PDA

View Full Version : LTE: il futuro non è poi così lontano, parola di Huawei


Redazione di Hardware Upg
15-05-2009, 16:40
Link all'Articolo: http://www.hwupgrade.it/articoli/telefonia/2204/lte-il-futuro-non-e-poi-cosi-lontano-parola-di-huawei_index.html

Le tecnologie LTE potrebbero non essere così lontane come si crede. L'implementazione delle reti LTE e l'adozione dei servizi da parte degli operatori potrebbero seguire un cammino più spedito di quanto non avvenuto con il 3G. Ecco cosa propone Huawei

Click sul link per visualizzare l'articolo.

supertigrotto
15-05-2009, 17:13
però si diffonderanno solo in alcuni paesi......
italia esclusa visto che siamo un paese di truffatori (scusatemi ma nasciamo con questa mentalità),visti i cartelli delle assicurazioni,degli operatori telefonici etc.....

decaban
15-05-2009, 17:37
sarebbe già un miracolo se il 3g funzionasse come si deve...

Mongomeri
15-05-2009, 18:32
@supertigrotto: un gran bel discorso, peccato che proprio in questo settore l'Italia è all'avanguardia (non certamente perchè investiamo nella ricerca, ci limitiamo a comprare/implementare la tecnologia altrui)

Mongomeri
15-05-2009, 18:42
Il vero problema non è la tecnologia mobile, che c'è e funziona, ma la mancanza di una grande rete in fibra che permetta alle antenne di avere abbastanza banda da redistribuire all'utenza. Se già 3utenti sono connessi sotto un'unica antenna sarà ben difficile per il gestore garantire quasi 22mbps in dl (tralasciando l'upload che è ancora peggio) e questo non per una propria colpa, almeno analizzando solo il campo mobile, ma per un enorme collo di bottiglia nell'instradamento delle connessioni.
Mi viene da ridere a leggere l'articolo in cui si favoleggiano i 160mbps ben sapendo che sarebbe impossibile avere tale banda anche per un solo utente, figuriamoci una pluralità! Dobbiamo spingere per garantire all'Italia un'enorme e moderna rete in fibra ottica, solo allora potremo pensare di sfruttarla anche per le tecnologie mobili che ci sono e funzionano!

Smettiamola di piangerci addosso, è un problema non solo italico ma di tutto il mondo (con raaaarissimo esclusi).

(scusate se ho scritto da schifo, ma sono con la tastierina di un cellulare =P)

Axer
15-05-2009, 19:48
ma si sa che tempi di ping puo' dare la tecnologia LTE?

Schiebe
15-05-2009, 22:38
@Mongomeri: hai perfettamente ragione. Ma la situazione è peggio di quel che credi, infatti molte UTRAN HSDPA sono collegate ad 8 Mbit, praticamente il minimo indispensabile per garantire il servizio voce e poco più

mmorselli
16-05-2009, 00:16
Per lo meno WiMax viene installato su reti in fibra dedicata, e non ha il peso di dover garantire servizi voce come prioritari. Premesso che WiMax e LTE non si sovrappongono completamente (nomadicità contro mobilità), se non c'è l'intenzione (e il denaro) per ricablare completamente le antenne dedicate alla telefonia, LTE sarà solo l'ennesimo numerino da marketing, come i megapixel e i "Per" dei masterizzatori :sofico:

Guarda caso gli attuali (ancora pochi) contratti WiMax offrono tutti delle flat pure, mentre nel caso dei telefonici, mi pare, nessuno è in grado di farlo. Un motivo ci sarà...

leddlazarus
16-05-2009, 00:36
intanto se poi varano delle leggi come in francia cosa ce ne facciamo di tanta banda?

dema86
16-05-2009, 09:40
@leddlazarus: ma ti sembra sensato quello che dici? Nessuno vuole velocità in mobilità per il P2P, tutti vogliono un servizio con banda larga perché oramai per motivi lavorativi e non, per sfruttare i servizi web che ci servono serve banda.
Gli stessi operatori vogliono vendere servizi come la tv mobile, che richiedono banda per essere di qualità decente.
@Schiebe: davvero siamo in quella situazione? Una UTRAN HSDPA ad 8Mbit? Ma a questo punto non gli conveniva restare su UMTS?

mmorselli
16-05-2009, 12:17
intanto se poi varano delle leggi come in francia cosa ce ne facciamo di tanta banda?

Nessuno sta parlando di "tanta banda", infatti... Parliamo di sistemi wireless, e sarà sempre e comunque poca. Un ponte WiMax può reggere 70Mbit teorici, che nella pratica saranno 30 o 40 al massimo. LTE 100Mbit teorici, nella pratica non si sa. Questa è la banda che devi dividere per il numero di utenti connessi, da qui capisci che riuscire ad avere un paio di Mbit tutti per se, costanti ed affidabili sarebbe comunque una bella impresa. Non sarà certo eMule quello che vorrò portarmi in giro, ma web, posta, vpn, voip, vnc, ssh, ecc...

mmorselli
16-05-2009, 12:19
@Schiebe: davvero siamo in quella situazione? Una UTRAN HSDPA ad 8Mbit? Ma a questo punto non gli conveniva restare su UMTS?

Poi come facevano a venderlo come innovazione rispetto alla concorrenza ?

I numeri di chi vende Internet su rete cellulare sono gonfiatissimi, e lo saranno ancora per un bel po', perchè a differenza del WiMax i ponti sono tanti e molto vicini, per cui ricablarli tutti avrebbe un costo che andrebbe ben oltre i possibili ricavi.

zdarova
16-05-2009, 14:29
Il vero problema non è la tecnologia mobile, che c'è e funziona, ma la mancanza di una grande rete in fibra che permetta alle antenne di avere abbastanza banda da redistribuire all'utenza. Se già 3utenti sono connessi sotto un'unica antenna sarà ben difficile per il gestore garantire quasi 22mbps in dl (tralasciando l'upload che è ancora peggio) e questo non per una propria colpa, almeno analizzando solo il campo mobile, ma per un enorme collo di bottiglia nell'instradamento delle connessioni.
Mi viene da ridere a leggere l'articolo in cui si favoleggiano i 160mbps ben sapendo che sarebbe impossibile avere tale banda anche per un solo utente, figuriamoci una pluralità! Dobbiamo spingere per garantire all'Italia un'enorme e moderna rete in fibra ottica, solo allora potremo pensare di sfruttarla anche per le tecnologie mobili che ci sono e funzionano!

Smettiamola di piangerci addosso, è un problema non solo italico ma di tutto il mondo (con raaaarissimo esclusi).

(scusate se ho scritto da schifo, ma sono con la tastierina di un cellulare =P)

concordo al 100%, manca la fibra ottica da noi...si sente pure per ogni utente adsl, di sera la la banda va giù di 20-50%!, perché sono tanti utenti collegati, il backbone (il fibrone che collega le città) non riesce a sostenere tutto il flusso di datti.

A parti i zingari che vengono dalla Romania, lì gli operatori offrono 50Mbit/s down/up metropolitano e 10Mbit/s up&down Internazionale a meno di 10 Euro!!! Tutto full duplex e con IP pubblico dinamico.

http://www.rdslink.ro/fiber/fiber_abonamente.htm

MA stiamo cosi male??? :doh: :doh: :doh:

elevul
16-05-2009, 14:48
concordo al 100%, manca la fibra ottica da noi...si sente pure per ogni utente adsl, di sera la la banda va giù di 20-50%!, perché sono tanti utenti collegati, il backbone (il fibrone che collega le città) non riesce a sostenere tutto il flusso di datti.

A parti i zingari che vengono dalla Romania, lì gli operatori offrono 50Mbit/s down/up metropolitano e 10Mbit/s up&down Internazionale a meno di 10 Euro!!! Tutto full duplex e con IP pubblico dinamico.

http://www.rdslink.ro/fiber/fiber_abonamente.htm

MA stiamo cosi male??? :doh: :doh: :doh:

Dove hai letto full duplex? :stordita:

Axoduss
16-05-2009, 16:41
Ipotizzando che ogni BTS gestisca circa 20 conversazioni contemporanee se fossero tutte a 100Mbps otterremmo circa 2Gbps per ogni BTS, ma dato che tale quantità di banda ha un costo enorme ed il backbone di telecom italia è a circa 40Gb/s quando va bene... ci mettiamo il fatto che poi la rete è stata progettata per il carico medio e non per il picco, fate voi le conclusioni :O

Schiebe
16-05-2009, 17:28
@dema86: purtroppo in zone di provincia, dove abito e lavoro, la realtà e questa. Se non si può raggiongere bts o utran o uni-bts che sia con la fibra lo si fà con il rame (flussi 2 Mbit affasciati) o ponti radio. Il passaggio a hsdpa è un aggiornamente software quindi relativamente poco costoso e facilmente implementabile. Considera comunque che i 2 principali operatori ai tempi che furono, pensarono l'umts come rete per aumentare il numero di chiamate gestibile dato il saturamento del GSM

@Axoduss: bè la progettazione di reti dati e prima ancora quelle fonia, è basata sul carico medio, la matematica statistica serve anche a questo

Axoduss
17-05-2009, 15:35
bè la progettazione di reti dati e prima ancora quelle fonia, è basata sul carico medio, la matematica statistica serve anche a questo

Erlang docet. E' quello che sto studiando questo semestre :D

h4xor 1701
17-05-2009, 15:45
in Italia dovrebbero prima migliorare il servizio HSDPA e HSUPA che non arriva mai ai fantomatici 7Mbps e in certe zone neanche prende........a pensare che in America l'HSDPA va a 12Mbps senza problemi.....:nono: no comment

leddlazarus
17-05-2009, 21:38
@leddlazarus: ma ti sembra sensato quello che dici? Nessuno vuole velocità in mobilità per il P2P, tutti vogliono un servizio con banda larga perché oramai per motivi lavorativi e non, per sfruttare i servizi web che ci servono serve banda.
Gli stessi operatori vogliono vendere servizi come la tv mobile, che richiedono banda per essere di qualità decente.


si si hai ragione infatti conosco tanti con la chiavetta che la usano solo per scaricare le mail-

ormai le tecnologie 3g-4g o lte sono pensate anche per sostituire le normali adsl.

leddlazarus
17-05-2009, 22:05
Nessuno sta parlando di "tanta banda", infatti... Parliamo di sistemi wireless, e sarà sempre e comunque poca. Un ponte WiMax può reggere 70Mbit teorici, che nella pratica saranno 30 o 40 al massimo. LTE 100Mbit teorici, nella pratica non si sa. Questa è la banda che devi dividere per il numero di utenti connessi, da qui capisci che riuscire ad avere un paio di Mbit tutti per se, costanti ed affidabili sarebbe comunque una bella impresa. Non sarà certo eMule quello che vorrò portarmi in giro, ma web, posta, vpn, voip, vnc, ssh, ecc...

allora se non serve tanta banda perchè spingono queste tecnologie?

mmorselli
17-05-2009, 22:06
ormai le tecnologie 3g-4g o lte sono pensate anche per sostituire le normali adsl.

Pensate da chi ? Non certo da chi le vende. Se sono pensate per questo scopo da chi le compra, beh, colpa loro, o della cattiva comunicazione, non so ;)

La velocità dell'ultimo miglio (adsl = ultimo miglio / LTE = ultimo miglio / WiMax = ultimo miglio... ) dipendono dalla velocità della dorsale.

L'ADSL conta sulla dorsale della centrale telefonica, che di norma è enorme, le tecnologie "telefoniche" contano su quella del ponte, che solo in rari casi è decorosa. WiMax conta su quella del ponte che è... non lo sappiamo ancora, aspettiamo che parta davvero. Penso sarà maggiore di quella disponibile per i ponti cellulari, ma comunque inferiore al massimo teorico del ponte (70Mbit)


Sembra di tornare ai vecchi tempi del modem, quando c'erano POP collegati a 64Kbit che vendevano centinaia di abbonamenti...

leddlazarus
17-05-2009, 22:22
Pensate da chi ? Non certo da chi le vende. Se sono pensate per questo scopo da chi le compra, beh, colpa loro, o della cattiva comunicazione, non so ;)

La velocità dell'ultimo miglio (adsl = ultimo miglio / LTE = ultimo miglio / WiMax = ultimo miglio... ) dipendono dalla velocità della dorsale.

L'ADSL conta sulla dorsale della centrale telefonica, che di norma è enorme, le tecnologie "telefoniche" contano su quella del ponte, che solo in rari casi è decorosa. WiMax conta su quella del ponte che è... non lo sappiamo ancora, aspettiamo che parta davvero. Penso sarà maggiore di quella disponibile per i ponti cellulari, ma comunque inferiore al massimo teorico del ponte (70Mbit)


Sembra di tornare ai vecchi tempi del modem, quando c'erano POP collegati a 64Kbit che vendevano centinaia di abbonamenti...

peccato che ci sono zone in italia dove l'adsl ancora non arriva, quindi....

cmq tu credi che anche nell'adsl ognuno ha 8mbit di banda? oppure 20mbit? sappiamo tutti che la banda è cara ed è un bene "comune" che tutti devono dividere.

quindi non vedo cosa ci sia di diverso tra condividere una risorsa su cavo piuttosto che una risorsa su frequenza radio.

mmorselli
17-05-2009, 22:45
cmq tu credi che anche nell'adsl ognuno ha 8mbit di banda? oppure 20mbit? sappiamo tutti che la banda è cara ed è un bene "comune" che tutti devono dividere.

Il fatto è che le centrali telefoniche sono già tutte collegate in fibra, dove l'ADSL non arriva è per problemi di utenza collegata ad un multiplexer, oppure perchè si ipotizza che i contratti non coprirebbero le spese di adeguamento degli apparati.

Chiediti perchè su doppino tutti offrono delle flat efficienti a prezzi più che decorosi, mentre su UMTS non lo fa nessuno. C'è banda che costa di più e banda che costa di meno. La banda delle grosse webfarm, per esempio, costa una frazione di quello che costa la banda di una centrale, che a sua volta costa una frazione di quello che costa la banda di un ponte radio.

CountDown_0
17-05-2009, 23:14
Ipotizzando che ogni BTS gestisca circa 20 conversazioni contemporanee se fossero tutte a 100Mbps otterremmo circa 2Gbps per ogni BTS, ma dato che tale quantità di banda ha un costo enorme ed il backbone di telecom italia è a circa 40Gb/s quando va bene... ci mettiamo il fatto che poi la rete è stata progettata per il carico medio e non per il picco, fate voi le conclusioni :O
Sul fatto che le connessioni delle BTS alla rete di trasporto non siano adeguate sono d'accordo, ma nei tuoi calcoli c'è un errore di fondo: la capacità di LTE, WiMax, UMTS, o qualunque altra rete radio (incluso il WiFi, per esempio) è condivisa. Se LTE dichiara 100 Mbit/s (in realtà ho sentito parlare di valori anche più alti, ma devo ancora capire bene a cosa si riferiscono) vuol dire che quei 100 Mbit/s vanno DIVISI per il numero di utenti, non MOLTIPLICATI. In altre parole: le 20 connessioni del tuo esempio non richiedono 100 * 20 Mbit/s = 2 Gbit/s. Al contrario, richiedono sempre e comunque 100 Mbit/s; piuttosto, ciascuno degli utenti vedrà in media 1/20 della capacità, quindi ciascuno di essi si collegherà a 5 Mbit/s. Per dare più banda ad ogni utente, l'unico modo è ridurre il numero degli utenti con cui condividerla, quindi fare delle celle più piccole, e quindi metterne di più, che è una cosa costosa. Come sempre, la propensione di un operatore a fare un investimento del genere dipende dalle sue aspettative sul ritorno economico: se ritiene che gli convenga lo fa sicuramente, altrimenti niente.

Per il resto, non la vedo COSI' terribilmente nera. Nel senso: se un operatore decide di investire su LTE, ovviamente mette in conto l'adeguamento della rete: se la connessione alla dorsale è sempre a 2 Mbit/s, l'upgrade da UMTS a LTE non ha quasi nessun senso (qualche vantaggio c'è, tipo il ping migliore, ma capirai che roba...). Quindi se e quando qualcuno deciderà di passare a LTE evidentemente provvederà a sviluppare in maniera adeguata le connessioni cablate; oltre tutto, una singola fibra ha una banda paurosa, quindi una volta che la si installa si risolve il problema in maniera definitiva. Non sono molto ferrato sulle tecnologie ottiche, ma ricordo che in condizioni ideali, da laboratorio, erano riusciti a raggiungere 10 Terabit/s, e i sitemi commerciali arrivavano già al Terabit. E questo era qualche anno fa! Quindi una fibra basta e avanza... Se poi si considera che quando si scava si può tranquillamente mettere più di una fibra, si capisce che è un investimento che va fatto UNA volta, e basta. Al massimo, dopo una ventina di anni la fibra invecchia (per esempio, se non sbaglio i sistemi sottomarini sono progettati avendo in mente una durata di 25 anni), ma sostituire la fibra non richiede mica ulteriori scavi: quelli si fanno appunto una volta sola.

La fregatura è che questo tipo di investimenti verrà fatto solo nelle zone più redditizie, per gli operatori: cioè quelle popolate, cioè le città. Insomma, per abbattere il digital divide, almeno in un primo momento LTE non servirà quasi a niente. Certo, se lo stato stanziasse dei fondi per creare una bella rete in fibra ottica, investendo quindi sulla crescita del paese, le cose cambierebbero. Dobbiamo sperare quindi di avere un governo lungimirante... Tanti auguri ai digital divisi (se non si capisse, sì, è decisamente ironico).

Comunque, tornando a noi, mi sento abbastanza tranquillo sul fatto che dove verrà offerto LTE verrà anche adeguata la rete. Altrimenti non avrebbe neanche senso spendere per fare il passaggio a LTE.

quindi non vedo cosa ci sia di diverso tra condividere una risorsa su cavo piuttosto che una risorsa su frequenza radio.
La differenza c'è eccome, perché mentre su cavo la banda è praticamente infinita (almeno: su fibra), via radio no: ogni banda di frequenze richiede un'apposita licenza (tranne alcune, come quella attorno ai 2.4 GHz, usati per esempio dai WiFi, dal Bluetooth, e dai forni a microonde), e le licenze costano care proprio perché le risorse radio sono limitate. Non solo: se un cavo da 1 tera non mi basta, ne metto un altro, indipendente, e risolvo il problema. Via radio, se il cosiddetto "etere" non mi basta, non ci posso fare praticamente niente (a meno di agire sul riuso frequenziale, come dicevo prima: tante celle piccole anziché poche grosse). Considera che se si vuole la possibilità di passare attraverso gli ostacoli bisogna stare più o meno al di sotto dei 5 GHz, quindi la banda disponibile è al massimo di 5 GHz (da 0 a 5 giga, appunto), anche se poi non è vero proprio perché bisogna riservarne un po' alla TV, un po' alla radio, ecc; comunque da 5 GHz si possono ottenere indicativamente 5 Gbit/s. Considera che Ethernet a 10 Gbit/s (il doppio!) è stato standardizzato nel 2002, se non sbaglio, e stanno già lavorando a Ethernet a 100 Gbit/s.

Quindi via radio non si potranno MAI raggiungere le stesse prestazioni che si hanno via cavo, proprio perché le risorse radio a disposizione sono molto più scarse e difficili da usare. Per questo le connessioni radio andrebbero usate solo quando strettamente necessario, tipo per i telefonini, e non per sostituire l'ADSL. Sostituire l'ADSL con qualche tecnologia wireless è interessante per motivi economici (posare i cavi costa un sacco, specialmente per raggiungere sperduti paesini di montagna), oppure una rete radio può servire come soluzione provvisoria in casi di emergenza (come nel caso del terremoto in Abruzzo, con le linee di comunicazione interrotte: mettere su una rete radio è molto più veloce che andare a riparare i cavi danneggiati. E non parlo di permettere alla gente di scaricare da eMule e Torrent, parlo di permettere ai soccorritori di usare il telefono per coordinarsi!), o altri usi ancora... Ma dal punto di vista delle prestazioni pure, una rete radio non potrà MAI rivaleggiare con una cablata.

Abbo88
18-05-2009, 09:51
Seeeeee.... 160 Mega!? Ma chi ci crede???

leddlazarus
18-05-2009, 11:35
La differenza c'è eccome, perché mentre su cavo la banda è praticamente infinita (almeno: su fibra), via radio no:


errato la fibra arriva al max a 10Gbit su massimo 10 KM (ma anche meno), quindi anche lei ha dei limiti.

quindi con 10GBit di banda riesci ad avere 10000/8=1250 connessioni da 8Mbit piene, quindi neanche con la fibra hai la certezza della banda infinita.

leddlazarus
18-05-2009, 11:48
se un cavo da 1 tera non mi basta, ne metto un altro, indipendente, e risolvo il problema.

anche qui non è cosi' semplice.

cmq cavi da 1 tera non esistono, poi unire "logicamente" 2 cavi dati non è per niente semplice come si possa pensare.
come li unisci? non puoi dire and un flusso di dati passa un po' di qua e un po' di la.
teoricamente con 2 cavi da 100Mbit non hai 200Mbit, ma 100+100, e devi essere in grdo di dirottare il traffico su un cavo o su un'altro in base al carico. e lo puoi fare solo con sofisticate apparecchiature.

cmq prima o poi qualche collo di bottiglia lo trovi. potrai anche essere collegato a 8 mbit con la centrale, ma poi la centrale come è collegata con il mondo? la banda delle dorsali non è infinita.

certo che il cavo da prestazioni superiori a qualsiasi connessione wireless, pero' quando hai 7-8 mbit effettivi puoi anche accontentarti. ed ormai
quasi ci siamo.

CountDown_0
18-05-2009, 12:49
errato la fibra arriva al max a 10Gbit su massimo 10 KM (ma anche meno), quindi anche lei ha dei limiti.
No, assolutamente! STM-256 (o, se preferisci, l'equivalente americano OC-768) va a 40 Gbit/s, per esempio. In quanto ai 10 km: i cavi sottomarini fanno migliaia di chilometri. Certo, c'è il trucco, ossia l'uso di EDFA per amplificare il segnale: ma anche gli EDFA non vanno mica messi ogni 10 km, indicativamente se ne mette uno ogni 80-100-120 km circa.
cmq cavi da 1 tera non esistono, poi unire "logicamente" 2 cavi dati non è per niente semplice come si possa pensare.
come li unisci? non puoi dire and un flusso di dati passa un po' di qua e un po' di la.
Le velocità attorno al tera si possono raggiungere usando DWDM, che consiste nell'effettuare tante trasmissioni indipendenti sulla stessa fibra, ciascuna "centrata" su una lunghezza d'onda differente. Ci si possono far stare, se non ricordo male, 80 o 160 canali, ciascuno da 10 Gbit/s.
Unire logicamente 2 cavi dati in realtà non è complicato, è sufficiente che il flusso sia spezzato a monte da un router che faccia load balancing.

sniperspa
18-05-2009, 14:38
Il vero problema non è la tecnologia mobile, che c'è e funziona, ma la mancanza di una grande rete in fibra che permetta alle antenne di avere abbastanza banda da redistribuire all'utenza. Se già 3utenti sono connessi sotto un'unica antenna sarà ben difficile per il gestore garantire quasi 22mbps in dl (tralasciando l'upload che è ancora peggio) e questo non per una propria colpa, almeno analizzando solo il campo mobile, ma per un enorme collo di bottiglia nell'instradamento delle connessioni.
Mi viene da ridere a leggere l'articolo in cui si favoleggiano i 160mbps ben sapendo che sarebbe impossibile avere tale banda anche per un solo utente, figuriamoci una pluralità! Dobbiamo spingere per garantire all'Italia un'enorme e moderna rete in fibra ottica, solo allora potremo pensare di sfruttarla anche per le tecnologie mobili che ci sono e funzionano!

Smettiamola di piangerci addosso, è un problema non solo italico ma di tutto il mondo (con raaaarissimo esclusi).

(scusate se ho scritto da schifo, ma sono con la tastierina di un cellulare =P)

Quotone...è proprio quello che volevo dire io...

Ormai un bel pò di mesi utilizzo una chiavetta HDSPA per collegarmi in internet dal momento che il mio paese non è coperto dall'ADSL(arriva fino a 1 2 km da casa mia :mbe: ) e circa mi son fatto un'idea di come funziona il discorso....la tecnologia è buona e i 7 mega sarebbero facilmente raggiungibili,peccato che la rete che ci sta dietro sia sempre sottostimata...

Per quanto mi riguarda non posso lamentarmi troppo visto che con h3g riesco sempre a navigare decentemente ma già a guardare video in streaming inizia ad essere un problema durante le ore di punta..
Questo è uno speedtest eseguito in questo istante:
http://www.speedtest.net/result/476154876.png (http://www.speedtest.net)
Questo invece eseguito sta mattina:
http://www.speedtest.net/result/476019482.png (http://www.speedtest.net)

Finche i valori son questi va anche bene ma verso ora di cena e dopo cena di solito la situazione peggiora parecchio...e cmq sia anche in orari dove non usa nessuno internet la velocità non sale mai in modo sostanziale e non si arriva mai nemmeno ai 2 mega

Cmq se queste LTE portassero vantaggi alle latenze e alla stabilità del segnale sarebbe già un vantaggio...

Ikon O'Cluster
24-05-2009, 12:54
Sulla banda avrei da ridire: 100Mbps in downlink sono anche pochi!!! La tratta eNB-UE (con eNB in LTE si indica la BTS e con UE il terminale mobile) in downlink può arrivare anche a 300Mbps. Ciò è possibile sfruttando la diversità spaziale. A tale proposito vi invito a cercare documentazione riguardo alla "diversità di antenna" e "tecniche MIMO". Inoltre le tecnologie fisiche che permetteranno ciò saranno, verosimilmente, le Distributed Antenna Systems (DAS). Per chi non lo sapesse fino ad ora esiste una cella (e per semplificare) al centro di essa il Node-B (NB cioè la base station). Quindi chi sta sotto all'NB viaggia bene chi sta a bordo cella si arrangia. Il DAS applicato ad LTE considera l'eNB un apparato centrale in cui è addensato tutta l'intelligenza per la gestione del traffico da e verso gli UE e da e verso la rete sovrastante. All'eNB sono collegate con link in fibra le RA (Antenne Remote). Queste antenne remote vengono distribuite nella cella con evidenti vantaggi:

1) Minore potenza trasmissiva necessaria per gli UE, quindi maggiore durata delle batterie;
2) Maggiore capacità del link e prestazioni abbastanza uniformi all'interno della cella (chi è a bordo cella rispetto a chi è sotto l'eNB non sarà penalizzato). In questo senso vi faccio notare che se considerate gli utenti distribuiti in maniera uniforme in un raggio circolare pari ad R, la maggior parte degli utenti (80% circa) è addensata oltre la circonferenza di raggio R/2, quindi migliorare le prestazioni a bordo cella significa migliorare le prestazioni quasi a tutti!
3) Maggiore copertura, dato il numero maggiore di antenne, la loro maggiore diffusione permetterà di sperimentare con maggiore probabilità un canale di tipo LoS (Line-of-Sight) ed inoltre di utilizzare tecniche MIMO per migliorare la qualità del segnale in ambienti con forte multipath fading (un fenomeno di attenuazione del segnale in presenza di molti e grossi ostacoli alla propagazione).

A tale proposito vi segnalo, se capite l'inglese ed avete una minima base tecnica:

http://www2.rohde-schwarz.com/file/1MA111_2E.pdf

Se avete forti basi tecniche vi segnalo:

http://www.3gpp.org/ftp/Specs/archive/36_series/36.300/36300-880.zip

Per il DAS l'articolo:

Choi, Andrews - Downlink performance and capacity of Distributed Antenna Systems in a multicell environment

Per i metodi MIMO di attenuazione dell'interferenza:

Andrews, Choi, Heath Jr. - Overcoming interference in spatial multiplexing MIMO cellular networks

Axoduss
25-05-2009, 12:25
Sul fatto che le connessioni delle BTS alla rete di trasporto non siano adeguate sono d'accordo, ma nei tuoi calcoli c'è un errore di fondo: la capacità di LTE, WiMax, UMTS, o qualunque altra rete radio (incluso il WiFi, per esempio) è condivisa. Se LTE dichiara 100 Mbit/s (in realtà ho sentito parlare di valori anche più alti, ma devo ancora capire bene a cosa si riferiscono) vuol dire che quei 100 Mbit/s vanno DIVISI per il numero di utenti, non MOLTIPLICATI. In altre parole: le 20 connessioni del tuo esempio non richiedono 100 * 20 Mbit/s = 2 Gbit/s. Al contrario, richiedono sempre e comunque 100 Mbit/s; piuttosto, ciascuno degli utenti vedrà in media 1/20 della capacità, quindi ciascuno di essi si collegherà a 5 Mbit/s. Per dare più banda ad ogni utente, l'unico modo è ridurre il numero degli utenti con cui condividerla, quindi fare delle celle più piccole, e quindi metterne di più, che è una cosa costosa. Come sempre, la propensione di un operatore a fare un investimento del genere dipende dalle sue aspettative sul ritorno economico: se ritiene che gli convenga lo fa sicuramente, altrimenti niente.

Per il resto, non la vedo COSI' terribilmente nera. Nel senso: se un operatore decide di investire su LTE, ovviamente mette in conto l'adeguamento della rete: se la connessione alla dorsale è sempre a 2 Mbit/s, l'upgrade da UMTS a LTE non ha quasi nessun senso (qualche vantaggio c'è, tipo il ping migliore, ma capirai che roba...). Quindi se e quando qualcuno deciderà di passare a LTE evidentemente provvederà a sviluppare in maniera adeguata le connessioni cablate; oltre tutto, una singola fibra ha una banda paurosa, quindi una volta che la si installa si risolve il problema in maniera definitiva. Non sono molto ferrato sulle tecnologie ottiche, ma ricordo che in condizioni ideali, da laboratorio, erano riusciti a raggiungere 10 Terabit/s, e i sitemi commerciali arrivavano già al Terabit. E questo era qualche anno fa! Quindi una fibra basta e avanza... Se poi si considera che quando si scava si può tranquillamente mettere più di una fibra, si capisce che è un investimento che va fatto UNA volta, e basta. Al massimo, dopo una ventina di anni la fibra invecchia (per esempio, se non sbaglio i sistemi sottomarini sono progettati avendo in mente una durata di 25 anni), ma sostituire la fibra non richiede mica ulteriori scavi: quelli si fanno appunto una volta sola.

La fregatura è che questo tipo di investimenti verrà fatto solo nelle zone più redditizie, per gli operatori: cioè quelle popolate, cioè le città. Insomma, per abbattere il digital divide, almeno in un primo momento LTE non servirà quasi a niente. Certo, se lo stato stanziasse dei fondi per creare una bella rete in fibra ottica, investendo quindi sulla crescita del paese, le cose cambierebbero. Dobbiamo sperare quindi di avere un governo lungimirante... Tanti auguri ai digital divisi (se non si capisse, sì, è decisamente ironico).

Comunque, tornando a noi, mi sento abbastanza tranquillo sul fatto che dove verrà offerto LTE verrà anche adeguata la rete. Altrimenti non avrebbe neanche senso spendere per fare il passaggio a LTE.


La differenza c'è eccome, perché mentre su cavo la banda è praticamente infinita (almeno: su fibra), via radio no: ogni banda di frequenze richiede un'apposita licenza (tranne alcune, come quella attorno ai 2.4 GHz, usati per esempio dai WiFi, dal Bluetooth, e dai forni a microonde), e le licenze costano care proprio perché le risorse radio sono limitate. Non solo: se un cavo da 1 tera non mi basta, ne metto un altro, indipendente, e risolvo il problema. Via radio, se il cosiddetto "etere" non mi basta, non ci posso fare praticamente niente (a meno di agire sul riuso frequenziale, come dicevo prima: tante celle piccole anziché poche grosse). Considera che se si vuole la possibilità di passare attraverso gli ostacoli bisogna stare più o meno al di sotto dei 5 GHz, quindi la banda disponibile è al massimo di 5 GHz (da 0 a 5 giga, appunto), anche se poi non è vero proprio perché bisogna riservarne un po' alla TV, un po' alla radio, ecc; comunque da 5 GHz si possono ottenere indicativamente 5 Gbit/s. Considera che Ethernet a 10 Gbit/s (il doppio!) è stato standardizzato nel 2002, se non sbaglio, e stanno già lavorando a Ethernet a 100 Gbit/s.

Quindi via radio non si potranno MAI raggiungere le stesse prestazioni che si hanno via cavo, proprio perché le risorse radio a disposizione sono molto più scarse e difficili da usare. Per questo le connessioni radio andrebbero usate solo quando strettamente necessario, tipo per i telefonini, e non per sostituire l'ADSL. Sostituire l'ADSL con qualche tecnologia wireless è interessante per motivi economici (posare i cavi costa un sacco, specialmente per raggiungere sperduti paesini di montagna), oppure una rete radio può servire come soluzione provvisoria in casi di emergenza (come nel caso del terremoto in Abruzzo, con le linee di comunicazione interrotte: mettere su una rete radio è molto più veloce che andare a riparare i cavi danneggiati. E non parlo di permettere alla gente di scaricare da eMule e Torrent, parlo di permettere ai soccorritori di usare il telefono per coordinarsi!), o altri usi ancora... Ma dal punto di vista delle prestazioni pure, una rete radio non potrà MAI rivaleggiare con una cablata.


Non conoscendo bene le reti radiomobili, non posso affermare con certezza, ma secondo me il fatto della banda condivisa o meno è una questione di come è stato pensato il protocollo. Quindi se la banda di LTE è pensata di tipo condiviso, non vedo dove stiano tutti i problemi! non è assolutamente pensabile fare una cella solo per un utente per dargli tutta la banda, semmai dovrebbe esserci scritto nel contratto (lo SLA mi pare) che è condivisa. Nel frattempo si farà un altro protocollo con maggiore banda disponibile, e così via...

I problemi maggiori nell'uso della fibra è la parte di conversione del segnale, sopratutto in ricezione (c'era anche una news qualche tempo fa su hwupgrade) per raggiungere elevate velocità, mentre le migliori caratteristiche in termini di attenuazione si hanno solo con fibre monomodali in 3 finestra che costano un sacco di soldi. Comunque le dorsali che dici te da alcuni terabit non sono composte da una sola fibra, ma da molte più fibre.

Sono invece d'accordo sul fatto che la banda radio è molto più limitata di quella su cavo

Schiebe
25-05-2009, 22:12
@ Ikon O'Cluster
quello che tu dici è la descrizione dettagliata e precisa della topologia di rete, peccato che sia più teorica che pratica.
Nella realtà esistono fattori che non ti permettono di fare una reta così "bella".
Ad esempio: costi
monti e palazzi
permessi per antenne
raggiungibiltà con la fibra dei siti
concentrazioni alte o basse degli utenti
e se a queste difficoltà aggiungi che in italia la fibra latita pesantemente ( nemmeno tutte le centrali telecom sono raggionte) risulta chiaro che molti buoni propositi si traduranno in nulla di fatto o poco più.

Ikon O'Cluster
26-05-2009, 01:31
Sulla banda in sè per sè non si può dire niente. Bisogna considerare 2 tipi di trasmissione:

1) Downlink (eNB->UE) in cui la trasmissione è di tipo OFDMA
2) Uplink (UE->eNB) in cui la trasmissione è di tipi SC-FDMA

OFDMA è un particolare schema di trasmissione del segnale che suddivide il segnale su più sottoportanti. In realtà visto così è molto semplicistico, ma è sufficiente per capire che se io trasmetto su una banda piccola, ovvero una sottoportante, è più facile che il canale in quella piccola banda sembri "piatto" (cioè senza disturbi). Dobbiamo anche considerare però che le dimensioni in gioco sono 2: cioè il tempo e le frequenze. Quindi se le frequenze si dividono in sottobande, il tempo si divide in slot. Lo slot di LTE è costituito da un "frame" (trama) della durata di 1 millisecondo. Ogni frame è diviso in 2 slot della stessa lunghezza. Questo ci permette di vedere il nostro spazio frequenza-tempo come un reticolato fatto di tanti quadratini. Un quadratino è individuato all'interno di uno slot e fa riferimento ad una certa sottoportante. Se si considerano 12 sottoportanti relativamente allo stesso slot temporale si ottiene l'unità minima di allocazione che prende il nome di "resource block" (RB).

SC-FDMA a differenza di OFDMA usa una sola portante (Single Carrier, SC) ed uno schema a divisione di frequenza: in uplink quindi ognuno ha una propria sottobanda sulla quale trasmette. Ciò è peggiore di OFDMA, ma è estremamente più semplice da realizzare in hardware e cmq molto performante. Quindi per evitare una eccessiva complessità e alti costi degli UE (tipo cellulari, smartphone, ecc...) si preferisce questa soluzione.

Quando deve avvenire una trasmissione, l'eNB conosce il tipo di traffico e quali sono i requisiti minimi necessari per ottenere la necessaria "Quality of Service" (QoS). Ad esempio è necessario un certo delay massimo (ritardo) ed un throughput minimo (quello che i non tecnici chiamano volgarmente banda). Sulla base di questa conoscenza un modulo software noto come scheduler stabilisce quanti e quali RB dovranno essere utilizzati per quella trasmissione. Pertanto:

1) Se è l'eNB che deve trasmettere verrà allocato il giusto numero di RB in base alle caratteristiche del traffico e tutti saranno contenti;

2) Se è l'UE a dover trasmettere, allora sarà questo a dire all'eNB che vuole trasmettere traffico di un certo tipo e con una certa quantità. L'eNB quando pronta dirà all'UE: "trasmetti in questi RB" (comunicazione del "grant"). L'UE allora saprà come e quando trasmettere per non dare noia a nessuno e sarà contento anche lui!

LTE dal punto di vista progettuale (parlo dello standard) è una perla. In linea teorica non ha una sbavatura. Tecnologie come UMTS, WiMax, ecc... presentano tutte qualche lato un po' ruvido. LTE invece è un'armonia assoluta. Da questo punto di vista è ineccepibile. L'idea di fondo di chi ha partecipato alla progettazione dello standard è stata quella di prendere spunto dall'esperienza passata: LTE supera i difetti di tutto quello che esiste oggi e ne raccoglie i pregi. Abbiate fede!

Il discorso sulle fibre invece è più serio, ma non mi torna ugualmente! Voi dimenticate un fatto fondamentale: il 4G è "convergenza"! Tutto dovrà convergere in un'unica infrastruttura! E sarà come fare l'Italia o morire... le cose o verranno fatte come si deve oppure sarà meglio non avviarsi nemmeno.

Ikon O'Cluster
26-05-2009, 01:35
@Schiebe: Il DAS risolve proprio questo problema. Studi dimostrano che una distribuzione casuale delle antenne permette di mantenere prestazioni vicine a quelle di una distribuzione ottimale. A tale proposito cito l'articolo:

Zhang, Andrews - Distributed Antenna Systems with randomness

In questo si suppone:

1) Per gli utenti una distribuzione uniforme;
2) Per le antenne una distribuzione binomiale.

Il risultato è che nel caso di una distribuzione di antenne regolare si anno prestazioni comunque poco più alte di quello in cui le stesse antenne vengono distribuite casualmente. Inoltre questa differenza è tanto più piccola quanti più utenti ci sono sul territorio!

Per la raggiungibilità delle antenne remote con la fibra, questo è futuribile in vari casi sebbene costi 160 euro al metro... anche se sono previste varianti con trasmissioni RF outband. Comunque la fibra va stessa, ripeto il 4G è convergenza e tutto passa su una sola infrastruttura. Non si tratta di competitività, si tratta di poter sostenere il core business. Senza la fibra si rischia di chiudere battente. Quindi tranquilli che nessuno perderà un treno del genere, soprattutto quegli sciacalli delle aziende di TLC. Io sto lavorando ad una tesi su LTE in collaborazione con una grossa azienda italiana, vi assicuro che fanno una buona ricerca. Non si buttano soldi in ricerche se poi le cose non interessano, lo fanno le università, ma non le aziende private!

Ikon O'Cluster
26-05-2009, 02:01
@CountDownd_0

Certo, se lo stato stanziasse dei fondi per creare una bella rete in fibra ottica, investendo quindi sulla crescita del paese, le cose cambierebbero. Dobbiamo sperare quindi di avere un governo lungimirante... Tanti auguri ai digital divisi (se non si capisse, sì, è decisamente ironico).

Infatti mi sembra che molto tempo fa lo fece. Tant'è che in Italia di fibra sotterrata male per prendere il finanziamento ce n'è tanta ed inutilizzabile. Mi sembra di averlo sentito ad una conferenza sull'evoluzione di internet detto tra sè e sè, amichevolmente, da gente che è alla dirigenza delle aziende stesse che hanno commissionato il lavoro. Se non sbaglio si disse anche ke un lavoro fatto bene sta 160 euro al metro, quello fatto male sta 60 euro al metro! ;) a conti fatti il guadagno ci sarà stato! Ormai sono passati quasi 2 anni da questo convegno non vi garantisco tutte le affermazioni!

SpyroTSK
26-05-2009, 10:49
la solita cagata, avere miliardi di mbps in tasca, che cazzo serve? se sono in giro con il mio bel HTC TOUCH HD/Notebook non voglio scaricare con torrent, ma semplicemente farmi i cazzi miei su feishbok.

basterebbe:
1) garantire una 640k (60-70kbps in dl e 30-35kbps in ul) che è già discreta per chi vuole navigare
2) fare prezzi decenti e non 0.50€cent a KB!!!!!!!!!!
3) Truffare la gente dicendo che pagano al minuto, invece vanno a scatti di 15 min alla volta.

Ikon O'Cluster
26-05-2009, 18:31
in Italia dovrebbero prima migliorare il servizio HSDPA e HSUPA che non arriva mai ai fantomatici 7Mbps e in certe zone neanche prende........a pensare che in America l'HSDPA va a 12Mbps senza problemi.....:nono: no comment

Vedi che UMTS, HSPA, LTE è sempre la stessa cosa... se devi potenziare allora conviene puntare su LTE visto che dà prestazioni migliori a costi inferiori!