View Full Version : le tasse non bastano più...
sempreio
23-05-2009, 12:44
Lettere dei dirigenti per chiedere soldi. Manca tutto: dagli insegnanti alla carta
"Gli istituti vantano un credito di un miliardo dallo Stato e i fondi residui sono finiti"
Scuole, una colletta tra le famiglie
"Troppi tagli, dovete aiutarci voi"
di SALVO INTRAVAIA
ROMA - Per salvare la scuola pubblica dalla bancarotta i genitori devono mettere mano al portafogli. Più di 250 dirigenti scolastici dell'Asal (l'Associazione scuole autonome del Lazio) hanno consegnato ai genitori una lettera sulla "grave situazione finanziaria". Faremo "di tutto per garantire il diritto allo studio e, nello stesso tempo, il contenimento della spesa - scrivono - Ma nelle attuali condizioni le due cose non sono più conciliabili e diventa indispensabile il versamento del contributo deliberato dal Consiglio d'istituto per contribuire alla sopravvivenza". Insomma: senza l'intervento dei genitori la scuola pubblica si ferma. "Non è una situazione nuova - spiega Paolo Mazzoli, presidente dell'Asal - ma ora è diventata grave e, per il prossimo anno, è giusto che l'opinione pubblica conosca la realtà".
La situazione è critica ovunque. Le scuole italiane, in questi cinque mesi del 2009, non hanno ricevuto neppure un centesimo per le cosiddette spese di Funzionamento didattico-amministrativo (toner, fotocopie, cancelleria, detersivi), i fondi per le supplenze sono stati ridotti del 40 per cento e per le visite fiscali, obbligatorie col decreto Brunetta anche per un giorno d'assenza, non ci sono fondi. Mancano, inoltre, i soldi per i corsi di recupero estivi nella scuola superiore che coinvolgeranno mezzo milione di studenti. Finora, gli istituti hanno tamponato con i cosiddetti residui di bilancio che sono presto svaniti. "Le scuole - segnala Francesco Scrima, leader della Cisl scuola - vantano un credito nei confronti dello Stato per un miliardo di euro". Dal 2007 il budget per le supplenze è stato ridotto di 250 milioni. E da ottobre le scuole sono costrette ad richiedere, e pagare, alle Asl le visite fiscali anche per un solo giorno di malattia.
"Abbiamo calcolato - spiega Mazzoli - che la spesa complessiva nazionale per pagare i medici di controllo si aggira attorno ai 100 milioni". Ma non è dato sapere se il calo delle assenze di questi mesi compensa questa spesa aggiuntiva. Così le scuole sono costrette a richiedere "contributi volontari" alle famiglie che oscillano tra i 20 ai 120 euro l'anno. Il ministero sa perfettamente che la scuola sta per crollare sotto il peso dei debiti. Basta vedere le tante interpellanze presentate in aula e in commissione. Le ultime sono del 21 e del 12 maggio, dell'8 aprile e del 5 marzo. Il grido d'allarme arriva dalle scuole di Parma, Piacenza, Settimo milanese, Crema, Bologna, Firenze, Palermo. E qualche settimana prima da Lecco, Ancona, Bergamo e dalla Sardegna. "Istituti costretti ad elemosinare la carta igienica, alunni che restano senza docente per molte ore, forte riduzione del recupero scolastico, annullamento dell'ora alternativa alla Religione, aule chiuse perché inagibili e aumento del rischio". "Le misure di contenimento della spesa - ha risposto due giorni fa il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza - hanno comportato, come in altri settori pubblici, una riduzione delle risorse finanziarie determinando le note difficoltà".
(23 maggio 2009)
Quanti soldi prendono le squole private?
Troppi, anche perchè se non sbaglio è già passato il decreto per aumentar i fondi..
ogni cittadino ha il diritto di poter scegliere la privata scusa
Quanti soldi prendono le squole private?
Sempre troppo pochi per garantire la concorrenza :O (pre.cit.)
Anche al nido di Virginia, da un po di tempo chiedono soldini o servizi vari, fotocopie, ecc.ecc.
Troppi, anche perchè se non sbaglio è già passato il decreto per aumentar i fondi..
ogni cittadino ha il diritto di poter scegliere la privata scusa
Sulla Costituzione c'e' scritto che la scuola privata ha ragione di esistere nella misura in cui non comporti oneri per lo stato, il finanziamento alle squole private e' incostituzionale, e' questo che mi fa schiumare di rabbia, lasciano a secco la scuola pubblica, che almeno secondo la mia esperienzae' stata ottima, nonostante i fondi non sufficienti, per darli ad enti a scopo di lucro, violando la nostra carta fondamentale...
]Sulla Costituzione c'e' scritto che la scuola privata ha ragione di esistere nella misura in cui non comporti oneri per lo stato[/SIZE], il finanziamento alle squole private e' incostituzionale, e' questo che mi fa schiumare di rabbia, lasciano a secco la scuola pubblica, che almeno secondo la mia esperienzae' stata ottima, nonostante i fondi non sufficienti, per darli ad enti a scopo di lucro, violando la nostra carta fondamentale...
infatti NESSUN FINANZIAMENTO ALLE SCUOLE PRIVATE !
Le scuole pubbliche sono ricorse ad un meschino espediente:
chiedere una quota di iscrizione ad inizio anno facendola passare per tassa.
Peccato che, almeno fino all'età dell'obblico scolastico, l'unica tassa da versare sia di una ventina di euro e la scuola pubblica non sia titolata alla riscossione.
Invece compaiono bollettini da 2/300 euro... :rolleyes:
E tutto il resto ovviamente a pagamento: non gira una fotocopia che sia una, le comunicazioni scolastiche vengono dettate sul diario e per ogni minima cosa sono comunque a batter cassa.
Ringraziamo anche la Gelmini di questo?
Ah, ma ovviamente alle scuole private bisogna garantire dei fondi...
fanculo, va.
Le scuole pubbliche sono ricorse ad un meschino espediente:
chiedere una quota di iscrizione ad inizio anno facendola passare per tassa.
Peccato che, almeno fino all'età dell'obblico scolastico, l'unica tassa da versare sia di una ventina di euro e la scuola pubblica non sia titolata alla riscossione.
Invece compaiono bollettini da 2/300 euro... :rolleyes:
E tutto il resto ovviamente a pagamento: non gira una fotocopia che sia una, le comunicazioni scolastiche vengono dettate sul diario e per ogni minima cosa sono comunque a batter cassa.
Ringraziamo anche la Gelmini di questo?
Ah, ma ovviamente alle scuole private bisogna garantire dei fondi...
fanculo, va.
spero che si possano scaricare dal 730 740 unico ecc.....:read:
spero che si possano scaricare dal 730 740 unico ecc.....:read:
Anche fosse, sai che vantaggio :rolleyes:
Ci sono famiglie in lotta perchè le scuole hanno rifiutato l'iscrizione o fanno mobbing ai figli di quelli che non pagano il "contributo volontario"
Freeskis
23-05-2009, 13:24
Anche fosse, sai che vantaggio :rolleyes:
Ci sono famiglie in lotta perchè le scuole hanno rifiutato l'iscrizione o fanno mobbing ai figli di quelli che non pagano il "contributo volontario"
ehhh il buon vecchio contributo volontario da 100€ :fagiano:
marcolinuz
23-05-2009, 13:26
Quanti soldi prendono le squole private?
Non dovrebbero prendere una lira ma si sa dopo "i preti" si incavolano.
Ma a parte questo le tasse non bastano anche perché c'è chi non le paga.
Le scuole pubbliche sono ricorse ad un meschino espediente:
chiedere una quota di iscrizione ad inizio anno facendola passare per tassa.
Peccato che, almeno fino all'età dell'obblico scolastico, l'unica tassa da versare sia di una ventina di euro e la scuola pubblica non sia titolata alla riscossione.
Invece compaiono bollettini da 2/300 euro... :rolleyes:
E tutto il resto ovviamente a pagamento: non gira una fotocopia che sia una, le comunicazioni scolastiche vengono dettate sul diario e per ogni minima cosa sono comunque a batter cassa.
Nella scuola dove lavoro (uno dei più grossi istituti comprensivi della provincia di Pistoia) il contributo richiesto é di ventinove euro (la quota obbligatoria è quella di otto euro di assicurazione).
Da noi le fotocopie girano garatuitamente e i anche i progetti sono gratuiti (almeno per quest'anno scolastico). Adesso stiamo richiedendo le quote di iscrizione per il prossimo anno scolastico; già decine di famiglie hanno fatto sapere di voler versare solo gli otto euro...figurati se osassimo chiederne 100.
Che scuola è riuscita ad ottenere simili contributi dai genitori?
Lettere dei dirigenti per chiedere soldi. Manca tutto: dagli insegnanti alla carta
"Gli istituti vantano un credito di un miliardo dallo Stato e i fondi residui sono finiti"
Scuole, una colletta tra le famiglie
"Troppi tagli, dovete aiutarci voi"
di SALVO INTRAVAIA
ROMA - Per salvare la scuola pubblica dalla bancarotta i genitori devono mettere mano al portafogli. Più di 250 dirigenti scolastici dell'Asal (l'Associazione scuole autonome del Lazio) hanno consegnato ai genitori una lettera sulla "grave situazione finanziaria". Faremo "di tutto per garantire il diritto allo studio e, nello stesso tempo, il contenimento della spesa - scrivono - Ma nelle attuali condizioni le due cose non sono più conciliabili e diventa indispensabile il versamento del contributo deliberato dal Consiglio d'istituto per contribuire alla sopravvivenza". Insomma: senza l'intervento dei genitori la scuola pubblica si ferma. "Non è una situazione nuova - spiega Paolo Mazzoli, presidente dell'Asal - ma ora è diventata grave e, per il prossimo anno, è giusto che l'opinione pubblica conosca la realtà".
La situazione è critica ovunque. Le scuole italiane, in questi cinque mesi del 2009, non hanno ricevuto neppure un centesimo per le cosiddette spese di Funzionamento didattico-amministrativo (toner, fotocopie, cancelleria, detersivi), i fondi per le supplenze sono stati ridotti del 40 per cento e per le visite fiscali, obbligatorie col decreto Brunetta anche per un giorno d'assenza, non ci sono fondi. Mancano, inoltre, i soldi per i corsi di recupero estivi nella scuola superiore che coinvolgeranno mezzo milione di studenti. Finora, gli istituti hanno tamponato con i cosiddetti residui di bilancio che sono presto svaniti. "Le scuole - segnala Francesco Scrima, leader della Cisl scuola - vantano un credito nei confronti dello Stato per un miliardo di euro". Dal 2007 il budget per le supplenze è stato ridotto di 250 milioni. E da ottobre le scuole sono costrette ad richiedere, e pagare, alle Asl le visite fiscali anche per un solo giorno di malattia.
"Abbiamo calcolato - spiega Mazzoli - che la spesa complessiva nazionale per pagare i medici di controllo si aggira attorno ai 100 milioni". Ma non è dato sapere se il calo delle assenze di questi mesi compensa questa spesa aggiuntiva. Così le scuole sono costrette a richiedere "contributi volontari" alle famiglie che oscillano tra i 20 ai 120 euro l'anno. Il ministero sa perfettamente che la scuola sta per crollare sotto il peso dei debiti. Basta vedere le tante interpellanze presentate in aula e in commissione. Le ultime sono del 21 e del 12 maggio, dell'8 aprile e del 5 marzo. Il grido d'allarme arriva dalle scuole di Parma, Piacenza, Settimo milanese, Crema, Bologna, Firenze, Palermo. E qualche settimana prima da Lecco, Ancona, Bergamo e dalla Sardegna. "Istituti costretti ad elemosinare la carta igienica, alunni che restano senza docente per molte ore, forte riduzione del recupero scolastico, annullamento dell'ora alternativa alla Religione, aule chiuse perché inagibili e aumento del rischio". "Le misure di contenimento della spesa - ha risposto due giorni fa il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza - hanno comportato, come in altri settori pubblici, una riduzione delle risorse finanziarie determinando le note difficoltà".
(23 maggio 2009)
Sei un fottuto comunista.
Anche fosse, sai che vantaggio :rolleyes:
Ci sono famiglie in lotta perchè le scuole hanno rifiutato l'iscrizione o fanno mobbing ai figli di quelli che non pagano il "contributo volontario"
contributo volontario ????
scusa, ma nessuno deve pagare il contributo volontario o pizzo, tangente ecc ecc. se uno va nella scuola pubblica oltre la relativa tassa non deve versare nulla. solo la quata per le gite.
il contributo volontario è assurdo ! e poi che fai lo scarichi dalla dichiarazione dei redditi ? non si paga e basta.
io ho frequentato scuole elementari e medie private, e non devono essere agevolate. se uno decide di iscrivere i figli in scuole private, paga la retta .
in qst anni la scuola e' diventato uno stipendificio..avanti cosi
coi tagli...
gabi.2437
23-05-2009, 15:14
E' giusto così, la scuola pubblica è fonti di enormi sprechi :mad: Invece bisogna puntare sul privato, dove lì i fondi si gestiscono bene perchè se no ci perde il privato, quindi niente sprechi :mad: E bisogna aumentargli i fondi perchè appunto gestendoli bene se li meritano :cool:
first register
23-05-2009, 15:15
Questa è una notizia che mi fa incazzare, spero sia un fake clamoroso.
Altro che finanziare la scuola pubblica con elargizioni volontarie, (donazioni).
Qualcuno dovrebbe dimettersi.:read:
I Presidi inoltre non sono autorizzati a chiedere soldi alle famiglie. Le famiglie dovrebbero girare le lettere al ministero della pubblica istruzione.
Dove sono i fascisti ora che i dirigenti della scuola pubblica si comportano come i rom ?
Hanno sbagliato a togliere tutti quei soldi alla scuola pubblica, secondo me dovevano togliere tutti i finanziamenti alle scuole private e togliere le ore di religione (chi vuole manda il figlio al catechismo, anche perché i professori di religione vengono nominati dal Vaticano).
Lo Stato deve garantire l'istruzione pubblica, a tutti, poi chi vuole e può permetterselo, può rivolgersi alle scuole private.
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