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View Full Version : Beghelli porta in casa i pannelli solari dello Sputnik


elevul
06-06-2009, 19:33
http://www.greenme.it/images/stories/Abitare/Risparmio_Energetico/Pannello-fotovoltaico-240.jpg

2100 tonnellate di anidride carbonica in meno ogni 1000 impianti installati: questa la promessa del nuovo pannello solare* presentato ieri da Beghelli (http://www.beghelli.it/website/index.html) che verrà commercializzati entro fine anno.

Si tratta di una tecnologia ideata appositamente per uso domestico dal fisico premio Nobel Zhores Alferov (http://www.alferov.it/) basata su delle piccole cunette in grado di concentrare la luce solare in un unico punto dove è posizionata la cella. Questo permetterebbe di ridurre tre volte, a parità di potenza, le dimensioni del modulo.

«Le celle solari di nuovo tipo consentono di superare la soglia del 38% di efficienza, con l'obiettivo di raggiungere il 55% nell'immediato futuro» - così Alferov, presente alla conferenza stampa, parla del suo prototipo. Il premio Nobel per la fisica già alla fine degli anni '50 già stava lavorando sul progetto sperimentando le idee sul "solare concentrato" con i satelliti russi Sputnik, ma ora «i grandi passi avanti nella microelettronica hanno permesso il miglioramento dei parametri di produzione delle celle solari che, già applicati all'ingegneria aerospaziale, possono avere un effettivo impiego anche in ambito terrestre» e, sicuro afferma: «Per questo credo che alla fine del XXI secolo la maggior parte dell'energia che ci serve sarà prodotta grazie al Sole: è davvero gratificante vedere quando anni di ricerche si trasformano in applicazioni».

E' la speciale combinazione di indio, germanio e gallio con la quale sono stati realizzati i moduli, normalmente in silicio, a permettere un aumento così considerevole dell'efficienza a scapito di costi e dimensioni (3 mm contro gli attuali 15 cm): ogni pannello fotovoltaico di questo genere promette una potenza di 150 watt racchiusa in meno di un metro quadro con un peso inferiore ai 30 chili.

Gli impianti saranno inoltre dotati di una batteria per accumulare l'energia non utilizzata nelle ore di irradiazione, di prese elettriche "intelligenti" per ridurre gli sprechi e del cosidetto "DomoPhone", una sorta di telefonino/telecomando con la quale sarà possibile comandare a distanza l'impianto elettrico dell'abitazione.

La vita media di questi moduli è stimata in 20 anni. Il prezzo? Per il momento si parla di 10 mila euro, completamente ammortizzabili, anche grazie agli incentivi in 10 anni.

La nuova tecnologia rientra nel progetto Pianeta Sole di Beghelli (http://www.edilio.it/pianeta-sole-beghelli-impianti-fotovoltaici/prodotto_2212.html): l'azienda italiana che l'ha spuntata nel testa a testa con le più avanzate industrie mondiali del settore, conta di metterlo in commercio già in autunno.

Simona Falasca

Source: www.greenme.it (http://www.greenme.it/abitare/risparmio-energetico/569-beghelli-porta-in-casa-i-pannelli-solari-dello-sputnik) (06/06/2009) http://www.clodo.it/host/images/d6ca76cb92219ff3b423102505f4b0e84d496434.png (http://www.isleoftortuga.org/forum/index.php?showtopic=88748)

Sembra interessante...

Dumah Brazorf
06-06-2009, 20:24
Non ho ben capito le dimensioni ed il rapporto dimensioni/potenza.
Cos'è da 15cm nei pannelli tradizionali?
Cuneette sulle celle... fresnell?

elevul
06-06-2009, 20:32
Articolo migliore:
Beghelli lancia il fotovoltaico a concentrazione domestico

di Federico Rendina

Prendi un pannello solare, riduci di tre volte le dimensioni a parità di "potenza" e taglia il prezzo. «E' il futuro dell'energia solare, destinata ad alimentare tutti i bisogni energetici del nostro pianeta» azzarda il premio Nobel per la fisica Zhores Alferov. Sua la tecnologia di base. Ma a tradurla in pratica è l'italianissima Beghelli, con un prototipo già realizzato e la promessa di commercializzare i nuovi pannelli fotovoltaici elettronici ad alta concentrazione entro fine anno, ingaggiando un testa a testa con le più avanzate industrie mondiali del settore. Il lancio ufficiale - anticipa il presidente Gianpietro Beghelli - avverrà con la riconversione all'energia solare di un ospedale a Cuba e con una iniziativa di assistenza in Africa che donerà energia ad una missione dei salesiani.

Genio da Nobel e ingegneria italiana. Tutto nasce dalle idee sfornate da Alferov alla fine degli anni '50, sperimentate con i satelliti russi Sputnik. E ora «i grandi passi avanti nella microelettronica hanno permesso il miglioramento dei parametri di produzione delle celle solari che, già applicati all'ingegneria aerospaziale, possono avere un effettivo impiego anche in ambito terrestre» rimarca Alferof. Che traccia la nuova frontiera: «le celle solari di nuovo tipo consentono di superare la soglia del 38% di efficienza, con l'obiettivo di raggiungere il 55% nell'immediato futuro».

Potenza e assoluta convenienza, promettono gli artefici, anche se per ora non azzardano confronti di prezzo con i pannelli già esistenti: appuntamento in autunno. In ogni caso «con gli attuali incentivi del conto energia un impianto può essere largamente ripagato in meno di dieci anni con almeno venti anni di vita operativa».

Per ora accontentiamoci di ciò che esibisce il prototipo: le celle a tripla giunzione a base di gallio, germanio e indio occupano ciascuna un quadratino di 3 millimetri contro i 110 mm di quelle a silicio cristallino. Ogni modulo fotovoltaico di questo genere promette una potenza di 150 watt racchiusa in meno di un metro quadro con un peso inferiore ai 30 chili.



5 giugno 2009


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Source: www.ilsole24ore.com (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/business/fotovoltaico-concentrazione-beghelli.shtml?uuid=fce308ce-51f3-11de-b058-2b08ce28b1b8&DocRulesView=Libero) (06/06/2009) http://www.clodo.it/host/images/d6ca76cb92219ff3b423102505f4b0e84d496434.png (http://www.isleoftortuga.org/forum/index.php?showtopic=88748)

Doraneko
06-06-2009, 23:11
Sempre bello sentir parlare di queste cose.
Le cunette sulle celle però c'erano anche nel pannellino solare di 20 anni fa del Mulino Bianco :asd: (chi se lo ricorda?)

Dumah Brazorf
07-06-2009, 01:42
Sempre bello sentir parlare di queste cose.
Le cunette sulle celle però c'erano anche nel pannellino solare di 20 anni fa del Mulino Bianco :asd: (chi se lo ricorda?)

Woa, me li ricordo!

Tuttavia 150W in circa un metro quadro non mi sembra una potenza maggiore dei pannelli oggi disponibili.

stbarlet
07-06-2009, 08:46
Woa, me li ricordo!

Tuttavia 150W in circa un metro quadro non mi sembra una potenza maggiore dei pannelli oggi disponibili.

Già :asd:

Beppe82
07-06-2009, 09:51
semplicemente concentrano la luce solare (come detto da qualcuno fresnel) così l'area esposta all'irraggiamento rimane fissa, ma viene ridotta l'area del silicio utilizato, quindi la resa rispetto al metro quadro di installazione rimane la stessa ma aumenta quella rispetto al metro quadro di silicio ......


tutto bello, ma a quanto ne so rimane il fatto che il silicio attuale si degrada parecchio per via delle temperature elevate che si raggiungono usando i concentratori, ma magari sto problem alo han risolto, bisognerebbe vedere un pò

marchigiano
07-06-2009, 10:53
continuo a preferire nanosolar, sperando che arrivino ai consumer l'anno prossimo. almeno costano poco, se grandina che spacca tutto il danno è inferiore

Dumah Brazorf
07-06-2009, 12:39
Ah credo di aver capito: le dimensioni esterne sembrano invariate per l'ingombro delle lenti ma le celle sono molto più piccole e quindi distanti tra loro. Meno materiale => costo inferiore.
Certo che 3mm di lato di cella fa pensare anche a me che raggiungano la temperatura di una gigante rossa!

Kajok
08-06-2009, 15:57
ma questi pannelli si possono dotare con dei tubi "capillari" dove ci passa anche l'acqua? in questo modo si raffreddano le celle e si scalda l'acqua per utilizzo domestico?

con la stessa superficie doppio risparmio!