ciccio13
05-07-2009, 01:26
Salve a tutti,
vorrei porre la vostra attenzione su una questione molto importante che nelle ultime settimane si sta ulteriormente aggravando, nonostante gli organi di informazione lo ignorino del tutto troppo presi forse dal dare notizie su veline e calciatori...
La questione riguarda la gestione dei sistemi informatici nei tribunali italiani. Per chi non lo sapesse da anni la gestione della rete informatica all’interno dei tribunali è affidata ad aziende private che con la presenza on site dei tecnici si occupano della manutenzione e gestione completa di server e client presenti in tutti gli uffici giudiziari, compresi i database delle applicazioni sia penali che civili.
Si tratta di un lavoro di grande responsabilità dovuta ovviamente alla natura dei dati in questione, e proprio per questo per anni è stato chiesto da più parti che questi tecnici che si sono guadagnati la stima e la fiducia di magistrati, cancellieri e forze dell’ordine venissero ‘assorbiti ‘dal ministero.
Ovviamente tutto ciò non è stato fatto, e adesso con i provvedimenti presi dai ministri Brunetta e Alfano la situazione si è aggravata ulteriormente, dal momento che è stato avviato il progetto che prevede l’eliminazione dei tecnici dai tribunali a favore dell’assistenza effettuata da remoto con contatto telefonico da un’azienda di nome Telecom.
Il risultato?
- Più di 600 tecnici con anni di esperienza resteranno a casa senza lavoro, circa il 50% praticamente già da settembre 2009
- La gestione dei computer dei tribunali e quindi i relativi dati verranno gestiti principalmente da Telecom e Elsag Datamat, la stessa Telecom che riempie gli uffici giudiziari con migliaia di fascicoli a suo carico per la nota vicenda sulle intercettazioni …
- Su tutti i client degli uffici giudiziari verrà installato un programma che consente la completa gestione da remoto del pc da una persona che il pm, il gip o il cancelliere di turno non ha neppure la minima idea di chi sia…
- Un ulteriore grave rischio per la sicurezza, dovendo rendere la rete accessibile dall’esterno.
- Un assurdo prolungamento dei tempi di risoluzione dei problemi, tempo sottratto al lavoro di magistrati e cancellieri, e quindi alla giustizia!
E il tutto sta avvenendo nel completo silenzio generale, silenzio su centinaia di famiglie che rimarranno senza lavoro (alla faccia dell’ottimismo per la ripresa dalla crisi); silenzio sul rischio del collasso dell’intera rete informatica giudiziaria (alla faccia dell’informatizzazione della pubblica amministrazione); silenzio sul rischio della sicurezza di dati processuali (alla faccia della legalità). Silenzio.
vorrei porre la vostra attenzione su una questione molto importante che nelle ultime settimane si sta ulteriormente aggravando, nonostante gli organi di informazione lo ignorino del tutto troppo presi forse dal dare notizie su veline e calciatori...
La questione riguarda la gestione dei sistemi informatici nei tribunali italiani. Per chi non lo sapesse da anni la gestione della rete informatica all’interno dei tribunali è affidata ad aziende private che con la presenza on site dei tecnici si occupano della manutenzione e gestione completa di server e client presenti in tutti gli uffici giudiziari, compresi i database delle applicazioni sia penali che civili.
Si tratta di un lavoro di grande responsabilità dovuta ovviamente alla natura dei dati in questione, e proprio per questo per anni è stato chiesto da più parti che questi tecnici che si sono guadagnati la stima e la fiducia di magistrati, cancellieri e forze dell’ordine venissero ‘assorbiti ‘dal ministero.
Ovviamente tutto ciò non è stato fatto, e adesso con i provvedimenti presi dai ministri Brunetta e Alfano la situazione si è aggravata ulteriormente, dal momento che è stato avviato il progetto che prevede l’eliminazione dei tecnici dai tribunali a favore dell’assistenza effettuata da remoto con contatto telefonico da un’azienda di nome Telecom.
Il risultato?
- Più di 600 tecnici con anni di esperienza resteranno a casa senza lavoro, circa il 50% praticamente già da settembre 2009
- La gestione dei computer dei tribunali e quindi i relativi dati verranno gestiti principalmente da Telecom e Elsag Datamat, la stessa Telecom che riempie gli uffici giudiziari con migliaia di fascicoli a suo carico per la nota vicenda sulle intercettazioni …
- Su tutti i client degli uffici giudiziari verrà installato un programma che consente la completa gestione da remoto del pc da una persona che il pm, il gip o il cancelliere di turno non ha neppure la minima idea di chi sia…
- Un ulteriore grave rischio per la sicurezza, dovendo rendere la rete accessibile dall’esterno.
- Un assurdo prolungamento dei tempi di risoluzione dei problemi, tempo sottratto al lavoro di magistrati e cancellieri, e quindi alla giustizia!
E il tutto sta avvenendo nel completo silenzio generale, silenzio su centinaia di famiglie che rimarranno senza lavoro (alla faccia dell’ottimismo per la ripresa dalla crisi); silenzio sul rischio del collasso dell’intera rete informatica giudiziaria (alla faccia dell’informatizzazione della pubblica amministrazione); silenzio sul rischio della sicurezza di dati processuali (alla faccia della legalità). Silenzio.