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View Full Version : Corsa di Pamplona: si puo' lasciare una mandria di tori libera di incornare la folla?


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Gio22
15-07-2009, 19:36
presa coscienza di come l'uomo sfrutta il mondo animale per soddisfare le sue esigenze primarie non riesco più a mangiare carne/pesce.. tollero uova, latte, non mi da fastidio consumarne, non critico gli onnivori, anzi, molte volte, invitato da amici, mi scazza far presente che non consumo carne ..perchè puntualmente mi vengono fatte diecimila domande quando la risposta è solo una, sto meglio con me stesso..
per quel riguarda corride e affini , non tollero, non accetto violenza ed eventualmente rispondo con la violenza, mi è capitato di vedere maltrattare un piccione e mi sono incazzato come una belva, ho rischiato di finire nei casini per uno stupido piccione..

la posizione dei vegetariani su un questione come questa, è la più coerente in assoluto ed è anche quella che rispetto di più.

ConteZero
15-07-2009, 19:44
la posizione dei vegetariani su un questione come questa, è la più coerente in assoluto ed è anche quella che rispetto di più.

Ma devi considerare che anche le piante sono esseri viventi.
Che forse una carota è meno valevole perché non fa gli occhi dolci ?
Che forse una patata è meno degna perché non fa le fusa ?
No...

"We weep for birds cry, but not for a fish's blood. Blessed are those with a voice"
- Ghost in the Shell 2 (Mamoru Oshii che cita Kazunori Itō)

GianoM
15-07-2009, 19:48
Ma devi considerare che anche le piante sono esseri viventi.
Che forse una carota è meno valevole perché non fa gli occhi dolci ?
Che forse una patata è meno degna perché non fa le fusa ?
No...
Mobbasta però con ste stupidaggini...

In ogni caso pensando che la nostra vita può infliggere dolore, si tratta di scegliere il male minore. Innanzitutto, i vegetali non hanno un sistema nervoso, e quindi, anche se sicuramente sono in grado di reagire agli stimoli esterni, non possiamo, con gli studi attuali, catalogare queste reazioni come sentimenti. Una mucca ha un sistema nervoso centrale, gli stessi meccanismi, fisici, chimici e biologici dell'uomo, e sappiamo con certezza il tipo di sofferenza che deve subire. Chi pone questa obiezione dovrebbe comunque smettere di mangiare animali, perché questi, nella loro vita, hanno mangiato centinaia di vegetali. Inoltre, ho molti dubbi sul fatto che chi pone questa domanda abbia davvero a cuore la sofferenza dei vegetali: se è così insensibile da non aver problemi ad ammazzare animali per cibarsene, quando gli animali sono palesemente esseri senzienti che soffrono, perché dovrebbe farsi problemi ad addentare una carota? Una critica del genere fatta a un vegetariano potrebbe essere presa sul serio solo se provenisse da un fruttariano. Un fruttariano si ciba solo di frutta, e così facendo non causa né morte, né danno alle piante, perché la frutta si stacca dalla pianta in modo naturale. Chi è veramente interessato alla sofferenza delle piante, dovrebbe fare questa scelta. In realtà spesso chi non vuole fare il suo dovere tira in ballo la violenza naturale. Ogni volta che un individuo vede messe in pericolo le sue abitudini e i suoi piaceri cerca in ogni modo di giustificare la sua chiusura per non accusare sensi di colpa davanti ad una realtà che in fondo sente sia giusta. Se l'obiezione è invece sollevata per "dimostrarci" che non siamo coerenti fino in fondo nella nostra scelta, lasciateci rispondere "Da che pulpito vien la predica"! Chi non si preoccupa minimamente di arrecare sofferenza agli altri può star tranquillo e non essere accusato di incoerenza perché ogni cosa che fa è lecita, è la coerenza del menefreghismo. Chi invece si preoccupa di causare il minor danno possibile deve essere "perfetto", pena il venir tacciato di incoerenza. Molto comodo! Ma lasciateci dire che a noi della coerenza importa ben poco. Ci importa di fare il più possibile per minimizzare la sofferenza che arrechiamo, e il fatto di non poter essere perfetti non è certo una ragione per indurci a non fare niente del tutto.

ConteZero
15-07-2009, 19:53
Mobbasta però con ste stupidaggini...

In ogni caso pensando che la nostra vita può infliggere dolore, si tratta di scegliere il male minore. Innanzitutto, i vegetali non hanno un sistema nervoso, e quindi, anche se sicuramente sono in grado di reagire agli stimoli esterni, non possiamo, con gli studi attuali, catalogare queste reazioni come sentimenti. Una mucca ha un sistema nervoso centrale, gli stessi meccanismi, fisici, chimici e biologici dell'uomo, e sappiamo con certezza il tipo di sofferenza che deve subire. Chi pone questa obiezione dovrebbe comunque smettere di mangiare animali, perché questi, nella loro vita, hanno mangiato centinaia di vegetali. Inoltre, ho molti dubbi sul fatto che chi pone questa domanda abbia davvero a cuore la sofferenza dei vegetali: se è così insensibile da non aver problemi ad ammazzare animali per cibarsene, quando gli animali sono palesemente esseri senzienti che soffrono, perché dovrebbe farsi problemi ad addentare una carota? Una critica del genere fatta a un vegetariano potrebbe essere presa sul serio solo se provenisse da un fruttariano. Un fruttariano si ciba solo di frutta, e così facendo non causa né morte, né danno alle piante, perché la frutta si stacca dalla pianta in modo naturale. Chi è veramente interessato alla sofferenza delle piante, dovrebbe fare questa scelta. In realtà spesso chi non vuole fare il suo dovere tira in ballo la violenza naturale. Ogni volta che un individuo vede messe in pericolo le sue abitudini e i suoi piaceri cerca in ogni modo di giustificare la sua chiusura per non accusare sensi di colpa davanti ad una realtà che in fondo sente sia giusta. Se l'obiezione è invece sollevata per "dimostrarci" che non siamo coerenti fino in fondo nella nostra scelta, lasciateci rispondere "Da che pulpito vien la predica"! Chi non si preoccupa minimamente di arrecare sofferenza agli altri può star tranquillo e non essere accusato di incoerenza perché ogni cosa che fa è lecita, è la coerenza del menefreghismo. Chi invece si preoccupa di causare il minor danno possibile deve essere "perfetto", pena il venir tacciato di incoerenza. Molto comodo! Ma lasciateci dire che a noi della coerenza importa ben poco. Ci importa di fare il più possibile per minimizzare la sofferenza che arrechiamo, e il fatto di non poter essere perfetti non è certo una ragione per indurci a non fare niente del tutto.

E chi critica un fruttariano ? Uno che si ciba di prana ? :asd:
Io mangio tutto (tutto quel che riesco a mangiare) perché sono cosciente d'essere quel che sono. E'la mia risposta ad un problema che mi sono posto e che ho elaborato in questi termini.
Peraltro il punto dovrebbe diventare "fino a che punto un essere vivente è sufficientemente primitivo da non rappresentare, per una persona, peccato nell'ucciderlo e cibarsene". E la risposta sarebbe comunque individuale.

Alla fine mi sento più coerente di chi si nasconde dietro alla presenza o meno di un sistema nervoso o della sua complessità.

fdafssafsafsadfsdfdsfsdf
15-07-2009, 19:56
Anni fa durante le mie vacanze estive in Spagna ho assistito a una corrida (a Madrid). Un groppo allo stomaco, prima per il verso del toro durante l'agonia, poi per l'odore del sangue mentre lo trascinavano via. Quando un mini torero è stato incornato la gente ha fatto un "boato" di preoccupazione. Quando hanno matato la bestia, un boato di gioia. In più mi hanno fatto pure assistere al taglio delle orecchie. Assolutamente non ci porterò l'eventuale figliolanza.

Pochi giorni dopo sono passato da Pamplona. Non ho visto la corsa, dato che ho fatto un salto di pomeriggio (corrono la mattina presto), ma ho visto che la strada finisce nell'arena della città. A differenza di ciò che molti credono, quei tori non hanno "la settimana di rivincita":4-5 a sera vengono uccisi con la tradizionale corrida. Credo che a fine festa non ne restino molti...

Io adoro la Spagna, ci tornerei mille volte, amo l'entusiasmo che la gente ripone nelle manifestazioni che legano la loro storia e il territorio, però davvero con gli animali sono dei barbari... W la tomatina tutta la vita (quella mi manca)

M@gic
15-07-2009, 20:06
Anni fa durante le mie vacanze estive in Spagna ho assistito a una corrida (a Madrid). Un groppo allo stomaco, prima per il verso del toro durante l'agonia, poi per l'odore del sangue mentre lo trascinavano via. Quando un mini torero è stato incornato la gente ha fatto un "boato" di preoccupazione. Quando hanno matato la bestia, un boato di gioia. In più mi hanno fatto pure assistere al taglio delle orecchie. Assolutamente non ci porterò l'eventuale figliolanza.

Pochi giorni dopo sono passato da Pamplona. Non ho visto la corsa, dato che ho fatto un salto di pomeriggio (corrono la mattina presto), ma ho visto che la strada finisce nell'arena della città. A differenza di ciò che molti credono, quei tori non hanno "la settimana di rivincita":4-5 a sera vengono uccisi con la tradizionale corrida. Credo che a fine festa non ne restino molti...

Io adoro la Spagna, ci tornerei mille volte, amo l'entusiasmo che la gente ripone nelle manifestazioni che legano la loro storia e il territorio, però davvero con gli animali sono dei barbari... W la tomatina tutta la vita (quella mi manca)

Ecco, li ci si diverte davvero, come al carnevale di Ivrea, dove però è consigliabile una leggera blindatura perche le arance sono un po' meno tenere...:asd:

Kund@m
15-07-2009, 20:10
E chi critica un fruttariano ? Uno che si ciba di prana ? :asd:
Io mangio tutto (tutto quel che riesco a mangiare) perché sono cosciente d'essere quel che sono. E'la mia risposta ad un problema che mi sono posto e che ho elaborato in questi termini.
Peraltro il punto dovrebbe diventare "fino a che punto un essere vivente è sufficientemente primitivo da non rappresentare, per una persona, peccato nell'ucciderlo e cibarsene". E la risposta sarebbe comunque individuale.

Alla fine mi sento più coerente di chi si nasconde dietro alla presenza o meno di un sistema nervoso o della sua complessità.
non critichi ma a me sembra che pigli un pò per il culo..
io voglio aver coscenza di quello che divento, forse è questa la differenza

ConteZero
15-07-2009, 20:18
non critichi ma a me sembra che pigli un pò per il culo..
io voglio aver coscenza di quello che divento, forse è questa la differenza

La vita di una creatura deve per forza di cose sostentarsi sulla morte di altre creature.
Mi spiace ma è così.
Mia zia (sorella di mia nonna) era la persona più gentile del mondo, però ha tirato il collo al gallo che mia madre aveva cresciuto amorevolmente fin da quando era pulcino.
E'così che dev'essere, per un verso o per l'altro.

Fossi stato un ruminante avrei ruminato, e probabilmente sarei stato mangiato da qualche altro animale. Sono un onnivoro in cima alla catena alimentare, e mangio ciò che la mia razza mangia.

Strange Days
15-07-2009, 20:20
Ma devi considerare che anche le piante sono esseri viventi.
Che forse una carota è meno valevole perché non fa gli occhi dolci ?
Che forse una patata è meno degna perché non fa le fusa ?
No...

"We weep for birds cry, but not for a fish's blood. Blessed are those with a voice"
- Ghost in the Shell 2 (Mamoru Oshii che cita Kazunori Itō)premesso che non mi sono mai permesso di cercare di far sentire in colpa nessun onnivoro per il suo consumo di carne o pesce, davvero si sfiora il paradosso quando uno che difende tradizioni come quelle di cui si è scritto in questo 3d, pretende di fare la morale ai vegani o ai vegetariani per il loro consumo di vegetali.

ConteZero
15-07-2009, 20:27
premesso che non mi sono mai permesso di cercare di far sentire in colpa nessun onnivoro per il suo consumo di carne o pesce, davvero si sfiora il paradosso quando uno che difende tradizioni come quelle di cui si è scritto in questo 3d, pretende di fare la morale ai vegani o ai vegetariani per il loro consumo di vegetali.

Il leit motif che ognuno ha la sua personale morale, le sue personali idee ed a casa sua ognuno è libero di fare quel che gli pare non ti torna ?
Io non ho mai creduto d'avere la verità assoluta, ho le mie convinzioni sulle cose e le ritengo "mie" e non "assolute".

Kund@m
15-07-2009, 20:28
La vita di una creatura deve per forza di cose sostentarsi sulla morte di altre creature.
Mi spiace ma è così.


questo lo accetto volentieri, il mio problema è sapere come questi animali vengono allevati, tutto infulcrato sulla resa/ricerca del massimo profitto, gli animali non sono oggetti, sono esseri viventi come noi..

Mia zia (sorella di mia nonna) era la persona più gentile del mondo, però ha tirato il collo al gallo che mia madre aveva cresciuto amorevolmente fin da quando era pulcino.
E'così che dev'essere, per un verso o per l'altro.
è successo anche a me, solo che mia nonna usava l'ascia e galline e oche sbattevano per il cortile decapitate e spargendo sangue, mi ha toccato molto..

Fossi stato un ruminante avrei ruminato, e probabilmente sarei stato mangiato da qualche altro animale. Sono un onnivoro in cima alla catena alimentare, e mangio ciò che la mia razza mangia.
io non critico mica il leone che se magna la gazzella, ma se il leone uccidesse 10 gazzelle e se ne magnasse mezza mi starebbe un pò sul cazzo.. :D

ConteZero
15-07-2009, 20:39
questo lo accetto volentieri, il mio problema è sapere come questi animali vengono allevati, tutto infulcrato sulla resa/ricerca del massimo profitto, gli animali non sono oggetti, sono esseri viventi come noi..

E qui bisognerebbe aprire una parentesi sul fatto che siamo troppi, ma si finirebbe per parlare di religione e di quel "andate e moltiplicatevi".
Potremmo mangiare meglio, inquinare meno, vivere più larghi e più agevolmente se decidessimo di non riprodurci come virus.
Purtroppo il punto di rottura è stato passato e per continuare a campare OGGI è necessario ricorrere alla zootecnia (ed all'agricoltura) intensiva. Il fallimento è dell'umanità tutta in quanto tale.

è successo anche a me, solo che mia nonna usava l'ascia e galline e oche sbattevano per il cortile decapitate e spargendo sangue, mi ha toccato molto..

Io non l'ho visto, l'ho solo avuto raccontato, ma sono impressionabile.
Non per niente evito di mangiare cibi che ricordano la forma dell'animale da cui sono presi... ad esempio preferisco la bistecca al pollo e posso sopportare tonno in scatola e pesce spada, ma non i pesci "normali".

io non critico mica il leone che se magna la gazzella, ma se il leone uccidesse 10 gazzelle e se ne magnasse mezza mi starebbe un pò sul cazzo.. :D

Il leone preda per mangiare, tutto quel che preda mangia.
Il leone però uccide i figli (non suoi) della leonessa per farle tornare il calore e potercisi accoppiare.
La tauromachia no, l'uomo è l'unico animale che uccide senza ragione, però vabé, alla fine è una delle millemila barbarie della natura, una delle migliaia di barbarie della razza umana.
Ovviamente mi dispiace (e non amo la violenza sugli animali) ma non credo che sarebbe possibile imporre agli altri la mia visione e penso proprio che per poter vietare questo genere di crudeltà BEN PRIMA bisognerebbe portare la gente a ragionare su crudeltà ancora maggiori, crudeltà "necessarie" perché qualcuno continua a dire che figliare è bene.

Kund@m
15-07-2009, 20:39
Il leit motif che ognuno ha la sua personale morale, le sue personali idee ed a casa sua ognuno è libero di fare quel che gli pare non ti torna ?
Io non ho mai creduto d'avere la verità assoluta, ho le mie convinzioni sulle cose e le ritengo "mie" e non "assolute".
no, la parte in neretto proprio non mi torna, ci sono alcuni eccessi che, a mio modo di vedere le cose, andrebbero evitati..

Strange Days
15-07-2009, 20:48
Il leit motif che ognuno ha la sua personale morale, le sue personali idee ed a casa sua ognuno è libero di fare quel che gli pare non ti torna ?se ognuno di noi fosse libero di fare tutto ciò che vuole fottendosene di provocare sofferenza gratuita, gireremmo ancora con la clava.
nel caso delle manifestazioni che tu ed altri volete difendere perchè la tradizione sia perpetuata, ci sono delle vittime, animali che vengono torturati e sottoposti ad ogni sorta di crudeltà e sevizia.
non entro nel merito delle altrui scelte se quelle scelte non comportano sofferenze del tutto gratuite e atrocità ai danni di vittime che non hanno possibilità di difendersi
nel caso di queste manifestazioni barbare, si entra nel merito perchè ci sono vittime e sofferenza gratuita in cambio di solo e puro divertimento.
una società che pretende di definirsi civile non può consentire che il diritto a divertirsi di alcuni uomini prevarichi il diritto di un animale a non essere seviziato, torturato, fatto crepare fra sofferenze atroci.

ConteZero
15-07-2009, 20:50
no, la parte in neretto proprio non mi torna, ci sono alcuni eccessi che, a mio modo di vedere le cose, andrebbero evitati..

E'una tua opinione personale e non la verità assoluta.
Loro hanno il diritto di dissentire, è nel loro diritto ignorare tale posizione ed anzi contrapporre ragioni valide (almeno per loro, in generale la "tradizione" è una ragione molto ascoltata) per fare il contrario.
Alla fine loro continueranno anche se a te (o a me) non piace, e questo perché il mondo è fatto così, e non esiste una tavola della legge condivisa da tutti.

Kund@m
15-07-2009, 20:52
E qui bisognerebbe aprire una parentesi sul fatto che siamo troppi, ma si finirebbe per parlare di religione e di quel "andate e moltiplicatevi".
Potremmo mangiare meglio, inquinare meno, vivere più larghi e più agevolmente se decidessimo di non riprodurci come virus.
Purtroppo il punto di rottura è stato passato e per continuare a campare OGGI è necessario ricorrere alla zootecnia (ed all'agricoltura) intensiva. Il fallimento è dell'umanità tutta in quanto tale.



Io non l'ho visto, l'ho solo avuto raccontato, ma sono impressionabile.
Non per niente evito di mangiare cibi che ricordano la forma dell'animale da cui sono presi... ad esempio preferisco la bistecca al pollo e posso sopportare tonno in scatola e pesce spada, ma non i pesci "normali".



Il leone preda per mangiare, tutto quel che preda mangia.
Il leone però uccide i figli (non suoi) della leonessa per farle tornare il calore e potercisi accoppiare.
La tauromachia no, l'uomo è l'unico animale che uccide senza ragione, però vabé, alla fine è una delle millemila barbarie della natura, una delle migliaia di barbarie della razza umana.
Ovviamente mi dispiace (e non amo la violenza sugli animali) ma non credo che sarebbe possibile imporre agli altri la mia visione e penso proprio che per poter vietare questo genere di crudeltà BEN PRIMA bisognerebbe portare la gente a ragionare su crudeltà ancora maggiori, crudeltà "necessarie" perché qualcuno continua a dire che figliare è bene.

bè, c'è da dire che l'uomo ha bisogno di sbagliare per vivere/evolversi..
questo vale per una singola vita e vale per millenni di storia e migliardi di uomini,
è solo perchè ho una profonda fiducia in quel che riesco a carpire nella natura che riesco/cerco di dare un valore un pò più alto alla vita umana

ConteZero
15-07-2009, 20:56
se ognuno di noi fosse libero di fare tutto ciò che vuole fottendosene di provocare sofferenza gratuita, gireremmo ancora con la clava.

Lo stato sociale impone delle limitazioni alla libertà individuale.
Per il resto uno stato sovrano è "sovrano" di farsi le leggi che più gli aggradano e consentire quel che ritiene giusto.
Se il paese è veramente democratico lo è ancor di più perché le leggi sono emanazione del sentimento popolare.

nel caso delle manifestazioni che tu ed altri volete difendere perchè la tradizione sia perpetuata, ci sono delle vittime, animali che vengono torturati e sottoposti ad ogni sorta di crudeltà e sevizia.

Non hai mai visto la mattanza dei tonni, che però sarebbe "safe" perché "a scopo alimentare".

non entro nel merito delle altrui scelte se quelle scelte non comportano sofferenze del tutto gratuite e atrocità ai danni di vittime che non hanno possibilità di difendersi

"Manolete".
Pensa che Islero è diventato il nome di una Lamborghini.

nel caso di queste manifestazioni barbare, si entra nel merito perchè ci sono vittime e sofferenza gratuita in cambio di solo e puro divertimento.
una società che pretende di definirsi civile non può consentire che il diritto a divertirsi di alcuni uomini prevarichi il diritto di un animale a non essere seviziato, torturato, fatto crepare fra sofferenze atroci.

Ricordo ancora il GONAL, farmaco da 650 euro a confezione che serve a stimolare i follicoli per le coppie con grossi problemi riproduttivi.
Ti cito il bugiardino...

Un flaconcino contiene 6 microgrammi di follitropina alfa, ormone follicolostimolante ricombinante umano (FSH), allo scopo di rilasciare 5,5 microgrammi, equivalenti a 75 UI.
La soluzione ricostituita contiene 75 UI/ml.
Follitropina alfa è prodotta da cellule Ovariche di Criceto Cinese (CHO) geneticamente modificate.

Non oso pensare a come estraggano la follitropina alfa... e tutto per quello che alcuni chiamano "desiderio di maternità" in senso spregiativo (i cattolici ad esempio).
E'nella nostra natura essere barbari, e si evolve lentamente... ma si evolve. Speriamo per il futuro.

Gio22
15-07-2009, 20:57
gli animalisti possono sperare nelle parole di un famoso scrittore americano:

"La corrida è un'istituzione spagnola; non è nata per gli stranieri e i turisti ma loro malgrado, e ogni passo che la modifichi per assicurarsi la loro approvazione, che non si otterrà mai, è un passo verso la sua soppressione completa."


io ovviamente spero che rimanga.

Jackari
16-07-2009, 01:09
CHE "FIESTA"A CORIA

Da L'Indipendente del 20 luglio 1993, una cronaca agghiacciante di Isabel Pisano.
Il toro, dopo due ore di corsa atterrita, privo di un occhio, ferito ovunque, con una zampa spezzata, giace ormai a terra esanime:
"Diamogli fuoco sotto le palle, suggerisce qualcuno. Detto e fatto. Portano dei giornali, li accendono. Il toro scuote disperatamente la testa. Quelli che prima non avevano osato gli conficcano pezzi di bottiglia, gli infilano nell'ano dei bastoni. L'animale fa uno sforzo sovrumano per tentare di sfuggire a quelle belve, mentre dai suoi lombi il sangue zampilla da centinaia di fori, si alza in piedi e cade nuovamente. [...] 'I coglioni! I coglioni!' Si alza uno con un coltello e glieli recide di netto , mentre il toro, ancora vivo, lancia il suo ultimo grido, con l'unico occhio superstite che gli esce dalle orbite . Dallo spacco dove prima c'erano i genitali il sangue esce a fiotti. [...] Tutti sguazzano nel sangue. [...] Il sindaco dice: " Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i nostri gusti, perché questa è arte e cultura"

beh certo che gli encierros di pamplona rispetto a questo sono delle passeggiate di salute

Jackari
16-07-2009, 01:09
CHE "FIESTA"A CORIA

Da L'Indipendente del 20 luglio 1993, una cronaca agghiacciante di Isabel Pisano.
Il toro, dopo due ore di corsa atterrita, privo di un occhio, ferito ovunque, con una zampa spezzata, giace ormai a terra esanime:
"Diamogli fuoco sotto le palle, suggerisce qualcuno. Detto e fatto. Portano dei giornali, li accendono. Il toro scuote disperatamente la testa. Quelli che prima non avevano osato gli conficcano pezzi di bottiglia, gli infilano nell'ano dei bastoni. L'animale fa uno sforzo sovrumano per tentare di sfuggire a quelle belve, mentre dai suoi lombi il sangue zampilla da centinaia di fori, si alza in piedi e cade nuovamente. [...] 'I coglioni! I coglioni!' Si alza uno con un coltello e glieli recide di netto , mentre il toro, ancora vivo, lancia il suo ultimo grido, con l'unico occhio superstite che gli esce dalle orbite . Dallo spacco dove prima c'erano i genitali il sangue esce a fiotti. [...] Tutti sguazzano nel sangue. [...] Il sindaco dice: " Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i nostri gusti, perché questa è arte e cultura"

beh certo che gli encierros di pamplona rispetto a questo sono delle passeggiate di salute

sander4
16-07-2009, 01:18
CHE "FIESTA"A CORIA

Da L'Indipendente del 20 luglio 1993, una cronaca agghiacciante di Isabel Pisano.
Il toro, dopo due ore di corsa atterrita, privo di un occhio, ferito ovunque, con una zampa spezzata, giace ormai a terra esanime:
"Diamogli fuoco sotto le palle, suggerisce qualcuno. Detto e fatto. Portano dei giornali, li accendono. Il toro scuote disperatamente la testa. Quelli che prima non avevano osato gli conficcano pezzi di bottiglia, gli infilano nell'ano dei bastoni. L'animale fa uno sforzo sovrumano per tentare di sfuggire a quelle belve, mentre dai suoi lombi il sangue zampilla da centinaia di fori, si alza in piedi e cade nuovamente. [...] 'I coglioni! I coglioni!' Si alza uno con un coltello e glieli recide di netto , mentre il toro, ancora vivo, lancia il suo ultimo grido, con l'unico occhio superstite che gli esce dalle orbite . Dallo spacco dove prima c'erano i genitali il sangue esce a fiotti. [...] Tutti sguazzano nel sangue. [...] Il sindaco dice: " Tutti quanti noi abbiamo l'obbligo di difendere i nostri gusti, perché questa è arte e cultura"

beh certo che gli encierros di pamplona rispetto a questo sono delle passeggiate di salute

Ma quale arte, solo tortura sadica. Che gente di emme, tutto il mio disprezzo.