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View Full Version : Governo : no al solare termodinamico


ally
29-07-2009, 16:58
Lo stop al solare termodinamico

ENERGIA La maggioranza approva la mozione presentata da D’Alì - Gasparri che classifica il termodinamico come fonte costosa, poco utile e non «compiutamente ecologica». Così i finanziamenti rischiano la totale cancellazione.

E proprio nel giorno in cui l’Enea presenta un piano per il taglio delle emissioni dei gas serra e della dipendenza energetica basato anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, il governo fa a se stesso la sorpresa di cancellare o almeno di offuscare il solare termodinamico. In altre parole, la più italiana delle scelte nel campo delle energie alternative: idee, ricerca, addirittura industrie sono di marca nostrana, visto che è stato il Nobel Carlo Rubbia a rimettere in pista una tecnologia basata sull’antica idea degli specchi di Archimede.

Ieri il Senato ha infatti approvato la mozione proposta dal Pdl e firmata tra gli altri da D’Alì, Gasparri, Dell’Utri, Nania e Orsi che condanna senza mezzi termini il solare termodinamico o a concentrazione, bollandolo come tecnologia costosa, poco utile e addirittura non «compiutamente ecologica » e mettendo a rischio i finanziamenti al suo sviluppo. Una bella compagnia dell’ombrello, quella che individua nel sole un nemico da combattere.

Il senatore siciliano D’Alì (Pdl) è stato l’interprete massimo della teoria negazionista in campo climatico, con la mozione che escludeva - di fronte al giudizio del mondo della scienza pressoché compatto e quasi in concomitanza con lo svolgimento del G8 Ambiente a Siracusa - la realtà del cambiamento climatico e del contributo dell’attività umana. Il senatore Orsi è l’autore della proposta di legge che consente la caccia ai minorenni e ne amplia i limiti di tempo e di carniere. La presenza di Maurizio Gasparri e Domenico Quagliariello, presidente e vicepresidente del gruppo Pdl, assicura l’imprimatur del governo a un’iniziativa che al di là delle formule ecologiste taglia le gambe al solare a concentrazione.

Così, scorrendo la mozione votata a maggioranza dall’aula di Palazzo Madama, si scopre che il problema del termodinamico è legato al siting: occorrono 120 ettari per una produzione assimilabile a quella di due reattori nucleari che però occuperebbero - secondo i senatori Pdl - 65-70 ettari. Spazio, si potrebbe dire, sottratto alla costruzione di ville e villette, visto che - come ricorda la mozione - occorrono zone soleggiate e vicine a sorgenti d’acqua, ideali per un villaggio vacanze.

Inoltre, la tecnologia non sarebbe «compiutamente ecologica» perché presupporrebbe la copresenza di un generatore di energia tradizionale, visto che durante le ore di buio la centrale non andrebbe. Ma il solare a concentrazione dovrebbe evitare proprio questo, attraverso il riscaldamento ad altissime temperature del fluido con il sistema degli specchi che appunto “concentrano” la radiazione solare.

In altre parole, non c’è nessun bisogno di affrancare una centrale a combustibile fossile a quella termodinamica: un’informazione che manca ai senatori della maggioranza. E poi, ammoniscono i presentatori della mozione, la tecnologia trent’anni fa non ha funzionato ma anche qui pare che ci siano carenze informative. «Non si tratta della stessa tecnologia », ricorda Vincenzo Ferrara, dell’Enea. «In realtà il solare a concentrazione è uno dei pochi settori in cui abbiamo un vantaggio comparativo, nella ricerca e nella diffusione: a imporla all’attenzione del mondo è stato Rubbia all’epoca in cui era presidente dell’Enea».

L’attuale presidente dell’Enea, Luigi Paganetto ritiene «singolare» che si riducano gli incentivi al termodinamico, su cui «siamo leader nel mondo». E singolare è anche il fatto che nella mozione si ricordi che «nonostante l’incentivazione introdotta dal governo italiano 15 mesi fa (ministro Pecoraro Scanio, ndr) non risulta che a oggi ci siano domande di erogazione dell’incentivo». Forse i senatori non sanno che quei fondi, circa 90 milioni, sono in attesa di determinazioni che dovrebbero provenire dalla direzione Ricerca e sviluppo del ministero dell’Ambiente. Sarebbe meglio informarsi prima di tagliare via il solare.

http://www.terranews.it/

http://www.qualenergia.it/view.php?id=890&contenuto=Documento

http://www.ansa.it/ecoenergia/notizie/rubriche/fotovoltaico/20090728121134921963.html

contromozione dell'opposizione :

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=350

...ciao Andrea...

gabi.2437
29-07-2009, 17:06
compiutamente ecologica is now a meme

per il resto, bello schifo

cocis
29-07-2009, 17:11
il governo del fare .. DISASTRI... :banned: :banned: :banned: :banned:

^TiGeRShArK^
29-07-2009, 17:11
Ma chi li ha mandati al potere questi incompetenti? :doh:

LUVІ
29-07-2009, 17:13
Ringraziamo e baciamo le mani.

gabi.2437
29-07-2009, 17:13
andiamo per esclusione

io no

Trokji
29-07-2009, 17:15
no al solare e sì all'uranio..:O

jack.o.matic
29-07-2009, 17:19
Antibufala: mozione di Gasparri “anti solare e pro nucleare “



Ricevo su FB la segnalazione di un articolo, che non posso evitare di commentare.

“Ecco il testo della folle mozione anti solare e pro nucleare di Gasparri” è il titolo dell’articolo pubblicato da greenreport.it. Il testo completo si può leggere qua.

Viene riportato il testo della mozione presentata da Gasparri (che ne è cofirmatario, il primo firmatario è D’Alia) che può essere letta qui. Il commento di greenreport.it, già riassunto nel titolo è il seguente.

LIVORNO. Incredibile ma vero. L’Italia sta recuperando terreno sul versante delle energie rinnovabili, e quindi del raggiungimento degli obiettivi che a noi spettano su questo settore nella ripartizione degli obiettivi del pacchetto clima energia varato dall’Unione europea, e la maggioranza di governo cosa fa? Mette i freni.

Sarà infatti discussa oggi pomeriggio nell’aula del senato una mozione della maggioranza di cui sono primi firmatari Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliarello, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo Pdl , per chiudere i rubinetti dei fondi alla ricerca sul solare. Il motivo nasce da una comparazione spanno metrica che mette in relazione la tecnologia solare termodinamica con quella nucleare , ma per “apprezzare” sino in fondo l’assurda razio della mozione si invita a leggerla per intero.

A parte che mi dovrebbero spiegare dov’è che l’italia “ sta recuperando terreno sul versante delle energie rinnovabili“. Ma lasciamo perdere.

Il punto è che la mozione viene tacciata di essere “anti solare e pro nucleare”. Lo stesso articolista di greenreport invita a leggerla per intero. Ok, facciamolo (le evidenziazioni sono mie).

Il Senato,
premesso che:

il solare termodinamico si basa sull’impiego di due tecnologie, la prima delle quali serve a catturare l’energia solare attraverso specchi parabolici che la concentrano su contenitori puntuali o longitudinali entro cui scorre un fluido che si riscalda, raggiungendo temperature comprese tra 300 e 400 gradi centigradi, mentre la seconda tecnologia utilizza il fluido caldo così generato per produrre vapore ad alta temperatura da inviare in una turbina-alternatore di tipo tradizionale per la produzione dell’energia elettrica;

il solare termodinamico, inoltre, incontra difficoltà realizzative dovute al “siting”. Occorre, infatti, reperire spazi molto ampi (i moduli standard da 50 MW come si stanno sviluppando in Spagna richiedono 120 ettari, ovvero un rettangolo di 1.200 per 1.000 metri lineari) che devono avere anche le seguenti caratteristiche: a) devono essere in una zona soleggiata (sud Italia) e vicino ad una fonte di acqua (altrimenti c’è una forte penalizzazione per il raffreddamento ad aria); b) il terreno deve essere in piano o comunque avere una limitata pendenza; c) la distanza da un possibile punto di connessione alla rete non deve essere troppo elevata;

Vabbe’, poteva anche evitare di spiegare cos’è un ettaro, ma andiamo oltre.

al confronto due unità nucleari EPR (3.200 MW ma con 8.000 ore anno di funzionamento) occupano 65-70 ettari. Anche volendo considerare il terreno per il cantiere (50 ettari) si arriva a 120 ettari. Quindi le aree richieste dal solare sono 64 volte più ampie a parità di potenza ma 180 volte più ampie a parità di energia;

Allora, L’EPR che stanno costruendo in Francia ha effettivamente potenza di 1.6GW (fonte 1, fonte 2). Quindi due unità EPR fanno 3.200 MW, tutto a posto. Sull’area, possiamo notare qui che una unità EPR occupa circa 60 ettari. Quindi due unità fanno 120 ettari: la mozione calcola 120 ettari per vie diverse, ma alla fine si fa il conto di 120 ettari comunque. Facciamo i conti: 3.200 MW per 8000 ore annue fanno 25.600.000 MWh annui, che divisi per 120 ettari significa: 213.333 MWh annui a ettaro.

Per il solare che i bravi spagnoli stanno sviluppando, possiamo vedere qui che un impianto solare da 50MW occupa 150 ettari, e fornisce 100.000 MWh all’anno. Significa 667 MWh all’anno per ettaro.

Quindi: solare 667 vs. nucleare 213.333 MWh annui per ettaro. Significa 320 volte di più, anche meglio di quanto dischiarato da Gasparri.

sotto il profilo dell’efficienza energetica, è stato stimato che l’impianto che impiega la prima tecnologia può lavorare con un’efficienza termodinamica del 70 per cento, mentre il secondo impianto è in grado di sviluppare un’efficienza del 37 per cento; l’efficienza complessiva di conversione dell’energia solare in energia elettrica, attraverso la tecnologia solare termodinamica, si può ragionevolmente considerare tra il 22 ed il 25 per cento, limite questo difficilmente superabile;

inoltre, la turbina a vapore dell’impianto termodinamico deve funzionare senza soluzione di continuità ed è necessario un generatore di vapore a combustibile per le ore di mancanza di insolazione; tale aspetto non permette quindi di poter definire compiutamente ecologica questa tecnologia;

i costi sono significativi e certamente riducibili nel tempo per la prima parte dell’impianto, mentre non sono ulteriormente comprimibili per la seconda parte dell’impianto che impiega tecnologie mature per le quali la curva di apprendimento è già vicina ai valori di costo minimo;

i costi di produzione di energia per tale tipo di impianti sono nell’ordine dei 6 euro a watt, e quindi si tratta di un sistema che necessita di sostegno economico;

i costi del solare termodinamico sono comunque molto elevati sia poiché gli impianti sono piccoli e non beneficiano di fattori di scala, sia perché non si è ancora sviluppato un sistema industriale, specialmente in Italia, che consenta di sostenere la tecnologia;

il costo degli impianti che adottano la tecnologia del solare termodinamico può essere ammortizzato nell’arco di più di 20 anni, sempre che gli impianti siano inseriti in formule di cogenerazione con cicli combinati o impianti a carbone;

nonostante l’incentivazione introdotta dal Governo italiano 15 mesi fa non risulta che ad oggi ci siano domande di erogazione dell’incentivo;

la tipologia di impianto è piuttosto complessa e quindi non è alla portata di piccoli imprenditori privati (al contrario del fotovoltaico), poiché richiede dimensioni rilevanti per godere dei fattori di scala (e quindi difficoltà nel reperimento dei terreni);

l’incentivo potrebbe non essere sufficiente a superare tutte le barriere tecnologiche e amministrative per garantire lo stesso ritorno sull’investimento di altre forme di energia rinnovabile concorrenti;

considerato che:

i primi tentativi di realizzare impianti di solare termodinamico anche di consistenti dimensioni, risalenti a più di 30 anni or sono, non sono stati persuasivi nei risultati e quindi abbandonati e attualmente è inoltre difficile prevedere quali potranno essere i costi di installazione e gestione di tale tecnologia in futuro, e pertanto appaiono molto incerte le potenzialità;

pertanto, appare economicamente più vantaggioso puntare sulle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per le quali i costi connessi alla curva di apprendimento risultano prossimi alla combinazione ottimale di efficacia ed efficienza quali, in particolare, le tecnologie del solare fotovoltaico, del consumo di biomasse e dell’eolico,

Vabbe’, un po’ di considerazioni varie sui cui potremmo discutere anni, ma sui conti ci siamo. Ora viene il bello.

impegna il Governo:

a persistere nell’attuazione del piano energetico nazionale, come di recente approvato dal Parlamento nella legge contenente “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia”, al fine di diminuire l’elevato tasso di dipendenza da fonti energetiche tradizionali ed esterne;

Cioè: non si può andare avanti con il termodinamico da idrocarburi come si fa oggi perché il petrolio sta finendo e dobbiamo trovare altre fonti. Che c’è di sbagliato?

Dobbiamo ridurre la dipendenza da fonti straniere: energia significa indipendenza del paese (guardate come abbiamo dovuto dare il deretano al quel signore libico per non restare a secco…). Che c’è di male nel diventare energeticamente indipendenti?

ad assicurare un giusto equilibrio degli investimenti per la produzione di nuova energia che privilegino le fonti rinnovabili i cui costi siano sostenibili in rapporto all’accertamento dei benefici prodotti in termini di efficienza energetica e di compatibilità ambientale;

Significa: privilegiamo le fonti rinnovabili (avete aperto le orecchie, miei ambientalisti da quattro soldi? ha detto fonti rinnovabili) che però devono essere economicamente compatibili. Cioè, prendi gli ambientalisti sognatori che parlano di cifre a caso e li metti in un angolo. Poi prendi gli ingegneri che fanno i progetti e gli chiedi quanto ti viene a costare, se è sostenibile dal punto di vista di aree occupate etc. Esattamente quello che chi governa dovrebbe fare: ascoltare gli ingegneri.

ad adottare nell’ambito della promozione delle energie rinnovabili ogni iniziativa utile allo sviluppo della ricerca per il perfezionamento ed il miglioramento dell’efficienza energetica nel settore dell’energia solare fotovoltaica, di quella eolica, di quella proveniente dalle biomasse, di altre forme di energia rinnovabile in fase di sperimentazione, tra cui anche quella connessa allo sfruttamento del mare;

Chiedono al Governo di potenziare la ricerca per migliorare l’efficienza del solare (visto che oggi ancora arranca). Ambientalisti da quatto soldi, lavatevi le orecchie: c’è scritto che impegna il governo a PROMUOVERE E SVILUPPARE LA RICERCA SUL SOLARE. Mi spiegate dov’è che c’è scritto che è “anti solare”?

a considerare l’inderogabile necessità di sviluppare processi virtuosi di risparmio energetico principalmente nel settore dell’edilizia ed in quello dei trasporti che tuttora costituiscono i settori a maggiore dispersione energetica del Paese;

Ambientalisti della domenicaaaaaa. Leggere bene, si parla di risparmio energetico!!! Mi spiegate che male c’è a risparmiare energia (soprattutto nella dispersione termica delle case)?

a destinare ai suddetti obiettivi tutte le possibili risorse, ivi comprese quelle dei fondi non attivati per l’incentivazione di energie non ritenute proficue;

Cioè… se nessuno chiede i fondi per l’eolico, io investo quei soldi per isolare termicamente gli edifici. Che male c’è?

a privilegiare lo strumento degli accordi di programma sui progetti in ricerca e tecnologia indirizzati allo sviluppo di attività per la produzione di impianti e apparecchi per le fonti rinnovabili utili a sostenere l’efficienza del mondo produttivo e l’economicità dei consumi dei privati cittadini.

E certo, perché cari miei, mentre voi parlate di impiantini per fa funzionare due fornelletti, l’industria deve andare avanti e i vostri sogni ambientalisti fanno il solletico alle necessità energetiche del paese.
Conclusione

Odio dover difendere Gasparri, ma la mozione mi sembra decisamente di buon senso. Non è contro il solare: realisticamente constata che il solare, allo stato dell’arte non ha l’efficienza per sostenere le necessità energetiche del paese. Pertanto ne finanzia la ricerca per migliorarlo. Mi devono spiegare certi ambientalisti dov’è che la mozione è “anti-solare”. Io aspetto…
Comparazione spannometrica

Mi piacerebbe vedere quali sono i numeri di greenreport secondo i quali la compazarione fatta nella mozione tra solare e nucleare viene considerata spannometrica. Che numeri avete?





http://www.butta.org/?p=366


documentatevi

D.O.S.
29-07-2009, 17:21
una scelta stupidamente ideologica che serve solo a ribadire :" noi non siamo come quei comunisti mangiabambini di Zapatero e Obama :O "

xcdegasp
29-07-2009, 17:22
che tristezza...
spero che cada alla svelta sto governo perchè non manca molto a oltrepassare la linea del "non ritorno"

paulus69
29-07-2009, 17:23
bella stronzata....
con 10euro/cent al kw/h,costo di produzione,e possibilità di scendere a 4/5....la nostra compaggine governativa la ritiene "costosa"?
ma quanto ci costano loro...semmai!:doh:

gabi.2437
29-07-2009, 17:25
inoltre, la turbina a vapore dell’impianto termodinamico deve funzionare senza soluzione di continuità ed è necessario un generatore di vapore a combustibile per le ore di mancanza di insolazione; tale aspetto non permette quindi di poter definire compiutamente ecologica questa tecnologia;

analisi dei vantaggi e svantaggi e dei problemi FAIL

centrale a carbone si

ma quando si parla di solare ah, o lo è al 100%, o se no niente, via, rauss! :O

kpaso
29-07-2009, 18:15
sorprendente

harbinger
29-07-2009, 18:23
sorprendente

Nevvero? Quando si crede di aver toccato il fondo, si inizia tranquillamente a scavare.

blade9722
29-07-2009, 18:52
Antibufala: mozione di Gasparri “anti solare e pro nucleare “






http://www.butta.org/?p=366


documentatevi

Praticamente, e' una mozione a favore delle energie rinnovabili, che richiede esplicitamente finanziamenti per la ricerca in un buon numero di esse.

ad adottare nell’ambito della promozione delle energie rinnovabili ogni iniziativa utile allo sviluppo della ricerca per il perfezionamento ed il miglioramento dell’efficienza energetica nel settore dell’energia solare fotovoltaica, di quella eolica, di quella proveniente dalle biomasse, di altre forme di energia rinnovabile in fase di sperimentazione, tra cui anche quella connessa allo sfruttamento del mare;

Ma che ne boccia una.

E i detrattori che fanno? Pongono l'enfasi sulla bocciatura, omettendo che la mozione chiede investimenti per altre tecnologie.

alphacygni
29-07-2009, 19:06
Praticamente, e' una mozione a favore delle energie rinnovabili, che richiede esplicitamente finanziamenti per la ricerca in un buon numero di esse.



Ma che ne boccia una.

E i detrattori che fanno? Pongono l'enfasi sulla bocciatura, omettendo che la mozione chiede investimenti per altre tecnologie.

Eh gia'. Loro vorrebbero una tecnologia che non produca il minimo inquinamento, che occupi poco spazio, che produca migliaia di megawatt l'ora, che piaccia ai bambini ed anche ai grandi. Non si puo' fare? Peccato, allora via al nucleare :O

blade9722
29-07-2009, 19:12
Eh gia'. Loro vorrebbero una tecnologia che non produca il minimo inquinamento, che occupi poco spazio, che produca migliaia di megawatt l'ora, che piaccia ai bambini ed anche ai grandi. Non si puo' fare? Peccato, allora via al nucleare :O

Veramente c'e' scritto tutt'altro:

ad adottare nell’ambito della promozione delle energie rinnovabili ogni iniziativa utile allo sviluppo della ricerca per il perfezionamento ed il miglioramento dell’efficienza energetica nel settore dell’energia solare fotovoltaica, di quella eolica, di quella proveniente dalle biomasse, di altre forme di energia rinnovabile in fase di sperimentazione, tra cui anche quella connessa allo sfruttamento del mare;

Questo e' un tipico esempio di artificio dialettico codificato come straw-man. Una mozione che chiede di investire in energie rinnovabili di per se' non e' malaccio, ma siccome bisogna parlare male del governo sempre e comunque che si fa? Si ignora parte significativa del testo della mozione, distorcendone totalmente il senso per poterla attaccare.

ConteZero
29-07-2009, 19:22
Fiko eh, perché a questo punto non scrivono "autorizziamo tutte le fonti energetiche rinnovabili basate sul solare che generino almeno 20GW per ettaro 24/7", così tagliano la testa al toro.

gabi.2437
29-07-2009, 19:32
Veramente c'e' scritto tutt'altro:



Questo e' un tipico esempio di artificio dialettico codificato come straw-man. Una mozione che chiede di investire in energie rinnovabili di per se' non e' malaccio, ma siccome bisogna parlare male del governo sempre e comunque che si fa? Si ignora parte significativa del testo della mozione, distorcendone totalmente il senso per poterla attaccare.
No, i fatti sono che per ora niente solare, poi si parla di "investimenti" al momento inesistenti ed ecco come cercano di far tutti contenti senza fare niente

Fil9998
29-07-2009, 19:38
no al solare e sì al carbone e all'uranio


che dire??


non c'è più nulla da dire... ci sarebbe da FARE...

entanglement
29-07-2009, 20:04
Antibufala: mozione di Gasparri “anti solare e pro nucleare “






http://www.butta.org/?p=366


documentatevi

è da ignoranti (ma ignoranti forte) paragonare solare termodinamico e nucleare sul solo piano dell'ingombro.

le scorie le mettiamo in cantina da te ? è uranio o plutonio in fase di fissione controllata, estremamente radiativo che deve essere conservato in condizioni di assenza di umidità nell'aria per migliaia di anni. a oggi nessuno sa che farsene se non seppellirlo sotto bare di cemento armato con piombo.

le scorie del solare termodinamico le terrei io in cantina.

ma vero è che non mancano le buone notizie

pertanto, appare economicamente più vantaggioso puntare sulle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per le quali i costi connessi alla curva di apprendimento risultano prossimi alla combinazione ottimale di efficacia ed efficienza quali, in particolare, le tecnologie del solare fotovoltaico, del consumo di biomasse e dell’eolico,

e ci aggiungerei anche i generatori a corrente marina. se non che, per correre dietro a bush, negli anni passati si è tagliata la ricerca nel ramo.

cosa crede gasparri, che il know how glielo porti la cicogna ? di sicuro lui è stato un bel po' nell'ovetto kinder

ConteZero
29-07-2009, 20:26
Veramente c'e' scritto tutt'altro:



Questo e' un tipico esempio di artificio dialettico codificato come straw-man. Una mozione che chiede di investire in energie rinnovabili di per se' non e' malaccio, ma siccome bisogna parlare male del governo sempre e comunque che si fa? Si ignora parte significativa del testo della mozione, distorcendone totalmente il senso per poterla attaccare.

Veramente una legge che decide d'imperio quali sono le fonti d'energia rinnovabili "degne" (dirigismo puro) con picchi artistici come le considerazioni sulla potenza per ettaro è una cazzata, altro che "non malaccio".

blade9722
29-07-2009, 20:43
Veramente una legge che decide d'imperio quali sono le fonti d'energia rinnovabili "degne" (dirigismo puro) con picchi artistici come le considerazioni sulla potenza per ettaro è una cazzata, altro che "non malaccio".

A parte che è una mozione e non una legge, può anche essere una "cazzata", ma la mozione è contraria ad una forma di energia rinnovabile a favore di altre.

Quindi, la tesi per cui sia una mozione a favore del nucleare è falsa.

blade9722
29-07-2009, 20:48
No, i fatti sono che per ora niente solare, poi si parla di "investimenti" al momento inesistenti ed ecco come cercano di far tutti contenti senza fare niente

Infatti la mozione chiede investimenti sulle fonti rinnovabili proprio per ovviare all'assenza che denunci.

Ricapitoliamo:

- se la mozione chiede investimenti sul nucleare, non va bene
- se la mozione chiede investimenti sulle energie rinnovabili, non va bene lo stesso


Alla fine il succo discorso è: il contenuto della mozione è irrilevante, ciò che conta è l'autore.......

ConteZero
29-07-2009, 20:50
A parte che è una mozione e non una legge, può anche essere una "cazzata", ma la mozione è contraria ad una forma di energia rinnovabile a favore di altre.

Quindi, la tesi per cui sia una mozione a favore del nucleare è falsa.

Tesi NON MIA, e comunque fare il confronto fra nucleare e solare è una cazzata degna di un Gasparri nei giorni migliori.

blade9722
29-07-2009, 21:54
Tesi NON MIA, e comunque fare il confronto fra nucleare e solare è una cazzata degna di un Gasparri nei giorni migliori.

Ma infatti non ho detto che sia tua.

marchigiano
29-07-2009, 22:39
ma non ho capito come fa a funzionare di notte

entanglement
29-07-2009, 22:58
ma non ho capito come fa a funzionare di notte
infatti di notte non funziona :)

magari mettendoci un eolico di fianco funzionerebbe :D :D

entanglement
29-07-2009, 23:00
Infatti la mozione chiede investimenti sulle fonti rinnovabili proprio per ovviare all'assenza che denunci.

Ricapitoliamo:

- se la mozione chiede investimenti sul nucleare, non va bene
- se la mozione chiede investimenti sulle energie rinnovabili, non va bene lo stesso


Alla fine il succo discorso è: il contenuto della mozione è irrilevante, ciò che conta è l'autore.......

se la mozione stabilisse una politica energetica definita con tempi e scadenze, al di là degli spot di fatto inattuabili andrebbe bene.

a onor del vero, tra i più accesi sostenitori del fotovoltaico si annovera la lega nord. c'è pure da dire che il quadro legislativo per il conto energia discende dalle liberalizzazioni di bersani...

marchigiano
29-07-2009, 23:21
infatti di notte non funziona :)

magari mettendoci un eolico di fianco funzionerebbe :D :D

e se non tira il vento? :D

no comunque dicono che funziona di notte col calore del giorno, ma sbaglio o questo vuol dire che si utilizza calore non utilizzato? tanto vale usarlo di giorno...

da quello che so una centrale a concentrazione costa 2-3 volte una nucleare gen. 3+ a pari energia prodotta, se è così è giusta la mozione

Ilbaama
29-07-2009, 23:32
infatti di notte non funziona :)

magari mettendoci un eolico di fianco funzionerebbe :D :D
Di notte funziona, in pratica si accumula calore facendo scaldare una soluzione salina (quindi non solo semplice acqua) e anche quando non c'è il sole continua a mantenere il calore che può essere rilasciato (quando serve, anche se ovviamente non all'infinito) per far girare le turbine che producono energia elettrica.

marchigiano
29-07-2009, 23:42
Di notte funziona, in pratica si accumula calore facendo scaldare una soluzione salina (quindi non solo semplice acqua) e anche quando non c'è il sole continua a mantenere il calore che può essere rilasciato (quando serve, anche se ovviamente non all'infinito) per far girare le turbine che producono energia elettrica.

vabbè ma non cambia niente

se di giorno ricevi 200MW per dire... puoi decidere se usarli tutti di giorno o usarne solo 150 e tenere 50 per la notte.... ma il limite di accumulo è sempre quello

Ilbaama
29-07-2009, 23:55
vabbè ma non cambia niente

se di giorno ricevi 200MW per dire... puoi decidere se usarli tutti di giorno o usarne solo 150 e tenere 50 per la notte.... ma il limite di accumulo è sempre quello
Invece cambia abbastanza, puoi gestire meglio i picchi di richiesta di energia e se "avanza" di notte puoi usarla per riportare l'acqua agli impianti idroelettrici, oppure usarla (di giorno) quando il sole non c'è più da alcune ore (ad esempio), così non sei più fortemente limitato dalla presenza del sole e superi parzialmente il problema della variabilità della disponibilità dell'energia.
Ad esempio in questo modo puoi usare il forno elettrico sia a pranzo che a cena di sera, mentre prima solo a pranzo :fagiano:

marchigiano
30-07-2009, 00:00
a tu intenti in un caso di 100% di utilizzo, ma in un più probabile 10-20% la sua variabilità poco importa

quello che importa sono i costi, ma nessuno li sa di preciso? costi di impianto dico... per MW di picco e medi annui

Franco2
30-07-2009, 00:36
Riporto il testo della mozione.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=16&id=427420

Atto n. 1-00155

Pubblicato il 14 luglio 2009
Seduta n. 238

D'ALI' , GASPARRI , QUAGLIARIELLO , VICECONTE , ALICATA , CORONELLA , DELL'UTRI , DIGILIO , GALLONE , NANIA , NESSA , ORSI

Il Senato,

premesso che:

il solare termodinamico si basa sull'impiego di due tecnologie, la prima delle quali serve a catturare l’energia solare attraverso specchi parabolici che la concentrano su contenitori puntuali o longitudinali entro cui scorre un fluido che si riscalda, raggiungendo temperature comprese tra 300 e 400 gradi centigradi, mentre la seconda tecnologia utilizza il fluido caldo così generato per produrre vapore ad alta temperatura da inviare in una turbina-alternatore di tipo tradizionale per la produzione dell'energia elettrica;

il solare termodinamico, inoltre, incontra difficoltà realizzative dovute al “siting”. Occorre, infatti, reperire spazi molto ampi (i moduli standard da 50 MW come si stanno sviluppando in Spagna richiedono 120 ettari, ovvero un rettangolo di 1.200 per 1.000 metri lineari) che devono avere anche le seguenti caratteristiche: a) devono essere in una zona soleggiata (sud Italia) e vicino ad una fonte di acqua (altrimenti c'è una forte penalizzazione per il raffreddamento ad aria); b) il terreno deve essere in piano o comunque avere una limitata pendenza; c) la distanza da un possibile punto di connessione alla rete non deve essere troppo elevata;

al confronto due unità nucleari EPR (3.200 MW ma con 8.000 ore anno di funzionamento) occupano 65-70 ettari. Anche volendo considerare il terreno per il cantiere (50 ettari) si arriva a 120 ettari. Quindi le aree richieste dal solare sono 64 volte più ampie a parità di potenza ma 180 volte più ampie a parità di energia;

sotto il profilo dell'efficienza energetica, è stato stimato che l'impianto che impiega la prima tecnologia può lavorare con un'efficienza termodinamica del 70 per cento, mentre il secondo impianto è in grado di sviluppare un'efficienza del 37 per cento; l’efficienza complessiva di conversione dell’energia solare in energia elettrica, attraverso la tecnologia solare termodinamica, si può ragionevolmente considerare tra il 22 ed il 25 per cento, limite questo difficilmente superabile;

inoltre, la turbina a vapore dell’impianto termodinamico deve funzionare senza soluzione di continuità ed è necessario un generatore di vapore a combustibile per le ore di mancanza di insolazione; tale aspetto non permette quindi di poter definire compiutamente ecologica questa tecnologia;

i costi sono significativi e certamente riducibili nel tempo per la prima parte dell'impianto, mentre non sono ulteriormente comprimibili per la seconda parte dell'impianto che impiega tecnologie mature per le quali la curva di apprendimento è già vicina ai valori di costo minimo;

i costi di produzione di energia per tale tipo di impianti sono nell’ordine dei 6 euro a watt, e quindi si tratta di un sistema che necessita di sostegno economico;

i costi del solare termodinamico sono comunque molto elevati sia poiché gli impianti sono piccoli e non beneficiano di fattori di scala, sia perché non si è ancora sviluppato un sistema industriale, specialmente in Italia, che consenta di sostenere la tecnologia;

il costo degli impianti che adottano la tecnologia del solare termodinamico può essere ammortizzato nell’arco di più di 20 anni, sempre che gli impianti siano inseriti in formule di cogenerazione con cicli combinati o impianti a carbone;

nonostante l'incentivazione introdotta dal Governo italiano 15 mesi fa non risulta che ad oggi ci siano domande di erogazione dell'incentivo;

la tipologia di impianto è piuttosto complessa e quindi non è alla portata di piccoli imprenditori privati (al contrario del fotovoltaico), poiché richiede dimensioni rilevanti per godere dei fattori di scala (e quindi difficoltà nel reperimento dei terreni);

l'incentivo potrebbe non essere sufficiente a superare tutte le barriere tecnologiche e amministrative per garantire lo stesso ritorno sull'investimento di altre forme di energia rinnovabile concorrenti;

considerato che:

i primi tentativi di realizzare impianti di solare termodinamico anche di consistenti dimensioni, risalenti a più di 30 anni or sono, non sono stati persuasivi nei risultati e quindi abbandonati e attualmente è inoltre difficile prevedere quali potranno essere i costi di installazione e gestione di tale tecnologia in futuro, e pertanto appaiono molto incerte le potenzialità;

pertanto, appare economicamente più vantaggioso puntare sulle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per le quali i costi connessi alla curva di apprendimento risultano prossimi alla combinazione ottimale di efficacia ed efficienza quali, in particolare, le tecnologie del solare fotovoltaico, del consumo di biomasse e dell'eolico,

impegna il Governo:

a persistere nell'attuazione del piano energetico nazionale, come di recente approvato dal Parlamento nella legge contenente "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia", al fine di diminuire l'elevato tasso di dipendenza da fonti energetiche tradizionali ed esterne;

ad assicurare un giusto equilibrio degli investimenti per la produzione di nuova energia che privilegino le fonti rinnovabili i cui costi siano sostenibili in rapporto all'accertamento dei benefici prodotti in termini di efficienza energetica e di compatibilità ambientale;

ad adottare nell'ambito della promozione delle energie rinnovabili ogni iniziativa utile allo sviluppo della ricerca per il perfezionamento ed il miglioramento dell'efficienza energetica nel settore dell'energia solare fotovoltaica, di quella eolica, di quella proveniente dalle biomasse, di altre forme di energia rinnovabile in fase di sperimentazione, tra cui anche quella connessa allo sfruttamento del mare;

a considerare l'inderogabile necessità di sviluppare processi virtuosi di risparmio energetico principalmente nel settore dell'edilizia ed in quello dei trasporti che tuttora costituiscono i settori a maggiore dispersione energetica del Paese;

a destinare ai suddetti obiettivi tutte le possibili risorse, ivi comprese quelle dei fondi non attivati per l'incentivazione di energie non ritenute proficue;

a privilegiare lo strumento degli accordi di programma sui progetti in ricerca e tecnologia indirizzati allo sviluppo di attività per la produzione di impianti e apparecchi per le fonti rinnovabili utili a sostenere l'efficienza del mondo produttivo e l'economicità dei consumi dei privati cittadini.



Devo dire che questa cosa è stata fatta proprio con i piedi. Innanzitutto non c'è uno straccio di bibliografia per confermare le cifre che vengono date.
(Chi ve le ha date? Dove le avete prese? Sono attendibili o no?)

Poi è incompleto in quanto, come già detto da Entaglement, bisognerebbe mettere nel conto anche lo spazio necessario per le scorie prodotte dal nucleare (e non è che io sia contrario al nucleare, eh?).

Infine manca completamente di logica... Si dice: "Il solare termodinamico non è efficiente come il nucleare, quindi favoriamo gli altri tipi di energie rinnovabili".
Ma che ragionamento è?
Se vuoi scegliere in quale settore delle rinnovabili puntare, devi comparare le diverse tecnologie tra loro. Non che ne compari una con il nucleare e poi dici: "questa non è efficiente, puntiamo sulle altre".
E il fotovoltaico, l'eolico, le biomasse? Perchè non confronti anche quelle con il nucleare?

È ridicola, poi, la scusa che per il termodinamico, a differenza del fotovoltaico, servono impianti in grande scala che non sono facilmente realizzabili dagli imprenditori.
E, allora? Quello che conta è l'efficienza, no? Vediamo quale delle due è più efficiente. Dopodichè, se servono i grandi impianti, si fanno politiche tese a realizzarli, questi impianti.

In conclusione, mi sembra una scusa per indirizzare i finanziamenti in una direzione, piuttosto che un'altra, ma con una scusa buttata là così, nemmeno lontanamente credibile.

Propongo una moratoria per non far più presentare leggi a Gasparri. :O

marchigiano
30-07-2009, 00:53
bisognerebbe mettere nel conto anche lo spazio necessario per le scorie prodotte dal nucleare (e non è che io sia contrario al nucleare, eh?).

ci sono alcune imprecisoni nel testo ma anche te co ste scorie... :O

se leggi il thread apposito nella sezione scienza e tecnica capisci che le scorie non sono un problema ma anzi potrebbero diventare una risorsa

l'unica cosa gasparri, se dice una centrale nucleare da 3,2GW sottointende che vuole usare il calore in eccesso come teleriscaldamento? altrimenti la potenza elettrica è 1GW. le nuove centrali poi non occupano affatto 60 ettari, molti meno

ci sono zone abbastanza ampie non abitate in italia in cui sia economicamente vantaggioso costruire una centrale a concentrazione?

Franco2
30-07-2009, 01:15
se leggi il thread apposito nella sezione scienza e tecnica capisci che le scorie non sono un problema ma anzi potrebbero diventare una risorsa


Allora direi che a Malagrotta abbiamo un deposito di risorse non indifferente. :asd:



ci sono zone abbastanza ampie non abitate in italia in cui sia economicamente vantaggioso costruire una centrale a concentrazione?

Non ne ho idea, ma probabilmente, qua e là, qualche appezzamento da 120 ettari lo si trova.
In alternativa si possono fare delle piattaforme off-shore (come si fa già con l'eolico), ma in quel caso bisogna vedere di quanto aumenta il costo.

marchigiano
30-07-2009, 01:20
Allora direi che a Malagrotta abbiamo un deposito di risorse non indifferente. :asd:




Non ne ho idea, ma probabilmente, qua e là, qualche appezzamento da 120 ettari lo si trova.
In alternativa si possono fare delle piattaforme off-shore (come si fa già con l'eolico), ma in quel caso bisogna vedere di quanto aumenta il costo.

non so che scorie ci sono, quelle delle centrali vecchie sono più costose da maneggiare, le centrali nuove invece sono progettate in partenza per avere meno problemi di scorie

solari offshore? e come fai?

marcello1854
30-07-2009, 01:33
no al solare e sì al carbone e all'uranio


che dire??


non c'è più nulla da dire... ci sarebbe da FARE...

C'è da dire che non una questione ideologica e neanche centra la democrazia.

Non centra il tifo da stadio per questa o quella fonte come se dovessimo dividerci per votare pdl o pd.

E' una questione puramente scientifica ed ingegneristica e con questo background culturale va valutata per fornire elementi necessari alla decisione razionale PUNTO!!

Franco2
30-07-2009, 01:37
solari offshore? e come fai?

È solo un'idea, non so se è fattibile o meno, ma visto che c'è da occupare una superficie minima di 120 ettari, magari si potrebbero usare delle piattaforme galleggianti unite tra loro ed ancorate al fondale.

alphacygni
30-07-2009, 11:18
A parte che è una mozione e non una legge, può anche essere una "cazzata", ma la mozione è contraria ad una forma di energia rinnovabile a favore di altre.

Quindi, la tesi per cui sia una mozione a favore del nucleare è falsa.

Si ma che significa essere a favore di? Sono tutti bravi a dire "bisognerebbe investire", "si potrebbe incentivare", "ci vorrebbe piu' ricerca", ma all'atto pratico? Invece l'unico dato reale e concreto che si desume e' che boccia, per un motivo del piffero, e non sono io a dirlo, ci mancherebbe, ma persone un po' piu' esperte, lo sviluppo di una fonte di energia rinnovabile. Dunque, anche le famose ricerche "da promuovere", potrebbero fare la stessa identica fine, per motivi che non e' detto che siano sufficientemente fondati. A me insomma sembra il solito contentino, la solita operazione di facciata, che pero' intanto taglia le gambe ad una possibile fonte alternativa. In tal senso, non mi sembra cosi' scontato che non sia una manovra pro-nucleare.

marchigiano
31-07-2009, 00:40
È solo un'idea, non so se è fattibile o meno, ma visto che c'è da occupare una superficie minima di 120 ettari, magari si potrebbero usare delle piattaforme galleggianti unite tra loro ed ancorate al fondale.

offshore mi sa che è meglio fare un pilone eolico.... 120 ettari galleggianti quanto vengono a costare... poi alla prima tempesta addio :D

jumpermax
31-07-2009, 01:45
ci sono alcune imprecisoni nel testo ma anche te co ste scorie... :O

se leggi il thread apposito nella sezione scienza e tecnica capisci che le scorie non sono un problema ma anzi potrebbero diventare una risorsa

l'unica cosa gasparri, se dice una centrale nucleare da 3,2GW sottointende che vuole usare il calore in eccesso come teleriscaldamento? altrimenti la potenza elettrica è 1GW. le nuove centrali poi non occupano affatto 60 ettari, molti meno

ci sono zone abbastanza ampie non abitate in italia in cui sia economicamente vantaggioso costruire una centrale a concentrazione?

Si potrebbero diventare una risorsa.... siamo seri su. Con la tecnologia attuale deve necessariamente prevedere lo stoccaggio e NESSUNO oggi è in grado di stimare i costi di smaltimento di una centrale che deve ancora essere costruita e che quindi inizierà a lavorare tra almeno 10 anni e sarà dismessa non prima di 50.
Anzi manco siamo in grado oggi di fare i conti giusti coi costi di costruzione, la terza generazione ancora tutta da costruire su larga scala continua a rivedere al rialzo le stime sui costi di costruzione, mentre allo stesso tempo aumentano quelli del combustibile.

Sul testo di legge francamente è imbarazzante e incommentabile, non c'è bisogno di essere ingegneri, basta una cultura liceale per capire quanti strafalcioni ci sono.
basti dire che il solare termodinamico contrariamente al fotovoltaico ha molti meno problemi di variabilità della fonte dato che sfrutta degli accumulatori di calore per immagazzinare energia. Ridicolo poi pensare di fare dei confronti in base alla resa per ettaro... di che parliamo di patate o di centrali elettriche? Il parametro di confronto è il costo al kwh prodotto!
L'investimento e il finanziamento alle fonti rinnovabili serve proprio per far calare il costo al kwh, creando una domanda di installazioni abbastanza grande da far sviluppare un'industria che porta con se economizzazione del processo produttivo e investimento in nuove tecnologie. E' la strada che ha scelto la danimarca 20 anni fa quando l'eolico costava cifre folli, oggi si ritrova leader mondiale di una tecnologia affermata e competitiva.
Stessa cosa dovrebbe fare l'italia col solare termodinamico visto che il nostro territorio si presta più di altri a questo genere di impianti. Ma l'incapacità della nostra classe politica nel fare affidamento sugli esperti (tanto per citare un nome a caso Rubbia..) è notoria... pagheremo dazio anche per questa scelta sconsiderata.

^TiGeRShArK^
31-07-2009, 01:52
Si potrebbero diventare una risorsa.... siamo seri su. Con la tecnologia attuale deve necessariamente prevedere lo stoccaggio e NESSUNO oggi è in grado di stimare i costi di smaltimento di una centrale che deve ancora essere costruita e che quindi inizierà a lavorare tra almeno 10 anni e sarà dismessa non prima di 50.
Anzi manco siamo in grado oggi di fare i conti giusti coi costi di costruzione, la terza generazione ancora tutta da costruire su larga scala continua a rivedere al rialzo le stime sui costi di costruzione, mentre allo stesso tempo aumentano quelli del combustibile.

Sul testo di legge francamente è imbarazzante e incommentabile, non c'è bisogno di essere ingegneri, basta una cultura liceale per capire quanti strafalcioni ci sono.
basti dire che il solare termodinamico contrariamente al fotovoltaico ha molti meno problemi di variabilità della fonte dato che sfrutta degli accumulatori di calore per immagazzinare energia. Ridicolo poi pensare di fare dei confronti in base alla resa per ettaro... di che parliamo di patate o di centrali elettriche? Il parametro di confronto è il costo al kwh prodotto!
L'investimento e il finanziamento alle fonti rinnovabili serve proprio per far calare il costo al kwh, creando una domanda di installazioni abbastanza grande da far sviluppare un'industria che porta con se economizzazione del processo produttivo e investimento in nuove tecnologie. E' la strada che ha scelto la danimarca 20 anni fa quando l'eolico costava cifre folli, oggi si ritrova leader mondiale di una tecnologia affermata e competitiva.
Stessa cosa dovrebbe fare l'italia col solare termodinamico visto che il nostro territorio si presta più di altri a questo genere di impianti. Ma l'incapacità della nostra classe politica nel fare affidamento sugli esperti (tanto per citare un nome a caso Rubbia..) è notoria... pagheremo dazio anche per questa scelta sconsiderata.

tutto giusto.
E inoltre in questi anni si stanno sviluppando molto le tecnologie a thin-film che ABBATTONO drasticamente il costo per kwh.
Ammesso che nanosolar sia una 'sola (e non ci credo visti tutti i finanziamenti che ha ricevuto da aziende importanti che immagino qualche verifica l'abbiano fatta), ce ne sono almeno un'altra decina di aziende che stanno sviluppando questa tecnologia.
1k$/kwp all'acquirente al dettaglio per il pannello finito a me sembra un risultato ottimo tenendo conto che siamo agli inizi di questa tecnologia che ha efficenze per ora relativamente basse.

marchigiano
31-07-2009, 14:31
si ma OGGI i nanosolar sono tutti prenotati e comunque non hanno capacità produttive adatte a coprire il fabbisogno di una nazione

in italia ci sono anche parecchi problemi morfologici, non è come in germania o in usa che hai pianure sterminate dove installare pannelli o specchi

il costo al kw è comunque superiore a quelli di una centrale atomica 3+

e le 3+ già esistono oggi, andare in sezione scienza e tecnica per credere

le centrali che usano le scorie per funzionare esistono già da 30 anni, ma sono allo sviluppo delle nuove centrali che renderanno questa operazione molto meno costosa

quindi tempo che arrivano i nanosolar su larga scala o il solare a concentramento a prezzi bassi, arrivano pure le nuove centrali atomiche

jumpermax
31-07-2009, 19:10
si ma OGGI i nanosolar sono tutti prenotati e comunque non hanno capacità produttive adatte a coprire il fabbisogno di una nazione

in italia ci sono anche parecchi problemi morfologici, non è come in germania o in usa che hai pianure sterminate dove installare pannelli o specchi

il costo al kw è comunque superiore a quelli di una centrale atomica 3+

e le 3+ già esistono oggi, andare in sezione scienza e tecnica per credere

le centrali che usano le scorie per funzionare esistono già da 30 anni, ma sono allo sviluppo delle nuove centrali che renderanno questa operazione molto meno costosa

quindi tempo che arrivano i nanosolar su larga scala o il solare a concentramento a prezzi bassi, arrivano pure le nuove centrali atomiche

Si esistono da 30 anni come centrali sperimentali, di standard industriale non c'è niente. E quante centrali di 3° generazione sono attive oggi al mondo?
Non veniamo a raccontarci che è una tecnologia consolidata, su. Quando parliamo di fotovoltaico o solare termodinamico parliamo di tecnologie che devono sviluppare una industria manufatturiera e che faticano a lanciarsi sul mercato perché le altre fonti di energia sono già affermate.
Un piccolo investimento iniziale può dare vita ad un'industria in grado di reggersi sulle sue gambe tra 15 20 anni.
Quando parliamo di nucleare parliamo di una tecnologia che vede nella terza generazione attuale l'ultimo stadio di uno sviluppo nato negli anni 50 e che presenta evidenti limiti strutturali non risolti. Parliamo di centrali che vengono costruite in un decennio, parliamo di scorie da dover gestire per secoli.... non raccontiamoci balle non esisterà mai nessun privato in grado di gestire in modo autonomo centrali di questo tipo. Il futuro forse, con nuove tecnologie approcci differenti... ma parliamo di altri 20 anni di ricerca e centrali che quindi che si affacceranno sul mercato tra non prima di 30 anni.
Sai quanta strada si può fare con termodinamico e fotovoltaico in trenta anni?
Il nucleare per quanto tecnologicamente affascinante è economicamente insostenibile come investimento.... basta avere nozioni base di economia.

marchigiano
31-07-2009, 20:51
ma da che fumetto sei uscito :D

le centrali CANDU (quelle che utilizzano scorie di altre centrali o il plutonio riciclato dalle testate nuclerai) esistono e funzionano normalmente da 30 anni, informati a riguardo

le centrali gen3 ce ne sono diverse e quelle che farà l'italia saranno 3+

il nucleare è tutt'altro che alla frutta anzi... ci sono notevoli progetti a riguardo, tipo il rubbiatron

mentre i pannelli solari per ora quelli promettenti sono i nanosolar ma li tengono segreti come quelli di fatima... pure io vorrei installarli a casa mia ma sul loro sito campeggia la scritta "la nostra produzione è prenotata per i prossimi 12 mesi"

passano 2 mesi e la scritta rimane "12 mesi"... tra l'altro in italia abbiamo poca superficie utile, al massimo possiamo soddisfare un 10-15% col solare... e il resto?

Lilunyel
01-08-2009, 08:58
È solo un'idea, non so se è fattibile o meno, ma visto che c'è da occupare una superficie minima di 120 ettari, magari si potrebbero usare delle piattaforme galleggianti unite tra loro ed ancorate al fondale.

A proposito di "mare", è molto interessante lo studio che sta portando avanti la Francia assieme ad altri paesi europei sullo sfruttamento delle coste per produrre energia rinnovabile.

http://www.rinnovabili.it/il-mare-come-grande-riserva-di-energia-500450

Nel frattempo, per finanziare i loro studi e portarsi ancora una volta un passo avanti nel settore energetico (=> che comporta maggior peso politico ed economico), Areva (il colosso statale francese dell'energia, specie quella nucleare) ci venderà nel prossimo futuro l'uranio per le nostre nuove e fiammanti centrali nucleari di millesima generazione. Uranio praticamente "rubato" dal Niger, che a quanto pare ne è straricco. Ironia vuole che sia anche uno dei paesi più poveri al mondo. :rolleyes:

Obiettivamente cmq produrre energia con fonti rinnovabili costa ancora molto di più (in generale) rispetto all'utilizzo dei tanto odiati combustibili fossili. Quindi il guadagno non è sicuramente nell'immediato, ma in prospettiva futura (io credo in quest'ordine: sanità, ambiente ed infine settore energetico). Quindi capisco (sigh) che i paesi in via di sviluppo se ne freghino in larga parte delle questioni ambientali. Lì il problema è l'immediato, è dare un lavoro e da mangiare alla gente.
Ma in Italia, anche con tutti i problemi che abbiamo, dovremmo avere una politica energetica più accorta ed a lungo termine. Io spero di cuore che nei prossimi anni si vada sempre di più verso la microproduzione e che gli incentivi statali in tal senso siano più generosi.

ConteZero
01-08-2009, 09:15
ma da che fumetto sei uscito :D

le centrali CANDU (quelle che utilizzano scorie di altre centrali o il plutonio riciclato dalle testate nuclerai) esistono e funzionano normalmente da 30 anni, informati a riguardo

le centrali gen3 ce ne sono diverse e quelle che farà l'italia saranno 3+

il nucleare è tutt'altro che alla frutta anzi... ci sono notevoli progetti a riguardo, tipo il rubbiatron

mentre i pannelli solari per ora quelli promettenti sono i nanosolar ma li tengono segreti come quelli di fatima... pure io vorrei installarli a casa mia ma sul loro sito campeggia la scritta "la nostra produzione è prenotata per i prossimi 12 mesi"

passano 2 mesi e la scritta rimane "12 mesi"... tra l'altro in italia abbiamo poca superficie utile, al massimo possiamo soddisfare un 10-15% col solare... e il resto?

E infatti l'Italia punta sull'EPR.

marchigiano
01-08-2009, 14:44
E infatti l'Italia punta sull'EPR.

così pare anche se non è sicuro

purtroppo non è così facile, le scorie prodotte dai reattori francesi-tedeschi-svedesi o che altro potrebbero essere deformate e inquinate, magari la loro ri-lavorazione potrebbe essere troppo costosa, gli esperti avranno sicuramente dei dati certi se preferiscono puntare sulle centrali ad acqua leggera per ora

magari anche di tipo finanziario, tipo se facciamo un reattore cinese poi la cina ci fa vendere le auto da loro, se facciamo un reattore canadese cosa ci compra il canada?

le variabili sono tante, noi non le sappiamo quindi non possiamo dare giudizi assoluti

ConteZero
01-08-2009, 14:48
così pare anche se non è sicuro

purtroppo non è così facile, le scorie prodotte dai reattori francesi-tedeschi-svedesi o che altro potrebbero essere deformate e inquinate, magari la loro ri-lavorazione potrebbe essere troppo costosa, gli esperti avranno sicuramente dei dati certi se preferiscono puntare sulle centrali ad acqua leggera per ora

magari anche di tipo finanziario, tipo se facciamo un reattore cinese poi la cina ci fa vendere le auto da loro, se facciamo un reattore canadese cosa ci compra il canada?

le variabili sono tante, noi non le sappiamo quindi non possiamo dare giudizi assoluti

Le EPR sono francesi, e non penso che la Francia ci comprerà le automobili.

entanglement
11-08-2009, 17:28
È solo un'idea, non so se è fattibile o meno, ma visto che c'è da occupare una superficie minima di 120 ettari, magari si potrebbero usare delle piattaforme galleggianti unite tra loro ed ancorate al fondale.

soluzione che fornisce OGGI il 20% dell'energia consumata in Danimarca
se anzichè il ponte sullo stretto ci mettessimo delle belle turbine a moto ondoso sarebbero soldi ben spesi

elect
11-08-2009, 20:37
è da ignoranti (ma ignoranti forte) paragonare solare termodinamico e nucleare sul solo piano dell'ingombro.

le scorie le mettiamo in cantina da te ? è uranio o plutonio in fase di fissione controllata, estremamente radiativo che deve essere conservato in condizioni di assenza di umidità nell'aria per migliaia di anni. a oggi nessuno sa che farsene se non seppellirlo sotto bare di cemento armato con piombo.

le scorie del solare termodinamico le terrei io in cantina.

ma vero è che non mancano le buone notizie

pertanto, appare economicamente più vantaggioso puntare sulle tecnologie per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per le quali i costi connessi alla curva di apprendimento risultano prossimi alla combinazione ottimale di efficacia ed efficienza quali, in particolare, le tecnologie del solare fotovoltaico, del consumo di biomasse e dell’eolico,

e ci aggiungerei anche i generatori a corrente marina. se non che, per correre dietro a bush, negli anni passati si è tagliata la ricerca nel ramo.

cosa crede gasparri, che il know how glielo porti la cicogna ? di sicuro lui è stato un bel po' nell'ovetto kinder




Quoto

Oggi come oggi, nessuno o pochi tengono in considerazione i costi di smaltimento (che comunque restano NON quantificabili)


Certo, a meno che non si va a sotterrare al sud o a scaricare in mare al largo della Somalia

Sinclair63
12-08-2009, 09:24
che tristezza...
spero che cada alla svelta sto governo perchè non manca molto a oltrepassare la linea del "non ritorno"

Parole sante, anche se credo che quella linea sia stata già passata :sob:

Sinclair63
12-08-2009, 09:27
Ma chi li ha mandati al potere questi incompetenti? :doh:

Gli itaGliani :O

Sinclair63
16-08-2009, 08:10
soluzione che fornisce OGGI il 20% dell'energia consumata in Danimarca
se anzichè il ponte sullo stretto ci mettessimo delle belle turbine a moto ondoso sarebbero soldi ben spesi

Il ponte si DEVE fare a prescindere da TUTTO e TUTTI :rolleyes:

indelebile
16-08-2009, 09:07
la cosa stupenda dei fans del nucleare è che tutte le cose che sono ancora allo studio diventano fatti certi, vicinissimi nel tempo o già possibili...le stesse cose nel solare invece sono distanti, poco probabili, ricerche inutili...