View Full Version : Alpinisti o alpinari?
luposelva
17-08-2009, 14:26
Come avrete sentito dalle cronache tutti gli anni è un bollettino di guerra,
sarebbe ora di intervenire e applicare multe salatissime a chi si crede di essere rambo e poi alle prime difficolta' plof cade come un pera, oltretutto a causa della loro idiozia mettono in pericolo altre vite come le squadre di soccorso, la cosa ridicola è che poi si sente dire ma era un esperto. :eek: la montagna non tollera errori grossolani ed esige rispetto nell'affrontarla, occorrono doti psicofisiche eccezionali! che hanno pochissime persone.
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
E parlo da socio CAI venticinquennale, e da incidentato trasportato (assicurato) in elicottero al Codivilla.
red.hell
17-08-2009, 14:52
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
quoto
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
infatti, ogni anno succedono incidenti più o meno gravi. poi sono i giornalisti che a seconda del loro comodo, ci montano sopra un caso oppure no.
Fare prevenzione in questo caso è molto difficile, non si ha modo di controllare l'accesso ai boschi da parte della gente, l'unica cosa "utile" potrebbe essere un cartello che avvisa del livello di difficoltà di un sentiero posto all'inizio dello stesso...:help:
con le multe non risolvi nulla, in base a cosa le faresti poi? e chi dovrebbe essere designato a tale scopo? il cfs? :sofico: non è meglio che si occupino di cose più utili che purgare chi va in bosco a far 2 passi?
luposelva
17-08-2009, 15:13
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
E parlo da socio CAI venticinquennale, e da incidentato trasportato (assicurato) in elicottero al Codivilla.
Cazzate un cazzo troppa gente si soppravaluta e sottovaluta i rischi come i coglioni che scendono fuori pista con rischio valanghe elevato i coglioni d'inverno se poi la scampano a qualche valanga poi ci lasciano la pelle d'estate in qualche diruppo , vado anchio in montagna ma il mio motto è la prudenza non è mai abbastanza. :O
Un buon 80% degli incidenti mortali o infortuni è da attribuire al fatto che certe persone vogliono andare al di la' dei propri limiti.
blackgnat
17-08-2009, 15:15
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
E parlo da socio CAI venticinquennale, e da incidentato trasportato (assicurato) in elicottero al Codivilla.
sono completamente d'accordo a metà ;) !!
se da un lato quello che dici è vero ... dall'altro devi ammettere che troppa gente si improvvisa, non dico scalatori, ma escursionisti senza arte ne parte !!
... citare un caso ... per estrapolarne una verità assolutà è sempre sbagliato ..però sono rimasto colpito alcune settimane fa dalla morte di padre e figlio ruzzolati giù per un dirupo fondo qualche decina di metri ... il figlio non aveva neppure 10 anni !!!
che il rischio ci sia ..è inutile negarlo ... che troppe volte venga sottovalutato ( se va bene ) o ignorato ( quando va male ) mi sembra altrettanto vero !
MaledettoToscano
17-08-2009, 17:43
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
E parlo da socio CAI venticinquennale, e da incidentato trasportato (assicurato) in elicottero al Codivilla.
Scusa, per curiosità, com'è che funziona questa assicurazione?
Abitavo sulle Apuane.
Un sentiero in montagna e' sempre potenzialmente pericoloso. Basta uno scivolone sull'erba.
La maggior parte degli incidenti accadono a semplici escursionisti, su sentieri a volte definiti facili.
Comunque gli incidenti sono aumentati perche' e' aumentato il numero di escursionisti ai quali pero' consiglieri di mettere sempre scarponi da montagna. Le scarpe da corsa spesso sull'erba diventano scivolosissime.
Comunque gli incidenti sono aumentati perche' e' aumentato il numero di escursionisti ai quali pero' consiglieri di mettere sempre scarponi da montagna. Le scarpe da corsa spesso sull'erba diventano scivolosissime.
perchè c'è qualche matto che va per boschi senza scarponi? :eek: :stordita:
perchè c'è qualche matto che va per boschi senza scarponi? :eek: :stordita:
Tanti purtroppo. Molte scarpe da tennis ed ho visto gente con scarpini da matrimonio.
Ho visto un gruppo di ragazzi fare un escursione in notturna sul monte Pania senza che si fossero mai inoltrati in un bosco.
Poi nel bosco i canaloni sono pochi ed i pendii protetti dagli alberi. Il pericolo inizia quando il bosco finisce.
luposelva
17-08-2009, 18:12
Tanti purtroppo. Molte scarpe da tennis ed ho visto gente con scarpini da matrimonio.
Ho visto un gruppo di ragazzi fare un escursione in notturna sul monte Pania senza che si fossero mai inoltrati in un bosco.
Poi nel bosco i canaloni sono pochi ed i pendii protetti dagli alberi. Il pericolo inizia quando il bosco finisce.
Per qualcuno queste sono cazzate, :asd: poi succedono eventi nefasti, è colpa della montagna. :D
Scusa, per curiosità, com'è che funziona questa assicurazione?
I soci CAI sono automaticamente assicurati per le spese di recupero, anche con elicottero. ;)
LuVi
luposelva
17-08-2009, 18:29
I soci CAI sono automaticamente assicurati per le spese di recupero, anche con elicottero. ;)
LuVi
E chi non è assicurato paga le spese dell'elicottero?
E chi non è assicurato paga le spese dell'elicottero?
Si
http://www.itsportmontagna.it/ng/Soccorso.htm
Poichè i conoscere i costi e le modalità di un eventuale soccorso alpino è tutt'altro che facile riportiamo quanto è stato indicato tempo fa alla Scuola "Silvio Saglio" SEM di Milano, quando c'e' stata una presentazione del Soccorso Alpino ad uso degli istruttori e una nota aggiuntiva.
Nota importante: l'eventuale rimborso lo si può chiedere SOLO se si è regolarmente iscritti al CAI
Relatore: Danilo Barbisotti (Presidente Soccorso Alpino Italiano)
- valle d'Aosta
elicottero SSUEM
con ricovero ospedaliero: -
senza ricovero: 15,30 euro/minuto + iva
squadra soccorso alpino
ricovero ospedaliero: -
senza ricovero: 216 euro/guida alpina + iva
(notare che l'assicurazione CAI ne rimborsa 77,47 per guida)
- Trentino Alto Adige (aggiornamento agosto 2005)
elicottero SSUEM
i ticket per gli interventi di elisoccorso in montagna sono cambiati, con legge provinciale del 2004 , sono diventati a carico di tutti e sono i seguenti :
• In caso di morte l’intervento è gratuito
• Per recupero di ferito grave con ricovero ospedaliero € 30,00
• Per recupero infortunato lieve senza ricovero € 110,00
• Per recupero di persone incolumi € 500,00
I Soci CAI , nell’ eventualità di un’elisoccorso , dopo aver pagato il ticket relativamente alla tipologia di intervento , potranno far richiesta di rimborso all’assicurazione CAI
squadra soccorso alpino
gratuito
- Veneto
elicottero SSUEM
ricovero ospedaliero: -
senza ricovero: 86,76 euro/min
squadra soccorso alpino
gratuito
Altre regioni italiane: gratuito
In caso di un intervento di soccorso in Italia che abbia dei costi, si
riceve normalmente la fattura, che va pagata. Con quella bisogna
richiedere al CAI un modulo per il rimborso da parte dell'assicurazione, che copre l'intero importo fino a max 17500 euro.
lo stesso vale nel caso di un intervento di soccorso all'estero es.
Svizzera), i cui costi vanno pagati per poi farsi rimborsare interamente dall'assicurazione CAI.
Se ho capito bene il rimborso delle spese all'estero copre solo il trasporto fino all'ospedale. Le spese ospedaliere invece sono a carico dell'infortunato.
Ci sono casi in cui l'assicurazione ha coperto anche il trasporto dall'ospedale svizzero fino a casa oppure fino ad un ospedale italiano.
Lorenz
Quindi decade un po tutta la polemica, credo. ;)
Qui il mio recupero del 1990:
http://farm4.static.flickr.com/3169/3049075450_18ede1d5b4_b.jpg ("http://www.flickr.com/photos/luvi/3049075450/)
Per la cronaca, ero solo, in parete, in autoassicurazione, su una via percorsa già diverse volte, e sono stato investito da una frana di roccia staccatasi 400 metri più in alto, dal tetto di una cengia artificiale della I guerra mondiale.
LuVi
indelebile
17-08-2009, 19:05
è il solito argomento dell estate è ovvio che che non bisogna andare allo sbando ma la casualità nella vita c'è sempre
luposelva
17-08-2009, 19:40
Sono d'accordo la casualita' e la sfiga anche se hai preso tutte le precauzioni ti puo' colpire, ma secondo me sono troppi quelli che commettono imprudenze come del resto ne abbiamo l'esempio nella circolazione stradale troppe teste di cazzo in circolazione.
Allora... parlo sulla base di quasi 50 anni di modesto alpinismo (anche se a 65 anni tiro ancora il 5+). Nessun incidente degno di nota, anche se ci sono stati tre o quattro "close calls" (ci sono cioè andato molto vicino) peraltro tutti per cause del tutto indipendenti dal mio livello di preparazione e capacità di valutazione (caduta sassi, ponte di neve che ti crolla sotto i piedi dopo aver retto venti persone prima di te, ecc.). Un unico recupero con elicottero causa leggera sincope in rifugio, peraltro richiesto non da me ma da due medici presenti a scarico di responsabilità.
E' verissimo che la maggior parte degli incidenti avvengono su terreno relativamente facile e a causa di scarsa preparazione e/o equipaggiamento non adatto. Però non vedo come la balzana idea di infliggere "multe salatissime" (magari ai familiari di chi ci lascia la penne!?) potrebbe contribuire a prevenire almeno parte degli incidenti.
Circa il recupero in elicottero, un paio di precisazioni:
- La persona individualmente responsabile dei costi dell' intervento non è chi ne beneficia ma chi lo richiede, e che infatti deve obbligatoriamente declinare le proprie responsabilità all'atto della richiesta telefonica. Questo per evitare sia un'epidemia di scherzi di cattivo gusto, e sia l'allarmismo ingiustificato da chi magari "crede" di aver visto qualcuno in difficoltà;
- E' vero che l'assicurazione CAI copre i costi, ma solo se c'è stato davvero un incidente di natura tale da richiedere l'evacuazione via elicottero. Solo il mese scorso, ero sull'Alta Via N.o 2 (Bressanone- Feltre) con due compagni occasionali che, di fronte ad un breve tratto attrezzato prima del Rifugio Boè, sono andati in panico e si sono letteralmente buttati per terra rifiutandosi assolutamente di proseguire. Ho così chiesto (a loro nome) l'intervento di un elicottero, ma la gitarella è costata loro €500 a testa sebbene fossero soci CAI.
Fides Brasier
17-08-2009, 20:25
Qui il mio recupero del 1990:i prezzi mi sembrano decisamente alti, ma se comprendono anche la foto ricordo puo' valere la pena :O
ok, battuta a parte: i prezzi mi sembrano davvero alti, troppo alti, considerando che si va a salvare delle persone in difficolta' e non gente che ha richiesto un giro turistico. a quel punto potrebbero chiedere anche mille euro a persona, o duemila, o cinquemila: chi e' che non li pagherebbe pur di salvarsi la pelle?
mi sa tanto di taglieggiamento.
o forse ci sono dei motivi sensati per i quali sono giustificati quei prezzi?
luposelva
17-08-2009, 20:38
Allora... parlo sulla base di quasi 50 anni di modesto alpinismo (anche se a 65 anni tiro ancora il 5+). Nessun incidente degno di nota, anche se ci sono stati tre o quattro "close calls" (ci sono cioè andato molto vicino) peraltro tutti per cause del tutto indipendenti dal mio livello di preparazione e capacità di valutazione (caduta sassi, ponte di neve che ti crolla sotto i piedi dopo aver retto venti persone prima di te, ecc.). Un unico recupero con elicottero causa leggera sincope in rifugio, peraltro richiesto non da me ma da due medici presenti a scarico di responsabilità.
E' verissimo che la maggior parte degli incidenti avvengono su terreno relativamente facile e a causa di scarsa preparazione e/o equipaggiamento non adatto. Però non vedo come la balzana idea di infliggere "multe salatissime" (magari ai familiari di chi ci lascia la penne!?) potrebbe contribuire a prevenire almeno parte degli incidenti.
Circa il recupero in elicottero, un paio di precisazioni:
- La persona individualmente responsabile dei costi dell' intervento non è chi ne beneficia ma chi lo richiede, e che infatti deve obbligatoriamente declinare le proprie responsabilità all'atto della richiesta telefonica. Questo per evitare sia un'epidemia di scherzi di cattivo gusto, e sia l'allarmismo ingiustificato da chi magari "crede" di aver visto qualcuno in difficoltà;
- E' vero che l'assicurazione CAI copre i costi, ma solo se c'è stato davvero un incidente di natura tale da richiedere l'evacuazione via elicottero. Solo il mese scorso, ero sull'Alta Via N.o 2 (Bressanone- Feltre) con due compagni occasionali che, di fronte ad un breve tratto attrezzato prima del Rifugio Boè, sono andati in panico e si sono letteralmente buttati per terra rifiutandosi assolutamente di proseguire. Ho così chiesto (a loro nome) l'intervento di un elicottero, ma la gitarella è costata loro €500 a testa sebbene fossero soci CAI.
Tu confermi che l'attenzione e l'esperienza e anche una dose di fortuna ti cavano dai guai, ma veniamo al punto della multa viene multato chi raccoglie fiori oppure tutt'altre cose che sui monti è vietato toccare, viene multato lo sciatore indisciplinato, allora perche' non multare dei cretini che si avventurano su sentieri pericolosi o addiritura sul ciglio di dirupi con le scarpe da tennis o magari con i sandali? a torso nudo a mo' di rambo.
Se ti beccano a circolare con le gomme le lisce te lo becchi un verbale e anche di piu' o no.
"Allora, perchè non multare....?"
Perchè il giudizio potrebbe essere solo basato su un'analisi aprioristica dell'equipaggiamento, che è solo uno (e nemmeno il principale) dei fattori che contribuiscono a stabilire se una certa persona sia, in un certo momento, in grado o meno di fare una certa cosa.
Ho visto dei tizi con contrappesi paurosi usare delle normalissime scarpe da ginnastica per fare in parete - e specifico, in perfetto controllo e restando ben dentro i limiti di un rischio accettabile - delle cose, che io me le sogno di notte dopo un paio di grappini di troppo. E i due tizi di cui ti raccontavo, avevano un equipagiamento completo, nuovissimo e di ottima qualità - tant`è vero che quando l'elícottero è arrivato, i soccorritori hanno puntato dritti su di me, con i miei capelli grigi e la mia roba vecchiotta, convinti che fosse un caso di, "ecco qua... si sono portati appresso il nonno, e adesso lui se l'è fatta sotto..." e invece, era il contrario...
E sopratutto, perchè l'alpinismo e più in generale l'andare in montagna, magari anche analizzando certi rischi e decidendo se accettarli o meno in piena cognizione di causa in base ad un'onesta valutazione delle proprie capacità, è una delle pochissime attività veramente "libere" che siano ancora possibili nelle nostre società. Burocratizzare e irregimentare anche questo, sottoponendolo ai vincoli e laccioli di permessi e sanzioni decisi in "alto loco", sarebbe veramente... bè, lasciamo perdere.
sparagnino
18-08-2009, 01:53
: i prezzi mi sembrano davvero alti, troppo alti, considerando che si va a salvare delle persone in difficolta' e non gente che ha richiesto un giro turistico.
E allora le persone dovrebbero svegliarsi e pensare che forse l'assicurazione non è una brutta cosa.
Sai quanto costa, realmente, un salvataggio?
Probabilmente con 500 euro nemmeno si alzerebbe.
Vuoi il soccorso? Allora paghi. Che sia la tua assicurazione o la tua tasca.
Altrimenti vadano al mare a giocae con il secchiello e la paletta.
"Allora, perchè non multare....?"
Perchè il giudizio potrebbe essere solo basato su un'analisi aprioristica dell'equipaggiamento, che è solo uno (e nemmeno il principale) dei fattori che contribuiscono a stabilire se una certa persona sia, in un certo momento, in grado o meno di fare una certa cosa.
Ho visto dei tizi con contrappesi paurosi usare delle normalissime scarpe da ginnastica per fare in parete - e specifico, in perfetto controllo e restando ben dentro i limiti di un rischio accettabile - delle cose, che io me le sogno di notte dopo un paio di grappini di troppo. E i due tizi di cui ti raccontavo, avevano un equipagiamento completo, nuovissimo e di ottima qualità - tant`è vero che quando l'elícottero è arrivato, i soccorritori hanno puntato dritti su di me, con i miei capelli grigi e la mia roba vecchiotta, convinti che fosse un caso di, "ecco qua... si sono portati appresso il nonno, e adesso lui se l'è fatta sotto..." e invece, era il contrario...
E sopratutto, perchè l'alpinismo e più in generale l'andare in montagna, magari anche analizzando certi rischi e decidendo se accettarli o meno in piena cognizione di causa in base ad un'onesta valutazione delle proprie capacità, è una delle pochissime attività veramente "libere" che siano ancora possibili nelle nostre società. Burocratizzare e irregimentare anche questo, sottoponendolo ai vincoli e laccioli di permessi e sanzioni decisi in "alto loco", sarebbe veramente... bè, lasciamo perdere.
Sacrosanto. Ciao!
Cazzate.
Gli incidenti ci sono sempre.
E' semplicemente l'argomento dell'estate.
E parlo da socio CAI venticinquennale, e da incidentato trasportato (assicurato) in elicottero al Codivilla.
quotone, luposelva non sa di cosa parla
PS: io che quoto Luvi, un miracolo:D
quotone, luposelva non sa di cosa parla
PS: io che quoto Luvi, un miracolo:D
Happens :D
io vedo più turisti della domenica addobbati come se dovessero scalare l'everest, salvo il fatto che poi in montagna ci vanno con la funivia
non avete idea di che ridere fa vedersi il milanese o vicentino di turno che arriva in vetta in seggiovia vestito con scarponi Tecnica, due racchette/bastoncini (ah la vecchia porcola di legno), zaino da escursione al polo nord, occhiali polar, cinque tipi di pile diversi, quattro ponchi, picozza e moschettone-portachiavi
:rotfl:
luposelva
19-08-2009, 13:05
quotone, luposelva non sa di cosa parla
PS: io che quoto Luvi, un miracolo:D
In realta' non vi accorgete che mi state dando ragione :D ho scritto da qualche parte che sono contrario all'assicurazione? anzi.... non ho forse detto che chi va in montagna alla mo' di fantozzi e poi si trova in difficolta' minime chiama l'elicottero, e son d'accordo che vi si applichi una parcella cosi' salata che prima di fare certe cazzate certa gente ci pensera' 100 volte un altra volta :muro: :D :help:
l'alpinismo non è per i fantozzi. :stordita:
Certo, è appunto così che succede: quando tutto va nel migliore dei modi, la cosa si riduce ad una gita in elicottero non programmata, e pagata ben salata. Quando invece le cose vanno meno bene, si paga in natura.
Ma quello che invece non può e non deve essere proposto, nemmeno per scherzo, è l'idea del poliziotto, carabiniere o vigile urbano che sia che pretende di controllare se le suole delle mie scarpe siano in buone condizioni, o magari (non sto scherzando: in URSS, l'alpinismo funzionava così) del funzionario governativo che, prima di rilasciarmi il necessario permesso per fare una certa salita, pretende una dettagliata presentazione dei mio curriculum.
io vedo più turisti della domenica addobbati come se dovessero scalare l'everest, salvo il fatto che poi in montagna ci vanno con la funivia
non avete idea di che ridere fa vedersi il milanese o vicentino di turno che arriva in vetta in seggiovia vestito con scarponi Tecnica, due racchette/bastoncini (ah la vecchia porcola di legno), zaino da escursione al polo nord, occhiali polar, cinque tipi di pile diversi, quattro ponchi, picozza e moschettone-portachiavi
:rotfl:
:asd: mi ricordano certi ambientalisti saliti in funivia per protestare contro un nuovo impianto............:asd::sofico:
luposelva
19-08-2009, 14:36
Certo, è appunto così che succede: quando tutto va nel migliore dei modi, la cosa si riduce ad una gita in elicottero non programmata, e pagata ben salata. Quando invece le cose vanno meno bene, si paga in natura.
Ma quello che invece non può e non deve essere proposto, nemmeno per scherzo, è l'idea del poliziotto, carabiniere o vigile urbano che sia che pretende di controllare se le suole delle mie scarpe siano in buone condizioni, o magari (non sto scherzando: in URSS, l'alpinismo funzionava così) del funzionario governativo che, prima di rilasciarmi il necessario permesso per fare una certa salita, pretende una dettagliata presentazione dei mio curriculum.
Eppure.... qualcosa si puo fare non so cosa, io sono uno sciatore e vedo troppi deficenti in giro per le piste gente si butta giu' alla kamikaze che se poi ti viene adosso rischi la vita per un coglione, ma le leggi e i divieti ci sono e i controlli in questo caso sono piu' facili, per l'alpinismo controllare gli idioti è molto piu' difficile.
Certo, è appunto così che succede: quando tutto va nel migliore dei modi, la cosa si riduce ad una gita in elicottero non programmata, e pagata ben salata. Quando invece le cose vanno meno bene, si paga in natura.
Ma quello che invece non può e non deve essere proposto, nemmeno per scherzo, è l'idea del poliziotto, carabiniere o vigile urbano che sia che pretende di controllare se le suole delle mie scarpe siano in buone condizioni, o magari (non sto scherzando: in URSS, l'alpinismo funzionava così) del funzionario governativo che, prima di rilasciarmi il necessario permesso per fare una certa salita, pretende una dettagliata presentazione dei mio curriculum.
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