View Full Version : Lettere dal fronte
Apocalise_21
27-07-2009, 22:41
Salve a tutti... poco fa girando per la rete ho trovato alcune lettere scritte da soldati americani.. nel leggerne alcune mi sono commosso e ho riflettuto molto sulla guerra e su cosa questa sia... nel "bene" e nel male... In questi giorni dove in tv e sui giornali si parla molto delle nostre truppe messe sotto scacco dai guerriglieri ho pensato di riproporvele... ne ho raccolte tante ma ne le farò leggere pian piano... attendo i vostri commenti... ;)
Apocalise_21
27-07-2009, 22:42
"Ciao Amore mio... mi manchi da morire e ho quasi paura di usare questa parola nelle mie lettere...
Ci siamo ormai, per questa notte è prevista una operazione importante e vedo i miei compagni scambiare lettere con chi resta, come per un addio velato, nascosto... Io non la lascerò a nessuno perchè sono certo di tornare sano e salvo, così questa lettera la spedirò subito e domani mattina proverò a telefonarti, la tua voce mi tranquillizzerà.
Debbie starà dormendo, ma la sveglierai per me, lo sò... I suoi occhi sono sempre blu come i tuoi? Rientrerò per il suo primo compleanno e finalmente avrà l'abbraccio del suo papà.
Ho paura Carlie, tutti abbiamo paura... spero che finisca presto, questo paese è irriconoscibile e la colpa è anche nostra: cosa c'entrano i bambini con il terrorismo, gli anziani, le donne... C'è tanta brava gente, e c'è tanta sofferenza. Serve pace, solo pace... ma gli uomini sembrano non comprendere più questa parola.
A domattina amore mio."
SGT Frederick P. Stanton - USMC
Falluja - Iraq
Apocalise_21
27-07-2009, 22:43
"Non sò dove andremo stanotte, Biscottino... ma non sò neanche più perchè siamo quì... Le notti sono peggiori del giorno e i giorni sono peggiori della notte: tuoni senza pioggia, lampi senza fulmini... Cosa darei per vedere il sole dei tuoi occhi, non riesco a sognarli perchè non dormo più, ma tutti i miei pensieri sono con te... Finirà tutto questo."
SSGT Anthony F. Glaser - USMC
Diyala - Iraq
trallallero
28-07-2009, 07:59
A parte che, da quello che so, i soldati son tutti volontari, ma dove le hai trovate 'ste lettere ?
Sono anche firmate, non è che stai violando la privacy di qualcuno ?
cdimauro
28-07-2009, 08:39
Sono volontari: nessuno li ha costretti ad andare a fare i Rambo.
Cazzi loro.
La guerra è una brutta cosa. non c'è alcun dubbio.
Paradossalmente, comunque, è abbastanza facile evitare di trovarcisi coinvolti: basta non arruolarsi nell'esercito.
I soldati di oggi non sono come i soldati della prima o seconda guerra mondiale, quando venivano a forza mandati al fronte con le scarpe di cartone e una gavetta. Anche negli USA non c'è al momento la leva obbligatoria come ai tempi del vietnam (forse anche per evitare fughe in massa).
Oggi sono professionisti volontari, ben pagati, credo anche con una serie di benefits relativamente ai risarcimenti e al trattamento pensionistico.
Ovvio che se uno si arruola e poi il governo decide che bisogna andare ad esportare la democrazia in qualche paese ci sono dei rischi.
Dal mio punto di vista ho maggiore stima delle forze di polizia che lottano ogni giorno contro ogni tipo di criminalità per quattro soldi.
Spero che i soldati sapranno fare la loro parte se un giorno il nostro paese dovesse essere attaccato militarmente e loro dovranno difenderci.
Apocalise_21
28-07-2009, 10:44
A parte che, da quello che so, i soldati son tutti volontari...
Si è così infatti...
ma dove le hai trovate 'ste lettere ?
Sono anche firmate, non è che stai violando la privacy di qualcuno ?
Girano in rete da un pò di tempo.. queste in particolare le ho trovate su un forum di softair (il più famoso forum italiano relativo a questa disciplina). Non credo di violare la privacy di nessuno (in quanto sono lettere abbastanza "famose"), ma colgo l'occasione x chiedere agli admin e ai moderatori se vada bene questo 3d... non vorrei essere "irriverente" verso chi ha già sofferto abbastanza...
Sono volontari: nessuno li ha costretti ad andare a fare i Rambo.
Cazzi loro.
1) Sono volontari si, ma qualcosa mi dice che tu non sappia cosa voglia dire indossare una divisa e difendere certi valori.
2)Non credo che li in mezzo siano tutti andati a fare i Rambo per il puro gusto di ammazzare e per la sete di sangue...
3)Se tu puoi startene tranquillo a casa tua seduto sul divano a guardare la tv o a farti gli affari tuoi lo devi anche a chi difende la Patria a costo di sacrifici e sofferenze.. a chi lavora per la tua sicurezza...
...e chiedo scusa se sono stato un pò aggressivo nel rispondere, ma certi tipi di risposta mi toccano un pò i nervi... ognuno è libero di affermare la propria opinione... ma cmq credo ci sia modo e modo...
La guerra è una brutta cosa. non c'è alcun dubbio.
Paradossalmente, comunque, è abbastanza facile evitare di trovarcisi coinvolti: basta non arruolarsi nell'esercito.
I soldati di oggi non sono come i soldati della prima o seconda guerra mondiale, quando venivano a forza mandati al fronte con le scarpe di cartone e una gavetta. Anche negli USA non c'è al momento la leva obbligatoria come ai tempi del vietnam (forse anche per evitare fughe in massa).
Oggi sono professionisti volontari, ben pagati, credo anche con una serie di benefits relativamente ai risarcimenti e al trattamento pensionistico.
Ovvio che se uno si arruola e poi il governo decide che bisogna andare ad esportare la democrazia in qualche paese ci sono dei rischi.
Dal mio punto di vista ho maggiore stima delle forze di polizia che lottano ogni giorno contro ogni tipo di criminalità per quattro soldi.
Spero che i soldati sapranno fare la loro parte se un giorno il nostro paese dovesse essere attaccato militarmente e loro dovranno difenderci.
Quello che dici è vero, ed in parte lo condivido. La guerra è una cosa brutta ma qualcuno la dovrà pur fare. E' vero i componenti dell'USMC sono ben pagati e hanno tutta una serie di privilegi, ma non tutti son li per il semplice "lavoro" che hanno da compiere. Per molti indossare quella divisa o cmq credere in certi valori e in certi principi è importante.
Hai ragione anche riguardo alle forze di polizia... sono pagate davvero poco per il lavoro che fanno...
HenryTheFirst
28-07-2009, 10:45
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
Se sono valori "ragionati" ("spero che finisca presto, questo paese è irriconoscibile e la colpa è anche nostra") come appare dalla prima lettera, hanno tutta la mia solidarietà (per quanto possa servire, si intende).
Apocalise_21
28-07-2009, 10:59
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
quoto pienamente
volontari che spesso vengono reclucati nei sobborghi americani più poveri con la promessa di uno stipendio fisso.. :doh:
Phantom II
28-07-2009, 11:27
1) Sono volontari si, ma qualcosa mi dice che tu non sappia cosa voglia dire indossare una divisa e difendere certi valori.
2)Non credo che li in mezzo siano tutti andati a fare i Rambo per il puro gusto di ammazzare e per la sete di sangue...
3)Se tu puoi startene tranquillo a casa tua seduto sul divano a guardare la tv o a farti gli affari tuoi lo devi anche a chi difende la Patria a costo di sacrifici e sofferenze.. a chi lavora per la tua sicurezza...
Da che mondo è mondo, i "volontari" sono tali perché a casa propria tirano talmente tanto la cinghia da essere disposti a rischiare la pelle oltre ogni limite per portare due lire a casa.
Tutto il resto, per me sono chiacchiere da propaganda atte a togliere un po' di sudiciume da ciò che realmente è la guerra.
Ti consiglio, comunque, la visione di Dear America ;)
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
Non penso proprio (il Vietnam insegna).
La maggioranza preferirebbe farsi mettere in galera per diserzione che essere spedita a 8000km da casa per difendere gli interessi di gente che nemmeno ha mai visto in faccia.
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
Cioè verrebbe introdotta per mandare i ragazzi in iraq/afghanistan?
La leva in sé non è un problema. C'è stata anche qui in Italia fino a pochi anni fa e anch'io ho fatto il militare. Se all'epoca l'italia fosse stata attaccata da un'altra nazione i soldati sarebbero intervenuti ovviamente in difesa dello stato, io pure se ciò fosse appunto avvenuto all'epoca in cui ero nell'esercito.
Un'altra cosa è mandare i soldati a combattere in un'altra nazione per una scelta politica. Questo non lo si può fare semplicemente introducendo la leva obbligatoria e mandando i ragazzi là a forza.
Se la cosa non è ampliamente condivisa in una democrazia cade il governo. Ci sarebbero rivolte in massa, diserzioni...
Non siamo come nell'ottocento dove i Malavoglia perdevano i figli nella guerra d'indipendenza senza manco sapere chi erano gli austriaci...
Se io avessi un figlio che non ha nessuna intenzione di entrare nell'esercito e per forza lo stato italiano me lo manda in iraq a combattere per la gloria del governo e me lo ammazzano... cioè non riesco neanche a immaginare l'incazzamento bestiale devastante che mi verrebbe.
Ovvio che se invece l'italia veniva attaccata dalla libia (ipotesi anni 80 tanto per dire) e mio figlio era nella naia e veniva ucciso mentre difendeva il suo paese allora c'è il dolore ma non l'incazzamento bestiale. In quel caso è solo il destino bastardo e chi è soldato fa il suo dovere per difendere il paese.
Per gli USA c'è il discorso dell'11 settembre, per cui in un certo senso si sono sentiti attaccati, però si sono comunque ben guardati dall'introdurre l'arrruolamento obbligatorio (memori del disastro sociopolitico del vietnam).
Che io sappia ogni soldato americano che ha messo piede in iraq è entrato nell'esercito di propria volontà. Ovvio che magari uno era entrato volontariamente nei marines e non è che aveva tanta voglia di andare in iraq, però se entri nell'esercito poi devi fare quello che l'esercito ti dice...
Cioè se uno si arruola nei carabinieri non è che poi si può rifiutare di fare i posti di blocco perchè magari gli sparano... allora non ti arruoli.
La guerra è una brutta cosa. non c'è alcun dubbio.
Paradossalmente, comunque, è abbastanza facile evitare di trovarcisi coinvolti: basta non arruolarsi nell'esercito.
I soldati di oggi non sono come i soldati della prima o seconda guerra mondiale, quando venivano a forza mandati al fronte con le scarpe di cartone e una gavetta. Anche negli USA non c'è al momento la leva obbligatoria come ai tempi del vietnam (forse anche per evitare fughe in massa).
Oggi sono professionisti volontari, ben pagati, credo anche con una serie di benefits relativamente ai risarcimenti e al trattamento pensionistico.
Ovvio che se uno si arruola e poi il governo decide che bisogna andare ad esportare la democrazia in qualche paese ci sono dei rischi.
Dal mio punto di vista ho maggiore stima delle forze di polizia che lottano ogni giorno contro ogni tipo di criminalità per quattro soldi.
Spero che i soldati sapranno fare la loro parte se un giorno il nostro paese dovesse essere attaccato militarmente e loro dovranno difenderci.
Eh si... ora è tutta un'altra guerra. Dal punto di vista dei soldati sono cambiate tantissime cose.
cdimauro
28-07-2009, 12:39
1) Sono volontari si, ma qualcosa mi dice che tu non sappia cosa voglia dire indossare una divisa e difendere certi valori.
No, perché ho fatto l'obiettore di coscienza, e ho dei valori diversi (anche se non ti nascondo che, quando leggo certe notizie, il sangue mi va alla testa... ma poi, tornata la razionalità, torna anche il buon senso).
2)Non credo che li in mezzo siano tutti andati a fare i Rambo per il puro gusto di ammazzare e per la sete di sangue...
In tal caso potrebbero starsene a casa, che è meglio. Se hai un fucile in mano e sei in una zona pericolosa, la possibilità di ammazzare o farti ammazzare è concreta. Quindi, volente o nolente, quell'aggeggio potrebbe benissimo capitare di utilizzarlo.
3)Se tu puoi startene tranquillo a casa tua seduto sul divano a guardare la tv o a farti gli affari tuoi lo devi anche a chi difende la Patria a costo di sacrifici e sofferenze.. a chi lavora per la tua sicurezza...
Al mondo non esiste soltanto la difesa armata, ma anche quella non violenta.
...e chiedo scusa se sono stato un pò aggressivo nel rispondere, ma certi tipi di risposta mi toccano un pò i nervi... ognuno è libero di affermare la propria opinione... ma cmq credo ci sia modo e modo...
Mi spiace, ma sarei stato un ipocrita a non dirti cosa ne penso veramente.
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
Hai dimenticato l'obiezione di coscienza e il servizio civile.
Non esiste soltanto la difesa armata. Anzi, un cattolico questo concetto lo dovrebbe avere ben noto.
Non penso proprio (il Vietnam insegna).
La maggioranza preferirebbe farsi mettere in galera per diserzione che essere spedita a 8000km da casa per difendere gli interessi di gente che nemmeno ha mai visto in faccia.
Esattamente.
nostre truppe messe sotto scacco dai guerriglieri
ah si?
1) Sono volontari si, ma qualcosa mi dice che tu non sappia cosa voglia dire indossare una divisa e difendere certi valori.
2)Non credo che li in mezzo siano tutti andati a fare i Rambo per il puro gusto di ammazzare e per la sete di sangue...
3)Se tu puoi startene tranquillo a casa tua seduto sul divano a guardare la tv o a farti gli affari tuoi lo devi anche a chi difende la Patria a costo di sacrifici e sofferenze.. a chi lavora per la tua sicurezza...
1) e tu? chissà che rischi hai corso sul Carso!difendere la Patria troppe volte ha voluto in realtà dire "sacrificarsi insieme ad altri poveri disgraziati per fare in modo che porci del mio paese si arrichiscano al posto di porci di altri paesi"
2) sono andati li a fare quello per cui la società li mantiene
3)anche se ci si può curare lo devo ai medici, se si ripuliscono le città ai netturbini e se posso avere l'acqua calda in casa agli idraulici......ognuno fa il suo mestiere
Eh si... ora è tutta un'altra guerra. Dal punto di vista dei soldati sono cambiate tantissime cose.
Direi che principalmente è cambiato il fatto che ora la loro è una scelta volontaria, mentre in passato al fronte ti ci mandavano.
Poi tutta un'altra serie di dettagli.
Quindi in effetti direi che sono cambiate effettivamente un bel pò di cose.
Ritengo che se nessuno si arruolasse volontariamente, o se i volontari non fossero sufficienti, la leva obbligatoria verrebbe reintrodotta.
Quindi "cazzi loro" neanche tanto.
Quoto.
It's a dirty job but someone has to do it.
Apocalise_21
28-07-2009, 20:24
No, perché ho fatto l'obiettore di coscienza, e ho dei valori diversi (anche se non ti nascondo che, quando leggo certe notizie, il sangue mi va alla testa... ma poi, tornata la razionalità, torna anche il buon senso).
Quali sono le notizie che ti fanno andare il sangue alla testa?
In tal caso potrebbero starsene a casa, che è meglio. Se hai un fucile in mano e sei in una zona pericolosa, la possibilità di ammazzare o farti ammazzare è concreta. Quindi, volente o nolente, quell'aggeggio potrebbe benissimo capitare di utilizzarlo.
Se se ne stessero a casa farebbero gli obbiettori di coscienza..
a parte questo mi sembra logico che se vai in zona di guerra rischi di uccidere e di morire.. non vai in campeggio...
Al mondo non esiste soltanto la difesa armata, ma anche quella non violenta.
Direi che è molto utile... esiste ma fidati che quella armata è più efficace..
non voglio passare per guerrafondaio, ma vaglielo a spiegare tu ai talebani il "peace & love"...
Mi spiace, ma sarei stato un ipocrita a non dirti cosa ne penso veramente.
Hai fatto bene... personalmente tra tutte le cose che hai detto questa è l'unica che hai condiviso... se ognuno di noi ha liberta' di parola (qui) è anche xkè tante gente è morta in passato per difendere questa libertà...
Non esiste soltanto la difesa armata. Anzi, un cattolico questo concetto lo dovrebbe avere ben noto.
quoto quanto ho detto sopra...
1) e tu? chissà che rischi hai corso sul Carso!difendere la Patria troppe volte ha voluto in realtà dire "sacrificarsi insieme ad altri poveri disgraziati per fare in modo che porci del mio paese si arrichiscano al posto di porci di altri paesi"
No mi spiace sul Carso non c'ero.. sai dovevo ancora nascere... sulla difesa della Patria invece invece non dico niente... altrimenti finisce che il topic va sul politico...
2) sono andati li a fare quello per cui la società li mantiene
quoto Ser21:
It's a dirty job but someone has to do it.
3)anche se ci si può curare lo devo ai medici, se si ripuliscono le città ai netturbini e se posso avere l'acqua calda in casa agli idraulici......ognuno fa il suo mestiere
si ma a curare, pulire per terra e rattoppare buchi non si rischia la vita...
It's a dirty job but someone has to do it.
Apocalise_21
28-07-2009, 20:27
In ogni caso il topic era in onore di chi mure laggiù... perchè è il suo lavoro ed è ben pagato, perchè ci crede, xkè è uno che ha voglia di ammazzare...
ognuno è libero di pensare ciò che vuole... spero che questa lettera vi faccia riflettere...
"Ciao Steve, come vanno gli studi al College? Corri sempre veloce come il vento?
Ho visto la foto della tua ragazza che mi hai mandato: è bellissima, ma non combinare idiozie, ok? Basto io a far preoccupare Mamma e Papà...
Quì è veramente l'anticamera dell'inferno, o forse l'inferno stesso. La gente muore di fame Steve e questo quando va bene, tra un attentato e l'altro... Ho conosciuto un Iracheno qualche settimana fà, un medico laureato, molto giovane, con moglie e 3 figli che non riusciva quasi a far sopravvivere: ho provato ad aiutarlo in qualche modo, facendogli avere molte della nostre razioni, medicinali e qualche dollaro... lo vedevo un pò come un fratello minore, un pò come te... Ma la disperazione fa compiere atti estremi: lunedì sera è venuto a trovarmi, mi ha aspettato per ore fuori dalla base... quando sono uscito è venuto da me e con le lacrime agli occhi mi ha detto di essere venuto a salutarmi perchè gli era stato offerto un lavoro che avrebbe finalmente sistemato la sua famiglia e che per questo non ci saremmo più incontrati... Ne sono stato felice, ma non avevo capito nulla Steve: mercoledì si è fatto saltare ad un check point appena fuori Baghdad ed ha portato a "lavorare" con sè 6 dei nostri Marines... Non trovo più le parole Steve. Non so da che parte iniziare per spiegarti questa guerra..."
CPT David S. Larkin - USMC
Baghad - Iraq
^TiGeRShArK^
28-07-2009, 20:34
si ma a curare, pulire per terra e rattoppare buchi non si rischia la vita...
...hai la benchè minima idea di quanti morti abbiamo sul lavoro ogni anno? :mbe:
Dream_River
28-07-2009, 21:15
Un pò commuovono anche me queste lettere, sono colto dallo sconvorto nel pensare se ci fossi io o il mio ragazzo in guerra, e rischiare ogni giorno di non ricevere mai più nessuna lettera
Io non recluto il soldato un lavoro più importante di altri, ma stimo tanto le persone che se la sentono di fare un lavoro che se non lo facessero loro saremmo noi a dover fare.
cdimauro
29-07-2009, 11:52
Quali sono le notizie che ti fanno andare il sangue alla testa?
Violenze efferate sui bambini o in generale su gente che ha problemi / è impossibilitata a difendersi. Idem per gli omicidi di questo stampo.
Se se ne stessero a casa farebbero gli obbiettori di coscienza..
a parte questo mi sembra logico che se vai in zona di guerra rischi di uccidere e di morire.. non vai in campeggio...
Bene, allora c'è ben poco da compiangerli: sanno cosa stanno facendo.
Direi che è molto utile... esiste ma fidati che quella armata è più efficace..
Non ho difficoltà a crederlo.
non voglio passare per guerrafondaio, ma vaglielo a spiegare tu ai talebani il "peace & love"...
San Francesco ci riuscì. Magari bisogna trovare le giuste parole.
si ma a curare, pulire per terra e rattoppare buchi non si rischia la vita...
Ognuno ha un posto in questa società, e merita rispetto.
...hai la benchè minima idea di quanti morti abbiamo sul lavoro ogni anno? :mbe:
solo ogni mese muoiono più operai in Italia che soldati in Iraq e Afghanistan dall'inizio della guerra, quindi occhio a valutare i lavori pericolosi..........
ps: ho sbagliato il quote
Apocalise_21
29-07-2009, 19:49
San Francesco ci riuscì. Magari bisogna trovare le giuste parole.
Sarebbe tanto bello sai... ma siamo uomini e certe cose sono nel nostro sangue... PURTROPPO..
Violenze efferate sui bambini o in generale su gente che ha problemi / è impossibilitata a difendersi. Idem per gli omicidi di questo stampo.
se siamo li è anche per cambiare le cose...
Non ho difficoltà a crederlo.
Vedi che sai anche tu com purtroppo vanno le cose....
Ognuno ha un posto in questa società, e merita rispetto.
Infatti questo era un 3d che ho aperto per far riflettere su quanto sia brutta la guerra... non per conpiangere i caduti... che poi questo (a imio personalissimo modo di vedere) sia giustissimo e doveroso secondo me è un altro discorso che in parte esula dall'intento iniziale della discussione...
...hai la benchè minima idea di quanti morti abbiamo sul lavoro ogni anno? :mbe:
Guarda che lo so benissimo eh.... :mbe:
Io non recluto il soldato un lavoro più importante di altri, ma stimo tanto le persone che se la sentono di fare un lavoro che se non lo facessero loro saremmo noi a dover fare.
:)
solo ogni mese muoiono più operai in Italia che soldati in Iraq e Afghanistan dall'inizio della guerra, quindi occhio a valutare i lavori pericolosi..........
ps: ho sbagliato il quote
Se ne muoiono pochi il lavoro non è pericoloso? Ce ne sono tanti altri di loavori duri e pericolosi... mai detto che combattere sia l'unica cosa pericolosa al mondo...
ps: volevi quotare me?
Violenze efferate sui bambini o in generale su gente che ha problemi / è impossibilitata a difendersi. Idem per gli omicidi di questo stampo.
Per finire il mio post di risposte mi sento solo di ricordare il Primo Caporal Maggiore Di Lisio morto pochi giorni fa... lui li sminava... sai cosa vuol dire? Che toglieva le mine... per far si che nessuno ci morisse passandoci sopra...
Aveva un fucile, e chissa, magari ha anche sparato ed ucciso...
Ma lui tolglieva le mine.. dico solo questo...
Apocalise_21
29-07-2009, 19:50
"Ciao Mamma, ciao Papà...
Aiutatemi voi perchè non riesco più a comprendere: sono entrato nei Marines perchè volevo servire il mio Paese, con onore, con orgoglio, con coraggio... E oggi ho ucciso un uomo, mi hanno ordinato di farlo e io ho obbedito, ma ora non sò più il perchè... era disarmato, aveva paura, non capiva la nostra lingua... questo sembra essere abbastanza per essere spazzati via...
La paura ci accompagna ogni giorno, in ogni pattugliamento, in ogni controllo... ieri ci hanno informati della battaglia in corso a Falluja e dei nostri compagni morti, dei civili morti...
In questo paese dilaniato non vengono più neanche gli angeli, solo uno si aggira per le strade indisturbato: l'Angelo della morte, che punta di continuo il dito verso qualcuno. Io chiudo gli occhi, per non vedere se ora sta puntando me.
Vi voglio bene."
CPL Kevin S. Slazinger - USMC
Baghdad - Iraq
:(
cdimauro
29-07-2009, 20:17
Sarebbe tanto bello sai... ma siamo uomini e certe cose sono nel nostro sangue... PURTROPPO..
Non siamo animali che non riusciamo a controllare i nostri istinti.
se siamo li è anche per cambiare le cose...
In peggio, perché la violenza ha generato molta più violenza.
I popoli vanno educati, non oppressi.
Vedi che sai anche tu com purtroppo vanno le cose....
So che la violenza è la via più semplice, e la non violenza quella più difficile da seguire.
Se ne muoiono pochi il lavoro non è pericoloso? Ce ne sono tanti altri di loavori duri e pericolosi... mai detto che combattere sia l'unica cosa pericolosa al mondo...
Di combattere se ne può fare a meno. Di costruire case, fabbriche, ospedali, ecc., no.
Per finire il mio post di risposte mi sento solo di ricordare il Primo Caporal Maggiore Di Lisio morto pochi giorni fa... lui li sminava... sai cosa vuol dire? Che toglieva le mine... per far si che nessuno ci morisse passandoci sopra...
Aveva un fucile, e chissa, magari ha anche sparato ed ucciso...
Ma lui tolglieva le mine.. dico solo questo...
Sì, so cosa vuol dire. Sono stato a Mostar come casco bianco poco dopo la fine della guerra, e si doveva stare attenti a dove si mettevano i piedi, perché il territorio era ancora pieno di mine disseminate ovunque.
Mine per lo più italiane, visto che eravamo il più grande produttore al mondo di questi aggeggi infernali.
Apocalise_21
29-07-2009, 20:43
I popoli vanno educati, non oppressi.
Si ma i talebani li lasciamo li? Fanno male agli innocenti, fanno male a noi...
Di combattere se ne può fare a meno. Di costruire case, fabbriche, ospedali, ecc., no.
Dillo a chi muore per via dei terroristi... dillo a chi ha perso qualcuno di caro o e' morto l'11-9, dillo a chi soffre per le guerre... dillo a loro... non a me.. io sto a casa qui a Modena davanti ad un pc a discutere di sofferenze che (grazie a Dio) non ho mai sofferto..
Sì, so cosa vuol dire. Sono stato a Mostar come casco bianco poco dopo la fine della guerra, e si doveva stare attenti a dove si mettevano i piedi, perché il territorio era ancora pieno di mine disseminate ovunque.
Quindi secondo te si può far a meno di andare a sminare?
Mine per lo più italiane, visto che eravamo il più grande produttore al mondo di questi aggeggi infernali.
E' un industria... secondo me non sono meno assassini (ad esempio) le banche che tengono alla gona le imprese...
Ad ognuno il suo lavoro...
cmq ripeto... discutere se sia giusta o meno la guerra non ha senso... e forse ancora meno senso discutere se sia giusta la presenza italiana in teatri di guerra...
dario fgx
29-07-2009, 21:18
Sono volontari: nessuno li ha costretti ad andare a fare i Rambo.
Cazzi loro.
"
per la patria vai a Nassiriya!?
chi t'ò fà fare siend a mia!
"
In verità ritengo che queste persone vadano comunque rispettate, sono sicuramente dei servi del potere e vittime dei signori della guera ma in un modo o nell'altro è il loro lavoro e come gli operai dovrebbero avere il diritto a non morire per questo.
Io piuttosto me la prendo con chi non crea alternative all'arruolarsi dei giovani. E' evidente, infatti, che molti di questi lo fanno per $$ piuttosto che per amore della patria.
semplicemente mercenari, nessuna comprensione
cdimauro
29-07-2009, 21:50
Si ma i talebani li lasciamo li? Fanno male agli innocenti,
E noi dobbiamo farne a loro?
fanno male a noi...
Questo è tutto da dimostrare. Finora vale l'esatto contrario.
Dillo a chi muore per via dei terroristi... dillo a chi ha perso qualcuno di caro o e' morto l'11-9, dillo a chi soffre per le guerre... dillo a loro... non a me.. io sto a casa qui a Modena davanti ad un pc a discutere di sofferenze che (grazie a Dio) non ho mai sofferto..
Dillo a chi è stato sterminato "per sbaglio" grazie alle bombe "intelligenti". Dillo a chi stava festeggiando un matrimonio e che è stato massacrato senza pietà.
E così via: di esempi te ne posso fare a carrettate.
Quindi secondo te si può far a meno di andare a sminare?
Nemmeno si doveva minare.
Comunque no, i territori vanno bonificati, e serve gente specializzata, che non necessariamente dev'essere militare.
E' un industria... secondo me non sono meno assassini (ad esempio) le banche che tengono alla gona le imprese...
E' un'industria di cui si può fare tranquillamente a meno.
Idem per le banche, in un contesto socio-politico diverso. Comunque sarebbe sufficiente un maggior controllo e rigorosa regolamentazione da parte dello stato, ma finché c'è connivenza fra politica e affari, la vedo difficile.
Ad ognuno il suo lavoro...
C'è lavoro e lavoro. Soprattutto c'è lavoro di cui si potrebbe fare a meno, e lavoro indispensabile.
cmq ripeto... discutere se sia giusta o meno la guerra non ha senso... e forse ancora meno senso discutere se sia giusta la presenza italiana in teatri di guerra...
Senza nemmeno un mandato dell'ONU è stata una porcata. Peggio ancora se consideriamo che noi, per la Costituzione, nemmeno potremmo andarci in guerra.
"
per la patria vai a Nassiriya!?
chi t'ò fà fare siend a mia!
"
In verità ritengo che queste persone vadano comunque rispettate, sono sicuramente dei servi del potere e vittime dei signori della guera ma in un modo o nell'altro è il loro lavoro e come gli operai dovrebbero avere il diritto a non morire per questo.
Io piuttosto me la prendo con chi non crea alternative all'arruolarsi dei giovani. E' evidente, infatti, che molti di questi lo fanno per $$ piuttosto che per amore della patria.
Non puoi andare in guerra e avere garanzie di non morire.
dario fgx
29-07-2009, 21:57
Non puoi andare in guerra e avere garanzie di non morire.
è evidente, non è certo questo che volevo dire.
In verità quando muore l'operaio sembra meno grave della morte del militare (per il quale intervengono politici e cerimonie di commemorazione)
Duqnue a qualcun vien da dire: " và in guerra volontario cazzi suoi"
però se è questo il suo mestiere è giusto rispettare anche la sua morte.
tutto qui.
cioè non prendiamocela col soldato che va al fronte ma con chi non gli ha fornito alternativa.
minkia, tutti poeti sti militari, mi sa che hanno sbagliato mestiere.
cdimauro
29-07-2009, 22:05
è evidente, non è certo questo che volevo dire.
In verità quando muore l'operaio sembra meno grave della morte del militare (per il quale intervengono politici e cerimonie di commemorazione)
Duqnue a qualcun vien da dire: " và in guerra volontario cazzi suoi"
però se è questo il suo mestiere è giusto rispettare anche la sua morte.
tutto qui.
Ho capito, e concordo.
cioè non prendiamocela col soldato che va al fronte ma con chi non gli ha fornito alternativa.
Questo però esclude quelli che hanno scelto espressamente di fare i militari.
1) i militari sono VOLONTARI ! lautamente pagati e con futuro trattamento pensonistico come ha sempre fatto il governo americano. e se riescono a portare a casa la pelle e a meno che non abbiano altri problemi psiologici come molti di quelli che ritonarono dal vietnam, non se la passeranno male.
2) si lamentano che non sanno perchè uccidono qualcuno :confused: e che credevano di andare a pettinare le bambole ?
3) NON è una guerra di difesa, ma stanno invadendo territori di altre persone
non che questo possa cambiare le cose, ma comunque riguardo al "lautamente" avrei da ridire, guadagnano moooolto di più i nostri soldatini in missione.
HenryTheFirst
30-07-2009, 10:37
Non penso proprio (il Vietnam insegna).
La maggioranza preferirebbe farsi mettere in galera per diserzione che essere spedita a 8000km da casa per difendere gli interessi di gente che nemmeno ha mai visto in faccia.
Se per non partire devi disertare, quindi commetere un reato, sono a maggior ragione cazzi tuoi, e non solo "cazzi loro".
Hai dimenticato l'obiezione di coscienza e il servizio civile.
Non esiste soltanto la difesa armata. Anzi, un cattolico questo concetto lo dovrebbe avere ben noto.
L'obiezione di coscienza è una facoltà che viene concessa dallo Stato come alternativa alla leva obbligatoria. In caso di scarsità di militari potrebbe anche essere abolita, il che ricondurrebbe l'aspirante obiettore al caso esposto più sopra in questo post: o parte o diserta.
Il succo del discorso rimane sempre quello: senza militari volontari, potrei essere costretto a partire io (o a disertare, fuggire all'estero, nascondermi). In ogni caso non sono "cazzi loro", ma anche cazzi miei.
cdimauro
30-07-2009, 10:58
Se per non partire devi disertare, quindi commetere un reato, sono a maggior ragione cazzi tuoi, e non solo "cazzi loro".
Meglio in carcere che andare a combattere e rischiare la vita. Ma soprattutto uccidere altre persone.
L'obiezione di coscienza è una facoltà che viene concessa dallo Stato come alternativa alla leva obbligatoria. In caso di scarsità di militari potrebbe anche essere abolita, il che ricondurrebbe l'aspirante obiettore al caso esposto più sopra in questo post: o parte o diserta.
Gli obiettori non si contano più sulle dita di una mano: sono una realtà talmente grande che dovrebbero costruire nuove carceri.
Il succo del discorso rimane sempre quello: senza militari volontari, potrei essere costretto a partire io (o a disertare, fuggire all'estero, nascondermi). In ogni caso non sono "cazzi loro", ma anche cazzi miei.
C'è chi preferisce rischiare la pelle, e chi no. E, a parte questo, c'è chi ha morale e chi un'altra.
Io a farmi ammazzare o ad ammazzare miei simili non ci vado. Preferisco il carcere.
HenryTheFirst
30-07-2009, 11:04
Meglio in carcere che andare a combattere e rischiare la vita. Ma soprattutto uccidere altre persone.
Gli obiettori non si contano più sulle dita di una mano: sono una realtà talmente grande che dovrebbero costruire nuove carceri.
C'è chi preferisce rischiare la pelle, e chi no. E, a parte questo, c'è chi ha morale e chi un'altra.
Io a farmi ammazzare o ad ammazzare miei simili non ci vado. Preferisco il carcere.
Condivido tutto.
Fatto sta che sono anche cazzi tuoi, visto che influiscono sulla tua vita in maniera abbastanza pesante. Non sono solo "cazzi loro" come detto in prima pagina.
cdimauro
30-07-2009, 11:13
Permettimi: io al massimo rischio di stare al fresco, e mantenuto dallo stato. Loro rischiano di non portare le chiappe a casa, vivono con questo terrore, e chissà quali problemi psichici si porteranno dietro per tutta la vita.
Se è vero che ognuno ha i cazzi propri, certamente i loro sono di dimensioni ciclopiche rispetto ai miei.
HenryTheFirst
30-07-2009, 11:21
Permettimi: io al massimo rischio di stare al fresco, e mantenuto dallo stato. Loro rischiano di non portare le chiappe a casa, vivono con questo terrore, e chissà quali problemi psichici si porteranno dietro per tutta la vita.
Se è vero che ognuno ha i cazzi propri, certamente i loro sono di dimensioni ciclopiche rispetto ai miei.
Sempre cazzi tuoi sarebbero, cosa che non è proprio perché loro hanno 'sti gran cazzi di dimensioni ciclopiche.
Per fortuna che ci sono e che io posso continuare a condurre la mia vita, fare l'obiettore di coscienza e non essere portato coattivamente al fronte o in detenzione.
yossarian
30-07-2009, 11:37
alcune considerazioni:
1) le guerre nobili, in stile Signore degli Anelli, con da un parte il bene e la civiltà e dall'altra il male e la barbarie sono solo una finzione scenica. La realtà è ben diversa: le guerre si fanno per il controllo delle risorse, dei mercati, dei territori e c'è sempre chi si arricchisce e ci specula su (solitamente chi le orchestra).
2) quelli che vanno al fronte sono spesso dei disperati (i metodi di reclutamento in USA sono piuttosto noti e documentati) che non hanno un futuro e non hanno alternative. La storia del medico irakeno che si è fatto saltare in aria per soldi non è tanto diversa da quella del marine che viene dal ghetto dove fa la fame e ha come alternativa all'ammazzare o al farsi ammazzare, quella di mettersi a delinquere.
3) ad essere marcio è tutto un sistema che crea appositamente sacche di povertà per poter dirottare le ricchezze verso pochi e avere a disposizione una riserva illimitata di disperati pronti a tutto.
Quindi, se da un lato può dispiacermi per questi disgraziati ai quali non vengono prospettate alternative, dall'altro non accetto la retorica della guerra per la libertà o in difesa della patria o della giustizia. Chiamiamo le cose col loro nome: stiamo in iraq per il petrolio, per fare gli interessi di compagnie come la exxon (che non a caso ha messo un suo consigliere nell'amministrazione bush) che speculano sul prezzo del petrolio e ambiscono al completo controllo delle risorse energetiche mondiali. Così come siamo andati in afghanistan per il controllo di un territorio in cui c'era in progetto la realizzazione di un gasdotto che i talebani volevano far realizzare agli argentini e non agli americani. Inoltre, afghanistan e iraq fanno parte di una manovra di isolamento dell'iran che non ha nulla a che vedere con il programma nucleare di teheran ma con le sue risorse petrolifere su cui le compagnie occidentali avevano messo gli occhi da tempo. Cacciato lo scià e fallito il rovesciamento degli ayatollah con la guerra tra iran e iraq, si è tentato di isolare l'iran dal resto del M.O. regalando a paesi come afghanistan e iraq governi filo occidentali. Fallito questo piano, perchè in afghanistan non si ha il controllo del territorio, lo stesso pakistan e l'india si sono accordati con l'iran per la fornitura di gas, si è iniziato a puntare l'indice contro un programma nucleare che risale ai tempi dello scià. Ovviamente, all'epoca, sarebbero stati gli USA a fornire le tecnologie all'iran in cambio del petrolio, mentre ora sono cina e russia e questo è un problema (per le compagnie petrolifere americane).
Purtroppo non si può parlare di guerra e di chi muore in guerra senza parlare di politica e di economia e di chi dichiara le guerre e di chi ci specula su. Si tratta delle classiche due facce della stessa medaglia.
3) ad essere marcio è tutto un sistema che crea appositamente sacche di povertà per poter dirottare le ricchezze verso pochi e avere a disposizione una riserva illimitata di disperati pronti a tutto.
Infatti io dico sempre che vorrei vedere uno sceicco/emiro fare il kamikaze, a conferma delle tesi di coloro che sostengono che è l'Islam e non la povertà a creare il terrorismo.
Ma so benissimo che non lo vedrò mai, nessuno sceicco/emiro si farà MAI saltare in aria.
A questo punto la deduzione è ovvia.
Infatti io dico sempre che vorrei vedere uno sceicco/emiro fare il kamikaze, a conferma delle tesi di coloro che sostengono che è l'Islam e non la povertà a creare il terrorismo.
Ma so benissimo che non lo vedrò mai, nessuno sceicco/emiro si farà MAI saltare in aria.
A questo punto la deduzione è ovvia.
le guerre si fanno tra poveri.
yossarian
30-07-2009, 13:15
le guerre si fanno tra poveri.
no, le guerre si fanno tra ricchi ma a farsi ammazzare ci vanno i poveri
no, le guerre si fanno tra ricchi ma a farsi ammazzare ci vanno i poveri
"fare" materialmente. :D
ma c'è ancora qualcuno che crede che siano li per sconfiggere i talebani per la nostra libertà e sicurezza?
ma c'è ancora qualcuno che crede che siano li per sconfiggere i talebani per la nostra libertà e sicurezza?
tu dici di no? :D
yossarian
30-07-2009, 13:32
ma c'è ancora qualcuno che crede che siano li per sconfiggere i talebani per la nostra libertà e sicurezza?
quegli stessi talebani che abbiamo mandato al potere, al tempo dell'invasione sovietica, per la nostra libertà e sicurezza? Ma dai, chi vuoi che ci creda!!! :sofico:
Comunque quelle lettere sono tutte del fronte irakeno; non dimentichiamo che la guerra in iraq è servita a togliere di mezzo un feroce dittatore che minacciava la sicurezza del mondo :D
http://www.gwu.edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB82/
http://www.guardian.co.uk/world/2002/dec/31/iraq.politics
http://www.politicalcortex.com/story/2009/7/24/215843/963
http://www.fff.org/comment/com0406g.asp
http://censurato.splinder.com/tag/ronald+rumsfeld
http://www.repubblica.it/online/esteri/iraqattaccoquindici/zucconi/zucconi.html :D
Si e no. Il si è perchè sconfiggere i talebani è una ragione corretta, il no perchè assieme a questa ragione viaggiano, nascosti nella sua ombra, interessi che non hanno molto a che fare con la sicurezza. Purtroppo il denaro, ho già spiegato che equivale ad un assegno scoperto, gode di una considerazione, nonostante il suo valore sia del tutto virtuale, è parte essenziale per fare la guerra e la guerra stessa diviene, pertanto, un investimento che per avere ragion d'essere deve, oltre l'obiettivo moraleggiante, portare a casa anche il profitto per chi ne ha sostenuto le spese.
che sconfiggere i talebani sia una giusta causa ne sono convinto...che siam partiti per fare proprio quello ne sono convinto enormemente di meno...che adesso li dobbiamo sconfiggere assolutamente per non aver reso vana l'operazione militare ne sono convinto molto di più...
...ecco perchè alcuni qui dentro (come cdmauro) potrebbero ritenere una lettera scritta dal fronte da parte di un soldato italiano durante la seconda guerra mondiale molto più toccante che non quella di un soldato americano in afganistan, dato che i primi erano lì per DOVERE e secondi sono li per SCELTA...almeno cosi la vado io...magari mi sbaglio...
la questione della SCELTA resta comunque discutibile, visto che in certi casi la scelta stessa è determinata da mancanza di alternative...ma qui potremmo discuterne una vita intera...
certo...il fatto stesso di essere una persona con dei sentimenti non mi esime dall'esprimere un giudizio di compassione per le persone che soffrono, anche se per una propria proverbiale "scelta"...d'altro canto le motivazioni di questa guerra stanno sulle balle un po' a tutti, e il dissenso si esprime in molti modi
cdimauro
30-07-2009, 17:18
Sì, per me c'è una differenza enorme fra un'imposizione e una scelta. I due casi hanno un peso diverso.
Poi non metto in dubbio che ci sia gente che sia andata a fare il militare perché aveva poche alternative nella vita.
In questo caso è principalmente la società a sbagliare perché dovrebbe offrire la possibilità al singolo individuo di realizzarsi seguendo le proprie inclinazioni, ma credo che un margine di scelta rimanga sempre.
Voglio dire: preferirei andare a spaccare pietre piuttosto che fare il militare sapendo di correre il rischio di farmi ammazzare o di ammazzare altra gente.
Quanto ai talebani, delle due l'una: o si lasciano in pace nel LORO paese, oppure non si può considerarli amici 20 anni fa, quando faceva comodo, e nemici adesso, che non ci servono più e/o hanno interessi contrari ai nostri.
Sì, per me c'è una differenza enorme fra un'imposizione e una scelta. I due casi hanno un peso diverso.
Poi non metto in dubbio che ci sia gente che sia andata a fare il militare perché aveva poche alternative nella vita.
In questo caso è principalmente la società a sbagliare perché dovrebbe offrire la possibilità al singolo individuo di realizzarsi seguendo le proprie inclinazioni, ma credo che un margine di scelta rimanga sempre.
Voglio dire: preferirei andare a spaccare pietre piuttosto che fare il militare sapendo di correre il rischio di farmi ammazzare o di ammazzare altra gente.
Quanto ai talebani, delle due l'una: o si lasciano in pace nel LORO paese, oppure non si può considerarli amici 20 anni fa, quando faceva comodo, e nemici adesso, che non ci servono più e/o hanno interessi contrari ai nostri.
il problema del governo americano, sono loro che li hano sovvenzonati per combattere contro i russi ! sono affaracci americani, non vedo come cappero abbiamo fatto noi italiani a finire in mezzo un una " azione di pace " persa in partenza, i talebani vogliono fare i talebani !
cdimauro
30-07-2009, 20:04
Semplice: perché siamo i nuovi servi della gleba.
Meglio in carcere che andare a combattere e rischiare la vita. Ma soprattutto uccidere altre persone.
C'è chi preferisce rischiare la pelle, e chi no. E, a parte questo, c'è chi ha morale e chi un'altra.
Io a farmi ammazzare o ad ammazzare miei simili non ci vado. Preferisco il carcere.
Meno male che americani, russi, e inglesi, nella seconda guerra mondiale, non la pensavano come te. :) Altrimenti ora saremmo tutti a fare il saluto nazista, con croci uncinate a tutti gli angoli delle strade... :rolleyes:
A volte l'opzione militare è l'unica, o quantomeno la migliore. E il "buonismo" non risolve nulla (vedi Chamberlain e la sua "Peace in our times" dopo aver ceduto ad Hitler la repubblica ceca... sì pace di 'sti ciufoli :asd: ).
Ora si può discutere sul fatto che la guerra in Iraq/Afghanistan sia giusta o meno, ma i soldati SERVONO, a volte sono INDISPENSABILI, e SICURAMENTE non sono "cazzi loro".
cdimauro
30-07-2009, 21:06
Ho già espresso la mia idea, per cui è inutile che la ripeta.
Comunque trovo singolare che le maggiori obiezioni mi siano state rivolte da cattolici / cristiani, che dovrebbero essere i primi ad abbracciare la non violenza.
HenryTheFirst
30-07-2009, 22:21
Ho già espresso la mia idea, per cui è inutile che la ripeta.
Comunque trovo singolare che le maggiori obiezioni mi siano state rivolte da cattolici / cristiani, che dovrebbero essere i primi ad abbracciare la non violenza.
Se ti riferisci a me (e lo fai perché la questione religiosa l'hai già espressa rispondendo ad un mio post) ti faccio notare che io ho semplicemente ed esclusivamente scritto che non ha senso dire che ciò che accade al fronte sono "cazzi loro".
yossarian
30-07-2009, 23:07
Meno male che americani, russi, e inglesi, nella seconda guerra mondiale, non la pensavano come te. :) Altrimenti ora saremmo tutti a fare il saluto nazista, con croci uncinate a tutti gli angoli delle strade... :rolleyes:
A volte l'opzione militare è l'unica, o quantomeno la migliore. E il "buonismo" non risolve nulla (vedi Chamberlain e la sua "Peace in our times" dopo aver ceduto ad Hitler la repubblica ceca... sì pace di 'sti ciufoli :asd: ).
Ora si può discutere sul fatto che la guerra in Iraq/Afghanistan sia giusta o meno, ma i soldati SERVONO, a volte sono INDISPENSABILI, e SICURAMENTE non sono "cazzi loro".
immagina, invece,se anche i tedeschi la pensavano come Cesare :D
Comunque, ciò non toglie che, al di là degli altisonanti nomi (giustizia infinita, libertà duratura) che sicuramente ci fanno stare dalla parte della ragione, in iraq e afghanistan non ci siamo andati per fare giustizia o liberare qualcuno (al contrario di quello che hanno fatto americani, inglesi e russi durante la seconda guerra mondiale).
Meno male che americani, russi, e inglesi, nella seconda guerra mondiale, non la pensavano come te. :) Altrimenti ora saremmo tutti a fare il saluto nazista, con croci uncinate a tutti gli angoli delle strade... :rolleyes:
Ma che dici? Non mi risulta che i talebani abbiano attaccato o invaso l'europa.
Al limite sono le potenze europee e gli USA che sono entrati militarmente nel territorio afghano, certo con la buona intenzione di esportare la democrazia, ma la situazione è mooolto diversa dalla seconda guerra mondiale.
Il nostro esercito a mio avviso, anche in base alla costituzione, dovrebbe intervenire solo se i talebani prendessero il potere e l'afghanistan dichiarasse guerra all'italia, o se i talebani ci attaccassero o violassero il nostro territorio.
Solo per difesa insomma.
Le faccenda afghana è in pratica una guerra civile che il popolo afghano deve risolvere da sè, o almeno senza ingerenze militari, se vuole evolvere. Così è stato per tutte le democrazie occidentali.
A nessun popolo piace realmente vedere truppe armate di altri paesi nel proprio territorio.
Ti piacerebbe se una mattina mentre vai al lavoro trovi in giro dei carri armati sovietici e un posto di blocco dove i paracadutisti russi ti puntano una mitragliatrice e ti chiedono i documenti dicendoti che è tutto ok e sono venuti qui solo per aiutarci a sconfiggere la mafia? A me no, nemmeno se li chiamasse il nostro governo.
1) i militari sono VOLONTARI ! lautamente pagati e con futuro trattamento pensonistico come ha sempre fatto il governo americano. e se riescono a portare a casa la pelle e a meno che non abbiano altri problemi psiologici come molti di quelli che ritonarono dal vietnam, non se la passeranno male.
in realtà non so fino a che punto possano essere definiti come volontari. I giovani che si arruolano sono molto spesso persone senza lavoro, senza assistenza medica, senza soldi per studiare. L'esercito rappresenta una via d'uscita da una condizione pessima. Tra fare il disoccupato e finire, molto probabilmente, in una gang o in prigione e arruolarsi la scelta non è difficile
2) si lamentano che non sanno perchè uccidono qualcuno :confused: e che credevano di andare a pettinare le bambole ?
anche su questo punto ho qualche riserva. Dopo un buon inottrinamento si può far credere ad una persona qualsiasi cosa; soprattutto se la persona indottrinata è, per sua sfortuna, ignorante e incapace di formulare un serio giudizio critico(cosa che presuppone un discreto livello culturale).
Senza Fili
31-07-2009, 03:39
Sono volontari: nessuno li ha costretti ad andare a fare i Rambo.
Cazzi loro.
Quoto, e ricordo che di certo non sono andati li per fare i peace&love per beneficenza, ma solo per un motivo: $$$
cdimauro
31-07-2009, 07:55
Se ti riferisci a me (e lo fai perché la questione religiosa l'hai già espressa rispondendo ad un mio post) ti faccio notare che io ho semplicemente ed esclusivamente scritto che non ha senso dire che ciò che accade al fronte sono "cazzi loro".
Sui "cazzi loro" mi sono già ampiamente espresso.
Tu ritieni legittimo che ci sia gente che vada ad ammazzare e a farsi ammazzare?
Hai detto che senza di loro non ci sarebbe ordine e sicurezza. Nel caso in cui tu fossi chiamato ad andare in guerra, cosa faresti? Andresti, oppure preferiresti il carcere?
Io non ho dubbi né adesso né in un possibile scenario di guerra: non appoggio senza se e senza ma la violenza come atto di risoluzione delle controversie.
Phantom II
31-07-2009, 09:15
Se per non partire devi disertare, quindi commetere un reato, sono a maggior ragione cazzi tuoi, e non solo "cazzi loro".
Sono arrivato in ritardo, la questione è stata già ampiamente dibattuta.
HenryTheFirst
31-07-2009, 09:22
Sui "cazzi loro" mi sono già ampiamente espresso.
Tu ritieni legittimo che ci sia gente che vada ad ammazzare e a farsi ammazzare?
Hai detto che senza di loro non ci sarebbe ordine e sicurezza. Nel caso in cui tu fossi chiamato ad andare in guerra, cosa faresti? Andresti, oppure preferiresti il carcere?
Io non ho dubbi né adesso né in un possibile scenario di guerra: non appoggio senza se e senza ma la violenza come atto di risoluzione delle controversie.
Stiamo parlando di due cose diverse e a quanto pare non riusciamo a capirci.
Peccato.
Phantom II
31-07-2009, 09:34
Il nazismo arrivò dove tutti sanno perchè esisteva un movimento del "io non voglio morire per Danzica". Da questo scaturì la IIWW, proprio perchè si trascurò di mettere freno alle mire di dominio naziste ed oggi si assiste al "non vogliamo morire per l'afghanistan" e cosi agendo si stanno, molto probabilmente, gettando le basi per la IIIWW per mire di dominio con pretesti religiosi di un certo entourage.
I nazisti non furono per nulla "trascurati". Fino a quando non si allargarono troppo a danno delle altre potenze europee, stavano simpatici a tutti, perché erano un cuscinetto oggettivamente mastodontico al comunismo, che da est premeva con prepotenza. Quindi, io eviterei di dipingere anche la 2 g.m. come un conflitto da "signore degli anelli".
In merito alle mire di dominio di certi entourage, per ora l'unico che si palesa oggettivamente è quello di un occidente abbarbicato agli interessi economico-politici legati ai combustibili fossili.
Il nazismo arrivò dove tutti sanno perchè esisteva un movimento del "io non voglio morire per Danzica". Da questo scaturì la IIWW, proprio perchè si trascurò di mettere freno alle mire di dominio naziste ed oggi si assiste al "non vogliamo morire per l'afghanistan" e cosi agendo si stanno, molto probabilmente, gettando le basi per la IIIWW per mire di dominio con pretesti religiosi di un certo entourage.
Questa mi sembra solo una tua supposizione frutto di un'analisi un pò forzata.
A mio avviso invece paragonare i fondamentalisti afghani alla germania nazista è semplicemente ridicolo.
Presumere poi di andare là e sottometterli con la forza mi pare quasi un obbiettivo velleitario, in quanto mi pare abbia già fallito in passato l'impero britannico e poi l'URSS. Anzi all'epoca dell'URSS noi i talebani li chiamavamo "partigiani" o "resistenza afghana".
Come si fa a pensare di sottomettere con l'esercito della gente che pensa con una convinzione estrema che Dio sia dalla loro parte e che è disposta a morire per scacciare l'invasore infedele? E non per soldi.
E' evidente che il fondamentalismo islamico deve essere combattuto con la forza delle idee.
Ovvio che se i talebani attaccassero l'Italia allora, come ho già detto, non c'è storia: noi abbiamo un esercito ed è suo compito difendere il nostro territorio e il nostro popolo.
...
I talebani hanno intenzione di attaccare non solo l'italia, essi intendono, in nome di DIO, conquistare tutto il mondo
...
:sbonk:
Phantom II
31-07-2009, 13:14
Non è vero, rileggiti la storia dei fatti di Danzica poi ne potremo riparlare. La storia non è come piacerebbe a ciascuno di noi, è semplicemente come è stata e come tale va accettata.
Non è vero cosa? Che tutta l'Europa occidentale, con il comunismo alle porte, se la facesse nelle braghe come non succedeva dai tempi dello strapotere di Napoleone, e per questo tollerava i regimi nazi-fascisti? Mi sa che la storia devi tornare a rileggerla tu.
Senza Fili
31-07-2009, 13:19
Originariamente inviato da Proteus
...
I talebani hanno intenzione di attaccare non solo l'italia, essi intendono, in nome di DIO, conquistare tutto il mondo
...
:asd::asd::asd:
Phantom II
31-07-2009, 13:20
I talebani hanno intenzione di attaccare non solo l'italia, essi intendono, in nome di DIO, conquistare tutto il mondo alla loro fede e per comprenderlo ti sarebbe sufficiente leggere il Corano. Attendere che attacchino l'italia per ragire potrebbe costituire un ritardo fatale, come fatale ha risciato di essere, se gli americani non fossero intervenuti perchè coinvolti dall'attacco giapponese a Pearl Harbour lail nazismo avrebbe dilagato in europa e non solo perchè senza il sostegno americano la Russia nonb avrebbe potuto resistere, il mancato altolà alla Germania nazista quando si prese Danzica, violando impunemente i confini di un'altro stato.
Attendo orde di talebani ai confini italiani, se debelleranno evasori fiscali, imprenditori con il grano degli altri e politici con le pezze al culo, li accoglierò a braccia aperte :D
PS: torniamo sul mondo dai, che questa fantapolitica non se la sogna nemmeno Tom Clancy nei suoi deliri peggiori.
in realtà non so fino a che punto possano essere definiti come volontari. I giovani che si arruolano sono molto spesso persone senza lavoro, senza assistenza medica, senza soldi per studiare. L'esercito rappresenta una via d'uscita da una condizione pessima. Tra fare il disoccupato e finire, molto probabilmente, in una gang o in prigione e arruolarsi la scelta non è difficile
anche su questo punto ho qualche riserva. Dopo un buon inottrinamento si può far credere ad una persona qualsiasi cosa; soprattutto se la persona indottrinata è, per sua sfortuna, ignorante e incapace di formulare un serio giudizio critico(cosa che presuppone un discreto livello culturale).
in pratica dici che la maggior parte di chi si arruola sono o poveracci disperati o mezzi ignoranti !:)
sarà, ma preferisco fare il barbone ritirarmi nella baracca di legno a coltivare nel mio orticello le patate, piuttosto che finire in una vallata desolata dell'afganistan con qualche migliaio di dollari in tasca in mezzo a cecchini talebani che aspettano solo il momento opportuno per .... " farmi la festa ! " o a sparare al talebano di turno che la maggior parte delle volte non sa nemmeno lui cosa ci vanno a fare gli americani li in afganistan, non capisce nemmeno l'inglese, ma sa che deve combattere gli americani solo perchè da piccolo è stato indottrinato dai vecchi mullah, muezzim, rabbini, preti o come cappero si chiamano in una scuola coranica dove i bambini stanno granparte della giornata a imparare versetti inutili e a ciondolare la testa, e l'unica sua preoccupazione è portare a casa qualcosa da mangiare per la famiglia e arrivare al giorno dopo !, avete provato a vedere il territorio afgano come è ? credete che ci possa essere " democrazia " in luoghi simili ? utopie, solo i giovani possono portare rinnovamento, finchè l'istruzione sarà in mano al potere religioso non ci sarà MAI sviluppo in ogni cultura e nazione.
Abadir_82
31-07-2009, 13:40
Posto una lettera, sempre dal fronte, di tutt'altro genere... riguarda la tregua di Natale del 1914: un piccolo miracolo nella tragedia assurda della guerra.
«Giorno di Natale 1914.
Janet, sorella cara, sono le due del mattino e la maggior parte degli uomini dormono nelle loro buche, ma io non posso addormentarmi se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale.
In verità, ciò che è avvenuto è quasi una fiaba, e se non l'avessi visto coi miei occhi non ci crederei. Prova a immaginare: mentre tu e la famiglia cantavate gli inni davanti al focolare a Londra, io ho fatto o stesso con i soldati nemici qui nei campi di battaglia di Francia!
Come ti ho già scritto, negli ultimi giorni ci sono stati pochi combattimenti gravi. Le prime battaglie hanno fatto tanti morti, che entrambe le parti si sono trincerate, in attesa dei rincalzi. Sicché per lo più siamo rimasti nelle trincee ad aspettare.
Ma che attesa tremenda! Ci aspettiamo ogni momento che un obice d'artiglieria ci cada addosso, ammazzando e mutilando uomini. E di giorno non osiamo alzare la testa fuori dalla terra, per paura del cecchino.
E poi la pioggia: cade quasi ogni giorno. Naturalmente si raccoglie proprio nelle trincee, da cui dobbiamo aggottarla con pentole e padelle. E con la pioggia è venuto il fango, profondo un piede e più. S'appiccica e sporca tutto, e ci risucchia gli scarponi. Una recluta ha avuto i piedi bloccati nel fango, e poi anche le mani quando ha cercato di liberarsi...
Con tutto questo, non potevamo fare a meno di provare curiosità per i soldati tedeschi di fronte noi. Dopo tutto affrontano gli stessi nostri pericoli, e anche loro sciaguattano nello stesso fango.
E la loro trincea è solo cinquanta metri davanti a noi. Tra noi c'è la terra di nessuno, orlata da entrambe le parti di filo spinato, ma sono così vicini che ne sentiamo le voci.
Ovviamente li odiamo quando uccidono i nostri compagni. Ma altre volte scherziamo su di loro e sentiamo di avere qualcosa in comune. E ora risulta che loro hanno gli stessi sentimenti.
Ieri mattina, la vigilia, abbiamo avuto la nostra prima gelata. Benché infreddoliti l'abbiamo salutata con gioia, perché almeno ha indurito il fango. Tutto era imbiancato dal gelo, mentre c'era un bel sole: clima perfetto per Natale.
Durante la giornata ci sono stati scambi di fucileria. Ma quando la sera è scesa sulla vigilia, la sparatoria ha smesso interamente. Il nostro primo silenzio totale da mesi! Speravamo che promettesse una festa tranquilla, ma non ci contavamo. Ci avevano detto che i tedeschi potevano attaccarci e coglierci di sorpresa.
Io sono andato al mio buco per riposare, e avvolto nel cappotto mi devo essere addormentato.
Di colpo un camerata mi scuote e mi grida: "Vieni a vedere! Vieni a vedere cosa fanno i tedeschi! Ho preso il fucile, sono andato alla trincea e, con cautela, ho alzato la testa sopra i sacchetti di sabbia.
Non ho mai creduto di poter vedere una cosa più strana e più commovente.
Grappoli di piccole luci brillavano lungo tutta la linea tedesca, a destra e a sinistra, a perdita d'occhio.
Che cos'è?, ho chiesto al compagno, e John ha risposto: 'alberi di Natale!'.
Era vero. I tedeschi avevano disposto degli alberi di Natale di fronte alla loro trincea, illuminati con candele e lumini. E poi abbiamo sentito le loro voci che si levavano in una canzone: ' stille nacht, heilige nacht?'.
Il canto in Inghilterra non lo conosciamo, ma John lo conosce e l'ha tradotto: 'notte silente, notte santa'. Non ho mai sentito un canto più bello e più significativo in quella notte chiara e silenziosa.
Quando il canto è finito, gli uomini nella nostra trincea hanno applaudito.
Sì, soldati inglesi che applaudivano i tedeschi! Poi uno di noi ha cominciato a cantare, e ci siamo tutti uniti a lui: 'the first nowell the angel did say?'.
Per la verità non eravamo bravi a cantare come i tedeschi, con le loro belle armonie. Ma hanno risposto con applausi entusiasti, e poi ne hanno attaccato un'altra: 'o tannenbaum, o tannenbaum?'.
A cui noi abbiamo risposto: 'o come all ye faithful?'.
E questa volta si sono uniti al nostro coro, cantando la stessa canzone,
ma in latino: 'adeste fideles?'.
Inglesi e tedeschi che s'intonano in coro attraverso la terra di nessuno!
Non potevo pensare niente di più stupefacente, ma quello che è avvenuto dopo lo è stato di più.
'Inglesi, uscite fuori!', li abbiamo sentiti gridare, 'voi non spara, noi non spara!'.
Nelle trincea ci siamo guardati non sapendo che fare. Poi uno ha gridato per scherzo: 'venite fuori voi!'.
Con nostro stupore, abbiamo visto due figure levarsi dalla trincea di fronte, scavalcare il filo spinato e avanzare allo scoperto. Uno di loro ha detto: 'Manda ufficiale per parlamentare'.
Ho visto uno dei nostri con il fucile puntato, e senza dubbio anche altri l'hanno fatto - ma il capitano ha gridato 'non sparate!'. Poi s'è arrampicato fuori dalla trincea ed è andato incontro ai tedeschi a mezz strada. Li abbiamo sentiti parlare e pochi minuti dopo il capitano è tornato, con un sigaro tedesco in bocca!
Ci siamo accordati 'niente fuoco fino a mezzanotte di domani', ha annunciato.
'Ma tutte le sentinelle restino ai loro posti, e tutti gli altri stiano sul chi vive'.
Nel frattempo gruppi di due o tre uomini uscivano dalle trincee e venivano verso di noi. Alcuni di noi sono usciti anch'essi e in pochi minuti eravamo nella terra di nessuno, stringendo le mani a uomini che avevamo cercato di ammazzate poche ore prima.
Abbiamo acceso un gran falò, e noi tutti attorno, inglesi in kaki e tedeschi in grigio. Devo dire che i tedeschi erano vestiti meglio, con le divise pulite per la festa. Solo un paio di noi parlano il tedesco, ma molti tedeschi sapevano l'inglese. Ad uno di loro ho chiesto come mai.
'Molti di noi hanno lavorato in Inghilterra', ha risposto. 'Prima di questo sono stato cameriere all'Hotel Cecil. Forse ho servito alla tua tavola!'
'Forse!', ho risposto ridendo.
Mi ha raccontato che aveva la ragazza a Londra e che la guerra ha interrotto il loro progetto di matrimonio. E io gli ho detto: 'non ti preoccupare, prima di Pasqua vi avremo battuti e tu puoi tornare a sposarla'.
Si è messo a ridere, poi mi ha chiesto se potevo mandare una cartolina alla ragazza, ed io ho promesso.
Un altro tedesco è stato portabagagli alla Victoria Station. Mi ha fatto vedere le foto della sua famiglia che sta a Monaco. Sua sorella maggiore non è niente male, io gli ho detto che mi piacerebbe conoscerla. Lui raggiante mi ha detto che gli piacerebbe molto, e mi ha dato l'indirizzo.
Anche quelli che non riuscivano a parlare si scambiavano doni, i loro sigari con le nostre sigarette, noi il tè e loro il caffè, noi la carne in scatola e loro le salsicce. Ci siamo scambiati mostrine e bottoni, e uno dei nostri se n'è uscito con il tremendo elmetto col chiodo! Anch'io ho cambiato un coltello pieghevole con un cinturame di cuoio, un bel ricordo che ti mostrerò quando torno a casa.
Ci siamo scambiati anche dei giornali, e i tedeschi se la ridevano leggendo i nostri. Ci hanno dato per certo che la Francia è alle corde e la Russia quasi disfatta. Noi gli abbiamo ribattuto che non era vero, e loro. 'Va bene, voi credete ai vostri giornali e noi ai nostri'.
E' chiaro che gli raccontano delle balle, ma dopo averli incontrati anch'io mi chiedo fino a che punto i nostri giornali dicano la verità. Questi non sono i 'barbari selvaggi' di cui abbiamo tanto letto. Sono uomini con case e famiglie, paure e speranze e, sì, amor di patria. Insomma sono uomini come noi. Come hanno potuto indurci a credere altrimenti?
Siccome si faceva tardi abbiamo cantato insieme qualche altra canzone attorno al falò, e abbiamo finito per intonare insieme - non ti dico una bugia - 'Auld Lang Syne'. Poi ci siamo separati con la promessa di rincontraci l'indomani, e magari organizzare una partita di calcio.
Stavo tornando alla trincea quando un tedesco più anziano m'ha preso il braccio e ha detto: Dio mio, perché non possiamo fare la pace e tornare a casa?
Gli ho detto senza cattiveria: 'chiedilo al tuo imperatore'.
Lui mi ha guardato come scrutandomi: 'forse, amico. Ma dobbiamo chiederlo anche al nostro cuore'.
E insomma, sorella mia, c'è mai stata una vigilia di Natale come questa nella storia?
Per i combattimenti qui, naturalmente, significa poco purtroppo. Questi soldati sono simpatici, ma eseguono gli ordini e noi facciamo lo stesso. A parte che siamo qui per fermare il loro esercito e rimandarlo a casa, e non verremo meno a questo compito.
Eppure non si può fare a meno di immaginare cosa accadrebbe se lo spirito che si è rivelato qui fosse colto dalle nazioni del mondo. Ovviamente, conflitti devono sempre sorgere. Ma che succederebbe se i nostri governanti si scambiassero auguri invece di ultimatum?
Canzoni invece di insulti? Doni al posto di rappresaglie? Non finirebbero tutte le guerre?
Il tuo caro fratello Tom».
yossarian
31-07-2009, 13:56
Se non consideri il politically correct comprendi come si potrebbe facilmente sottomettere l'afghanistan. Purtroppo il prezzo sarebbe, in termini di vite molto alto ed allora si ricorre alla guerra a bassa intensità per tentare di diluire nel tempo questo prezzo e far si che le pubbliche opinioni non se ne curino più di tanto.
in che modo? Bruciando migliaia di miliardi per bombardare kmq di deserto? Bella strategia? :D
Mi fanno ridere i sostenitori, moralisti che moraleggiano in spregio alla realtà, dell'intangibilità dei civili, questi costituiscono un obiettivo primario da annichilire perchè sono le fondamenta su cui poggia qualsiasi esercito combattente. Costituiscono appoggio, serbatoio per arruolamenti, produttori di armi e rifornimenti etc etc etc. Un esercito ben guidato deve, come primo passo, tentare di eliminare le possibilità di approvvigionamento all'esercito avverso e quindi.......Per questo la guerra va evitata e non combattuta a "basso livello di intensità" per poterla fare ugualmente.
così come fanno ridere i moralisti che parlano a sproposito di terrorismo. Utilizzando il tuo metro, un attentato dinamitardo è né più né meno equiparabile ad un'azione di guerra e se colpisce obiettivi civili è un'azione di guerra ben congegnata. A meno che tu non segua la linea di pensiero di quelli che..............quando i morti sono i nostri è un conto quando sono degli altri chi se ne frega. Oppure di quelli che.............quando i civili sono bruciati col fosforo da uomini in divisa è tutto ok e quando sono avvelenati col sarin da uomini in borghese sono vittime innocenti. :rolleyes:
I talebani hanno intenzione di attaccare non solo l'italia, essi intendono, in nome di DIO, conquistare tutto il mondo alla loro fede e per comprenderlo ti sarebbe sufficiente leggere il Corano. Attendere che attacchino l'italia per ragire potrebbe costituire un ritardo fatale, come fatale ha risciato di essere, se gli americani non fossero intervenuti perchè coinvolti dall'attacco giapponese a Pearl Harbour lail nazismo avrebbe dilagato in europa e non solo perchè senza il sostegno americano la Russia nonb avrebbe potuto resistere, il mancato altolà alla Germania nazista quando si prese Danzica, violando impunemente i confini di un'altro stato.
ti risulta che qualche paese islamico abbia mai attaccato l'italia? A me pare di ricordare che ci sono stati diversi attentati e tutti di matrice politica: diciamo......stragi di stato, che nulla hanno a che vedere coi talebani o con gli sciiti iraniani.
Ora andiamo a vedere quante volte l'occidente ha portato la guerra direttamente o indirettamente in M.O. Ovviamente, potresti obiettare che si è trattato di sana guerra preventiva, ma preventiva di cosa?
Vogliamo continuare a credere alle stronzate sull'esistenza della spectre del terrorismo o vogliamo iniziare a chiamare le cose col loro nome? Magari iniziare a parlare di neocolonialismo con controllo delle risorse e dei mercati invece che dei territori?
E cosa dovrebbero venire a controllare gli arabi in itaglia? Gli imbrogli dei capitani coraggiosi (aka banda colaninno) o gli intrallazzi amorosi di villa certosa? :sofico:
...
E' chiaro che gli raccontano delle balle, ma dopo averli incontrati anch'io mi chiedo fino a che punto i nostri giornali dicano la verità. Questi non sono i 'barbari selvaggi' di cui abbiamo tanto letto. Sono uomini con case e famiglie, paure e speranze e, sì, amor di patria. Insomma sono uomini come noi. Come hanno potuto indurci a credere altrimenti?
...
Già. Mi ricorda una scena di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale.
E anche un episodio di fantascienza della serie Outer Limits, di cui non ricordo il titolo.
yossarian
31-07-2009, 14:16
Chi sia quel tipo che nomini non lo so e neppure mi interessa, io ho ben presente il Corano e quanto vi si trova perchè ne ho una copia nella mia libreria e so bene, a differenza di e ed altri, di cosa parlo.
P.S. Abbiamo ancora in gran voga la "sindrome di Danzica", detta anche sindrome dello struzzo. Prima o poi capirete, ovviamente a vostre spese, che chi dimentica il suo passato e non fa tesoro delle esperienze vissute dai suoi predecessori le rivivrà peggiori.
anche io ne ho una e allora? Anzi, ho anche i veda la bhagavad gita, un libro di mistica ebraica, il nobile ottuplice sentiero e le quattro nobili verità, il tao, la bibbia, i vangeli canonici e parte di quelli gnostici.
Posso essere considerato un esperto di religioni perchè ho più testi in casa, oppure si tratta di una gara a chi ce l'ha più lungo? Magari vogliamo basarci su fatti concreti, tipo quelli che è l'occidente a fomentare odi razziali o religiosi attuando la strategia del divide et impera? Chi è andato ad occupare i pozzi di petrolio in M.O. (che non ci spettano di diritto perchè siamo più belli e intelligenti, nonchè più furbi)?
Tu continua a basarti sul corano e ocntinua ad ignorare alcuni tra gli isprìiratori del moderno pensiero neoimperialista.
http://www.kelebekler.com/caimani/30.htm
yossarian
31-07-2009, 14:17
Restare in tema prego, potrei replicare che Giulio Cesare ..... o che gli equimesi....... e sarebbero argomenti pertinenti quanto i tuoi.:rolleyes: :ciapet: :Prrr:
a scantonamento si risponde con scantonamento. La risposta è perfettamente attinente a ciò che hai scritto. Prova a portare prove concrete a sostegno della tua tesi di tentativo di conquistare il mondo e non le tue interpretazioni strumentali di qualche frase un po' troppo disinvoltamente estrapolata dal corano (quale versione, poi?) :ciapet: :Prrr:
Già. Mi ricorda una scena di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale.
E anche un episodio di fantascienza della serie Outer Limits, di cui non ricordo il titolo.
gran bel libro da cui è stato tratto un bellissimo film, utile, tra l'altro, a ribaltare la prospettiva. Un'operazione del genere è l'unico antidoto al lavaggio del cervello mediatico, a cui si è sottoposti in certi casi, tendente a mostrare come buono tutto ciò che sta dalla nostra parte e come cattivo tutto ciò che qualcuno ci ha detto essere nostro nemico.
yossarian
31-07-2009, 14:43
Mi fanno ridere i sostenitori, moralisti che moraleggiano in spregio alla realtà, dell'intangibilità dei civili, questi costituiscono un obiettivo primario da annichilire perchè sono le fondamenta su cui poggia qualsiasi esercito combattente. Costituiscono appoggio, serbatoio per arruolamenti, produttori di armi e rifornimenti etc etc etc. Un esercito ben guidato deve, come primo passo, tentare di eliminare le possibilità di approvvigionamento all'esercito avverso e quindi.......Per questo la guerra va evitata e non combattuta a "basso livello di intensità" per poterla fare ugualmente.
così come fanno ridere i moralisti che parlano a sproposito di terrorismo. Utilizzando il tuo metro, un attentato dinamitardo è né più né meno equiparabile ad un'azione di guerra e se colpisce obiettivi civili è un'azione di guerra ben congegnata. A meno che tu non segua la linea di pensiero di quelli che..............quando i morti sono i nostri è un conto quando sono degli altri chi se ne frega. Oppure di quelli che.............quando i civili sono bruciati col fosforo da uomini in divisa è tutto ok e quando sono avvelenati col sarin da uomini in borghese sono vittime innocenti. :rolleyes:
perchè non ci spieghi che differenza c'è tra il bombardare una scuola o un mercato con gli elicotteri o con i mortai e il mettere una bomba su una metropolitana, a livello di strategia militare mirante a tagliare i rifornimenti agli eserciti?
I talebani hanno intenzione di attaccare non solo l'italia, essi intendono, in nome di DIO, conquistare tutto il mondo alla loro fede e per comprenderlo ti sarebbe sufficiente leggere il Corano. Attendere che attacchino l'italia per ragire potrebbe costituire un ritardo fatale, come fatale ha risciato di essere, se gli americani non fossero intervenuti perchè coinvolti dall'attacco giapponese a Pearl Harbour lail nazismo avrebbe dilagato in europa e non solo perchè senza il sostegno americano la Russia nonb avrebbe potuto resistere, il mancato altolà alla Germania nazista quando si prese Danzica, violando impunemente i confini di un'altro stato.
ti risulta che qualche paese islamico abbia mai attaccato l'italia? A me pare di ricordare che ci sono stati diversi attentati e tutti di matrice politica: diciamo......stragi di stato, che nulla hanno a che vedere coi talebani o con gli sciiti iraniani.
Ora andiamo a vedere quante volte l'occidente ha portato la guerra direttamente o indirettamente in M.O. Ovviamente, potresti obiettare che si è trattato di sana guerra preventiva, ma preventiva di cosa?
Vogliamo continuare a credere alle stronzate sull'esistenza della spectre del terrorismo o vogliamo iniziare a chiamare le cose col loro nome? Magari iniziare a parlare di neocolonialismo con controllo delle risorse e dei mercati invece che dei territori?
E cosa dovrebbero venire a controllare gli arabi in itaglia? Gli imbrogli dei capitani coraggiosi (aka banda colaninno) o gli intrallazzi amorosi di villa certosa? :sofico:
perchè non ci porti prove concrete dell'intenzione dei talebani di conquistare il mondo? Sai com'è, io le prove del tentativo degli americani di conquistare le risorse planetarie, anche a costo di fare guerre, diciamo, preventive, ce l'ho. Vediamo le tue :sofico:
In caso contrario, possiamo anche tornare in topic.
...io le prove del tentativo degli americani di conquistare le risorse planetarie, anche a costo di fare guerre, diciamo, preventive, ce l'ho...
Anche questa teoria comunque è un pò bislacca tipo quella dei talebani che vogliono conquistare il mondo...
yossarian
31-07-2009, 15:20
Anche questa teoria comunque è un pò bislacca tipo quella dei talebani che vogliono conquistare il mondo...
per cosa credi che si è combattuto e si sta combattendo in medio oriente ma anche in molte parti dell'africa?
Leggi il link che ho postato; è uno dei tanti che riportano il pensiero di gente come kagan e cooper (il primo tra gli ispiratori della politica neocon americana, il secondo addirittura consigliere di blair). Entrambi giustificano una politica imperialista volta all'accaparramento delle risorse, parlano di neocolonialismo inteso come non più controllo dei territori ma dei mercati (sufficente nell'era della globalizzazione) e di guerra preventiva intesa non come guerra atta a scongiurare attacchi contro l'occidente ma atta a scongiurare che le risorse finiscano in mani che non siamo quelle occidentali.
In particolare, una perla di saggezza la fornisca cooper quando afferma che il comportamento tra paesi occidentali deve seguire delle regole e quallo nei confronti degli altri delle regole differenti, non improntate alla correttezza (una sorta di legge della giungla). Un conto è parlare dell'intepretazione propria o di chi si spaccia per islamista di un testo religioso (interpretazione che non tiene conto del fatto che l'islam non prevede una figura centrale come il papa cattolico o una chiesa che guidi univocamente il pensiero dei suoi fedeli), un altro è parlare di quello che scrive o pensa chi è molto vicino a cariche istituzionali o, addirittura, fa parte dell'entourage di un primo ministro.
Credi che il pensiero dei petroltrafficanti bush, rice, cheney, rumsfeld, si discosti molto da questo?
più che lettere mi sembrano sms per come sono corte.
per cosa credi che si è combattuto e si sta combattendo in medio oriente ma anche in molte parti dell'africa?
Leggi il link che ho postato; è uno dei tanti che riportano il pensiero di gente come kagan e cooper (il primo tra gli ispiratori della politica neocon americana, il secondo addirittura consigliere di blair). Entrambi giustificano una politica imperialista volta all'accaparramento delle risorse, parlano di neocolonialismo inteso come non più controllo dei territori ma dei mercati (sufficente nell'era della globalizzazione) e di guerra preventiva intesa non come guerra atta a scongiurare attacchi contro l'occidente ma atta a scongiurare che le risorse finiscano in mani che non siamo quelle occidentali.
In particolare, una perla di saggezza la fornisca kagan quando afferma che il comportamento tra paesi occidentali deve seguire delle regole e quallo nei confronti degli altri delle regole differenti, non improntate alla correttezza (una sorta di legge della giungla).
Credi che il pensiero dei petroltrafficanti bush, rice, cheney, rumsfeld, si discosti molto da questo?
Io penso che gli USA siano la più grande democrazia del mondo.
A volte commettono degli errori.
Comunque è probabile che senza l'11 settembre non ci sarebbe stata né la guerra in iraq né quella in afghanistan.
Sulle teorie cospiratorie ultra globali ho sempre un pò dei dubbi. Cioè secondo me i talebani non vogliono conquistare il mondo (al massimo lo vuole magari qualcuno di loro nei suoi sogni) così come non credo che gli USA fanno guerre solo per il petrolio e vogliono controllare tutto (al massimo lo sogna qualche presidente strano ogni tanto).
Non credo neanche ai resti alieni segretamente custoditi nell'area 51.
Phantom II
31-07-2009, 15:51
Chi sia quel tipo che nomini non lo so e neppure mi interessa, io ho ben presente il Corano e quanto vi si trova perchè ne ho una copia nella mia libreria e so bene, a differenza di e di altri, di cosa parlo.
Occhio alla traduzione su cui si basa la tua copia del corano, perché traduzione e conseguente interpretazione delle scritture islamiche, fanno la differenza tra un testo per normali credenti ed un quasi manuale per eserciti santi.
P.S. Abbiamo ancora in gran voga la "sindrome di Danzica", detta anche sindrome dello struzzo. Prima o poi capirete, ovviamente a vostre spese, che chi dimentica il suo passato e non fa tesoro delle esperienze vissute dai suoi predecessori le rivivrà peggiori.
Per come la vedo io, quello che interpreta la storia come più gli fa comodo sei tu.
In ogni caso il tuo allarmismo mi pare totalmente fuori luogo, oltre che fondato su considerazioni parziali e prive d'oggettività.
yossarian
31-07-2009, 16:05
Io penso che gli USA siano la più grande democrazia del mondo.
A volte commettono degli errori.
Comunque è probabile che senza l'11 settembre non ci sarebbe stata né la guerra in iraq né quella in afghanistan.
Sulle teorie cospiratorie ultra globali ho sempre un pò dei dubbi. Cioè secondo me i talebani non vogliono conquistare il mondo (al massimo lo vuole magari qualcuno di loro nei suoi sogni) così come non credo che gli USA fanno guerre solo per il petrolio e vogliono controllare tutto (al massimo lo sogna qualche presidente strano ogni tanto).
Non credo neanche ai resti alieni segretamente custoditi nell'area 51.
cosa c'entra l'iraq con l'11/9 (ammesso e non concesso che c'entri l'afghanistan?)
Oppure, una volta fatta una guerra, già che ci siamo, ne facciamo un'altra?
se sei dubbioso sulle teorie cospiratorie globali dovresti esserlo anche su quelle che affermano che esiste un'organizzazione terroristica su scala planetaria che ha lo scopo di rovesciare le democrazie occidentali ed instaurare un regno del terrore sotto l'egida di allah. Organizzazione sulla cui esistenza, francamente non si è ancora visto lo straccio di una prova.
Ma, guarda un po' proprio per combattere la spectre del terrore si fanno due guerre quanto mai opportune, almeno nelle intenzioni dell'allora amministrazione usa (che vale la pena di ribadirlo, era infarcita di petrolieri).
E guarda caso, due guerre lampo, senza preoccuparsi del controllo del territorio, ma solo di rovesciare i governanti del monento nel più breve tempo possibile. Che fretta c'era? Magari la domanda andrebbe girata a rumsfeld, fautore della guerra lampo, quello che fino all'anno precedente andava a baghdad a tenere colloqui segreti con saddam e tariq aziz. O magari lo si potrebbe chiedere a cheney (ex presidente della halliburton che ha ottenuto l'appalto per la ricostruzione delle infrastrutture petrolifere in iraq e is sarebbe occupata della realizzazione del gasdotto in afghanistan se, nel frattempo, pakistan e india non si fossero accordati con l'iran per la fornitura di gas); o magari a condoleezza rice (ex consigliera della exxon che ha rimesso le mani sul petrolio irakeno, insieme a shell, bp e total, grazie alla guerra).
Neppure io sono portato a credere ai complotti, ma non credo neppure che le cose avvengano per caso: neppure l'elezione di qualche presidente usa "strano" avviene in maniera casuale. :D
... se sei dubbioso sulle teorie cospiratorie globali dovresti esserlo anche su quelle che affermano che esiste un'organizzazione terroristica su scala planetaria che ha lo scopo di rovesciare le democrazie occidentali ed instaurare un regno del terrore sotto l'egida di allah.
Infatti lo sono e l'ho anche detto sintetizzando con "i talebani".
...
E' un pò difficile in quanto non esiste un "simulatore di storia" con cui fare esperimenti, ma io credo che senza i mega attentati dell'11/9 non ci sarebbe stata la missione in afghanistan (e questo mi pare ovvio) e gli USA avrebbero avuto meno pretesti per attaccare l'iraq.
Questo per dire che a volte quando gli USA commettono errori è anche perché vengono indotti a farlo.
yossarian
31-07-2009, 16:23
Infatti lo sono e l'ho anche detto sintetizzando con "i talebani".
...
E' un pò difficile in quanto non esiste un "simulatore di storia" con cui fare esperimenti, ma io credo che senza i mega attentati dell'11/9 non ci sarebbe stata la missione in afghanistan (e questo mi pare ovvio) e gli USA avrebbero avuto meno pretesti per attaccare l'iraq.
Questo per dire che a volte quando gli USA commettono errori è anche perché vengono indotti a farlo.
da chi? Hai parlato tu di pretesti. Se si cerca un pretesto lo si fa per fare qualcosa che si aveva già in animo di fare.
La cia ha più volte ribadito che in iraq non c'erano wdm e cheney si è fatto confezionare un rapporto su misura e ha fatto saltare anche tennet. La cia ha anche affermato, documentando le affermazioni, di aver avvisato l'amministrazione bush nella persona di condoleezza rice, dell'eventualità di un attentato su suolo americano fatto utilizzando aerei di linea dirottati. La rice, dopo aver accettato controvoglia di deporre, ha affermato di non aver preso in considerazione il rapporto eprchè non sufficientemente dettagliato e quindi non attendibile (si parlava di NY tra i 3 possibili obiettivi). Però l'attentato c'è stato e le wdm in iraq non sono state trovate.
Chi ha tratto in inganno chi? Chi ha mentito su tutti i fronti?
Apocalise_21
31-07-2009, 18:25
ma c'è ancora qualcuno che crede che siano li per sconfiggere i talebani per la nostra libertà e sicurezza?
io
Apocalise_21
31-07-2009, 18:26
"Sorellina come và da te? Mamma e Papà stanno bene?
Sò che su internet girano dei video su quel bastardo che ci spara addosso a tradimento e riprende le sue esecuzioni... Non guardarli ti prego, non entrare in questa realtà, restane fuori. Io sto bene e cerco di andare avanti, penso a voi continuamente e solo questo pensiero mi da la forza di eseguire ogni giorno gli ordini che mi vengono dati. Io non sarò su quei video, ma tu non cercarli mai, non guardarli mai.
Odio questo posto, odio ormai questo paese perchè sento di essere odiato, ma non dò la colpa agli Iracheni, come si può incolpare chi è ormai alla disperazione... Odio chi non fa distinzione, chi si fa saltare in aria in mezzo a noi, chi ci spara da 500 metri e ne fà un trofeo, una esecuzione mediatica... quelli non sono iracheni, sono bastardi del tipo che si trova in ogni paese... persone senza cuore.
A presto sorellina, non rientrare tardi la sera, mi faresti stare in pensiero..."
PVT Mark J. James - USMC
Baghdad - Iraq
in pratica dici che la maggior parte di chi si arruola sono o poveracci disperati o mezzi ignoranti !:)
sarà, ma preferisco fare il barbone ritirarmi nella baracca di legno a coltivare nel mio orticello le patate, piuttosto che finire in una vallata desolata dell'afganistan con qualche migliaio di dollari in tasca in mezzo a cecchini talebani che aspettano solo il momento opportuno per .... " farmi la festa ! " o a sparare al talebano di turno che la maggior parte delle volte non sa nemmeno lui cosa ci vanno a fare gli americani li in afganistan, non capisce nemmeno l'inglese, ma sa che deve combattere gli americani solo perchè da piccolo è stato indottrinato dai vecchi mullah, muezzim, rabbini, preti o come cappero si chiamano
secondo me sì. almeno negli usa di oggi. Devo anche dire che coloro che si trovano in questa situazione molto spesso non hanno colpa ma sono stati solo sfortunati a nascere in un ambiente privo di opportunità.
Penso che anche loro vorrebbero ritirarsi a vita privata a coltivare le patate in santa pace ma credo che l'unica possibilità sia quella di restare nel quartiere, molto spesso degradato, in cui sono nati
Apocalise_21
01-08-2009, 18:21
più che lettere mi sembrano sms per come sono corte.
e allora scusa? Fa qualche differenza se sono lunghe o corte? Non capisco il tuo intervento...
La guerra è una brutta cosa. non c'è alcun dubbio.
Paradossalmente, comunque, è abbastanza facile evitare di trovarcisi coinvolti: basta non arruolarsi nell'esercito.
I soldati di oggi non sono come i soldati della prima o seconda guerra mondiale, quando venivano a forza mandati al fronte con le scarpe di cartone e una gavetta. Anche negli USA non c'è al momento la leva obbligatoria come ai tempi del vietnam (forse anche per evitare fughe in massa).
Oggi sono professionisti volontari, ben pagati, credo anche con una serie di benefits relativamente ai risarcimenti e al trattamento pensionistico.
Ovvio che se uno si arruola e poi il governo decide che bisogna andare ad esportare la democrazia in qualche paese ci sono dei rischi.
Dal mio punto di vista ho maggiore stima delle forze di polizia che lottano ogni giorno contro ogni tipo di criminalità per quattro soldi.
Spero che i soldati sapranno fare la loro parte se un giorno il nostro paese dovesse essere attaccato militarmente e loro dovranno difenderci.
quotone.
Apocalise_21
03-08-2009, 20:44
"Ciao Valery... un'altra notte è passata, nel tremendo silenzio di questa guerra ormai senza senso... ho perso degli amici ieri amore mio, ho perso parti di me, del mio essere americano, del mio essere un Marine: ne ero fiero, orgoglioso... ora ne sono atterrito... vedo lo sguardo dei bambini impauriti dal mio camminare tra la gente che avrei dovuto aiutare. Cosa abbiamo fatto Valery? Oggi sono dislocato in un check point appena fuori da questa che era la città delle favole, delle Mille e Una Notte... ridotta a grovigli di macerie dalle continue esplosioni in questo delirio di interessi e religioni estremiste... quì l'11 Settembre c'è tutti i giorni. Hanno attaccato anche gli Italiani a Nassiriya qualche giorno fà, un'altra strage... Forse andremo lì anche noi, queste sono le voci. Ho una strana sensazione tesoro, ma non ho paura di morire... ho paura di morire per nulla, odiato dal popolo che ci hanno detto venivamo a liberare.
Mi mancano le tue labbra amore mio, non ne ricordo più il sapore.
Ti scriverò presto ma... non dimenticarmi..."
CPL Roger M. Lanford - USMC
Baghdad - Iraq
Apocalise_21
04-08-2009, 21:40
"Dov’è Dio? Non qui… non più… Aspetto la bellissima alba di questo paese, ma purtroppo si confonde con le fiamme delle esplosioni continue, degli incendi… non si comprende dove finisce la bellezza e inizia il terrore… Non si dorme neanche con i tappi nelle orecchie, i rumori si sono incisi nei pensieri, le urla, le esplosioni, le imprecazioni… Ma cosa stiamo cercando? Lo sappiamo veramente? 4 compagni sono stati spazzati via da un kamikaze 2 giorni fa ad un check point… nessuno dirà mai che avrà avuto neanche 14 anni, che mentre lo inquadravo nel mio binocolo vedevo che correva e piangeva… avevo il terrore che mi ordinassero di atterrarlo… probabilmente lo avrei fatto e la mia vita sarebbe stata divorata da questo omicidio… non me l’hanno ordinato e mi sentivo sollevato: pochi istanti… 2 compagni hanno cercato di capire… e poi… la mia vita è stata divorata ugualmente da quest’altro omicidio… 4 compagni, 4 Marines non ci sono più… il bambino non c’è più…
Dov’è il giusto? Dov’è Dio?
Tieni questa lettera per Robert Jr mia dolce Betty… e se mai non dovessi tornare fagliela leggere spesso…
Ti Amo, vorrei tornare a casa... adesso."
SGT Robert K. Steiner – USMC
Kerbala - Iraq
:(
Apocalise_21
05-08-2009, 14:43
"Ciao Mamma, ciao Papà... Ancora una lettera, niente telefono almeno per qualche altro giorno, non possiamo chiamare e chissà quando riceverete questa lettera...
Ormai non ci credo più, non credo più che tornerò a casa: le nostre operazioni sono sempre più avanzate e sempre più pericolose, non posso dirvi neanche dove sono perchè non dovrei esserci, i Marines non ci sono. Eppure siamo quì e non mi piace per niente: eseguo degli ordini, ordini che non condivido e soprattutto non comprendo. Ho perso compagni, diversi, e io stesso ho rischiato già due volte di finire in un sacco di plastica nera.
Mi fanno compagnia le foto della mia famiglia, unica cosa ormai certa della mia vita.
Spero di poter telefonare presto. Vi abbraccio."
MSGT Paul M. Likorski - USMC
No location - Iraq
:( :(
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