View Full Version : I bambini delle medie sono più bravi al Sud
O no? Si, ma gli altri "nun ce vonno sta" :asd: :asd:
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html
La valutazione della prova nazionale svolta da tutti gli studenti di terza media
Ne uscirebbero in testa i meridionali, ma i dati sono stati "aggiustati"
Test Invalsi, i più bravi al Sud
"Ma hanno copiato" e vince il Nord
La decisione dopo il riscontro di "anomalie" che dimostrerebbero
"comportamenti opportunistici". Così la graduatoria è stata invertita
di SALVO INTRAVAIA
Gli studenti meridionali sono i più bravi d'Italia. Anzi, no: sono i più scarsi perché, nel compilare il test nazionale, hanno copiato o i prof li hanno aiutati. E' questa la prima lettura del report appena pubblicato dall'Invasi (l'Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico nazionale) sul test a carattere nazionale, che gli studenti di terza media hanno compilato durante l'esame finale di giugno. Il punteggio "grezzo" per area geografica non lascia spazio a dubbi: in Italiano sono in testa i ragazzini del Centro seguiti da quelli meridionali, ultimi si piazzano gli alunni delle regioni del Nord. In Matematica per gli studenti meridionali le cose vanno ancora meglio: sono in testa, seguiti da quelli e del Centro e dai compagni settentrionali.
Ma, secondo l'Invalsi, le prove compilate dai ragazzini delle regioni al di sotto della Capitale sono "anomali". "Ad un primo sguardo - si legge nel rapporto - i risultati complessivi sia della prova d'italiano che di quella di matematica non sembrano mettere in luce differenze molto rilevanti all'interno del Paese. In entrambe le sezioni della Prova nazionale il Nord, inteso nel suo complesso, sembra conseguire risultati leggermente inferiori al resto del Paese, mentre le restanti aree non paiono differire in modo significativo". Possibile? Ed ecco che i dati si invertono.
"Ancor prima di analizzare i dati presentati nelle tavole - continua il dossier - è importante verificare se ed in quale misura i risultati rilevati diano qualche indicazione di comportamenti opportunistici". In poche parole: di prof che aiutano gli allievi nelle risposte o di studenti che si aiutano copiando ed insegnanti che stanno a guardare. Ma non si era detto che al Nord ci sono tantissimi (troppi) professori meridionali? Al Nord i prof meridionali non aiutano gli studenti e al Sud gli stessi "terroni", per usare un vocabolo che sta a cuore agli esponenti del Carroccio, danno una mano ai propri alunni? O è anche possibile ipotizzare che gli alunni del Sud sono più furbi di quelli del resto d'Italia?
Ma, se la matematica non è un'opinione, i dati vanno sgrossati dalle furberie. "Il suddetto controllo - spiegano dall'Invalsi - è stato effettuato adottando una metodologia statistica articolata e analitica volta all'individuazione dei dati anomali e della loro conseguente correzione (hard clustering)". Ma anche applicando la complessa metodologia statistica i conti non tornano. "Tuttavia - proseguono gli esperti - , questo metodo non supera totalmente il problema della presenza dei dati anomali e non è in grado di tenere conto di nuance diverse con le quali le anomalie si possono presentare".
Ed ecco la soluzione al dilemma. "Per questa ragione è stata adottato un 'approccio sfuocato' (fuzzy logic) in grado di fornire ad ogni studente un coefficiente di correzione attenuando così in maniera considerevole l'incidenza di comportamenti opportunistici". Solo dopo la complicata elaborazione dei dati si giunge alla tabella dei "punteggi medi corretti". Che, finalmente, ristabilisce i reali valori in campo: primi i ragazzini nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud.
(10 agosto 2009)
MA LOL!!!! :asd: :asd:
ma sopratutto ci vuole tutto questo impegno per dire che alcuni alunni hanno il pene più lungo?
iddio solo sa come vengono taroccate le statistiche economiche di sto paese ...
dave4mame
10-08-2009, 15:49
prego, divertitevi con la statisticanza...
http://olimpiadi.dm.unibo.it/
sono le ultime olimpiadi della matematica (alunni superiori, a dire il vero)
semplice se si vogliono giudicare le persone bisogna adottare lo stesso metro, e siccome il metro di valutazione varia da zona a zona, le classifiche vanno " interpretate " come diceva un mio vecchio prof di matematica ..... i numeri finali non dicono nulla bisogna vedere come sono stati ricavati ! e aveva ragione ! :D
fabioleroy
10-08-2009, 17:40
semplice se si vogliono giudicare le persone bisogna adottare lo stesso metro, e siccome il metro di valutazione varia da zona a zona, le classifiche vanno " interpretate " come diceva un mio vecchio prof di matematica ..... i numeri finali non dicono nulla bisogna vedere come sono stati ricavati ! e aveva ragione ! :D
L'articolo poi finisce in questo modo:
E se l'anomalia venisse spiegata diversamente? Nelle elaborazioni Invalsi i risultati vengono anche disaggregati in base all'origine degli alunni: italiani (autoctoni) o non italiani. I punteggi degli alunni stranieri, anche per via del test di lingua italiana, sono di gran lunga inferiori a quelli dei coetanei nostrani. E siccome nelle regioni settentrionali la percentuale di alunni stranieri è sei volte superiore a quella delle regioni meridionali. Perché i migliori risultati del Sud devono essere attribuiti a comportamenti anomali e non alla minore presenza di alunni stranieri?
Piuttosto, sulla base di quali dati hanno ipotizzato che i professori al meridione abbiano aiutato i bambini?
columbia83
10-08-2009, 18:26
Piuttosto, sulla base di quali dati hanno ipotizzato che i professori al meridione abbiano aiutato i bambini?
Ma di sicuro su basi scientifiche.
Per esempio avranno creato una regressione con una variabile dummy sull'essere o meno terroni. :stordita:
Fradetti
10-08-2009, 19:11
Piuttosto, sulla base di quali dati hanno ipotizzato che i professori al meridione abbiano aiutato i bambini?
dati empirici?
cmq allora dovete dare un premio alla gelmini che è andata a far l'esame al sud perchè è più difficile :asd: :asd: :asd: :asd: :asd: :asd:
Mythical Ork
10-08-2009, 19:30
Sono usciti i dati Invalsi:
Situazione 1: I dati dei ragazzi del Nord sono di gran lunga superiori a quelli del Centro-Sud
Considerazioni: Come ormai da anni si fa... il forte traino dell'economia e della produttività del Nord d'Italia, si riflette anche nell'irrigidimento della condotta, il che tende a produrre risultati eccellenti nei nostri ragazzi... Bossi è felice :fagiano:
Situazione 2: Situazione quasi alla pari, ma i ragazzi del Sud tendono a spiccare rispetto a quelli del Nord
Considerazioni: Come era prevedibile... l'alta sfera di corruzione che da anni opera e uccide tutte le regioni meridionali... si riflette anche in questi "test", dove il risultato dimostra in maniera lapalissiana... di come i ragazzi siano abituati a copiare ed "essere aiutati" dai docenti del Sud Italia
:rolleyes:
Orlando
Puerili e ridicoli. Presuntuosi al punto di non accettare i risultati. Il complotto!
_Magellano_
10-08-2009, 20:06
Io sto nel Lazio e ad ogni maturità fioccano i 100 a gente che manco sa chi sia Verga ne abbia nozioni di matematica accettabili per la terza media,posso solo immaginare come sia al sud.
Mi sa hanno preso esempio dalla mia insegnante che siccome un ragazzo rom(che passava tutte le lezioni in bagno o in cortile) veniva da un ambiente svantaggiato per aiutarlo gli metteva il massimo dei voti,"cosi entrava all'università",poi magari entrava quello e non entrava uno con un 95 sudato e meritato.
Per il resto mythycal ork ha parlato bene sulle seconde considerazioni delle quali ho riscontro personale e da conoscenti,e ripeto io non sto certo a nord per cui non ha ragione di difendere ogni nordista.
Fra l'altro in questo modo si penalizzano i veri studenti del sud che il voto se lo sono guadagnato ma vengono passati ai raggi per assicurarsi sia davvero meritato.
Mythical Ork
10-08-2009, 20:16
Io sto nel Lazio e ad ogni maturità fioccano i 100 a gente che manco sa chi sia Verga ne abbia nozioni di matematica accettabili per la terza media,posso solo immaginare come sia al sud.
Mi sa hanno preso esempio dalla mia insegnante che siccome un ragazzo rom(che passava tutte le lezioni in bagno o in cortile) veniva da un ambiente svantaggiato per aiutarlo gli metteva il massimo dei voti,"cosi entrava all'università",poi magari entrava quello e non entrava uno con un 95 sudato e meritato.
Per il resto mythycal ork ha parlato bene sulle seconde considerazioni delle quali ho riscontro personale e da conoscenti,e ripeto io non sto certo a nord per cui non ha ragione di difendere ogni nordista.
Fra l'altro in questo modo si penalizzano i veri studenti del sud che il voto se lo sono guadagnato ma vengono passati ai raggi per assicurarsi sia davvero meritato.
Ma il mio era ironico... nel senso che comunque giri la fritttata non ha senso fare questi test... perchè ho dicono che il nord è migliore, oppure dicono che il test mente perchè il nord risulta svantaggiato...
Che ci siano comuqnue fenomeni di copiature e regalo di voti, non lo metto in dubbio... ma fare di tutto l'erba un fascio e relegarlo solo a un terzo dell'italia... questo no!
Ciao
Orlando
razzoman
10-08-2009, 20:17
parlo per esperienza personale, ho fatto la prima,la seconda e metà terza media a Torino ( una scuola che è considerata una delle migliori del Piemonte) e successivamente mi sono trasferito in una città piccola della Sicilia,sono rimasto scioccato:eek: . Ero indietro in tutte le materie (specialmente in matematica) ed escludendo uno o due ragazzi erano tutti a un buon livello (diversamente del nord)
stbarlet
10-08-2009, 21:03
Beh ragazzi.. Siamo d'accordo sul fatto che i metodi di valutazione siano differente fra nord e sud, ma vi invito a farvi un giro nei licei "padani" . La situazione è preoccupante..E non parliamo delle università, su cui è meglio che non metta parola, perchè mi verrebbe l'ulcera.
columbia83
10-08-2009, 21:09
Io sto nel Lazio e ad ogni maturità fioccano i 100 a gente che manco sa chi sia Verga ne abbia nozioni di matematica accettabili per la terza media,posso solo immaginare come sia al sud.
Ma su quale criterio dici una cosa del genere?
Sei convinto che al Sud siamo una massa di ignoranti?
Ma piantiamola con questi pregiudizi e con le generalizzazioni.
Ed ecco la soluzione al dilemma. "Per questa ragione è stata adottato un 'approccio sfuocato' (fuzzy logic) in grado di fornire ad ogni studente un coefficiente di correzione attenuando così in maniera considerevole l'incidenza di comportamenti opportunistici". Solo dopo la complicata elaborazione dei dati si giunge alla tabella dei "punteggi medi corretti". Che, finalmente, ristabilisce i reali valori in campo: primi i ragazzini nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud.
(10 agosto 2009)
MA LOL!!!! :asd: :asd:
EEEHH?? :wtf:
FabioGreggio
10-08-2009, 21:59
che palla ste gare a chi ce l'ha più duro tra nord e sud.
Io sono per l'est e ovest.
E per il sopra e sotto.
Sia chiaro, io sto sopra.
fg
dreadknight
10-08-2009, 22:36
i dati sono esatti, si sa che noi terroni sappiamo a malapena maneggiare una clava :O
frankytop
10-08-2009, 22:38
i dati sono esatti, si sa che noi terroni sappiamo a malapena maneggiare una clava :O
Ma no,non esagerare,la clava la sapete maneggiare bene.Eh si.:D
@less@ndro
10-08-2009, 22:41
che sondaggi del cavolo.:read:
sasuke.1000falchi
10-08-2009, 22:53
ah ah il metro di giudizio varia tra scuola e scuola nella stessa città (Roma ad esempio) e si vuole fare una statistica tra meridione e settentrione? Ma quando mai potrebbe essere realistica? Poi parliamo di scuole medie, non si può fare nemmeno con chissà quali controlli.
L'unica statistica reale è quella che in Italia (tutta quanta) non si sprecano le buffonate nei voti in tanti istituti mentre all'estero di certo hanno più serietà in certe cose.
Davvero per voi è più importante invece che pensare a questo fare a gara tra nord e sud? A me non importa, più ragazzi bravi ci sono e meglio è
marchigiano
10-08-2009, 23:11
L'unica statistica reale è quella che in Italia (tutta quanta) non si sprecano le buffonate nei voti in tanti istituti mentre all'estero di certo hanno più serietà in certe cose.
per me l'unica statistica reale è quanti di questi ragazzini avranno successo nel lavoro... da questo si capisce la capacità della scuola, poi se passa con voti alti o bassi me ne frego, tanto sono soggettivi da prof a prof :rolleyes:
columbia83
11-08-2009, 01:07
per me l'unica statistica reale è quanti di questi ragazzini avranno successo nel lavoro... da questo si capisce la capacità della scuola, poi se passa con voti alti o bassi me ne frego, tanto sono soggettivi da prof a prof :rolleyes:
Non sono d'accordo con quanto dici.
In un paese in cui si va avanti a raccomandazioni, è più facile avere successo facendo i furbi. Ma di certo da ciò non puoi trarre un giudizio positivo sulla valenza di una scuola, almeno che non si consideri la capacità della scuola di far diventare più "furbi".
E poi, un ragazzo che vive in un paese della Calabria credi che possa avere più probabilità di successo nel lavoro (lavoro che naturalmente latita nelle sue zone) rispetto ad un ragazzo di Milano?
Ho trovato giusto due motivi per dimostrare che di certo non si capisce dall'affermazione in ambito lavorativo se uno ha frequentato buone scuole.
sempreio
11-08-2009, 03:59
Test di terza media, al Sud più bravi
che al Nord. Ma c'è l'imbroglio
Un esame dell'Invalsi dimostra che in Campania,
Calabria, Sicilia e Puglia i ragazzi sono stati aiutati
ROMA (10 agosto) - Tempi duri per i furbi. I primi risultati della prova unica nazionale di terza media, con test di italiano e matematica uguali per tutti i 570 mila esaminandi, sono risultati essere falsati nelle regioni del Sud, Campania e Calabria in particolare. Test che, depurati dalle «furbate» hanno anche detto che, nel campione di scuole esaminato, gli alunni del Centro-Nord sono più preparati di quelli del Sud, in barba alle classifiche dei voti, assegnati dalle singole scuole senza un unico criterio nazionale. Voti che spesso sono risultati essere in media molto alti proprio in alcune scuole del meridione.
A scoprire chi ha «copiato» è stato l'Invalsi, l'Istituto di valutazione del sistema educativo, chiamato per il secondo anno dal ministero dell'Istruzione a elaborare, e correggere, quella che è considerata l'unica prova oggettiva della preparazione degli studenti. Un test a risposta multipla o aperta, simile a quelli utilizzati dalle organizzazioni internazionali, come l'Ocse, per stilare quelle classifiche sulla preparazione degli studenti, che negli ultimi anni hanno visto l'Italia in posizioni molto lontane dalle prime.
Ed è stato proprio l'Invalsi a parlare di «forte connotazione territoriale nelle indicazioni di comportamenti opportunistici». Il carattere oggettivo del test, può aver indotto qualcuno a pensare che fosse meglio dare un «aiutino» ai risultati: i ragazzi potrebbero aver copiato o aver ricevuto suggerimenti. Questo ha di fatto falsato l'oggettività dei risultati. Il tutto, forse, per tutelare il «buon nome» della scuola.
«Trucchi» che, però, il sistema di analisi dell'Invalsi ha scoperto, con tanto di classifica che vede anomalie in Campania, Calabria, Sicilia e Puglia per oltre la metà delle scuole. Con risultati peggiori anche per la matematica.
Infine, la media dei punteggi ottenuti nel test dai ragazzi è stata: per l'italiano al centro-nord 28,4 contro 25,1 del sud; per la matematica 18,7 al nord, 18,4 al centro e 15,5 al sud.
E in un futuro anche molto prossimo, una prova nazionale come quella per la terza media (che per questi primi due anni non ha fatto media nel risultato finale dell'esame) potrebbe essere introdotta anche alla maturità.
In tal senso si è espressa il 18 giugno scorso il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, proprio nel giorno di svolgimento del test Invalsi.
«In generale, si osserva che gli allievi del Centro-nord conseguono risultati significativamente più elevati rispetto a quelli del Sud».
Dati che emergono dalla «particolare» elaborazione che ha fatto l'Invalsi: perchè i ricercatori dell'Istituto si sono accorti che qualcosa non andava nei risultati dei test (uguali per tutti, uno di italiano e l'altro di matematica). Tanto da dire ufficialmente che nel campione analizzato per avere i primi risultati «emergono, in maniera evidente, dei segnali che indicano comportamenti opportunistici in alcune scuole. Questo fenomeno ha richiesto una procedura di correzione dei dati (editing statistico) per eliminare l'effetto distorsivo prodotto dai suddetti comportamenti anomali. Le analisi proposte fanno riferimento, quindi, ai dati netti, ovvero dopo la procedura di editing statistico».
In altre parole, in sede di correzione i prof dell'Invalsi si sono accorti che qualcuno ha barato nei test, come quando a scuola i docenti si accorgono che gli studenti hanno copiato un compito.
Traduzione: "e nun ce vonno stà!" :asd: :asd: :asd:
stanno creando dei nuovi conflitti tra nord e sud. Questi sono i "politici" italiani.
Va a finire che spezzano l'italia in 3 sti schifosi
stanno creando dei nuovi conflitti tra nord e sud. Questi sono i "politici" italiani.
Va a finire che spezzano l'italia in 3 sti schifosi
Quoto.
Vogliono spezzarla, mettendo poveri contro poveri, e continuando a far fluire, more solito, il malcostume italico travalica qualsivoglia divisione, abbondanti libagioni et denaro fra le tre parti.
OT: aggiorna la signature :(
dantes76
11-08-2009, 09:24
come si chiama quel ministro lumeberdddddd.. che si e' laureata in calabrifornia???
dantes76
11-08-2009, 09:29
pero' per una lumberddddd brescina, che scappa dalle dalle migliori univerZita' per andarsi a laureare in calabriufornia..
pero' per una lumberddddd brescina, che scappa dalle dalle migliori univerZita' per andarsi a laureare in calabriufornia..
Ma non capisci? Lei aveva fretta di lavorare! :) Gli altri invece si vogliono grattare la panza per altri 10 anni :)
Quoto.
Vogliono spezzarla, mettendo poveri contro poveri, e continuando a far fluire, more solito, il malcostume italico travalica qualsivoglia divisione, abbondanti libagioni et denaro fra le tre parti.
OT: aggiorna la signature :(
non ce la faccio, lo shock è troppo grande :cry:
Aggiornata :D :cry:
_Magellano_
11-08-2009, 10:07
Ma su quale criterio dici una cosa del genere?
Sei convinto che al Sud siamo una massa di ignoranti?
Ma piantiamola con questi pregiudizi e con le generalizzazioni.
Spiegami come faccio a generalizzare dato che ho detto bene bene di essere nel lazio che come ogni leghista qui dentro può dirti di certo non fa parte del nord. :asd:
columbia83
11-08-2009, 10:18
Spiegami come faccio a generalizzare dato che ho detto bene bene di essere nel lazio che come ogni leghista qui dentro può dirti di certo non fa parte del nord. :asd:
Non spostare il discorso.
Il "posso solo immaginare come sia al sud" è la frase su cui ho basato la mia risposta, frase che denota certi preconcetti. Che poi tu sia di una ragione o dell'altra ha poca attinenza con la frase da me evidenziata.
FabioGreggio
11-08-2009, 11:12
La scuola non ha molta attinenza con il lavoro, casomai il successo sul lavoro è un sottoprodotto della capacità dello studente di trarne i vantaggi che può offrire.
La scuola ha due compiti ben facilmente individuabili. Il primo è l'informare ed il preparare gli studenti sullo stato attuale della conoscenza, dando loro le basi per spostare avanti la linea che divide il noto dall'ignoto. Il secondo è quello di insegnare ad imparare, tecnica che se ben acquisita ha il pregio di consentire alla persona che la padroneggia di imparare tutto quanto desidera e gli interessa, quindi di dare seguito al primo e non creare persone che hanno la convinzione, molti ndr, di aver imparato tutto l'imparabile e non esista altro di cui occuparsi.
http://www.***
_Magellano_
11-08-2009, 11:33
Non spostare il discorso.
Il "posso solo immaginare come sia al sud" è la frase su cui ho basato la mia risposta, frase che denota certi preconcetti. Che poi tu sia di una ragione o dell'altra ha poca attinenza con la frase da me evidenziata.
Hai ragione ho dei pessimi preconcetti,in realtà noi tutti ignoriamo che in una qualsiasi regione del sud ci siano giustizia,legalità o meritocrazia. :rolleyes:
Fai come preferisci francamente,se ti senti offeso da fatti di cui abbiamo la prova ogni volta che si hanno risultati di indagini vuol dire che hai la cosa di paglia. :boh:
Che al sud profondo le cose vadano male penso sia ovvio anche ai muri,questo non vuol dire che siano "sbagliate" le persone ma la località.
E per tornare al tema che ci sia un malcostume anche nell'istruzione(cosi come nella sanità tanto per dirne un altra) non mi sembra poi cosi remota come possibilità se già è evidente in parti meno problematiche da quei punti di vista come appunto la mia che di problemi ne abvrebbe.
columbia83
11-08-2009, 12:07
Il malcostume, la mafia e quanto altro, non dovrebbero per forza portare a pensare che al sud non possano esserci le capacità dei singoli tanto quanto al centro o al nord.
Anche se è O.T. molto spesso si confonde l'inadeguatezza delle strutture con la preparazione degli studenti. Guardando la classifica delle uni lo scorso anno ho letto un articolo nella quale si dice che nella qualità dei laureati al primo posto c'è il politecnico di bari... non quello di milano o torino.
Metto il link all'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/07/15/universita-pugliesi-politecnico-primo-bocciata-la-lum.html
entanglement
11-08-2009, 16:24
oh non è soltanto un entanglement qualsiasi a pensarla sta cosa
faccio riferimento a
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=28383049&postcount=102
zerothehero
11-08-2009, 16:31
Ah, le furbate hanno le gambucce corte. :fagiano:
Al sud c'è anche un numero abnorme di 100 e lode, dati a pioggia.
Senza parlare delle abilitazioni regionali dei presidi..criteri più rigidi al nord, più lassi al sud.
zerothehero
11-08-2009, 16:37
http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_11/test_medie_copiati_benedetti_1106ab68-8637-11de-a11a-00144f02aabc.shtml
zerothehero
11-08-2009, 16:39
stanno creando dei nuovi conflitti tra nord e sud. Questi sono i "politici" italiani.
Va a finire che spezzano l'italia in 3 sti schifosi
Preoccupati dei professori e degli esterni che per far fare bella figura alla scuola fanno consegnare agli studenti prove fotocopiate, una uguale all'altra. :fagiano:
yorkeiser
11-08-2009, 16:58
Mah, roba inutile. Sono convinto che i geni e i ciucci nascano ovunque, a prescindere dalla regione.
zerothehero
11-08-2009, 17:12
Mah, roba inutile. Sono convinto che i geni e i ciucci nascano ovunque, a prescindere dalla regione.
L'equidistribuzione non c'è...c'è anche un fattore ambientale, da considerare.
Il solito sud invece è un'esplosione di genialità. :sofico:
http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_06/castaldo_maturita_lombardia_17ddbd42-824e-11de-ace9-00144f02aabc.shtml
yorkeiser
11-08-2009, 17:19
L'equidistribuzione non c'è...c'è anche un fattore ambientale, da considerare.
Il solito sud invece è un'esplosione di genialità. :sofico:
http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_06/castaldo_maturita_lombardia_17ddbd42-824e-11de-ace9-00144f02aabc.shtml
Cioè? Dipende dal sole o dalla direzione del vento ?
columbia83
11-08-2009, 17:25
L'equidistribuzione non c'è...c'è anche un fattore ambientale, da considerare.
Se anche tu vuoi affermare che malcostume e mafia e tutti i mali del mondo hanno una influenza, ti lascio anche riflettere su una cosa.
Non è possibile che determinate situazioni, come meno lavoro relativamente al nord, possano spingere più ragazzi a dare il massimo?
E da questo punto di vista si viene a creare una vera e propria concorrenza sul dare il massimo per raccogliere i pochi frutti che l'economia del sud propone?
zerothehero
11-08-2009, 17:26
Cioè? Dipende dal sole o dalla direzione del vento ?
Mi sembra ovvio. Al sud ci sono stati quest'anno 1700 100 e lode, mentre al nord sul migliaio.
E' per il sole.
Poi c'è qualche maligno che invece la pensa in modo diverso, ad esempio la direttrice scolastica regionale della Puglia.
«Mi piacerebbe sostenere che gli studenti pugliesi siano i migliori di Italia — afferma la direttrice dell’ufficio scolastico della Puglia, Lucrezia Stellacci — e in effetti i nostri ragazzi riescono a ottenere risultati eccellenti grazie alle loro straordinarie doti. Tuttavia, avendo lavorato anche in altre regioni, non posso nascondere che certi risultati non sono dovuti solo alla bravura dei discenti, ma anche ai diversi metri di valutazione»
yorkeiser
11-08-2009, 17:34
Mi sembra ovvio. Al sud ci sono stati quest'anno 1700 100 e lode, mentre al nord sul migliaio.
E' per il sole.
Poi c'è qualche maligno che invece la pensa in modo diverso, ad esempio la direttrice scolastica regionale della Puglia.
«Mi piacerebbe sostenere che gli studenti pugliesi siano i migliori di Italia — afferma la direttrice dell’ufficio scolastico della Puglia, Lucrezia Stellacci — e in effetti i nostri ragazzi riescono a ottenere risultati eccellenti grazie alle loro straordinarie doti. Tuttavia, avendo lavorato anche in altre regioni, non posso nascondere che certi risultati non sono dovuti solo alla bravura dei discenti, ma anche ai diversi metri di valutazione»
Esattamente, infatti è una boiata che gli studenti del sud siano più bravi, come è una boiata che quelli del nord siano più bravi. Su grossi campioni di popolazione, l'intelligenza media direi che più o meno è quella. Magari sarebbero più significativi altri dati, come l'abbandono della scuola dell'obbligo, e qualcosa mi dice che dati del genere sarebbero più rilevanti al sud, anche se con gli immigrati il nord (da quel che vedo, non ho statistiche) dovrebbe essere in forte "recupero".
Bull's eye
11-08-2009, 17:39
Al sud ci sono stati quest'anno 1700 100 e lode, mentre al nord sul migliaio....
non posso nascondere che certi risultati non sono dovuti solo alla bravura dei discenti, ma anche ai diversi metri di valutazione
sono d'accordo sul fatto che alcuni di questi voti saranno stati regalati, ma bisogna anche dire che il metro di valutazione cambia da scuola a scuola e non dipende dalla distanza dall'equatore...
Al sud come al nord vi sono scuole di eccellenza e "diplomicifi", ma trovatemi un dato, che può dimostrare anche vagamente che i diplomifici si trovano più al sud che al nord...
Se poi per voi al sud sono tutte scuole facilissime nel quale regalano i voti, trovatemi 2 scuole di milano con lo stesso metodo di valutazione e ne riparleremo...
zerothehero
11-08-2009, 18:03
sono d'accordo sul fatto che alcuni di questi voti saranno stati regalati, ma bisogna anche dire che il metro di valutazione cambia da scuola a scuola e non dipende dalla distanza dall'equatore...
Al sud come al nord vi sono scuole di eccellenza e "diplomicifi", ma trovatemi un dato, che può dimostrare anche vagamente che i diplomifici si trovano più al sud che al nord...
Se poi per voi al sud sono tutte scuole facilissime nel quale regalano i voti, trovatemi 2 scuole di milano con lo stesso metodo di valutazione e ne riparleremo...
E' anomalo che nel sud ci sono stati 1700 100 e lode e nel nord 1000.
Partendo da quest'anomalia, bisogna capire quali sono le cause.
Io penso che la causa di tale anomalia sia stata la seguente: i professori delle scuole superiori meridionali sono stati più generosi nell'attribuire le eccellenze, rispetto ai professori delle scuole del nord.
In media...è chiaro che anche al nord ci sono diplomifici (molte parificate rientrano in questa categoria) e anche al nord ci possono essere degli eccessi.
Bull's eye
11-08-2009, 18:25
E' anomalo che nel sud ci sono stati 1700 100 e lode e nel nord 1000.
Partendo da quest'anomalia, bisogna capire quali sono le cause.
Io penso che la causa di tale anomalia sia stata la seguente: i professori delle scuole superiori meridionali sono stati più generosi nell'attribuire le eccellenze, rispetto ai professori delle scuole del nord.
In media...è chiaro che anche al nord ci sono diplomifici (molte parificate rientrano in questa categoria) e anche al nord ci possono essere degli eccessi.
d'accordissimo con te, sono solo infastidito da tutte quelle persone che fanno di tutta un erba un fascio... le eccellenze ci sono sia al nord che al sud, come ci sono ragazzi validissimi che prendono 70-80 e altri, che è meglio non identificare, con il loro scintillante 100 da statistica falsata. La cosa importante secondo me è pensare, no a fare distinzione tra nord e sud ma di vedere, quanti di questi diplomati con eccellenza, sono davvero capaci di competere con il mondo del lavoro, non italiano, ma intercontinentale...
La cosa importante è che l'italia non deve pensare a quale parte di territorio è più avazata, più ricca o più colta, ma deve solo pensare come colmare le lacune e non accentuarle come sta facendo il governo attuale con queste "gare" tra il nord e il sud...
Continuando di questo passo arriveremo ad un punto di non ritorno dopo il quale ci aspetterà soltanto diventare pian piano, sempre più simile ad un paese del terzo mondo, mentre i nostri capi di stato ci rassicurano attraverso i mezzi d'informazione da loro controllati, mentre india e cina con le loro scuole e industrie d'eccellenza superano sempre più di numero e qualità gli occidentali...
entanglement
12-08-2009, 08:34
E' anomalo che nel sud ci sono stati 1700 100 e lode e nel nord 1000.
Partendo da quest'anomalia, bisogna capire quali sono le cause.
Io penso che la causa di tale anomalia sia stata la seguente: i professori delle scuole superiori meridionali sono stati più generosi nell'attribuire le eccellenze, rispetto ai professori delle scuole del nord.
In media...è chiaro che anche al nord ci sono diplomifici (molte parificate rientrano in questa categoria) e anche al nord ci possono essere degli eccessi.
vogliamo dire un po le cose come stanno ?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/08/Scuola-falsati-test-medie.shtml?uuid=daf79bee-85ec-11de-8cd6-e5070ea39ac5&DocRulesView=Libero
e non sto citando il gazzettone del buon polentone eh ...
zerothehero
12-08-2009, 08:46
vogliamo dire un po le cose come stanno ?
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/08/Scuola-falsati-test-medie.shtml?uuid=daf79bee-85ec-11de-8cd6-e5070ea39ac5&DocRulesView=Libero
e non sto citando il gazzettone del buon polentone eh ...
Io l'ho detto come penso che stiano le cose. :O
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000318.html
L'Italia è divisa in 3 anche nel settore istruzione, i migliori risultati si hanno nel nord-est, Trentino in particolare.
entanglement
12-08-2009, 08:54
Io l'ho detto come penso che stiano le cose. :O
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000318.html
L'Italia è divisa in 3 anche nel settore istruzione, i migliori risultati si hanno nel nord-est, Trentino in particolare.
più che il dato nudo e crudo sulla preparazione (le differenze percentuali sono minime) quello che mi irrita è la innata tendenza a cercare di fare i furbi.
è un test dove non vince nessuno, che senso ha mettersi a barare ? orgoglio ferito da vendicare in polentonia ? a pisa poi !
zerothehero
12-08-2009, 08:55
d'accordissimo con te, sono solo infastidito da tutte quelle persone che fanno di tutta un erba un fascio...
Bisogna però mettersi d'accordo su una cosa.
Se io dico (o meglio lo dice l'ocse pisa) che in media gli studenti della corea del sud (o della Finlandia) hanno risultati più che lusinghieri per quanto concerne i test ocse-Pisa (senza le furbate delle copiatura di massa), mentre ad es. gli studenti turchi sono delle capre sto facendo un discorso generale, non sto dicendo (ovviamente) che ogni singolo studente turco è una bestia in matematica e che tutti i coreani sono dei geni perchè geneticamente e antropologicamente superiori (per natura)
PEr analizzare un fenomeno (e per porvi rimedio) le statistiche sono fondamentali e le statistiche devono essere generali, altrimenti non servono ad una una mazza.
Prenderla sul personale è senza senso, anche perchè non è che uno che vive a Napoli è rappresentante ipso facto dei vizi o delle virtù generali dei "napoletani"...toglietevi dalle balle ste cazzo di trappole cognitive...ognuno risponde per sè.
nomeutente
12-08-2009, 11:36
http://www.***
Punto primo: non si capisce l'utilità di un simile post.
Punto secondo: l'immagine di un impiccato non la potevi trovare su un sito che non fosse di partito?
zerothehero
12-08-2009, 20:53
Far copiare i ragazzi?
LA nostra autodifesa.
Venere Anzaldi, docente di matematica pag 9 corsera.
No comment.
Altro articolo interessante, che mostra (con dati analitici) l'emergenza formativa della scuola media nel mezzogiorno d'Italia..
OMA — Il divario Nord-Sud nell’ap*prendimento dei nostri studenti torna a far discutere. L’ultima conferma, seppu*re indiretta, riguarda le copiature gene*ralizzate in certe regioni del Mezzogior*no. Lo scopo era probabilmente quello di non sfigurare nella prova nazionale Invalsi di terza media. L’istituto di valu*tazione ha tolto punti a Campagna, Cala*bria, Puglia e Sicilia, salvando così l’at*tendibilità della rilevazione. Metodi sta*tistici, per i valutatori. Per l’assessore al*l’Istruzione campano, Corrado Gabrie*le, «un’aggressione mediatica». Gabrie*le ha lanciato un appello a Vasco Errani, presidente della Conferenza Stato-Re*gioni, perché «chieda all’Invalsi di veri*ficare i dati prima di lanciare notizie pe*ricolose e fuorvianti». I test sulla scuola fanno paura, specie quelli internaziona*li. Ora incombe il Pisa (Program for In*ternational Student Assessment), che a dicembre dovrebbe dirci quali sono le competenze scientifiche dei nostri quin*dicenni. Il clima della vigilia è quello di una vera e propria emergenza, visti i di*sastrosi piazzamenti nelle precedenti edizioni, soprattutto al Sud. Al punto che per i prof di quelle regioni erano sta*ti previsti corsi di sopravvivenza.
Il divario riguarda il programma Pisa ma anche l’indagine Pirls (Progress in International Reading Literacy Study) che indaga sulla capacità di lettura de*gli studenti di quarta elementare. Da queste indagini emerge in modo netto una frattura nell’apprendimento dei ra*gazzi del Centro-Nord rispetto a quelli del Sud. In quest’ultima ricerca (2006) le cose non sono andate molto male. Nella graduatoria internazionale l’Italia si colloca nella fascia medio alta, il pun*teggio è abbondantemente sopra la me*dia (500 punti), ma il divario Nord-Sud, anche se meno marcato, è evidente. Il Sud ottiene 545 punti contro i 557 del Centro, i 555 del Nord Ovest e del Nord Est. Il livello di istruzione dei genitori e la presenza di libri nell’abitazione spie*gano, insieme ad altri fattori, le differen*ze. Che nel giro di pochi anni di studio, dalla quarta elementare al primo anni di superiore dell’indagine Pisa, diventa*no più vistose, mentre il piazzamento nella più completa graduatoria interna*zionale precipita. Nell’indagine sulla capacità di com*prensione scientifica dei nostri quindi*cenni (risultati Pisa 2006) aumenta in modo notevole il distacco già forte mes*so in risalto dalle prece*denti indagini tra i risul*tati dei ragazzi del Cen*tro- Nord e quelli del Sud. Rispetto alla prece*dente rilevazione il ren*dimento medio italiano cala di 18 punti (da 487 a 469). Ma a impressio*nare è il distacco tra gli studenti nel Nord-Est, che competono con le posizioni più alte delle graduatoria con 520 punti (la media Ocse è a 492) e quelli meridio*nali a quota 448. Un di*vario nei confronti dei primi della classe del Nord-Est di ben 72 pun*ti. Tra i 57 Paesi svilup*pati l’Italia si colloca al 36? posto, quindi ben sotto la media. Nono*stante un Nord-Est che non sfigura rispetto al*le nazioni sviluppate che hanno conquistato i primi posti della graduatoria. E’ il caso di Bolzano che si piazza al primo posto con 513 punti. Seguono il Friuli (512), il Veneto (510) e Trento (508). In fondo alla classifica la Sicilia (423), preceduta da Sardegna(429) e Puglia (434).
Balthasar85
13-08-2009, 09:26
i dati sono esatti, si sa che noi terroni sappiamo a malapena maneggiare una clava :O
Falso, nei millenni gli abitanti della terronea si son evoluti ed oggi la maggior parte delle nostre forze armate son formate da questi ultimi :asd:
CIAWA
zerothehero
13-08-2009, 09:32
Corriere: Scuola, il Sud sbaglia a gridare al complotto
12-08-2009
L’ assessore all'Istruzione campano, Corrado Gabriele, ha capito perché la scuola meridionale esce a pezzi dalle statistiche: «E’ ’n'aggressione mediatica». Come a dire: piove, Nord ladro! Lancia dunque un appello a Vasco Errani, presidente della Conferenza Stato-Regioni, perché «chieda formalmente all'Invalsi di verificare con serietà i dati prima di lanciare notizie pericolose e fuorvianti».
Insomma, basta coi numeri fastidiosi. L’irritazione della classe dirigente del Sud è scontata. Nelle ultime settimane sono grandinate sulla «sua» scuola accuse di ogni tipo. Prima la delibera del consiglio provinciale di Vicenza contro la gestione dei concorsi per presidi.
Una gestione così «generosa» nel Mezzo*giorno che, avendo riconosciuto uno spropo*sito di «idonei» (a dispetto dei tetti fissati dalla legge), ha già fatto distribuire all’ultima tornata 108 posti su 118 a «prof meridiona*li » ... Poi la sparata di una deputata leghista per imporre un esame di dialetto ai docenti da assumere al Nord. Poi l’idea di chiedere l’obbligo di residenza... Poi le polemiche sul boom di diplomati col massimo dei voti, esa*geratamente alto in Sicilia o in Campania ri*spetto al Veneto o alla Lombardia... Fino ai dati dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione che, esaminati i test di 1.304 scuole medie su un totale di 6.000 (un campione amplissimo), ha accerta*to che nel Sud (meglio: non solo nel Sud ma soprattutto nel Sud) troppi test erano stati falsati per far fare bella figura, diciamo così, agli studenti e quindi ai professori.
Un vizietto antico. In un Paese dove da de*cenni è stata demolita la politica del merito rimpiazzata dalla cooptazione, dalla spinta*rella, dalla raccomandazione (che Mastella definì «un peccato veniale servito per molto tempo a riequilibrare le ingiustizie Nord-Sud») è ormai entrato sottopelle a trop*pi italiani lo slogan che in tutt’altro contesto cantava Caterina Caselli: «Nessuno mi può giudicare».
Ed ecco i 2.295 compiti copiati su 2.301 al*l’esame di Stato per avvocati a Catanzaro. Ec*co le decine di concorsi taroccati all’Universi*tà, che hanno portato a casi abnormi come quello di un giovane siciliano che lo stesso giorno ha ricevuto una lettera di assunzione della Columbia di New York e una dell’ate*neo di Palermo che gli comunicava che non possedeva i titoli per insegnare lì . Ecco le de*cine di denunce, nel novembre scorso, per il concorso (finito sotto inchiesta: troppi copio*ni) che avrebbe dovuto benedire la promozio*ne dei nuovi magistrati. Chiamati poi a vigila*re contro i concorsi-truffa altrui.
Anche dopo lo scandalo dell’esamificio ca*labrese ci fu chi gridò al complotto: «La fero*cia demolitrice con cui la stampa, la radio e la televisione hanno aggredito tutta la città di Catanzaro...». Si è poi visto com’è finita. È bastato cambiare le regole, facendo esamina*re i compiti ai commissari di un’altra regio*ne, incrociandole a sorteggio, per stravolge*re una tradizione che un anno aveva visto a Milano il 94% dei bocciati e a Catanzaro il 94% di promossi.
Non ha senso, davanti a certi numeri, gri*dare ai complotti. Dice l’ultimo rapporto Oc*se del P.i.s.a. che i quindicenni siciliani al li*vello più basso sono il doppio della media Ocse e il quadruplo che in Azerbaigian. Ep*pure, prima della stretta attuale, i bocciati al*la maturità nell’isola erano l’1,3% . Con un re*cord nel 2006 a Enna e Messina di 9 respinti ogni mille studenti. Dov’è il complotto? E do*v’è il complotto se neppure una delle univer*sità meridionali è tra le prime trecento del mondo? Meglio sarebbe se la classe dirigen*te del Mezzogiorno, oltre a reagire strepitan*do (giustamente, talora) davanti alle più av*venturose provocazioni leghiste, si facesse carico d’un problema: la scuola al Sud è in condizioni difficili. Spesso penose. Lo è per ragioni storiche, perché il contesto di certe aree è complicatissimo, perché troppi geni*tori non collaborano, perché il ruolo degli in*segnanti è stato via via sgretolato, perché troppi docenti, anche potenzialmente bravis*simi, hanno il morale sotto i tacchi... Per mil*le motivi: ma è così. E non serve accompa*gnare un ragazzo fino alla maturità preten*dendo il minimo del minimo e rinviando il problema a «dopo», quando andrà a schian*tarsi con le barriere di una società competiti*va, dura, feroce.
Questo, per quel che si capisce, è successo nei test dell’Invalsi. Troppi professori hanno dato ai loro studenti «un aiutino». Per una specie di solidarietà tra «vittime di un siste*ma che non funziona».
Perché hanno ormai rinunciato al merito in una società che non premia chi lo merita. Perché, dopo mesi di dibattiti sul «come» giudicare la produttività di un insegnante e come pagarlo conseguentemente per quanto vale o non vale, erano spaventati dall’idea che i risultati mediocri dei loro allievi sareb*bero stati rovesciati addosso a loro: «Oddio, e poi il mio stipendio? La mia cattedra? Il mio lavoro?». Certo è che per l’ennesima vol*ta si è saldato un rapporto perverso: nessuno giudica nessuno per non essere giudicato.
Il che, a differenza di quanto sostiene Ma*riastella Gelmini, non c’entra col ’68. O me*glio, c’entra «anche» con il sei politico e il ’68 e quelle cose là. Ma c’entra soprattutto con una filosofia egualitarista che affonda le sue radici, trasversali a destra e sinistra, nel clientelismo, nel familismo amorale, nel pat*to insano tra lo Stato e una parte del sistema pubblico: io ti pago poco, tu mi dai poco. Col risultato che anche la scuola non ha come obiettivo il «cliente», cioè la crescita dello studente. Ma la gestione il più possibile tran*quilla, «pacificata», di un milione di posti di lavoro.
Sia chiaro, però: il problema segnalato dai test dell’Invalsi, come ha cercato di spiegare il presidente Piero Cipollone, non vale solo per il Sud ma per tutto il Paese. Da Capo Pas*sero a Sondrio. E la prova è sotto gli occhi di tutti: la riluttanza a giudicare gli studenti è figlia della riluttanza a essere giudicati.
Vale per i docenti, per i quali da anni non esiste più alcuna forma di valutazione. Vale per i dirigenti. Fino a qualche tempo fa c’era una specie di «autovalutazione» sperimenta*le in cui uno si auto-votava (ottimo, buono, discreto...) determinando così la propria car*riera e il proprio stipendio. Una cosa ridico*la. Ma non c’è più manco quella.
dantes76
14-08-2009, 07:20
il piccolo germe bresciano si e' laureata in calabrifornia...
quindi non aumentiamo il livello delle scuole del sud... mica vogliamo mortificare il ministro...
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