View Full Version : Stiamo andando verso una dittatura?
Abadir_82
11-06-2009, 14:00
Dopo nodo Alfano e porcate varie oggi ho letto che ai piani alti han risolto anche lo spinoso problema delle intercettazioni (http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6.html)
E' una mia impressione o non sono l'unico a sentirsi sempre più in una dittatura? su alcune cose mi sembra di essere in Cina :(.
first register
11-06-2009, 14:04
E' una dittatura.
Ogni tanto lo penso anch'io
_Magellano_
11-06-2009, 14:11
Secondo me non c'è pericolo di nessuna dittatura in questo paese,sia perchè i dittatori a meno che non messi dalla cia hanno vita difficile sia perchè all'interno dell'unione europea è pressochè impossibile.
Prima ancora di arrivare in dittatura un qualsiasi paese verrebbe ammonito prima e allontanato dopo.
Magari mi sbaglio ed è davvero cosi o più semplicemente anche in questo caso c'è il fenomeno "2012". :asd:
Jacoposki
11-06-2009, 14:11
è una dittatura gioiosa, coinvolge i suoi apparati in giochi di società... "sì puoi indagare ma solo un po', se non ce la fai in tempo puoi comprare una vocale, se ancora non ce la fai sei squalificato pappappero pappappà".
:muro: :muro: :muro:
Mr.AudioIsIviItumIre
11-06-2009, 14:15
E' a tutti gli effetti una dittatura... Io parlerei di una nuova forma di dittatura però, la dittatura morale. L'elettore è libero, diciamo così, di votare chiunque, ma non lo fa per via delle influenze dei mass media che sponsorizzano solo una parte politica. Quindi è una dittatura.
Secondo me non c'è pericolo di nessuna dittatura in questo paese,sia perchè i dittatori a meno che non messi dalla cia hanno vita difficile sia perchè all'interno dell'unione europea è pressochè impossibile.
Prima ancora di arrivare in dittatura un qualsiasi paese verrebbe ammonito prima e allontanato dopo.
Magari mi sbaglio ed è davvero cosi o più semplicemente anche in questo caso c'è il fenomeno "2012". :asd:
converrai con me che ormai in italia le necessità del premier stanno diventando le necessità di tutta la popolazione? :fagiano:
_Magellano_
11-06-2009, 14:32
converrai con me che ormai in italia le necessità del premier stanno diventando le necessità di tutta la popolazione? :fagiano:
Prima di convenire vorrei sapere nel dettaglio cosa intendi altrimenti finisco nella lista nera anche io. :asd:
*MATRIX*
11-06-2009, 14:33
già che peccato non si potranno più leggere i gossip di berlusconi sul giornale :D
tulifaiv
11-06-2009, 14:34
già che peccato non si potranno più leggere i gossip di berlusconi sul giornale :D
Come questo?
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6.html
Nel Capodanno 1987, alle ore 20,52 dalla villa di Arcore (Berlusconi festeggia con Fedele Confalonieri e Bettino Craxi).
Berlusconi. Iniziamo male l'anno!
Dell'Utri. Perché male?
Berlusconi. Perché dovevano venire due [ragazze] di Drive In che ci hanno fatto il bidone! E anche Craxi è fuori dalla grazia di Dio!
Dell'Utri. Ah! Ma che te ne frega di Drive In?
Berlusconi. Che me ne frega? Poi finisce che non scopiamo più! Se non comincia così l'anno, non si scopa più!
Dell'Utri. Va bene, insomma, che vada a scopare in un altro posto!
Prima di convenire vorrei sapere nel dettaglio cosa intendi altrimenti finisco nella lista nera anche io. :asd:
la legge sulle intercettazioni è chiaramente una necessità del premier e dei potenti, ai quali gli scandali non piacciono.
dubito che un giornale, nel qual caso io venga intercettato e confessasi un tradimento, pubblicherebbe la mia storia :fagiano:
insomma, una necessità di pochi viene spacciata come una necessità della collettività :stordita:
_Magellano_
11-06-2009, 14:41
la legge sulle intercettazioni è chiaramente una necessità del premier e dei potenti, ai quali gli scandali non piacciono.
dubito che un giornale, nel qual caso io venga intercettato e confessasi un tradimento, pubblicherebbe la mia storia :fagiano:
insomma, una necessità di pochi viene spacciata come una necessità della collettività :stordita:Non mi pronuncio non per menefreghismo su questa cosa ma perchè vi era un magistrato alla radio questa mattina che stava spiegando la faccenda della legge realmente passata e ci sono alcune cose che non mi tornano rispetto a quello che ho sentito qui.
Può darsi che abbia capito male dato che stavo imbiancando una parete mentre ascoltavo ma non è cosi estrema quando molti dicono qui,ad esempio la parte sulla non pubblicabilità per intercettazione destinate alla distruzione dopo il processo mi sembra sia ragionevole.
Non è una dittatura un governo che non riesce a tenere a bada la scuola, le università, la magistratura, e buona parte dell'apparato statale. Tutto in mano alle sinistre, e questo è innegabile.
Nella dittatura non ci sono testate giornalistiche avverse al regime, in Italia abbiamo giornali come Il Manifesto, L'Unità...abbiamo le feste dell'unità, abbiamo le case del popolo.
Non scherziamo, chi dice che siamo in un regime probabilmente dovrebbe pensare prima di tutto a che cosa sia un regime dittatoriale.
E dimenticavo....se fossimo in una dittatura probabilmente questo forum sarebbe censurato.
apollo70
11-06-2009, 15:29
Come questo?
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6/ddl-sicurezza-6.html
http://esseremagistrati.blogspot.com/2008/06/le-intercettazioni-telefoniche-in.html
non mi pare sia prevista neanche da altre parti questo tipo di intercettazioni
datevi una guardata su come funziona nel resto del mondo
Ora Berlusconi mi sta sul cazzo anche a me , ma cerchiamo di essere obiettivi
E' a tutti gli effetti una dittatura... Io parlerei di una nuova forma di dittatura però, la dittatura morale. L'elettore è libero, diciamo così, di votare chiunque, ma non lo fa per via delle influenze dei mass media che sponsorizzano solo una parte politica. Quindi è una dittatura.
secondo me tra 50 anni sui libri di storia questo periodo verrà chiamato "la dittatura mediatica"
Maverick18
11-06-2009, 15:31
Non è una dittatura un governo che non riesce a tenere a bada la scuola, le università, la magistratura, e buona parte dell'apparato statale. Tutto in mano alle sinistre, e questo è innegabile.
Nella dittatura non ci sono testate giornalistiche avverse al regime, in Italia abbiamo giornali come Il Manifesto, L'Unità...abbiamo le feste dell'unità, abbiamo le case del popolo.
Non scherziamo, chi dice che siamo in un regime probabilmente dovrebbe pensare prima di tutto a che cosa sia un regime dittatoriale.
Infatti la nostra non è una dittatura nel vero senso del termine. Si dovrebbe trovare un'altra parola adatta a descrivere la situazione vergognosa italiana.
Ci siamo quasi.
http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20090502_freedom-house.jpg
le chiacchere stanno a zero. tiriamo fuori il manualetto di politologia del mulino (quindi comunista) e diamo una risposta scientifica.
caratteristiche di un regime non democratico:
1) pluralismo limitato
2) mentalità o ideologie caratteristiche
3) assenza o limitata presenza di mobilitazione politica
4) leader o piccolo gruppo che esercita il potere
5) limiti formalmente mal definiti al potere dei leader
risposte mie:
1) l'opposizione ha scarsa influenza, ma è indipendente e garantita così come gli altri organi politici, la burocrazia, la chiesa, l'esercito, i gruppi di pressione, la società civile
2) definire il berlusconismo come "mentalità" è un complimento
3) effettivamente molta gente è anestetizzata, ma per sua libera scelta e non per paura della repressione
4) berlusconi è il capo dell'esecutivo e ha il controllo del legislativo, ma questa è una situazione che si verifica spesso in democrazia. più grave è il fatto che il potere giudiziario, pur autonomo e tutelato, sia influenzato dagli altri poteri. in ultimo, il premier è anche il più forte oligopolista del "quarto potere" mediatico.
5) lo stato italiano è ancora di diritto (nonostante i tentativi contrari)
quindi a mio avviso nemmeno un punto corrisponde pienamente alla definizione di "regime non democratico" (del quale la dittatura è una forma).
sullo stesso libro c'è però la definizione di un regime di transizione chiamato "democrazia elettorale", caratterizzato da:
- elezioni corrette e diritti garantiti
- "informazione condizionata da situazioni di monopolio con la conseguenza di escludere parti della popolazione dall'uso effettivo dei propri diritti, se eventualmente non vi è un'effettiva opposizione partitica e in realtà un solo partito domina la scena politica"
secondo me è una definizione perfetta di quello che pian piano si sta instaurando in italia. ripeto, è solo un "regime di transizione": autoritarismi, totalitarismi e dittature sono termini pesanti che per fortuna non ci servono per descrivere l'italia futura.
le chiacchere stanno a zero. tiriamo fuori il manualetto di politologia del mulino (quindi comunista) e diamo una risposta scientifica.
caratteristiche di un regime non democratico:
1) pluralismo limitato
2) mentalità o ideologie caratteristiche
3) assenza o limitata presenza di mobilitazione politica
4) leader o piccolo gruppo che esercita il potere
5) limiti formalmente mal definiti al potere dei leader
risposte mie:
1) l'opposizione ha scarsa influenza, ma è indipendente e garantita così come gli altri organi politici, la burocrazia, la chiesa, l'esercito, i gruppi di pressione, la società civile
2) definire il berlusconismo come "mentalità" è un complimento
3) effettivamente molta gente è anestetizzata, ma per sua libera scelta e non per paura della repressione
4) berlusconi è il capo dell'esecutivo e ha il controllo del legislativo, ma questa è una situazione che si verifica spesso in democrazia. più grave è il fatto che il potere giudiziario, pur autonomo e tutelato, sia influenzato dagli altri poteri. in ultimo, il premier è anche il più forte oligopolista del "quarto potere" mediatico.
5) lo stato italiano è ancora di diritto (nonostante i tentativi contrari)
quindi a mio avviso nemmeno un punto corrisponde pienamente alla definizione di "regime non democratico" (del quale la dittatura è una forma).
sullo stesso libro c'è però la definizione di un regime di transizione chiamato "democrazia elettorale", caratterizzato da:
- elezioni corrette e diritti garantiti
- "informazione condizionata da situazioni di monopolio con la conseguenza di escludere parti della popolazione dall'uso effettivo dei propri diritti, se eventualmente non vi è un'effettiva opposizione partitica e in realtà un solo partito domina la scena politica"
secondo me è una definizione perfetta di quello che pian piano si sta instaurando in italia. ripeto, è solo un "regime di transizione": autoritarismi, totalitarismi e dittature sono termini pesanti che per fortuna non ci servono per descrivere l'italia futura.
Tieni: http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
fatti una cultura sull'argomento ;)
NB: Il menù dei capitoli è a destra.
Tieni: http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
fatti una cultura sull'argomento ;)
NB: Il menù dei capitoli è a destra.
Grazie per la segnalazione. 2 blog in 2 giorni per merito tuo, puoi fare un elenco dei tuoi bookmarks? :D
Grazie per la segnalazione. 2 blog in 2 giorni per merito tuo, puoi fare un elenco dei tuoi bookmarks? :D
:asd:
_Magellano_
11-06-2009, 16:13
Tieni: http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
fatti una cultura sull'argomento ;)
NB: Il menù dei capitoli è a destra.Interessante,specialmente questa parte:
il comportamento della massa è guidato dall'istinto e dall'emotività piuttosto che dalla logica e dalla ragione. La folla agisce sulla base dei sentimenti più primitivi, quelli che dal punto di vista dell'evoluzione costituiscono le prime tappe dello sviluppo dell'umanità, come la paura, la rabbia, l’esaltazione, l’appartenenza ad un gruppo, istinti molto semplici da controllare e manipolare, mentre in questi raggruppamenti ciò che va smarrita è la più grande conquista degli uomini moderni, ovvero la razionalità e l'uso delle superiori capacità intellettive.Sono cose che noto spesso e non solo riguardo alla tv fra i mezzi di informazione. :asd:
ps.anche se detta cosi stai dando velatamente dell'ignorante all'utente che quotavi o almeno ho quest'impressione quando qualcuno dice "fatti una cultura". :)
Wolfgang Grimmer
11-06-2009, 16:14
Non sarà una dittatura nel senso tipico del termine (nord korea per intenderci) ma di certo non viviamo in un paese totalmente libero. Il fatto che io possa dire "berlusconi cattivo" non significa nulla se alla fine lui continua a fare i suoi comodi perché protetto da leggi e amici potenti.
..ma quale dittatura! questa è una vera rinascita democratica
ci sono voluti anni ma pian pianino il progetto sta prendendo forma..
le chiacchere stanno a zero. tiriamo fuori il manualetto di politologia del mulino (quindi comunista) e diamo una risposta scientifica.
caratteristiche di un regime non democratico:
1) pluralismo limitato
2) mentalità o ideologie caratteristiche
3) assenza o limitata presenza di mobilitazione politica
4) leader o piccolo gruppo che esercita il potere
5) limiti formalmente mal definiti al potere dei leader
risposte mie:
1) l'opposizione ha scarsa influenza, ma è indipendente e garantita così come gli altri organi politici, la burocrazia, la chiesa, l'esercito, i gruppi di pressione, la società civile
2) definire il berlusconismo come "mentalità" è un complimento
3) effettivamente molta gente è anestetizzata, ma per sua libera scelta e non per paura della repressione
4) berlusconi è il capo dell'esecutivo e ha il controllo del legislativo, ma questa è una situazione che si verifica spesso in democrazia. più grave è il fatto che il potere giudiziario, pur autonomo e tutelato, sia influenzato dagli altri poteri. in ultimo, il premier è anche il più forte oligopolista del "quarto potere" mediatico.
5) lo stato italiano è ancora di diritto (nonostante i tentativi contrari)
quindi a mio avviso nemmeno un punto corrisponde pienamente alla definizione di "regime non democratico" (del quale la dittatura è una forma).
sullo stesso libro c'è però la definizione di un regime di transizione chiamato "democrazia elettorale", caratterizzato da:
- elezioni corrette e diritti garantiti
- "informazione condizionata da situazioni di monopolio con la conseguenza di escludere parti della popolazione dall'uso effettivo dei propri diritti, se eventualmente non vi è un'effettiva opposizione partitica e in realtà un solo partito domina la scena politica"
secondo me è una definizione perfetta di quello che pian piano si sta instaurando in italia. ripeto, è solo un "regime di transizione": autoritarismi, totalitarismi e dittature sono termini pesanti che per fortuna non ci servono per descrivere l'italia futura.
Comunque rispondendoti punto per punto:
1)pluralismo limitato: come cavolo fai a negare la limitazione del pluralismo in Italia quando anche la UE ci condanna perché non lo garantiamo?
2)il berlusconismo E' una mentalità. Con il berlusconiano non si può dialogare. Non cambierà MAI la sua posizione. Il berlusconismo è FEDE.
3)Assenza o limitata presenza di mobilitazione politica: a parte il dato sull'astensione alle urne e le schede bianche/annullate vogliamo parlare dello schifo che non ci è concesso di sceglierci i nostri rappresentanti?
4)Leader o piccolo gruppo che esercita il potere: cazzo è l'Italia! Dove pochi hanno scelto tutti i nomi del parlamento in modo da piazzare amici e servi da poter controllare. Poi vogliamo contare il continuo attacco al potere giudiziario da parte del governo che pian piano sta per essere sottomesso?
5)limiti formalmente mal definiti al potere dei leader: su questa B ci sta lavorando...
6)http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20090502_freedom-house.jpg
7)http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
Tieni: http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
fatti una cultura sull'argomento ;)
NB: Il menù dei capitoli è a destra.
per quanto velocemente lette, le conclusioni di marco canestrari mi sembrano ben ragionate, ma prima che il sistema mediatico attuale in italia possa portare al totalitarismo, ci vorrebbe moltissimo tempo e moltissime altre circostanze favorevoli.
insomma, posso prendere una strada qualsiasi e arrivare a roma, ma mi ci vuole il tempo, la benzina e la voglia. perché l'italia arrivi al totalitarismo, berlusconi deve almeno avvicinarsi a mussolini, quindi può raggiungere stalin.
per chiarire il significato dei termini, metto in ordine di impatto su istituzioni e società:
democrazia -> regime transitorio -> autoritarismo (es: fascismo) -> totalitarismo (solo nazismo e stalinismo)
Comunque rispondendoti punto per punto:
1)pluralismo limitato: come cavolo fai a negare la limitazione del pluralismo in Italia quando anche la UE ci condanna perché non lo garantiamo?
2)il berlusconismo E' una mentalità. Con il berlusconiano non si può dialogare. Non cambierà MAI la sua posizione. Il berlusconismo è FEDE.
3)Assenza o limitata presenza di mobilitazione politica: a parte il dato sull'astensione alle urne e le schede bianche/annullate vogliamo parlare dello schifo che non ci è concesso di sceglierci i nostri rappresentanti?
4)Leader o piccolo gruppo che esercita il potere: cazzo è l'Italia! Dove pochi hanno scelto tutti i nomi del parlamento in modo da piazzare amici e servi da poter controllare. Poi vogliamo contare il continuo attacco al potere giudiziario da parte del governo che pian piano sta per essere sottomesso?
5)limiti formalmente mal definiti al potere dei leader: su questa B ci sta lavorando...
6)http://www.ilmessaggero.it/MsgrNews/HIGH/20090502_freedom-house.jpg
7)http://eccocosavedo.blogspot.com/2009/05/come-controllare-le-masse-1introduzione.html
1) il pluralismo non è dato solo da pannella, beppe grillo e franceschini al tg1, ma anche e soprattutto dal fatto che istituzioni, amministrazione, esercito, chiesa, parti economiche siano indipendenti, e infine che io e te possiamo uscire di casa senza avere paura e andare al gazebo di di pietro senza essere arrestati. finora mi pare che tutto ciò sia garantito
2) il berlusconismo non è una mentalità proprio perché non è ragionato con la mente
3) risposta e argomento non coincidono (ma possono entrare nel punto 4)
4),5) hai ragione, ma per ora sono solo "works in progress". ancora, prima di arrivare al totalitarismo ce n'è di strada...
Interessante,specialmente questa parte:
Sono cose che noto spesso e non solo riguardo alla tv fra i mezzi di informazione. :asd:
ps.anche se detta cosi stai dando velatamente dell'ignorante all'utente che quotavi o almeno ho quest'impressione quando qualcuno dice "fatti una cultura". :)
io mi sono basato su un libricino limitato, anche se largamente usato per l'istruzione universitaria. citandolo non volevo fare il saccente, ma mi pareva solo meglio che stare a discutere di democrazie e dittatori senza sapere cosa queste parole vogliano dire, e riferirsi sempre a "casi" senza fare un discorso generale (infatti, per quanto si possa essere d'accordo con freedom house e il signor marco canestrari, i 5 punti che ho citato sono molto più esaurienti delle loro analisi circoscritte a informazione e libertà/potere).
_Magellano_
11-06-2009, 17:28
io mi sono basato su un libricino limitato, anche se largamente usato per l'istruzione universitaria. citandolo non volevo fare il saccente, ma mi pareva solo meglio che stare a discutere di democrazie e dittatori senza sapere cosa queste parole vogliano dire, e riferirsi sempre a "casi" senza fare un discorso generale (infatti, per quanto si possa essere d'accordo con freedom house e il signor marco canestrari, i 5 punti che ho citato sono molto più esaurienti delle loro analisi circoscritte a informazione e libertà/potere).No ma infatti non ho quotato te. :boh: :D
E dimenticavo....se fossimo in una dittatura probabilmente questo forum sarebbe censurato.
Prima quei vecchi dovrebbero imparare ad accenderlo, un computer :rolleyes:
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