View Full Version : Flavio Tosi condannato per propaganda razzista
Me lo puoi spiegare tu perchè succedono queste cose? Ho già una vaga idea di quale sarà la tua risposta ma vorrei sentirtelo dire, grazie! Mi reputo una persona che cerca di capire le opinioni altrui e non ho il paraocchi anzi!
Sulla popolazione residente in carcere non è possibile effettuare un'inferenza statisticamente valida al fine di determinare i tassi specifici di criminalità di italiani ed immigrati, in quanto gli immigrati (oltre a delinquere più specificamente in crimini per cui è previsto il carcere, come lo spaccio di droga) non possono fruire di pene alternative (es. arresti domiciliari) in quanto non hanno un domicilio in Italia;
I tassi specifici si possono al limite calcolare sui denunciati per ogni crimine specifico: in tal caso emergono significative differenze da crimine a crimine: si va da un 70% di stranieri sul totale per il furto con destrezza al 5% sul totale per rapine in banca o negli uffici postali (e la prima nazionalità straniera per questo genere di rapine è quella tedesca!);
Un paragone fra la popolazione italiana ed immigrata è comunque impossibile in quanto sono due popolazioni con caratteristiche diverse: fra gli italiani si calcolano anche i bambini e gli anziani, che ovviamente non delinquono molto, mentre gli immigrati hanno una preponderanza di individui maschi fra 18 e 40 anni (che sono gli individui che delinquono di più). Il dato normalizzato non ce l'abbiamo perché il viminale non lo ha mai fornito e bisognerebbe calcolarlo sulla base dell'ultimo censimento (se qualcuno ha voglia).
Giunti alla conclusione (prevedibile) che gli immigrati possono avere tassi di criminalità superiore per alcuni crimini (furti, droga, violenze) rimane comunque il fatto che la relazione criminalità-nazionalità è una relazione spuria, in quanto non è la nazionalità che determina una maggiore o minore propensione ad un determinato crimine ma è in larga parte la condizione sociale: individui con basso reddito e bassa istruzione sono più portati a vivere di espedienti come furti o spaccio di droga.
Gli immigrati regolari hanno dei tassi di criminalità più bassi degli italiani: mandando in Albania 10.000 italiani estratti casualmente e importando 10.000 immigrati con permesso di soggiorno e lavoro regolare, l'Italia ne guadagnerebbe in sicurezza.
by nomeutente
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FabioGreggio
20-07-2009, 07:46
:confused: :confused: :confused:
Da un vocabolario a caso:
zingaro [zìn-ga-ro] s.m. (f. -ra)
1 Appartenente a un gruppo etnico originario dell'India, stanziatosi successivamente anche in Europa e nel resto del mondo, che conduce vita perlopiù nomade: accampamento di zingari
2 In similitudini e usi fig., persona girovaga, incline o soggetta a continui cambiamenti di sede: condurre una vita da z.;
Se lo preferisci, li chiamo nomadi...considero i termini equivalenti...
Adesso spiegami dov'è che generalizzo sui nomadi...
Scusa ma ti viene davvero difficile chiamarli per quello che sono e vogliono essere chiamati?
Perchè ti ostini sapendo di offenderli?
Ma il problemone dov'è?
fg
whistler
20-07-2009, 08:00
resta sempre un razzista.:read:
FabioGreggio
20-07-2009, 08:03
Il punto è che di campi nomadi non ne dovrebbe esistere neanche uno, nè legale nè tantomeno illegale. Ruspe, nel caso.
CHe dobbiamo fare altrimenti..facciamo dei campi nomadi per ogni etnia che si inventa un nomadismo che in uno stato come quello italiano non ha senso nè significato?
l nomadismo ha senso nei deserti (Tuareg, Berberi etc..), nelle steppe (allevamento), nelle foreste...in Italia il nomadismo non può e non deve esservi.
I campi andrebbero tutti eliminati, dal primo all'ultimo.
Certe volte sembra di vivere in un mondo irreale, organizzato da una gabbia di matti...perchè pensare che in uno stato post-industriale sia possibile fare nomadismo è da matti...non c'è altro modo per definire una cosa del genere.
I campi nomadi sono stati istituiti per rendere nel tempo stanziali le popolazioni dedite al nomadismo che nel frattempo sono diventati cittadini italiani.
La politica serve a risoplvere i problemi, non a crearne altri.
Il tuo pragmatismo è disfattista e non contempla i diritti umani, ma solo il senso utilitaristico di chi è stato fortunato a nascere dall'altra parte del muro.
Diciamo che miopia è la parola giusta. Chi finge di non vedere il problema fino a quando non avrà lo stesso problema.
whistler
20-07-2009, 08:05
I campi nomadi sono stati istituiti per rendere nel tempo stanziali le popolazioni dedite al nomadismo che nel frattempo sono diventati cittadini italiani.
La politica serve a risoplvere i problemi, non a crearne altri.
Il tuo pragmatismo è disfattista e non contempla i diritti umani, ma solo il senso utilitaristico di chi è stato fortunato a nascere dall'altra parte del muro.
Diciamo che miopia è la parola giusta. Chi finge di non vedere il problema fino a quando non avrà lo stesso problema.
certe persone meriterebbero davvero di provare la fame la povertà e l emarginazione.
whistler
20-07-2009, 08:12
hahhahahahahh come sei cattivo!
tutte queste belle cose però non funzionerebbero senza un "NORD" che fa la banca delle mafie,e ci fa affari con i loro grandi imprenditori... vedi rifiuti in campania....
whistler
20-07-2009, 08:25
meridione merda d italia! aahahahahahaahahahah
proteus hai mai pensato di fare cabaret insieme ai vertici del pdl?
FabioGreggio
20-07-2009, 08:34
C'è condanna e condanna, le condanne comminate per reati d'opinione non sono considerabili come reati ma sempre assai contestabili dalla base della costituzione che sancisce la piena e legittima libertà di opinione. Non è accettabile che si legiferi in modo da consentire che un'oìpinione, quella espressa da un qualsiasi magistrato che altri non è se non un impiegato statale assumto per concorso, cosa siano i concorsi lo sappiamo tutti, con l'unica differenza di essere strapagato e libero di commettere qualsiasi errore e/o nefandezza senza venir chiamato ad assumersene le relative responsabilità, come causa e ragione per definire un'altra opinione reato, siamo alla barbarie giuridica.
Se non riesci a distinguere tra caso e caso è. chiaro che ti appoggi alla magistratura per selezionare chi possa essere eletto o meno. Facile condannare qualcuno per qualsivoglia impianto teorico, particolarmente se l'opinione degli uni può definir reato quelle di altri, e sbarrare così l'accesso alla politica di coloro che il palazzo e la magistratura considerano indesiderabili perchè, ovviamente per loro ed il loro dominio, pericolosi.
Continui a fare confusione tra reato d'opinione e reato contro la persona fisica.
Non so se per ignoranza o per gnorrysmo.
O peggio per una tua estemporanea interpretazione personale e fantasiosa del codice penale
Ti faccio un veloce refreshing copiaincollando l'articolo preposto con le modifiche apportate dall'ultima legge sulla sicurezza:
Articolo 13.
1. All’articolo 3, comma 1, della legge 13 ottobre 1975, n. 654, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) la lettera a) è sostituita dalla seguente:
"a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;";
b) alla lettera b), la parola: "incita" è sostituita dalla seguente: "istiga".
Sicuro di averti aperto un nuovo ventaglio di prospettive di discussione,
con affetto
fabio
Scusa ma ti viene davvero difficile chiamarli per quello che sono e vogliono essere chiamati?
Perchè ti ostini sapendo di offenderli?
Ma il problemone dov'è?
fg
Adesso non va neanche più bene nomadi? :confused: :confused: :confused:
A parte che, secondo voi, dato che sto difendendo un razzista in parte lo sarei anche io..quindi non vedo nessuna incoerenza nel generalizzare usando presunti termini dispregiativi (chi lo sapeva che nomade è una parolaccia?).
Viceversa, voi paladini dell'antirazzismo non vi fate nessun problema a generalizzare su noi veronesi....bella coerenza!
Ah una curiosità, per chi difende ad oltranza...Mi spiegate com'è possibile che certi zingari girino con auto da dirigenti d'azienda? ok lavorano...e riescono a prendersi la bmw leggendo la mano?
up
zerothehero
20-07-2009, 13:49
I campi nomadi sono stati istituiti per rendere nel tempo stanziali le popolazioni dedite al nomadismo che nel frattempo sono diventati cittadini italiani.
La politica serve a risoplvere i problemi, non a crearne altri.
Il tuo pragmatismo è disfattista e non contempla i diritti umani, ma solo il senso utilitaristico di chi è stato fortunato a nascere dall'altra parte del muro.
Diciamo che miopia è la parola giusta. Chi finge di non vedere il problema fino a quando non avrà lo stesso problema.
Se sono cittadini italiani devono vivere negli appartamenti, come tutti gli altri.
Io se fossi sindaco farei di tutto per impedire la costruzione di campi nomadi.
zerothehero
20-07-2009, 13:50
certe persone meriterebbero davvero di provare la fame la povertà e l emarginazione.
Grazie a Dio non mi trovo in Sicilia :sbonk:
Se sono cittadini italiani devono vivere negli appartamenti, come tutti gli altri.
Come tutti gli altri chi?
Dream_River
20-07-2009, 13:54
I tuoi discorsi non sono basati su realtà evidenti ma solo su belle teorie e voli pindarici che mal si adattano alla realtà corrente perchè non hanno, con essa, relazione alcuna. Sono9, te lo ripeto, solo teorie che, per quanto belle e desiderabili, rimangono relegate al libro dei sogni e sognando non si risolvono i problemi, le soluzioni si trovano affrontando le difficolta del reale e non con l'evitarle rifiutandone l'esistenza.
I miei discorsi si basano solo su ciò che tu stesso ad altri avete affermato.
Da quanto mi risulta, nessuno qua è in grado di assicurarmi che ogni zingaro di quel campo nomadi fosse sicuramente un criminale, e dubito sia in grado di farlo qualsiasi cittadino veronese
Quindi, siccome tu sei pronto ad appoggiare un azione a danno di un gruppo sociale e non solo a danno di singoli individui accertati come criminali, prendo atto che tu sei a favore di una società in cui i sospetti e i pregiudizi della maggioranza legittimino l'agire di quest'ultima.
Io non ho nessun problema da affrontare o evitare visto che non sono veronese e non abito nemmeno vicino a verona, semmai saranno alcuni veronesi che piuttosto che preoccuparsi di ottenere uno stato più efficiente nel colpire i colpevoli e difendere gli innocenti preferiscono sostenere chi è pronto a colpire in un mucchio
P.S. Più o meno la stessa cosa di quando esorto ad accettare la nostra vera natura perchè conoscendola è possibile guidarla e correggerla. Stabilire che siamo, per autoassolverci sempre e comunque, tanto bravi e buoni quando la realtà e assai diversa non portera mai a risolvere, semmai potra solo consentire un deterioramento progressivo quanto esponenziale, una cippa.
E chi mai può dire qual'è la vera (?) natura di ognuno di noi se non noi stessi?
Inoltre, esiste forse une metodologia conoscitiva in grado di salvare una qualsiasi affermazione sulla "natura" umana dall'arbitrarietà?
Dream_River
20-07-2009, 14:01
l nomadismo ha senso nei deserti (Tuareg, Berberi etc..), nelle steppe (allevamento), nelle foreste...in Italia il nomadismo non può e non deve esservi.
Parlane magari con i circensi e con gli estimatori di questo tipo di intrattenimento
Mio zio è direttore di un circo in Spagna (http://www.circozo.com/), che non mi sembra un paese meno industrializzato che in spagna, e ti posso assicurare che mio zio e tutti gli appartenenti al circo (artisti, tecnici, famiglie degli artisti, ecc ecc) vivono una bellissima vita da nomadi senza arrecare nessun danno allo stato spagnolo
nomeutente
20-07-2009, 14:26
meridione merda d italia! aahahahahahaahahahah
proteus hai mai pensato di fare cabaret insieme ai vertici del pdl?
Polemica personale e flame: 5 gg
nomeutente
20-07-2009, 14:36
Ah una curiosità, per chi difende ad oltranza...Mi spiegate com'è possibile che certi zingari girino con auto da dirigenti d'azienda? ok lavorano...e riescono a prendersi la bmw leggendo la mano?
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
Punire i criminali di etnia rom o sinta non significa che tutte le persone che vivono in un raggio di cento metri vadano punite allo stesso modo, tantopiù che in questo modo punisci anche quelli che erano vittime dello sfruttamento.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
FabioGreggio
20-07-2009, 14:44
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
Punire i criminali di etnia rom o sinta non significa che tutte le persone che vivono in un raggio di cento metri vadano punite allo stesso modo, tantopiù che in questo modo punisci anche quelli che erano vittime dello sfruttamento.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
Quoto.
Ma mi deprime leggere spiegazioni che sembrano ovvie.
E questo è il Problema.
fg
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
Punire i criminali di etnia rom o sinta non significa che tutte le persone che vivono in un raggio di cento metri vadano punite allo stesso modo, tantopiù che in questo modo punisci anche quelli che erano vittime dello sfruttamento.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
Talmente ovvio da sembrare paradossale doverlo scrivere, nel 2009.
LuVi
Il punto è che di campi nomadi non ne dovrebbe esistere neanche uno, nè legale nè tantomeno illegale. Ruspe, nel caso.
E secondo quale legge, di grazia?
zerothehero
20-07-2009, 15:01
E secondo quale legge, di grazia?
Le leggi si cambiano. :fagiano:
L'Italia deve essere libera dai campi nomadi.
Chi vuole vivere in ITalia dovrebbe farlo in un appartamento.
tdi150cv
20-07-2009, 15:05
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
che intendi per degrado ?
Perchè per quanto mi riguarda un campo nomadi appena fuori da una zona di un certo rilievo nella quale io pago fior fior di soldi per un appartamento è degrado e come tale va abbattuto !
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
be puo' essere effettivamente ... nessuno dice di no e capisco perfettamente.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
bene ... e se mi stanno sui maroni per l'immagine che portano a qualsiasi zona in cui si insediano è razzismo ? :cool:
zerothehero
20-07-2009, 15:07
Prendessero esempio i magistrati da uno come Ezio Basso (pubblico ministero).
Mondovì (Cuneo) - «La delinquenza dei nomadi è per l'Italia del Nord quello che la mafia e la camorra sono per l'Italia del Sud. Imeccanismi di fondo sono uguali: controllo del territorio, spartizione intimidazione, struttura gerarchica. Per questo ho deciso che era doveroso accusare le bande di nomadi del reato di associazione a delinquere. E le sentenze mi hanno dato ragione». Il pubblico ministero Ezio Basso è nato a due passi da qui. E qualcosa vorrà dire il fatto che senta come sue questa terra, questa gente, queste montagne che ingombrano l'orizzonte.
Quando alle sette e mezza del mattino va in ufficio i passanti lo riconoscono e lo salutano. Da lui si aspettano tutela. E poiché qui a tartassare gli onesti è da sempre una colonia di nomadi, ilpm Ezio Basso ha applicato la legge con durezza. Anzi, dice lui, «con cattiveria ». Ha, per la prima volta in Italia, contestato ai nomadi l'articolo 416 del codice penale: associazione a delinquere. Risultato: trecento arresti, duecento condanne. Pesanti. Una sera gli hanno tirato tre molotov sul balcone di casa, incendiando la stanza dove giocava il figlio di un anno e mezzo. Appena comprata l'auto gliel’hanno devastata. Chi è stato? «Sono stati loro, ovviamente» sorride Basso. «L'indagine è stata mandata a Milano e lì credo sia stata archiviata a opera di ignoti. Ma di dubbi non ne ho».
Eppure, dottore, l'accusa di associazione a delinquere contrasta con l'immagine che da sempre abbiamo dei reati dei nomadi, una criminalità disorganizzata, spontanea, quasi a basso impatto.
«Niente di più sbagliato. Le nostre indagini ricostruiscono gruppi organizzati in modo stabile, con una struttura logistica: il territorio diviso tra le varie bande, le auto per compiere i furti anche a grandi distanze, le radio per i collegamenti, gli scanner per intercettare la polizia, i basisti, la rete dei riciclatori, le donne pronte a rivendere la merce rubata immediatamente in modo tale da rendere vane le nostre perquisizioni. Tutto viene pianificato dai capi. E la figura del capobanda coincide quasi sempre con quella del capofamiglia. Certo, se è in là con gli anni, a scavalcare i cancelli manda i figli. Ma è al corrente di tutto».
La mafia, al Sud, incute soggezione, sudditanza. Davvero si può dire la stessa cosa dei nomadi al Nord?
«Come il mafioso, il nomade è riconoscibile. Lo riconosci da come si veste, da come si muove, da come è fatto, da come parla. Un negoziante o un artigiano quando se lo trova davanti sa che gli conviene subire. “Guarda che sappiamo dove tieni i camion”, si è sentito dire in faccia un piccolo imprenditore di qui. E se ti bruciano i camion non lavori più».
In concreto, cosa cambia l'accusa di associazione a delinquere?
«Cambia molto. Se io scopro gli autori, sempre gli stessi, di dieci furti posso farli condannare per ognuno di questi reati e la pena resta blanda. Ma se io mi convinco di trovarmi davanti ad un sodalizio criminale stabilmente organizzato, è la legge stessa a impormi di muovere l'accusa di associazione a delinquere. A quel punto le pene cambiano molto. E cambia anche il trattamento in carcere. Finire qualche giorno in cella per un furto per loro fa parte del gioco. Invece a questo tipo di accuse non sono preparati».
La sua esperienza, dottor Basso, sembra voler dire che gli strumenti, le leggi adeguate, ci sono già. E che tutto sta a come vengono usate.
«Nel codice penale le sanzioni non mancano. Il problema vero è quello che accade dopo. Se le condanne venissero davvero scontate molti cambierebbero idea. Purtroppo la certezza della pena, nel nostro sistema, è un miraggio, e questo gli imputati lo sanno bene. Per fare un esempio: quale senso ha che ogni sei mesi di carcere vengano scontati 45 giorni di pena, basta che si mantenga la buona condotta? In cella la buona condotta la mantieni per forza. La verità è che ormai siamo ridotti ad usare la custodia cautelare non come strumento di tutela delle indagini preliminari ma perché siamo convinti che alla fine sarà l'unico carcere che verrà davvero scontato. Appena arriva la sentenza definitiva, un modo per uscire lo trovano in fretta».
Qual è l'ostacolo più grosso che ha dovuto superare?
«Dimostrare l'esistenza dell' associazione criminale in situazioni dove tutti sono parenti di tutti. Ma ho la Cassazione dalla mia parte: l'esistenza di vincoli familiari non esclude il reato associativo. Altrimenti sarebbe difficile indagare anche sulla 'ndrangheta...».
Prendessero esempio da Basso..e i servizi sociali dovrebbero togliere i figli ai nomadi che li costringono a fare l'elemosina. :fagiano:
http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=2901
Le leggi si cambiano. :fagiano:
Si incominci a rispettarle.
A partire dai tuoi amici leghisti.
L'Italia deve essere libera dai campi nomadi.
Chi vuole vivere in ITalia dovrebbe farlo in un appartamento.
E chi vive in villa? :asd: :asd:
Le leggi si cambiano. :fagiano:
L'Italia deve essere libera dai campi nomadi.
Chi vuole vivere in ITalia dovrebbe farlo in un appartamento.
Bene, diamo a tutti gli zingari un appartamento allora. Io sono d'accordo. Tu?
zerothehero
20-07-2009, 15:14
E chi vive in una casetta galleggiante?
Suvvia. :O
No ai campi rom. :fagiano:
Chi vuole fare il nomade se ne vada nelle steppe dell'eurasia o in Amazzonia..o nel deserto... :asd:
Le leggi si cambiano. :fagiano:
L'Italia deve essere libera dai campi nomadi.
Chi vuole vivere in ITalia dovrebbe farlo in un appartamento.
Io posso vivere in una barca? :stordita: E in una roulotte, però fissa, eh, tipo quelle ammmerigane? :fagiano:
Quanto sei comico :D
zerothehero
20-07-2009, 15:19
a 300km da casa mia. :O
Ad essere comica è una certa idea di disintegrazione, portata avanti con i campi rom..ecco, è con queste idee multiculturali che si porta un paese alla distruzione :asd:
L'indiano nella riserva, il rom nel campo nomadi (a spese della collettività), il cinese nelle pagode, mia zia nella carriola.
Geniale :asd:
Ad ogni etnia il suo modus vivendi.
tdi150cv
20-07-2009, 15:20
Bene, diamo a tutti gli zingari un appartamento allora. Io sono d'accordo. Tu?
certo basta cacciare l'euro e si compra ... devo regarlglielo ?
E io perchè devo pagarmelo ?
nomeutente
20-07-2009, 15:23
che intendi per degrado ?
Perchè per quanto mi riguarda un campo nomadi appena fuori da una zona di un certo rilievo nella quale io pago fior fior di soldi per un appartamento è degrado e come tale va abbattuto !
Non vedo il nesso.
Anche per me i campi nomadi italiani sono nella stragrande maggioranza dei casi un esempio di degrado. Questo però non significa che chi ci abita sia colpevole di questo degrado e/o vada punito per le colpe di altri.
A me piace il campeggio e ti posso assicurare che conosco campeggi italiani che sembrano campi di zingari (nella peggiore accezione del termine) mentre ho visto campi nomadi francesi in cui mi sarei trovato bene con la mia roulotte da tanto che erano puliti e organizzati. Quindi non fare l'errore di pensare che dove arrivano gli zingari arriva il disordine. Al limite, se vogliamo essere razzisti, possiamo cominciare col dire che la disorganizzazione arriva dove arriviamo noi italiani, visto che è bene essere prima di tutto consapevoli dei propri limiti.
bene ... e se mi stanno sui maroni per l'immagine che portano a qualsiasi zona in cui si insediano è razzismo ? :cool:
No. E' superficialità.
Nel senso che se ti stanno sui maroni perché non ti piacciono i campi nomadi la motivazione è condivisibile. Ma visto che la maggior parte di loro stessi non è contenta di vivere nei campi nomadi così come sono impostati in Italia, sei superficiale a dare a loro la colpa di una situazione che loro stessi vivono con disagio.
Parlo naturalmente di quelli che non traggono vantaggio da questa situazione (sfruttatori, ladri ecc.) i quali probabilmente sono ben contenti che lo stato italiano lasci marcire dei poveri disgraziati nel loro degrado: sono braccia a buon mercato per la delinquenza.
a 300km da casa mia. :O
Ad essere comica è una certa idea di disintegrazione, portata avanti con i campi rom..ecco, è con queste idee multiculturali che si porta un paese alla distruzione :asd:
eh certo il multiculturalismo :asd:
é colpa del politically correct se l'Italia non ha presentato nessun progetto per ricevere i fondi europei per il risanamento e l'integrazione dei rom :asd:
50 milioni di euro, che son rimasti li...
zerothehero
20-07-2009, 15:29
eh certo il multiculturalismo :asd:
é colpa del politically correct se l'Italia non ha presentato nessun progetto per ricevere i fondi europei per il risanamento e l'integrazione dei rom :asd:
50 milioni di euro, che son rimasti li...
L'integrazione dei rom non la si fa con gli pseudocampi nomadi.
Te lo devi mettere in testa, Fritz! :D
I rom devono vivere come vivono tutti gli altri, non me ne può fregare di meno se nel paleolitico inferiore si dedicavano alla pastorizia e alla raccolta delle radici in Mongolia. :fagiano:
eh certo il multiculturalismo :asd:
é colpa del politically correct se l'Italia non ha presentato nessun progetto per ricevere i fondi europei per il risanamento e l'integrazione dei rom :asd:
50 milioni di euro, che son rimasti li...
E che ci fai con 50 milioni di euro ?
A malapena bastano per un sito web :asd::asd:
a 300km da casa mia. :O
Ad essere comica è una certa idea di disintegrazione, portata avanti con i campi rom..ecco, è con queste idee multiculturali che si porta un paese alla distruzione
:ave: :ave: :ave: Hai riassunto il problema italiano che sta portando disastri a questo paese.
L'integrazione dei rom non la si fa con gli pseudocampi nomadi.
Te lo devi mettere in testa, Fritz! :D
argomenti di peso... da vero leghista :asd:
I rom devono vivere come vivono tutti gli altri, non me ne può fregare di meno se nel paleolitico inferiore si dedicavano alla pastorizia e alla raccolta delle radici in Mongolia. :fagiano:
I rom devono e devon poter vivere nella legalità e nel rispetto della legge come tutti gli altri.
E la legge non impone che si debba vivere come vuole zero o qualche altro leghista.
Vivere da nomadi seguendo il circo o le giostre é del tutto legale. Cosiccome é legale vivere in un campeggio o su péniche.
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
Punire i criminali di etnia rom o sinta non significa che tutte le persone che vivono in un raggio di cento metri vadano punite allo stesso modo, tantopiù che in questo modo punisci anche quelli che erano vittime dello sfruttamento.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
Ok, discorso corretto. Però purtroppo come si becca uno zingaro che delinque non gli si fa nulla..è ovviamente colpa del nostro stato che non garantisce la certezza della pena (e che spesso paracula le grandi associazioni a delinquere), però l'unico modo per risolvere il problema dei campi dove almeno una parte delinque è spostare via tutti...
Purtroppo nel 90% dei campi i macchinoni si vedono (non sto parlando ovviamente di giostrai e carovane del circo), quindi.......
Prendessero esempio i magistrati da uno come Ezio Basso (pubblico ministero).
Mondovì (Cuneo) - «La delinquenza dei nomadi è per l'Italia del Nord quello che la mafia e la camorra sono per l'Italia del Sud. Imeccanismi di fondo sono uguali: controllo del territorio, spartizione intimidazione, struttura gerarchica. Per questo ho deciso che era doveroso accusare le bande di nomadi del reato di associazione a delinquere. E le sentenze mi hanno dato ragione». Il pubblico ministero Ezio Basso è nato a due passi da qui. E qualcosa vorrà dire il fatto che senta come sue questa terra, questa gente, queste montagne che ingombrano l'orizzonte.
Quando alle sette e mezza del mattino va in ufficio i passanti lo riconoscono e lo salutano. Da lui si aspettano tutela. E poiché qui a tartassare gli onesti è da sempre una colonia di nomadi, ilpm Ezio Basso ha applicato la legge con durezza. Anzi, dice lui, «con cattiveria ». Ha, per la prima volta in Italia, contestato ai nomadi l'articolo 416 del codice penale: associazione a delinquere. Risultato: trecento arresti, duecento condanne. Pesanti. Una sera gli hanno tirato tre molotov sul balcone di casa, incendiando la stanza dove giocava il figlio di un anno e mezzo. Appena comprata l'auto gliel’hanno devastata. Chi è stato? «Sono stati loro, ovviamente» sorride Basso. «L'indagine è stata mandata a Milano e lì credo sia stata archiviata a opera di ignoti. Ma di dubbi non ne ho».
Eppure, dottore, l'accusa di associazione a delinquere contrasta con l'immagine che da sempre abbiamo dei reati dei nomadi, una criminalità disorganizzata, spontanea, quasi a basso impatto.
«Niente di più sbagliato. Le nostre indagini ricostruiscono gruppi organizzati in modo stabile, con una struttura logistica: il territorio diviso tra le varie bande, le auto per compiere i furti anche a grandi distanze, le radio per i collegamenti, gli scanner per intercettare la polizia, i basisti, la rete dei riciclatori, le donne pronte a rivendere la merce rubata immediatamente in modo tale da rendere vane le nostre perquisizioni. Tutto viene pianificato dai capi. E la figura del capobanda coincide quasi sempre con quella del capofamiglia. Certo, se è in là con gli anni, a scavalcare i cancelli manda i figli. Ma è al corrente di tutto».
La mafia, al Sud, incute soggezione, sudditanza. Davvero si può dire la stessa cosa dei nomadi al Nord?
«Come il mafioso, il nomade è riconoscibile. Lo riconosci da come si veste, da come si muove, da come è fatto, da come parla. Un negoziante o un artigiano quando se lo trova davanti sa che gli conviene subire. “Guarda che sappiamo dove tieni i camion”, si è sentito dire in faccia un piccolo imprenditore di qui. E se ti bruciano i camion non lavori più».
In concreto, cosa cambia l'accusa di associazione a delinquere?
«Cambia molto. Se io scopro gli autori, sempre gli stessi, di dieci furti posso farli condannare per ognuno di questi reati e la pena resta blanda. Ma se io mi convinco di trovarmi davanti ad un sodalizio criminale stabilmente organizzato, è la legge stessa a impormi di muovere l'accusa di associazione a delinquere. A quel punto le pene cambiano molto. E cambia anche il trattamento in carcere. Finire qualche giorno in cella per un furto per loro fa parte del gioco. Invece a questo tipo di accuse non sono preparati».
La sua esperienza, dottor Basso, sembra voler dire che gli strumenti, le leggi adeguate, ci sono già. E che tutto sta a come vengono usate.
«Nel codice penale le sanzioni non mancano. Il problema vero è quello che accade dopo. Se le condanne venissero davvero scontate molti cambierebbero idea. Purtroppo la certezza della pena, nel nostro sistema, è un miraggio, e questo gli imputati lo sanno bene. Per fare un esempio: quale senso ha che ogni sei mesi di carcere vengano scontati 45 giorni di pena, basta che si mantenga la buona condotta? In cella la buona condotta la mantieni per forza. La verità è che ormai siamo ridotti ad usare la custodia cautelare non come strumento di tutela delle indagini preliminari ma perché siamo convinti che alla fine sarà l'unico carcere che verrà davvero scontato. Appena arriva la sentenza definitiva, un modo per uscire lo trovano in fretta».
Qual è l'ostacolo più grosso che ha dovuto superare?
«Dimostrare l'esistenza dell' associazione criminale in situazioni dove tutti sono parenti di tutti. Ma ho la Cassazione dalla mia parte: l'esistenza di vincoli familiari non esclude il reato associativo. Altrimenti sarebbe difficile indagare anche sulla 'ndrangheta...».
Prendessero esempio da Basso..e i servizi sociali dovrebbero togliere i figli ai nomadi che li costringono a fare l'elemosina. :fagiano:
http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=article&sid=2901
Concordo!
Bene, diamo a tutti gli zingari un appartamento allora. Io sono d'accordo. Tu?
Perchè non lo date anche a me allora?
:ave: :ave: :ave: Hai riassunto il problema italiano che sta portando disastri a questo paese.
Eh si perché in lombardia e in veneto governano i comunisti multiculti relativisti da piu o meno 60 anni :asd:
zerothehero
20-07-2009, 15:39
argomenti di peso... da vero leghista :asd:
I rom devono e devon poter vivere nella legalità e nel rispetto della legge come tutti gli altri.
E la legge non impone che si debba vivere come vuole zero o qualche altro leghista.
Vivere da nomadi seguendo il circo o le giostre é del tutto legale. Cosiccome é legale vivere in un campeggio o su péniche.
Ti ripeto: le leggi devono cambiare.
I campi nomadi devono sparire dall'Italia a colpi di ruspa. Non si integrano le etnie costruendo dei campi separati per i nomadi.
Il problema è l'idea stessa del campo nomadi, non solo il fatto che il campo nomadi può essere una fonte di degrado, di delinquenza e di sfruttamento clanico-mafioso.
Ti ripeto: le leggi devono cambiare.
I campi nomadi devono sparire dall'Italia a colpi di ruspa. Non si integrano le etnie costruendo dei campi separati per i nomadi.
Il problema è l'idea stessa del campo nomadi, non solo il fatto che il campo nomadi può essere una fonte di degrado, di delinquenza e di sfruttamento clanico-mafioso.
Allora ruspiamo anche i paesini dei ladini... e deportiamo i walder di gressoney...
zerothehero
20-07-2009, 15:45
Eh si perché in lombardia e in veneto governano i comunisti multiculti relativisti da piu o meno 60 anni :asd:
Il campo rom può anche essere stato pensato e ideato da Gesù Cristo o dall'UE o da una qualche bizzara convenzione (da denunciare immediatamente).
Resta il fatto che nei confronti dei rom bisogna attuare una politica assimilazionista.
Il che implica che se vogliono vivere in Italia, non possono vivere in campi rom (a meno che non prendano la roulotte per qualche mese per fare villeggiatura :O ), ma dentro appartamenti (e simili così non mi rompete le scatole te e Virzì :sofico: eh, ma la barchetta del pescatore di canicatti! ).
Vietiamo i conventi... Ste suore che si ghettizzanno:rolleyes:
Vadano in appartamento come tutti gli altri:mad:
Bisogna ssimilarle, basta con sta tolleranza multiculturalista. Tutti uguali, negli appartamenti del popolo, e ci ritroviamo tutti la mattina a fare l'alzabandiera e cantare le lodi del caro leader Silviong Berluskim II
zerothehero
20-07-2009, 15:51
Vabbè :sofico:
Buonanotte al secchio.
Dream_River
20-07-2009, 16:01
Chi vuole vivere in ITalia dovrebbe farlo in un appartamento.
E per quale motivo singoli individui dovrebbero essere obbligati a vivere in appartamenti?
Se domani mio Zio decidesse di portare qua in italia il suo circo e fare spettacoli in giro per l'Italia, dovrebbero seguestargli le roulotte perchè a zerothehero non va bene o c'è un motivo pragmatico?
Oppure più semplicemente, non è il nomadismo a darti fastido, ma un gruppo sociale?
zerothehero
20-07-2009, 16:02
Bene, diamo a tutti gli zingari un appartamento allora. Io sono d'accordo. Tu?
Si mettano in fila come tutti gli italiani. :fagiano:
zerothehero
20-07-2009, 16:05
E per quale motivo singoli individui dovrebbero essere obbligati a vivere in appartamenti?
Se domani mio Zio decidesse di portare qua in italia il suo circo e fare spettacoli in giro per l'Italia, dovrebbero seguestargli le roulotte perchè a zerothehero non va bene o c'è un motivo pragmatico?
Oppure più semplicemente, non è il nomadismo a darti fastido, ma un gruppo sociale?
Ti riferisci ai vari cistercensi e compagnia bella?
Ma per loro mica c'è bisogno di fare campi rom..possono transitare con i loro camper (temporaneamente, al contrario dei campi rom che de facto sono diventati dei campi "fissi") spostandosi di volta in volta nelle piazzole autorizzate, tipo campeggi delle roulotte con i vari allacciamenti forniti dal comune :fagiano:
Se il problema fossero i giostrai e i cistercensi, beh..
Secondo me bisognerebbe abolire Milano.
Se Milano non esistesse hai idea di quanti reati in meno ci sarebbero ogni anno... milioni:eek:
Dream_River
20-07-2009, 16:10
Ok, discorso corretto. Però purtroppo come si becca uno zingaro che delinque non gli si fa nulla..è ovviamente colpa del nostro stato che non garantisce la certezza della pena (e che spesso paracula le grandi associazioni a delinquere), però l'unico modo per risolvere il problema dei campi dove almeno una parte delinque è spostare via tutti...
Assolutamente falso, il problema si risolve impegnandosi per uno stato che ponga maggiore attenzione alle forze dell'ordine, mandato avanti da una pparato burocratico snello ma preciso che porti nelle carceri i disonesti e protegga gli innocenti, che mantenga più controllo sul territorio
La via adatta al razzista di osteria, e fregarsene di danneggiare innocenti e la loro libertà e sparare nel mucchio, sicuramente molto più facile (sicuramente se si mente alla propria cattiva coscienza con luoghi comuni del tipo "Ma non c'ò altro modo, la gente non ce la fa più"), ma per quanto mi riguarda, l'ultimo stato in cui voglio vivere è uno stato rozzo e illiberale
zerothehero
20-07-2009, 16:10
Secondo me invece bisognerebbe radere al suolo i campi rom.
De gustibus. :O
Secondo me invece bisognerebbe radere al suolo i campi rom.
De gustibus. :O
Non é questione di gusti, ma di liberal democrazia.
Poi ti lamenti dei barbuti di ahmadinecoso..:ciapet:
zerothehero
20-07-2009, 16:15
Non é questione di gusti, ma di liberal democrazia.
Poi ti lamenti dei barbuti di ahmadinecoso..:ciapet:
Infatti il filone liberaldemocratico è nato per propagandare l'idea balzana che sia giusto costruire dei campi rom a spese della collettività. :sofico:
Si mettano in fila come tutti gli italiani. :fagiano:
Così poi gli italiani si lamenterebbero che gli zingari gli rubano il posto in graduatoria.
Geniale. :asd:
Infatti il filone liberaldemocratico è nato per propagandare l'idea balzana che sia giusto costruire dei campi rom a spese della collettività. :sofico:
La liberal democrazia nasce per difendere i diritti individuali da chi pensa che tutti dovrebbero fare come lui, perché lui é l'unico giusto.
zerothehero
20-07-2009, 16:18
Così poi gli italiani si lamenterebbero che gli zingari gli rubano il posto in graduatoria.
Geniale. :asd:
Sempre meglio che costruire dei campi rom. Il campo rom è la peggiore soluzione. :fagiano:
Si individuano dei criteri (residenza, reddito, isee) e si assegnano le casettine popolari.
E bon. :O
zerothehero
20-07-2009, 16:20
La liberal democrazia nasce per difendere i diritti individuali da chi pensa che tutti dovrebbero fare come lui, perché lui é l'unico giusto.
La liberaldemocrazia sta bene anche senza campi rom.
Anzi, sta meglio.
Il campettino etnico (uno per i gitani, n'altro per i sinti, un altro ancora che sò..per i lapponi) è una strunzata. :fagiano:
E' una delle tante porcate del multiculturalismo atto a disintegrare una nazione.
E come tale va combattuta.
La liberaldemocrazia sta bene anche senza campi rom.
Se é per questo sta benissimo anche senza leghisti:fagiano:
zerothehero
20-07-2009, 16:24
Se é per questo sta benissimo anche senza leghisti:fagiano:
Finchè li votano ci sono.
E' la democrazia bellezza. :fagiano:
E' il concetto del campetto etnico che dovrebbe scomparire.
Finchè li votano ci sono.
E' la democrazia bellezza. :fagiano:
Il voto non é un'autorizzazione a violare la legge, questo devi mettertelo in testa tu. E anche Tosi.
zerothehero
20-07-2009, 16:27
Il voto non é un'autorizzazione a violare la legge, questo devi mettertelo in testa tu. E anche Tosi.
Infatti non ho detto questo.
Ho detto che la Lega esisterà finchè qualcuno la voterà.
E' la democrazia, bellezza. :fagiano:
Infatti non ho detto questo.
Ho detto che la Lega esisterà finchè qualcuno la voterà.
E' la democrazia, bellezza. :fagiano:
E i rom esistono anche se nessuno li vota. Perché la loro esistenza é garantita dai principi democratici.
E se a te stanno sulle palle é irrilevante. E' irrilevante anche se stanno sulle palle alla maggioranza. Perché l'antipatia verso un'etnia non giustifica azioni e leggi discriminatorie mirate a quella etnia. Ragion per cui Tosi é stato condannato.
Senza questo principio la liberal democrazia non c'é piu, neanche se a esser d'accordo é la maggioranza. Quindi prima di andare a insegnare cos'é la liberaldemocrazia agli iraniani, vallo a insegnare ai tuoi compagnetti verdi.
Dream_River
20-07-2009, 16:40
La liberaldemocrazia sta bene anche senza campi rom.
Anzi, sta meglio.
Il campettino etnico (uno per i gitani, n'altro per i sinti, un altro ancora che sò..per i lapponi) è una strunzata. :fagiano:
E' una delle tante porcate del multiculturalismo atto a disintegrare una nazione.
E come tale va combattuta.
Va bhe, ti lascio a smaltire la sbronza nazionalista, tanto se vai avanti a menarla con il multculturalismo, si vede che hai voglia di mandare in vacca in thred
Comunque, spero almeno tu abbia il buongusto di non difinirti liberal-democratico
Dream_River
20-07-2009, 16:41
E se a te stanno sulle palle é irrilevante. E' irrilevante anche se stanno sulle palle alla maggioranza. Perché l'antipatia verso un'etnia non giustifica azioni e leggi discriminatorie mirate a quella etnia. Ragion per cui Tosi é stato condannato.
Senza questo principio la liberal democrazia non c'é piu, neanche se a esser d'accordo é la maggioranza. Quindi prima di andare a insegnare cos'é la liberaldemocrazia agli iraniani, vallo a insegnare ai tuoi compagnetti verdi.
*
Assolutamente falso, il problema si risolve impegnandosi per uno stato che ponga maggiore attenzione alle forze dell'ordine, mandato avanti da una pparato burocratico snello ma preciso che porti nelle carceri i disonesti e protegga gli innocenti, che mantenga più controllo sul territorio
La via adatta al razzista di osteria, e fregarsene di danneggiare innocenti e la loro libertà e sparare nel mucchio, sicuramente molto più facile (sicuramente se si mente alla propria cattiva coscienza con luoghi comuni del tipo "Ma non c'ò altro modo, la gente non ce la fa più"), ma per quanto mi riguarda, l'ultimo stato in cui voglio vivere è uno stato rozzo e illiberale
E finchè non avremo uno stato che garantisce certezza della pena (che andando avanti così non succederà mai) che faccio, mi subisco furti & compagnia bella per difendere qualche innocente? no grazie, se l'innocente si sente discriminato può sempre distaccarsi dal gruppo e andare a vivere in qualche altro spiazzo per gli affari suoi (e magari si trova pure un lavoro)
Dream_River
20-07-2009, 16:50
E finchè non avremo uno stato che garantisce certezza della pena (che andando avanti così non succederà mai) che faccio, mi subisco furti & compagnia bella per difendere qualche innocente? no grazie, se l'innocente si sente discriminato può sempre distaccarsi dal gruppo e andare a vivere in qualche altro spiazzo per gli affari suoi (e magari si trova pure un lavoro)
Fai pure, però poi non venire a piangere sul forum o alla sede di qualche partito se poi vieni riconosciuto e sanzionato come il razzista che sei
Ognuno è libero di essere ciò che vuole, basta che non pretenda di fare sempre la parte del santo
Fai pure, però poi non venire a piangere sul forum o alla sede di qualche partito se poi vieni riconosciuto e sanzionato come il razzista che sei
Scusa, avrei scritto cose per cui potrei essere sanzionabile? Mi pare di essere uno tra quelli più tranquilli, ma a quanto pare qua per non essere razzista devi regalare casa a tutti...
E finchè non avremo uno stato che garantisce certezza della pena (che andando avanti così non succederà mai) che faccio, mi subisco furti & compagnia bella per difendere qualche innocente?
Sì, perchè... cosa proporresti?
Sì, perchè... cosa proporresti?
Dato che io non sono disposto a subire furti ma te si....te li mando sotto casa, vuoi?
Dato che io non sono disposto a subire furti ma te si....te li mando sotto casa, vuoi?
non ho capito neanche io cosa proponi?
In un campo c'è gente che delinque? via tutti...se qualche innocente si sente discriminato, può benissimo staccarsi dal gruppo e andarsene per i fatti suoi...
Se ci fosse un modo concreto per salvaguardare cittadini e nomadi innocenti sarebbe meglio, ma siccome sto modo non c'è serve un compromesso...e di certo io non sono disposto a subire disagi a causa di questo compromesso...
In un campo c'è gente che delinque? via tutti...se qualche innocente si sente discriminato, può benissimo staccarsi dal gruppo e andarsene per i fatti suoi...
Se ci fosse un modo concreto per salvaguardare cittadini e nomadi innocenti sarebbe meglio, ma siccome sto modo non c'è serve un compromesso...e di certo io non sono disposto a subire disagi a causa di questo compromesso...
via tutti???
ma dove?
via da milano, tutti a cinisello balsamo??
frankytop
20-07-2009, 17:19
via tutti???
ma dove?
via da milano, tutti a cinisello balsamo??
No,magari in Bulgaria,tanto per gradire...:)
No,magari in Bulgaria,tanto per gradire...:)
E in base a quale astruso diritto potremmo deportare dei cittadini italiani in bulgaria?
frankytop
20-07-2009, 17:26
E in base a quale astruso diritto potremmo deportare dei cittadini italiani in bulgaria?
Beh,intanto vediamo quanti sono apolidi e quanti sono italiani.
Per quelli italiani gli farei fare un corso accellerato di assimilazione di vita integrata con obbligo di indossare giacca e cravatta e svegliarsi al mattino sorridenti e gaudenti pronti ad andare al lavoro in stile pubblictà Mulino Bianco :) sempre per gradire.
via tutti???
ma dove?
via da milano, tutti a cinisello balsamo??
Non è una soluzione, lo so, si rimanda il problema...però meglio che niente...
Non è una soluzione, lo so, si rimanda il problema...però meglio che niente...
Il problema lo si aggrava a mio avviso, visto che si acuisce l'isolazione e l'alienamento.
Oltretutto non é una soluzione, quindi fare una cosa che non serve a niente non mi pare un motivo soddisfacente per buttare a mare i principi della democrazia.
Dream_River
20-07-2009, 17:52
Scusa, avrei scritto cose per cui potrei essere sanzionabile? Mi pare di essere uno tra quelli più tranquilli, ma a quanto pare qua per non essere razzista devi regalare casa a tutti...
Non stavo dicendo che dovresti essere sanzionato su forum, era un allusione ad un tua ipotetica imitazione di Tosi, visto che ritieni giusto punire la massa piuttosto che i singoli colpevoli
Ed io ti ho invitato poi a non ricadere nel vittimismo se poi vieni sanzionato come Tosi
entanglement
20-07-2009, 18:08
Risposta da utente.
In primo luogo, nessuno difende ad oltranza chicchessia: si tratta semplicemente di difendere chi non ha colpa del degrado in cui vive ed aiutarlo a migliorare la propria condizione sociale e parallelamente punire severamente chi sfrutta l'altrui povertà per il proprio vantaggio.
Sotto quest'ottica, "certi zingari" girano con auto da dirigente d'azienda perché o se la sono comprata lecitamente (giostrai e circensi possono permettersi grosse auto e grosse roulotte perché il loro lavoro è sufficientemente redditizio) oppure perché sono a capo di un giro di sfruttamento e come tali vanno puniti.
Punire i criminali di etnia rom o sinta non significa che tutte le persone che vivono in un raggio di cento metri vadano punite allo stesso modo, tantopiù che in questo modo punisci anche quelli che erano vittime dello sfruttamento.
La differenza fra un ragionamento razzista e un ragionamento non razzista è solo questa: per il razzista, siccome alcuni zingari (magari anche il 99,9%, per carità) sono delinquenti, tutti gli zingari vanno puniti, per l'antirazzista ciascuno va punito per i propri reati e gli innocenti devono essere tutelati. Il fatto che qualche popolazione abbia una tendenza più alta a compiere alcuni crimini non significa che debba essere data una connotazione razziale al problema.
contestazione da utente:
siamo d'accordo che non è la genetica ma le condizioni sociali di oggettivo degrado a fare di una persona un delinquente.
siamo d'accordo sul fatto che esistono zingari onesti e disonesti, italiani onesti e disonesti e non tutti quelli che vivono in maniera nomade sono univocamente individuabili come di etnia sinti o rom nè come nazionalità romena, bulgara o che so io.
siamo ulteriormente d'accordo sul fatto che la responsabilità penale è personale e non etnica o di nazionalità.
il fatto è che la condizione di vita nomade ti slega dalla conduzione di una vita regolata almeno dalla residenza o da un lavoro fisso... tu assumeresti una persona, ammettendo che abbia i requisiti necessari, che cambia residenza una volta al mese ?
quindi: i lavori dipendenti gli sono sistemicamente preclusi.
tu apriresti uno studio professionale, assumendo di avere tutti i capitali necessari, o un negozio o una bottega artigianale sapendo che ogni mese cambi residenza ? e come ti trovano i clienti ?
quindi: l'impresa in proprio così come la si intende nella società europea gli è sistemicamente preclusa.
cosa resta ? metodi di sussistenza: elemosina, furti o atteggiamenti di tipo predatorio in genere.
questo si applica anche alle relazioni interpersonali: stabiliresti una relazione seria e duratura con una persona che cambia residenza una volta al mese, a prescindere dal censo ?
dal punto di vista maschile, stuprano e sperano nell'omertà nel campo o in qualche PM dal "cuore d'oro", dal punto di vista femminile sono promesse spose per matrimoni combinati già a 12 anni. questo per l'etnia rom
a prescindere dall'etnia o dalla nazionalità è la condizione "nomade" ad essere sistemicamente foriera di degrado e quindi di tendenza alla delinquenza.
aggiungi barriere culturali, ignoranza diffusa di qua e di la, una società interna tradizionalista tipicamente violenta e patriarcale e hai completato il quadretto.
per questo molti utenti (me compreso) non sono contenti di averli sotto casa
contro questo si è scagliato, magari in maniera qualunquista, tosi, e probabilmente ha esagerato. il fatto che per la nostra società questa condotta di vita sia un problema è un fatto.
tendo a precisare che per me gli atteggiamenti in questo caso condivisibili di tosi non sono sufficienti a convincermi a votare per un partito alleato di un tizio come il berlusca. e non dico perchè perchè sono stato da te sospeso per averlo detto una volta.
factanonverba
20-07-2009, 19:55
quindi se nel tuo condominio, qualcuno delinque, via tutti?! :rolleyes: :mbe:
Nel mio condominio se qualcuno delinque, se ne deve andare lui! Mica io. Ma dove siamo. :confused:
Il punto è che quì ci stiamo raccontando un sacco di fregnacce politically correct e io non riesco a esprimermi.
Poi rischio di finire come Tosi.
frankytop
20-07-2009, 19:59
quindi se nel tuo condominio, qualcuno delinque, via tutti?! :rolleyes: :mbe:
La logica, in genere, è la scienza delle regole e delle leggi del pensare.
Logica (http://it.wikipedia.org/wiki/Logica)
Senza tutti i condannati o solo senza i condannati che tu ritieni meritevoli di condanna?
Se aspiri al primo caso, ne deduco che non voti Lega
Io voto Lega e aspiro al primo caso, quindi senza Maroni che si è attaccato alle gambe di un carabiniere e a Tosi (se vorrà entrare in Parlamento) che ha raccolto firme a mio avviso giustamente per chiudere un campo ricettacolo di criminali! Per me se togliamo pure Berlusconi ben venga! C'è anche gente che ha l'abuso edilizio se non sbaglio!
zerothehero
20-07-2009, 22:33
Va bhe, ti lascio a smaltire la sbronza nazionalista, tanto se vai avanti a menarla con il multculturalismo, si vede che hai voglia di mandare in vacca in thred
Comunque, spero almeno tu abbia il buongusto di non difinirti liberal-democratico
Sono punti di vista (ovviamente credo di aver ragione)..io credo che fare propaganda sui dannosissimi campi rom non sia affatto liberaldemocratico. :fagiano:
Come credo che creare dei campi rom sia tutto fuorchè una politica di integrazione (semmai è una politica di disintegrazione. )
Il problema dei nomadi, che ormai di nomadi hanno ben poco, è che fanno na barca di figli! Loro hanno capito che se fanno tanti figli diventano quasi degli intoccabili e usufruiscono di molte agevolazioni! In una società civile se fai un figlio gli devi anche assicurare, col le tue forze possibilmente, un posto decente dove vivere e delle condizioni di vita umane, e non di vivere in una latrina!
zerothehero
20-07-2009, 22:37
E finchè non avremo uno stato che garantisce certezza della pena (che andando avanti così non succederà mai) che faccio, mi subisco furti & compagnia bella per difendere qualche innocente? no grazie, se l'innocente si sente discriminato può sempre distaccarsi dal gruppo e andare a vivere in qualche altro spiazzo per gli affari suoi (e magari si trova pure un lavoro)
Il problema dei campi non afferisce solo ed esclusivamente ai reati eventualmente commessi dai singoli o dai clan paramafiosi nomadi..il problema è che il modello dei campi nomadi è radicalmente sbagliato come mezzo per l'integrazione.
nomeutente
21-07-2009, 09:28
a prescindere dall'etnia o dalla nazionalità è la condizione "nomade" ad essere sistemicamente foriera di degrado e quindi di tendenza alla delinquenza.
Sono abbastanza d'accordo, nel senso che allo stato dei fatti qualcuno "può permettersi" di essere girovago, ma visto che non possiamo diventare un paese di giostrai e venditori ambulanti è chiaro che qualcuno dovrà rassegnarsi alla stanzialità.
Ma è un discorso di lana caprina, in quanto ormai la maggioranza dei rom conduce una vita stanziale nei cosiddetti campi nomadi che in realtà sono la versione italiana delle favelas.
entanglement
21-07-2009, 09:33
Sono abbastanza d'accordo, nel senso che allo stato dei fatti qualcuno "può permettersi" di essere girovago, ma visto che non possiamo diventare un paese di giostrai e venditori ambulanti è chiaro che qualcuno dovrà rassegnarsi alla stanzialità.
Ma è un discorso di lana caprina, in quanto ormai la maggioranza dei rom conduce una vita stanziale nei cosiddetti campi nomadi che in realtà sono la versione italiana delle favelas.
NO
le favelas sono abitate da cittadini brasiliani, per la stragrande maggioranza, e un paese come il brasile non è neanche lontanamente paragonabile all'italia nè come cultura, nè come società nè come industria, storia e territorio.
assumo che non contesti il resto del mio intervento quindi :) :)
Eh si perché in lombardia e in veneto governano i comunisti multiculti relativisti da piu o meno 60 anni :asd:
Ma guarda che non si parla di Lombardia o Veneto, ma di un problema nazionale, dato che i Rom hanno questi campi ovunque.
Ti ricordo che la rossa Toscana, ha mandato avanti un progetto per pagare e mandare via quei rom senza lavoro e fissa dimora.
nomeutente
21-07-2009, 10:16
NO
le favelas sono abitate da cittadini brasiliani, per la stragrande maggioranza, e un paese come il brasile non è neanche lontanamente paragonabile all'italia nè come cultura, nè come società nè come industria, storia e territorio.
assumo che non contesti il resto del mio intervento quindi :) :)
Sì vabbé... allora attacchiamoci alla lana caprina :D
Facciamo a capirci ;) Il senso è che i campi nomadi contengono ben pochi nomadi. Sono semplicemente baraccopoli per gente esclusa dalla società ufficiale (se non ti piace la parola favela), la cui popolazione è prevalentemente fissa. Il problema non è se sono nomadi o stanziali (perché sono stanziali) il problema è che sono un gruppo di persone marginale, ghettizzato e spesso anche autoghettizzato per ragioni che probabilmente sono troppo lunghe da affrontare (spero che la parola "ghetto" non susciti la tua ira perché non sono ebrei :fagiano:).
Quindi non ha molto interesse dire che non possono essere girovaghi: non lo sono già da tempo.
La questione è favorire la loro integrazione nel resto della società, cioè far sparire i campi nomadi non con le ruspe (cosa che non serve a niente) ma con la progressiva inclusione di rom di recente immigrazione nella società ufficiale. Questo comporterà che alcuni di loro dovranno rassegnarsi ad una vita stanziale, ma la maggior parte lo ha già fatto, quindi quello che poni è un falso problema.
Spero che adesso il senso sia più chiaro.
Il resto del tuo intervento non lo contesto perché è innegabile che la situazione dei campi nomadi è quanto di meglio possa esistere per mantenere la ghettizzazione dei rom e lasciarli a vivere di espedienti più o meno legali. E infatti, lo ripeto, i campi nomadi non piacciono ai leghisti, non piacciono ai comunisti, non piacciono ai rom. La questione non è decidere se i campi sono belli o brutti: che sono brutti siamo tutti d'accordo. La questione è come si risolve il problema: se parliamo di creazione di microaree per "smembrare" i campi e rendere possibile gli spostamenti di piccoli gruppi nomadi e se parliamo di serie politiche di inclusione (che non significa solo costruire i miniappartamenti, perché non possono leccare l'intonaco per sopravvivere... significa favorire l'inserimento lavorativo come avviene in Francia o in Germania) allora parliamo di qualcosa di serio. Se parliamo di demolire il campo nomadi senza porsi il problema di dove vanno a finire quelli che ci abitavano allora parliamo di una buffonata che non risolve minimamente il problema e serve solo a strappare l'applauso di quelli che vivevano intorno al campo.
quindi se nel tuo condominio, qualcuno delinque, via tutti?! :rolleyes: :mbe:
Se del mio quartiere ci fosse un condominio dove c'è qualcuno che delinque e non si riesce, per un motivo o per l'altro, a capire chi è perchè tutti fanno finta di niente...pensi che la gente ci metterebbe tanto a incaxxarsi e a far sloggiare tutti?
Il problema dei campi non afferisce solo ed esclusivamente ai reati eventualmente commessi dai singoli o dai clan paramafiosi nomadi..il problema è che il modello dei campi nomadi è radicalmente sbagliato come mezzo per l'integrazione.
Messi come siamo, mi accontenterei anche solo di avere campi dove nessuno delinque :asd: Comunque è vero...
Se del mio quartiere ci fosse un condominio dove c'è qualcuno che delinque e non si riesce, per un motivo o per l'altro, a capire chi è perchè tutti fanno finta di niente...pensi che la gente ci metterebbe tanto a incaxxarsi e a far sloggiare tutti?
Non mi pare ci sia mai stato nessuno che a Torino abbia fatto sloggiare gli abitanti di Falchera, a Palermo quelli dello Zen, a Napoli quelli di Scampia, o a Milano quelli di boh.. Rozzano.
Quartoggiaro :O
Ma anche Affori :asd:
Rozzano comunque é brutto forte :asd:
Non mi pare ci sia mai stato nessuno che a Torino abbia fatto sloggiare gli abitanti di Falchera, a Palermo quelli dello Zen, a Napoli quelli di Scampia, o a Milano quelli di boh.. Rozzano.
E' la stessa cosa ma su scale diverse, finchè si tratta di far sloggiare un condominio o un campo è una cosa, ma quando passi ad un quartiere intero...cambia giusto un po' :stordita: (poi una cosa è far scomparire un quartiere che esiste da sempre, un'altra della gente che è arrivata da due giorni in un parcheggio o in un campo...insomma la seconda è più facile della prima)
Il campo nomadi di Tosi era li da 15 anni:fagiano:
Il campo nomadi di Tosi era li da 15 anni:fagiano:
nomadi a percorso "circolare" stretto :O
Parlavo in senso generico...
In questo caso, sempre di un campo si stratta (e quindi più facile da sgombrare che un quartiere)
Parlavo in senso generico...
In questo caso, sempre di un campo si stratta (e quindi più facile da sgombrare che un quartiere)
Puoi anche sgombrare una città... come si é fatto all'aquila....
Il punto é Perché? Per andar dove? Per far cosa?
entanglement
21-07-2009, 12:10
Sì vabbé... allora attacchiamoci alla lana caprina :D
Facciamo a capirci ;) Il senso è che i campi nomadi contengono ben pochi nomadi. Sono semplicemente baraccopoli per gente esclusa dalla società ufficiale (se non ti piace la parola favela), la cui popolazione è prevalentemente fissa. Il problema non è se sono nomadi o stanziali (perché sono stanziali) il problema è che sono un gruppo di persone marginale, ghettizzato e spesso anche autoghettizzato per ragioni che probabilmente sono troppo lunghe da affrontare (spero che la parola "ghetto" non susciti la tua ira perché non sono ebrei :fagiano:).
Quindi non ha molto interesse dire che non possono essere girovaghi: non lo sono già da tempo.
La questione è favorire la loro integrazione nel resto della società, cioè far sparire i campi nomadi non con le ruspe (cosa che non serve a niente) ma con la progressiva inclusione di rom di recente immigrazione nella società ufficiale. Questo comporterà che alcuni di loro dovranno rassegnarsi ad una vita stanziale, ma la maggior parte lo ha già fatto, quindi quello che poni è un falso problema.
Spero che adesso il senso sia più chiaro.
Il resto del tuo intervento non lo contesto perché è innegabile che la situazione dei campi nomadi è quanto di meglio possa esistere per mantenere la ghettizzazione dei rom e lasciarli a vivere di espedienti più o meno legali. E infatti, lo ripeto, i campi nomadi non piacciono ai leghisti, non piacciono ai comunisti, non piacciono ai rom. La questione non è decidere se i campi sono belli o brutti: che sono brutti siamo tutti d'accordo. La questione è come si risolve il problema: se parliamo di creazione di microaree per "smembrare" i campi e rendere possibile gli spostamenti di piccoli gruppi nomadi e se parliamo di serie politiche di inclusione (che non significa solo costruire i miniappartamenti, perché non possono leccare l'intonaco per sopravvivere... significa favorire l'inserimento lavorativo come avviene in Francia o in Germania) allora parliamo di qualcosa di serio. Se parliamo di demolire il campo nomadi senza porsi il problema di dove vanno a finire quelli che ci abitavano allora parliamo di una buffonata che non risolve minimamente il problema e serve solo a strappare l'applauso di quelli che vivevano intorno al campo.
alt: le ragioni per cui costoro non sono stanziali sono in primis culturali, e non sono stanziali di regola.
fare sparire un campo nomadi con le ruspe da verona per lasciare che se ne crei uno a bussolengo (provincia di VR) è spostare il problema e non risolverlo. su questo siamo d'accordo.
una soluzione sarebbe individuare la nazionalità dei nomadi, che è in piccola parte italiana, tendo a ribadire, e reimpatriarli. questo significa avere aperti canali diplomatici col paese d'origine, avere un sistema di reinpatri efficiente e non quella cosa ridicola che è il foglio di via, e la volontà politica di farlo.
un "ghetto" sono quei bei palazzoni grigi soviet-style che circondano milano per esempio. un ghetto per operai meridionali in altri tempi, ora per immigrati, regolari e non.
intorno a trieste ce n'è uno bello grosso per cittadini ITALIANI di lingua slava
se poi mi dici che i campi rom sono scientemente studiati per fare perdurare una situazione di emarginazione da qualche criptoleghista autolesionista per ritorni elettorali al solo scopo di smantellarli periodicamente... posso dire che è un'idea un po' paranoica ?
Puoi anche sgombrare una città... come si é fatto all'aquila....
Il punto é Perché? Per andar dove? Per far cosa?
Se ne vanno da un'altra parte...
Come ho già scritto è un continuo rimandare il problema, però sempre meglio che tenersi dei delinquenti (perchè ovviamente sto parlando del caso in cui ci siano dei delinquenti nel campo) vicino casa dicendo "eh tanto anche se li faccio spostare non cambia nulla"
zerothehero
21-07-2009, 12:19
ormai la maggioranza dei rom conduce una vita stanziale nei cosiddetti campi nomadi
Delle due l'una: o sono campi nomadi o sono campi in cui i rom risiedono in pianta stabile.
E' tutta una presa per il culo, quindi :sofico:
zerothehero
21-07-2009, 12:22
Rozzano comunque é brutto forte :asd:
Gode di cattiva stampa..non fa così schifo.
O almeno fa sempre meno schifo delle banlieu francesi o dei sempiterni campi nomadi, i due modelli fritziani di integrazione. :O
nomeutente
21-07-2009, 12:25
alt: le ragioni per cui costoro non sono stanziali sono in primis culturali, e non sono stanziali di regola.
Ma di quanti secoli fa parli?
Prova a consultare qualsiasi sito di cultura sinta o rom in Italia e scoprirai che la maggior parte dei cosiddetti zingari è stanzializzata da tempo.
una soluzione sarebbe individuare la nazionalità dei nomadi, che è in piccola parte italiana, tendo a ribadire, e reimpatriarli. questo significa avere aperti canali diplomatici col paese d'origine, avere un sistema di reinpatri efficiente e non quella cosa ridicola che è il foglio di via, e la volontà politica di farlo.
Questo si può fare al limite con i cittadini rumeni. Se si tratta di apolidi non li reimpatrii da nessuna parte.
se poi mi dici che i campi rom sono scientemente studiati per fare perdurare una situazione di emarginazione da qualche criptoleghista autolesionista per ritorni elettorali al solo scopo di smantellarli periodicamente... posso dire che è un'idea un po' paranoica ?
Non arriverei mai a sostenere una tesi del genere.
Dico solo che c'è una parte di popolazione a cui interessa vedere pulito il giardino: se la lega pulisce il suo giardino e sposta altrove il problema va bene. Alla lega non interessa risolvere strutturalmente la questione dei campi nomadi perché riesce ad ottenere il consenso limitandosi a mette una pezza. Quale partito (il cui fine è il consenso) sceglie di scervellarsi nel trovare una soluzione al problema quando per avere il voto è sufficiente metterci una pezza?
entanglement
21-07-2009, 13:48
e allora che se ne fa ? il problema lì è e lì rimane per ora. abbiamo appurato che la "dottrina tosi" non è gradita da una buona fetta degli utenti del forum.
nomeutente
21-07-2009, 14:02
e allora che se ne fa ? il problema lì è e lì rimane per ora. abbiamo appurato che la "dottrina tosi" non è gradita da una buona fetta degli utenti del forum.
Nei confronti dei gruppi marginali sono state tentate nella storia un paio di strade risolutive: la prima consiste nello sterminio scientifico (e auguriamoci che non venga mai più presa in considerazione) e la seconda consiste nell'utilizzo di politiche sociali. Il che significa che si devono investire ingenti risorse per aiutare chi ha bisogno di una mano a: trovare una casa, trovare un lavoro, istruire i figli ecc. ecc.
Sono cose che hanno un costo.
Avendo esse un costo, la gente si incazza: perché finisce che gli zingari hanno le case popolari, i marocchini hanno il posto all'asilo, il carcerato ha un programma di inserimento lavorativo, mentre tu che sei un italiano onesto sei in affitto, non hai un lavoro e non sai dove mettere i tuoi figli... e via con la guerra fra poveri.
La dottrina Tosi non è nient'altro che una guerra condotta contro una parte di poveri per far finta di venire incontro alle esigenze di un'altra parte di poveri.
La mia dottrina è aumento delle spese sociali. Che significa anche più tasse per gli scaglioni di reddito più elevato. Non conosco modi per avere la moglie ubriaca e la botte piena.
Non ci sarebbe bisogno neppure di chiedere tasse aggiuntive.
L'Europa finanzia già apposta programmi per l'integrazione delle comunità rom.
Si tratta di presentare progetti e lavorarci su. I fondi a cui l'Italia aveva diritto son rimasti a bruxelles. Solo la Toscana ne ha usati, tra l'altro con le solite polemiche del "vergogna danno la casa agli zingari".
Tosi le firme dovrebbe raccoglierle in primis contro Galan, perché é alla regione che spetta il compito di mettere in piedi i progetti.
Gode di cattiva stampa..non fa così schifo.
O almeno fa sempre meno schifo delle banlieu francesi o dei sempiterni campi nomadi, i due modelli fritziani di integrazione. :O
La banlieue di milano è la cosa piu orripilante che esista al mondo:O
nomeutente
21-07-2009, 14:11
Non ci sarebbe bisogno neppure di chiedere tasse aggiuntive.
L'Europa finanzia già apposta programmi per l'integrazione delle comunità rom.
Si tratta di presentare progetti e lavorarci su. I fondi a cui l'Italia aveva diritto son rimasti a bruxelles. Solo la Toscana ne ha usati, tra l'altro con le solite polemiche del "vergogna danno la casa agli zingari".
Tosi le firme dovrebbe raccoglierle in primis contro Galan, perché é alla regione che spetta il compito di mettere in piedi i progetti.
Sì hai ragione in merito ai fondi europei.
Ma il mio era un discorso generale: i fondi europei non escono dal nulla.
In qualsiasi società in cui esistono diseguaglianze, la parte ricca si accolla un onere dovuto alla presenza di una parte povera: i furti, i costi delle carceri, i costi delle politiche sociali. Bisogna solo decidere quale dei tre oneri è preferibile.
Sì hai ragione in merito ai fondi europei.
Ma il mio era un discorso generale: i fondi europei non escono dal nulla.
In qualsiasi società in cui esistono diseguaglianze, la parte ricca si accolla un onere dovuto alla presenza di una parte povera: i furti, i costi delle carceri, i costi delle politiche sociali. Bisogna solo decidere quale dei tre oneri è preferibile.
Si ma nel caso specifico i fondi già ci sarebbero, quindi non vale neanche il solito ritornello "eh ma perché a loro si, troppo comodo". Perché l'alternativa concreta é che quei fondi rimangano inutilizzati.
E cosi è stato. E questo dimostra come il gesto di Tosi sia strumentale. Come dietro l'emergenza rom ci sia solo un capro espiatorio, comodo, per allisciare il pelo alla panza degli elettori.
zerothehero
21-07-2009, 14:21
La banlieue di milano è la cosa piu orripilante che esista al mondo:O
E vabbè. :O
Rozzano la conosco un pochino e non fa così schifo come la descrivono i giornali.
Ci sono andato per 5 mesi di fila per lavoro e sono ancora vivo, pensa un pò. :fagiano:
Si mangia anche bene. :O
E vabbè. :O
Rozzano la conosco un pochino e non fa così schifo come la descrivono i giornali.
Ci sono andato per 5 mesi di fila per lavoro e sono ancora vivo, pensa un pò. :fagiano:
Si mangia anche bene. :O
Pure io c'ero stato per lavoro anni fa... c'é una ditta che fa rubinetti li... me lo ricordavo per quello... e anche eprché era brutto
FabioGreggio
21-07-2009, 14:41
E vabbè. :O
Rozzano la conosco un pochino e non fa così schifo come la descrivono i giornali.
Ci sono andato per 5 mesi di fila per lavoro e sono ancora vivo, pensa un pò. :fagiano:
Si mangia anche bene. :O
Confermo.
E' amministrata da Dio, pulita, in fase di continuo restyling e con molto verde.
Non è colpa dell'amministraz. comun. se il 50% degli abitanti ha pendenti penali.
fg
FabioGreggio
21-07-2009, 14:43
E vabbè. :O
Rozzano la conosco un pochino e non fa così schifo come la descrivono i giornali.
Ci sono andato per 5 mesi di fila per lavoro e sono ancora vivo, pensa un pò. :fagiano:
Si mangia anche bene. :O
Stokhouse? O Fiordaliso?
fg
nomeutente
21-07-2009, 14:49
Si ma nel caso specifico i fondi già ci sarebbero, quindi non vale neanche il solito ritornello "eh ma perché a loro si, troppo comodo". Perché l'alternativa concreta é che quei fondi rimangano inutilizzati.
E cosi è stato. E questo dimostra come il gesto di Tosi sia strumentale. Come dietro l'emergenza rom ci sia solo un capro espiatorio, comodo, per allisciare il pelo alla panza degli elettori.
Per carità: volevo solo fare un discorso generale. Nel caso specifico concordo al 100% con la tua posizione ;)
entanglement
21-07-2009, 14:51
Nei confronti dei gruppi marginali sono state tentate nella storia un paio di strade risolutive: la prima consiste nello sterminio scientifico (e auguriamoci che non venga mai più presa in considerazione) e la seconda consiste nell'utilizzo di politiche sociali. Il che significa che si devono investire ingenti risorse per aiutare chi ha bisogno di una mano a: trovare una casa, trovare un lavoro, istruire i figli ecc. ecc.
Sono cose che hanno un costo.
Avendo esse un costo, la gente si incazza: perché finisce che gli zingari hanno le case popolari, i marocchini hanno il posto all'asilo, il carcerato ha un programma di inserimento lavorativo, mentre tu che sei un italiano onesto sei in affitto, non hai un lavoro e non sai dove mettere i tuoi figli... e via con la guerra fra poveri.
La dottrina Tosi non è nient'altro che una guerra condotta contro una parte di poveri per far finta di venire incontro alle esigenze di un'altra parte di poveri.
La mia dottrina è aumento delle spese sociali. Che significa anche più tasse per gli scaglioni di reddito più elevato. Non conosco modi per avere la moglie ubriaca e la botte piena.
e allora mi conviene delinquere mi stai dicendo ?
nomeutente
21-07-2009, 15:01
e allora mi conviene delinquere mi stai dicendo ?
Non capisco da cosa tu abbia tratto questa conclusione.
entanglement
21-07-2009, 15:06
mettiamo che sono disoccupato
se delinquo, mi pizzicano e finisco in carcere... dal carcere mi trovano un lavoro ?
dunque delinquere mi conviene ?
mettiamo che sono disoccupato
se delinquo, mi pizzicano e finisco in carcere... dal carcere mi trovano un lavoro ?
dunque delinquere mi conviene ?
Tutte le azioni che compi ti convengono.
Sia che tu delinqua o meno.
nomeutente
22-07-2009, 08:38
Polemica personale e flame: 5 gg
Chiedo scusa per l'errore: la sospensione non è partita. Comincia da ora.
nomeutente
22-07-2009, 09:08
mettiamo che sono disoccupato
se delinquo, mi pizzicano e finisco in carcere... dal carcere mi trovano un lavoro ?
dunque delinquere mi conviene ?
La questione non è cosa conviene a te, ma cosa conviene alla società.
I poveri sono un costo, lo ripeto, perché comportano almeno una delle seguenti conseguenze:
- furti ai danni di qualcuno;
- spese per mantenere efficiente il sistema penale (e mantenere i carcerati);
- spese per l'assistenza sociale.
Posto che la prima conseguenza è la più spiacevole, bisogna decidere se è auspicabile vivere in uno stato sociale o in uno stato di polizia: entrambi sono in grado - con più o meno successo - di limitare i danni derivanti dalla presenza di poveri disgraziati con niente da perdere.
Se hai altre opzioni, sentiamole.
Se a te conviene gettare la carta di identità, bruciarti le impronte con l'acido, andare a rubare e dire che sei rom, perché sei convinto che i delinquenti rom o extracomunitari se la passino meglio degli onesti cittadini italiani (tesi che molti ripetono come se fosse il rosario) io non lo so ma ne dubito assai. Se vuoi toglierti il dubbio, prova! :D
entanglement
22-07-2009, 09:14
La questione non è cosa conviene a te, ma cosa conviene alla società.
I poveri sono un costo, lo ripeto, perché comportano almeno una delle seguenti conseguenze:
- furti ai danni di qualcuno;
- spese per mantenere efficiente il sistema penale (e mantenere i carcerati);
- spese per l'assistenza sociale.
Posto che la prima conseguenza è la più spiacevole, bisogna decidere se è auspicabile vivere in uno stato sociale o in uno stato di polizia: entrambi sono in grado - con più o meno successo - di limitare i danni derivanti dalla presenza di poveri disgraziati con niente da perdere.
Se hai altre opzioni, sentiamole.
Se a te conviene gettare la carta di identità, bruciarti le impronte con l'acido, andare a rubare e dire che sei rom, perché sei convinto che i delinquenti rom o extracomunitari se la passino meglio degli onesti cittadini italiani (tesi che molti ripetono come se fosse il rosario) io non lo so ma ne dubito assai. Se vuoi toglierti il dubbio, prova! :D
ho troppo da perdere per provare e NON dico che gli extracomunitari se la passino meglio degli italiani
conosco un kebabbaro turco qua a treviso... a parte gli strali dello sceriffo che ormai lo fanno sorridere, vedo che si fa turni di 14 ore, sabato incluso, per guadagnare MENO di una pizzeria al trancio in posizione similare.
nomeutente
22-07-2009, 09:18
ho troppo da perdere per provare
Lo immaginavo ;)
entanglement
22-07-2009, 09:35
Lo immaginavo ;)
esattamente come te, almeno spero ;)
La questione non è cosa conviene a te, ma cosa conviene alla società.
I poveri sono un costo, lo ripeto, perché comportano almeno una delle seguenti conseguenze:
- furti ai danni di qualcuno;
- spese per mantenere efficiente il sistema penale (e mantenere i carcerati);
- spese per l'assistenza sociale.
Posto che la prima conseguenza è la più spiacevole, bisogna decidere se è auspicabile vivere in uno stato sociale o in uno stato di polizia: entrambi sono in grado - con più o meno successo - di limitare i danni derivanti dalla presenza di poveri disgraziati con niente da perdere.
Se hai altre opzioni, sentiamole.
Se a te conviene gettare la carta di identità, bruciarti le impronte con l'acido, andare a rubare e dire che sei rom, perché sei convinto che i delinquenti rom o extracomunitari se la passino meglio degli onesti cittadini italiani (tesi che molti ripetono come se fosse il rosario) io non lo so ma ne dubito assai. Se vuoi toglierti il dubbio, prova! :D
Quando si parla di poveri bisogna fare delle distinzioni: ci sono i veri poveri, per esempio gli anziani che hanno lavorato una vita e adesso prendono una miseria di pensione, e poi ci sono i furbi poveri, che come delle sanguisughe vanno in comune tutti i giorni a chiedere la grana, o meglio a pretendere la grana perchè a casa hanno praticamente un'asilo nido! Se tu domani hai la possibilità di farti un giro in zona stazione a Padova o al parco dove c'è la Cappella degli Scrovegni, non importa l'ora, ti sembrerà di essere in Africa con qualche centinaio di africani che male non se la passano visto che mangiano nei bar e gironzolano in bici dalla mattina fino alla sera, ma non si sa dove prendano i soldini! Mah! Gli asiatici in giro sono molti di meno, perchè lavorano dalla mattina alla sera, non si sa se nella legalità ma lavorano!
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