View Full Version : Signoraggio
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Oggi vi propongo un argomento leggero leggero.... :D
Cos'è il signoraggio
Il signoraggio è una truffa monetaria e psicologica a cui tutti noi siamo soggetti. Questa truffa si nasconde e si potenzia dietro una cortina di silenzio e di morte e ha attraversato gli ultimi 300 anni senza lasciar trapelare nulla della propria esistenza.
Si usa dire che “il più grande inganno del diavolo sia stato far credere all’umanità che lui non esiste” ed è proprio grazie a questa diabolica tecnica che il signoraggio è padrone del mondo ma in maniera trasparente per tutti noi.
Non sentirai mai parlare di signoraggio in TV o suoi libri, nessun cantante ci farà mai una canzone né un comico uno spettacolo. I politici non litigheranno mai per il signoraggio e non vedrai mai la Guardia di Finanza arrestare qualcuno per quest’argomento.
Il signoraggio è il massimo potere del pianeta e tutti noi ne siamo schiavi.
Tecnicamente il signoraggio è il lucro che si genera dal creare moneta.
La legislatura internazionale prevede attualmente che siano le Banche Centrali a creare moneta, sia contante che scritturale.
Un esempio chiarirà il meccanismo:
creare una moneta (sia essa di carta, in metallo o virtuale come un c/c) ha dei costi, dovuti alla materia prima, alla manodopera e ai servizi necessari di contorno, come la distribuzione, le tecniche anticontraffazione, etc..
Il costo maggiore è il materiale di cui è composta la moneta, e l’insieme di tutti i vari costi su indicati vanno a determinare il suo VALORE INTRINSECO.
La moneta però riporta sulla facciata un numero che indica un altro valore: il VALORE NOMINALE (o, per l’appunto, DI FACCIATA o anche LEGALE). I due valori (intrinseco e nominale) differiscono tra loro e la loro differenza determina quello che si chiama SIGNORAGGIO, ossia il guadagno che ha chi ha creato quella moneta.
Ovviamente chi crea moneta tende a segnare un valore nominale più alto possibile rispetto al valore intrinseco, altrimenti ci rimette (signoraggio negativo), come avviene ad esempio nel conio delle monetine da 1, 2, 5 o 10 centesimi di euro, poiché per farle occorre spendere 15 centesimi. Guarda caso il conio di monetine metalliche è riservato allo Stato e non alla BCE..
Ora vediamo ciò che avviene nella creazione della moneta-oro e della moneta-carta. Anticamente le monete metalliche erano in oro e quindi con un valore intrinseco piuttosto alto. Il “signore” che coniava queste monete imprimeva loro un valore nominale più alto per poterci guadagnare e permettersi così un “aggio” economico notevole.
Infatti questo Potente riceveva l’oro (da ricchi commercianti o direttamente da miniere) con la richiesta di convertirlo in moneta sonante e semplicemente metteva la sua effige per GARANTIRE la bontà del pezzo da lui creato (coniato). Era una sorta di garanzia e per questo aveva il suo guadagno.
In soldoni.. una moneta veniva dichiarata come contenete 10 grammi d'oro mentre in realtà ne venivano impiegati in fase di conio solo 9 grammi (con l'aggiunta di 1 grammo di metallo non nobile). La differenza tra il valore nominale dichiarato (10 grammi) e valore intrinseco effettivo (9 grammi) era il signoraggio (un grammo d’oro per moneta).
Quando all’oro si è sostituita la carta il discorso è peggiorato (per noi) e il signoraggio è arrivato a quasi il 100%.
Infatti per stampare una banconota da 5 euro o una da 500 euro bastano 30 centesimi di euro e consideriamo anche che tale banconota non è più legata all’oro (non ha più ‘copertura’ e non è più ‘convertibile’). Questo vuol dire che il Signore moderno, ossia chi oggi CREA moneta (ad esempio la BCE in Europa o la Federal Reserve negli USA) ha un potere enorme. Infatti questi organi privati (tutte le Banche Centrali sono private) possono ricattare o comunque influenzare intere Nazioni.
Basti pensare che la Banca Mondiale (di proprietà della Federal Reserve e della Banca d’Inghilterra, a loro volta tutt’e due private e padrone anche del Fondo Monetario Internazionale) nega prestiti a quei Paesi che NON ACCETTANO di privatizzare il settore dell’acqua potabile! E questo è solo un esempio.
Chi ha ben capito il meccanismo del signoraggio ora avrà anche compreso che ELIMINARE la banconota è un’azione PEGGIORATIVA in quanto sparisce, per le Signore Banche, il ‘costo’ e aumenta al 100% il signoraggio sulla moneta elettronica. Inoltre la moneta è sottoposta ad un interesse (ad. es. 3%) che fa lievitare il debito dei Cittadini di un Paese sovrano oltre il valore nominale della moneta stessa! In pratica una moneta (banconota) da 100 euro costa al cittadino 103 euro e al Banchiere solo 30 centesimi. Questo è il signoraggio.
Si potrebbe ovviare a tutto ciò in un modo molto semplice: basterebbe infatti che lo Stato, finalmente Sovrano, emettesse moneta senza debito, come fa, ad esempio, con le monete metalliche (naturalmente quelle con valore nominale maggiore del valore intrinseco, ad esempio i pezzi da 50 centesimi, 1 e 2 euro). I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: "Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".
Dal momento che la banconota non ha un corrispettivo in oro (le banconote sono convertibili in dollari USA ma dal 1971 il Dollaro USA non è più convertibile in oro) non c’è ragione che ad emetterla sia una entità privata né tanto meno che questa entità abbia un monopolio su tale emissione. Inoltre le spese per servire questo prestito (interesse) sarebbero evitate e lo Stato, ovvero tutti noi, avrebbe la REALE autonomia di gestione del Paese.
Chi teme che lo Stato possa in qualche modo iniziare a stampare moneta fuori misura e fuori controllo è una persona che non ha fiducia nello Stato.
Sappiamo bene che i politici nostrani sono collusi con ogni interesse immaginabile (banche, petrolio, armi, droga, prostituzione ecc..) ma la domanda che dobbiamo porci è molto semplice:
Perché un politico dovrebbe RIFIUTARE la responsabilità di creare denaro per il popolo?
Se egli è onesto non ci dovrebbero essere problemi poiché opererà secondo ETICA e REGOLE corrette e democratiche. Solo un politico disonesto, con un ultimo barlume di sincerità dirà: “No, guarda.. non darmi questa stampante in mano perché mi conosco e mi stamperei montagne di soldi per me e i miei amichetti!”.
Fortunatamente in questo caso la soluzione è semplice: si ringrazia e si manda a casa l’individuo prima che possa fare, per sua stessa ammissione, dei danni terribili.
L’ultimo caso è che il politico sia effettivamente disonesto...
Ma se è disonesto perché dovrebbe rifiutare una così ghiotta occasione?
Non per remore morali in quanto abbiamo detto che è già disonesto.
Se non lo fosse (disonesto) accetterebbe subito la stampante e si comporterebbe come i tanto decantati Governatori di una qualsiasi e privatissima Banca Centrale, ai quali è riconosciuta stima e saggezza fuori dall’ordinario e notoriamente operano secondo il bene della Comunità.
Einaudi ebbe a dire:”Alla scarsità dell’oro si è sostituita la saggezza del governatore [della Banca Centrale, n.d.A.]” (sic!).
Ma allora un ladro perché non ruba? Forse perché c’è un pezzo grosso molto più potente di lui? Forse c’è un’entità che NON VUOLE dargli la stampante e far si che si crei denaro per il popolo (pur con il rischio di ruberie politiche)? E questa entità superiore è onesta? Se così fosse DOVREMMO IMMEDIATAMENTE cedergli ogni potere, poiché saprebbe ben governarci, di sicuro meglio del politico di cui sopra, o no? E se fosse invece disonesta perché ha in mano la stampante e affama il popolo facendolo vivere in un regime di anemia finanziaria? E questa entità superiore disonesta tanto, anzi più, del politico chi è se non Il Grasso Bankiere©?
E’ evidente che il politico NON VUOLE E NON PUO’ prendere la stampante in nome del popolo perché i banchieri privati internazionali NON LO PERMETTERANNO MAI.
Eleggiamo persone che sono sponsorizzate dai banchieri e che quindi non opereranno mai in un’ottica popolare ma sempre a vantaggio dei loro VERI DATORI di lavoro.
E’ pur vero che solo POLITICAMENTE si potranno invertire le cose ma per far ciò occorre la CONSAPEVOLEZZA di una grande fetta della popolazione, che sia informata, cosciente e motivata ad operare un RADICALE CAMBIAMENTO NELLA SCENA POLITICA.
A tal fine questo articolo deve essere divulgato presso il Popolo tutto, assieme ad altri scritti, libri, manifestazioni e dibattiti pubblici che spieghino quale sia LO VERO MALE DELLO MONNO e le soluzioni terribili e dolorose che si dovranno presto adottare per non cadere nel baratro.
In un prossimo articolo approfondiremo aspetti importanti della questione e chiuderemo in un terzo articolo parlando di Riserva Frazionaria, altra truffa questa, vera responsabile dell’Inflazione e del potere delle Banche Commerciali che creano denaro dal nulla tramite i Conti Correnti che ci obbligano oggi ad avere.
di Sandro Pascucci
http://www.signoraggio.com/signoraggio_ilsignoraggio.html
Cosa i governi e le banche hanno fatto con i nostri soldi, perché dobbiamo lavorare sempre di più e per avere sempre di meno. Come fanno le banche a stampare denaro dal nulla. E molto di più.
http://www.youtube.com/watch?v=bhXbHXnh6HM
L'On. Buontempo (AN) porta per l'ennesima volta in parlamento la questione del Signoraggio Bancario, nella seduta del 12/06/2007, mettendola all'ordine del giorno.
Di seguito, l'ordine del giorno come messo agli atti dall'On. Buontempo.
La Camera,
premesso che:
l'emissione di denaro in euro a favore dello Stato da parte della Banca d'Italia avviene dietro corresponsione alla banca stessa di debito pubblico;
la Banca d'Italia è di proprietà di privati che si arricchiscono commerciando i titoli di debito, mentre tale debito è pubblico e quindi a carico di tutti i cittadini;
dunque l'utilizzo della moneta euro rappresenta un costo per i cittadini italiani, che non sono più proprietari dell'istituto di emissione nazionale, come anche sono private le banche nazionali di molti Paesi d'Europa e la Banca centrale europea, le cui quote sono detenute dalle banche nazionali;
non vi è nessun motivo che legittimi questo stato di cose visto che la moneta è inconvertibile e non rappresenta alcuna riserva e si tratta quindi di un mero strumento cartaceo di rappresentazione di valori di scambio;
l'articolo 41 del provvedimento in esame mostra l'impegno del Governo a «favorire la modernizzazione degli strumenti di pagamento, riducendo i costi finanziari e amministrativi derivanti dalla gestione del denaro contante e dei titoli di credito cartacei» e per questo il Governo chiede la delega a riordinare «la disciplina in materia di sistemi di pagamento»,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di affrontare la questione del signoraggio vigente sull'utilizzo della moneta euro adottando i provvedimenti necessari ad eliminare i costi finanziari per i cittadini legati all'emissione di tale moneta.
9/2272-bis/3. Buontempo.
http://www.youtube.com/watch?v=6e2TFVKyvrQ
Eugenio Benetazzo parla della questione del signoraggio a TeleNordEst il 4 Giugno 2008 >> http://www.youtube.com/watch?v=mc9t4KTnaY4
killercode
18-08-2009, 15:44
Again...basta per favore...
entanglement
18-08-2009, 15:48
nessuno che parla di scie chimiche, crop circles, dischi volanti, monossido di diidrogeno...
Chevelle
18-08-2009, 15:53
nessuno che parla di scie chimiche, crop circles, dischi volanti, monossido di diidrogeno...
Ormai non vanno più di moda questi argomenti :D
Ora è il 2012 :read: :D
nessuno che parla di scie chimiche, crop circles, dischi volanti, monossido di diidrogeno...
Argomentare, prego...
entanglement
18-08-2009, 15:57
{|e;28564676']Argomentare, prego...
è parimenti una noiosa giavanata :)
dave4mame
18-08-2009, 16:00
{|e;28564676']Argomentare, prego...
facciamo così.
visto che valgono tutte le brillanti considerazioni che hai copiato&incollato, portami tutte le banconote da 50-100 euro che hai (anche di tagli superiori, se ne hai).
in cambio io ti dò oro per un valore non dico di 30 centesimi ma ben - MI VOGLIO ROVINARE - di 3 euro.
mi raccomando, mi aspetto un congruo numero di pezzacci di carta.
entanglement
18-08-2009, 16:03
facciamo così.
visto che valgono quello che hai copiato incollato, portami tutte le banconote da 50-100 euro che hai (anche di tagli superiori, se ne hai).
in cambio io ti dò oro per un valore non dico di 30 centesimi ma ben - MI VOGLIO ROVINARE - di 3 euro.
mi raccomando, mi aspetto un congruo numero di pezzacci di carta.
rilancio con 3.3 real€ vs 100 simil€
è un guadagno del 1100% pensaci
dave4mame
18-08-2009, 16:05
rilancio con 3.3 real€ vs 100 simil€
è un guadagno del 1100% pensaci
'stardo....
lo_straniero
18-08-2009, 16:05
nessuno che parla di scie chimiche, crop circles, dischi volanti, monossido di diidrogeno...
io si :asd:
http://www.flickr.com/photos/24630856@N08/3607084972/
:read:
http://www.flickr.com/photos/24630856@N08/3606255657/
Ma invece di prendermi in giro per la mia ignoranza, perché non mi spiegate un po' come stanno in realtà le cose?
Mi permetto di risponderti seriamente.
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1668680.html
Bastian UMTS
18-08-2009, 16:21
nessuno che parla di scie chimiche, crop circles, dischi volanti, monossido di diidrogeno...
Parliamo del jackpot? :asd:
Gianluca99
18-08-2009, 16:24
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1496191
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1959386
c'è tutto ciò che cerchi :asd:
Mi permetto di risponderti seriamente.
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1668680.html
Quello che ha scritto il pezzo non mi sembra molto serio....
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1496191
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1959386
c'è tutto ciò che cerchi :asd:
Leggo, anche altre discussioni, sono prese più seriamente della mia :cry:
first register
18-08-2009, 16:47
Signoraggio
Per signoraggio viene comunemente inteso l'insieme dei redditi derivanti dall'emissione di moneta.
Con riferimento all’euro il reddito da signoraggio generato dall’emissione della moneta è definito come reddito originato dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in circolazione e viene ricompreso nel calcolo del reddito monetario che, secondo l’articolo 32.1 dello Statuto del SEBC, è “Il reddito ottenuto dalle Banche Centrali Nazionali nell’esercizio delle funzioni di politica monetaria del Sistema Europeo delle Banche Centrali”.
Per approfondimenti consultare la seguente normativa relativa alla distribuzione del reddito monetario delle Banche Centrali Nazionali degli Stati membri partecipanti.
Decisione della BCE del 6 dicembre 2001 pdf 144 kB
Decisione della BCE del 18 dicembre 2003 pdf 123 kB
Decisione della BCE del 17 novembre 2005 pdf 40 kB
Decisione della BCE del 19 maggio 2006 pdf 50 kB
La giurisprudenza
All’esito di azioni giudiziali intraprese nei confronti della Banca d’Italia, volte a rivendicare la proprietà collettiva dell’euro e il relativo reddito da signoraggio, la Corte Suprema di Cassazione, con sentenza delle sezioni unite n. 16751 depositata il 21 luglio 2006, ha stabilito che sussiste difetto assoluto di giurisdizione in ordine a simili pretese in quanto “al giudice non compete sindacare il modo in cui lo Stato esplica le proprie funzioni sovrane, tra le quali sono indiscutibilmente comprese quelle di politica monetaria, di adesione a trattati internazionali e di partecipazione ad organismi sopranazionali”.
Per saperne di più si veda:
Sentenza Cassazione pdf 59 kB
Comunicazione della Banca d’Italia pdf 19 kB
http://www.bancaditalia.it/bancomonete/signoraggio
Il signoraggio[1] è l'insieme dei redditi derivante dall'emissione di moneta. Gli economisti intendono per signoraggio i redditi che una banca centrale ed uno stato ottengono grazie alla possibilità di creare base monetaria in condizioni di monopolio. Negli stati moderni, solitamente, una banca centrale stampa le banconote mentre lo stato (ad esempio tramite una zecca) conia le monete, ed entrambi hanno un reddito da signoraggio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Signoraggio
Il Signoraggio è la stampa di moneta a debito. In pratica si tratta di una mega truffa con proventi colossali e chi si oppone muore. Per ovviare a ciò J.F. Kennedy deliberò nel 1963 il Executive Order 11110 che avrebbe messo fuori gioco la FED (che è una istituzione privata ed indipendente dal governo USA, dal Congresso e dal Senato[min7:50]) e fece stampare carta moneta per 4 miliardi usando come contro valore l'argento dello stato. In circolazione esistono ancora pezzi da 2 e 5 con la dicitura Silver e United States Notes.
Altre info su Lincoln, Kennedy etc.. http://www.prolognet.qc.ca/clyde/pres.htm
Nel 1971,volendo mettere alla luce del sole questa truffa senza esporsi troppo, DeGaulle pretese il cambio in oro delle riserve francesi di USDollar. Il risultato fu la fine di Bretton Woods.
Uno degli ultimi che cercò di denunciare il Signoraggio è stato Wim Duisemberg, purtroppo con scarso successo.
Stampare moneta è diritto fondamentale di ogni popolo, stato e ne dimostra la propria indipendenza. Tale moneta dovrebbe avere come controvalore oro, argento et altro. Che tempi quando il denaro recava la dicitura : "pagabile al portatore".
Diversamente, al giorno d'oggi il denaro è stampato avendo come contro valore il debito. L'idea è geniale ed allo stesso tempo perversa perchè questo debito non potrà mai essere estinto e per evitare che la bicicletta si rompa definitivamente sono necessari periodi controllati di crescita e decrescita.
P.S.
La Banca d'Italia è ancora in mano a privati nonostante la legge n.262 e questi privati non paiono propensi a restituire ciò che di diritto è proprietà del Popolo Italiano.
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=26948540&postcount=9
Capitale e riserve [modifica]
Le Banche centrali nazionali (BCN) sono le uniche autorizzate alla sottoscrizione ed alla detenzione del capitale sociale della BCE. La sottoscrizione di tale capitale sociale è stata effettuata secondo un criterio di ripartizione proporzionale alla percentuale di ciascuno stato membro dell'Unione europea al PIL comunitario ed alla popolazione dell'Unione.
http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale_europea#Capitale_e_riserve
Proprietà della Banca Centrale e conflitti di interesse [modifica]
Il proprietario degli istituti di credito e in particolare di quello di emissione può disporre di fidi illimitati e in bianco, utilizzabili per fini diversi da quelli di pubblica utilità per i quali l'ente è creato.
Il conflitto di interessi è inerente alla destinazione e ripartizione dell'utile netto, alla cessione di beni mobili e immobili di proprietà della Banca Centrale o da questa gestiti, alla pubblicazione di dati certificati e studi economici in merito all'inflazione e allo stock di moneta, alle condizioni di emissione del denaro di erogazione del credito. Soggetti di questo conflitto sono persone fisiche o giuridiche che hanno relazioni a vario titolo, ad esempio di parentela o di lavoro, con proprietari e gestori.
Una separazione netta fra proprietà e gestione non è una garanzia sufficiente per questo pericolo, a meno di una specifica disciplina del conflitto di interesse che impedisca la destinazione del credito a soggetti che abbiano rapporti con la proprietà e con i gestori.
La risoluzione del conflitto di interessi, tramite divieto di accedere all'oggetto del potenziale conflitto, nei confronti dei soggetti interessati, non è qui applicabile per la particolare natura del bene in questione. L'accesso al credito è un diritto costituzionale che non può essere inibito per una disciplina del conflitto di interesse. Con maggior forza, tale motivazione si applica al diritto di utilizzare banconote, quale strumento insostituibile dei pagamenti.
La forma giuridica di società per azioni poco si addice a un istituto quale la Banca Centrale, poiché il possesso azionario è comunque di soggetti terzi e per definizione ne comprometterebbe l'indipendenza.
3 Proprietà della Banca Centrale e conflitti di interesse (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale#Propriet.C3.A0_della_Banca_Centrale_e_conflitti_di_interesse)
Conflitto di interesse con il potere politico [modifica]
Finché è di proprietà pubblica e organo dello Stato, la banca centrale può essere vista come il protagonista di un intervento diretto, diffuso e pervasivo dello Stato nell'economia. Tale gestione della moneta, centralizzata e non concorrenziale, è presente nelle economie di libero mercato.
Nel XVIII secolo, quando Banche Centrali e numerosi istituti di credito erano proprietà degli Stati, questi utilizzavano il potere di erogare credito e battere moneta per finanziare la propria spesa pubblica e spese militari.
Chi controllava gli istituti, poteva procurarsi crediti a condizioni favorevoli o di importo pressoché illimitato, senza fornire garanzie e ripagare quanto ottenuto.
Il ricorso al credito bancario presenta alcuni vantaggi per il potere politico:
come le entrate ottenute con il prelievo fiscale diretto, l'eccesso di moneta circolante genera fenomeni inflattivi, la cosiddetta tassa da inflazione, che però non è collegata dal senso comune a un abuso del potere esecutivo;
la Banca, di proprietà statale, non può rifiutare l'erogazione del credito anche se l'investimento è rischioso o sicuramente in perdita;
il potere politico dispone di crediti illimitati, oltre la reale capacità di rimborso dello Stato. Dalle Banche di sua proprietà può ottenere crediti e finanziare spese che non sarebbero realizzabili nemmeno con una forte pressione fiscale e una riscossione efficiente delle tasse.
3.1 Conflitto di interesse con il potere politico (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale#Conflitto_di_interesse_con_il_potere_politico)
Conflitto di interessi con le banche private [modifica]
La proprietà in capo agli istituti di emissione e di credito apre un potenziale conflitto di interessi rispetto all'obiettivo dichiarato di perseguire una stabilità dei prezzi.
Se i prezzi crescono, i soggetti economici si indebitano per sostenere le spese per i beni e servizi di prima necessità, per mantenere il tenore di vita attuale, per ottenere con i debiti un miglioramento dello stile di vita che non arriva negli anni da una crescita economica.
La crescita del PIL, a parità di aliquote, genera una maggiore base imponibile, velocità e consistenza del gettito fiscale, che può essere destinato a ripagare più velocemente il debito pubblico e i creditori dello Stato.
Una crescita economica basata su crescenti volumi di scambio di beni e servizi, e su una velocità di circolazione frenetica della moneta, sarebbe meno preferibile rispetto a una crescita finanziata con i debiti e l'aumento dell'offerta di moneta.
Dal lato opposto, le banche private traggono profitto dall'espansione del credito e da un ammontare crescente di prestiti. Anche questa è moneta circolante che causa un rialzo dei prezzi e una "tassa da inflazione" che questa volta non trasferisce ricchezza dai cittadini al Governo, ma dai cittadini alle banche private. Le banche private tendono ad un abbassamento della riserva frazionaria per poter aumentare i prestiti concessi (a parità di depositi). Nei periodi in cui le azioni dalla banca centrale sono di proprietà delle banche private la riserva frazionaria è storicamente più bassa dei periodi in cui la proprietà è dei Governi.
3.2 Conflitto di interessi con le banche private (http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_centrale#Conflitto_di_interessi_con_le_banche_private)
Il 13 giugno 1999 il senato della Repubblica, nel corso della XIII Legislatura discute il disegno di legge N. 4083 “Norme sulla proprietà della Banca d'Italia e sui criteri di nomina del Consiglio superiore della Banca d'Italia”. Tale disegno di legge vorrebbe far acquisire dallo stato tutte le azioni dell'istituto, ma non viene mai approvato.
Il 4 gennaio 2004 il numero 1 di "Famiglia Cristiana" riporta, per la prima volta nella storia, l'elenco dei partecipanti al capitale della Banca d'Italia con le relative quote. La fonte è un dossier di Ricerche & Studi di Mediobanca, diretta dal ricercatore Fulvio Coltorti, il quale, indagando a ritroso sui bilanci di banche, assicurazioni ed enti, ed annotando mano a mano le quote che segnalavano una partecipazione al capitale della Banca d'Italia è riuscito a ricostruire gran parte dell'elenco dei partecipanti della massima istituzione finanziaria italiana.
Il 20 settembre 2005 l'elenco degli azionisti viene reso ufficialmente disponibile da Bankitalia; fino a questo momento era da considerarsi riservato.
Il 19 dicembre 2005, dopo intense campagne di stampa e critiche al suo operato nell'ambito dello scandalo di Bancopoli, il governatore Antonio Fazio si dimette. Pochi giorni dopo, viene nominato al suo posto Mario Draghi, che si insedierà il 16 gennaio 2006.
La legge 262 del 28 dicembre 2005, nell'ambito di varie misure a tutela del risparmio, introduce per la prima volta un termine al mandato del governatore e dei membri del direttorio, e dispone che entro il 2008 le quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia attualmente in mano a imprese private passino allo Stato.[2]
In base a tale legge, Draghi sarà il primo governatore ad avere un mandato a termine di sei anni, rinnovabile una sola volta.
Con D.P.R. del 12 dicembre 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 291 del 15 dicembre, viene cambiato l'articolo 3 dello Statuto dell'istituto che così recitava: «In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici».[3]. Il decreto è firmato dal presidente del Consiglio Romano Prodi, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa.
Con questa modifica è stato eliminato l'ultima norma che prevedeva la presenza dello stato in Bankitalia, pur non essendo mai stata fatta rispettare da nessun governo.
Il 28 novembre l'Assemblea straordinaria dei partecipanti al capitale della Banca d'Italia approva il nuovo statuto. Il nuovo articolo abroga il vincolo del controllo pubblico di Banca d'Italia, e dei soggetti che possono possedere delle quote, la cui titolarità resta disciplinata dalla legge. Non sono in vigore norme che disciplinano i soggetti ammessi alla partecipazione del capitale.
Il 28 dicembre 2005 viene pubblicata nella gazzetta ufficiale la legge n. 262 atta a ritrasferire, entro il 12 gennaio 2009, le quote di partecipazione di Bankitalia attualmente in mano a imprese private, allo Stato ed agli enti pubblici [4]. La legge stabiliva che la mano pubblica avrebbe dovuto assumere il controllo entro il terzo anno dalla data di approvazione del testo.
La normativa non prevede sanzioni, non indica una data precisa e un carattere perentorio di questa scadenza: in base a tali elementi la normativa potrebbe essere interpretata come un contenuto meramente ordinatorio, non perentorio, e rinviabile indefinitamente nel tempo.
Diversi istituti di credito propendono per un'altra soluzione, ossia il riacquisto da parte di Banca d'Italia delle quote di partecipazione dalle altre banche.
http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_d'Italia#Storia
http://www.byteliberi.com/2009/04/il-signore-pascucci-e-la-bufala-del.html
Leggere anche i commenti... la questione è stata molto approfondita.
Però perchè lo Stato non si stampa da solo le banconote?
Per separare la politica fiscale (che spetta allo Stato) e quella monetaria (che spetta alla Banca Centrale).
Parte tutto dal concetto che per avere una democrazia si deve fare in modo che i poteri non stiano nelle mani di un solo organo, e contemporaneamente i vari organi devono potersi influenzare e controllare a vicenda, ma senza indebite ingerenze.
Certo, la perfezione non è di questo mondo e trovare un equilibrio tra esigenze così contrastanti è sempre molto difficile: gli esperti discutono tuttora (e lo faranno probabilmente per sempre) su quali debbano essere i limiti precisi tra i due poteri e quali le influenze/ingerenze permesse e quali quelle non permesse, ma il motivo fondamentale è quello che ho scritto.
Grazie a questa divisione, a decidere quanta moneta può circolare senza avere troppa inflazione è la Banca Centrale, mentre lo Stato decide di quanto si può ragionevolmente indebitare, visto che sul debito ci deve pagare degli interessi.
Insomma si cerca di evitare che politici troppo "disinvolti" e "spregiudicati" (di cui qui in Italia, purtroppo, siamo strapieni) si mettano allegramente a stampare moneta alla fallo di segugio, per fare i grandeur con le "grandi opere" (ricorda nessuno?) e farsi rieleggere, provocando così iper-inflazioni che finirebbero per rendere le banconote davvero carta straccia (è già successo e continua a succedere nel mondo, oggi giorno soprattutto in Sud America e in Africa).
Comunque hai scritto anche tu una grossa inesattezza: lo Stato alle BC non vende niente, è proprio vietato dalla legge che una BC compri titoli direttamente dallo Stato, sempre per il motivo detto prima (evitare di mescolare le due cose).
Lo Stato mette i suoi titoli sul libero mercato, chi vuole (sia banche, ma non quella Centrale, che privati) se li compra: quando una banca ha bisogno di liquidità, vende i suoi titoli alla BC, che in cambio gli dà i soldi e viceversa la BC può vendere i titoli che ha in cambi di soldi.
È così che una BC controlla quanta moneta gira: se ne vuole immettere, compra titoli, se la vuole ritirare vende i titoli che possiede.
Poi, Banca Italia non è una società privata: andandosi a leggere lo Statuto di Bankitalia si vede che è un istituto di diritto pubblico, tant'è che si parla di Partecipanti e non di azionisti.
Poco importa che i Partecipanti siano in gran parte privati o meno, quello che fa la differenza tra un istituto di diritto pubblico e una società privata sono le regole che le disciplinano, che sono mooooolto diverse nei due casi.
In una società privata a comandare sono gli azionisti: eleggono il presidente, il consiglio di amministrazione e così via. In Bankitalia, invece, i Partecipanti hanno poteri molto più limitati: non eleggono il Governatore (nominato per Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri), né eleggono i componenti del Direttorio: eleggono i membri del Consiglio Superiore e approvano i bilanci.
In una società privata, gli azionisti delle loro azioni fanno quello che vogliono, compreso vendere quando pare loro a chi pare loro: i Partecipanti di Bankitalia non possono farlo.
E così via.
Infine non bisogna dimenticare che le BC non emettono banconote "dal nulla": come dici bene tu le banconote sono come obbligazioni, quindi una BC, per emettere una banconota da cento euro deve avere già nelle sue riserve qualcosa che vale altrettanto (titoli, obbligazioni, valuta estera, immobili, quel che è).
Cioè, non è che la BC si stampa la sua banconota da 100 euro e la dà in giro per avere titoli dello stesso valore in cambio, così, d'emblée: per stamparla deve già avere qualcosa che vale cento euro, che faccia da garanzia per la banconota che stampa. Solo dopo che la può garantire, potrà cederla in cambio di titoli che valgono 100 euro.
Riguardo agli utili di Bankitalia, compreso il signoraggio (quello vero, non le pascuccinate), lo Statuto dice precisamente come vengono ripartiti (articolo 39) e anche come vengono ripartiti i frutti relativi agli investimenti delle riserve (articolo 40): riserve che sono appunto ciò che garantisce la "bontà" delle banconote.
Leggendo i bilanci si vede che, tolte le spese, circa il 95% degli utili va in tasse. Quello che rimane, l'utile netto, per un 40% va a rimpinguare le riserve della Banca (altrimenti, con l'inflazione, la banca avrebbe riserve che valgono sempre meno e quindi sempre meno garanzie per le banconote che emette) e il rimanente, di nuovo, va allo Stato.
Ai Partecipanti, dell'utile netto, vanno sempre e comunque (anche se tale utile fosse di un fantastiliardo di euro) al massimo 156˙000 euro da dividersi tra tutti i Partecipanti.
Riguardo i frutti relativi agli investimenti delle riserve essi vanno tutti nelle riserve tranne poca roba che va ai Partecipanti: al massimo il 4% dell'importo delle riserve medesime.
Ad esempio, nel 2007 (bilancio - documentazione allegata) su un circa un miliardo e settecento milioni di utili (quindi già tolte le spese di gestione della Banca), un miliardo e seicento milioni sono andati in tasse.
Del rimanente centinaio di milioni, cioè l'utile netto, una quarantina sono andati nelle riserve e una sessantina allo Stato: ai Partecipanti sono andati, come detto, 156˙000 euro.
Dei frutti relativi agli investimenti delle riserve, ai Partecipanti (che sono un bel po') è andato lo 0,5% dell'importo delle riserve, e si sono divisi, tra tutti, poco più di 56 milioni di euro: appunto qualche spicciolo, per delle banche.
Gira che ti rigira, il reddito da signoraggio va quasi tutto allo Stato (siamo sul 97-98%), il resto rimane alla BC per rimpinguare le riserve e ai Partecipanti va una miseria, sicché il signoraggio incide pochissimo sul debito pubblico.
entanglement
18-08-2009, 17:27
Parliamo del jackpot? :asd:
o del federalismo ? o dei coccodrilli nelle fogne ? :asd:
dave4mame
18-08-2009, 19:45
{|e;28565125']Quello che ha scritto il pezzo non mi sembra molto serio....
sulla base di quali considerazioni?
prima di farlo mi permetto di dire che, imho, è uno degli articoli "divulgativi" meglio scritti sull'argomento che mi è capitato di leggere.
chiaro, semplice, conciso.
sulla base di quali considerazioni?
prima di farlo mi permetto di dire che, imho, è uno degli articoli "divulgativi" meglio scritti sull'argomento che mi è capitato di leggere.
chiaro, semplice, conciso.
Boh, pare che piglia peri fondelli il lettore...
matrizoo
18-08-2009, 22:29
{|e;28568141']Boh, pare che piglia peri fondelli il lettore...
ma stai spulciando tutti i siti di disinformazione che trovi in giro?:D
ocio perchè poi non capisci più la differenza tra quelli pseudo-seri e quelli sparaminchiate:O
ma stai spulciando tutti i siti di disinformazione che trovi in giro?:D
ocio perchè poi non capisci più la differenza tra quelli pseudo-seri e quelli sparaminchiate:O
In effetti sto cominciando a confondermi :stordita: per fortuna esiste questo forum che mi illumina un po' la mente :fagiano:
Mi permetto di risponderti seriamente.
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1668680.html
ma i titoli bancari sono una risorsa indubitabile? a me sembra che si sposta il problema, dietro dei termini tecnici, alla fine la mente istruita - denaturalizzata dal valore presente, diventa confacente,
sinceramente è tutto un giro di denaro, da qualche parte lo deve avere un valore, da quando nel 1970 i pregiatissimi stati uniti hanno tolto la parità aurea con che valore si è proceduti a sostituirlo?
inoltre ho sentito diverse volte questo aforisma di Henry Ford
http://aforismi.meglio.it/aforisma.htm?id=2e68
"Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione."
Era anche lui un complottista?
o le cose, nel frattempo, da questa dichiarazione ad ora sono diventate più oneste?
comunque ritengo che il denaro è lo sterco, concime, del mondo consumistico,
se si tenta di pulirlo, sporca tutto quello con cui entra in contatto, magari un pò resta pulito, ma sporca il contenitore e quello che c'è dentro, è il bilancio totale del problema che ritengo non sia afferrabile in maniera prioritaria, o almeno all' inizio, con l'uso corrente,
si sposta sempre a cercare un valore da fare pagare a qualcuno.
"Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione."
senza il denaro il 95% di quello che vedi in giro non esisterebbe.
blamecanada
19-08-2009, 11:26
comunque ritengo che il denaro è lo sterco, concime, del mondo consumistico,
se si tenta di pulirlo, sporca tutto quello con cui entra in contatto, magari un pò resta pulito, ma sporca il contenitore e quello che c'è dentro, è il bilancio totale del problema che ritengo non sia afferrabile in maniera prioritaria, o almeno all' inizio, con l'uso corrente,
si sposta sempre a cercare un valore da fare pagare a qualcuno.
Il problema non è il denaro, ma il capitalismo.
Il problema non è il denaro, ma il capitalismo.
Il problema non é il capitalismo, sono gli esseri umani:O
factanonverba
19-08-2009, 11:34
Smettetela con ste stronzate per favore. Se non ti va bene così, corri a comprare oro.
Smettetela con ste stronzate per favore. Se non ti va bene così, corri a comprare oro.
oro non ce n'è abbastanza, però si sono moltiplicati i prodotti di consumo e il denaro necessario per comprarli doveva aumentare.
dave4mame
19-08-2009, 12:01
beh, oddio...
chi ha comprato oro un anno fa tanto male non ha fatto.
factanonverba
19-08-2009, 12:04
beh, oddio...
chi ha comprato oro un anno fa tanto male non ha fatto.
Mah... era già caro. Bastava comprarlo un pochi di anni fa e si è guadagnato in modo pazzesco.
http://www.facebook.com/note.php?note_id=116982191266&ref=mf
INFORMARE PER RESISTERE: I FAN SCRIVONO: "L'evidenza è tostissimo farla notare"
“Nelle Colonie, emettiamo la nostra moneta cartacea nelle giuste proporzioni per produrre merci e farle passare facilmente dai produttori ai consumatori. Creando noi stessi il nostro denaro, ne controlliamo il potere d’acquisto e non abbiamo interessi da pagare a nessuno. Un Governo legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione, mentre le banche possono soltanto prestare i loro biglietti di banca promissori, che non si possono né dare né spendere se non per una piccola frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza, quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in circolazione, c’è sempre un debito fondamentale da restituire e un’usura da pagare. Il risultato è che c’è sempre troppo poco credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito impagabile e usura.”
Eugenio Benetazzo? No, Benjamin Franklin, Autobiografia, (1763)
“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di già messo in piedi un’aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente.” “Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l’inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri.“
Sandro Pascucci di Signoraggio? No, Thomas Jefferson (1776)
“Le banche hanno provocato più danni alla religione, alla moralità, alla tranquillità, alla prosperità e anche alla ricchezza della nazione rispetto al bene che possono aver fatto finora o che mai faranno.”
Un Tango Bonder? No, John Adams, Presidente degli Stati Uniti d’America (1819)
"Voi siete un covo di vipere e ladri e io intendo sconfiggervi, e per il Padreterno, vi sconfiggerò. Se il Congresso ha la prerogativa di emissione di moneta cartacea, ciò gli é stato dato per venir usato dallo stesso e non per essere delegato a individui o corporazioni.”
Beppe Grillo? No, Andrew Jackson al Congresso degli Stati Uniti d’America (1829)
“Il Governo dovrà creare, emettere e far circolare tutta la valuta e il credito necessario a soddisfare il potere di spesa del Governo e il potere d’acquisto dei consumatori. (…) Il denaro cesserà di essere padrone e diventerà servitore dell’umanità. La Democrazia si ergerà al di sopra del potere monetario.”
Subito dopo… “Io ho due grossi nemici: l’esercito del Sud di fronte a me e le società finanziarie in retroguardia. Dei due, quello in retroguardia è il mio peggior nemico. Il potere del denaro depreda le nazioni in tempo di pace e cospira contro di esse in tempi di avversità . Più dispotico della monarchia, più insolente della autocrazia e più autoreferente della burocrazia. Prevedo l’avvicinarsi di una crisi che mi snerverà e mi farà tremare per la sicurezza della mia patria. Al termine della guerra, le grandi imprese saranno elevate al trono, ne seguirà un’era di corruzione nei posti più influenti, le forze più ricche del paese si sforzeranno di prolungare il proprio regno facendo leva sui pregiudizi della gente, finché la ricchezza sarà concentrata in poche mani e la Repubblica sarà distrutta.”
Cassandra? No, Abraham Lincoln, primo Presidente degli Stati Uniti d’America morto assassinato
“La morte di Lincoln fu un disastro. Ho paura che i banchieri stranieri con la loro astuzia e i loro contorti inganni otterranno il controllo su tutte le sovrabbondanti ricchezze dell’America e useranno il proprio potere per corrompere in modo sistematico la civiltà moderna. Essi non esiterebbero a far piombare l’intera cristianità nella guerra e nel caos per farsì che l’intero pianeta diventi loro eredità.”
Nostradamus? No, Otto Von Bismarck, commemorando l’assassinio di Abraham Lincoln.
“Il capitale deve proteggersi in ogni modo possibile con alleanze e legislazione. I debiti devono essere riscossi, le obbligazioni e i contratti ipotecari devono esser conclusi in anticipo e il più rapidamente possibile. Quando, mediante processi giuridici, le persone comuni perderanno le proprie case, diventeranno sempre più docili e saranno tenute a freno con più facilità attraverso il braccio forte del governo al potere, azionato da una forza centrale di ricchezza sotto il controllo di finanzieri di primo piano. Questa verità è ben conosciuta tra i nostri uomini di spicco, adesso impegnati nel costituire un imperialismo del Capitale che governi il mondo. Dividendo gli elettori attraverso il sistema dei partiti politici, possiamo fare spendere le loro energie per lottare su questioni insignificanti. Di conseguenza, con un’azione prudente abbiamo la possibilità di assicurarci quello che è stato pianificato così bene e portato a termine con tanto successo.”
Alex Jones? No, USA Banker’s Magazine (Rivista dei banchieri americani), 25 Agosto 1924
“L’attività bancaria fu fecondata con l’ingiustizia e nacque nel peccato. I banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro.”
Actarus di Goldrake vs Rettiliani? No, Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d’Inghilterra, anni '20 considerato il secondo uomo più ricco d’Inghilterra.
“Discutere dei governi delle così dette democrazie: Inghilterra, Francia, Stati Uniti, è una semplice perdita di tempo, sino a che non si distingue tra teoria e fatto. Questi tre paesi sono controllati dagli usurai, sono usurocrazie o daneistocrazie, ed è perfettamente inutile di parlarne come se fossero controllati e governati dai loro popoli o dai delegati che rappresentano i loro popoli, o nell’interesse dei loro popoli.”
David Icke (2003)? No, Ezra Pound (1933)
"Questa congiunzione tra un immenso corpo di istituzioni militari ed un'enorme industria di armamenti è nuova nell'esperienza americana. L'influenza totale nell'economia, nella politica, anche nella spiritualità, viene sentita in ogni città, in ogni organismo statale, in ogni ufficio del governo federale. Noi riconosciamo il bisogno imperativo di questo sviluppo. Ma tuttavia non dobbiamo mancare di comprendere le sue gravi implicazioni. La nostra filosofia ed etica, le nostre risorse ed il nostro stile di vita vengono coinvolti.
Dobbiamo guardarci le spalle contro l'acquisizione di influenze che non danno garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro.
Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione di poteri metta in pericolo le nostre libertà o i processi democratici. Non dobbiamo presumere che nessun diritto sia dato per garantito. Soltanto un popolo di cittadini allerta e consapevole può esercitare un adeguato compromesso tra l'enorme macchina industriale e militare di difesa ed i nostri metodi pacifici ed obiettivi a lungo termine in modo che sia la sicurezza che la libertà possano prosperare assieme"
Un cospirazionista? No, Eisenhower, Discorso di addio alla nazione del presidente, 1961
http://www.youtube.com/watch?v=dI7XmnN84ms
http://www.youtube.com/watch?v=rJZYRkgSeeQ
John F. Kennedy, secondo Presidente degli Stati Uniti d’America morto assassinato
“Oltre a questi obiettivi pragmatici, i poteri del capitalismo finanziario avevano un altro scopo più ampio, nientemeno che di creare un sistema mondiale di controllo finanziario, in mani private, capace di dominare il sistema politico di ciascun paese e l’economia del mondo nel suo insieme. Questo sistema doveva essere controllato in un modo feudalista da parte delle banche centrali del mondo che agiscono di concerto, attraverso accordi segreti cui si arrivava durante frequenti incontri e conferenze private. L’apice del sistema sarebbe stata la Bank for International Settlements [BIS] di Basilea, in Svizzera, una banca privata di proprietà e sotto il controllo delle banche centrali mondiali, esse stesse corporazioni private. Ogni banca centrale cercava di dominare il proprio governo tramite la sua capacità di controllare i prestiti al Tesoro, di manipolare i tassi di cambio della valuta estera, di influire sul livello delle attività economiche nazionali e di fare pressioni sui politici compiacenti tramite successive ricompense economiche nel mondo degli affari.”
Milena Gabanelli? No, Citation from Tragedy and Hope - A History of the World in Our Time, by Carroll Quigley, GSG Associates, California 1966.
“I nostri nemici su questo pianeta, sono meno di dodici persone. Sono i membri della Banca d’Inghilterra e di altri più alti circuiti finanziari. Essi posseggono le catene di giornali ed essi sono, come se non bastasse, in tutte le istituzioni che si occupano di salute mentale che sono sorte nel mondo. (…) E questi, apparentemente, hanno deciso in un momento lontano del passato, una particolare strategia. Avendo il controllo della riserva aurifera del pianeta, sono entrati in un programma per portare ogni governo alla bancarotta e sotto al loro dominio, cosicché nessun governo sarebbe stato capace di iniziative politiche senza il loro appoggio”
Ron L. Hubbard, quel pirla di Dianetics? Sì, ex ufficiale dei servizi segreti della Marina USA e fondatore di Scientology, settembre 1967
Robert Kennedy discorso all'università del Kansas
Bob Kennedy, in corsa per la presidenza degli Stati Uniti d’America, assassinato
e vai a vedere come!!
di Anonimo
Io aggiungo:
"L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto" - Maurice Allais - Premio Nobel economia 1988
Inoltre
REBUS 2009, LA NUOVA SERIE
curata e condotta da Maurizio Decollanz
Puntata andata in onda lunedì 27 APRILE 2009 alle ore 22.00 circa, Odeon e Odeon24 (SKY827)
"SIGNORAGGIO, la grande truffa"
Chi stampa i nostri soldi? Sulla base di quale diritto. Siamo proprio certi che nessuno si arricchisca indebitamente nel farlo?
Come si crea la "base monetaria"? ha una qualche influenza sul debito pubblico e sulla perdita di potere d'acquisto dei nostri soldi (inflazione)?
Ospiti in studio:
Marco Della Luna - autore "Euroschiavi"
Egenio Benetazzo - esperto finanza
Marco Saba - Centro Studi Monetari
1 - http://www.youtube.com/watch?v=Bm-4x_-AJxs
2 - http://www.youtube.com/watch?v=nFbOZokzdk4
3 - http://www.youtube.com/watch?v=BMiPZ2Xhg4A
4 - http://www.youtube.com/watch?v=_dx41VZir8U
5 - http://www.youtube.com/watch?v=LvTo-IkxjPk
Moneta al popolo - Prof. Giacinto Auriti
1 - http://www.youtube.com/watch?v=dkTx1lmKPh8
2 - http://www.youtube.com/watch?v=y60vQOatv-Y
3 - http://www.youtube.com/watch?v=2Ewe6wq9rE8
Jakie hai fatto bene a riportare i commenti dei presidenti: "padri della patria USA" e complottisti contemporaneamente. :D
devono avere qualcuno al di sopra probabilmente, tant'è che a qualcuno ultimamente sono venuti i capelli bianchi...
Mi permetto di risponderti seriamente.
http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1668680.html
FREEDOM ITALIAN INFORMATION: Signoraggio, ed ancora signoraggio.
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Today at 17:39
(SC) Se lo sterminato strapotere delle Banche è vero che sia presente dappertutto, avremo vita breve, (mediaticamente parlando).
Ed alla nostra amica e lettrice Ja]{|e, dobbiamo ricordare che non solo Pascucci ha parlato e parla di "Signoraggio" ma ne ha parlato un eminente Professore di Fama Mondiale.
Accademico, Docente Universitario, Ideologo, Giurista di Chiara Fama
Nato il 10 ottobre del 1923 a Guardiagrele, in provincia di Chieti. -
Accademico, Docente Universitario, Ideologo, Giurista di Chiara Fama. -
Giacinto Auriti ha insegnato nelle Università di Roma e di Teramo, Filosofia del Diritto, Diritto internazionale, Diritto della Navigazione.
Ha presieduto commissioni internazionali ed ha curato la parte commerciale del Codice Civile Greco.
Uomo generoso dalle preclari virtù, Giacinto Auriti era amato da innumerevoli amici e discenti, d’ogni parte d’Italia e d’ogni ceto sociale e credo politico, che dall’insegnamento dell’Amico e Maestro si sono arricchiti culturalmente, moralmente e spiritualmente. Maestro di vita e di pensiero ha forgiato uomini, creato scuole; cattolico di pura fede ha costruito una Chiesa.
Filosofo e studioso geniale, Giacinto Auriti ha teorizzato il “VALORE INDOTTO della MONETA” che lo condurrà alla elaborazione di una proposta di legge sulla “PROPRIETÀ POPOLARE della MONETA” presentata al Senato della Repubblica. Uomo di grande coraggio ha rivelato al mondo la grande truffa dei signori della moneta, gli usurai dai colletti bianchi, che si sono appropriati del diritto di stampare moneta a costo zero lucrando del corrispettivo valore creato dai cittadini che l’accettano come mezzo convenzionale di pagamento.
La fama del prof. Giacinto Auriti raggiunse ogni angolo della terra quando realizzò nel suo paese natale, Guardiagrele, cittadina dell’Abruzzo, il SIMEC (SIMbolo EConometrico), ovvero la “moneta locale”. Avrebbe meritato il Nobel, invece subì l’avversione bancaria e giudiziaria: persecuzioni che non fiaccarono il suo spirito indomito, ma che certamente minarono lentamente il suo fisico.
Gli studi e le teorie scientifiche, contenuti in numerosi libri scritti dal prof. Giacinto Auriti, hanno avuto vasta divulgazione e pratica applicazione in diverse nazioni, in America e in Europa: in Germania sono quattro i Paesi che, indisturbati dal potere politico, hanno adottato la moneta locale.
Una grave perdita per il mondo accademico e per la società; una irrimediabile scomparsa per quanti l’amarono e ne seguirono l’insegnamento, e ne piangono ora la dipartita. Il mio animo è triste, per aver perduto un Amico e un Maestro. I miei sentimenti di profondo cordoglio sono per i suoi cari.
Giacinto Auriti era un gigante del pensiero, in un mondo accademico di pigmei.
Tratto da www.abruzzopress.it
Fonte: http://www.simec.org/
Non riesco a capire, in sostanza, che cosa vuoi.
dave4mame
19-08-2009, 20:35
sorry... mi sono rotolollato una volta di troppo.
dave4mame
19-08-2009, 20:51
ehm...mi sono rotolollato una volta di troppo... scusate :)
^TiGeRShArK^
19-08-2009, 20:55
Il vero problema non è affatto il signoraggio, che in realtà è solo l'interesse che la banca centrale guadagna al tasso BCE a prestare denaro alle altre banche, ma è piuttosto quella massa enorme di moneta "virtuale" che si è andata moltiplicando tra leva monetaria e "strumenti finanziari incasinati"...
dave4mame
19-08-2009, 20:59
Il vero problema non è affatto il signoraggio, che in realtà è solo l'interesse che la banca centrale guadagna al tasso BCE a prestare denaro alle altre banche, ma è piuttosto quella massa enorme di moneta "virtuale" che si è andata moltiplicando tra leva monetaria e "strumenti finanziari incasinati"...
*
^TiGeRShArK^
19-08-2009, 21:01
*
Ora non mi fare arrossire però... :stordita:
:asd:
qui trovi 45 pagine di discussione in cui si cerca di spiegare tutto... leggi pure
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1945673
http://www.facebook.com/note.php?note_id=117008383175&ref=nf
FREEDOM ITALIAN INFORMATION: L'amicizia con Beppe Grillo
Today at 17:20
Da diverse fonti, abbiamo selezionate alcune notizie che aiutano sia noi che voi a capire meglio il motivo che ha indotto Grillo a non parlare di "Signoraggio"
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Tra gli amici più noti di Pascucci spicca sicuramente Beppe Grillo. Adesso la loro amicizia pare essersi infranta: a quanto pare infatti, Sandro Pascucci commentò nel blog del Beppone usando una parolina di troppo. Qui di seguito riportiamo il suo commento:
“Brutto figlio di una bagascia genovese che non sei altro!! Come osi non rendere noto a tutti dell'imminente pericolo di proporzioni apocalittiche del signoraggio, maledetto escremento di bufala! Cretino ed emerito imbecille, se ti scovo ti sputo in un occhio, ti prendo per un pelo di una palla e ti faccio arare ettari ed ettari di campi di merda!!!”
- Sandro Pascucci su signoraggio e Beppe Grillo
Grillo si offese per questo commento, e di conseguenza proibì l'accesso a Pascucci nel suo blog.
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Tratto da: http://www.byteliberi.com/2009/04/il-signore-pascucci-e-la-bufala-del.html
Hai le idee un po' poco chiare sul signoraggio a mio parere; per chiarirtele meglio ti invito a leggere o vedere qualcosa di gente che ne sa molto, ossia giornalisti inglesi e americani.
certo, Pascucci crea allarmismo (non è nel torto, comunque) ma come disse il professor Auriti, "questa è una lotta mortale".
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http://photos-h.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs192.snc1/6453_139648251612_127184626612_3346247_2397613_n.jpg
Avviso di Google
Un altro fatto a dir poco pittoresco è:
provate ad aprire il sito: www.sovranitamonetaria.org/
sito che parla di signoraggio in termini approfonditi.
Verificate che cosa succede.
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In altri siti che parlano di signoraggio, abbiamo riscontrato problemi simili, non si aprono le pagine, sono infestate da virus ed altro ancora.
Allora ci chiediamo perchè tutto questo se il "signoraggio" non esiste ?
Freeskis
19-08-2009, 21:48
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Sandro_Pascucci
amo i risultati di google :asd:
homoinformatico
20-08-2009, 00:28
Il problema di tutti i siti di cosiddetta disinformazione è che partono da un problema e ipotizzano una soluzione DEL CAZZO.
Ora, per vedere gli effetti di uno stato che stampa moneta a minchia serrata, propongo di dare un'occhiata all'iperinflazione della germania del primo dopoguerra.
Ok, il signoraggio è il reddito creato (o meglio estorto) dalle banche per l'emissione di moneta, ma vedere il valore di una banconota come il totale del suo costo è una cazzata. Faccio notare inoltre che i testimoni di geova del signoraggio indicano il valore della moneta in termini monetari e non per esempio in termini di oro. Se 100 euro valgono 30 centesimi, trenta centesimi quanto valgono? La moneta ha la funzione di intermediare lo scambio e serve solo perchè è accettata ovunque. Altrimenti torniamo al baratto e buonanotte, dal resto, a pensarci bene anche l'oro di per sè non serve a nulla è solo un sasso giallo, solo che storicamente, viste le sue proprietà, è stato utilizzato come prima forma di moneta.
Che poi le banche ci marcino a guadagnarci un reddito che tecnicamente toccherebbe allo stato è un'altro paio di maniche, ma da quì a dire che tutti i problemi del mondo risiedono nel signoraggio ce ne passa. E comunque se quancuno ha un'idea migliore all'uso della moneta per gli scambi è il benvenuto.
Personalmente ritengo (molto) più pericolosa pe la nostra (in) civiltà il sistematico indebitamento per beni di consumo voluttuari
^TiGeRShArK^
20-08-2009, 00:41
Il problema di tutti i siti di cosiddetta disinformazione è che partono da un problema e ipotizzano una soluzione DEL CAZZO.
Ora, per vedere gli effetti di uno stato che stampa moneta a minchia serrata, propongo di dare un'occhiata all'iperinflazione della germania del primo dopoguerra.
Ok, il signoraggio è il reddito creato (o meglio estorto) dalle banche per l'emissione di moneta, ma vedere il valore di una banconota come il totale del suo costo è una cazzata. Faccio notare inoltre che i testimoni di geova del signoraggio indicano il valore della moneta in termini monetari e non per esempio in termini di oro. Se 100 euro valgono 30 centesimi, trenta centesimi quanto valgono? La moneta ha la funzione di intermediare lo scambio e serve solo perchè è accettata ovunque. Altrimenti torniamo al baratto e buonanotte, dal resto, a pensarci bene anche l'oro di per sè non serve a nulla è solo un sasso giallo, solo che storicamente, viste le sue proprietà, è stato utilizzato come prima forma di moneta.
Che poi le banche ci marcino a guadagnarci un reddito che tecnicamente toccherebbe allo stato è un'altro paio di maniche, ma da quì a dire che tutti i problemi del mondo risiedono nel signoraggio ce ne passa. E comunque se quancuno ha un'idea migliore all'uso della moneta per gli scambi è il benvenuto.
Personalmente ritengo (molto) più pericolosa pe la nostra (in) civiltà il sistematico indebitamento per beni di consumo voluttuari
e tra l'altro anche essere vincolati all'oro al giorno d'oggi sarebbe impossibile visto che è una risorsa finita e che una grandissima parte degli investimenti odierni (basti pensasre a cina & co.) non sarebbero stati possibili senza la "moneta virtuale" che abbiamo oggi....
Comunque già al passaggio da monete reali fatte d'oro o di metalli pregiati (argento) alle banconote (cioè circa 300 e passa anni fa) ci sono state polemiche simili...
quindi mi sa che è un pò ciclica la cosa... :fagiano:
Ma dov'è che s'è parlato di stampare moneta a minchia serrata?
homoinformatico
20-08-2009, 11:40
{|e;28579418']Ma dov'è che s'è parlato di stampare moneta a minchia serrata?
se ipotizziamo che il più grosso problema dell'universo è che lo stato ha fatto il piacere di regalare il reddito da signoraggio alle banche (e non è bello, ma non sono belle tante altre cose delle banche) e ipotizziamo, come fanno i testimoni di geova del signoraggio, come soluzione di tutti i mali -non solo dell'economia ma anche della società- quello di far stampare moneta allo stato ci si arriva al volo a stampare quintali di banconote.
se ipotizziamo che il più grosso problema dell'universo è che lo stato ha fatto il piacere di regalare il reddito da signoraggio alle banche (e non è bello, ma non sono belle tante altre cose delle banche) e ipotizziamo, come fanno i testimoni di geova del signoraggio, come soluzione di tutti i mali -non solo dell'economia ma anche della società- quello di far stampare moneta allo stato ci si arriva al volo a stampare quintali di banconote.
Ma nel primo post c'è scritto tutto il contrario :confused:
dave4mame
20-08-2009, 14:19
{|e;28583831']Ma nel primo post c'è scritto tutto il contrario :confused:
si ha mai sfiorato l'idea che pascucci sia un <personaggio tipico del fantasy che non sono certo si possa essere nominato impunemente> ?
si ha mai sfiorato l'idea che pascucci sia un <personaggio tipico del fantasy che non sono certo si possa essere nominato impunemente> ?
In tutto il thread comunque c'è solo una cosa su Pascucci, poi ci sono parole e video di ben altra gente, ma l'hai letto?
homoinformatico
20-08-2009, 15:29
{|e;28583831']Ma nel primo post c'è scritto tutto il contrario :confused:
nel primo post c'è scritto che anche nel caso in cui il politico fosse disonesto non si comporterebbe peggio delle banche centrali. In realtà questo non è vero. non si considera l'idea che il politico possa essere "miope", ovverosia per avere 10 adesso crei un danno di 10.000 domani (mi vengono in mente tutti i governi della c.d. seconda oligarchia). Daresti davvero a Tvemonti la possibilità di stampare domani tutta la moneta che vuole? Le banche centrali sanno che stampare una maggiore quantità di moneta svaluta tutta quella che c'è in circolazione e POICHE' IL COSTO DI PRODUZIONE E' CALCOLATO SUL VALORE DELLA MONETA PRIMA DELLA SVALUTAZIONE, si diminuisce il signoraggio su tutta la massa di moneta in circolazione. Mi spiego con un esempio: mettiamo che ci siano 1000 banconote da 100 euro e che siano costate (in base a che cosa poi, ma comunque...) 50 centesimi ciascuno. per un signoraggio totale di 99500 (il che è sempre opinabile, visto che non solo ogni volta che una banconota viene distrutta si azzera anche il signoraggio sulla stessa, ma con 99,5 euro di "signoraggio" non ci viene nemmeno un chilo di pane.Personalmente ritengo la moneta solo un mezzo di scambio, certamente non neutro come vorrebbero farci credere, ma pur sempre un mezzo di scambio, che viene comunemente accettata solo perchè lo stato ci mette la faccia. Comunque pensiamo male e ragioniamo come i testimoni del signoraggio). Raddoppiamo adesso la moneta in circolazione: abbiamo 2000 banconote da 100 euro, ma poichè ci sono in giro più monete il loro valore diminuisce. Facciamo finta che si dimezzi. Una banconota costa adesso un euro. Abbiamo un signoraggio totale di 198000 che però in termini della vecchia moneta vale la metà, ossia 99000. In termini "REALI" questo vuol dire che alle banche centrali non conviene (ovviamente nella finta economia che abbiamo appena guardato) produrre la duemillesima banconota, perchè non solo impoveriscono chi le possiede ma cominciano a guadagnarci meno loro. Per cui produrre dalla banconota duemila in poi danneggia tutti, anche chi le produce
Ora io mi chiedo: siamo sicuri che tVemonti non arriverebbe a produrne 5000 per pagare le spese correnti e poi sono cazzi di chi governerà dopo? Siamo davvero sicuri che la risposta sia no?
In buona pace i discirsi che si sentono sul signoraggio non sono a mio avviso interessanti perchè sommano grandezze non omogenee (ovverosia banconote prima e dopo l'emissione di nuova valuta) e a me alle elementari hanno insegnato che due mele più due pere fanno due mele più due pere.
Quanto a pascucci personalmente mi pare come Sgarbi: uno convinto che con la prepotenza e la maleducazione si possa avere ragione sempre e comunque. E comunque presumo che gli importi più che altro farsi pubblicità: bene o male purchè se ne parli diceva lo zio Giulio, e lo zio Giulio è uno che la sà lunga
Ma a parte riportare pezzi di dichiarazioni e pensieri di qualsivoglia tizio, in pratica, tu cosa vuoi? Cosa proponi? Qual è il problema?
Non vuoi la moneta? Vuoi che la moneta abbia un valore diverso? Non vuoi che ci sia sto cavolo di signoraggio? Vuoi che la moneta sia stampata dalle masse?
Cioè io in tutti i tuoi post vedo una sorta di critica al sistema ma non riesco mai a capire cosa esattamente secondo te non funziona e in che modo proponi di risolvere il problema.
A volte mi sembra quasi che tu pensi di vivere in un mondo che è tutto un inganno creato da Matrix e tu sei l'unica che lo ha capito e cerchi di comunicarlo.
Ma a parte riportare pezzi di dichiarazioni e pensieri di qualsivoglia tizio, in pratica, tu cosa vuoi? Cosa proponi? Qual è il problema?
Non vuoi la moneta? Vuoi che la moneta abbia un valore diverso? Non vuoi che ci sia sto cavolo di signoraggio? Vuoi che la moneta sia stampata dalle masse?
Cioè io in tutti i tuoi post vedo una sorta di critica al sistema ma non riesco mai a capire cosa esattamente secondo te non funziona e in che modo proponi di risolvere il problema.
A volte mi sembra quasi che tu pensi di vivere in un mondo che è tutto un inganno creato da Matrix e tu sei l'unica che lo ha capito e cerchi di comunicarlo.
:cry: sto solo cercando di farmi un'idea
E poi sugli interessi e sulla riserva frazionaria?
ps. http://www.signoraggio.com/signoraggio_bankenstein.html :D
Rainy nights
20-08-2009, 16:41
Ma a parte riportare pezzi di dichiarazioni e pensieri di qualsivoglia tizio, in pratica, tu cosa vuoi? Cosa proponi? Qual è il problema?
Non vuoi la moneta? Vuoi che la moneta abbia un valore diverso? Non vuoi che ci sia sto cavolo di signoraggio? Vuoi che la moneta sia stampata dalle masse?
Cioè io in tutti i tuoi post vedo una sorta di critica al sistema ma non riesco mai a capire cosa esattamente secondo te non funziona e in che modo proponi di risolvere il problema.
A volte mi sembra quasi che tu pensi di vivere in un mondo che è tutto un inganno creato da Matrix e tu sei l'unica che lo ha capito e cerchi di comunicarlo.
:sbonk: Scusa ma mi hai fatto sorridere. :D
{|e;28584755']:cry: sto solo cercando di farmi un'idea
hai letto il topic che ti ho postato????
factanonverba
23-08-2009, 10:01
Stiamo ancora parlando del nulla. :confused:
Insomma Ja]{|e i thread sulle scie chimiche sono più intelligenti...
factanonverba
23-08-2009, 10:04
:sbonk: Scusa ma mi hai fatto sorridere. :D
:asd: :asd:
serbring
23-08-2009, 23:54
discussione interessante, non sapevo tutte queste cose
ConteZero
24-08-2009, 00:09
Molto schifosamente il valore di una banconota è stato slegato dalle risorse auree nazionali un bel po'di tempo fa.
Il suo valore dipende essenzialmente dal fatto che lo Stato richiede che tu paghi le tasse esclusivamente con quella valuta.
Tutte le varie discussioni finiscono dietro a questa "osservazione", le tasse vanno pagate in euro, lo stato paga gli stipendi in euro e riconosce come valuta nazionale l'euro... valuta che ha un corrispettivo su altre valute che seguono le stesse regole.
L'esistenza di un sistema di cambi fra le valute offre, in effetti, un "valore" riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, per cui la banconota "vale" per quello.
(detto pedestremente alle 1.09 di notte riassumendo qualche vecchia discussione fatta anni addietro)
Per il resto fichissima quanto vuoi l'idea che si possa ottenere "ricchezza" dalla stampa di nuovo denaro (stile USA), resta il fatto che buona parte della ricchezza così costituita va allo Stato (evvabbé) e che inevitabilmente introdurre moneta porta alla svalutazione (c'è più valuta + la ricchezza è costante = la valuta perde potere d'acquisto) per cui prima di stampare soldi (è lo Stato ad ordinare la stampa, la banca non può stampare una banconota di suo) c'è da pensarci millemila volte.
Molto schifosamente il valore di una banconota è stato slegato dalle risorse auree nazionali un bel po'di tempo fa.
Il suo valore dipende essenzialmente dal fatto che lo Stato richiede che tu paghi le tasse esclusivamente con quella valuta.
Tutte le varie discussioni finiscono dietro a questa "osservazione", le tasse vanno pagate in euro, lo stato paga gli stipendi in euro e riconosce come valuta nazionale l'euro... valuta che ha un corrispettivo su altre valute che seguono le stesse regole.
L'esistenza di un sistema di cambi fra le valute offre, in effetti, un "valore" riconosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, per cui la banconota "vale" per quello.
(detto pedestremente alle 1.09 di notte riassumendo qualche vecchia discussione fatta anni addietro)
Per il resto fichissima quanto vuoi l'idea che si possa ottenere "ricchezza" dalla stampa di nuovo denaro (stile USA), resta il fatto che buona parte della ricchezza così costituita va allo Stato (evvabbé) e che inevitabilmente introdurre moneta porta alla svalutazione (c'è più valuta + la ricchezza è costante = la valuta perde potere d'acquisto) per cui prima di stampare soldi (è lo Stato ad ordinare la stampa, la banca non può stampare una banconota di suo) c'è da pensarci millemila volte.
Beh magari non stamparne a iosa...
...spiegatemi la storia dei titoli tossici, a quanto ho capito si potrebbe stampare moneta di stato per aquistarli e in questo modo alleggerire di parecchio la crisi...
ConteZero
24-08-2009, 01:04
{|e;28616385']Beh magari non stamparne a iosa...
...spiegatemi la storia dei titoli tossici, a quanto ho capito si potrebbe stampare moneta di stato per aquistarli e in questo modo alleggerire di parecchio la crisi...
I titoli tossici (oramai sono abbastanza noti) sono obbligazioni (quote di prestiti) che si sa che molto probabilmente non verranno onorati.
In pratica c'è gente che ha comprato un "pagherò" ed ha scoperto che a dover pagare (esempio) $100.000 è un coltivatore diretto di canna da zucchero che ha un appezzamento di terreno di 300mq.
Alcuni titoli tossici (sommo gaudio) sono assicurati, in pratica un assicurazione ha l'obbligo di pagare il proprietario del pagherò se c'è l'insolvenza (ed infatti le assicurazioni sono a due passi dal tracollo pure loro).
Se lo Stato comprando i titoli tossici (pagandoli coi soldi suoi... siano debito pubblico o nuova moneta cambia poco) li toglie dalla circolazione (e chi li aveva sul groppone li "scambia" con soldi veri, anche se in genere meno del valore nominale del "pagherò"), ma quando non vengono onorati lo Stato si trova "più povero" di quel che ha speso per acquistare obbligazioni inesigibili.
dave4mame
24-08-2009, 08:24
{|e;28616385']Beh magari non stamparne a iosa...
...spiegatemi la storia dei titoli tossici, a quanto ho capito si potrebbe stampare moneta di stato per aquistarli e in questo modo alleggerire di parecchio la crisi...
hai capito male....
prova a rileggere quello che hai copiato/incollato a raffica; lo spiega abbastanza bene.
{|e;28616385']Beh magari non stamparne a iosa...
...spiegatemi la storia dei titoli tossici, a quanto ho capito si potrebbe stampare moneta di stato per aquistarli e in questo modo alleggerire di parecchio la crisi...
Tecnicamente sarebbe possibile farlo. (e per certi aspetti si é pure un po' fatto)
Ma il problema é che corrisponde a curare un tossico con una overdose....
hai capito male....
prova a rileggere quello che hai copiato/incollato a raffica; lo spiega abbastanza bene.
No, non sono una cretina che copincolla furiosamente senza leggere, però Marco Della Luna (autore "Euroschiavi") a Rebus (http://www.youtube.com/watch?v=LvTo-IkxjPk minuto 6.20) dice più o meno questa cosa....
Tecnicamente sarebbe possibile farlo. (e per certi aspetti si é pure un po' fatto)
Ma il problema é che corrisponde a curare un tossico con una overdose....
Insomma, è un bene o un male? L'altro giorno lo dicevano anche a skytg24 economia, si parlava degli USA, dicevano che è un bene farlo adesso anche se solo per un breve periodo, poi bisogna riconsegnare il controllo alle banche...
{|e;28618860']No, non sono una cretina che copincolla furiosamente senza leggere, però Marco Della Luna (autore "Euroschiavi") a Rebus (http://www.youtube.com/watch?v=LvTo-IkxjPk minuto 6.20) dice più o meno questa cosa....
Insomma, è un bene o un male? L'altro giorno lo dicevano anche a skytg24 economia, si parlava degli USA, dicevano che è un bene farlo adesso anche se solo per un breve periodo, poi bisogna riconsegnare il controllo alle banche...
Secondo me l'acquisto dei titoli tossici é un male... era la proposta della bad bank di tremonti... ma alla fine si é lasciato perdere.
dave4mame
24-08-2009, 14:10
ad oggi quello che è stato fatto (ma dalle banche commerciali, non quelle "nazionali") è stato sottostimare gli accantonamenti dei fondi svalutazioni e perdite (con il malcelato proposito di dilazionarli nel tempo).
ma non è stata messa mano alla "manovella del ciclostile"; non nel senso classico del termine, perlomeno.
se così fosse stato avremmo avuto inflazione al galoppo...
Ecco un altro dei miei copincolla...
Verso un'economia sana
DI RUDO DE RUIJETER
courtfool.info
A volte il denaro viene definito la linfa dell'economia, ma quest'ultima, come la crisi creditizia ha clamorosamente dimostrato, richiede un apporto continuo di crediti: non appena le banche stringono i freni, le aziende falliscono e i licenziamenti di massa si susseguono a catena.
Siamo portati a credere che i problemi dei mutui subprime siano stati un mero incidente. Con un'iniezione megamiliardaria di capitali, qualche regola in più, e una supervisione un tantino più accurata, il sistema bancario riprenderà a funzionare in modo impeccabile; e, beh sì, poi ovviamente potremo avere di nuovo fiducia nelle banche.
La principale causa della crisi creditizia
La causa principale delle crisi creditizia è il sistema banca/denaro stesso. Il concetto cardine del sistema monetario è che il denaro entra in circolazione quando si eroga credito e svanisce quando il debito è stato rimborsato. Le banche occidentali devono rispettare due regole di funzionamento: (1) disporre di un capitale proprio pari a un mero 8% delle somme erogate [1], e (2) disporre di una certa liquidità agli sportelli per effettuare le transazioni richieste dai clienti e i pagamenti in contanti.
Attenendosi a queste due regole, è possibile prestare la maggior parte del denaro (alla Triodos il 65% [2], in altre banche molto di più) depositato dai clienti nei conti correnti e di risparmio, che viene poi speso da chi ha sollecitato il prestito e finisce su altri conti in altre banche. A questo punto i clienti della prima banca hanno ancora a disposizione il capitale contabilizzato nel proprio estratto conto, ma questo capitale è stato anche incluso nel bilancio delle banche depositarie finali, che sono quindi ora in condizione di erogare nuovi crediti. Il giro ricomincia, e ogni volta il bilancio delle banche si moltiplica.
Si tratta del cosiddetto "sistema bancario a riserva proporzionale" [3]. Le banche possono far fronte solo a una minima parte dei propri impegni, perché hanno prestato i soldi dei clienti (anche se questi hanno il diritto di chiederne immediatamente la restituzione), scommettendo sul fatto che non ritireranno mai denaro per un totale superiore a quello disponibile agli sportelli, e che, se necessario, la banca centrale correrà in loro aiuto. La percentuale minima che le banche non possono prestare (la cosiddetta riserva bancaria) può essere stabilita per legge (negli USA era 1:9), o, come in molti paesi, essere fissata dalla banca centrale (a mia conoscenza, prima della crisi la riserva bancaria nei Paesi Bassi era solo del 3%).
Ogni volta che qualcuno spende denaro ricevuto da una banca, il denaro passa a un'altra banca, che ne trae vantaggio prestandone a sua volta la maggior parte. Lo stesso capitale viene così prestato più e più volte: fino a 9 volte in un sistema 1:9, fino a 32 volte in un sistema che preveda una riserva bancaria del 3%. E ad ogni passaggio una banca lucra interessi.
Il rischio classico delle banche è che il prestito non possa essere rimborsato. Il rischio aumenta se il numero di nuovi prestiti concessi è inferiore a quello dei prestiti rimborsati: in tal caso il circolante diminuisce. In effetti, per l'industria bancaria un contesto in cui l'erogazione di danaro cresce in permanenza è più rassicurante, e la banca centrale se ne occupa (la cosiddetta inflazione 2%). Se necessario, le banche possono attingere alla banca centrale, usando come collaterali azioni od obbligazioni.
Anche quando il governo prende in prestito denaro il totale del circolante in un paese aumenta, ma naturalmente l'aumento è in massima parte dovuto all'effetto moltiplicatore realizzato dalle banche stesse. Quando cresce l'effetto moltiplicatore i prestiti possono essere rimborsati più facilmente, e inoltre si allarga il giro d'affari delle banche. Vi è quindi una naturale tendenza a erogare ogni volta percentuali più alte. Per ridurre i rischi, le banche possono dimostrarsi più esigenti sulle garanzie richieste ai clienti, ma una tale scelta significa ridurre le riserve bancarie.
Lo scopo della riserva bancaria è quello di mettere a disposizione denaro contante per i clienti e, soprattutto, per i pagamenti tra conti in banche diverse. Quando il cliente della banca A effettua un pagamento a favore di un cliente della banca B, una parte della riserva bancaria della banca A passa alla banca B; quando il cliente di un'altra banca effettua un pagamento a favore di un cliente della banca A, la riserva bancaria di quest'ultima aumenta nuovamente. Il denaro si sposta così continuamente da una banca a un'altra. In passato potevano essere necessari fino a tre giorni per effettuare un pagamento a favore di un cliente di un'altra banca, e le banche avevano quindi bisogno di una grossa riserva bancaria. Ma da allora il sistema dei pagamenti è stato modernizzato: i pagamenti arrivano a destinazione in giornata, e così lo stesso denaro può essere usato per migliaia di pagamenti interbancari contemporanei. Per la compensazione reciproca degli ordini di pagamento basta una riserva bancaria limitata.
Le banche hanno anche fatto in modo che i clienti abbiano bisogno di ben poco denaro liquido: per cominciare, i datori di lavoro sono stati obbligati a pagare i salari su un conto bancario. Tutti hanno quindi dovuto usare assegni o bollettini di pagamento, e successivamente carte plastificate o pagamenti via internet. Nei Paesi Bassi già da qualche anno la carta bancaria viene sempre più richiesta anche per i piccoli pagamenti: le banche possono prestare un multiplo di ogni euro che non avete in tasca ...
Una sempre maggiore erogazione di denaro è necessaria per ridurre il rischio che il sistema crolli a causa dei rimborsi in sofferenza, ma d'altra parte l'effetto moltiplicatore finisce col generare una sua crescente instabilità e col ridurre le riserve di cassa. Quando una banca deve mettere in bilancio una perdita, non solo si riduce il capitale, ma anche, di solito, la riserva bancaria; se il capitale scende al di sotto dell'8% richiesto (in rapporto ai prestiti in essere), o se la riserva bancaria diventa troppo esigua, allora, secondo le norme in vigore, la banca è fuori gioco. Nel 2007 i mutui subprime hanno fatto incagliare il sistema, ma in realtà la crisi avrebbe potuto esplodere a causa di perdite anche più grandi, ad esempio i prestiti al Terzo mondo: per dirla con parole semplici, le banche avevano riserve troppo esigue per poter far fronte alle perdite. E una volta che una banca si trova nei guai, i problemi possono facilmente diffondersi ad altri istituti, dato che, per ottimizzare i bilanci, gl'istituti bancari si prestano reciprocamente denaro o comprano titoli tra di loro. Il fatto che i mutui subprime siano stati impacchettati come prodotti finanziari complessi ha solo ampliato l'effetto, ma la causa principale della crisi non va cercata nelle perdite per i mutui subprime quanto piuttosto nella ridotta capacità strutturale delle banche di far fronte alle perdite. E questo come conseguenza della dinamica naturale insita nel "sistema bancario a riserva proporzionale".
Presi in ostaggio
In molti paesi i governi sono stati sollecitati a correre al salvataggio delle banche. La cosa è sorprendente, dato che il sistema bancario funziona al di fuori di qualsiasi controllo democratico: i direttori delle banche centrali hanno incontrato i ministri delle Finanze nel corso di riunioni internazionali (o di contatti personali) e hanno ottenuto finanziamenti inconcepibilmente alti a favore degl'istituti in difficoltà, finanziamenti che noi tutti garantiamo con i proventi delle future tasse. Le banche dovranno però pagare interessi di mercato su questi prestiti. Per dirlo in altro modo, li caricheranno sui clienti: voi e me. In effetti i ministri delle Finanze sono stati messi con le spalle al muro. Le banche non potevano fallire, erano troppo importanti.
In passato i parlamentari hanno rinunciato a esercitare il loro potere di controllo sulla moneta, perché non avevano la minima idea di cosa fosse e di come funzionasse il sistema; oggigiorno, quindi, sono le banche a decidere quanto denaro deve circolare e quanto devono pagare i cittadini per il servizio. L'effetto moltiplicatore ha portato a uno spostamento del centro di potere nei paesi: le banche prendono un numero sempre maggiore di decisioni d'investimento, mentre i governi ne prendono sempre meno. E dal momento che c'è una quantità sempre crescente di denaro in circolazione, sempre più cose possono essere comprate; si è arrivati così a rinunciare, ad esempio, a gran parte delle funzioni di competenza dello Stato: servizi importanti per il buon andamento della società (come trasporti pubblici, poste, telefoni, distribuzione idrica e fornitura di energia) sono passati nelle mani di quelli che cercano solo benefici finanziari. Le aziende private funzioneranno forse meglio, ma in effetti l'operazione nasconde un trasferimento di poteri grazie al "sistema bancario a riserva proporzionale".Noi pretendiamo ancora di vivere in una democrazia, ma il parlamento non ha voce in capitolo per quanto riguarda la moneta, uno dei più importanti fattori nella società. Per riportarne il controllo nel contesto democratico sono sufficienti alcuni piccoli cambi alle leggi. Disgraziatamente gli attuali parlamentari, con pochissime eccezioni, continuano a non capire niente del sistema monetario. È una vera disgrazia: riprendendone il controllo e riformando adeguatamente il sistema bancario, potrebbero bloccare immediatamente la crisi creditizia [4].
Riforma bancaria
Per sintetizzare, la riforma bancaria dovrebbe essere più o meno questa: la banca centrale diventa banca di Stato, alle dipendenze del ministero delle Finanze, con il diritto esclusivo di creare denaro per i finanziamenti. Il parlamento decide a quali tipi di finanziamento dare la priorità, nell'interesse della società. I prestiti vengono erogati a condizioni favorevoli. In tal modo il parlamento avrà un'influenza molto più importante nel modellare la società.
Le attuali banche commerciali diventano sportelli d'interfaccia tra pubblico e Stato e gestiscono titoli e conti correnti dei loro clienti per conto della banca di Stato, senza poterne però disporre liberamente e senza poter quindi gonfiare il bilancio. Possono però raccogliere fondi da dare in prestito.
Etica
Se il tesoriere del club sportivo locale investe di nascosto il denaro in cassa e si arricchisce, corre il rischio di essere condannato. Ma quando i banchieri fanno lo stesso usando il vostro denaro, restano in libertà.
Il ruolo corrotto delle banche è nato da parecchio tempo, quando gli orefici dapprima e i banchieri poi hanno cominciato a raggirare i propri clienti [5]. La sola differenza tra quel che succedeva in passato e quel che succede adesso è che il sistema è diventato ufficiale e la legge lo permette. Naturalmente dei dettagli si parla il meno possibile: non troverete nessun sito di banche o di banche centrali che spieghi chiaramente come funziona una banca o come funzioni il sistema. E a scuola, tranne rare eccezioni, l'argomento non viene affrontato, anzi non viene nemmeno incluso nei programmi di studio della maggior parte dei corsi di economia.
È soprattutto dal 1913, dopo la nascita della Federal Reserve Bank statunitense, che in molti paesi i banchieri sono riusciti ad ottenere un proprio quadro giuridico di riferimento, ed hanno preso il controllo della moneta locale. In ciascun paese a una banca è stato assegnato il ruolo di banca centrale. Il nome delle banche centrali è stato scelto in modo da far credere che si tratti di istituzioni governative, mentre, al contrario, sono del tutto indipendenti dal parlamento e dal governo: De Nederlandse Bank N.V. (1914), Bank of Canada (1935), National Bank of Danmark (1936), Deutsche Bundesbank (1957), Banque de France (1993), Bank of Japan (1997) e via di questo passo. Sulle banconote appare spesso il ritratto di re o statisti, e in molti casi l'illusione che il denaro sia dello Stato viene alimentata dal fatto che lo Stato si è accollato l'onere di coniare le monete metalliche. Anche su queste ultime ci sono spesso immagini di prestigio, e, se necessario, viene addirittura invocata la religione: sul fiorino olandese c'era l'iscrizione "Dio è con voi" e sulla valuta USA si può leggere "Abbiamo fede in Dio".
Crescita economica ininterrotta
Se il moltiplicatore monetario non ha dato luogo a problemi, ma ha addirittura impresso un forte impulso alla crescita economica, bisogna ringraziare il potenziale di crescita economica e la sempre maggiore disponibilità di materie prime e di energia nell'ultimo secolo.
La mia tesi è che l'odierno sistema bancario rappresenta un pericolo per il futuro dell'umanità. L'inflazione permanente, insita nel sistema, è un incitamento a un'attività economica sempre più frenetica che permetta di compensare la perdita di valore dell'unità monetaria e di ottenere una parte del denaro supplementare immesso in circolazione. Secondo il mio punto di vista, è da qui che nasce l'ostinata convinzione che l'economia debba crescere per essere sana (e non, ad esempio, per soddisfare il desiderio naturale della classe operaia di lavorare sempre più duramente).
La sostenibilità, invece, suppone un equilibrio con il nostro ambiente, che non cresce in parallelo al crescere dell'attività economica e della popolazione, ma ne viene anzi distrutto [6].
Dobbiamo sbarazzarci al più presto del nostro sistema bancario inflazionario e ridare il controllo della moneta a colui cui appartiene per natura in una democrazia: al parlamento.
Rudo de Ruijter
Fonte: www.courtfool.info
Link: http://www.courtfool.info/it_Verso_un_economia_sana.htm
4.06.2009
Traduzione a cura di CARLO PAPPALARDO (http://bastianini.info )
Note:
[1] La clausola dell' 8% di capitale è una clausola standard dell'Accordo di Basilea del 1998, cui però si applicano una caterva di eccezioni. Ad esempio, per i prestiti assortiti di ipoteca sulla casa, le banche devono disporre di una controparte di capitale pari solo al 4% del finanziamento concesso. Per i prestiti ad altre banche la percentuale è di solito ancora più bassa, e nel caso di prestiti garantiti dallo Stato è pari allo 0%.
http://www.bis.org/publ/bcbs04a.htm & http://www.bis.org/publ/bcbs04a.pdf?noframes=1
Nel 2004 la Commissione europea ha proposto di abbassare il tasso dell'8% al 6% e quello del 4% al 2,8%.
http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=MEMO/04/178&format=HTML&aged=1&language=EN&guiLanguage=en
L'accordo Basilea II del 2006 offre ancora più possibilità alle (grandi) banche di scegliere il metodo più favorevole per determinare i propri rischi.
http://www.bis.org/list/bcbs/tid_22/index.htm
[2] Alla Triodos Bank viene erogato il 65%.
http://www.triodos.com/com/whats_new/latest_news/general/response_fin_crisis
[3] http://www.mises.org/story/2882#3 cfr. i capitoli Fractional Reserve Banking, Central Banking, Deposit Insurance. Si noti che Murray N. Rothbard (1926–1995) era un paladino del ritorno allo standard aureo, come ancora oggi, ad esempio, il congressista statunitense Ron Paul. Anche se comprensibile nella prospettiva storica americana, un sistema monetario basato sull'oro presenta numerosi inconvenienti. I paesi senza miniere dovrebbero comprare oro (il che vuol dire consegnare beni e servizi ai paesi con miniere) al solo scopo di disporre di mezzi di pagamento nazionali. All'arrivo di nuovi quantitativi di metallo prezioso sul mercato, sarebbero inoltre obbligati ad acquistarne una parte per evitare la svalutazione della propria valuta nei confronti dei paesi che aumentano le proprie riserve. Le industrie del settore minerario finirebbero con l'avere poteri sovranazionali superiori persino a quelli attuali della FED. L'oro non ha un valore stabile; il suo prezzo può essere influenzato dai detentori di grosse riserve (ad esempio le industrie minerarie e le banche centrali), ma anche da una schiera di piccoli acquirenti o venditori mossi dalla paura o dall'avidità. Tutte queste fluttuazioni possono costituire un pericolo per qualsiasi economia la cui valuta sia legata all'oro. Ancor più di oggi, l'oro genererebbe conflitti, oppressione e guerre.
[4] Le banche sono in crisi? Riformiamole!
http://www.courtfool.info/it_Le_banche_sono_i_crisi_Riformiamole.htm
[5] Segreti di denaro, interesse e inflazione
http://www.courtfool.info/it_Segreti_di_denaro_interesse_e_inflazione.htm
[6] La crisi energetica: una svolta per l'umanità
http://www.courtfool.info/it_Crisi_energetica_Una_svolta_per_l_umanita.htm
dave4mame
25-08-2009, 15:34
che però mette (non a torto) alla berlina il sistema del moltiplicatore monetario, e non certo il signoraggio.
che però mette (non a torto) alla berlina il sistema del moltiplicatore monetario, e non certo il signoraggio.
Si, sto iniziando a capire un po' ora, dopo tutte queste varie letture, di come funzioni il sistema bancario....
blade9722
25-08-2009, 15:50
Commento solo questo:
I più smaliziati avranno capito ora la presa in giro del defunto governatore DUISENBERG nei confronti di TREMONTI quando quest'ultimo chiedeva di sostituire le monete metalliche da 1 e 2 euro con banconote di pari valore e l'ex governatore (morto in circostanze misteriose) rispose dicendo: "Ma il sig. Tremonti sa che così facendo il suo Paese perderebbe il diritto di signoraggio sulla massa di denaro sostituita?".
la parte in neretto fa parte dell'ABC del complottista.....
franklar
25-08-2009, 16:01
Quando un signoraggista mi dimostrerà che ciò che è scritto in codesto articolo (http://giornalettismo.ilcannocchiale.it/post/1668680.html) (ce l'ho nei preferiti) non è vero, allora inizierò ad ascoltarlo con interesse.
dave4mame
25-08-2009, 16:05
non so quanto ci avrebbe smenato l'italia in mancato signoraggio da battitura moneta; ma so quanto ci avrei risparmiato io, dando il giusto "peso" alle monete da 1 e due euro... :(
dave4mame
25-08-2009, 16:07
{|e;28634384']Si, sto iniziando a capire un po' ora, dopo tutte queste varie letture, di come funzioni il sistema bancario....
questa
http://it.wikipedia.org/wiki/Base_monetaria
è una buona lettura sull'argomento della creazione di moneta...
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