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View Full Version : Brunetta: "rc casa diventi obbligatoria"


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ConteZero
16-04-2009, 17:33
Oh, "for teh lulz":

http://images.encyclopediadramatica.com/images/9/9f/Vtec101.jpg

Ora, tornando a tema, qualcuno mi spiega perché Bruntettolo si lancia in idee che esulano il suo ministero ?

tdi150cv
17-04-2009, 00:33
Si, sostituiti comunque con componenti di mediobasso livello, da cui il prezzo stesso mediobasso. Dalla convinzione che ci siano componenti di chissà quale livello di un auto dal prezzo mediobasso porta il fruitore a schiantarsi alla prima curva.

sbagliato ... i dati parlano chiaro ...
e te l'ho spiegato linkandoti un sito che recensiona paragonando una cupra alla sorellina base ...
Pezzi mediocri ? Alla facciazza ... il 30% di rollio in meno tra una cupra e una versione sport ... cazzo se son mediocri sti componenti cosa puo' fare una cupra con componenti di qualita' ? Vincerti il mondiale formula 1 ???
Dai su cerchiamo di essere seri ...

tdi150cv
17-04-2009, 00:39
A meno di non sostituire anche il telaio e rifare da capo l'aerodinamica restano comunque delle auto "normali" in versione "souped up".
C'è una ragione abbastanza semplice per cui le sportive "vere" adottano soluzioni particolari: perché servono.



e' il concetto di fondo che e' errato ... non esiste una categoria di vettura sportiva. O meglio ci sono vetture sportive per ogni segmento.
E al giorno d'oggi le vetture sportive di qualsiasi segmento adottano soluzioni nettamente differenti da una vettura della stessa categoria non sportiveggiante.
Ti ho fatto l'esempio di una cupra perchè la conosco bene guidandola tutti i giorni ma posso elencarti decine di auto sportive completamente a livello tecnico differenti dalla stessa vettura non sportiva.
Subaru impreza , leon cupra , 500 abarth , punto abarth , 207 gti , tutte auto che frenano enormemente prima , che tengono nettamente di piu' rispetto alle sorelline minori.
I motivi ? Pezzi completamente diversi e piu' sofisticati. Del resto ci sara' un motivo se una impreza wrx costa 40.000 euro e la 2000 benza normale la meta' ... ma cazz dai ragioniamo no !?

mademistake
17-04-2009, 07:53
sbagliato ... i dati parlano chiaro ...
e te l'ho spiegato linkandoti un sito che recensiona paragonando una cupra alla sorellina base ...
Pezzi mediocri ? Alla facciazza ... il 30% di rollio in meno tra una cupra e una versione sport ... cazzo se son mediocri sti componenti cosa puo' fare una cupra con componenti di qualita' ? Vincerti il mondiale formula 1 ???
Dai su cerchiamo di essere seri ...

e' il concetto di fondo che e' errato ... non esiste una categoria di vettura sportiva. O meglio ci sono vetture sportive per ogni segmento.
E al giorno d'oggi le vetture sportive di qualsiasi segmento adottano soluzioni nettamente differenti da una vettura della stessa categoria non sportiveggiante.
Ti ho fatto l'esempio di una cupra perchè la conosco bene guidandola tutti i giorni ma posso elencarti decine di auto sportive completamente a livello tecnico differenti dalla stessa vettura non sportiva.
Subaru impreza , leon cupra , 500 abarth , punto abarth , 207 gti , tutte auto che frenano enormemente prima , che tengono nettamente di piu' rispetto alle sorelline minori.
I motivi ? Pezzi completamente diversi e piu' sofisticati. Del resto ci sara' un motivo se una impreza wrx costa 40.000 euro e la 2000 benza normale la meta' ... ma cazz dai ragioniamo no !?

Vacca boia ma non intendi allora?
Un'auto in versione base fa schifo a mostro, il suo fruitore lo sa, compra una versione normale perchè non vuole correre particolarmente e non si schianta.
La stessa auto in versione sport corre di più e ha un pò di componenti migliori. Il suo fruitore la compra perchè pensa che sia un'auto corsaiola, e non potendosi permettere le vere sportive compra un'auto assettata che si, frena prima di quella normale, va più di quella normale, è un pò più stabile di quella normale, ma non abbastanza da poter camminare di più per strada di una normale. Il fruitore truzzo è convinto invece di essere su chissà quale sportiva e si spalma.
Il terzo fruitore, che ha sul serio i soldi, compra una vera sportiva, che costa un botto e che è il non plus ultra come sistema frenante, assetto, sospensioni, peso, baricentro, controllo elettronico e sistemi di sicurezza. Questo ha un'auto che è inchiodata al suolo che molto difficilmente si spalmerà come il secondo tipo di guidatore.

ricapitolando:
-guidatore tipo 1: spende poco, cammina poco perchè non gli interessa
-guidatore tipo 2: spende un pò di più, wanna be shumacher ma non c'ha i soldi. Compra auto che "waa guarda che cerchi, che freni, che motore" e si schianta
-guidatore tipo 3: supersportiva di turno da 100 testoni, auto inchiodata a terra

Le auto che vedo schiantate per colpa del guidatore (eccesso di velocità, soboroneria) sono quelle di tipo 2: varie versioni "sportive" di normalissime auto guidate dai wanna be di turno.

ConteZero
17-04-2009, 08:22
e' il concetto di fondo che e' errato ... non esiste una categoria di vettura sportiva. O meglio ci sono vetture sportive per ogni segmento.
E al giorno d'oggi le vetture sportive di qualsiasi segmento adottano soluzioni nettamente differenti da una vettura della stessa categoria non sportiveggiante.
Ti ho fatto l'esempio di una cupra perchè la conosco bene guidandola tutti i giorni ma posso elencarti decine di auto sportive completamente a livello tecnico differenti dalla stessa vettura non sportiva.
Subaru impreza , leon cupra , 500 abarth , punto abarth , 207 gti , tutte auto che frenano enormemente prima , che tengono nettamente di piu' rispetto alle sorelline minori.
I motivi ? Pezzi completamente diversi e piu' sofisticati. Del resto ci sara' un motivo se una impreza wrx costa 40.000 euro e la 2000 benza normale la meta' ... ma cazz dai ragioniamo no !?

Guarda, un auto sportiva può essere la Lotus Elise, non certo la Cupra.

http://www.dragtimes.com/images/9674-2005-Lotus-Elise.jpg

...solo che la Elise per essere "sportiva" non pesa un cispolo, ha il telaio incollato, praticamente non ha portabagagli e tutto è fuorché "comoda".

mademistake
17-04-2009, 08:31
Guarda, un auto sportiva può essere la Lotus Elise, non certo la Cupra.

http://www.dragtimes.com/images/9674-2005-Lotus-Elise.jpg

...solo che la Elise per essere "sportiva" non pesa un cispolo, ha il telaio incollato, praticamente non ha portabagagli e tutto è fuorché "comoda".

http://upload.moldova.org/auto/Seat/Seat_Leon_Cupra_01.jpg

http://wheels.ebay.it/wp-content/uploads/2007/10/fiat-grande-punto-abarth.jpg

mademistake
17-04-2009, 08:36
Guarda, un auto sportiva può essere la Lotus Elise, non certo la Cupra.

http://www.dragtimes.com/images/9674-2005-Lotus-Elise.jpg

...solo che la Elise per essere "sportiva" non pesa un cispolo, ha il telaio incollato, praticamente non ha portabagagli e tutto è fuorché "comoda".

http://upload.moldova.org/auto/Seat/Seat_Leon_Cupra_01.jpg

http://wheels.ebay.it/wp-content/uploads/2007/10/fiat-grande-punto-abarth.jpg

Le differenze mi paiono abbastanza evidenti.

ConteZero
17-04-2009, 08:47
Basta guardare l'altezza dal suolo, la forma dell'auto nel suo insieme e l'aerodinamica per capire che quelle sono semplicemente "wannabe" (il passo superiore alle "riced").
All'atto pratico è evidente che un Elise (che non costa neppure tantissimo) tenga la curva molto meglio di quei "bolidi".
Poi magari ha anche meno cavalli, ma almeno li scarica tutti e chi la guida può impiegare la potenza del motore più liberamente perché la macchina è progettata appositamente (per la cronaca, la versione 1 -che per un periodo ho sognato di comprarmi- aveva "appena" 118 cavalli ma faceva da 0 a 100 in 5.8 secondi).

LUVІ
17-04-2009, 09:06
Basta guardare l'altezza dal suolo, la forma dell'auto nel suo insieme e l'aerodinamica per capire che quelle sono semplicemente "wannabe" (il passo superiore alle "riced").
All'atto pratico è evidente che un Elise (che non costa neppure tantissimo) tenga la curva molto meglio di quei "bolidi".
Poi magari ha anche meno cavalli, ma almeno li scarica tutti e chi la guida può impiegare la potenza del motore più liberamente perché la macchina è progettata appositamente (per la cronaca, la versione 1 -che per un periodo ho sognato di comprarmi- aveva "appena" 118 cavalli ma faceva da 0 a 100 in 5.8 secondi).

Quoto, ma basta OT ;)

LuVi

blade9722
17-04-2009, 09:14
piu' che altro la musa non e' una vettura dalle velleità sportive bensi' una vettura da citta' che va usata come utilitaria da citta'. Non per fare i curvoni 5A lunga a 160 all'ora ...

Anche la Ferrari Enzo non e' progettata per fare i curvoni a 160 all'ora su strada, perche' non e' in grado di cambiare il CdS.....

mademistake
17-04-2009, 09:16
Anche la Ferrari Enzo non e' progettata per fare i curvoni a 160 all'ora su strada, perche' non e' in grado di cambiare il CdS.....
Indubbiamente, ma dato molti vanno oltre il CdS, preferisco chi lo fa su una macchina come la Enzo o la Elise che sulla wanna be di turno.
Ed anzi, chi ha l'auto wanna be imho dovrebbe pagare più di chi ha una Enzo per assurdo, essendo la wanna be più pericolosa.

LUVІ
17-04-2009, 09:35
Assicurazioni obbligatorie? Si.... tanto non pagano... :rolleyes:

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-7/indagine-assicurazioni/indagine-assicurazioni.html

La polemica. In campo periti e 007: crolli causati da errori dei costruttori
Prelevati reperti dall'ospedale e da altre strutture alla ricerca di eventuali anomalie
L'indagine-bis delle assicurazioni
"A rischio i risarcimenti dei danni"
di ATTILIO BOLZONI


ROMA - Per il terremoto d'Abruzzo è cominciata la battaglia delle assicurazioni. Le grandi compagnie si stanno muovendo, stanno cercando una verità sulla città dell'Aquila che è venuta giù di colpo. E hanno ingaggiato squadre intere di periti e di ingegneri e di architetti. Anche di investigatori privati. Fanno in segreto le loro indagini, parallele a quelle della magistratura ma "autonome", indipendenti. Le grandi compagnie di assicurazione italiane vogliono scoprire quali sono i danni del terremoto e quali i danni del cemento che non è cemento.

Sono arrivati da un paio di giorni per i sopralluoghi, per chiedere ai vigili del fuoco e ai magistrati l'accesso fra le macerie. Edifici pubblici e palazzi privati. Uno di quei periti ieri mattina ha iniziato con i "carotaggi", i prelievi del calcestruzzo su pilastri e colonne portanti dell'ospedale dello scandalo, il San Salvatore, quello rotto, evacuato, abusivo e sconosciuto al Catasto. Otto sono stati gli ampliamenti dell'ospedale dell'Aquila dal 1972 al 2003, cinque lotti e trentuno anni. Il perito ha prelevato il calcestruzzo al di sotto di ogni sospetto in otto punti diversi della struttura - appunto: tanti quanti i diversi lavori eseguiti nel tempo - "per accertare eventuali anomalie e la consistenza dei materiali utilizzati". E le eventuali responsabilità di chi ha costruito, padiglione dopo padiglione, l'ospedale dell'Aquila. Fra oggi e domani tutti i reperti saranno portati a Milano, probabilmente verranno esaminati nei laboratori del Politecnico. Prove di "carico" e di "rottura", analisi chimiche e fisiche.

Ricordava qualche giorno fa a Repubblica l'ingegnere Alessandro Martelli, responsabile della sezione Prevenzione Rischi Naturali dell'Enea e professore di Scienza delle costruzioni in zona sismica all'università di Ferrara: "Un buon cemento deve essere in grado di sostenere un carico che oscilli almeno tra i 250 e i 300 chilogrammi per centimetro quadrato. Questa è la regola che dovrebbe valere anche per edifici non proprio recenti. Diciamo dal 1970 in poi". Sotto i 250 il calcestruzzo è come il burro.

Quali saranno i valori che si riveleranno per l'ospedale San Salvatore? E per il palazzo dove c'era la casa dello studente in via XX Settembre? E per quell'altro edificio in via Campo di Fossa numero 6, dove i vigili del fuoco ne hanno tirati fuori ventisei morti e tre vivi? I risultati dei "carotaggi" eseguiti ieri all'Aquila si conosceranno a breve, ci vorranno soltanto pochi giorni per scoprire come molte costruzioni della città sono diventate trappole mortali. Per capire se sono venuti giù solo per il terremoto o anche per la sabbia che avevano dentro. Le compagnie di assicurazione si sono mosse con rapidità, in attesa delle richieste stratosferiche di risarcimento che riceveranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi da enti pubblici e privati.

I periti che sono stati spediti in Abruzzo lavorano per più compagnie, ricevono più incarichi. E si aggirano nei luoghi della tragedia cercando di fare presto: di entrare subito in mezzo ai palazzi a pezzi e di prelevare in fretta i loro reperti. "Noi abbiamo un perito all'Aquila ma fino all'altra sera non sapevo se era riuscito o meno ad avere l'autorizzazione per i carotaggi", dice Fabrizio Moscone, direttore generale della Rsa, la Royal & Sun Alliance Assicurazioni con sede a Genova. La Rsa ha assicurato l'Asl dell'Aquila dal 2005, una mezza dozzina di edifici fra i quali c'è l'ospedale San Salvatore. Racconta ancora il direttore Fabrizio Moscone: "Un perito che abbiamo in città è rimasto senza casa, abbiamo mandato aiuti e anche un camper per riorganizzare la nostra assicurazione. L'altro perito è invece al lavoro. Ci troviamo di fronte a un evento eccezionale, non c'è alcuna prassi da seguire, aspettiamo soltanto le indagini della magistratura ma intanto vediamo".

Il primo compito dei periti è quello di accertare i danni, quantificarli, capire se è meglio abbattere una struttura lesionata e pericolante oppure ricostruirla. L'altro compito - ecco l'indagine parallela a quella della magistratura - è verificare se gli edifici assicurati erano costruiti come vuole davvero la legge, con tutti i criteri antisismici, con tutto il cemento che ci deve stare in un pilastro o sotto un palazzo. Tutte le compagnie hanno lì in Abruzzo i loro uomini. C'è chi cerca "prove" di edilizia taroccata e chi cerca carte. Come una mezza dozzina di investigatori privati e "informatori" arrivati all'Aquila per cercare documentazione. Su progetti e collaudi, su materiali trasportati in alcuni cantieri, su mappe catastali. È il lavoro di intelligence dopo il terremoto delle assicurazioni. Per non risarcire gli sciacalli del partito del cemento marcio.
(17 aprile 2009)

Lucrezio
17-04-2009, 10:17
Se gli edifici non sono stati costruiti a norma fanno benissimo a non pagare!
Chi ha dato i permessi e fatto i controlli dovrebbe stare in galera, assieme ai costruttori...

LUVІ
17-04-2009, 10:30
Se gli edifici non sono stati costruiti a norma fanno benissimo a non pagare!
Chi ha dato i permessi e fatto i controlli dovrebbe stare in galera, assieme ai costruttori...

E tu ci credi?

ConteZero
17-04-2009, 10:34
Se gli edifici non sono stati costruiti a norma fanno benissimo a non pagare!
Chi ha dato i permessi e fatto i controlli dovrebbe stare in galera, assieme ai costruttori...

Con calma.
Dipende da quello che c'è scritto nella poliza.
Se la poliza non esclude esplicitamente il pagamento nel caso di "palazzo non a norma" allora col cavolo che non pagano.
I periti le assicurazioni dovevano mandarli PRIMA a sincerarsi dello stato di quello che assicuravano. Fare un assicurazione sulla casa per uscirsene, quando crolla, con un "eh, non era a norma" non ha senso...

blade9722
17-04-2009, 10:36
Se gli edifici non sono stati costruiti a norma fanno benissimo a non pagare!
Chi ha dato i permessi e fatto i controlli dovrebbe stare in galera, assieme ai costruttori...

Pero' si corre questo rischio:

- l'assicurazione e' obbligatoria, e rimborsa solo se gli edifici sono in regola con le norme antisismiche
- l'edificio crolla? Allora non era a norma.....

Perlomeno, se la si volesse rendere obbligatoria bisognerebbe anche stabilire regole ben precise sulle clausole.

tdi150cv
17-04-2009, 11:06
Basta guardare l'altezza dal suolo, la forma dell'auto nel suo insieme e l'aerodinamica per capire che quelle sono semplicemente "wannabe" (il passo superiore alle "riced").
All'atto pratico è evidente che un Elise (che non costa neppure tantissimo) tenga la curva molto meglio di quei "bolidi".
Poi magari ha anche meno cavalli, ma almeno li scarica tutti e chi la guida può impiegare la potenza del motore più liberamente perché la macchina è progettata appositamente (per la cronaca, la versione 1 -che per un periodo ho sognato di comprarmi- aveva "appena" 118 cavalli ma faceva da 0 a 100 in 5.8 secondi).

come non detto ...

non si conosce la differenza di categoria tra un auto e l'altra ...

cioè tiri fuori una punto paragonandola ad una cupra che a loro volta paragoni ad una elise. (due vetture devono garantire motori decentemente performanti ma comodità e possibilita' di viaggiare a lungo l'altra solo garantire efficacia in pista sacrificando tutto il resto. Come dire meglio il ram o l'hummer ... non hanno nulla in comune sono due categorie differenti servono per scopi diversi. Uno che ha un briciolo di conoscenza motoristica non si dovrebbe nemmeno porre il problema.)

(che poi a voler fare la bestemmia di paragonarle sui tempi , in una qualunque pista non credere che la cupra rimanga molto dietro alla elise 120 cv ... anzi ... )

mademistake
17-04-2009, 11:12
come non detto ...

non si conosce la differenza di categoria tra un auto e l'altra ...

cioè tiri fuori una punto paragonandola ad una cupra che a loro volta paragoni ad una elise. (due vetture devono garantire motori decentemente performanti ma comodità e possibilita' di viaggiare a lungo l'altra solo garantire efficacia in pista sacrificando tutto il resto. Come dire meglio il ram o l'hummer ... non hanno nulla in comune sono due categorie differenti servono per scopi diversi. Uno che ha un briciolo di conoscenza motoristica non si dovrebbe nemmeno porre il problema.)

(che poi a voler fare la bestemmia di paragonarle sui tempi , in una qualunque pista non credere che la cupra rimanga molto dietro alla elise 120 cv ... anzi ... )

Esilarante, ancora non afferri... :fagiano:

tdi150cv
17-04-2009, 11:13
ricapitolando:
-guidatore tipo 2: spende un pò di più, wanna be shumacher ma non c'ha i soldi. Compra auto che "waa guarda che cerchi, che freni, che motore" e si schianta
Appunto ! E' l'autista non l'auto ...


-guidatore tipo 3: supersportiva di turno da 100 testoni, auto inchiodata a terra

Le auto che vedo schiantate per colpa del guidatore (eccesso di velocità, soboroneria) sono quelle di tipo 2: varie versioni "sportive" di normalissime auto guidate dai wanna be di turno

Giusto ... qual'è il valore secondo il quale una vettura non esce di strada ?

p.s. hei ... che ne dici di rivedere la tua errata teoria ?

http://www.allaguida.it/wp-galleryo/supercar-incidentate/frrac_1.jpg

http://www.wreckedexotics.com/zagato/zagato_20051009_001.jpg

http://www.wreckedexotics.com/corvette/corvette_20090110_002.jpg

http://www.wreckedexotics.com/308/308_20071220_001.jpg

tdi150cv
17-04-2009, 11:15
Esilarante, ancora non afferri... :fagiano:

si si ... quando si terminano gli argomenti e i dati finisce sempre cosi' ...

p.s. lascia perdere siamo anche OT

baolian
17-04-2009, 11:16
Pero' si corre questo rischio:

- l'assicurazione e' obbligatoria, e rimborsa solo se gli edifici sono in regola con le norme antisismiche
- l'edificio crolla? Allora non era a norma.....

Perlomeno, se la si volesse rendere obbligatoria bisognerebbe anche stabilire regole ben precise sulle clausole.

La regola è che se il costruttore (che per l'ospedale mi risulta essere Impregilo), dolosamente, non ha rispettato le norme vigenti all'epoca (tutte le norme), ed il crollo è imputabile a ciò, non deve essere l'assicurazione a pagare ma l'autore del dolo.

ConteZero
17-04-2009, 11:18
Ecco, appunto, apri un thread in sport e motori, così i nocchini in testa te li danno direttamente quelli di quella sezione.

ConteZero
17-04-2009, 11:24
La regola è che se il costruttore (che per l'ospedale mi risulta essere Impregilo), dolosamente, non ha rispettato le norme vigenti all'epoca (tutte le norme), ed il crollo è imputabile a ciò, non deve essere l'assicurazione a pagare ma l'autore del dolo.

L'assicurazione quando stipula una poliza (a meno di norme apposite) accetta il rischio.
Se la poliza dice solo "Assicuriamo lo stabile X" allora la colpa è loro a meno che non sia specificato, in una clausola, che l'assicurazione è valida solo se lo stabile è a norma.
Tra l'altro non essendo ancora "completato" lo stabile in teoria dovrebbe essere ancora "in carico" ad Impregilo e non "sulla panza" dello Stato (che potrebbe pure chiedere indietro soldi e penale se alla data di consegna non verrà consegnato lo stabile funzionante ed a norma).

mademistake
17-04-2009, 11:30
Appunto ! E' l'autista non l'auto ...



Giusto ... qual'è il valore secondo il quale una vettura non esce di strada ?

p.s. hei ... che ne dici di rivedere la tua errata teoria ?

http://www.allaguida.it/wp-galleryo/supercar-incidentate/frrac_1.jpg

http://www.wreckedexotics.com/zagato/zagato_20051009_001.jpg

http://www.wreckedexotics.com/corvette/corvette_20090110_002.jpg

http://www.wreckedexotics.com/308/308_20071220_001.jpg

Ma hai preos le immagini da un sito che raccoglie incidenti di super car... :rotfl:
E' così che supporti il tuo discorso? :doh: :mc:

iasudoru
17-04-2009, 11:37
Un'altra proposta per scardinare lo stato sociale.
Hai i soldi? Ti fai l'assicurazione e se viene il terremoto e la casa cade, te la ripaga la compagnia assicuratrice.
Non hai i soldi per fare l'assicurazione e il terremoto ti butta giu la casa? Vai a dormire sotto i ponti.
La filosofia è sempre la stessa...Impiegati di enti pubblici tutti fannulloni (e chiudiamo gli enti pubblici e licenziamoli tutti), scuola troppo spendacciona (e chiudiamo le scuole e licenziamo gli insegnanti), sanità troppo costosa (e facciamo le assicurazioni sulla salute e licenziamo tutti i medici e paramedici)...
La causa di tutti i problemi è lo statalismo, gli statali...Ecco il nemico! Siete frustrati dalla crisi? Siete in cassa integrazione? La banca vi ha aumentato le rate del mutuo? Non arrivate alla terza settimana neanche mangiando alla Caritas? La pensione è troppo misera? Per fare un esame di diagnosi di un eventuale tumore siete in lista d'attesa da un anno? Non vi si alza più l'uccello? Vostra moglie/vostro Marito vi fa le corna?
E' TUTTA COLPA DEGLI STATALI!!!!

Comunque l'equazione è molto semplice, nulla di fumoso:
Hai molti soldi? Bene!
Non hai molti soldi? ARRANGIATI!
Semplice ed efficace. Nulla di più. Non c'è bisogno di scervellarsi.

MARCA
17-04-2009, 11:45
Un'altra proposta per scardinare lo stato sociale.
Hai i soldi? Ti fai l'assicurazione e se viene il terremoto e la casa cade, te la ripaga la compagnia assicuratrice.
Non hai i soldi per fare l'assicurazione e il terremoto ti butta giu la casa? Vai a dormire sotto i ponti.Senz'offesa, ma hai scritto una solata.
L'assicurazione (non questa) che vendono sulla casa, o sui tassi(termine improprio!!) la fanno tutti, la banca erogatrice ti da qualcosa in più appunto per fare l'assicurazione, quindi la fanno tutti.

Comunque l'equazione è molto semplice, nulla di fumoso:
Hai molti soldi? Bene!
Non hai molti soldi? ARRANGIATI!
Semplice ed efficace. Nulla di più. Non c'è bisogno di scervellarsi.
Sarebbe il caso di parlare di ciò che si conosce...
Oggi ho fatto la stessa richiesta di ipotecario a due banche, la prima non ne ha voluto neanche sentir parlare, la seconda ha chiamato in direzione e porterà avanti la pratica, ovviamente il cliente è lo stesso e la difficoltà della pratica è la stessa.

nomeutente
17-04-2009, 11:56
p.s. lascia perdere siamo anche OT


Ecco: lasciate perdere, che siete ot ;)
Aprite un thread in s&m, se volete.

baolian
17-04-2009, 12:28
L'assicurazione quando stipula una poliza (a meno di norme apposite) accetta il rischio.
Se la poliza dice solo "Assicuriamo lo stabile X" allora la colpa è loro a meno che non sia specificato, in una clausola, che l'assicurazione è valida solo se lo stabile è a norma.


Art. 1892 del codice civile: "Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave"
Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l'assicuratore non avrebbe dato il suo consenso, o non lo avrebbe dato alle medesime consdizioni se avesse conosciuto ilvero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.

Art. 1893 del codice civile: "Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave"
Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave... ...la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se fosse stato conosciuto il vero stato delle cose.

Ciò significa che, se effettivamente l'edificio non era costruito a norma, nel caso il contraente (l'ASL?) ne fosse stato a conoscenza (dolo) o avrebbe potuto esserne a conoscenza applicando la normale diligenza (colpa grave), il risarcimento non è dovuto.

Se invece il contraente, avvesse taciuto la cosa non essendone e non potendone essere a conoscenza della cosa (buona fede), l'indennizzo sarebbe dovuto nella stessa proporzione che c'è tra il premio pagato e quello che si sarebbe dovuto pagare se l'assicuratore avesse saputo delle diverse caratteristiche costruttive (secondo te quanto sarebbe stato più alto il premio, ammesso che la polizza sarebbe stata sottoscritta?).

prio
17-04-2009, 12:30
Se gli edifici non sono stati costruiti a norma fanno benissimo a non pagare!

Le assicurazioni non hanno i loro periti che controllano, prima di stipulare una polizza?


Chi ha dato i permessi e fatto i controlli dovrebbe stare in galera, assieme ai costruttori...

ça va sans dir.. o meglio: dovrebbe.

ConteZero
17-04-2009, 12:39
Art. 1892 del codice civile: "Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave"
Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l'assicuratore non avrebbe dato il suo consenso, o non lo avrebbe dato alle medesime consdizioni se avesse conosciuto ilvero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.

Art. 1893 del codice civile: "Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave"
Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave... ...la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se fosse stato conosciuto il vero stato delle cose.

Ciò significa che, se effettivamente l'edificio non era costruito a norma, nel caso il contraente (l'ASL?) ne fosse stato a conoscenza (dolo) o avrebbe potuto esserne a conoscenza applicando la normale diligenza (colpa grave), il risarcimento non è dovuto.

Se invece il contraente, avvesse taciuto la cosa non essendone e non potendone essere a conoscenza della cosa (buona fede), l'indennizzo sarebbe dovuto nella stessa proporzione che c'è tra il premio pagato e quello che si sarebbe dovuto pagare se l'assicuratore avesse saputo delle diverse caratteristiche costruttive (secondo te quanto sarebbe stato più alto il premio, ammesso che la polizza sarebbe stata sottoscritta?).

Se parliamo dell'ospedale l'opera non era ancora "tecnicamente" terminata, quindi ovviamente non poteva sottostare a nessuna "norma" (semmai è il completato che deve rispondere a certi criteri)... sarebbe come aspettarsi che un ponte in costruzione rispetti tutte le norme di viabilità prima ancora d'essere terminato.

L'assicurazione non avrebbe dovuto assicurare un opera non finita.

blade9722
17-04-2009, 13:31
La regola è che se il costruttore (che per l'ospedale mi risulta essere Impregilo), dolosamente, non ha rispettato le norme vigenti all'epoca (tutte le norme), ed il crollo è imputabile a ciò, non deve essere l'assicurazione a pagare ma l'autore del dolo.

Appunto, se le norme venissero rispettate, sarebbe altamente improbabile un crollo, se non venissero rispettate, l'assicurazione non risponderebbe.

Quindi l'assicurazione obbligatoria rischierebbe di essere completamente inutile, sarebbe come se nell'assicurazione RCA fosse possibile includere la dicitura: "non rispondo se viene ravvisata una violazione al codice della strada".

baolian
17-04-2009, 13:45
L'assicurazione non avrebbe dovuto assicurare un opera non finita.

Esistono le assicurazioni per i fabbricati i n corso di costruzione.

Ad ogni modo, il discorso assicurativo è molto più complesso di quello di cui stiamo discutendo, già il titolo del thread "rc casa diventi obbligatoria" è sbagliato rispetto all'oggetto della discussione.
RC sta per responsabilità civile ed è quella garanzia per cui se il fabbricato causa danni a terzi (ad esempio un pezzo di cornicione che cade e ferisce un passante) l'assicurazione interviene, per la parte civile, erogando il risarcimento al posto del conduttore dell'immobile (cioè viene pagato il passante, non il rifacimento del cornicione).

Una polizza per terremoto è invece una polizza danni che non ha nulla a che vedere con l'RC (che per inciso, in Italia costa più o meno come in Francia).

Questo per dire che senza aver visto le carte stiamo discutendo solo dei principi generali, ed il principio generale è quello che le dichiarazioni inesatte o le reticenze danno luogo all'annullamento del contratto od ad una riduzione del risarcimento.

baolian
17-04-2009, 13:59
Appunto, se le norme venissero rispettate, sarebbe altamente improbabile un crollo, se non venissero rispettate, l'assicurazione non risponderebbe.

Quindi l'assicurazione obbligatoria rischierebbe di essere completamente inutile, sarebbe come se nell'assicurazione RCA fosse possibile includere la dicitura: "non rispondo se viene ravvisata una violazione al codice della strada".

Assolutamente no, stiamo continuando a confondere le garanzie di responsabilità civile (che sono poste a tutela dei terzi), con quelle danni.

Prova a farti risarcire il furto dell'auto che avevi lasciato aperta e con le chiavi al quadro!

blade9722
17-04-2009, 14:08
Assolutamente no, stiamo continuando a confondere le garanzie di responsabilità civile (che sono poste a tutela dei terzi), con quelle danni.

Prova a farti risarcire il furto dell'auto che avevi lasciato aperta e con le chiavi al quadro!

Non sto confondendo nulla, sto solo facendo notare, con esempi pratici, che rendere una assicurazione obbligatoria, senza porre altri vincoli contrattuali, puo' diventare un salasso inutile. Semplicemente perche' l'assicuratore, che si trova in una posizione privilegiata in virtu' dell'obbligo, puo' imporre qualsiasi clausola a lui favorevole.

iasudoru
17-04-2009, 14:14
Senz'offesa, ma hai scritto una solata.
L'assicurazione (non questa) che vendono sulla casa, o sui tassi(termine improprio!!) la fanno tutti, la banca erogatrice ti da qualcosa in più appunto per fare l'assicurazione, quindi la fanno tutti.

Sarebbe il caso di parlare di ciò che si conosce...
Oggi ho fatto la stessa richiesta di ipotecario a due banche, la prima non ne ha voluto neanche sentir parlare, la seconda ha chiamato in direzione e porterà avanti la pratica, ovviamente il cliente è lo stesso e la difficoltà della pratica è la stessa.

Francamente non ho capito il tuo intervento.
L'unica cosa abbastanza chiara mi è sembrato l'atteggiamento di sufficienza...

baolian
17-04-2009, 14:46
Non sto confondendo nulla, sto solo facendo notare, con esempi pratici, che rendere una assicurazione obbligatoria, senza porre altri vincoli contrattuali, puo' diventare un salasso inutile. Semplicemente perche' l'assicuratore, che si trova in una posizione privilegiata in virtu' dell'obbligo, puo' imporre qualsiasi clausola a lui favorevole.

Scusami se ribadisco, ma quelli che tu definisci esempi pratici attengono a fattispecie assolutamente diverse rispetto a quella in esame (RC vs. danni diretti).
Da questa confusione nasce una conclusione, a mio avviso sbagliata, sull'assicurazione obbligatoria.

Intendiamoci bene: anch'io ritengo l'assicurazione obbligatoria sui danni da terremoto "una boiata pazzesca", ma non perchè inutile sulla presunzione stereotipata che gli assicuratori farebbero il comodo loro, quanto piuttosto perchè, mentre nella RC sono i terzi ad essere tutelati (ed è quindi giusto renderla obbligatoria, perchè pochi spenderebbero spontaneamente dei soldi per tutelare un altro), nelle garanzie dirette la cosa dovrebbe assolutamente essere lasciata al libero arbitrio del singolo (restando ai tuoi esempi, la polizza furto/incendio dell'auto è e deve restare assolutamente volontaria).

Ovviamente colui che decide di non assicurarsi la casa, non dovrebbe pretenderne la ricostruzione a spese dello Stato, che comunque dovrebbe intervenire a garanzia dei bisogni fondamentali della persona (ad esempio fornendo alloggi ad affitto agevolato, come qualcuno suggeriva).

LUVІ
17-04-2009, 15:05
Scusami se ribadisco, ma quelli che tu definisci esempi pratici attengono a fattispecie assolutamente diverse rispetto a quella in esame (RC vs. danni diretti).
Da questa confusione nasce una conclusione, a mio avviso sbagliata, sull'assicurazione obbligatoria.

Intendiamoci bene: anch'io ritengo l'assicurazione obbligatoria sui danni da terremoto "una boiata pazzesca", ma non perchè inutile sulla presunzione stereotipata che gli assicuratori farebbero il comodo loro, quanto piuttosto perchè, mentre nella RC sono i terzi ad essere tutelati (ed è quindi giusto renderla obbligatoria, perchè pochi spenderebbero spontaneamente dei soldi per tutelare un altro), nelle garanzie dirette la cosa dovrebbe assolutamente essere lasciata al libero arbitrio del singolo (restando ai tuoi esempi, la polizza furto/incendio dell'auto è e deve restare assolutamente volontaria).

Ovviamente colui che decide di non assicurarsi la casa, non dovrebbe pretenderne la ricostruzione a spese dello Stato, che comunque dovrebbe intervenire a garanzia dei bisogni fondamentali della persona (ad esempio fornendo alloggi ad affitto agevolato, come qualcuno suggeriva).

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willywilly77
17-04-2009, 15:21
Intendiamoci bene: anch'io ritengo l'assicurazione obbligatoria sui danni da terremoto "una boiata pazzesca", ma non perchè inutile sulla presunzione stereotipata che gli assicuratori farebbero il comodo loro, quanto piuttosto perchè, mentre nella RC sono i terzi ad essere tutelati (ed è quindi giusto renderla obbligatoria, perchè pochi spenderebbero spontaneamente dei soldi per tutelare un altro), nelle garanzie dirette la cosa dovrebbe assolutamente essere lasciata al libero arbitrio del singolo (restando ai tuoi esempi, la polizza furto/incendio dell'auto è e deve restare assolutamente volontaria).

Ovviamente colui che decide di non assicurarsi la casa, non dovrebbe pretenderne la ricostruzione a spese dello Stato, che comunque dovrebbe intervenire a garanzia dei bisogni fondamentali della persona (ad esempio fornendo alloggi ad affitto agevolato, come qualcuno suggeriva).

Sottoscrivo, magari lo stato potrebbe anche incentivare l'assicurazione delle casi con sgravi fiscali.

blade9722
17-04-2009, 16:07
Scusami se ribadisco, ma quelli che tu definisci esempi pratici attengono a fattispecie assolutamente diverse rispetto a quella in esame (RC vs. danni diretti).
Da questa confusione nasce una conclusione, a mio avviso sbagliata, sull'assicurazione obbligatoria..

Scusami se ribadisco, ma comprendo benissimo la differenza fra la responsabilita' civile e un'assicurazione sul rischio di crolli, e ho preso lo spunto solo a titolo di esempio. Quindi, la tua conclusione sulla mia "confusione" e' errata.

Intendiamoci bene: anch'io ritengo l'assicurazione obbligatoria sui danni da terremoto "una boiata pazzesca", ma non perchè inutile sulla presunzione stereotipata che gli assicuratori farebbero il comodo loro, quanto piuttosto perchè, mentre nella RC sono i terzi ad essere tutelati (ed è quindi giusto renderla obbligatoria, perchè pochi spenderebbero spontaneamente dei soldi per tutelare un altro), nelle garanzie dirette la cosa dovrebbe assolutamente essere lasciata al libero arbitrio del singolo (restando ai tuoi esempi, la polizza furto/incendio dell'auto è e deve restare assolutamente volontaria).


Guarda caso, e' la tesi che io stesso ho esposto qualche giorno fa, quindi forse non sono cosi' "confuso" come credi:

http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=27097365&postcount=130


Ovviamente colui che decide di non assicurarsi la casa, non dovrebbe pretenderne la ricostruzione a spese dello Stato, che comunque dovrebbe intervenire a garanzia dei bisogni fondamentali della persona (ad esempio fornendo alloggi ad affitto agevolato, come qualcuno suggeriva).

Fritz!
17-04-2009, 16:11
Scusami se ribadisco, ma quelli che tu definisci esempi pratici attengono a fattispecie assolutamente diverse rispetto a quella in esame (RC vs. danni diretti).
Da questa confusione nasce una conclusione, a mio avviso sbagliata, sull'assicurazione obbligatoria.

Intendiamoci bene: anch'io ritengo l'assicurazione obbligatoria sui danni da terremoto "una boiata pazzesca", ma non perchè inutile sulla presunzione stereotipata che gli assicuratori farebbero il comodo loro, quanto piuttosto perchè, mentre nella RC sono i terzi ad essere tutelati (ed è quindi giusto renderla obbligatoria, perchè pochi spenderebbero spontaneamente dei soldi per tutelare un altro), nelle garanzie dirette la cosa dovrebbe assolutamente essere lasciata al libero arbitrio del singolo (restando ai tuoi esempi, la polizza furto/incendio dell'auto è e deve restare assolutamente volontaria).

Ovviamente colui che decide di non assicurarsi la casa, non dovrebbe pretenderne la ricostruzione a spese dello Stato, che comunque dovrebbe intervenire a garanzia dei bisogni fondamentali della persona (ad esempio fornendo alloggi ad affitto agevolato, come qualcuno suggeriva).

quoto quello che hai detto fin'ora.

Quanto alla volontarietà secondo me non può funzionare. Parlando di assicurazione per danni in caso di terremoto. Se l'assicurazione é volontaria, non vedo perché qualcuno dovrebbe sottoscriverla. Tanto si sa che in caso di terremoto ci sarebbe comunque l'intervento dello Stato. Perché pagare quindi una assicurazione contro un fatto in realtà assai improbabile e che se verificato sarebbe seguito dall'intervento dello stato per chi non era assicurato?

ConteZero
17-04-2009, 16:21
Vorrei ricordare che non siamo in USA, dove le tasse sono basse perché ognuno s'arrangia.
Qui in Italia le tasse sono altissime, e che oltre alle tasse normali uno debba anche pagarsi un assicurazione "casa" lo trovo veramente assurdo.

tdi150cv
17-04-2009, 16:28
Le assicurazioni non hanno i loro periti che controllano, prima di stipulare una polizza?


assolutamente si ...
ogni assicurazione che si rispetti pretende di effettuare una perizia tecnica e catastale ...

prio
17-04-2009, 16:29
assolutamente si ...
ogni assicurazione che si rispetti pretende di effettuare una perizia tecnica e catastale ...

Quindi posso dedurne che se un perito dell'assicurazione avalla la polizza questa puoi non puo' essere "impugnata" dall'assicurazione stessa?

marcolinuz
17-04-2009, 17:12
Scusate ma si ha una qualche stima attendibile di quante siano in Italia le case private costruite secondo criteri sismici?

mademistake
17-04-2009, 17:30
assolutamente si ...
ogni assicurazione che si rispetti pretende di effettuare una perizia tecnica e catastale ...

Si, a pagamento.
Sennò finisce come con le auto d'epoca, Non hai fatto la perizia annuale da 2000 euro? Allora non puoi dimostrare che la tua auto vale 20mila euro(in caso di furto per esempio)

StateCity
17-04-2009, 19:08
se continua di sto' passo applicheranno anche l'assicurazione obbligatoria
in caso di mancata erezione.. :rolleyes:

Onisem
17-04-2009, 19:54
se continua di sto' passo applicheranno anche l'assicurazione obbligatoria
in caso di mancata erezione.. :rolleyes:

Previa perizia di "esperta" che dovrai ingaggiare (e pagare). :asd: