Trabant
31-05-2009, 22:48
Ho appena finito di vedere il film, dopo aver letto l'omonimo romanzo, che è il primo di una trilogia della quale sono già pronte le trasposizioni cinematografiche degli altri 2 episodi.
Il romanzo mescola vari generi, dalla caccia al serial killer religioso al financial thriller, è tutta roba parecchio già vista ma nel complesso è scritto bene, si lascia leggere e non risulta troppo ovvio.
Merito soprattutto del personaggio alla fine più riuscito, quello di Lisbeth, anche se bisogna dire che sono quasi tutti caratterizzati abbastanza bene.
Ovviamente non ci si può mai aspettare che un film riesca in poco più di 2 ore a rendere l'atmosfera, i personaggi e le loro relazioni come può fare un romanzo di 650 pagine.
In realtà il film ci riesce bene proprio con Lisbeth, nonostante il fatto che non ci sia molta rispondenza fisica tra l'attrice e la Lisbeth del romanzo.
Tuttavia con le dovute differenze ne viene fuori un personaggio credibile e tutto sommato interessante.
Invece quasi tutti gli altri attori sono dei cani, Blonqvist in particolare ha perennemente un'aria da cane bastonato, sembra uno sfigato totale contrariamente al personaggio del libro.
Forse gli unici che si salvano sono l'assassino e la madre, che sono proprio come ce li si immagina dal romanzo.
La trama, con i necessari tagli, regge abbastanza bene, fino a che non si arriva al finale, e qui arriva lo scempio.
Capisco tagliare, ma stravolgere completamente no :muro:
Voto: 4
Il romanzo mescola vari generi, dalla caccia al serial killer religioso al financial thriller, è tutta roba parecchio già vista ma nel complesso è scritto bene, si lascia leggere e non risulta troppo ovvio.
Merito soprattutto del personaggio alla fine più riuscito, quello di Lisbeth, anche se bisogna dire che sono quasi tutti caratterizzati abbastanza bene.
Ovviamente non ci si può mai aspettare che un film riesca in poco più di 2 ore a rendere l'atmosfera, i personaggi e le loro relazioni come può fare un romanzo di 650 pagine.
In realtà il film ci riesce bene proprio con Lisbeth, nonostante il fatto che non ci sia molta rispondenza fisica tra l'attrice e la Lisbeth del romanzo.
Tuttavia con le dovute differenze ne viene fuori un personaggio credibile e tutto sommato interessante.
Invece quasi tutti gli altri attori sono dei cani, Blonqvist in particolare ha perennemente un'aria da cane bastonato, sembra uno sfigato totale contrariamente al personaggio del libro.
Forse gli unici che si salvano sono l'assassino e la madre, che sono proprio come ce li si immagina dal romanzo.
La trama, con i necessari tagli, regge abbastanza bene, fino a che non si arriva al finale, e qui arriva lo scempio.
Capisco tagliare, ma stravolgere completamente no :muro:
Voto: 4