ed ignorante*** usiamo "guascone", lo fa simpatico... alla d'Artagnan.
Più che altro evitando di dare certi epiteti non si viene sospesi, cosa che invece accade in questo caso.
5 gg.
un pdc puttaniere
3 gg.
Specifico che non è in discussione la vostra libera opinione sulle frequentazioni di Berlusconi: siete liberi di dire che la sua moralità sessuale è, a vostro avviso, alquanto discutibile. Non siete però liberi di usare insulti nei confronti di chicchessia.
nomeutente
01-09-2009, 14:13
un giornale infettato fortemente dalla pretaglia
"Un giornale cattolico" rendeva ugualmente il senso del discorso ed era meno offensivo.
John Cage
01-09-2009, 14:22
Stai tentando ancora di rigirare il discorso secondo una tua visione preconcetta. La visione che ti sei fatto di tutti quelli che tu reputi "filoberlusconiani". Se la tua idea di superiorità morale ed intellettuale è quella di considerare tutti quelli che la pensano diversamente da te dei telerincoglioniti "sensibili" alla propaganda, beh... te la puoi pure tenere questa superiorità. Io non me ne faccio nulla.
Se non t'è bastato il chiarimento precedente e non ti basta nemmeno questo, non so cos'altro dirti, siamo al muro contro muro... possiamo pure finirla qui ;)
certamente che possiamo finirla qui. Perchè non è possibile che tutte le volte che si chieda conto di questioni pubbliche ci si ripari sempre sulle presunte questioni private. Se ti interessava l'argomento, ti saresti soffermato sui problemi veri, pubblici ed irrisolti, invece di tergiversare, scandalizzato dal comportamento dei giornalisti di Repubblica.
La frase "intellettualmente superiore" non l'ho usata io ma l'ho solo citata. In questo modo finirò col convincermi davvero che esistano persone intellettualmente superiori di altre.
Mordicchio83
01-09-2009, 14:41
certamente che possiamo finirla qui. Perchè non è possibile che tutte le volte che si chieda conto di questioni pubbliche ci si ripari sempre sulle presunte questioni private. Se ti interessava l'argomento, ti saresti soffermato sui problemi veri, pubblici ed irrisolti, invece di tergiversare, scandalizzato dal comportamento dei giornalisti di Repubblica.
La frase "intellettualmente superiore" non l'ho usata io ma l'ho solo citata. In questo modo finirò col convincermi davvero che esistano persone intellettualmente superiori di altre.
Se, vabbuò... continui a supporre che io non abbia bene in mente quali siano le questioni rilevanti (quindi che lo sappia solo tu e quelli che la pensano come te.... sempre lo stesso errore, non ti pare? :mbe: ). Le ho valutate e mi sono espresso nelle varie discussioni aperte... un esempio su tutti il tema della ricattabilità.
La mia posizione è stata piuttosto chiara. Mi sono spesso lamentato delle infinite discussioni sul "contorno gossipparo", ma sulle questioni che ho ritenuto essere serie, ho dato, quello che per me è, il giusto peso.
Che poi le mie conclusioni siano diverse dalle tue è solo una conseguenza del fatto che non siamo fatti con lo stampino. Se non ti sta bene o non ti ho convinto, non è un problema, ma per favore evita di avere certe pretese
John Cage
01-09-2009, 14:55
Se, vabbuò... continui a supporre che io non abbia bene in mente quali siano le questioni rilevanti (quindi che lo sappia solo tu e quelli che la pensano come te.... sempre lo stesso errore, non ti pare? :mbe: ). Le ho valutate e mi sono espresso nelle varie discussioni aperte... un esempio su tutti il tema della ricattabilità.
La mia posizione è stata piuttosto chiara. Mi sono spesso lamentato delle infinite discussioni sul "contorno gossipparo", ma sulle questioni che ho ritenuto essere serie, ho dato, quello che per me è, il giusto peso.
Che poi le mie conclusioni siano diverse dalle tue è solo una conseguenza del fatto che non siamo fatti con lo stampino. Se non ti sta bene o non ti ho convinto, non è un problema, ma per favore evita di avere certe pretese
sia chiaro: a me non interessa il gossip e ogni "contorno gossipparo". Infatti non ne ho mai parlato.
Hai scritto: Su Berlusconi, non puoi negare che le sue vicende siano state trattate intenzionalmente in malo modo. Era sacrosanto far sapere che ha tradito sua moglie (finto matrimonio da almeno 10 anni, ma fino a che la facciata è salva...) con una prostituta. Si potevano dire tante cose, ma il modo con il quale è stata portata avanti questa faccenda è dal principio poco pulito.
e su questo non sono affatto d'accordo, perchè a trattare la vicenda in modo poco pulito e colmo di frottole è stato solamente Berlusconi che con una serie di bugie ha dato spago ai giornalisti che nello scovare le bugie del presidente del consiglio hanno fatto il loro lavoro. Ricorderai infatti che "la Repubblica" fino ad allora si era occupata solo marginalmente della faccenda, ma ad innescare la polemica è stata la fondazione "fare futuro" di Fini.
Dopodichè la macchina mediatica del presidente si è mossa con aggressività per far apparire tutto come gossip e accanimento giornalistico.
Il comportamento del direttore de "la Repubblica" è stato a mio avviso ineccepibile. La stessa cosa non si può dire del giornale di proprietà del presidente che non si è mai tirato indietro dal distruggere chiunque si sia messo di traverso, a partire dal famoso ex fidanzato di noemi e passando per i tentativi di fregare i giornalisti di L'espresso con le false interviste.
Ne parla Travaglio oggi da vedere:
http://www.youtube.com/watch?v=R1DTygWmmyM
jumpermax
01-09-2009, 18:26
Come già detto a me pare che con feltri ci sia andato molto soft.
D'Avanzo su repubblica ci va molto più pesante con "Brighella" :D
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24.html
L'officina dei veleni
di GIUSEPPE D'AVANZO
DUNQUE la "nota informativa", pubblicata dal Brighella che dirige il Giornale del capo del governo, non è né una "nota" né un'"informativa" né tanto meno un atto giudiziario. È una "velina". Ora è ufficiale: nel fascicolo del Tribunale di Terni non c'è alcun riferimento a Dino Boffo, direttore dell'Avvenire, come a "un noto omosessuale". Lo dice il giudice di Terni: negli atti "non c'è assolutamente nessuna nota che riguardi le inclinazioni sessuali".
Da qui - dalla menzogna del Giornale di Berlusconi - bisogna ripartire per comprendere il metodo e le minacce di un dispositivo politico che troverà - per ordine del potere che ci governa - nuovi bersagli contro cui esercitarsi, altri indiscutibili falsi da agitare per punire gli avversari politici o chi dissente. La storia è nota. Boffo osa criticare, con molta prudenza, lo stile di vita di Berlusconi e si ritrova nella lista dei cattivi. Dirige un giornale cattolico e non può permettersi di censurare l'Egoarca. Deve avere una lezione. Non c'è bisogno di olio di ricino, genere merceologico antiquato. Una bastonatura mediatica è ben più funesta di un lassativo. Può essere definitiva come un colpo di pistola. È quel che tocca al direttore dell'Avvenire: un colpo di pistola che lo tramortisce. Finisce in prima pagina del Giornale di Berlusconi descritto così: "Dino Boffo, alla guida del giornale dei vescovi e impegnato nell'accesa campagna di stampa contro i peccati del premier, intimidiva la moglie dell'uomo con il quale aveva una relazione".
C'è stata finora una regola accettata e condivisa nel pur rissoso giornalismo del nostro Paese diviso: spara duro, se vuoi, ma è legittimo farlo soltanto con notizie attendibili e fondate, confermate da testimonianze o documenti che reggano una verifica, pena il discredito pubblico, la squalifica di ogni reputazione professionale. Il collasso di questa regola di decenza può inaugurare una stagione critica. Per descriverla torna utile Brighella, antica maschera della commedia dell'arte che nasce nella Bergamo alta. Attaccabrighe, briccone, bugiardo, Brighella viene da briga, intrigo: "se il padrone promette di ricompensarlo bene, dirige gli imbrogli compiuti in scena". Il potere che ci governa immagina che i giornalisti debbano trasformarsi tutti in Brighella. Un Brighella in giro già c'è. Dirige il Giornale di Berlusconi. Si mette al lavoro e cucina l'aggressione punitiva per il dissidente. Gli hanno messo in mano un pezzo di carta anonimo, redatto nel gergo degli spioni e delle polizie. Chi glielo ha dato? Dov'è l'officina dei miasmi, dei falsi, dei dossier melmosi che il potere che ci governa promette di usare contro i non-conformi alla sua narrazione del Paese? Il foglietto che Brighella si ritrova sullo scrittoio è di quei frutti avvelenati. Non vale niente. È una diceria poliziesca. Il direttore del Giornale di Berlusconi la presenta ai lettori come una "nota informativa che accompagna e spiega il rinvio a giudizio del grande moralizzatore, alias il direttore dell'Avvenire, disposto dal gip del Tribunale di Terni".
Quella "velina" diventa, nell'imbroglio di Brighella, un documento che gli consente di scrivere, lasciando credere al lettore di star leggendo un atto giudiziario: "Il Boffo è stato a suo tempo querelato da una signora di Terni destinataria di telefonate sconcie e offensive e di pedinamenti volti ad intimidirla, onde lasciasse libero il marito con il quale il Boffo, noto omosessuale attenzionato dalla Polizia di Stato per questo genere di frequentazioni, aveva una relazione".
Disinformazione e "falso indiscutibile", in questa manovra, fanno un matrimonio d'amore. Il documento è un falso indiscutibile. È utile però a un lavoro di disinformazione. La disinformazione, metodo maestro della Russia sovietica, contrariamente alla menzogna, contiene una parte di verità (anche in questo caso: Boffo ha accettato una condanna per molestie), ma questa viene deliberatamente manipolata con abilità. A Brighella non importa nulla delle molestie. Vuole gridare al mondo: il direttore del giornale della Conferenza episcopale è un frocio! Chi ha sensibilità per i diritti civili, i movimenti gay afflitti dall'Italia omofoba di oggi discuteranno dell'uso dell'omosessualità come colpa, difetto, vergogna, addirittura come reato. Qui interessa l'uso del falso nel dispositivo politico che minaccia. Colto con le mani nel sacco dei rifiuti, quando diventa evidente che quella "nota informativa" è soltanto una "velina" di spione diventata lettera anonima ai vescovi e riesumata per la bastonatura, Brighella dice: "Non ho mai parlato di informative giudiziarie. Abbiamo un documento (ma è la sentenza di condanna per molestie). Il resto non conta. Non conta da chi l'abbiamo avuto, non conta se ci sono degli errori". Sincer come l'acqua dei fasoi dicono a Bergamo per dire falso, bugiardo. È quella schifezza presentata come "nota informativa"? Come documento? Addirittura come atto giudiziario? Non ne parliamo più? Non è accaduto nulla? È stupefacente che la menzogna di Brighella venga presa sul serio proprio da quell'autorevole giornalismo italiano che finora ha accettato e condiviso la regola che sia legittima anche la durezza, pure la brutalità se in presenza di fatti, notizie, documenti, testimonianze affidabili. È sorprendente che si legga sul Corriere della sera di Ferruccio de Bortoli: "(Il direttore del Giornale) non retrocede di un passo" e su la Stampa di Mario Calabresi: "Nessuna retromarcia (del direttore del Giornale) sulla vicenda, dunque". Nessuna retromarcia?
Fingere di non capire, non valutare con severa attenzione quanto è accaduto oggi a Dino Boffo (domani a chi?), accettare di chiudere gli occhi dinanzi al metodo sovietico inaugurato dal potere che ci governa, con il lavoro di Brighella, ci rende tutti corresponsabili perché se chi diffonde una disinformazione è colpevole e chi le crede è uno sciocco, chi la tollera è un complice. Quella lucida aggressione, che trasforma il giornalismo in una pratica calunniosa senza regole, non può essere accettata con un'alzata di spalle né dall'informazione ancora indipendente né dalle istituzioni di controllo come il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir). Perché due cose ormai sono chiare in un affare che sempre più assume i contorni di una questione di libertà. Berlusconi pretende che l'industria delle notizie si trasformi o in organizzazione del silenzio (a questo pensa il Tg1 di Augusto Minzolini) o in macchina della calunnia (è il caso di Brighella). La macchina della calunnia si sta alimentando, in queste ore, con "veline" e dossier che servitori infedeli delle burocrazie della sicurezza le offrono. Per sollecitazione del potere o per desiderio di servire un padrone, non importa. È rilevante il loro uso politico. A questo proposito, dice Francesco Rutelli, presidente del Copasir: "Non ho ricevuto finora nessuna segnalazione su coinvolgimenti diretti o indiretti di persone legate ai servizi di informazione". Ieri Rutelli ha incontrato Gianni De Gennaro, direttore del Dipartimento per l'informazione e la sicurezza (Dis). Chi sa se ha avuto qualche "segnalazione". Comunque, pare opportuno concludere con un messaggio agli spioni al lavoro nella bottega dei miasmi: per favore, dopo aver cucinato le vostre schifezze, mandate un sms a Francesco Rutelli. Grazie.
Il nodo della questione è a mio avviso la parte in neretto: l'uso della stampa come mezzo di intimidazione di avversari e giornalisti. A questo punto chiunque può essere ricattabile e ritrovarsi sputtanato a mezzo stampa non per le azioni che ha commesso ma la parte per cui si è schierato. Questa non è cosa una novità per la politica, anzi direi che è quasi consuetudine, la novità vera è vederla usare come arma per zittire i giornalisti.
Un altro gradino verso il basso è stato sceso.
Mordicchio83
01-09-2009, 18:40
sia chiaro: a me non interessa il gossip e ogni "contorno gossipparo". Infatti non ne ho mai parlato.
Hai scritto:
e su questo non sono affatto d'accordo, perchè a trattare la vicenda in modo poco pulito e colmo di frottole è stato solamente Berlusconi che con una serie di bugie ha dato spago ai giornalisti che nello scovare le bugie del presidente del consiglio hanno fatto il loro lavoro. Ricorderai infatti che "la Repubblica" fino ad allora si era occupata solo marginalmente della faccenda, ma ad innescare la polemica è stata la fondazione "fare futuro" di Fini.
Dopodichè la macchina mediatica del presidente si è mossa con aggressività per far apparire tutto come gossip e accanimento giornalistico.
Il comportamento del direttore de "la Repubblica" è stato a mio avviso ineccepibile. La stessa cosa non si può dire del giornale di proprietà del presidente che non si è mai tirato indietro dal distruggere chiunque si sia messo di traverso, a partire dal famoso ex fidanzato di noemi e passando per i tentativi di fregare i giornalisti di L'espresso con le false interviste.
Questo è certamente vero, ma quando si insinua che ti fai una minorenne, uscirne puliti puliti non deve essere semplice, sopratutto se, come è stato dimostrato, è esistita una "frequentazione" sia in presenza dei genitori che non (vedi festa di fine anno).
Ha tentato maldestramente di allontanare da subito ogni sospetto e gli è andata male perché ha finito per peggiorare le cose :fagiano:
Certamente io non nego che lui ci abbia messo il suo, ovvero abbia posto le basi affinché si creasse tutto questo, ma, cosa vuoi che ti dica, a me non è parso per niente corretto l'utilizzo di certi toni e di certe insinuazioni (passate per vere).
Il resto è venuto da se, compreso il tentativo, inutile, del suo giornale di metterci una pezza.
Le "inchieste" di L'Espresso come quelle sulla D'Addario con gli audio venuti fuori da chissà dove :stordita: (tutto abbiamo sentito meno che la conversazione sulla famosa promessa :rolleyes: ... l'unica cosa di una certa rilevanza, maguardaunpo') sono stati di una bassezza unica (roba che Feltri, a confronto, è un galantuomo)
Insomma, non voglio sapere come scopa Berlusconi e quali siano le sue preferenze sessuali. Almeno su questo dovremmo essere d'accordo :fagiano:
Come già detto a me pare che con feltri ci sia andato molto soft.
D'Avanzo su repubblica ci va molto più pesante con "Brighella" :D
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24.html
Il nodo della questione è a mio avviso la parte in neretto: l'uso della stampa come mezzo di intimidazione di avversari e giornalisti. A questo punto chiunque può essere ricattabile e ritrovarsi sputtanato a mezzo stampa non per le azioni che ha commesso ma la parte per cui si è schierato. Questa non è cosa una novità per la politica, anzi direi che è quasi consuetudine, la novità vera è vederla usare come arma per zittire i giornalisti.
Un altro gradino verso il basso è stato sceso.
questo qualcuno non sembra esserne reso conto...
Ma é la strategia del discredito ormai usata con chiunque osi alzare un dito verso Berlusconi.
entanglement
01-09-2009, 19:15
"Un giornale cattolico" rendeva ugualmente il senso del discorso ed era meno offensivo.
c'è modo e modo di essere cattolici
l'avvenire è un giornale in primis politico e il suo indirizzo politico è saldamente indicato dalla CEI, che è una cosa diversa dalla chiesa, pur essendo un ente al di là di ogni dubbio confessionale
e quanto indico in maniera in effetti colorita è il mio disappunto verso una penetrazione in ambito laico di enti confessionali.
poi oh magari sono paranoico io eh ...
Mordicchio83
01-09-2009, 19:18
Come già detto a me pare che con feltri ci sia andato molto soft.
D'Avanzo su repubblica ci va molto più pesante con "Brighella" :D
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24/berlusconi-divorzio-24.html
Il nodo della questione è a mio avviso la parte in neretto: l'uso della stampa come mezzo di intimidazione di avversari e giornalisti. A questo punto chiunque può essere ricattabile e ritrovarsi sputtanato a mezzo stampa non per le azioni che ha commesso ma la parte per cui si è schierato. Questa non è cosa una novità per la politica, anzi direi che è quasi consuetudine, la novità vera è vederla usare come arma per zittire i giornalisti.
Un altro gradino verso il basso è stato sceso.
Quando il giornalista comincia a fare gli interessi della propria parte politica la cosa non deve stupire più di tanto. Comunque concordo. E' certamente una degenerazione
jumpermax
01-09-2009, 19:23
Quando il giornalista comincia a fare gli interessi della propria parte politica la cosa non deve stupire più di tanto. Comunque concordo. E' certamente una degenerazione
Ok, però non è questo il caso, avvenire tutto mi pare tranne che un giornale antiberlusconiano. Gli attacchi sono stati, a mio avviso, l'espressione di un malumore evidentemente sentito dalla chiesa verso questa recente immagine del cavaliere così poco affine alla morale cattolica. Poi forse proprio per questo l'attacco è stato più violento, perché evidentemente proprio la neutralità dell'avvenire rende gli articoli pubblicati assai più gravi per l'immagine di berlusconi che non quelli di repubblica.
scorpionkkk
01-09-2009, 19:45
Questo è certamente vero, ma quando si insinua che ti fai una minorenne, uscirne puliti puliti non deve essere semplice, sopratutto se, come è stato dimostrato, è esistita una "frequentazione" sia in presenza dei genitori che non (vedi festa di fine anno).
Ha tentato maldestramente di allontanare da subito ogni sospetto e gli è andata male perché ha finito per peggiorare le cose :fagiano:
Certamente io non nego che lui ci abbia messo il suo, ovvero abbia posto le basi affinché si creasse tutto questo, ma, cosa vuoi che ti dica, a me non è parso per niente corretto l'utilizzo di certi toni e di certe insinuazioni (passate per vere).
Il resto è venuto da se, compreso il tentativo, inutile, del suo giornale di metterci una pezza.
Le "inchieste" di L'Espresso come quelle sulla D'Addario con gli audio venuti fuori da chissà dove :stordita: (tutto abbiamo sentito meno che la conversazione sulla famosa promessa :rolleyes: ... l'unica cosa di una certa rilevanza, maguardaunpo') sono stati di una bassezza unica (roba che Feltri, a confronto, è un galantuomo)
Insomma, non voglio sapere come scopa Berlusconi e quali siano le sue preferenze sessuali. Almeno su questo dovremmo essere d'accordo :fagiano:
Non sono d'accordo su questo paragone Feltri-VicendaNoemiD'addarioBerlusconi.
Il motivo è semplice: la storia Berlusconiana oltre a riguardare la moralità del Capo del governo ( e su questo si sono sprecate pagine e pagine) si è dimostrata circostanziata nei fatti seppur non nelle illazioni (va con le minorenni), ovvero,il capo del governo non frequentava le minorenni ma andava a mignotte ed aveva intessuto un (cattivo) reticolo di scambi di favori, di vulnerabilità politica e di immoralità NON intrinseca MA estrinseca, ovvero rispetto alle proprie dichiarazioni verso l'esterno e rispetto alla propria immagine.
Le registrazioni della d'addario sono servite a QUESTO scopo non certo ad informare la gente dei guisti sessuali del premier, ovvero a verificare la veridicità di fatti dichiarati settimane prima e bollati dal premier come falsi.
In poche parole Berlusconi è stato sputtanato e bollato come bugiardo. Questa è adesso l'immagine del premier.
Nel caso Boffo la vicenda è ben diversa: il maldestro attacco di Feltri è basato su illazioni contornanti una vicenda giudiziaria ( ovvero l'esatto contrario rispetto alla vicenda Berlusconiana) venendo meno le illazioni è venuta meno tutta la storia, fornendo credibilità a Boffo e togliendone a Feltri e di riflesso, ancora, al premier.
La vicenda "moralizzatori" quindi non sussiste. Nella realtà dei fatti chi ha criticato la morale del premier ha dimostrato di poterlo fare ancora più di quanto avrebbe potuto normalmente.
John Cage
01-09-2009, 19:56
Non sono d'accordo su questo paragone Feltri-VicendaNoemiD'addarioBerlusconi.
Il motivo è semplice: la storia Berlusconiana oltre a riguardare la moralità del Capo del governo ( e su questo si sono sprecate pagine e pagine) si è dimostrata circostanziata nei fatti seppur non nelle illazioni (va con le minorenni), ovvero,il capo del governo non frequentava le minorenni ma andava a mignotte ed aveva intessuto un (cattivo) reticolo di scambi di favori, di vulnerabilità politica e di immoralità NON intrinseca MA estrinseca, ovvero rispetto alle proprie dichiarazioni verso l'esterno e rispetto alla propria immagine.
Le registrazioni della d'addario sono servite a QUESTO scopo non certo ad informare la gente dei guisti sessuali del premier, ovvero a verificare la veridicità di fatti dichiarati settimane prima e bollati dal premier come falsi.
In poche parole Berlusconi è stato sputtanato e bollato come bugiardo. Questa è adesso l'immagine del premier.
Nel caso Boffo la vicenda è ben diversa: il maldestro attacco di Feltri è basato su illazioni contornanti una vicenda giudiziaria ( ovvero l'esatto contrario rispetto alla vicenda Berlusconiana) venendo meno le illazioni è venuta meno tutta la storia, fornendo credibilità a Boffo e togliendone a Feltri e di riflesso, ancora, al premier.
La vicenda "moralizzatori" quindi non sussiste. Nella realtà dei fatti chi ha criticato la morale del premier ha dimostrato di poterlo fare ancora più di quanto avrebbe potuto normalmente.
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E ovvio che i giornalisti di Repubblica non ci stanno a farsi prendere per i fondelli da Berlusconi. Per qualcuno il loro comportamento è persecuzione ed accanimento. Niente di più falso.
Ora Silvio spiega che non può rispondere a Repubblica perchè il direttore è un evasore fiscale.
Peccato che a chiedere a Silvio di rispondere è stata buona parte della stampa internazionale. Tutti evasori fiscali? :asd:
Mordicchio83
01-09-2009, 21:48
Ok, però non è questo il caso, avvenire tutto mi pare tranne che un giornale antiberlusconiano. Gli attacchi sono stati, a mio avviso, l'espressione di un malumore evidentemente sentito dalla chiesa verso questa recente immagine del cavaliere così poco affine alla morale cattolica. Poi forse proprio per questo l'attacco è stato più violento, perché evidentemente proprio la neutralità dell'avvenire rende gli articoli pubblicati assai più gravi per l'immagine di berlusconi che non quelli di repubblica.
La cei doveva fare i propri interessi o meglio difenderli. Per questo ritengo che l'attacco sia stato sotto un certo punto di vista politico... escluderei poi che fossero del tutto estranei allo "stile" di vita di Berlusconi, quindi la cosa avrà fatto saltare i nervi a qualcuno :fagiano:
Che adesso si facciano "guerra" tirandosi la cacca addosso come meglio credono sarà pure avvilente, ma l'attacco rivolto al giornalista, va visto come un attacco alla cei. Non è un caso che Feltri abbia tirato in mezzo la presunta omosessualità, taciuta (da parte dei cardinali che sapevano... questa parte è ben esplicitata), di Boffo. Squallido quanto si vuole, ma il messaggio a me pare questo :fagiano:
Mordicchio83
01-09-2009, 22:01
Non sono d'accordo su questo paragone Feltri-VicendaNoemiD'addarioBerlusconi.
Il motivo è semplice: la storia Berlusconiana oltre a riguardare la moralità del Capo del governo ( e su questo si sono sprecate pagine e pagine) si è dimostrata circostanziata nei fatti seppur non nelle illazioni (va con le minorenni), ovvero,il capo del governo non frequentava le minorenni ma andava a mignotte ed aveva intessuto un (cattivo) reticolo di scambi di favori, di vulnerabilità politica e di immoralità NON intrinseca MA estrinseca, ovvero rispetto alle proprie dichiarazioni verso l'esterno e rispetto alla propria immagine.
Le registrazioni della d'addario sono servite a QUESTO scopo non certo ad informare la gente dei guisti sessuali del premier, ovvero a verificare la veridicità di fatti dichiarati settimane prima e bollati dal premier come falsi.
In poche parole Berlusconi è stato sputtanato e bollato come bugiardo. Questa è adesso l'immagine del premier.
Nel caso Boffo la vicenda è ben diversa: il maldestro attacco di Feltri è basato su illazioni contornanti una vicenda giudiziaria ( ovvero l'esatto contrario rispetto alla vicenda Berlusconiana) venendo meno le illazioni è venuta meno tutta la storia, fornendo credibilità a Boffo e togliendone a Feltri e di riflesso, ancora, al premier.
La vicenda "moralizzatori" quindi non sussiste. Nella realtà dei fatti chi ha criticato la morale del premier ha dimostrato di poterlo fare ancora più di quanto avrebbe potuto normalmente.
Beh, io non ci credo che per sbugiardarlo occorreva farci ascoltare nei minimi particolari la notte di sesso con la D'Addario. Bastava uno solo di quei dialoghi, non trovi?
No, i dialoghi, secretati (quei particolari dialoghi.... sai quanti altri minuti ci saranno), non sono venuti fuori a caso.
Rispetto a questo modo di fare "informazione", Feltri appare quasi innocuo :fagiano:
Chiaramente non concordo con le tue conclusioni :O . Me ne farò una ragione :D ;)
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