View Full Version : Competitività, ambizione e frustrazione conseguente
Ramirezzz
24-06-2009, 13:17
Conosco molte persone che sono tanto competitive, amano primeggiare, avere la macchina piu' bella e piu' potente, l'orologio migliore, il vestito piu' costoso, amano sentirsi i primi. Sono tutte caratterizzate dall'esibizione di oggetti materiali, possedimenti : la loro unica misura del successo di una persona sono il conto in banca, gli immobili, le automobili.
E prendono come un'offesa o un affronto ogni situazione in cui qualcuno li supera. Esempio : se hanno una mercedes 2.0 e un loro amico o conoscente ne prende una 3.0 quando lo scoprono soffrono come cani, si sentono sbeffeggiati.
Queste persone pur essendo spesso benestanti, non possono fare a meno di invidiare chi possiede ancora di piu'.
Pensavo : se si ha un carattere cosi' qualsiasi cosa si ottenga nella vita non si sarà mai felici. Perche' per quanto ricco uno possa diventare ci sarà sempre quello ancora piu' ricco, che anziche' possedere 10 case magari ne possiede 100. Quindi sara' una corsa continua e una frustrazione continua.
Ci avete mai pensato che siamo tutti un po' cosi' pero' ? Alcuni in misura minima, altri molto marcatamente ma la competitivita' è sempre presente.
E avete mai pensato che se anche aveste fortuna nel lavoro, negli affari o magari ereditaste 1 milione di euro, una volta entrati nella società dei berluscones e affini vi sentireste comunque dei poveracci e con possibilita' davvero limitate ?
Infondo anche l'ambiente in cui si vive cambia tutto, c'e' una relativita' pazzesca. Se rimango in una paesino di provincia con 1 milione di euro in banca saro' un dio, e tra i pensionati dell'osteria mi sentiro' un re. Mi bastera' comprare una bella casa e una mercedes per sentirmi piu' degli altri.
Ma se mi sposto per esempio a Roma o in Sardegna, nei centri del potere, alle feste dei veri ricchi, tra le belle donne, beh, con 1 milione di euro sarò considerato un miserabile, no ? Il problema della ricchezza è il fatto che non e' limitata superiormente, quindi non essendoci limite non si arriva mai in prima posizione....
Come si esce dalla spirale malefica ?
Saluti
factanonverba
24-06-2009, 13:29
Bellissimo argomento. Speriamo che non mandino il thread in vacca come al solito. :D
In ogni caso penso che sia nella natura dell' uomo il non accontentarsi mai. :stordita:
Anzi ho sempre pensato, più hai e più desideri! :fagiano:
Questo l' ho notato molto negli USA ad esempio. Se uno compra un televisore da 32 pollici il giorno dopo il vicino ne compra uno da 40 per esempio. :)
ilguercio
24-06-2009, 14:07
Che non ci accontentiamo mai è vero.
La felicità accade in un attimo e poi scompare ancora.
Certo che però ce ne vuole ad essere infelici perchè TIZIO ha qualcosa che vale(in numeri) più di quello che ho io.
Per me è sempre il solito discorso:qualità piuttosto che quantità.
D' altronde a vedere i social network dove si fa collezione di "amici" si capisce già come tanti ragionino(male) solo con i numeri.
A me onestamente non importa se una persona ha una macchina o una casa migliore della mia (e ti assicuro che la cosa è facile :D ).
Quello che ho l'ho fatto con i miei sforzi e ciò mi basta e mi gratifica.
Poi, onestamente, anche a me piacerebbe avere qualcosa di meglio, ma di certo non ci sto male se incontro uno che ha una macchina migliore o un orologio più costoso... buon per lui :)
Quello che mi rode veramente, è non avere il giusto compenso, quello si... ma questa è un'altra cosa.
Un saluto a tutti...
masand
A me onestamente non importa se una persona ha una macchina o una casa migliore della mia (e ti assicuro che la cosa è facile :D ).
quoto.
Io avevo una opel astra sw e non mi vergognavo affatto a parcheggiare a fianco di un mio amico che ha un bmw 740 o di un altro che aveva, come terza macchina, un 911 4s (quando è nato il quarto figlio ha messo la testa a posto e si è preso una mini cooper cabrio :fagiano: )... anzi è una scusa per costringerli a prendere la loro macchina quando si esce e risparmiare soldi :O
del villone al mare/montagna poi non saprei che farmene... ammetto mi piacerebbe avere un jet personale ma solo perchè mi piacciono gli aerei :)
E comunque a certi livelli più che la ricchezza la vera differenza la fa il potere... quasi mai gli uomini più ricchi del mondo sono stati contemporaneamente i più potenti ;) (pensa solo a Cuccia che controllava tutta la finanza italiana ma non era certo l'uomo più ricco d'italia)
IO ho mio figlio..mia moglie..e la mia moto.
Bon,sto a posto...:D
ps:anche il mio lavoro,da non sottovalutare...:D
Ramirezzz
24-06-2009, 15:39
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?
theJanitor
24-06-2009, 15:42
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
visto che non si può campare di aria senza un centesimo in tasca.......
il menne
24-06-2009, 15:49
Eh, oramai è da tempo che sono fuori dal tunnel della competizione di questo tipo... :O
Non me ne importa nulla, son più che felice di ciò che ho, che forse è anche troppo. ;)
il menne
24-06-2009, 15:52
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?
Eh, no perchè uno DEVE nella nostra società poter sopperire ai bisogni PRIMARI ( dormire con un tetto sulla testa, mangiare, pagare le bollette, vestirsi...) almeno a livello DIGNITOSO, il di più può anche essere un optional.... ma lavorare si deve per vivere.... :stordita:
Ramirezzz
24-06-2009, 15:52
visto che non si può campare di aria senza un centesimo in tasca.......
Si capisco, ma se allarghiamo l'orizzonte mentale è chiaro che in questo sistema siamo tutti delle prostitute : vendiamo il nostro corpo, le nostre braccia, la nostra mente, le nostre conoscenze/capacità. E riceviamo in cambio DENARO.
Vendiamo il nostro tempo, la nostra vita.
In quest' ottica tutto quello che è in vendita sul mercato si puo' equiparare ad una parte della nostra vita : in media una macchina da 50 mila euro sono 2 anni di vita, una casa da 500 mila euro 20 anni, un computer da 2 mila 1 mese (ipotizzando per assurdo che il nostro compenso non venga intaccato dalle spese per vivere).
Come si puo' dunque in quest'ottica non desiderare di avere quelle cifre gia' in nostro possesso e riscattare cosi' una vita intera ?
Mi spiego : vado a lavorare (ok, anche solo per vivere) e so che in una vita intera guadagnerò 500 mila euro. Come posso non desiderare di avere gia' da subito in banca 1 o 2 milioni di euro, e sputarci sopra dicendo : bah tanto ho tutto quel che mi serve ? Quando invece sono schiavo del sistema ?
Ripeto, non e' ipocrisia dire : "bah, non me ne importa nulla delle ricchezze (= denaro)" ma poi per soli 100 euro al giorno magari passi la giornata al pc, agli ordini del capo, a servire clienti, a fare chilometri in autostrada, a pulire uffici, a fare lezione, a portare lettere ecc ecc Insomma per quella misera cifra ti metti in vendita e a volte svendi la tua dignita', ma poi non te ne importa del denaro ? Non e' un'assurdita' ?
il menne
24-06-2009, 15:56
Un conto è desiderare di avere i soldi per vivere senza dover più lavorare, e un altro conto è essere competitivi e voler primeggiare rispetto agli altri come dici nel primo post.... :fagiano:
Ramirezzz
24-06-2009, 15:59
Cio' che mi piacerebbe dimostrare è che :
a) gli uomini sono competitivi
b) il denaro attira piu' di quel che si voglia ammettere
E queste due cose sono strettamente correlate, perche' è il denaro la misura della vittoria in una societa' di questo tipo.
Esempi semplicistici : il calciatore pagato meglio, è quello piu' bravo.
Chi piu' vale sul mercato e sa fare cio' che pochi sanno fare, è il piu' pagato.
Chi fa quello che fanno tutti, viene pagato poco.
Chi ha la macchina piu' bella, e' quello che ha piu' soldi.
Tutti esempi di come denaro e competivita' vadano di pari passo.
il menne
24-06-2009, 16:00
Ripeto, non e' ipocrisia dire : "bah, non me ne importa nulla delle ricchezze (= denaro)" ma poi per soli 100 euro al giorno magari passi la giornata al pc, agli ordini del capo, a servire clienti, a fare chilometri in autostrada, a pulire uffici, a fare lezione, a portare lettere ecc ecc Insomma per quella misera cifra svendi la tua dignita', ma poi non te ne importa del denaro ? Non e' un'assurdita' ?
Sbagli, confondendo le ragioni... si lavora per avere un'esistenza DEGNA, non per svendere la nostra dignità...
E poi chi l'ha detto che lavorando si svende la nostra dignità.... ? Inoltre ci sono tutta una serie di lavori dove non c'è un rapporto di dipendenza datore-lavoratore dove il tuo discorso è ancora meno appropriato....:fagiano:
il menne
24-06-2009, 16:02
Cio' che mi piacerebbe dimostrare è che :
a) gli uomini sono competitivi
b) il denaro attira piu' di quel che si voglia ammettere
E queste due cose sono strettamente correlate, perche' è il denaro la misura della vittoria in una societa' di questo tipo.
Sono tendenze generalissime, ma non assolute, si perdono nel milioni di rivoli e sfaccettature delle nostre singolarità, imho. ;)
Ramirezzz
24-06-2009, 16:05
Inoltre ci sono tutta una serie di lavori dove non c'è un rapporto di dipendenza datore-lavoratore dove il tuo discorso è ancora meno appropriato....:fagiano:
Non direi, considerando che a qualsiasi livello c'e' qualcuno sopra di te che ti dice cosa devi fare e anche se lavori in proprio fai parte di un sistema per cui devi scendere a compromessi con le leggi di mercato e con il prossimo.
il menne
24-06-2009, 16:09
Non direi, considerando che a qualsiasi livello c'e' qualcuno sopra di te che ti dice cosa devi fare e anche se lavori in proprio fai parte di un sistema per cui devi scendere a compromessi con le leggi di mercato e con il prossimo.
Va bene, ma cosa c'entra con lo svendere la propria dignità per danaro?
Io non condivido il presupposto, tutti i lavori sono ( se svolti ovviamente nel rispetto delle regole ) egualmente degni .... ed è lavorando che noi possiamo avere una esistenza dignitosa. ;)
Ευγένιος
24-06-2009, 16:09
il grande Totò diceva:
" I soldi non fanno la felicità...figuriamoci la miseria!":D
per conto mio ho sempre cordialmente odiato sia la povertà che la ricchezza..
e devo dire che sino ad oggi sono riuscito a tenermi alla larga da questi due gravi mali
Wolfgang Grimmer
24-06-2009, 16:12
Troppo pigro per mettermi a competere :O
Però sinceramente mi fa schifo il sistema di ricchezza e povertà che si è creato.
E' uno dei tanti modi per sentirsi superiori agli altri, come entrare in politica.
Se fosse per me eliminerei la cosa alla radice: via i soldi :D
bob.malone
24-06-2009, 16:13
mai stato competitivo, e ti dirò di più, non essere competitivo è la cosa che le persone che tu descrivi nel primo post odiano di più.
Se ad esempio loro si vantano dei jeans da 200€ e te gli rispondi i miei costano 40€, e fai vedere che non ti interessi ai loro iniziano subito ad andare in paranoia, e il giorno dopo se ne compreranno un paio da 300€ solo per vedere se intaccano la tua sicurezza, se non ci riescono non possono ammettere che tu vivi bene con dei Jeans normali, con uno stipendio normale con un auto e una casa normale, la soluzione è bollarti come Perdente e ti lasciano stare.
Io li lascio vivere convinti della loro superiorità, tanto a me non interessa avere più cose materiali di loro e loro sono felici di avere più cose materiali di me.
factanonverba
24-06-2009, 16:15
In ogni caso non si lavora solo per i soldi. :mbe:
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?esiste pure gente come
lui (http://it.wikipedia.org/wiki/Gino_Strada)
ed organizzazioni come
questa (http://www.medicisenzafrontiere.it/)
non tutti hanno come prioritario obiettivo fare soldi a palate.
c'è chi vive e mette a rischio la vita per ideali in cui crede
e non credo si tratti di gente che non ha avuto anche ben diverse alternative.
ilguercio
24-06-2009, 16:26
mai stato competitivo, e ti dirò di più, non essere competitivo è la cosa che le persone che tu descrivi nel primo post odiano di più.
Se ad esempio loro si vantano dei jeans da 200€ e te gli rispondi i miei costano 40€, e fai vedere che non ti interessi ai loro iniziano subito ad andare in paranoia, e il giorno dopo se ne compreranno un paio da 300€ solo per vedere se intaccano la tua sicurezza, se non ci riescono non possono ammettere che tu vivi bene con dei Jeans normali, con uno stipendio normale con un auto e una casa normale, la soluzione è bollarti come Perdente e ti lasciano stare.
Io li lascio vivere convinti della loro superiorità, tanto a me non interessa avere più cose materiali di loro e loro sono felici di avere più cose materiali di me.
*
secondo me sarebbe invece moltro triste essere ricco in mezzo ai poveri
Traveller23
24-06-2009, 16:45
Secondo me la competitivita' e' presente, ma e' commisurata a quello che uno ritiene importante. Se ad uno interessa viaggiare sempre in alberghi a 5 stelle, alora tendera' a cercare di ottenere il denaro necessario, se invece vuole una donna diversa agira' di conseguenza, e cosi' via (e' competitivo in paragone a chi invece ha cio' che vorrebbe lui).
Pero' se uno e' felice di cio' che ottiene, allora e' a posto. E non dico che debba essere povero, o un asceta. Ma che debba ambire ad essere adeguatamente ricompensato per i proprio sforzi, questo si'.
Secondo me la competitivita' e' presente, ma e' commisurata a quello che uno ritiene importante. Se ad uno interessa viaggiare sempre in alberghi a 5 stelle, alora tendera' a cercare di ottenere il denaro necessario, se invece vuole una donna diversa agira' di conseguenza, e cosi' via (e' competitivo in paragone a chi invece ha cio' che vorrebbe lui).
Pero' se uno e' felice di cio' che ottiene, allora e' a posto. E non dico che debba essere povero, o un asceta. Ma che debba ambire ad essere adeguatamente ricompensato per i proprio sforzi, questo si'.
Saggio come sempre Maestro :ave: :ave:
factanonverba
25-06-2009, 17:34
Argomento interessante, ma sembra non sia di gradimento. :stordita:
giannola
25-06-2009, 17:59
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?
no.
Il denaro e il potere non mi affascinano affatto....c'è qualcosa di molto più difficile a conquistarsi e mantenersi e non c'è denaro che lo possa comprare...si chiama amore....e come diceva il buon Foscolo ci consente di perpetuarci come ricordo nella gente che ci ha amato.
La domanda che dovresti porti è: siamo ciò che abbiamo oppure ciò che facciamo ?
giannola
25-06-2009, 18:02
mai stato competitivo, e ti dirò di più, non essere competitivo è la cosa che le persone che tu descrivi nel primo post odiano di più.
Se ad esempio loro si vantano dei jeans da 200€ e te gli rispondi i miei costano 40€, e fai vedere che non ti interessi ai loro iniziano subito ad andare in paranoia, e il giorno dopo se ne compreranno un paio da 300€ solo per vedere se intaccano la tua sicurezza, se non ci riescono non possono ammettere che tu vivi bene con dei Jeans normali, con uno stipendio normale con un auto e una casa normale, la soluzione è bollarti come Perdente e ti lasciano stare.
Io li lascio vivere convinti della loro superiorità, tanto a me non interessa avere più cose materiali di loro e loro sono felici di avere più cose materiali di me.
infatti....se uno ha il bisogno di avere delle cose materiali per darsi un valore allora ha dentro di se un vuoto incolmabile....
Saggio TiaMantova
25-06-2009, 18:18
mai stato competitivo, e ti dirò di più, non essere competitivo è la cosa che le persone che tu descrivi nel primo post odiano di più.
Se ad esempio loro si vantano dei jeans da 200€ e te gli rispondi i miei costano 40€, e fai vedere che non ti interessi ai loro iniziano subito ad andare in paranoia, e il giorno dopo se ne compreranno un paio da 300€ solo per vedere se intaccano la tua sicurezza, se non ci riescono non possono ammettere che tu vivi bene con dei Jeans normali, con uno stipendio normale con un auto e una casa normale, la soluzione è bollarti come Perdente e ti lasciano stare.
Io li lascio vivere convinti della loro superiorità, tanto a me non interessa avere più cose materiali di loro e loro sono felici di avere più cose materiali di me.
quoto, se io sto bene con un auto del '96 (che tra l'altro non ha neanche 100.000km), tutto ciò che mi interessa fare col pc lo faccio con un pentium 4 - 1 gb di ram, vestiti non mi interessa tanto la marca, cellulare di qualche anno (mi cade spesso e non fa una piega, chissà gli attuali), ecc ecc...
un pò infastidisce sentirmi dire cambia quello o quell'altro perchè è "vecchio"...per non parlare degli aggettivi politici che mi sento dire, che livello:muro:
ah, i soldi non li cago per cambiare tutto quello che dovrei cambiare
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
ed anche
"Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina." (Tyler Durden)
Stigmata
25-06-2009, 19:39
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
ed anche
"Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina." (Tyler Durden)
Come non quotare... rilancio con questa:
http://www.youtube.com/watch?v=Cy6iwP9Ux3A
Saggio TiaMantova
25-06-2009, 20:33
Come non quotare... rilancio con questa:
http://www.youtube.com/watch?v=Cy6iwP9Ux3A
into the wild è un signor film.
legolas93
26-06-2009, 19:29
mai stato competitivo, e ti dirò di più, non essere competitivo è la cosa che le persone che tu descrivi nel primo post odiano di più.
Se ad esempio loro si vantano dei jeans da 200€ e te gli rispondi i miei costano 40€, e fai vedere che non ti interessi ai loro iniziano subito ad andare in paranoia, e il giorno dopo se ne compreranno un paio da 300€ solo per vedere se intaccano la tua sicurezza, se non ci riescono non possono ammettere che tu vivi bene con dei Jeans normali, con uno stipendio normale con un auto e una casa normale, la soluzione è bollarti come Perdente e ti lasciano stare.
Io li lascio vivere convinti della loro superiorità, tanto a me non interessa avere più cose materiali di loro e loro sono felici di avere più cose materiali di me.
Hai fatto una considerazione perfetta!!!..:ave:
Da notare la faccia di chi vuole primeggiare quando li fai notare che la tua "cosa" da 40€ non è solo equiparabile ma migliore della sua da 200€...:read:
(impagabile..):) :)
Ciauz
Fabryzius
26-06-2009, 20:11
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?
a me stà sul cazzo stare rinchiuso in un ufficio per 8 ore della mia preziosa vita per 4 soldi, ma anche se me ne dessero il quadruplo sarei insoddisfatto lo stesso. Vorrei essere libero di guadagnare dei soldi facendo quello che + mi piace...
a me stà sul cazzo stare rinchiuso in un ufficio per 8 ore della mia preziosa vita per 4 soldi, ma anche se me ne dessero il quadruplo sarei insoddisfatto lo stesso. Vorrei essere libero di guadagnare dei soldi facendo quello che + mi piace...
io ho provato a lavorare come dipendente e come titolare: i soldi nel primo caso sono pochetti ma (forse di questi tempi neanche tanto) sicuri, nel secondo caso ho avuto periodi in cui potevo andare in vacanza in costa smeralda e altri in cui nemmeno pagavo le bollette, sicuramente i problemi ci sono in entrembe i casi e se sei dipendente è frustrante perchè alla fine non sarebbero nemmeno problemi tuoi, se sei titolare è frustrante perchè ci rimetti dei soldi tuoi, però le soddisfazioni nel secondo caso possono essere davvero impagabili, vedere delle persone rifiorire perchè grazie al tuo lavoro sono tornate a muoversi liberamente e venire a ringraziarti (nonostante di abbiano anche pagato) è un'emozione gratificante che ti aiuta a digerire alcuni rospetti
alarico75
27-06-2009, 11:50
In questo periodo e' sicuramente piu' appagante essere dipendente con un posto sicuro che non titolare.
Comunque ci sono soddisfazioni nel lavoro competitivo che vanno al di la' di quanto ti metti in tasca a fine anno: dai da lavorare a della gente, hai la soddisfazione di non dover fare cassa integrazione, fai lavorare i fornitori che a loro volta muovono il mercato.
L'importante e' tenere botta, l'ambizione aiuta ma non bisogna fare i megaloni ma andare avanti un passettino alla volta.
l'ambizione e la competitività sono il motore del mondo insieme alla f**a.
Anzi uno cerca di essere competitivo perché vuole la f**a.
Fateci caso...serata tra amici, tutti maschi...
Finisce mediamente con tutti mbriachi, birra e rutto libero.
Abbigliamento tipico: canotta stile taricone e pantaloncini corti.
Stessa serata ma con delle donzelle (possibilmente carine): tutti tirati, ben vestiti, educati, magari pure astemi, macchina lavata il pomeriggio, capello gellato e simpatia e finezza a gogo (o almeno ci si prova).
Ergo, il riccone non mi passa di fianco con la z4 (o come cavolo si chiama) per sentirsi superiore a me, ma per far vedere alla detentrice della f**a che è meglio lui che io e che quindi lei fa bene a stare con lui...
Vabbé, ora torno a letto che ho ancora i postumi della sbornia di ieri sera (serata tra amici, cvd).
ps: se poi hai una gnocca al fianco e scendi da una saxo il riccone ti guarda e rosica fino al giorno dopo...questo sono le cose che danno soddisfazione!
l'ambizione e la competitività sono il motore del mondo insieme alla f**a.
Anzi uno cerca di essere competitivo perché vuole la f**a.
Fateci caso...serata tra amici, tutti maschi...
Finisce mediamente con tutti mbriachi, birra e rutto libero.
Abbigliamento tipico: canotta stile taricone e pantaloncini corti.
Stessa serata ma con delle donzelle (possibilmente carine): tutti tirati, ben vestiti, educati, magari pure astemi, macchina lavata il pomeriggio, capello gellato e simpatia e finezza a gogo (o almeno ci si prova).
Ergo, il riccone non mi passa di fianco con la z4 (o come cavolo si chiama) per sentirsi superiore a me, ma per far vedere alla detentrice della f**a che è meglio lui che io e che quindi lei fa bene a stare con lui...
Vabbé, ora torno a letto che ho ancora i postumi della sbornia di ieri sera (serata tra amici, cvd).
ps: se poi hai una gnocca al fianco e scendi da una saxo il riccone ti guarda e rosica fino al giorno dopo...questo sono le cose che danno soddisfazione!
Ma anche no. :O
Questo vale per te, ma non per me :O
Ma quanti anni hai?? :mbe:
15-20? :mbe:
Ramirezzz
27-06-2009, 12:27
l'ambizione e la competitività sono il motore del mondo insieme alla f**a.
Anzi uno cerca di essere competitivo perché vuole la f**a.
Fateci caso...serata tra amici, tutti maschi...
Finisce mediamente con tutti mbriachi, birra e rutto libero.
Abbigliamento tipico: canotta stile taricone e pantaloncini corti.
Stessa serata ma con delle donzelle (possibilmente carine): tutti tirati, ben vestiti, educati, magari pure astemi, macchina lavata il pomeriggio, capello gellato e simpatia e finezza a gogo (o almeno ci si prova).
Ergo, il riccone non mi passa di fianco con la z4 (o come cavolo si chiama) per sentirsi superiore a me, ma per far vedere alla detentrice della f**a che è meglio lui che io e che quindi lei fa bene a stare con lui...
Vabbé, ora torno a letto che ho ancora i postumi della sbornia di ieri sera (serata tra amici, cvd).
ps: se poi hai una gnocca al fianco e scendi da una saxo il riccone ti guarda e rosica fino al giorno dopo...questo sono le cose che danno soddisfazione!
E' vero, quoto tutto.
Ramirezzz
27-06-2009, 12:29
Ma anche no. :O
Questo vale per te, ma non per me :O
Ma quanti anni hai?? :mbe:
15-20? :mbe:
Silvio ha 73 anni ed è ancora esattamente come l'uomo descritto nel post : ambizioso, competitivo e con finalità semi-riproduttive : invita ragazze giovani e mostra loro i suoi filmati, esibisce il jet privato e poi finiscono pure in camera da letto ecc ecc
E' vero, quoto tutto.
Prevedibile. :rolleyes:
Silvio ha 73 anni ed è ancora esattamente come l'uomo descritto nel post : ambizioso, competitivo e con finalità semi-riproduttive : invita ragazze giovani e mostra loro i suoi filmati, esibisce il jet privato e poi finiscono pure in camera da letto ecc ecc
:asd:
Ma anche no. :O
Questo vale per te, ma non per me :O
Ma quanti anni hai?? :mbe:
15-20? :mbe:
29...ed ora, idiozie a parte, esprimo seriamenete il mio pensiero che non è molto diverso da quello di prima ma che va visto in una accezione più ampia.
Noi siamo ambiziosi perché c'è l'altro.
Se fossimo da soli non ci sarebbe ambizione né competizione né voglia di arrivare.
Il solo fatto di essere in relazione con qualcun altro ci rende così.
Lo scopo può essere vario (come nel caso del rapporto uomo-donna di cui sopra il più delle volte è l'istinto di :oink: ma non è detto che sia l'unico fine) ma in generale è sempre quello di conquista nel senso più letterale del termine.
Il nostro istinto è quello di relazionarci con gli altri "testimoniando" la nostra presenza.
Ora c'è chi (molti purtroppo) lo fanno esibendo beni materiali coma la macchinona, l'orologio da 1000 euro o il vestito griffato, chi lo fa ricorrendo ad altro.
Per alcuni questa cosa è vista esclusivamente in chiave gerarchica (ergo, uno dei due è meglio, quindi provo ad esserlo io), altri invece, di vedute più larghe e un pochino più svegli, si rendono conto che tutti abbiamo pregi e difetti, cose da insegnare e cose da imparare e che, per questo, nessuno potrà essere migliore di un altro in senso assoluto e che la storiella della competizione ad altro non ti porta se non ad una affannosa corsa contro te stesso da cui non uscirai mai vincitore.
Perciò credo che chi rinunci alla competizione rinunci alla cosa non per semplice disinteresse.
A tutti piacerebbe essere bravo in questo o quello, avere questo o quello (e non parlo solo di beni materiali, ma anche di cose più "elevate" come provare dei sentimenti veri o vivere esperienze indimenticabili).
La persona assennata capisce fin dove può arrivare "senza sbroccare" e mette il punto.
Si gode quel che ha e campa bene. Qualcuno però il tarlo ce lo avrà sempre, ma qui dipende dalla persona quanto fa frullare il suo cervello.
Altri invece, non riuscendo a raggiungere questa sorta di felicità assoluta, trovano sfogo nell'accumulare ricchezza e potere e nell'esibire il paio di occhiali che fa tendenza, ma solo perché non riesce, da solo, a testimoniare la sua presenza, non riesce a conquistare l'altro, a lasciare il segno.
Alla fine, tornando al mio primo intervento, credo sempre che tutto, sulla terra, ruoti attorno alla relazione con l'altra persona, preferibilmente visto come partner a 360° (e non fate battute sugli angoli retti).
Chiedetevi (ma chiedetevelo davvero, senza sparare risposta a caxxo) quale sarebbe la vostra vita ideale...
Il 99% risponderà un'isola sperduta, con mare, sole e tanta natura dove vivere con 4 cose (il minimo per sopravvivere...) e la donna (o l'uomo) della propria vita.
E il cerchio si chiude...
ps:qualcuno proprio disperato risponderà che vuole vivere come Silvio, ma si sa...le mele marce ci sono sempre! :D :D :D :D :D
29...ed ora, idiozie a parte, esprimo seriamenete il mio pensiero che non è molto diverso da quello di prima ma che va visto in una accezione più ampia.
questa cosa è vista esclusivamente in chiave gerarchica (ergo, un--CUT--
E il cerchio si chiude...
ps:qualcuno proprio disperato risponderà che vuole vivere come Silvio, ma si sa...le mele marce ci sono sempre! :D :D :D :D :D
Ah,ora va bene. Dimostri una certa maturità.:D
Aggiungo che:
-c'è chi vuole sempre dominare l'altro in qualche modo
-c'è chi senza competizione segue le proprie passioni arrivando a livelli incredibili,spinto anche dalla curiosità e dalla sete di sapere
-c'è chi odia la ricchezza e il conformismo/massificazione, quindi per ribellione cambia totalmente stile di vita
-come hai detto tu c'è chi si accontenta e gode
L'ho sempre detto io che non è possibile generalizzare, soprattutto quando si parla di una creatura così complessa e contorta come l'umano.
Non è solo anelare a possedere, o possedere "quasi" (che può voler dire tutto o niente) tutto quel che si desidera, è godersele le cose che è realmente appagante..:D
Qualcuno alla fine lo scopre e si rende conto che arrampicarsi all'infinito non ti fa vivere meglio, molti non lo scopriranno mai. :O
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono." (Tyler Durden)
ed anche
"Infilarti le piume nel culo non fa di te una gallina." (Tyler Durden)
Come non quotare... rilancio con questa:
http://www.youtube.com/watch?v=Cy6iwP9Ux3A
Anch'io, anch'io:O .
http://www.youtube.com/watch?v=58fqgMzGfvQ
Una piccola provocazione, permettetemi : tanti dicono che non gliene importa di essere ricchi, del denaro e delle proprietà. Ma sono gli stessi che si alzano ogni mattina alle 6, per 11 mesi all'anno, magari per 35/40 anni di seguito. Una vita. E in cambio di cosa ? Uno stipendio normale, mille, duemila euro a dire tanto (la media e' quella).
E allora, come la mettiamo ? Sei disposto a sacrificare 40 anni di vita, ingoiare rospi, dire di si e obbedire al capo, per ricevere ogni mese 1000/2000 euro, ma poi non te ne importa niente delle ricchezze ? Non vi sembra ipocrisia pura ?
Qualsiasi uomo penso se potesse scegliere in questa società dove collocarsi, sceglierebbe denaro e potere. O no ?
Facci capire, come magneresti altrimenti?
Qualsiasi uomo potendo sceglierebbe di fare quello che vuole tutto il giorno. Sceglierebbe quello che facevano gli aristocratici di una volta!
Ramirezzz
27-06-2009, 18:06
Facci capire, come magneresti altrimenti?
Sai benissimo che in italia non si lavora per mangiare, gli italiani vogliono vestire bene, avere la macchina, andare in vacanza, guardare la tv a pagamento ecc ecc
Nei posti di lavoro la gente diventa avida e competitiva : farebbe fuori il vicino di scrivania per 100 euro in piu' al mese. E sono gli stessi - ipocriti - che poi vanno a dire in giro che i soldi e le ricchezze non gli interessano, quando sono capaci di ogni bassezza per pochi spiccioli.
Il giorno prima si svendono per un niente, il giorno dopo sputano sulla ricchezza. (sara' perche' non la possono ottenere ?)
renax200
27-06-2009, 18:24
Sai benissimo che in italia non si lavora per mangiare, gli italiani vogliono vestire bene, avere la macchina, andare in vacanza, guardare la tv a pagamento ecc ecc
Nei posti di lavoro la gente diventa avida e competitiva : farebbe fuori il vicino di scrivania per 100 euro in piu' al mese. E sono gli stessi - ipocriti - che poi vanno a dire in giro che i soldi e le ricchezze non gli interessano, quando sono capaci di ogni bassezza per pochi spiccioli.
Il giorno prima si svendono per un niente, il giorno dopo sputano sulla ricchezza. (sara' perche' non la possono ottenere ?)
Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. ( cit. Tyler Durden )
Per sentirci felici noi abbiamo bisogno dei beni materiali, per far si che questo non avvenga dovremmo ritornare tutti alla selezione naturale. Il discorso è molto ampio, e ci sarebbe da dire che bisognerebbe toccare REALMENTE il fondo per poi essere felici, per capire cosa disprezziamo e il valore reale delle cose.
A mio avviso il discorso è un po' più complesso,soprattutto nell'ora moderna.
Il modello consumista impone la sfida a chi l'ha più lungo,per far uscire quanti più soldi possibili.
Che l'uomo sia competitivo può essere vero,che nell'era moderna grazie all'introduzione degli status symbol si tenda a fare a gara a chi l'ha più lungo è una certezza.
Oltretutto,la maggior parte di questi status symbol sono cafoni ed esaltano una certa ignoranza in materia da parte del proprietario.
Inoltre,si trova sempre qualcuno che l'ha più lungo di te,meglio vivere accontentandosi di quello che si ha.
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