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View Full Version : Bce, gli aiuti alle banche macigno sui bilanci pubblici


teogros
09-07-2009, 11:53
C'é una spada di Damocle sui bilanci pubblici dell'eurozona: le passività potenziali legate agli interventi a sostegno del settore bancario potrebbero avere, nel 2009, un impatto massimo previsto pari a circa il 20% del Pil dell'area. È il calcolo che fa la Bce nel Bollettino mensile di luglio.

La Bce indica, tra i big dell'eurozona, passività potenziali in Germania pari al 6,3% del Pil e un impatto massimo previsto che sale al 18,7%. Nessun impatto, invece, degli interventi a sostegno delle banche in Italia, dove, di fatto, non sono stati effettuati salvataggi.Lo stesso vale per Cipro, Malta, Slovenia e Slovacchia.

Complessivamente, le misure introdotte porteranno ad un aumento del debito pubblico nell'area euro pari al 3,3% del Pil entro la fine del 2009. I Paesi che potrebbero registrare le passività più elevate sono Irlanda (con un impatto sui conti massimo stimato al 242% del Pil), Paesi Bassi (35%), Belgio (34,6%) e Slovenia (33,2%). Nel Bollettino mensile si ribadisce la richiesta fatta la settimana scorsa dal presidente Trichet: i paesi con ampio disavanzo e debito (non si fanno nomi ma l'Italia corrisponde all'identikit) dal 2011, quando, complice la ripresa, andranno intensificati gli sforzi di risanamento dovranno adoperarsi per un aggiustamento strutturale che dovrebbe raggiungere almeno l'1% del pil su base annue e correggere così gli ingenti squilibri di bilancio accentuati dalla crisi. Si dovrà quindi superare in misura significativa il valore di riferimento dello 0,5% del pil su base annua stabilito nel patto di stabilità e crescita.

Nel suo bollettino mensile la Bce parla anche del taglio dei tassi. La sforbiciata di oltre tre punti in soli sette mesi si sta trasmettendo sui prestiti a famiglie e imprese, e «dovrebbe seguitare a sostenere l'attività economica nel prossimo periodo». La politica monetaria espansiva dell'Eurotower dovrebbe quindi trasmettersi «progressivamente» sull'economia reale, per effetto dello sfasamento temporale con cui manifesta i propri effetti. L'economia di Eurolandia tornerà a registrare tassi di crescita positivi del prodotto interno lordo «entro la metà del 2010». ci sarà una «persistente debolezza» nel resto del 2009 e, dopo una «fase di stabilizzazione», una successiva ripresa

MARCA
09-07-2009, 11:55
O si salvavano le banche a questi costi,
o si facevan altare le banche con tutto ciò che ne consegue.
Non mi pare ci fosse una terza via.

MadJackal
09-07-2009, 12:06
O si salvavano le banche a questi costi,
o si facevan altare le banche con tutto ciò che ne consegue.
Non mi pare ci fosse una terza via.

Per una volta, devo quotare Marca.
Anche se salvare i banchieri che hanno speculato provocando la crisi mi fa venire un gran ribrezzo...

teogros
09-07-2009, 12:19
Mi ha lasciato perplesso l'impatto, in percentuale, sui conti pubblici. Per certi stati sarà davvero una caporetto.

yossarian
09-07-2009, 13:16
la terza via esiste: le banche si salvano solo a condizione che i banchieri bancarottieri paghino di tasca loro e con le loro proprietà frutto di speculazioni indebite. Altrimenti possono pure fallire :Prrr:

teogros
09-07-2009, 13:18
la terza via esiste: le banche si salvano solo a condizione che i banchieri bancarottieri paghino di tasca loro e con le loro proprietà frutto di speculazioni indebite. Altrimenti possono pure fallire :Prrr:

Teoricamente hai ragione te. Ma se fallisce un'azienda i creditori sono, generalmente, pochi e qualcosa indietro torna. Se fallisce una banca i soldi ce li rimettono i cittadini (parecchi) e questo avrebbe potuto causare qualche grosso casino...

yossarian
09-07-2009, 13:35
Teoricamente hai ragione te. Ma se fallisce un'azienda i creditori sono, generalmente, pochi e qualcosa indietro torna. Se fallisce una banca i soldi ce li rimettono i cittadini (parecchi) e questo avrebbe potuto causare qualche grosso casino...

preferisco correre il rischio pur di non continuare a vedere questi delinquenti impuniti. La certezza della pena è il miglior deterrente per i criminali

teogros
09-07-2009, 14:10
preferisco correre il rischio pur di non continuare a vedere questi delinquenti impuniti. La certezza della pena è il miglior deterrente per i criminali

A livello teorico concordo, soprattutto perchè non ho soldi in ballo. Ma per la gente che magari c'avrebbe lasciato i risparmi di una vita?

yossarian
10-07-2009, 12:35
A livello teorico concordo, soprattutto perchè non ho soldi in ballo. Ma per la gente che magari c'avrebbe lasciato i risparmi di una vita?

spesso in questi crack i piccoli risparmiatori i soldi ce li rimettono comunque. Prendi, ad esempio, la vicenda parmalat: la società di tanzi ha fatto il crack (ma lui si è messo da parte il suo bel malloppo); c'erano diversi istituti di credito implicati nella vicenda. Si parla di 15 miliardi di $ complessivi di cui le banche hanno chiesto di poter risarcire solo il 6-7% con la scusa di essere state truffate anche loro. La solita pratica dello scarica barile: una società fa speculazioni selvagge con l'ausilio di qualche banca connivente; nel momento in cui la società dichiara fallimento la stessa risulta insolvente e le banche, a loro volta, prendono le distanze. Il risultato è che azionisti della società e banchieri si sono arricchiti (personalmente) e i piccoli azionisti ci hanno rimesso.
Nel caso parmalat, se i piccoli risparmiatori riusciranno a riprendere una minima parte di ciò che avevano investito dalle varie UBS e compagnia bella, sarà già un miracolo.
Per come la vedo io, questa gente deve essere chiamata a rispondere con i propri beni in caso di crack; solo così si eviteranno porcate del genere.

rip82
10-07-2009, 12:52
O si salvavano le banche a questi costi,
o si facevan altare le banche con tutto ciò che ne consegue.
Non mi pare ci fosse una terza via.

Ci sarebbe una terza via, alla banca che chiede finanziamenti viene decapitata la dirigenza e passata ai raggi x, se fila tutto liscio si nominano nuovi dirigenti di comprovata esperienza e capacita', mentre in caso venissero fuori fognate, oltre a cio' auspicherei arresti a raffica e richiesta di danni ai colpevoli di evntuali irregolarita'.
Dare soldi sulla fiducia, soprattutto se pubblici e' una stronzata titanica.

yossarian
10-07-2009, 13:14
Ci sarebbe una terza via, alla banca che chiede finanziamenti viene decapitata la dirigenza e passata ai raggi x, se fila tutto liscio si nominano nuovi dirigenti di comprovata esperienza e capacita', mentre in caso venissero fuori fognate, oltre a cio' auspicherei arresti a raffica e richiesta di danni ai colpevoli di evntuali irregolarita'.
Dare soldi sulla fiducia, soprattutto se pubblici e' una stronzata titanica.

soprattutto dare soldi sulla fiducia a chi la fiducia ha ampiamente dimostrato di non meritarla per incompetenza e/o disonestà; con l'aggravante di non aver neppure messo dei paletti per evitare a questi loschi figuri di continuare a giocare secondo le loro regole.