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View Full Version : Berlusconi fa causa alle 10 domande Chiesto un milione di risarcimento


:.Blizzard.:
28-08-2009, 06:55
ROMA - Nuovo attacco di Silvio Berlusconi a Repubblica. Il premier va dai giudici e chiede un risarcimento danni per un milione di euro al Gruppo L'Espresso. A suo giudizio le domande formulate il 26 giugno da Giuseppe D'Avanzo sono "diffamatorie". Per la prima volta nella storia dell'informazione italiana gli interrogativi di un giornale finiscono davanti a un tribunale civile.

La citazione in giudizio del presidente del Consiglio, firmata il 24 agosto, riguarda, oltre alle "dieci nuove domande" anche un articolo del 6 agosto dal titolo ""Berlusconi ormai ricattabile" media stranieri all'attacco: Nouvel Observateur teme infiltrazioni della mafia russa", un servizio che riportava i giudizi della stampa di tutto il mondo sul caso italiano. Invitati a comparire al Tribunale di Roma Giampiero Martinotti, autore del pezzo contestato, il direttore responsabile di Repubblica Ezio Mauro e il gruppo L'Espresso.

Al centro dell'iniziativa legale del presidente del Consiglio sono però le domande rivolte a Silvio Berlusconi, "ripetutamente pubblicate sul quotidiano La Repubblica" e "per più di sessanta giorni", come sottolineano i suoi avvocati. Si tratta, per il premier, di "domande retoriche" che "non mirano ad ottenere una risposta del destinatario, ma sono volte a insinuare nel lettore l'idea che la persona "interrogata" si rifiuti di rispondere". Domande alle quali il capo del governo non ha mai risposto, come noto. Per Berlusconi sono "palesemente diffamatorie" perché "il lettore è indotto a pensare che la proposizione formulata non sia interrogativa, bensì affermativa ed è spinto a recepire come circostanze vere, realtà di fatto inesistenti".

L'esposizione del "Dr. Silvio Berlusconi, nato a Milano il 29 settembre 1936", inizia dall'articolo di Martinotti che da Parigi riporta i servizi della stampa estera dedicati al caso Berlusconi. Servizi quel giorno numerosi e scandalizzati, come sottolinea l'attacco del pezzo: ""Sesso, potere e menzogne": il titolo del Nouvel Observateur, in edicola oggi riassume alla perfezione la valanga di commenti della stampa estera sul nostro presidente del Consiglio. I giornali di tutto il mondo, di destra e di sinistra, moderati o progressisti, non sanno più come qualificare le gesta berlusconiane: si passa dalla "libidine geriatrica" (The Independent) a un capo del governo "graffiato dalla figlia" (Le Figaro), che "gli dà lezioni" (The Daily Telegraph), "gli fa la morale" (Elle) e che lo biasima con un "vergogna, papà!" (l'australiano News)".

Di quella cronaca, basata solo su citazioni testuali, è in particolare un articolo del settimanale francese Nouvel Observateur quello che ha fatto scattare la reazione di Berlusconi. L'autore Serge Raffy scrive sull'Observateur che "con lo scorrere delle rivelazioni, l'ipotesi di un'infiltrazione della mafia russa al vertice dello Stato italiano prende consistenza". E parla poi "di una registrazione che rischia di alimentare ancor più lo scandalo" che coinvolgerebbe Mara Carfagna e Mariastella Gelmini.

Secondo Berlusconi, Repubblica, "con l'espediente di riportare il contenuto del settimanale francese ha pubblicato ancora una volta - nel quadro della ben nota polemica di questi ultimi mesi - notizie non veritiere, riportando circostanze che in alcun modo corrispondono alla situazione di fatto e di diritto realmente esistente". Conclusione: "Il danno arrecato al Dr. Berlusconi è pertanto enorme" sia per il "ruolo del protagonista", sia perché la notizia è stata diffusa da "un quotidiano con ampia tiratura e diffusione e destinato ad un elevato numero di lettori". Da qui la richiesta di danni per un milione di euro oltre a una somma, da stabilire, "a titolo di riparazione".

http://carruba.de/wp-content/uploads/2009/07/10domande.jpg

Pepepepepepeeeee pe peeee

Steinoff
28-08-2009, 07:09
Pare che al comando di uno staff, di cui fa parte anche "ma va laaa" Ghedini, stia preparando la controffensiva, sia in Patria che all'Estero.
Verremo bombardati mediaticamente da ogni parte, rai tre sparira' per sempre e di Santoro e Travaglio non restera' traccia forse neanche su wikipedia. La Gabanelli e la Dandini non sono mai esistite e non hanno mai condotto trasmissioni comuniste.
Tremo per la nostra Nazione....
:help:


...queste sono le preoccupazioni del nostro pdc in tempi di crisi, recessione, cassa integrazione, licenziamenti, fallimenti..... menomale che c'e' lui

Mythical Ork
28-08-2009, 07:13
E vogliamo parlare di queste 10 domande?

(click to enlarge)


http://img213.imageshack.us/img213/5497/padaniadel19081998pagin.png (http://marcogandolfi.ilbello.com/wp-content/uploads/2009/06/Padania-del-19-08-1998-pagina-2.png)



Ciao
Orlando

entanglement
28-08-2009, 07:14
Pare che al comando di uno staff, di cui fa parte anche "ma va laaa" Ghedini, stia preparando la controffensiva, sia in Patria che all'Estero.
Verremo bombardati mediaticamente da ogni parte, rai tre sparira' per sempre e di Santoro e Travaglio non restera' traccia forse neanche su wikipedia. La Gabanelli e la Dandini non sono mai esistite e non hanno mai condotto trasmissioni comuniste.
Tremo per la nostra Nazione....
:help:


...queste sono le preoccupazioni del nostro pdc in tempi di crisi, recessione, cassa integrazione, licenziamenti, fallimenti..... menomale che c'e' lui

ma nessuno che abbia avvitato male un grosso vaso di fiori ?

quest'uomo è un incubo ambulante

ConteZero
28-08-2009, 07:18
Non sapevo che CHIEDERE qualcosa potesse essere diffamazione...

Steinoff
28-08-2009, 07:29
Non sapevo che CHIEDERE qualcosa potesse essere diffamazione...

trattasi di lampante caso di "diffamazione preventiva comunista", cui il Sommo reagisce con saggia applicazione della "giurisprudenza creativa" :muro: :muro: :muro:

ConteZero
28-08-2009, 07:55
trattasi di lampante caso di "diffamazione preventiva comunista", cui il Sommo reagisce con saggia applicazione della "giurisprudenza creativa" :muro: :muro: :muro:

http://www.vattiato.com/blog/wp-content/uploads/2009/06/ilmavvocato.jpg

Mythical Ork
28-08-2009, 07:57
http://www.vattiato.com/blog/wp-content/uploads/2009/06/ilmavvocato.jpg

ahahahah

Qua ci vuole proprio un bel Ghedini Fail...

http://img196.imageshack.us/img196/2052/ghedinifail.jpg


Ciao
Orlando

Stigmata
28-08-2009, 08:28
Non sapevo che CHIEDERE qualcosa potesse essere diffamazione...

*

Se qualcuno potesse illuminarci in merito...

Steinoff
28-08-2009, 08:31
*

Se qualcuno potesse illuminarci in merito...

Ho letto le motivazioni di tali accuse riportate su Repubblica, diretto interessato dell'azione legale ghedinifera, e da sole bastano per far arrivare una missione su Marte in quanto a fantascienza applicata....

ConteZero
28-08-2009, 08:39
Tra l'altro vorrei capire perché si denuncia L'Espresso e non Letizia Noemi o Patrizia D'Addario...

Stigmata
28-08-2009, 08:41
Tra l'altro vorrei capire perché si denuncia L'Espresso e non Letizia Noemi o Patrizia D'Addario...

Mah, chissà :asd:

Steinoff
28-08-2009, 08:43
...il vaso di Pandora, o l'otre dei venti di Eolo... :D

cocis
28-08-2009, 08:49
vediamo come va .. :asd:

maxime
28-08-2009, 08:56
Più questa storia va avanti più rimango basito... ormai ho perso pura la voglia di scherzarci su.

mixkey
28-08-2009, 09:11
Mossa azzeccata. Adesso in tribunale tutte le domande verranno rifatte, una per una, per sapere se si tratta di diffamazione.

Steinoff
28-08-2009, 09:23
Mossa azzeccata. Adesso in tribunale tutte le domande verranno rifatte, una per una, per sapere se si tratta di diffamazione.

Spero si tratti della stessa abile e geniale mossa strategica con cui il sig. b tento' di negare, denunciando chi l'aveva detto, la sua iscrizione alla P2.

mixkey
28-08-2009, 09:25
Spero si tratti della stessa abile e geniale mossa strategica con cui il sig. b tento' di negare, denunciando chi l'aveva detto, la sua iscrizione alla P2.

Irrilevante, tanto la gggente crede a quello che dicono le televisioni.

recoil
28-08-2009, 09:29
Non sapevo che CHIEDERE qualcosa potesse essere diffamazione...

credo dipenda dal modo in cui viene domandata
se fai, come sostengono loro, una sorta di domanda retorica sei vicino alla diffamazione. uno che legge si fa subito l'idea che la risposta alle domande sia scontata, quindi l'intento di diffamare mi pare chiaro

non so te, ma io non avrei piacere di leggere delle domande simili su un giornale a tiratura nazionale riguardanti la mia persona, se fosse tutto completamente falso. certo potrei subito fare una dichiarazione di smentita, ma quando ti sputtanano a mezzo stampa poi hai voglia a smentire...

stesso discorso per l'articolo con le domande su Berlusconi mafioso linkato in questa discussione.

per me non è una cattiva notizia dato che voglio chiarezza, quindi ben venga la querela visto che interverrà un tribunale. a quel punto mi aspetto che Repubblica porti le prove di quelle "insinuazioni" (tipo i voli di stato, incontri con Noemi) poi vedremo come si difenderà Silvio. almeno (spero) salterà fuori la verità su questa storia

ConteZero
28-08-2009, 09:33
credo dipenda dal modo in cui viene domandata
se fai, come sostengono loro, una sorta di domanda retorica sei vicino alla diffamazione. uno che legge si fa subito l'idea che la risposta alle domande sia scontata, quindi l'intento di diffamare mi pare chiaro

non so te, ma io non avrei piacere di leggere delle domande simili su un giornale a tiratura nazionale riguardanti la mia persona, se fosse tutto completamente falso. certo potrei subito fare una dichiarazione di smentita, ma quando ti sputtanano a mezzo stampa poi hai voglia a smentire...

stesso discorso per l'articolo con le domande su Berlusconi mafioso linkato in questa discussione.

per me non è una cattiva notizia dato che voglio chiarezza, quindi ben venga la querela visto che interverrà un tribunale. a quel punto mi aspetto che Repubblica porti le prove di quelle "insinuazioni" (tipo i voli di stato, incontri con Noemi) poi vedremo come si difenderà Silvio. almeno (spero) salterà fuori la verità su questa storia

Che le domande non fossero retoriche è facilmente dimostrabile: finanche i giornali stranieri hanno chiesto a Berlusconi di rispondere (ed una domanda retorica non sottintende una risposta).
Se poi vogliamo togliere ai giornali (non a tutti eh, solo a quelli sgraditi) anche il potere di fare domande ok... la Cina è vicina.

FabioGreggio
28-08-2009, 09:39
non so te, ma io non avrei piacere di leggere delle domande simili su un giornale a tiratura nazionale riguardanti la mia persona, se fosse tutto completamente falso. certo potrei subito fare una dichiarazione di smentita, ma quando ti sputtanano a mezzo stampa poi hai voglia a smentire...




Se è tutto completamente falso, i giudici puniranno Repubblica.

Dopo aver provato che è falso.

Se non voleva essere molestato, poteva continuare a vendere pentole con Mastrota invece di scendere in campo e insultare metà elettorato che non lo vota.

Un personaggio che decide di divenire pubblico deve solo dare risposte.

Le domande le fanno gli amministrati.

Sennò, PASSI LUNGHI E BEN DISTESI e PEDALARE
assieme al carrozzone di TV,
giornali,
leccaculo,
escort,
amici in odore di mafia,
inquisiti,
clericobananas,
condonati da evasione,
veterofascisti,
furboni,
processati,
leccaculo
e boccaloni.

fg

recoil
28-08-2009, 09:42
Che le domande non fossero retoriche è facilmente dimostrabile: finanche i giornali stranieri hanno chiesto a Berlusconi di rispondere (ed una domanda retorica non sottintende una risposta).
Se poi vogliamo togliere ai giornali (non a tutti eh, solo a quelli sgraditi) anche il potere di fare domande ok... la Cina è vicina.

io ho risposto alla tua domanda, credo che ci siano casi in cui sia giusto parlare di diffamazione per una "domanda"

nello specifico non credo proprio che Repubblica verrà condannata, sia per il tono delle domande sia perché c'è del vero dietro.
in ogni caso ben vengano ste querele se servono a far emergere la verità.

poi di che stiamo parlando? degli avvocati che fanno una querela, non di una sentenza di condanna.
se si sentono diffamati intentino causa, dov'è il problema?
io una certa fiducia nella magistratura ce l'ho ancora, quando arriverà una condanna per una cosa del genere allora dirò anche io che "la Cina è vicina"

quelarion
28-08-2009, 09:56
per diffamazione si intende diffondere notizie false e ingiuriose su una persona.
Quindi bisogna per prima cosa controllare se ste notizie sono false.

Dunque alla fine Silvio, o chi per lui, dovrá rispondere a queste domande.
Il portafogli di Ghedini si gonfierá.

Alla fine se avesse risposto alle domande appena pubblicate se le sarebbe tolte dalle palle. E invece ha voluto farne un caso nazionale, e anche di piú.

Ed ora é una questione di vita o di morte.

PS: comunque oggi vado a denunciare il Prof. Maiani perché quando ho fatto l'esame con lui mi ha fatto delle domande che secondo me erano retoriche e mi inducevano a credere che l'elettrone ha spin 1/2

Stigmata
28-08-2009, 10:33
per diffamazione si intende diffondere notizie false e ingiuriose su una persona.
Quindi bisogna per prima cosa controllare se ste notizie sono false.

Ma non sono notizie, sono domande alle quali non è stata data risposta. E per mascherare il significativo silenzio si fa alzare un polverone sulle domande stesse.

Dovranno dimostrare che sono domande retoriche... l'unica che mi pare posta male è la 3, imho.

quelarion
28-08-2009, 10:35
Ma non sono notizie, sono domande alle quali non è stata data risposta. E per mascherare il significativo silenzio si fa alzare un polverone sulle domande stesse.

Dovranno dimostrare che sono domande retoriche... l'unica che mi pare posta male è la 3, imho.

si, dicevo in generale. Anche ammesso che siano domande retoriche, poi deve dimostrare che affermano il falso. E per dimostrarlo bisogna accertare la veritá.

entanglement
28-08-2009, 10:51
...

PS: comunque oggi vado a denunciare il Prof. Maiani perché quando ho fatto l'esame con lui mi ha fatto delle domande che secondo me erano retoriche e mi inducevano a credere che l'elettrone ha spin 1/2

lol

Steinoff
28-08-2009, 11:01
Riporto per intero un articolo de La Repubblica, (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-22/bersani-su-querela/bersani-su-querela.html) sopratutto sottolineo le parole di Sonia Alfano:


Querela di Berlusconi a Repubblica
Bersani: "Dieci volte sconsiderata"

ROMA - ''L'iniziativa di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica mi pare inaccettabile e dieci volte sconsiderata''. Lo afferma il candidato alla segreteria del Partito democratico, Pier Luigi Bersani. "Percorrendo questa strada - commenta Bersani - il presidente del Consiglio si vedrà costretto a chiamare in tribunale mezzo mondo''.

Anche Sonia Alfano, europarlamentare dell'Italia dei valori, ritiene che "portare le 10 domande di repubblica in tribunale" sia "un atto infame e ridicolo". "Il 'caimano' - afferma a proposito della iniziativa del premier - la smetta di attaccare ad ogni piè sospinto i media non allineati con minacce che ricordano ben altri tempi e si comporti da capo del Governo di una moderna democrazia: la smetta di mentire, tanto ormai non gli crede più nessuno, e risponda punto per punto. Un paese dove non vi è libertà d'informazione non si può definire libero. E l'Italia libera lo sta divenendo sempre meno".

frankytop
28-08-2009, 11:03
colo del settimanale francese Nouvel Observateur quello che ha fatto scattare la reazione di Berlusconi. L'autore Serge Raffy scrive sull'Observateur che "con lo scorrere delle rivelazioni, l'ipotesi di un'infiltrazione della mafia russa al vertice dello Stato italiano prende consistenza". E parla poi "di una registrazione che rischia di alimentare ancor più lo scandalo" che coinvolgerebbe Mara Carfagna e Mariastella Gelmini.


:rotfl: che marea di cazzate.

Comunque anche io avrei querelato Repubblica per le domande 3-6-8-9 perchè sono o diffamatorie o offensive.

quelarion
28-08-2009, 11:04
Riporto per intero un articolo de La Repubblica, (http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-22/bersani-su-querela/bersani-su-querela.html) sopratutto sottolineo le parole di Sonia Alfano:


Querela di Berlusconi a Repubblica
Bersani: "Dieci volte sconsiderata"

ROMA - ''L'iniziativa di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica mi pare inaccettabile e dieci volte sconsiderata''. Lo afferma il candidato alla segreteria del Partito democratico, Pier Luigi Bersani. "Percorrendo questa strada - commenta Bersani - il presidente del Consiglio si vedrà costretto a chiamare in tribunale mezzo mondo''.

Anche Sonia Alfano, europarlamentare dell'Italia dei valori, ritiene che "portare le 10 domande di repubblica in tribunale" sia "un atto infame e ridicolo". "Il 'caimano' - afferma a proposito della iniziativa del premier - la smetta di attaccare ad ogni piè sospinto i media non allineati con minacce che ricordano ben altri tempi e si comporti da capo del Governo di una moderna democrazia: la smetta di mentire, tanto ormai non gli crede più nessuno, e risponda punto per punto. Un paese dove non vi è libertà d'informazione non si può definire libero. E l'Italia libera lo sta divenendo sempre meno".

attivitá cerebrale nell'opposizione oppure un semplice riflesso nervoso?

torgianf
28-08-2009, 11:09
in una repubblica democratica, fare domande non ha mai fatto male a nessuno.... nascondere le risposte, spesso si (cit.)

l'italia e' l'unico paese al mondo dove essere il presidente del consiglio e' un attenuante generica, e non un aumento delle responsabilita' (cit.)

Steinoff
28-08-2009, 11:21
Non è chi querela che deve dimostrare che dicono il falso, è a carico del chiamato a rispondere di calunnia il dimostrare la veridicità delle insinuazioni contenute nei suoi "quesiti". In assenza di tale dimostazione la calunnia sarebbe dimostrata ed il resto è facilmente intuibile.

P.S. Qui non trattasi di "lo stato contro tizio", in campo penale perchè in campo fiscale vige l'onere dell'inversione del dovere di prova, ma di tizio contro caio e se caio ricorre ad insinuazioni accusatorie e non è in grado, a seguito della querela di tizio, di provare le sue tesi è ovvio che ha calunniato. Questo a prescindere dalla, sempre la si possa individuare nel mare magno delle interpretazioni individuali, verità come comunemente viene intesa.


Ma qui si parla di domande, non di affermazioni.
Cosa si deve dimostrare? Una domanda e' una domanda, non asserisce nulla.
E se poi ci fosse il fantascientifico ed amletico dubbio che sia una serie di domande faziose e retoriche si puo' sempre chiedere, per provare la loro veridicita', che venga data loro risposta da chi di dovere.
E comunque, piu' passa il tempo e piu' mi sembra una bella cannonata nella propria stiva...:D

LUVІ
28-08-2009, 11:26
Demenziale.
Speriamo almeno gli tocchi rispondere in tribunale.

frankytop
28-08-2009, 11:30
Ma qui si parla di domande, non di affermazioni.
Cosa si deve dimostrare? Una domanda e' una domanda, non asserisce nulla.
E se poi ci fosse il fantascientifico ed amletico dubbio che sia una serie di domande faziose e retoriche si puo' sempre chiedere, per provare la loro veridicita', che venga data loro risposta da chi di dovere.
E comunque, piu' passa il tempo e piu' mi sembra una bella cannonata nella propria stiva...:D

Senti,anche un bambino riesce a vedere che sono affermazioni mascherate da un punto interrogativo.
E un po' come fanno quei comici (o satirici?) che fanno affermazioni calunniose mascherando le loro improvvide affermazioni mostrando opportunamente l'arcata dentaria (leggi sorriso) per poter guistificare le loro uscite affermando che fanno satira.Della serie siamo tutti nati ieri....

quelarion
28-08-2009, 11:31
Non è chi querela che deve dimostrare che dicono il falso, è a carico del chiamato a rispondere di calunnia il dimostrare la veridicità delle insinuazioni contenute nei suoi "quesiti". In assenza di tale dimostazione la calunnia sarebbe dimostrata ed il resto è facilmente intuibile.

P.S. Qui non trattasi di "lo stato contro tizio", in campo penale perchè in campo fiscale vige l'onere dell'inversione del dovere di prova, ma di tizio contro caio e se caio ricorre ad insinuazioni accusatorie e non è in grado, a seguito della querela di tizio, di provare le sue tesi è ovvio che ha calunniato. Questo a prescindere dalla, sempre la si possa individuare nel mare magno delle interpretazioni individuali, verità come comunemente viene intesa.

si ok, volevo solo dire che visto che si potrebbe trattare di diffamazione bisognerá accertare quale sia la veritá. E dunque immagino che qualcuno vorrá fare queste domande a Berlusconi in tribunale... certo, puó sempre avvalersi della facoltá di non rispondere...

Che repubblica sia un media non allineato è inesatto. E' un media allineato allo svizzero, suo proprietario che paga gli stipendi ai dipendenti del gruppo e che, guarda che coincidenza, è nemico finanziario del premier e nemico politico perchè è noto a chi faccia riferimento e di quale fazione.

In italia non vi è libertà di informazione nel senso inteso da moltissimi tra tutti coloro che ne parlano. Tutti i media portano avanti gli interessi dei loro referenti e questo è un fatto non solo italiota ma mondiale.

ma almeno in un sistema dove ci sono tanti giornali concorrenti ci si aspetta che gli interessi dei proprietari siano differenti, e quindi i giornali, nel complesso, presentino una visione imparziale

momo-racing
28-08-2009, 11:32
ormai siamo tornati ai tempi del "re sole".
il nostro però è il "re sola", quello che spero è che a breve rimanga il "re solo" e tutti lo abbandonino, cosa che non succederà mai in questa politica fatta da cortigiani senza midollo ne idee.

quelarion
28-08-2009, 11:34
Senti,anche un bambino riesce a vedere che sono affermazioni mascherate da un punto interrogativo.
E un po' come fanno quei comici (o satirici?) che fanno affermazioni calunniose mascherando le loro improvvide affermazioni mostrando opportunamente l'arcata dentaria (leggi sorriso) per poter guistificare le loro uscite affermando che fanno satira.Della serie siamo tutti nati ieri....

questione di interpretazioni. Chiedere a una persona se frequenta minorenni é ben diverso da affermare che le frequenti. Il fatto che poi uno non risponda genera il sospetto che la risposta sia affermativa, ma questo succede con ogni domanda.

Lei frequenta minorenni?
Lei frequenta solo maggiorenni?
Che tipo di donne frequenta?
Frequenta donne?
É sessualmente attivo?

Per quanto tu ti possa sforzare di riformulare queste domande, se ci vuoi leggere dentro delle affermazioni ce le troverai sempre.

Steinoff
28-08-2009, 11:36
Senti,anche un bambino riesce a vedere che sono affermazioni mascherate da un punto interrogativo.
E un po' come fanno quei comici (o satirici?) che fanno affermazioni calunniose mascherando le loro improvvide affermazioni mostrando opportunamente l'arcata dentaria (leggi sorriso) per poter guistificare le loro uscite affermando che fanno satira.Della serie siamo tutti nati ieri....

Un bambino, tanto per fare un esempio, vede che il pdc e' stato alla festa di 18 anni di una quasi bambina e, colto con le zampe in pasta, subito dopo nega, poi afferma, poi dice che era amico dei genitori, poi ridice che l'ha vista solo in presenza dei genitori, poi esce fuori che l'ha ospitata da sola almeno in due occasioni. Intanto la moglie del pdc (la moglie eh, la moglie e non non Bertinotti, Fassino o Di Pietro) chiede la separazione e afferma che il marito e' malato e va curato. A sto punto, stanti i fatti, il bimbo che non e' scemo e non ci sta a farsi prendere in giro, chiede.

RiccardoS
28-08-2009, 11:37
non so te, ma io non avrei piacere di leggere delle domande simili su un giornale a tiratura nazionale riguardanti la mia persona, se fosse tutto completamente falso. certo potrei subito fare una dichiarazione di smentita, ma quando ti sputtanano a mezzo stampa poi hai voglia a smentire...


fammi capire: lui ha 5 canali televisivi dedicati ed un'infinita di giornali e pubblicazioni al suo servizio e a quello della famiglia (ricordo che qualche sera fa hanno letto le parole della figlia e pochi minuti dopo le hanno corrette perchè aveva telefonato ed era stata anche lei, poverina, fraintesa :asd: su un tg nazionale!!! Anzi, SUL tg nazionale per eccellenza, o almeno quello che dovrebbe esserlo!)... dicevo, lui ha praticamente la totalità dei mezzi d'informazione al suo cospetto, con i quali spala tonnellate di merda su chiunque e sugli occhi e cervelli degli italiani, e dovrebbe avere difficoltà a smentire delle legittime domande che 1 e dico 1 sola testata ha avuto il coraggio di fare?

ma stai scherzando? :mbe: :confused:

frankytop
28-08-2009, 11:47
Un bambino, tanto per fare un esempio, vede che il pdc e' stato alla festa di 18 anni di una quasi bambina e, colto con le zampe in pasta, subito dopo nega, poi afferma, poi dice che era amico dei genitori, poi ridice che l'ha vista solo in presenza dei genitori, poi esce fuori che l'ha ospitata da sola almeno in due occasioni. Intanto la moglie del pdc (la moglie eh, la moglie e non non Bertinotti, Fassino o Di Pietro) chiede la separazione e afferma che il marito e' malato e va curato. A sto punto, stanti i fatti, il bimbo che non e' scemo e non ci sta a farsi prendere in giro, chiede.

Fatto sta che in tutto ciò che hai riportato non c'è niente di penalmente perseguibile mentre l'insistenza delle domande riproposte per ben due mesi vogliono sottointendere delle realtà tutte da dimostrare.
Il giudice valuterà,comunque ripeto l'intento di Repubblica,anzi facciamo il cognome De Benedetti,è palese e il "bambino" di cui sopra lo comprende facilmente

RaZoR93
28-08-2009, 11:48
Le domande contenevano, assai palesemente, insinuazioni assai pesanti. Insinuazioni che debbono venir provate nell'ambito di un procedimento per querela.

In quanto alla querela io non l'avrei presentata perchè mestare nello sterco aumenta solo, che si sia estranei o meno ai fatti, il fetore. Sarebbe bastato ignorarle fin dall'inizio per screditarle agli occhi della parte pensante dell'elettorato. La parte non pensante favorevole al pdc non ne sarebbe stata influenzata comunque e la medesima fetta militante nella parte avversa crederebbe anche che Berelusconi lo ha portato babbo natale se servisse a farli sentire meglio.:sbonk:

Tralasciando tutti gli inutili giri di parole, quali sono le domande che contengono insinuazioni pesanti? Sono quesiti più che leciti : si chiede al pdc di chiarire i suoi comportamenti che han ben poco di "presidenziale". :stordita:

mixkey
28-08-2009, 11:49
Fatto sta che in tutto ciò che hai riportato non c'è niente di penalmente perseguibile mentre l'insistenza delle domande riproposte per ben due mesi vogliono sottointendere delle realtà tutte da dimostrare.
Il giudice valuterà,comunque ripeto l'intento di Repubblica,anzi facciamo il cognome De Benedetti,è palese e il "bambino" di cui sopra lo comprende facilmente

edit

etzocri
28-08-2009, 11:51
io aspetto la querela a veronica :O in fondo è lei che ha detto le cose che repubblica riporta :D

frankytop
28-08-2009, 11:51
:sbonk:

Tralasciando tutti gli inutili giri di parole, quali sono le domande che contengono insinuazioni pesanti? Sono quesiti più che leciti : si chiede al pdc di chiarire i suoi comportamenti che han ben poco di "presidenziale". :stordita:

A mio parere: 3-6-8-9

quelarion
28-08-2009, 11:52
Fatto sta che in tutto ciò che hai riportato non c'è niente di penalmente perseguibile mentre l'insistenza delle domande riproposte per ben due mesi vogliono sottointendere delle realtà tutte da dimostrare.
Il giudice valuterà,comunque ripeto l'intento di Repubblica,anzi facciamo il cognome De Benedetti,è palese e il "bambino" di cui sopra lo comprende facilmente

veramente l'effetto di aumentare il sospetto che il PdC possa rispondere positivamente a molte di queste domande viene proprio dal fatto che lui si sia rifiutato di rispondere, e Repubblica ha solo continuato a chiedere.

Ad interpretare come affermazioni delle domande ci vuole parecchia malafede secondo me. Una qualsiasi domanda che serve a chiarire azioni/comportamenti/qualsiasi cosa implica il fatto che si possa rispondere sí o no.

Mi fate un esempio di domanda che non sarebbe reinterpretabile come calunnia?
(giá questa potrei leggerla come una mia affermazione che nessuno sia in grado di farla.. e invece é una domanda... una semplice domanda...)

Stigmata
28-08-2009, 11:53
Non è chi querela che deve dimostrare che dicono il falso, è a carico del chiamato a rispondere di calunnia il dimostrare la veridicità delle insinuazioni contenute nei suoi "quesiti". In assenza di tale dimostazione la calunnia sarebbe dimostrata ed il resto è facilmente intuibile.

Scusami, ma l'onere della prova non è a carico del querelante?

Se berlusconi dice che sono domande retoriche (e non mi risulta che sia illegale farne una o due o dieci) lo deve dimostrare.
Dimostrato questo, se belusconi dice che in realtà sono diffamazioni lo deve provare dimostrando che la realtà è un'altra: in altre parole berlusconi dovrebbe rispondere a quelle stesse domande che ritiene essere diffamatorie.

^TiGeRShArK^
28-08-2009, 11:54
:rotfl: che marea di cazzate.

Comunque anche io avrei querelato Repubblica per le domande 3-6-8-9 perchè sono o diffamatorie o offensive.

la marea di cazzate sono quelle che escono sempre continuamente dalla bocca del tuo mito. :)
Per fortuna che per il ponte non potrà rimangiarsi la parola e grazie a voi un OCEANO di euro arriverà qui. :cool:

Steinoff
28-08-2009, 11:55
Fatto sta che in tutto ciò che hai riportato non c'è niente di penalmente perseguibile mentre l'insistenza delle domande riproposte per ben due mesi vogliono sottointendere delle realtà tutte da dimostrare.
Il giudice valuterà,comunque ripeto l'intento di Repubblica,anzi facciamo il cognome De Benedetti,è palese e il "bambino" di cui sopra lo comprende facilmente

Ascolta, se un 70-e passa-enne qualsiasi fa ste cose, a me suscita schifo ma alla fine legalmente non cambia nulla.
Ma se il pdc del mio Paese fa anche solo la meta' di quel che quelle dieci domande chiedono di chiarire, se permetti, un po' mi da' noia...

TecnologY
28-08-2009, 11:55
*

Se qualcuno potesse illuminarci in merito...

Se qualcuno ti chiede:"Ma quanto stupido sei???"
non è diffamazione?
...adesso lo sai

RaZoR93
28-08-2009, 11:59
A mio parere: 3-6-8-9Si chiede solo al presidente del consiglio di far chiarezza. :) Tanto, se i suoi comportamenti sono sempre stati corretti e in linea con "morale cristiana" che tanto sostiene durante la campagna elettorale, non ha nulla di che temere, no? :) Il fatto che si sia rifiutato di rispondere dovrebbe far riflettere. Probabilmente si rende conto di essere nel torto ed è costretto a querelare, chissa per cosa poi, il secondo quotidiano d'Italia per delle lecite domande. :)

Stigmata
28-08-2009, 11:59
Se qualcuno ti chiede:"Ma quanto stupido sei???"
non è diffamazione?
...adesso lo sai

Questa domanda presuppone che io sia effettivamente stupido, dato che viene chiesto di quantificare questa stupidità.
Nel caso che io fossi stato effettivamente dichiarato "non sano di mente" non ci sarebbe alcuna diffamazione.

Detto questo: in quale delle 10 domande ci vedi dei presupposti non supportati da fatti?

1. berlusconi effettivamente conosce noemi.
2. ha effettivamente fornito dichiarazioni diverse e contrastanti in merito.
3. la d'addario è stata candidata.
4. la d'addario è effettivamente stata con berlusconi quella notte. Cos'abbiano fatto non lo so nè è argomento della domanda, che chiede solo se berlusconi sapeva che quella era una escort.
5. è una semplice domanda, non è necessario nessun presupposto.
6. idem, o meglio: il sospetto che qualche donna abbia potuto sottrarre materiale sensibile è plausibile.
7. idem.
8. parte dal presuposto che berlusconi voglia candidarsi a presidente della repubblica,mi pare che non ne abbia mai fatto mistero.
9. è una semplice domanda, non c'è nessun presupposto. Anzi, semmai è berlusconi che dovrebbe produrre le prove di questo progetto eversivo.
10. viene chiesto lo stato di salute del presidente del consiglio.

quelarion
28-08-2009, 12:02
Questa domanda presuppone che io sia effettivamente stupido, dato che viene chiesto di quantificare questa stupidità.
Nel caso che io fossi stato effettivamente dichiarato "non sano di mente" non ci sarebbe alcuna diffamazione.

Detto questo: in quale delle 10 domande ci vedi dei presupposti non supportati da fatti?

*

secondo me é FAIL per Ghedini

frankytop
28-08-2009, 12:05
veramente l'effetto di aumentare il sospetto che il PdC possa rispondere positivamente a molte di queste domande viene proprio dal fatto che lui si sia rifiutato di rispondere, e Repubblica ha solo continuato a chiedere.

Ad interpretare come affermazioni delle domande ci vuole parecchia malafede secondo me. Una qualsiasi domanda che serve a chiarire azioni/comportamenti/qualsiasi cosa implica il fatto che si possa rispondere sí o no.

Mi fate un esempio di domanda che non sarebbe reinterpretabile come calunnia?
(giá questa potrei leggerla come una mia affermazione che nessuno sia in grado di farla.. e invece é una domanda... una semplice domanda...)

Per la prima parte ho già risposto nei post precedenti.
Una domanda non reinterpretabile come calunnia?E' quella che puoi fare senza ossessività e senza essere presentate in modo sistematico assumendo nel tempo un significato affermativo.

Se uno ti chiedessi con insistenza per due mesi in presenza di pubblico se in un tal giorno ti eri pisciato addosso senza che tu ti degni di rispondere perchè la domanda la ritieni ridicola o insignificante o ancora provocatoria,il pubblico che ascolta che idea si fa,di colui che pone la domanda?

TecnologY
28-08-2009, 12:12
Questa domanda presuppone che io sia effettivamente stupido, dato che viene chiesto di quantificare questa stupidità.
Nel caso che io fossi stato effettivamente dichiarato "non sano di mente" non ci sarebbe alcuna diffamazione.

Detto questo: in quale delle 10 domande ci vedi dei presupposti non supportati da fatti?

Certo, il mio era solo un esempio, tu avevi quotato la frase
Non sapevo che CHIEDERE qualcosa potesse essere diffamazione
Invece come hai visto anche chiedere può essere diffamazione.

Per il resto non ho intenzione di santificare berlusconi ma se mi venissero a chiedere davanti all'Italia perchè sono andato a puttane, beh non lo troverei corretto per la mia privacy e per la mia persona, personaggio pubblico o meno quelli son cavoli suoi.
Magari chiesto da un giornalista che ci è appena stato, dato che se è il mestiere più vecchio del mondo qualcuno che gli da lavoro c'è

LUVІ
28-08-2009, 12:18
Il problema è LUI, non le domande.
Se le facessero a me me ne sbatterei il cazzo.
Perchè io sono una persona SANA.

RaZoR93
28-08-2009, 12:22
Forse io indulgo in giri di parole ma altri non indulgono certo al "far girare altro" come, invece, dovrebbero.:D Togli pure il "forse". :D


P.S. Se avessi tralasciato di scrivere la frase grassettata forse avresti potuto offrire una certa sensazione di credibilità. Purtropo, invece, hai aperto, evidentemente di come si discute con altri non è tu ne sappia granchè, con un'invettiva ed un attacco personale, quindi ti sei screditato totalmente da solo.:doh: :doh:Dal momento che in queste discussioni si sprecano sempre fiumi di parole, sono andato al sodo, senza girarci tanto intorno come piace fare ad altri. :) Mi sai dire dov'è che le domande conterrebbero pesanti insinuazioni? Si chiede di far chiarezza a comportamenti scandalosi tenuti da una persona ipocrita. Persona che si trova al governo, il che rende tutto doppiamente scandaloso.

:.Blizzard.:
28-08-2009, 12:38
Alè ... Berluscones' show in questo thread a quanto vedo :asd:

Stigmata
28-08-2009, 12:44
Se io andassi diffamandoti sostenendo che sei un delinquente, a chi toccherebbe provare che dice il vero ?. Alla parte offesa che sporge querela o a chi offende ?

Se ti denunciassi proverei di non essere delinquente portandoti la mia fedina penale, dov'è il problema?

Male non fare, paura non avere.

first register
28-08-2009, 12:47
Il problema è LUI, non le domande.
Se le facessero a me me ne sbatterei il cazzo.
Perchè io sono una persona SANA.
*



il ragionamento di Ghedini che ha ieri suscitato scalpore: «Qualsiasi ricostruzione si possa ipotizzare, ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile», aveva detto. Poi le scuse. Apprezzabili.

«Il presidente del Consiglio dei ministri non può comportarsi come un deputato di provincia preso con le mani nel vasetto della marmellata (il riferimento è alla vicenda di squillo e cocaina in cui fu coinvolto il deputato dell'Udc Cosimo Mele, ndr). Se non vuole stendere un velo di penosa incompetenza sull'insieme del suo lavoro di uomo di stato, per molti versi ottimo, Berlusconi deve liberarsi della molta stupidità e inesperienza politico-istituzionale che lo circonda, e deve decidersi: o accetta di naufragare in un lieto fine fatto di feste e belle ragazze oppure si mette in testa di ridare, senza perdere più un solo colpo, il senso e la dignità di una grande avventura politica all'insieme della sua opera e delle sue funzioni».

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/06/pillola-politica-berlusconi-donne-utilizzatore-finale.shtml?uuid=440b4144-5c21-11de-be87-6caca1264ef2&DocRulesView=Libero

http://farm4.static.flickr.com/3292/2423410945_da7d653ec0.jpg
:D

anonimizzato
28-08-2009, 13:12
Come prevedible è partita la controffensiva d'autunno.

Vedi anche: http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/feltri-lupi-boffo/feltri-lupi-boffo/feltri-lupi-boffo.html?rss

-kurgan-
28-08-2009, 13:16
a me basterebbe che dicesse pubblicamente da dove sono arrivati tutti quei soldi in contanti apparsi misteriosamente dal nulla e su cui ha costruito la sua fortuna.
magari già che c'è, spieghi pure il suo legame misterioso con personaggi controversi come dell'utri e mangano.
finchè parla d'altro, glissa, non risponde, fa l'offeso, sguinzaglia Ghedini.. per me non fa altro che confermare i peggiori sospetti. Se è limpido e onesto come dice risponda, perdio.

Special
28-08-2009, 13:25
Le domande verrebbero poste ai responsabili di repubblica, tocca a loro dimostrare ciò che hanno insinuato e non certo al querelante il venir indagato.

Ma con questo ragionamento tappi le ali a qualsiasi domanda scomoda che si fa.

Ti faccio un esempio, non mi sembra che Di Pietro abbia mai querelato Il Giornale per le domande scomodissime fattegli, ma si è semplicemente limitato a smontarle rispondendo di volta in volta.

Ora, io vedo 2 giornali che fanno domande, definiamole, scomode.

E vedo due comportamenti opposti.

Uno risponde colpo colpo

Uno si trincera dietro il silenzio e querela


Chi ha fatto la cosa migliore?
Anche solo per una questione di "furbizia minima"..

E difatti le questioni di Di Pietro si sgonfiano immediatamente, mentre di quelle di Berlusconi siamo ancora quì a parlarne..

Lorekon
28-08-2009, 13:51
considero legittima la querela di Berlusconi che si può sentire diffamato da quelle domande.

Considererò legittima anche l'eventuale sentenza, quale essa sia.


il problema è che Berlusconi non è un cittadino qualunque, è un personaggio pubblico.

non solo, è un politico.
non solo, è il PdC in carica!

sabbe dunque stato meglio che rispondesse alle domande.
In qualunque altro paese occidentale un politico si sarebbe AFFRETTATO a chiarire, per non lasciare spazio a dubbi.

questo è il punto, non la querela (la quale oltretutto denuncia l'incapacità di gestire i rapporti con la stampa... peggio di D'alema che querelò Forattini :asd: )

_Tore_
28-08-2009, 13:55
Ha fatto (fatto fare) il Lodo Alfano per non essere "disturbato" durante il lavoro di presidente del governo e denuncia un giornale per aver posto delle domande?
Non può perdere tempo per questioni serie che lo riguardano (secondo le accuse dei vari processi) e per denunciare un testata giornalistica si (per avergli posto delle banali donade)?

C'è qualcosa che non mi torna.

ConteZero
28-08-2009, 13:56
Ma con questo ragionamento tappi le ali a qualsiasi domanda scomoda che si fa.

Più che altro non si può chiedere a chi ha posto una domanda di argomentare la possibile risposta alla domanda.
Le domande, se non hanno sottointesi, sono tutte lecite.

-kurgan-
28-08-2009, 13:58
fammi capire: lui ha 5 canali televisivi dedicati ed un'infinita di giornali e pubblicazioni al suo servizio e a quello della famiglia (ricordo che qualche sera fa hanno letto le parole della figlia e pochi minuti dopo le hanno corrette perchè aveva telefonato ed era stata anche lei, poverina, fraintesa :asd: su un tg nazionale!!! Anzi, SUL tg nazionale per eccellenza, o almeno quello che dovrebbe esserlo!)... dicevo, lui ha praticamente la totalità dei mezzi d'informazione al suo cospetto, con i quali spala tonnellate di merda su chiunque e sugli occhi e cervelli degli italiani, e dovrebbe avere difficoltà a smentire delle legittime domande che 1 e dico 1 sola testata ha avuto il coraggio di fare?

ma stai scherzando? :mbe: :confused:

non ho ancora capito che problema ci sarebbe per lui a rispondere.. forse il "problema" è che le regole della democrazia sfuggono a lui e ai suoi sottoposti.

quelarion
28-08-2009, 14:13
Più che altro non si può chiedere a chi ha posto una domanda di argomentare la possibile risposta alla domanda.
Le domande, se non hanno sottointesi, sono tutte lecite.

quoto

io vorrei sapere come si fa a chiedere a uno se frequenta minorenni senza che si possa interpretare la mia domanda "á la Silvio" con conseguente querela...

sottovento
28-08-2009, 14:15
Non e' un segreto che il nostro presidente del consiglio abbia la querela facile.
Fra l'altro, ogni volta che querela pretende risarcimenti milionari.

A questo punto, se fossi Repubblica, prima di pubblicare una lista di domande (e farlo giornalmente per mesi) pagherei un avvocato/team di avvocati di grido e sottoporrei loro le domande per un "aggiustamento" che mi metta al riparo dai guai.

Siccome non penso di essere una cima, penso che Repubblica non abbia avuto bisogno del mio suggerimento. Infatti, provando a mettersi nei panni di un giudice, cercare le prove di un reato di diffamazione (i reati vanno provati) attraverso quelle domande e' ben difficile.

Penso che se ci fosse stato qualcosa di infamante, il presidente del consiglio non avrebbe aspettato mesi a querelare, ma l'avrebbe fatto subito ed avrebbe impedito ulteriori pubblicazioni, onde danneggiare ulteriormente la sua posizione.

In realta', ha aspettato parecchio tempo. Non vivo in Italia e non leggo i giornali italiani, ma sui portali che consulto per avere le news, la notizia della querela era sempre riportata, ed in grande evidenza.
Ritengo che sia questo il fine ultimo: dare grande rilevanza alla denuncia, non all'esito. Difficilmente il presidente del consiglio vincera' questa causa, ma questo capitera' fra mesi (parecchi), il caso non sara' piu' interessante (lo si sara' reso non interessante) e sara' obbligato a pagare "solo" le spese processuali (non i milioni che richiede). Tutto finira' nelle ultime pagine dei quotidiani, vicino agli annunci erotici. In televisione, ovviamente, non passera'. Non e' gia' successo, forse?

Intanto pero' l'impatto mediatico della querela ha giocato il suo ruolo...

nekromantik
28-08-2009, 14:36
Ma il pluri-prescritto non prova un po' di vergogna?
Lo schifo che ha generato in 30 anni forse nemmeno certi imperatori dell'epoca romana lo hanno fatto...

entanglement
28-08-2009, 14:39
Non e' un segreto che il nostro presidente del consiglio abbia la querela facile.
Fra l'altro, ogni volta che querela pretende risarcimenti milionari.

A questo punto, se fossi Repubblica, prima di pubblicare una lista di domande (e farlo giornalmente per mesi) pagherei un avvocato/team di avvocati di grido e sottoporrei loro le domande per un "aggiustamento" che mi metta al riparo dai guai.

Siccome non penso di essere una cima, penso che Repubblica non abbia avuto bisogno del mio suggerimento. Infatti, provando a mettersi nei panni di un giudice, cercare le prove di un reato di diffamazione (i reati vanno provati) attraverso quelle domande e' ben difficile.

Penso che se ci fosse stato qualcosa di infamante, il presidente del consiglio non avrebbe aspettato mesi a querelare, ma l'avrebbe fatto subito ed avrebbe impedito ulteriori pubblicazioni, onde danneggiare ulteriormente la sua posizione.

In realta', ha aspettato parecchio tempo. Non vivo in Italia e non leggo i giornali italiani, ma sui portali che consulto per avere le news, la notizia della querela era sempre riportata, ed in grande evidenza.
Ritengo che sia questo il fine ultimo: dare grande rilevanza alla denuncia, non all'esito. Difficilmente il presidente del consiglio vincera' questa causa, ma questo capitera' fra mesi (parecchi), il caso non sara' piu' interessante (lo si sara' reso non interessante) e sara' obbligato a pagare "solo" le spese processuali (non i milioni che richiede). Tutto finira' nelle ultime pagine dei quotidiani, vicino agli annunci erotici. In televisione, ovviamente, non passera'. Non e' gia' successo, forse?

Intanto pero' l'impatto mediatico della querela ha giocato il suo ruolo...

è esattamente così che funziona in una telecrazia

triste ma vero ce lo fa notare un utente che si becca la tanto vituperata informazione di regime cinese ... (senza offesa eh)

-kurgan-
28-08-2009, 14:40
EDITORIALE
Insabbiare
di EZIO MAURO

Non potendo rispondere, se non con la menzogna, Silvio Berlusconi ha deciso di portare in tribunale le dieci domande di Repubblica, per chiedere ai giudici di fermarle, in modo che non sia più possibile chiedergli conto di vicende che non ha mai saputo chiarire: insabbiando così - almeno in Italia - la pubblica vergogna di comportamenti privati che sono al centro di uno scandalo internazionale e lo perseguitano politicamente.

E' la prima volta, nella memoria di un Paese libero, che un uomo politico fa causa alle domande che gli vengono rivolte. Ed è la misura delle difficoltà e delle paure che popolano l'estate dell'uomo più potente d'Italia. La questione è semplice: poiché è incapace di dire la verità sul "ciarpame politico" che ha creato con le sue stesse mani e che da mesi lo circonda, il Capo del governo chiede alla magistratura di bloccare l'accertamento della verità, impedendo la libera attività giornalistica d'inchiesta, che ha prodotto quelle domande senza risposta.

In questa svolta c'è l'insofferenza per ogni controllo, per qualsiasi critica, per qualunque spazio giornalistico d'indagine che sfugga al dominio proprietario o all'intimidazione di un potere che si concepisce come assoluto, e inattaccabile. Berlusconi, nel suo atto giudiziario contro Repubblica vuole infatti colpire e impedire anche la citazione in Italia delle inchieste dei giornali stranieri, in modo che il Paese resti all'oscuro e sotto controllo. Ognuno vede quanto sia debole un potere che ha paura delle domande, e pensa che basti tenere al buio i concittadini per farla franca.

Tutto questo - la richiesta agli imprenditori di non fare pubblicità sul nostro giornale, l'accusa di eversione, l'attacco ai "delinquenti", la causa alle domande - da parte di un premier che è anche editore, e che usa ogni mezzo contro la libertà di stampa, nel silenzio generale. Altro che calunnie: ormai, dovrebbe essere l'Italia a sentirsi vilipesa dai comportamenti di quest'uomo.

(28 agosto 2009)

http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-22/mauro-28ago/mauro-28ago.html

sottovento
28-08-2009, 14:41
è esattamente così che funziona in una telecrazia

triste ma vero ce lo fa notare un utente che si becca la tanto vituperata informazione di regime cinese ... (senza offesa eh)

Ci mancherebbe :D

-kurgan-
28-08-2009, 14:45
L'ANALISI
La menzogna come potere
di GIUSEPPE D'AVANZO

Avanzare delle domande a un uomo politico nell'Italia meravigliosa di Silvio Berlusconi è già un'offesa che esige un castigo?

L'Egoarca ritiene che sollecitare delle risposte dinanzi alle incoerenze delle dichiarazioni pubbliche del capo del governo sia diffamatorio e vada punito e che quelle domande debbano essere cancellate d'imperio per mano di un giudice e debba essere interdetto al giornale di riproporle all'opinione pubblica. E' interessante leggere, nell'atto di citazione firmato da Silvio Berlusconi, perché le dieci domande che Repubblica propone al presidente del Consiglio sono "retoriche, insinuanti, diffamatorie".

Sono retoriche, sostiene Berlusconi, perché "non mirano a ottenere una risposta dal destinatario, ma sono volte a insinuare l'idea che la persona "interrogata" si rifiuti di rispondere". Sono diffamatorie perché attribuiscono "comportamenti incresciosi, mai tenuti" e inducono il lettore "a recepire come circostanze vere, realtà di fatto inesistenti". Peraltro, "è sufficiente porre mente alle dichiarazioni già rese in pubblico dalle persone interessate, per riconoscerne la falsità, l'offensività e il carattere diffamatorio di quelle domande che proprio "domande" non sono".

Come fin dal primo giorno di questo caso squisitamente politico, una volta di più, Berlusconi ci dimostra quanto, nel dispositivo del suo sistema politico, la menzogna abbia un primato assoluto e come già abbiamo avuto modo di dire, una sua funzione specifica. Distruttiva, punitiva e creatrice allo stesso tempo. Distruttiva della trama stessa della realtà; punitiva della reputazione di chi non occulta i "duri fatti"; creatrice di una narrazione fantastica che nega eventi, parole e luoghi per sostituirli con una scena di cartapesta popolata di nemici e immaginari complotti politici.

Non c'è, infatti, nessuna delle dieci domande che non nasca dentro un fatto e non c'è nessun fatto che nasca al di fuori di testimonianze dirette, di circostanze accertate e mai smentite, dei racconti contraddittori di Berlusconi.

E' utile ora mettersi sotto gli occhi queste benedette domande. Le prime due affiorano dai festeggiamenti di una ragazza di Napoli, Noemi, che diventa maggiorenne. E' Veronica Lario ad accusare Berlusconi di "frequentare minorenni". E' Berlusconi che decide di andare in tv a smentire di frequentare minorenni. Nel farlo, in pubblico, l'Egoarca giura di aver incontrato la minorenne "soltanto tre o quattro volte alla presenza dei genitori". Questi sono fatti. Come è un fatto che le parole di Berlusconi sono demolite da circostanze, svelate da Repubblica, che il capo del governo o non può smentire o deve ammettere: non conosceva i genitori della minorenne (le ha telefonato per la prima volta nell'autunno del 2008 guardandone un portfolio); l'ha incontrata da sola per lo meno in due occasioni (una cena offerta dal governo e nelle vacanze del Capodanno 2009).

La terza domanda chiede conto al presidente del Consiglio delle promesse di candidature offerte a ragazze che lo chiamano "papi". La circostanza è indiscutibile, riferita da più testimoni e direttamente dalla stessa minorenne di Napoli. La quarta, la quinta, la sesta e settima domanda ruotano intorno agli incontri del capo del governo con prostitute che potrebbero averlo reso vulnerabile fino a compromettere gli affari di Stato. La vita disordinata di Berlusconi è diventata ormai "storia nota", ammessa a collo torto dallo stesso capo del governo e in palese contraddizione con le sue politiche pubbliche (marcia nel Family day, vuole punire con il carcere i clienti delle prostitute). La sua ricattabilità - un fatto - è dimostrata dai documenti sonori e visivi che le ospiti retribuite di Palazzo Grazioli hanno raccolto finanche nella camera da letto del Presidente del Consiglio.

L'ottava domanda è politica: può un uomo con queste abitudini volere la presidenza della Repubblica? Chi non glielo chiederebbe? La nona nasce, ancora una volta, dalle parole di Berlusconi. E' Berlusconi che annuncia in pubblico "un progetto eversivo" di questo giornale. E' un fatto. E' lecito che il giornale chieda al presidente del Consiglio se intenda muovere le burocrazie della sicurezza, spioni e tutte quelle pratiche che seguono (intercettazioni su tutto). Non è minacciato l'interesse nazionale, non si vuole scalzarlo dal governo e manipolare la "sovranità popolare"? In questo lucidissimo delirio paranoico, Berlusconi potrebbe aver deciso, forse ha deciso, di usare la mano forte contro giornalisti, magistrati e testimoni. Che ne dia conto. Grazie.

La decima domanda infine (e ancora una volta) non ha nulla di retorico né di insinuante. E' Veronica Lario che svela di essersi rivolta agli amici più cari del marito per invocare un aiuto per chi, come Berlusconi, "non sta bene". E' un fatto. Come è un fatto che, oggi, nel cerchio stretto del capo del governo, sono disposti ad ammettere che è la satiriasi, la sexual addiction a rendere instabile Berlusconi.

Questa la realtà dei fatti, questi i comportamenti tenuti, queste le domande che chiedono ancora oggi - anzi, oggi con maggiore urgenza di ieri - una risposta. Dieci risposte chiare, per favore. E' un diritto chiederle per un giornale, è un dovere per un uomo di governo offrirle perché l'interesse pubblico dell'affare è evidente.

Si discute della qualità dello spazio democratico e la citazione di Berlusconi ne è una conferma. E dunque, anche a costo di ripetersi, tutta la faccenda gira intorno a un solo problema: fino a che punto il premier può ingannare l'opinione pubblica mentendo, in questo caso, sulle candidature delle "veline", sulla sua amicizia con una minorenne e tacendo lo stato delle sue condizioni psicofisiche? Non è sempre una minaccia per la res publica la menzogna? La menzogna di chi governa non va bandita incondizionatamente dal discorso pubblico se si vuole salvaguardare il vincolo tra governati e governanti? Con la sua richiesta all'ordine giudiziario di impedire la pubblicazione di domande alle quali non può rispondere, abbiamo una rumorosa conferma di un'opinione che già s'era affacciata in questi mesi: Berlusconi vuole insegnarci che, al di fuori della sua verità, non ce ne può essere un'altra. Vuole ricordarci che la memoria individuale e collettiva è a suo appannaggio, una sua proprietà, manipolabile a piacere. La sua ultima mossa conferma un uso della menzogna come la funzione distruttiva di un potere che elimina l'irruzione del reale e nasconde i fatti, questa volta anche per decisione giudiziaria. La mordacchia (come chiamarla?) che Berlusconi chiede al magistrato di imporre mostra il nuovo volto, finora occultato dal sorriso, di un potere spietato. E' il paradigma di una macchina politica che intimorisce. E' la tecnica di una politica che rende flessibili le qualifiche "vero", "falso" nel virtuale politico e televisivo che Berlusconi domina. E' una strategia che vuole ridurre i fatti a trascurabili opinioni lasciando campo libero a una menzogna deliberata che soffoca la realtà e quando c'è chi non è disposto ad accettare né ad abituarsi a quella menzogna invoca il potere punitivo dello Stato per impedire anche il dubbio, anche una domanda. Come è chiaro ormai da mesi, quest'affare ci interroga tutti. Siamo disposti a ridurre la complessità del reale a dato manipolabile, e quindi superfluo. Possiamo o è già vietato, chiederci quale funzione specifica e drammatica abbia la menzogna nell'epoca dell'immagine, della Finktionpolitik? Sono i "falsi indiscutibili" di Berlusconi a rendere rassegnata l'opinione pubblica italiana o il "carnevale permanente" l'ha già uccisa? Di questo discutiamo, di questo ancora discuteremo, quale che sia la decisione di un giudice, quale che sia il silenzio di un'informazione conformista. La questione è in fondo questa: l'opinione pubblica può fare delle domande al potere?

(28 agosto 2009)


http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-22/davanzo-28ago/davanzo-28ago.html

Melkor
28-08-2009, 15:04
a me basterebbe che dicesse pubblicamente da dove sono arrivati tutti quei soldi in contanti apparsi misteriosamente dal nulla e su cui ha costruito la sua fortuna.
magari già che c'è, spieghi pure il suo legame misterioso con personaggi controversi come dell'utri e mangano.
finchè parla d'altro, glissa, non risponde, fa l'offeso, sguinzaglia Ghedini.. per me non fa altro che confermare i peggiori sospetti. Se è limpido e onesto come dice risponda, perdio.

Questo ci può anche stare, ma mettere come prima domanda "Quando ha conosciuto Noemi e dove" fa subito capire il livello e la faziosità di chi le pone. :Puke:

John Cage
28-08-2009, 15:11
Questo ci può anche stare, ma mettere come prima domanda "Quando ha conosciuto Noemi e dove" fa subito capire il livello e la faziosità di chi le pone. :Puke:
:stordita:
dato che si è inventato più versioni di questa storia (facendo tutto da solo tra l'altro), la domanda è più che lecita. A meno che non vogliamo considerare lecito il comportamento di un presidente del consiglio che racconta più versioni di una stessa storia.

quelarion
28-08-2009, 15:11
Questo ci può anche stare, ma mettere come prima domanda "Quando ha conosciuto Noemi e dove" fa subito capire il livello e la faziosità di chi le pone. :Puke:

e perché!? É una domanda legittima visto che lo stesso Silvio ha fornito una serie di versioni diverse sulla faccenda.
E sottolineo: non ha detto che sono affari suoi, a fornito diverse versioni, tra cui una in tv davanti a milioni di telespettatori. Mi pare lecito chiedere in che occasione abbia detto puttanate...

Melkor
28-08-2009, 15:28
e perché!? É una domanda legittima visto che lo stesso Silvio ha fornito una serie di versioni diverse sulla faccenda.
E sottolineo: non ha detto che sono affari suoi, a fornito diverse versioni, tra cui una in tv davanti a milioni di telespettatori. Mi pare lecito chiedere in che occasione abbia detto puttanate...

La sentenza di colpevolezza è stata emessa il giorno in cui è stato pubblicato l'articolo di Berlusconi e Noemi. Nello stesso modo in cui chi viene "indagato" è colpevole prima ancora dell'accertamento del fatto e della condanna in tribunale. Inutile parlarne ancora. Perdete tempo e vi fate defocalizzare dai veri problemi di questo paese che va a rotoli (per fortuna dal G8 hanno allargato al G20, altrimenti saremmo fuori..). Comunque, contenti voi...

entanglement
28-08-2009, 15:36
La sentenza di colpevolezza è stata emessa il giorno in cui è stato pubblicato l'articolo di Berlusconi e Noemi. Nello stesso modo in cui chi viene "indagato" è colpevole prima ancora dell'accertamento del fatto e della condanna in tribunale. Inutile parlarne ancora. Perdete tempo e vi fate defocalizzare dai veri problemi di questo paese che va a rotoli (per fortuna dal G8 hanno allargato al G20, altrimenti saremmo fuori..). Comunque, contenti voi...

per gli analfabeti che quando leggono un giornale si fermano ai titoli è certamente così

ConteZero
28-08-2009, 15:38
Questo ci può anche stare, ma mettere come prima domanda "Quando ha conosciuto Noemi e dove" fa subito capire il livello e la faziosità di chi le pone. :Puke:

'nsomma... Berlusconi ha detto una cosa in diretta nazionale, Noemi ha ribattuto con un altra "versione" a mezzo stampa... anche l'ex di Noemi aveva qualcosa da ridire in tal senso...

Non è che sia chiarissimo eh... la domanda è lecita.

ConteZero
28-08-2009, 15:41
La sentenza di colpevolezza è stata emessa il giorno in cui è stato pubblicato l'articolo di Berlusconi e Noemi. Nello stesso modo in cui chi viene "indagato" è colpevole prima ancora dell'accertamento del fatto e della condanna in tribunale. Inutile parlarne ancora. Perdete tempo e vi fate defocalizzare dai veri problemi di questo paese che va a rotoli (per fortuna dal G8 hanno allargato al G20, altrimenti saremmo fuori..). Comunque, contenti voi...

"Innocenza" e "colpevolezza" sono cose che hanno a che fare con le aule di tribunale.
La storia è nata da Berlusconi che è andato ad un compleanno di nascosto, è stato scoperto ed ha pensato bene di sparare mezz'ora di fregnacce da Vespa per pararsi il sedere, col risultato d'essere sbugiardato a giro di posta.

Repubblica e L'espresso hanno solo dato visibilità alla cosa.


Peraltro il benaltrismo riserviamocelo per altri momenti... la questione del noemigate (ed ora anche il d'addariogate ed il zappadugate :asd:) sta tenendo banco anche all'estero dove stiamo facendo una figura miserevole... OGGI la questione E'di primo piano, perché appanna l'immagine dell'Italia.

quelarion
28-08-2009, 15:45
La sentenza di colpevolezza è stata emessa il giorno in cui è stato pubblicato l'articolo di Berlusconi e Noemi. Nello stesso modo in cui chi viene "indagato" è colpevole prima ancora dell'accertamento del fatto e della condanna in tribunale. Inutile parlarne ancora. Perdete tempo e vi fate defocalizzare dai veri problemi di questo paese che va a rotoli (per fortuna dal G8 hanno allargato al G20, altrimenti saremmo fuori..). Comunque, contenti voi...

io non considero nessuno colpevole di niente, ma visto che la situazione non é chiara e potrebbe essere disdicevole vorrei avere una risposta a una domanda.

Non sono io che sono andato a una festa di una 18enne qualsiasi e poi ho dato 10 versioni dei fatti, contraddetto da altra gente. Boh... il caso l'ha creato Berlusconi con il casino che ha fatto dopo la prima notizia. Poteva spiegare tutto e via. Invece si é dato la zappa sui piedi, facendo uscire tutto sto bordello (testuale :asd:).

PS: per parlare degli altri argomenti ci sono altri thread, mica per legittimare un thread su queste questioni bisogna pure parlare del Darfur...

elect
28-08-2009, 16:27
PS: comunque oggi vado a denunciare il Prof. Maiani perché quando ho fatto l'esame con lui mi ha fatto delle domande che secondo me erano retoriche e mi inducevano a credere che l'elettrone ha spin 1/2

:sbonk:

sander4
28-08-2009, 17:10
Perfettamente in linea con la dittatura mediatica che regge.

Spero solo che nei tre gradi non trovi un giudice così ...."creativo"..... da dargli ragione e stabilire un assurdo precedente che metta il bavaglio ai giornalisti.

E questo senza contare che l'impunito ha alcune cause per diffamazione (tipo quella di dipietro) a suo carico bloccate per il nodo Al fano.

Anodaram
28-08-2009, 17:28
Perfettamente in linea con la dittatura mediatica che regge.

Spero solo che nei tre gradi non trovi un giudice così ...."creativo"..... da dargli ragione e stabilire un assurdo precedente che metta il bavaglio ai giornalisti.

E questo senza contare che l'impunito ha alcune cause per diffamazione (tipo quella di dipietro) a suo carico bloccate per il nodo Al fano.

Spettacolo,lui querela sapendo di non poter essere querelato.
eh grande statista.....

MadJackal
28-08-2009, 21:31
Spettacolo,lui querela sapendo di non poter essere querelato.
eh grande statista.....

L'ha fatto pure in campagna elettorale in sardegna contro Soru.
Per la serie che lui è poverino ed onesto e non insulta mai i suoi avversari, noooooo. :rolleyes:

La domanda diviene legittima nel momento in cui Noemi dice che entrerà in politica, e che ci penserà papi. In quel momento SB doveva negare tutto e quantomeno accordarsi per una verità che non fosse smontabile e che LUI STESSO dovesse rinnegare qualche giorno dopo averla pronunciata nel salotto di Vespa.

Anodaram
28-08-2009, 22:21
L'ha fatto pure in campagna elettorale in sardegna contro Soru.
Per la serie che lui è poverino ed onesto e non insulta mai i suoi avversari, noooooo. :rolleyes:

La domanda diviene legittima nel momento in cui Noemi dice che entrerà in politica, e che ci penserà papi. In quel momento SB doveva negare tutto e quantomeno accordarsi per una verità che non fosse smontabile e che LUI STESSO dovesse rinnegare qualche giorno dopo averla pronunciata nel salotto di Vespa.

Ho paura che SB piuttosto che "perdere la faccia" con una delle sue "favorite" è pronto a venderci tutti a al colonnello:rolleyes:

FabioGreggio
29-08-2009, 00:24
Fatto sta che in tutto ciò che hai riportato non c'è niente di penalmente perseguibile mentre l'insistenza delle domande riproposte per ben due mesi vogliono sottointendere delle realtà tutte da dimostrare.
Il giudice valuterà,comunque ripeto l'intento di Repubblica,anzi facciamo il cognome De Benedetti,è palese e il "bambino" di cui sopra lo comprende facilmente

Peccato che il giudice non possa valutare invece la faccenda Mills e alcune altre cosucce di evasione.

Comunque fare domande imbarazzanti ad un Amministratore Pubblico non dovrebbe essere reato.
Se si sente imbarazzato poteva sciegliere di vendere le caldarroste in Piazza del Duomo. Nessuno se lo sarebbe filato.

fg

mc12
29-08-2009, 08:44
sono un pelo OT ma le 10 domande de la Padania sono davvero inquietanti...altro che repubblica...

Mythical Ork
29-08-2009, 08:48
sono un pelo OT ma le 10 domande de la Padania sono davvero inquietanti...altro che repubblica...

io vorrei che querelasse quelle in modo da risponderne in tribunale... altro che scandalo Noemi o D'Addario


Ciao
Orlando

Cfranco
29-08-2009, 08:57
sono un pelo OT ma le 10 domande de la Padania sono davvero inquietanti...altro che repubblica...
E non ha risposto neppure a quelle ...