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View Full Version : APPROVATO testo ONU contro il RAZZISMO: L'ITALIA LO BOICOTTA


FabioGreggio
17-04-2009, 21:38
Ancora poche ore di negoziato, ma i giochi ormai sembrano fatti. L'Italia, assieme agli Stati Uniti e ad altri paesi della Ue, non dovrebbe partecipare da lunedì alla conferenza Onu di Ginevra, la cosiddetta "Durban 2" dedicata al tema dei diritti umani.

Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha spiegato che, dopo le ultime revisioni della bozza di dichiarazione finale, nel testo rimangono affermazioni discriminatorie nei confronti di Israele che suggeriscono al governo italiano di non partecipare ai lavori finali.
"Non ci sono oggi le condizioni per rimpegnarsi nel negoziato per la conferenza, quindi l'Italia mantiene l'atteggiamento di disimpegno dal negoziato che ha portato avanti finora, così come hanno fatto gli Usa", ha detto oggi Frattini in conferenza stampa.

Il ministro degli Esteri questa mattina ha avuto telefonate con i colleghi di Gran Bretagna, Francia, Germania, Svezia, Olanda e Danimarca a cui ha confermato i "dubbi dell'Italia innanzitutto in relazione al richiamo (nell'ultimo testo, ndr) alle conclusioni di Durban 1", la riunione Onu che si tenne nel 2001 nella città sudafricana. Durban 1 condannò esplicitamente Israele, quindi un richiamo a quel testo nei fatti equivale a una conferma della condanna.

Per Frattini rimangono inoltre le perplessità sul "rispetto della libertà di espressione, che non sembra sufficientemente garantito". Frattini adesso lavora ad una posizione comune di tutta la Ue: "Vorremmo una conferenza equilibrata, quindi continueremo a lavorare fino all'ultima ora con i colleghi europei".
Secondo il ministro dei Diritti umani francese Rama Yade c'è tempo fino a questa sera perché la Ue raggiunga una posizione comune. "Fino al momento noi francesi e l'Unione europea non abbiamo ancora annunciato una posizione definitiva", ha dichiarato il ministro, "c'è tempo fino a venerdì sera".

La Ue chiede che il conflitto medio - orientale non sia l'unico conflitto citato nella dichiarazione finale come esempio di contrasto internazionale in cui vengono violati i diritti umani, trasformando di fatto la Dichiarazione di Ginevra in un atto di accusa contro Israele.

A Ginevra la settimana prossima ha annunciato il suo intervento anche il presidente iraniano Ahmadinejad; la delegazione iraniana contesta il fatto che l'Olocausto sia citato come esempio principale dei crimini del passato, ma vorrebbe che venisse affiancato a fenomeni come lo schiavismo, una richiesta che a sua volta la Ue ritiene inaccettabile.
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/esteri/onu-conferenza/onu-conferenza/onu-conferenza.html

ConteZero
17-04-2009, 21:41
Povera Israele e poveri USA.
Anni addietro questo genere di cosa sarebbe naufragata al primo *umpf* dei loro ministri degli esteri, oggi si cerca di mediare...

Dream_River
17-04-2009, 22:12
Le motivazioni dichiarate sono in buona parte ridicole, ma rimane il fatto che Durban 2 è una porcata bella e buona, e sono contento che il mio paese ne abbia il meno possibile a che fare

Wee-Max
17-04-2009, 23:29
Le motivazioni dichiarate sono in buona parte ridicole, ma rimane il fatto che Durban 2 è una porcata bella e buona, e sono contento che il mio paese ne abbia il meno possibile a che fare

concordo, per una volta sono d'accordo con frattini...e comunque il titolo è abbastanza fuorviante...:rolleyes:

FabioGreggio
17-04-2009, 23:32
concordo, per una volta sono d'accordo con frattini...e comunque il titolo è abbastanza fuorviante...:rolleyes:

L'Italia boicotterà il testo.
Fuorviante perchè?

fg

Wee-Max
17-04-2009, 23:38
L'Italia boicotterà il testo.
Fuorviante perchè?

fg

"L'Italia, assieme agli Stati Uniti e ad altri paesi della Ue, non dovrebbe partecipare da lunedì alla conferenza Onu di Ginevra, la cosiddetta "Durban 2" dedicata al tema dei diritti umani."



Perchè non è solo l'italia e le motivazioni del boicottaggio sono anche "giuste", come puoi fare un tavolo sui diritti umani e ammettere l'Iran che ammazza e tortura gente a tutto andare...

Mi pare di capire che si stia cercando di farla più equilibrata, quindi imho non c'è nulla di male.

Fedozzo
17-04-2009, 23:39
Perchè sembra che l'italia prenda una posizione pro razzismo, mentre non è decisamente questo il punto.

Wee-Max
17-04-2009, 23:43
Perchè sembra che l'italia prenda una posizione pro razzismo, mentre non è decisamente questo il punto.

ecco, in estrema sintesi è quello che volevo dire io :mano:

FabioGreggio
18-04-2009, 00:42
"L'Italia, assieme agli Stati Uniti e ad altri paesi della Ue, non dovrebbe partecipare da lunedì alla conferenza Onu di Ginevra, la cosiddetta "Durban 2" dedicata al tema dei diritti umani."



Perchè non è solo l'italia e le motivazioni del boicottaggio sono anche "giuste", come puoi fare un tavolo sui diritti umani e ammettere l'Iran che ammazza e tortura gente a tutto andare...

Mi pare di capire che si stia cercando di farla più equilibrata, quindi imho non c'è nulla di male.

No.
E' contrario solo il fronte di paesi pasdaran israeliani.
In queto l'Italia lo è solo da quando c'è Berlusconi.
L'equilibrio che vogliono trovare sta nel fatto di eliminare i passaggi dove Israele iene incriminato per quello che è, un Paese che macella 200 bambini alla volta per uccidere qualche terrorista.

L'Italia boicotta il testo anti razzismo.
Con chi, perchè, ma però è secondario.

fg

zerothehero
18-04-2009, 01:39
Conferenza contro il razzismo. :asd:
Da spisciarsi addosso.

cdimauro
18-04-2009, 06:04
le motivazioni del boicottaggio sono anche "giuste", come puoi fare un tavolo sui diritti umani e ammettere l'Iran che ammazza e tortura gente a tutto andare...
Qual è la differenza con gli USA? La quantità? Ottimo "discriminante" per decidere chi sta dalla parte del "bene" e del "male"... :rolleyes:

DonaldDuck
18-04-2009, 06:47
No.
E' contrario solo il fronte di paesi pasdaran israeliani.
In queto l'Italia lo è solo da quando c'è Berlusconi.
L'equilibrio che vogliono trovare sta nel fatto di eliminare i passaggi dove Israele iene incriminato per quello che è, un Paese che macella 200 bambini alla volta per uccidere qualche terrorista.

L'Italia boicotta il testo anti razzismo.
Con chi, perchè, ma però è secondario.

fg

A Fabio, avevano ragione a dire che il titolo è fuorviante. Basta e avanza quello di Repubblica
Diritti umani, l'Italia conferma: "Boicottiamo la conferenza Onu"

A Fabio, meglio autocelebrativo che autolesionista.

ConteZero
18-04-2009, 06:56
"L'Italia, assieme agli Stati Uniti e ad altri paesi della Ue, non dovrebbe partecipare da lunedì alla conferenza Onu di Ginevra, la cosiddetta "Durban 2" dedicata al tema dei diritti umani."



Perchè non è solo l'italia e le motivazioni del boicottaggio sono anche "giuste", come puoi fare un tavolo sui diritti umani e ammettere l'Iran che ammazza e tortura gente a tutto andare...

Mi pare di capire che si stia cercando di farla più equilibrata, quindi imho non c'è nulla di male.

Mentre le bombe "democratiche" d'Israele ammazzano solo i cattivoni :rotfl:

(ops, "bombe democratiche", dov'è che l'ho già sentita questa ?)

DonaldDuck
18-04-2009, 07:15
Mentre le bombe "democratiche" d'Israele ammazzano solo i cattivoni :rotfl:

Mentre Hamas fa saltare autobus, mercati, scuole...
Mi sa che certi documenti non andrebbero stilati secondo "preferenze" politiche.

http://www.corriere.it/speciali/hamas.shtml

Attentati in video, l'ultima arma di Hamas

http://img7.imageshack.us/img7/9441/suicideapre.jpg (http://img7.imageshack.us/my.php?image=suicideapre.jpg)

IL MANIFESTO Il kamikaze a destra dice: "Sei pronto?"
L'altro risponde: "Sì, sono pronto. Ci vediamo in paradiso"

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

GERUSALEMME - Prima immagine . Una jeep israeliana avanza a passo d’uomo sul fianco di una collina. Ad un tratto il mezzo scompare in un’esplosione. Fumo, fuoco, polvere. Un soldato di 22 anni muore, uno rimane ferito. Il tutto filmato da un operatore nascosto tra gli arbusti. Seconda immagine . Un minibus corre veloce verso una base israeliana e salta per aria con il kamikaze al volante. Anche qui l’operazione è ripresa da un cameramen appostato poco lontano dall’obiettivo. Poco più tardi i video vengono passati alle televisioni locali e ritrasmessi dai grandi network internazionali.

L'ULTIMA ARMA - E’ l’ultima arma di Hamas, il movimento radicale palestinese che predica la distruzione di Israele ed è contrario a qualsiasi forma di dialogo. Le immagini degli attacchi fanno presa tra la gente dei campi profughi, dimostrano l’abilità degli esremisti nel colpire Israele e aprono un nuovo fronte. Quello dei media.

«REPORTER D'ASSALTO» - Gli 007 dello stato ebraico erano in guardia, i loro informatori li avevano avvertiti: «Azioni suicide e pubblicità» . Il 16 gennaio attivisti di Hamas piazzano una bomba lungo una strada e registrano con una videocamera l’attacco. E’ il battesimo del fuoco per i cameramen della Jihad. Trascorre una settimana e gli operatori si fanno più audaci documentando una trappola esplosiva fatta saltare davanti ad un tank. Poi i «reporter d’assalto» si nascondono in un frutteto e filmano un team che spara con un mortaio contro una colonia ebraica. Sono ancora loro a raccogliere il testamento spirituale di molti kamikaze che, prima della missione, affidano il loro ultimo messaggio a un video.

COSI' LE ARMI ARRIVANO A GAZA
Gli «uomini-talpa» palestinesi hanno scavato tunnel sotto il confine
con l'Egitto per trasportare armi e munizioni
L'ESEMPIO DI HEZBOLLAH - Hamas ha appreso la tecnica da un altro mortale avversario di Israele, l’Hezbollah . I guerriglieri libanesi filo-iraniani hanno documentato per anni le loro incursioni nella cosidetta fascia di sicurezza. Un’area occupata fino allo scorso maggio dal’esercito israeliano. Ogni cellula era seguita da un inviato della televisione del movimento, Al Manar , che puntualmente trasmetteva alla sera le imprese dei miliziani. L’occhio elettronico ha mostrato lanci di missili controcarro, assalti a postazioni, agguati a convogli. In un paio di occasioni il cameramen si è infilato nelle trincee dove si stava ancora combattendo. Dopo il ritiro israeliano gli scontri si sono concentrati in una zona ristretta, al confine tra Libano e Israele, conosciuta come «le fattorie di Shebaa». E i guerriglieri hanno filmato una imboscata tesa ad un mezzo israeliano.

LA CRISI CON l'ONU - Sempre questa zona ha fatto da scena ad un altro episodio che ha provocato una crisi Israele-Onu . I caschi blu che presidiano il confine hanno nascosto un video che potrebbe aiutare a far luce sulla cattura, avvenuta in ottobre, di 3 militari israeliani da parte dell’Hezbollah. Pe mesi le Nazioni Unite hanno negato l’esistenza del filmato, poi sono state costrette ad ammettere: «E’ vero, c’è il video» . Anzi, ce ne potrebbe essere un secondo con le prove di una presunta complicità nel rapimento dei soldati del contigente indiano.

Guido Olimpio

ConteZero
18-04-2009, 07:22
Mentre Hamas fa saltare autobus, mercati, scuole...
Mi sa che certi documenti non andrebbero stilati secondo "preferenze" politiche.

http://www.corriere.it/speciali/hamas.shtml

Anche Israele fa saltare autobus, mercati e scuole.
La differenza è che Hamas lo fa coi kamikaze, Israele con gli airstrike.

luckyluke5
18-04-2009, 07:25
anche per me il titolo non va bene, senza entrare nel merito di chi è meglio di chi, non c'è dubbio che la posizione italiana possa essere discussa, ma cercare di farla passare "pro razzismo" è ridicolo

a proposito, e te pareva non saltasse fuori berlusconi :D :D :D

DonaldDuck
18-04-2009, 07:41
Anche Israele fa saltare autobus, mercati e scuole.
La differenza è che Hamas lo fa coi kamikaze, Israele con gli airstrike.
http://roma.mfa.gov.il/mfm/web/main/document.asp?DocumentID=153529&MissionID=41

Sfruttamento di civili da parte di Hamas


E non hai letto la parte evidenziata in neretto...

LA CRISI CON l'ONU - Sempre questa zona ha fatto da scena ad un altro episodio che ha provocato una crisi Israele-Onu . I caschi blu che presidiano il confine hanno nascosto un video che potrebbe aiutare a far luce sulla cattura, avvenuta in ottobre, di 3 militari israeliani da parte dell’Hezbollah. Pe mesi le Nazioni Unite hanno negato l’esistenza del filmato, poi sono state costrette ad ammettere: «E’ vero, c’è il video» . Anzi, ce ne potrebbe essere un secondo con le prove di una presunta complicità nel rapimento dei soldati del contigente indiano.


Mi sa che certi documenti non andrebbero stilati secondo "preferenze" politiche.

ConteZero
18-04-2009, 07:46
http://roma.mfa.gov.il/mfm/web/main/document.asp?DocumentID=153529&MissionID=41


E non hai letto la parte evidenziata in neretto...

C'avete stracciato gli zebedei con questa storia degli scudi umani...

Hamas sarà il peggio della terra, ma questo non giustifica Israele, invece qui fa tanto comodo dire "ah, ma loro sono cattivi quindi noi siamo autorizzati a fermarli, dovessimo anche fare strage di palestinesi".

DonaldDuck
18-04-2009, 08:06
C'avete stracciato gli zebedei con questa storia degli scudi umani...

Hamas sarà il peggio della terra, ma questo non giustifica Israele, invece qui fa tanto comodo dire "ah, ma loro sono cattivi quindi noi siamo autorizzati a fermarli, dovessimo anche fare strage di palestinesi".


Vuoi che ti ingrandisca i caratteri dell'evidenziato in neretto?

Ileana
18-04-2009, 08:06
Sta conferenza ha la valenza di una riunione sui diritti degli oppositori politici a casa di Mugabe.

Ma sono certa che a molti stia bene così, che a molti piaccia Durban 2.
D'altronde la concezione di diritti umani è abbastanza labile, è c'è chi appoggia in pieno l'idea di diritti umani della Libia, del Marocco, dello Zimbawe, dei palestinesi affiliati ad Hamas, della Siria, dell'Iran, dell'Afghanistan dei talebani...
D'altronde cosa voi che siano le mutilazioni dei genitali, le lapidazioni, gli omicidi politici, e via dicendo.
Tutta roba da nulla, tanto i cattivi sono gli Israeliani.
Sulle bambine con le grandi labbra cucite con lo spago si può soprassedere, loro non sono importanti...

ConteZero
18-04-2009, 08:13
Sta conferenza ha la valenza di una riunione sui diritti degli oppositori politici a casa di Mugabe.

Ma sono certa che a molti stia bene così, che a molti piaccia Durban 2.
D'altronde la concezione di diritti umani è abbastanza labile, è c'è chi appoggia in pieno l'idea di diritti umani della Libia, del Marocco, dello Zimbawe, dei palestinesi affiliati ad Hamas, della Siria, dell'Iran, dell'Afghanistan dei talebani...
D'altronde cosa voi che siano le mutilazioni dei genitali, le lapidazioni, gli omicidi politici, e via dicendo.
Tutta roba da nulla, tanto i cattivi sono gli Israeliani.
Sulle bambine con le grandi labbra cucite con lo spago si può soprassedere, loro non sono importanti...

Il diritto alla vita (primo nella lista dei diritti umani) dovrebbe prevedere che non ti possono far saltare in aria (te e la tua famiglia) perché un altro tizio ha lanciato un razzo su una scuola.

Ileana
18-04-2009, 08:15
Il diritto alla vita (primo nella lista dei diritti umani) dovrebbe prevedere che non ti possono far saltare in aria (te e la tua famiglia) perché un altro tizio ha lanciato un razzo su una scuola.

Il diritto alla vita prevede anche non stabilire basi sotto le scuole piene di bambini.
Ma si sa, evidentemente il diritto alla vita vale fino a quando ci fa comodo.



(psss. io non sono filoisraeliana, per me potrebbero raderlo al suolo quel posto che sarei più felice, ma so discernere quali sono azioni di guerra e quali sono mosse politiche sulla pelle di chi dici di difendere solo per accalappiare qualche boccalone addestrato in giro per il mondo;) )

ConteZero
18-04-2009, 08:22
Il diritto alla vita prevede anche non stabilire basi sotto le scuole piene di bambini.
Ma si sa, evidentemente il diritto alla vita vale fino a quando ci fa comodo.



(psss. io non sono filoisraeliana, per me potrebbero raderlo al suolo quel posto che sarei più felice, ma so discernere quali sono azioni di guerra e quali sono mosse politiche sulla pelle di chi dici di difendere solo per accalappiare qualche boccalone addestrato in giro per il mondo;) )

Ok, sono daccordo che le basi sotto le scuole non dovrebbero esserci.
Ma visto che ci sono che facciamo ? Giustifichiamo il bombardamento delle scuole ?

Ileana
18-04-2009, 08:29
Ok, sono daccordo che le basi sotto le scuole non dovrebbero esserci.
Ma visto che ci sono che facciamo ? Giustifichiamo il bombardamento delle scuole ?

Si.
La Guerra è guerra.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Fanno le basi sotto le scuole?
Amen, crepano i bambini.
La guerra non guarda in faccia a nessuno.
Non possiamo pensare che dall'altra parte accettino gli autobus fatti saltare in aria (anche quelli, possibilmente, pieni di bambini) o razzi lanciati (anche se alla membro di cane) solo perchè c'è chi usa i propri figli come scudi umani.


Tralasciando poi ogni commento su un popolo che usa i propri figli (ovvero il proprio futuro) come scudo.


Me ne sono letti parecchi di libri, e ti confesso che se fossi nata un 20/30 anni fa probabilmente sarei stata filopalestinese.
Ora che ci sono un 20/30 anni di storia in più, anni in cui non hanno fatto niente altro che peggiorare la situazione, arrivando pure a questi eccessi, non è più possibile essere filopalestinesi.


Un bel funghetto di fuoco e siamo tutti contenti.
Si avverte la popolazione di ambo le parti una settimana prima, poi chi scappa vive, chi non scappa, frigge.





(sia chiaro, sono la prima a dispiacermi per i bambini, loro sono vittime innocenti, e andrebbero difesi con le unghie e con i denti, ma non vi è altra via, purtroppo).

ConteZero
18-04-2009, 08:35
Guerra ?
Non mi risulta che sia in corso alcuna guerra.
Dove l'hai letto che c'è una dichiarazione di guerra ?

DonaldDuck
18-04-2009, 08:42
Guerra ?
Non mi risulta che sia in corso alcuna guerra.
Dove l'hai letto che c'è una dichiarazione di guerra ?
Stai ragionando per assurdo, vero?

ConteZero
18-04-2009, 08:47
Stai ragionando per assurdo, vero?

Io ?
No.

"Guerra" (detto da Ileana) indica una cosa ben precisa, due parti in campo e due eserciti che si fronteggiano.
Indica anche che ci possono essere tregue, che si può siglare una pace e che la comunità internazionale dovrebbe schierarsi o esimersi dal mettere bocca.
E non c'è nulla di ciò.

Ileana
18-04-2009, 08:54
Guerra ?
Non mi risulta che sia in corso alcuna guerra.
Dove l'hai letto che c'è una dichiarazione di guerra ?

NO, stanno lanciando fiori.
-.-'


Ma la cosa stupefacente è che in giro per il mondo ci sono popoli (sempre musulmani, volendo) che sono molto più meritevoli di aiuto, eppure nessuno ne parla.
Meritevoli perchè è dalla fine del colonialismo che stanno combattendo contro un'invasione. Meritevoli perchè non stanno pretendendo terre che hanno venduto. Meritevoli perchè proteggono le proprie donne ed i propri bambini. Meritevoli perchè non usano gli uomini bomba (chiamarli kamikaze pare brutto, i giapponesi avevano molto più onore). Meritevoli perchè sono democratici, perchè rispettano i diritti di base dell'uomo e della donna. Meritevoli perchè non smettono mai di lottare per i loro diritti, anche nel più assordante silenzio mondiale.
Eppure nessuno degna loro di uno sguardo e di una parola.
Nessuno li aiuta.
Forse perchè in loro è molto più facile trovare le colpe occidentali, perchè non sono politically correct.

Eppure nessuno ne parla.


Al polso porto un braccialetto di stagno, con una bandiera:
http://www.rbvex.it/africagif/sahara.gif

Tutti la scambiano per quella palestinese, ma palestinese non è.


Quindi come vedi, il mio non è un pregiudizio basato sulla religione, sul tipo di lotta o cosa.
La mia posizione si basa sul comportamento del popolo in questione.


Penso sia una posizione abbastanza equilibrata.

Ileana
18-04-2009, 08:55
Io ?
No.

"Guerra" (detto da Ileana) indica una cosa ben precisa, due parti in campo e due eserciti che si fronteggiano.
Indica anche che ci possono essere tregue, che si può siglare una pace e che la comunità internazionale dovrebbe schierarsi o esimersi dal mettere bocca.
E non c'è nulla di ciò.

Non è una guerra tradizionale, ma è guerra.
Sono i palestinesi che hanno scelto che questa non fosse una guerra tradizionale, mediante l'uso degli uomini bomba.
Se la sono scelta loro la melma nella quale affondare.

Wee-Max
18-04-2009, 09:23
No.
E' contrario solo il fronte di paesi pasdaran israeliani.
In queto l'Italia lo è solo da quando c'è Berlusconi.
L'equilibrio che vogliono trovare sta nel fatto di eliminare i passaggi dove Israele iene incriminato per quello che è, un Paese che macella 200 bambini alla volta per uccidere qualche terrorista.

L'Italia boicotta il testo anti razzismo.
Con chi, perchè, ma però è secondario.

fg

Qual è la differenza con gli USA? La quantità? Ottimo "discriminante" per decidere chi sta dalla parte del "bene" e del "male"... :rolleyes:

C'avete stracciato gli zebedei con questa storia degli scudi umani...

Hamas sarà il peggio della terra, ma questo non giustifica Israele, invece qui fa tanto comodo dire "ah, ma loro sono cattivi quindi noi siamo autorizzati a fermarli, dovessimo anche fare strage di palestinesi".


Io infatti non sto minimamente giustificando Israele, questo lo avete dedotto (erroneamente) voi, sto solo dicendo che mi fà ridere il pensiero di una conferenza riguardo i diritti umani presieduta dalla Libia con l'iran alla vicepresidenza, almeno l'italia, gli usa e altri hanno avuto il buon gusto di non partecipare (pur non essendo esenti da colpe, cdimauro lo sanno tutti che pure gli USA in segreto e non torturano i presuntii terroristi...).

..::CRI::..
18-04-2009, 09:28
Stai ragionando per assurdo, vero?

La guerra la fanno solo gli americani, gli israeliani ed i turchi. :O
Gli altri sono vittime, sempre e comunque.

ConteZero
18-04-2009, 09:52
NO, stanno lanciando fiori.
-.-'


Ma la cosa stupefacente è che in giro per il mondo ci sono popoli (sempre musulmani, volendo) che sono molto più meritevoli di aiuto, eppure nessuno ne parla.
Meritevoli perchè è dalla fine del colonialismo che stanno combattendo contro un'invasione. Meritevoli perchè non stanno pretendendo terre che hanno venduto. Meritevoli perchè proteggono le proprie donne ed i propri bambini. Meritevoli perchè non usano gli uomini bomba (chiamarli kamikaze pare brutto, i giapponesi avevano molto più onore). Meritevoli perchè sono democratici, perchè rispettano i diritti di base dell'uomo e della donna. Meritevoli perchè non smettono mai di lottare per i loro diritti, anche nel più assordante silenzio mondiale.
Eppure nessuno degna loro di uno sguardo e di una parola.
Nessuno li aiuta.
Forse perchè in loro è molto più facile trovare le colpe occidentali, perchè non sono politically correct.

Eppure nessuno ne parla.


Al polso porto un braccialetto di stagno, con una bandiera:
http://www.rbvex.it/africagif/sahara.gif

Tutti la scambiano per quella palestinese, ma palestinese non è.


Quindi come vedi, il mio non è un pregiudizio basato sulla religione, sul tipo di lotta o cosa.
La mia posizione si basa sul comportamento del popolo in questione.


Penso sia una posizione abbastanza equilibrata.

Ileana, per favore, vediamo di restare oggettivi.
Hai detto che è una guerra... e allora ti chiedo: Israele è in guerra ?
E'un paesecon una costituzione, ha dichiarato guerra a qualcuno ?

cocis
18-04-2009, 09:54
da frattini non mi sarei aspettato nulla di diverso ... :stordita:
israele ha il diritto di difendersi .. :stordita:

Dream_River
18-04-2009, 10:17
Sta conferenza ha la valenza di una riunione sui diritti degli oppositori politici a casa di Mugabe.

Ma sono certa che a molti stia bene così, che a molti piaccia Durban 2.
D'altronde la concezione di diritti umani è abbastanza labile, è c'è chi appoggia in pieno l'idea di diritti umani della Libia, del Marocco, dello Zimbawe, dei palestinesi affiliati ad Hamas, della Siria, dell'Iran, dell'Afghanistan dei talebani...
D'altronde cosa voi che siano le mutilazioni dei genitali, le lapidazioni, gli omicidi politici, e via dicendo.
Tutta roba da nulla, tanto i cattivi sono gli Israeliani.
Sulle bambine con le grandi labbra cucite con lo spago si può soprassedere, loro non sono importanti...

anche per me il titolo non va bene, senza entrare nel merito di chi è meglio di chi, non c'è dubbio che la posizione italiana possa essere discussa, ma cercare di farla passare "pro razzismo" è ridicolo

a proposito, e te pareva non saltasse fuori berlusconi :D :D :D

Quoto al 100% entrambi

Aggiungo che non ha il ben che minimo senso mettersi a discutere sulla proprie posizioni filo-palestinesi o filo-israeliane.
Io di certo non sono filo-isreaeliano, ma preferirei che le condotta di Israele fosse criticata prima di tutto dal mio paese, e secondariamente da qualche paese occidentale, non certo da paesi come Iran è compagnia bella, il loro attaccamento alla questione sull'olocausto poi è un segnale chiaro di quanto ci tengano ai diritti umani.

luckyluke5
18-04-2009, 12:04
Quoto al 100% entrambi

Aggiungo che non ha il ben che minimo senso mettersi a discutere sulla proprie posizioni filo-palestinesi o filo-israeliane.
Io di certo non sono filo-isreaeliano, ma preferirei che le condotta di Israele fosse criticata prima di tutto dal mio paese, e secondariamente da qualche paese occidentale, non certo da paesi come Iran è compagnia bella, il loro attaccamento alla questione sull'olocausto poi è un segnale chiaro di quanto ci tengano ai diritti umani.

*

zerothehero
18-04-2009, 12:13
Cmq se gli Stati Uniti non dovessero partecipare alla conferenza (non è sicuro) organizzata da Cuba, Libia e Iran mi sa che Obama è razzista.
Ditelo in giro. :O
Benomale che c'è Raul, Ahamadinejad e il Libico (il trio magnificio) a mostrarci la retta via. :sbonk:

coldd
18-04-2009, 12:50
link al testo completo?


per chi critica solo in base ai partecipanti ci vorrebbe qualche osservazione stile ziosilvio :rolleyes:

luckyluke5
18-04-2009, 12:52
Benomale che c'è Raul, Ahamadinejad e il Libico (il trio magnificio) a mostrarci la retta via. :sbonk:

:D

link al testo completo?


per chi critica solo in base ai partecipanti ci vorrebbe qualche osservazione stile ziosilvio :rolleyes:

è cattivo?

coldd
18-04-2009, 12:59
è cattivo?

:mbe:

dantes76
18-04-2009, 12:59
L'onu... il cesso di vetro sarebbe da rasare al suolo....

ConteZero
18-04-2009, 13:03
L'onu... il cesso di vetro sarebbe da rasare al suolo....

Certo, solo dal Talmud può venire la legge per i popoli :D

Per la serie "certe sparate sono degne degli integralisti islamici".

coldd
18-04-2009, 13:07
Certo, solo dal Talmud può venire la legge per i popoli :D

Per la serie "certe sparate sono degne degli integralisti islamici".

e se no sbaglio è di palermo... da che pulpito

zerothehero
18-04-2009, 13:54
link al testo completo?


per chi critica solo in base ai partecipanti ci vorrebbe qualche osservazione stile ziosilvio :rolleyes:

su..consolati così.

http://www.youtube.com/watch?v=Yu_moia-oVI

:sofico:
Lo ama anche lo zio Ahamadì e Raul, mentre impiccano qualche loro suddito.

entanglement
18-04-2009, 13:58
No.
E' contrario solo il fronte di paesi pasdaran israeliani.
In queto l'Italia lo è solo da quando c'è Berlusconi.
L'equilibrio che vogliono trovare sta nel fatto di eliminare i passaggi dove Israele iene incriminato per quello che è, un Paese che macella 200 bambini alla volta per uccidere qualche terrorista.

L'Italia boicotta il testo anti razzismo.
Con chi, perchè, ma però è secondario.

fg

:read: :ahahah:

con chi e perchè non è secondario. assolutamente.

e se la posizione dell'italia è volta a impedire che ci si possa trovare a fronteggiare fatti simili a quello linkato, abbiamo fatto la scelta giusta

http://http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3224618567

Dream_River
18-04-2009, 14:06
su..consolati così.

http://www.youtube.com/watch?v=Yu_moia-oVI

:sofico:
Lo ama anche lo zio Ahamadì e Raul, mentre impiccano qualche loro suddito.

Che bella questa canzone!!! :eek: :D

Se fossi un omosessuale iraniano, vorrei questa musica durante la mia impiccagione:sofico:

zerothehero
18-04-2009, 14:08
:D


Dimenticavo anche i plenipotenziari di Bashar al Assad.

http://www.imemc.org/attachments/nov2007/100703assad.jpg

Mi scuso sommessamente. :O

Mancano Mugabe (il primo presente a Durban 1) e Bashir..il primo forse è troppo occupato a devastare il suo paese, il secondo a sterminare gli animisti del Darfur.
Peccato, avrebbero potuto elencare i crimini commessi dai sionisti e quanto siamo razzisti noi tutti...ma credo che ci accontenteremo degli insegnamenti del caro leader Ahamadinejad, di Raul e di Bashar al Assad.
Sò tutto orrecchi :ciapet:

zerothehero
18-04-2009, 14:10
Che bella questa canzone!!! :eek: :D

Se fossi un omosessuale iraniano, vorrei questa musica durante la mia impiccagione:sofico:

Guarda che i gay in Iran non esistono.
L'ha detto Ahmadinejad, quindi ci credo. :O
http://www.youtube.com/watch?v=4_3RUwAJ_MI

Wee-Max
18-04-2009, 14:13
:read: :ahahah:

con chi e perchè non è secondario. assolutamente.

e se la posizione dell'italia è volta a impedire che ci si possa trovare a fronteggiare fatti simili a quello linkato, abbiamo fatto la scelta giusta

http://http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.3224618567

*

ma anche in questo caso è colpa di Berlusca...ci credo che dorme 4 ore per notte, con tutte le cose che combina secondo alcuni :rolleyes:

Killer Application
18-04-2009, 14:17
berlusconi è come babbo natale, in una notte puo fare casini in tutto il mondo.:D

Gio22
18-04-2009, 16:32
su..consolati così.

http://www.youtube.com/watch?v=Yu_moia-oVI

:sofico:
Lo ama anche lo zio Ahamadì e Raul, mentre impiccano qualche loro suddito.

http://video.google.it/videosearch?hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&hs=o9r&ei=F_LpSfu7PNnL_AbA05GVDA&resnum=0&q=Selon%20la%20charia%2C%20les%20mullahs...&um=1&ie=UTF-8&sa=N&tab=wv#


ma giusto qualcuno.

MARCA
18-04-2009, 17:08
Cmq se gli Stati Uniti non dovessero partecipare alla conferenza (non è sicuro) organizzata da Cuba, Libia e Iran mi sa che Obama è razzista.
Ditelo in giro. :O
Benomale che c'è Raul, Ahamadinejad e il Libico (il trio magnificio) a mostrarci la retta via. :sbonk:

;)
Obama razzista suona bene :asd:

S.h.a.d.o.
18-04-2009, 18:28
Cmq se gli Stati Uniti non dovessero partecipare alla conferenza (non è sicuro) organizzata da Cuba, Libia e Iran mi sa che Obama è razzista.
Ditelo in giro. :O
Benomale che c'è Raul, Ahamadinejad e il Libico (il trio magnificio) a mostrarci la retta via. :sbonk:

Non ci sono parole. C'è gente che, pur di dare addosso al suo Paese e a chi lo governa, si schiera dalla parte di questi criminali.
Titolo del 3d indegno e falso.

Ventresca
18-04-2009, 19:26
]Le motivazioni dichiarate sono in buona parte ridicole, ma rimane il fatto che Durban 2 è una porcata bella e buona, e sono contento che il mio paese ne abbia il meno possibile a che fare[/B]

concordo, per una volta sono d'accordo con frattini...e comunque il titolo è abbastanza fuorviante...:rolleyes:

quoto e riquoto

ConteZero
18-04-2009, 19:28
Non ci sono parole. C'è gente che, pur di dare addosso al suo Paese e a chi lo governa, si schiera dalla parte di questi criminali.
Titolo del 3d indegno e falso.

Ekkellallà, poteva mai mancare il solito dietrologo che diceva che era tutta una macchinazione dei comunisti-ossessionati-da-Berlusconi ?

DonaldDuck
18-04-2009, 19:35
Ekkellallà, poteva mai mancare il solito dietrologo che diceva che era tutta una macchinazione dei comunisti-ossessionati-da-Berlusconi ?
:boh:
No.
E' contrario solo il fronte di paesi pasdaran israeliani.
In queto l'Italia lo è solo da quando c'è Berlusconi.

cdimauro
18-04-2009, 19:41
(pur non essendo esenti da colpe, cdimauro lo sanno tutti che pure gli USA in segreto e non torturano i presuntii terroristi...).
Che è ben più squallido di farlo alla luce del sole, se permetti.

Inoltre la pena di morte negli USA non soltanto è prevista dalla maggior parte degli stati, ma i parenti della vittima sono in prima fila a godersi lo spettacolo.

Infine, gli USA fanno parte della schiera di paesi come Cina e Russia che non hanno aderito al Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità (chissà perché), ma sono i primi a pretendere di trascinarci chi vogliono loro.

ConteZero
18-04-2009, 20:01
Che è ben più squallido di farlo alla luce del sole, se permetti.

Inoltre la pena di morte negli USA non soltanto è prevista dalla maggior parte degli stati, ma i parenti della vittima sono in prima fila a godersi lo spettacolo.

Infine, gli USA fanno parte della schiera di paesi come Cina e Russia che non hanno aderito al Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità (chissà perché), ma sono i primi a pretendere di trascinarci chi vogliono loro.

Fino a quando possono permetterselo buon per loro, ma vista l'attuale situazione degli USA mi sà che prima o poi dovranno iniziare a sottostare anche loro alle leggi che impongono agli altri.

Fedozzo
18-04-2009, 20:27
*

ma anche in questo caso è colpa di Berlusca...ci credo che dorme 4 ore per notte, con tutte le cose che combina secondo alcuni :rolleyes:

in ogni thread della sezione almeno una volta appare il suo nome,e non solo in quelli ( il 95%) che lo riguardano :D .
Ora c'è anche in questo .

Fedozzo
18-04-2009, 20:28
Ekkellallà, poteva mai mancare il solito dietrologo che diceva che era tutta una macchinazione dei comunisti-ossessionati-da-Berlusconi ?

alcuni 3d del forum danno esattamente questa impressione :stordita:

S.h.a.d.o.
18-04-2009, 20:32
non c'è nulla da fare, vivono le loro ossessioni, rosicano, aprono 3d in cui scrivono del loro mondo parallelo fatto di santori, travagli e gabanelle, si danno ragione l'un l'altro e sono contenti cosi.

ConteZero
18-04-2009, 20:43
alcuni 3d del forum danno esattamente questa impressione :stordita:

Già, noi siamo ossessionati... non è come se Lui fosse stampato un minuto si ed uno no su ogni canale nazionale (mentre due anni fa per sapere chi era il P.d.C. dovevi cercare su wikipedia).

dantes76
18-04-2009, 21:39
e se no sbaglio è di palermo... da che pulpito

allarga i tuoi orizzonti... fatti comprendere.. e non compatire...

Wee-Max
18-04-2009, 22:53
Che è ben più squallido di farlo alla luce del sole, se permetti.

Inoltre la pena di morte negli USA non soltanto è prevista dalla maggior parte degli stati, ma i parenti della vittima sono in prima fila a godersi lo spettacolo.

Infine, gli USA fanno parte della schiera di paesi come Cina e Russia che non hanno aderito al Tribunale Penale Internazionale per i crimini contro l'umanità (chissà perché), ma sono i primi a pretendere di trascinarci chi vogliono loro.

Se permetti:

-io non ho detto che gli USA sono giustificati a farlo, mi sembra di averlo scritto a chiare lettere, se lo vuoi capire bene, altrimenti fai un pò te, mi è sembrato di esser chiaro su questo punto.

-ritengo SQUALLIDO che un paese usi la pena di morte, e che permetta pure di far vedere questo "spettacolo"

-In questo caso però sono d'accordo con gli USA, Frattini e chi NON parteciperà a Durban2 per il semplice motivo che NESSUNO là dentro può parlare e legiferare riguardo al rispetto dei diritti umani (dato che tutti hanno i loro scheletri nell'armadio).

chiuso.

StefAno Giammarco
19-04-2009, 01:37
e se no sbaglio è di palermo... da che pulpito

Non ho capito qual è il problema ad essere di Palermo, spiegati meglio.

coldd
19-04-2009, 01:56
se il "cesso di vetro" sarebbe da rasare al suolo, allora palermo, la sicilia e buona parte del sud italia meriterebbero senza dubbio la stessa sorte (se non peggiore), considerando i loro problemi che derivano direttamente dalle popolazioni che li abitano

oppure si vuol far credere che i sopra menzionati siano anche in solo modo superiori a quelli dell'onu? :rolleyes:


in ogni caso l'unico intervento che sarebbe stato da sanzionare ovviamente non è stato considerato... radere al suolo un'istituzione... :Puke:

coldd
19-04-2009, 01:57
allarga i tuoi orizzonti... fatti comprendere.. e non compatire...

ma vai a contare i tombini

StefAno Giammarco
19-04-2009, 02:08
in ogni caso l'unico intervento che sarebbe stato da sanzionare ovviamente non è stato considerato... radere al suolo un'istituzione... :Puke:

A parte il fatto che le contestazioni pubbliche sono vietate e diciamo che non me ne sono accorto, l'espressione era forte ma appariva evidente che non si stava incitando alle bombe sotto l'ONU ma si voleva esprimere una valutazione di inutilità e d'altra parte dantes viene sospeso un giorni sì e l'altro pure quindi non mi pare sia raccomandato.

ma vai a contare i tombini

Finiscila così che è anche troppo, altrimenti mi tocca smettere di chiedere spiegazioni.

elmoro
19-04-2009, 08:30
:boh:

:D

elmoro
19-04-2009, 08:32
Già, noi siamo ossessionati... non è come se Lui fosse stampato un minuto si ed uno no su ogni canale nazionale (mentre due anni fa per sapere chi era il P.d.C. dovevi cercare su wikipedia).

respira!

zerothehero
19-04-2009, 12:24
Ma perchè vi scaldate così tanto?
L'argomento non è serio, è tragicomico, come la conferenza sul razzismo organizzata dall'Iran, da Cuba e dalla Siria.. :sofico:

חוה
20-04-2009, 13:44
incollo questo passaggio del'articolo di zucconi su repubblica, per provare a capire meglio

'non è soltanto il nocciolo radioattivo dell'antisemitismo contenuto già nel primo documento approvato sette anni or sono a inquietare. C'è anche il tentativo di dichiarare ogni "discorso blasfemo" come proibito e di considerare "l'incitamento" alla critica antireligiosa come prova di discriminazione razziale, una tesi cara alle teocrazie fondamentaliste e integraliste che in sostanza sperano di avere il beneplacito dell'Onu alla loro "fatwa", alla persecuzione e repressione di ogni critica e di ogni opposizione vista come satanica.'

Gio22
20-04-2009, 14:52
'non è soltanto il nocciolo radioattivo dell'antisemitismo contenuto già nel primo documento approvato sette anni or sono a inquietare. C'è anche il tentativo di dichiarare ogni "discorso blasfemo" come proibito e di considerare "l'incitamento" alla critica antireligiosa come prova di discriminazione razziale, una tesi cara alle teocrazie fondamentaliste e integraliste che in sostanza sperano di avere il beneplacito dell'Onu alla loro "fatwa", alla persecuzione e repressione di ogni critica e di ogni opposizione vista come satanica.'

questo pezzo mi ha fatto pensare a un utente che ne parla sempre...e nn è shambler...."stranamente" latitante :D

חוה
20-04-2009, 16:13
intanto, appena ahmcomesichiama ha cominciato a sproloquiare, i delegati europei si sono alzati e hanno abbandonato platealmente l'aula

kaceka
20-04-2009, 16:19
Ma si può sapere cosa dice il testo onu contro il razzismo, e se lo avete... postatelo!!!
Mi sembra di vivere un incubo... Tutti i giornali con la storia che l'Italia boicotta il testo ONU, manco uno che ne parla!!!
In più cosa si vuole pretendere dalle nostre miserabili istiuzioni fascistizzate pro israele? Solito comportamento del paese voltafaccia per eccellenza, stiamo con tutti e con nessuno.
e beccatevi sti due...
http://cache.daylife.com/imageserve/0cuP1lD6ID5Aj/340x.jpg

EarendilSI
20-04-2009, 16:26
intanto, appena ahmcomesichiama ha cominciato a sproloquiare, i delegati europei si sono alzati e hanno abbandonato platealmente l'aula

C'era qualche dubbio riguardo a questo pazzo? :confused:

Chi è presente stavolta ha torto
Si apre oggi a Gine*vra, sotto i peggiori auspici, la Confe*renza delle Nazioni Unite sul razzismo. Gli oc*cidentali sono arrivati a questo appuntamento di*visi. Gli Stati Uniti, Israele, il Canada, l’Australia e l'Ita*lia hanno confermato che non parteciperanno non essendoci garanzie che la Conferenza, i cui lavori preparatori sono stati do*minati dai Paesi islamici, non si risolva anche que*sta volta (come accadde nella precedente conferen*za di Durban nel 2001) in un atto di accusa contro Israele e contro l'Occiden*te. Olanda e Germania hanno dato all'ultimo mo*mento forfait. La Gran Bre*tagna e la Francia, invece, hanno scelto di essere pre*senti. Così come il Vatica*no. Il presidente iraniano Ahmadinejad, già arrivato a Ginevra, è stato ricevuto con tutti gli onori dalle massime autorità elveti*che (il che ha suscitato una dura protesta di Israe*le) e sarà fra i primi a pren*dere la parola nella tribu*na messagli a disposizio*ne dall'Onu. Molte cose non vanno, evidentemen*te, se a una Conferenza sul razzismo, che dovreb*be essere espressione dell' impegno delle Nazioni Unite in difesa dei diritti umani, può impunemen*te prendere la parola un si*gnore che ritiene la Shoah una «invenzione» e presie*de un regime che ha al proprio attivo l'assassinio di centinaia di oppositori politici.

Comunque vada a fini*re la Conferenza, tre lezio*ni si possono già trarre da questa vicenda. La prima è che se l'Occidente si divi*de, coloro che puntano a usare le istituzioni interna*zionali in chiave antiocci*dentale hanno facile gio*co. Se ci fosse stato un blocco compatto dei Paesi occidentali a difesa di principi per essi irrinun*ciabili, quei Paesi islamici che giocano sulle divisio*ni dell'Occidente avrebbe*ro dovuto tenerne conto, e la stessa Conferenza di Ginevra avrebbe forse avu*to un diverso avvio. I Paesi europei che, insieme al Va*ticano, hanno scelto co*munque di andare alla Conferenza forse riusci*ranno a impedire che essa si risolva in una Durban bis ma corrono anche un rischio: il rischio che la lo*ro presenza contribuisca a dare legittimazione inter*nazionale a regimi politici che fanno quotidianamen*te strage di diritti umani a casa loro e che non hanno le carte in regola neppure in materia di razzismo es*sendo noti campioni di propaganda antisemita.

La seconda lezione è che i diritti umani non possono essere facilmen*te separati dal contesto culturale occidentale che li ha generati. La dichiara*zione dei diritti dell'uomo del 1948 e le tante altre di*chiarazioni, convenzioni e istituzioni promotrici dei diritti umani che l'hanno seguita, erano espressioni della tradizione occidenta*le. Rispecchiavano il pre*dominio politico-militare, economico e culturale, del mondo occidentale. Nel momento in cui l'Occi*dente perde peso politico, altri, con alle spalle altre e diverse tradizioni cultura*li, si impadroniscono di quelle istituzioni, e del connesso linguaggio dei diritti umani, cambiando*ne radicalmente l'ispira*zione e il significato.

È proprio in nome dei «diritti umani» (nel senso che essi danno a queste parole) che i Paesi islamici cercano oggi di imporre a tutto l'Occidente una drastica limitazione della libertà di parola e della li*bertà di stampa, erigendo barriere giuridiche che rendano la religio*ne islamica non criticabile. Hanno tentato di farlo con la risoluzione 62/154 dell'Assemblea delle Nazioni Unite. E sono tornati alla carica (salvo recedere a fronte delle proteste occidentali) nei lavori prepara*tori del documento che dovrà essere approvato dalla Conferenza di Ginevra. Chi pensa che i diritti umani siano «transculturali», anzi*ché connotati culturalmente, che siano cioè un minimo comun de*nominatore potenzialmente in grado di essere condiviso da tutti, do*vrebbe riflettere, ad esempio, su quale compatibilità possa mai esser*ci fra i diritti umani nel modo in cui li intendono gli occidentali e la sharia, la tradizionale legge islamica. La terza lezione che si può trar*re dal pasticcio della Conferenza di Ginevra riguarda l'impossibilità di separare diritti umani e politica. A Ginevra «si fa» e «si farà» poli*tica, ossia la questione del razzismo e dei diritti umani verrà usata come arma propagandistica ai fini della competizione di potenza e delle connesse negoziazioni politiche. Come è inevitabile che sia.

La presenza di Ahmadinejad a Ginevra, in particolare, merita at*tenzione. Dal suo discorso, ovviamente, nessuna persona sana di mente si attende un contributo per la «lotta contro il razzismo». Si cercherà piuttosto di capire, leggendo tra le righe, se ci sarà o no qualche segnale di disponibilità alla trattativa sul nucleare iraniano e sugli altri dossier mediorientali da parte dei settori del regime che Ahmadinejad rappresenta o se la risposta alle aperture del presiden*te americano Obama sia già contenuta per intero nella condanna a otto anni per spionaggio appena inflitta alla giornalista america*na- iraniana Roxana Saberi. Sapendo, naturalmente, che Ahmadi*nejad è comunque un presidente in scadenza e che dovrà, nel giu*gno prossimo, affrontare il giudizio degli elettori. Un risultato (para*dossale) la Conferenza sul razzismo lo ha comunque già ottenuto: ha offerto al presidente di un regime assai poco rispettoso dei diritti umani (comunque li si definisca) una tribuna internazionale da cui iniziare la sua personale campagna elettorale.
di Angelo Panebianco

http://www.corriere.it/editoriali/09_aprile_20/panebianco_65bbbdd6-2d6a-11de-b92c-00144f02aabc.shtml

Wee-Max
20-04-2009, 20:21
Proprio non lo vogliamo cambiare il titolo eh...:rolleyes:


certo che è strana l'italia, c'è chi scrive inesattezze e per quelle inesattezze viene insultato e deve fare ammenda pubblica, c'è chi invece scrive tutto quello che gli pare, travisando la realtà e venendo sputtanato da mezzo mondo e non solo non torna indietro e pubblica magari una smentita, ma fà finta di niente e tira avanti per la sua strada.

DonaldDuck
20-04-2009, 20:37
Proprio non lo vogliamo cambiare il titolo eh...:rolleyes:

Ma se ci pensi bene è meglio così ;)

EarendilSI
20-04-2009, 20:46
Proprio non lo vogliamo cambiare il titolo eh...:rolleyes:


certo che è strana l'italia, c'è chi scrive inesattezze e per quelle inesattezze viene insultato e deve fare ammenda pubblica, c'è chi invece scrive tutto quello che gli pare, travisando la realtà e venendo sputtanato da mezzo mondo e non solo non torna indietro e pubblica magari una smentita, ma fà finta di niente e tira avanti per la sua strada.

All'utente che ha aperto questo thread non interessa assolutamente fare informazione o discussione, interessa solo fare propaganda peccato che la maggior parte delle volte è un boomerang visto che non riesce nemmeno a distinguere le cose più o meno positive da quelle negative fatte da questo Governo accecato com'è dal suo becero e patetico anti-Berlusconismo...

S.h.a.d.o.
20-04-2009, 20:56
Ottima la scelta del nostro Governo di non partecipare a questa vergogna!
Ancora una volta, Ben Fatto!
Che altro ci si poteva aspettare da quella scimmia?

S.h.a.d.o.
20-04-2009, 20:56
All'utente che ha aperto questo thread non interessa assolutamente fare informazione o discussione, interessa solo fare propaganda peccato che la maggior parte delle volte è un boomerang visto che non riesce nemmeno a distinguere le cose più o meno positive da quelle negative fatte da questo Governo accecato com'è dal suo becero e patetico anti-Berlusconismo...

*

dantes76
21-04-2009, 01:57
Durban2: "E' necessario ascoltare anche le opinioni radicali". Lo dice monsignor Tomasi

20 Aprile 2009 23:42 ESTERI

CITTA' DEL VATICANO - Quasi controcorrente monsignor Silvano Tomasi, il rappresentante del Vaticano a Ginevra, sede della Conferenza dell'Onu sul razzismo. Ha parlato all'edizione francese della Radio Vaticana. L'alto prelato, dopo aver chiarito che "non si puo' essere d'accordo in alcun modo con il presidente iraniano Ahmadinejad", ha spiegato che "nel dibattito che si svolge nel contesto della comunita' internazionale ci sono anche opinioni radicali che e' necessario ascoltare, perche' l'Onu e' il forum in cui tutte le Nazioni si esprimono''. (Agr)


.

efa
21-04-2009, 07:15
Non ci sono parole. C'è gente che, pur di dare addosso al suo Paese e a chi lo governa, si schiera dalla parte di questi criminali.

Che se ne andassero fuori dai co@@ni una volta per tutte.

Ziosilvio
21-04-2009, 08:02
L'Italia ha boicottato questa conferenza.

Lo stesso hanno fatto la Svezia, l'Olanda e il Canada.
Nonché gli Stati Uniti del presidente Barack Obama.

Se la "colpa" è questo boicottaggio, allora non faremmo bene a criticare anche queste altre nazioni?

Wee-Max
21-04-2009, 08:35
L'Italia ha boicottato questa conferenza.

Lo stesso hanno fatto la Svezia, l'Olanda e il Canada.
Nonché gli Stati Uniti del presidente Barack Obama.

Se la "colpa" è questo boicottaggio, allora non faremmo bene a criticare anche queste altre nazioni?

infatti, è proprio quello che stavo dicendo :mano: però evidentemente dobbiamo passare per RAZZISTI anche quando facciamo delle scelte come queste che vanno proprio nella direzione opposta.

Dream_River
21-04-2009, 08:58
Durban2: "E' necessario ascoltare anche le opinioni radicali". Lo dice monsignor Tomasi

20 Aprile 2009 23:42 ESTERI

CITTA' DEL VATICANO - Quasi controcorrente monsignor Silvano Tomasi, il rappresentante del Vaticano a Ginevra, sede della Conferenza dell'Onu sul razzismo. Ha parlato all'edizione francese della Radio Vaticana. L'alto prelato, dopo aver chiarito che "non si puo' essere d'accordo in alcun modo con il presidente iraniano Ahmadinejad", ha spiegato che "nel dibattito che si svolge nel contesto della comunita' internazionale ci sono anche opinioni radicali che e' necessario ascoltare, perche' l'Onu e' il forum in cui tutte le Nazioni si esprimono''. (Agr)

Si sostengono a vicenda fra simili:read:

giannola
21-04-2009, 09:23
errore incommensurabile fornire ad amadinecherazz la vetrina da cui lanciare i suoi anatemi....peggio ancora lasciare l'aula senza replicare al suo intervento.

Davvero degli errori da principianti della politica.

nomeutente
21-04-2009, 09:29
Proprio non lo vogliamo cambiare il titolo eh...:rolleyes:


Il titolo lo sceglie l'autore e noi lo cambiamo solo se è palesemente falso.
In questo caso rispecchia le opinioni dell'autore e lo staff non si permette di dire se una convinzione politica è vera o è falsa.


All'utente che ha aperto questo thread non interessa assolutamente fare informazione o discussione, interessa solo fare propaganda peccato che la maggior parte delle volte è un boomerang visto che non riesce nemmeno a distinguere le cose più o meno positive da quelle negative fatte da questo Governo accecato com'è dal suo becero e patetico anti-Berlusconismo...

Un altro commento di questo tenore e c'è la sospensione.


Ottima la scelta del nostro Governo di non partecipare a questa vergogna!
Ancora una volta, Ben Fatto!
Che altro ci si poteva aspettare da quella scimmia?

Il divieto di insultare personaggi pubblici vige anche per quelli quasi unanimemente sgraditi. Per questa volta faccio finta che sia un nomignolo affettuoso, ma che non si ripeta.

giannola
21-04-2009, 09:32
Il divieto di insultare personaggi pubblici vige anche per quelli quasi unanimemente sgraditi. Per questa volta faccio finta che sia un nomignolo affettuoso, ma che non si ripeta.

hai ragione, il nome l'ho cambiato, tuttavia reputo giusta una mia eventuale ammonizione. ;)

Onisem
21-04-2009, 09:37
Io mi domando come si sia potuto permettere che quel pazzo fanatico venisse accolto con tutti gli onori e potesse esporre le sue "tesi" con tanta visibilità e credito. Proprio non capisco.

LucaTortuga
21-04-2009, 10:52
Io mi domando come si sia potuto permettere che quel pazzo fanatico venisse accolto con tutti gli onori e potesse esporre le sue "tesi" con tanta visibilità e credito. Proprio non capisco.

Perchè anche i pazzi fanatici, soprattutto se sono capi di stato eletti democraticamente, hanno il diritto di esporre le loro "tesi" con la stessa visibilità e credito che sono a disposizione di tutti i partecipanti alla conferenza.
Avrei preferito vedere molti altri capi di stato (soprattutto quelli in disaccordo) partecipare ed esporre le proprie "tesi" con la stessa identica visibilità.
Invece hanno preferito lasciare che l'iraniano monopolizzasse l'attenzione.
Pessima scelta, imho.
Ad una conferenza mondiale che tratta un tema così importante si partecipa, a maggior ragione se c'è bisogno di affermare il proprio punto di vista e contrastare tesi non condivise.
Mi hanno deluso, in particolare, Svezia, Olanda, Canada e Obama.

Onisem
21-04-2009, 11:11
Mah, io non sono molto d'accordo, visto che parliamo di persona che afferma che gli ebrei devono morire ed Israele scomparire dalla cartina geografica ed il tema del summit è "contro il razzismo".

Dream_River
21-04-2009, 12:03
Perchè anche i pazzi fanatici, soprattutto se sono capi di stato eletti democraticamente, hanno il diritto di esporre le loro "tesi" con la stessa visibilità e credito che sono a disposizione di tutti i partecipanti alla conferenza.
Avrei preferito vedere molti altri capi di stato (soprattutto quelli in disaccordo) partecipare ed esporre le proprie "tesi" con la stessa identica visibilità.
Invece hanno preferito lasciare che l'iraniano monopolizzasse l'attenzione.
Pessima scelta, imho.
Ad una conferenza mondiale che tratta un tema così importante si partecipa, a maggior ragione se c'è bisogno di affermare il proprio punto di vista e contrastare tesi non condivise.
Mi hanno deluso, in particolare, Svezia, Olanda, Canada e Obama.

Le tesi di ahlmaji...adminejad....insomma, quello li, non sono nemmeno meritevoli di considerazione, personalmente sono contento se il mio paese non si mischia a certi individui (tenendo conto di che rapporto ha istaurato con i catto-talebani nostrani, non c'è da fidarsi di dell'Iran ne del mio governo).
Non ci si puà abbassare al livello di certi personaggi, figurarsi poi in un contesto grottesco e surreale come è Durban 2.
Io stesso sono molto critico sulla condotta di Israele, ma non c'è bisogno di affermare che Israele merita di esistere e che l'olocausto è una tragedia il cui significato non è negoziabile, non c'è bisogno di affermare simili ovvietà solo per i vaneggiamenti di un integralista religioso, che non ha mai dimostrato nemmeno per un istante l'intenzione di venire a patti.
l'occidente è stato fin troppo gentile con certi soggetti, ora o iniziano a muovere il culo loro, o altrimenti preferisco che vengano isolati dalla comunità internazionale (o almeno dall'occidente)

LucaTortuga
21-04-2009, 12:19
Mah, io non sono molto d'accordo, visto che parliamo di persona che afferma che gli ebrei devono morire ed Israele scomparire dalla cartina geografica ed il tema del summit è "contro il razzismo".
Appunto per questo era molto più logico partecipare, se si è contro il razzismo.

l'occidente è stato fin troppo gentile con certi soggetti, ora o iniziano a muovere il culo loro, o altrimenti preferisco che vengano isolati dalla comunità internazionale (o almeno dall'occidente)
Invece, dal momento che alla conferenza partecipano centinaia di paesi, gli unici "isolati" sono quei 4 o 5 che hanno scelto di rimanere a casa e di non esprimere la loro opinione nel giusto contesto.
Esserci ed uscire dalla sala durante il discorso del presidente iraniano, come hanno fatto gli altri stati europei, sarebbe stato un modo assai più efficace di manifestare il proprio disaccordo.

efa
21-04-2009, 12:20
Perchè anche i pazzi fanatici, soprattutto se sono capi di stato eletti democraticamente, hanno il diritto di esporre le loro "tesi" con la stessa visibilità e credito che sono a disposizione di tutti i partecipanti alla conferenza.
Avrei preferito vedere molti altri capi di stato (soprattutto quelli in disaccordo) partecipare ed esporre le proprie "tesi" con la stessa identica visibilità.
Invece hanno preferito lasciare che l'iraniano monopolizzasse l'attenzione.
Pessima scelta, imho.
Ad una conferenza mondiale che tratta un tema così importante si partecipa, a maggior ragione se c'è bisogno di affermare il proprio punto di vista e contrastare tesi non condivise.
Mi hanno deluso, in particolare, Svezia, Olanda, Canada e Obama.

Anche Hitler fu ascoltato da tutti nei suoi vaneggiamenti, e continuarono ad ascoltarlo per molto tempo senza fare nulla purtroppo, "cosa volete che faccia questo qui"; Sappiamo tutti come è andata a finire.

Qui la posta in gioco è elevatissima, c'è di mezzo l'arma nucleare, la religione, il fanatismo, il fondamentalismo, questo è un folle che prima o poi la tira su Isralele, chi se ne andato lo sa bene ed ha fatto bene.

Ad ogni modo questo pazzo, quando arriverà ad un passo dall'arma nucleare sarà sicuramente fermato, costi quel che costi.

Non vi preoccupate, ci penserà Israele con gli USA dietro alle quinte.

Nemmeno Obama si puo' permettere un Iran con l'arma nucleare.

zerothehero
21-04-2009, 12:23
Teheran, 21 apr. (Adnkronos/dpa) - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha deplorato oggi quella che ha chiamato "l'intolleranza occidentale" nei suoi confonti alla conferenza Onu sul razzismo. "Coloro che che proclamano la liberta' di parola non sono stati nemmeno pronti a tollerare una voce di opposizione alla conferenza che era stata organizzata da loro stessi", ha affermato Ahmadinejad commentando al suo ritorno a Teheran l'atteggiamento dei paesi occidentali.

Il controverso presidente iraniano e' stato accolto all'aeroporto da un gruppo di sostenitori che scandivano lo slogan "morte a Israele". "A causa mia, molti paesi hanno boicottato la conferenza. Per questo dichiaro che d'ora in poi partecipero' a tutte le conferenze internazionali", ha affermato Ahmadinejad in un breve discorso d'arrivo diffuso dalla rete di news Khabar. nel commento di Khabar solo "una minoranza" di delegati ha lasciato l'aula della conferenza Durban 2 mentre parlava Ahmadinejad, mentre la maggioranza e' rimasta ad ascoltare lodando il presidente iraniano per non aver interrotto il discorso.


:asd:

Benomale che lui e il suo regime di violenti fanatici tollerano il dissenso.
http://www.veoh.com/collection/venturap/watch/v3897141dcz8aCqG#
A suon di impiccagioni, s'intende.

Dream_River
21-04-2009, 12:28
Invece, dal momento che alla conferenza partecipano centinaia di paesi, gli unici "isolati" sono quei 4 o 5 che hanno scelto di rimanere a casa e di non esprimere la loro opinione nel giusto contesto.
Esserci ed uscire dalla sala durante il discorso del presidente iraniano, come hanno fatto gli altri stati europei, sarebbe stato un modo assai più efficace di manifestare il proprio disaccordo.

Infatti ho scritto "Preferisco che vengano isolati dalla comunità internazionale" non "Sono/saranno isolati dalla comunità internazionale"

חוה
21-04-2009, 12:29
domanda tecnica: se il testo ONU è stato approvato e l'italia ( con altri) lo ha boicottato, alla conferenza di che discutono?

LucaTortuga
21-04-2009, 12:31
Teheran, 21 apr. (Adnkronos/dpa) - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha deplorato oggi quella che ha chiamato "l'intolleranza occidentale" nei suoi confonti alla conferenza Onu sul razzismo. "Coloro che che proclamano la liberta' di parola non sono stati nemmeno pronti a tollerare una voce di opposizione alla conferenza che era stata organizzata da loro stessi", ha affermato Ahmadinejad commentando al suo ritorno a Teheran l'atteggiamento dei paesi occidentali.


Ha perfettamente ragione.
Non si può fare gli alfieri dei diritti (cosa pessima dal suo punto di vista) e poi comportarsi esattamente come quelli che critichiamo.
La scelta che abbiamo fatto ci accomuna a lui nell'intolleranza, e non ci fa fare per nulla una bella figura.

חוה
21-04-2009, 12:39
se ha potuto parlare credo proprio che la tolleranza ci sia stata

pretendere che lo stiano anche ad ascoltare mi sembra un po' troppo

ma poi la sua perchè sarebbe una voce di opposizione?

zerothehero
21-04-2009, 12:41
Perchè anche i pazzi fanatici, soprattutto se sono capi di stato eletti democraticamente, hanno il diritto di esporre le loro "tesi" con la stessa visibilità e credito che sono a disposizione di tutti i partecipanti alla conferenza.
.

Si è fatto compagna elettorale a spese di una conferenza e parlando, as usual, di quanto fosse razzista lo stato di Israele, l'unico stato indegno di esistere .
E pretendeva che alla sua campagna elettorale presenziasse l'intera comunità internazionale in una conferenza truffa monopolizzata da regimi impresentabili (Iran *, Libia, Siria **).

*=presidente comitato preparatorio.
**=vicepresidente comitato preparatorio.

Conferenza inutile, senza elementi cogenti e semplice tribuna per Iran, Siria e Libia...gli altri sono lì a tenergli il moccolo, pur non sapendolo.
Ieri ne abbiamo avuto la riprova, con i delegati dei rimanenti paesi europei che sono stati costretti ad uscire per non ascoltare il comizio di costui:
http://firstfriday.files.wordpress.com/2008/03/ahmadinejad.jpg

Le nazioni unite non ci fanno una gran bella figura...ma tanto quel che conta delle nazioni unite (nate come cartello di guerra contro il nazifascismo) è il consiglio di sicurezza, il resto è aria fritta governata da paesi terzomondisti e altra pattumiera assortita..gli stessi che per inciso han provato ad inserire l'islamofobia (altra minchiata megagalattica) come forma di razzismo, proprio mentre nel nome dell'Islam si vorrebbe far ritornare il mondo alla barbarie.

zerothehero
21-04-2009, 12:48
Ha perfettamente ragione.
Non si può fare gli alfieri dei diritti (cosa pessima dal suo punto di vista) e poi comportarsi esattamente come quelli che critichiamo.
La scelta che abbiamo fatto ci accomuna a lui nell'intolleranza, e non ci fa fare per nulla una bella figura.

Benomale che c'è lui a mostrarci, a suon di impiccagioni, quanto siano tolleranti lui e i barbuti iraniani del consiglio dei guardiani.
Un esempio da imitare.
Campagna elettorale in una conferenza sul razzismo

Chissà le risate quando e se parlerà il LIBICO. In generale non delude mai..è un discreto cabarrettista..alla Lega Araba un paio di anni fa si era messo ad insultare i sauditi. :sofico:

Peccato che forse ci perderemo Mugabe a stò giro....a Durban venne e diede un discreto spettacolo :asd:

E mi dispiace che in Svizzera non sia venuto anche Omar al Bashir.. davvero un peccato...sarebbe stata la ciliegina sulla torta. :sbonk:

zerothehero
21-04-2009, 12:57
se ha potuto parlare credo proprio che la tolleranza ci sia stata

pretendere che lo stiano anche ad ascoltare mi sembra un po' troppo

ma poi la sua perchè sarebbe una voce di opposizione?

Si dimentica un particolare importante: alle conferenze internazionali si va per portare a casa dei trattati/convenzioni che possibilmente abbiano un valore cogente dopo la ratifica..e si va solo quando ciò è possibile, non tanto per sentire quattro vaccate vomitate dai plenipotenziari e dai presidenti di regimi impresentabili.
Le conferenze internazionali non hanno lo scopo di essere un talk show in cui c'è la gara a chi produce scoregge più lunghe e rumorose, giusto per allietare la platea dei telespettatori...le conferenze internazionali hanno uno scopo ben preciso..Durban II ha altri scopi, di pura propaganda.
Come tale va boicottato.

LucaTortuga
21-04-2009, 12:58
Le nazioni unite non ci fanno una gran bella figura...ma tanto quel che conta delle nazioni unite (nate come cartello di guerra contro il nazifascismo) è il consiglio di sicurezza, il resto è aria fritta governata da paesi terzomondisti e altra pattumiera assortita..gli stessi che per inciso han provato ad inserire l'islamofobia (altra minchiata megagalattica) come forma di razzismo, proprio mentre nel nome dell'Islam si vorrebbe far ritornare il mondo alla barbarie.

Bel modo di definire un'assemblea che rappresenta tutti gli stati del mondo, e che si propone di assumere decisioni in modo democratico.
Se i paesi che tu, con un certo disprezzo, definisci "terzomondisti" sono in numero maggiore, non ci possiamo fare nulla.
Se non continuare ad insistere sulla presunta "superiorità morale" dell'occidente (fondata esclusivamente sul maggior potere economico e militare) dall'alto della quale ci permettiamo di giudicare gli altri.

Dream_River
21-04-2009, 12:58
La scelta che abbiamo fatto ci accomuna a lui nell'intolleranza, e non ci fa fare per nulla una bella figura.

Ma anche no, questa è un esagerazione bella è buona, per fortuna l'occidente in certe sue parti ha ancora da lavorare sulla tolleranza, ma non siamo da un bel pezzo ai livello di certi paesi

Se ci mettessimo anche a prendere lezioni di tolleranza da lui, tanto varrebbe prendere lezioni di galateo da un cobra

zerothehero
21-04-2009, 13:03
domanda tecnica: se il testo ONU è stato approvato e l'italia ( con altri) lo ha boicottato, alla conferenza di che discutono?

Pacta tertiis nec nocent, nec prosunt. (non è una consuetudine)
E cmq il documento che uscirà dalla conferenza (organizzata da un'agenzia ONU, l'Unesco) non ha valore vincolante..è una dichiarazione.
Su un piano giuridico una dichiarazione ha il medesimo valore della carta con cui ci si pulisce in bagno. :sofico:

LucaTortuga
21-04-2009, 13:03
Ma anche no, questa è un esagerazione bella è buona, per fortuna l'occidente in certe sue parti ha ancora da lavorare sulla tolleranza, ma non siamo da un bel pezzo ai livello di certi paesi

Se ci mettessimo anche a prendere lezioni di tolleranza da lui, tanto varrebbe prendere lezioni di galateo da un cobra

Bravo, proprio per questo non dovremmo perdere occasione di dimostrarla con i fatti, la nostra tolleranza.
Invece ci siamo comportati esattamente come quelli che pretendono venga impedito ai fascisti di parlare in università.

lo_straniero
21-04-2009, 13:05
non dimentichiamoci i migliaia di civili che hanno fatto secchi pochi mesi fa con loro bombe.

Ogni cosa che fanno dobbiamo capirli per il fatto che c'è stato lo shoah ma per favore :rolleyes:

zerothehero
21-04-2009, 13:08
Bel modo di definire un'assemblea che rappresenta tutti gli stati del mondo, e che si propone di assumere decisioni in modo democratico.
Se i paesi che tu, con un certo disprezzo, definisci "terzomondisti" sono in numero maggiore, non ci possiamo fare nulla.
Se non continuare ad insistere sulla presunta "superiorità morale" dell'occidente (fondata esclusivamente sul maggior potere economico e militare) dall'alto della quale ci permettiamo di giudicare gli altri.

L'assemblea generale conta un fico secco.

Sai le risate se la carta onu del 1948 fosse stata ispirata che sò..dalla Persia, dall'Arabia Saudita o da chissà chi altro. E' una carta universale (con valore cogente, consuetudinario oramai) Ma è palese che i principi sono di derivazione occidentale, liberal-democratica.
:D

zerothehero
21-04-2009, 13:14
Bravo, proprio per questo non dovremmo perdere occasione di dimostrarla con i fatti, la nostra tolleranza.
Invece ci siamo comportati esattamente come quelli che pretendono venga impedito ai fascisti di parlare in università.

La tolleranza non c'entra una mazza col reggere il moccolo a regimi impresentabili in conferenze organizzate e preparate da loro. :fagiano:

Gio22
21-04-2009, 13:18
non dimentichiamoci i migliaia di civili che hanno fatto secchi pochi mesi fa con loro bombe.

nn credo a un universo dove le cose accadono senza motivo....secondo me c'è sempre causa ed effetto

:asd:

Ileana
21-04-2009, 13:21
non dimentichiamoci i migliaia di civili che hanno fatto secchi pochi mesi fa con loro bombe.

Ogni cosa che fanno dobbiamo capirli per il fatto che c'è stato lo shoah ma per favore :rolleyes:

Per forza:
http://www.milanometropoli.com/foto_bambini.jpg


=


http://design.fotoblog.it/photos/medium_sandbank2.jpg



:rolleyes:



Massì, stiamo ad ascoltare tutte le opinioni.....però poi chissà perchè in Italia, con una costituzione che in toto vieta a una fetta di persone con una certa ideologia, di esprimersi, ci comportiamo in modo diverso:read:

LucaTortuga
21-04-2009, 13:21
L'assemblea generale conta un fico secco.

E' proprio questo il problema.
Finchè l'assemblea conterà poco ed esisteranno membri permanenti del consiglio con diritto di veto, l'ONU non sarà altro che un paravento.
D'altra parte gli stati occidentali, così "liberal-democratici", non avrebbero mai accettato nulla di diverso per entrare a far parte dell'organizzazione.
Interpreto il tuo pensiero:
"Noi siamo potenti, sappiamo cos'è meglio e, pur rappresentando una ridicola minoranza della popolazione terrestre, dobbiamo comandare. Tutto il resto è fuffa terzomondista."
Bello schifo.

LucaTortuga
21-04-2009, 13:27
Massì, stiamo ad ascoltare tutte le opinioni.....però poi chissà perchè in Italia, con una costituzione che in toto vieta a una fetta di persone con una certa ideologia, di esprimersi, ci comportiamo in modo diverso:read:
Infatti è un'assurdità bella e buona.
Quando qualcuno dice qualcosa che non ti piace, ribatti e discuti, ma non pretendi che gli venga impedito di parlare.
Soprattutto se, allo stesso tempo, vai in giro a spacciarti per difensore dei diritti universali dell'uomo.

zerothehero
21-04-2009, 13:28
X Tortuga

Con i regimi dittatoriali o illiberali io organizzerei che sò delle conferenze sul clima, sui confini, sulle piattaforme continentali, ma non sui VALORI, a meno che l'impianto non sia liberaldemocratico e "gli altri" siano disposti in linea di principio a firmare e ratificare la carta/trattato/convenzione in oggetto.
Sai poi all'impiccatore di studenti Ahamadì che si professa tollerante cosa gliene frega del razzismo...infatti parla del suo vecchio pallino: Israele.

X Ileana

In Italia è vietata la ricostituzione del partito fascista come partito-milizia, chi si professa fascista lo può fare, vedi Casa Pound e affini.
Non mi sembra così male. Certo l'Italia su questo punto è meno liberale degli Stati Uniti, paese in cui delle persone possono rilasciare interviste del tipo "noi bianchi abbiamo buona mira e colpiremo il presidente". :sofico:

Dream_River
21-04-2009, 13:29
La tolleranza non c'entra una mazza col reggere il moccolo a regimi impresentabili in conferenze organizzate e preparate da loro. :fagiano:

***

Ileana
21-04-2009, 13:35
X Tortuga

Con i regimi dittatoriali o illiberali io organizzerei che sò delle conferenze sul clima, sui confini, sulle piattaforme continentali, ma non sui VALORI, a meno che l'impianto non sia liberaldemocratico e "gli altri" siano disposti in linea di principio a firmare e ratificare la carta/trattato/convenzione in oggetto.
Sai poi all'impiccatore di studenti Ahamadì che si professa tollerante cosa gliene frega del razzismo...infatti parla del suo vecchio pallino: Israele.

X Ileana

In Italia è vietata la ricostituzione del partito fascista come partito-milizia, chi si professa fascista lo può fare, vedi Casa Pound e affini.
Non mi sembra così male. Certo l'Italia su questo punto è meno liberale degli Stati Uniti, paese in cui delle persone possono rilasciare interviste del tipo "noi bianchi abbiamo buona mira e colpiremo il presidente". :sofico:

In Italia se alzi un braccio in una maniera ben precisa sei multato.

Ora, escludendo Luca Tortuga, molti di quelli che qui difendono o si atteggiano a fiancheggiatori del barbuto presidente iraniano, sono molto vicini perfino al pensiero 'uccidere un fascista non è un reato'.


Da un lato sono anche coerenti, basti pensare che tra i fondatori del PNF c'eran pure degli ebrei.
Spesso e volentieri si ammantano delle bandiere con la Falce e Martello, sono coerenti anche qui visto il trattamento riservato agli ebrei nell'Unione Sovietica.


Ma se poi dici -qualsiasi etnia o religione- di m...* ti tacciano come razzista, quando stanno appoggiando/fiancheggiando uno dei capi di stato più intolleranti che storia ricordi, dopo Hitler:read: .





*mod non sospendetemi, è un esempio:fagiano:

LucaTortuga
21-04-2009, 13:40
Con i regimi dittatoriali o illiberali io organizzerei che sò delle conferenze sul clima, sui confini, sulle piattaforme continentali, ma non sui VALORI, a meno che l'impianto non sia liberaldemocratico e "gli altri" siano disposti in linea di principio a firmare e ratificare la carta/trattato/convenzione in oggetto.
Sai poi all'impiccatore di studenti Ahamadì che si professa tollerante cosa gliene frega del razzismo...infatti parla del suo vecchio pallino: Israele.

Ahamadì non solo si professa "intollerante" ma ne va fiero (per lui la "libertà di parola" è un'assurdità).
E, giustamente, prende per il culo noi che, pur professandoci "tolleranti", ci comportiamo esattamente come lui.

Tu pensi veramente che se, accanto all'iraniano, si fossero presentati Obama, Sarkozy, Gordon Brown, Merkel, Berlusconi, Zapatero, ecc... il suo intervento avrebbe potuto condizionare il documento finale della conferenza?
Io non credo proprio, anzi.
Avremmo potuto vedere un fronte "antirazzista" compatto e potente, e dall'altra parte un poverino isolato al quale veniva permesso, in nome della libertà di parola, di blaterare le proprie tesi assurde (che a maggior ragione sarebbero risultate tali, per confronto diretto).
Invece abbiamo visto un monologo e delle sedie vuote.

lo_straniero
21-04-2009, 13:45
Per forza:
http://www.milanometropoli.com/foto_bambini.jpg


=


http://design.fotoblog.it/photos/medium_sandbank2.jpg



:rolleyes:



Massì, stiamo ad ascoltare tutte le opinioni.....però poi chissà perchè in Italia, con una costituzione che in toto vieta a una fetta di persone con una certa ideologia, di esprimersi, ci comportiamo in modo diverso:read:


senza giri di parole o di immagini qua e la

cosa vuoi dire con ciò? :rolleyes:

ogni scusa e buona vero?

zerothehero
21-04-2009, 13:46
In Italia se alzi un braccio in una maniera ben precisa sei multato.

Lo so..ma non si finisce in carcere solo perchè si dice "sono fascista e amo Mussolini". :D




Ma se poi dici -qualsiasi etnia o religione- di m...* ti tacciano come razzista, quando stanno appoggiando/fiancheggiando uno dei capi di stato più intolleranti che storia ricordi, dopo Hitler:read: .

*mod non sospendetemi, è un esempio:fagiano:

Da questa conferenza non uscirà nulla di buono. Ma forse Ahamadì ne ricaverà qualcosa nel suo paese, quindi lui magari ha fatto bene a partecipare.
Sono gli altri che suscitano la mia perplessità... escludendo la Francia che ha il pallino di voler influenzare senza peraltro riuscirvi i paesi arabi e le sue ex-colonie, gli altri che ci stanno a fare? :fagiano:
Boh.

Ileana
21-04-2009, 13:50
senza giri di parole o di immagini qua e la

cosa vuoi dire con ciò? :rolleyes:

Che se un popolo usa i suoi bambini (donne e vecchi) come scudi umani per proteggere i miliziani (o militari, secondo il proprio punto di vista) non ci deve stupire se ne muoiono a bizzeffe.
E' guerra.
Se si posizionano le basi per lanciare i razzi sotto le scuole e gli ospedali, non ci si deve lamentare se questi vengono rasi al suolo.:mbe:



Voglio dire, sono la prima che si dispiace per i bambini (e in generale per i morti), sono un essere umano e in quanto tale ho sentimenti.
E in questo caso mi dispiace molto di più perchè i civili che muoiono perlopiù sono poveri cristi che appoggiano dei veri e propri criminali, che dicono di combattere per loro, ma in realtà li usano e li mandano al macello per far abboccare qui e lì qualche benpensante occidentale, che non analizza ma si ferma al 'bambino morto'.



Poi ripeto, io no sono nemmeno filoisraeliana, per me dovrebbero radere al suolo la zona, cospargerla di sale e bona lè.

lo_straniero
21-04-2009, 13:54
Che se un popolo usa i suoi bambini (donne e vecchi) come scudi umani per proteggere i miliziani (o militari, secondo il proprio punto di vista) non ci deve stupire se ne muoiono a bizzeffe.
E' guerra.
Se si posizionano le basi per lanciare i razzi sotto le scuole e gli ospedali, non ci si deve lamentare se questi vengono rasi al suolo.:mbe:



Voglio dire, sono la prima che si dispiace per i bambini (e in generale per i morti), sono un essere umano e in quanto tale ho sentimenti.
E in questo caso mi dispiace molto di più perchè i civili che muoiono perlopiù sono poveri cristi che appoggiano dei veri e propri criminali, che dicono di combattere per loro, ma in realtà li usano e li mandano al macello per far abboccare qui e lì qualche benpensante occidentale, che non analizza ma si ferma al 'bambino morto'.



Poi ripeto, io no sono nemmeno filoisraeliana, per me dovrebbero radere al suolo la zona, cospargerla di sale e bona lè.


fonte tg com mediaset :asd:

bella favola e anche bella scusa :D

come dire quando hanno tirato giu una scuola intera senza motivo e che poi si sono scusati ....

ma che ci vuoi fare loro possono ...se poi esagerano c'è la scusa della shoah

Ileana
21-04-2009, 13:57
fonte tg com mediaset :asd:

bella favola e anche bella scusa :D

come dire quando hanno tirato giu una scuola intera senza motivo e che poi si sono scusati ....

ma che ci vuoi fare loro possono ...se poi esagerano c'è la scusa della shoah

Si, Tiggìcom
http://www.youtube.com/watch?v=UN9WzUc7iB0

:stordita:

blade9722
21-04-2009, 13:58
In Italia se alzi un braccio in una maniera ben precisa sei multato.

Ora, escludendo Luca Tortuga, molti di quelli che qui difendono o si atteggiano a fiancheggiatori del barbuto presidente iraniano, sono molto vicini perfino al pensiero 'uccidere un fascista non è un reato'.


Da un lato sono anche coerenti, basti pensare che tra i fondatori del PNF c'eran pure degli ebrei.
Spesso e volentieri si ammantano delle bandiere con la Falce e Martello, sono coerenti anche qui visto il trattamento riservato agli ebrei nell'Unione Sovietica.


Ma se poi dici -qualsiasi etnia o religione- di m...* ti tacciano come razzista, quando stanno appoggiando/fiancheggiando uno dei capi di stato più intolleranti che storia ricordi, dopo Hitler:read: .





*mod non sospendetemi, è un esempio:fagiano:

Su questo sono perfettamente d'accordo.

LucaTortuga
21-04-2009, 14:02
Da questa conferenza non uscirà nulla di buono.
Davvero non capisco per quale motivo tu lo debba pensare.
Secondo me, potresti informarti meglio sulla conferenza di cui parli:
http://www.un.org/durbanreview2009/index.shtml

In particolare, cito:
UN human rights chief shocked by US withdrawal from Durban Review Conference, urges States to focus on racism not politics
19 April 2009
GENEVA - The UN High Commissioner for Human Rights Navi Pillay said Sunday she deeply regretted the decision by the United States not to attend the anti-racism Durban Review Conference which starts on Monday 20 April, and urged other states to maintain their commitment to the draft outcome document that they agreed only last Friday to forward to the conference for consideration and adoption.
"I am shocked and deeply disappointed by the United States decision not to attend a conference that aims to combat racism, xenophobia, racial discrimination and other forms of intolerance worldwide," the High Commissioner said. "A handful of states have permitted one or two issues to dominate their approach to this issue, allowing them to outweigh the concerns of numerous groups of people that suffer racism and similar forms of intolerance to a pernicious and life-damaging degree on a daily basis all across the world, in both developed and developing countries. These are truly global issues, and it is essential that they are discussed at a global level, however sensitive and difficult they may be."
The United States statement announcing it would not attend next week's Durban Review Conference nevertheless recognized and applauded the significant progress that had been made over the past few weeks, culminating in Friday's revised text that all the states attending a Preparatory Committee agreed to forward to the main conference for consideration and approval.
The US statement cites, as its main stumbling block, the current text's reaffirmation of the Durban Declaration and Programme of Action (DDPA), the outcome document agreed by consensus at the end of the 2001 World Summit against Racism in Durban, South Africa - but not agreed by the US or Israel which had both left the Conference before it reached its conclusion.
"I believe that difficulty could have been overcome. It would have been possible to make it clear in a footnote that the US had not affirmed the original document and therefore is not in a position to reaffirm it, which is a routine practice in multilateral negotiations to enable consensus-building while allowing for individual positions to be expressed," Pillay said. "And then we could have all moved on together, and put the problems of 2001 behind us."
The US statement also mentioned the new document's reference to incitement to hatred as problematic, even though this is already a well-established concept under international law. "It is covered by Article 20 of the International Covenant on Civil and Political Rights," Pillay said. "This is one of the key overarching human rights treaties drawn up after World War II. It was intended to ensure that the type of incitement to hatred employed by the Nazi propaganda machine in the 1930s and 40s would be prohibited by law. This necessity was tragically underlined by the role of the Radio Mille Collines, other media and politicians in creating the environment which enabled the Rwandan genocide to occur 15 years ago this month. We should not underestimate the power of incitement to hatred to fuel violence, conflict and even genocide. I therefore believe it is very relevant to include this concept in a conference designed to tackle racism and xenophobia."
"Some media have interpreted the US withdrawal as based on the continued retention of language on defamation of religion and anti-semitism in the outcome document, when in fact no such language exists in the text adopted last week," Pillay noted. "In addition, the draft outcome document clearly states that ‘the Holocaust must never be forgotten' and deplores all forms of racism including Islamophobia and anti-Semitism." She pointed out that in this respect it reflects the original 2001 Durban Declaration and Programme of Action.*
"I fail to see why, given that the Middle East is not mentioned in this document, that politics related to the Middle East continue to intrude into the process," Pillay said.
The High Commissioner praised the "constructiveness and flexibility of the member states that have actively participated during the weeks of difficult negotiations that led to Friday's revised draft document." She noted that compromises were found that take into account the wishes of all states taking part in the process. "Yet the document still provides us with a meaningful outcome," she said.
"All countries that participated in the adoption of the 2001 Durban Declaration and Programme of Action must redouble their commitment to its implementation by fully participating in the Review Conference," Pillay said.
ENDS
* Contrary to widespread misperception, the 2001 Durban Declaration and Programme of Action (DDPA) stressed that the Holocaust must never be forgotten, condemned all forms of racism including anti-Semitism and stressed Israel's right to security. See paragraphs 58, 61, 63, and 64 of the Durban Declaration and paragraphs 150 and 151 of the Programme of Action.

lo_straniero
21-04-2009, 14:03
Si, Tiggìcom
http://www.youtube.com/watch?v=UN9WzUc7iB0

:stordita:

per quei spiccioli di razzi ...un'altra bella scusa :asd:

sopratutto quando si dice che 3000 persone facevano da muro ai terroristi ecco perche li abbiamo uccisi ....con un ci dispiace ma anche noi siamo stati sterminati tempo fa :rolleyes:

LucaTortuga
21-04-2009, 14:06
E ancora:
Statement by UN High Commissioner for Human Rights on speech by President of Iran at Durban Review Conference
20 April 2009
The following comments may be ascribed to UN High Commissioner for Human Rights Navi Pillay:
"I utterly deplore the speech of the President of Iran delivered this afternoon at the Durban Review Conference against racism.
I condemn the use of a UN forum for political grandstanding. I find this totally objectionable.
Much of his speech was clearly beyond the scope of the Conference. It also clearly went against the long-standing UN position adopted by the General Assembly with respect to equating Zionism with racism.
The best riposte for this type of event is to reply and correct, not to withdraw and boycott the Conference."

http://www.un.org/durbanreview2009/coverage/press/pr_20-04-09_iran_pillay.shtml

Ileana
21-04-2009, 14:08
per quei spiccioli di razzi ...un'altra bella scusa :asd:

sopratutto quando si dice che 3000 persone facevano da muro ai terroristi ecco perche li abbiamo uccisi ....con un ci dispiace ma anche noi siamo stati sterminati tempo fa :rolleyes:


Se vabbè.
Nella tua firma, oltre non vendo niente per ora dovrebbe riportare anche 'non VEDO nulla di quello che non mi piace, ora e nei secoli dei secoli':rolleyes:



Mica è colpa mia se Hamas ha più simpatia per i maiali che per i connazionali palestinesi che dicono di dfendere, soprattutto se preadolescenti o donne:rolleyes:

lo_straniero
21-04-2009, 14:10
Se vabbè.
Nella tua firma, oltre non vendo niente per ora dovrebbe riportare anche 'non VEDO nulla di quello che non mi piace, ora e nei secoli dei secoli':rolleyes:



Mica è colpa mia se Hamas ha più simpatia per i maiali che per i connazionali palestinesi che dicono di dfendere, soprattutto se preadolescenti o donne:rolleyes:

le mie cose personali non ti riguardano ...mi sembra piu che giusto :)

finisce qui lo scambio di opinioni dopo questo tuo intervento poco felice :)

Ileana
21-04-2009, 14:11
E ancora:

http://www.un.org/durbanreview2009/coverage/press/pr_20-04-09_iran_pillay.shtml

Vabbè, ma VERAMENTE c'è anocra qualcuno che crede nell'ONU?
Un paese che spende almeno il quadruplo dei soldi nel mantenersi che nell'aiutare la gente?
Che è coperta da tanti di quegli scandali che le nostre amministrazioni locali e il nostro parlamento sembrano un covo di maniaci delle fedine penali pulite?


Mi è bastato stare una settimana in un campo profughi in Africa per capire cosa è l'ONU.



E non c'è faccina abbastanza disgustata per esprimere ciò che penso.

Dream_River
21-04-2009, 14:15
In Italia se alzi un braccio in una maniera ben precisa sei multato.


è trovo giusto che ci si limiti a una multa, almeno fino a quando non sarete abbastanza numerosi e pericolosi per la democrazia
Il presidente iraniano invece lo trovo molto più pericoloso, soprattutto se non gli si fa capire ogni istante che non ha il coltello dalla parte del manico

Inoltre, ribadisco che in tutto questo discorso le posizioni che ognuno può avere sulla questione fra israele e palestina non c'entra niente.
Essere filopalestinesi non vuol dire sostenere o anche solo sottovalutare tutti quelli che danno addosso a Israele

LucaTortuga
21-04-2009, 14:16
Vabbè, ma VERAMENTE c'è anocra qualcuno che crede nell'ONU?

Sì, io.
Credo nell'ONU come istituzione, al di là dei problemi pratici che può avere (e che vanno risolti, è ovvio).
Così come continuo a credere nella democrazia come metodo e nel parlamento come istituzione, nonostante i pessimi risultati che stanno producendo nel mio paese.

Imho, un principio valido non è inficiato dai problemi derivanti dalla sua applicazione concreta.

lo_straniero
21-04-2009, 14:18
è trovo giusto che ci si limiti a una multa, almeno fino a quando non sarete abbastanza numerosi e pericolosi per la democrazia
Il presidente iraniano invece lo trovo molto più pericoloso, soprattutto se non gli si fa capire ogni istante che non ha il coltello dalla parte del manico

Inoltre, ribadisco che in tutto questo discorso le posizioni che ognuno può avere sulla questione fra israele e palestina non c'entra niente.
Essere filopalestinesi non vuol dire sostenere o anche solo sottovalutare tutti quelli che danno addosso a Israele

perche lo trovi pericoloso ?solo perche hanno il nucleare in fase avanzata? gli ebrei invece che ne hanno gia pronti da sganciare non li trovi pericolosi?


sono curioso

Ileana
21-04-2009, 14:19
è trovo giusto che ci si limiti a una multa, almeno fino a quando non sarete abbastanza numerosi e pericolosi per la democrazia
Il presidente iraniano invece lo trovo molto più pericoloso, soprattutto se non gli si fa capire ogni istante che non ha il coltello dalla parte del manico

Inoltre, ribadisco che in tutto questo discorso le posizioni che ognuno può avere sulla questione fra israele e palestina non c'entra niente.
Essere filopalestinesi non vuol dire sostenere o anche solo sottovalutare tutti quelli che danno addosso a Israele


Ma io non trovo nemmeno giusta la multa.
Voglio dire, le sanzioni dovrebbero arrivare solo quando nell'effettivo si reca danno a qualcuno.
Se alzo un braccio, non faccio del male a nessuno.




PS: Mi hanno appena chiamata per un colloquio di lavoro e sono agitatissima, visto che è il mio primo colloquio importante, e a quel lavoro ci tengo veramente tantissimo.
Quindi non prendetela sul personale se sono irritabile:O :sofico:

Dream_River
21-04-2009, 14:19
Credo nell'ONU come istituzione


Per curiosità ci credi come istituzione finalizzata a cosa?

Perchè se intendi l'ONU come quella istituzione atta a sostenere la diffusione dei valori liberal-democratici dell'occidente e a mantenere un ordine mondiale su tali valori, ci credo anche io

Non certo come organo di pace (La guerra in iraq ne è una dimostrazione)

lo_straniero
21-04-2009, 14:21
Per curiosità ci credi come istituzione finalizzata a cosa?

Perchè se intendi l'ONU come quella istituzione atta a sostenere la diffusione dei valori liberal-democratici dell'occidente e a mantenere un ordine mondiale su tali valori, ci credo anche io

Non certo come organo di pace (La guerra in iraq ne è una dimostrazione)

adesso la guerra in iraq e colpa loro :asd: se non mettono ordine

ah si è vero che le bombe intelligenti hanno fatto il lavoro a metà

LucaTortuga
21-04-2009, 14:27
Per curiosità ci credi come istituzione finalizzata a cosa?

Perchè se intendi l'ONU come quella istituzione atta a sostenere la diffusione dei valori liberal-democratici dell'occidente e a mantenere un ordine mondiale su tali valori, ci credo anche io

Non certo come organo di pace (La guerra in iraq ne è una dimostrazione)

Ci credo come istituzione embrionale, finalizzata alla realizzazione (magari tra 2 o 3 secoli) di un'effettiva democrazia mondiale, e non legata alla diffusione di particolari valori se non di quelli condivisi dalla maggioranza (a prescindere dal fatto che coincidano con quelli liberal-democratici occidentali, nonostante io per primo li condivida e ne sia un fervido sostenitore).

Come organo di pace potrebbe funzionare anche oggi, se non esistessero membri permanenti del "Consiglio di sicurezza" con diritto di veto.

Dream_River
21-04-2009, 14:29
perche lo trovi pericoloso ?solo perche hanno il nucleare in fase avanzata? gli ebrei invece che ne hanno gia pronti da sganciare non li trovi pericolosi?


sono curioso

Israele non ha mai espresso odio, o almeno avversione, verso l'occidente e i suoi valori (Che con tutti i difetti che può avere, preferisco di gran lunga ai vari paesi medio-orientali)
Non mi sembra che la situazione politica internazionale sia un dettaglio ignorabile

Ma io non trovo nemmeno giusta la multa.
Voglio dire, le sanzioni dovrebbero arrivare solo quando nell'effettivo si reca danno a qualcuno.
Se alzo un braccio, non faccio del male a nessuno.


Non ho mai detto di essere favorevole alla multa, ho detto che è giusto che ci si limiti a una multa (Nel senso che non sono favorevole come altri a rendere certe posizioni politiche un reato penale)
Se la multa sia giusta o meno sinceramente non ne ho idea, non so fino a che punto un tale gesto rappresenti un danno all'ordine sociale.
Naturalmente utilizzo il termine giusto nell'ottica della preservazione dell'ordine democratico
Comunque non sono mai andato a denunciare nessuno perchè faceva un saluto romano:boh:

Ileana
21-04-2009, 14:29
Sì, io.
Credo nell'ONU come istituzione, al di là dei problemi pratici che può avere (e che vanno risolti, è ovvio).
Così come continuo a credere nella democrazia come metodo e nel parlamento come istituzione, nonostante i pessimi risultati che stanno producendo nel mio paese.

Imho, un principio valido non è inficiato dai problemi derivanti dalla sua applicazione concreta.

Beato te.
IO dopo aver visto che per manetnere un corpo di pace di una ventina di uomini sperperano circa 15milioni di € l'anno, uomini che non stanno facendo quello che dovrebbero (è una decina di anni che dovrebero promuovere un referendum per l'indipendenza delle zone occupate del Sahara Occidentale, dovrebbero sminare il muro della vergogna -2000km per qualche milione di mine-, provvedere che non vengano violati i diritti umani nei campi occupati -nel frattempo vengono torturati pure i bambini-, etc) quando ne basterebbero LA META' per potabilizzare tutti i campi profughi nelle terre liberate e nel sud-ovest dell'Algeria....mi vengono pure i dubbi sui reali scopi.
Anche se l'idea è buona...

Dream_River
21-04-2009, 14:32
adesso la guerra in iraq e colpa loro :asd: se non mettono ordine

ah si è vero che le bombe intelligenti hanno fatto il lavoro a metà

Guarda che la guerra in iraq è stata appoggiata dall'ONU
Perchè Bush utilizzo il diritto di veto
Quindi su questo concordo con Luca Tortuga, è ridicolo pensare che un istituzione dove alcuni membri hanno diritto di veto possa essere un istituzione finalizzata alla pace

Gio22
21-04-2009, 14:40
perche lo trovi pericoloso ?solo perche hanno il nucleare in fase avanzata? gli ebrei invece che ne hanno gia pronti da sganciare non li trovi pericolosi?

gli ebrei?. . . . . . . . .

lo_straniero
21-04-2009, 14:54
gli ebrei?. . . . . . . . .

si perche ?:confused: non cambia nulla

adesso devo anche stare attento perche dire ebreo al posto di israeliano e una discriminazione? :confused:

Ziosilvio
21-04-2009, 15:01
si perche ?:confused: non cambia nulla

adesso devo anche stare attento perche dire ebreo al posto di israeliano e una discriminazione? :confused:
Devi stare attento sì, perché dire "ebreo" al posto di "israeliano" è una inesattezza.
Un cittadino israeliano su cinque è di etnia araba.

Gio22
21-04-2009, 15:04
http://focusonisrael.files.wordpress.com/2008/09/ahmadinejad-13.jpg



New York, 24/09/2008 - “La sorte di Israele è segnata, come quella di un aereo senza motore”. Lo ha dichiarato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in un’intervista al Los Angeles Times poche ore prima del suo intervento alla tribuna dell’Onu.

Gio22
21-04-2009, 15:07
foto del macaco[cit] (http://www.focusonisrael.org/wp-content/uploads/2009/04/ahmadinejad.jpg)

(AGI) - Roma, 21 apr. - Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, e’ stato accolto trionfalmente al suo rientro dalla Conferenza sul razzismo di Ginevra, dove aveva sferrato un attacco contro Israele, il cui governo aveva definito “totalmente razzista”. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna, ad Ahmadinejad e’ stato tributato un vero e proprio trionfo, del tipo di quelli accordati agli eroi nazionali. L’agenzia scrive che “pochi minuti dopo aver lasciato l’aeroporto di Teheran l’auto con a bordo Ahmadinejad e’ stata bloccata e circondata da una folla di cittadini che lo acclamava - in gran parte studenti universitari - e che aveva raggiunto la zona alle prime luci dell’alba”.

Gli studenti - molti dei quali sventolavano bandiere della Palestina e di Hezbollah - hanno salutato il presidente al grido di “Ahmadinejad, speranza dei popoli del mondo” e “Ahmadinejad, ti sosteniamo”. Secondo la fonte, inoltre, il “numero uno” di Teheran e’ stato esaltato anche come “figlio valoroso del popolo iraniano” e come “ricordo dei leoni, speranza degli oppressi” che ha “trasformato Ginevra in Teheran”. Tra le bandiere non mancavano cartelloni con scritte come “morte agli Usa” e “morte a Israele”. Secondo la fonte, il trionfo del presidente iraniano si e’ concluso con un suo breve discorso, prounciato dal tetto dell’automobile.

Wee-Max
21-04-2009, 15:08
Il titolo lo sceglie l'autore e noi lo cambiamo solo se è palesemente falso.
In questo caso rispecchia le opinioni dell'autore e lo staff non si permette di dire se una convinzione politica è vera o è falsa.


scusa, a me sembra palesemente falso,

"Testo onu contro il razzismo: l'italia lo boicotta"

in poche parole
|
|
v

l'italia non partecipa a durban2 = italia razzista :confused:

sarebbe stato meglio un titolo come "l'italia non parteciperà a Durban 2."

non è questione di convinzione politica, è questione di dire le cose come stanno..

ma sono opinioni personali comunque...

LucaTortuga
21-04-2009, 16:08
Devi stare attento sì, perché dire "ebreo" al posto di "israeliano" è una inesattezza.
Un cittadino israeliano su cinque è di etnia araba.

Non solo: al mondo esistono moltissimi "ebrei" che non hanno nulla a che fare con Israele (alcuni dei quali sono anche dichiaratamente "anti-sionisti").

Correx
21-04-2009, 16:41
Se qualcuno puo' fornire un link, magari in italiano, del discorso di Ahmadinejad, almeno non parliamo di aria fritta...

edit. Non si trova ancora, comunque ho capito che alla frase
“Noi critichiamo l’insediamento di un governo razzista in Medioriente dopo il 1945”
molti delegati si sono alzati...

LucaTortuga
21-04-2009, 16:54
Se qualcuno puo' fornire un link, magari in italiano, del discorso di Ahmadinejad, almeno non parliamo di aria fritta...

Beh, può anche essere interessante leggerlo, ma a prescindere dal contenuto, non è il discorso di un singolo a caratterizzare una conferenza internazionale (specialmente se è l'unico, su qualche centinaio di partecipanti, a sostenere quella tesi).
Qui nessuno mette in dubbio che il presidente iraniano possa aver espresso concetti "raccapriccianti": ma disertare la conferenza adducendo questo motivo, è stato il giusto modo di reagire?
Non sarebbe stato meglio partecipare, ed esprimere il proprio dissenso in quella sede, collaborando in modo costruttivo alla formazione del documento finale?
E' di questo che stiamo discutendo.

lo_straniero
21-04-2009, 16:59
che coerenza nessuno invece se è mai disdegnato e se ne andato quando bush dopo i danni che ha fatto e i morti :D

appena lo fa un arabo ecc...tutti contro ....peccato davvero che non siamo uniti noi paesi arabi ...altrimenti non saremo cosi indietro :muro:

Correx
21-04-2009, 17:06
Beh, può anche essere interessante leggerlo, ma a prescindere dal contenuto, non è il discorso di un singolo partecipante a caratterizzare una conferenza internazionale.
Qui nessuno mette in dubbio che il presidente iraniano possa aver espresso concetti "raccapriccianti": ma disertare la conferenza adducendo questo motivo, è stato il giusto modo di reagire?
Non sarebbe stato meglio partecipare, ed esprimere il proprio dissenso in quella sede, collaborando in modo costruttivo alla formazione del documento finale?
E' di questo che stiamo discutendo.
Sono d'accordo con te per la conferenza, difatti volevo capire la reazione, la sceneggiata direi, alle parole di Ahmadinejad... Dato che si parla anche di lui, e non tanto gentilmente nelle ultime pagine del thread... Difatti sembra (ancora devo trovare un agenzia di stampa col discorso completo) che lui non abbia parlato di negazione dell'Olocausto, distruzione di Israele o altro... Guarda la vignetta che ha postato poco sopra Gio22. Dove sono tutte quelle parole d'odio e di terrore che avrebbe detto costui?

zerothehero
21-04-2009, 18:20
Davvero non capisco per quale motivo tu lo debba pensare.

In particolare, cito:

Ma sei serio?
:D
Chi organizza la merda mica può dire che è una ..merda. :sofico:

zerothehero
21-04-2009, 18:24
Ci credo come istituzione embrionale, finalizzata alla realizzazione (magari tra 2 o 3 secoli) di un'effettiva democrazia mondiale, e non legata alla diffusione di particolari valori se non di quelli condivisi dalla maggioranza (a prescindere dal fatto che coincidano con quelli liberal-democratici occidentali, nonostante io per primo li condivida e ne sia un fervido sostenitore).

Come organo di pace potrebbe funzionare anche oggi, se non esistessero membri permanenti del "Consiglio di sicurezza" con diritto di veto.

L'onu è formato da una conventicola di stati.
Ne più, nè meno..non è un governo mondiale, non ha un proprio esercito, non ha l'obiettivo di democratizzare alcunchè..è quello che è. :fagiano:
Ti raccomando poi l'assemblea generale, organo ininfluente e dominato da paesi poco raccomandabili. :D

zerothehero
21-04-2009, 18:25
http://focusonisrael.files.wordpress.com/2008/09/ahmadinejad-13.jpg


La sorte del nucleare iraniano è segnata, se l'Iran non coglie al volo l'apertura degli Stati Uniti. :fagiano:

coldd
21-04-2009, 19:07
Durban Review Conference RC/09/3 Rev.1
AFTERNOON 20 April 2009
DURBAN REVIEW CONFERENCE STARTS HIGH-LEVEL SEGMENT AND HEARS STATEMENT BY
PRESIDENT OF IRAN

Also Hears from Dignitaries from Norway, South Africa, Cameroon, Tanzania, Botswana,
Brazil, Egypt, Sri Lanka, Mozambique, Senegal, Tunisia, Morocco, OIC and Mexico

The Durban Review Conference started its high-level segment this afternoon, hearing a statement by
the President of Iran, Mahmoud Ahmadinejad, which provoked loud protests and resulted in some
delegations leaving the room. The Review Conference also heard statements from dignitaries from
Norway, South Africa, Cameroon, Tanzania, Botswana, Brazil, Egypt, Sri Lanka, Mozambique,
Senegal, Tunisia, Morocco, the Organization of the Islamic Conference and Mexico.

Mahmoud Ahmadinejad, President of Iran, said it was regrettable that a number of Western
Governments and the United States had committed themselves to defend the racist perpetrators of
genocide, while the awakened conscience and free-minded people of the world condemned the Zionist
crimes of aggression, carnage and other brutalities of bombardments of civilians in Gaza. So long as
Zionist domination continued, many countries, Governments and nations would never be able to
enjoy freedom, independence and security. World Zionism personified racism that falsely resorted to
religion and abused religious sentiments to hide hatred and ugly faces.

Jonas Gahr Store, Minister for Foreign Affairs of Norway, speaking right after the President of Iran,
said that the outcome document of the Review Conference was against incitement of hatred. Mr.
Store said he had heard incitement of hatred and spreading policies of fear in the statement of
President Ahmadinejad. Norway regretted that some States had decided, some on very short notice,
to boycott the Conference. But non-attendance was not an option. Norway would not surrender this
place at the United Nations to extremism.

Nkosazana Dlamini Zuma, Minister for Foreign Affairs of South Africa, speaking on behalf of the
African Group, said that Africans had first hand experience of the pernicious and the egregious impact
of slavery, slave trade, colonialism, apartheid and genocide. Significantly, the Durban Declaration
and Programme of Action was adopted in a country which for decades struggled against the direct
impacts of discrimination and oppression on the basis of race and colour. The Durban Declaration and
Programme of Action was viewed as an inspiration that would define the twenty-first century as the
century that restored to all their human dignity.
Henri Eyebe Ayissi, Minister for External Relations of Cameroon, said the Conference should serve as
a common platform for all the stakeholders to reiterate their permanent commitment to strengthen
the quest for strategies, ways and means for an efficient fight against these disgusting scourges
called racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance. The Conference should be
the venue for a common positive thought-provoking gathering. Racism was their collective common
concern.

Bernard Kamillius Membe, Minister for Foreign Affairs and International Cooperation of Tanzania, said
it was timely to convene the Review Conference to review progress and assess the implementation of
the Durban Declaration and Programme of Action, which contained far-reaching measures to combat
the scourge of racism in all its manifestations, through education, fighting poverty, securing
development, and bolstering respect for the rule of law and for human rights. He reiterated the need to acknowledge and extend an explicit apology, reparation and full compensation to all victims of past
injustices.

Dikgakgamatso N. Seretse, Minister of Defence, Justice and Security of Botswana, said that for those
from Southern Africa who witnessed and lived the experience of institutionalised racism and State
sponsored terrorism based on racial discrimination, this Conference was a moment for celebration. It
would not serve any purpose if the Conference were used as a platform for demonising some States
or dividing the world into descendants of the oppressed and the oppressors.

Edson Santos, Chief Minister, Special Secretariat for Policies for the Promotion of Racial Equality of
Brazil, said that the outcome document of the Conference was not a mere translation of national
positions. Rather, it revealed a historical perspective and commitment to the very essence of the
multilateral system. Nothing in the document denied the achievements of 2001; nothing in it
hampered anyone from moving forward.

Fayza Aboulnaga, Minister of International Cooperation of Egypt, said it was undeniable that racial
and religious discrimination, particularly against Arabs and Muslims, had reached unprecedented
levels in the past few years. It was also undeniable that acts of incitement of religious hatred had
resulted in numerous human rights violations of individuals and communities. Hence, it was
incomprehensible why some would continue to turn a blind eye to this reality and deny their
connection to racism despite the clear relation between the derogatory statements and the violations
of the rights and freedoms of the followers of these religions.

Douglas Devananda, Minister of Social Services and Social Welfare of Sri Lanka, said Sri Lanka
contained the greatest cultural diversity as well as biodiversity contained in the smallest space on the
planet. This diversity within a compact space had made for coexistence as well as conflict. The
sources of conflict lay in factors and forces that the 2001 Durban Conference, the Durban Declaration
and Programme of Action and today's Review Conference were concerned with: racism, racial
discrimination, xenophobia and related intolerance. These evils were related, as in so many places, to
imperialism and colonialism.

Maria Benvinda Levi, Minister of Justice of Mozambique, said that in Durban they managed to set up a
global agenda to guide actions and endeavours towards the suppression of any kind of manifestations
of racism, racial discrimination, xenophobia and related forms of intolerance. The global framework,
however, had yet to be fully implemented across the world. Indeed, in one’s daily life events led one
to realize the relevance of the continuation of the fight against racism. The task ahead was
mammoth and this was why the Conference was so important.

Madicke Niang, Minister of State for Justice of Senegal, said that in 2001, countries had accepted to
step up the work in the fight against racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance
and the participants had identified tangible measures geared towards guaranteeing the equality of all,
ensuring the dignities of all and eliminating prejudices and stereotypes. Eight years down the road,
they noted an increase of intolerance throughout the world. Thousands of migrants felt their dignity
compromised on a daily basis.

Bechir Tekari, Minister of Justice and Human Rights of Tunisia, said that Tunisia was committed to the
implementation of the decisions taken at the Durban Conference in 2001, and had taken many
initiatives and implemented measures to combat racism and racial discrimination, including
substantive amendments to the educational system and incorporating a culture of respect,
brotherhood and tolerance. In order to prevent the spread of racism, racial discrimination and
xenophobia, a law had been adopted.

Abdelwahed Radi, Minister for Justice of Morocco, said that the World Conference against Racism held
in Durban South Africa in 2001 was where the international community had taken action against the
scourge of racism that had afflicted the world for centuries. The document before members of the
Review Conference made it possible to determine the extent of the challenges facing countries
worldwide and the steps necessary to address those challenges.

Ekmeleddine Ihsanoglu, Secretary-General of the Organization of the Islamic Conference, said
defamation of Islam represented one of the most conspicuous demonstrations of contemporary
racism, discrimination and intolerance, and constituted a threat to harmonious and cooperative
relationships between and among nations. The rising trend of Islamophobia had adversely impacted the image, the honour, the identity and the self-esteem of Muslims the world over, eroding their
fundamental human rights.

Perla Bustamante, President of the National Council for the Prevention of Discrimination of Mexico,
said Mexico was aware of the enormous human costs produced by discrimination, as it was the first
obstacle for the effective enjoyment of human rights. Mexico was renewing its commitment to the
elimination of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance. Mexico had
addressed the problem of racial discrimination from a multidimensional perspective, encompassing all
forms of discrimination regardless of its causes, as well as its inter-related nature, in accordance with
the principle of universality of all human rights.

High-Level Segment
MAHMOUD AHMADINEJAD, President of Iran, said over the last centuries, humanity had gone through
tremendous sufferings and pains. Had lessons been learned from these oppressions, horrors and the
crimes of the two World Wars, there would have been a ray of hope for the future. The victorious
powers called themselves the conquerors of the world, while ignoring or down-treading the rights of
other nations by the imposition of oppressive laws and arrangements. Following World War Two,
many proponents of racism resorted to military aggression to make an entire nation homeless, on the
pretext of Jewish sufferings and the abuse of the question of the holocaust. They sent migrants from
Europe, the United States and other parts of the world in order to establish a totally racist
government in the occupied Palestine. They helped to bring to power the most cruel and repressive
racists in Palestine. It was all the more regrettable that a number of Western Governments and the
United States had committed themselves to defend these racist perpetrators of genocide, while the
awakened conscience and free-minded people of the world condemned the Zionist crimes of
aggression, carnage and other brutalities of bombardments of civilians in Gaza. So long as Zionist
domination continued, many countries, Governments and nations would never be able to enjoy
freedom, independence and security.
What were the root causes of United States attacks against Iraq or the invasion of Afghanistan, Mr.
Ahmadinejad asked. For a long time, inequitable economic regulations had been imposed by political
powers on the international economy, with a financial and a monetary system imposed without proper
international oversight mechanisms. Racism was rooted in lack of knowledge concerning the truth of
human existence as the selected creature of God. Racism was the symbol of ignorance which had
deep roots in history, and was indeed a sign of frustration in developments of human society. It was
therefore crucially important to trace the manifestations of racism in situations or in societies where
ignorance or lack of knowledge prevailed. The international community should initiate collective
moves to raise awareness in the afflicted societies, where ignorance of racism still prevailed, so as to
bring a halt to the spread of these malicious manifestations.
Today the human community was facing a kind of racism which had tarnished the image of humanity.
World Zionism personified racism that falsely resorted to religion and abused religious sentiments to
hide hatred and ugly faces. Boycotting such a session as this was a true indication of supporting the
blatant example of racism. The world was going through fundamental changes. Power relations had
become weak and fragile, and the sound of cracks in the pillars of world oppression could now be
heard. The inequitable and unjust management of the world was now at the end of the road. This
deadlock was inevitable since the logic of this imposed management was oppressive. Western
liberalism, like communism, had reached its end, since it had failed to perceive the truth of the world.
It was absolutely possible to improve the existing situation in the world, but this could be only
achieved through the cooperation of all countries in order to get the best out of the existing capacities
of the world.

JONAS GAHR STORE, Minister for Foreign Affairs of Norway, said the President of Iran had just
exercised the right to expression. Today, they met on the basis of a declaration that had been
carefully negotiated. Iran had now steered itself outside the margins of the declaration. The
document was against incitement of hatred. Mr. Store said he had heard incitement of hatred and
spreading policies of fear in the statement of President Ahmadinejad. The declaration was principled
and was not pinpointing certain situations. The aim was to protect people from racism. The statement of Iran’s President’s statement ran counter to the purpose of the Conference. Iran had
become the odd-man-out.
Norway did not want a text that interdicted defamation of religion at the expense of freedom of
expression. It could not accept a text that would infringe on the freedom of expression. Without this
freedom, they could not fight racism. Norway wanted the text to be of universal reach and wanted it
to avoid focusing on one particular conflict. Mr. Store emphasized that the Holocaust had originated
in the minds of men, it was not a natural disaster, it was a man-made disaster. This was now
correctly reflected in the text. He congratulated the delegations that had contributed to the text and
thanked the High Commissioner and Mr. Boychenko on the preparation of the Conference.
Mr. Store said that fighting racism was one of the struggles that mankind was facing today. To
address those struggles, they must come together and seek common ground. Norway called on all
countries to further invest in the multi-lateral path. They owed it to their constituencies to actively
participate in such a process. Norway regretted that some States had decided, some on very short
notice, to boycott the Conference. But non-attendance was not an option. Norway would not
surrender this place at the United Nations to extremism.

NKOSAZANA DLAMINI ZUMA, Minister of Foreign Affairs of South Africa, speaking on behalf of the
African Group, said that Africans had first hand experience of the pernicious and the egregious impact
of slavery, slave trade, colonialism, apartheid and genocide. Significantly, the Durban Declaration
and Programme of Action was adopted in a country which for decades struggled against the direct
impacts of discrimination and oppression on the basis of race and colour. The Durban Declaration and
Programme of Action was viewed as an inspiration that would define the twenty-first century as the
century that restored to all their human dignity. It provided a solid and concrete basis for every
country to develop its own measures to combat all forms of racism, and to strengthen the protection
regime for victims of racism, racial discrimination, xenophobia and related forms of intolerance.
Whilst recognizing the progress made since 2001, it was clear that there remained major challenges
facing all in pursuit of the noble ideas that were agreed on in the Durban Declaration and Programme
of Action. Racism continued to rear its ugly head in many parts of the world, and this therefore called
for continued vigilance from all. It was observed that in South Africa, with the recent xenophobic
incidents, that even with the best intentions, racism and related intolerances continued to be a
challenge. What was crucial was the political will and the steps taken to address those challenges.
Many commitments remained unfulfilled. Poverty, underdevelopment, marginalization, social
exclusion and economic disparities continued to affect millions of people in many parts of the world.
In Africa, people still lacked access to basic services such as water, energy, housing, health care
facilities, sanitation and means of assuring food security. Those challenges, now aggravated by the
current global financial crisis, were real and immediate. The commitments made in Durban, in
particular those that called upon developed States, the United Nations as well as the international
financial institutions, to support amongst others, the New Partnership for Africa’s Development
programmes, debt relief and the internationally agreed development goals, should be fulfilled with
greater urgency, stressed Ms. Zuma.

HENRI EYEBE AYISSI, Minister for External Relations of Cameroon, said that the preparation of the
Durban Review Conference was far from being a “long calm river”, as various delegations had noted
during the negotiations that had preceded the Conference in which Cameroon had taken part. The
participation of Cameroon in this Conference proved in this context the importance that Cameroon
attached to the United Nations’ noble fight against racism. This Conference should serve as a
common platform for all the stakeholders, namely the United Nations family, all States and
Governments, as well as the international and regional organizations and civil societies, to embrace
the exceptional opportunity offered by the present rendezvous of giving and taking. This reiterated
their permanent commitment to strengthen the quest for strategies, ways and means for an efficient
fight against these disgusting scourges called racism, racial discrimination, xenophobia and related
intolerance.
The Conference should be the venue for a common positive thought-provoking gathering. Racism
was their collective common concern. No country in the world was free of racism. All of them had
“dirty hands” as the French philosopher Jean-Paul Sartre used to say. Together they were urged to
work in such a way that the very significant slogan “united against racism” was matched with a real
will for collective action. Cameroon called on the Conference’s participants to focus their efforts in order to ensure that the negative perceptions and other similar deflections observed here and there
were prohibited and reprimanded with the same vigor while avoiding of course, the repeat of the
mistakes which undermined the 2001 Durban Conference and the implementation of its conclusions.
It was false and dangerous to enter into the easy trap of considering that “us” should necessarily be
in conflict with “them”. They were quite able to assume their identities; that was to say “what we
were”, without necessarily hating “what the others are” that was to say “what we are not”.

BERNARD KAMILIUS MEMBE, Minister for Foreign Affairs and International Cooperation of Tanzania,
said it was timely to convene the Review Conference to review progress and assess the
implementation of the Durban Declaration and Programme of Action, which contained far-reaching
measures to combat the scourge of racism in all its manifestations, through education, fighting
poverty, securing development, and bolstering respect for the rule of law and for human rights. The
elimination of racism was a gradual process, and it was urgent that the international community
collectively and resolutely found ways to eliminate this scourge through national, regional and
international measures. While acknowledging the usefulness and efficiency of the current follow-up
mechanisms in the implementation of the Durban Declaration and Programme of Action, there was a
need to enhance further their effectiveness, with a view to achieving better synergy, coordination,
coherence and complementarity in their work.
Considering the gist of the Outcome Document and the contentious manner surrounding its very
creation, it was clear that its implementation faced immense challenges. Despite the differences
among delegates during the preparatory process, it was desirable and indeed worthy that all nations
and peoples of the world spoke with one voice against all forms of discrimination, including racial
discrimination, xenophobia, religious hatred, political hatred, and the like. Contemporary challenges
such as climate change, the global financial crisis, incurable diseases, poverty, protracted conflicts,
the threat of proliferation and possible deployment of weapons of mass destruction were some
indications that the new world order called for an inclusive and constructive diplomacy. The
international community needed to work together to overcome the challenges confronting mankind
today, needing to live together in peace and harmony, while respecting the other.
The need to acknowledge and extend an explicit apology, reparation and full compensation to all
victims of past injustices was reiterated, if the international community were to truly build a new
future free of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance - shaping a new future
was nearly impossible if old wounds were left unattended. The world would not prosper if some
section of global society continued to embrace racial superiority, gender dominance and xenophobia.
The global society would remain a dream if racism, racial discrimination, xenophobia and related
intolerance and the like continued to dominate the way in which humankind looked at each other.
Those of us who had lived to see how much damage such acts could produce on humanity believed it
was time to change for a better world, and to act resolutely.

DIKGAKGAMATSO N. SERETSE, Minister of Defence, Justice and Security of Botswana, said that for
those from Southern Africa who witnessed and lived the experience of institutionalised racism and
State sponsored terrorism based on racial discrimination, this Conference was a moment for
celebration. The Conference also served as a reminder, a painful reminder that silence and lack of
action in the face of injustice could correctly be interpreted as taking a position. One must ask why it
was possible for apartheid to be institutionalized shortly after the defeat of the Nazis and their
genocidal ideology of racism, racial discrimination, xenophobia and related intolerance. It was against
this background that in Botswana a society that abhorred racism in all its forms and manifestations
was established.
The Durban 2001 World Conference Against Racism represented something that was good and
positive about humanity, Mr. Seretse noted. It marked a common desire to remember and learn from
past mistakes. The Durban Declaration and Programme of Action aptly embodied this determination.
He urged all to continue to build on this achievement so that the objectives of global humanitarianism
could be reached.
The Review Conference was not about vilifying any nation nor civilisation. It would not serve any
purpose if the Conference were used as a platform for demonising some States or dividing the world
into descendants of the oppressed and the oppressors. The Durban Declaration and Programme of
Action made recommendations and practical measures, comprehensive national action plans, policies
and programmes. The Programme of Action particularly called on States to strengthen national human rights institutions and to undertake preventative and concerted action, especially in the fields
of education and awareness raising.

EDSON SANTOS, Chief Minister, Special Secretariat for Policies for the Promotion of Racial Equality of
Brazil, said that Brazil was present to participate in the Review Conference because it believed in the
commitment to fight racism. Brazil affirmed its commitment to the Durban Declaration and
Programme of Action in 2001 and reiterated it in 2006, together with civil society and fellow
Governments in the Regional Conference of the Americas on Progresses and Challenges in the
Programme of Action, and again in 2008, on the occasion of the Regional Conference of Latin America
and the Caribbean. Over the last few months, the Government was intensely involved in the
preparatory process of the Review Conference.
The Durban Declaration and Programme of Action recognized the political and social concept of race
and the inexistence of hierarchy between human beings. Humanity constituted only one race: the
human race. There were no biological differences among people; there was only the political
manipulation of the concept of race as a source of segregation. The text before members of the
Conference brought about a compromise between positions that were feared to be irreconcilable. No
single country was treated under a negative light; no specific regional crisis was the object of a
selective reference, Mr. Santos underscored. In the course of this document, past tragedies were
addressed in a balanced way, and contemporary forms of racism and other forms of discrimination
were condemned. The text also deplored the rise in persecution of practitioners of various religions of
the world.
The document achieved was not a mere translation of national positions. Rather, it revealed a
historical perspective and commitment to the very essence of the multilateral system. Nothing in the
document denied the achievements of 2001; nothing in it hampered anyone from moving forward. To
walk out from the negotiating process was to surrender to the temptation of non-dialogue, stressed
Mr. Santos. The multilateral process could not be held hostage to this kind of attitude. Throughout
the negotiations thus far, Brazil showed its readiness to accept diversity of opinions, tolerate
differences and respect diversity. To abandon Durban was to stray away from the long path built
since the adoption of the Universal Declaration of Human Rights.

FAYZA ABOULNAGA, Minister of International Cooperation of Egypt, said that Egypt welcomed the
steps and measures undertaken by several countries to establish an effective legislative and executive
infrastructure to combat racism, inter alia, through enacting relevant legislation, setting up national
observatories, ending impunity for racist crimes as well as issuing formal apologies for historical
tragedies. Egypt also supported all initiatives for dialogue between civilizations, cultures and religions
to promote tolerance and to confront hatred. Yet despite progress achieved in some areas, there was
still reason for concern over the continuation of racist conduct in various forms, actions and means
and emanating from several sources, as well as the emergence of new forms of discrimination which
existing policies and legislation were in no way designed to address.
It was undeniable that racial and religious discrimination, particularly against Arabs and Muslims, had
reached unprecedented levels in the past few years. It was also undeniable that acts of incitement of
religious hatred had resulted in numerous human rights violations of individuals and communities.
This was compounded by the political exploitations of issues pertaining to migrants, minorities and
refugees to advance interests alien to democracy and to the respect of human rights, particularly the
rights of these groups. Hence, with the evolving documentation of these practices and of their ethnic
and religious motivations, it was incomprehensible why some would continue to turn a blind eye to
this reality and deny their connection to racism despite the clear relation between the derogatory
statements and the violations of the rights and freedoms of the followers of these religions.
The Durban outcome document highlighted the plight of the Palestinian people under foreign
occupation and called for the realization of its inalienable right to self-determination. Regretfully, they
were no closer today to putting an end to their suffering or to the realization of this right than they
were the day the Durban Declaration and Programme of Action was endorsed. The Separation Wall,
the spread of Israeli settlements, the blockade and the forced displacement of an ethnic or religious
group from occupied territories represented a severe blow to their efforts to put an end to the
suffering of the Palestinian people as a blatant violation of all international laws and conventions.
DOUGLAS DEVANANDA, Minister of Social Services and Social Welfare of Sri Lanka, said Sri Lanka
contained the greatest cultural diversity as well as biodiversity contained in the smallest space on the planet. This diversity within a compact space had made for coexistence as well as conflict. The
sources of conflict lay in factors and forces that the 2001 Durban Conference, the Durban Declaration
and Programme of Action and today's Review Conference were concerned with: racism, racial
discrimination, xenophobia and related intolerance. These evils were related, as in so many places, to
imperialism and colonialism. A lot remained to be done - including a political process to meet the
aspirations of the ethnic minorities, a reconciliation process to bring the communities divided on
ethnic lines together, and resettlement of those displaced due to decades of war and reconstruction of
the war-torn areas.
Sri Lanka believed that racism, xenophobia and the like forms of intolerance were destructive of
human dignity and consequently eroded all human rights. The Durban Declaration and Programme of
Action reasserted the principles of equality and non-discrimination as core human rights, transforming
victims of discrimination into rights-holders and States into duty bearers. The Programme of Action
spelt out a number of strategies to achieve full and effective equality that included regional and
international cooperation. All United Nations Member States should cooperate with each other in
achieving the objectives of the World Conference against Racism, Racial Discrimination, Xenophobia
and Related Intolerance and in implementing the Programme of Action. Racism, racial discrimination,
xenophobia and related intolerance were the enemies of mankind, and not one another.

MARIA BENVINDA LEVI, Minister of Justice of Mozambique, said that racism and racial discrimination
continued to be a global phenomenon, which denied its victims from the enjoyment of the most
fundamental of all human rights – the right to equality. In Durban they managed to set up a global
agenda to guide actions and endeavours towards the suppression of any kind of manifestations of
racism, racial discrimination, xenophobia and related forms of intolerance. The Durban Declaration
and Programme of Action established an unprecedented and comprehensive global framework, which
compelled States to implement effective actions against discrimination, including the enactment of
anti-discrimination laws and policies.
The global framework, however, had yet to be fully implemented across the world. Indeed, in one’s
daily life events led one to realize the relevance of the continuation of the fight against racism. The
task ahead was mammoth and this was why the Conference was so important. Ms. Levi said that it
was necessary to develop renewed international engagement against racism. The participation of
Mozambique in the Conference reiterated its firm commitment to fight against those evils.
The Government of Mozambique was signatory to several regional and international conventions and
other initiatives, which aimed at promoting the equality of rights and non-discrimination, Ms. Levi
noted. Those initiatives translated into the revision of discriminatory laws; into the periodic reporting
to the Committee on the Elimination of Racial Discrimination; and into the elaboration of policies and
programmes and the reinforcement of institutional mechanism against discrimination. The way
forward in the anti-racism agenda depended on the outcome of the Conference. With unity of
purpose all would succeed in their objectives to alleviate the plight of countless victims of racism at
home and abroad.

MADICKE NIANG, Minister of State for Justice of Senegal, congratulated the President of the
Conference on his appointment and pledged the full support of the Senegalese delegation for his
work. In 2001, countries had accepted to step up the work in the fight against racism, racial
discrimination, xenophobia and related intolerance and the participants had identified tangible
measures geared towards guaranteeing the equality of all, ensuring the dignities of all and eliminating
prejudices and stereotypes. Eight years down the road, they noted an increase of intolerance
throughout the world. Thousands of migrants felt their dignity compromised on a daily basis. In
almost all countries, women were suffering from discrimination of all kinds and challenges continued
to face the world in the area of the exercise of certain rights. However, this should not make all
forget the measures that had been implemented by States in order to respect the obligations taken
on in 2001. Senegal had implemented the obligations of the Durban Declaration and Programme of
Action.
Mr. Niang reaffirmed strongly the relevance of the Durban Declaration and Programme of Action,
whose adoption by consensus confirmed the demand for a world in which civilizations could live
together in harmony. Senegal was committed to do its share to achieve this goal. Senegal paid a
warm tribute to all the men and women who fought racism on a daily basis. Senegal encouraged the
good practices that were firmly rooted in their traditions. Neither exclusion nor abandonment of
these victims would be appropriate in this forum. The dialogue must be open and the document must contain measures that would have true impact on the ground. The Office of the High Commissioner
for Human Rights had a vital role to play and required the States’ support. Mr. Niang hoped that their
work would produce tangible results and would give new impetus to the fight against racism. Guided
by the importance Senegal attached to the promotion and protection of human rights, Senegal would
not spare any effort in this regard, in order to install peace, dignity and tolerance in this continually
changing world.

BECHIR TEKARI, Minister of Justice and Human Rights of Tunisia, said he wished to pay tribute to the
great efforts deployed by all parties participating in the preparation of the Durban Review Conference.
This showed the importance of what was adopted at the Durban Conference of 2001. Tunisia was
committed to the implementation of the decisions taken there, and had taken many initiatives and
implemented measures to combat racism and racial discrimination, including substantive amendments
to the educational system, and incorporating a culture of respect, brotherhood and tolerance. In
order to prevent the spread of racism, racial discrimination and xenophobia, a law had been adopted.
As a result of Tunisia's keenness to enhance the inter-religious and inter-civilisation dialogue, bridges
of cooperation were being built with persons of different races and religions.
A Tunisian Peace Forum had been founded to take into consideration and monitor efforts made to
enhance the consolidation of peace and the values of peace. 2010 would be the International Year of
Youth, and an international Conference would be held under the auspices of the United Nations,
leading to the adoption of a Charter which would be a solid link between the youth of the world and
solid universal values. As much as globalisation had provided chances to strengthen the world
solidarity and improve the world economy, and in spite of the current weakness felt due to the
economic and financial crisis, at the same time globalisation had caused negative repercussions, in
particular with regards to the growing divide between countries of the North and the South.
An adequate solution should be found to address situations such as exclusion, as this would help to
remedy the problem of racism, racial discrimination and xenophobia. World solidarity was one of the
solutions that could lead to the building of a better future. Peace and security remained the
aspiration, but they were hostage to many factors, including the survival of pockets of contention.
The objective should always be the removal of injustice and the feelings of injustice amongst people,
and the hope to free peoples who continued to suffer under the yoke of colonisation and injustice.
Tunisia participated in the Conference and was committed to actively participating as it gave great
importance to the issue of racism, racial discrimination, xenophobia and related discrimination, and
aimed to uphold the values of moderation, freedom, equality and justice.

ABDELWAHED RADI, Minister of Justice of Morocco, said that the World Conference against Racism
held in Durban South Africa in 2001 was where the international community had taken action against
the scourge of racism that had afflicted the world for centuries. The international community worked
collectively against racism in all its forms and combated its impact on the full enjoyment of human
rights worldwide. The Durban Conference also mobilized the conscience of the world to take action
and eradicate racism. The document before members of the Review Conference made it possible to
determine the extent of the challenges facing countries worldwide and the steps necessary to address
those challenges. The Review Conference allowed the international community to take stock of the
objectives set in 2001, and to infuse a new energy in the international community’s mobilization
efforts to combat racism and its modern manifestations.
The chances for peace in the Middle East had receded. Mr. Radi said there should be an independent
and viable Palestinian State with East Jerusalem as its capital, living in harmony and peace with all its
neighbours. Mr. Radi urged the Office of the High Commissioner for Human Rights to organize
regional seminars on racial and religious hatred to provide an opportunity for indirect thought directed
to this question. Moreover, Morocco was prepared to host a seminar on this subject for the African
region. The Review Conference was an important stage to enhance the international human arsenal
in this context.
The Government of Morocco consistently strove to send a message, a message of a conciliatory
Islam, based in moderation of virtues to strengthen gaps between countries through peaceful means
and to ensure stability in the region. Racism, racial discrimination, xenophobia and related forms of
intolerance called for a universal worldwide responsible reaction based on solidarity and must live up
to the challenges that existed, Mr. Radi observed. Morocco’s participation in the Review Conference
strongly reaffirmed its willingness to be a partner and its commitment to eliminating racism, racial
discrimination, xenophobia and related forms of intolerance around the world.

EKMELEDDINE IHSANOGLU, Secretary-General of the Organization of the Islamic Conference, said
that the discussion on some key issues during the negotiations of the outcome document was
characterized by divergence of views. It must, however, be emphasized that the Organization of the
Islamic Conference Group never lacked the resolve to engage and work with its partners in good faith
to reach a consensual outcome. In a bid to that, the Organization of the Islamic Conference Group
demonstrated flexibility even in matters of major concern including defamation of religion with the
intent to incitement to hatred and discrimination, as well as ascertaining the linkage of responsibility
to the freedom of expression as stipulated in scores of its covenants, agreements and legal
instruments. The Organization of the Islamic Conference was disappointed to note that some
countries were not present here.
Defamation of Islam represented one of the most conspicuous demonstrations of contemporary
racism, discrimination and intolerance, and constituted a threat to harmonious and cooperative
relationship between and among nations. The rising trend of Islamophobia had adversely impacted
the image, the honour, the identity and the self-esteem of Muslims the world over, eroding their
fundamental human rights. In that respect, the desecration of the tombs of Muslims who had given
their lives in defense of their adopted homeland could be cited as an example. This phenomenon
called for a frank and open discussion to consider the ultimate aim of those who were determined to
pit one culture against another and disseminate discord and conflicts among peoples.
It would be counterproductive to speak of a contradiction between freedom of religion and freedom of
expression. Indeed both were complementary and mutually reinforcing. The Organization of the
Islamic Conference stood for defending, upholding and protecting freedom of expression in
accordance with the international law. The legal limitations on these freedoms were provided for in
international covenants and instruments. Mr. Ihsanoglu was encouraged to note that this aspect had
been reflected in the outcome document of the Durban Review Conference. Equality, nondiscrimination,
freedom of expression and respect to others regardless of their beliefs constituted core
values of Islam.

PERLA BUSTAMANTE, President of the National Council for the Prevention of Discrimination of Mexico,
said Mexico had participated in the Durban Conference of 2001 convinced of the importance of
combating in a comprehensive manner all forms of discrimination, with the aim of achieving more
just, democratic and developed societies. Mexico was aware of the enormous human costs produced
by discrimination, as it was the first obstacle for the effective enjoyment of human rights. Mexico was
renewing its commitment to the elimination of racism, racial discrimination, xenophobia and related
intolerance. Mexico had addressed the problem of racial discrimination from a multidimensional
perspective, encompassing all forms of discrimination regardless of its causes, as well as its interrelated
nature, in accordance with the principle of universality of all human rights.
Mexico was aware of the remaining challenges for the elimination of different forms of discrimination,
such as discrimination against women, children, persons with disabilities, people of African descent,
indigenous, migrants, persons living with HIV/AIDS, and persons with a different sexual orientation.
Mexico granted special importance to the rights of migrants, and invited the international community
to redouble its commitment to this area. Security considerations should not prevail over the universal
respect of human rights. Today, members of the international community had the opportunity to
reaffirm the spirit that organised the holding of the Durban World Conference in 2001, and to set the
basis for decided action against discrimination in all its forms.
By identifying common challenges and areas for future cooperation, the international community
would be able to build more fair, inclusive and equal societies. By renewing the commitment to the
full exercise of all human rights for all, without any exceptions, then the international community
would contribute in a solid and sustained manner to the elimination of discrimination in all regions of
the world and to consolidate equality. Legal and institutional changes were required, but also cultural
changes. Cultural reform would positively impact in the elimination of models and processes whereby
prejudices and attitudes of rejection and exclusion were created.

.

fabio80
21-04-2009, 19:11
La sorte del nucleare iraniano è segnata, se l'Iran non coglie al volo l'apertura degli Stati Uniti. :fagiano:

spero invece che gli stati uniti glielo diano il nucleare, ma quello bellico, e in testa.

Gio22
21-04-2009, 19:12
Ahmadinejad è una macchietta,il suo prestigio in iran sale solo quando attacca frontalmente Israele.
come se' berlusconi in tempi di vacche magre desse adosso ai comunisti (bè almeno qui nn avrebbe tutti i torti .....ah no! sparare sulla croce rossa è contro tutti i trattati convenzionali di guerra :asd:)



Ahmadinejad: 'Iran is like a train with no brakes'

ran's development and progress is like a moving "train with no brakes and reverse gear," Iranian President Mahmoud Ahmadinejad said Sunday, according to IRNA - the Islamic Republic News Agency.


Speaking at the 14th gathering of police commanders and senior officials, Ahmadinejad added that Iran was committed to building a "moderate and exemplary society based on justice, love and brotherhood in this sacred territory."

He claimed that the Iranian nation was the front-runner in all scientific, research, cultural, moral, political and economic fields, and praised the Islamic republic's influence on international relations, the news agency reported.

Ahmadinejad said that despite efforts to isolate Iran, the Iranian nation was "currently one of the dearest world nations."


-infine curiosa la parola "Libertà" quando parla del proprio popolo-


The Iranian president claimed that enemies' efforts to damage national sovereignty, territorial integrity, independence, security and >>freedom of the Iranian people<< were destined to fail, IRNA said.

He also emphasized the need for Iranian vigilance to counter the "enemies' conspiracies."




fonte http://www.jpost.com/servlet/Satellite?cid=1239710726629&pagename=JPost%2FJPArticle%2FShowFull



sottolineo che ha detto Ahmadinejad: 'Iran is like a train with no brakes'















http://www.jihadwatch.org/TrainWreck.jpg



:D

Dream_River
21-04-2009, 19:14
che coerenza nessuno invece se è mai disdegnato e se ne andato quando bush dopo i danni che ha fatto e i morti :D

è questo cosa c'entra?
Poi oh, se proprio vogliamo farci entrare a questo discorso, io sono sempre stato contro la guerra in iraq

S.h.a.d.o.
21-04-2009, 21:49
Tsahal, comincia a scaldare i motori degli F16.. ci sarà del lavoro da fare in Iran

S.h.a.d.o.
21-04-2009, 21:54
Il divieto di insultare personaggi pubblici vige anche per quelli quasi unanimemente sgraditi. Per questa volta faccio finta che sia un nomignolo affettuoso, ma che non si ripeta.

Signor Moderatore, non facciamo finta di niente. Quotidianamente su questo forum si insultano capi di Governo (Italiano e Vaticano) e nessuno dice nulla.

Dream_River
21-04-2009, 22:14
Tsahal, comincia a scaldare i motori degli F16.. ci sarà del lavoro da fare in Iran

Commento veramente infantile e di pessimo gusto

חוה
22-04-2009, 07:30
I would like to ask all honourable participants to forgive them. They are ignorant. ( riferito alle prime proteste)

In the name of God, the Merciful, the Compassionate. Thanks to God, the Lord of the worlds, and peace and praise be upon our master and prophet, Muhammad and his immaculate progeny and true followers. O God, hasten the reappearance of the Hidden Imam and grant him health and victory and make us his true companions and believers and those who testify to His rightfulness.
Praise belongs to the just, merciful, and compassionate God. May God's blessing be upon the prophets, Adam, Noah, Abraham, Moses, Jesus, and the last prophet His Holiness Muhammad Mustafa, who called for monotheism, fraternity, kindness, human dignity, and justice.
Mr Chairman, Honourable Secretary-General of the UN, Honourable High Commissariat for Human Rights, Ladies and Gentlemen, following the Durban anti-racism and discrimination conference, we have gathered here to examine the current situation and to find practical solutions for this humane and sacred campaign. In the past centuries, great injustice was inflicted on mankind.
In the Middle Ages scholars and scientists were sentenced to death. And later on slavery and the hunting down of innocent people, separating them from their families and taking them in millions to Europe and America in the worst conditions, was popular. These were dark ages where lands were occupied and their sources were looted, and innocent people were killed and made homeless. Years passed until people rose. They paid a high price in order to drive occupiers out and establish independent and national governments; millions of people were killed. Those in power imposed two major wars in short periods of time on Europe and parts of Africa and Asia. These were wars which took about 100 million lives and resulted in destruction of a lot of countries and regions. Those who won these wars considered themselves conquerors of the world and considered other nations defeated. And by the imposition of oppressive laws and arrangements they ignored and violated other nations rights.
Ladies and gentlemen, look at the Security Council which is the legacy of World War I and II. Based on what logic have they been given the right to veto? With which human and divine value is this logic compatible? Justice, equality in the eye of law and human dignity or discrimination, injustice, violation of human rights and belittling the majority of nations and countries? This Council is the most supreme decision-making centre for maintaining peace and security in the world.
When there is legal discrimination and the law-making centre is a source of bullying and force instead of justice and fairness, how can one expect to achieve justice and peace? Seeking power and selfishness is the source of racism, discrimination, aggression and tyranny. Today many racists condemn racism in their slogans and speeches but when some powerful countries give themselves the right to make decisions for other countries, using their discretion, and based on their own interests, they can easily trample on all rules and human values. As they have already proven.
After the Second World War, by exploiting the holocaust and under the pretext ( parte modificata rispetto al discorso presentato alle UN in forma cartacea : l'originale parla del pretesto di un ambiguo e dubbio olocausto ) of protecting the Jews they made a nation homeless with military expeditions and invasion. They transferred various groups of people from America, Europe and other countries to this land. They established a completely racist government in the occupied Palestinian territories. And in fact, under the pretext of making up for damages resulting from racism in Europe, they established the most aggressive, racist country in another territory, i.e. Palestine.
The Security Council endorsed this usurper regime and for 60 years constantly defended it and let it commit any kind of crime.
Worse than this is that some Western governments and America are committed to support genocidal racists while others condemn the bombardment of innocent human beings, the occupation of their land and the disasters that took place in Gaza. Even before they kept silent, not responding to all the crimes of that regime, and supported it. Dear friends, ladies and gentlemen, what has been the source of recent wars such as the Americans' attack on Iraq or the wide military expedition in Afghanistan? Has it been anything else than the selfishness of the American government of the time and the pressures by those in possession of wealth and power to expand influence and hegemony, support weapon manufacturers, destroy a great culture that is thousands of years old, destroying possible and potentials risks by the countries of the region against the occupying Quds regime, and looting the energy resources of the Iraqi people?
In fact why were one million people dead and injured and a few million people forced to leave their homeland? Why were hundreds of billions of dollars worth of damage inflicted on the Iraqi people and hundreds of billions of dollars of costs for the military invasion imposed on the American people and America's allies? Was attacking Iraq not orchestrated by the Zionists and their allies in the previous ruling government of America which was on the one hand in power and on the other the owner of arms manufacturing companies?
Did peace, security and prosperity return to Afghanistan by military intervention? America and its allies were not even able to stop the production of narcotics and during their presence it increased several fold. The main question is this: What was the role of the previous ruling system in America and its allies? Were they the representatives of the world nations? Were they elected by the world nations? Do they have representation by the world nations to interfere in the affairs of all parts of the world and especially our region? Don't these actions, the occupation of Iraq and Afghanistan, count as examples of selfishness, racism, discrimination and violating the dignity and independence of other nations?
Ladies and gentlemen, who are the people in charge of the crisis-hit economy of the world? Where did the crisis start? Did it start in Africa and Asia or American and then Europe and their allies?
For a long time, using their political influence, they [West] imposed unfair economic laws on international economic transactions. They set up financial and monetary systems without provisions of international supervision and imposed those systems on countries that did not have the smallest role to play in the processes and policies adopted.
They do not even allow their own nations to supervise. By taking away morality from their actions, they have established laws in a way that they serve the interests of certain powerful people and capitalists. By giving a specific definition of free market and competition, they took away many opportunities from others and imposed their problems on others.
Today, with dozens of thousands of billions of dollars of debt and thousands of billions of dollars of budget deficit, those waves of crisis have come back to them.
Even today in order to improve the situation, they have started injecting hundred billions of dollars of unsupported money from the pockets of their citizens and other nations into banks and companies and financial markets which were close to bankruptcy and they have made their people even more indebted and they have made the problem more complicated.
They are thinking of maintaining their power and wealth. And the people of the world and even their own people are of no value to them. Mr President, ladies and gentlemen, the true root of racism is the lack of human understanding as God's chosen creatures and deviation from the true path of human life and human missions in creation. Due to negligence in worshipping God with awareness and pondering on the philosophy of life and the path towards human perfection - which leads to the natural outcome of being committed to divine values and mankind - the horizon of human insight has declined. And limited and temporary interests became the criteria of evaluation and actions by human beings. Therefore, the seeds of evil power took their shape and by neglecting fair chances for others' growth, it added to the boundaries of its development.
In such a way that it changed to an ugly and uncontrollable racism that today it is threatening the global peace as the most dangerous factor. And it is an obstacle on the way of achieving peaceful life in the world. Undoubtedly, racism should be recognised as the symbol of ignorance of the depth of history and a sign of dogmatism against mankind's general growth. Therefore, we should look for the signs of racism under conditions and situations in a society where poverty of knowledge and lack of understanding would be spread. Therefore, the main means of fighting such symptoms is to promote general awareness and deepening public understanding towards the philosophy of mankind's existence and the truth about the human-oriented world. Its requirement or outcome is a return to spiritual and ethical values and human virtues and finally the belief in God. The global society should start a united cultural movement for enlightening certain suffering and undeveloped societies as much as possible and uproot this hideous and evil phenomenon.
But dear friends, today the human society is facing a kind of racism which has an ugliness that has completely distorted the honour of mankind at the verge of the third millennium and it has made the global society shameful. The global Zionism is the complete symbol of racism, which with unreal reliance on religion has tried to misuse the religious beliefs of some unaware people and hide its ugly face. But what should be seriously considered are the goals of certain superpowers and those in possession of major interests in the world; those who try their best through economic power and political influence and wide media means, to lessen the crimes and ugliness of the nature of the Zionist regime. Here, the main issue is not ignorance and therefore, cultural movements on their own, are not sufficient to fight this evil phenomenon. But we should try to put an end to the misuse of international means by the Zionists and their supporters. And by respecting nations' demands, we should motivate the united governments to eliminate this clear racism and step on the path of reforming international relations 0and mechanisms with courage.
Undoubtedly, you are all aware of the extensive efforts by the institutes of global power towards creating a deviation on the path of the real mission of this important conference. Unfortunately in the literature supporting the Zionists, a clear participation and cooperation in their crimes can be noticed. And this adds to the responsibilities of the respectful representatives of nations in revealing this antihuman issue and improving relations and behaviours. We should be aware that to keep a huge global capacity, such as this conference, away from its real intentions, means helping to continue the most hideous sense of racism. Today the necessity of defending human rights is firstly, to defend the rights of a nation to be free to make decisions regarding important global affairs without the influence of certain powers; secondly, to take action to improve international structures and relations. Therefore, this conference is the arena of a major test and we will be judged by the world's public opinion today and tomorrow.
Mr Chairman, ladies and gentlemen, the world's general condition is rapidly moving towards basic changes. Power based equations have become very weak. The sound of the pillars of global tyranny breaking can be heard. Political and macro economic structures are falling. Political and security crisis are growing. And the growing global economic crisis, for the resolution of which there is no bright horizon, makes all sorts of quantitative and quality aspects of change on the way very impressive. I have emphasised the necessity of getting back from the wrong path that today's absolute global management is following and I have warned about the critical outcomes of delaying to do so.
Also now, in this valued conference, addressing you managers, thinkers and all the world nations who are thirsty for peace, freedom, progress and prosperity, I would like to say that the unjust ruling of the world is reaching its end. This deadlock was inevitable since the logic behind this imposed management is tyrannical. This is because the logic of the mass movement of the world is divine, purposeful, humane and God-centred. It is a movement which opposes any policy or plan which is not in line with the interests of nations. Victory of truth over vice and the bright future of humanity and the establishment of a just global system is the promise of God and all prophets, and a common hope of all communities and generations. Achieving such a future justifies the reason behind creation, is the belief of all those faithful to God and the very high status of the human beings.
Formation of a global community, the practical possibility of a common global system materialising and finally involving thinkers, managers and people of the world to actively and justly participate in the macro and principle decision makings is the main path to this great destination.
At the moment, scientific and technical capabilities as well as information and communication technology have created a mutual and comprehensive understanding of the global community and have created the necessary ground for a common system to materialise. .
Now, this is a grave responsibility that the world's scientists, elites and officials across the world should shoulder by playing a historic role through faith in this definite path.
Now I want to stress on this fact that western capitalism like communism has reached the end of its path because it does not see the world and humanity as they are. It has tried to impose a self-constructed path and destination and instead of paying attention to human and divine values, justice, freedom, compassion and brotherhood it has set fierce competition for gaining individual and collective materialistic interests as a basis for life.
Now we should collectively try to learn lessons from the past and understand the necessity for correcting this path by considering today's conditions. And on the same note and as the final word I would like to draw your attention to two important points.
First point: The improvement of the current international condition is hundred per cent possible. But we should know that this cannot be achieved without the cooperation of all the governments and nations. Therefore, we should benefit from the capacities of international cooperation to the maximum. My presence in this conference indicates my respect for this important issue, and the essential issue of human rights and support for nations' rights against the evil phenomenon of racism and cooperation with you, the thinkers.
Second: Considering the lack of efficiency of systems and international political, economic, security and cultural relations is necessary. In view of divine and humanitarian values and the true and real definition of human beings and based on justice and respect for the rights of all human beings across the world, confessing to the wrong management in the past and changing the views and performances, measures should be taken to reform the current structures. Therefore, a speedy change in the structure of the United Nations and the elimination of the discriminatory right to veto and a change in the financial and monetary system of the world must be on the agenda. Obviously, the lack of understanding for the urgency of this change will result in heavier costs due to any delay.
My dear friends, you should know that moving in line with justice and human dignity is like moving quickly on a stream of water. Let's not forget the valuable elixir of love and compassion. The guarantee for a clear future for human beings is a great asset that can keep us more aware and more hopeful than ever before. It can enable us to create a world full of love and blessing and can be free from poverty and hatred. We will also be able to profit from the blessings of God and have the advantage of having a decent management of a complete human being.
Let us all have a share in this important issue, and hope for that bright and beautiful day. I would like to sincerely thank the President and the UN Secretary-General and all of you for your patience, wishing you dignity and success.

This is a BBC translation from a speech transcript supplied by the Islamic Republic of Iran News Network, Tehran, in Persian.

The speech Mr Ahmadinejad gave was different in some respects from the draft submitted previously by the Iranians to the UN. That can be accessed here


http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/8010747.stm

a fondo pagina c'è il link alla versione originale cartacea

LucaTortuga
22-04-2009, 08:59
Riporto e sottolineo l'intervento del delegato norvegese, come esempio di ciò che avrei voluto facesse il mio governo:
JONAS GAHR STORE, Minister for Foreign Affairs of Norway, said the President of Iran had just exercised the right to expression. Today, they met on the basis of a declaration that had been carefully negotiated. Iran had now steered itself outside the margins of the declaration.
The document was against incitement of hatred. Mr. Store said he had heard incitement of hatred and spreading policies of fear in the statement of President Ahmadinejad. The declaration was principled and was not pinpointing certain situations. The aim was to protect people from racism. The statement of Iran’s President’s statement ran counter to the purpose of the Conference. Iran had become the odd-man-out.

Norway did not want a text that interdicted defamation of religion at the expense of freedom of expression. It could not accept a text that would infringe on the freedom of expression. Without this freedom, they could not fight racism. Norway wanted the text to be of universal reach and wanted it to avoid focusing on one particular conflict.
Mr. Store emphasized that the Holocaust had originated in the minds of men, it was not a natural disaster, it was a man-made disaster. This was now correctly reflected in the text. He congratulated the delegations that had contributed to the text and thanked the High Commissioner and Mr. Boychenko on the preparation of the Conference.

Mr. Store said that fighting racism was one of the struggles that mankind was facing today. To address those struggles, they must come together and seek common ground. Norway called on all countries to further invest in the multi-lateral path.
They owed it to their constituencies to actively participate in such a process. Norway regretted that some States had decided, some on very short notice, to boycott the Conference. But non-attendance was not an option. Norway would not surrender this place at the United Nations to extremism.

Leggendo questo intervento, sarei fiero di essere un cittadino norvegese.
Vedendo quella sedia vuota in tv, non posso che dispiacermi dell'atteggiamento del governo italiano.

nomeutente
22-04-2009, 09:01
Signor Moderatore, non facciamo finta di niente. Quotidianamente su questo forum si insultano capi di Governo (Italiano e Vaticano) e nessuno dice nulla.

Qualcuno ha dato della scimmia a Berlusconi o a Benedetto XVI? :confused:

Diciamo che alcuni utenti fanno l'equazione critica = insulto, ma è un problema loro se reputano offensiva l'esistenza di opinioni divergenti dalle loro.

Ulteriori commenti, se occorre, in pvt.