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View Full Version : Possibile attesa nelle vendite di sistemi notebook


Redazione di Hardware Upg
04-07-2009, 07:42
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/possibile-attesa-nelle-vendite-di-sistemi-notebook_29517.html

L'attesa per le nuove piattaforme notebook e per il debutto del sistema operativo Windows 7 potrebbero rallentare le vendite di notebook nel terzo trimestre

Click sul link per visualizzare la notizia.

yggdrasil
04-07-2009, 07:45
che imparino ad offrire ciò che il mercato invece di voler ciulare i clienti

int main ()
04-07-2009, 07:54
mah non penso proprio.... la stragrande maggioranza della gente non so nemmeno che processore c'è dentro.... pensano solo se è dual o 4 core :D c'è da sbellicarsi a volte:D

NoX83
04-07-2009, 07:55
Bè come discorso, tra gli esperti, ci può anche stare, ma il classico utOnto che non sa nemmeno la differenza tra intel ed amd di certo non conoscerà l'uscita futura di Calpella e Atom N450, quindi per lui acquistare ora o dopo sarà la stessa identica cosa. Diciamo piuttosto che da luglio a inizio settembre non sono molti quelli che acquistano informatica...

@ndrey
04-07-2009, 08:41
Io devo cambiare il notebook, ma mi conviene aspettare fine 2009 inizio 2010.., ci sono tanti novità in arrivo e note non si cambia ogni anno.. usb 3.0, sata 3 , dx11 ecc.. e poi sicuramente i prezzi su ssd scendano di più.

netcrusher
04-07-2009, 08:42
Ma invece che frenare un pò ed aspettare che la gente ricominci ad avere un posto di lavoro, bah queste logiche di mercato sono proprio orrende.........grazie al cavolo che ci sono contrazioni pesanti.........cavolo lo capiamo noi comuni mortali perchè non lo capiscono loro?????

@ndrey
04-07-2009, 08:46
Ma invece che frenare un pò ed aspettare che la gente ricominci ad avere un posto di lavoro, bah queste logiche di mercato sono proprio orrende.........grazie al cavolo che ci sono contrazioni pesanti.........cavolo lo capiamo noi comuni mortali perchè non lo capiscono loro?????

Se non vendano, tagliano personale e non solo alla Intel.

SuperSandro
04-07-2009, 09:00
... aspettare che la gente ricominci ad avere un posto di lavoro...
Ravvivando il mercato - e di conseguenza vendendo prodotti - si contribuisce a mantenere il posto di lavoro; se si è fortunati (leggi: se le vendite vanno meglio del previsto) i posti di lavoro aumentano per consentire l'aumento della produzione.

tarek
04-07-2009, 09:15
""Ma invece che frenare un pò ed aspettare che la gente ricominci ad avere un posto di lavoro, bah queste logiche di mercato sono proprio orrende.........grazie al cavolo che ci sono contrazioni pesanti.........cavolo lo capiamo noi comuni mortali perchè non lo capiscono loro????? ""

ma chi sei tremonti??? se la gente aspetta come dici tu e non compra molti altri perderanno il lavoro..è una catena collegata a livello globale ormai, che piaccia o no è così. Comprando adesso si ha anche la licenza di win7 quindi non vedo i problema.

OutOfBounds
04-07-2009, 09:27
il problema sta nel nuovo hardware.. Io nel lontano 2006 quando i dual core erano alle porte acquistai un single core amd con ram ddr normali e interfaccia pata per hd. Ora col senno di poi mi accorgo che avrei potuto scegliere con più criterio visti i prezzi delle ram, l'evoluzione degli hd e sicuramente dell'importanza di un processore multicore.

zesto
04-07-2009, 09:37
Ah, siete anche voi per la finanza dell'ottimismo a tutti i costi? ;-)
Quindi se non ho soldi o ne ho pochi dovrei comunque spenderli per poter far ripartire l'economia?

Mah, secondo me non è così che dovrebbe funzionare, ma dovrebbero essere le aziende a rischiare: questo è il succo del lavoro dell' imprenditore. Abbassare un pò i prezzi (tipo nelle soluzioni Atom, tutte la stessa solfa o quasi) e/o assumere un pò di gente che, con soldi sicuri in tasca, riprenderebbe a spendere. Invece si vogliono comunque generare profitti extra, si guarda solo ai possibili dividendi, mica all'economia in senso ampio (rinuncio a qualcosa oggi per incentivare il mercato e ricavarne qualcosa domani). C'è crisi, ma ai manager non interessa. Avere un pc non è più un lusso oggi ma un'esigenza. Se vogliono svuotare i magazzini dal vecchiume abbassasero decisamente i prezzi, sono sicuro che la crisi estiva rientrerebbe subito.

Prendetele un pò come considerazioni reali, un pò come provocazioni. So perfettamente che i guru della finanza vogliono la botte piena e la moglie ubriaca e che faranno comunque i loro comodi...

SuperSandro
04-07-2009, 09:44
il problema sta nel nuovo hardware.. Io nel lontano 2006 quando i dual core erano alle porte acquistai un single core amd con ram ddr normali e interfaccia pata per hd. Ora col senno di poi mi accorgo che avrei potuto scegliere con più criterio visti i prezzi delle ram, l'evoluzione degli hd e sicuramente dell'importanza di un processore multicore.
Penso che tu abbia ragione: nel marzo 2006 acquistai un PC che, all'epoca, era abbastanza bello (clicca sulla miniatura per esaminare in dettaglio caratteristiche e prezzo).

Almeno fino a oggi, infatti, non sento l'esigenza di cambiare computer.

http://img129.imageshack.us/img129/9717/20090704fatturapc2006.th.jpg (http://img129.imageshack.us/i/20090704fatturapc2006.jpg/)

SuperSandro
04-07-2009, 09:57
1) Quindi se non ho soldi o ne ho pochi dovrei comunque spenderli per poter far ripartire l'economia?

2) ...dovrebbero essere le aziende a rischiare: questo è il succo del lavoro dell' imprenditore.

3) Abbassare un pò i prezzi (tipo nelle soluzioni Atom, tutte la stessa solfa o quasi) e/o assumere un pò di gente che, con soldi sicuri in tasca, riprenderebbe a spendere.

4) Invece si vogliono comunque generare profitti extra, si guarda solo ai possibili dividendi, mica all'economia in senso ampio (rinuncio a qualcosa oggi per incentivare il mercato e ricavarne qualcosa domani). C'è crisi, ma ai manager non interessa.

5) Avere un pc non è più un lusso oggi ma un'esigenza. Se vogliono svuotare i magazzini dal vecchiume abbassasero decisamente i prezzi, sono sicuro che la crisi estiva rientrerebbe subito.

1) L'invito a spendere / investire è destinato a chi soldi ne ha un po' di più di quanto strettamente necessario. Chi non ha soldi non è interessato all'offerta.

2) Le aziende rischiano sempre, per definizione. Chi non è abbastanza bravo (o, se vuoi, fortunato), infatti, chiude.

3) Chi trova un nuovo posto di lavoro, con i tempi che corrono penserà a comprare beni utili e indispensabili (cibo, alloggio). Soprattutto per un neo-lavoratore precario, credimi, il PC deve purtroppo essere relegato agli ultimi posti delle esigenze.

4) Vedi 2)

5) Vedi 3). Inoltre, chi non ha problemi economici probabilmente ha già un bel PC e ne vuole uno più bello; quindi non si accontenterebbe di fondi di magazzino.

In definitiva, l'economia è una brutta bestia, imprevedibile. Se ne può parlare, infatti, solo a posteriori, quando gli avvenimenti si sono già conclusi. ;)

fdl88
04-07-2009, 10:14
Ma invece che frenare un pò ed aspettare che la gente ricominci ad avere un posto di lavoro

nel frattempo gli stipendi li paga dicendogli l'azienda ha deciso di attendere che la gente ricominci a lavorare.... :rolleyes:

comunque ora che il boom dei finanziamenti a tasso zero è finito perchè la gente si è indebitata fino al collo per comprare l'ultimissimo TV LCD venduto possibilmente anche ad uno sproposito ( ma ventuto col FINANZIAMENTO A TASSO ZERO :doh: ) la legge della domanda e dell'offerta farà il suo lavoro...
il vero problema è la scala planetaria della crisi...l'economia globale ha un'inerzia non indifferente....in sostanza ammenocchè non si catalizzi il mercato finchè non arriveremo all'intersezione delle curve di domanda ed offerta saremo nella merda sia noi acquirenti che loro imprenditori

zesto
04-07-2009, 10:23
@SuperSandro

Non sono del tutto d'accordo... ;-)

Oggigiorno avere un computer (per quanto minimale) non può essere considerato un "surplus", ma un'esigenza quasi al livello di un paio di scarpe nuove...comprare un iPhone (non me ne vogliano i fan Apple, è solo un esempio...) a 600 euro, questo è secondo me una spesa che va oltre il necessario (legittima, eh...)

Non è mica tanto vero che le aziende rischiano sempre. Quando si deve tagliare a piangere sono sempre per primi gli anelli deboli della catena (consumatori e lavoratori). Intel continua a tenere alti i prezzi delle soluzioni Atom+g945 dai cui investimenti è rientrata abbondantemente. non può quindi lagnarsi se la gente non compra (spece con le soluzioni Ion che iniziano a diffondersi). E', secondo me, un modo di imprendere miope, furbesco.

Da lavoratore super precario posso dirti che se non avessi già un computer sarebbe probabilmente in cima alla lista della spesa. Non averlo/non saperlo usare è ormai un handicap non indifferente per chi sgomita nell'odierna jungla del lavoro...

Se poi fossero più accessibili non nego che comprerei un netbook o un notebook. Il problema è un altro: ultimamente il mercato è stato inondato dalle soluzioni Atom già citate prima. Il loro livello è molto basso ma per l'utente medio sono sufficentemente soddisfacenti. Questo ha da un lato rallentato la vendita dei normali pc, dall'altro ha riempito fette di mercato che non si renderanno nuovamente disponibile a breve: se spendo 250 per un netbook che mi fa navigare su internet e scrivere un documento con word e questo è tutto ciò che chiedo al computer, difficilmete domani spenderò altri soldi per comprare una macchina più evoluta, perchè la cifra spesa inizialmente era significativamente troppo alta per fare un altro investimento a breve che migliori di poco la macchina che già ho.

La stessa Asus (cioè chi ha innescato il fenomeno netbook) ha detto che ora questo settore va preso molto con le pinze.

The_Fragger
04-07-2009, 10:56
@zesto
"Non è mica tanto vero che le aziende rischiano sempre. Quando si deve tagliare a piangere sono sempre per primi gli anelli deboli della catena (consumatori e lavoratori). Intel continua a tenere alti i prezzi delle soluzioni Atom+g945 dai cui investimenti è rientrata abbondantemente. non può quindi lagnarsi se la gente non compra (spece con le soluzioni Ion che iniziano a diffondersi). E', secondo me, un modo di imprendere miope, furbesco."

Ma se la richiesta si mantiene alta secondo te intel è scema che abbassa il prezzo del suo prodotto??
è normale che tra poco dato che vi è stato un calo nelle vendite dei netbook ciò si farà risentire anche nella richiesta di nuovi chip e cpu.Allora in quel caso intel sarà costretta a diminuire il costo del prodotto!
Poi non ti credere che se spendo x milioni per produrre una tecnologia e riesco a rientrare dei miei x milioni allora vado bene!come minimo devo rientrare di x + 100 milioni se tutto va bene! Tra costi di gestione, ricerca ecc. mi servono molti più soldi e quindi Fin quando posso ricavare un buon margine perchè non farlo?

zesto
04-07-2009, 11:43
Mi rendo perfettamente conto di come funzionano le cose. Non esistono i buoni samaritani in economia. Quel che dico è che Intel ha contribuito a saturare un mercato con prodotti di fascia bassa e ora non può non sorprendersi che le vendite rallentino. Perchè qui non si tratta del mercato delle schede video di qualce anno fa: il clente netbook ci pensereà 2 (o anche 3 o 4) volte prima di passare ad un'altra piattaforma (Intel o no) perchè ha già pagato molto un prodotto che vale poco (e che tutto sommato lo soddisfa). E questo danneggerà la stessa Intel che o si terrà i nuovi prodotti o dovrà fare una politica dei prezzi aggressiva ora anzichè farla su prodotti vecchi e su cui aveva un margine di guadagno alto. Il caso nVidia dimostra che cullarsi sugli allori e prendere un pò gli utenti per il naso non paga. Chiaro che se sul piatto c'è una sola minestra la gente mangia quella...vedremo con Ion...

yggdrasil
04-07-2009, 11:52
il fatto che debbano scornarsi(anche tra loro) per abbassare i prezzi è una cosa mooooolto buona, si chiama concorrenza :D

netcrusher
04-07-2009, 13:23
Per tirare un pò il fiato io aspetto sempre Amd nel segmento netbook perchè in tutta sincerità è la sola che può cambiare le carte in tavola, comunque per rispondere a coloro che credono che le aziende devono continuare a vendere per garantire posti di lavoro dico di aprire gli occhi perchè le aziende fanno sempre prima gli interessi dei piani alti e poi forse quelli dei piani bassi, comunque questo sistema economico a mio parere sembra essere arrivato al capolinea..........ci vediamo in una new economy dello sviluppo sostenibile, solo allora ci sarà una ripartizione delle ricchezze equa e saremo tutti meno avidi ed egoisti........comunque i prezzi dei netbook sono una vergogna...........:mad:

Superboy
04-07-2009, 14:03
Per far tornare una ruota a girare si ottiene un risultato migliore ad applicare tante piccole forze distribuite uniformemente che una singola in un punto con il rischio che la ruota slitti :D

TheMonzOne
04-07-2009, 14:54
Ma dai? Ma non sarà forse perchè la gente in estate va in vacanza e spende di più per quello (e non poco) che per comprarsi un netbook? LOL.

Sigurd
04-07-2009, 17:28
A me non sembra per ora di aver visto un grosso calo nei prezzi... Comunque... Le soluzioni "Calpella" saranno disponibili a settembre anche in Italia o come al solito verremo considerati mercato di serie b? Le prime soluzioni saranno di fascia alta come mi pare di aver letto o ci sarà anche qualcosa per i comuni mortali? Grazie.

ZetaGemini
04-07-2009, 19:20
Eh si Intel vuole evitare di fare Calpellate :D

thecatman
04-07-2009, 20:30
mi ricordo che l'unico vero affare, poi dipende dalle esigenze, lho visto a febbraio sul volantino di un noto shop dove davano via l'acer portatile quad core a 1300€. il modello hp era un po piu caro. ecco se prima costava 2000 e ora lo vendono a 1300 dite che ci rimettono? io dico di no e potrei osare prevedere che poi la cifra di tutti i quad nuovi che usciranno si stabilizzerà li intorno.

unocometanti
05-07-2009, 01:17
Ma sti Calpella si presume porteranno vantaggi effettivamente considerevoli sui Penryn?

SuperSandro
05-07-2009, 09:21
... se prima costava 2000 e ora lo vendono a 1300 dite che ci rimettono? io dico di no...

E' un po' difficile generalizzare. Talvolta si mettono d'accordo un po' tutti (azienda produttrice, importatore / distributore, catena di vendite) per sacrificare un po' di margine. Mi spiego meglio (cifre a caso, ma non tanto):

Costo del prodotto: 1550 euro
Ricarico del produttore: + 150 euro
Ricarico del distributore: + 150 euro
Ricarico del negoziante: + 150 euro
Prezzo finale: 2000 euro

Gli strateghi del marketing prevedono (per una serie di motivi che qui non approfondiamo) una mancata vendita dei notebook che rischia di far perdere tutti i 2000 euro.
Alternativa: in casi estremi, ognuno rinuncia a una parte (o all'intero) guadagno, portando il prezzo finale al pubblico tra 1550 euro (rinuncia al guadagno) e 1300 euro (ognuno è addirittura disposto a perdere 50 euro).

In realtà non sempre distributori e rivenditori sono disponibili a perdere; tutt'al più a non guadagnare. Molte combinazioni sono quindi possibili.

Vantaggi:
Produttore: evita ritorno di merce invenduta, la cui sola gestione costerebbe molto, molto di più.
Distributore: idem
Negoziante: idem + specchietto per le allodole: con la "perdita" di pochi euro (o rinunciando del tutto al guadagno) ha l'opportunità di creare una promozione vantaggiosa. Il potenziale cliente entra nel negozio con l'idea di comprare il notebook, poi magari compra anche un forno a microonde (su cui il guadagno è 100 euro).

pimpolino
05-07-2009, 21:46
ma speroo che si rieca a fermare questo consumismo spudorato, che porta i consumatori ad acquistare un prodotto, che già dopo un mese e superato io spero che non ci sia in giro gente , che crede , che lo stesso risultato prestazionale non poteva essere ottenuto 1 mese o 2 mesi prima ma finiamola per favore

qasert
06-07-2009, 19:56
x i nb è vero sarebbe meglio aspettare W7 magari poi coi 32nm consumeranno meno e ci si potrà anche giocare .x i desktop penso che chi ha un dual core gli conviene aspettare usb3 e sata3 .del pci expresss gen3 non si sa ancora niente?